martedì 20 dicembre 2011

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Anteprima di Inter-Lecce: finalmente si parte... ah no, siamo già quasi a metà campionato!



Eccoci finalmente arrivati alla prima giornata di campionato, si parte con Inter-Lecce...
Come dite?!? Siamo già alla sedicesima giornata del girone d'andata?
Ma davvero... robe da matti, mi devo essere perso qualcosa, allora...

No, battute a parte, non mi sono perso proprio nulla. Purtroppo.
Mercoledì si disputa soltanto il recupero della prima giornata di campionato non disputata a causa dello sciopero promosso dall'ineffabile Associazione Italiana Calciatori dell'Avvocato Campana, immarcescibile lui sì, altro che Andreotti...

Campionato di enorme sofferenza, come sappiamo bene.
Adesso, dopo le recenti, faticose ma meritate, vittorie di Genova e Cesena, siamo in una posizione dignitosa di classifica, ossia quinti, ma comunque restiamo molto distanti dalla vetta e anche dal terzo posto valido per l'accesso alla Champions League della prossima stagione.
Inutile specificare ulteriormente che una vittoria contro il Lecce, ultimo in classifica, sarebbe molto importante per consolidare questo mini-filotto di risultati utili e guardare alla ripresa del campionato nel 2012 con un minimo di prospettiva.

Questi i 22 giocatori convocati da mister Ranieri per la gara contro i salentini:

Portieri: 1 Julio Cesar, 12 Luca Castellazzi, 21 Paolo Orlandoni.

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Andrea Ranocchia, 25 Walter Samuel, 37 Davide Faraoni, 55 Yuto Nagatomo.

Centrocampisti: 8 Thiago Motta, 11 Ricardo Alvarez, 18 Andrea Poli, 19 Esteban Cambiasso, 20 Joel Obi, 29 Coutinho.

Attaccanti: 7 Giampaolo Pazzini, 9 Diego Forlan, 22 Diego Milito, 28 Mauro Zarate, 30 Luc Castaignos.

Sempre assenti dalla lista Sneijder, Jonathan e Viviano, cui si aggiunge anche Stankovic, affaticato.
Rientra Cordoba tra i convocati.
Recuperati infine Thiago Motta e Poli, entrambi in dubbio.

Rispetto per il Lecce.
"Una squadra ultima in classifica ma per quello che ho visto e che so non merita il posto che occupa, ha giocatori di buona qualità, che ci daranno molti grattacapi."
Inoltre, posso dire personalmente di avere visto le due gare disputate dal nuovo Lecce di Cosmi: meritava di più in entrambe le partite, anzitutto. Poi, subire gol, ne subisce parecchi, ma sembra assai vivace in zona gol... molto più di noi, infinitamente più di noi!

Infatti, aggiunge il mister:
"Il Lecce ha fatto un punto soltanto nelle ultime tre gare ma sette gol. È una squadra che in otto gare fuori case quattro le ha perse, due le ha vinte, due le ha pareggiate. Chiudono gli spazi e partono in contropiede, ci vorrà la migliore prestazione dell'Inter."
Possono fare sorridere queste parole di Ranieri, invece sono maledettamente serie e concrete, almeno per chi non interpreta il calcio come se fosse davanti alla Playstation o per blaterare su un blog.
In questo momento storico l'Inter per battere il Lecce DEVE fornire una grande prestazione, attenta e concentrata sempre, anche perché per riuscire a segnare occorre praticamente un mezzo miracolo, com'è noto. Quindi, per cominciare, occorrerà proseguire nel trend difensivo delle ultime tre partite: mantenere la nostra porta imbattuta. Poi, in qualche modo, il gol dovrebbe arrivare. Realizzato da chi oramai non si può più dire... sembra infatti diventato molto più semplice indovinare da chi NON verrà realizzato...

In questo senso vanno anche interpretate queste altre parole del mister:
"Io analizzo le gare senza vedere il risultato: grosso impegno e spirito di sacrificio è stato messo sempre dai giocatori, solo chi è caparbio riesce a vincere, questo è quello che sta succedendo alla squadra. Noi dobbiamo continuare con questo impegno maniacale affinché non si prenda gol, poi noi un gol lo facciamo".
Ranieri, pur sperando come tutti in un'inversione di tendenza, sa perfettamente che al momento le nostre risorse offensive sono carenti e limitate. Pertanto, si sta regolando di conseguenza, senza presunzione (del tutto fuori luogo) e con molto pragmatismo: primo, non prendere gol. Poi, vediamo.
Insomma, il mantra è sempre lo stesso di questa fase della stagione: zitti e pedalare.

Qualche carezza, d'incoraggiamento, è stata poi elargita da Ranieri al Principe Milito, comunque in ripresa atletica, se non altro, nelle ultime gare:
"Milito per me è un giocatore importantissimo, si deve sbloccare, ce la sta mettendo tutta, ce la farà" - sostiene Ranieri - "Non sta trovando il gol per adesso. Come molti... l'unico che ha trovato il gol è stato Castaignos, infatti lo sto mandando in tribuna, non si doveva permettere...!"
Ridiamoci su e sdrammatizziamo pure, anche perché al momento non c'è moltissimo da fare di diverso, ma questo resta a mio avviso il limite principale di questa squadra, ossia l'incapacità degli attaccanti non solo di segnare, ma anche di tirare in porta con una certa continuità. 

In ogni caso: forza Inter, sempre!

Gimon24

Nella foto (inter.it), il mister Claudio Ranieri, sempre in tenuta da "Supereroe", brinda al Natale ormai alle porte, attorniato da personaggi che come sappiamo dai bene informati sono i "veri nemici" dell'Inter. In attesa che qualche blogger, magari supportato da amici gossippari cinguettanti, risollevi l'Inter e la riporti in cima al mondo, accontentiamoci di Ranieri e dei suoi superpoteri...

51 commenti:

carloblacksun ha detto...

x Daniele (prima)

di positivo dico sempre che Samuel e' il mio giocatore preferito, che Zanetti e Cambiasso meritano di giocare e sono due eroi, che di Stankovic anche se e' ormai un sudario non posso dire niente, che Maicon lo adoro, che Julio Cesar lo amo quanto Zenga, che Coutinho ha le potenzialita' per diventare come Iniesta che alla sua eta' aveva gli stessi problemi, che Branca ha occhio sui giocatori, che Castaignos mi piace molto, che i nostri osservatori c'hanno l'occhio lungo, che in casa ho la maglia di Rummenigge della presentazione 1984 in una teca, e il poster di Zanetti e Facchetti dietro di me in questo momento.

magari avete ragione voi eh, io mi sto americanizzando troppo, qui appena scendi di un minimo sotto le aspettative ti arriva un calcio nel sedere (invito Gimon a leggere i commenti dei tifosi dei Lakers su Kupchak e Jim Buss) pero' in generale non mi piace la politica dei rinnovi "per gratitudine", e lo esprimo in maniera colorita.

