Andiamo a Firenze a giocarci un sogno che solo tre partite fa sembrava impossibile. Adesso è un pensiero stupendo.
Anche se azzardato.
Vincessimo contro i viola diventerebbe una concreta possibilità, per quanto ancora ardua.
Anche se azzardato.
Vincessimo contro i viola diventerebbe una concreta possibilità, per quanto ancora ardua.
E' stata una stagione tribolatissima, nella quale è successo di tutto: pochi soldi disponibili, qualche errore di mercato, qualche infortunio e qualche errore arbitrale di troppo, polemiche a non finire nell'ambiente intorno alla squadra (pensiamo solo agli ultimi interventi di Gasp, Oriali e Muntari).
A un certo punto sembravamo vicini a sprofondare nelle sabbie mobili dell bassa classifica: i vecchi apparivano, ai più, bisognosi di badanti; quelli di mezza età sembravano incapaci o imbrocchiti o bolsi (i Maicon, i Wes, i Ranocchia, i Pazzini, i Naga, i Guarin) i giovani pronti da lanciare (gli Alvarez, i Poli, gli Obi, i Faraoni) indegni della serie C, non dico dell'Inter.
Invece, a sei giornate dalla, fine ci giochiamo ancora la possibilità di entrare nell'Europa che conta.
A un certo punto sembravamo vicini a sprofondare nelle sabbie mobili dell bassa classifica: i vecchi apparivano, ai più, bisognosi di badanti; quelli di mezza età sembravano incapaci o imbrocchiti o bolsi (i Maicon, i Wes, i Ranocchia, i Pazzini, i Naga, i Guarin) i giovani pronti da lanciare (gli Alvarez, i Poli, gli Obi, i Faraoni) indegni della serie C, non dico dell'Inter.
Invece, a sei giornate dalla, fine ci giochiamo ancora la possibilità di entrare nell'Europa che conta.
Se ce la facessimo, vorrebbe dire che solo due squadre in Italia avrebbero fatto meglio di noi.
Due squadre di cui una non ha avuto gli impegni europei e si serve di preparatori discussi per le sue corse forsennate.
In ogni caso entrambe hanno goduto di qualche favore arbitrale, di calendario, di giudice sportivo e quant'altro.
Magari domani pomeriggio questo sogno svanirà.
Ma io resto orgoglioso del fatto che nelle condizioni date si sia giunti a questo punto.
E poi ci credo e voglio giocarmela, prima di arrendermi, eventualmente.
Come ci credono e vogliono giocarsela il nostro giovane ambizioso allenatore e i nostri immensi campioni, magari un po' stagionati ma sempre difficili da spodestare.
La partita è complicata, aldilà di qualche possibile assenza tra i viola, perché in caso di sconfitta loro precipiterebbero veramente in una situazione di rischio impensabile. E il fatto che siano sul fondo della classifica non costituisce assolutamente una garanzia di debolezza: abbiamo sperimentato anche sulla nostra pelle che in Italia non esistono squadre materasso, soprattutto se si giocano la sopravvivenza.
Basta qualche piccolo inconveniente per sconvolgere qualunque presunto vantaggio tecnico.
Per di più sono in netto recupero, come mostrano le ultime prestazioni.
Al Milan ne sanno qualcosa.
Ce la faremo solo se non sbaglieremo nulla e le varianti imprevedibili del calcio non ci si rivolgeranno contro.
Ancora poche ore e sapremo se il sogno può continuare.
Due squadre di cui una non ha avuto gli impegni europei e si serve di preparatori discussi per le sue corse forsennate.
In ogni caso entrambe hanno goduto di qualche favore arbitrale, di calendario, di giudice sportivo e quant'altro.
Magari domani pomeriggio questo sogno svanirà.
Ma io resto orgoglioso del fatto che nelle condizioni date si sia giunti a questo punto.
E poi ci credo e voglio giocarmela, prima di arrendermi, eventualmente.
Come ci credono e vogliono giocarsela il nostro giovane ambizioso allenatore e i nostri immensi campioni, magari un po' stagionati ma sempre difficili da spodestare.
La partita è complicata, aldilà di qualche possibile assenza tra i viola, perché in caso di sconfitta loro precipiterebbero veramente in una situazione di rischio impensabile. E il fatto che siano sul fondo della classifica non costituisce assolutamente una garanzia di debolezza: abbiamo sperimentato anche sulla nostra pelle che in Italia non esistono squadre materasso, soprattutto se si giocano la sopravvivenza.
Basta qualche piccolo inconveniente per sconvolgere qualunque presunto vantaggio tecnico.
Per di più sono in netto recupero, come mostrano le ultime prestazioni.
Al Milan ne sanno qualcosa.
Ce la faremo solo se non sbaglieremo nulla e le varianti imprevedibili del calcio non ci si rivolgeranno contro.
Ancora poche ore e sapremo se il sogno può continuare.
L'intervista di Strama
Sarò di parte, ma ho trovato ancora una volta l'intervista di Strama di grande interesse. Lui spiega, senza reticenze o fumosità, la sua visione del calcio, le sue idee di gioco, i suoi metodi operativi, persino i suoi sistemi di preparazione.
E si prende con disinvoltura le sue responsabilità.
E si prende con disinvoltura le sue responsabilità.
Si parte dal discorso del possibile recupero di Wes e della conseguente problematica relativa alla posizione in campo dell'olandese.
Strama dice quello che chi lo segue da inizio anno sa benissimo: lui gioca con una punta centrale, dietro la quale devono stare giocatori di qualità. Possono essere due o tre, dipende dalle compensazioni con gli altri protagonisti. E se sono due, una può essere esterna e una centrale, con un esterno più incontrista ma a quel punto con un centrocampista con maggior qualità.
Quindi Wes almeno teoricamente non sarà un problema: può partire dalla fascia per accentrarsi o può giocare centrale nel 4-2-3-1. In quel caso, uno dei due esterni sarà più difensivo, per ragioni di equilibrio.
Per esemplificare, è chiaro che in un 4-2-3-1 i tre difficilmente potrebbero essere Alvarez, Wes e Zarate.
Quindi Wes almeno teoricamente non sarà un problema: può partire dalla fascia per accentrarsi o può giocare centrale nel 4-2-3-1. In quel caso, uno dei due esterni sarà più difensivo, per ragioni di equilibrio.
Per esemplificare, è chiaro che in un 4-2-3-1 i tre difficilmente potrebbero essere Alvarez, Wes e Zarate.
Si può chiedere un sacrifico a Wes, come a un certo punto Mou lo ha chiesto a Eto'o? Secondo Strama sì. Se le cose vanno per il verso giusto, se si vedono i risultati, se si crede in quello che si sta facendo, il singolo si mette sempre a disposizione della squadra. Il problema è se Wes e Maicon sono del tutto recuperati e che condizione e autonomia hanno. Perché entrambi in questo finale possono essere preziosi e non si vuole assolutamente rischiare di perderli.
