venerdì 11 novembre 2011

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Una pausa di riflessione.




La pausa del campionato ci ha dato una grande gioia di cui tutti abbiamo goduto, senza trarne le conseguenze in modo completo.

La condanna di Moggi ha ribadito ufficialmente le motivazioni (anche se non le uniche, d'accordo) per cui  siamo stati anni senza vincere. Sul campo, ora è chiaro a tutti, avevamo vinto ALMENO uno  scudetto con Simoni e uno con Cuper. 
Ma la riflessione dovrebbe spingersi ben oltre. 

L'esito del processo non afferma solo l'esistenza di una truffa organizzata e sistematica posta in atto dalla società juventina. 
Dice anche che, tra gli altri, hanno fatto ricorso a operazioni che configurano il reato di truffa  società importanti come il Milan (Meani), la Lazio (Lotito), la Fiorentina (i fratelli calzolai). 
Per vincere o tentare di vincere.

Sono infatti coinvolte in questa sentenza TUTTE le società di vertice del calcio italiano, ad ESCLUSIONE DELL'INTER, della Roma e del Napoli che a quei tempi non contava.

Oggi dunque  abbiamo la conferma che tranne Inter e Roma le principali squadre italiane hanno barato: alcune per vincere. Altre senza neppure riuscirci.

La squadra che ha tratto i maggiori benefici dal ladrocinio sistematico (juve), appena la situazione si è normalizzata, non ha più vinto altro che un campionato (di serie B!).  
Un'altra, il Milan, è tornata a vincere uno scudo dopo diversi anni. Nonostante abbia il presidente del Consiglio che è anche il distributore della fonte principale di proventi del sistema calcistico. 
Diciamo che non sarà mai possibile provarlo, ma un ingenuo potrebbe pensare che qualche squadra o qualche singolo (giocatori, allenatori, arbitri, dirigenti federali) qualche occhio di riguardo lo abbiano avuto, e lo abbiano, magari solo perché tengono famiglia.

Diciamo anche che questa società probabilmente ha aperto una via verso la costruzione di una squadra forte con un bilancio a prova di FPF:  con il suo... fascino, riesce a convincere chi ha pagato Ibra più di 100 milioni a cederglielo l'anno dopo per un ventina distribuiti in un tempo infinito. Stessa cosa con Robinho, stessa cosa con altri. E stessa cosa con gli ingaggi. Tutti si dimezzano o peggio l'ingaggio pur di andare al Milan…

Tra quelle che non hanno barato, invece, una non ha vinto nulla di significativo (la Roma), e una ha vinto tanto. Un anno tutto.

Da questi dati risulta chiaro che abbiamo una proprietà e una dirigenza assolutamente incapaci. 
Incapaci di avere maggiori introiti o incapaci di barare sui bilanci, o incapaci di instaurare sistemi corruttivi. Basterebbe essere capaci di fare una di queste tre cose, per avere bilanci in ordine (come erano in ordine, i bilanci della juve della triade... adesso, senza quei metodi, continuano a non vincere, ma hanno forti passivi ripianati da Marchionne...) e squadra forte.

Già. Peccato che la seconda e la terza soluzione  noi siamo fieri (almeno la società e una parte di tifosi) di non perseguirle, pregiudizialmente. 
Sulla prima invece si esercitano valanghe di tifosi e opinionisti, che fanno a gara nel mostrare come sia facile guadagnare di più, abbassare i costi di gestione e avere nello stesso tempo squadre fortissime
Infatti, in Italia (che resta necessariamente la nostra realtà di riferimento) si contano a decine le società che incassano più di noi, hanno gestioni in cui la voce retribuzioni occupa solo il 20 o il 30% delle spese, e contemporaneamente hanno rose fortissime.

Il ridimensionamento

Quando hai fatto un grande sforzo finanziario per vincere e, con mezzi legali,  restare a lungo ai vertici (ricordo che siamo l’unica squadra italiana a vincere sempre qualcosa di significativo, negli ultimi sei anni; ma siamo anche l’unica squadra che da dieci anni partecipa regolarmente alla CL), la flessione è inevitabile.

