giovedì 20 dicembre 2012

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Cosa resterà dopo gli ultimi 90’?



Genoa e poi vacanze.
Finirà così il tortuoso 2012 interista.
Secondi in classifica (nella peggiore delle ipotesi la zona Champions, traguardo principe stagionale, resterà ad un punto), ai sedicesimi di Europa League con due turni d’anticipo (sperando che domani l’urna sia benevola) e dritti ai quarti di Coppa Italia in virtù del 2-0 inflitto al Verona poco più di un giorno fa.
Viste le premesse estive i numeri sorridono a Stramaccioni e a tutto l’ambiente nerazzurro; senz’altro una buona base per mettere un’altra solida fila di mattoni all’Inter che verrà.
Altri novanta minuti, si diceva, e poi si potrà disquisire di quel che è stato e di ciò che sarà (si avvicina l’inizio del calciomercato, il secondo sport italiano per numero di tifosi).
Molti vedono nel post-juve il punto di demarcazione fra la speranza e la rassegnazione.
Probabilmente, invece, da quell’importante vittoria è venuta fuori la vera natura di una squadra work in progress come la nostra, anche volendo mettere in conto ‘’l’atteggiamento aggressivo’’ del corpo giudicante della cara serie A.
In soldoni (nomina omina) siamo questi, per buona pace di chi aspira al bel calcio e al pensionamento dei soliti noti.
Non è un caso che nel lotto dei migliori nerazzurri stagionali spicchino i vari Cassano, Juan e Guarin e che un ipotetico salto di qualità sia legato ai destini di Sneijder, Coutinho e Alvarez.
Tutti simboli di incostanza e potenziale inespresso.
Che ci manchi qualcosa è evidente. Poi lo si può chiamare regista, vice-Milito,  Kenneth Huang, nuovo presidente e direttore dell’area tecnica, a seconda della direzione in cui si guarda il mappamondo a tinte nerazzurre.
Come spesso accade, la verità, ammesso ne esista una davvero insindacabile, potrebbe stare nel mezzo.
Ovvero dare credito al lavoro della società (sia in entrata che in uscita) e del tecnico e tirare qualche orecchio.
Dopotutto questo è un atteggiamento che andrebbe riservato a tutte le nostre principali antagoniste in campionato, banda degli <<agghiaggiandi>> inclusi.
Poi chiaramente ognuno può spellarsi le mani per questa Inter o criticarla ad oltranza ed in maniera spudorata.
Questioni di punti di vista.
Anzi credo che si possa affermare in tutta tranquillità che sia stato un inizio stagione più che positiva.
Avremmo meritato almeno un paio di punti in più in classifica ma la sostanza non sarebbe cambiata: al momento non abbiamo la Forza (l’effe maiuscola è doverosa per gli innumerevoli significati che si possono dare al sostantivo) per guardare tutti dall’alto al basso.
Ciò non vuol dire che arriviamo al giro di boa con più interrogativi che certezze.
In questi cinque mesi Stramaccioni è riuscito a trovare un discreto equilibrio e creare un amalgama di squadra accettabile.
Ha peccato un po’ di inesperienza (ad es. nella gestione dei cambi a partita in corso e nel correggere alcuni difetti “di fabbrica”) ma di certo ha tirato fuori praticamente il massimo da una rosa ringiovanita, alleggerita negli ingaggi e nel fisico (la sensazione di essere meno dirompenti di un tempo è tangibile) ma incompleta.
Tutto in linea con il progetto di allestire un nuovo gruppo, possibilmente il più competitivo possibile fin da subito, e la condizione delle casse societarie.
Difficile dire se questo passo sarà sufficiente per tamponare le falle, respingere il ritorno del nemico e scalfire le convinzioni di chi ci precede.
Perché prima ancora di un Paulinho a centrocampo, tanto per fare un nome, ci serve perfezionare la nostra fisionomia, un impianto di gioco in cui poter inserire i ricambi senza che la squadra ne risenta eccessivamente.
Puntare alla difesa a 3 o ricercare una via intermedia in stile Torino-Inter?
Come inserire in maniera definitiva Guarin e soprattutto Pereira, fermo restando che Nagatomo, una delle pochissime soluzioni offensive a nostra disposizione, si esprime al meglio a sinistra quando può duettare con Cassano?
Quanto possono ancora dare alla causa Sneijder e Stankovic?
Di quanto tempo necessitano Obi, Alvarez e Coutinho prima di sentirsi a loro agio su tutti gli scenari possibili?
Si potrebbe rinunciare a Milito (ed al suo fantomatico vice) e schierare un attacco che dia meno punti di riferimento?
Vale la pena cercare un sostituto di Silvestre, Jonathan e Livaja quando le alternative non soddisfano a pieno e quasi più dei giocatori appena citati?
È giusto continuare con la prudenza per quanto riguardata i ragazzi provenienti dal settore giovanile o qualcuno si può gettare nella mischia già dai primi mesi dell’anno venturo?
Questi ed altri sono i dubbi che frullano nella mente di tanti tifosi interisti.
Proprio sull’ultimo quesito è doveroso aprire una parentesi a parte.
Molti sono convinti che se un primavera non sfonda subito fra i grandi sia inadatto ad club di vertice o, persuasione assai diffusa, che l’erba del vicino sia sempre più verde.
In verità, nonostante la crisi e l’introduzione della panchina lunga abbiano dato una mano ad avvicinare tanti diciottenni alla prima squadra, la percentuale di giovani schierati nella massima serie è ancora bassa ma vicina, Germania a parte, ai principali campionati europei.
Perché, lo ha scritto  Luciano in un recente commento, c’è differenza fra l’essere giovani promettenti e professionisti ‘’finiti’’.
Prendiamo le partecipanti all’ultima final eight e analizziamo il cammino fatto dai giocatori scesi in campo in questo inizio di stagione (tranne per Palermo, Milan e Juventus, i cui dati sono aggiornati ad oggi, le altre statistiche risalgono all’otto dicembre e potrebbero essere, specie per le categorie inferiori, leggermente imprecise).

