Conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia* di una partita molto importante per l'Inter, ma sicuramente sentitissima dal nostro mister, romano de Roma, testaccino per l'esattezza, ed ex-allenatore proprio della maggica nell'anno della straordinaria rincorsa in campionato all'Inter di Mou nell'anno del Triplete. Rincorsa vanificata in extremis proprio all'Olimpico, quando tutto sembrava compiuto a favore di un sorpasso giallorosso, dalla Sampdoria di Angelo Palombo, Andrea Poli e Giampaolo Pazzini (autore nell'occasione di una memorabile doppietta)... vedi i casi del destino, a volte!
La conferenza odierna del mister è stata abbastanza breve e non ha regalato spunti particolarmente degni di nota, a mio giudizio.
A parte la conferma della contemporanea assenza (grave) sia di Sneijder che di Alvarez e del ritorno, senza ripensamenti, al 4-4-2 che così tanti punti ci ha regalato in campionato nella nostra rincorsa al terzo posto e che poi, con il rientro di Sneijder e il rilancio, peraltro sempre rinnegato a partita in corso, del rombo di centrocampo, ha subito una notevole battuta d'arresto nelle ultime due partite.
Siamo ancora in corsa, per carità, e sono certo che ci giocheremo tutte le nostre carte fino alla fine. E ce la potremmo anche fare, ripeto. Indubbiamente, però, perdere cinque punti in due partite contro il Lecce e in casa contro il Palermo, due volte in vantaggio e nonostante una quadrupletta di Milito, non aiuta, mettiamola così... anche perché la Champions si avvicina e con lei l'inevitabile surplus di energie fisiche e nervose che questa squadra forse non può più gestire come faceva prima. Togliamo anche il forse.
Come sempre sarà il campo a dare tutte le risposte del caso, quelle vere, le uniche che contano.
Roma-Inter è in ogni caso una partita che presenta molte sfaccettature e tanti significati, non solo calcistici.
Anzitutto, quella tra Inter e Roma è stata la Rivalità del calcio italiano per cinque anni, fino al 2010.
Una rivalità forte che ha visto sempre l'Inter avere la meglio sul campo per lo Scudetto, incontrando qualche difficoltà in più in Coppa Italia (due sconfitte su cinque finali disputate) e in Supercoppa (una sconfitta su quattro).
Rivale temibile la Roma, un rivale fiero, almeno se si parla di gioco del calcio. Molto meno sotto altri aspetti... per il pubblico, violento e intimidatorio verso gli avversari e le istituzioni, calcistiche e non solo; per la terrificante stampa romana e le incommentabili radio private che ammorbano l'etere della capitale; e non ultimo anche per il comportamento violento e antisportivo di qualche suo celebre giocatore, Totti su tutti. Dimenticare la vergogna di Inter-Roma all'Olimpico, finale di Coppa Italia di maggio 2010 (dove si creò definitivamente la "chimica" del Triplete, a mio parere...), a cominciare dal clima di palese ostilità e dall'arbitraggio pavido di Rizzoli per arrivare all'ignobile caccia all'uomo scatenata dai giocatori della Roma durante tutta la partita, è impossibile, credo, per noi tifosi nerazzurri. Per questo motivo, quella grandissima vittoria dell'Inter di Mou, davvero contro tutto e tutti, rimarrà nel mio cuore come il simbolo di una squadra inarrivabile e invincibile per forza tecnica, fisica e morale.
Tuttavia, questa rivalità oggi non esiste più, anche se sono passati nemmeno due anni da quell'ultimo incontro-scontro, epico per noi e vergognoso per loro. O almeno non esiste più nell'accezione che gli abbiamo dato per tanti anni, ossia di una rivalità che decideva le sorti di tutte le competizioni a livello nazionale.
L'Inter oggi è un'altra realtà, alla ricerca difficile e faticosa di una nuova dimensione, di un rinnovamento reso ancora più complesso dalle attuali difficoltà finanziarie del club ad operare a livello dei top-club europei e perfino dell'altra squadra di Milano e della juventus degli ovini, abili a individuare risorse che non tutti in Italia possono sfruttare, a meno di non fregarsene delle regole, per restare sul vago.
Un'Inter che appare sospesa tra la memoria del passato carico di trionfi e il presente di una squadra "vecchia" e stanca, anche se ancora capace, a tratti, di qualche colpo di coda, sempre più spesso per merito di individualità che restano eccezionali in molti casi, più che frutto del "gioco" un complesso organizzato, equilibrato e compatto. Una squadra in cui i nuovi arrivati degli ultimi due anni di mercato sono stati deludenti, sono ancora in ritardo o semplicemente non sono ancora pronti a causa della giovane età, nel fornire un degno supporto all'immarcescibile gruppo di campioni che rappresentano la continuità con l'Inter dei cinque scudetti consecutivi e del Triplete (gruppo che però va sempre più diminuendo numericamente, prima ancora di mostrare inevitabilmente il segno della stanchezza e delle ferite delle tante battaglie condotte e spesso vinte sul campo).
La Roma è anch'essa alla ricerca di una sua nuova dimensione, dopo l'abbandono della famiglia Sensi dalla guida della società capitolina e l'arrivo degli americani Tom DiBenedetto e James Pallotta.
E' arrivato Franco Sabatini come direttore sportivo. E' arrivato, o meglio è ritornato, anche Franco Baldini, nelle vesti di direttore generale. Infine, è arrivato anche Luis Enrique, vecchia gloria del Barça ed ex-allenatore delle giovanili catalane. Insieme a Luis Enrique sono arrivati tanti nuovi giocatori, giovani (Borini, Bojan, José Angel, Lamela), abbastanza giovani (Gago, Kjaer, Pianijc, Osvaldo, Stekelemburg e, a gennaio, Marquinho) e meno giovani (Heinze).
Diverse cessioni (Doni, Menéz, Mexés, Riise, Vucinic e, a gennaio, Borriello e Pizarro), ma i due totem della squadra sono ancora lì, chi più, chi meno in campo: Francesco Totti e Daniele De Rossi. Er Gabidano o Pupone e il suo successore designato Capitan Futuro. Ammesso poi che De Rossi il capitano della Roma post-Totti lo possa diventare veramente, nel senso che non è da escludere una sua possibile partenza verso altri lidi, forse esteri, economicamente e sportivamente più prestigiosi per il giocatore che apprezziamo tutti per la sua bravura in campo, un po' meno, noi interisti, per la sua incredibile capacità di rosicare, affinata in tanti anni di sonore sconfitte patite dalla sua Roma a causa dell'Inter. A vantaggio della Roma gioca però, più che la fede sportiva, indubbia, di De Rossi, la sua indole pigra, a mio giudizio, e poco propensa alle sfide che una nuova avventura sportiva gli consentirebbero di giocare. E chissà anche vincere, magari, per una volta.
La Roma è nota a noi tutti tifosi dell'Inter, perché protagonista (involontaria?) del lancio mediatico di un termine che finora raramente era stato applicato al calcio, non con questa ossessività, quantomeno: il "progetto".
Unico precedente a livello italiano almeno, la juventus post-calciopoli di Jean-Claude Blanc... e non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro.
Questo termine, "progetto", dai significati e contorni assai vaghi e dalle suggestioni pericolose, è ormai diventato un must per molti giornalisti, tifosi, ma anche alcuni importanti bloggers calcistici, giallorossi o nerazzurri che siano.
Poiché non si capisce in realtà di cosa si stia parlando esattamente, tra qualche tempo, rischia di diventare però un cult, nel senso di trasformarsi nella testimonianza orale e scritta di un periodo di grande confusione tra tifosi di calcio di due realtà pure così diverse tra loro come sono Roma e Inter.
La Roma e l'Inter hanno un progetto?
La Roma pare di sì, vox populi (più da parte interista che romanista, a essere sinceri...), e l'Inter, invece, pare di no (e qui c'è uniformità di vedute tra i bloggers illuminati, quelli del calcio del 2015, anche se ai romanisti in realtà dell'Inter un gliene puo' frega' de meno...).
Ma, fermiamoci un attimo. Cos'è un "progetto" se si parla di una squadra di calcio?
E perché mai la Roma dovrebbe averlo e l'Inter no?
La Roma, come ho scritto prima, ha cambiato proprietà e quadri dirigenziali e tecnici.
La situazione finanziaria della società, praticamente ostaggio di Unicredit, proprietaria "occulta" della Roma (così come del Napoli...), non si può certo definire florida. Non ci sono (o non ci saranno) più i buchi allucinanti di bilancio del passato, ma non scorgo aspettative di ricchezza e quindi di grandi acquisti, presenti e futuri, costosi per l'acquisizione del cartellino e per l'ingaggio.
La Roma, passando all'organico della squadra, ha provveduto a rinnovare ampiamente la rosa, inserendo tanti nuovi giocatori, ma sempre mantenendo i capisaldi storici del gruppo, i senatori de Roma (Totti, De Rossi, Perrotta, Taddei). Sono rimasti anche i vari Burdisso, Cassetti (entrambi infortunati) e Juan (caduto in disgrazia con Luis Enrique e ritirato fuori recentemente dalla naftalina, causa ecatombe di centrali difensivi).
Dei nuovi arrivati, molti sono in prestito oneroso, la formula magica (lei sì) attraverso cui tutte le squadre italiane, nessuna esclusa, operano i loro "acquisti" in questa epoca di profondissima crisi economica.
Non vedo, sinceramente, tra i giocatori arrivati a Roma nessun capolavoro dirigenziale da parte di Sabatini.
Al massimo qualche buona intuizione (Pianijc) o discreta (Gago). Tutto il resto, Osvaldo e Bojan inclusi, non credo lascerà segni indelebili nella storia del calcio romano e italiano... tantomeno rimpianti al tifoso interista!
Lamela, infine, è una scommessa (pagata 12 milioni di euro, più 3 di imposte e bonus vari che portano la cifra complessiva a circa 17 milioni di euro...), che ancora è tutta, ma proprio tutta, da valutare. Sia nel bene, finora pochino, che nel male, preponderante al momento, ma comprensibile data la giovane età e le difficoltà di ambientamento al calcio italiano. Fattori che però hanno (avrebbero...) diritto di cittadinanza anche sul versante nerazzurro, fino a prova contraria.
Passiamo alla gestione tecnica tecnico, allora, legata alla figura nuovo allenatore, Luis Enrique, l'uomo che proviene direttamente, è il caso di dirlo, dal calcio del futuro, quello del Barcellona, il calcio del 2015.
Ora, ammesso e non concesso che esista veramente un calcio del futuro o del 2015 o 2020, io ho i miei dubbi (nessuna certezza, ma tanti dubbi) che Luis Enrique riuscirà mai a praticarlo a Roma... con Osvaldo e José Angel, Greco e Fabio Simplicio, Kjaer e Borini. Avesse in squadra Messi, Xavi, Iniesta, Piqué, Fabregas e il Niño Maravilla, magari, chissà...
A meno che il "progetto" della Roma non risulti essere il "bel calcio" che Luis Enrique fa praticare alla squadra giallorossa, secondo i dettami rigidissimi del possesso palla e dell'aggressività a tutto campo, soprattutto nella metà dell'avversario. Espressione di gioco affascinante, spesso illusoria, che però se poi non si traduce in risultati e vittorie, lascia un po' il tempo che trova.
E sul piano dei risultati, al momento, i segnali sono abbastanza contrastanti dalla classifica reale (non progettuale) della Roma: una posizione sufficiente, sesta in graduatoria a cinque punti dall'Inter e con una partita ancora da recuperare o meglio da completare. Ma davanti a sé non ha solo juve, lucchese lombarda e Inter, ma anche Udinese e Lazio, avanti di dieci e otto punti rispetto alla Roma, nonostante l'assenza di un progetto e molto meno possesso palla...
A completamento dei dati riguardanti i risultati reali (e non progettuali), la Roma è stata eliminata indecorosamente in Europa League da una squadra slovacca, già ad agosto, mentre in coppa Italia è stata sconfitta nettamente dalla juve, ai quarti di finale.
Luis Enrique, inoltre, è stato già fortemente contestato dalla caldissima "piazza" romanista, includendo tifoseria, stampa e opinion leaders di varia tipologia, e la natura e la validità del supposto, idealizzato (soprattutto da diversi tifosi interisti) "progetto giallorosso" è fonte di sferzante ironia, per non dire altro.
Con quanto scritto, io non voglio emettere sentenze definitive su Luis Enrique e le sue convinzioni tattiche, pur nutrendo moltissimi dubbi sulla loro applicabilità concreta alla Roma, né sulle strategie di breve-medio periodo della società giallorossa o sulle operazioni condotte sul mercato 2011-12. Come sempre sarà il campo a dire com'è andata per davvero.
Vorrei solo opinare circa l'esistenza certa di un "progetto Roma" e la "non-esistenza di un progetto Inter", cose che sono date per assodate da parte del tifo interista. E ancora di più sul fatto che sia essenziale avercelo questo "progetto"... nella sembianze magiche e fantastiche che questi tifosi gli attribuiscono.
