domenica 25 marzo 2012

76

Anteprima di Ajax-Inter, NextGen Series… e ora, insieme, coroniamo il sogno!!!


Ci siamo… 25 marzo 2012, Londra, destinazione Brisbane Road, attualmente denominato Matchroom Stadium per motivi di sponsorizzazione e originariamente conosciuto come Osborne Road.

L’avventura nella NextGen Series della splendida squadra Primavera nerazzurra allenata da Andrea Stramaccioni e Vincenzo Sasso, è cominciata proprio qui il 31 agosto scorso contro il Tottenham.
Ricordiamo tutti come andò a finire quella infausta partita: 7-1 per gli inglesi.
Le motivazioni di quel risultato assurdo e sconcertante furono tante, non solo tecniche e tattiche. La delusione e lo sconcerto di noi tifosi e appassionati di calcio giovanile nerazzurro pure.
Probabilmente esistevano anche delle giustificazioni a quella sconfitta. Tuttavia, quel giorno, subito dopo la partita, l’allenatore Andrea Stramaccioni, alla sua prima uscita ufficiale sulla panchina della Primavera dell’Inter, non accampò scuse e si assunse tutte le responsabilità del caso. Quell’uomo promise anche che non sarebbe finita qui. Sia lui che la squadra avrebbero lavorato duramente perché quell’onta potesse essere lavata. Sul campo.

Bene, qualche mese più tardi, Andrea Stramaccioni e l’Inter Primavera torneranno a Brisbane Road per giocarsi la finale della prima edizione della NextGen Series contro una squadra fortissima e prestigiosa come l’Ajax di Amsterdam, altro gigante storico del calcio europeo.
Almeno finché a calcio non si giocava come a Monopoli, ossia con i soldi, più spesso finti che reali. Ma queste sono altre storie…

Veniamo alla finale, dunque, e cominciamo a dare uno sguardo ai nostri avversari, l’ultimo ostacolo (bello grande…) che ci separa dal coronamento del sogno di potere sollevare questo trofeo, inedito a livello giovanile ma non per questo meno ambito e ricco di grandi significati sportivi.
Per farsene un’idea più precisa di cosa sia la NextGen Series, al di là di chi banalmente ricorda e sottolinea che non è la Champions League giovanile perché si tratta di un torneo a inviti non ufficialmente legato all’UEFA, basta ricordare che alla competizione in questa sua prima edizione hanno partecipato, oltre a Inter e Ajax, le due finaliste, squadre come Barcellona, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Tottenham, Aston Villa, Sporting Lisbona, Marsiglia, Celtic, PSV Heindhoven e Basilea. Praticamente il meglio a livello di calcio giovanile in Europa, pur con qualche assenza di rilievo (Manchester United, Real Madrid, Bayern Monaco, ad esempio).
Pertanto, essere arrivati a giocarsi il titolo è motivo di grande soddisfazione per l’Inter e per i suoi tifosi. Senza se e senza ma.

L’Ajax, dicevamo… cerchiamo di conoscere più in profondità questo avversario illustre per passato e tradizione, ma soprattutto forte, molto forte, per quello che ha dimostrato finora nel torneo.
Queste anzitutto sono le statistiche nella NextGen Series per i giovani Lancieri di Amsterdam:
8 incontri disputati, con 5 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte. 18 gol fatti, 7 subiti.
Il girone di qualificazione ha visto l’Ajax arrivare al secondo posto dietro l’Aston Villa (poi eliminato ai quarti dal Marsiglia, che quindi così derelitto non doveva essere…). In realtà, l’Ajax ha avuto un avvio fulminante con tre vittorie consecutive per poi racimolare un pareggio a reti bianche contro il Fenerbahce in Turchia e due sconfitte rotonde (3-0 in trasferta contro l’Aston Villa e 2-0 in casa contro il Rosenborg).
Va inoltre detto che in occasione della sconfitta subita contro l’Aston Villa, la squadra olandese era priva di Fischer, Klaassen, Veltman, De Sa e Ligeon.
Infine, rispetto al girone eliminatorio, l’Ajax ha perso Ouasim Buoy, talentuoso esterno sinistro, che come sappiamo è andato a giocare per la squadra italiana che detiene il record assoluto di processi sportivi e penali, nonché di sentenze di colpevolezza a carico dei propri dirigenti e non solo.

Il modulo è ovviamente il 4-3-3 di stampo Ajax, una sorta di trademark che contraddistingue tutte le formazioni che vestono la divisa degli aiacidi di Amsterdam, giovanili o prima squadra che siano.
I responsabili tecnici sono Fred Grim, ex portiere proprio dei Lancieri, e… Dennis Bergkamp, vecchia conoscenza nerazzurra e grande campione sia all’Ajax prima che poi all’Arsenal, un po’ meno in mezzo, ossia proprio all’Inter! Ma erano tempi difficili per emergere completamente e forse il suo carattere decisamente particolare non ha aiutato nell’impresa.

La rosa della squadra è ricca di talenti, come da tradizione, e l’undici che presumibilmente affronteremo oggi pomeriggio (ore 14.30 italiane) a Londra sarà composta da due giocatori classe ’92 (Ligeon e Veltman), sette giocatori classe ’93 (Denswil, Dijks, Sporkslede, De Sa, Rits, Klaassen, Schoop) e due classe ’94 (van der Hart, Fischer).
Sia nei quarti che in semifinale, la formazione schierata è stata identica e tutto lascia presumere che così sarà anche in occasione della finale odierna:

van der Hart;
Ligeon, Veltman, Denswil, Dijks;
Sporkslede, De Sa, Rits;
Schoop, Klaassen, Fischer.

Le prime alternative sono il difensore Nieuwpoort (‘93), i centrocampisti Fennich (’93) e Rosheuvel (’94), e gli attaccanti de Bondt, Lazic e Gravenberch (tutti e tre classe ’94), ma dubito molto che vedranno il campo a meno di necessità dovute a infortuni dei titolari.

Le stelle dell’Ajax, adesso.
Un nome su tutti, Viktor Fischer, attaccante danese diciassettenne, capace di creare sconquassi finora nel torneo, con le sue accelerazioni e serpentine, quasi sempre partendo da sinistra, in solitario o cercando lo scambio veloce con un compagno, per poi concludere con tiri secchi e precisi.
Estrema attenzione anche a Davy Klaassen e Lesley De Sa. Il primo è un giocatore eclettico che sa giostrare a centrocampo, ma anche duettare alla perfezione in avanti con Fischer. Dotato anche lui come il danese di un tiro molto pericoloso e preciso. De Sa è un furetto in grado di procurare molti grattacapi ai centrocampisti e difensori avversari, poiché sa inserirsi con grande tempismo e velocità. Siccome la tecnica non gli fa difetto, anzi, è decisamente un brutto cliente…
Forza e solidità alla difesa viene garantita dl centrale Joël Veltman che fa pesare la sua indubbia bravura a questo livello, ma anche la maggiore esperienza dovuta all’età. Personalmente, oggi, io non farei cambio con Kysela, ma vedremo cosa accadrà in futuro.
Grande spinta sulle fasce, infine, da parte sia di Ruben Ligeon a destra che di Mitchel Dijks sull’altra fascia.
Giocatori di buona qualità sono anche il portiere, i due interni di centrocampo (a me piace soprattutto Sporkslede) e pure Schoop è un attaccante insidioso.