Varese

La Gorga (’94): 5/13 presenze con la Primavera
Fiamozzi (’93): 9/18 in B
Samba (’92): Varese
Minelli (’93): 0/12 in Lega Pro I con l’Avellino
Mancini (’94): Mantova
Parini (’93): 11/13 in Primavera
De Feo (’94): 11/13 con la Primavera del Milan
Greco (’93): 3/14 col Pro Patria
Bassi Borzani (’93): 10/13 in Primavera
Turlan (’94): 4/13 in Primavera
Tiboni (’93): 12/14 in serie D col Verbania, 1 rete
Jadilson (’92): 4/13 in Primavera
Zamble (’93): 8/14 in Lega Pro II col Monza
El Wardi: (’94): 3/13 in Primavera

Roma

Pigliacelli (’93): 0/18 in B col Sassuolo
Sabelli (’93): 15/18 in B col Bari
Orchi (’93): 3/12 in Lega Pro I col Catanzaro
Barba (’93): 8/18 in B col Grosseto
Nego (’91): 0/19 in A con la Roma
Ricci (’94): 10/13 in Primavera
Nico Lopez (’93): 2/15 in A, 1 rete
Verre (’94): 5/15 in A col Siena
Politano (’93): 11/12 in Lega Pro I col Perugia, 5 reti
Ciciretti (’93): 7/12 in Lega Pro I con la Carrarese
Cittadino (’94): 12/13 in Primavera, 1 rete
Piscitella (’93): 3/15 in A col Genoa
Frediani (’94): 12/13 in Primavera, 4 reti
Tallo (’92):
0/19 in A con la Roma
Leonardi (’93): 0/12 in Lega Pro I con il Cuneo

Lazio

Berardi (’91): 1/18 in B col Verona
Ilari (’94): 10/13 in Primavera
Crescenzi (’92): 11/12 in Lega Pro I con la Nocerina
Sbraga (’92): 10/12 in Lega Pro I col Pisa
Marin (’95): Manchester City
Onazi (’92): 3/15 in A
Zampa (’92): 9/14 in Lega Pro II con la Salernitana
Cataldi (’94): 11/13 in Primavera, 3 reti
Salustri (’93): 10/14 in Serie D col Milazzo
Barreto (’92): 1/13 in Primavera
Rozzi (’94): 8/13 in Primavera, 6 reti
Serpieri (’94): 10/13 in Primavera, 2 reti
Emmanuel (’92): 1/14 in Lega Pro II con la Salernitana
Vivacqua (’94): 10/13 in Primavera
Crecco (’95): 13/13 in Primavera, 3 reti
Vilkaitis (’93): 10/13 in Primavera

Torino

Gomis (’93): 13/13 Primavera
Isoardi (’93): 10/14 in Lega Pro II col Vallee d’Aoste
Fiore (’93): 6/14 in Lega Pro II col Vallee d’Aoste
Chiosa (’93): 10/12 in Lega Pro con la Nocerina
Ropolo (’93): 1/14 in Lega Pro II col Vallee d’Aoste
Diarra (’93): 9/13 Primavera, 1 rete
Milani (’93): 9/12 in Lega Pro I col Feralpi Salò
Barbosa (’94): 9/13 in Primavera, 1 rete
Panepinto (’92): 9/14 in Lega Pro II col Vallee d’Aoste
Vita (’93): 14/14 in Lega Pro II col Monza, 3 reti
Pinelli (’92): 9/14 in Serie D col Verbania, 4 reti
Verdi (’92): 2/15 in A
Aramu (’95): 13/13 in Primavera, 5 reti

Inter

Di Gennaro (’93): a lungo infortunato
Mbaye (’94): 5/13 in Primavera, 1/10 in Europa League
Bandini (’94): 11/13 in Primavera, 1/10 in Europa League
Spendlhofer (’93): fuori rosa
Kysela (’92): 7/16 in Gambrinus Liga col Jablonec
Romanò (’93): 1/13 in Primavera, 2/10 in Europa League
Duncan (’93): 1/13 in Primavera, 2/15 in A, 1/1 in Coppa Italia
Crisetig (’93): 9/18 in B con lo Spezia
Bessa (’93): a lungo infortunato
Benassi (’94): 7/13 in Primavera con 2 reti, 2/10 in Europa League
Longo (’92): 11/14 nella Liga con l’Espanyol, 3 reti
Alborno (’93): 2/18 in B col Novara
Livaja (’93): 4/15 in A, 6/10 in Europa League con 4 reti
Sala (’93): 7/12 in Lega Pro I col Pro Patria
Garritano (’94): 10/13 in Primavera con 3 reti, 2/10 in Europa League
Terrani (’94): 7/13 in Primavera, 1 rete
Forte (’93): 12/13 in Primavera, 4 reti

