lunedì 23 aprile 2012

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Fiorentina-Inter 0-0: basta poco.




Ieri avevamo avuto un Pensiero Stupendo.

Un pensiero è stupendo quando riguarda qualcosa di molto bello, di molto desiderato e di molto osé.
Quando assomiglia a un sogno, magari a un sogno quasi proibito.

Un pensiero stupendo può diventare realtà, ma può svanire in un attimo.

Basta poco.

Basta che si ritorni alla realtà quotidiana, ai problemi di sempre, insuperabili se non sulle ali del desiderio e della fantasia.

Sinceramente mi sono stupito dello stupore di molti, per la partita e il risultato di ieri a Firenze.

Non mi sono stupito per le critiche che già molti tifosi rivolgono al nuovo mister.

Déja vu. La storia si ripete. Perché ha schierato tizio e non caio, come se con caio avremmo avuto una squadra trasformata.

Mi stupisco invece per il fatto che ci sia ancora qualcuno tra noi che insisterebbe su Strama.

Ma arriverà la prima sconfitta (sgraaat) e anche lui finirà  definitivamente all'Inferno, nel girone degli incapaci che, per la pena del contrappasso, essendo stati scelti da Branca, dovranno trascorrere il resto del tempo in sua compagnia tra le fiamme dello Skorpion, con le lampade abbronzanti messe a 2000 gradi.

Quando si parla di calcio, ho le mie opinioni, a volte molto nette, ma non pretendo quasi mai di avere ragione.

Se riferisco qualcosa che mi è stato detto, uso sempre il condizionale.

Se riferisco una mia opinione tecnica (su un giocatore, su una prestazione, ecc.), riconosco sempre che si tratta di un giudizio da dilettante.
Non necessariamente sbagliato, ma necessariamente meno attendibile  rispetto a quello di chiunque abbia maturato una professionalità e una competenza sul campo.

Se do un giudizio, quindi, è perché mi sento molto sicuro e in questi rari casi raramente sbaglio. E un giudizio lo do su una persona che ho studiato attentamente. Meglio se con osservazioni dal vivo, anche caratteriali.

Per esempio:
Mou è il più grande allenatore di tutti i tempi.
Leo è un grande uomo e un grande uomo di calcio.
Stramaccioni è destinato a una carriera da big.
Gasp e Ranieri sono buonissimi allenatori, che in serie A hanno dimostrato di poter guidare squadre competitive. Non sono dei top: sono professionisti seri.

Se le cose vanno male, la loro responsabilità non può essere determinante. Un buon allenatore  può aver sbagliato l'approccio, non essersi creato il feeling per vari motivi.
Ma se tutti fanno “male” probabile (se fossi arrogante direi “certo”) che le cause siano altre.

Ero convinto che Gasp avrebbe potuto, con una buona squadra, fare meglio del disastro che ha combinato.
Ero convinto che con una buona squadra Ranieri avrebbe potuto lottare al vertice, magari senza vincere, perché vince raramente, ma si piazza spesso.
E non vale dire che si piazza perchè gli affidano buone squadre. Come mai a me, ma anche, che so, a De Vecchi,  non affidano squadre di vertice?
Tutti ricchi scemi i presidenti? In Italia, in Spagna, in Inghilterra? Eppure loro sono ricchi e io no. Qualcosa devono avere, in relazione agli affari, oltre al pelo sullo stomaco che per altro  hanno in molti anche tra i falliti (o tra quelli a cui gli affari non interessano particolarmente).

Ma torniamo a noi. Tutta questa premessa per spiegare perché ero contrario alla nomina di Stramaccioni in prima squadra, perché non sono stupito della prova di Firenze, perché  vorrei che Strama venisse confermato, a meno di tracolli disastrosi.

Osservando per diverse giornate il lavoro di Strama, qualche volta parlandogli, osservando l'evoluzione della sua squadra Primavera mi sono fatto una convinzione, come mi succede raramente.

