Una squadra da costruire (e completare).

Prima del match di Glasgow, quando ho letto la formazione, ero quasi contento: Strama è proprio uno che bada alla sostanza.

Quando arriva il momento della prova generale mette da parte ogni poesia e cerca l'equilibrio tra i reparti.

Volendo giocare con due soli centrocampisti (quindi con il 4231) prende alcune contromisure.

La linea difensiva è la più solida: dentro tre centrali (con Silvestre a destra dove in amichevole non aveva demeritato) e Zano sulla sinistra, dove assicura più solidità di ogni altro.

In mezzo Guaro e Cambiasso, preferito a Mudi perché più avanti nell'abitudine a giocare con il resto della squadra e forse considerato sulla carta meglio assortito con Guaro.

Dietro l'unica punta Milito, i due giocatori più forti (Wes e Cou) che però sono leggeri e “offensivi”. Quindi reparto giustamente equilibrato con Jona, che almeno in teoria nasce difensore, ma sa comunque spingere.

Invece, diciamolo chiaramente, alla prova dei fatti e almeno in questo momento della preparazione, la formazione si è dimostrata del tutto inadeguata e il primo tempo ci ha mostrato una squadra simile a quella che perse in casa 0-3 con il Bologna e che giocò due “epiche” partite col Novara.

Aggrediti continuamente da avversari che non avevano il problema di difendere (vedremo il perché) non siamo mai riusciti a costruire una sola manovra decente e siamo stati costretti a salvarci in millanta situazioni pericolose, fino alla capitolazione.

Alla prova dei fatti, la formazione si è rivelata sbagliata in tre uomini (no, non quelli che sperano i masochinteristi: infatti quei due uomini sono rimasti in campo sino alla fine).

E si è visto che nel calcio moderno bastano tre scelte sbagliate per cambiare completamente le carte in tavola.

Ma quali scelte erano sbagliate?

Cominciamo dall'attacco.

Che giochi a 3 o col 3+1 gli esterni offensivi di Strama devono avere caratteristiche ben precise: non devono essere ali, ma attaccanti esterni che puntano la porta.

Invece Jona la porta non la punta proprio mai. Quando la palla arriva a lui, lui va verso il fondo, poi non avendo dribbling si ferma e la passa all'indietro.

Così sulla destra l'azione non ha mai sbocco (dietro a Jona c'è un difensore come Silvestre).

Per altro in fase di ripiegamento Jona non riesce a diventare il terzo di centrocampo e siccome dall'altra parte Cou, ammirevole nel sacrificio, non è certo un interditore, i due centrocampisti effettivi vengono sopraffatti numericamente, si preoccupano di contenere e non possono fa ripartire la manovra.

Anche perché dall'altra parte Cou non solo è poco efficace in fase di contrasto, ma non è un contropiedista da 60 metri di percussione. Quindi dovendo arretrare, non riesce ad assistere Milito.

Risultato: Milito da solo è quasi inesistente, loro senza che qualcuno minacci la porta possono riversarsi in attacco con molti uomini e metterci in difficoltà.

Si spiegano così 45' di dominio scozzese, senza che noi si riesca a costruire una sola azione.

Naturalmente Strama vede la situazione e corregge le cose che non vanno, almeno a livello di scelte di uomini e schieramento.

Centrocampo a 3 con Mudi a fianco del Cuchu e del Guaro, ma con tre mediani i terzini devono spingere. Quindi fuori Silvestre e dentro Naga (la difesa è comunque più coperta proprio dai 3 centrocampisti).

Milito da solo in mezzo all'area è inutile. Quindi dentro Palácio per Cou. Palacio parte come Cou dalla sinistra, ma va in area, anche senza palla. Rientra meno,  e lo può fare, perché dietro ha tre mediani + Wes, che si colloca tra le linee.

Con questo schieramento e con le tre sostituzioni rischiamo pochissimo e costruiamo qualche buona azione, anche prima del gol.

Ora, non dobbiamo pensare a una bocciatura definitiva né degli uomini né dello schema.

Cou, per esempio può giocare benissimo, magari con Palacio a destra, ma serve un centrocampo più consistente numericamente, che riesca a prendere il sopravvento e a sollecitare continuamente gli attaccanti.

Va bene che Cou rientri, ma due - tre volte in una partita.

Per il resto va sollecitato continuamente in spazi stretti dove il suo tocco e la sua rapidità possono fare la differenza. Se è costretto a partire da lontano non serve.

Il problema, con gli uomini di cui disponiamo, mi sembra questo:  se non gioca Palacio, Milito è troppo solo, diventa inutile, in più  sulla destra ci manca un Livaja, per intenderci sul tipo di giocatore: uno che abbia  forza fisica per contrastare e potenza offensiva quando entra in area.

Se gioca Palacio, tra lui, Milito, Wes e Cou c'è un giocatore di troppo. Perché nessuno di questi ha la forza fisica per fare il doppio compito. E due soli centrocampisti, non assistiti, non riescono a reggere e a far ripartire l'azione con continuità, sia se si chiamano Guaro e Cambasso, sia se si chiamano Guaro e Mudi, ma anche se si chiamassero Fernando e Sahin.

