venerdì 9 dicembre 2011

39

Inter-Tottenham 1-1: è quasi Primavera (-1).



Manca un  punto alla qualificazione, che con un po' di fortuna si poteva ottenere già oggi. Un'ottima Primavera mette in grande difficoltà la capolista Tottenham e sfiora l'affermazione che avrebbe “vendicato” sportivamente l'onta subita nella gara di andata.
Il risultato non ci sorride come meritavamo, ma la prestazione dei nostri dimostra che molta acqua (e molto lavoro) è passata sotto i ponti da quell'infausto giorno di agosto.
Strama ancora una volta non mi delude: schiera una squadra ben coperta dietro, senza però rinunciare assolutamente alla gestione del gioco.
Gli undici che scendono in campo inzialmente sono esattamente gli stessi che, nella situazione attuale, mi aspettavo di vedere. Per gli amici che non avessero visto la partita, ecco lo schieramento:

Di Gennaro;
Pecorini, Kysela, Bianchetti, Ibrahima;
Romanò, Lorenzo, Duncan, Alborno;
Bessa, Longo.

Nei fatti, Bessa è libero di muoversi alle spalle della prima punta Longo, mentre i due esterni alti hanno il compito di rtrasformare in fase di possesso il 4-4-1-1 in un 4-2-4.

Chiaro che questa disposizione richiede un grande sacrificio da parte di Romanò e Alborno, che devono correre per due. E d'altra parte tiene vincolati in zona Lorenzo e Dunky, che infatti giocano un primo tempo sostanzioso, ma relativamente poco presente in fase di spinta.
Sulla destra poi Romanò è sostenuto dall'inesauribile spinta di Pecora, oggi in gran spolvero; dall'altra parte invece Ibrahima resta un po' più bloccato perché deve fronteggiare forse il più pericoloso degli attaccanti londinesi, il piccolo ma fortissimo Pritchard.
Per onestà va anche ricordato che gli inglesi ci concedevano qualche anno, poiché schieravano 3 giocatori del '95, peraltro di struttura fisica notevole.

Per tutto il primo tempo l'Inter gestisce il gioco, gli attacchi si susseguono, grazie ai continui inserimenti e alla pressione portata sui difensori da Longo. Anche Bessa, con alcune giocate deliziose, contribuisce a accentuare la nostra pericolosità.
Sull'altro fronte difesa granitica, che fronteggia bene quello che certamente è il più forte reparto degli inglesi.

Nel primo quarto d'ora costruiamo diverse palle gol chiarissime, ma ne sfruttiamo solo una.
Per il resto qualche errore di conclusione e un paio di interventi sontuosi del bravissimo portiere ospite, Miles, limitano i risultati della nostra offensiva. In questa fase si segnalano proprio gli esterni: Romanò si costruisce e spreca di poco una grande azione dopo soli 3 minuti. Pecorini segna un gol e ne sfiora un altro; Alborno mette in mezzo delle palle ottime, tra cui anche quella per il gol di Pecora; anche Bessa, spostandosi spesso sulla sinistra, compie i migliori numeri (uno incredibile uscendo con la palla da un contrasto contro tre avversari).

Io sono un po' preoccupato e dico al mio amico Pino, a Carlo Pizzigoni che vede la partita con me e a Gimon, gasatissimo per il bel gioco, che dobbiamo segnare un altro gol, perché non potremo reggere quel ritmo per tutta la partita.

Ma dopo qualche altra occasione mancata di poco, improvvisamente, sul primo tiro degli inglesi viene il gol. Sul tiro fortissimo, ma non particolarmente angolato dell'attaccante inglese, Dige non trattiene e Pritchard da due passi mette in rete.

Ingeneroso trovare le responsabilità sul gol subito, anche se vi era chi sosteneva che Dige avrebbe dovuto trattenere il tiro, non irresistibile e qualche altro aggiungeva che Pecora si era lasciato sfuggire Pritchard. Da me interrogato nel dopo partita Pecora ha ammesso che forse su quell'uomo avrebbe dovuto spostarsi lui, ma che, seguendo l'azione, proprio non lo aveva visto.
La dichiarazione fa onore a Pecora che però, secondo me, non ha responsabilità e anzi, come dirò, oggi è stato probabilmente il migliore in campo.
Ancora per il resto del primo tempo il predominio è nostro, ma non riusciamo a riportarci in vantaggio.

Nel secondo tempo secondo me la partita cambia fisionomia, anche se la sostanza resta la stessa. Molte occasioni per noi (compresa una traversa di Longo dopo una deviazione miracolosa del portiere) e nessun tiro a rete degli inglesi (... a parte un palo esterno su tiro dal limite dell'area, dopo una palla persa da Crisetig... nde).

Il fatto è che alcuni dei nostri, chiamati a tenere un ritmo forsennato per assolvere a doppi compiti, cominciano a calare. Rodrigo Alborno forse ne ha di meno e sceglie di restare più indietro, a protezione della difesa. Daniel Bessa progressivamente risulta meno incisivo e Romanò appare pure meno brillante nel suo faticosissimo impegno.

Le occasioni sono sempre nostre, come dicevo, ma costruite quasi sempre in contropiede.
La partita vede un leggero calo di ritmo, rispetto all'intensità che ha caratterizzato la prima parte.
Strama sostituisce lo stremato Romanò con Benassi (di fatto si passa a un 4-3-3 nominale, ma Rodrigo sta quasi sempre sulla linea bassa e dunque si tratta ancora di un 4-4-2).

La sostituzione di un centrocampista offensivo con Benassi consente a Dunky di esprimere anche in avanti tutta la sua potenza. E infatti nell'ultimo quarto d'ora alcune percussioni del nostro centrocampista di colore seminano il panico nella difesa ospite.

Gli inglesi tengono più palla, senza rendersi mai davvero pericolosi, anche per la gagliardissima prova dei nostri difensori, tra i quali alla distanza emerge Ibrahima. Noi sfioriamo ancora il vantaggio, senza riuscire a concretizzarlo. 
Andiamo a casa con un pari che ci penalizza, ma con la convinzione di avere un grande gruppo e una forte squadra, con diversi giocatori già avviati a una carriera professionistica. Duncan è probabilmente il più pronto, ma altri sono molto vicino a percorrere la stessa strada.