Per quanto riguarda i marcatori, infine, l’Ajax ha distribuito i suoi 18 gol nella manifestazione attraverso 6 giocatori: gli attaccanti Viktor Fischer (6 reti), Davy Klaassen (5 reti), Rowendy Schoop (2 reti) e Nick de Bondt (una rete); i centrocampisti Lesley De Sa e Youssef Fennich (2 reti ciascuno).
Insomma, l’Ajax è una squadra temibile come individualità e come collettivo e che gioca bene al calcio, con tecnica, forza e velocità. Servirà quindi una grandissima prestazione da parte dell’Inter per contrastare un simile avversario e cercare di vincere la partita.

L’Inter che abbiamo visto mercoledì sera sconfiggere nettamente il Marsiglia lascia ben sperare, nel senso che non dovrebbero mancare nei ragazzi la voglia e la determinazione, unite alla consueta attenzione nel preparare le gare da parte di Stramaccioni e Sasso. L’Ajax ha avuto dieci giorni di riposo dalla sua semifinale, mentre l’Inter solo tre. Non sarà questo a decidere l’esito del match, ci mancherebbe, tuttavia è una palese disparità. Nel basket NBA, a livello di Play-Off, a volte chi ha troppo tempo di riposo da una serie di partite appena conclusa all’altra che sta per iniziare, nella prima partita paga lo scotto in termini di tensione e capacità di entrare psicologicamente in gara. Ma il basket NBA non è neppure assimilabile al basket europeo, figurarsi al calcio giovanile!

I giocatori sono sembrati brillanti atleticamente, senza particolari distinzioni tra i reparti, anche se in effetti il lavoro di Duncan, Crisetig, Bessa e Longo, è stato impressionante per quantità e qualità.
Pecorini avrà un pessimo cliente in Fischer che spesso lo punterà dal suo lato. A mio giudizio, la capacità della squadra di non lasciare mai solo Pecora nell’uno contro uno con il danese, dirà molto circa le nostre possibilità di uscire vivi dallo scontro con l’Ajax. Urgono raddoppi costanti da parte dei centrocampisti e vanno fatti nei tempi e nei modi giusti, perché Fischer la palla la sa anche passare molto bene e di compagni che poi saprebbero cosa farsene di questa palla ne ha pure troppi!
Inoltre, difesa e centrocampo nel loro insieme dovranno stare attentissimi agli scambi di posizione tra Klaassen e De Sa, tesi a favorire gli inserimenti di quest'ultimo. Altrettanto pericolose saranno le sovrapposizioni sulle fasce degli esterni Ligeon e Dijks.
Samuele Longo e Marko Livaja faranno la conoscenza di Veltman, ma non è detto che il piacere poi non sarà reciproco…d'altra parte anche Pecorini, Kysela, Spendlhofer e Mbaye fino ad ora non hanno regalato niente a nessuno!
Basta chiacchiere, adesso è il campo che deve parlare. Il campo di Brisbane Road… dove tutto ebbe inizio il 31 agosto 2011.

Gimon24

Nella foto, la formazione dell’Inter Primavera di Andrea Stramaccioni schierata per la foto di rito prima dell'inizio della semifinale contro il Marsiglia. Vogliamo rivedere lo stesso cuore e la stessa determinazione feroce e poi alla fine faremo i conti. Forza Inter, sempre!

76 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon giorno a tutti

Grandissimo Gimon - come fai a avere tutte queste informazioni su avversari a livello giovanile e qualcosa di incredibile. Per oggi ho fiducia nei ragazzi e comunque vada Grazie lo stesso.

Leggo spesso questo bellissimo blog ma non scrivo per colpa del livello del mio italiano non molto buono.

Kenneth

Forza Inter sempre

luciano ha detto...

Bellissimo, Gimon. Mi inchino. Avevo scritto un post non su Ajax Inter (non ho neppure un centesimo delle tue conoscenze) ma sulla presentazione della nostra giornata calcistica.. Ma ubi maior, minor cessat.
Volentieri lo pubblicherò a pezzi, anche se si parla più della prima che della Primavera.
Vedo che tu non sei scaramantico e hai riesumato il titolo. Oppure proprio perché lo sei.
Io seguirò la partita di Londra, riesumando seguendo un altro rito, di cui non parlo.

Concludo dicendo che a causa del match di londra oggi vedrò solo i giovanissimi, a Monza e ne riferirò. Buona domenica a tutti.

luciano ha detto...

La domenica di juve Inter (o di Inter Ajax?)


Non c'è dubbio che quello che si disputerà questa sera a Torino sia un derby d'Italia in tono minore.

Lo è per noi, che in fondo a questa partita chiediamo solo risposte importanti in chiave d'orgoglio e magari la conferma di qualche buona prestazione di Poli, di Obi, più difficilmente di Faraoni e di Casta.
Poi, chissà potrebbe esserci il tanto atteso esordio di Guarin.

Lo è anche, almeno sul piano della polemica astiosa e in malafede, per la juve.

Il fatto che i ladri siano in lotta per il titulo, dopo molti anni li induce a non caricare di eccessivo veleno una sfida che sul piano tecnico-agonistico li vede favoriti.

Si, qualche dichiarazione fuori dalle righe c'è stata e oggi l'organo ufficiale della illegalità organizzata, Tuttosport, non rinuncia a metterci un po' di pepe.

Ma tutto sommato è una vigilia più tranquilla di altre.

Naturalmente i motivi di interesse non mancano.

Per la juve un risultato diverso dalla vittoria renderebbe molto concreta la possibilità di essere esclusi dalla lotta per lo scudo.

Per Ranieri, un risultato pesantemente negativo segnerebbe verosimilmente l'addio immediato

E qui mi sento di fare una raccomandazione molto forte, anche se ingenua, da tifoso, al nostro Presidente: per carità, non si lasci fuorviare dai suggerimenti interessati.

Di Stramaccioni passato subito in prima squadra non voglio proprio sentir parlare.

Strama in Prima subito non risolverebbe nessun problema, perché l'obiettivo non può essere quello di testare giovani che non sono pronti per la prima squadra e lo si sa già.

La soddisfazione di giocare qualche minuto con i titolari la si può dare a turno, a Bessa, a Lorenzo, a Longo, a Duncan. Questo si. Ma nulla di più. E questo lo può fare Baresi.

