mercoledì 29 febbraio 2012

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Saranno famosi? Oggi, Luciano racconta... Andrea Cagnano.

 
Andrea Cagnano
(Cantù (CO), 17/06/1998 - terzino sinistro, Squadra Giovanissimi Regionali)

Andrea Cagnano è uno degli esponenti di primo piano di quella nostra squadra di '98 che sta stupendo il mondo (non esagero) con le sue vittorie esaltanti e la qualità dei suoi singoli.

Naturalmente si deve restare con i piedi per terra, perché quando si tratta di giovani, un brusco richiamo alla realtà è sempre possibile.
Comunque, è meglio se i giovani di valore li abbiamo noi piuttosto che gli altri.
Andrea è sicuramente un  prospetto assai interessante. Ha corsa, un sinistro preciso e sa già interpretare il ruolo come un giocatore esperto. In più ha la testa giusta: serietà, determinazione, disponibilità al sacrificio. E' un ragazzo di poche parole, ma con una grande voglia di arrivare.
E poi è un notevole intenditore di calcio e un amante dell'onestà, come dimostra il suo tifo per i colori giusti.

Proviamo a farlo conoscere meglio a quelli che già ora lo apprezzano e forse in futuro diventeranno i suoi tifosi. A San Siro, gli auguriamo.

Ciao, Andrea, racconta agli amici del blog come è nata la tua passione per il calcio e come hai intrapreso questa attività.
L'interesse per il calcio l'ho avuto da sempre, perché in casa mia si seguiva regolarmente  questo sport. In particolare mio padre era appassionato.

Stando dalla parte giusta, mi auguro
Certo, e così anch'io sono diventato subito interista.

Il tuo  debutto calcistico quando e dove è avvenuto?
Sono di Mariano Comense e a cinque anni e mezzo ho cominciato a giocare per una squadra del mio Paese, lo Xenia, che poteva contare sull'attività di persone straordinarie come Stefano Borgonovo e Marco Barollo (come i lettori del blog "Interista Sempre" sanno, questi grandi "formatori" hanno avuto un ruolo importante nell'avvio al calcio di diversi nostri giovani, ndr).
Giocavo con compagni maggiori di un anno, come esterno alto e me la cavavo piuttosto bene.

Quanto tempo sei rimasto allo Xenia?
Un paio d'anni, poi è arrivata l'Inter.

Ricordi chi è stato il tuo “scopritore”?
Si, è stato l'osservatore signor Todisco.

Hai fatto dei provini prima dell'inserimento in organico?
Il signor Todisco cercava bambini del ’97 per allestire la squadra, dopo avermi visto, mi ha portato ugualmente al provino dicendo a mio padre di non crearsi aspettative perché ero sotto età. Però, dopo il test, Mr. Rusca ha proposto a mio papa di aggregarmi subito.
Nel settembre del 2006 sono entrato nella squadra dei pulcini C, avendo come allenatore Bruno Casiraghi e come compagni, tra quelli che ci sono ancora, Premoli, Foglia e Vago.
Nei pulcini B ci ha allenati Pesatori che mi ha anche impostato definitivamente come esterno basso.
Quindi con Rusca, nei pulcini regionali (A), abbiamo  disputato la prima stagione agonistica in senso proprio e i compagni che condividono il mio attuale percorso erano già più numerosi. La selezione infatti è abbastanza forte e ci sono continuamente nuovi innesti di qualità.
Infine  una stagione da esordiente con Ravera e poi  i giovanissimi regionali B, con Bellinzaghi come allenatore.

Hai avuto difficoltà nell'inserimento, nei rapporti con i mister, con la società o con i compagni?
No, si è svolto tutto con molta naturalezza e devo dire che l'ambiente mi ha sempre agevolato. D'altra parte io ho un carattere tranquillo e cerco di far tesoro di ogni insegnamento.

Vuoi provare a fare un confronto tra gli ultimi due mister che hai avuto, Bellinzaghi e Mandelli?
Difficile paragonarli, perché hanno ovviamente caratteristiche diverse. Da entrambi abbiamo imparato davvero tanto. Mister Mandelli è molto insistente nello spiegarci ciò che vuole da noi, ci stimola continuamente.

Secondo la tua esperienza, nel settore giovanile dell'Inter si insiste più sull'aspetto della tecnica individuale, della tattica o sull'elemento fisico e atletico?
Con i più piccoli sicuramente c'è moltissima attenzione alla tecnica individuale, poi man mano cominciano ad avere importanza gli aspetti tattici  (il modo di stare in campo, i movimenti richiesti) e da ultimo il fattore atletico acquista un peso non indifferente.

Se dovessi indicare un piccolo difetto nell'organizzazione complessiva del nostro settore?
Be', nonostante quello che tutti dicono, a parole, non all'Inter ma in genere nel nostro calcio, anche per i più piccoli si dà forse troppa importanza al risultato, che in teoria nel primo processo formativo non dovrebbe essere così determinante. Ma è una logica  alla quale è difficile sottrarsi, soprattutto, penso, nelle grandi società. E comunque anche questo ha dei risvolti positivi, perché ti responsabilizza.

Vuoi provare  a dare un’ immagine delle tue qualità calcistiche a chi ancora non ti conosce? Per esempio, qual è il tuo pregio principale e il difetto su cui devi lavorare di più, al momento?
In generale preferisco parlare dei miei difetti che dei miei pregi. Credo di dovere lavorare ulteriormente  sulla forza mentale. Per esempio, a volte se se sbaglio i primi due-tre  passaggi poi non riesco più a giocare come vorrei. 
In generale però, sarebbe troppo diplomatico sostenere che la “testa” sia decisiva. Ha importanza certo, ma se hai poco talento non serve a nulla e se ne hai tanto non è così decisiva. Tra i grandi, i casi di Balotelli e di Maradona insegnano. Ma anche tra i miei coetanei c’è qualche esempio.
Tornando a me,  credo di avere un sinistro preciso e di giocare molto per la squadra. Posso migliorare invece nella fase offensiva. (Ho osservato attentamente Andrea nell’ultima partita e due cose mi hanno colpito: l’accelerazione quando si butta negli spazi senza palla e il fatto che, letteralmente, in tutto l’incontro, non abbia sbagliato un appoggio... e spesso si trattava di palle non facili, date in profondità lungo la linea dell’out, ndr).