Le mie valutazioni.

Di Gennaro: purtroppo non è perfetto nell'unica occasione davvero impegnativa. Ma va salutato comunque con grande soddisfazione il suo ritorno, sempre più solido, dopo la lunghissima pausa per infortuni vari.

Pecorini:  per me forse il migliore in campo. Insuperabile come difensore, per oltre un'ora domina la sua fascia, sovrapponendosi a Romanò, per formare un binario esiziale. Davvero una grande prestazione!
Kysela: solidissimo, implacabile, sicuro. Alla distanza esce ancora più autorevolmente e prepotentemente. Pochi difensori centrali avrebbero retto a questi attaccanti potenti, rapidi e tecnici.
Bianchetti: vale quello che si è detto per Kysela. Solido, implacabile in marcatura, forte nell'anticipo e di testa. Una sicurezza.
Ibrahima Mbaye:  uno spettacolo, pur in un ruolo non suo, almeno fino ad ora. Anche lui, più passa il tempo, più fa emergere una potenza fisica disarmante, unita a un piede davvero non disprezzabile per un difensore. Insuperabile di testa.

Romanò: un'ora a gran ritmo, con un a palla gol costruita e poi sprecata, sia pur di poco, a tu per tu col portiere. Dopo il lungo infortunio non è ancora al massimo, gli manca quel pizzico di brillantezza che in qualche occasione gli avrebbe permesso la giocata vincente.  Prova comunque positiva.
Crisetig:  prestazione controversa. Ho letto giudizi entusiastici sulla sua prova. Al campo invece ho sentito qualche lamentela per la sua prova. A me è parso sufficiente, ma da lui, io che lo apprezzo particolarmente, mi aspetto molto di più. In particolare per giocare in mezzo dovrebbe sveltire molto la sua azione. Ricorda un po' Motta più che Cambiasso: qualche lentezza, qualche leziosità pericolosa, ma anche una capacità indiscussa di avviare l'azione.
Duncan: ha il passo e la potenza del giocatore vero. Ogni tanto fa una giocata estemporanea, ma nel complesso assicura peso e solidità al reparto. Per oltre un'ora quasi solo in fase di contrasto, nel finale libera la sua potenza e crea pericoli seri. Mi piacerebbe vederlo una volta con la prima. Con dieci compagni navigati, però, non con altri 4 giovani.
Alborno:  sbaglierò (non tutti condividono questa idea), ma io ho visto un giocatore che può davvero arrivare in prima squadra. Velocissimo, pronto a attaccare lo spazio, in possesso di un buonissimo sinistro che gli consente cross efficaci (e quando sarà meno assillato dall'idea di sfondare, anche tiri insidiosissimi). Segna un gol annullato per fuorigioco dubbio, ma perfetto per tempismo nell'inserimento e freddezza nel tocco davanti al portiere. Trasformato rispetto alle prima prestazioni.
Io ci scommeto, poi magari sbaglierò. Mi ha promesso un colloquio-intervista, ma non so se e quando sarà possibile realizzarlo.

Bessa:  inizio incontenibile, con qualche numero di alta scuola. Si sbatte anche nei contrasti e nei rientri, più di quanto sia solito, e ovviamente cala alla distanza. Ha disputato prove migliori, ma l'avversario era tosto, aveva un ottimo passo e questo dimostra che Daniel sta diventando più concreto e vicino alla dimensione di giocatore vero e non solo di inimitabile giocoliere.
Longo: che dire? Ha lottato come un ossesso, si è proposto, ha tirato e sbagliato. Ha ingaggiato una gara personale con l'ottimo portiere avversario. Forse anche lui con un 5 % di condizione (cioè di brillantezza) in più, avrebbe potuto risultare decisivo. Ma ha confermato che questa squadra è Longo-dipendente. Generoso e grandioso, Samu. Una carriera da professionista probabile (molto probabile, nde). A quali livelli vedremo entro qualche anno.

Benassi: ha contribuito ottimamente a rinsaldare il centro campo, in un momento di stanchezza di qualche compagno. E' una sicurezza, ben più di un'alternativa, ben più di una semplice riserva. Forza Bena!  Personalmente faccio molto affidamento su un suo ottimo futuro.

Luciano

Nella foto (inter.it), Samuele Longo, oggi davvero formidabile, semina il panico tra i difensori del Tottenham. Partita bellissima e risultato ingiusto, ma il calcio è questo.

39 commenti:

LOU ha detto...

Ho fatto le due di notte per vedermi la partita (in replica su S.I.) : oh, ma questi non segnano mai...ci sarà una maledizione ccmune ai più grandi (di età...)???
@gimon : il David Stern che non ti aspetti. O forse no. Saluti da L.A. -:))

_nero ha detto...

Sono abbastanza d'accordo con i giudizi di Luciano (ero di fianco a Gimon ma si vede che la discussione sulla società fatta all'intervallo con lui gli è rimasta indigesta e quindi mi ha cancellato tipo trotzkij dalla storia... scherzo ovviamente!! :))

Quello che sosteneva che l'errore principale era di Peco ero io (anche se ovviamente non mi sento di attribuirli la "colpa" del risultato finale dato che ha fatto una gran partita)

Per il resto è stato davvero un pomeriggio piacevole (discussioni incluse) :)

PS: sono contento adesso di sapere il nome del tuo amico che ci salutiamo sempre e non ci eravamo mai presentati :)

luciano ha detto...