L'obiettivo di un eventuale nuovo tecnico non può essere che quello di finire decorosamente, utilizzando quindi i giocatori più affidabili, e testare realmente, facendoli giocare con continuità, non i giovani futuribili, ma i Rano, i Poli, gli Obi, gli Alvarez. Sono questi i dubbi reali per la prossima stagione: questi i giocatori che ci devono dire se è possibile contare su di loro come autentici titolari.

Gli stessi Juan e Casta, secondo me, sono per il momento fuori da questo obiettivo (nel quale rientrano invece pienamente Cou e Bardi e parzialmente Caldi). Altro che testare i primavera!

Passare Strama in Prima dunque vorrebbe dire chiudere una falla facendo danni anche più gravi e smentire l'importanza fondamentale che finalmente sembra si dia al progetto giovani.

Significherebbe far saltare un discorso meravigliosamente avviato e che oggi, come vedremo, vive il suo momento stagionale culminante, attraverso un match che per alcuni di noi (tra questi, sembra, il Presidente e, modestamente, lo confesso anche chi scrive) riveste maggior importanza dello stesso derby d'Italia.

Strama porti avanti il lavoro che lo vede splendido protagonista e che è nell'interesse fondamentale dell'Inter, lo capiscano o meno quei tifosi sdegnosamente concentrati sull'insultare tutti per le difficoltà che incontra la prima squadra. E nel denigrare l'importanza del settore giovanile.

Verrà anche il suo momento nell'Inter dei grandi, se continuerà a lavorare bene.

Ma dovrà essere chiamato a guidare un'Inter forte, già ricostruita nei pilastri fondanti. Un'Inter nella quale le capacità del mister potranno costituire quel valore aggiunto che consenta di operare il definitivo salto di qualità per tornare alla vittoria.

segue

luciano ha detto...

continuazione



In conclusione la partita di oggi è decisiva per la classifica della juve, può esserlo per la sorte di Ranieri, è importante per noi perché costringere i nostri rivali più sleali a soffrire ancora nel limbo delle non vittorie è comunque una piacevole (anche se tenue) soddisfazione e anche perché una vittoria ci porterebbe a giocare un finale di campionato con meno tensioni.

Non sono motivi da poco, ma questa partita, per chi è abituato a giocarsi il campionato a Roma, la CL a Madrid, Barcellona e Roma, offre un'emotività obiettivamente di livello più dimesso.

Anche le dichiarazioni della vigilia, da parte di Ranieri, sono in linea con il carattere di relativa intensità dello scontro.

Il mister non soffia sul fuoco delle polemiche a proposito di calciopoli (meglio parlare di calcio, come si farebbe all'estero),

informa sulle condizioni degli infortunati (Guarin è quasi pronto, Alvarez ancora no, come Wes),

dice che l'eventuale rigore (molto improbabile, giocando contro la juve: a meno che Galliani non abbia vinto definitivamente la battaglia negli organismi arbitrali “spinga Meani, spinga...”), l'ev. rigore dicevo lo calcerà chi se la sentirà.

Poi il mister afferma che in qualche modo un risultato positivo servirebbe a dare un senso alla stagione (avremmo pur sempre battuto juve e Milan, in un' annata sfortunata).

Naturalmente c'è chi si affretta a ricordargli che siamo l'Inter e un senso alla stagione la danno le vittorie finali, per noi.

Ma che altro poteva dire Ranieri, quando le vittorie finali sono sfuggite? Siccome siamo l'Inter sbattiamocene della singola sfida e andiamo là a perdere allegramente?

Nell'occasione forse lo scatto fuori dalle banalità inevitabili il mister lo realizza con l'affermazione scontata (ma solo per noi tifosi) secondo la quale “ l'Inter ha marcato un'epoca, ha tracciato un sentiero adesso vive un anno complicato, ma l'Inter resta sempre il faro del calcio italiano".

Ecco, sarò un ingenuo, ma questo scatto di orgoglio “societario”, aziendalista, se volete anche un po' paraculo mi è piaciuto.

Ma mi ha fornito anche un'occasione per riflettere. Ripensando pure a Milan Roma di ieri.

segue

luciano ha detto...

continuazione


Che cosa trasforma una squadra forte in una squadra vittoriosa? Be' ci vuole un bel gruppo e un bravo allenatore. Ma queste caratteristiche le hanno tante squadre.

Proviamo a ripercorrere il passato, pur sapendo che con i “se “ e i “ma” non si fa la storia neppure del calcio.

Che cosa avrebbe vinto il Milan di quegli anni, se un giorno lontano MM avesse firmato il contratto di Kaka, che era sulla sua scrivania?

Che cosa avrebbe vinto l'Inter del settennio d'oro, se quel giorno Branca e C, all'ultimo momento, non fossero riusciti a strappare Ibra al Milan?

Perché Ibra non solo è stato decisivo per le vittorie sue, ma anche per quelle successive. Senza Ibra da “scambiare” non sarebbe venuto Eto'o e quindi il triplete.

E ancora: che cosa vincerebbe il Milan, se il Barça si fosse tenuto Ibra? E il Barça, senza Messi, vincerebbe altrettanto?

Questo per dire che secondo me esiste solo un progetto vincente: prendere il numero uno (meglio se due tre numeri uno, uno per reparto almeno) e mettere loro accanto alcuni dei numerosi forti giocatori che ci sono in circolazione.

Naturalmente questo discorso non vuole sminuire i meriti né dei nostri allenatori vincenti (perché gestire un gruppo di campioni e ottenerne il meglio è sempre una lavoro di grande qualità) né di tutti gli altri fantastici campioni che hanno onorato e onorano la nostra maglia.

Diciamo che disporre di un fuoriclasse assoluto (o di un fuoriclasse per reparto) è condizione NON SUFFICIENTE, ma NECESSARIA per iniziare (o ricominciare) un ciclo di vittorie.

Diversamente, trovando un insieme di situazioni favorevoli, si può anche vincere una volta. Non iniziare un ciclo.

Per conseguire questo obiettivo si può partire dal formare una buona base (come sta facendo la juve) su cui se ci riuscirà innestare un fuoriclasse, oppure partire dal fuoriclasse (come fece l'Inter ai tempi di Ronaldo) e circondarlo di buoni giocatori, completando nel tempo la rosa.

Allora non abbiamo vinto, se non un'UEFA, per la sfortuna (Ronie si infortunò abbastanza presto) e per i furti (Ceccarini, ma anche l'anno del 5 maggio). Credo di poter dire che senza l'infortunio e senza la criminalità un ciclo vincente lo avremmo realizzato anche in quella situazione, pur se la concorrenza era fortissima.


Questo discorso per dire che juve Inter e le partite rimanenti ci aiuteranno a capire su chi si può contare per l'Inter che verrà.

