martedì 27 marzo 2012

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Inter Primavera campione della Next Generation Series: un… progetto (vincente) anche per l'Inter?



Che il calcio giovanile eserciti anche sui tifosi più appassionati un appeal assai modesto rispetto all'interesse suscitato dal calcio dei “grandi”, è comprensibile.
In effetti, si tratta di due situazioni totalmente diverse; nel calcio maggiore tutto è potenziato: dal ritmo di gara alla velocità, alle doti atletiche dei protagonisti, all'importanza della posta in palio, alla risonanza mediatica.
Tutto questo anche se all'estero gli eventi più significativi suscitano interesse e richiamano un pubblico di notevoli proporzioni: gli ottomila paganti di Sporting Lisbona-Inter e i 5 mila circa dei match per la final four (senza squadre locali coinvolte) la dicono lunga.

Forse all'estero c'è un altro modo di tifare e di intendere lo sport.
Tuttavia il dato di quanti hanno seguito Inter-Ajax anche solamente attraverso lo streaming offerto dalla società nerazzurra (85.000 persone, pur essendo uno splendido pomeriggio domenicale) dimostra che questa NGS è l'occasione perché le cose possano cominciare a cambiare anche da noi.
Più incomprensibile resta invece il disinteresse, spesso il disprezzo a volte, per questa 'attività della squadra del cuore, quando si ragioni in funzione dell'utilità, del vantaggio che un forte settore giovanile può portare ai propri colori.

L'utilità del settore giovanile interista, per me appassionato di Inter di lungo (purtroppo) corso, è una cosa scontata.
Cito a mente qualcuno dei giocatori prodotti dal nostro vivaio che ho potuto ammirare nei campionati maggiori: Corso, Mazzola, Facchetti, Bedin, Landini, Bobo Gori, Boninsegna, Oriali, Bellugi, Bordon, Sabato, Tacconi Canuti, Baresi, Bini, Galbiati, Chierico, Muraro, Del Vecchio, Zenga, Bergomi, Ferri, Bernazzani, Cucchi, Lorieri, Ciocci, Calcaterra, Verdelli, Orlandoni, Serena, Pizzi Manicone, Frey Ferrari, Spinesi, Kallon, e tanti altri che certamente dimentico, fino ai più recenti Pandev e Martins, Potenza, Andreolli, Della Fiore, Meggiorini, Bonucci, Belec, Biabiany, Bolzoni, Krhin, Caldirola, Donati, Obi, Santon, Destro, Stevanovic, Bardi, Faraoni.
E a quelli, molto numerosi, che sono in rampa di lancio.

Le Inter vincenti del passato sono state costruite su prodotti del vivaio, da quella di HH (Facchetti, Bedin, Mazzola, Corso, Bonimba) sino alla squadra del Trap (Zenga, Bergomi, Ferri, Serena). Poi c'è stata obiettivamente una pausa, dovuta sia a fattori specifici (le ristrettezze finanziarie dell'ultima era Pellegrini; la necessità del primo Moratti di ricostruire prioritariamente un gruppo competitivo di titolari), sia all'allargamento mondiale dei mercati, per cui le grandi società si sono dedicate soprattutto a operazioni di scouting planetarie.
E hanno lasciato ai vari Lecce, Empoli, Atalanta il compito di specializzarsi nel vivaio locale (facevano eccezione la juve di Moggi, che controllava tutto il Paese con i metodi che conosciamo e la Roma che ha avuto la fortuna di veder nascere qualche campione sul territorio in cui è naturalmente egemone).

L'estrema onerosità della gestione di squadre di vertice e da ultimo, nella stessa prospettiva, l'adozione del FPF, hanno poi rilanciato l'importanza dei settori giovanili anche per le grandi società.
L'esempio della Cantera, dell'Ajax, dei vivai portoghesi francesi e tedeschi (persino di quelli svizzeri) hanno pure agito da traino in questa direzione.
Anche se bisogna ammettere che, in tutti i Paesi citati, una normativa più rispettosa degli interessi sportivi e meno obbediente a logiche oscure di chiusura politica, agevola la costituzione di forti squadre sin dal settore giovanile.

Il fatto stesso che si sia arrivati all'organizzazione di una sorta di campionato giovanile europeo solo ora, dimostra comunque che il cambiamento di prospettive in atto è ormai largamente avvertito.

Sarà una piccola cosa, ma personalmente sono fiero del fatto che la mia società abbia avvertito per tempo e comunque tra le prime in Europa, la necessità di adeguarsi a una situazione che veniva trasformandosi in modo tanto radicale.
 
Sono sincero: non conosco il criterio con cui sono state scelte le squadre che hanno partecipato alla NGS. Ma se anche l'iscrizione fosse stata fatta su inviti, questo significherebbe solo che il lavoro degli ultimi anni ha accresciuto il prestigio e la considerazione di cui godiamo in Europa.
Come è dimostrato del resto dal fatto che ai grandi tornei internazionali delle squadre ancora più giovani, la nostra partecipazione è sempre la più richiesta.

Naturalmente sarebbe ingenuo pensare che il rilancio della prima squadra passi ESCLUSIVAMENTE attraverso il potenziamento del settore giovanile. Così come sarebbe miope non rendersi conto di come in un calcio che almeno per certi versi dovrà sempre più autofinanziarsi, trascurare questo aspetto sia assolutamente deleterio.

Anche qui, i nostri dirigenti hanno colto il senso delle novità in anticipo. L'obiettivo non può essere SOLO produrre qualche campione per la prima squadra. L'obiettivo prevalente è produrre tanti giocatori di qualità da utilizzare per abbattere le spese dei talenti che si acquistano, o comunque per ridurre attraverso le vendite lo squilibrio di bilancio.

Questo aspetto della nostra politica societaria (carente probabilmente su altri piani, almeno a quanto si sostiene dall'esterno) è stato gestito in modo davvero magistrale.  Si è costruita nel tempo una piramide di selezione addestramento preparazione di giovani calciatori, di assoluta qualità.

Chi segue le nostre squadre con un minimo di passione non può non essersene reso conto.  Ora si è potenziato anche il vertice (la Primavera) con quello che probabilmente è l'allenatore più professionale a livello di settore. Anche se in questa direzione certamente già cui si era mossi con Pea e anche con Esposito.

Quarantacinque nostri atleti giocano in serie A e B; la maggior parte di loro sono degli anni '90 -'91 e '92 (oltre a quelli che giocano all'estero: i Balotelli, i Santon, i Mei, gli Alibec).  Due '91 giocano in prima squadra con buoni risultati: a questi sono da aggiungere Juan Jesus, Couti, Casta, che non sono prodotti del vivaio, ma della politica giovanile sì, e sono ancora in età di primavera.