A meno che le tue capacità di spesa siano infinite (ma spesso anche in quel caso: il Real per anni ha speso tantissimo senza vincere. Lo stesso Chelsea, in relazione agli investimenti, non ha mai vinto in Europa), è naturale un ridimensionamento. Ci sono passati tutti... anche il Milan dell’uomo più ricco d’Italia.

Bisogna riassestare i bilanci e poi cercare di ripartire. 
Perché questo avvenga è necessario che la caduta non sia troppo profonda e che si indovinino (è proprio il caso) alcune scelte di rilancio.

Schematizzando potremmo definire così i due punti: 

- Revisione equilibrata della rosa (per l’immediato);
- Investimenti azzeccati sui giovani (nella prospettiva di vederne i risultati entro due-tre anni). 

Allestire una rosa per restare ai vertici 

Lo scorso anno, a processo di ridimensionamento iniziato, oltre a vincere ancora molto (tre tituli) siamo riusciti a restare ai vertici (secondi in campionato).
Quest’anno, ceduto per necessità anche il più grande fuoriclasse, la situazione è divenuta critica. 

Il modo in cui si risolverà la situazione, segnerà con certezza anche il nostro futuro prossimo. 

Non c’è dubbio che alcuni errori siano stati commessi, alcune valutazioni sbagliate. 
Era inevitabile.

Se hai soldi per comperare il migliore, difficile che sbagli; se hai mezzi solo per tentare qualche scommessa la percentuale d’errore è più alta. 
E in ogni caso sostituire con pochi soldi giocatori inarrivabili, è un’impresa. Tanto che spesso può essere più conveniente tecnicamente prolungare la stagione dei tuoi campioni.

Si è provato a riconsolidare la rosa con giocatori come Ranocchia, Nagatomo, Pazzini, Alvarez, Zarate, Jonathan, Poli. 
Tutti giocatori relativamente poco costosi e con molti anni di carriera davanti.

Inoltre, si è inserito un giocatore di qualità assoluta, ancora integro (almeno nelle speranze) ma già avanti con gli anni (Forlan, che avrebbe potuto e potrà essere prezioso), per garantire sostanza subito.

Giocatori con ingaggi relativamente contenuti (anche l’uruguagio, perché il rapporto cartellino-ingaggio/qualità-età è da considerarsi positivo), ma solo perché dovevano ancora dimostrare di raggiungere un valore assoluto. E infatti nessuno di questi ha ancora dimostrato di valere i grandi protagonisti del Triplete. Nessuno probabilmente lo farà mai. Ma possono tutti migliorare ancora molto.

Altri innesti non sono riusciti: penso a Mariga, allo stesso Biabiany, a Kharja. Una percentuale accettabile e comunque poco influente sulle casse sociali. 

A gennaio 2012 arriverà sicuramente qualche “rinforzo”. Senza pensare ai più costosi, un paio di centrocampisti di buon livello, un difensore, un esterno offensivo, probabilmente. 

La scommessa, la speranza, è che il gruppo che si verrà a costituire, con una guida adeguata, cominci a scalare le posizioni di classifica. 

In questa situazione comunque, se è vero che il rilancio potrà venire solo da un’affermazione sempre migliore degli innesti, è altrettanto certo che pensare di rinunciare alle colonne portanti, come JC, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Motta e Wes sarebbe pura follia.  Altro che fare ironia sui rinnovi contrattuali...
I “nuovi” per ora devono integrare e alternare il gruppo storico. E intanto crescere. Possibilmente molto. 

La politica dei giovani 

Non possiamo comunque nasconderci che la prima gamba della politica di rinnovamento susciti perplessità e ansie legittime, legate soprattutto alle condizioni di classifica davvero disastrose. 

La seconda gamba, la politica dei giovani, quella che dovrà dare risultati eccellenti entro due-tre anni, sembra invece ben più soddisfacente. Esaminiamo la situazione dei singoli: 

Bardi:  il ragazzo, diciannovenne, dopo aver stupito nella nostra Primavera, sta giocando alla grande da titolare in serie B. E recentemente ha confermato le sue doti in U21. Da lui è lecito attendesi molto, anche in prospettiva prima squadra

Faraoni:  vent’anni, ha dimostrato buona tecnica e grande personalità. Dopo l’estate non ha trovato spazio in prima squadra ma, concluso il necessario rodaggio in formazioni meno ambiziose, potrà riproporsi per la nostra rosa titolari. Intanto fa bene nelle nazionali giovanili. 