Be' dai Nero: paragonarti a trotzkij (e me a Stalin) è un po' eccessivo. Io almeno non ho usato il piccone!
Scherzi a parte, mi dispiace molto per la tua deriva populista, ricordo che ai primi tempi di ISCM eravamo spesso dalla stessa parte, cioè da quella di chi era interista....
Capisco che adesso anche tu debba assecondare i furori dei numerosi (almeno sui blog) interisti frustrati. Allo stadio per fortuna non è ancora così: forse sulla massa dei tifosi sei anni di trionfi un po' hanno inciso.
Ho letto, per cercare di capire, l'ultimo post della fabbrica. Secondo me il problema è sempre quello, non tener conto che la libertà non esiste senza un uso responsabile della stessa. Raccogliere le "confidenze" di chi è stato eliminato dal giro che conta all'Inter, o di chi ci è rimasto con posizioni marginali, e diffonderle come se fossero verità, anche quando sono palesemente insostenibili, non è fare esercizio di libertà.
A mio parere. Altrimenti verso l'Inter fa esercizio di libertà anche Tuttosport. O chi espone il cartello Facchetti 48.
Resta il fatto che se uno è stato capace di vincere tutto, ma proprio tutto, completamente scemo è difficile che possa esserlo. Che la stessa persona non abbia più possibilità o intenzione di spendere molti soldi e quindi faccia degli errori più decisivi (li faceva anche prima, perché li fanno tutti nel calcio) è un discorso completamente diverso.
Ma poi bisognerebbe anche dire, per esempio, che un anno non abbiamo preso Pato (contratto da firmare, sulla scrivania di MM), perché un'altra persona ha voluto a tutti i costi Suazo. Ma quella persona oggi fa parte del giro degli "anti" e quindi è intoccabile. Meglio dare la colpa di tutto a Branca, anche del fatto che oggi è nuvolo. E' lui che ha fatto venir nuvolo, per potersene restare tranquillo allo Skorpion.
Comunque io combatto le idee che trovo negative per la società per cui tifo, mai le persone. Pensa che, come ho scritto una volta, nel mitico '68 super ideologizzato organizzavo partite di calcio "comunisti" contro "fascisti". E lì il conflitto era ben più radicale ed esistenziale...Questo per dire che la "dimenticanza" è stata casuale, frutto degli anni che avanzano e non di altro. Pensa che io passerei delle ore a "litigare" affettuosamente persino con Carlobs o Diego..

Acrobat ha detto...

Credo che per Duncan sia giunto il momento del salto. Se veramente come dicono Obi vuole andare a giocare con continuità, allora può prendere il suo posto in prima squadra e iniziare ad abituarsi a quel tipo di allenamenti e ritmi di gioco. Peraltro abbiamo bisogno di un centrocampista potente e dinamico come lui.

_nero ha detto...

luciano sulla dimenticanza era una battuta e onestamente non gli ho dato alcun peso.
su quello che dici dopo invece mi rammarico che per quanto tu dica che vuoi parlare con tutto esprimi giudizi ben più apodittici di quelli che tu critichi nei confronti della società.
io non assecondo nessuno. sono precario, estremista, da sempre outsider in ogni situazioni in cui c'era da trarre qualche vantaggio. E mi sono sempre vantato di avere solo una cosa: la libertà di essere quello che sono e di pensare con la mia testa.
Le tue frasi onestamente mi feriscono perché sono colme di pregiudizio sui motivi per cui esprimo dei pareri. Non trovo molto corretto sostenere che ogni opinione che tu avversi abbia secondi fini o sia in malafede, mentre le opinioni che tu sostieni siano viceversa tutte in buona fede o scevre da secondi fini. Mi sembra una visione manichea e poco aderente alla realtà (per lo meno nel mio caso).

Se uno vince tutto scemo non è, ma può anche capitare per puro culo di imbroccare molte mosse. O viceversa: se uno vince tutto è figo e intelligente, ma allora quando perde è un povero pirla (e vedremo cosa succederà nei prossimi anni a questo punto). Non vale usare le opinioni come due pesi e due misure.

Io le opinioni di tutti qui le leggo e le valuto di volta in volta. Gradirei fosse fatto così anche con le mie, senza attribuirmi secondi fini e vantaggi che non ho.

Peraltro ognuno riporta le indiscrezioni che ha (non io che non conosco nessuno e non sono nessuno) non spacciandole per verità ma attribuendogli la credibilità che decide, dato che non esiste una misura della credibilità nel S.I. Mancini, Oriali, Branca, Moratti, io, te, sbagliamo tutti e quando siamo personaggi pubblici è legittimo che piovano critiche e richieste di chiarimenti sulle scelte fatte. Sennò ognuno può fare come gli pare e vale tutto. Per me sta bene, ma poi non ci lamentiamo della giungla.

Concludo, dicendo che avevo già detto che non era mia intenzione parlare di questioni societarie in questo blog proprio perché rilevo una diversa sensibilità e essendo in casa d'altri ne prendo atto. Però visto che sono stato chiamato in causa ed equiparato a tifosi juventini che offendono la memoria di Facchetti non potevo proprio esimermi. Trovo tra l'altro molto fastidioso vedere tirate in causa opinioni suppostamente mie che non c'entrano nulla nella discussione e che non ho minimamente tirato fuori in prima persona: mi sa tanto di macchina del fango versione economica.

Mi spiace molto perché viceversa ritengo di essere stato sempre molto corretto e intellettualmente onesto con te e con tutto questo blog.

Forse è meglio se ci si incontra solo dal vivo dato che almeno lì è difficile fare questi giochini e la relazione ci guadagna.

ciao

_nero ha detto...

Avevo scritto un lungo commento ma è scomparso (penso e voglio pensare per un problema di blogspot).
Il succo era: non mi piace essere tacciato di malafede, disonestà intellettuale e di trarre vantaggi dall'avere un'opinione o l'altra.
Non è la prima volta che lo scrivo. Passerò di qui a leggere le ottime interviste di luciano e le news del settore giovanile. Per il resto mi pare evidente che sono considerato alla stregua di un infiltrato o poco più, nonostante mi paia di non meritare questa fama.

Pazienza, me ne farò una ragione e mi limiterò a interagire nel mondo reale dove è più difficile seminare giudizi con tanta facilità e accettare il confronto.

Gimon24 ha detto...

Il tuo commento, Nero, è stato recuperato ed era ovviamente solo stato eliminato per errore dal sistema antispam automatico di blogger.
Almeno questo, tu puoi continuare serenamente a pensarlo.