Se per "progetto della Roma" si intende quello che io ho descritto, comunque, sono ben contento che l'Inter non abbia un progetto. E che non faccia il "bel calcio" di Luis Enrique...
Se invece, come credo, si tratta di una realistica e concreta fase di rinnovamento e di ristrutturazione, prima di tutto finanziaria e poi tecnica, del club, secondo le possibilità economiche del periodo storico in esame, sono convinto che esista anche quello dell'Inter di "progetto" e che sia migliore di quello della Roma, pur con le difficoltà e le contraddizioni, inevitabili, come anche gli errori in fase di compravendita dei giocatori, quando non si hanno più le disponibilità finanziarie necessarie all'acquisto contemporaneo di tre, quattro o cinque campioni. Reali. Non progettuali.
A proposito di realtà... ritorniamo a Roma-Inter di domani pomeriggio*.
Questi i 20 giocatori nerazzurri convocati da Claudio Ranieri per la partita dell'Olimpico:
Anzitutto, quella tra Inter e Roma è stata la Rivalità del calcio italiano per cinque anni, fino al 2010.
Una rivalità forte che ha visto sempre l'Inter avere la meglio sul campo per lo Scudetto, incontrando qualche difficoltà in più in Coppa Italia (due sconfitte su cinque finali disputate) e in Supercoppa (una sconfitta su quattro).
Rivale temibile la Roma, un rivale fiero, almeno se si parla di gioco del calcio. Molto meno sotto altri aspetti... per il pubblico, violento e intimidatorio verso gli avversari e le istituzioni, calcistiche e non solo; per la terrificante stampa romana e le incommentabili radio private che ammorbano l'etere della capitale; e non ultimo anche per il comportamento violento e antisportivo di qualche suo celebre giocatore, Totti su tutti. Dimenticare la vergogna di Inter-Roma all'Olimpico, finale di Coppa Italia di maggio 2010 (dove si creò definitivamente la "chimica" del Triplete, a mio parere...), a cominciare dal clima di palese ostilità e dall'arbitraggio pavido di Rizzoli per arrivare all'ignobile caccia all'uomo scatenata dai giocatori della Roma durante tutta la partita, è impossibile, credo, per noi tifosi nerazzurri. Per questo motivo, quella grandissima vittoria dell'Inter di Mou, davvero contro tutto e tutti, rimarrà nel mio cuore come il simbolo di una squadra inarrivabile e invincibile per forza tecnica, fisica e morale.
Tuttavia, questa rivalità oggi non esiste più, anche se sono passati nemmeno due anni da quell'ultimo incontro-scontro, epico per noi e vergognoso per loro. O almeno non esiste più nell'accezione che gli abbiamo dato per tanti anni, ossia di una rivalità che decideva le sorti di tutte le competizioni a livello nazionale.
L'Inter oggi è un'altra realtà, alla ricerca difficile e faticosa di una nuova dimensione, di un rinnovamento reso ancora più complesso dalle attuali difficoltà finanziarie del club ad operare a livello dei top-club europei e perfino dell'altra squadra di Milano e della juventus degli ovini, abili a individuare risorse che non tutti in Italia possono sfruttare, a meno di non fregarsene delle regole, per restare sul vago.
Un'Inter che appare sospesa tra la memoria del passato carico di trionfi e il presente di una squadra "vecchia" e stanca, anche se ancora capace, a tratti, di qualche colpo di coda, sempre più spesso per merito di individualità che restano eccezionali in molti casi, più che frutto del "gioco" un complesso organizzato, equilibrato e compatto. Una squadra in cui i nuovi arrivati degli ultimi due anni di mercato sono stati deludenti, sono ancora in ritardo o semplicemente non sono ancora pronti a causa della giovane età, nel fornire un degno supporto all'immarcescibile gruppo di campioni che rappresentano la continuità con l'Inter dei cinque scudetti consecutivi e del Triplete (gruppo che però va sempre più diminuendo numericamente, prima ancora di mostrare inevitabilmente il segno della stanchezza e delle ferite delle tante battaglie condotte e spesso vinte sul campo).
La Roma è anch'essa alla ricerca di una sua nuova dimensione, dopo l'abbandono della famiglia Sensi dalla guida della società capitolina e l'arrivo degli americani Tom DiBenedetto e James Pallotta.
E' arrivato Franco Sabatini come direttore sportivo. E' arrivato, o meglio è ritornato, anche Franco Baldini, nelle vesti di direttore generale. Infine, è arrivato anche Luis Enrique, vecchia gloria del Barça ed ex-allenatore delle giovanili catalane. Insieme a Luis Enrique sono arrivati tanti nuovi giocatori, giovani (Borini, Bojan, José Angel, Lamela), abbastanza giovani (Gago, Kjaer, Pianijc, Osvaldo, Stekelemburg e, a gennaio, Marquinho) e meno giovani (Heinze).
Diverse cessioni (Doni, Menéz, Mexés, Riise, Vucinic e, a gennaio, Borriello e Pizarro), ma i due totem della squadra sono ancora lì, chi più, chi meno in campo: Francesco Totti e Daniele De Rossi. Er Gabidano o Pupone e il suo successore designato Capitan Futuro. Ammesso poi che De Rossi il capitano della Roma post-Totti lo possa diventare veramente, nel senso che non è da escludere una sua possibile partenza verso altri lidi, forse esteri, economicamente e sportivamente più prestigiosi per il giocatore che apprezziamo tutti per la sua bravura in campo, un po' meno, noi interisti, per la sua incredibile capacità di rosicare, affinata in tanti anni di sonore sconfitte patite dalla sua Roma a causa dell'Inter. A vantaggio della Roma gioca però, più che la fede sportiva, indubbia, di De Rossi, la sua indole pigra, a mio giudizio, e poco propensa alle sfide che una nuova avventura sportiva gli consentirebbero di giocare. E chissà anche vincere, magari, per una volta.
La Roma è nota a noi tutti tifosi dell'Inter, perché protagonista (involontaria?) del lancio mediatico di un termine che finora raramente era stato applicato al calcio, non con questa ossessività, quantomeno: il "progetto".
Unico precedente a livello italiano almeno, la juventus post-calciopoli di Jean-Claude Blanc... e non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro.
Questo termine, "progetto", dai significati e contorni assai vaghi e dalle suggestioni pericolose, è ormai diventato un must per molti giornalisti, tifosi, ma anche alcuni importanti bloggers calcistici, giallorossi o nerazzurri che siano.
Poiché non si capisce in realtà di cosa si stia parlando esattamente, tra qualche tempo, rischia di diventare però un cult, nel senso di trasformarsi nella testimonianza orale e scritta di un periodo di grande confusione tra tifosi di calcio di due realtà pure così diverse tra loro come sono Roma e Inter.
La Roma e l'Inter hanno un progetto?
La Roma pare di sì, vox populi (più da parte interista che romanista, a essere sinceri...), e l'Inter, invece, pare di no (e qui c'è uniformità di vedute tra i bloggers illuminati, quelli del calcio del 2015, anche se ai romanisti in realtà dell'Inter un gliene puo' frega' de meno...).
Ma, fermiamoci un attimo. Cos'è un "progetto" se si parla di una squadra di calcio?
E perché mai la Roma dovrebbe averlo e l'Inter no?
La Roma, come ho scritto prima, ha cambiato proprietà e quadri dirigenziali e tecnici.
La situazione finanziaria della società, praticamente ostaggio di Unicredit, proprietaria "occulta" della Roma (così come del Napoli...), non si può certo definire florida. Non ci sono (o non ci saranno) più i buchi allucinanti di bilancio del passato, ma non scorgo aspettative di ricchezza e quindi di grandi acquisti, presenti e futuri, costosi per l'acquisizione del cartellino e per l'ingaggio.
La Roma, passando all'organico della squadra, ha provveduto a rinnovare ampiamente la rosa, inserendo tanti nuovi giocatori, ma sempre mantenendo i capisaldi storici del gruppo, i senatori de Roma (Totti, De Rossi, Perrotta, Taddei). Sono rimasti anche i vari Burdisso, Cassetti (entrambi infortunati) e Juan (caduto in disgrazia con Luis Enrique e ritirato fuori recentemente dalla naftalina, causa ecatombe di centrali difensivi).
Dei nuovi arrivati, molti sono in prestito oneroso, la formula magica (lei sì) attraverso cui tutte le squadre italiane, nessuna esclusa, operano i loro "acquisti" in questa epoca di profondissima crisi economica.
Non vedo, sinceramente, tra i giocatori arrivati a Roma nessun capolavoro dirigenziale da parte di Sabatini.
Al massimo qualche buona intuizione (Pianijc) o discreta (Gago). Tutto il resto, Osvaldo e Bojan inclusi, non credo lascerà segni indelebili nella storia del calcio romano e italiano... tantomeno rimpianti al tifoso interista!
Lamela, infine, è una scommessa (pagata 12 milioni di euro, più 3 di imposte e bonus vari che portano la cifra complessiva a circa 17 milioni di euro...), che ancora è tutta, ma proprio tutta, da valutare. Sia nel bene, finora pochino, che nel male, preponderante al momento, ma comprensibile data la giovane età e le difficoltà di ambientamento al calcio italiano. Fattori che però hanno (avrebbero...) diritto di cittadinanza anche sul versante nerazzurro, fino a prova contraria.
Passiamo alla gestione tecnica tecnico, allora, legata alla figura nuovo allenatore, Luis Enrique, l'uomo che proviene direttamente, è il caso di dirlo, dal calcio del futuro, quello del Barcellona, il calcio del 2015.
Ora, ammesso e non concesso che esista veramente un calcio del futuro o del 2015 o 2020, io ho i miei dubbi (nessuna certezza, ma tanti dubbi) che Luis Enrique riuscirà mai a praticarlo a Roma... con Osvaldo e José Angel, Greco e Fabio Simplicio, Kjaer e Borini. Avesse in squadra Messi, Xavi, Iniesta, Piqué, Fabregas e il Niño Maravilla, magari, chissà...
A meno che il "progetto" della Roma non risulti essere il "bel calcio" che Luis Enrique fa praticare alla squadra giallorossa, secondo i dettami rigidissimi del possesso palla e dell'aggressività a tutto campo, soprattutto nella metà dell'avversario. Espressione di gioco affascinante, spesso illusoria, che però se poi non si traduce in risultati e vittorie, lascia un po' il tempo che trova.
E sul piano dei risultati, al momento, i segnali sono abbastanza contrastanti dalla classifica reale (non progettuale) della Roma: una posizione sufficiente, sesta in graduatoria a cinque punti dall'Inter e con una partita ancora da recuperare o meglio da completare. Ma davanti a sé non ha solo juve, lucchese lombarda e Inter, ma anche Udinese e Lazio, avanti di dieci e otto punti rispetto alla Roma, nonostante l'assenza di un progetto e molto meno possesso palla...
A completamento dei dati riguardanti i risultati reali (e non progettuali), la Roma è stata eliminata indecorosamente in Europa League da una squadra slovacca, già ad agosto, mentre in coppa Italia è stata sconfitta nettamente dalla juve, ai quarti di finale.
Luis Enrique, inoltre, è stato già fortemente contestato dalla caldissima "piazza" romanista, includendo tifoseria, stampa e opinion leaders di varia tipologia, e la natura e la validità del supposto, idealizzato (soprattutto da diversi tifosi interisti) "progetto giallorosso" è fonte di sferzante ironia, per non dire altro.
Con quanto scritto, io non voglio emettere sentenze definitive su Luis Enrique e le sue convinzioni tattiche, pur nutrendo moltissimi dubbi sulla loro applicabilità concreta alla Roma, né sulle strategie di breve-medio periodo della società giallorossa o sulle operazioni condotte sul mercato 2011-12. Come sempre sarà il campo a dire com'è andata per davvero.
Vorrei solo opinare circa l'esistenza certa di un "progetto Roma" e la "non-esistenza di un progetto Inter", cose che sono date per assodate da parte del tifo interista. E ancora di più sul fatto che sia essenziale avercelo questo "progetto"... nella sembianze magiche e fantastiche che questi tifosi gli attribuiscono.
Se per "progetto della Roma" si intende quello che io ho descritto, comunque, sono ben contento che l'Inter non abbia un progetto. E che non faccia il "bel calcio" di Luis Enrique...
Se invece, come credo, si tratta di una realistica e concreta fase di rinnovamento e di ristrutturazione, prima di tutto finanziaria e poi tecnica, del club, secondo le possibilità economiche del periodo storico in esame, sono convinto che esista anche quello dell'Inter di "progetto" e che sia migliore di quello della Roma, pur con le difficoltà e le contraddizioni, inevitabili, come anche gli errori in fase di compravendita dei giocatori, quando non si hanno più le disponibilità finanziarie necessarie all'acquisto contemporaneo di tre, quattro o cinque campioni. Reali. Non progettuali.