Il valore della nostra Primavera attuale è stato stimato in 35 milioni.  Forse è un'esagerazione, ma io sono certo che cedendoli tra un paio d'anni ricaveremo molto di più. E qualcuno di loro ci farà risparmiare altre decine di milioni per acquisti da prima squadra.
Forse è tempo che anche i tifosi dell'Inter comincino a seguire con più interesse questo ambito e come al solito, se succederà, sarà la squadra che avrà trascinato il suo pubblico e non il contrario.

Il completamento del progetto: la scelta di Andrea  Stramaccioni e Vincenzo Sasso

Dicevamo che i lavori sono in corso da qualche anno, cioè da quando Paolillo è diventato amministratore delegato del settore, Ausilio prima e Samaden poi i responsabili; “le Roi Casiraghi” e Giavardi i vertici dello scouting; Baresi, Bernazzani lo stesso Samaden e Rusca gli operativi, in tempi diversi; mentre per le varie squadre sono stati scelti solo allenatori di altissimo livello.

Non sembrano esserci dubbi, comunque, su quale sia stata l'operazione più importante, almeno nel senso di assicurare al progetto il “terminale”, lo sbocco più efficace.

La trattativa per portare a Milano la nuova conduzione tecnica è stata lunga e complessa. Da tempo i nostri responsabili lavoravano a questa operazione. Ne abbiamo già ricordata la difficoltà. Strama è romano e deve molto della sua carriera a Bruno Conti, al quale è comprensibilmente legato.  Sottrarlo al suo ambiente di elezione è stato complicato e convincerlo, tra le varie opzioni prestigiose che gli si offrivano, a scegliere l'offerta nerazzurra è stato un capolavoro dei dirigenti.
Strama, anche questo lo abbiamo ricordato, è intelligente e ambizioso, per questo ha posto delle condizioni che solo un mister orgoglioso e consapevole della sua qualità si può permettere. Dicevo in un'altra occasione che per questo aspetto (la capacità contrattuale nel senso migliore, non in termini meramente utilitaristici) Strama è considerabile una specie di Mou o di Capello dei giovani.
Nello stesso tempo, il mister si può considerare oggi del tutto integrato (proprio come aveva fatto Mou) con la storia e la cultura della società in cui opera.

E' irripetibile l'emozione che ho provato quando nei supplementari della partita con l'Ajax, lo vedevo e sentivo, in piedi, incitare i suoi ragazzi, sfiniti, con frasi di questo tipo: “ Forza! Anche loro sono stanchi” e più ancora: “ A testa alta, noi siamo l'Inter, non dimentichiamolo mai!”.
Allo stesso modo mi ha fatto piacere il riconoscimento immediato dei meriti dei suoi collaboratori, dell'organizzazione societaria, e naturalmente di tutti i suoi giocatori.
Perché. se pur abbastanza scontato, penso proprio fosse frutto di un sentimento autentico e di un apprezzamento razionalmente convinto.

Un percorso non agevole

Tutti hanno ricordato, com’era ovvio, la differenza tra il disastroso esordio assoluto di questa Primavera in partite ufficiali e il match che ha chiuso vittoriosamente il ciclo: due prestazioni che in modo davvero emblematico hanno avuto luogo nello stesso stadio.
C'era una squadra da costruire, con tanti esordienti, tanti rientri da prestiti, oltre 30 giocatori da provare e tra cui scegliere. Dei ruoli scoperti, in cui inventare soluzioni.

Mancava un portiere di esperienza per i contemporanei infortuni di Di Gennaro e Sala; c'era un solo terzino destro, talentuosissimo, ma inesperto e atleticamente da completare; mancava del tutto il terzino sinistro (Ibrahima Mbaye infortunato e mai provato prima da terzino; Alborno non pronto e comunque considerato esterno alto, in partenza). In mezzo e davanti le alternative erano tante, anche troppe. Ma poche di pieno affidamento, per un motivo o per l'altro: Duncan, Lorenzo Crisetig, Longo, Bessa (che comunque doveva ancora dimostrare l'affidabilità sul piano della lotta).

Poi c'era il problema dello schema base da individuare pragmaticamente, in riferimento alle qualità della rosa.
E soprattutto il problema di organizzare un insieme compatto e capace di garantire la massima intensità senza penalizzare però la qualità.
Basterà ricordare che in quella prima partita contro il Tottenham sono scesi in campo ben otto giocatori che non sono stati ripresentati nella finale: Cincilla, Giannetti, Bianchetti, Mella, Falasca, Candido, Terrani, Vojtus, mentre Kysela è entrato alla mezz'ora e Pecora ha giocato a centrocampo.

Quindi il lavoro di selezione e preparazione è stato intenso, senza che questo naturalmente significhi in nessun modo una bocciatura di chi, per vari motivi, non è sceso in campo nella finale.
A questo proposito, infatti, si deve ricordare che il contributo di ogni singolo giocatore della rosa, nell'arco della stagione è stato decisivo, per la conquista di questa vittoria.

Ho già ricordato anche come questo lavoro di selezione, preparazione, perfezionamento, cura dei dettagli, ha comportato necessariamente anche l'adozione di qualche decisione non facile, di qualche provvedimento “duro” e viceversa in qualche altro caso di minor intransigenza.
L'importante però è che il gruppo nel suo insieme abbia colto che si è trattato di comportamenti in qualche modo doverosi, perché ispirati comunque esclusivamente all'interesse della squadra.
E l'entusiasmo del gruppo, che si è stretto attorno ai suoi mister, dimostra che tutti sono cresciuti, anche come uomini, oltre che come calciatori.

I giocatori

Protagonisti di questa impresa sono stati soprattutto i giocatori, anche se era doveroso riconoscere anzitutto i meriti della società e di chi li ha messi nella condizione di esprimere collettivamente il meglio delle doti individuali.

Di Gennaro: impressiona la sua sicurezza psicologica: nei primi piani non ho mai visto tensione sul suo volto. Ha affrontato la finale e i rigori con la giusta motivazione ma anche con la disinvoltura con cui uno scugnizzo napoletano qual è si mette tra i pali in una partitella tra amici. Merito della consapevolezza nei suoi mezzi, di un temperamento spavaldo importante per un portiere. La reattività di Dige è fuori discussione.  Tempo fa Castellini mi ha detto che era il più futuribile tra i giovani portieri allevati in società. Può andare a giocare oppure fare il terzo in prima squadra. Non essendoci l’obbligo dei giocatori di scuola interista (purtroppo!) meglio la prima opzione.

Pecorini: immenso Pecora. Vedendolo giocare, io pensavo a cosa gli manca per ripetere, ad esempio, la carriera di un De Ceglie. Quando giocava in mezzo al campo, gli spazi erano spesso troppo ristretti per le sue lunghe leve e non riusciva a esprimere tutta la sua potenza. D’altra parte non possiede le caratteristiche dell’uomo d’ordine. Se riesce a migliorare l’approccio alla marcatura (possibile) e la reattività sul breve, può diventare importante anche in prospettiva prima squadra.