Per ciò che riguarda il resto, senza entrare troppo nel merito della discussione, scrivo solo che tu non sei considerato qui da nessuno né un "infiltrato", né altro del genere. Questo, nel modo più assoluto.
Ma poi, "infiltrato" di chi o rispetto a cosa, scusa?

Infine, mi dispiace leggere le tue conclusioni, relative al non volere parlare qui di questioni societarie, ecc., ma d'altra parte già in passato hai scritto chiaramente che era tua intenzione fare così. Avrai quindi le tue ragioni per volerlo fare, oltre alla diversa sensibilità... tutte ragioni legittime, per carità, e sulle quali non voglio entrare nello specifico, non conoscendole. Fa come riteni giusto e meglio per te, che posso dirti... aggiungo soltanto che nel caso tu volessi esprimere le tue opinioni anche su quei temi, qui puoi farlo liberamente, così come fanno tutti.

Ho sempre detto che qui non mi piace, personalmente, parlare di ciò che si scrive altrove.
Ovviamente, poi, chiunque altro è libero di fare diversamente, sempre ricordandosi di utilizzare parole e toni corretti, compresa se possibile un po' di leggerezza.
Tuttavia, dire che non mi piace personalmente discutere qui di ciò che si scrive altrove, non vuol dire non leggere i post o anche qualche commento di chi scrive sia qui che altrove, quindi di conoscerne, da tempo, le posizioni che assume in prima persona rispetto a certi temi oppure rispetto a ciò che altri scrivono. Altrove, appunto.
Posizioni in base alle quali poi ognuno è libero di pensarla come gli pare, ritengo. Libero anche di essere totalmente in disaccordo, quindi.
A meno che la libertà, o presunta tale, non stia sempre e solo da una parte... o che quella di qualcuno sia "più libera" di quella di altri.

Solo un'ultimissima precisazione, Nero, permettimi.
La "macchina del fango", come ben sai, non agisce qui, ma "cinguetta" da altre parti...
Sulla sua economicità, poi, non saprei dire, né mi interessa parlare.

Un saluto e a presto, se non qui sul blog, almeno per un'altra partita dal vivo della Primavera.

Gas ha detto...

Buona giornata, partita davvero bella e appassionante, soprattutto nel primo tempo, questa della primavera!! Peccato solo per il risultato, però errori a parte, abbiamo anche avuto la sfortuna di trovare contro un portiere in giornata di grazia!!
Volevo chiedere a Luciano degli approfondimenti sulle caratteristiche e le prospettive di due giocatori che ieri mi hanno colpito molto e di cui finora si è parlato poco, i due esterni difensivi: Mbaye e Pecorini.
Mi sembra che entrambi non nascano come esterni, però ieri sono stati eccezionali e anche contro la Fiorentina in coppa italia, un'altra partita sfortunatissima, erano stati tra i migliori!!

carloblacksun ha detto...

su Trotzkij la cosa piu' incredibile comunque e' che e' stato ammazzato dallo zio di Christian De Sica, non riesco ancora a capacitarmene..

_nero ha detto...

Gimon: trovami un intervento in cui sostengo che non ci sia libertà di disaccordo o di critica. La mia storia libertaria (anche a mio discapito) parla per me. Mi pare meno condivisibile la dietrologia sui fini di una certa opinione, soprattutto per quanto riguarda persone che si conoscono e che - mi auguro - si sa perfettamente che non hanno alcun secondo fine se non quello di difendere le proprie opinioni e ragionare. E' questo che mi spinge lontano da qui, non il disaccordo, sennò non parlerei quasi con nessuno (nella vita, eh, non su un blog).

alla prossima partita dal vivo o alle poche volte che avrò bisogno di chiarimenti sulle informazioni che vengono condivise in questo spazio.
Poi magari l'amarezza passa e cambierò idea, però al momento ritengo sia meglio così.

PS: sulla macchina del fango e i cinguettii la mia posizione è adamantina e chiarita con i direttamente coinvolti, ergo non vedo necessità di ulteriori commenti.

carloblacksun ha detto...

deduco che da parte dei veri tifosi ci possano essere "perplessita'" dettate dal "troppo amore" mentre invece altrove le perplessita' diventano "furori di interisti frustrati" da assecondare...

luciano ha detto...

Gimon: avrei da fare il resoconto di una chiacchierata con Justice Opoku, capocannoniere dei nostri '98. Che dici? pensi che possa interessare a qualcuno? Fammi sapere.

luciano ha detto...

Gas: hai ragione: Pecora e Ibrahima non nascono terzini, per nulla. Pecora è qui da noi dagli esordienti almeno, è un ragazzone di poco più di un metro e novanta e ha una potenza incredibile. Destro di piede, ha sempre giocato mezzala e si è distinto a lungo per il suo apporto quantitivativo, senza disprezzarne le qualità. Ricordo che quando era "piccolo", tipo nei giovanissimi, un mio amico ha avuto una discussione pacata con la mamma di Pecora, perché lui l'aveva definito in prospettiva un ottimo "gregario". La mamma anche giustamente, se l'era un po' presa. Al che io le ho chiesto se non avrebbe firmato per una carriera come quella di Gattuso, per esempio. Lei non era troppo convinta.
Più avanti Pecora è stato spesso spostato sulla fascia destra, dove poteva tornare a rafforzare il centrocampo o anche trovare più spazio per attaccare. Il fatto è che anche per struttura fisica, non aveva la rapidità l'agilità e l'immediatezza di tocco per giocare in mezzo, dove si crea il gioco. E lo spostamento certamente lo ha agevolato, in questo senso. Come gli ha fatto bene la stagione da titolare nella Primavera del Sassuolo. Tornato all'Inter, è stato chiamato in nazionale. Il merito di averlo scoperto terzino, è brutto dirlo, ma spetta a Chicco Evani, che in azzurro appunto l'ha lanciato in quel ruolo. Pecora è milanista e appartiene a un famiglia di milanisti. Il fratello maggiore ha giocato sino alla Berretti del Milan e Evani mi pare di ricordare che a suo tempo abbia fatto con il fratello la stessa operazione.
Ricordo che in occasione delle prime prove da terzino con Strama qualcuno ha chiesto al nostro mister perché lo provava lì. E Strama ha risposto, Me ne ha parlato Evani e lui non è uno stupido, quindi vale la pena di provare.
Ora credo di poter dire che Pecora ha trovato nel nuovo ruolo la sua dimensione e adesso davvero le sue doti potrebbero essere esaltate fino a livelli che poco tempo fa sembravano imprevedibili. Non sarebbe la prima volta che un cambio di ruolo avvia a successi rilevanti.
Per curiosità aggiungo che dopo la partita, parlando con il padre, mi ha detto che in famiglia hanno tutti una tradizione da difensori centrali e che lui pensa che anche il nostro Pecora alla fine possa affermarsi in quel ruolo. Io da incompetente credo invece che sia arrivato alla sua naturale destinazione, perché da esterno basso, può dispiegare in spazi più ampi anche la sua potenza offensiva. A mio parere deve solo migliorare ancora un poco sulla rapidità. Per quanto è possibile, perché la struttura imponente non favorisce questo esercizio. In ogni caso, lui supplisce con il senso di posizione, l'anticipo la forza e la determinazione nel contrasto.