Ma poi almeno un acquisto molto oneroso, di un grande campione, sarà indispensabile.

E non si potrà sbagliarlo.

Bisognerà prendere il numero 1; non il n° 3 o 4 per risparmiare una decina di milioni. Anche se, lo so, è facile ragionare così quando i soldi non ce li si mette in prima persona.




Sulla formazione che affronterà i ladri sinceramente non ho la minima idea. Sicuri presenti dovrebbero essere JC, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti Poli, Milito. Probabile Obi. Per gli altri tre posti i concorrenti sono tanti e la scelta avverrà oltre che in base al modulo prescelto, tenendo conto delle condizioni di forma e di salute, che noi ignoriamo.
segue

luciano ha detto...

continuazione


Che cosa trasforma una squadra forte in una squadra vittoriosa? Be' ci vuole un bel gruppo e un bravo allenatore. Ma queste caratteristiche le hanno tante squadre.

Proviamo a ripercorrere il passato, pur sapendo che con i “se “ e i “ma” non si fa la storia neppure del calcio.

Che cosa avrebbe vinto il Milan di quegli anni, se un giorno lontano MM avesse firmato il contratto di Kaka, che era sulla sua scrivania?

Che cosa avrebbe vinto l'Inter del settennio d'oro, se quel giorno Branca e C, all'ultimo momento, non fossero riusciti a strappare Ibra al Milan?

Perché Ibra non solo è stato decisivo per le vittorie sue, ma anche per quelle successive. Senza Ibra da “scambiare” non sarebbe venuto Eto'o e quindi il triplete.

E ancora: che cosa vincerebbe il Milan, se il Barça si fosse tenuto Ibra? E il Barça, senza Messi, vincerebbe altrettanto?

Questo per dire che secondo me esiste solo un progetto vincente: prendere il numero uno (meglio se due tre numeri uno, uno per reparto almeno) e mettere loro accanto alcuni dei numerosi forti giocatori che ci sono in circolazione.

Naturalmente questo discorso non vuole sminuire i meriti né dei nostri allenatori vincenti (perché gestire un gruppo di campioni e ottenerne il meglio è sempre una lavoro di grande qualità) né di tutti gli altri fantastici campioni che hanno onorato e onorano la nostra maglia.

Diciamo che disporre di un fuoriclasse assoluto (o di un fuoriclasse per reparto) è condizione NON SUFFICIENTE, ma NECESSARIA per iniziare (o ricominciare) un ciclo di vittorie.

Diversamente, trovando un insieme di situazioni favorevoli, si può anche vincere una volta. Non iniziare un ciclo.

Per conseguire questo obiettivo si può partire dal formare una buona base (come sta facendo la juve) su cui se ci riuscirà innestare un fuoriclasse, oppure partire dal fuoriclasse (come fece l'Inter ai tempi di Ronaldo) e circondarlo di buoni giocatori, completando nel tempo la rosa.

Allora non abbiamo vinto, se non un'UEFA, per la sfortuna (Ronie si infortunò abbastanza presto) e per i furti (Ceccarini, ma anche l'anno del 5 maggio). Credo di poter dire che senza l'infortunio e senza la criminalità un ciclo vincente lo avremmo realizzato anche in quella situazione, pur se la concorrenza era fortissima.


Questo discorso per dire che juve Inter e le partite rimanenti ci aiuteranno a capire su chi si può contare per l'Inter che verrà.

Ma poi almeno un acquisto molto oneroso, di un grande campione, sarà indispensabile.

E non si potrà sbagliarlo.

Bisognerà prendere il numero 1; non il n° 3 o 4 per risparmiare una decina di milioni. Anche se, lo so, è facile ragionare così quando i soldi non ce li si mette in prima persona.




Sulla formazione che affronterà i ladri sinceramente non ho la minima idea. Sicuri presenti dovrebbero essere JC, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti Poli, Milito. Probabile Obi. Per gli altri tre posti i concorrenti sono tanti e la scelta avverrà oltre che in base al modulo prescelto, tenendo conto delle condizioni di forma e di salute, che noi ignoriamo.
segue

luciano ha detto...

continuazione

Ajax Inter

Non si può chiudere questa presentazione della domenica interista senza un accenno alla finale della NGS.

Come accennavo prima, per me la gara ha un impatto emotivo superiore a quello del derby d'Italia, almeno di questo derby d'Italia.

Nel post precedente (ha suscitato tante polemiche, ma io penso di aver scritto forse il post più analitico, sereno e meno polemico della mia breve storia di blogger) ho spiegato perché l'obiettivo fondante della stagione, a mio parere è stato già conseguito, indipendentemente dal risultato finale nella NGS o in Campionato.

A Londra, a giocarsi la finale con l'Ajax c'è il nostro settore giovanile. Non quello delle altre grandi d'Europa. E c'è in seguito a un lavoro di costruzione straordinario.

Le invidie degli altri e il dileggio dei nostri tifosi più “sapienti”, non possono scalfire questa realtà.

Come è una realtà il fatto che il lavoro della società e del tecnico hanno portato a formare un gruppo di almeno 15 giocatori già molto appetibili sul mercato professionistico.

E probabilmente, nel giro di 2-3 anni diversi di questi saranno utilissimi per noi.

Nonostante gli obiettivi già raggiunti, ottenere il risultato che speriamo sarà fondamentale, anche se le possibilità - e non lo dico per mettere le mani avanti – sono ridottissime.

Loro sono sicuramente molto forti. Sebbene nel calcio i confronti indiretti non siano attendibili, il fatto che abbiano vinto per 3-0 a Barcellona e il fatto stesso che il Liverpool, da loro umiliato, abbia battuto nettamente il Marsiglia, la dicono lunga.

Come la dice lunga il fatto che schierino diversi giocatori che hanno già debuttato in prima squadra e addirittura quattro che sono già arrivati al gol. Poi il loro centravanti sembra sia stato già prenotato dal Barça.

Strama, grandissimo nel caricare i suoi uomini, ha sostenuto che non cambierebbe nessun giocatore dei suoi con l'omologo dell'Ajax

Molto probabilmente non è vero, ma è quello che il mister doveva sostenere

In realtà il compito il compito è quasi proibitivo.

Ma le capacità e l'orgoglio dei nostri ragazzi e del nostro mister sono grandi: e sono i valori che ci consentono di sperare nell'impresa

Anonimo ha detto...

non trovo piu la pagina con le statistiche sui giocatori in prestito?

Anonimo ha detto...

Ho visto che la berretti ha finito al quinto posto nella Sanix Cup in Giappone. Qualcuno ha qualche informazione su come hanno giocato in questo torneo e quale dei nostri ha ben figurato?

luciano ha detto...