Questo mister ha le qualitità tipiche di un grande allenatore (tutte eh, nel bene e nel male, perché per guidare al meglio un gruppo di professionisti celebri e strapagati si deve essere un po' anche figli di buona donna, Mou docet).

Eppure ero contrario alla sua promozione a campionato in corso, a poco dalla fine.

Perché? Perché essendo anch'io un “senatore” sostengo una politica senatoriale, privilegio stupidamente l'esperienza sulle altre qualità?

E' una cosa ridicola da attribuire a chiunque, non solo a me.

Chiunque, avendo la responsabilità della scelta,  tra un Balotelli diciottenne e il Forlan attuale preferirebbe Balotelli. Tra Stramaccioni o Montella e Suarez, in panca,  preferirebbe Stramaccioni. Ma tutti i tecnici tra Samuel e Caldirola hanno preferito Samuel. 
Vuol dire che Caldirola non è bravo? No, vuol dire che per ora Samuel è meglio.
La carta di identità non interessa a nessuna persona sensata.

Allora, se Strama è bravo, perché non subito in prima squadra?

Perché è la squadra che non risulta  particolarmente competitiva e nessuno la può trasformare, sinché resterà questa.
Strama ha ottenuto otto punti in quattro partite, di cui due in trasferta. Si poteva fare di più?  Io penso che questa marcia, anche non avendo affrontato “grandi”, è vicina ai limiti del possibile, per la  squadra attuale.

Che non è neppure, d'altra parte, la chiavica che molti immaginano e sostengono. O meglio, lo è se la paragoni all'Inter di Mou ed Herrera (non la nostra realtà abituale, diciamo 5 anni su oltre 100 di storia?).
In fondo questa squadra di morti, di persone che non ci mettono impegno, di incapaci,  dopo 33 giornate è sesta o settima, a tre soli punti dalla terza. Dopo essersi qualificata tra le prime 16 in Europa.

A Firenze hanno “fatto pena”, ma i viola due settimane prima avevano privato il Milan, a Milano, del secondo titulo consecutivo.
Modestia del campionato italiano, come no. Però io vorrei vedere un altro campionato, uno qualunque, in cui la terz'ultima gioca come gioca il Lecce. E questo modestissimo campionato ha portato tre squadre tra le prime sedici d'Europa.

Ci vuole misura in tutte le cose, a mio parere. Dunque questo è un campionato equilibrato. Questo è un fatto. Che sia equilibrato a buoni vertici o a livelli bassi è la storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Si può vederla come si vuole. In fondo non è importante.

La nostra squadra è a un livello medio alto in questo campionato. Nulla di più, nulla di meno. E punto più o punto meno, ha una posizione adeguata al suo valore (al netto di qualche problemino arbitrale tipo i 10 rigori subiti, cosa che il Milan, per esempio, neppure in tutta la sua storia calcistica sommata).

Non volevo Strama in prima subito perché sapevo che l'ambiente avrebbe preteso i miracoli e che i miracoli erano impossibili. 
Non è che, con Strama, Zarate sarebbe diventato un devastante Rummenigge. O Alvarez un imprendibile Gento. O Forlan un implacabile Ibrahimovic.
Sempre Zarate, Forlan, Alvarez avrebbero giocato sulle fasce. E neppure Romanò e Livaja avrebbero potuto trasformare la squadra.

Almeno, questo pensavo nel mio delirio anti-giovanilista.

Anche con Strama, l'Inter avrebbe continuato a faticare contro tutti, qualche volta vincendo e qualche volta no.  Disponendo di tutti i titolari, cosa rara, in fondo i dubbi di formazione possibili sono pochi e ininfluenti: JC, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti, Deki, Cambiasso, Milito e Wes, sono i migliori nel loro ruolo.