Questo anche se il mister è consapevole che nelle due prossime trasferte ci si gioca davvero tanto.
Questo anche se il mister è consapevole che nelle due prossime trasferte ci si gioca davvero tanto.
Sulla questione che la Viola gioca con 3 difensori centrali ancora una volta Strama ribadisce i suoi concetti fondamentali: bisognerà adattarsi senza snaturarsi.
In ogni partita è così.
In ogni partita è così.
Bisogna avere una propria base, una propria fisionomia senza per questo essere integralisti.
Occorre studiare gli avversari e, senza tradire la propria impronta, cercare di colpirli nei punti deboli e di neutralizzare i punti di forza. Cercare, perché poi è il campo che dice se si è riusciti.
Tralasciando i discorsi sui singoli, che esamineremo quando cercheremo di capire la formazione possibile, i punti significativi trattati mi sembrano questi: la scelta dei titolari (senatori/giovani); turn over e preparazione; il lavoro tattico.
Sul tema ricorrente (che noia, però queste domande) dell'apparente contraddizione per cui l'allenatore della primavera non lancia giovani, ma in linea di massima schiera addirittura più senatori del suo predecessore, la risposta è sempre la stessa:
Occorre studiare gli avversari e, senza tradire la propria impronta, cercare di colpirli nei punti deboli e di neutralizzare i punti di forza. Cercare, perché poi è il campo che dice se si è riusciti.
Tralasciando i discorsi sui singoli, che esamineremo quando cercheremo di capire la formazione possibile, i punti significativi trattati mi sembrano questi: la scelta dei titolari (senatori/giovani); turn over e preparazione; il lavoro tattico.
Sul tema ricorrente (che noia, però queste domande) dell'apparente contraddizione per cui l'allenatore della primavera non lancia giovani, ma in linea di massima schiera addirittura più senatori del suo predecessore, la risposta è sempre la stessa:
''Mi è stato chiesto di vincere. Io schiero quelli che mi sembrano i migliori, la carta di identità non mi interessa. Mi interessa quello che vedo fare sul campo. Cambiasso per esempio gioca perché per me è il miglior interno sinistro, non per la sua storia: NON SONO INFLUENZATO DA NESSUNO''.
Questo concetto comincia a far breccia anche nei tifosi più restii.
Cito senza polemica l'esempio dell'amico Nero, che dopo aver inveito per giornate e giornate sulla presenza in campo dei senatori, adesso corregge un po' il tiro: schierali va bene, ma conoscendone l'autonomia.
Che con tutta l'amicizia, mi sembra una posizione un po' ingenua: noi conosciamo la loro autonomia e l'allenatore no?
Magari se li lascia in campo anche quando ormai sono al settanta per cento è perché il loro 70 gli dà più garanzie del 100 di un giovane disponibile.
Poi può sbagliare lui e vedere meglio un tifoso, per carità, ma la sua idea è chiara: in campo va chi mi dà più garanzie.
Strama ribadisce sempre che gli è stato chiesto di vincere, ma io credo di conoscerlo e dico che lui va sempre in campo per vincere.
Quando dice testualmente ''io non sono il progetto'' vuol dire semplicemente che spera di diventarlo, quando ci saranno le condizioni. Cosa vuoi progettare quando prendi una squadra quasi alla fine della stagione? Fai un progetto mandando allo sbaraglio dei giovani non pronti? Su dai, siamo seri...
Tra l'altro nell'intervista chiarisce che il discorso è diverso se prendi una squadra in estate, la costruisci anche secondo le tue esigenze, hai due mesi per lavorarci e far crescere qualcuno.
Anche in Primavera l'undici definitivo non era quello iniziale.
Ha lavorato sui ragazzi, li ha impostati in partite amichevoli o di scarsa importanza, oltre che in allenamento, cioè in questo senso ha lavorato a un progetto di squadra ma, ripeto, prendendo un gruppo col quale non hai mai lavorato a sette-otto giornate dalla fine, non puoi che far giocare quelli che al momento ti danno più garanzie.
Sulla preparazione e il turn over, anche in vista del fatto che ora gli impegni tornano a essere tre per settimana, dice che con tre partite hai meno tempo per lavorare sul campo e devi modulare gli allenamenti, coma durata e intensità.
Ma va? E noi che pensavamo a Ranieri il quale in periodi di tre partite settimana ricorrenti faceva allenamenti brevi e poco intensi per risparmiare i senatori ricattatori.
Cioè, noi tifosi, non ammessi ad Appiano, capivamo questi trucchi inverecondi.
I nostri dirigenti, sempre presenti ai bordi, vedevano allenamenti ridicoli e si complimentavano con mister e preparatori.
Invece Strama chiarisce il mistero con una semplicità incredibile: questa settimana niente partita intermedia, allora carico di lavoro nei primi giorni e allenamento di scarico, sulla velocità, anche di 40 soli minuti negli ultimi.
Se giochi a metà settimana è evidente che il carico non lo puoi fare, lavori quasi solo sulla brillantezza.
Il carico di lavoro va dosato sulla situazione della squadra e sugli impegni
L'impressione è che comunque il mister non farà turn over pre organizzato.
Di volta in volta se vedrà qualcuno affaticato lo sostituirà.
Anche perché, toccando ferro, ora dovrebbe avere quasi tutti disponibili.
Per quanto concerne il lavoro tattico Strama conferma che inizialmente, proprio per realizzare la sua ide di gioco, ha lavorato soprattutto sulla fase di possesso palla, sull'aspetto della fluidità del gioco: ora è arrivato il momento di operare in modo più specifico sui dettagli e sull'organizzazione difensiva.
E questo è un approccio sicuramente personale, un altro tecnico magari avrebbe lavorato prima sull'organizzazione difensiva, per subire poco, contando su qualche iniziativa individuale per i gol da segnare.
Ci sarebbero tante altre cose interessanti, ma è inutile dilungarsi.
Tanto l'intervista l'avranno ascoltata, vista o letta tutti.
Questo concetto comincia a far breccia anche nei tifosi più restii.
Cito senza polemica l'esempio dell'amico Nero, che dopo aver inveito per giornate e giornate sulla presenza in campo dei senatori, adesso corregge un po' il tiro: schierali va bene, ma conoscendone l'autonomia.
Che con tutta l'amicizia, mi sembra una posizione un po' ingenua: noi conosciamo la loro autonomia e l'allenatore no?
Magari se li lascia in campo anche quando ormai sono al settanta per cento è perché il loro 70 gli dà più garanzie del 100 di un giovane disponibile.
Poi può sbagliare lui e vedere meglio un tifoso, per carità, ma la sua idea è chiara: in campo va chi mi dà più garanzie.