Caldirola:  anche lui è chiuso da titolari “ingombranti”, di qualità eccelse. Ma nell’U21 è sempre il migliore in campo. Un dominatore.  Sicuramente un grande prospetto. 

Benedetti: 19 anni. Anche lui nazionale di categoria, anche lui titolare in serie B. E a 19 anni non è davvero facile. 

Alborno: 18 anni. Già una realtà nel calcio sudamericano, sta vivendo un processo di adattamento a un calcio diverso dal suo, reso più difficile da qualche infortunio e da un cambio di ruolo a cui deve abituarsi.  Da aspettare con fiducia. 

Obi: vent’anni, titolare fisso nella nazionale A del suo Paese e già elemento di sicuro affidamento nella nostra attuale rosa di prima squadra. 

Coutinho: 19 anni, viene considerato da tutte le persone competenti un possibile crack mondiale. Sta crescendo atleticamente, mentre tecnicamente già ora le sue giocate non hanno eguali. 

Livaja: 18 anni. Spettacoloso nell’U19 del suo Paese. Qualche spezzone in prima squadra del Cesena. E’ forte e ha grandi margini di miglioramento. 

Castaignos: 19 anni. Già titolare fisso nella serie A olandese, dove ha realizzato una quindicina di gol.  Anche all’Inter, inserito spesso in un ruolo non suo e in una squadra che stentava, ha mostrato di avere doti in fieri che ne fanno un potenziale futuro campione. 

Destro: io ce lo metto, in questo elenco, perché non voglio credere che lo si sia perso definitivamente. Qualche scappatoia per riprendersi almeno la parte del Genoa, ci sarà.  A 20 anni sta finalmente imponendosi di prepotenza sia in serie A sia nell’U21. Sentiremo parlare ancora molto di lui. Spero, con indosso i nostri colori. 

Ovviamente in questo elenco non considero tutte le altre “promesse” che stiamo allevando, a partire da Bessa, Crisetig e Longo (ma ce ne sono diversi altrettanto talentuosi), che necessitano di più tempo, ma costituiscono comunque una valida speranza perché il futuro torni a sorriderci. 

Luciano 

Nella foto, Massimo Moratti e Marco Branca, sorridenti, assistono ad un allenamento della prima squadra. Doveva essere una bella giornata di sole a giudicare dall'abbigliamento. Ora però c'è da pensare al freddo e rigido inverno, a gennaio, il cui mercato tanto dirà sulle nostre prospettive immediate e future di rilancio.

45 commenti:

luciano ha detto...

Inter Chiasso 1-0 Primo tempo .
Buon galoppo a ritmi abbastanza blandi, da partitella infrasettimanale. benino Jona e Poli, in netta ripresa Deki. Milito in gol, ma ancora piuttosto lento nelle esecuzioni. Casta così così, dà l'impressione di un' eccessiva timidezza, non è "cattivo" nel proporsi. Segna un gol dopo una bella azione collettiva, ma era in posizione di fuorigioco. Nel finale sbaglia banalmente un'occasione facilissima. Avversari senza grande qualità, ma certamente più determinati e motivati.

luciano ha detto...

Altro incredibile errore sotto porta di Luc. Bene sino ad ora Galimberti: autorevole e forte nell'anticipo

luciano ha detto...

Gol di casta: 2-0

luciano ha detto...

Finisce 2-1 con autogol subito all'ultimo minuto, rimpallo in mischia.
Deki uscitoa 10 dallaa fine e non sostituito. speriamo non sia nulla.
Nel secondo tempo bene Jacopo e bene Pasa, sicuro, autorevole, con grande personalità. Simone se si sveltisce un attimo c'è.

luciano ha detto...

