Decifrare
l’Inter, squadra pazza per antonomasia, è sempre un compito arduo, figuriamoci
in un’annata in cui affidabilità e costanza sono diventati termini quasi desueti.
Non facevamo il tempo a guardare l’azzurro del cielo che era già notte e viceversa, in una guerra di opposti conclusasi, speriamo, con l’armistizio anticonvenzionale di Stramaccioni: una tregua che ci ha fatto lustrare le nostre armi migliori (dna da squadra vincente e orgoglio) piuttosto che ammainare la bandiera.
E così a passo di marcia siamo usciti dalla trincea: un passo avanti e mezzo indietro, alternando perfettamente vittorie a pareggi.
Eppure il tempo stringe e le cartucce sono contate.
Non si può sbagliare un colpo né studiare altre tattiche che non comprendano offensive dirette al bersaglio.
Basterebbe un passo falso col Cesena a vanificare la prestazione di Udine e il pareggio fra Roma e Napoli, in attesa dello scontro diretto fra gli stessi friulani e la Lazio.
Calcolatrice alla mano anche mantenere il trend dell’ultimo mese difficilmente ci consentirà di raggiungere l’Europa che conta.
Nella nostra condizione, però, fare congetture è impensabile.
Bisogna procedere spediti ma senza follie, quasi fosse una partita di Risiko!, gioco in cui raziocinio e fortuna vanno a braccetto.
In questo caso il Cesena potrebbe fare le veci di una Kamchatka che si difende con un solo carrarmato: un territorio che sembra spacciato, destinato a non ostacolare il raggiungimento del proprio obiettivo.
Gli osservatori attenti e gli amanti dei giochi di strategia sanno che la realtà è diversa, a volte anche amara.
Lo ha ribadito lo stesso Stramaccioni nella solita, interessante conferenza stampa pre-match.
Davanti ai giornalisti il tecnico ha confermato il suo pragmatismo dialettico e non solo, rigettando ancora una volta i discorsi sull’anno che verrà (''[...] il mio futuro è Inter-Cesena, poi quello che deciderà il presidente lo valuteremo il 15 maggio [...]’’).
Non facevamo il tempo a guardare l’azzurro del cielo che era già notte e viceversa, in una guerra di opposti conclusasi, speriamo, con l’armistizio anticonvenzionale di Stramaccioni: una tregua che ci ha fatto lustrare le nostre armi migliori (dna da squadra vincente e orgoglio) piuttosto che ammainare la bandiera.
E così a passo di marcia siamo usciti dalla trincea: un passo avanti e mezzo indietro, alternando perfettamente vittorie a pareggi.
Eppure il tempo stringe e le cartucce sono contate.
Non si può sbagliare un colpo né studiare altre tattiche che non comprendano offensive dirette al bersaglio.
Basterebbe un passo falso col Cesena a vanificare la prestazione di Udine e il pareggio fra Roma e Napoli, in attesa dello scontro diretto fra gli stessi friulani e la Lazio.
Calcolatrice alla mano anche mantenere il trend dell’ultimo mese difficilmente ci consentirà di raggiungere l’Europa che conta.
Nella nostra condizione, però, fare congetture è impensabile.
Bisogna procedere spediti ma senza follie, quasi fosse una partita di Risiko!, gioco in cui raziocinio e fortuna vanno a braccetto.
In questo caso il Cesena potrebbe fare le veci di una Kamchatka che si difende con un solo carrarmato: un territorio che sembra spacciato, destinato a non ostacolare il raggiungimento del proprio obiettivo.
Gli osservatori attenti e gli amanti dei giochi di strategia sanno che la realtà è diversa, a volte anche amara.
Lo ha ribadito lo stesso Stramaccioni nella solita, interessante conferenza stampa pre-match.
Davanti ai giornalisti il tecnico ha confermato il suo pragmatismo dialettico e non solo, rigettando ancora una volta i discorsi sull’anno che verrà (''[...] il mio futuro è Inter-Cesena, poi quello che deciderà il presidente lo valuteremo il 15 maggio [...]’’).
L’attenzione va tutta sul prossimo
avversario.
Un Cesena da rispettare, retrocesso sì ma atleticamente e mentalmente vivo, che vorrà far bene com’è giusto che sia.
La possibile formazione
Un Cesena da rispettare, retrocesso sì ma atleticamente e mentalmente vivo, che vorrà far bene com’è giusto che sia.