A proposito di realtà... ritorniamo a Roma-Inter di domani pomeriggio*.
Questi i 20 giocatori nerazzurri convocati da Claudio Ranieri per la partita dell'Olimpico:
Portieri: 1 Julio Cesar, 12 Luca Castellazzi, 21 Paolo Orlandoni;
Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Andrea Ranocchia, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 37 Davide Faraoni, 55 Yuto Nagatomo.
Centrocampisti: 17 Angelo Palombo, 18 Andrea Poli, 19 Esteban Cambiasso, 20 Joel Obi;
Attaccanti: 7 Giampaolo Pazzini, 22 Diego Milito, 28 Mauro Zarate, 30 Luc Castaignos.
Accanto agli infortunati "storici", ossia Stankovic e Forlan, spiccano le assenze di Sneijder e Alvarez, sempre a causa dei recenti problemi fisici (una botta per l'olandese contro il Palermo e un fastidio al ginocchio per l'argentino). Si tratta dei quattro dei cinque giocatori, con l'aggiunta di Milito, maggiormente dotati di talento della nostra squadra. A voi, quindi, giudicare il peso di simili assenze...
Forse Coutinho sarebbe servito in questo periodo, ma ormai è inutile parlarne... e non è solo "senno di poi", da parte mia.
Tra i disponibili ritorna Walter Samuel e la inguardabile partita difensiva contro il Palermo ci ha fornito ancora una volta l'esatta misura della sua importanza. The Wall, tre gol al pur bravissimo Miccoli e anche in assenza di un adeguato filtro a centrocampo, oltre che delle giuste distanze tra i reparti, non glieli faceva fare. Di questo, presumo, che ne siamo tutti consapevoli. Non è tanto, ma è meglio di niente.
Ritorna tra i convocati anche Davide Faraoni e, se in condizione, potrebbe giocare nel 4-4-2 che sicuramente Ranieri schiererà contro la Roma. O forse no. L'unica certezza è la tribuna per Orlandoni e Castaignos...
Non mi rimane che scrivere una cosa, a questo punto: forza Inter, sempre!
Gimon24
Nella foto, il mister nerazzurro Claudio Ranieri, sorridente, risponde ai giornalisti. La foto non è della conferenza stampa di oggi, ma di quella prima del derby. E mi va bene così... anche se il risultato fosse lo stesso, non avrei nulla da ridire. Daje, Claudie'...
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La partita è stata posticipata, per decisione del Prefetto di Roma, a domenica pomeriggio, sempre alle ore 15, a causa del maltempo (prevista un'abbondante nevicata sulla capitale!) e dei problemi di accesso allo stadio per i tifosi. Siamo in Italia e tutto può accadere, per cui si resta in attesa di successivi aggiornamenti...
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La partita è stata posticipata, per decisione del Prefetto di Roma, a domenica pomeriggio, sempre alle ore 15, a causa del maltempo (prevista un'abbondante nevicata sulla capitale!) e dei problemi di accesso allo stadio per i tifosi. Siamo in Italia e tutto può accadere, per cui si resta in attesa di successivi aggiornamenti...
154 commenti:
Sembra che vogliano farla giocare a tutti i costi....
Speriamo di vincerla, così si pentiranno.
Bellissimo post, Gimon, ricco di considerazioni interessanti che condivido. E che continuerei a ritenere corrette anche dopo un malaugurato nostro passo falso a Roma.
Nel calcio secondo me esiste un solo progetto: cercare di fare il meglio possibile in relazione ai soldi di cui si dispone.
Chi fa bene, significa che aveva un bel progetto e l'ha realizzato bene.
Chi fa male aveva un bel progetto, ma non e riuscito a realizzarlo.
Non è che giocare come il barcellona è un progetto e giocare come l'Inter di Mou non lo è. Il problema è la qualità dei giocatori. Se c'è, puoi far bene in entrambi i modi (anche se secondo me il secondo è più produttivo.
Poi si può dire che il progetto consiste nel prendere giovani: premesso che prendono i giovani quelli che non possono prendere i campioni, se contiamo i nostri giovani di prospettiva non sono minori di numero né meno bravi potenzialmente di quelli della Roma. Ancora una volta non sarà un progetto, a dare il responso, ma la competenza e la fortuna di chi lo realizza.
L'unica cosa su cui non concordo al 100% è il discorso su Lamela. A me è sempre piaciuto e continua a piacermi (mentre Bojan, per esempio, magari ci farà 3 gol, ma ero certo che lontano da Barcellona avrebbe fatto bene più o meno come Dos Santos).
Osvaldo, infine ha sempre avuto dei buoni colpi, ma mi sembra che li esibisca con una certa discontinuità.
Pjanic invece è buono. Tutti insieme questi, sarò fazioso, non valgono però il piede meno buono di Couti
Ciao Amstaf!
Come ho scritto, siamo in Italia, a Roma per la precisione... quindi, com'è noto, le partite si giocano a seconda di ciò che l'umore della piazza ritiene più opportuno.
Il Prefetto conta, ma fino a un certo punto, a Roma...
Ricordiamo tutti il derby sospeso dagli ultrà, vero?
Inutile aggiungere altro, mi aspetto di tutto e il contrario di tutto nelle prossime ore.
Chissà cosa direbbe galliani...
Ciao Luciano, in attesa di potere battere i marciapiedi dell'interismo insieme a te (o forse siamo delle PI di alto bordo, sofisticate?!? Bah, vai a sapere...), sono contento che tu condivida i contenuti e gli intenti (non polemici, al massimo ironici) del mio post.
Su Lamela, la penso come te, in realtà. Ho solo voluto sottolineare che ad oggi si tratta pur sempre di una scommessa e basta. Pure costosa... e 17 milioni non sono uno scherzo...
Su Bojan, sottoscrivo. Così come per Osvaldo.
Pianijc mi piace ed è stato preso bene, questo va riconosciuto a Sabatini.
Niente di cui disperarsi, però, sono d'accordo.
ottimo post Gimon, permettimi un appunto su Lamela, che secondo me sta facendo benissimo, dimostrando sprazzi di talento purissimo con una sufficiente continuità considerata l'età... ad oggi lo considero il miglior under 20 presente attualmente in Italia e tra i migliori nel panorama europeo
Premesso che secondo me questa partita verrà nuovamente rinviata, anche perchè l'incompetenza pare regni sovrana nel caso specifico (ho sentito Alemanno dire "Fitta nevicata fino a tarda notte, domani solo pioggia quindi domenica la neve si sarà sciolta", non si capisce in base a quali competenze in meteorologia), la gara secondo me sarà difficile. La Roma a me non dispiace, la trovo in crescita nonostante i forti problemi di continuità e quantomeno è un tentativo di fare qualcosa di diverso. Nulla a che vedere con la filosofia di Zeman, che per me è l'apoteosi del calcio offensivo e spettacolare, ma non schifo l'idea di Luis Enrique. Proprio Luis Enrique mi sembra il problema più serio della Roma. Non so se avete la stessa sensazione, ma io non sono così convinto che abbia intenzione di restare a lungo termine nella capitale. Piuttosto credo che per lui l'esperienza romana sia una fase di passaggio, una specie di apprendistato diciamo, per ottenere le credenziali per ambire alla panchina del Barcellona, suo logico e naturale grande sogno. E questo tipo di "progetto" ha fortemente bisogno di un timoniere esperto "in materia". In pratica, senza Luis Enrique, va in frantumi tutto il castello.
Per il resto, condivido l'opinione di Luciano su Lamela (stravedevo per lui già nel River e lo preferivo ad Alvarez ma giustamente viene sottolineata anche la differenza di costi) e avrei preso volentieri Pjanic. Per il resto, concordo sul fatto che i giocatori ingaggiati dalla Roma non siano affatto il non plus ultra. Mi tengo stretto Luc al posto di Borini (o dello stesso Bojan), mi tengo stretto Couti che ha un talento talmente raro che prenderlo a 3.8 milioni è stato forse il miglior colpo della carriera di Branca, mi tengo stretto Poli che non credo possa invidiare nulla a Gago o Greco, anzi semmai credo sia il contrario.
Certo, Giudik, Lamela è bravo. Non so se è il miglior under20 in Italia, ma sono opinioni queste. Di certo, è bravo.
Resta però, almeno a grandi livelli, ancora una scommessa... ed è costato molto.
Poi, come ho scritto prima in replica al commento di Luciano, anche io ho visto delle buone cose da parte di Lamela, solo che ne ho viste di più di meno buone, almeno finora! Parere mio, ovvio... e con tutte le attenuanti del caso (giovane età, ambientamento, ecc.). Attenuanti che però vanno concesse pure ai giocatori di 19-20 anni dell'Inter che, essendo all'Inter (per loro e nostra fortuna!) possono giocare di meno rispetto a Lamela e sono anche costati molto ma molto meno di lui... si parla di 17 milioni, ragazzi, mica noccioline! Chiaramente è un discorso questo che rivolgo in generale ai tifosi nerazzurri, non a te in particolare.
Il mio rimpianto grosso e' Pjanic, lo seguo con grande interesse da quando elimino' il Real Madrid dalla Champions League con un gol al Bernabeu, che a 19 anni non e' una cosa da tutti...per 10 milioni circa e' stato un affare of the madon.
A proposito, Wes non convocato, mi par di capire. certo che per un infortunio inventato la ripresa è un po' lunghetta.
Sabatini è bravo. Normale che gli riesca un buon colpo come Pjanic. Che non è Pelé sia chiaro, ma piacerebbe abbastanza anche a me.
Copio, dal post precedente, la risposta a Gianluca, nel caso gli sia sfuggita:
Gianluca: Matteo Arcuri è un giocatore interessantissimo. Ha iniziato (almeno da quando l'ho visto io) nei primi anni da difensore centrale. E' molto tecnico per essere un difensore ed ha una buona velocità. Gli manca forse qualche centimetro per fare il centrale e da un paio di stagioni è stato spostato a destra, che mi sembra il suo ruolo ideale.
Implacabile sull'uomo, assai rapido, da esterno spinge molto e partecipa bene alla manovra offensiva. Un prospetto, sicuramente. vedremo come crescerà. I prossimi due anni saranno decisivi, perché qualcosa di serio si può cominciare a dirlo dagli allievi nazionali
Sabatini è uno dei migliori secondo me. Il suo enorme difetto è quello di accumulare giocatori senza mai venderli. Infatti Luis Enrique gli ha imposto di venderne 4-5 perchè non li voleva più.
che poi e' il problema che ha anche Branca, che per me ha anche fiuto per i giocatori, ma per motivi che adesso non voglio analizzare non riesce mai a incassare il becco di un quattrino dai Mariga & Muntari della situazione
Comunque si criticano tanto Zanetti e Cambiasso pero' loro son sempre disponibili, quelli che propongono i centrocampi con Guarin, Poli, Coutinho, Sneijder e Motta dovrebbero dirci chi metterebbero quando costoro sono infortunati, ovvero nel 70% circa delle partite...
Ho letto le parole dell'ovino su un sito d'informazione non ufficiale dell'Inter.Che uomo schifoso,anche se la frase "Giraudo è stato come un padre per me" rende molto l'idea di con chi abbiamo a che fare.
luciano ha detto:
"Addirittura si fanno i nomi di possibili arrivi di giocatori. Ma ripeto, io non ci credo"
Tra di essi c'è pure un giovane montenegrino che recentemente si è rotto il ginocchio ed è tornato più forte di prima? :)
Chisti: si. e ce pure un nome molto più grosso. Anche per questo non ci credo
Ovviamente "c'è"
@CBS
Perché chi è che riuscirebbe a prendere soldi dalla vendita di Mariga e/o Muntari?
Non parlo di piccole squadre, parlo delle grandi.
Mi piacerebbe conoscere il nome di un direttore generale o sportivo di una squadra dipo ilan o uventus ma anche napoli o roma che sia capace di vendere giocatori non più voluti.
la mia impressione e' che Branca non abbia delle buone relazioni con molti procuratori e direttori sportivi, poi naturalmente non ho la controprova che marotta o sabatini sarebbero riusciti a vendere mariga o muntari.
Su cosa si basa la tua impressione, carlo?
E pensi che davvero se un ds volesse comperare a che so, 5 milioni, Muntari, non lo prenderebbe perché Branca gli è antipatico?
O forse, perché l'Inter ha un certo stile e una correttezza che è venuta meno solo per il passaporto comunitario di Recoba gestito dal tanto osannato Oriali, procuratori e dirigenti di certe società fanno più fatica a gestire i fuori bilanci...
Luciano, dato che mi è venuta una certa curiosità, chi è l'altro nome molto grosso? Perchè tanto in partenza lo dò per impossibile, se è sulla scia di "Corvino viene all'Inter e si porta JoJo"...