Palermo

Micai (’93): 11/15 in Lega Pro I col Como
Caputo (’93): 9/15 in Lega Pro I col Feralpi Salò
Prestia (’93): 7/19 in serie B con l’Ascoli
Kosnic (’93): 12/13 in Primavera
Di Chiara (’93): 13/15 con una rete in Lega Pro I col Pavia
Vassallo (’93): 15/16 in Lega Pro II col Foligno, 3 reti
Barberis (’93): 10/16 in Lega Pro I col Pisa, 1 rete
Sanseverino (’94): 6/13 in Primavera
Verdun (’93): 1/19 in B col Verona
Bollino (‘94): 13/13 in Primavera, 4 reti
Jara Martinez (’93): 12/13 con la Primavera del Genoa, reti
Patania (’94): 7/ 16 in serie D col Termoli
Malele (’94): 8/13 in Primavera, 7 reti
De Vita (’94): 10/13 con la Primavera del Verona, 2 reti

Juventus

Branescu (’94): 9/13 in Primavera
Untersee (’94): 4/13 in Primavera
Guano (’93): 1/19 in B con la Virtus Lanciano
Pol Garcia (’95): 7/13 in Primavera
Rubin (’93): 0/16 in Lega Pro I col Sudtirol
Belfasti (’93): 9/19 in B col Modena
Chibsah (’93): 13/19 in B col Sassuolo, 1 rete
Appelt (’93): 12/19 in B con la Pro Vercelli, 1 rete
Ruggiero (’93): 8/13 in Primavera
De Silvestro (’93): 9/19 in B con la Pro Vercelli, 1 rete
Beltrame (’93): 10/13 in Primavera, 5 reti
Spinazzola (’93): 7/19 in B con l’Empoli
Libertazzi (’92): 0/19 in B col Novara
Padovan (’94): 10/13 in Primavera, 7 reti

Milan

Piscitelli (’93): 12/16 in Lega Pro I con la Carrarese
Baldan (’93): 14/16 in Lega Pro I con la Nocerina
Ely (’93): 11/19 in B con la Reggina, 1 rete
Ferreira (’92): 4/19 in B con l’Empoli
Speranza (’94): 9/13 in Primavera
Desole (’93): 5/15 in Lega Pro II col Monza
De Sciglio (’92): 12/17 in A
Innocenti (’93): 0/19 in B con la Pro Vercelli
Bertoni (‘92): 7/16 in Lega Pro I col Sudtirol
Hottor (’93): 3/19 in B col Lanciano
Valoti (’93): 6/13 in Primavera
Cristante (’95): 13/13 in Primavera, 2 reti
Comi (’92): 16/19 in B con la Reggina, 6 reti
Ganz (’93): 9/13 in Primavera, 8 reti
Lora (’93): 2/13 in Primavera
Roggia (’91): Internacional
Speziale (’94): 0/16 in Lega Pro I con la Nocerina

I numeri hanno poco altro da dire.
Su 100 e più ragazzi solo 2 giocano titolari ad alti livelli: De Sciglio e Longo, entrambi classe ’92 e quindi fuoriquota nelle giovanili annata ‘11/’12. Per gli altri la via della cadetteria è la più battuta ma quasi sempre poco fortunata in quanto a numero di presenze e nemmeno retrocedere di categoria aiuta a trovare più confidenza con il professionismo. Restano in Primavera quelli più giovani.
In A, invece, si sono ritagliati il proprio spazio una quindicina di giovani nati dopo il 31 dicembre 1991 ma meno di uno su tre è alla prima vera esperienza col calcio che conta.
Insomma, ci vuole pazienza con chi assapora l’aria dei grandi eventi.
Ce ne vorrebbe altrettanta per alcune facce nuove che indossano la prestigiosa maglia a strisce nere e azzurre.
Ma il mondo del pallone è ciclico, si dimentica in fretta, tutto si distrugge e poco si rigenera e passerà anche questo momento.
Dovessero passare altri 45 anni o soltanto gli ultimi 90 minuti contro il Genoa.

AL82

83 commenti:

Giuseppe ha detto...

Ottimo come sempre Al...e ben ritrovato!

LOTHAR10 ha detto...

Grandissimo Lavoro
Complimenti AL...
Speriamo che con l anno nuovo i nostri giovani maturino in fretta

Cisco ha detto...

Posso rubarvi le stats sul Milan?

luciano ha detto...

Fantastico, Al. Ribadisco che sei pronto per palcoscenici ben più importanti e professionali di interista sempre

luciano ha detto...