La possibile formazione
I convocati sono 22:
Portieri: Julio Cesar, Luca Castellazzi, Orlandoni;
Difensori: Cordoba, Lucio, Maicon, Ranocchia, Mbaye, Faraoni,
Juan, Nagatomo;
Centrocampisti: Sneijder, Alvarez, Guarin, Poli, Cambiasso, Obi;
Attaccanti: Pazzini, Forlan, Milito, Zarate, Livaja.
Due cose balzano subito all’occhio.
La prima, scontata, è l’assenza di Stankovic, centrocampista dalle caratteristiche uniche nella nostra rosa e in grande spolvero a Udine. Deki come Cambiasso sa darci uno schermo davanti alla difesa ma ha più geometrie e gioco verticale, quindi rapidità, componente che c’era mancata nella trasferta di Firenze, dove non a caso il serbo non era sceso in campo.
La seconda è l’età media dei convocati. La metà dei convocati ha infatti meno di ventisei anni, inclusa la novità Mbaye, uno dei nomi che lo stesso Luciano avevo promosso come possibile aggregato alla rosa 2012-13.
Per quanto riguarda la formazione base (sui quattro in tribuna direi: Orlandoni, Mbaye, Livaja e Juan), invece, non dovrebbero esserci sorprese, se non l’iniziale rinuncia a Milito. Lo dice lo stesso Stramaccioni: ‘’Sarà la partita di Pazzini’’ e aggiunge come postilla ‘’ cambierà solo l’impostazione degli ultimi venti metri’’. Affermazione che può significare qualche cross in più e qualche dai e vai in meno.
L’unico dubbio possibile potrebbe essere Poli per Guarin ma è più probabile una staffetta. Difficile ma non impossibile Zarate al posto di Alvarez, per avere più ampiezza sui lati dove il 5-3-2 del Cesena (Berretta ha dato molte possibilità al modulo schierato contro la Juventus) dovrebbe avere le sue armi migliori per un gioco di rimessa, vista l’assenza dello squalificato Rennella che preferisce lavorare col fisico e le sponde e il recupero dei rapidi Mutu e Iaquinta davanti e di Comotto e Lauro dietro, certamente più posizionali di Ceccarelli e Djokovic.
Poi, diciamocelo, in qualunque modo si schiereranno le truppe l'obiettivo sulla nostra carta è chiaro: battere il Cesena.
AL82
Nella foto, uno schema provato in allenamento.
11 commenti:
Siamo ancora pericolosamente scoperti sui contropiedi avversari ma in fase offensiva quest'Inter non è neanche parente di quella di Ranieri.
La qualità in campo c'è e si vede..
Guarin è già buono e se torno ai livelli di Porto può essere l'uomo chiave del nostro centrocampo.
Cambiasso non avrà il lancio di Deki ma in fase difensiva e in uscita in pressing vale tre volte il serbo.
Alvarez a me continua a piacere forse anche aldilà dei suoi meriti effettivi, ma gioca la palla come solo i grandi sanno fare.. infatti ha un'ottima intesa con Wes e Maicon.. Oltre a possedere un campionario di finte incredibile.
Obi sta continuando a dimostare che può starci alla grande in un'Inter che punta in alto, nonostante so che su questo punto in molti sono scettici.
Nota più dolente Pazzini: inadeguato in una squadra che cerca di giocare a calcio e mi dispiace perchè il ragazzo si sbatte ma non ha quel livello tecnico per poter dialogare con gli altri giocatori offensivi.
Buona inter oggi: siamo scesi con il piglio giusto, facendo girare palla (potevamo forse essere un pò più veloci e soprttutto piu precisi (vedi guarin)), creando molte occasioni. L'unico appunto riguarda la precisione sotto porta: se solo pazzini non avesse fatto quel clamoroso errore (da lui purtroppo, magari si potesse sacrificare questa estate), il secondo tempo avremmo avuto un pizzico di serenità in più. Comunque al momento accontentiamoci dei progressi fatti, della voglia di vincere la partita che è diventata nuovamente parte del carattere dei giocatori, e dell'intelligente capacità di strama di fare i cambi. P.s. Alvarez deve smetterla di portare troppo palla, una volta raddoppiato per lui è finita, spero che non si creda zidane. Comunque, il reparto offensivo del cesena era di qualità, non era facile, e hanno giocato alla morte. Per adesso, forza udinese
Buona partita dei nostri,nel primo tempo abbiamo dominato ma ci mancava la cattiveria per concludere,nel secondo siamo un pò calati atleticamente.
Finalmente ho visto un'ottima intesa fra Ricky e Wesley.