Non mi fido di Bargiggia, che sputava veleno sull'Inter quando ancora suo figlio giocava con i nostri esordienti, figuriamoci ora che è stato ceduto. Se però ci fosse anche solo un fondo di verità su quanto ha detto circa le nostre difficoltà finanziarie, mi sa che dovremo ridimensionare di molto i sogni sul mercato di gennaio (e forse anche su quello di giugno...).

Intanto tra i giovani interessanti ho dimenticato Stevanovic, che sta facendo molto bene in B col Torino. Se avesse messo la testa a posto...

Matteo ha detto...

Mannaggia se sapevo che la davano in streaming su sito dell'Inter,ho visto alla fine solo il gol di Casta venuto fuori da una giocata brasiliana di Jona,Luciano che notizie hai a proposito del forte Galo?Giocherà in primavera?

Sul sito hanno messo le foto dei ragazzi delle giovanili,Zonta sembra abbia tre anni in più rispetto ai coetanei...

luciano ha detto...

Matteo: temo che quelli che hanno giocato oggi non siano convocati per la partita della Primavera, domani. Quindi ancora una giornata fuori per Jacopo. Anche se spero di sbagliarmi.

Ora guardo le foto. Ma Loris, da vicino non sembra affatto così più "vecchio"

luciano ha detto...

Incredibile il nostro sito. Ancora non mette nelle varie rose giocatori che già sono stati schierati più volte....

olag ha detto...

Eh Luciano, come avevo gia' anticipato,il pane duro non e' finito.
Ora prende sempre piu' corpo un'altra voce: imminente la cessione della presidenza ad Angelomario, che sarebbe intenzionato ad operare un taglio radicale riguardo ai Senatori .
Solo voci? Mah!

luciano ha detto...

Olag: il taglio di alcuni sentori (Chivu, Milito, anche Motta) potrebbe anche starci, se accompagnato da un afflusso di denaro fresco, necessario per prendere giocatori più giovani, ma già più forti. Altrimenti si rischia davvero tanto....

Capt.Cambiasso ha detto...

Conscio delle ristrettezze economiche, mi piacerebbe vedere un tifoso interista innamorato e paziente verso i propri giocatori, specialmente in giovane età.
Molto facile dire "riprendiamo Bardi per sostituire J.Cesar" e alla prima uscita sbagliata sentiamo il tifoso medio massacrarlo.

Un ciclo probabilmente è finito, ora bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire.
Puntare sui giovani è un'obbligo in tal senso.
E in quest'ottica, a malincuore, rinnoverei il contratto al solo Samuel e lascerei partire Chivu(che apprezzo molto ma che temo non rinunci all'ultimo ricco contratto in carriera per fare il terzino da noi) e Cordoba.

Purtroppo mi sto rendendo conto che stiamo soffrendo il cambio tra la vecchia guardia e i giovani più del dovuto, però resto convinto che Ranocchia, Coutinho, Castaignos e Alvarez hanno le stimmate per fare i titolari nell'Inter in futuro.
Su Pazzini e Nagatomo invece ho delle perplessità(uno è un'eccellente finalizzatore ma non un campione, il giapponese mi sembra stia regredendo sul piano della personalità..).

luciano ha detto...

Capt Cambiasso: hai ragione, ma il problema non è il futuro. Il problema è il presente. Senza rinforzi immediati e "pronti", la fine del ciclo rischia di essere un dramma.
Comunque fiducia nei nostri dirigenti e sempre pronti a sostenere tuti quelli che andranno in campo a difendere i nostri colori. Se poi ci fosse qualche soldo in più, personalmente starei più tranquillo

Lou ha detto...

... se subentra MAO... non mi sembra una cattiva notizia in sé, se ha voglia di spendere e se non prende cotte per giocatorini simil-recoba (dico Hazard... sopravvalutatissimo!)...
P.S. l'importante è anche, che MAO non abbia un ufficio alla SARAS e non rilasci quotidiane "interviste" da marciapiede!

itar57 ha detto...

ciao ho trovato un link con gli highlights della nazionale under 18 contro la germania.

http://vodpod.com/watch/15670234-germany-vs-italy-21-under-18

luciano ha detto...