Ora c'è il bellissimo post di Al da commentare, poi ci sarà l'attualità di Inter Genoa, da discutere.
Nei prossimi giorni penso di rendere partecipi, per quanto possibile, gli amici del blog di un'esperienza indimenticabile e che ha accresciuto la mia fiducia sul futuro della nostra Inter: una giornata ad Appiano, in compagnia di alcuni interisti protagonisti sulla rete, che per me erano solo dei nomi e dei miti.
Intanto voglio esprimere il mio più vivo ringraziamento a Monzani (interchannel), Caldara e Crippa (settore comunicazione), persone davvero eccezionali per cultura, apertura al nuovo e professionalità.
E lasciatelo dire a uno che di calcio capisce poco, ma di spessore umano tanto, perché è stato per una vita il mio lavoro.

Cisco ha detto...

Luciano e Sabine nella stessa stanza, dev'essere stato uno spettacolo indimenticabile!

Unknown ha detto...

Peccato abbiano sbagliato il nome del blog sul sito: interistapersempre lo chiamano!

Non pensare Luciano: fai! =)

Narya ha detto...

@luciano

Personalmente attendo con vivissima curiosità il racconto della giornata che ho chiesto anche ai fratelli di fede di bausciacafe altro blog che frequento.

Mi pare un unicum davvero.Qualcosa di affascinante che se avrà un seguito-come penso- potrà portare a qualcosa di totalmente diverso nel contesto della comunicazione nello sport.

Nel frattempo un abbraccio agli amici

olag ha detto...

Al,
scontato il like per il pezzo,mi associo al commento di Luciano.
Un grosso abbraccio di bentornato, invece.

carloboi ha detto...

Ho visto le foto del raduno, se non ho capito male Luciano è seduto al fianco di un mio idolo del web Adriano Fermi (Adriano 5th of november) di Fabbrica.
Quanto rosico, con il Capitano, Ivan Ramiro, Strama,il grande Francone Bomprezzi...Sabine. Attendo con ansia il racconto.

AL superlativo.

Everybody Hertz ha detto...

La mia situazione è ancora in divenire ma spero che l'anno nuovo porti buone nuove.
Comunque sia, grazie a tutti.

@Cisco:
Se per Luciano non ci sono problemi puoi usufrire delle statistiche (per il Milan sono aggiornate a ieri) ma purtroppo non ho potuto verificarne l'attendibilità al 100%.
Ad es. le ho fatte in due giorni diversi e per alcuni giocatori non ho avuto modo di approfondirne la situazione.
Grosso modo non credo che il quadro finale cambi di una virgola.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Ho aggiornato un paio di stats al volo ;-)

AL82

luciano ha detto...

naturalmente nessun problema per l'amico Cisco

Cisco ha detto...

Grazie! sulla precisione non importa, è solo per dare alla gente un'idea di massima!

LOTHAR10 ha detto...

ciao
in questi momenti di "Magra"
è veramente bello condividere il nostro l'Interismo con persone come voi..

Grazie e forza Inter

LOTHAR10 ha detto...

x "magra" intendevo transizione......

Gimon24 ha detto...

Un grande saluto anche da parte mia ad AL e grazie per questo suo post, come sempre ricco di considerazioni e numeri che aiutano a riflettere sulla situazione attuale della nostra Inter e su come procede in Italia l'avvicinamento dei giovani al calcio che conta.
Davvero molto preziose in questo senso le statistiche raccolte da AL, complimenti a lui per questo suo lavoro di raccolta di dati che esprimono tanto di più rispetto ai semplici numeri di presenze e reti.
L'Italia calcistica (e non solo) non è un paese per giovani. E questa è cosa tristemente nota.
Ciò non toglie che qualche giovane davvero interessante ci sia e che perfino nella nostra Inter ci siano dei ragazzi pronti a giocarsi le loro chance nel calcio professionistico.
Ovvio che essere titolari o determinanti a livello di prima squadra è ben altra cosa, ma Livaja, Longo (in prestito in Spagna, ma sulla via del ritorno a gennaio in Italia) e in misura minore Mbaye, Duncan e Benassi, hanno dimostrato di avere le carte in regola per essere dei calciatori.
Di quale caratura è ancora presto per dirlo, ma c'è tempo nel loro caso, per fortuna.
Almeno per come la vedo io.
Certo se si pensa che a vent'anni un calciatore debba essere già protagonista in prima squadra a tutti i costi e non si considera la cosa come un'eccezione, in particolare se si parla di Inter, con tutto ciò che ne consegue (pressioni, obiettivi, ecc.), siamo messi male.
Se invece si ritiene che avere attualmente in rosa, quindi nelle rotazioni e non tra i titolari, alcuni giocatori classe '93 e un paio classe '94 sia un risultato positivo, la situazione è già più allegra. Dipende dai punti di vista che nel calcio come nella vita sono assai vari, come si sa.
Io credo, rafforzato in questa mia convinzione dal fatto che alla guida della squadra ci sia un tecnico abile e preparato a lavorare con i giovani come Stramaccioni, che si stia procedendo bene, con equilibrio, rispetto alle potenzialità dei ragazzi a disposizione e agli obiettivi che la società vuole, giustamente, perseguire. Di conseguenza, penso che si debba avere fiducia e pazienza, perché ci sono prospetti interessanti, molto, ma non c'è il Balotelli o il Santon della situazione. Nemmeno il Thiago Alcantara, se per questo.

luciano ha detto...