Curiosity killed the cat, come si suol dire.
la mia impressione si basa sul nulla, come tutte le mie impressioni, e' chiaro, perche' non sono documentato e preparato come voi che potete passare la giornata al telefono con dirigenti e procuratori.
Negli ultimi 8 anni ricordo solamente due cessioni completate da Branca a prezzi di mercato, ovvero Brechet alla Real Sociedad nel 2004 per 4,5 milioni e Burdisso alla Roma per circa 8 l'estate 2010, ma se voi ne ricordate altre aiutatemi...
Capisco che Mansini con quello stipendio micidiale fosse invendibile, ma se non riesce a vendere Mariga, un 24enne con uno stipendio basso del quale ha riscattato la seconda meta' dal Parma nel 2010 per 5 milioni circa, vuol dire che come minimo un accenno di critica educata si puo' fare non credete?
Luciano, dato che mi è venuta una certa curiosità, chi è l'altro nome molto grosso? Perchè tanto in partenza lo dò per impossibile, se è sulla scia di "Corvino viene all'Inter e si porta JoJo"...
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Una volta Corvino dichiarò: se avessi i soldi prenderei Robben. Ci ho azzeccato Luciano? Tanto se è solo un gioco o una cosa destinata a non realizzarsi....
Comunque Corvino stesso ieri, in conferenza stampa, a domanda esplicita riguardante il suo rinnovo ha risposto che "deve riflettere".
Il grosso nome sarebbe legato all'arrivo di uno dei tre allenatori, che appunto "lo porterebbe con sé" o comunque ne favorirebbe l'arrivo. proprio la banalità di questa "voce" fa sì che io non la raccolga, anche perché tra l'altro si tratterebbe di un giocatore che probabilmente cambierà maglia quest'estate o al massimo la prossima, ma per noi è assolutamente fuori mercato.
CarloBS nessuno dice che tu non abbia il diritto di "avere l'impressione che si potrebbe far meglio nel mercato in uscita", come nessuno impedisce a noi di ritenere che le difficoltà in quell'ambito le abbiano tutte le grandi società.
Quanto al passare le giornate al telefono con procuratori, secondo la tua ironica affermazione, nel mio caso almeno non è così. Raccolgo qualche confidenza a Interello e da quando ho il blog, ricevo ogni tanto qualche telefonata di cortesia
ma infatti Luciano, io avevo manifestato un'impressione, e cioe' che per tanti motivi, i direttori sportivi di altre squadre ed i procuratori non fanno favori a Branca. La meta' di Viviano quando cerchiamo di venderla noi vale zero, quando la mette sul mercato Preziosi arrivano 5 milioni dal Palermo.
Con questo non ho detto che Branca e' un incapace o un lazzarone, ho detto che secondo me nelle operazioni in uscita non ha sempre ottenuto il massimo in questi ultimi anni.
Se poi tu dici che meglio di cosi' non si potesse fare amen, rispetto la tua opinione.
l'impressione si basa su quello che vedo, e cioe' che raramente, a parte Burdisso, Martins e Brechet, ho pensato che l'Inter avesse ceduto un giocatore non top per un prezzo soddisfacente. Piu' spesso li cediamo in prestito all'infinito, fino a quando non scade il contratto...ricordi il caso di Obinna?
anche Emre fu ceduto bene, non ricordo però se c'era già Branca... comunque, se parliamo di impressioni, io penso che c'è una specia di tacito accordo tra piccole, che non cacciano quattrini per acquistare giocatori dalle 3-4 grandi, perchè se parliamo di mercato in uscita nessuna di queste "grandi" riesce a piazzare 1 solo giocatore. La stessa giuve, di cui le PI osannano il mercato in uscita di gennaio, chi ha ceduto? Toni e Amauri in scadenza tra 6 mesi, e Iaquinta in prestito pagando gran parte dello stipendio
si si, Emre fu un'altra buona cessione, ma credo che fosse nel 2005...
Ho capito chi è il nome grosso, forse. Il Matador Cavani?
Sulle cessioni: in Italia le grandi non riusciranno mai a vendere un giocatore a una piccola, semplicemente perchè le piccole non c'hanno una lira e non hanno soldi per quegli ingaggi.
Dopo le dichiarazioni ovine riportate stamane dalla rosea, mi chiedo cosa ci stiamo a fare in questo campionato.Uno che giudica il migliore un personaggio condannato per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, e che ritiene un padre il compare radiato,si giudica da s'è.
Dice che non toglierebbe nulla, all'Inter,anch'io non toglierei nulla a lui: dignita' e onore gia' li ha persi, e del cervello non c'e più traccia.
E pensare che noi, ci si fa scrupoli su Corvino.
Buon week-end, interisti.
In effetti l'immagine di Corvino viene riabilitata alla grande se messa in confronto ai personaggi di casa ladrona,cavolo ma come si fa a tifare per quelli?Devi avere geneticamente la coscienza sporca...
.... ragazzi ... abbiamo a che fare con gente che tende a manipolare calendario e campionato (fester), gente che fa l'apologia del fattore (mangano o moggi :l'ovino minore) e di altra gente condannata dalla giustizia ordinaria PENALE, e vogliamo far le pulce ad uno come CORVINO che - non parlerà un italiano forbito - ma non mi risulta abbia ricevuto condanna. E Corvino ha contatti che Marco Branca (che non disistimo) si sogna. Senza scomodare il ricordo di allodi, che non poteva considerarsi un santo, che commise un solo errore, madornale : passare ai gobbiladri...
P.S. spero che domani a Roma, non si giochi...
Senza polemica, che tipo di contatti ha Corvino?
PS: Per me è improbabile che domani si giochi.
Un saluto a tutti;
visto che si parla di cessioni riporto quelle definitive segnalate negli ultimi due bilanci,
con prezzo di vendita e relativa plus/minusvalenza (in mln di euro):
Ibrahimovic 69.500 p 53.575
Maxwell 4.500 p 3.757
Bolzoni 3.000 p 2.999
Bonucci 3.000 p 2.440
Jimenez 6.354 p 2.154
Quaresma 7.300 m 13.294
Balotelli 22.000 p 21.886
Burdisso 8.000 p 7.600
Biabany 7.000 m 420
Mancini 0 m 5.469
Spillo
Non male i dati di Spillo, chissà se Branca non fosse un incapace. A quest'ora potremmo comperare il Barcellona....Tra l'altro, i dati sono chiaramente sottostimati, benché ufficiali. per esempio mancini è stato ceduto per 7 milioni e dunque si è realizzata una plusvalenza di 1.5 milioni. Che poi, formalmente, per motivi di bilancio del Milan, i 7 milioni ci siano stati dati per un giovane a fine contratto e altri due del valore di zero, questo è un particolare che sfugge ai dati ufficiali.
Comunque il problema della difficoltà delle grandi squadre a cedere dei soprannumerari esiste, vale per tutti e ha molte cause.
Gli alti stipendi sono una, importante ma non unica. C'è una legge di mercato: se tu vuoi disfarti di qualcuno il suo valore crolla, ameno che tu non sia subissato di richieste (es: il City vuole disfarsi di tevez, appetito da molte squadre. Il City può giocare al rialzo, salvo poi trovarsi, magari, con il giocatore ancora in mano...). Ma di norma se ti vuoi disfare di uno è perchè lo consideri mediocre o discreto. Siccome di giocatori discreti ce ne sono centinaia, l'acquirente ti dice: o lo dai alle mie condizioni, o prendo un altro... Mi sembra abbastanza banale da capire
Certo che i nomi sono quelli. Non li ho taciuti per fare il misterioso, ma semplicemente perchè mi sembrano delle grandi cazzate. Se spargi la voce che all'Inter arriva Corvino, non ti costa nulla aggiungere che si porta Jovetic. Stessa cosa con mazzarri (o con Guidolin: Benatia e Isla sono dati in forte avvicinamento...).
Solo che se pensi che l'inter ha comperato una decina di giocatori e quello per cui ha speso di più secondo le ultime teorie sarebbe Alvarez, 5.5 milioni (e gli altri tutti sotto i 2) capisci bene come siano pure invenzioni quelle sull'arrivo di giocatori costosissimi e con un mercato internazionale.
A proposito dell'ovino: da tifoso passionale e viscerale mi piacerebbe una bella rivincita, non solo nelle aule giudiziarie (quella già c'è stata) ma anche a livello mediatico e di iniziative per attivare la Federazione.
Poi penso che MM è passionale almeno come me. Solo che conosce l'ambiente, i legami oscuri e mafiosi, le illegalità protette e le possibilità di condizionamenti verso chi giudica. Ha i legali più esperti e probabilmente la sua strategia è meglio di quella che può proporre un semplice tifoso (e persino l'ottimo avvocato Nittoli, davvero grande, ma che disserta su questioni giuridiche astratte, non conoscendo i rapporti di mafia dentro il mondo del calcio, comprese le magistrature (eppure la violenta prevaricazione di Palazzi qualcosa dovrebbe aver insegnato...).
Basta un esempio: provate a pensare a cosa accadrebbe se l'nter sostenesse di avere almeno 25 scudetti (non rivendicare, proprio di fregiarsene) , considerando insussistenti quelli acquisiti dai ladri con la frode e il doping.
Moratti verrebbe subito squalificato e la società multata. Al secondo tentativo, la squadra verrebbe penalizzata in punti per responsabilità oggettiva.
Dire che la juve ha 29 scudetti, quando gli organismi deputati a questo hanno stabilito che sono27 (e sono stati molto buoni). Sarebbe come dire che se squalificano un giocatore dell'Inter, l'Inter dice che non è vero e lo schiera ugualmente. In entrambi i casi si ignora volutamente una delibera degli organi competenti. Vuol dire che la giustizia coincide con il volere del potente di turno. D'accordo che questa è l'insegnamento fornito da chi delinque in politica ed è potente, ma insomma c'è un limite a tutto.
Volete che vi dica come finirà? L'ovino ha un solo desiderio: moltiplicare all'infinito le occasioni di pronunciamento, sportivo o giudiziario. Alla fine, con i suoi soldi e il suo potere, uno che si faccia compere totalmente lo troverà e quel tale dirà che la juve è innocente, Moggi un benefattore del calcio, Giraudo agricola, ventrone e Lippi eroi nazionali.
Se richiesto, quel tizio certificherà anche che Cicciolina è vergine
Grazie Luciano, risposta molto esaustiva su Matteo Arcuri.
Grazie mille
Ma per Alvarez abbiamo investito 17 milinio USD, cioè 11,9 milioni €. Almeno secondo il comunicato del Velez.
http://www.velezsarsfield.com.ar/futbol/notas/2011/07/05/215203.html
Prego gli anonimi di firmarsi o di registrarsi.
Grazie!
Couti titolare a Bilbao!
chissa' che botte che prendera' al San Mames...
In verità, finora è stata una partita divertente, poco fallosa e giocata a ritmi molto alti. Cou non è sembrato pagare l'esordio, alternando spunti da fuoriclasse e mancanza di concretezza. Ha giocato a sinistra nel trio avanzato, accentrandosi poche volte (da un sua incursione, un tentativo di triangolo a limite d'area, è nato il goal del pareggio dell'Espanyol)e mettendo in difficoltà il suo diretto avversario quando ha potuto partire in velocità (Urrutia gioca molto alto in una sorta 3-4-5 e Javi Martinez che gioca centrale di difesa si allarga a destra).
AL82
Ovviamente 3-4-3 :-P
Tatticamente non sono il massimo ma per tipologia di gioco sembra un'ottima soluzione per il Cou. Ha bisogno di integrarsi e conoscere i compagni. Più che fisicamente sembra pagare sul piano del ritmo, questo al di là dei recenti problemi fisici che lo hanno condizionato. Il commento dei telecronisti di due minuti fa (da quello che ho potuto tradurre al volo dallo spagnolo) "molto movimento, buoni spunti, deve entrare nei meccanismi di squadra".
Per la cronaca al 50° 2-1 per l'Espanyol con rimonta firmata Romaric e Weiss.
AL82
Come volevasi dimostrare, Cou esce al 65° per crampi, sul 3-2 per il Bilbao.
AL82
esatto AL82, nessuna sorpresa, il problema di Coutinho non sono gli allenatori cattivoni che non credono nei giovani, ma il fatto che ha un'autonomia di gioco uguale a quella che aveva Coco quando e' passato al Livorno.