Vittoria con grandi brividi per i giovanissimi nazionali a Monza. Con 4 reduci dal brillante torneo per squadre nazionali (vinto, con affermazioni su Scozia per 3-0; Russia, per due a zero e Svizzera per uno a zero), i nostri hanno lamentato qualche assenza, qualche presenza sotto tono e un po' di turn over. L'ambiente come al solito è piuttosto favorevole, con parte del pubblico e soprattutto l'allenatore esagitato in modo incredibile.
Il campo è bruttissimo e stretto. la partita l'abbiamo controllata nel primo tempo senza riuscire a segnare ma senza correre rischi.
A inizio secondo tempo grande azione tutta bresciana (Cota-Bona) e implacabile diagonale rasoterra del nostro attaccante. Abbiamo avuto qualche altra occasione, poi loro hanno tentato il tutto per tutto. Sono stati pericolosi in due occasioni, su errori clamorosi nostri. Prima un una palla che rimbalza, innocuaArcuri e Diegregorio non si capiscono, il portiere esce Arcu di testa gliela tocca indietro e lo scavalca. Lattaccante del mMonza si trova la porta spalancata a non più di 3 metri e ha tutto il tempo di appoggiare in rete. Invece spara forte e il tiro sorvola incredibilmente la traversa.
Nel recupero un tiro da lontano sorprende Di gregorio, probabilmente abbagliato dal solo. Il nostro portiere tocca appena la palla sbatte contro la traversa e torna nettamente in campo. A quel punto l'allenatore monzese salta in campo gridando "è gol" Tutti i loro giocatori, che avevano visto benissimo e si stavano disperando per la mala sorte, scattano al comando del mister : è gol! e assediano l'arbitro. Il quale per fortuna non si fa influenzare dal fattore ambientale e la partita termina così.
Con tutte le attenuanti di questo mondo, è evidente un calo di condizione che preoccupa

luciano ha detto...

loro sono fortissimi. Non so se ce la faremo. Certo stiamo dando il massimo e impareremo molto da una partite come questa, in qualunque modo si concluda

Capt.Cambiasso ha detto...

Grandissima Inter, loro sono forti ma noi siamo compatti e stiamo tenendo botta contro dei fenomeni.

Nota di merito a Mbaye, questo ragazzo è la più grande sorpresa stagionale, doti difensive e strapotenza atletica impressionante.

Capt.Cambiasso ha detto...

arbitro vergognoso.. tutta la partita. che schifo.

Guido ha detto...

Ma non puoi rovinare la partita in questa maniera! Già ha permesso un pressing olandese sinceramente oltre il limite per tutta la partita...

Anonimo ha detto...

Arbitro indegno.

Matteo ha detto...

Arbitro osceno,mamma mia.
Fiero di questi ragazzi,c'è da dire che siamo proprio stanchi stanchi.Non molliamo

lambrusco ha detto...

Forza ragazzi!

Matteo ha detto...

Ma che sfiga..

Anonimo ha detto...

Intanto Coutinho segna su punizione e sono 4 gol nelle ultime 3 partite

Capt.Cambiasso ha detto...

Comunque finisca... degli eroi.

Che cuore ragazzi..

Matteo ha detto...

Comunque vada,i nostri ragazzi sono fortissimi.Comunque vada.Orgoglioso.

Acrobat ha detto...

SIAMO CAMPIONI! GRANDI RAGAZZI!

Matteo ha detto...

Vittoria contro tutto e tutti,da vera Inter!!!!!!Che bello che bello che bellooooooo!!!!!!!!!

Capt.Cambiasso ha detto...

ho le lacrime.. vinto nonostante un arbitraggio di stampo Ceccarini, Rocchi..

grandissimi ragazzi, grandissimo Stramaccioni.

Cuore INTER

Guido ha detto...

Hai detto bene Capt, eroici, comunque fosse andata...ma meno male che è andata così, giusto così, alla faccia dell'arbitro!

CAMPIONI!!!

Anonimo ha detto...

grandi ragazzi!!!! nonostante l'arbitro una grande vittoria!!! orgogliosa come mai!
Ancy

carloboi ha detto...

Fantastici, non ho parole.
Mi sono emozionato.
Un caro saluto a Luciano e Gimon, non riesco a immaginare la loro gioia..la mia è tantissima.

Anonimo ha detto...

comunque Splendy e soprattutto Kysela sono stati dei mostri! i loro attaccanti centrali non l'hanno mai vista.

Matteo ha detto...

Assolutamente fenomenali,anch'io mi immagino la gioia di Luciano e Gimon eh eh eh.Poi parleremo di ciascun giocatore in particolare più tardi,come sono contento,un grandissimo grazie anche a Moratti.

luciano ha detto...

Grazie ragazzi, grazie mister, grazie dirigenti: Amministratore delegato, direttore del settore e capo degli osservatori in testa.

Anonimo ha detto...

Immensi

Francesco ha detto...

Mamma mia che difensore che sta diventando Spendlhofer. Ma il mio preferito è comunque Mbaye, è assolutamente incredibile.
Bessa sta diventando davvero un campione.
Sono colmo di gioia per questa vittoria, che avremmo meritato già parecchio tempo prima di quando è venuta.

LOTHAR10 ha detto...

ciao a tutti

CAMPIONI D'EUROPA ......

mi sembra incredibile.........
ma questi ragazzi sono stati IMMENSI

hanno dimostrato di essere un GRUPPO UNITO E DI SAPER LOTTARE CONTRO TUTTO E TUTTI...........

FANTASTICI

mi piacerebbe che almeno BESSA,DUNCAN E LONGO facessero qualche minuto nelle ultime partite di campionato

GRAZIE RAGAZZI.......

P.S.

GRANDISSIMO STAMACCIONI

DIMOSTRA DI POTER AMBIRE ALLA NOSTRA PANCHINA..
se non proprio l'anno prox almeno nei prossimi due........

Anonimo ha detto...

una sola parola:FANTASTICI...proprio come questo blog....grazie ancora a voi luciano gimon e al....FRA

Avvocheto ha detto...

Grandissimi ragazzi, grandissimi! Partita meravigliosa contro una grande squadra che ha 3-4 giocatori di assoluto livello...potevano vincere loro, potevamo vincere noi prima dei rigori, non sarebbe cambiato nulla: esperienza meravigliosa e dimostrazione di avere una Squadra con dei ragazzi che abbinano doti tecniche a doti morali.
Splendidi Spend e Kysela, grandissimo Mbaye ( e sono contento che non debba portarsi il peso di una sconfitta condizionata dalla sua ingiusta espulsione); grande sacrificio di tutti senza comunque togliere spazio alle giocate geniali di Daniel, alla grinta di Samu, alla forza di Duncan etc etc...
Tempi supplementari, il primo in particolare, da GRANDISSIMA SQUADRA!!!!
Bellissimo vedere il nostro presidente gioire con loro e accarezzare affettuosamente questi ragazzi...godetevi questa gioia, e grazie di essere interisti!