Pero' e' difficile negare che oggi ci siano da noi giocatori che possono considerarsi "sottopagati" per le prestazioni che offrono in campo, giocatori come i Ginobili e i Parker di San Antonio quando San Antonio vinceva...(vero Gimon?) mentre ce ne sono tanti a cui e' stato rinnovato il contratto allo zenith della carriera e che adesso pesano sul bilancio impedendo di rinnovare la squadra.

carloblacksun ha detto...

Ranieri sta facendo cose eccezionali in una situazione difficilissima, merita tutta la nostra fiducia.

Anonimo ha detto...

E' vero ti stai americanizzando, sempre a pensare al denaro anche quello non tuo!!
Il fatto è Carlo che all'epoca chiunque avrebbe rinnovato agli eroi del 2010, è ovvio che ognuno tira acqua al suo mulino....un traguardo come il triplete costa prima e costa dopo, io comunque sono certo che presto torneremo a dire la nostra! Una domanda soltanto, quando viene espresso il concetto "stagione di transizione" tu come lo interpreti?

Daniele

carloblacksun ha detto...

Per me una stagione di transizione e' una stagione in cui non si parte per vincere ma per testare dei giocatori e un sistema di gioco che un domani ci possono far vincere, riducendo i costi.

Una stagione di transizione e' una stagione in cui vendi Eto'o e prendi uno dei primi 5 attaccanti del mondo sotto i 22 anni (tipo Lucas), una stagione in cui vendi Sneijder e prendi Eriksen o Gotze.

Una stagione di transizione con una strategia e' quella per esempio che sta facendo la Roma, che per carita' sbaglia tante cose, ma ha inserito quest'estate giocatori come Pjanic che a me piace moltissimo (e Lamela, e Gago)

Onestamente io accetterei un paio di stagioni in cui si arriva ottavi ma si punta su un nucleo di giovani di potenziale, poi magari qualcuno diventa Ventola e qualcuno Pirlo.

E sono anche disposto ad aspettare Alvarez, per carita', che qualcosa di buono lo ha fatto intravedere, e Coutinho e Castaignos e Faraoni e Pecorini e chi vuoi tu.

Ma se ancora in panchina ci va Cordoba e non Caldirola, ci va Zarate (che nemmeno e' nostro) e non Castaignos, allora io non capisco di che transizione si tratti. Transizione verso cosa?

Oggi non abbiamo disponibilita' economica perche' abbiamo rinnovato ai senatori a cifre fuori mercato, che probabilmente corrispondevano al valore dei giocatori AL MOMENTO DEL RINNOVO, ma che non c'entravano nulla con le proiezioni future di rendimento.

L'anno scorso ho fatto un'analisi statistica sull'evoluzione del rendimento dei giocatori NBA col passare dell'eta' che e' stata giudicata estremamente completa ed interessante da persone del settore.

Un giorno magari ne spieghero' i contenuti sul blog, senza la presuzione di sapere tutto io, come sostiene qualcuno, ma il succo del discorso e' che passati i 31 anni la performance dei giocatori diminuisce mediamente del 15% all'anno, ma in modo imprevedibile: per alcuni scende di botto del 30-40% in pochi mesi.

Anonimo ha detto...

Carlo il calcio non è matematica, a parte il fatto che se ti va bene un'ottavo posto in fase di transizione, allora dovresti essere felice come una pasqua visto che siamo quinti e ci giochiamo i quarti di champions con il Marsiglia....ma poi chi ti dice che il gruppo dei nostri giovani non sia composto potenzialmente da fenomeni?! Come puoi prevedere oggi la curva di rendimento dei vari Gotze, Eriksen e Lucas nei prossimi anni rapportato al costo del loro cartellino (improponibile per noi) e ingaggio?!
Per quanto riguarda le tue idee sul rendimento atletico over 30 mi spaventi, dobbiamo forse aspettarci uno di questi giorni il Capitano su di un deambulatore ascellare?!
Apro una parentesi, ma per vedere Ambrosini e Aquilani ammoniti cosa deve accadere, di quali reati si devono macchiare?!

Daniele

carloblacksun ha detto...

Non devi aspettarti Zanetti su un deambulatore, pero' ci sono giocatori come Zanetti, Veron e Giggs che riescono a giocare fino a 35 anni e passa e altri che, come Davids ed Emerson da un anno all'altro a 32-33 anni di fatto non esistono piu'.

Sul singolo giocatore le previsioni sono difficili, ma sulla rosa intera no, perche' quando hai una dozzina di giocatori intorno ai 30 anni puo' capitarti chi come Lucio ed Eto'o ti fanno una super stagione fors'ancora meglio di quella precednente ma anche chi come Forlan e Milito passano da 30 gol a 8 gol di cui 4 su rigore.

In media comunque tu ti devi aspettare che senza nessun innesto la tua squadra avra' un rendimento del 15-20% inferiore in quei giocatori.

Diciamo che il discorso "i gol li ha sempre fatti" oppure "e' un problema di preparazione" non ha fondamenti scientifici ecco.

Poi magari per qualcuno queste sono cazzate, e i giocatori possono giocar bene a 25 anni come a 40.

Acrobat ha detto...

Se prendiamo Juan Manuel Vargas, ammetto che resterei estremamente sorpreso :-)

giudik ha detto...

Juan Manuel Vargas può destare perplessità, ma per il modulo di Ranieri uno che gioca nel suo ruolo ci serve come il pane

su Carlo BS condivido in pieno le sue teorie sul calo di rendimento per gli over 30... la dirigenza ha sbagliato a non far cassa su qualche giocatore quando si poteva, ha sbagliato a fare rinnovi molto lunghi a giocatori oltre i 30, questo lo sappiamo tutti e lo sanno anche loro
La stessa dirigenza ha però saputo costruire un organico fortissimo, quindi penso che hanno la possibilità e le capacità, entro 2-3 anni,o forse qualcuno in più, di ricostruire una squadra competitiva ai massimi livelli

Anonimo ha detto...

Beh il discorso di carloblacksun sulla transizione ha una sua validità.
Si dirà che cordoba offre "più garanzie" di caldirola, ma fra uno/due anni?
Mi dispiace specie per castaignos, una partita da punta centrale (se giocano milito-pazzini si può) la meriterebbe...

luisssssss ha detto...

Per quanto attiene il far giocare i giovani: anch'io, se non altro per curiosità, vorrei veder giocare Castaignos nel suo ruolo per 2/3 partite intere, ma credo che ci siano dei problemi di sottile psicologia da rispettare, da parte di un allenatore, in uno spogliatoio come quello dell'Inter, pieno di campioni over 30. Questo problema non esiste, per esempio, all'Arsenal dove un giovane, spesso, ruba il posto ad un altro giovane.

Gimon24 ha detto...

Pubblico qui in 3 parti il post che Luciano aveva dedicato alla presentazione di Inter-Lecce di stasera.

Scrive Luciano:
"ANDARE OLTRE CESENA, SE POSSIBILE

A Genova avevo visto un'Inter quadrata, ben disposta, abbastanza solida, ma sostanzialmente impotente.
Eppure avevamo vinto.