Strama ribadisce sempre che gli è stato chiesto di vincere, ma io credo di conoscerlo e dico che lui va sempre in campo per vincere.
Quando dice testualmente ''io non sono il progetto'' vuol dire semplicemente che spera di diventarlo, quando ci saranno le condizioni. Cosa vuoi progettare quando prendi una squadra quasi alla fine della stagione? Fai un progetto mandando allo sbaraglio dei giovani non pronti? Su dai, siamo seri...
Tra l'altro nell'intervista chiarisce che il discorso è diverso se prendi una squadra in estate, la costruisci anche secondo le tue esigenze, hai due mesi per lavorarci e far crescere qualcuno.
Anche in Primavera l'undici definitivo non era quello iniziale.
Ha lavorato sui ragazzi, li ha impostati in partite amichevoli o di scarsa importanza, oltre che in allenamento, cioè in questo senso ha lavorato a un progetto di squadra ma, ripeto, prendendo un gruppo col quale non hai mai lavorato a sette-otto giornate dalla fine, non puoi che far giocare quelli che al momento ti danno più garanzie.
Sulla preparazione e il turn over, anche in vista del fatto che ora gli impegni tornano a essere tre per settimana, dice che con tre partite hai meno tempo per lavorare sul campo e devi modulare gli allenamenti, coma durata e intensità.
Ma va? E noi che pensavamo a Ranieri il quale in periodi di tre partite settimana ricorrenti faceva allenamenti brevi e poco intensi per risparmiare i senatori ricattatori.
Cioè, noi tifosi, non ammessi ad Appiano, capivamo questi trucchi inverecondi.
I nostri dirigenti, sempre presenti ai bordi, vedevano allenamenti ridicoli e si complimentavano con mister e preparatori.
Invece Strama chiarisce il mistero con una semplicità incredibile: questa settimana niente partita intermedia, allora carico di lavoro nei primi giorni e allenamento di scarico, sulla velocità, anche di 40 soli minuti negli ultimi.
Se giochi a metà settimana è evidente che il carico non lo puoi fare, lavori quasi solo sulla brillantezza.
Il carico di lavoro va dosato sulla situazione della squadra e sugli impegni
L'impressione è che comunque il mister non farà turn over pre organizzato.
Di volta in volta se vedrà qualcuno affaticato lo sostituirà.
Anche perché, toccando ferro, ora dovrebbe avere quasi tutti disponibili.
Per quanto concerne il lavoro tattico Strama conferma che inizialmente, proprio per realizzare la sua ide di gioco, ha lavorato soprattutto sulla fase di possesso palla, sull'aspetto della fluidità del gioco: ora è arrivato il momento di operare in modo più specifico sui dettagli e sull'organizzazione difensiva.
E questo è un approccio sicuramente personale, un altro tecnico magari avrebbe lavorato prima sull'organizzazione difensiva, per subire poco, contando su qualche iniziativa individuale per i gol da segnare.
Ci sarebbero tante altre cose interessanti, ma è inutile dilungarsi.
Tanto l'intervista l'avranno ascoltata, vista o letta tutti.
La possibile formazione
I convocati sono 22:
Portieri: Julio Cesar, Castellazzi, Orlandoni;
Difensori: Zanetti, Lucio, Maicon, Ranocchia, Chivu, Faraoni, Jesus, Nagatomo;
Centrocampisti: Stankovic, Sneijder, Alvarez, Guarin, Poli, Cambiasso, Obi;
Attaccanti: Pazzini, Forlan, Milito, Zarate.
Gli esclusi dovrebbero essere Orlandoni, Faraoni, Jesus, e io penso Guarin (Strama ha detto testualmente che sta recuperando la condizione e che verrà molto utile in questo finale di stagione: per me è più facile che giochi mercoledì).
I sicuri questa volta sono relativamente pochi:
JC, Zanetti, Lucio, Chivu, Stankovic, Cambiasso, Milito, probabilmente Zarate.
Per alcuni però c'è il dubbio sul ruolo.
Non credo che giocheranno dall'inizio sia Maicon che Wes.
Maicon, sempre secondo il mister, è in condizione migliore dell'olandese.
Se giocasse Maicon, potrebbe esserci Zanetti esterno alto (un binario più difensivo, secondo il mister, di quello con Zanetti e Alvarez o Forlan, per cui dovrebbe verificarsi una compensazione in qualità da qualche altra parte.
Tuttavia Strama non vede attualmente, come ha detto, Alvarez centrocampista mentre lo vede centrale in un 4231.
Però mi sembra difficile che voglia cambiare modulo proprio a Firenze.
Sicuramente mi sbaglio, ma penso che alla fine Zanetti resterà terzino, Chivu sarà centrale con Lucio, Obi sarà il terzo mediano, e l'unico dubbio sarà tra Forlan e Alvarez.
Altrimenti, se giocasse Maicon, Zanetti potrebbe sostituire Naga e il resto essere inalterato (o forse con Forlan al posto di Alvarez).
Comunque sono tutte chiacchiere, come al solito.
La certezza è solo una: Strama metterà in campo gli undici che considera migliori per questa partita. E che la dea Eupalla lo assista!
I sicuri questa volta sono relativamente pochi:
JC, Zanetti, Lucio, Chivu, Stankovic, Cambiasso, Milito, probabilmente Zarate.
Per alcuni però c'è il dubbio sul ruolo.
Non credo che giocheranno dall'inizio sia Maicon che Wes.
Maicon, sempre secondo il mister, è in condizione migliore dell'olandese.
Se giocasse Maicon, potrebbe esserci Zanetti esterno alto (un binario più difensivo, secondo il mister, di quello con Zanetti e Alvarez o Forlan, per cui dovrebbe verificarsi una compensazione in qualità da qualche altra parte.
Tuttavia Strama non vede attualmente, come ha detto, Alvarez centrocampista mentre lo vede centrale in un 4231.
Però mi sembra difficile che voglia cambiare modulo proprio a Firenze.
Sicuramente mi sbaglio, ma penso che alla fine Zanetti resterà terzino, Chivu sarà centrale con Lucio, Obi sarà il terzo mediano, e l'unico dubbio sarà tra Forlan e Alvarez.
Altrimenti, se giocasse Maicon, Zanetti potrebbe sostituire Naga e il resto essere inalterato (o forse con Forlan al posto di Alvarez).
Comunque sono tutte chiacchiere, come al solito.
La certezza è solo una: Strama metterà in campo gli undici che considera migliori per questa partita. E che la dea Eupalla lo assista!
Luciano
Nella foto (Inter.it), Andrea Stramaccioni indica alla squadra la posizione che crede di raggiungere. Speriamo che abbia ragione.