Spendlhofer: sicuramente il giocatore che ha fatto i maggiori progressi rispetto agli esordi interisti. Provato in mezzo, inizialmente come quarta scelta, oggi è un pilastro irrinunciabile della squadra. Non lo conosco personalmente, ma l’applicazione mostrata per assimilare la trasformazione di ruolo indica un grande temperamento, serietà e voglia di arrivare.  Lo vorrei vedere in Primavera ancora per un anno, soprattutto se i ’93 nella rosa fossero quattro, come sembra.

Kysela: scoperto dal Casi nelle formazioni minori della Cechia, destava all’inizio molte perplessità per la sua mancanza di stile ed eleganza. Oggi è considerato da tutti uno dei punti fermi di una difesa spesso invalicabile. Nella finale ha affrontato e annullato un giocatore fortissimo e già abituato alla prima squadra. Mi piacerebbe, per curiosità vederlo in uno spezzone di partita a fianco di Samuel. Comunque è pronto per fare il professionista, anche se sembra scontato che lo farà al suo Paese.

Ibrahima Mbaye: in assoluto lo considero uno dei giocatori più futuribili. Si è adattato da subito al nuovo ruolo risultando sempre tra i migliori. Imbattibile di testa anche nell’area avversaria. Ha corsa, contrasto, potenza, piede più che discreto. Si deve capire ancora qual è il suo ruolo ideale, poiché per la sua duttilità può ricoprirne almeno 5. Penso che finirà per fare il centrale. Secondo me sarà uno dei primi a esordire fra i titolari

Romanò: ragazzo eccezionale, per carattere e determinazione; ha grande corsa, applicazione tattica assoluta, affidabilità elevata. E’ capace di svolgere il doppio compito di spinta, con piedi apprezzabili, e copertura.  Secondo me è pronto per misurarsi nel calcio professionistico, a livello di una buona B.  Completata la crescita sul piano atletico e dell’esperienza si potrà valutare al meglio la sua destinazione finale.

Crisetig: Lorenzo quest’anno, con Strama, ha fatto il salto di qualità definitivo, che tanto aspettavamo.  E’ il Motta della Primavera, forse meno geniale ma con più corsa. Ugualmente lento nel girarsi sul sinistro, ma forte nell’interdizione, con uno spiccato senso del piazzamento e buone doti di verticalizzazione. Eccellente il tiro da fuori.  Ancora giovanissimo, ha accumulato esperienze importanti E’ già un professionista pronto.

Duncan: molti lo vedono come il primo destinato a esordire fra i titolari.  Dunky ha una potenza e una vitalità davvero impressionanti, ma secondo me come professionista è ancora da rifinire. Tra l’altro nell’Inter attuale, se esordirà finalmente Guarin, con Poli da confermare, magari Obi da vedere più centrale e i vari senatori ancora in pista, non dovrebbe esserci tanto spazio. Qualche spezzone di gara potrebbe anche farlo, ma a me piacerebbe testarlo per un anno intero in un campionato vero, prima di decidere cosa farà da grande.

Bessa: è chiaro che quando in Primavera hai un giocatore simile, gli costruisci e adatti la squadra intorno. Nel corso dell’anno è cresciuto in modo esponenziale, sul piano dell’intensità, del ritmo, dell’atteggiamento agonistico. Quando hai uno che si batte per ’90 e conserva la lucidità per fornire un assist come quello del gol, tutto diventa più facile. Si sottolinea giustamente il talento di alcune punte dell’Ajax, ma quello di Daniel è superiore. Adesso deve dimostrare di poterlo esprimere anche a livello di calcio maggiore. Io non lo darei in prestito, lo farei allenare con i titolari e lo testerei in alcune partite meno impegnative.

Longo: meraviglioso, generoso, indistruttibile Samu! Davanti alla porta sbaglia ancora un po’ troppo, ma come tornante di sinistra secondo me è già in grado di fare meglio… di Forlan. Dico la verità, lo proverei subito in quel ruolo, in prima squadra, soprattutto se accanto potessi schierare un giocatore solido ed esperto come Guarin e dietro un difensore vero, non Naga. Longo lo aspettiamo tutti, pur essendo, almeno io, disposto a dargli tutto il tempo necessario per completarsi.
Sarebbe bello, un domani, avere in attacco uno tra Destro e Mario (di ritorno), Longo, e poi giocatori rapidi e tecnici come Couti, Lucas, Dybala, Bessa. Lo so che è un sogno, ma...

Livaja: ho letto giudizi di mediocrità sulla sua prova. Secondo me è stato fondamentale per come si è battuto in mezzo a due e anche tre, giocando sempre per la squadra e trovando anche qualche colpo interessante. Non è il giocatore tecnico e fantasioso che mi avevano descritto, quando era ancora all’Est, ma atleticamente e tatticamente è molto importante.

Degli allenatori ho già trattato, degli altri della rosa, importantissimi, avremo tempo di occuparci più a fondo nelle prossime partite e per alcuni nel prossimo anno.

Vorrei concludere celebrando questa vittoria che, a dispetto  degli invidiosi, non è stata ottenuta contro il Crotone, ma contro i vivai del livello di Ajax, Barça, Sporting (ma non erano quelli che avevano tutto da insegnarci?!?), delle principali squadre inglesi, dei campioni di Germania, ecc.
E non abbiamo giocato contro squadre che schieravano seconde linee: in campo a Londra tra gli avversari c’erano giocatori già affermati in prima squadra. E nell’arco della competizione, abbiamo schierato forse un numero di ’94 maggiore degli altri.
Spiace per i transfughi dall’interismo. Ma questa è la realtà…

PS: la notizia della promozione di Strama ad allenatore della prima squadra giunge per me come un fulmine a ciel sereno. Avevo pensato di cestinare il post, ma poi ho pensato che nel mio piccolo era giusto che celebrassi l’impresa del mister e dei ragazzi, nonostante la delusione dell’epilogo. 

Perché dal mio punto di vista, le possibilità sono due:
  1. Strama è un reggente provvisorio e allora si è decapitato l’unico progetto vincente in atto per provare a conquistare un paio di punti inutili in più con la prima squadra.
  2. Strama è una soluzione di lungo corso (almeno a livello di aspettative) e allora si poteva creargli una situazione d’ingresso più favorevole (a bocce ferme, con una squadra rafforzata e costruita col suo consenso, con una decisione che rispondesse anche in apparenza - perché l’apparenza conta - a una strategia consapevole e non a un’emergenza). E magari nello stesso tempo si poteva preparare una soluzione la più possibile idonea a continuare il progetto giovani.
Mi conforta tuttavia il fatto che Strama, se ha accolto questa proposta, ne avrà valutato attentamente le possibilità e che, in fondo, chi decide ha più elementi di conoscenza e più competenza di me.
Insomma, spero tanto di essere io a sbagliare.