LOTHAR10 ha detto...

x caso domani c'e' una presentazione della coppa?

AD INTERELLO?

CI INCONTRIAMO?

sarebbe bello festeggiare i ragazzi come si deve.............

carloblacksun ha detto...

Luciano senza polemica (per favore) vorrei farti una domanda: detto che non vorresti oggi Stramaccioni a sostituire Ranieri in caso di debacle stasera, ti piacerebbe se dalla prossima stagione fosse lui il mister della prima squadra con una rosa rinfrescata con due tre acquisti giovani (tipo Lucas), senza obiettivi di vittoria immediata?

Una situazione tipo quella della Roma insomma, in cui a Luis Enrique non si chiede di vincere ma di creare una base per il futuro, e in effetti il pubblico romanista sta accogliendo bene anche le figuracce della difesa...

Ripeto, e' una domanda SENZA POLEMICA.

Anonimo ha detto...

simpaticamente, carloblacksun, vai a c...........e.

danilo

Nabucco ha detto...

Grandi. Grandi. Grandi ......

carloblacksun ha detto...

danilo, simpaticamente, vai a c....e anche tu, simpaticamente eh.

carloblacksun ha detto...

grazie Pacchetti della risposta.

Probabilmente tu hai ragione sul fatto che non ci possiamo permettere di non andare in Champions l'anno prossimo, ma con la rosa di oggi, onestamente, che tipo di investimenti servirebbero per tornare davanti a Milan, Juve e Napoli? Abbiamo i soldi? E' chiaro che se ci sono i soldi per un Villas Boas o un Blanc, e per rinforzare la squadra con un grande attaccante e un grande centrocampista senza sacrifici eccellenti possiamo ripuntare alla Champions. Ma se i soldi non ci sono, e pare che non ci siano, bisogna per forza fare un piano di lungo termine per tornare ad essere competitivi.

luciano ha detto...

Carlobs 38
Nemmeno per sogno

luciano ha detto...

E comunque ci vuole un po' di onestà intellettuale. Dobbiamo ammettere che Stramaccioni non l'hanno scelto, voluto e pagato Moratti, l'amministratore delegato del settore giovanile Paolillo, il direttore del settore Samaden, i collaboratori tecnici.
Stramaccioni è stato contrattualizzato nottetempo, di nascosto da MM, da una grande operazione di Mancini e Oriali, ai quali l'avevano suggerito Franco Rossi, Stefano Olivari e Danilo Sarugia.

Anonimo ha detto...

Certo che non si può smettere di fare i tafazzi neanche in una giornata in cui i nostri giovani hanno fatto un'impresa, eh.

Keep it up, Carlo, se continui così riuscirai a far perdere veramente la pazienza a tutti.

F.

Anonimo ha detto...

Grandissimi. Non ho parole. Amala.

Qualcuno sa cosa hanno fatto le altre squadre giovanili oggi?

Francesco ha detto...

No ma scusate, che ha detto Carlobs di male questa volta?
Io sono felicissimo per la vittoria di oggi e quando abbiam segnato l'ultimo rigore ho urlato tanto che ho svegliato tutti a casa mia.
Ma capisco, o mi sforzo di farlo, una diversa visione delle cose.
Se a me commuove vedere l'Inter nuovamente campione d'Europa (a qualsiasi livello sia), per lui magari sarà un'iniezione di speranza, perchè i traguardi li vuole veder raggiungere alla prima squadra, quindi anche un trofeo di questa importanza è visto in ottica diversa. E si chiederà "quale contributo potrebbe portare alla prima squadra?".

Sono d'accordo che non sia giusto catapultare i giovani subito tra i professionisti di serie A (oltretutto in una grande squadra), e allora l'unico giovamento potrebbe portarlo un tecnico giovane e capace come Stramaccioni.
Poi può essere un'idea sbagliatissima (neanch'io lo metterei subito alla guida dei grandi), ma non offende né denigra nessuno una tale proposta.

Anche perchè fa dispiacere sapere di aver il miglior settore giovanile d'Europa, e vedere contemporaneamente la prima squadra veleggiare a metà classifica.

Posso capire quando velatamente sminuisce il successo dei nostri mettendoli al di sotto di Stevanovic (con tutto il rispetto), ma ora...

Carlo, se mi permetti, io ti consiglio di cominciarle a seguire le nostre fantastiche giovanili, perchè attrarrebbero molto di più conoscendole un po' e io lo sto imparando.

luciano ha detto...

Sono stato un po' scortese a rispondere a Carlobs con una risposta secca, non argomentata. Tanto più che la sua domanda era si un po' tendenziosa, come sempre, ma aveva anche una sua logica accettabile. ebbene, or motivo il mio diniego:Anch'io penso che Strama fra qualche tempo potrebbe sedere sulla panca della prima squadra. Ma il mio auspicio è che lo faccia quando sarà consapevole di guidare una squadra competitiva, , non un gruppo modesto, rafforzato da... qualche giovane Primavera.
D'altra parte ho fiducia che Strama non farà mai passi avventati. Lui è venuto all'Inter dopo aver ottenuto un contratto lungo e piena autonomia tecnica. Questo ha personalità. per intendersi, è una specie di Capello. Non farà mai scelte avventate o avventurose.
Io sono convinto che esista un soloprogetto, che perseguono tutti: cercare di prendere gli uomini migliori disponibili in rapporto alle tue possibilità finanziarie. Se hai tantissimi soldi, ci riesci sempre (poi puoi anche non vincere, ma con i campioni diventi competitivo). Se ne hai pochi devi sperare di azzeccare qualche acquisto all'anno e di non essere costretto a vendere i migliori.
Poi c'è anche il fatto che io credo all'importanza (e al fascino) dei settori giovanili e lo lascerei a completare il suo lavoro.

Anonimo ha detto...

Non ho ancora visto la partita, ma so già che i ragazzi han fatto una prestazione mostruosa.

Grandissimi!!!!

Ghigo

Ps: e anche la maledizione dei rigori è caduta!

carloblacksun ha detto...

guarda ilbreed, non volevo essere assolutamente polemico quando parlavo di Stevanovic che sta facendo un ottimo campionato al Torino e per la cui meta' Cairo, probabilmente straparlando, avrebbe chiesto 10 milioni dicendo che ha richieste dall'Inghilterra.

Se un Livaja, tanto per dirne uno, l'anno prossimo a 19 anni dovesse fare una buona stagione in B alla Sampdoria o al Verona come lo sono quelle di Bardi e Stevanovic, secondo me sarebbe un buon risultato per il settore giovanile dell'Inter, e magari nel giro di due anni si troverebbe in mano un attaccante piu' forte dello Zarate attuale.

luciano ha detto...

Carlo, ma perché in un discorso abbastanza ragionevole devi sempre metterci il veleno, almeno in coda?