Qulcuno degli amici presenti ieri ad Appiano ha chiesto che si mettano in comune le impressioni,cessariamente sintetiche, riferite all'evento di ieri.

Con piacere ho trasmesso loro queste poche note, che in qualche modo costituiscono la scaletta dei punti che penso di trattare nel mio futuro post.

Le anticipo anche qui e unisco i ringraziamenti più sinceri per l'operato prezioso di Gimon, che ieri era con me ad Appaiano, senza il quale questa parentesi di presenza in rete,dalla quale sono scaturite per me importantissime conoscenze, anche solo virtuali, non si sarebbe realizzata.


Sinteticamente le impressioni sulla giornata di ieri (in pratica la scaletta del mio futuro post, se lo farò)

Giornata bellissima, ma i ringraziamenti sono doverosi eppure limitanti: i nuovi responsabili della comunicazione non sono “più buoni”, o più ospitali: hanno una visione dei rapporti istituzione spontaneità organizzata (scusate l'ossimoro) diversa dalla precedente.
Ne dovremmo vedere nel prossimo futuro ben altri frutti a cominciare dalla trasformazione radicale del sito

Che emozione vedere da vicino allenarsi ad Appiano, con i campioni, i miei “bambini”: da Di Gennaro a Eguelfi, a Palazzi, ecc.

Perfetta l'organizzazione della giornata: momenti di piacere fino a se stesso (assistere da un metro agli allenamenti, i colloqui con Cordoba Zanetti Juan Strama Ausilio) alternati a momenti di confronto sugli orientamenti operativi

Impressioni: Juan (primo incontro per me) grande serietà e fisico stratosferico.
Per quelli che già conoscevo solo conferme:
Cordoba persona immensa, sottovalutato da chi non lo conosce (gli ho parlato a parte),
Strama il tecnico più preparato in Italia (solo una conferma, eravamo stati a pranzo quando ancora allenava la Primavera),
Zanetti leader;
Ausilio molto meno “ingessato” e istituzionale di come lo conoscevo, persino cordiale e spiritoso

Gli invitati: persone straordinarie, e non esagero. Tutte insieme costituiscono un interismo multiforme (fortunatamente) e propositivo, qualificato e...unico nel panorama del tifo italiano.
La conferma che la rete, per i suoi meccanismi intrinseci, accentua gli elementi di divisione, la conoscenza reale invece avvicina culturalmente e umanamente.
Grande soddisfazione per aver incontrato alcune delle persone che più stimavo (e ulteriormente avvalorato dal vivo gli elementi che mi avevano indotto ad apprezzarle tanto), ma grandi e positive sorprese anche da quelli che non conoscevo.

Attesa impaziente e fiduciosa per una svolta importante e radicale nel settore della comunicazione globalmente intesa (da interchannel al sito, ai rapporti con i media), nella consapevolezza che l'egemonia mediatica del duopolio non si possa scalfire, ma che un intervento coordinato e più incisivo ai diversi livelli potrà in qualche modo rappresentare con più forza le nostre ragioni.

Pieno apprezzamento per le qualità dei nostri interlocutori: Monzani Crippa Caldara, che non conoscevo, mi hanno davvero impressionato. Non per le competenze professionali, che potevo immaginare, ma per lo spessore culturale che le sottende.

In conclusione: c'è spazio per sostenere con più efficacia la nostra Inter (tutta l'Inter, il settore giovanile ne è parte integrante e non secondaria), con un obiettivo unico nella differenza delle valutazioni e nella consapevolezza comune per cui la critica costruttiva è preziosa e fondamentale, per una Società che vuole aprirsi alla rete dei tifosi, naturalmente nel rispetto dei ruoli, ma senza chiedere servilismi di sorta.

Come è ovvio, alla sensibilità di ciascuno di noi sta individuare i confini del concetto di “costruttivo”

Amstaf ha detto...

Cluj.

Amstaf ha detto...

Se passiamo col Cluj ci toccherebbe la vincente tra Totthenam-Lione.

Giuseppe ha detto...

@luciano e Gimon: complimenti davvero, sarà stata davvero un'esperienza unica. Personalmente attendo con impazienza il...resoconto :)

Becchiamo il Cluj, poi la vincente di Tottenham-Lione. In generale ci sono alcuni scontri diretti non da poco. Con un paio di innesti di rilievo a gennaio secondo me possiamo puntare a fare un'ottima competizione, viceversa anche contro i rumeni sarà dura.

Gimon24 ha detto...

Voglio scrivere anch'io qualcosa sulla giornata di ieri vissuta ad Appiano da me e Luciano, insieme a tanti altri blogger e protagonisti dell'informazione in rete su tutto ciò che circonda il mondo nerazzurro.
Mi associo anzitutto a Luciano nel fare i complimenti a Edoardo Caldara, Luigi Crippa e Roberto Monzani per l'iniziativa, davvero splendida nella forma come nella sostanza.