State facendo benissimo in campionato, ma vi siete imposti all’attenzione generale con la strepitosa serie di prestazioni al torneo Jelasi di Roma. Cosa mi dici di questa esperienza?
E’ stata fantastica; sapevamo di essere forti e siamo andati convinti di lottare per il successo. Ma neppure noi potevamo immaginare un percorso così incontrastato. Onestamente siamo stati superiori in tutte le partite, dominando squadre che a livello giovanile hanno un grandissimo prestigio,  sino alla finale con la Roma.

Pensavate di dover affrontare il Barcellona?
Si, sapevamo che i giallorossi erano forti, ma credevamo che in finale arrivassero i catalani. Invece è andata così e la felicità di tutti è stata enorme.

Vuoi presentare brevemente agli amici del blog i "prestiti", quei giocatori che saranno poi i nuovi arrivi del prossimo anno?
E’ presto fatto:
Mansour, oltre a una grandissima corsa, ha davvero una tecnica strordinaria. Non è esagerato dire che lui con il pallone fa tutto quello che vuole. Sono anni che disputa i tornei con noi e lo conosciamo bene, ormai.
Piscopo è una punta centrale, abilissima tecnicamente, con il fiuto del gol e capace di giocate imprevedibili. Venendo dall’Australia, deve solo capire meglio il nostro calcio.
Mattioli è un bravissimo ragazzo fuori dal campo e sul terreno di gioco tiene la posizione con autorevolezza, è molto ordinato e raramente sbaglia gli interventi.
Poi c’è Goury che però è già tesserato e hai potuto osservare anche tu: la velocità, la progressione con un buon controllo di palla, sono le su doti migliori.

Se dovessi fare un nome, tra   i  tuoi compagni attuali, senza far torto a nessuno, chi ti sembra abbia maggiori probabilità di percorrere una carriera importante?
Credo Mel (Taufer, ndr), che ha una facilità di corsa strabiliante, copre tutto il campo, ha tecnica, contrasta, sa scambiare sullo stretto e lanciare con precisione e ha pure il giusto atteggiamento mentale. Anche Justice Opoku naturalmente è fortissimo, incontenibile. Se corregge qualche aspetto caratteriale farà molto parlare di sè.

Ti ho visto spesso assistere alle partite dei ’97. Per esempio allo Scirea. Cosa pensi di quella squadra?
Si tratta di un gruppo buonissimo, molto competitivo. Mi piacciono soprattutto Di Marco e De Micheli. Bonazzoli ha una grande tecnica e un notevole fiuto del gol. Mi sembra che stia attraversando, come dire, una fase di trasformazione: ora è meno decisivo in area, tende più a uscire, a scambiare, anche se rapidità e precisione di tiro restano le sue doti principali

Mi segnali almeno un nome di un giocatore di altra squadra, che hai potuto incontrare e che ti è sembrato particolarmente forte?
A dire la verità non guardo molto i giocatori delle altre squadre, in generale penso che i miei compagni siano i migliori. Se comunque devo fare un nome di un avversario che mi ha impressionato, citerei  Dani Olmo, attaccante del Barcellona, poichè è molto rapido, molto tecnico e ha un buon senso del goal.

Ritorniamo a te, c’è un giocatore professionista al quale ti ispiri, che hai come modello?

Certo il modello ideale, per il mio ruolo, è Maicon, ma mi rendo conto che ha caratteristiche ineguagliabili.

Qual è l’obiettivo che ti prefiggi, dal punto di vista della carriera?
Più che un obiettivo è un sogno. Arrivare ad essere un giocatore di prima squadra nell’Inter.

Facciamo il solito giochino delle preferenze: chi pensi sia il giocatore più forte al mondo?
Probabilmente Messi. Anche se si deve considerare che al Barcellona ha la collaborazione di tutta una squadra formidabile.

Chi preferisci tra Chivu e Nagatomo?
Il giapponese, perché è più veloce, ha più voglia di dimostrare il suo valore e si propone maggiormente in avanti, sapendo comunque recuperare rapidamente la posizione.

Ti piace di più il gioco praticato da Guardiola , fondato su pressing alto e possesso palla, o le verticalizzazioni di Mou?
Il gioco di Guardiola è naturalmente più divertente, per uno spettatore neutrale, ma richiede una certa tipologia di giocatori. Mou fa praticare alle sue squadre un gioco più essenziale e pratico, che concede meno allo spettacolo.

Secondo te chi è più decisivo, in una squadra, Ibra o Eto’o?
La mia preferenza va ad Eto’o, perché gioca più per la squadra rispetto a Ibra, basta vedere la Champions League vinta dall'Inter.

Veniamo, per concludere questa chiacchierata, a qualche aspetto della tua vita extra calcistica: che scuola frequenti?
La terza media, all’Istituto Anna Frank nella vicina  Meda, che ho dovuto scegliere perché proprio a Meda prendo il pullman per andare agli allenamenti; cosi' quando esco da scuola mangio velocemente in macchina e parto.


Trovi difficoltà a conciliare il duplice impegno dello studio e della pratica sportiva?
Per il momento no. A scuola vado piuttosto bene e il sacrificio non è eccessivo. Certo, mi rendo conto che le cose diventeranno più impegnative a partire dalle superiori.

Come trascorri il tempo che le tue occupazioni principali ti lasciano libero?
Le solite cose: esco con gli amici, quando sono in casa gioco alla playstation, utilizzo il computer o guardo in tv qualche partita interessante.

Il colloquio termina qui. Andrea è un ragazzo serio, riflessivo e riservato. Ha una maturità nettamente superiore alla media e un approccio ai problemi da adulto. Anche se le parole bisogna un po’ estorcergliele, perché preferisce parlare sul campo, con il suo sinistro preciso e la sua applicazione totale.
In bocca al lupo, Andrea, sono certo che sentiremo parlare molto di te.