Ho visto giocare Coutinho in Athletic Bilbao-Espanyol con in palio il quinto posto in classifica (prima della partita Espanyol 5. e Athletic 6. a pari punti). Allora, Espanyol mi sembra una squadra abbastanza difensiva, ben messa in difesa, forte nei contropiedi. Squadra che non sembra molto interessata al possesso palla e 'bel-giuoco' ma che, di solito, concede ben poco, terza miglior difesa del campionato. Segnano anche abbastanza pochino, solo 22 gol in venti partite, prima della partita d'oggi. Questa partita e' stata un po' un eccezione, e' finita' con un 3-3. Athletic, comunque, e' visibilmente superiore all'Espanyol, a livello di tecnica e talento. Cou ha fatto bene tutto sommato prima dell'uscita forzata causa crampi. Molto veloce, reattivo, si e' mosso bene, e' stato molto pericoloso nei due-tre contropiedi dell'Espanyol, ha cercato molti (troppi) uno-due, scambi corti e velocissimi. Certi compagni non sono in grado di seguirlo. Un difetto di Coutinho e' la troppa fretta che ha nel fare le giocate, gioca troppo velocemente, sempre e solo a 1 tocco o massimo a 2, serve piu' tranquillita'. A volte serve la palla con troppa forza e sui piedi. Ha giocato principalmente sul centrosinistra. Esordio che fa ben sperare: direi buona la prima! Voto finale: 6.5
Che fior di similitudine, CarloBS... complimenti!
purtroppo e' vero che Coutinho ha la tecnica e il talento di Iniesta montati su un fisico che attualmente ha l'autonomia di Coco al Livorno.
domanda per anonimo: non e' che Coutinho cerca di dar via la palla velocemente perche' e' consapevole che una volta sopraggiunto il marcatore verrebbe sovrastato sul piano fisico? Dandola via con rapidita', visto che ne ha i mezzi, evita di dover "proteggere" il pallone, cosa che per il momento non riesce a fare con efficacia...
cambiando discorso, vorrei spendere due parole per salutare l'addio al calcio professionistico di Hernan Crespo. Al di la' del ricordo dei gol in maglia nerazzurra di uno dei 10 centravanti piu' forti degli ultimi 20 anni, vorrei sottolineare come il fatto che sia andato a giocare per un anno nella squadra sbagliata non gli abbia impedito di tornare in quella giusta e nonostante questo rimanere un vero idolo dei tifosi nerazzurri. L'ho amato quando ha fatto i due gol pazzeschi con l'Ajax, ho sofferto quando si e' infortunato con il Modena, l'ho ammirato e rispettato anche con la maglia sbagliata (a differenza di vieri e muntari, che odio profondamente tuttora), e sono stato felice quando e' tornato da noi con una grandissima prima stagione, una seconda stagione in chiaroscuro e una terza stagione un po' bollito ma nonostante questo con gol pesanti tipo quello splendido alla Roma. Ci sono tanti modi di essere professionista giocando per squadre rivali: Hernan Crespo ha saputo essere ammirato da entrambi grazie al grande talento ed alla grandissima professionalita', e questo e' il miglior complimento che si possa fare ad un calciatore. Buona fortuna Hernan, e grazie delle emozioni che ci hai fatto vivere.
Secondo me no. Perchè dopo aver passato la palla, parte anche e detta il passaggio in profondità. Viaggia proprio con altri tempi a mio modo di vedere. Giocassero tutti e undici come lui, altro che barcellona...
Couti pensa veloce e gioca veloce perché è un fuoriclasse. purtroppo al mondo ci sono pochissimi in grado di interagire con lui
L'anonimo che parla di Coutinho e' Marin. Comunque anche per rispondere a Carlo, sono d'accordo con Luciano.
Ma se e' davvero un fuoriclasse, sapra' adattarsi agli ritmi dei compagni, perche' viaggiando alla sua velocita' naturale rimarra' sempre solo (non sara' seguito abbastanza e la interazione diventera' molto difficile)
Marin
''ai ritmi'' e ''l'interazione'' ovviamente
Marin
Condivido il discorso sulla velocità di pensiero e di giocata di Cou mentre sul piano fisico oggi è stato inferiore non per resistenza ai contrasti ma per ritmo, lui che veniva, è bene ricordarlo, da un infortunio. Se vogliamo ha peccato più di frenesia che altro. Resta comunque un buon esordio e una buona scelta per il prestito; come detto da Marin, il Bilbao mi è sembrato superiore (oltre ai conosciuti Muniain e J.Martinez mi è piaciuto San José, un '89 con un passato al Liverpool) ma il gioco in velocità dell'Espanyol ben si adatta alle caratteristiche di Philippe.
AL82
e' vero che Coutinho si e' sempre trovato bene a giocare con Eto'o e Sneijder che parlano la sua stessa lingua calcistica (o quasi)...
Io sono convinto che se riesce a sviluppare il suo fisico non dico per diventare un Maicon o uno Zanetti, ma come un calciatore normale ci troveremo in casa l'Iniesta del 2010.
Peraltro come tipologia di giocatore Iniesta e' fenomenale nel Barcelona, ma credo che sarebbe molto meno incisivo in una squadra che non si muove con la stessa efficacia del Barcelona...cosi' Coutinho per esplodere secondo me avra' bisogno di essere circondato da giocatori di grande qualita'.
Concordo Carlo.
Cou necessita di una squadra dove i movimento sono automatici. O meglio, sono i compagni che avrebbero bisogno di sapere già dove andare per sfruttare la velocità di pensiero di cou.
E non escludo che.fosse l'idea originaria della società con l'ingaggio di Gasperini.
Certo l'ottimo Ranieri non brilla per il gioco senza palla e il movimentò continuo.
Bravo CarloBS per il doveroso omaggio a un grande campione che lascia il calcio che conta. Io rimango legatissimo al primo gol del derby d'andata del 06/07 vinto 4 a 3, presi consapevolezza che eravamo fortissimi e che nulla ci avrebbe fermato.
E senza il suo infortunio nell'era cuper, probabilmente avremo giocato la finale di, manchester.
Splendido professionista.
nell'inter più crespo, meno muntari.
Se fanno giocare questa partita, sono dei criminali.
Secondo me Couti può giocare con tutti. Certo se ha dei compagni calcisticamente intelligenti è meglio. Zanetti Cambiasso Maicon Naga forse Poli, Milito, forse Guarin, forse Alvarez, Deki se sta bene, lo sono.
E anche Casta fa i movimenti intelligenti, solo che per ora è più velleitario che concreto
Certo abbiamo perso due come Eto'o e Motta, in pochi mesi...
Non conosco bene l' Espanol e non mi pronuncio, ma dubito che là abbia compagni con un tasso tecnico superiore a quello dell'Inter
Mi unisco naturalmente al plauso per il grande Hernan e per chi ha voluto ricordarlo. Continuo a restare convinto che Muntari non sia quella chiavica che normalmente si ritiene.
Una domenica senza calcio giovanile, per me è vuota, così penso alla prima squadra. Non so ancora la formazione, anche se dietro dovrebbe essere quella tipo. Davanti penso che giocheranno i soliti Milito e Pazzini, quindi il dubbio riguarda 1 quattro in mezzo, con Zanetti e Cambiasso, spero, presenti.
Per gli altri due, dipenderà dal modulo. Ma mancando qualità sulla tre quarti, penso che sarà un 442 che cerchi di sfruttare la velocità sulle fasce.
Immagino Palombo o Poli interno con Zano a destra e Obi a sinistra.
La sensazione è che perderemo (sgraat) in modo anche abbastanza netto (diciamo un 2-0).
Se andasse così, perse tutte le chances indi terzo posto, potremmo dedicarci a preparare la sfida di coppa e a testare, progressivamente i nuovi, per vedere chi potrà davvero entrare nel processo di ricostruzione.
Se poi invece dovessimo vincere....meglio
Perché Acrobat, ci sono novità meteorologiche negative (parlo della situazione interna allo stadio)? Avevo letto che addirittura erano arrivate macchine per riscaldare ambiente e suolo...
Io non sono di Roma, quindi mi affido alle notizie dei miei amici che stanno lì, ma il problema non è lo stadio che tutto sommato è affidabile, il problema è la viabilità. Le temperature nella notte si sono abbassate ed è arrivato il ghiaccio. Mi hanno detto che sono ancora obbligatorie le catene. I miei amici sono nelle zone periferiche quindi non so come sia la situazione in pieno centro però non mi sembra il massimo per cominciare. Tra l'altro ho letto che il Prefetto ha dato il permesso perchè si disputi la partita ma poi ha chiuso musei e scuole fino a domani, quindi non si comprende questa differenza di vedute. Per chiudere, Alemanno ha detto che le scuole sono chiuse perchè lì c'è l'obbligo di andarci da parte dei bambini e ragazzi, mentre allo stadio uno ci va se vuole andarci, come a dire "Se poi vi succede qualcosa, non prendetevela con noi". Roba da matti.
Intanto ho letto un ottimo articolo di Simone sulla sua Fabbrica, a proposito delle ritrovate convergenze truffaldine tra Milan e Juve.
Fa piacere che altri denuncino i soprusi di un potere spietato, che non arretra davanti a nulla per conseguire i suoi obiettivi.
Ora noi gomblottisti potremmo essere un po' meno soli.
Non che questo cambi le cose eh... però già poter denunciare quello che avviene, è meglio che essere ridotti al silenzio, o a subire la denigrazione da parte degli stessi interisti, inconsapevoli o ciechi.
Una sola perplessità: sembra che l'unica strada percorribile per noi sia quella di un'alleanza con Roma e Napoli. Può darsi che sia l'unica. certo è perdente a priori.
A scanso di equivoci tengo a precisare che nella mia visione dei fatti calcistici, l'elemento decisivo del nostro possibile declino sarebbe comunque costituito dalle difficoltà finanziarie. Con una squadra piena di assi, anche le truffe risulterebbero più difficoltose.
Luciano, cou essendo un genio può giocare con chiunque; ma sarebbe devastante in una squadra in cui c'è movimento continuo senza palla e dove di aggrediscono gli spazi.
È giusto denunciare il sistema che non sui è mai veramente spezzato. Purtroppo, dopo la finta pulizia di calciopoli, cifaranno passare per paranoici.
Muntari non mi è mai spiaciuto come giocatore.è il professionista che mi lascia perplesso. Diciamo che milanello gli si confà
Il titolo della rosea " Inter con la P3 " relativo al possibile impiego di Palombo-Pazzini-Poli, sarebbe da querela, in quanto e' molto meglio confacente, nei fatti,all'altra sponda del Naviglio.
Messaggi subliminali e allusioni sempre più frequenti.
In assenza di un vero trequartista trovo questa formazione la più logica,forse Cambiasso avendo più copertura può esporsi maggiormente in attacco.
Lezione di calcio.....
Primo tempo di una pochezza tecnica imbarazzante da parte nostra. Roma superiore da ogni punto di vista, tecnico, tattico, fisico/atletico. A centrocampo, in particolare, è emersa una netta prevalenza loro. Palombo inesistente, Obi semplicemente inadeguato perchè scarso, Zanetti/Cambiasso sopraffatti continuamente dai più giovani e freschi avversari. Alla luce di questo primo tempo sarei contento se il risultato finale fosse 2-0, ma non sono per nulla certo che andrà a finire così.
Onestamente dopo aver letto la formazione non mi sarei aspettato niente di diverso.
Vorrei capire perchè questa Roma, che a leggere gli 11 in campo non ha tutti questi fenomeni(la difesa è Taddei-Heinze-Juan-Josè Angel, non ne giocherebbe neanche uno da noi..) come faccia a dominare così.
Ranieri è un'ottimo tecnico, ma con un centrocampo Zanetti-Cambiasso-Palombo-Obi è difficile fare di più.
4 buoni/ottimi giocatori ma che si amalgano male.
Poli, tra i migliori contro il Palermo, in panchina. Correva forse troppo per giocare? Meglio 2 centrocampisti posizionali dal passo lento?
Nota positiva: Milito è tornato alla grande, le gambe gli girano a mille..
Nota negativa: tutto il resto.
Onestamente dopo aver letto la formazione non mi sarei aspettato niente di diverso.
Vorrei capire perchè questa Roma, che a leggere gli 11 in campo non ha tutti questi fenomeni(la difesa è Taddei-Heinze-Juan-Josè Angel, non ne giocherebbe neanche uno da noi..) come faccia a dominare così.
Ranieri è un'ottimo tecnico, ma con un centrocampo Zanetti-Cambiasso-Palombo-Obi è difficile fare di più.
4 buoni/ottimi giocatori ma che si amalgano male.
Poli, tra i migliori contro il Palermo, in panchina. Correva forse troppo per giocare? Meglio 2 centrocampisti posizionali dal passo lento?
Nota positiva: Milito è tornato alla grande, le gambe gli girano a mille..
Nota negativa: tutto il resto.
Beh,quelli corrono di più di noi e soprattutto hanno un gioco,Obi non è scarso,mi chiedo cosa poteva fare di più se nessuno corre,gli arrivano sempre dei palloni orribili e difficili da gestire,comunque molto male i nostri 2 centrali di difesa,Zanetti Cambiasso e Pazzini.Chissà se un giorno si riuscirà a vedere un timido turn over.
Giuseppe, a me sembra che la differenza in questo momento la faccia Totti che sta creando tanto, mentre a noi manca evidentemente un playmaker che sappia lanciare Pazzini e Milito che mi sembra in giornata (Motta quanto mi manchi), per il resto mi sbaglierò ma io non li vedo così superiori!!