Sono otto-nove giocatori che non hanno rivali in rosa. Per Gasp, come per Ranieri, come per Strama. E per Gesù Cristo reincarnatosi come mister.
I dubbi tra  Lucio e Rano, Chivu o Naga, Obi o Poli o Guarin, se in condizione,  non sono tali da sconvolgere il livello della squadra.

Quello che Strama poteva fare, di realistico, lo sta facendo. Maggior possesso palla, squadra compattata dieci metri più avanti, qualche schema d'attacco teoricamente più incisivo.

Certo che se sul movimento di Milito il centrocampista in possesso di palla può servire Zarate, che si ferma, aspetta l'avversario (con tanto di raddoppio incorporato), poi prova il dribbling inutile oppure rientra sul destro a crossare, o ancora la ridà indietro, di strada non ne puoi fare molta.

E dall'altra parte, se viene servito  Alvarez, che purtroppo arriva dopo qualche minuto, oppure accenna anche lui  un dribbling a rientrare al rallentatore;  oppure se in alternativa viene servito Forlan, che fa molto movimento ma non arriva quasi mai sulla palla, le difficoltà restano.

E le cose non cambiano se metti un Wes fuori condizione e comunque impossibilitato a dialogare per mancanza di... Motta ed Eto'o.

A Firenze io mi aspettavo esattamente questa partita, al massimo con un primo tempo un po' più “offensivo”, anche se, come ricordava Gianni Brera, la guerra la si fa sempre in due e tu “spingi” o meno in relazione a quanto anche l'avversario ti permette.

Solo che speravo in una prodezza del Principe, in un colpo di testa su calcio piazzato di Lucio, o in un inserimento vincente di Cambiasso. 
Per vincere e dare concretezza al Pensiero Stupendo.

Invece, basta un pari in trasferta con una prestazione davvero mediocre, ancorché abituale, per rimettere tutto in discussione.

Basta poco.

Via, Strama, prendiamo Prandelli, o chi per lui.
Io non ho nulla contro Prandelli. Se considero Gasp e Ranieri, persino Benitez, bravi professionisti, figuriamoci Prandelli.
Preferisco Strama, perché non è un Dio ma è bravo, perché non credo che tornerà in primavera, perché se tornasse lo farebbe da ridimensionato, con rammarico, delusione e minor autorevolezza e sarebbe comunque un talento per noi sprecato.

Però è chiaro che Strama, Prandelli o chiunque altro, il problema non sarà quello. Sarà avere i mezzi finanziari e la possibilità di quei due-tre acquisti che cambino significativamente il volto di questa squadra.

E purtroppo non può trattarsi che di acquisti di grande qualità, quindi onerosi: due grandi attaccanti, un grande centrocampista, non di sola corsa.

L'unica alternativa possibile sarebbe prendere anche noi personale medico o paramedico che arrivi dalla Spagna o dal ciclismo. Ma piuttosto preferirei continuare a districarmi nei meandri di una classifica modesta e di un gioco davvero poco esaltante.

Io comunque sono come Strama: il Pensiero Stupendo, finché la matematica non ci condanna, me lo tengo. Senza illusioni, d'accordo.

Luciano

Nella foto, un pensieroso Andrea Stramaccioni. C'è da lavorare e molto, mister, lo si sapeva. Così come si conoscono bene, purtroppo, i limiti strutturali della rosa dell'Inter di quest'anno. Ciò non toglie che i conti si fanno alla fine per quello che riguarda la classifica del campionato e quindi c'è ancora spazio (non troppo, in realtà...) per poter ambire a un posto nella prossima Champions League. Inoltre, non è affatto detto che dopo la fine del torneo non si assista a uno stravolgimento della classifica conclusiva per i noti fatti legati all'ennesimo scandalo calcistico italiano. Insomma, continuare a lavorare per giocarsi ogni singola chance di raggiungere il terzo posto. Non sarà il massimo della vita di un tifoso, ma c'è di peggio, molto di peggio.