Qualcuno degli amici del blog mi ha bonariamente rimproverato, elencando le palle gol costruite e sostenendo che il mio discorso (secondo cui Inter e Genoa in sostanza avevano giocato alla pari) non stava in piedi. Perché il conto delle palle gol era a nostro favore.
Era vero. Avevamo avuto qualche occasione in più, ma a me era sembrato comunque che nel complesso non si fosse vista una squadra più autorevole, decisamente più forte dell'altra.

Dopo Cesena, con la gioia per la terza vittoria consecutiva e con la speranza di continuare questa striscia assolutamente inconsueta nell'attuale stagione, ho dovuto rivedere quel giudizio.
In confronto alla partita di Cesena, a Genova avevamo dominato ampiamente.

A Cesena abbiamo fatto per oltre 90 minuti un solo tiro in porta e ottenuto un gol. Solo allo scadere dell'incontro c'è stato il secondo tiro, del neo entrato Deki, che sarà anche scarso ormai, ma se gli dai la palla ai 20 metri è l'unico che fa paura.

La graduatoria dei tiri in porta recita: 5 per il Cesena e 2 per l'Inter, se non sbaglio.

Ma non dice tutto. Perché noi non abbiamo creato pericoli, in pratica, mentre loro oltre alla paratissima di Julio Cesar, hanno visto sfumare di un nulla, all'ultimo momento, diverse occasioni (anche se per lo più originate da nostri errori difensivi).

Per dire che oggi abbiamo una classifica molto più tranquillizzante. Addirittura possiamo sperare di crescere e, magari con qualche innesto, di puntare alle posizioni di immediato rincalzo.
Ma il timore di una deriva pericolosa, in relazione alla nostra dimensione tecnico-atletica, tattica e psicologica non era infondato.

Ragionavo infatti sui dati che erano incontrovertibili: dopo 12 partite (un terzo del campionato) avevamo 14 punti, cioè una media da piena lotta per non retrocedere. I numeri dei gol fatti e di quelli subiti non erano più confortanti.

Ma soprattutto neppure nelle rare partite vinte eravamo riusciti a prendere il sopravvento sugli avversari in modo chiaro.
I risultati nel calcio però sono tutto e persino un tifoso apprensivo come me oggi può sentirsi un po' sollevato.
Anche se il livello delle prestazioni continua a tenermi in ansia. Molto più delle chiacchiere sull'incapacità di questo o quel dirigente. O delle altre dicerie malevole che molti tifosi raccolgono e rilanciano con soddisfazione.

Questo per dire che non siamo ancora nella situazione di poter giudicare facile nessuna partita, quindi neppure quella con il Lecce.

Anche perchè a San Siro il nostro score stagionale non è certo confortante. Il Lecce si chiuderà, noi dovremo far gioco in spazi stretti e ci esporremo alle loro ripartenze

Psicologicamente l'importanza della partita va anche oltre i tre punti, che pure sono essenziali. Veniamo da una “ripresina” che sarebbe vanificata da un risultato non positivo. E un ambiente nervoso come il nostro ne risentirebbe enormemente.

Il tutto verrebbe amplificato dalla pausa natalizia in cui il calcio parlato prenderà necessariamente il sopravvento. Per questo l'importante sarà vincere, magari anche giocando maluccio come a Cesena.

Dopo Natale, se recupereremo al meglio Wes (Biasin permettendo, naturalmente) e magari arriveranno un paio di rinforzi giusti potremo pensare anche ad avere un gioco più convincente."

Gimon24 ha detto...

Scrive ancora, Luciano:
"La conferenza di Ranieri.

Si può dire quello che si vuole del nostro mister, ma dobbiamo riconoscergli grande esperienza e pragmatismo. E' consapevole delle insidie che la partita presenta per noi, soprattutto perché al momento abbiamo un potenziale offensivo piuttosto scarso.
Sottovalutare il Lecce, allungarsi nella ricerca del gol senza riuscire ad ottenerlo, potrebbe essere fatale, perché la nostra non è squadra che riesca ad accorciare in avanti e può essere sorpresa negli spazi.
Allora il mister sottolinea giustamente la nostra priorità del momento “impegno maniacale perché non si prenda gol. Poi uno lo facciamo”.

E ancora “sono indispensabili rispetto umiltà determinazione saggezza tattica”.
Un problema (la considerazione è mia, non del mister) è che giochiamo a San Siro con un pubblico molto migliorato, perché consapevole delle difficoltà reali che la squadra incontra, ma forse non disponibile a una partita di attesa, che non viva di frequenti emozioni, nel prevedibile gelo di uno stadio con molti vuoti.

Perciò la partita la potrà vincere anche il pubblico, non innervosendosi se il gioco non fluirà come si vorrebbe, ma sostenendo la squadra e sapendo aspettare.

Poi magari si sblocca il risultato subito e la partita si vivacizza. Questo è possibile anche se non molto probabile. Perché quest'anno non ricordo una partita in cui a un quarto d'ora dal termine si potesse sentirsi tranquilli.

Tra le dichiarazioni di Ranieri, due mi sembrano particolarmente importanti nel senso che potrebbero orientare anche i ragionamenti e le valutazioni di molti tifosi

“A Cesena ho fatto riposare Samuel perché sul sintetico c'era il rischio che si infortunasse”

Che cos'ha di tanto importante questa dichiarazione? Be', secondo me ci insegna una cosa: che l'allenatore, a differenza del tifoso saputello, prende le sue decisioni sulla base di una miriade di considerazioni, elementi di fatto e particolari che sfuggono a chi pontifica magari da mille km di distanza e senza conoscere nulla del lavoro e dei problemi che stanno dietro certe scelte.

Certo, è più facile seguire l'Olivari di turno e dire che i senatori impongono la loro presenza per battere record personali. E poi glissare quando il “giovane” Ranocchia prende il posto del senatore Samuel o il giovane Coutinho gioca al posto di Deki.

Proprio Ranocchia consente di introdurre l'altro punto fondamentale della conferenza (sempre a mio parere, ovvio).
Ranocchia, ha detto il mister, si sta facendo le ossa, a fianco di Lucio, Samuel e Cordoba.
Capite che cosa significa? Ranocchia, 24 anni, centrale della Nazionale, si sta facendo le ossa.....

E il bello è che è vero. Il forte Ranocchia ha ancora tanto da imparare prima di diventare affidabile come i vari Lucio Samuel e Cordoba. Questa è una lezione importante per i "giovanilisti" dei blog, quelli che vorrebbero i dicottenni in prima squadra “altrimenti non sono nessuno”, tranne poi schiantarli alla prima prova non del tutto positiva.
In Italia, soprattutto in difesa e a centrocampo, un solo errore di posizionamento ti può far perdere una partita. Per questo o sei straordinariamente più forte di tutti, o l'esperienza è fondamentale.
E l'esperienza spesso non ce la si può fare in una squadra ambiziosa, dove ci sono giocatori magari in lento declino, ma con classe e esperienza mondiali.
Ranocchia, che ha già un curriculum di tutto rispetto, si fa le ossa facendo il terzo, la prima alternativa a due centrali al momento più forti di lui.
Questa è la via. Così si progredisce e se ci sono davvero le qualità (anche umane: di determinazione e e autostima) presto il Rano si troverà davvero ai vertici. E nuovi “giovani” impareranno da lui."