Luciano

Nella foto, il meraviglioso gruppo dei ragazzi della Primavera nerazzurra, neo-campione della NextGen Series a Londra, porta in trionfo il condottiero, ossia il mister Andrea Stramaccioni. 
Strama è da oggi il nuovo allenatore della prima squadra. Un predestinato?
 

55 commenti:

Ang ha detto...

Bellissimo post di Luciano, complimenti

Alla luce dei fatti attuali, tutto lo staff di Strama passerà in prima squadra?

MarcoB ha detto...

Bella intervista a Vincenzo Sasso a Inter Net http://youtu.be/Fz3xWC5vDXo

Anonimo ha detto...

Mi sono fatto una idea diversa: credo che il Presidente avesse preso questa decisione prima di ieri, aspettando proprio la fine della "Next". E che nella riunione di ieri non si siano appianati "contrasti" ma si sia parlato di futuro. Che la scelta di Strama vuole trasformare un finale inutile nell'inizio della prossima stagione, nuova in molti sensi.
Perché una "risoluzione consensuale", anche con una brava persona, non si fa in 10 minuti, almeno una delle 2 parti l'aveva già studiata.
Io non credo che si brucerà Strama, anzi vorrei che, da SUBITO, fosse indicato come allenatore per la prossima stagione. Invece ho timore per la Primavera, pur non avendo nessuna conoscenza diretta, al contrario di luciano ed altri del blog; ieri mi sono guardato, sforzo immana, sportitalia con Samaden ospite (lo sforzo non è per Samaden, ovviamente, ma per criscitiello), lui era molto sereno, ha detto che Bernazzani, oltre ad aver già allenato la Primavera, l'ha sempre seguita da vicino. Però non è Stramaccioni, e quella era la "sua" squadra.
C'era anche cecere, che sostiene (fonte paolillo) che la scelta delle squadre della Next sia stata fatta (decisione presa durante i sorteggi di CL, guarda le coincidenze!) in base ai risultati degli ultimi 10 anni. Ad ogni buon conto l'anno prossimo ci saranno anche milan, PSG, Real, Bayern.
Ora aspetto la conferenza di Strama con enorme interessi, era da molto (quasi 2 anni) che non mi capitava.....

carloblacksun ha detto...

Secondo me il presidente ha chiesto un piacere a Stramaccioni che e' il prescelto per il futuro, e in queste 9 partite dovra' valutare chi e' da Inter per l'anno prossimo e chi no, senza l'obbligo di vittoria.

Certo che se dovesse perderle tutte partirebbe con l'handicap l'anno prossimo, anche se personalmente se anche facesse zero punti io non gli imputerei nulla, anzi.

Comunque pare che piu' di un dirigente importante la pensi come me, ovvero che le ultime "inutili" 9 partite di campionato sono comunque piu' importanti per gettare le basi per il futuro della vittoria nel campionato primavera.

Sulla domanda se preferirei Bielsa o Stramaccioni io purtroppo sono coerente con le mie idee, e penso che se questo allenatore e' stato scelto da Moratti in prima persona magari il budget per il mercato dell'anno prossimo si allarghera'... Certo Luciano puo' dire che tutti gli allenatori sono stati scelti da Moratti, ma alcuni secondo me sono piu' "scelti" di altri...

Detto questo non vorrei che Strama sia stato scelto perche' relativamente poco costoso, nel senso che ad un AVB non puoi fare un mercato di secondo piano mentre ad uno Stramaccioni purtroppo si.

In ogni caso io lo sosterro' perche' e' il primo allenatore degli ultimi 4 che non mi sta sulle balle a prescindere, anzi, personalmente mi sta molto simpatico e mi ispira fiducia...

Comunque non vi fa ridere che per una volta i dirigenti hanno preso una decisione come lo avrebbe fatto un tifoso "somaro" alla carlobs?

Francesco ha detto...

Perfetto il post Luciano, come sempre complimenti.
Mi fa piacere tra l'altro che tu abbia usato lo stesso paragone mio per Crisetig.

Ora proverò a ragionare a mente più fredda sul cambio allenatore.
Mi sembra chiaro che il segnale è ripartire dal nostro settore giovanile, soprattutto pensando alle dichiarazioni di ieri di Moratti "ci sono almeno 3-4 giocatori pronti per la prima squadra".
Allora chi meglio del condottiero di quest'ultimo successo avrebbe potuto facilitare la compenetrazione tra prima squadra e primavera?
Non escludo infatti che il ruolo di Strama possa essere di "mediatore" tra le due squadre.
Non dimentichiamo che in primavera ha avuto la possibilità di sperimentare, e fare anche qualche passo falso, farlo all'inizio della prossima stagione coi grandi, quello sì che l'avrebbe potuto bruciare.

Infine un paio di domande per Luciano: secondo te è possibile che la situazione sia stata: Moratti offre a Strama la guida tecnica per la prossima stagione, lui però chiede di poter cominciare da adesso a gettare le basi, cercando di capire quali ragazzi potrà far salire in prima l'anno prossimo e con quale impiego?
Poi volevo sapere se sai qualche novità su Dybala, o quali sono le tue informazioni più recenti sulla sua situazione.

luciano ha detto...

Il dubbio che è venuto a Carlobs è venuto anche a me, soprattutto quando ho letto che secondo MM ci sono almeno 3-4 giocatori pronti per la prima squadra.
però Strama, che è laureato in legge e ha cultura e ambizione, sicuramente non si fa coinvolgere non dico senza assicurazioni di rafforzamento grandioso, ma almeno senza la certezza di venir interpellato sulle necessità della squadra. Ecco, seguire direttamente queste nuove partite pò servirgli a una maggior consapevolezza delle necessità. Mettiamola così, per consolarci.

luciano ha detto...

Ibreed: l'ipotesi che tu fai non mi sembra probabile. Strama avrebbe avuto tutto l'interesse a giocarsi le sue carte con una squadra che ritiene affidabile e che ha concorso a formare.
A meno che, diversamente da (quasi) noi tutti non ritenga affidabile anche questa (mi sembra per esempio che Carlo Pizzi abbia un giudizio più positivo della media di noi su questo gruppo).
Su Dybala non so nulla di nuovo: ho visto i gol, è chiaro che si tratta di un attaccante puro, tecnico, veloce, leggero. Io se lo prendono (non aggiungo a una cifra ragionevole, perché se lo prendono è ovvio che ritengono la cifra ragionevole...) sono contento. Certo non è Lucas e forse nemmeno Rodrigo

carloblacksun ha detto...