Obi:molto contento della sua continua crescita(a me ricorda più un Ramires),vedo che il ragazzo sta cominciando ad inserirsi anche nei movimenti,non c'è bisogno di farlo giocare esterno di centrocampo per mandarlo a crossare.
Guarin:buona partita,qualcosa in meno rispetto ad Udine,può anche pagare il fatto di essere stato tanto tempo fuori,però è già ora un giocatore che può fare il titolare all'Inter,voglio dire che il suo livello di crescita calcistico mi sembra già molto buono.
Ricky:a me è piaciuto un sacco,il primo tampo lo dominava lui,meritava anche un rigore,bisogna vedere cosa può fare con in una stagione dove subisce pochi infortuni(la prossima spero),secondo me può rivelarsi un campione.
Pazzini:mah,giocatore da riprendere mentalmente.Sbaglia molto,e sono i movimenti assieme alla squadra quello che mi fa più arrabbiare,non tanto gli errori sottoporta.
Ranocchia:ha fatto un ottimo primo tempo,poi Iaquinta gli è andato via due volte,il mio dubbio su Rano è dovuto non sul piano tecnico ma sul piano della tenuta fisica.
Ho voluto parlare solo dei "nuovi",i "vecchi" mi sembrano che oggi abbiano fatto molto bene.
Intanto i nostri Allievi Naz. hanno vnto l'importantissimo derby con gol di Eguelfi,altre notizie in merito?(e magari anche più dettagliate delle mie...)
esiste qualcuno che NON confermerebbe Strama?
Un Alvarez che ha fatto un primo tempo buonissimo a mio parere, anzi anche meglio di Sneijder (sempre nei primi 45').
Poi un po' calato nella ripresa, ma ha continuato a dare un discreto contributo in fase di copertura. Insomma rendiamoci conto di quanto cambia la qualità della manovra con e senza di lui.
Poi non sarà Zizou, ma è l'unico in grado di dialogare con Wes davanti.
L'unica cosa che vorrei da lui è più cattiveria, ma non so se è una caratteristica che si può acquisire col tempo.
Sì lo ammetto, sono un estimatore di Ricky...
Ma lo sono anche di Obi, anche lui oggi uno dei migliori.
Una menzione la vorrei fare per Pazzini, che non è Van Basten , ma nemmeno il giocatore che stiamo vedendo. Secondo me andrebbe recuperato (soprattutto mentalmente) per queste ultime partite, e poi venduto in estate.
Un po' come (spero) si farà con Zarate.
Intanto, forza Inter.
Ma Luciano e Guido dove sono?
Qualche notizia, impressione, qualcosina sui giovani?
oggi abbiamo battuto il milan con gli allievi per 1-0
calma piatta oggi eh
in attesa
Marin
Attenzione attenzione nella cronaca del secondo tempo del Derbi Milan / Inter compare Mira attenzione recupero record due mesi e già in campo , anche in questo caso Inter da record. Ciao a tutti.
Causa difficoltà di collegamento internet provo in estrema sintesi a postare qualche news da S. Bonifacio.
Al mattino pessima prestazione contro il Padova: 0 a 2 senza troppo occasioni e attenuanti, se non quella di aver affrontato un avversario molto determinato e forte fisicamente e un turnover, nei fatti, non molto efficace.
Nel pomeriggio vittoria al cardiopalma: grande prestazione di Ponti (autore del solito gol di rapina in area). troppe occasioni sprecate e partita in sostanziale controllo tranne per i secondi finali in cui abbiamo rischiato di subire il pareggio che avrebbe qualificato gli orobici (gran salvataggio sulla riga dell'ottimo Simonato).
Domani 2 mini gironi da 3 squadre ciascuno. Le qualificate sono: Inter, Padova, Vicenza, Real, Juve e Chievo.
Bando sr
Sempre al Ferroli, il Vicenza ha battuto il Milan con gol, dicono bellissimo, di Maiorana
Una cosa è certa: anche se vincessimo le restanti tre partite dovremo sperare che il Napoli non faccia altrettanto. Infatti ci sono solo due classifiche avulse che ci vedono vincenti
- arrivo a quattro squadre, così come siamo adesso, ovviamente battendo la Lazio. Una possibilità assai remota.
- arrivo a tre con Lazio e Udinese. In quel caso basterebbe il pari contro gli aquilotti.
AL82
E' online il report su Inter-Cesena con tanto di pagelle (per una volta mi sostituisco all'assente Luciano) e spunti di discussione.
AL82
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