32 commenti:

LOTHAR10 ha detto...

ciao Luciano

siamo pienamente d' accordo su Strama (che io non avrei messo li a stagione in corso ma ci avrei puntato da giugno) ma visto che la nostra dirigenza di ILLUMINATI lo ha messo li ha l'obbligo a mio avviso di dargli una possibilita' altrimenti si sara' tornati agli standard del pre 2006 che pensavo fossero superati...

che ne pensi?

MICHI ha detto...

Bel post luciano.

luciano ha detto...

Michi, ma che sono quelle foto? non riesco a capire.

Intanto mi dicono che AVB sarebbe ormai vicino al Valencia

luciano ha detto...

Non saprei, Lothar, staremo a vedere. Come sai io sono sicuro che per quanto riguarda il mister decide sempre il presidente, sono tutte scelte sue. Spero che questa volta decida bene. Certo, Strama deve far benino, almeno in rapporto alla qualità della rosa

carloblacksun ha detto...

Luciano, mi spiace ma il tuo messaggio 28 di prima non lo posso condividere.

Vidal oggi e' di molte spanne piu' forte di Cambiasso e Deki.

luciano ha detto...

Più che altro Carlobs, non lo hai capito.
Con questo non pretendo di avere ragione

carloboi ha detto...

Bel post Luciano..complimenti.
Stramaccioni deve rimanere, mi pare ovvio, l'unica alternativa a questo giovane allenatore può essere solo un peso massimo del calibro di Guardiola, Bielsa...ecc (San Josè da Setubal non lo nomino nemmeno) con relativa lista della spesa fatta di giocatori importanti , alternativa che allo stato attuale mi pare impossibile.
Strama mi sembra una scelta di buon senso e logica, e da tifoso mi sta benissimo.
Purtroppo confidare nel fatto che facesse miracoli con questa rosa era irragionevole, intanto qualcosa di interessante la sta facendo vedere, ha interrotto la deriva di Ranieri e ridato qualche stimolo e schema ad un gruppo ormai sazio e demotivato.
Stramaccioni merita questa possibilità, bisogna vederlo con una squadra rigenerata da una preparazione estiva seria e da alcuni indispensabili acquisti a mediocampo e in attacco che assecondino la sua idea di gioco.
Allenatori nostrani come mazzarri, guidolin..non li considero nemmeno.
L'ipotesi Prandelli non mi piace per nulla, è il prototipo dell'allenatore da bbilan e da rube ( il suo grande sogno), basta con questi juventini in odore di federazione e di sistema, di “non parlo degli arbitri”... basta, da Noi non funzionano, sono corpi estranei, con Noi ci vuole altro, è il Nostro destino. Mancio e Josè hanno fatto vedere la via.
Sono felice che Luciano con conoscenza e competenza conferma quella che per me era solo una buona sensazione su Stramaccioni. Quindi mi auguro che il capitolo allenatore per il prossimo anno sia risolto e si apra quello ben più importante e difficile del mercato dei giocatori.

Io sono convinto che ai preliminari di champions ci andiamo, Napoli, Lazio verranno penalizzate. Roma e relativo progetto stanno naufragando peggio di noi.
Alla federazione non è piaciuto il comportamento dell'udinese dopo la qualificazione storica dell'anno scorso. Pozzo è subito passato all'incasso vendendo mezza squadra (sanchez, inler, zapata) in barba ai tifosi, ranking, contratti tv, uscendo con esito scontato dai preliminari. Vedrete che nonostante gli ottordici rigori contro alla fine la spunteremo, ne sono convinto.

carloblacksun ha detto...

Luciano, che due ali ci servano piu' di un cursore e' assolutamente vero, pero' non puoi dire che OGGI Vidal farebbe giustamente la riserva a Cambiasso e Stankovic, o per lo meno, lo puoi dire, ma da un esperto di calcio come te che rispetto molto e' una cosa che faccio fatica ad accettare.

luciano ha detto...