L'Inter è una squadra, ma anche una società, speciale, diversa da tutte le altre, e la cosa può piacere o meno, dipende.
A me piace parecchio, per esempio.
Avere la possibilità di essere accolti con tanta spontaneità e interesse da persone che hanno qualcosa da dire, ma che vogliono anche ascoltare, con apertura mentale, sincerità e rispetto reciproco, e che non hanno qualcosa da vendere o da comprare, come invece avverrebbe altrove, è una bella sensazione.
Sensazioni che solo un interista può vivere.
Con persone come Monzani, Caldara e Crippa, sono ancora più belle.
Personalmente, come ho poi detto a Luciano, ho trovato molto interessante e particolare la figura di Edoardo Caldara, nuovo responsabile della comunicazione sportiva (per fortuna...).
Ha un approccio al calcio, all'Inter e, mi sembra di poter dire dopo l'incontro di ieri, non solo a questi due aspetti della vita, con cui sono in grande sintonia.
Sarebbe bello poter ospitarlo qui sul nostro blog per una chiacchierata informale, non necessariamente legata all'Inter. Vedremo, chissà...

Mi permetto di citare anche il direttore sportivo Piero Ausilio che ha chiacchierato con noi per circa mezz'ora, mostrando grande disponibilità a rispondere alle tante domande (dovevano essere tre... sono state molte di più) e un notevole senso dell'umorismo (molto divertente la sua battuta su alcune vignette che lo vedono protagonista, insieme a Marco Branca, su DopolavoroInter).

A proposito di DopolavoroInter, così come degli altri blogger presenti.
È stato un piacere incontrarli e conoscerli. Tutti quanti.
Sono certo che tante piccoli equivoci, veri o presunti, sorti in passato con alcuni di loro, non si ripresenteranno in futuro.
Conoscere poi di persona blogger davvero mitici (come del resto il nostro Luciano, eh...) come Franco Bomprezzi, Roberto Torti alias Settore, Adriano Fermi, è stato addirittura un onore. Belle persone e intelligenze raffinate al servizio dell'Inter e non solo, per fortuna!
Bello anche l'incontro con i ragazzi di BausciaCafè (NK, MissGreen), con la bravissima Sabine Bertagna (FC Inter 1908), con la formidabile Stefania Galliani (Sorella Baderla) e mi scuso con quanti non sto citando.
Grazie a tutti loro!
Il mondo dei blog nerazzurri è fatto di tanta intelligenza e qualità. Così come di diversità. E questa è una cosa meravigliosamente interista, andiamone tutti fieri, ricordando sempre una cosa: c'è solo l'Inter e tutti l'amiamo. Ognuno come gli pare, ma è bello proprio per questo!

Lascio ovviamente a Luciano l'onore, quando lo vorrà, di raccontare degnamente con un post apposito agli amici del blog la giornata da noi vissuta.
Sono certo che Luciano non ci deluderà! ;-)
Mi limito solo a dirvi due cose, in sintesi e senza potere scendere nei dettagli, come da promessa fatta con le persone che ci hanno dato fiducia, parlando con noi senza alcun filtro.
La prima: Andrea Stramaccioni è una persona fantastica, prima ancora che un allenatore bravissimo e ambizioso. Crediamo tutti in lui, farà il massimo per l'Inter e ci darà grandi soddisfazioni. Se poi avrà in dotazione le giuste frecce al suo arco, queste soddisfazioni saranno molto grandi.
La seconda: vorrei avere il privilegio di potere vivere alla Pinetina nella villa che fu di Gino Bramieri, indimenticato attore comico e cuore nerazzurro. Tanto verde e una vista meravigliosa, tutti i giorni: la nostra Inter che si allena.

luciano ha detto...

Mitico, Gimon: cosa posso dire in più di quello che hai così mirabilmente tratteggiato?

Gimon24 ha detto...

Puoi, Luciano, puoi.
Vorrei scrivere "devi", ma questo te lo scriveranno tutti gli amici del blog! ;-)
È giusto dedicare un post a questa giornata, perché lo merita proprio l'iniziativa voluta da Caldara, Crippa e Monzani.
Così come è giusto trasmettere a chi ci segue su questo blog il messaggio che tramite l'incontro di ieri l'Inter ha voluto inviare ai suoi tifosi sparsi sul web.
Una cosa bella, da Inter.
E su Interista Sempre questo messaggio lo devi veicolare tu, Luciano. Poche storie!!! Ahahahah :-D
Hai visto? Alla fine ho scritto "devi"... non ce l'ho fatta a trattenermi!

Gimon24 ha detto...

Sempre a proposito della bella giornata di ieri ad Appiano posto qui, molto volentieri, il link per leggere quanto scritto da Franco Bomprezzi e riportato da FC Inter News:

L'Inter ha fatto Rete

Invito tutti gli amici del blog a leggere le parole di Franco e, spero, a coglierne e condividerne lo spirito.
Grazie.

Narya ha detto...

Quello che colpisce dai vostri racconti al di là dell'unicum che avete vissuto (ma che in realtà spero sia l'inizio di una proficua collaborazione tra chi opera nella comunicazione web e la società) è che il rapporto non mediato invece (sempre dal web) ma la conoscenza diretta hanno permesso di riconoscersi come "fratelli e sorelle" di fede.

Al di là di tutte le ovvie differenze e diversità.Perchè questo è una delle tante bellezze nell'essere Interisti.