Luciano

Nella foto (inter.it), il giovanissimo talento nerazzurro Andrea Cagnano. Continua così, Andrea, siamo tutti con te perché quel tuo sogno di giocare un giorno per la tua, la nostra, Inter in serie A possa davvero realizzarsi.

56 commenti:

MarcoB ha detto...

Noto con piacere che oltre ad essere molto bravo sul campo denota anche tanta maturità e intelligenza. Meglio così per la sua carriera e per la nostra Inter.

Ho visto ieri ieri a Interello che Ilouga Boris si allenava con i suoi compagni. Sai Luciano se è stato reintegrato definitivamente o se è stato messo alla prova?

luciano ha detto...

Marco, è qualche giorno che non vado a Interello, quindi non saprei dirti. A occhio penso che sia stato reintegrato, perché il fatto che ha determinato la punizione mi sembra proprio una ragazzata

olag ha detto...

Luciano,il talentino albanese di cui parlavi, era tale Mainin?
Se fosse lui ho sentito che lo ha tesserato il Varese,a si parla di classe 93.

olag ha detto...

Intanto l' U20 a Foggia impegnata con la Germania e' sotto di due gol.
All' inizio del secondo tempo e' entrato Samuele, al primo pallone toccato quasi segna, al secondo ha fatto gol e al terzo ancora pericoloso.
Veramente bravo, ma nom lo scopiamo ora, almeno qui.

Anonimo ha detto...

Italia-Germania 4-3... ricorda qualcosa??? ;)
E' solo l'under 20, ma è sempre bello fare una rimonta del genere contro i tedeschi che da diversi anni non riuscivamo a battere a livello giovanile!!!
Grande prova di Longo che, dopo essere entrato nel secondo tempo, ha cambiato la partita dell'Italia. Un gol fatto, almeno tre sfiorati... una prestazione impressionante contro avversari molto forti!!!

Duccio

Tommy ha detto...

Luciano, grazie per quest'altra bella intervista. Un grande in bocca al lupo a questo giovane talento nerazzurro per il futuro della sua carriera appena iniziata!
Volevo chiederti un parallelo tecnico, se possibile, tra Cagnano e Dimarco, visto che sono tutti e due ragazzi promettenti e giocano come terzino sinistro, un ruolo per noi problematico da molti anni. Grazie in anticipo!

luciano ha detto...

Olag: no, il talentino albanese si chiama Maldin e non è ancora stato ceduto. Ma Corsi credo che lo voglia dare alla Fiorentina.

Contentissimo della bella prova di Samu. Sui giovani vorrei precisare una cosa fino ad ora, ammesso che lo si sia perso, un solo giocatore che potrebbe essere da Inter è stato perso: Destro (Mario e Santon sono stati ceduti consapevolmente, per i motivi che sappiamo).
Il rischio adesso, veramente elevato, è su Couti, come avevo (modestia a parte) regolarmente previsto quando ero contrario alla sua cessione anche in prestito secco.
Se Barça e Real si mettono in testa di farlo, hanno gli argomenti per convincerlo che giocare titolare nei club metropolitani di Catalogna o Castiglia è meglio che rischiare di nuovo di fare la riserva nel campionato italiano. E hanno gli argomenti economici per convincere l'Inter, forti del consenso del ragazzo. Dobbiamo solo sperare che sia così orgoglioso da voler dimostrare che può affermarsi anche qui. Ma non ci credo.

luciano ha detto...

Tommy, Di Marco (che spero di farvi conoscere presto) e Cagnano sono giocatori molto diversi e un confronto rischia di essere molto azzardato.
Al momento non c'è dubbio che DiMa è più decisivo. Ha una progressione violenta, un sinistro veramente fulminante (ma gli ho visto fare qualche gol anche di destro). Però deve migliorare molto nella fase difensiva.Nella sfida cruciale con l'Atalanta, dopo che aveva realizzato i 3 gol, il mister ha inserito un terzino e l'ha spostato più avanti per difendere un risultato tornato in bilico. DiMa ha un fisico potente è un torello, normolineo, ma probabilmente è in una situazione di crescita più avanzata rispetto alla media dei coetanei. Bisognerà vedere più avanti se riuscirà a imporre ancora la sua prestanza. Anche se il piede certo non lo perderà...
A me ricorda molto un giocatore che nessuno qui conoscerà: un certo Spallanzani che giocava terzino sinistro in Primavera insieme a Riccardo Ferri. Purtroppo Spallanzani, promettentissimo non fece una gran carriera, anche se non ne conosco i motivi. A DiMa auguro una sorte ben più propizia
Andrea è invece strutturato sicuramente meglio sul piano fisico: slanciato e potente allo stesso tempo, certamente non calcia come DiMa ma ha comunque un sinistro pregevole ed è probabilmente più forte in marcatura. Inoltre, mentre DiMa sa benissimo scambiare ma ha il suo forte nella percussione personale, Andrea gioca più con i compagni: anche a due tocchi e ama buttarsi negli spazi vuoti, senza palla (DiMa preferisce la palla nei piedi) . Tuttavia le sue progressioni spesso sono ignorate dai compagni (non volutamente, ma perché la manovra prende un'altra direzione) e in ogni caso risultano per ora meno decisive di quelle del suo compagno maggiore.
Ma poi, trattandosi di ragazzi davvero giovanissimi, tutte queste sono parole scritte sull'acqua. Bisogna solo avere la pazienza di aspettare.
Significativo comunque il grande apprezzamento eperesso da Cagna su quello che fra qualche anno in fondo potrebbe essere un suo concorrente

Earl ha detto...

Oppure dobbiamo sperare che Cou faccia male o non troppo bene in Spagna.

Alberto ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alberto ha detto...

Buonasera a tutti e bella intervista a Andrea, al quale auguro di continuare a farci divertire con i sacri colori indosso.
Su Coutinho, a parte il timore di perderlo (ma se intervenissero Barça e Madrid vorrei sentir parlare di cifre molto elevate, visto che loro sono top top e noi no) ma vedendo le sue performance in terra spagnola il dubbio che la nostra preparazione non sia adeguata un po'viene. Mi piacerebbe sapere da Amstaf che credo sia familiare con questi argomenti se un miglioramento della condizione tale può essere dovuto anche soltanto alle condizioni ambientali (Barcellona, minore umidità, ecc.) Ricordo quando i gobbi si spaccavano ripetutamente (bei tempi!) e davano la colpa a Vinovo. Il preparatore catalano avrà portato fin lì il sole mediterraneo? Chissà...