Dietro le cose vanno meglio. La parte centrale della difesa mi sembra ben assortita e sugli esterni (in attesa di Ibrahima) se non resta Maicon arriverà uno potente. Dall'altra parte si possono alternare Zano e Naga.

Per l'immediato, cioè per Spalato, mi sa che si dovrà scegliere il 433 (o 4312, che è lo stesso).

I quattro difensori ideali sarebbero Maicon (ma sarà pronto?) Rano Chivu e Naga (Zano).

I tre dovrebbero essere Guaro Mudi Cambiasso.

Le punte Palacio e Milito.

Ma a questo punto dovremmo assistere al sacrificio di Cou e non sarebbe una bella prospettiva.

Per il futuro servono un altro centrocampista di livello e una punta di peso, che sappia giocare centrale (in assenza di Milito) o da seconda punta, o da esterno che taglia. Il profilo sarebbe proprio quello di... Destro.

Non arrivassero, o non fossero all'altezza, si preparerebbe un'altra stagione di sofferenza.

Considerato anche che tutti gli acquisti già fatti (Handa, Silvestre, Guaro, Mudi, Palacio), per altro a impatto finanziario bassissimo, (dai 750 ai 2-3 milioni annui di rata) sono tutti indispensabili, altrimenti avremmo una squadra con sette otto titolari e pochissime riserve.

L'unico acquisto tecnicamente non indispensabile è forse quello di Handa, ma evidentemente dal punto di vista finanziario oltre che del ringiovanimento e forse di qualche altro problema, la soluzione si imponeva.

Almeno agli occhi di tutto lo staff tecnico e economico, che forse conoscono la situazione un po' meglio   di noi, nei suoi vari aspetti.

I voti in breve

Handa: sul gol, per me ha qualche responsabilità e fa pure un'uscita a vuoto. Nell'insieme però mi dà abbastanza sicurezza. 6

Silvestre: fuori ruolo e senza un'ala davanti, fa quel che può. Ingiudicabile

Rano: la più bella sorpresa della serata. Vero che gli avversari non erano Ibra e Messi, ma avevano corsa, irruenza e fisicità, proprio le doti che in passato Rano ha sofferto di più. 6.5

Chivu: anche lui non mi è dispiaciuto, in attesa di verifiche più probanti: loro hanno passato tanto tempo nella nostra area, ottenendo un solo gol con un tiro bello ma fortunato e impegnando una sola volta Handa. Un po' di merito i difensori l'avranno no? 6.5

Zano: la solita duttilità: parte a sn, poi fa per breve tempo il mediano, quindi scala a destra. Spinge meno del solito, ma tutta la squadra è in difficoltà. 6

Guaro: tanto lavoro e poca precisione, anche nel tiro che dovrebbe essere un suo pezzo forte. Lui e il Cuchu cercano di arginare, ma quando scendono gli avversari di Cou e Jona, sono 2 contro 4. Nell'insieme comunque prova promettente. 6+

Cuchu: Lavora con Guarin del quale è meno scattante, ovviamente. Recupera comunque tantissimi palloni. Si inserisce poco, ma dà anche qualche bella palla in profondità. Perché renda al meglio bisogna restringergli gli spazi attorno, questo è ovvio, così come a uno scattista devi aprire gli spazi. Per me la sua prova è stata sufficiente. Il problema come ho detto, non mi sembra sia stato lui. 6

Jona: si sono volute sperimentare determinate possibilità. Si è visto che non ne ha le doti, ma non è colpa sua. 5

Wes: prova più che discreta. Speriamo che non si stanchi di predicare nel deserto: davanti ha solo Milito marcatissimo, perché né Cou né Jona sono punte. Con Palacio (e Naga che spinge) ha qualche alternativa di gioco in più. 6.5

Cou: Anche Cou non ha colpa se non è un contropiedista. Quello che sa fare, lo fa bene, in più si impegna enormemente, anche se con modesto profitto, nei recuperi. Altro non si può chiedergli. 6

Milito: soffocato completamente nel primo tempo, cerca di farsi vedere di più quando l'Inter riesce a sostenere la manovra offensiva, ma sbaglia un gol abbastanza facile. 6

Naga: dà vivacità spinta, e alternative di gioco sulla fascia. Non è un mostro nelle chiusure, ma se la cava. 6+

Mudi: per 750.000 miseri euro, meriterebbe un otto. In realtà fa quanto ci si aspetta da lui. Con il suo ingresso la squadra migliora, ma soprattutto perché con tre mediani c'è più equilibrio. 6+

Livaja: pochi minuti ma importanti. Fisicamente, come cattiveria agonistica e potenza atletica è giocatore; tecnicamente non è male. Da seguire con interesse. 6+

Strama: vede le cose che non vanno sin da prima della mezz'ora (infatti manda a scaldarsi i “cambi”). Giustamente secondo me aspetta l'intervallo perché non è una partita con punti in palio e gli esperimenti, anche negativi, devono essere portati a termine perché si possa esprimere un giudizio attendibile.

Luciano

Nella foto (Inter.it), l’Inter di Strama a Glasgow.