Carlo, non voglio dire che il rendimento di Vidal oggi è inferiore a quello di Deki. ma semplicemente che Vidal ha bisogno di essere in una squadra in cui corrono tutti, anche i massaggiatori. In una squadra come la nostra, che per questioni di età ma non solo (si vedano gli Alvarez, gli Zarate, ecc, oltre a altri obiettivamente non vecchi anagraficamente) predilige il gioco palleggiato, la palla nei piedi e lo scambio breve, lui sarebbe un corpo estraneo

carloblacksun ha detto...

ho capito il tuo discorso.

comunque Vidal secondo me e' un cursore di alto livello, nel senso, a differenza dei vari Pepe e Barzagli che misteriosamente son diventati forti quest'anno dopo stagioni pessime, Vidal era forte anche l'anno scorso.

Una cosa mi ha colpito molto dei gobbi ed e' quella che hanno avuto pochissimi infortuni, soprattutto in confronto all'anno scorso quando gente come Marchisio o lo stesso Buffon erano sempre rotti.

Sono curioso di sapere se e' una questione di preparazione oppure c'e' qualche altro motivo misterioso...

LOU ha detto...

...diciamo che ai gobbi quest'anno è andato tutto "superbene"... MA il centro anti doping dell'ACQUACETOSA funziona ancora? i controlli incrociati sangue/urina li fanno solo al Barça oppure c'è "vita" anche in Italy?

carloboi ha detto...

La rube, mi fa schifo a pensarlo figurarsi a dirlo, merita nettamente il primato.
Ma sono sicuro che c'è il trucco, come al solito, come è nella loro storia secolare di furti e soprusi.
E' come un mosaico che si sta costruendo, prima le dichiarazioni fuori onda di travaglio a radio dj, sul ritorno in piena attività di giraudo e moggi a Torino, poi i preparatori spagnoli ex nadal e vari ciclisti . Non si liberano mai di questi delinquenti, a cominciare da conte emblema della rube più marcia della storia, e spero presto squalificato per le scommesse.

Per chi se lo fosse perso

http://www.youtube.com/watch?v=0uLND35RX9k&feature=share

luciano ha detto...

Su, ragazzi è inutile che stiamo a fare elucubrazioni. se lo fanno, poiché lo fanno significa che hanno trovato l'uomo che sostituisce le provette, oppure hanno trovato il farmaco che non è nell'elenco di quelli proibiti

carloblacksun ha detto...

una domanda: se il farmaco dei gobbi non fosse (per il momento) nell'elenco di quelli proibiti, fintanto che non venga giudicato dopante, si potrebbe legittimamente parlare di pratiche illegali?

luciano ha detto...

ovviamente no. Di pratiche immorali si. Ma sappiamo che gli ovini sono superiori all'etica delle persone comuni, loro sono aldilà del bene e del male

olag ha detto...

@ Ichnusa
Come potrebbero i ladri liberarsi dei delinquenti?
Se lo facessero,semplicemente cesserebbero di esistere,troppo bello per essere vero.

Io non so se le voci su Prandelli abbiano un fondamento di verita',pero' ricordo che quando si parlava del possibile ingaggio di Stramaccioni, si parlo" di una offerta di Sacchi per entrare a far parte dello staff della Nazionale.
Dato l'improbabile ritorno alle giovanili,potrebbe esserci uno scambio di panchine Prandelli-Stramaccioni?

carlo ha detto...

La cosa che più mi stupisce dei ladroni non è tanto la cosa continua (da maratoneta so che è una caratteristica facile da mantenere) quanto la la costanza dei tempo di reazione: anche al 90° questi sui rialzo immediatamente dopo edere caduto, rinchiudono subito l'avversario.
Non sono esperto, però è una cosa che non avevo mai visto.

luciano ha detto...