46 commenti:
sulla questione "senatori" io non sono uno di quelli che pensano che ci siano minacce paramafiose dei vari Cambiassi affinchè vengano schierati.
E' vero, come dice Luciano che giocano solo perchè sono migliori.
Ma noi come tifosi dobbiamo giudicare le prestazioni che spesso sono state terribili, e se nonostante momenti di forma pessimi questi devono giocare lo stesso, vuol dire che la rosa è davvero povera.
La rosa dell'inter è buona, non straordinaria, perché da qualche anno per questioni di bilancio dobbiamo cedere i migliori e acquistare a prezzi molto contenuti.
Abbiamo una ventina di buoni giocatori. Quasi sempre ce ne sono stati sei-sette indisponibili, per un motivo o per l'altro. Tra i 13-14 veri titolari rimasti tutti i tre allenatori susseguitisi hanno schierato sempre i migliori.
Quando si criticava, che so, la prestazione di Cambiasso, non è che in panca c'era Schwainsteiger. Quando Deki comincia a accusare la stanchezza non lo sostituisce Mascherano, o Fabregas, o Sahin.
Certo, anch'io da tifoso preferirei avere tra le riserve Schwaini, Fabregas e Sahin.
Boh, vado al derby. Senza molte speranze.
Gli ultimi due post ed annessi commenti mi hanno dato da pensare (al netto delle preoccupazioni serie): quanto io personalmente soffro della sincrone dell'"erba del mio giardino è sempre più verde".
Mi spiego: i migliori giovani dell'inter a me sembrano fortissimi. Duncan, longo,.crisetic, bessa, mbaye, li vorrei vedere in prima squadra.
Però sono totalmente incapace di valutare i giovani delle altre squadre (a meno di trovarmi di fronte un talento straordinario). Ecco, non sono in grado di fare un confronto realistico.
Capita anche a qualcun altro?
Ho visto i goals di barca-real: quello del barca sembrava un'azione da rugby, per partecipazione e cattiveria; quello del real è la perfezione ( tempi di inserimento, di passaggio, precisione).
Mou stravince e mi sa che pep avvia terminato l'esperienza al barca.
@AL82
River-Instituto partita dal livello piuttosto basso. Vittoria meritata per il Millo, che non ha praticamente mai rischiato e si è divorato qualche ottima chance in avanti. Diciamo pure che Almeyda, nonostante sia stato un grande giocatore, ha ancora parecchia strada da fare come tecnico, perchè la sua squadra, nonostante il tasso tecnico superiore e la maggiore esperienza messa in campo, sta faticando davvero troppo nella B Nacional. Il trio davanti, per quanto mi riguarda, è composto da uno straordinario centravanti, Trezeguet, e due giocatori che sono ben lontani dall'esprimersi al loro miglior livello. Dominguez e Cavenaghi hanno giocato male, come del resto stanno facendo da ottobre a questa parte, ma ogni tanto si ricordano di essere stati ottimi giocatori e pescano dal cilindro qualche jolly. Purtroppo quella che dovrebbe essere l'asse della squadra, Ponzio-Dominguez-Cavenaghi, pecca partita dopo partita di eccessivo egoismo e poca lucidità, condizionando il gioco dell'intera squadra. In questo contesto diventa difficile esprimersi e giocatori come Cirigliano e Ocampos mettono in mostra tutti i pregi e difetti che hanno. Ieri ad esempio si sono intraviste molte potenzialità di Ocampos (non i suoi minuti migliori dell'anno, sia chiaro), ma anche tutti i limiti attuali ed inevitabili, essendo un '94.
Dybala invece non si è proprio visto. Qualche bel movimento sul filo del fuorigioco, qualche taglio intelligente, ma troppo avulso dal gioco. Credo non abbia toccato più di 10 palloni nei 70 minuti in cui è stato in campo. Come hai giustamente detto ha pagato la scarsa vena della sua squadra e ha sofferto la fisicità di Maidana e Funes Mori, anche se mi aspettavo li mettesse più in difficoltà sulla velocità, non essendo questi due fulmini di guerra.
Sono curioso di avere un parere più dettagliato anche dal Pizzi, del quale ho letto i brevi commenti postpartita su Twitter.
G.
@G 5:
Concordo su quanto detto sul River-Istituto, soprattutto sulla pochezza della gara. Era la prima volta che vedevo le due squadre quest'anno e mi aspettavo molto di più. Poteva finire tranquillamente 0-0 proprio per l'inconcludente gioco dei padroni di casa ma la differenza l'ha fatta la personalità dei Los Millo. A me Cavenaghi non mi fa impazzire ma ha avuto il suo peso lì davanti mentre Dominguez, seppur a sprazzi, ha messo in difficoltà la difesa avversaria non dando punti di riferimento. Lui, Sanchez, cresciuto molto nella ripresa, e Trezeguet sono stati gli artefici della vittoria. I giovani hanno mostrato, com'è normale, pregi e difetti. Su Dybala non si può esprimere un parere ma anch'io nell'unico taglio buono mi aspettavo un'azione da scattista che non c'è stata.
AL82
Mi sa che ti sbagliavi davvero, Luciano: a Firenze con il 4-2-3-1 (o almeno così sembra).
Julio Cesar; Maicon, Lucio, Chivu, Zanetti; Cambiasso, Poli; Alvarez, Forlan, Zarate; Milito.
AL82
Il primo tempo è una pagina orribile del calcio. Una cosa proprio brutta condita da lentezza, pressapochismo, poco talento, mancanza di gioco.
Quando Behrami riesce contemporaneamente a mettere in difficoltà Cambiasso, Poli e Alvarez c'è qualcosa che non va e non tanto nell'impostazione tattica quanto nella presenza in campo di qualcuno di questi.
In panchina non ce ne sono di migliori? Ok, poi però non si dia la colpa a Stramaccioni.
Altro che pensiero stupendo.
L'Inter vista in questo primo tempo sembra la classica squadra che non vede l'ora di essere in vacanza. Lentissima, prevedibile, con due giocatori che sistematicamente perdono palla, un centrocampo senza filtro e soprattutto zero idee. La Fiorentina è scarsissima e manca del suo giocatore migliore, mi aspettavo che anche per questo i nostri mangiassero il campo....e invece no, anzi. Sono molto deluso, speriamo in una reazione nella seconda metà di gioco.
Io leverei immediatamente zarate e forlan per dare spazio a Guarin e Sneijder. Non possiamo non vincere questa partita.
Sono molto deluso. Si può anche pareggiare, per carità, ma non è questo il modo. Non abbiamo mai alzato il ritmo di gioco, mai stati pericolosi, mai occupato decentemente il campo. C'è gente che ha camminato, altri che hanno perso palla a ogni tocco. Avremmo dovuto mangiarci il campo - anche e soprattutto alla luce del pareggio di ieri dell'Udinese e della difficile partita di stasera della Roma - e invece sembravamo scazzati.