Gimon24 ha detto...

Infine, Luciano conclude così:
"Chiudiamo con le considerazioni del mister sulla formazione possibile e sul mercato.
Sulla formazione come sempre non ha dato grandi indizi. Potrebbero giocare 9 undicesimi di Cesena e il dubbio riguardare solo l'esterno sinistro. Questo ha lasciato intendere, ma spesso nella conferenza ha sviato l'attenzione dai suoi veri intendimenti.
Sul mercato, non ha escluso l'arrivo di un esterno alto, un uomo veloce, che sappia dare accelerazione e penetrazione alla manovra offensiva. Il giocatore forse ideale per quel ruolo, l'abbiamo perso. Staremo a vedere su chi cadrà la scelta. E naturalmente nessuno ci impedisce di sognare rinforzi anche in altri ruoli.

Gioco anch'io a improvvisarmi allenatore.

Siccome improvvisarsi strateghi della panchina è un gioco che piace a tutti (dunque anche a me) provo a pensare come giocherei questa partita (non cosa farà Ranieri, eh).

Dunque dopo JC, schiererei la difesa più forte: Maicon, Lucio e Samuel. Poi avrei il dubbio tra Zanetti e Naga, strettamente collegato al dubbio su chi giocherà davanti a Maicon (Zanetti o Faraoni). Ne parleremo dopo.

A centrocampo, un ultimo sacrificio prima della sosta lo chiederei a Cambiasso e Motta.

Infine i veri problemi: la scelta del centrocampista di sinistra (in una partita casalinga escluderei inizialmente la soluzione Naga esterno alto) e delle punte.

A sinistra propenderei per Cou: ci saranno spazi stretti e lui è il più adatto a ragionare velocemente e scambiare sul breve. Inoltre attaccheremo in prevalenza e non dovrebbe essere costretto a ritorni sfiancanti. L'aspetto negativo è che Couti non ha nulla dell'ala e quindi regaleremmo una porzione di campo alla difesa salentina. A meno che l'ala non la faccia, nei fatti, Naga, sovrapponendosi. Ma questo richiederebbe la presenza di un centrale di sinistra capace all'occorrenza di posizionarsi da terzino (né Motta, né Cambiasso hanno queste caratteristiche). Quindi si correrebbe qualche rischio, ragionevole se i movimenti collettivi di tutti funzioneranno tempestivamente ed efficacemente.
L'alternativa credo sia rappresentata da Poli, più che da Obi.

Davanti, in partenza schiereri Milito e Forlan, per provare a scardinare la difesa salentina con il fraseggio (Milito, Forlan, Couti, Motta, Cambiasso in questo hanno caratteristiche importanti, mentre Maicon e Naga potrebbero assicurare qualche percussione sulla fascia).

Ecco che allora la scelta di un elemento di equilibrio, di sostanza e di esperienza come Zano davanti a Maicon, a presidiare la fascia destra, diventerebbe inevitabile.

Secondo me questa sarebbe la squadra che ha più possibilità di offendere, ma ancora una volta il risultato dipenderebbe dalla prestazione dei "reprobi senatori": perché sarebbero Zanetti Cambiasso, Motta, Forlan e Milito a garantire penetrazione e e copertura difensiva. Per non parlare dei sempiterni Lucio e Samuel e del probabile miracolo a cui ormai JC ci ha abituato."

Gas ha detto...

Buona giornata, inizio a scorgere un po' di scaramanzia in questi post di Gimon di presentazione delle partite..
Mi sembrano molto interessanti, come sempre, alcune valutazioni di Luciano sulla partita di questa sera, in particolare sulla possibile formazione da schierare contro un Lecce che certamente giocherà molto chiuso e pronto a ripartire (occhio a quel ragazzino, Muriel!!).
Anche io farei giocare in caso di scelta, come probabile, del modulo 442, Coutinho a sinistra a centrocampo, sperando in una buona serata del brasilianino, leggero ma geniale.
Non vedrei così male neppure un 4231 iniziale, con Motta e Cambiasso in mezzo e davanti Faraoni, Coutinho e Forlan, con Milito unica punta. In questo caso, forse, Zanetti terzino sinistro garantirebbe una maggiore copertura rispetto a Nagatomo.
E' anche vero che Nagatomo nelle ultime tre partite sta facendo molto bene, risultando anche il più pericoloso ed efficace in zona gol!!
Non credo che però Ranieri modificherà la squadra rispetto alle ultime uscite e cercherà di correre meno rischi possibili, giustamente, perché solo lui conosce davvero il nostro livello attuale di prestazione.

Anonimo ha detto...

Io volevo fare i miei complimenti alla nostra primavera per la bella vittoria in Olanda e per la qualificazione ai quarti della nextgen series!!! Bravi ragazzi e bravo Stramaccioni!!!
Credo che si possa dire che questi primi mesi del tecnico romano alla guida della primavera siano da considerarsi come positivi, visto che la squadra era molto rinnovata rispetto all'anno scorso e che ha cambiato radicalmente modo di giocare. Peccato solo per l'immeritata e sfortunatissima eliminazione in coppa italia contro la Fiorentina!!! Sui singoli, mi sembra che Bessa e Longo stiano diventando sempre più decisivi nelle partite che contano veramente e che Mbaye stia rapidamente diventando un fattore per questa squadra, anche se gioca in un ruolo per lui del tutto nuovo.
Giacomo "Interista" vero

Anonimo ha detto...

Nell'ambito delle operazioni low cost vi piacerebbe Mounir El Hamdaoui in prestito?

Siamo realmente in corsa per Lucas? Sarei disposto ad organizzare una colletta pur di averlo con noi. A vederlo giocare quasi quasi mi viene da piangere di gioia...

Marin

Acrobat ha detto...

El Hamdaoui non aggiungerebbe assolutamente nulla al nostro parco attaccanti, sinceramente.

Gimon24 ha detto...

Gas, trovi che ci sia un po' di scaramanzia da un po' di tempo nei miei post?
Non so, mah... può essere, chissà... ;-)

Giacomo, ti ringrazio per avermi dato la possibilità di sottolineare la grande vittoria dei ragazzi di Strama ieri ad Eindhoven, con la conseguente qualificazione per i quarti di finale della manifestazione.
Peccato solo non avere vinto, così come avremmo meritato ampiamente, la partita di Bresso contro il Tottenham, che ci avrebbe permesso di provare ad acciuffare perfino il primo posto del girone!
Comunque, considerando come si era partiti, ottimo lavoro di Strama e dei ragazzi in questa competizione davvero di grande livello per la categoria, un'iniziativa bellissima!

I prossimi avversari quindi saranno i temibili e finora imbattuti portoghesi dello Sporting Lisbona (cinque vittorie e un pari nel girone, con 20 gol realizzati e sei subiti). Sarà un confronto quindi difficilissimo , ma affascinante e altamente formativo per i nostri ragazzi!