Secondo me ci sono diversi scenari possibili per cercare di capire questa situazione. Detto che si parla chiaramente di una scelta presa da Moratti in prima persona nonostante gli altri dirigenti non fossero contenti al 100%, io la vedo cosi’.

1) Moratti si e' innamorato di Strama, come lo fu di Mou, vuole puntare su di lui anche per l’anno prossimo rinforzando la squadra con giocatori giovani ma di primo piano e quindi di una certa fascia di prezzo (es. Lucas e Casemiro, piu’ il ritorno di Coutinho). In questo senso le 9 giornate lo potrebbero aiutare a conoscere la squadra senza obblighi di vittoria, facendo esperienza con la Serie A e valutando i giocatori da tenere.
2) Siamo veramente con “le pezze ar culo” che peggio non si puo’, e Stramaccioni e’ visto come un giovane di potenziale ma anche poco costoso... si punta su di lui cercando di promuovere piu’ primavera possibili in prima squadra con le prospettive di un mercato di secondo piano (es. riscatto di Poli, rientro di Caldirola, cessione di Sneijder e Maicon, acquisto di due scommesse sudamericane da massimo 5 milioni tipo Jonathan)
3) Moratti non ne poteva piu’ di Ranieri e Stramaccioni, scelto “di pancia” dopo la grande esibizione della Nextgen, ha 9 partite per “dimostrare” quanto e’ bravo. Se facciamo 20 punti e vinciamo il derby, si va avanti con lui, se facciamo 8 punti, torna in primavera e quest’estate si riparte con un nuovo allenatore con piu’ esperienza (es. Prandelli, Blanc, AVB). Ovviamente questo e’ lo scenario che NON mi piacerebbe.
4) Moratti ha chiesto un “piacere” a Stramaccioni per 9 partite viste le prospettive nulle con Ranieri in panchina: con Strama si cerca di testare i giovani sapendo gia’ da oggi che quest’estate ci sara’ un nuovo allenatore e che con Ranieri non si poteva piu’ andare avanti. Strama fara’ esordire qualche giovanotto in serie A senza obblighi di vittoria, e poi tornera’ in primavera con l’inizio della nuova stagione... in questo scenario Strama non avrebbe niente da perdere e potrebbe provare qualcosa di nuovo, sapendo che il suo ruolo e’ e rimane quello di formare giovani.

Cosa ne pensate?

Anonimo ha detto...

Ciao,
in risposta a Carlo: se l'ipotesi fosse la 4 dovrebbero dirlo già oggi, per far sì che Stramaccioni possa lavorare tranquillo questi due mesi, senza pressioni dei giornali, e per far sì che il suo ritorno già previsto in Primavera non venga fatto passare per un fallimento/declassamento... se oggi non verrà detto niente probabilmente la verità sarà un mix variegato delle prime tre...

ascar

Carlo Pizzigoni ha detto...

Ho visto anch'io Dybala, in registrata. Il contesto, nel senso del campionato in cui gioca, mi lascia perplesso, i numeri, essendo un '93, ci sono: qui ho messo due righe e le immagini del gol: http://tropicodelcalcio.gazzetta.it/2012/03/27/tripletta-di-paulo-dybala-linstituto-vola-con-lui/


Carlobs. Dico che siam messi male se stai ancora a ragionare sulla "scelta in prima persona" ( e le altre come sarebbero, scusa?)

Francesco ha detto...

Grazie a Carlo Pizzigoni e Luciano per le informazioni

Anonimo ha detto...

posso chiedere alle persone piu informate del blog come leggono i piccoli cambiamenti societari -successivi alla nomina del nuovo allenatore-?
mi riferisco alla nomina di bedin e angeloni.

per quanto riguarda invece lo staff di stramaccioni, leggevo che portera' un solo collaboratore dalla primavera.
non sara' sasso, persona molto stimata da luciano -e non solo-. collaborera' con bernazzani per dare continuita' al lavoro fin qui svolto?

die

carloblacksun ha detto...

@ Carlo Pizzigoni

Mi dispiace se siamo messi male, ma non sono l'unico ad averlo detto e pensato.

Cito Fabio Monti del Corriere, per esempio:

"Il fatto che Moratti fosse a Londra per assistere alle NextGen Series ha fatto cadere le ultime perplessità. Il d.t. Branca e il d.s. Ausilio erano contrari, Moratti li ha pesantemente sconfessati, riprendendo in mano la situazione e rischiando questa soluzione sicuramente piena di incognite, ma affascinante."

Lo stesso Monti molto tempo fa aveva detto che Gasperini era stato un nome suggerito da Mao Moratti e da Branca, e' chiaro che MM avesse approvato, ci mancherebbe altro, ma era trapelato come la assunzione di Gasperini non fosse stata una sua idea.

Poi sia chiaro, sei libero di criticare le mie opinioni..

Carlo Pizzigoni ha detto...

Grazie per avermi messo al corrente del pensiero di Fabio Monti, in effetti un samizdat come il Corriere è difficile da rintracciare qui a Milano...

Ti sfuggono determinate dinamiche, evidentemente. Cmq è inutile continuare a parlarne ogni volta, ci annoiamo tutti

carloblacksun ha detto...

non sapevo cosa fosse un samizdat, ho imparato una cosa interessante, grazie!

Seu Jorge ha detto...

CarloBS non capisco come tu possa appassionarti così tanto a queste ipotesi-dinamiche così vicine al gossip..

moratti, mao, branca, ausilio, paolillo, moretti, milly...mah

carloblacksun ha detto...

@ Seu Jorge

Perche' secondo me spessissimo queste dinamiche vicine al gossip spiegano i risultati della squadra.

Non faccio degli esempi ma ti assicuro che ce ne sono milioni...

Capt.Cambiasso ha detto...

Mi viene una battuta sul nominativo che molti ti affibiano, caro carloBS..

Negli Stati Uniti suonerebbe più o meno come carlo-stronzate..

Anonimo ha detto...

"Perché secondo me spessissimo queste dinamiche vicine al gossip spiegano i risultati della squadra"

è un sollievo sapere che il tuo è uno dei cervelli in fuga dall'Italia!!

Daniele

carloblacksun ha detto...

non c'e' problema, insultatemi pure (non ricambio per rispetto agli admin), tanto poi guarda caso si verificano spesso gli scenari che delineo con largo anticipo.

Vedremo se anche stavolta non sara' cosi'.

luciano ha detto...

Che ne dite di affiancare a questo sito, che cerca di parlare di calcio, un altro specifico per gossip, dicerie, clamori, voci riportate da tizio e da caio (purché rigorosamente non inerenti alla materia calcistica? ). Così chi vuole potrebbe sfogarsi lì e qui noi parleremmo di quello che ci sta a cuore.