Una sola parola per Forlan: indecente.
Sicuramente è stato un grande campione, magari tornerà ad essere un ottimo giocatore, però oggi oltre alla miriade di errori tecnici ha giocato con un menefreghismo che non si può accettare da un calciatore professionista.
In confronto a questo Forlan oggi Alvarez mi è sembrato un'incrocio tra Corso e Pelè.
Avrà anche una meccanica di corsa "particolare" però Ricky oggi mi è sembrato tra i più lucidi e propositivi in una squadra priva di idee e personalità.
Sono un pò demoralizzato..
In compenso avete vinto il Derby '97 3-1, 2 Bonazzoli e DiMarco. Per noi il solito Vido.
@Capt. Cambiasso: fatico a comprendere chi ANCORA OGGI difende Forlan. E' uno scandalo, non sa manco stoppare palla. Con lui e Zarate giochiamo in 9.
Spero che la Lazio vinca col Lecce, così va a +8 da noi e la smettiamo di pensare al terzo posto, che non meritiamo per nulla al mondo.
Ormai il mio interesse per la prima squadra e' molto limitato. Non riesco ad appassionarmi piu' di tanto, sono fatto cosi' e basta. Non trovo nemmeno molto giudicabili le prestazioni dei giovani da testare perche' in questo contesto diventa molto difficile, se non addirittura ingannevole. L'unica cosa che conta e' che Strama si meriti la permanenza sulla nostra panchina. E me lo auguro con tutto il cuore.
Gioisco invece moltissimo per la vendetta dei nostri '97 servita ai pari eta' rossoneri. INTER-Milan 3-1 con una prestazione superba, mi pare di capire.
Attendo con trepidazione e impazienza il raport di Luciano.
Luciano fai presto ti prego!!!
Marin
Forlan purtroppo è indifendibile, mentre Zarate perlomeno ogni tanto crea scompiglio con il suo movimento.
Certo, 9 volte su 10 fa la scelta sbagliata però perlomeno vedo che ci mette impegno e suda la maglia.
Forlan il nulla, perde tutti i contrasti in maniera molla, non si smarca..
Giovanissimi Naz: che bella Inter nel derby
MILANO - Si è giocato quest'oggi sul campo Lombardina del centro sportivo Giacinto Facchetti il derby della categoria Giovanissimi Nazionali. I nerazzurri di Cerrone, si sono aggiudicati la sfida per 3-1 e con una impressionante prestazione. Grazie alla vittoria, l'Inter si assicura il primo posto in classifica con una gara, quella contro la Tritium, da recuperare.
PRIMO TEMPO - Al fischio d'inizio la gara entra subito nel vivo. La prima occasione è per il Milan, al 3' ma Bourmila fa buona guardia e si oppone con il corpo alla girata di Felicioli. L'Inter recupera la palla e imposta il contropiede, veloce, chirurgico. In area rossonera Bonazzoli è splendido a freddare Aiolfi con una perfetta girata mancina. Palo e gol, anche per lo spettacolo. Passano meno di 60 secondi e Vido trova il pari, sfruttando una indecisione dei centrali difensivi nerazzurri. L'Inter non ci sta e si rovescia furiosa in avanti, senza mai però perdere intelligenza e ordine tattico. Tchaoule, fondamentale al centro del campo, ci prova dalla distanza al 7'; un siluro, appena largo. All'11' Aiolfi dimostra il perché del titolo di 'miglior portiere' conquistato all'Annovazzi e il suo doppio intervento su Bonazzoli e De Micheli ha del miracoloso. Break rossonero al 15' quando Gamarra calcia bene su palla inattiva, pescando Casiraghi dalla parte opposta dell'area di rigore, Bourmila è provvidenziale a chiudergli lo specchio. Al 21' il raddoppio nerazzurro: De Micheli dal limite calcia bene al volo, Aiolfi è battuto, ma la sfera è respinta dal palo. C'é Zonta largo sulla destra a raccoglierla e appoggiarla a centro area per Bonazzoli appostato al limite dell'area piccola da dove, col 'piattone', non può sbagliare il gol del 2-1. Con il Milan 'a pezzi' l'Inter rimane alta, ma al 35' senza recupero il direttore di gara fischia la fine della prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO - Ad inizio ripresa Gamarra dimostra lo stato d'animo milanista, meritando un giallo a seguito di un brutto intervento su Zonta. Al 10' De Santis atterra cotali, il contatto sembrerebbe in area ma per Biffi, la punizione è da battere dal limite. Parte Tchaoule, palla alta sopra la traversa. Il gol del definitivo 3-1 lo segna Di Marco su punizione, ben calciata sotto la barriera, per Aiolfi nulla da fare e la sfera si insacca nell'angolo basso più lontano. Al 25' la possibilità del 4-1 la procura Tchaoule: sulla trequarti si libera di Bonanni, dribbling splendido, quindi in area Mondonico è costretto al fallo. È rigore, Aiolfi si oppone nella speranza di tenere aperta la sfida, ma l'Inter oggi è fantastica e letale. Con 4 minuti di recupero l'arbitro fischia poi la fine della gara.
Inter-Milan 3-1
Marcatori: 4', 21 Bonazzoli; 5 Vido; 54' Di Marco.
Inter (4-3-3): 1 Bourmila; 2 Arcuri, 6 Bernardi, 5 Della Giovanna, 3 Di Marco (70' Bondioli 14); 4 De Micheli, 10 Brambilla (61' Tauffer 16), 8 Tchoule; 7 Zonta (57' Cassani 17), 9 Bonazzoli (65' Scienza 15), 11 Cotali (67' Gazzotti).
A disposizione: 12 Di Gregorio, 18 Mitta.
Allenatore: Cerrone.
Milan (4-2-3-1): 1 Aiolfi; 2 Masiero, 5 De Santis, 4 Mondonico, 3 Bonanni; 6 Crociata (61' Bolis 13), 10 Gamarra; 7 Miti, 8 Vido, 11 Felicioli (50' Vassallo 18); 9 Casiraghi (61' Maresi 15).
A disposizione: 12 Livieri, 14 Garofoli, 16 Papasodaro, 17 Tripodi.
Allenatore: Bertuzzo.
Marin
Ciao a tutti non scrivevo e leggevo da un pò di giorni qui(ma in generale tutta internet),ho letto i commenti precedenti e faccio anch'io gli auguri(in netto ritardo)a Carlo per la bimba.
Voglio fare una domanda:ma forlan sta dimostrando di essere degno di giocare titolare?Non capisco questa fiducia,deriverà dagli allenamenti?Eppure dicono che anche quaresma faceva vedere cose importanti in allenamento.Boh,secondo me parla il campo e sinceramente spero che forlan non lo veda mai più da qui a fine stagione.