Daniele
Mah olag, dipende dai punti di vista. Per me loro stanno facendo anticalcio. Il problema sorge se gli regali le occasioni (Naga esattamente cosa stava facendo quando ha regalato l'angolo del gol???). Poi vorrei anche sapere perché ce la facciamo sotto contro questo pressing assurdo. Basterebbe giocare con la testa per farli correre a vuoto, e invece ci facciamo schiacciare giocando il pallone a caso. Poi magari non segni neanche se preghi, ma ripeto, far segnare due volte sti pellegrini di luigi enrico è grave.
Sommessa osservazione: gli ultimi 6 gol presi hanno, a mio avviso, una costante, che è Maicon.
Guardare il gol di borini, Maicon prima lo tiene in gioco, dopo guarda cosa succede...certo Samuel si fa mettere a sedere, ma la disorganizzazione nasce prima.
Più semplice "prendersela" con Ranocchia. Obi, Palombo, oltre Branca Moratti &c.
Facciamo un calcio modesto, nelle idee prima che negli interpreti, perdipiù, diversamente dai modesti veri, disorganizzati. Sarà responsabilità anche dell'allenatore se siamo mosci mosci...
Concordo totalmente con Capt.Cambiasso.
Milito si dimostra volta dopo volta un fenomeno, ma solo lui la gioca come si deve.
La differenza in questo momento la stanno facendo le cessioni invernali, Motta e Couti...
Daniele, purtroppo non riesco ad essere d'accordo con te. Io non li vedo superiori in senso assoluto, ma oggi sì, e anche nettamente, almeno per ora. Freschezza atletica e capacità tecnica dei centrocampisti sta facendo la differenza a loro favore; poi dietro non sono granchè, il problema è che noi siamo stati incapaci di attaccare in 45'. Ripeto, spero possa finire 2-0...
Obi per me migliore in campo dopo Milito, per inciso. Il mondo è bello perché è vario.
3° gol, borini tra Maicon e Lucio, disinteressati...poi Lucio almeno tenta il recupero...
Ranieri non è un ottimo tecnico, al massimo un buon tecnico esperto, ma affronta le partite con lo spirito di sfangarla...
Inutile arrabbiarsi.
Però mi bolle il sangue a vedere Maicon e Lucio guardare Borini che gli taglia in mezzo.
E il cambio Pazzini-Poli, quando hai Castaignos in panchina è quantomento curioso sul 2-0.
Bravo Ranieri, ma per il futuro, in questa fase di ridimensionamento economico(e di conseguenza tecnico) speriamo si punti altrove.
Hai voglia a far mercato e giocare bene...bisogna difendere come dio comanda, sennò è tutto inutile.
Guido,certamente il nostro essere molli sta amplificando la loro prestazione,ma il risultato e' superiorità loro,evidente .Il risultato finale, invece, mi auguro non sia goleada se va avanti cosi'.
Forse pensavamo fosse stata rinviata, a me sembra che non si sia proprio venuti a roma.
Il povero Faraoni si arrabbia, è laziale, mentre nell'intervallo lo staff era tutto un abbraccio con Totti, lo staff con lo stemma dell'Inter.
Per carità, cambia nulla, ma l'idea che il tran tran, privo di ogni "ferocia" agonistica, domini nell'Inter non me la cava nessuno.
Perdiamo 3-0, ma loro fanno più falli e più duri.
Persino Scarpini è sconsolato.
Ma non si arrabbierà nessuno, in fondo sarà stato un "bello spettacolo".
io sono arrabbiatissimo Amstaf, ma purtroppo lo sapevo già che saremmo precipitati in questa situazione...
che colpe ha Ranieri? quella di lasciar fuori Forlan, Sneijder, Motta e Guarin forse?
Guido, io rispetto la tua opinione ci mancherebbe, ma se la Roma ha fatto l'anticalcio, noi cosa abbiamo fatto, l'antisport?
secondo voi una sconfitta così pesante avrà delle ripercussioni sulla squadra e sulla società?
carlobs
Ranieri ha la sua dose di responsabilità, una squadra spenta, non lotta, non ha "voglia"...si può perdere in mille modi.
Aveva merito quando si vinceva, avrà responsabilità ora. Non appena arrivato, ma ora si.
A mio parere è l'allenatore giusto per questa tristissima, sconsolante stagione, ecco, 4-0, roba da non crederci, specie perché strameritato.
Qualunque cosa si voglia fare in futuro non è con i Ranieri che si fa, che la "guida" viene prima di tutto.
E SENZA Ranocchia, "colpevole" di tutto e di più. Magari de marco gli chiede "mister vuole il recupero?", per fortuna è finita.
Facendo 7 punti con lecce-palermo-roma...ma a lottare SEMPRE per vincere non ci pensano più.
Delusione,mi vergogno per il calo mentale dei senatori,l'unico che ha fatto qualcosa di quelli vecchi è stato Milito,i ragazzi giovani invece non è che possono fare molto soprattutto se nessuno intorno li aiuta e non solo psicologicamente,mamma mia mamma mia.Spero sinceramente di vedere sia Poli sia Obi sia Faraoni contro i bergamaschi la prossima partita,magari non verrà condivisa da nessuno questa mia idea ma sinceramente oggi è stato osceno,veramente osceno.
Ah ecco,forse l'assenza di Maicon(uomo in meno)non può che farci bene.
amstaf, ma come fa Ranieri, che è costantemente delegittimato dall'alto, a risultare credibile sui suoi giocatori? Aveva chiesto un esterno e non gli hanno preso nessuno, aveva chiesto di tenere Motta e gliel'hanno venduto l'ultimo giorno. Per carità, vendere Motta ci stava, ma tu che conosci le dinamiche di spogliatoio sai che alcuni giocatori, quando l'allenatore è sfiduciato, non danno mai il 100%. Ranieri ha dei limiti, altrimenti non lo avremmo trovato libero a settembre e non costerebbe un decimo di Mourinho, e ha fatto degli errori, ma cavolo, è il QUARTO allenatore in 15 mesi che fa gli stessi errori, saran mica tutti degli incapaci?
La peggiore Inter degli ultimi anni, per "merito" non solo dei giocatori, per inciso. Tecnicamente imbarazzante per pochezza di idee e piedi, si sono palesate anche lacune difensive tremende già evidenti contro il Palermo. C'è poco da discutere, d'altronde il calcio non è una scienza esatta, ma quando si trovano di fronte una squadra giovane in salute, atleticamente fresca e tecnicamente ottima contro una squadra bollita, con un centrocampo osceno, zero idee e attenzione, è evidente che quest'ultima soffra tremendamente dal 1' al 90', e così è stato.
Non salvo nessuno, eccezion fatta Faraoni che è stato l'unico a sbattersi un po'. Preoccupante la mancanza di carattere palesata nel secondo tempo. Credo sia inutile continuare a sperare nel terzo posto, ci facciamo male da soli. Paradossalmente l'Inter si trova nella condizione di poter programmare sin da ora la prossima stagione.
secondo voi una sconfitta così pesante avrà delle ripercussioni sulla squadra e sulla società?
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Sulla squadra penso di no, tanto Zanetti-Cambiasso giocheranno sempre e comunque per decreto presidenziale e Obi sarà comunque il primo cambio a centrocampo. Tra l'altro non è colpa di Ranieri se la rosa è assemblata malissimo.
Secondo me nessuna ripercussione neppure in società, in fondo Moratti, Paolillo e co. sapevano a cosa andavano incontro indebolendo sensibilmente la squadra a giugno e a gennaio. Saranno gli altri a doverci temere.
io penso che se Maicon (ne prendo uno a caso eh) è sconnesso mentalmente dalla squadra non è colpa di Ranieri dai...
Carlobs
pensa che dei 4 allenatori chi ad oggi ha fatto meglio è stato leo, il meno allenatore di tutti. Senza schemini...ed è stato considerato incapace per la "difesa", ora abbiamo uno bravo ad organizzare la fase difensiva ed allora?
Diciamolo:benny e gasp erano sbagliati per l'Inter, gasp anche scarso, leo un semi-allenatore, ranieri mostra i suoi limiti. Perché l'Inter sarà anche scarsa, ma non così scarsa come sembra da 10 giorni a questa parte.
Oneri ed onori vale per tutti.
p.s.) Se il migliore è stato Leo, viene da riflettere, leo ha saputo dare un sogno, gli altri volevano insegnare o normalizzare...normalizzati non si sarebbe MAI vinta la CL.
Per carità, cambia nulla, ma l'idea che il tran tran, privo di ogni "ferocia" agonistica, domini nell'Inter non me la cava nessuno.
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Sono d'accordo con te. E se a ciò aggiungi un'inadeguatezza tecnica paurosa, il risultato non può che essere quello che abbiamo visto oggi.
Le parole di Ranieri a Sky confermano le mie convinzioni: non funziona la testa, a partire dalla sua, che dovrebbe trasmettere ben altro che una pacata rassegnazione.
Con questo calo mentale ti batte chiunque, la tecnica non c'entra. Continua a parlare degli assenti....e quando ci sono, vedi Snej, parla degli altri assenti, tornerà Forlan e parlerà di chissà chi altro.
Il problema è che ci si accontenta subito...di molto poco.
Più freddamente.
Siccome oggi non si salva proprio niente vediamo cosa salvare nelle ultime 2 partite ed intanto vedere cosa si può fare per il futuro.
Mi sembra che sia evidente che si soffra soprattutto a centrocampo sia nel senso di corsa sia nel senso di organizzazione,cioè mi sembra evidente che non si seguano sia gli inserimenti dei centrocampisti avversari sia non si riesca a supportare la nostra manovra d'attacco:non riescono a farlo nè Cambiasso nè Zanetti(fisiologicamente si può capire),quindi a questo punto proverei veramente un centrocampo più giovane più inesperto ma che corra(sembra semplice ma la corsa aiuta molto su un campo ad 11).
Difesa:essendo Maicon fuori mentalmente dalle partite(secondo me sta pensando di sloggiare,oppure semplicemente ha finito gli stimoli)magari sarebbe interessante mettere un giocatore più adatto alla fase difensiva come Zanetti(quindi si tira via Saverio solo dal centrocampo),siccome per il futuro Saverio non potrà giocare per sempre comincerei a lavorare sulla fase difensiva del Fara(che intanto lo farei giocare esterno di centrocampo/attacco)soprattutto sulle chiusure col sinistro.
Attacco:anche qui mi sembra che si stia perdendo mentalmente Snejder,Pazzini purtroppo anche lui è un uomo in meno,io proverei una coppia d'attacco Milito Castaignos.Oppure con una punta singola(sempre Diego) affiancato da Alvarez.
Una formazione così:JC,Zanetti,Lucio,Samuel,Naga,Faraoni,Poli,Obi,Alvarez,Castagna e Milito sarebbe così tanto penosa?
che dite se dalla prossima partita si punti più su i giovani anche con il rischio di perderle tutte 10 a 0?? ma i cambi di ranieri?? perchè fuori poli,migliore in campo nell'ultima partita?? ricordatevi cosa disse di lui mou, ho capito perchè lo disse....FRA
Io sono convinto che a Roma si possa perdere (certo noi abbiamo scelto il modo peggiore, vista la sconcertante pochezza di idee e di ritmo) e che nel nostro ruolino di marcia pesino molto di più i cinque punti lasciati a Lecce e Palermo, ancor di più visti i risultati di oggi.
Sulla questione allenatore sono d'accordo con carloblacksun: Ranieri è un buonissimo allenatore ma per competere ad alti livelli, mettiamoci l'anima in pace, ci vogliono miracoli. Se abbiamo fatto una campagna acquisti invernale di soli prestiti senza obbligo di riscatto quale esterno utile alla causa potevamo prendere?
Di certo non baratterei la nostra situazione con quella della Roma che, per dirla tutta ha speso, qualcosa come 80 mln ca. vendendo solo Vucinic, Riise e Menez (Borriello è stato riscattato prima pagato e poi prestato per 2 lire senza obbligo di riscatto).
AL82
Si è mangiata,la piattaforma,una parte della mia formazione:...Alvarez,Castagna e Milito.
Di certo non baratterei la nostra situazione con quella della Roma che, per dirla tutta ha speso, qualcosa come 80 mln ca. vendendo solo Vucinic, Riise e Menez (Borriello è stato riscattato prima pagato e poi prestato per 2 lire senza obbligo di riscatto).
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Ma la Roma ha fatto ciò di cui avremmo bisogno noi: rivoluzione all'interno della rosa. Non vinceranno nulla quest'anno e probabilmente neppure il prossimo. Ma la Roma è una squadra veloce e dinamica, che gioca un calcio moderno ed "europeo", che con un paio di innesti interessanti durante la prossima campagna acquisti (un forte centrale difensivo, un esterno dx di difesa,) potrà ambire a far bene davvero.