Ma,h, Lou. Non credo che Mao disponga di più soldi di quelli che avrebbe Massimo. Comunque se ci prende dei giocatori forti, per me può fare anche 10 interviste al giorno

giuseppeRC ha detto...

Ora prende sempre piu' corpo un'altra voce: imminente la cessione della presidenza ad Angelomario, che sarebbe intenzionato ad operare un taglio radicale riguardo ai Senatori .
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Ciao a tutti. Che "voce", Olag!
Mah, io non mi dispererei se avvenisse un taglio radicale dei senatori. Sempre che, ovvio, sia accompagnato dal contestuale acquisto di giovani di potenziale. Che so... tanto per fare un nome, dare Milito, probabilmente arrivato al capolinea ad altissimi livelli, per rimpiazzarlo con un Hernandez (o un Mattia Destro) forse sarebbe tanto di guadagnato. Sto solo facendo un esempio col primo nome che mi viene in mente, eh.
Poi, Lou, secondo me se Mao ci compra Ronaldo, Vieri, Zamorano, Baggio, Ibrahimovic, Julio Cesar, Pagliuca, Samuel, etc. come ha fatto il padre, può anche rilasciare 48 interviste al giorno.

carloblacksun ha detto...

Sono d'accordo con Luciano, non credo che Mao abbia delle risorse superiori a quelle del padre, anzi.

L'indiscrezione che e' giunta alle mie orecchie e' che effettivamente "non ci siano soldi", e che Moratti sarebbe interessato anche ad avere qualcuno che rilevasse una quota minoritaria della societa'... pero' come potete immaginare e' difficile trovare uno che metta i soldi e poi non possa comandare...

Riporto quello che ho sentito eh

carloblacksun ha detto...

@ Luciano

Quando si parla di "tagli" bisogna stare attenti, perche' Chivu si puo' facilmente tagliare, visto che gli scade il contratto a giugno, ma Milito, che prende 6 milioni netti fino al 2014, e' meno tagliabile.

In ogni caso mi sto convincendo che in questa squadra Sneijder sia un lusso inutile, e' chiaramente demotivato, perche' non e' a fine carriera, e per quanto forte sia, in una squadra che non si muove senza palla, fa fatica a fare la differenza...come sarebbero in difficolta' anche Xavi e Iniesta al posto suo, intendiamoci... Un solo giocatore puo' fare la differenza in attacco, vedi Ibrahimovic che inventa i gol da solo, l'Eto'o dell'anno scorso o il Toni della Fiorentina, quello da 30 gol...ma per uno come Sneijder e' difficilissimo...

E' chiaro che un Toni formato 2006 "che fa reparto da solo" non farebbe nulla nel Barcelona, ma per una squadra come l'Inter di oggi sarebbe tantissima roba, al contrario di Sneijder che fa fare il salto di qualita' ad una squadra gia' forte come l'Inter 2009 o l'Olanda.

Resta il fatto che con pochi soldi, con pochi asset vendibili sul mercato, e con una condizione fisica approssimativa, io mi accontento di una salvezza tranquilla, sperando in un exploit in CL, magari con paio di sorteggi fortunati...altro non e' facile.

In ogni caso ritengo la zona CL impossibile a gennaio anche con innesti di primo piano, quindi se non siamo proprio in zona retrocessione, preferirei aspettare giugno invece di farmi prendere per il collo...

Anonimo ha detto...

Che ha detto quel simpaticone di Bargiggia?

Earl

olag ha detto...

Personalmente, se anche dovesse accadere che il Presidente passi la mano al figlio, ne sarei solo felice; sarebbe un forte segno di continuità, anche per i ladri e l'altra sponda del Naviglio.
Allo stesso modo,insediandosi, darà un segnale forte su quella che sara' la linea, e potrebbe portare cambiamenti radicali, ma penso che questi saranno comunque on linea con il modus operandi della societa'.
Se no, che gente saremmo? ( cit )
Quanto alle famose interviste, gli ultimi accadimenti,credo abbiano confermato che il profilo tenuto dalla societa', ha pagato.

luciano ha detto...