Gimon24 ha detto...

Luciano, certo che può interessare e molto, anche!
Vai, componi e inviami poi il tutto. ;-)
Grazie, come sempre!

Gimon24 ha detto...

Lou, ho letto, ho letto... il David Stern che mi aspetto, in questo momento storico della NBA, purtroppo...
Vedremo come andrà a finire!

Gimon24 ha detto...

Nero, io non ho bisogno di trovarti un bel nulla, perché mai ho scritto, riferendomi a te direttamente, le cose di cui parli ora, ossia che tu, negli interventi che fai, sostenga che non ci sia libertà di disaccordo o di critica.

Dico solo che ognuno deve essere libero di esprimere la propria opinione come e dove gli pare, ovviamente nel rispetto delle possibili divergenze d'opinione, così come deve essere tra persone adulte che parlano di calcio, senza secondi fini, che non il tifo o la passione. Libertà che non deve essere appannaggio solo di alcuni e andare in un'unica direzione, venendo celebrata in certi posti soltanto.
Alcuni che forse, dico forse, credono un po' troppo spesso di essere "più liberi" di tutti quanti gli altri, mentre forse, risottolineo forse, così "più liberi" non sono. Non tutti, non sempre. Forse.
E con questo, direi che abbiamo chiarito quel poco che c'era da chiarire, per quel che mi riguarda, su aspetti che poco o nulla hanno a che fare con il calcio e l'Inter, ancora meno con tutti gli altri amici del nostro piccolo e dilettantesco blog.

Alla prossima partita dal vivo o a quando avrai voglia di passare da qui, qualsiasi sia la ragione.

P.S.
Sulla "macchina del fango" e i "cinguettii", la tua posizione è senz'altro adamantina. Non ho motivi di dubitarne, figurati.
Resta il fatto che la suddetta "macchina del fango", economica o meno che sia, non agisca qui, ma "cinguetti" altrove.

carloblacksun ha detto...

la questione di Stern e' semplice: la NBA sta prendendo una deriva molto pericolosa del tipo Barca - Real, con tutti i migliori giocatori che vogliono andare a giocare a Miami o ai Lakers (aggiungiamoci pure i Knicks va), che sono mercati giganteschi...nonostante il salary cap, perche' i Lakers fatturano 10mila volte di piu' dei Twolves, e quindi possono pagare la luxury tax con facilita'

Ora, la lega e' composta da 30 squadre, e teoricamente il prodotto vale molto di piu' se ogni squadra ha un franchise player piuttosto che se poche squadre hanno 3/4 fenomeni, perche' nessuno si guarderebbe piu' Cleveland - New Orleans senza Lebron e CP3, e di Miami - Lakers ne puoi fare al massimo 2 all'anno.

Per dirla nel calcio, un Fabregas nell'Arsenal vale molto di piu' di un Fabregas nel Barcelona, perche' senza Fabregas l'Arsenal lo guardano meta' dei tifosi "neutrali" ai quali Song interessa poco, e allo stesso tempo Fabregas al Barcelona aggiunge poco in termini di audience, visto che gia' ci giocano ottomila campionissimi

Spero di aver spiegato bene il punto di vista di Stern, che ha il suo perche'

luciano ha detto...

Gas: su Ibrahima, il discorso è ancora diverso.
Ricordo come fosse oggi il giorno del suo arrivo a Interello, per un provino. Era un ragazzino altissimo e filiforme, spaesato, accompagnato da una specie di procuratore. per fortuna entrambi parlavano francese e abbiamo potuto fare una chiacchieratina. Ho saputo così che veniva dal Senegal, che era un centrocampista e che il procuratore l'aveva portato da noi per un provino, avendo il ragazzo se ricordo bene, doppio passaporto. Ho chiesto al procuratore perché l'avesse portato proprio all'Inter e mi ha risposto che anche in Africa era noto a tutti che il settore giovanile dell'Inter era all'avanguardia.
Sin dai primi allenamenti avevo trovato il ragazzo molto interessante e speravo che l'Inter lo prendesse.Col passare del tempo, Ibrahima rimaneva a Milao e io mi rassicuravo, finché il giocatore stesso mi ha confermato che erano in corso le pratiche di tesseramento. Come sempre in questi casi, le pratiche andarono per le lunghe e per molti mesi Ibra ha potuto giocare solo in qualche torneo. La caratteristica principale del giocatore era la straordinaria duttilità. Impiegato come centrocampista centrale, sapeva fare il perno basso (insuperabile), il laterale di spinta e persino il vertice alto del rombo, ruolo in cui ha realizzato diverse reti.
Solo lo scorso anno, con gli allievi nazionali, ha potuto giocare in campionato ed è stato mister Gatti a lanciarlo da difensore centrale. In coppia con Donkor (un '95)7 Ibra ha costituito una barriera difensiva insuperabile e ha contribuito in modo determinante alla vittoria di Arco e alla qualificazione per le finali. La sfortuna ha voluto che giocassimo le partite decisive con lui e Donkor vittime di due gravi infortuni. credo di non esagerare dicendo che questo ci è costato la perdita del titulo, finito al Milan che noi al completo in campionato, avevamo battuto 6-1.
per la sua duttilità già ricordata quest'anno in Primavera (è rientrato. dall'infortunio con diverse settimane di ritardo) mister Strama gli ha trovato la nuova collocazione. Ibra è molto alto, imbattibile di testa ancora abbastanza filiforme, ma sa esprimere una potenza incredibile giocando sull'uomo e in progressione. per l'altezza è anche rapido ed efficace sul breve.
Credo, anche per la giovane età e per la ridotta conoscenza del calcio europeo, che ancora sia presto per definire il ruolo futuro di Ibrahima. Per fortuna, il suo processo di crescita è affidato in ottime mani. Se la sorte non ci mette le mani, anche lui lo vedremo a livelli importanti, fra un po'.

