Un triplete... vertical?

Eh, sì, almeno in linea teorica la possibilità di un triplete vertical c'è e sarebbe davvero una cosa clamorosa.
Soprattutto se consideriamo che, sempre astrattamente, questo potrebbe poi trasformarsi in un quadriplete.

Pensate:

• Campioni d'Italia Primavera
• Campioni d'Italia Berretti

... se ci aggiungessimo:

• Campioni d'Italia Allievi Nazionali
• Campioni d'Italia Giovanissimi Nazionali

Oltre naturalmente ad aver vinto i rispettivi campionati con gli Allievi Regionali, i Giovanissimi Regionali e i Giovanissimi Regionali B.

In realtà come dicevo, le possibilità sono solo teoriche e l'anello debole della catena sembrano essere proprio gli Allievi Nazionali che, pur avendo trionfato ad Arco, non possono essere considerati i favoriti.

Ma vediamo un po' la situazione nei due gironi,  entrambi abbastanza incerti.

Le squadre che partecipano alle fasi finali

E' difficile trovare una favorita (tralasciando per ora l'Inter).
Sulla carta dovrebbero essere più forti Lazio, Empoli e Milan, che hanno vinto i loro gironi:

l'Empoli con 53 punti, tre sole sconfitte e una differenza reti di 51-18;

il Milan  con 53 punti, 2 sole sconfitte (Inter e Cesena) e una differenza reti di 62-21;

la Lazio che ha trionfato, è il caso di dirlo, perdendo una sola partita contro il Palermo e terminando con 65 punti, ben 9 più della Roma, seconda classificata.

Confronti indiretti tra le difficoltà dei due gironi sarebbero rischiosi, tuttavia a vantaggio del Milan ci sta il fatto che almeno in un certo numero di partite i rossoneri hanno giocato senza i '95 Rondanini, Cristante e Petagna, aggregati alla Primavera.
Quindi potrebbero essere ancora più forti che in campionato.

Se poi andiamo a vedere i convocati nelle rappresentative (mi riferisco alle ultime due convocazioni), anche al netto delle solite truffe milan-juventine, la differenza è netta: zero convocati per l'Empoli mentre per il Milan abbiamo i difensori Iotti e Rondanini, i centrocampisti Piccinocchi, Pinato, Apicella e Cristante e la punta Petagna.

Personalmente, senza considerare le altre squadre fuori gioco, le mie preferenze nel loro girone, vanno dunque ai  rossoneri e alla Fiorentina.

I viola sono sì giunti secondi, con 54 punti e una differenza reti di 55-28, proprio alle spalle dell'Empoli (con due sconfitte: Samp – attenzione - e Empoli stesso), ma dispongono di una batteria di nazionali ''reali'' di sicuro valore: dal portiere Lazzerini ai centrocampisti Capezzi, Fazzi, Rosa Gastaldo, alla punta Gulin.

Non hanno difensori di spicco, se non mi sono dimenticato qualcuno, e in effetti i 10 gol subiti in più rispetto all'Empoli sembrerebbero confermare questa piccola lacuna.

Un'altra squadra con molti nazionali è la Roma: il difensore Romagnoli, il centrocampista Mazzitelli e il centravanti Ferrante (ex Piacenza, che a suo tempo ha rifiutato il trasferimento da noi).

Non mi sembra abbiano nazionali, invece, Catania, Lazio, Sampdoria ed Empoli.
E neppure noi.
Anzi, nella penultima convocazione era presente Geremy, che però da noi è riserva.

Naturalmente, oltre agli eventuali nazionali, la differenza possono farla gli stranieri: il Milan ne ha diversi, di valore.
Il Catania non dovrebbe averne.
Nell'Empoli si segnala il centrocampista Paul Thiongo, mentre tra i viola occhio soprattutto  a Cedric Gondo, attaccante centrale del '96, fisico imponente (1.87) già in gol addirittura con la Primavera.

Nel girone B comunque dovrebbero essere Milan, Fiorentina ed Empoli a gocarsi la qualificazione, mentre il Catania potrebbe essere la classica squadra cuscinetto ma sono convinto che pur non qualificandosi strapperà qualche punto alle contendenti per la qualificazione, decidendo comunque l'esito della medesima.