No, Ichnusa, non credo proprio. Strama sarebbe stato destinato, nei propositi di sacchi, al settore giovanile.
Comunque devo dire che a mio parere oggi per il tifoso il problema fondamentale è proprio questo: come orientarsi nella ridda di voci che immancabilmente, da qui ad agosto lo inonderanno. la maggior parte di queste panzane saranno presentate come certezze, da qualcuno che "sa". Che conosce le cose delle segrete stanze, senza essersi mai neppure avvicinato ad esse. Leggeremo procuratori, giornalisti e quant'altri che daranno notizie sicure. Per stare al centro dell'attenzione, per sviare dalla verità, per tirare a indovinare (una su cento si azzecca di sicuro), secondo i ruoli.
Io propongo a ciascuno di seguire un critierio semplice: esaminare la ragionevolezza di ogni voce o certezza.
La maggior parte delle "notizie" verrebbe cassata automaticamente.
Quella su Prandelli già preso, secondo me non sta in piedi. Quella di Prandelli come uno dei tanti contattati è credibile. Poi c'è la questione del ritorno di leo, o dell'arrivo di Lo Monaco o di Corvino. Ne riparleremo, cercando di riflettere su cosa può essere reale e cosa non può esserlo

Avvocheto ha detto...

A prescindere dall'ipotesi Prandelli che, per usare un eufemismo, non mi entusiasma, ciò che mi preme è che non venga disperso il patrimonio Strama...o rimane in prima squadra o spero che ritorni in primavera senza che per questo sia ( o sembri che sia) ridimensionato...altre soluzioni mi lascerebbero insoddisfatto...comunque ha ragione Luciano, per i prossimi mesi ci sarà un turbinio di voci di tutti i colori...
Sabato gol di Galo contro i piccoli ladri, anche se alla fine il Parma è stato sconfitto 4-1.
@ Olag: al momento, c'è qualche possibilità che l'anno prossimo Jacopo torni a fare il leader della nostra Primavera per un ultimo anno nel calcio giovanile? O è più probabile che rimanga a Parma a tentare di giocarsi le proprie carte in prima squadra? Alla fine, soddisfatti dell'esperienza parmense? E, soprattutto, hai ascoltato i miei suggerimenti culinari?! :))

olag ha detto...

Avvocheto
esperienze culinarie più che positive, anche perché tra Parma e dintorni, e'difficile sbagliare.
Per quanto riguarda il futuro,nelle prossime settimane, sentite le parti, si prendera' una decisione.
L'esperienza e' stata più che positiva, con ampia soddisfazione da ambo le parti, e al momento non credo che un eventuale rientro, per un altro anno di Primavera, possa avere riscontri positivi. A Parma l'ambiente e' ottimo, se ci sara' la possibilita' di crescere con l'aggregazione alla prima squadra, penso che debba essere una opportunita' da cogliere al volo.
Riguardo alla partita coi ladri ( faccio fatica a definirli piccoli, in questo campo costituiscono eccellenza in ogni categoria ), il risultato trae in inganno,
In realta' il Parma ha giocato una buona partita, per Jacopo direi la migliore della stagione, gol a parte.

Avvocheto ha detto...

Grazie Olag, in bocca al lupo

carloblacksun ha detto...

Olag nel caso il Parma avrebbe una societa' d'appoggio (tipo il Sassuolo o il Mantova, ne dico due a caso) dove Olag II potrebbe fare esperienza in un campionato minore ma giocando piu' di quanto potrebbe giocare in serie A, oppure se di promozione si tratta sarebbe subito in prima squadra tra i crociati?

luciano ha detto...