Gimon24 ha detto...

CarloBS, deduci quello che ti pare.
Se si tratta di queste considerazioni che hai espresso, però, fallo in silenzio, se puoi.
A me del tuo "amico cinguettante" frega meno di zero e qui non sei su una rubrica di gossip, tipo Novella 2000 o simili, per cui gli argomenti preferiti del tuo amico non troveranno mai spazio.
Se invece vuoi parlare di calcio o di Inter, come sempre sei il benvenuto.

Gimon24 ha detto...

Ecco, piuttosto parliamo di Basket o di Lakers che è meglio...

Alberto ha detto...

Una domanda per il blog, una volta si parlava di Kovacic come di un propspetto caldo in ottica inter... Voi non dirottereste tutto il budget di Kucka (ben sapendo che è difficile ormai che non venga) sull'acquisto del ragazzino che contro il Lione ha pure segnato il primo gol del match?

Giorgio ha detto...

Alberto, io sì, senza pensarci un attimo!!!
Kucka non mi piace proprio. Già non mi piaceva quando giocava l'anno scorso a livelli decenti nel Genoa, immagina quest'anno che è inesistente.
L'idea poi che il problema sia solo il fatto che lui ormai abbia la testa all'Inter, io la trovo inaccettabile e dà la misura del fatto che non sarà mai un campione.
Kovacic almeno ti dà la speranza, ecco, che lo possa diventare un giorno!!!

luciano ha detto...

Un brevissimo commento sulla querelle con l'amico Nero (io lo considero così). Mi dispiace che se la sia presa.
Però la mia posizione condivisibile o meno è trasparente da sempre.
Io non metto sullo stesso piano le idee di chi colpisce e di chi difende l'inter.
Penso che vincere o perdere sia secondario. Prima viene, per me, la fierezza che deriva dall'avere un Presidente come Moratti e non come Berlusconi, Galliani, l'ovino o Della Valle.
Se poi con un presidente di questa tipologia riesco anche a vincere (e qualche volta ci siamo riusciti, mi pare) meglio ancora. Ma per me meglio perdere con Moratti che vincere con l'ovino e berlusconi.
Se mi chiedessero: vuoi che venga berlusconi e vincerai molto? Direi: "no, grazie".
Quindi io difendo la mia idea dell'Inter. Che poi sono i valori che ispirano la mia vita. E quando presunti interisti criticano l'inter, mi spiace ma so leggere l'astio che c'è dietro certe critiche, dietro certe facili adesioni a "dritte" strampalate e spesso interessate.
La tua buona fede è cristallina, per conto mio, ma la nostra visione (di tutti noi) è necessariamente influenzata dalle fonti conoscitive a cui ci abbeveriamo.
C'è comunque una discriminate che dovrebbe unire tutti gli interisti: non si può amare l'Inter e non rispettarla, in tutto o in singole sue componente. Come si può, per esempio, svillaneggiare Paolillo, universalmente ritenuto dalle persone competenti un maestro della finanza?
Tu non sei certo al livello di altri "tifosi"e te ne do atto. Ma non riesco a capire il tuo ragionamento su Moratti. Se uno vince un oscar per la regia di un suo film , ha delle capacità fuori dal comune. Se negli anni successivi non vince più, non significa che sia diventato un cretino. Resta un genio della regia che ha fatto dei film sbagliati . Magari perché non ha avuto i mezzi necessari, o per altri mille motivi.
Io, che sono nessuno, non riuscirei mai a vincere un oscar per la regia, neppure con le circostanze più fortunate di questo mondo.
Questo blog esiste (finché ce la faremo e ci divertiremo) per due motivi: sostenere e far conoscere i nostri giovani e dare vita a una voce, per quanto flebile e isolata, in difesa della nostra squadra, della nostra società e dei principi che ne guidano l'esistenza.
E per me "de hoc satis" come direbbe una grandissima e carissima interista di nostra conoscenza.

Invece tra poco potrebbe arrivare una notizia davvero spiacevole che riguarda il settore giovanile. Vi prego di non chiedere ulteriori chiarimenti che non potrei darvi, per il momento. E speriamo tutti che le cose non vadano come si ha ragione di temere.

carloblacksun ha detto...

Ragazzi, sembra che sia ufficiale l'acquisto di Juan Jesus.

Siccome non lo conosco proprio, volevo capire se qualcuno di voi lo ha visto giocare e se pensate che possa essere un'acquisto che ci fara' svoltare (insomma, sara' il nuovo Lucio o il nuovo Jonathan? o una via di mezzo?)

Volevo anche capire se potra' giocare terzino sinistro oppure no, visto che come centrale oggi ci serve poco

LOU ha detto...

@carloBS : e vediamolo giocare - dal vivo - questo JJ....tanto i loggionisti, sanno già cosa fare...
Chris Paul, l'anno prossimo diventa free agent ...cosa potrà inventarsi STERN per impedirgli di approdare a L.A.????
Non dimentichiamo che "the chose one" voleva andare a Miami ...e ci è andato, a scadenza

Gimon24 ha detto...