Oggi ho incontrato bernazzani: gli ho dato il mio più convinto in bocca al lupo per il nuovo incarico e mi ha ringraziato. Poi gli ho chiesto se un po' l'emozionava il ritorno al vecchio lavoro ed ambiente e mi detto che assolutamente era tranquillo e
contento
Sembra che anche lui fosse in lizza per allenare la prima squadra. Ma poi il cane di Moratti ha annusato un indumento di Strama e ha scodinzolato.
Speriamo che questo scodinzolio sia sufficiente per convincere MM a comperare a Strama qualche buon giocatore.

Anonimo ha detto...

@luciano 23, grande, ma attento che in fabbrica ci crederanno per davvero, citandoti come fonte indiscutibile....

luciano ha detto...

Scusa eh Carlo, ma quale dei 4 scenari? perché se li citi tutti è possibile che alla fine uno si avveri. Ci vorrebbe troppa fantasia per escludere proprio quello giusto...

olag ha detto...

@Luciano
in ogni modo, per ora grazie al cane di MM...

carloblacksun ha detto...

Luciano spero lo scenario 1, altrimenti mi piacerebbe il 4.

Sinceramente temo che si verifichi il 3, ovvero che Stramaccioni, per quanto bravo e preparato (lo penso davvero) non possa ottenere nulla da questa squadra come non potrebbe farlo nemmeno Gesu' Cristo, per cui finira' col fare un finale di campionato mediocre e verra' di fatto "bruciato".

Comunque coi 4 scenari volevo fare un commento serio e parlare di calcio, probabilmente se mi fossi formato con un altro nome non avrei generato quegli educati commenti che ho ricevuto.

carloblacksun ha detto...

sai Amstaf, a parte che Luciano e' una fonte di notizie molto importante, e comunque la Fabbrica, che tu hai lasciato dopo averla frequentata per anni non mi pare abbia preso molte buche ultimamente grazie alle fonti di Simone, mentre qui si diceva che sarebbe stato impossibile che Strama potesse essere scelto per la prima squadra perche' aveva un lavoro troppo importante da fare in primavera.

Insomma, tutte le opinioni sono lecite, anche le mie.

carloblacksun ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
luciano ha detto...

Olag, ho visto il filmato della presentazione di Strama: se ci fai caso si vede benissimo che quatto quatto, Strama rifila dei calcioni sotto il tavolo a Branca e Ausilio. Il sottofondo dell'audio poi recita: Tiè, bastardi eravate e contrari eh, poi MM vi ha pesantemente sconfessati. E poi ha aggiunto sotto voce: e questo è per te Paolillo, che vai in giro a dire di avermi voluto alla Primavera dell'Inter, quando Il corriere dei Piccoli riporta chiaramente che la scelta è stata della zia di Oriali.
Perché in una grande azienda, le scelte si fanno seriamente, sulla base di responsi canini o vaticini di anziane zie, mica sono assunte responsabilmente dal presidente dopo aver vagliato con cura tutte le situazioni.

Anonimo ha detto...

@carlobs
certo che ho lasciato la fabbrica, non certo per Simone; ho sbagliato a fare quel commento, non è corretto, ma non mi riferivo a Simone che stimo anche (anzi, specie)quando non lo condivido. Mi riferivo a quella fauna che commenta, e mi fermo perché mi ritengo educato, dovrei dire cose orribili e non sarebbe giusto, specie qua.

luciano ha detto...

Mai detto che sarebbe stato impossibile. Solo ho detto che io non lo avrei mai fatto (si vede che sono proprio in sintonia con Branca e Ausilio, ma anche Paolillo e invece purtroppo in opposizione al cane di MM)

Sai, il giochino di vantarsi di qualche ipotesi azzeccata, potrebbero farlo tutti, evitando di citare quelle sbagliate. A me comunque non importa. Io sono un tifoso. Figurati che non raccolgo neppure le confidenze di Monti del Corriere. E se qualche volta ne riporto una (di mercato, non di gossip) è solo per informare di una possibilità, ma subito mi premuro di informare che non è la verità.

Per esempio, il Casi, non Monti, mi ha detto che l'Inter è in fase molto avanzata per la trattativa concernete il '96 del Le Havre, ma la sua opinione è che non lo prenderemo (e mi ha spiegato il perché). Io la riporto e lascio che ciascuno si faccia un'idea se arriverà o meno

Comunque a me spiace se qualcuno trova ridicoli certi pettegolezzi che raccogli e diffondi. Ma dovresti aver capito che qui non è aria per queste cose. Scrivile dove sai che trovano entusiastici consensi e qui, per esempio parla di chi Strama potrebbe far giocare, di come pensi che imposterà la squadra, di chi vorresti per il mercato estivo, ecc. vedrai che troverai solo interlocutori attenti e riconoscimenti convinti. O quanto meno repliche sempre sui contenuti

carloblacksun ha detto...

ok luciano, parlando di contenuti cosa ne pensi della scelta dei 3 giovani che hanno fatto l'allenamento con la prima oggi? e' solo un caso o sono quelli con maggiori probabilita' di esordire tra qualche giornata?

luciano ha detto...

Per quanto riguarda i movimenti in società, se Angeloni (mi pare si chiami così), che io non conosco, ha veramente avuto un ruolo importante nell organizzazione di scouting per la prima squadra dell'Udinese, potrebbe essere un arrivo importante.
Sulla scelta di Bedin invece, sinceramente esprimo forti perplessità (ho avuto occasione di osservarne l'operato per circa un biennio, nel quale ha allenato gli allievi dell'Inter).
Quindi anche un aziendalista come me a volte esprime dubbi e anche critiche, sulle scelte della società.
Naturalmente non mi sentirete mai dire che io ho ragione e che Bedin ha avuto questo incarico perché una sua zia vendeva frutta alla portiera di casa Moratti

Anonimo ha detto...

scusami se lo chiedo forse non dovrei,ma i motivi del non arrivo del 96 francese si potrebbero sapere,sempre secondo l'opinione di casiraghi?
jimmmy

luciano ha detto...

No, Carlo. Dei tre penso che solo Ibra abbia qualche possibilità di esordire in prima squadra quest'anno.
Però è un'opinione personale, che pottrebbe essere sbagliata come quella per cui io avrei tenuto Strama in primavera e se proprio avessi voluto cacciare Ranieri, avrei affidato la squadra a Baresi

luciano ha detto...

Jimmmy. Per il momento preferisco non dirli, perché queste perplessità (che non riguardano le qualità del giocatore) potrebbero se rese pubbliche ostacolare la conclusione dell'affare. Quasi sicuramente il mio scrupolo è ridicolo, ma preferisco rischiare il ridicolo che fare danni, anche minimi. Quando in un senso o nell'altro tutto sarà concluso lo dirò tranquillamente.

olag ha detto...