Earl 19

Ecco un pezzo della dichiarazione, da fcinter1908
"Zarate non ha il futuro assicurato all'Inter. Secondo Paolo Bargiggia, giornalista Mediaset, la società di Corso Vittorio Emanuele non ha ancora deciso di riscattarlo e avrebbe informato di questo il suo agente, l'avvocato Bozzo, spiegandogli che nelle casse 'non ci sono soldi' sufficienti. il quadriennale del giocatore è di due mln e mezzo all'anno più bonus, e nella seconda stagione diventeranno tre mln netti. Un ingaggio importante che fa nascere dei dubbi: "Le indecisioni dell’Inter sull’argentino, sono sintomatiche di un impasse sul mercato che sta diventando significativo", sostiene l'esperto di mercato.

Comincia a farsi in salita anche la strada che a gennaio potrebbe portare a Kucka e Juan Jesus. Il gioco al rialzo dell'Internacional ha bloccato la trattativa, quanto al centrocampista slovacco c'è da rifare una valutazione generale anche in vista dell'idea di trattenere Viviano per il dopo Cesar. "In società piace moltissimo Fernando del Porto, lo seguono da due stagioni con assiduità, ma non ci sono i soldi per fare un’offerta decisa", assicura Bargiggia. "

luciano ha detto...

Grazie Itar.

Giuseppe RC 16
Sono abbastanza d'accordo, tranne che su una cosa: sostituire i vecchi con giovani promettenti comporta un rischio enorme, finire nella serie che non nomino, in attesa che quelli maturino. Io ci andrei molto molto cauto.
Per dire: Destro è un fenomeno (Io non l'avrei mai ceduto, nemmeno in prestito, lui come Mario e Davide. Tutti gli altri in prestito si) ma fino a oggi non è titolare nel Siena.

luciano ha detto...

Carlobs: io mi occupo solo dei tagli che tecnicamente potrebbero (uso il condizionale) essere convenienti. Per gli aspetti finanziari, ci sono persone competenti che devono sentire i mercati e valutare.

Vedo un grande entusiasmo per la sostituzione dei "vecchi".
Io dico che storicamente le squadre che hanno vinto e si trovavano con una rosa ristretta e pochi soldi hanno percorso due strade opposte: rinnovamento radicale, con giovani di belle speranze ma poco costosi; oppure fiducia nei vecchi.
Due strade opposte ma con uno stesso risultato: un disastro. Prima di cedere anche solo Milito, vorrei essere certo che chi arriva fra due anni sarà magari Pelé, ma oggi deve essere meglio di Milito.

Per fortuna non abbiamo ceduto Motta quando è arrivato il promettente Mariga; per fortuna non abbiamo ceduto Wes per sostituirlo con il promettente Alvarez; per fortuna non abbiamo ceduto Cambiasso per sostituirlo con il promettente Poli; per fortuna non abbiamo ceduto Zanetti per sostituirlo con il promettente Obi, ecc. Perché i soldi che avevamo erano per questi giovani, non per i Casemiro, i Neymar, gli Oscar, i M'vila, ecc.

carloblacksun ha detto...

Secondo me Zarate non vale quella spesa e quell'ingaggio: io a quelle cifre non lo riscatterei.

luciano ha detto...

Carlobs: neppure io, se riuscissi ad arrivare a uno più bravo che costi uguale e altrettanto bravo che costi meno. Di mezzo c'è il mercato, che non facciamo né tu né io. Comunque, per fare proprio un discorso da bar, neppure io in linea di massima lo riscatterei. Vedi che qualche volta la pensiamo allo stesso modo? (ricordi quando sostenevi sempre che dicevamo le stesse cose, ma io in modo più moderato?)

luciano ha detto...

"o" altrettanto bravo, non "e" ovviamente

carloblacksun ha detto...

La pensiamo spesso allo stesso modo...

In ogni caso quando esprimo un'opinione e' chiaramente basata sugli elementi che ho a disposizione per esprimerla, per esempio quando dico che Jonathan, per quanto bravo possa diventare, non era una priorita' quando avevamo in rosa Zanetti, Maicon, Faraoni, Bianchetti, Natalino, Santon Nagatomo e volendo pure Cordoba per il ruolo di terzino destro e' chiaro che non ho in mano tutte le informazioni che aveva Branca quando l'ha comprato e che magari aveva le sue buone ragioni...

luciano ha detto...