Earl ha detto...

Ma siamo sicuri che la giuve ha un preparatore Spagnolo?nel sito ufficiale il preparatore ha un nome Italianissimo......

luciano ha detto...

Non ho visto le partite di Cou, ma solo alcuni minuti di filmati: saltano subito all'occhio due cose.
Gli spazi molto più ampi in cui il brasiliano si trova ad agire (le marcature sono molto più allentate che in Italia) e il fatto che le sue belle giocate quasi mai sono decisive.
Ora, di giocate bellissime che facevano chiaramente capire la sua classe, ne aveva fatte a bizzeffe anche da noi. Secondo me quindi non è cambiata la sua condizione atletica è che da noi, e tra i tifosi dell'Inter in particolare, se non sei Pelè non hai diritto di giocare. E vieni schiantato, definito un redere se hai 30 anni; un incapace se sei un giovane (dopo però essere stato invocato in sostituzione del rudere)

carloblacksun ha detto...

ma dai Luciano su, da come li dipingi tu i tifosi Interisti son dei poveri scemi capaci di distruggere i piu' grandi talenti del mondo.

Coutinho ha una tecnica pazzesca che per ora non e' supportata da un fisico adeguato. Se si sviluppera' come speriamo, e se non lo cederemo per prendere qualche mezzo giocatore, avremo in casa il nuovo Iniesta, ma non e' che lo sviluppo fisico di Coutinho dipenda dagli umori dei tifosi interisti eh.

luciano ha detto...

Carlo, vai a rileggerti cosa scrivevano su Couti gli utenti di altri blog, come lo dileggiavano, quante gliene dicevano.
Chiaro che a barcellona non ha la pressione che aveva qui. Non credo che la sua squadra abbia fatto grandi risultati. ma lui è un idolo comunque

Anonimo ha detto...

Ho seguito un po' le partite di cou a Barcellona. Parere personale...fa li quello che faceva qui giocate deliziose ma in campo si fa "sentire" poco. Li con un po' piu' di spazio prova piu' spesso l'uno contro uno (ma anche l'uno contro tutti) Diciamo anche che la pressione di giocare in una squadra che con tutto il rispetto vale quanto cesena o parma mette le ali.

...ps bello per postare mi chiede di dimostrare che non sono un robot, ho fame e devo andare in bagno, basta?

carloblacksun ha detto...

luciano tra diecimila persone c'e' sempre qualcuno a cui non piace questo o quel giocatore, soprattutto se, come nel caso di Coutinho, ha dei pro (una tecnica pazzesca) e dei contro (ha un fisico da quindicenne) che rendono il giudizio su di lui assai polarizzato.

Tu non puoi fare di tutta l'erba un fascio, e ci puo' stare che uno critichi Coutinho dopo il modo in cui era stato caricato di aspettative dal presidente.

Io sono un Coutinhano, nel senso che oggi non vedo in lui che un mezzo giocatore (che infatti sposta poco anche in Catalunya), ma con il talento eccezionale dei fuoriclasse in fieri, e per questo sono felice quando penso a lui, perche' sogno un futuro campione mentre quando penso a Forlan o Stankovic sogno una casa di riposo per ex-campionissimi ormai al tramonto.

Sono tantissimi, molti piu' di quelli che lo criticavano, quelli che lo sognavano in campo perche' e' uno che quando ha la palla puo' inventare qualunque cosa di magico, a differenza di Zarate che sai gia' che inventera' qualcosa di inutile.

Certo il modo in cui vola via in alcuni contrasti puo' far nascere delle battute che a me fanno ridere e a te che sei sensibile feriscono, ma non credo che in questo il tifoso interista sia diverso dagli altri tifosi...

La verita' e' che non sono i pur bravi Poli, Obi e Faraoni a farci sognare un futuro migliore, ma il solo Coutinho, potenziale Zico-Iniesta nerazzurro del terzo millennio, perche' il resto della rosa e' bollito come una cassoeula per motivi anagrafici.

E allora viva Coutinho! E viva le bistecche e le esqueixadas catalane, se serviranno a farlo diventare un ometto!

MarcoB ha detto...

Io ho scritto qualche giorno fa che con le prestazioni di Coutinho in spagna a Milano i soliti soloni avrebbero chiesto immediatamente la cessione a titolo definitivo a qualsiasi cifra pur di sgravare il bilancio dal suo ingaggio (in stile Muntari ante cessione, perché dopo sembrerebbe diventato un fenomeno, sempre per i soliti soloni...).
Io ho visto le tre partite in cui ha giocato, a parte il punto di vista fisico che l'ha visto per due volte colto da crampi e nell'ultima occasione sparire nel secondo tempo, credo che là la differenza stia nelle marcature e negli spazi a disposizione. I risultati sono i medesimi di quelli interisti (soprattutto nella partita col Levante, i video che mostrerebbero le sue mirabilie, non si concludono con gol o azioni importanti).
Sembra essere un ottimo talento un po' fine a sé stesso, tanta classe, tanto genio, poco utile alla squadra, tanto che con lui l'Espanol non gioca meglio e ha ottenuto 2 sconfitte e un pareggio.
Occhio a dire che in Spagna sta facendo benissimo, benissimo è un'altra cosa.
Nulla vieta che già da domenica, con il Real Madrid, sfoderi prestazioni più convincenti.

luciano ha detto...