Cisco hai visto la partita dei '97?
Impressioni? Cosa e' cambiato rispetto all'Annovazzi?
Marin
Oltre all'inutile "vorrei ma non posso" Forlan, è la mancanza di reattività il grande problema dell'inter, non può essere poli l'unico in mediana a spomparsi per fare le due fasi. A parte qualche raro scambio in velocità, più che l'assenza di idee è la lentezza nel costruirle che fa paura. Gli abbozzi cercati in fase offensiva erano aborti soprattutto per intensità. Alvarez mi dispiace, avrà anche un ottimo possesso palla, un'ottima visione di gioco, ma credo sia inadatto in italia (e forse anche in europa): non solo è macchinoso nell'eseguire giocate e passaggi, ma secondo me è proprio un bradipo anche solamente nel capire cosa fare, il che in una squadra come quella di strama diventa nocivo. Comunque, l'impressione è che anche gente come cambiasso non riesce piu a giocare a certi ritmi. A questo punto speriamo di non prenderle a udine, poichè come abbiamo giocato oggi contro un vero terminale offensivo le avremmo prese. Grandi giovanissimi
Non condivido questa indignazione, o meglio non so cosa ci si aspettasse. È tutto l'anno che si vede questa stessa squadra. Non mi pare nemmeno il caso di prendersela con un capro espiatorio. Ci è mancata complessivamente la forza di andare a vincerla, lo spunto decisivo, la botta di culo. Ma proprio nulla di nuovo sotto il sole. Invece si è visto quanto conta Stankovic in mezzo al campo, anche questo Stankovic, e penso che su di lui Strama abbia fatto turnover preventivo oggi.
E' anche vero che - assodata l'inutilità di forlan - ci sono altri giocatori, che evidentemente meritano il posto per quanto fanno durante gli allenamenti, ma che non si reggono in piedi e sbagliano qualunque cosa. Eppure era da dieci giorni che non si giocava. In ogni caso, io oggi porrei l'accento sulla totale mancanza di cattiveria, o almeno ho percepito questa cosa.
No Marin, fortunatamente non l'ho vista! Ho solo letto la news su inter.it e ve l'ho riportata nell'immediato :D Quindi dovremo affidarci a Luciano oggi e a Sprint e Sport domani per saperne di più...
@Pacchetti
potrei anche condividere il commento se solo ci fosse stato qualcuno che abbia giocato meglio dei tre. Quindi che si fa? Nessuno è da Inter e li mandiamo via tutti e 14?
Altro è se diciamo che non dovrebbero far parte dell'undici base...
E pensare che le altre avversarie si stanno dannando l'anima per non conquistare sto terzo posto...
Ps: speriamo nel giocattolaio in B, così magari smettiamo di fare "affari" con lui.
Inter Chievo allievi 3-0 con due gol di Roberto e uno di Fabio. ne parleremo dopo
Grandi i ragazzi delle categorie nazionali oggi, risultati importanti.
Spettacolo a interello: Inter Milan 3-1
grande vittoria di tutta la squadra, che ha fugato i dubbi che mi avevano colto dopo l'Annovazzi (per tutta la partita ho pensato a Narya e al suo ottimismo).
grande vittoria di tutti, ma lasciatemelo dire, del mister in primo luogo.
E' bastato un cambi per rovesciare le forze in campo;: fuori un attaccante e dentro un centrocampista in più.
Si è giocato con una sorta di 442. Cassani è stato escluso per far posto a Brambi. cassa, entrato nel finale, naturalmente non aveva colpa, era proprio una questione tattica.
Con un centrocampista in più non abbiamo subito il Milan. Inoltre, essendo il centrocampista un uomo di grande qualità (ancorché non molto fisicato), abbiamo potuto cambiare tipo di gioco, con palla giocata spesso rasoterra per gli spunti dei nostri giocatori, tecnici e manovrieri.
L'accorgimento ha avuto anche un altro effetto: liberato da rigidi compiti di marcatura, ossessivi quando i centrocampisti erano solo 3 contro 5 milanisti, Cota, il magnifico Cota, in fase offensiva poteva distendere la sua velocità imprendibile.
Il risultato non tragga in inganno: 3-1 con un rigore sbagliato, un altro rigore clamoroso negato (ero a 5 metri, l0'arbitro è stato un pusillanime, perché ha tirato fuori dall'area un fallo che era avvenuto ALMENO 5 METRI dentro. Oltre a questo nel primo tempo non meno di due volte, al termine di scambi entusiasmanti, un nostro uomo solo davanti al portiere è stato fermato per fuorigioco del tutto inesistenti (posso affermarlo con certezza, perché seguo sempre le nostre azioni d'attacco e quindi mi trovavo perfettamente in linea).
Si consideri poi che il loro gol avrebbe ammazzato chiunque. In vantaggio per la stupenda rete di Bona, veniamo raggiunti meno di un minuto dopo quando mi pare Della Giovanna, con il pallone tranquillamente tra i piedi lo regala a Vido che da due passi non può sbagliare.
Nel complesso si può dire che le occasioni da gol sono state almeno 6-7 a 1 (due se contiamo anche il loto gol nato non da un'azione ma da un infortunio clamoroso nostro.
Ancora una notazione tattica prima di passare ai singoli: Vido, ottimo come sempre, è stato completamente neutralizzato senza sacrificare un uomo in marcatura. Era la gabbia difensiva intelligentemente costruita a togliergli ogni possibilità di far male.
I voti
Bourmila: 7 sul gol non ha colpe, poi una bella parta e lavoro ordinario
Arcuri: prestazione maiuscola. Ha annullato completamente Felicioli e ha spinto come nelle sue partite migliori. Meritatissima la convocazione in nazionale. 7.5
Della Giovanna: stopper sontuoso. Commette sempre un errore esiziale in ogni partita. Quando si emenderà meriterà voti altissimi 6.5
Bernardi: qualcuno sosteneva che sul gol ci sia stata anche un'incomprensione con Della, ma sinceramente a me, da lontano e raso terreno di gioco, non è sembrato. Comunque Casiraghi non l'ha vista mai 7
Di Marco: bloccato dietro in marcatura sul loro guizzante esterno , a cui non ha concesso nulla, ha fatto una sola percussione, lasciando sul posto gli avversari come birilli e creando un grave pericolo.
Sul terzo gol stava per battere la punizione Gimmy, ma quasi insieme mister Cerrone e io (scusate l'immodestia) gli abbiamo ordinato di spostarsi e far tirare DiMa. Risultato, terzo gol e partita chiusa.