Io capisco che Moratti non possa o non voglia più spendere cifre folli, però se mai dovesse farlo mi piacerebbe che seguisse il trend romanista, ossia puntare su giovani di grande valore che magari non ti fanno vincere subito ma in prospettiva potrebbero farlo.
Per sperare di risalire, bisogna prima toccare il fondo. Ora noi siamo molto vicini....
Tra poco il post sulla partita
Io non ho nulla contro Ranieri, e farò il tifo per lui sino a quando sarà all'Inter.
Ma a torino ed a roma, nonostante avesse fatto bene in entrambi i posti, venne esonerato. Evidentemente c'è un momento in cui la gestione della squadra diventa insoddisfacente al di là dei risultati...
Sarò matto, ma visto cosa fanno milan e juve, io penso che, con questa rosa, si poteva competere per lo scudetto, che non significa vincerlo...
La vera attenuante di Ranieri si chiama gasperini.
che schifo oggi! Ranieri e giocatori per me hanno poche colpe, più di questo, con 1 solo attaccante buono, nessun organizzatore di gioco dopo la cessione di Motta e nessun esterno offensivo non si può fare... colpa di chi ha assemblato questo gruppo di giocatori in maniera così superficiale, ad oggi conto 6 difensori centrali, 8 centrocampisti centrali (chi con caratteristiche offensive, chi dfensive), nessun esterno d'attacco.
PAZZESCO!!!
Scusa Amstaf,non capisco questa difesa ad oltranza divRanocchia.Non mi dirai che avrebbe cambiato gli equilibri, oggi, e sarebbe ingeneroso pretenderlo.
Quando e' stato impiegato, non mi sembra abbia fatto faville.
brutta partita questo e' vero l'abbiamo visto tutti io guardo come il mio solito il bicchiere mezzio pieno udinese e lazio sconfitte juve e milan pareggio diciamo che non e' consolatorio pero ' diciamo che non e' cambiato molto le prossime due sono novara e bologna quindi rimbocchiamoci le maniche ricordiamoci che l'inter e' pazza certo i problemi ci sono mi sembra piu' mentali a questo punto . la cosa grave a mio avviso che una grande squadra non puo' prendere 4 goal come dissi anche contro il palermo , comunque non e' solo un problema dei difensori ma di tutta la squadra che non copre gli spazi
@olag
non difendo ad oltranza Ranocchia, ma Ranocchia era diventato, in generale, il (uno dei) capro espiatorio.
Io ragiono in termini relativi, quello che mi aspetto dai vari Lucio, Sneij, Milito etc. è diverso da quello che "pretendo" da Obi, Alvarez, Ranocchia, ad oggi.
Non sarebbe generoso, per esempio, critoicare Faraoni e Maicon con lo stesso metro.
Infatti a suo tempo, dopo un Lazio-Inter, difesi Natalino.
@giuseppeRC:
Senza polemica alcuna, credi davvero che con ca. 80 mln (+ Kjaer, Bojan, Borini, Gago da riscattare e/o comprare) non avremmo fatto una squadra superiore a questa Roma?
Tolto forse Pjanic trovi qualcun altro dei nuovi acquisti giallorossi che potrebbe costituire il futuro giovane e fresco dell'Inter?
Oggi abbiamo sbagliato di tutto e di più ma non me la sento di cantare gli osanna alla squadra di Luis Enrique.
AL82
Per tutti quelli che esaltano la roma sicuramente oggi una buona prestazione si sono gia dimenticati che con il cagliari hanno anche loro preso 4 goal...
La partita di oggi dimostra.che senza una idea fu calcio chiara non vai molto avanti.
Chi sono attenuanti: assenze, mercato, età, ma molte altre oartite le abbiamo sfangate grazie a qualxhe singolo.
La società lo sa bene: occorre un gioco chiaro, dinamico, su.cui i singoli possano fare affidamento.
Credo che la società volesse rinnovarsi inquella direzione con l'ingaggio di benitez e gasperini, ma entrambi si sono rivelati inadatti
può darsi che Benitez e Gasparini erano inadatti, di certo le quotidiane e deliranti interviste o dichiarazioni di Moratti critico verso di loro non contribuivano al loro adattamento
Sul mercato futuro, io non penso che dobbiamo imitare la Roma, a noi bastano un paio di innesti sensati sulle fasce e 1 buon attaccante, non i soliti ragazzini che bene che vada saranno giocatori pronti fra 4-5 anni
Giudik: se anche la pensassi come te eviterei di usare definizioni come "deliranti" a proposito di (presunte, tra l'altro) dichiarazioni del Presidente. Non è una censura eh, solo un parere diverso.
Però in generale sono più pessimista degli amici che hanno scritto fino ad ora, come si vedrà dal post.
In particolare ringrazio Michi. Con il suo buon senso mi aiuta ad alleviare il dispiacere...
lo dico: se potessimo tenerci Zanetti e loro Totti, che sono due simboli, cambierei subito la rosa dell'Inter con quella della Roma (incluso allenatore e DS ovviamente) perche' ritengo che quella della Roma sia piu' futuribile...non lo farei a occhi chiusi perche' noi abbiamo Coutinho e loro no, ma in generale sarei veramente molto tentato...
adesso insultatemi, ma lo dico senza polemica, e lo dicevo a inizio campionato quando la Roma era quattordicesima.
@AL82: lungi da me lodare la Roma oltre i propri meriti. Diciamo che, per me, ha risposto Carlo quando dice che "la partita di oggi dimostra che senza una idea fu calcio chiara non vai molto avanti". Ebbene a me sembra che la Roma un'idea di calcio ce l'abbia, qualche volta le riesce di metterla in evidenza, qualche altra meno. Noi invece dalla notte di Madrid in poi andiamo avanti grazie ai colpi di alcuni straordinari singoli, Eto'o e Sneijder lo scorso anno, a tratti Milito e pochissimi altri quest'anno. Per questo, come ho scritto prima, mi piacerebbe un progetto "alla Roma": con un'idea di gioco ben precisa da portare avanti nonostante inevitabili difficoltà iniziali, e con un gruppo giovane e veloce.
adesso insultatemi, ma lo dico senza polemica, e lo dicevo a inizio campionato quando la Roma era quattordicesima.
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A chi lo dici.
Speriamo in un colpo d'orgoglio di MM a giugno. Ma, come ha giustamente detto Luciano, bisogna toccare il fondo prima di risalire.
Carlobs: non so, forse la cambierei anch'io, quindi non mi sembra un'eresia, la tu. Certo, loro hanno speso si dice, 80 milioni, e noi ne abbiamo risparmiati parecchi. Questo può significare qualcosa.
Poi sai, c'è anche la fortuna.
Sabatini, che è bravo secondo me, ha detto più volte che la sua prima scelta era Alvarez. perso il giocatore, ha ripiegato su Lamela.
Con Giuseppe, non c'è proprio nulla da fare, la differenza nella visione del calcio, tra me e lui è totale.
Dopo Sacchi, a mio parere è diventato di moda dire che hai un'idea di gioco solo se fai pressing alto e gioco offensivo.
Invece anche il 442, la chiusura degli spazi difensivi e le ripartenze rapide sono un'idea di calcio. Solo che bisogna riuscire a farle. Ma questo è un altro discorso.
Gimon: ti ho spedito il post
Mi sono dimenticato di precisare che la differente visione del calcio non è un male, ma anzi un arricchimento.
E poi può darsi che sia giusta la sua... Oggi almeno, sembrerebbe di si
vedi Luciano, io a differenza di molti non ho criticato la cessione di Motta, ma vedo mancanza di ambizioni, non sono solo i soldi a mancare, ma mi pare che si vogliano tappare i buchi delle cessioni dei Balotelli, Eto'o e Motta con quello che capita. Forlan e Palombo non sono due giovani capisci? e' questo che non accetto, perche' arrivare undicesimo puntando su Castaignos, Poli, Coutinho, Alvarez, Obi e altri giocatori che non sono ancora pronti mi sta bene, ma arrivare sesto con Palombo (che e' un bravo cristo per carita'), e Cordoba non lo capisco...perche' fanno questo? non voglio insultare nessuno, ma spiegatemi perche', che senso ha... io non posso criticare Zanetti e Cambiasso perche' li amo, ma e' giusto secondo voi metterli in questa situazione? Non fa onore alla loro carriera ragazzi dai...
L'unica magrissima consolazione di giornata è che Udinese e Lazio hanno perso. Per arrivare terzi ci vorrà un miracolo, ma dobbiamo per forza attaccarci a questi piccoli segnali positivi....e battere Novara e Bologna senza se e senza ma.
Gli ottanta milioni li ho calcolati io sulla base delle notizie che circolano (mi sa che si possono anche scaricare i pdf dei contratti depositati con i dettagli sui bonus e premi vari). Magari saranno di più, magari meno ma era un dato preso per sottolineare che i budget a disposizione delle due squadre sono molto differenti e che è quindi è più facile iniziare un fantomatico progetto senza dover ogni volta far la conta di quanto si ha in tasca.
Tutto qui. Non è una cosa assoluta così come non lo è, e dice bene Luciano, il binomio calcio efficace-pressing alto e gioco offensivo.
AL82
Certo, Al avevo perfettamente capito e riprendevo appunto il tuo discorso.
Sulla questione di avere un gioco: quando mercoledì la Roma ha preso 4 pappine a Cagliari, era perché il Cagliari aveva un'idea di gioco?
Carlobs: quando ti esprimi con questa bonomia mi commuovi e così provo a risponderti.
Vedi, forse è il contrario di quello che tu dici. Nonostante errori pazzeschi (gasp per esempio e le ultime prove) siamo teoricamente in lotta per il terzo posto, cioè per la CL. sarebbe essere privi di ambizioni se non innestassimo un paio di giocatori di esperienza capaci forse di guidarci al terzo posto e puntassimo solo su giovani da 12° Noi i giovani li abbiamo, ma riteniamo che in alcuni ruoli chiave serva esperienza per tentare. Poi può andar bene o male. Su Cordoba è tutto un altro discorso, ma non lo faccio perché sei prevenuto
Ciao a tutti ,scusate il ritardo ma sono state tre settimane dure.Volevo ringraziarvi per le parole di conforto a Andy.Comunque il ragazzo si e'reso conto dell'infortunio subito e subito si e' messo a lavorare alla grande. Spero che l' operazione avvenga la settimana prossima in modo che Andy possa poi cominciare subito il recupero. Un saluto di cuore a tutti. Mira sr.
in bocca al lupo a Mira!
Ma come, Stefano, speravo che Andy fosse già stato operato! Comunque fagli un grande in bocca al lupo da parte di noi tutti e tienici informati
Un grosso in bocca al lupo ad Andrea, e che stia tranquillo,ha tutto il tempo per recuperare e tornare più forte di prima.
Non è.che la roma non possa mai perdere perché ha un idea di gioco. E sincerament della roma mi interesso poco.
Di certo noi cosi andiamo poco avanti.
nel secondo anno del mou una idea di giochi precisa la avevamo, e si è.visto soprattuto nelle due partite col barca.
Benitez e gasp avevano idee ma non sono riusciti a trasmetterle. L'anno scorso si è vinto grazie su nostri splendidi campioni, ma a lungo andare l'improvvisazione tecnica su paga.
Con grande rispetto per ranieri,.che è l'uomo giusto per questa annata.
Carlo: guarda secondo me dobbiamo guardarci dai luoghi comuni espressi dai giornalisti che devono scrivere qualcosa. A mio parere, ma sbaglierò, il concetto stesso di idea di gioco è ridicolo. Esiste qualcuno, anche all'oratorio che va in campo senza un'idea di come giocare?
Se riesci a fare quello che volevi la tua idea di gioco è stata buona. Se non ci riesci è stata sbagliata.
Ranieri, che non difendo come leggerai nel post, se avrai la pazienza di farlo, ha avuto un'idea di gioco con la quale ci ha conteso il titolo sino all'ultima giornata. All'Inter del grande Mou. O era possibile farlo senza un'idea di gioco?
Ovviamente l'ultimo anonimo ero io
sono d'accordo con luciano sul fatto che il concetto di "gioco" sia una stupidata messa in giro dai giornalisti per attaccare questo o quell'allenatore, soprattutto se questi e' in difficolta' all'Inter. Se hai Xavi e Iniesta la squadra gioca bene, ma non perche' Guardiola conosca piu' schemi offensivi di Ranieri, semplicemente perche' questi qui fanno il 99% dei passaggi giusti anche sotto pressione, quindi e' un bel vedere quando hanno la palla tra i piedi.
Quando hai un centrocampo Zanetti - Pele' - Maniche e' chiaro che puoi essere Ernst Happel ma non vedrai mai un gioco...