LOTHAR10 ha detto...

ciao caro Luciano

sai qualcosa sull'arrivo / prentazione della coppa?

SAREBBE BELLO FESTEGGIARE DEGNAMENTE GLI EROI DI LONDRA?

tu puoi eventualmente organizzare qualcosa magari a livello di blog?

MarcoB ha detto...

bhò... sarà, ma io penso che Diego avesse ragione, l'unico difetto che riscontro in ciò che ha scritto è che ha omesso "agar". Ma vabbé il senso era più che chiaro e condivisibile.

LOTHAR10 ha detto...

ciao riscrivo meglio :


ciao caro Luciano

sai qualcosa sull'arrivo / presentazione della coppa?

SAREBBE BELLO FESTEGGIARE DEGNAMENTE GLI EROI DI LONDRA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

tu puoi eventualmente organizzare qualcosa magari a livello di blog?

luciano ha detto...

No, Lothar. Purtroppo non so nulla né del rientro né di eventuali festeggiamenti. Forse qualche genitore potrebbe dirci qualcosa

LOTHAR10 ha detto...

ciao

e per quanto riguarda qualche nostra iniziativa?

p.s.

sabato pomeriggio i nostri piccoli grandi eroi giocano in casa?

se si tu ci saresti?

Francesco ha detto...

E con la sconfitta di stasera domani i giornali avranno tutto ciò che gli serve per non dare il minimo spazio alla vittoria nella NextGen.

Buona Inter per poco più di un tempo comunque, salvo il risultato più che preventivabile.

Luciano altra gran prestazione di Poli, non credi basti per conquistarsi il riscatto?

Carlo, ti dirò, il giorno dopo la vittoria in semifinale, lessi sulla gazza che trovai dal barbiere un articolo sulla nostra primavera. Un elogio, anche se contenuto, di quanto avevamo fatto.
La rosea parlava di un valore complessivo della rosa di almeno 30 milioni di euro, e sarebbero quasi tutti di plusvalenze, e dopo la vittoria in finale saranno sicuramente aumentati.
Ora, si sarà pure sparata una cifra a caso, ma fa capire che un grande risultato è stato raggiunto (e non solo in termini di soddisfazioni personali dei ragazzi), anche per chi vede le vicende delle giovanili come te.

luciano ha detto...

Lothar: se non mi sbaglio, giocano a Chievo. Bisognerebbe sapere se in settimana è previsto qualcosa.

Ibreed: il riscatto di Poli credo sia cosa certa. Io comunque non ho visto questa prestazione straordinaria; Sul primo gol si è perso l'uomo e comunque nel secondo stava calando.

Per dire. non credo che il Poli di oggi possa essere un titolare di una squadra che voglia vincere lo scudo. fra 2-3 anni magari si. Comunque ripeto, è chiaro che nella rosa ci deve stare

Francesco ha detto...

Grazie per la risposta Luciano.
Io al Poli del primo tempo avrei dato un 7 pieno, ma avrai probabilmente ragione ad essere più cauto di me.

carloblacksun ha detto...

guarda ibreed, io non mi nascondo e valuto la primavera solo ed esclusivamente in funzione prima squadra.

Le vittorie mi fanno piacere perche' vuol dire che ci sono dei giocatori bravi (se no non puoi vincere), e perche' questi giocatori, se non potranno essere utili all'Inter come lo sono stati Balotelli e Santon possono sempre essere utili per ottenere soldi per arrivare a qualche campione.

Baresi, tanti anni fa, aveva detto come Ibrahimovic ce lo eravamo pagato con la cessione di Martins e altri giovani del vivaio, Stankovic per esempio e' arrivato in cambio di mezzo Pandev se non ricordo male.

Detto questo mi pare di capire che ci sia piu' di un giocatore promettente in questa squadra, e che probabilmente lo stesso allenatore un domani puo' diventare una risorsa per la prima squadra.

Narya ha detto...

MARCATURA SU CACERES

“Era di Maicon. Ma lì ci sono stati dei cambi, dovevano essere loro a capire chi doveva marcare Caceres. Poli doveva tenere Vucinic.

Detto da ranieri in conferenza stampa.

Comprendo che a volte anzi sempre è giusto andar cauti con i nostri giovani stare attenti a non bruciarli etc etc etc ma è ora di una palingenesi.Dal punto di vista fisico e mentale.

Ricominciamo per favore. Perdere ci sta vivere una transizione dopo che si è vinto di tutto e di più ci sta.

Ma non reagire di fronte ai gol presi da chi veste questa maglia non lo accetto e non lo accetterò.Mai.

Un caro saluto a voi tutti.

p.s. per i ragazzi ho finito gli aggettivi.Sono stati immensi.Tutti. E guidati da un predestinato.

Capt.Cambiasso ha detto...

Comunque si nota facilmente che questa squadra con Poli e Obi riesce a reggere a livello fisico con le altre squadre, senza di loro crolla.

Non saranno due fenomeni eppure in questo momento con e senza si vede una differenza in campo netta.
Io capisco la calma con i giovani, ma Poli due anni fa era titolare in una Samp che arrivò quarta.. secondo me il suo apporto è sottovalutato. Oltre ad una ottima fase di pressing(spesso però è l'unico..) ha ottimi fondamentali e sa usare bene entrambi i piedi. Secondo me è materiale da grande club.

Lo stesso Obi a me sta piacendo tanto, paga anche lui il fatto di non avere un "nome" ma ieri ha fatto 2-3 accelerazioni palla al piede da aspirante grande giocatore.
Peccato che Ranieri lo "veda" come esterno ma Obi può diventare un eccezionale interno di sinistra in un centrocampo a tre, con corsa, inserimenti e anche buone doti tecniche.

Ora aspetto con ansia Guarin per "studiarlo" meglio, ma al Porto me lo ricordo come un carrarmato con discreti piedi e un gran tiro.

Insomma, secondo me i motivi per guardare al futuro con ottimismo ci sono, abbiamo un "parco giovani" di grandissima qualità, ora tocca a noi dare la fiducia ai Coutinho, ai Castaignos(per citare i due che secondo me possono diventare "crack" a livello mondiale).

luciano ha detto...