D'accordissimo, Marco. Ma sono la stampa e i tifosi spagnoli a magnificarlo, mentre i tifosi dell'Inter (non tutti certo, per fortuna, solo la maggioranza di quelli che frequentano i blog) come dici tu, per le stesse prestazioni lo ridicolizzerebbero.
In realtà, il diciannovenne Cou è ancora un fuoriclasse potenziale. L'unico giovane possibile fuoriclasse che abbiamo. Il che non significa che gli altri sono scarsi. Alcuni di loro, nel giro di due tre anni potranno diventare buoni giocatori. E una squadra che va per la maggiore ha tre quattro fuoriclasse e tanti buoni giocatori. Come Pandev, come Muntari, come Palacio, come Schelotto, come l'ubriacone Lavezzi e come sono ancora quasi tutti i nostri vincenti storici. Quelli che a noi mancano, per questioni finanziarie, sono i grandi campioni (per sostituire uno dei centrali, il regista Motta e la punta Eto'o). Cou resta l'unico per cui si potrebbe rischiare anche oggi un ruolo di primo piano

Carlo Pizzigoni ha detto...

Capisco Luciano, che secondo me è il prototipo del tifoso ideale, responsabile e competente. Però Luciano non possiamo pretendere che tutti i tifosi siano come te. E siccome il tifoso è indispendabile, ok, lavoriamo per migliorarlo (e tv e opinione pubblica certo non aiutano) ma non ci illudiamo. Una volta il tifoso era più legato al club, lo difendeva a spada tratta, ora è pieno di professorini, però è il Paese che funziona così ( un mio amico esagera spesso, dicendo: ci vorrbbe qualche anno di serie B per ripulire la tifoseria interista). Io continuo a credere che ci siano tante responsabilità, in questo dedicamento, da parte dei media. Però non credo stia qui il problema, cioè non credo che stia solo qui. L'Ambiente conta, e lavorare all'Inter non è facile, per nessuno, alti dirigenti, allenatori e giocatori. Ecco, l'altro giorno Nero, passndo fugacemnte da qui, parlava giustamente di voci della Pinetina. Ecco, secondo me c'è poco di più deleterio di qelle "voci", che all'Inter spesso diventano cassazione. bassi profili che lavorano nel club (una minoranza, certo) si lascianoa ndare a confidenze, ricostruzioni, o savvalorano tesi assolutamente fantasiose. E questo pesa.
Qui si ridicoliza Forlan, si fa umorismo su Coutinho si arriva a denigrare diversi giocatori (anche Eto'o), ma io ricordo bene che c'erano, e non erano pochi quelli contro Mourinho. Chi quando arrivò lo contrappose a Mancini ( e rimangono dei manciniani fortemente oppositori di José, " ha vinto perché gli han comprato i giocatori giusti: e quando vinceva con il Porto la Champions, o volava col Leiria, cos'era?), chi non lo accettò per antipatia personale, chi, i soliti professorini di cui sopra, lo impallinava come tecnico ("è un motivatore" o idiozie del genere). Insomma, caro Luciano, armati di quella sana pazienza dei saggi.

@CarloBs. Continui a ripetermi questa storia di Benitez che non ebbe i giocatori. Allora l'Inter vince a maggio la Champions, con la maggior parte dei giocatori arrivati l'anno prima. Due mesi dopo l'Inter avrebbe dovuto fare la rivoluzione? e i giocatori che avevano preso a José l'anno prima erano già finiti? L'unica cessione fu quella di Balotelli, o sbaglio. Ora, diciamo che nonostante le buone premess, il rapportocon Benitez non funzionò per nulla. Io ritengo per questioni prima personali e poi tecniche, ma con questo rispetto le idee di RAfa, che certo non è uno sprovveduto, le cose non sono andate come ci si auspicava. Succede, quando si lavora. In tutti i campi.

carloblacksun ha detto...

@ Carlo Pizzigoni.

L'Inter non avrebbe dovuto fare la rivoluzione, non ho certo detto questo e Benitez non aveva chiesto questo.
Ma avrebbe dovuto prendere un centrocampista e un esterno d'attacco, come chiesto dall'allenatore, come chiesto dagli altri 3 allenatori venuti dopo di lui.

Due giocatori per continuare ad essere competitivi (che non vuol dire vincere per forza)

E invece ha venduto l'unico under 25 forte della rosa, rimpiazzandolo con nessuno.

Se tu che il calcio lo segui di mestiere mi dici che non si poteva fare di meglio, alzo le mani.

Carlo Pizzigoni ha detto...

@Carlo BS

sempre si può fare di meglio, anche se credo che vincere sempre sia difficile.
Io seguo il calcio da una vita ma non ho ricette, analizzo cercando di capire quello che succede, tenendo conto di tutti i fattoriin campo. Non ho verità da offrire.

Io sono convinto che la squadra era stata appena profondamente rinnovata, modificarla poteva rinvigorirla ma anche farle del male.
Investire molti soldi in giocatori nel pieno della carriera, che richiedevano ingaggi enormi, come quelli che hai citato, non è stato ritenuto opportuno, oppure non ci sono state le opportunità adatte in stile Eto'o - Ibra (perché quelle cose, a mio parere spostano, non Kuyt). Comprare per comprare non è stato ritenuto adeguato, per una società con lo status che l'Inter aveva appena conquistato. Di concerto con l'allenatore si è decido di investire su alcuni giovani. L'allenatore credo abbia accettato la cosa, altrimenti mai sarebbe rimasto. I tanti infortuni, lo sprofondare in classifica hanno messo Rafa nel mirino, anche perché di tutti i presenti all'Inter era l'unico a non aver vinto nulal in nerazzurro.
Ma io chiedo, perché a un tecnico a cui si assicura anche un uomo in società, Carboni (una cosa mai avvenuta nemmeno con Mourinho), a un tecnico cui si permette di porre in disparte ogni collaboratore tecnico offerto dalla società, da Baresi a Bernazzani fino a diversi preparatori (cosa non avvenuta con Mourinho), come è possibile dire che non gli sia stata concessa fiducia? Non ci si è capiti fin dall'inizio, e le colpe, io penso, debbano essere quantomeno ripartite

luciano ha detto...

Pizzi 20.