Gli Etnei sono arrivati solo terzi, ma dopo i due colossi Lazio e Roma (precedendo Napoli, Palermo, Lecce e altre squadre di buone tradizioni).

Hanno assommato 55 punti, che non sono pochi (49-22 lo score delle reti), ma hanno subito solo tre sconfitte, con Palermo, Lecce e Lazio. Notevole il fatto che abbiano battuto due volte la Roma.
E hanno terminato il torneo a un solo punto dalla Roma stessa.

 
Il nostro girone

 Lazio, Roma e Samp, come sappiamo, sono le nostre avversarie, in ordine di pericolosità  almeno sulla carta.

La forza della Lazio sembra essere più nel collettivo che nelle singole individualità perchè nessun giocatore biancoceleste mi risulta convocato recentemente in nazionale, anche se un paio di loro giocatori sono saliti in primavera e ben due di loro,  tra i più interessanti,  sono in trattative con importanti squadre inglesi

La Roma è una squadra abituata a svolgere un ruolo di primo piano nelle finali nazionali giovanili.

Gli allievi quest'anno non sembrano particolarmente insidiosi, considerata la classifica finale (secondi con 56 punti, come abbiamo visto a 9 dalla Lazio e solo 1 punto avanti al Catania).

Tuttavia lo score relativo alla differenza reti è interessante (60 gol fatti e 31 subiti).
Hanno pareggiato entrambi i derby con la Lazio e perso 2 volte con il Catania, oltre che con Napoli e Juve Stabia.

La Samp è arrivata terza, con 53 punti, segnando 44 gol ma subendone solo 16 (credo che sia il primato, nei tre gironi).

Hanno perso tre partite, ma in casa hanno pareggiato con l'Empoli e sconfitto 4-0 la Fiorentina.

I ragazzi di Beruatto costituiscono quindi un complesso forse senza grandi individualità ma solido e pericoloso, nel quale emerge il centrale Caracciolo, già titolare nelle giovanili dell' Inter, passato poi, se non sbaglio, al Pavia e quindi alla Samp.

Anche loro venderanno cara la pelle, come suol dirsi.

Complessivamente la Lazio dovrebbe avere qualcosa in più della Roma, mentre la Samp è da considerarsi un outsider di lusso.

Un esercizio di... divinazione. Le percentuali scudetto:

Prima di esaminare la situazione dei nostri ragazzi, provo anche a dare le percentuali per la vittoria finale:

Milan 20%

Inter, Fiorentina e Lazio 16%

Empoli e Roma 11%

Catania e Samp 5%

Questa è la mia previsione, ragionata e... scaramantica.
Ai nostri ragazzi il compito di smentirmi gioiosamente.

L'Inter

Dopo la pubblicazione delle convocazioni ufficiali, non ci sono novità se non la mancata presenza del portiere Costa, che per altro sarebbe stato la seconda riserva e probabilmente giocherà invece da titolare il torneo degli Allievi Regionali.

Per l'esordio, come sappiamo, il dubbio è legato alle condizioni di Ogunseye e Adama. Il primo dovrebbe riprendere ad allenarsi da oggi, ma difficilmente scenderà in campo contro la Lazio.

La squadra nella stagione ha compiuto un percorso altalenante, conseguente probabilmente al fatto che non ha mai trovato la formazione ideale, stabile, su cui insistere.

Basti pensare che dopo aver vinto le prime otto partite consecutive ha conquistato solo 3 punti nelle sei successive.

E poi ha continuato con questa alternanza di risultati, impreziositi solo dalla vittoria ad Arco, dove in semifinale ha superato proprio la Lazio.

Probabilmente sconta una certa incompletezza della rosa, se è vero che il fortissimo centrale Paramatti è costretto a giocare in fascia destra, mentre a sinistra Dalla Riva e soprattutto Eguelfi, se sono forti nella spinta, non danno totali garanzie in marcatura.