Avevo letto, carissima Narya, le dichiarazioni di Ranieri sulla marcatura di Caceres, ma non mi aveva convinto. prima di tutto perché far marcare Vucinic da Poli sarebbe stato un errore clamoroso (ricordo benissimo un Inter Roma in cui noi stavamo dominando, poi su una palla lunga e alta Vucinic ha bruciato Lucio e ci ha fatto gol) e poi perché ho visto e rivisto l'azione e a me resta la convinzione che il ladro ex romanista se lo sia perso Poli. Comunque questo è un dettaglio. Poli ha fatto molto bene nel primo tempo, stava calando (come OBI) nel secondo, ma comunque meritava di restare in campo. Chiaro che doveva uscire Forlan e non lui.
Poli per me, lo dico sommessamente, è una buona realtà, forse un giocatore di ottime prospettive, nell'Inter di oggi deve giocare con continuità, ma al momento, per esempio tra lui e Vidal, c'è ancora una netta differenza di sostanza atletica.
ecco, la mia idea è questa: se l'Inter OGGI fosse una squadra da scudetto, Poli potrebbe essere una buona alternativa, non un titolare. In questa Inter deve essere un titolare.
Questa è la mia opinione, poi chiaro che sono il primo a riconoscere che sono molto più numerose le volte che sbaglio di quelle in cui ci azzecco

Anonimo ha detto...

Volevo fare i complimenti ai ragazzi della primavera.

Nelle varie partite di questa nuova e bella competizione europea hanno fatto certamente le migliori partite di questa stagione.

Ieri (dai messaggi e dalle telefonate che ho ricevuto, più di qualcuno se ne è accorto – potenza della tv), anche Andrea (malgrado sia tornato dal torneo in Giappone con la Berretti solo giovedì sera), è stato invitato dalla società ad essere presente e a vivere questa bellissima emozione con i suoi compagni più grandi: partito quindi all’alba da Malpensa, si è ritrovato magicamente negli spogliatoi e sul prato inglese a saltare, cantare, a sentirsi stringere la mano dal presidente Moratti, a ricevere congratulazioni affettuose, direttamente dal dottor Paolillo: bello, bellissimo…..

In questo momento mi sembra giusto però ringraziare e fare i più grandi complimenti a TUTTI i ragazzi che, dall’inizio della stagione, hanno dato in vario modo e misura il proprio contributo a questo successo: penso a Jacopo, a Niccolò, a Diego, a Gaetano, a Luca, a Riccardo (non vorrei fare il brutto errore di dimenticarne qualcuno..) ieri, per varie ragioni, non presenti a Londra: se chi era in campo ha vinto, se ABBIAMO vinto, è anche – ne sono certo - per merito loro.

Bando sr

Anonimo ha detto...

Per tutti quelli che dicono la NextGenSeries è soltanto un torneo a invito:
Erano presente al torneo il campione tedesco (Wolsfburg), vice-campione inglese (Chelsea), campione olandese (Ajax), vincitore della coppa olandese (PSV), campione spagnolo (Barca), campione scozzese (Celtic) e il campione della Turchia (Fenerbahce).
Mentre per la Francia (Marsiglia), Svizzera (Basilea) e Portogallo (Sporting) non sono riuscito a trovare informazioni.

Jey

MarcoB ha detto...

Belle foto dei campioni della NextGen Series sul profilo Facebook della competizione http://www.facebook.com/NextGenSeries

Anonimo ha detto...

Vorrei complimentarmi con i vostri ragazzi della primavera,forse non sarete la migliore formazione in assoluto,ma avete buttato in campo cuore e grinta riuscendo a prevalere contro un avversario forse tecnicamente più valido,avete dimostrato per l'ennesima volta di avere il migliore settore giovanile in italia e tra i migliori d'europa...ps mi auguro di non vedere mai più in gara un arbitro del genere

Peppe

luciano ha detto...

grandissimo Bando sr, commovente il tuo accomunare nella gioia tutti i ragazzi che hanno o hanno fatto parte della rosa. Anch'io avevo visto il Bando a festeggiare con i compagni e ne ero stupito, perché lo sapevo in Giappone. Ora svelato l'arcano: che dimostra come siamo una grande società. lo si vede anche da questi dettagli.

Grazie a Peppe, per i suoi complimenti ai nostri ragazzi: molto sportivo da parte tua. In una competizione così, proprio come nella CL dei grandi, si vince sempre per episodi, per dettagli.
Non c'è quasi mai un differenza di valori netta. E' vero, loro erano più tecnici, ma per fortuna nel calcio la tecnica è solo una delle componenti.
In ogni caso quando vinci una competizione così, è perché hai valori non indifferenti. Su questo siamo tutti d'accordo credo...

luciano ha detto...

Se a qualcuno fosse sfuggito, ma gli interessasse, si vada a rivedere il terzo gol (secondo personale) di Bonazzoli alla Scozia

Anonimo ha detto...

dove si possono vedere i gol di bonazzoli?

Anonimo ha detto...

ieri pomeriggio che emozione seguire l'inter. partita giocata con orgoglio e mente lucidissima -e non e' poco-.

a breve, edizione di ss24 dedicata alla vittoria di ieri. samaden e stramaccioni in studio
e' stato necessario vicnere il torneo per dare visibilita' alla competizione e all'ottimo lavoro dei nsotri settori giovanili.

un saluto e a presto

die

Seu Jorge ha detto...

Anche vorrei fare i miei complimenti alla Primavera nerazzurra. Trionfo importantissimo, sudato e meritato. Veramente eccezionali tutti, dall'ultimo panchinaro fino a salire ai Moratti presenti a Londra, passando per tutti i giovani, e senza dimenticare il Mister.
Una grande gioia assistere, qausi furtivamente,e a casa d'amici, alla grande vittoria. Eccezionale Bessa nell'assist no look e Longo che segna da attaccante vero, rapace. Bellissimo anche il loro gol.
E ancora grazie a Luciano e Gimon, Olag che ci hanno avvicinato e indottrinato sul calcio giovanile a tinte nerazzurre!

Anonimo ha detto...

Dove si possono vedere i gol di Bonazzoli?

Marin

luciano ha detto...

Marin, mi spiace, mi sembra di ricordare di averlo visto su You tube, ma ora non riesco a ritrovarlo. forse qualcuno più bravo di me ci riesce

Seu Jorge ha detto...

Intanto altro grandissimo gol di coutinho, che tira una punizione "sotto" la barriera. Genio

Per ora, come anche al momento dell'annuncio, sono contentissimo della scelta societaria. Poi vorrei sottolineare il fatto che entrare nei cuori dell'espanyol e dei suoi tifosi lo allontani idealmente da tutto ciò che è il mondo blaugrana, cosa che non mi dispiace in previsione futura, anzi..

Carlo Pizzigoni ha detto...

Stasera alle 21, per chi fosse interessato, intervista al Casi al programma PlayFutbol, di Cadena Ser, forse il top in Spagna ( e non solo) sul calcio internazionale. Mi dicono si sia parlato ovviamente della NextGen Series ma anche... Hablamos de los problemas de los clubes italianos con la cantera, del equipo campeón, de la relación Mourinho-cantera, de Coutinho...
http://www.cadenaser.com/

Domani è comunque disponibile il podcast

giudik ha detto...

Intanto giuve "punita", si fa per dire, con 25.000€ di multa + diffida per le porcherie dei propri tifosi... già immagino le risate di ovino & c. alla lettura della sentenza