Infatti carlo, quello che mi fa rabbia, non è la differenza sui giudizi tecnici: come dice Carlo bs, ci può stare che uno critichi Cou (che lo ridicolizzi, no), ma ci può anche stare che io nel mio piccolo lo consideri incompetetente.
Ci può anche stare che Carlobs pensi che acquistando Kuyt avremmo rivinto tutto e che la causa di tutti i mali è stato questo mancato acquisto (anche se non vorrei sbagliare ma quando se ne parlava i soliti tifosi scagliavano anatemi di ogni tipo sulla società che trattava simili pezzenti di giocatori).
Quello che io non riesco a comprendere è la facilità, la gioia, direi con cui i tifosi da blog (che non sono tutti i tifosi, Carlo Pizzi) raccolgono e tramutano in verità tutti i si dice propalati da persone interessate, PI esterne o frustrati interni alla società. E, bada bene, si raccolgono solo quelli negativi, quelli distruttivi. Jacopo per esempio, con testimonianze dirette sul blog, ma tanti altri giovani parlando con me, esaltano il ruolo inclusivo e addirittura paterno straordinariamente ricco di insegnamenti dei nostri senatori, da Matrix in poi. Eppure tutti a dar credito alla leggenda del clan dell'asado che esclude e discrimina. Le dichiarazioni alla stampa che certi tifosi considerano negative vengono analizzate, forzate, volutamente fraintese per mettere in ridicolo chi le rilascia. Mai sentito un Carlobs analizzare con piacere una dichiarazione positiva: che so, quella di Zanetti che dice: quello che conta è il bene della squadra, io faccio quello che l'allenatore vuole, gioco dove mi mette e e se ritiene che debba andare in panca o in tribuna ci vado, perchè prima viene l'Inter. Oppure una dichiarazione di Bielsa che dice: "allenare l'Inter: un sogno fantastico. Mi sono sentito morire quando si è presentata questa opportunità , ma ho dovuto rifiutare perché ero già vincolato e io ho una parola sola".
No, meglio credere e scrivere che Bielsa ci ha schifati.
Meglio nutrire il proprio rancore ripetendo che MM è un umorale e fa i dispetti al suo mister, in modo autolesionista (come se fosse possibile dirigere e portare al successo grandi aziende essendo umorali), che Branca non si muove dallo Skorpion (quando ha preso i giocatori buoni si vede, palesemente, che lo skorpion disponeva di strumenti di comunicazione più efficienti), che il dottore firma certificati falsi per i fannulloni, che Paolillo è un poveretto, misteriosamente intrufolatosi nei più alti consessi internazionali; che a Appiano c'è qualcosa che non va (il domino mafioso del clan dell'asado), tanto è vero che pure il forte Muntari, lì faceva pena, ecc.
Io mi stupisco solo (e un po' mi indigno, lo confesso) per la felicità, quasi del senso di liberazione che sprigiona dal credere a queste palesi sciocchezze.

Narya ha detto...

@luciano

"Lo strumento fondamentale per la manipolazione della realtà è la
manipolazione delle parole. Se puoi controllare il significato delle
parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole."
(How To Build A Universe That Doesn't Fall Apart Two Days Later,
Philip K. Dick)

luciano ha detto...

Ciao, Narya, sei sempre unica

Narya ha detto...

:) grazie luciano.

Un abbraccio

Anonimo ha detto...

luciano sia chi è
Injai Frederic degli allievi a
è comparso nella rosa del sito del''inter
grazie surf74

Anonimo ha detto...

Injai è un difensore francese del 95. Proviene dal Nantes. Ho visto su un forum francese che ha giocato spesso a sinistra, qualche volta al centro. Ma i giudizi che ho potuto leggere in quel forum non sono molto lusinghieri.

olag ha detto...

@ Narya
nel calcio e non solo,sappiamo bene chi ha applicato questo dogma.
Ultimo esempio il titolo della rosea di oggi: " Pronto Galliani sono Agnelli ".
Come molto più semplicemente diceva mio padre," se no si somigliano, non si pigliano"
-;)

luciano ha detto...

Frederick si allena con noi da settembre, è un giocatore di colore, lungo e magro. Non l'ho mai visto giocare, neppure un'amichevole, si allena sempre a parte. immagino che sia reduce da un infortunio o che si voglia ricondizionarlo atleticamente. Se è comparso sul sito ora, vuol dire che si è completata la documentazione. Sono curioso di vederlo impegnato, magari inizialmente con i '96.

Ho quasi deciso di andare a vedere i regionali contro il lecco, anziché restare a casa a vedermi Inter Parma del torneo di Arco, in tv. Preferisco le partite dal vivo e poi Inter Parma posso sempre vederla registrata.

Narya ha detto...

@olag

E non solo adesso.E' la loro cifra...sempre e comunque.

Un abbraccio

Guido ha detto...

Quest'anno devo accontentarmi della tv per Arco, purtroppo. Da osservare anche il centrale del Parma Yao, '96 che l'anno prossimo giocherà con noi.

luciano ha detto...

Inter Parma: primo tempo nostro molto deludente. Si sapeva che il Parma '96 era una buona squadra,ma sinceramente non pensavo che i nostri '95 facessero così fatica. Troppi giocatori sono inferiori nei confronti individuali. Speriamo in un secondo tempo migliore, ma non ci credo molto

nabucco ha detto...

Deluso dai nostri nella partita contro il Parma.
benino Paramatti...a tratti..,ma per il resto davvero poco da ammirare.

nabucco ha detto...

Deluso dai nostri nella partita contro il Parma.
benino Paramatti...a tratti..,ma per il resto davvero poco da ammirare.

luciano ha detto...

E' finita 0-0. Poi abbiamo non vinto, ma acquisito un credito ai rigori, grazie al solito Maino, migliore dei nostri, anche nel corso della partita.
Abbiamo fatto davvero troppo poco: vedendo anche il risultato del Milan, l'impressione è che quest'anno il nostro girone sia molto povero, equilibrato in basso e questo spiegherebbe i numerosi punti persi.
Un tantino meglio degli altri forse Paramatti, Canna e soprattutto Roberto.
Il mister ha parlato di approccio sbagliato e di esterni che tornavano in ritardo, mettendo i nostri difensori in difficoltà.
Sull'approccio, sinceramente non capisco:: dei ragazzi che vanno a disputare un torneo importante contro avversari mediamente più giovani, che approccio dovevano avere? . Sul tornare in ritardo degli esterni forse è vero, ma non giustifica il fatto dell'inadeguatezza della fase offensiva: tre occasioni sole (Bertolino, Pedra Roberto), per altro costruite solo nell'ultimo quarto d'ora: prima neppure un tiro.
Boh a volte nei tornei con tante partite ravvicinate chi comincia male poi esce alla distanza. Speriamo, ma è una speranza solo su base scaramantica

Matteo ha detto...