Supponiamo di non andare in Champions (sgraaaat), di dover giocoforza dare spazio a un po' di giovani... la squadra a chi la affidereste? Senza andare troppo in là con sogni o utopie, io mi butterei su un allenatore che sogno di vedere sulla panchina dell'Inter da almeno 15 anni: il maestro Zdenek Zeman.
acrobat, secondo me il problema di zeman e' lo stesso di van gaal, ovvero non sono degli specialisti nel tirar fuori il meglio da giocatori 30enni, e noi ne avremo comunque ancora tantissimi in rosa l'anno prossimo
Bene, problemi risolti, allora: ingaggiamo Zeman, che schierando la Primavera, con Strama come secondo,vincera' seduta stante il prossimo campionato, e l'anno seguente con qualche buon innesto di 95, punteremo alla CL.
Non mi pare di aver scritto niente di tutto ciò.
Acrobat, non era riferito a te nello specifico, ma a questa tendenza secondo la quale,basterebbe eliminare la vecchia guardia,assumere un allenatore/ mago che con un gruppo di giovani e una bacchetta magica ci catapulti in un immediato e radioso futuro.
Fosse cosi' semplice, ci arriverebbe anche quell'inetto di Branca.
Secondo me c'è un solo modo per rilanciarsi, almeno nel tempo: comperare un fuoriclasse all'anno per 3-4 anni e contemporaneamente indovinare un paio di giovani che diventeranno fuori classe in breve.
Bisogna però avere tanti soldi e non sbagliare nulla. Anche perché mi sembra evidente che il CL non ci andremo.
Con Zeman proveremmo delle emozioni, ma naturalmente non vinceremmo mai.
Ecco, tra perdere con un Gasp a caso e perdere con Zeman, potrebbe anche valer la pena puntare sul boemo
Ma io non ho mica detto che prenderei Zeman per puntare a vincere... Io un progetto giovani guidato da Zeman lo accetterei ad occhi chiusi, sapendo benissimo che le chance di vittoria sarebbero poche (anche se in questo campionatino non si potrebbe mai dire), e non ho neanche detto che vorrei l'epurazione della vecchia guardia. Certo, un ricambio sì, ma quello a prescindere da Zeman.
luciano il punto e' questo: perdere per perdere e' meglio perdere con Zeman che odia la juve che con gasperini che e' tifoso dichiarato dei gobbi. Al di la' della battuta, Zeman e' un allenatore che a prescindere dal materiale umano a disposizione ha saputo utilizzare al meglio i giovani, quindi tra un Ranieri che li mortifica per arrivare quinto piuttosto che ottavo, e uno Zeman che arriva undicesimo ma magari ti trasforma Ranocchia e Castaignos in grandi giocatori per un domani migliore, io preferisco il secondo.
Ti lancio una provocazione: dei giocatori scesi in campo oggi, ci secondo te sara' protagonista nel prossimo scudetto dell'Inter? Per me Javier Zanetti e basta, magari Obi come riserva, Poli ha un buon potenziale ma non e' nemmeno nostro. E poi? Ecco, io preferirei arrivare undicesimo ma con 4-5 giocatori che mi facciano pensare che con 2-3 innesti super si possa aprire un ciclo...oggi questi 4-5 giocatori li ha la Roma (Pjanic, De Rossi, Gago, Lamela, e forse uno tra Borini e Osvaldo) noi purtroppo no. E allora, perdere per perdere, preferisco perdere male ma gettando le basi per il futuro, e queste basi purtroppo non possono essere Maicon e Palombo, per dire di un fuoriclasse che ormai con la testa e' altrove, e per un onesto mestierante che serve per tamponare un buco temporaneo e null'altro.
Carlobs: hai ragione, tra arrivare quinti senza lanciare giovani davvero interessanti e arrivare undicesimi lanciando 5-6 futuri campioni preferisco anch'io la seconda ipotesi.
Tra arrivare terzi (e quindi avere i soldi per prendere Lucas, per esempio) e salvarsi dalla B a stento, lanciando giocatori comunque di dubbio avvenire, almeno a certi livelli, preferisco tentare la prima strada
Non ho mai parlato di bel giuoco, ma di gioco chiaro e organizzato.
Per dire: la più bella partita , per me, è stata la semifinale di ritorno col barca, e di certo non è stata di possesso palla.
Al momento, nell.inter vedo spazi ampi, giocatori fermi e improvvisazione.
Non è tutta colpa di ranieri, ma cosi non si va molto avanti.
Per il futuro serve una idea di gioco diversa.
Anche a me è sempre piaciuto zeman: utopia, stadio pieno e giocatori che acquistano valore.
Poi se venissero pep o hiddink tanto meglio.
P.s.: difficile scrivere col cellulare. Che sia il segreto del primo web giornalista sportivo?
il problema del primo webgiornalista sportivo e' che ha le dita troppo grasse (lo dico seriamente) e quindi quando pigia un bottone escono fuori 5 lettere alla volta.
ma chi è il primo webgiornalista sportivo?
Anonimo sono io.
Carlo non bs: io non ce l'avevo con te. Dicevo in generale di stare attenti ai luoghi comuni per cui una squadra avrebbe un'idea di gioco e l'altra no. Tutto qui.
Un'idea di come giocare ce l'hanno anche le squadre dell'oratorio. Quello che non hanno sono i mezzi tecnici atletici e agonistici per realizzarla.
Secondo me dire che Ranieri non ha (e non dà alle sue squadre) un'idea di gioco è assurdo, mentre si può dire che quella didea ti piace o non ti piace, questo si che è soggettivo.
Facevo il discorso dell'anno in cui recuperando una quindicina di punti alla grande Inter di Mou, ranieri è stato in lotta per lo scudo fino all'ultima giornata.
Perché allora i casi sono due: o aveva un'idea di gioco allora e poi l'ha dimenticata, oppure, se non l'aveva neppure allora, l'idea di gioco non conta nulla.
Tutto qui. Ma era un discorso accdemico, non contro qualcuno
Intanto, se è vero quello che scrive il nostro sito ufficiale, Juan potrebbe giocare oggi a Viareggio
la cosa che mi addolora di più è vedere tifosi autentici che furbescamente cavalcano e incitano l'ira "popolare", anziché assumersi il compito di provare a spiegare la complessità delle cause che sono alla base di questi insuccessi e invitare alla moderazione.
Via tutti gli indegni.
Arrivi il deus ex machina che ci proietti nell'empireo. Sperando che non sia il Felice Riva o l''Umberto Agnelli (alias Giraudo Moggi, alias serie B) della situazione
Il primo webgiornalista (nominato da una giuria composta da lui, dal suo portinaio e dal suo fruttivendolo) è Frank Red. Così bravo che ogni suo articolo, oltre ad essere scritto in Caps Lock ha una serie di errori che dimostrano come nemmeno si rilegga...
Beh, Luciano, se fosse cosi' riguardo a Juan Jesus, a quando l'esordio di Cordoba al Viareggio?
a me non sembra che l'Inter versi in una situazione economica così disastrata come viene detto da più parti... il problema, a mio modo di vedere, è la fiducia di Moratti nei confronti dell'allenatore di turno. Benitez, Gasperini e Ranieri sono arrivati perchè il quel preciso momento era difficile trovare di meglio, non hanno stuzzicato l'entusiasmo del presidente e hanno avuto zero investimenti, magari avessero colto risultati migliori qualcosa l'avrebbero ottenuta pure loro, ma tant'è, è andata così.
Leonardo invece è stato accolto con entusiasmo, tanto che Moratti è andato in conferenza di presentazione ed ha avuto parecchi giocatori, con investimenti importanti.
La sensazione è che se si libera un Guardiola Moratti tornerà a investire pesantemente, in faccia al FFP, altrimenti si rimarrà con Ranieri o uno simile rispettando rigorosamente questo benedetto FFP
buongiorno a tutti, questa è la lista dei convocati per il viareggio:
Portieri:
Andrea Sala, Matteo Cincilla, Raffaele Di Gennaro.
Difensori:
Andrea Bandini, Eugenio Giannetti , Guilherme Juan, Ibrahima Mbaye, Marek Kysela , Rodrigo Alborno.
Centrocampisti:
Alfred Duncan, Andrea Romanò, Daniel Bessa, Gianmarco Falasca, Lorenzo Crisetig, Lukas Spendlhofer, Simone Pasa, Simone Pecorini.
Attaccanti:
Francesco Forte, Giovanni Terrani, Jakub Vojtus, Marco Benassi, Marko Livaja, Roberto Candido, Samuele Longo.
e volevo segnalarvi che la partita di oggi sarà in diretta su raisport, che è visibile anche in streaming
Stefano
figurati, Carissimo Luciano, non ho mai pensato che avessi qualcosa contro le mie idee.
Credo di non riuscire ad esprimermi correttamente: Ranieri ha certamente, essendo un ottimo professionista, un idea di calcio precisa.
Credo però che creare una struttura di gioco chiara, con distanze corte, movimenti continui senza palla, pensando più a facilitare il comèpito del compagno che alla propria lucentezza, porti a far rendere tutti al meglio.
Soprattutto crei un punto di riferimento costante per tutti i giocatori.
Tra avere in campo Motta e Sneider o Palombo e Obi c'è una certa differenza; ma se si ha una struttura di gioco ben definita fa si che comunque il rendimento degli altri sia costante.
credo sia utile anche per l'inserimento dei giovani.
Ciao a tutti!
Giornatina, ieri... degno epilogo di una settimana calcisticamente terrificante, tra Lecce, l'assurdo 4-4 interno contro il Palermo e Roma.
E' adesso online il post di Luciano sulla imbarazzante sconfitta (eufemismo...) di ieri pomeriggio.
C'è di che discutere e, come sempre accade qui, lo faremo con toni adeguati e parole educate.
Forza Inter, sempre, anche se il momento attuale è difficilissimo.
Un grande in bocca al lupo, infine, alla Primavera di Strama che comincia oggi la sua avventura al Torneo di Viareggio, con il neo-acquisto Juan Jesus in rosa... (perché non inserire anche Castaignos, a 'sto punto, tanto per quello che viene utilizzato in prima squadra...).
Estendo poi il mio "in bocca al lupo" per un grande torneo anche ai nostri Jacopo Galimberti, Monachello e Mella, che saranno in campo con la maglia del Parma.
Trovo interessante questo argomento:ricambio generazionale.
Tenendo conto che prima o poi bisogna farlo e che non si può aspettare che i nostri grandiosi Uomini del Triplete giungano ad una fine ingloriosa che non si meritano,bisogna aver coraggio nel dare spazio alle nuove generazioni:siccome non possiamo permetterci economicamente di far giocare gente già pronta allora bisognerebbe far giocare quella meno pronta.
A parer mio un ragazzo deve giocare per migliorarsi,non può basarsi solo sull'allenamento anche se fatto con dei grandi campioni.Perchè con questo stesso ragionamento allora,ad esempio,il figlio di Olag sarebbe rimasto ad Interello ad allenarsi tutto il tempo con una rosa superiore a quella del Parma,invece,giustamente,è andato a fare esperienza sul campo.L'unico modo per vedere migliorare un ragazzo è giocare,ma questo è indubbio(cioè è indubbio per me che la penso così).
I nostri nuovi sono:Poli,Obi,Ranocchia,Castaignos ed Alvarez(Cou ora è in Spagna), a me non sembrano così tanto più scarsi di quelli della Roma anzi,solo che giocano poco,e raramente nei loro ruoli naturali,ma cosa pretendete da questi se vedono poco il campo ed inoltre giocano in ruoli non loro?Infine:Il cambio generazionale non porta affatto risultati nell'immediato e questo vedo che se ne accorgono in molti qui dentro,eppure alcuni dicono "questo non può circolare(o cose simili)",beh questi hanno capito proprio tutto...
Premetto che la partita di ieri non l'ho potuta vedere e non la vedrò.
Credo però che fosse impensabile dopo 2 mesi consecutivi di grandi sforzi, concentrazione a 1000 e 7 vittorie consecutive non ci fosse un crollo, da parte mia più psicologico che fisico (anche se, mia moglie che ha fatto per molto tempo la psicologa in ambiente sportivo e calcistico mi insegna, che i due fattori sono strettamente collegati).
Il fatto che tutte le prime 5 abbiano più o meno lo stesso andamento, in fin dei conti seppur con 2 sconfitte e 1 pareggio il nostro campionato non ha mutato prospettive, dimostrerebbe che in questo periodo ci sono fattori negativi che impediscono una normale programmazione del lavoro e quindi risultati "normali".
Leggo sulla stampa, e vedo nei commenti, che si critica l'operato della società nell'ultimo calciomercato, mi sembra impossibile valutarne il valore dei giocatori arrivati alla luce delle ultime prestazioni, sarebbe come dire che tutte le prime 4 del campionato si siano indebolite rispetto a quelle dietro.
I risultati dimostrerebbero questo, ma torno a ripetere: la situazione ambientale, psicofisica, il calciomercato, gli infortuni mi sembrano indicatori più di un momento complicato che una situazione definitiva.
Fra qualche settimana la rincorsa al terzo posto potrà ricominciare con tutte le difficoltà del caso...
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