Per conoscerli un po' meglio fornisco qui i link per le sintesi ampie dei loro due larghi successi nel girone contro il Liverpool (non proprio gli ultimi a livello giovanile...), comunque secondi e qualificati, e anche di quelli contro il Molde, 6-1, e il Wolfsburg, 2-1:

Liverpool-Sporting Lisbona 0-3

Sporting Lisbona-Liverpool 5-1

Occhio in particolare al numero nove Alberto Alves "Betinho" Coelho, o solo Betinho, cannoniere micidiale, e al dieci, Carlos Chaby... due ragazzi fenomenali! Ma anche l'otto Joao Teixeira, il sette Armindo Bangna "Bruma", il nuovo CR7 o supposto tale, e l'undici Iuri Medeiros, bravissimo, sembrano molto pericolosi offensivamente.
Betinho è un '93, come del resto Joao Teixeira, mentre Chaby, Bruma e Medeiros sono dei '94...
Iuri Medeiros, esterno offensivo destro ma mancino di piede, è capace di tocchi deliziosi e di gol fantastici, vedere per credere anche il 6-1 rifilato ai norvegesi del Molde:

Sporting Lisbona-Molde 6-1

Giocano con il 4-3-3 e in attacco fanno paura, sinceramente... e anche il 2-1 rifilato al Wolfsburg lo dimostra ampiamente:


Sporting Lisbona-Wolfsburg 2-1


Da tutte queste sintesi, la difesa della squadra portoghese sembra invece soffrire in particolare sugli esterni, ma anche rispetto ai tagli centrali degli avanti avversari. Il portiere Rafael Veloso pare proprio essere valido e affidabile.

Anonimo ha detto...

@Acrobat

A parte che ha piu' tecnica e piu' estro che Milito e Pazzini messi insieme. Non e' assolutamente il massimo dell'affidabilita' ma i suoi colpi ce li hanno in pochi. Puo' darsi benissimo che tu abbia ragione visto che la sua forma e la condizione sono tutte da valutare. Ma considerando il momento storico che stiamo attraversando, non disprezzerei nessuno a prescindere. Ricordiamoci che l'anno scorso pure il poco bravo Kharja e' stato utile per una fetta della stagione.

Marin

Anonimo ha detto...

Grande Gimon!!! Molto interessante quanto hai scritto sullo Sporting Lisbona che incontreremo ai quarti della nextgen series. Certo che a guardare quei video viene il mal di testa... occorrerà una grandissima primavera!!! Quel Betinho e quell'altro, Bruma, o come accidenti si chiama, sembrano fortissimi!!!
Giacomo "Interista" vero

Anonimo ha detto...

Sono solo indiscrezioni e valgono quindi poco, ma pare che stasera giocheranno Forlan e Alvarez al posto di Milito e Coutinho, sempre con il 4-4-2. Immagino con Pazzini in campo in attacco insieme a Forlan.
Voi cosa ne pensate? Io sono perplesso, non mi piace molto questa soluzione, perché il principe non segna mai, come Pazzini, ma mi sembra molto più in forma di lui, e Alvarez non mi pare dare più garanzie di Coutinho!!!
Avrei preferito Coutinho e Forlan in campo, quindi, con anche Milito a fare coppia con l'uruguayano. Magari sono solo voci e magari se anche fossero vere, vinceremo 3-0 con doppietta di Pazzini e gol di Alvarez!!!

Duccio

luciano ha detto...

Duccio, anch'io avrei fatto le stesse scelte che proponi tu, ma ovviamente ho fiducia in ranieri che sta davvero lavorando bene.

Ripropongo un po' fuoritempo una riflessione sulla Primavera che erroneamente in giornata avevo mandato sul post precedente, che che questo sul mio video non si vedeva, (che sortilegi crea l'informatica a per chi non ne capisce nulla...).
intanto mi complimento con Gimon non solo per il post, splendido come sempre, ma in particolare per le informazioni sui giovani portoghesi. Avremo tempo di parlarne, ma io non mi fascerei la testa prima del tempo. Stranamente non sono così pessimista come potrebbe sembrare leggendo delle loro qualità. Adesso che l'ho detto, perderemo 4-0

luciano ha detto...

luciano 128 ha detto...
In attesa del nuovo post, una breve considerazione, direi indispensabile per un blog come il nostro, sulla qualificazione della nostra Primavera nel più importante torneo giovanile europeo.

Chi di noi avrebbe scommesso uno svalutatissimo euro su un simile risultato la sera di Tottenham Inter? E soprattutto chi avrebbe pensato che saremmo arrivati a qualificarci attraverso alcune gare veramente ben giocate?
Quest'anno chi ha seguito la next generation si è divertito e anche qualche partita di campionato (ad esempio il derby) o le due gare di Coppa con la Fiorentina hanno mostrato buona organizzazione di gioco e importanti qualità individuali.
Il mister ha alternato ben 33 giocatori (a conferma dell'utilità della Berretti: senza la formazione di questa squadra sarebbe stato impensabile avere una simile rosa, quantitativamente).
Ora però l'assetto base sembra individuato, anche se naturalmente le rotazioni continueranno. E sarà compito di chi subentra saper cogliere l'occasione per imporsi, mettendo in discussione le scelte del mister.
Per il portiere, sembra evidente che si punti su Di Gennaro
I quattro difensori sono pecora Bianchetti Kysela e Ibrahima (quest'ultimo, sembra, decisivo nell'ultima trasferta in Olanda e comunque in grande crescendo). Manca forse un'alternativa a sinistra,dove Alborno sembra esser stato riportato sulla linea mediana. A destra c'è bando, in mezzo Splendly. Prima di lui ci sarebbe il grande Galo, che potrebbe giocarsi il ruolo di titolare con i due centrali, se non avesse legittime ambizioni di mostrare stabilmente il suo valore anche facendo un'altra esperienza formativa, altrove.
Mancano le riserve di valore tra i centrali della Berretti e questo, in caso di partenza di Galo e magari di problemi contrattuali persistenti con Kysela, potrebbe aprire un "buco".
In mezzo i tre sembrano essere Romanò Lorenzo e Dunky. Non credo alla ventilata promozione del ghanese, a meno che Obi non venga ceduto in prestito. La prima alternativa, di grande qualità è Benassi.
Davanti il punto fermo è Longo. Si dice che Samu difetti di freddezza al momento della realizzazione. Sarà. A me pare che nelle vittorie più importanti, lui c'è sempre. Alternative a Samu sono Vojuts (quando tornerà dall'infortunio) e Mona, che spero nella seconda parte della stagione venga provato più spesso.
Anche qui come in prima squadra il problema sono gli esterni. Nel senso che qui esterni di qualità non mancano: dai "titolari" attuali, Bessa e Alborno, ai giovani possibili sostituti come Robertino, Giovanni, Garri e Mella. Ma alcuni sono giovani da inserire gradualmente, altri non sono esterni di ruolo (come Bessa e ancor meno Roby). Possono partire dalla fascia per accentrarsi, un po' come fa Couti in prima; ma si tratta sempre di aggiustamenti. Per questo secondo me anche in Primavera, come in prima squadra. se si troverà il giocatore giusto, davvero importante, potrebbe anche arrivare un esterno.
Sempre considerando comunque che la qualità c'è e l'elemento decisivo è costituito dalla forza del complesso.
Io sono piuttosto ottimista, su questa squadra. vedremo se mi sbaglio, come è sempre possibile
21 dicembre 2011 10:21

Gas ha detto...