Premesso che non è ancora ufficiale e che CarloBS conosce benissimo di che giocatore si tratta e cosa si dice di lui, qui e altrove... facciamo finta che non sia così, visto che si parla di calcio e solo di quello, forse...

No, Carlo BS, Juan Jesus non è un giocatore che ci può fare svoltare, mi dispiace.
Nessuno in società o da altre parti, anche su siti tipo fcinternews (avessi detto...), mi sembra che ne abbia peraltro mai parlato in questi termini, a meno che tu non abbia informazioni diverse...

E' un giocatore giovane, classe 1991, da sempre nazionale giovanile brasiliano e recente campione del mondo under 20.
A me non piace, come ho scritto più volte.
Spesso fuori posizione, troppo impetuoso negli interventi e quindi poco lucido.
Oggi non è pronto di sicuro per giocare nell'Inter; tra uno-due anni, forse, potrebbe cominciare a giocare. Forse.
Potrebbe comunque, chissà, anche diventare nel tempo un buon giocatore, sempre forse.
Ha un buon fisico, è potente atleticamente e il piede sinistro, per essere un centrale difensivo, non è pessimo. Il discorso cambia se lo si intende invece come un esterno basso mancino, così come spesso gioca nell'Internacional, perché lì secondo me non è all'altezza e difficilmente lo sarà in futuro.
Costerà molto poco, pare, circa 4 milioni, ed è ciò che ci possiamo permettere al momento, dato che la società non intende fare investimenti di altro genere.

Gimon24 ha detto...

Lou, infatti... stiamo a vedere cosa accadrà.
Per me, come ho già scritto, un'accoppiata Chris Paul-Kobe Bryant sarebbe il massimo oggi possibile per i Lakers!

carloboi ha detto...

Ciao a tutti,

non scrivo da tanto tempo ma cerco sempre, quando mi è possibile di leggere questo blog molto bello.

Un abbraccio a Gimon, Luciano e soprattutto Narya con cui mi sento in sintonia totale.

Non sono qui per fare disamine sulla crisi che attanaglia il Nostro club, crisi che sembra investire sia il settore tecnico che societario, ne avete parlato già tanto con grande competenza.

E' grande in me la tristezza che sta provocando la reazione dei tifosi a questa annata disgraziata, nel web siamo alla follia, (guardatevi qualche pagina di Interfans...fans de che? Oppure suFB...ecc) la maggior parte degli interventi sono insulti violenti verso i Nostri giocatori e dirigenti neanche fossimo diventati improvvisamente milanisti o ladroni bianconeri.

Sono arrabbiato e comincia a balenarmi uno strano pensiero, forse provocatorio ma neanche tanto.

Se i sei anni più vittoriosi della storia centenaria del Nostro club ha prodotto questo sfascio “morale”, se il fatto di essere stati fuori dagli schifosi giochi criminali di altri club a strisce verticali (certificato da 356mila sentenze sportive e non) non è stato minimamente riconosciuto come un “immenso” merito di questa dirigenza, se giocatori unici, eroici e leggendari sono insultati con leggerezza passando da un soft “bollito” ad un pesante “mafioso”, “rubastipendoio”..ecc comincio a pensare che occorra un periodo di purificazione, e forse occorre ristabilire un po il valore delle cose in alcuni (ormai tantissimi) tifosi.

Pertanto auspico che l'austerità predicata da MM continui, che il FPF sia il dogma assoluto per qualche anno, che i Tevez, i Mascherano e compagnia bella vengano lasciati alla concorrenza e Noi continuiamo con Schelotto, Poli e frittura mista.

Sarà dura lo so, intanto ci riabitueremo ad apprezzare anche qualche piccolo risultato intermedio, tipo una qualificazione agli ottavi di Cl da primi del girone mentre i mostri sacri di Manchester stanno a casa con il “grande” rimpianto Balotelli a guardarci in poltrona, oppure una patacca di campioni del mondo al centro della maglia (anzi questa no, è sempre troppo) oppure una vittoria in coppa Italia contro una provinciale combattiva, o un vittorioso ottavo di CL contro i mostruosi teutonici modello di potenza calcistica ..

Tutto tornerà alla normalità, qualcuno ritornerà sulla terra e si ritroverà tifoso normale di un grande club che vive di cicli normali come insegna lo sport

Sarà un bene credetemi, forse nelle tribune di San Siro ci sarà ancora un piccolo CarloBS (detto con affetto) che diventerà tifoso di questi sacri colori e si affezionerà ad un altro grande giocatore inutile come Kalle ( sempre sia lodato) in un Inter perdente, oppure piangerà per un gol fantastico altrettanto inutile di un nuovo Berti (sempre sia lodato), come è giusto che sia e lo ricorderà per mille anni, forse si tornerà a voler bene a questo club come merita .

Forse Zanetti e Milito avranno finalmente il posto che meritano nel cuore dei tifosi e nella storia di questo club, fattore che mi preme assai di più che un cazzo (scusate) nuovo campione da insultare appena arriva da Noi

Io tifo e amo così questa squadra

La vittoria sempre e ad ogni costo la lascio agli altri


Ciao e scusate l'interruzione.

carloblacksun ha detto...

Gimon,

Il vero massimo, il non plus ultra della libidine, sarebbe mandare Artest e Bynum a Orlando in cambio di you-know-who

Su Juan Jesus mi premeva capire (e veramente non lo sapevo) se puo' effettivamente giocare da terzino, un ruolo in cui siamo molto piu' scoperti che in quello di centrale difensivo

olag ha detto...

@ Ichnusa
da scolpire nel marmo, questo commento.
E che il fuoco serva a cauterizzare, una volta per tutte.

Gimon24 ha detto...

Non so, Carlo... io preferisco nettamente CP3, ma vedremo se e cosa accadrà. Magari nulla, alla fine...