Grave mancanza,Luciano, quella di non effetti assicurato i favori del cane presidenziale, che e', notoriamente in ascoltato consigliori,oltre che un fine intenditore di calcio.
Non oso pensare quanto ciò ti costera' in termini di autorevolezza, qui sul blog.

paolino ha detto...

Olag,
Impostazioni--->Generali--->Tastiera---->controllo ortografia "off"

;)

carloblacksun ha detto...

no Pacchetti e l'ho detto, su Eto'o mi son sbagliato, probabilmente su Cavani al posto di Milito anche, ma non del tutto.

Detto questo se potessi scegliere uno solo per l'anno prossimo tra Ibra e Eto'o con la squadra che abbiamo prendere il primo.

Comuqnue mica posso azzeccarle tutte eh... :) su Forlan e Zarate per esempio ci ho preso.

luciano ha detto...

Su Forlan e zarate ci avresti azzeccato se tu avessi detto: con 4milioni disponibili per due attaccanti l'Inter ha preso Forlan e Zarate. Io invece con gli stessi 4 milioni avrei preso, che so, Dzeko e Lucas. E poi, naturalmente ci fossi riuscito.

olag ha detto...

Paolino, grazie, provvederò; ma il più delle volte e' la fretta....

carloblacksun ha detto...

Hai ragione Luciano.

_nero ha detto...

@luciano: sulla scelta dei tre sono rimasto dapprima un po' stupito, poi ho pensato che sono tutti e tre esterni (o così hanno giocato con Strama spessissimo), ergo forse Strama vuole giocare con esterni più alti (come ha fatto anche in primavera).
Ibra è un fenomeno e lo sappiamo, ma Livaja secondo me (insieme a Longo e Kysela) ha già la cattiveria dei professionisti, forse per questo lo ha promosso.
Quello che mi ha stupito di più è Romanò, ma sono contentissimo per lui.

Mi spiace un po' per il mio paladino Duncan, però è possibile che come hai detto anche tu gli manchi ancora qualcosina (non tecnicamente e fisicamente, forse psicologicamente) per il salto, ma io lo vorrei veder esordire in questo scorcio, anche solo pochi minuti :)

PS: in Strama I trust, però mi spiace che Sasso sia rimasto in Primavera. Sono convinto che in caso di conferma salirà di grado anche lui, altrimenti si riabbracceranno tutti in Primavera.

Unknown ha detto...

Ho seguito la conferenza di Strama di ieri... ma quello che avrei voluto sentire di più è stato il colloquio con il Capitano =) Magari gli ha suggerito che formazione schierare... ahah...

Non trovare l'uscita di Ranieri sia stata signorile? Invece secondo me il Presidente poteva evitare, giusto o non giusto, di rilasciare dichiarazioni su chi avesse rovinato la squadra (lui le colpe le da al Gasp).

luciano ha detto...

Be', le novità d giornata sono tante e bisognerebbe avere molto tempo per commentarle tutte.
mi limiterò a dire che la convocazione dei tre può avere molte spiegazioni. la più probabile è questa: Strama è convinto che sulla fascia sinistra ci sia un punto debole e, complice anche il fatto che Naga si è allenato a parte, ha convocato due che magari non partendo dall'inizio possono in prospettiva fare la fascia. Ibra sappiamo chi è e la convocazione non stupisce. Per la fascia alta il fatto è che sicuramente sul piano muscolare, della grinta, della disposizione a dare tutto, Livaja è il più pronto.
Romanò un po' stupisce: raramente ha giocato da esterno, più spesso da mediano di destra nel centrocampo a tre, un ruolo abbastanza coperto.
Ho letto (mi pare sulla gazza, una possibile formazione a cui non do credito. Però il ritorno di Rano e Zano terzino sn mi sembrano probabili.
Poi bisogna vedere se opterà per il 4231 o per il 433. In ogni caso i due attaccanti esterni dovranno morire, con i rientri. Da questo punto di vista (ma solo da questo, per ora ) Romanò e Livaja danno pieno affidamento. Comunque questi sono tutti discorsi oziosi. Quello che importa è che le scelte di Strama andranno sostenute, indipendentemente dai risultati, perché neppure lui può fare miracoli. Anche se, guardano il calendario, nelle prossime partite potrebbe fare parecchi punti, sempre che trovi subito la quadratura giusta.

Cambiamenti notevoli anche nello staff, ma ancora non si capisce bene: il ritorno di Nista significa l'addio di Pellizzari e quindi del suo collaboratore esecutivo Bosaglia. E questi tornerà in Primavera? E Sasso che ruolo avrà? Consulente e vice di Bernazzani? E i compitii tra gli ormai numerosi preparatori atletici come verranno suddivisi?

Se MM ha detto il vero (e non c'è motivo di dubitarne, anche se possono essere dichiarazioni dettate dall'opportunità) i movimenti in società si limitano a Angeloni e Bedin.
Felicissimo della probabile, a questo punto, conferma di Branca e Ausilio. Di Paolillo non parlo neppure, è troppo superiore ai suoi critici per perdere tempo.
Mi inquieta un po' la persistente loquacità di Oriali. sarò più contento quando risulterà sistemato altrove. finiranno alcune faide interne o di area.
sarà importante una stretta collaborazione tra Angeloni e Casiraghi, perché quando osservi un 18-19 enne come fai a distinguere nettamente se è per la prima squadra o un giovane di prospettiva?

Bellissmo, veramente, l'ultimo l'articolo del Pizzi, su blog delle Antille. Si è superato, e non è facile.

Intanto oggi due appuntamenti importanti per chi ama le giovanili: La berretti alle 15 a Bresso gioca il recupero di campionato (sarò presente e relazionerò).
Ho un timore, certo piccolo, in relazione all'importanza della prima squadra: che ci siano passaggi che svuotano la Primavera e di conseguenza la berretti. Se cioè 3 Primavera vanno in prima e 3 berretti in Primavera, oltre a essere felicissimo per le promozioni, sarei preoccupato per lo svuotamento, soprattutto della Berretti. Che è vero, non sarà una categoria importantissima, ma veste sempre la maglia dell'Inter.


Comunque la partita davvero decisiva è il derby dei '98, che deciderà il campionato. Purtroppo si giocherà a Vismara, campo sconsigliato alle persone civili, quindi non assisterò.

Ho incoraggiato i ragazzi e li ho visti belli carichi. Ma è una partita secca e può succedere di tutto. Tra l'altro giocando contro la squadra più forte d'Europa che li ha sempre bastonati le loro motivazioni sono alle stelle. Non ho presentimenti bellissimi.E non faccio auspici di sorta.

Concludo dicendo: forza Strama: le polemiche riguardano solo se fosse o meno il momento più adatto per il tuo incarico. Sul fatto che tu sia una risorsa grandissima di questa società non ci sono dubbi.
Gli interisti veri (non ho paura di utilizzare questa categoria) sono tutti con te

luciano ha detto...