Ehehe, volendo si poteva anche impostare Longo da terzino....Scherzo eh.
Ma tu mi citi uno che ci serve a metà campo; un altro che non ha mai visto il campo, un terzo e un quarto che non hanno mai visto il campo (neppure in B, uno di questi) e che sarebbero, oltre che inesperti, fuori luogo; uno che l'abbiamo ceduto per disperazione (anche se io non l'avrei fatto) ricavando più di quanto speso per Jona, uno che ci serve a sinistra e infine uno (Cordoba) che effettivamente a destra, per qualità e capacità di far gioco poteva essere un'ottima alternativa a Maicon.

Quindi abbiamo ceduto l'unico terzino destro alternativo a Maicon (Santon, e penso che ci sia stato qualche motivo) prendendo colui che era considerato il miglior brasiliano in loco, nel ruolo, già nel giro della nazionale e pagandolo meno di quello che abbiamo preso da Santon

Carlo Pizzigoni ha detto...

Chi sta vedendo l'Argentina? Primo tempo con tanta difficoltà. Molta la fiducia ad Alvarez, titolare a sinistra da finto esterno con Pastore, Messi e Higuain. E Masche e Gago in mezzo.

luciano ha detto...

Ciao, Pizzi, ma come sta facendo Alvarez?

Carlo Pizzigoni ha detto...

Beh, per ora qualche spunti, a voler essere buoni, meglio Pastore, ma fa molta fatica la squadra, responsabilità di Riky poche, visto che è l'ultimo arrivato

luciano ha detto...

grazie, più o meno come immaginavo

Carlo Pizzigoni ha detto...

Non dico il risultato, magari qualcuno la vuol vdere, cmq male l'Argentina. Alvarez sostituito dopo meno di un'ora dal Pocho LAvezzi

luciano ha detto...

Gimon, ti ho inviato un post di presentazione del week end delle nostre giovanili

Guido ha detto...

Oggi alle 14, Primavera in diretta su Sport Italia 2.

olag ha detto...

Dopo l'intervista di Mattia,sulla gazza di oggi, qualcuno spera ancora nell'esistenza di possibili clausole con il Genoa?
E altre trattative ci aspettano,con Preziosi.

luciano ha detto...

Si, Olag. Io ci spero ancora.

olag ha detto...

Beh,Luciano, anch'io spero che torni Mou, magari con Eto'o e Balo o Ibra.
Sperare non costa nulla.

luciano ha detto...

Staremo a vedere, Olag

_nero ha detto...

@guido: grazie della dritta sono contento di poterla vedere

@olag: la voce circola con insistenza da un po' e alcuni dipingono angelomario come poco interessato alla cosa, ma con idee precise su dove e come tagliare, dove e come investire. Speriamo che ti devo dire. Su tuo figlio sai come la penso e non mi ripeto.

@luciano: destro dubito che lo rivedremo in nerazzurro. è andata così. a me spiace moltissimo, ma è inutile piangere sul latte versato

ciao a tutti :)

Lou ha detto...

....magari Castagnois - 19 anni - nell'U 21 farebbe ancora la sua "porca" figura... meglio avere pazienza...io non la capisco tutta 'sta fretta sugli under 19!!!!

luciano ha detto...

Lou: personalmente non ho nessuna fretta sugli U19 (e neppure sugli U21).
Nero: su Destro il problema è se il latte è stato versato tutto. Io spero di no

luciano ha detto...

Mao ho avuto qualche occasione di incontrarlo. Se davvero dovesse prendere il comando della società, penso di poter dire che lo farebbe con assoluto entusiasmo, anche se i soldi sarebbero sempre quelli ...di papà.
Noin so se taglierebbe drasticamente, o meno. penso però che chi sogna Guardiola potrebbe dover ripiegare su un mister molto molto più pragmatico...

carlo ha detto...

casa ha detto Mattia sulla gazza?

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Ho appena pubblicato il nuovo post di Luciano, straordinario come sempre, sul weekend delle nostre squadre giovanili.
Vi aspetto lì.