Poi sul rigore ervamo tutti sbalorditi che non lo tirasse lui o Bona, ma forse poiché se lo era conquistato è stato giusto far tirare Gimmy. Va bene così. 7.5
Gimmy: spiace per il rigore fallito ma ha disputato veramente una grande partita. Sembra tornato il Gimmy di due Scirea or sono. Onnipresente, fortissimo nei contrasti, ottimo anche in fase propositiva. Mezzo punto in meno per il rigore fallito 7.5
De Micheli: il signore del centrocampo è tornato: partita spettacolo, già pericoloso in avvio di partita, ha sferrato un incredibile tiro al volo da fuori che ha colto il palo in pieno, palla rimessa in mezzo da Loris e gran gol di Bona. Così siamo tornati in vantaggio e abbiamo capito che per loro non ce n'era...8
Brambilla: Saulo sa giocare a calcio come pochissimi. Il fisico non l'aiuterà granché (non tanto per l'altezza, ma per l'esilità), però questo sa sempre dove mettere la palla e fa girare la squadra (e anche le scatole agli avversari). Ah se mettesse più fisico...7.5
Cotali: signori, sul binario esterno sinistro è in partenza il TAV per Brescia. fermate intermedie, nessuna. Non lo raggiungi i mai, neppure con l'aereo. Il rigore che si è meritato e non ha ottenuto è un capolavoro del calcio. 8
Zonta: qualcuno ha chiesto che cosa era cambiato rispetto all'Annovazzi: ecco tra le altre cose è cambiato che Zonta là aveva combinato poco, qui si è liberato sistematicamente del suo diretto avversario: qualità e quantità. grande prestazione. 8
Bonazzoli: ragazzi, dentro i 16 metri lui è il calcio: gliela dai e sai che è gol. Non si discute. Fuori dall'area gioca la palla con una sensibilità di piede fuori dal comune.Gli manca solo un pizzico di spunto in più, ma se la squadra gioca, lui c'è sempre. 9
tutti gli altri entrati nel secondo tempo (Ttaufer Gassani Scienza Gazzotti) hanno dimostrato di poter stare benissimo in questa squadra, da protagonisti.
NB: forse confrontando i due report (quello sull'Annovazzi e questo) qualcuno noterà che sono...leggermente umorale. Va bé, lo ammetto...
I berretti invece a Valenza hanno pareggiato 0-0 in una partita senza importanza. Ho parlato con Maro e Bello, che mi hanno rassicurato sulle loro condizioni di forma e fisiche (sono stati spesso fermi per infortuni) e mi hanno preannunciato che la prima semifinale per il titulo si giocherà martedì prossimo (non si sa ancora se a Milano, oppure in trasferta, Napoli o Pescara, in questo caso)
Ho l'impressione che il limite maggiore del Milan sia la panchina: tolti i titolari, dalla panchina non hai quasi nessuno che possa cambiare volto alla partita. Normale, considerando che la base non era eccelsa e che abbiamo già fatto miracoli in sede di mercato (frutto dei soldi, ovviamente, ma devi anche essere bravo a scegliere). Anche all'Annovazzi, riflettendo a posteriori, il calo è venuto anche dopo le uscite di Felicioli, Casiraghi e un terzo che ora mi sfugge (forse Crociata).
Complimenti all'Inter, che si conferma ancora superiore a noi. Ma stiamo arrivando, attenti :D
Un paio di considerazioni:
1) Cavani sta iniziando a rompere le scatole, come aveva largamente previsto Luciano...il Napoli adesso gli deve dare uno stipendio adeguato se no questo finira', giustamente in un top club che gli puo' dare i 5-6 milioni che chiede e merita. Altrimenti De Laurentiis puo' tenerselo col mal di pancia.
2) Se i gobbi derubano lo stercan son solo che contento. detto questo noi non saremmo mai stati competitivi.
3) Vorrei sapere da Carlo Pizzigoni, se ci legge, cosa cavolo ha Forlan, senza polemica. Onestamente a me non piaceva dall'inizio, quindi non voglio assolutamente avere il tono del "l'avevo detto", pero' per quanto lo reputassi finito non pensavo fosse cosi' finito, dopotutto anche giocatori vecchi come Raul e Van Nistelrooy (ok che sono di un'altra categoria rispetto a Forlan) qualche buona partita quest'anno l'hanno fatta. Forlan e' uno zero assoluto, davvero inspiegabile.
3) In tanti, a partire da Diego Purscel (che Luciano e voi tutti conoscete bene e stimate), propongono Zeman sulla nostra panchina l'anno prossimo, sia perche' sta dimostrando a Pescara di valorizzare il talento di Verratti, Insigne e Immobile, sia perche' Strama sta deludendo molti sul mancato impiego dei giovani. Probabilmente Obi non diventera' mai Davids, ma se Ranocchia e Coutinho hanno una minima possibilita' di diventare i nuovi Nesta e Iniesta, l'unico che potrebbe toglierci il dubbi sarebbe Zeman, che ha valorizzato il talento di Totti, Nesta e di tanti altri. Con Zeman, sempre secondo questa corrente di pensiero, gli allenamenti finirebbero col diventare una specie di "selezione naturale" che porterebbe all'impiego di Crisetig, Poli e Duncan per...infortuni delle alternative.
Al di la' delle battute, se non dovessimo supportare Strama con una campagna acquisti adeguata, questa possibilita' mi affascinerebbe, e poi finalmente avremmo un allenatore che odia i gobbi maiali al contrario di Gasperini.
Strama invece di giovani non ci capisce proprio niente, ci lavorava e vinceva giusto fino a 20 giorni fa. Io non so se la gente ci ragioni su quello che dice e/o scrive ma francamente io di sentire certe fesserie mi sono davvero stufato. Con tutto che io adoro Zeman, ma non se ne può più.
Luciano, oggi bella giornata per le giovanili, vittoria di entrambi i Nazionali e i '99 che vincono il derby.
qualcuno sa quant'è finito il terzo derby, quello dei Pulcini 2002?
Acrobat non ti scaldare pero' scusa. Mica ho detto che Stramaccioni e' scarso, ho solo aperto un argomento di discussione...ma non per litigare eh.
Strama e' bravissimo coi giovani, pero' fino a prova contraria non ha ancora lanciato nessuno nel grande calcio eh.
Eh, grande Tommy, il punitore abituale del Milan, come Loris Vago con i suoi compagni di un anno più grandi....
Della partita di Firenze, per ora non parlo. Dirò le mie opinioni nel post di questa sera.
Diego si esprime sempre per paradossi: allora ne faccio uno anch'io.
Perfettamente d'accordo con l'assunzione da parte dell'Inter di Zeman.
La Berretti ha bisogno di un buon allenatore, se Strama verrà confermato in prima squadra e Zanetti passerà in Primavera
E che giovani avrebbe dovuto lanciare stando nei settori giovanili? Io considero Zeman un maestro di calcio, ma è essenzialmente un integralista. Io mi tengo Strama che non è un fesso e non vuole lanciare giovani a caso ma solo quando se ne presentano le condizioni. E tra l'altro la sua idea di calcio non è nemmeno difensiva, il che soddisferebbe anche chi vuole Zeman per il calcio spettacolo.