Conferma ufficiale, almeno su mediaset premium, delle indiscrezioni riportate prima da Duccio: quindi, coppia Forlan-Pazzini in attacco e Alvarez quarto a sinistra di centrocampo.
Come scrive Luciano, ho piena fiducia in Ranieri che sta lavorando benissimo, anche se molti di noi stasera avrebbero preferito scelte diverse e soprattutto forza Inter!!

Matteo ha detto...

Grazie Gimon per averci dato delle informazioni sullo Sporting,a proposito chi è l'esterno sinistro offensivo di colore che sembra sia veramente forte?Comunque danno l'aria di essere un pò fragili dietro(speriamo in un Longo in ottima condizione),in mezzo al campo giocano veloce,bassi e con pronta la verticalizzazione,sarà la gara più importante di tutto l'anno per la nostra squadra,a parer mio lo Sporting è pure più forte del Barcellona.
A parer mio le squadre favorite per il titolo sono Sporting,Aston Villa,Barcellona e Noi,ci sarebbe anche il Wolfsburg però fortunatamente è uscito.

luciano ha detto...

Esco per andare allo stadio. Ildiscorso sulla Primavera se l'è mangiato la piattaforma, che se non è di destra e neppure juventina, vuol dire che mi odia

Gimon24 ha detto...

No che non ti odia, Luciano... riecco il tuo commento al 23!

Matteo, l'esterno offensivo sinistro che ti ha colpito è Armindo Bangna "Bruma", classe '94, numero sette sulle spalle ed erede di CR7 allo Sporting... almeno così viene considerato in patria...

Anonimo ha detto...

Colpo di scena finale e formazioni ufficiali:
(4-4-2)
JC
Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo
Faraoni, Zanetti, Motta, Alvarez
Forlan, Pazzini

Cambiasso in panca, Zanetti in mezzo e Faraoni sulla fascia destra a centrocampo.
Confermati Alvarez a sinistra a centrocampo e Forlan in avanti insieme a Milito.

Duccio

Earl ha detto...

No semplice turnover,è in panchina.

LOU ha detto...

ragazzi... i vecchietti hanno giocato domenica... un minimo di turn over...perdiana!

Anonimo ha detto...

Non lo so, ditemelo voi cos'è??? Quattro legni tra pali e traverse (Forlan 2, Pazzini e Samuel)!!!
Questa volta in porta abbiamo tirato perché a parte i pali e le traverse, abbiamo avuto diverse altre opportunità. Sfiga "cosmica"... ma la squadra sta dando tutto. Daaaaaaaaaaaaiii!!!

Duccio

LOTHAR10 ha detto...

ciao a tutti

FINALMENTE HO RIVISTO LA MIA INTER ...

sara' scarso il Lecce ma stasera secondo me avremmo battuto quasi tutti...

FINALMENTE UN PO' DI SERENITA'

grazie ragazzi

FORZA INTER......


GRANDISSIMO ALVAREZ.....................

LOTHAR10 ha detto...

p.s.

stasera YUTO "BALE" E' STATO IMMENSO

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa a Ricky per aver dubitato, continua così ti prego!!

Daniele

tankian ha detto...

Ottimo risultato, ci voleva proprio.

Invece la partita mi ha lasciato qualche perplessità..nella fase offensiva abbiamo probabilmente giocato meglio di altre volte (Alvarez si dimostra più pronto di Cou?) complice però, secondo me, una fase difensiva del lecce che lascia mooolto a desiderare.

Nella fase difensiva invece abbiamo rischiato tantissimo..il lecce pressava alto e questo ha portato spesso al nostro errore..specialmente Motta questa volta ha perso 2-3 palloni che hanno portato l'uomo avversario davanti la porta. Per fortuna solo una volta in modo decisivo. Ma non solo.Quadrado era imprendibile per Naga (stessa cosa a parti invertite, per fortuna è stato più concreto Naga) ed ha creato tantissimi pericoli ed in più verso la fine ci bucavano anche centralmente.

I risultati delle altre squadre fanno ben sperare..speriamo in 2 acquisti a gennario a questo punto.

Anonimo ha detto...

Onore a Ranieri, onore ai ragazzi, ma secondo me, se questa Inter e' riuscita a vincere per quattro volte di fila lo dobbiamo anche (e molto) alla scarsità della Serie A di quest'anno. Ho questa impressione, senza voler sminuire il buon lavoro dei nostri, ma sciupare 5-6 palle-gol, concedere 2-3 occasioni pulitissime agli avversari (a tu per tu con il portiere) per poi vincere alla fine con un bel e rotondo 4-1, mi sembra che sarebbe stato impossibile in una Serie A di qualche anno fa (per non parlare degli anni 90). Ecco Corvia ad esempio mi pare l'emblema perfetto di questa caduta in basso. Certo con Gasperini perdevamo anche questa, percio' lunga vita a Ranieri! Ho l'impressione che finira' male appena incontriamo una compagine piu' forte. Mercato, mercato, mercato!

Marin

Anonimo ha detto...

Ooohhhh, finalmente una vittoria con punteggio largo, anche se il Lecce ha avuto prima la palla del 2-2 e poi quella del 3-2. Quattro gol, quattro pali, quattro occasioni clamorose... potevamo fare dodici gol stasera!!!
Maicon grandissimo, come Nagatomo e Julio Cesar.
Alvarez ispirato nel secondo tempo, da trequartista, e Milito in netta ripresa, così come Pazzini.
Bene tutti gli altri per me, a parte Motta che ha fatto due-tre errori gravi a centrocampo, perdendo dei palloni che hanno fatto fare un gol al Lecce e ne stavano causando altri due.
Ovviamente ha avuto ragione Ranieri rispetto a quello che dicevo io e come avevo previsto hanno segnato sia Pazzini (solo un gol, ma ha preso una traversa incredibile) che Alvarez!!!
Siamo a sei punti dall'Udinese e dal terzo posto, un obiettivo in campionato che resta difficilissimo ma almeno adesso ha minimo di senso concreto. Zitti e pedalare, come scrive da un po' di tempo Gimon nei suoi post, anche dopo la sosta...

Duccio

carloblacksun ha detto...

Cuadrado mi ha fatto perdere un sacco di capelli nell'Udinese - Inter 2:3 di due anni fa, sono ancora terrorizzato da questo giocatore quando mise a ferro e fuoco la nostra fascia sinistra in una partita che giocammo con Motta difensore centrale e Mariga mezzala.

Pero' avevamo un attacco Milito 2010 - Eto'o - Balotelli, e un Maicon capace di fare un gol pazzesco.

La miglior notizia del giorno e' quella di aver recuperato 2 punti su Udinese e altrettanti sulla Lazio.