Si diceva delle voci sugli arrivi all'Inter, spesso spacciate come certezze: prendiamo il caso di Prandelli.
Che il Ct della nazionale sia tra i 4-5 allenatori che possono interessare la società, non ci sono dubbi: ha competenza, equilibrio, buon senso, capacità digestione del gruppo. La sua presunta juventinità può essere argomento di discussione tra i tifosi, ma non viene certo considerata a livello decisionale, dove si parla di professionisti.
Con Prandelli non raggiungeremmo le vette più elevate, ma certamente disputeremmo una stagione positiva, concreta. Il problema è se esistono le altre condizioni per puntare alle vette estreme. In questo senso la scelta del mister (se avverrà in anticipo sull'apertura del mercato) ci darà anche indicazioni sulla natura del mercato stesso.
Prandelli come uno dei candidati alla panca nerazzurra è credibile, razionalmente. Come allenatore che ha già sottoscritto un triennale non sta né in cielo né in terra.
Intanto perché ci sono problemi di vincoli contrattuali con la Federazione non indifferenti. Poi non esiste un solo indizio in proposito. oggi un sito per la verità asseriva che "c'è la prova". La prova sarebbe una dichiarazione "del suo amico Antognoni" in cui si dice che Cesare all'Inter farebbe bene.
Secondo altri giornali, l'alternativa a Prandelli sarebbe Bielsa.
Ci ritroveremmo insomma di fronte al dilemma filosofico irrisolto della scorsa estate, questa volta però con protagonisti di maggior livello, essendoci mossi prima: un visionario (allora Gasp, oggi Bielsa) o un realista (ieri Ranieri, oggi Prandelli?).
L'idea mia è che nessuno sappia nulla (né MM né Branca, giustamente, si confidano con nessuno di quelli che millantano conoscenze delle segrete cose). E dunque si tira a indovinare, alternando le opzioni, per non farsi trovare impreparati.
Intanto se sono vere le notizie che giungono dalla penisola iberica il cerchio dei possibili "visionari" si starebbe restringendo, perché AVB sarebbe ormai vicino al Valencia. All'inter probabilmente ci avevano pensato. La stagione non esaltante col Chelsea era insieme un fattore scoraggiante ma anche in un certo senso un incentivo: le sue quotazioni sono calate. Ora o mai più. Infatti, sempre che la cosa si concluda, AVB va a una squadra di rango non superiore alla nostra. Sicuramente un passo indietro a livello di prestigio, rispetto al contratto ottenuto dal Chelsea.

Strama, secondo me si colloca a metà strada tra le due correnti filosifiche: lo definirei un realista visionario o un visionario realista.
Dei visionari non ha la spavalderia sconsiderata; dei realisti gli manca l'atteggiamento sparagnino, l'abitudine a pensare in modo esclusivamente utilitario.

Se facesse bene in queste ultime partite si accrediterebbe come il portatore di una possibile sintesi ideale

olag ha detto...

CarloBs
Nel caso, credo di si,ma a quel punto avrebbe voce in capitolo anche l'Inter.
Ip credo che se rimarra' a Parma sar da aggregato alla prima squadra e magari fara' qualche partita in Primavera, sperando ci sia l'occasione per esordire.
Ma sono ipotesi, vedremo.

luciano ha detto...

L'altro personaggio di cui si discute in chiave Inter è Leonardo.

Anche in questo caso, QUALORA EFFETTIVAMENTE TROVASSE CONFERMA la voce di un suo desiderio di rientro a Milano, Leo potrebbe essere un papabile, per un ruolo dirigenziale da noi.

La voce, secondo me, non proviene da lui (che avrebbe tutto l'interesse a operare al coperto), ma dalla sua compagna, che può aver manifestato a un'amica qualche disagio e qualche rimpianto per la vita milanese. E l'amica l'avrà detto a un'amica e così via.

Può darsi che il disagio ci sia e che sia un argomento su cui leo riflette.

Poi però bisognerebbe conoscere i suoi rapporti con la proprietà del PSG. Qui secondo me tutti tirano a indovinare. Siccome ha speso molto e sembra non ottenere per ora i risultati sperati, viene naturale immaginare una crisi di rigetto.

Se il fattore professionale si unisce a quello familiare, il gioco è fatto. Almeno a livello giornalistico.