Comunque mi riferivo più a Diego e a chi sostiene la sua idea, non a te.
Cisco, non so come sia finito il derby ma posso dirti che ha segnato Didac Vilà.
carlobs: ma ancora non vi siete stufati dei talebani? Ci prendiamo un altro che è disposto a farsi esplodere stile Gasp a Novara pur di provare il punto?
Ma poi cos'è sta fretta di liberarsi di Strama? Per me è sintomo di tutto ciò che c'è di sbagliato nella mentalità dei tifosi e dei giornalisti; perché dovremmo voler perdere un potenziale fuoriclasse della panchina per prendere uno dei tanti numeri due (dietro a José) certificati, dal visionario Bielsa, ai miei incubi ricorrenti Guardiola, Zeman, Mazzarri, Prandelli?
@Cisco: "i Pulcini hanno vinto 3-0, aggiudicandosi tutti e tre i tempi in cui è suddivisa la gara, segnando 9 reti senza subirne alcuna."
Inter Chievo 3-0.
Partita più equilibrata di quanto faccia ritenere il risultato.
Il Chievo è una squadra molto forte, potentissima fisicamente, ben messa in campo, combattiva e tenace. Forse non avrà fenomeni (e proprio questo mi sembra abbia fatto la differenza).
Noi siamo passati in vantaggio con un grandissimo gol di Eguelfi e abbiamo raddoppiato, sempre nel primo tempo, con la più bella azione di tutto questo fine settimana e forse oltre: Tassi Eguelfi Roberto e gol irresistibile.
Loro non hanno mollato e nel secondo tempo ci hanno stretto d'ssedio, pur senza creare vere azioni da gol. Qualcuno dei nostri è calato e le ripartenze, sempre efficaci, erano meno numerose.
Finché su corner magistralmente battuto da Tassi, Robero ha prepotentemente battuto i colossi difensivi clivensi realizzando di forza. A quel punto, partita chiusa.
Formazione iniziale:
Ivusic
Donkor Businaro Di Stefano Paramatti
Bertolino Moreo Gaiola Eguelfi
Tassi Roberto.
In tribuna i lungodegenti Cannataro, Mira, Pedrabissi.
I voti:
Ivusic: non impegnato in parate decisive, se la sbriga bene sull'ordinaria amministrazione, pur mostrando ancora qualche incertezza nella presa e nelle uscite. 6
Donkor: potenza sbalorditiva, già da Primavera. terzino non è il suo ruolo (oggi avevamo in campo 4 difensori centrali), perché non ha il piede per appoggiare. Però dalla sua parte non si passa. 7
Businaro: chiude bene sul centravanti, che era annunciato come pericoloso. Tra lui e Di Stefano non gli lasciano nulla. 6.5
Di Stefano; più potente di Busi, si integra bene con il compagno. prestazione di tutta sicurezza
Paramatti: vale il discorso fatto per Donky: non è un esterno e in fase di propulsione la sua spinta viene un po' a mancare, ma come potenza è tra i più pronti della squadra. Affidabile: 7
Bertolino: sembra in leggero calo dopo il periodo strepitoso in cui ha spesso condotto la squadra alla vittoria. o forse ha un po' pagato il fatto di aver come avversario il migliore dei clivensi. tra l'altro dovendosi preoccupare di fornire appoggio ai nostri due centrocampisti. 6+
Moreo: solita sapienza tattica, fulcro della manovra, giocatore ordinato, che cuce il gioco come pochi. Con un pizzico di rapidità in più sarebbe davvero interessante. 6.5
Gaiola: buona prestazione, di qualità e di sacrificio. Il prossimo anno sarà un perno insostituibile degli allievi nazionali, ma già ora se la gioca con chiunque. 6.5
Eguelfi: imprendibile. Giocando venti metri più avanti risulta davvero devastante. Spettacoloso il suo gol, con un gran sinistro a incrociare e anche l'assist perfetto sul secondo gol. Quando accelera non lo vedono mai e gioca pure benissimo la palla. Rivelazione. 8
Tassi: il piede destro di Dio. Di un Dio che ancora ha bisogno di prendersi qualche periodo di riposo, ma che sta crescendo in modo esponenziale. L'assist del primo gol è una cosa da spettacolo. Dà il via anche all'azione del seondo gol e mette sulla testa di Roberto la palla del terzo. Poi esce sfinito.
Corioni lo ha paragonato a Baggio. In realtà rispetto a Roby è molto meno punta e molto più ispiratore, assist man. Se cresce atleticamente ci divertiremo. peccato che sembra avere un gioco molto simile a quello di Andy: immagino già le diatribe se possano giocare insieme. 7.5
Roberto: se tu lo chiami Mario (cioè Balotelli) lui si gira e ti risponde. Oggi sembrava davvero un po' Mario. Due gol di testa spettacolosi e una partita a lottare positivamente nella morsa di due colossi, che spesso è riuscito a battere. Ha finito stremato. 8
I tifosi dell'Inter dovrebbero fidarsi di chi vede quotidianamente i giovani (non parlo di me o di altri tifosi, ovviamente, ma di TUTTI i tecnici e i loro assistenti succedutisi sulle varie panche. Se non lanciano giovani è solo perché non ci sono giovani da lanciare, al momento.
eppure sarebbe così elementare fidarsi del parere unanime di TUTTE le persone competenti e addette agli allenamenti
Luciano, Mira da playmaker più arretrato no?
Acrobat: per ora no, secondo me. In futuro può essere. Ma bisogna lavorarci e deve crederci lui in primo luogo.
Intanto segnalo un comprensibile umore non proprio lieto di Mainini: chiamato in Berretti fa la riserva, poi per questo non gioca con gli allievi. Insomma, forse sarebbe almeno opportuno turnarli i portieri
grazie Acrobat, almeno il gol di Vilà in un weekend del cavolo calcisticamente parlando... Spero che almeno gli Allievi Nazionali abbiano vinto, se no tiro testate al muro. E giovedì devo andare a Milanello, chissà che bel clima!
Sono perfettamente d'accordo con l'ultimo commento di Pacchetti.
Vorrei che Stramaccioni restasse, possibilmente con una rosa costruita molto ma molto meglio.
Non so voi ma a me ,più che la partita di oggi, ha fatto più male sentire che Moratti voglia a tutti costi Prandelli,spero nell'ennesima bufala di questi pseudo giornalisti.
E' online una mia breve riflessione sulla partita di oggi.
Potrà sembrare dura ma a leggere fra le righe ci troverete ancora tanta speranza. Insomma, oggi è andata male ma a che serve disperare?
AL82
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