Pero' adesso con Milan e Lazio arrivano due partite rognosissime, se manterremo questa distanza dal terzo posto al giro di boa, e se arrivera' UN giocatore di qualita' (meglio uno buono che due medi), potremo veramente puntare al terzo posto, anche se oggi non siamo ancora attrezzati secondo me.

Giorgio ha detto...

Non credo che sia corretto dire che abbiamo vinto solo perché la squadra avversaria era scarsissima. Abbiamo vinto e basta, concedendo qualcosa dietro, è vero, ma creando tantissimo in avanti, segnando quattro gol e prendendo quattro pali, con tante altre occasioni da gol!!! Il Lecce è ultimo in classifica e noi l'abbiamo battuto 4-1 e poteva finire 10-3... e quindi, dov'è il problema... spiegatemelo, non va bene nemmeno stasera???
Sono segnali di ripresa che andranno confermati dopo la sosta invernale, anche perché giocheremo il derby e contro la Lazio, però intanto abbiamo vinto 6 partite delle ultime 7 e contro l'Udinese abbiamo tirato alto un rigore al 90'...

Avvocheto ha detto...

Grazie a Gimon per le info sullo Sporting...sarà una partita difficilissima, ma anche iper-formativa per i nostri ragazzi...e magari anche l'occasione per osservare da vicino qualche talento portoghese.
Adesso mi aspetto il giusto spazio ed i giusti complimenti sui media per questo risultato, che ha confermato che siamo uno dei migliori settori giovanili d'Europa! Sono sicuro che se ne parlerá nel giusto modo...anzi, quasi quasi domani mi prendo un giorno di ferie perchè voglio leggermi con calma tutti gli articoli che ci saranno sui vari giornali...cosa dite, mi conviene? ;))))
Qualcuno conosce il difensore cileno del 94 che si dice ci interessi? Come profilo mi pare interessante, ed ho letto un interessante articolo del nostro Dino Mulacic sul suo conto....

Capt.Cambiasso ha detto...

Spero che piano piano anche gli scettici inizino a vedere perchè ho sempre pensato che Alvarez abbia le stimmate del campione.

Ok, è il Lecce, ma questo ragazzo ha una qualità strabordante e adesso che prenderà più fiducia migliorerà ancora di più le sue prestazioni.
Ha fatto anche ottimi recuperi difensivi oltre agli innumerevoli dribbling effettuati.

Nagatomo sta confermando che questo e quello dell'anno scorso(e dei mondiali 2010) sono il vero Yuto, e quello visto sotto Gasp e fino 3 settimane fa era il parente scarso.

Maicon che crossa così può giocare fino a 40 anni, anche se la corsa non è più la stessa. Che piede, ragazzi..

Molto bene l'ingresso di Obi, grande corsa e palloni giocati con molta lucidità.

Bel modo di chiudere il 2011, però non illudiamoci.. non siamo ancora vera Inter.

Se però magari sotto l'albero Claudio trova due regali corposi.. chi lo sa..

Tommy ha detto...

Sono d'accordo con Giorgio, è incredibile!
Già si legge su qualche sito che l'Inter ha vinto contro nessuno, perché al Lecce mancavano undici giocatori titolari (?)... il Lecce è ultimo in classifica, quindi una squadra scarsa e con tanti problemi, con la difesa peggiore della serie A, ma ha comunque un paio di attaccanti veloci e insidiosi: cosa dovevamo fare di più che vincere tranquillamente 4-1, rischiando di segnare 12 gol, pur subendo un gol in contropiede (e in fuorigioco) e concedendo altre 2-3 palle gol al Lecce?
Inoltre avremmo vinto, sempre secondo gli esperti, nonostante gli errori evidenti di Ranieri e i suoi cambi ( da notare che Cambiasso ha segnato, Milito ha segnato, Alvarez ha segnato e fatto un assist...).

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

In attesa, domani, del post sulla partita di Luciano, faccio qualche mia considerazione sulla partita e più in generale sulla situazione della squadra.

Anzitutto, il Lecce è il Lecce, ossia l'ultima squadra in classifica, sia chiaro. Quindi battere il Lecce è qualcosa che l'Inter deve fare. Sempre. Su questa Inter attuale è altrettanto vero che di certezze ce ne possono essere poche. Inoltre, le partite si vincono sul campo (almeno nel nostro caso...) e non a parole o altro.
La partita è stata obiettivamente dominata nel primo tempo, nonostante il gol subito in contropiede da Muriel, peraltro partito in netto fuorigioco, e innescato da un errore fatale di Motta a centrocampo (non sarà l'unico di Thiago nella partita...). Quattro pali a portiere battuto in quattordici minuti, infatti, se non sono il record mondiale di sfiga calcistica, sono un qualcosa che gli va molto vicino...
Oltre ai quattro pali, abbiamo avuto anche altre occasioni con Zanetti, Forlan, Motta, ma non siamo riusciti a segnare fino al gol strameritato di Pazzini, tornato falco d'area di rigore, su cross al bacio di Maicon, ça va sans dire...
Ranieri comunque cambia giocatori e soprattutto modulo nella ripresa: centrocampo a 3, dentro il Cuchu e fuori un comunque discrreto Faraoni; un fino ad allora impalpabile Alvarez passa dietro le punte, Pazzini e Milito, subentrato al rientrante Forlan, autore comunque di un primo tempo volitivo quanto sfortunato nelle conclusioni.
Pronti-via nel secondo tempo e Ricky Alvarez diventa subito "Maravilla": conquista palla a centrocampo e verticalizza magnificamente per Milito che compie un taglio principesco, controlla e supera agevolmente il portiere salentino.
Alvarez sembra trasformato a questo punto: manda in porta anche Pazzini che non arriva per un soffio; lo stesso Pazzini in contropiede spreca un gol fatto e infine Alvarez sfiora il gol con un bellissimo tiro fuori di nulla.
Il Lecce a questo punto non ha più nulla da perdere e si getta in avanti; l'Inter sembra rifiatare un poco e a metà ripresa, su ennesimo errore di Motta a centrocampo, Corvia spreca un contropiede pericolosissimo. Poi, ci pensa JC a salvare la nostra porta in un paio di occasioni.
Entra Obi al posto di Pazzini per dare maggiore consistenza e dinamismo al centrocampo.
Ricominciamo così a giocare e si scatena Nagatomo che fa alcuni numeri tecnicamente eccezionali sulla fascia e manda in rete sia Cambiasso che Alvarez, da qualche minuto palesemente impossibilitato a correre causa crampi o fastidi muscolari.
Un paio di tentativi insidiosi del Lecce e qualche altra occasione per noi con Motta e Milito chiudono la gara, 4-1 e Buon Natale a tutti!
JC, Maicon, Nagatomo e anche l'Alvarez del secondo tempo sugli scudi, indubbiamente.
Bene Forlan, Milito, Samuel, Zanetti e Cambiasso. Anche Obi ha fatto bene, una volta subentrato nella ripresa.
Sufficienti Faraoni, Lucio e Pazzini che è tornato a tirare in porta e a segnare.
Malino Thiago Motta che ha commesso 2-3 errori gravi, causando comunque un gol (anche se irregolare) e altri pericoli in contropiede.