Da noi il pensiero unico non esiste.

Bravissimi davvero in società a pensare e realizzare questo momento.

Lieta per Gimon e Luciano che hanno vissuto questa bella giornata se lo meritano.

Un abbraccio a voi.

Gimon24 ha detto...

Grazie Narya, un abbraccio a te!
È stata davvero una giornata speciale, bella e interessante per chi ama i sacri colori (cit.). ;-)

E poi, uno Strama così... non ha prezzo!

Narya ha detto...

Immagino Gimon immagino :-)

Il "nostro" non è solo preparato ha qualcosa in più e si vede:ha carisma.

Quindi posso solo immaginare la chiacchierata tra voi e lui quanto sia stata interessante (adoperando un prezioso eufemismo :-))

luciano ha detto...

Saluto Narya con un caloroso abbraccio e ringrazio quanti si sono complimentati con noi per aver vissuto quella grande opportunità.

Valuterò se scrivere un post su quella giornata.

In ogni caso si deve partire da un fatto.

Hanno raccontato e racconteranno quella giornata persone dalle straordinarie capacità di parlare contemporaneamente al cuore e alla testa dei tifosi interisti, evidenziando la valenza morale (in senso lato) sia l'importanza innovativa di quella giornata, in relazione alla politica mediatica societaria.

Mi riferisco, per fare alcuni nomi, al nostro Gimon, a Franco, che non conoscevo e che mi ha sbalordito, a Sabine e a tutti gli altri di cui ci apprestiamo a leggere le riflessioni.

Persone che ho sempre considerato e considero modelli irraggiungibili, quasi mitici (e quanto mi dispiace che non ci fossero, per impegni personali, ADV e Simone Nicoletti, due maestri).

In queste condizioni, il mio scritto, se ci sarà, avrà solo la caratteristica di una cronaca, modesta e informativa, per far partecipi dell'avvenimento gli amici del blog che comunque avessero piacere di sentire anche il mio racconto.

Ma per ora basta parlare di questo: concentriamoci sul calcio giocato che ci propone scadenze ravvicinate importanti: dal sorteggio di EL alla partita tutt'altro che facile con un Genoa alla disperazione, alle questioni di Wes e dei possibili nuovi arrivi.

Io, per esempio, vorrei porre a tutti una domanda: qualora si verificasse la necessità di una scelta tra la possibilità di andare fino in fondo in EL e la possibilità di conquistare l'accesso alla CL, voi che opzione scegliereste?

Ovviamente non parlo del prossimo turno , non è una scelta dell'immediato, ma di prospettiva, eventualmente.

luciano ha detto...

Le dichiarazioni dei procuratori vanno prese con le molle, come ben sappiamo. tuttavia diversi indizi, anche se solo mediatici, quindi "sospettabili" fanno pensare che davvero tra Inter e Rolando possa esserci qualcosa. Che ne pensano gli amici del blog?

Rob ha detto...

Alla prima domanda dico: pistola alla tempia, scelgo la qualificazione in CL, quella deve essere la priorità.

Per quel che riguarda Rolando, è un buon difensore da difesa a 4, io sinceramente credo poco a un suo arrivo perchè sarebbe una figura ingombrante però qualora lo prendessimo sarebbe un rinforzo niente male.

Chiudo segnalandovi il mio piccolo blog (http://nerazzurronelcuore.wordpress.com/), visto che siamo nel discorso, facendo i complimenti a Luciano e a Gimon per gli splendidi resoconti di quella che deve essere stata una giornata speciale!

Avvocheto ha detto...

Grazie per aver condiviso la vostra bella esperienza con noi...è grazie in anticipo per i prossimi scritti su questa giornata :)
Deve essere stata veramente una soddisfazione e motivo d'orgoglio.
Comunque penso che anche da un avvenimento simile si possa evincere come sia in atto un rinnovamento importante non solo sul campo, ma anche in tutti i settori

Avvocheto ha detto...

Della societá, ovviamente. Scusate.

Con il tablet vedo una diversa impaginazione del sito....capita anche a voi?

Su Rolando faccio fatica ad esprimermi...potremmo ottenere a prezzi favorevoli un giocatore importante, anche se non sarebbe il primo ruolo dove investirei. Mi piace comunque il fatto che i rapporti con il Porto siano sempre piú proficui

luciano ha detto...

Il piacere personale è importante, Avvocheto. Ma nulla in confronto alla ennesima conferma di tifare per una società "diversa"

luciano ha detto...

Rob, carino e interessante il tuo blog. Complimenti

AntonLuca ha detto...

Dico la mia: Ronaldo e' un BUON difensore di grande prestanza fisica che mi sembra pero' piu' adatto a una difesa a quattro. Mi ricorda un po' Pepe del Real.

Forse pero' investirei in altri ruoli. Mi piacerebbe un attaccante con caratteristiche atletiche importanti, genere "Hulk" o "Cavani" che possa partire dalla fascia, anche se non necessariamente questi due.

Potrebbe tornare Longo...forse lui?

Rob ha detto...