Juan Jesus può giocare da terzino sinistro, già lo fa nell'Inter di Porto Alegre.
E il come lo fa che a me convince poco. Ancora meno in prospettiva europea.
Tuttavia, è solo un ragazzo, per quanto fisicamente ben messo, da prendere a 4 milioni circa.
Di questo si parla nel suo caso, oggi, non di altro: un acquisto di prospettiva, paolilliano, per restare a una definizione a te cara.

Gimon24 ha detto...

Grazie Ichnusa, davvero, per avere voluto fare questo intervento.
Non aggiungo altro alle tue parole se non che cercare di "ristabilire un po' il valore delle cose in alcuni (ormai tantissimi) tifosi" è proprio ciò che spinge Luciano e me a fare, per pura passione e solo per quella, ciò che nel nostro piccolo facciamo su questo blog, insieme a tutti gli amici e tifosi che condividono con noi questo sentimento che è l'Inter e una visione del calcio e dello sport che sarà ingenua, forse, ma che preferiamo mantenere fin quanto possibile.
Ancora grazie quindi, Ichnusa, e se puoi torna sempre più spesso a trovarci, ne abbiamo bisogno.

carloblacksun ha detto...

@ Lou

Stern non potra' inventarsi niente, hai ragione, ma il suo punto di vista e' che per un anno ancora le partite degli Hornets avranno un minimo di interesse per la presenza di CP3, mentre quelle dei Lakers saranno comunque imperdibili per la presenza del Mamba.

@ Ichnusa

lo so che lo dici con affetto, sono consapevole del mio ruolo di pecora nera del blog, e il tuo discorso ha senso. Io non ho la pretesa di vincere sempre, non ho mai detto questo, pero' mi aspetto che l'Inter sia competitiva, e che schieri almeno un paio di giocatori "da sogno", come potevano esserlo Rummenigge, Bergkamp o Vieri negli anni in cui noi non vincevamo.

Se questo presidente non se lo puo' permettere, mi auguro che passi la mano, e lo dico in maniera civile, secondo le regole di questo blog.

La domanda su JJ non aveva tutta quella malizia che ci ha messo Gimon, lo sapete che se voglio criticare lo faccio apertamente senza fare insinuazioni.

Per me JJ puo' essere bravo come no, il mio dubbio, che e' lo stesso di quando abbiamo preso Jonathan, e' che a noi per quanto a buon mercato oggi un centrale serve poco, e preferirei che il magro budget venisse destinato ad un interno di centrocampo o ad un esterno d'attacco.

carloblacksun ha detto...

@ gimon24

se ci fosse il moggismo nella NBA CP3 potrebbe dire di essere depresso e allenarsi di malavoglia costringendo la sua squadra a cederlo subito a qualcuno di suo gradimento.

io spero che CP3 venga ai Lakers, e' ovvio, pero' allo stesso tempo sono per il rispetto delle regole. Se la squadra non lo vuole vendere, ci teniamo il nostro Fish, che da quando ha fatto quella cosa a San Antonio 7 anni fa (e i numeri in gara 3 a Boston l'anno scorso) e' il mio idolo...

giuseppeRC ha detto...

Per me, come ho già scritto, un'accoppiata Chris Paul-Kobe Bryant sarebbe il massimo oggi possibile per i Lakers!
--------------------------

Così i Lakers avrebbero in casa un grande sostituto di Kobe quando, tra 2-3 anni, il mitico figlio di Joe dirà basta o le sue prestazioni scemeranno. Se poi l'anno prossimo arrivasse anche do-you-who assieme a Kobe e CP3 sarebbe quasi illegale...:)

Tornando all'Inter: si fa con insistenza il nome di Farfàn per la fascia destra. Che ve ne pare? di lui ricordo che fece a fette la nostra difesa lo scorso aprile nella drammatica notte contro lo Schalke. E' un buon giocatore, specialmente se preso a parametro zero o comunque con esborso di denaro relativamente contenuto. Tra l'altro una delle più gravi lacune della nostra rosa è, a mio avviso, la mancanza di un'ala di ruolo (il mio pallino "italiano" è Gomez, ma tant'è...) e il peruviano quindi potrebbe in tal senso rivelarsi molto utile.

Carlo Pizzigoni ha detto...

però Juan ha giocato anche al Mondiale da terzino. è veloce ha un bel sinistro: il problema è che non ha la testa del terzino...ora, per usare il linguaggio ranieriano, bisogna mettere a posto il chip o modificarlo del tutto. Da centrale, sarai d'accordo Gimon, non può giocare ora, ha troppe incertezze.

Sull'under 15 brasiliano, che ha dominato il Sudamericano, avevo detto nel freddo di Bresso che i migliori li abbiamo noi del Vasco: Indio, di cui si parla ormai da tempo, e l'attaccante Mosquito, vera figura della manifestazione, un istinto del gol fantastico. Tuttavia sono proprio piccolini ancora, vedremo

Narya ha detto...

Ichnusa

La sintonia è sempre reciproca.

Un unico appunto.DEVI essere più presente qui :)

Un abbraccio

carloblacksun ha detto...

intanto i Lakers hanno firmato il mio amico Jason Kapono, che avevo conosciuto 10 anni fa ai tempi della UCLA e che giocava insieme all'altro gialloviola Matt Barnes davanti a un giovane carloblacksun al Pauley Pavillion nel 2002...

Anonimo ha detto...

L’Inter guarda al futuro, cercando di assicurarsi talenti in erba nel vasto panorama calcistico sudamericano. L’ultimo giovane nome, finito sul taccuino degli osservatori nerazzurri, è quello del brasiliano Indio, messosi in luce nel torneo Sudamericano Under 15. Il ragazzino, nato il 28 febbraio 1996, potrebbe arrivare nell’estate 2012. Giovedì scorso a San Paolo - riferisce la Gazzetta dello Sport - c’è stato un incontro tra l’agente Wagner Ribeiro, un esponente del Vasco da Gama e Jorge Oliva, colui che portò in nerazzurro Javier Zanetti, per discutere proprio del trasferimento in nerazzurro del talentino carioca.

Indio è un trequartista puro, messosi in luce in un 4-2-3-1, alle spalle dell’unica punta Mosquito.

Gazzetta dello Sport