Gimon24 ha detto...

Qualche altra mia considerazione, infine, sulla squadra e sul prosieguo della stagione dopo la sosta.

L'Inter oggi è ancora distante dall'essere ciò che tutti noi ci auguriamo possa quanto prima diventare (o tornare ad essere), ossia un complesso tosto e compatto, atleticamente pronto, sempre organizzato ed equilibrato, capace di offendere senza sbilanciarsi troppo e di sfruttare in modo implacabile le occasioni a disposizione.
Tuttavia, indiscutibilmente, sei vittorie nelle ultime sette partite ci riportano ad "appena" sei punti dal terzo posto, attualmente dell'Udinese.
A questo punto, dopo la sosta, recuperando Sneijder e, chissà, magari aggiungendo uno o due giocatori validi, ci potremmo anche provare a compiere questa impresa.
Il tutto, anzitutto affrontando il Parma e poi passando per il derby e la Lazio... tutte partite da giocare a San Siro.

Staremo a vedere, per il momento i miei complimenti vanno comunque a Ranieri che non è un genio della panchina, né un grande comunicatore, ma sa allenare con serietà e pragmatismo una squadra di calcio, anche ad alti livelli, e rimetterla in qualche modo in carreggiata.
Che corsa potremo fare da gennaio dipenderà da tanti fattori, non ultimo il mercato.
Sperare non costa nulla, i giocatori buoni e in grado di darci da subito una mano invece costano parecchio... sempre troppo per noi, si direbbe.
Non mi aspetto nulla di che, sono sincero... però mai dire mai.
Di certo però, non siamo più degli zombies o una squadra in balia di chiunque o quasi.
Per il momento, date le premesse stagionali, mi sembra un risultato dignitoso. Auguriamoci di potere fare qualcosa di meglio e di più, ma senza aspettarsi la luna. Non mi sembra decisamente il caso.

AL82 ha detto...

Mi sembra chiaro che sulla carta non si possano commisurare i nostri valori a quelli del Lecce ma le partite vanno pur sempre giocate. I pugliesi avevano messo molto in difficoltà il milan e a Novara, giusto per citare un esempio, non avevamo fatto questo gran figurone.
Siamo in ripresa e come in tutte le fasi di assestamento c'è ancora qualcosa da registrare (è innegabile che un paio di innesti ci farebbero comodo). Oggi dobbiamo essere contenti della vittoria, della voglia che hanno messo in campo i ragazzi (dal punto di vista fisico e psicologico forse la miglior prestazione stagionale) e pensare che sarebbe bastato che Pazzini segnasse quel rigore maledetto per essere a 3 punti dalla zona Champions.
La partita di oggi ha ribadito, se ce ne fosse ancora bisogno, che rimpiazzare adeguatamente i famosi senatori sarà durissima. I nostri giovani sono bravi (Alvarez mi è sembrato più rapido e più portato a giocare in verticale anche quando partiva da sx) ma devono ruotare anche loro. 2-3 in campo e la squadra ne risente. Non basta la freschezza atletica e un po' ritmo per farci svoltare. Una riprova l'ho avuta guardando Udinese-Juve. Con pochi spazi e pressati i centrocampisti friulani hanno messo in mostra grosse carenze in fase di palleggio. Ok la corsa ma Asamoah, Armero e compagnia bella facevano una fatica immane non solo a dialogare nello stretto ma a fare anche tre passaggi di fila. Pertanto non guarderei troppo nel giardino altrui e non darei per morto lo zoccolo duro della squadra. Una mano loro ed una i giovani. Una Ranieri (che sto apprezzando anche sul piano comunicativo e gestionale) e una possibilmente la società a gennaio. Insomma una botta al cerchio ed una alla botte proprio come si fa nelle situazioni scomode.

AL82

luciano ha detto...

D'accordo con la "lettura" complessiva di Gimon e soprattutto sintonia totale con AL82. Soprattutto quando celebra i nostri senatori. Al momento della sostituzione (che verrà prima o poi) sarà veramente difficile trovare giocatori di questo livello. Che usurpano il posto, è vero. ma mai usurpatori sono stati così graditi.
Quasi quasi il nuovo post diventa superfluo

Guido ha detto...

Concordo anch'io con quanto detto da Gimon e Al82, soprattutto il discorso sul giardino altrui, perfetto.

Non mi esalto adesso, come non mi ero depresso dopo alcuni cattivi risultati con Ranieri, perché onestamente non avevamo demeritato contro Napoli e Juve per esempio, o più avanti con l'Udinese, portando a casa 0 punti (con Gasp invece temevo anch'io problemi seri).

Ora la situazione di classifica è semplicemente realistica: come tifosi siamo sempre un po' troppo condizionati dai risultati, ma un gruppo come il nostro, a livello di qualità, pur avendo perso i pezzi, non ha eguali in Italia. Ritengo che solo l'attacco della Lucchese ci sia sopra in questo senso, grazie all'unica punta di classe mondiale ancora ad alto rendimento rimasta in Italia, cioè Ibra.

Poi il calcio non è solo tecnica e intelligenza, anzi, e noi da un anno e mezzo patiamo gli infortuni e le cattive condizioni degli uomini chiave, i senatori più Wes e da quest'anno Forlan. Senza dimenticare che fino alla partita con i ladri siamo stati derubati in maniera consistente in ogni singola gara di ogni competizione. Ai numeri va sempre fatta la tara e questo va sottolineato.

Dubito che dal mercato possa arrivare qualcosa di utile nell'immediato, anche perché i giocatori decisivi sono pochissimi e non ce li possiamo permettere. Invece continuo a pregare che stiano bene quelli che spostano davvero e abbiamo già in rosa: JC, Samuel, Maicon, Motta, Cuchu, Wes, Forlan.

Guido ha detto...

Su Alvarez: non mi esaltava in Argentina, dove anche un tifoso vedeva che si trattava di un giocatore incompleto e tutto da adattare all'Europa.

Non l'ho giudicato quando è arrivato, perché sapevo che oltre all'adattamento, non aveva smesso di giocare da più di un anno e si inseriva in un meccanismo non funzionante.

Non mi esalto per queste prestazioni, perché con gli spazi allargati, mi sembra ovvio che uno con i piedi buoni faccia il bello e il cattivo tempo. E insomma, che avesse qualità tecniche sopra la media lo vedeva anche mia madre.

Sono contento però se i tifosi possono concedergli tempo e fiducia grazie a qualche giocata su Brivio. Io lo sostengo e lo aspetto, oggi come ieri e così con Couti e Casta.

luciano ha detto...

Gimon, ti ho mandato il post

Acrobat ha detto...

Per me Alvarez aveva fatto molto bene anche nel primo tempo, si vedeva che era in giornata.

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

E' online il post di Luciano sulla partita di ieri sera.
Dopo il successo contro il Lecce, il sesto nelle ultime sette gare, e il consolidamento del quinto posto in classifica, a "soli" sei punti dal terzo posto, che dire?
Siamo ancora poveri, ma ricky... ahahah :-D