Aggiungete poi che dopo la rottura con berlusconi il ritorno al Milan appare difficilissimo e allora...Leo all'Inter.

Si, c'è qualche inconveniente. I posti da dirigente all'Inter sembrano chiusi, tanto più dopo l'arrivo di Angeloni, esperto di Sudamerica, cioè il campo operativo attribuito per eccellenza a Leo.

Ci sarebbe il posto di Bedin, ma sembra un po' riduttivo. Forse Bedin + addetto alla comunicazione + consulente di mercato per alcune operazioni.
Sinceramente mi convince poco, anche se non posso escluderlo, ovviamente.

C'è però un altro problema: il modo in cui è avvenuta la rottura con l'Inter. Se fosse avvenuta come ce la raccontano (Leo stringe rapporti con lo sceicco, negando il fatto ai suoi datori di lavoro. Poi si accorda e chiede a MM di liberarlo. MM di fronte a una proposta così appagante lo accontenta - un po' come quando un fuoriclasse gioca in una squadra media e gli si prospetta il Real: come tarpargli le ali -?). Fin qui, tutto normale, tutto coerente con la natura dei due personaggi, tranne forse la negazione dei primi contatti. Ma poi Leo avrebbe preteso (e ottenuto!) una buona uscita.
Come, tu chiedi di rompere un accordo, ti viene benevolmente accordato e poi pretendi la buona uscita?
In primo luogo a quel punto io (e anche MM) chiedo se mai a te i danni. In secondo luogo di te non voglio più sentir parlare.
Invece sembra che la stima tra i due sia immutata e dunque le cose non dovrebbero essere andate in questo modo.

Insomma, il ritorno di Leo è possibile, ma gli incastri che lo determinerebbero sono molti:

problemi familiari
problemi suoi con il PSG
possibilità di ritagliare un compito ad hoc per lui nell'Inter (un compito degno di un ex dg con budget di centinaia di milioni, come è al PSG)
congedo dall'Inter, a suo tempo, effettivamente amicale e tale da lasciare immutata la stima dell'uomo e dell'operatore calcistico.

Anche qui, non resta che stare a vedere.

Anonimo ha detto...

Luciano scusa ma ieri guarin diceva di essere stato all'allenamento del figlio sai niente? anno ? inmpressioni? e poi ti sei informato sul torneo formentera non si sono sapute notizie. grazie
surf

luciano ha detto...

No, sul figlio di Guarin non so nulla. Se ricordo bene mi pare di aver letto che è all'Accademia.
Su Formentera mi è proprio passato di mente...

luciano ha detto...

Gimon e Al, vi ho mandato il post

sergio ha detto...

la cosa più triste è sentire tutte queste assurde polemiche riguardanti alla presunta terza stella che i gobbi "avrebbero" diritto di appuntare sulle magliette e i loro continui riferimenti alla nostra prescrizioni, al modo in cui avremmo rubato la champions a chelsea e barcellona e allo scandalo dei passaporti falsi...Non se ne può più, tale Agnello che vorrebbe rendere addirittura ufficiale tale riconoscimento per poter millantare un risarcimento di oltre 400 milioni di euro...Certo che se fossero portate avanti con fede e convinzione sul serio, saremmo alla frutta. Ma tanto, l'arte della menzogna consiste proprio nell'essere i primi a convincersi a pieno che ciò che è nero sia bianco....Dovremo aspettare il prossimo scandalo per decidere di smetterla con questo sport?

olag ha detto...

@ Sergio
no,dovremmo semplicemente continuare s stare dalla parte di chi crea progetti come Inter Campus,o sostiene onlus come Emergency,invece che da quella di chi organizza gare di burlesque o fa rappresentare la società da personaggi che poi vengono radiati.
Semplicemente,essere interisti.

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Online il post di Luciano di presentazione a Udinese-Inter.

sergio ha detto...

olag. Credo sia proprio l'unica cosa da fare, per sperare nella credibilità di questo sport.