Concordo con il giudizio di Gatti che abbiamo avuto un approccio sbagliato alla partita,comunque a questa squadra si vede che manca qualcosa per essere all'altezza dei 94' che l'hanno preceduta,penso ad un terzino destro,un centrale di difesa ed un altro centrocampista da mettere assieme a Moreo e Canna.
Complimenti a Luciano per l'ottima intervista a Cagnano.

Cisco ha detto...

Il risultato del Milan non fa testo, il Verona è ultimo in classifica nello stesso girone nostro e vostro e lo avevamo battuto 7-0... Quindi non stiamo parlando di squadre di altri gironi e di conseguenza tenderei a non ridimensionare il nostro girone. Purtroppo tra infortuni e calo di condizione non è un buon momento per noi e credo neanche per voi. Abbiam preso in una settimana quasi più gol di tutta la stagione! Oggi poi ha giocato il terzo portiere, non so se per scelta o per problemi (ennesimi) a Vimercati (già manca Petkovic).

Comunque ho guardato la vostra partita ed effettivamente non mi ha entusiasmato. Non ho visto singoli che spiccassero particolarmente, a parte l'11 del Parma (vera spina nel fianco) e i due portieri. Forse il fatto che si trattasse di un torneo e non di una partita di campionato ha un po' contratto mentalmente i giocatori.

luciano ha detto...

Cisco, non credo che il vs risultato non faccia testo. personalmente ho visto il Milan una sola volta e ho dato questo giudizio: forte davanti, debole dietro.
I risultati, se siamo pari in classifica, sono stati altalenanti sia per noi che per voi. Dunque c'è stato un livellamento, che non credo sia in alto. Poi certo, si può discutere di tutto: a noi mancavano Mira e Adamà che doveva essere l'uomo decisivo (in teoria) più qualche altro. A voi i due portieri e probabilmente qualcuno. E' vero ch l'ìAtalanta ha fatto ben, e questo contraddice la mia tesi. Eppure sono convinto che nella finale di questo torneo non ci saranno squadre di Milano. Spero di sbagliare (naturalmente... a vantaggio nostro)

Cisco ha detto...

Secondo me è livellato, ma non così verso il basso. E' pur sempre la prima annata post-riforma, la quale dovrebbe aver innalzato il livello medio, togliendo le squadre materasso.
Il gruppo del Milan era imbattuto da 3 stagioni in casa (o almeno così mi dicono, onestamente non ho controllato) ed ha vinto il campionato Giovanissimi due anni fa e quello Allievi Regionali l'anno scorso ed è secondo me molto più forte a livello individuale rispetto al gruppo che l'anno scorso ha vinto lo scudetto (e infatti di quel gruppo, nell'attuale rosa Primavera, non c'è nessuno, a parte Cristante e Boateng).

Secondo me o sottovalutano questi impegni, o li ipervalutano, o semplicemente non sono brillantissimi.

Cisco ha detto...

A sostegno della mia tesi vengono in soccorso due risultati di oggi:

Il Chievo ha battuto la Juventus e l'Atalanta la Roma, due squadre che ci sono dietro in campionato e che hanno battuto squadre di alto livello di altri gironi :p

luciano ha detto...

Solo il risultato dell'Atalanta, Cisco, che per altro avevo citato. Perché la juve, nei campionati minori, dove si ruba meno, non esiste.
Quanto allo scudetto di di due anni fa, si l'avete vinto: per cinque cartellini gialli a uno rosso. Io me ne vergognerei un po', scusami.

carlo ha detto...

Che signore gasperini: peccato dimentichi sempre il precampionato imbarazzante, con supercoppa persa e amichevoli dove non sì è mai viato un briciolo di gioco.
Poi può aver ragione su alxuni punti, ma la mancanza di autocritica da parte sua e di benitez dove tanto sul loro spessore umano.

luciano ha detto...

Nessuno sa che cosa hanno fatto gli allievi regionali contro il lecco?

luciano ha detto...

Pazzesco. E' proprio una giornata no. Sul sito del lecco ho letto che la partita è finita 2-2

Cisco ha detto...

Secondo me abbiamo ragione tutti e due Luciano. Il problema sta a monte: il livello tenda al basso in tutta Italia. Lo è in Primavera, figuriamoci a livello di Allievi. Il caso degli Allievi campioni d'Italia dell'anno scorso lo dimostra: 3/4 del gruppo dei '94 milanisti sono stati ceduti in prestito altrove (Verona, Varese, Novara), evidentemente perchè non considerati abbastanza forti. Tu stesso l'anno scorso riportavi che anche in ambienti milanisti si era consapevoli che individualmente non c'erano enormi talenti (tranne Cristante e Boateng) e che la loro forza era il gruppo.
Se i componenti della squadra Campione d'Italia Allievi viene disgregata perchè i singoli non sono all'altezza, figuriamoci quelli che arrivano a metà classifica!
Quindi un appiattimento probabilmente, come dici tu, c'è, ma secondo me nel nostro girone meno che altrove.

Poi comunque ricordiamo sempre che io ahimè le partite degli Allievi non le posso vedere, quindi è molto più probabile che abbia ragione tu, piuttosto che io!

Cisco ha detto...

scusate per gli errori di battitura e di concetto in qui ed in lì

luciano ha detto...