D'accordissimo con le considerazioni di Dino. Io verso Ranieri non riesco a provare rancore. Dopo questa sfortunata esperienza direi che ho cancellato il po' di odio che aveva...meritato da romanista e juventino.
Anche su Gasp sono d'accordo, sarebbe stato più signorile soprassedere: lui però aveva pure sfrucugliato non poco....
Infine su Zanetti: te lo dico subito. Se non gioca sarà perché finalmente è arrivato uno che non si fa imporre le formazioni dal senato. Se gioca è perché il nuovo allenatore è ricattato dal senato.
A certi tifosi, l'idea che un allenatore decida sulla base di scelte tecniche non passa neppure per la testa. Altrimenti come farebbero a insultare? Dovrebbero limitarsi a condividere o meno, sapendo però di essere profani ed esterni ai fatti, a differenza degli allenatori

Anonimo ha detto...

Secondo me è sbagliato dividere i tifosi tra interisti veri e interisti falsi.
Si può essere interisti e avere un approccio diverso alle vicende calcistiche e societarie.
Si soffre comunque per la squadra.
Claudio

giuseppeRC ha detto...

Secondo me i 4 scenari prospettati da CarloBS sono tutti interessanti e meritevoli di approfondimento. Io ritengo più plausibile che Moratti, avendo le p**** piene di Ranieri-allenatore (cosa distinta dal Ranieri persona), abbia pensato la stessa cosa che io e qualche altro amico prospettavamo: meglio puntare sui giovani (im primis su quelli già in prima squadra) per capire chi è più pronto e chi meno in vista della prossima stagione affidando quest'incarico a chi sa come lavorarci, piuttosto che continuare indecorosamente e mestamente fino a fine stagione come stiamo facendo. Io credo insomma che l'obiettivo di Moratti per questo finale di stagione sia valorizzare qualche ragazzo e capire su chi si possa puntare in prospettiva: e chi migliore di Stramaccioni a questo scopo?
Detto ciò, non avrei mai augurato al nostro bravissimo neo-allenatore di trovarsi ADESSO in una situazione del genere. Ma, come ha sapientemente affermato luciano, se Strama ha accettato l'incarico sicuramente avrà ponderato bene la decisione.

giuseppeRC ha detto...

Ho molto apprezzato l'intervento di Moratti contro Gasperini. Finalmente, ci voleva una risposta forte contro quel personaggio! Però non concordo col fatto che il Gasp sia stata la principale fonte di guai di questa disgraziata stagione: di certo è stato uno dei motivi principali, non però IL principale. Sono comunque contento che il Presidente abbia risposto per le rime a quel gobbo.

giuseppeRC ha detto...

Chiudo dicendo che mi auguro proprio che Strama ci conduca in EL: la manifestazione non è granchè, è vero, però può rappresentare un utile trampolino di lancio per alcuni ragazzi, poco abituati ai palcoscenici europei. Quindi dico si ad un'europa League affrontata esclusivamente o quasi dai più giovanotti.

luciano ha detto...

può darsi che sia sbagliato, Claudio. la mia è un'opinione come un'altra. Anzi, è un fattore lessicale. Io all'espressione "vero interista" attribuisco questo significato: è tale colui che sostiene sempre la sua squadra e la sua società, anche quando ha qualche motivo per criticarne singole decisioni, comportamenti o una serie di risultati".
Anzi, no: non "ha" ma "ritiene di avere".

per gli altri secondo me il tifo per l'Inter è solo uno strumento, una proiezione di un ego molto forte.
Non pretendo che nessuno aderisca alle mie definizioni, eh, e quindi va benissimo che tu e tanti altri, anche se fossero quasi tutti, non le condividiate.

luciano ha detto...

Intanto le aggregazioni di oggi dimostrano che tutti i nostri discorsi di ieri sul perché il tal giovane e non il tal altro erano inutili. A turno, Strama, giustamente, li sta facendo ruotare. perché allenarsi con la prima squadra fa crescere tutti.

A Giuseppe una domanda: poiché giocare con tutti giovanotti l'EL sarebbe inutile (uscirebbero con ignominia al primo match) tu preferiresti puntare al terzo posto, senza distrazioni, un po' come sta facendo la juve, o avere meno chances di ottenerlo, perché molti titolari giocano anche l'E.L, insieme a qualche giovane?
Lo dico senza polemica perché ci sono pro e contro per entrambe le soluzioni

AL82 ha detto...

Se ieri in gruppo erano presenti Romanò, Ibrahima e Livaja oggi è stato il turno di Duncan, Longo e Sala (ancora presente Ibra).

AL82

luciano ha detto...

Così, per scherzare perché è chiaro che l'attendibilità è quasi nulla, che ne dite di questo "mercato" (da fc inter i908)?
""Per accaparrarsi Bielsa la società milanese (erroneamente definita la società di Via Durini, ex sede nerazzurra ndr) ha pronti quasi 5 milioni di euro a stagione (la cifra è scritta in dollari americani ndr), più del triplo di quanto Bielsa guadagna a Bilbao, ovvero 1,5 mln. L'Inter stanzierà anche 40 milioni di euro per il mercato per rifondare una squadra che ha bisogno di nuovi innesti. I nomi sono quelli del cileno Isla, di Giuseppe Rossi, del brasiliano Dedè del Vasco da Gama, dell'atalantino Peluso, del portiere Viviano e del centrocampista dello Schalke 04, Josè Manuel Jurado", conclude La Tercera.

A parte Bielsa, perché a sto punto spero rimanga Strama

giuseppeRC ha detto...

Luciano: perchè pensi che i nostri uscirebbero con ignominia già al primo turno? Non pensi che sarebbe il caso di dare loro una chance importante anche a livello europeo, cosa che in CL l'Inter non potrebbe loro garantire?
Sulla tua domanda: tra le due opzioni non c'è dubbio, preferirei giocarmi bene le mie carte per raggiungere il terzo posto. Infatti l'EL la vorrei solo a patto che venisse giocata....dai non titolari, o da pochissimi di essi. Io penso che potrebbe rappresentare un utile trampolino di lancio per qualcuno, anche se oggettivamente giocare di giovedì sera non è il massimo.

Sulla "proposta" di mercato: forse i nomi non saranno quelli (sembra che la Bjuve abbia già l'accordo con Dedè), ma la tipologia di giocatore sì. Non fuoriclasse, ma buoni giovani già affermati a certi livelli, uno per reparto. Certo, se arrivasse Bielsa sarebbero opportuni almeno due esterni che attualmente non abbiamo.

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

E' online un bel post dell'amico Alberto, che ringrazio ovviamente, dedicato all'avvento di Andrea Stramaccioni alla guida della prima squadra nerazzurra.
Invito tutti voi a leggerlo e a commentarlo, grazie!