Anche tra i pali ci sono alcuni problemi: Mainini, eroe della qualificazione alle fasi finali con i giovanissimi, due anni fa, non ha mai avuto una collocazione precisa.
Quasi sempre convocato come dodicesimo con i Berretti, ha finito per giocare poco da una parte e dall'altra.
La società pur considerando molto Maino, sembra puntare parecchio su Ivusic, anche se il giocatore potrebbe affermarsi in prospettiva, ma al momento lascia tutt'altro che tranquilli.

La struttura della squadra poi sembra poco idonea a praticare il 4231 sul quale invece si insiste.
Ma il modulo, che consente una certa pericolosità offensiva, non garantisce a mio parere la copertura necessaria, con questi uomini.

Un altro problema è costituito dal fatto che la squadra abbonda di trequartisti/esterni/seconde punte di talento (Mira, Tassi, Romano, gli stessi Tommy e Losada, volendo), che però non possono giocare insieme per motivi di equilibrio.

Dopo l'infortunio di Andy, in realtà si potrebbe giocare con l'albero di natale, ovvero con Antonio e Tassi dietro la punta.
Ma in questo caso la punta dovrebbe essere una di peso e...non potrebbe certo restar fuori Tommy, il giocatore che tra i nostri ha più spiccato il senso del gol.

Anche il problema della prima punta non è mai stato risolto definitivamente, per le gravi  difficoltà di inserimento incontrate da Adama, perchè Roberto, in chiaro progresso, ha ancora dei limiti di ''cattiveria'' e dinamismo, perchè Tommy quando viene impiegato da punta centrale è chiaramente un adattato: lui avrebbe bisogno di una prima punta che gli apra gli spazi e di un suggeritore che lo assista nei tagli micidiali o sappia scambiare con lui sullo stretto.

In presenza di tutti questi problemi, il cambio di allenatore potrebbe dare risultati positivi.

Corti conosce i ragazzi alla perfezione per averli allenati lo scorso anno ed è dotato certamente di molto sano realismo.

In partenza quindi tre difensori centrali (con il solo Para adattato a destra, dove spinge pure, grazie alla sua corsa, ma spesso non è preciso nel traversone) e un terzino sinistro di ruolo.

Sulle fasce Antonio e soprattutto Bertolino con il compito di sostenere i due centrali: sarà dei due esterni il compito più gravoso, spingere e ritornare.

Davanti ai due centrali Tassi, che dovrà curare la fase difensiva senza dannarsi in recuperi profondissimi e cercherà di attivare Tommy, con il quale l'intesa naturale è ottima.

Dopo la prima partita, sulla base del risultato ottenuto e in considerazione dei probabili recuperi di Roberto e Adama tutte le scelte torneranno in discussione.

In conclusione, il gruppo è forte, molto motivato, ben preparato atleticamente e guidato da un allenatore di sicura esperienza e qualità.Dovrà affrontare qualche problema per le assenze e per la scelta dell'organico più idoneo, ma è certamente tra i più competitivi in queste finali.

Servirà un po' di fortuna, come abbiamo visto negli anni scorsi, quando la juve casualmente fece sei gol alla Reggina, proprio quelli necessari per qualificarsi ai nostri danni, e, sempre casualmente, la Reggina dopo aver giocato alla morte contro di noi schierò tutti giocatori con un anno in meno, naturalmente perchè... voleva approfittare della partita per far fare esperienza ai futuri titolari.

Oggi la juve non c'è ed e già è un bel vantaggio, sul piano della regolarità.

Però forse, a guardar bene, una squadra che potrebbe avvantaggiarsi di qualche piccolo involontario favore c'è comunque.

Sarebbe bellissimo essere più forti di tutto.
Come hanno saputo fare Primavera e Berretti.

Se poi altri fossero davvero più forti sul campo: chapeau.

NB: intanto arrivano voci secondo le quali avremmo preso per il prossimo anno, in Berretti, un forte trequartista del Novara (che ho visto nell'amichevole).
In cambio alcuni nostri allievi andrebbero nella città piemontese per fare esperienza in Primavera (chiusa, da noi) anzichè in Berretti.
Una cosa tipo quella accaduta quest'anno a Galo e Mona, insomma.

Staremo a vedere.

Luciano 

Nella foto (© Fabio Galas), un'esultanza che vorremmo rivedere presto.