Ma certo, Cisco, in fondo sia le mie che le tue sono solo impressioni e io, visto che entrambe le nostre squadre sono in testa alla pari, preferirei chiaramente che il nostro girone fosse competitivo. Vorrebbe dire che ci giocheremmo il titolo tra noi, probabilmente, o con pochi altri. Guarda, il fatto che si ail primo campionato con solo professionisti, in questo caso non conta. I nostri che hanno vinto Arco lo scorso anno hanno incontrato solo squadre di professionisti e le hanno sonoramente battute, tutte. Si vedeva che eravamo i più forti, da subito. Quest'anno non lo siamo. probabilmente né noi né voi. Anche se spero di sbagliarmi. Almeno per noi....eheheheh

Cisco ha detto...

C'è da dire che spesso questi tornei lasciano il tempo che trovano... Noi uscimmo ai gironi l'anno scorso, per poi vincere lo scudetto.

Oppure ricordo l'anno in cui giocammo in finale contro la Juventus, perdendo: dominò la Juve, trascinata dalla doppietta di Daud e dalle sgroppate di Essabr. Da noi faticò Paloschi, pur segnando nel finale. Anche quell'anno si vinse noi lo scudetto, con tripletta di Paloschi. Di quelle formazioni, ora Romagnoli è titolare in B con Zeman e Paloschi è quasi titolare in A, Essabr e Daud non so dove siano finiti. Di quella Juventus resiste solo Pinsoglio, che gioca non so dove ma è nel giro dell'U21.
Alla fine vince spesso la più in forma, non la più forte. Ed è ovvio che le squadre, per quanto siano importanti queste competizioni, spesso tarino la preparazione in vista dell'impegno finale (le final eight) piuttosto che per Viareggio, Arco, Nike Cup.

Per divertimento, vi invito a spulciare l'Archio dell'Arco di Trento (http://www.beppeviola-arco.it/archivio.html). Di ogni formazione vincente, se ne emergono 2 è già un successo.

Anonimo ha detto...

non te la prendere a male luciano ma se abbiamo vinto il girone per colpa dei cartellini la colpa è mia?anche perchè poi c'era una finale da giocare contro la roma di stramaccioni,non proprio una squadretta...vorrei ricordare che martedì il milan ha giocato un recupero per rigiocare giovedì...certo il verona va battuto uguale ma va considerato anche il come si arriva,poi onestamente conosco a malapena il valore dei miei figuriamoci dei vostri...i tornei che si giocano in una settimana sono così dove viene fuori la qualità della rosa completa e non solo negli undici "titolari"...vedo sempre favorita la fiorentina

Peppe

luciano ha detto...

Sono d'accordo, Peppe e non me la prendo (tra l'altro anch'io vedo favorita la Fiorentina).
Però spassionatamente, la Roma di Strama non era granché in quel torneo e lo si sapeva.
Ma dimmi cosa avresti pensato tu se, finito il girone e i tuoi avversari eliminati, per pari punti e reti, ma 5 gialli a zero, fosse successo questo, che mi è stato raccontato da molti presenti:
Durante la partita L'allenatore della squadra avversaria prende di mira un tuo giocatore: sotto gli occhi (anzi, le orecchie) indifferenti di arbitro e assistente: "picchialo, quello lì, spaccagli le gambe". Un martellamento. Finita la partita il tuo giocatore passa davanti al mister avversario e gli fa con la mano il gesto del quaraquaqua. L'arbitro fa l'unica cosa che poteva rimettere in corsa il milan: estrae un rosso (estrarre sei gialli gli sarebbe stato troppo difficile).
Tu non hai colpa, certo. Io però posso dire che non rivendicherei come segno della mia supremazia una qualificazione ottenuta in questo modo?


Gimon, per rianimare un po' la discussione, in attesa della presentazione di catania Inter, ti ho mandato un post con considerazioni sparse. Vedi tu se riesci a pubblicarlo.

Seu Jorge ha detto...

Avete letto di lucas?
Branca è proprio un incapace sì..

Anonimo ha detto...

ma ti posso dare anche ragione,che vuoi che ti dica che bertuzzo o de vecchi siano provocatori e non adatti al mestiere,onestamente non lo so ma non ho niente per non crederti,lasciando stare questi screzi arbitrali io in questi anni ho visto due formazioni equilibrate che per dettagli si sono giocate i vari campionati(anche quello allievi regionali è finito punto a punto),ho la fducia e la speranza(magari mi illudo) che qualche 95 faccia una discreta carriera,dei vostri cè in particolare qualcuno che spicca che pensi possa sfondare?ovviamente so benissimo che l'evoluzione di un ragazzo va incontro a mille incognite e fenomeni di oggi magari domani faranno altro...altra domanda oggi inizia la MU CUP come vedi l'annata 97?

Peppe

luciano ha detto...

Eh, Seu, ho letto, come no. Tu sai quanto io stimi Branca. Eppure preferisco restare con i piedi per terra. perché poi, al momento di chiudere, non sarà l'abilità di Branca a decidere, ma la disponibilità di tanti tanti soldi. Certo, che Marco arrivi prima degli altri (lo aveva già fatto con Sanchez e con qualche altro che va per la maggiore) è un fatto molto positivo. In ogni caso.

luciano ha detto...

Peppe, qui non c'entra Bertuzzo, che non conosco (l'allenatore in questione era quello dell'Empoli). Se mai conta il peso che ha Galliani nel nostro calcio, per cui un favore a lui chi lavora nel calcio lo fa sempre volentieri.
Poi che le due squadre siano più o meno dello stesso livello è cosa su cui concordo. Anzi, dico che il Milan se potesse schierare sempre Petagna e Cristante, oggi sarebbe davanti, abbastanza nettamente.
Tra i nostri, quelli interessanti sono per me i due portieri, Paramatti, Sciacca, Cannataro, Mira, Tassi, Pedrabissi. Da giudicare in seguito Adamà.
Se tra questi due andassero in serie A (non dico all'Inter) sarei contento.
infine spero che i genitori non me ne vogliano ma la squadra nel suo complesso ha lacune strutturali, per cui la considero leggermente inferiore alla "covata" dei '94

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

E' online un nuovo post di Luciano con alcune interessanti considerazioni sulla situazione nerazzurra attuale e sulle "scelte selettive" operate da alcuni tifosi sulle dichiarazioni ai media di addetti ai lavori, giornalisti e calciatori...