Grazie Luciano, devo ancora lavorarci per bene ma anche a me sembra prometta bene :D

Io dubito ci orienteremo su Rolando. Una voce che mi sembra più credibile è quella su Jan Kirchoff, difensore del Mainz in scadenza di contratto, classe '90 e nel giro delle nazionali tedesche. Uno dei suoi agenti ha confermato il nostro interesse.

Federico ha detto...

Che cavolo Luciano, dovevi parlare anche tu alla trasmissione di Monzani!!

Apparte le battute, faccio i complimenti, per l'ennesima volta, a te e Gimon, nonchè ad Al e Guido, per il grandissimo lavoro che fate mantenendo questo spazio. Sono sicuro che la giornata di ieri ha gratificato a dovere i vostri sforzi, sarà stata sicuramente un'esperienza indimenticabile.

Per quanto riguarda le domande che hai posto, la scelta tra la qualificazione alla prossima Champions e la vittoria dell'Europa League non è semplice, tuttavia penso che per le ambizioni future sarebbe meglio qualificarsi per la Champions, in modo da avere le risorse economiche per poter ambire a lottare a traguardi più importanti in futuro. Certo vincere l'Europa League, a livello di soddisfazione, sarebbe tutta un'altra storia.

Per quanto riguarda Rolando, per quel poco che lo conosco, mi sembra un buon difensore. Tuttavia, se riuscissimo a cedere Silvestre a Gennaio, considerando che con l'esplosione di Juan Jesus abbiamo un reparto arretrato molto affidabile ( a cui possiamo aggiungere il rientrante Chivu), preferirei si investisse su un giovane prospetto. Visto che le quotazioni che si leggevano mesi fa erano molto elevate ( se non vado errato tra i 10 e i 15 milioni) e il giocatore, seppur buono, non è un "fenomeno", preferirei investire su qualche giovane che magari fra qualche anno possa davvero diventare un top in quel ruolo.

Unknown ha detto...

Beh..Luciano un resoconto sulla vs.giornata ad Appiano sarebbe davvero un bel regalo per noi.
Cmque un plauso a chi ha avuto l'idea per questo incontro ; anche iniziative semplici come queste servono a cementare la ns. forza ....
Grazie

Gimon24 ha detto...

Grazie a tutti per i complimenti, ma non dimenticate mai che la giornata di ieri e le eventuali altre che ci saranno in futuro, sono da condividere con tutti voi.
Infatti, è solo grazie a voi che leggete e commentate con così grande partecipazione, interesse e competenza, che gli sforzi di Luciano in primis e poi miei, del grande AL e del mio più giovane omonimo Guido, hanno un senso.
Quindi sono io a fare i complimenti a tutti voi!

Dico poi la mia sulle due questioni sollevate da Luciano.
Sul "dilemma" Europa League-qualificazione in Champions, penso che sia una scelta difficile per un tifoso.
Se proprio ne dovessimo fare un discorso di "pistola alla tempia", io sarei per la qualificazione alla prossima Champions League, perché è un qualcosa di molto importante per le future strategie della società. Sappiamo tutti cosa voglia dire in termini economici avere accesso alla massima competizione europea... e visto che i tempi sono complessi, finanziariamente parlando, sarebbe questa la mia priorità.
D'altra parte, ragionando più da tifoso (che per definizione è abbastanza irrazionale), io non disprezzerei un trofeo come l'Europa League per una squadra che si sta rinnovando e per un allenatore bravo e ambizioso come Strama.
Ricordate il Mancio dopo la vittoria della coppa Italia 2005? Vincere aiuta a vincere, disse allora. E in effetti, in seguito...

Su Rolando, invece, penso che sia un difensore di livello europeo, fortissimo di testa, potente ed esperto.
Inutile dire che rispetto a Silvestre, questo che abbiamo visto finora, ma anche quello di Catania (più che di Palermo), sarebbe un notevole upgrade, almeno sulla carta.
Certo, io continuo a pensare che a noi prima che difensori, centrocampisti, esterni o altro ancora, serva una prima punta. Forte. Molto forte, possibilmente.
E intendo proprio forte fisicamente, non solo in termini realizzativi.
Merce rara i giocatori così, già pronti per l'Inter, e soprattutto molto costosa, purtroppo!

Giuseppe ha detto...

@Luciano: a proposito delle domande che hai posto...tra qualificazione CL e possibilità di fare strada in EL scelgo senza dubbio la prima, sebbene l'EL quest'anno annoveri team di assoluto prestigio e caratura internazionale. Troppo importante, tuttavia, tornare nel giro che conta, sia per una questione di prestigio che, ovviamente, economica.
Rolando è un buon difensore, giovane, roccioso che andrebbe idealmente a completare il reparto per i prossimi anni. Tuttavia ritengo che: a) non sia una priorità l'acquisto di un difensore; b) nella mia ignoranza, credo che piuttosto possa servire un profilo di difensore diverso, che sappia giocare ottimamente la palla e che consenta alla squadra di giocare alta.

luciano ha detto...

Nabucco, vorrei insistere su un concetto: il significato dell'iniziativa prescinde dalla soddisfazione che può aver arrecato ai partecipanti.

Non si è trattato di un atto di cortesia (certo, c'è stata anche quella e per noi è stata importante).

E' stata la scelta di un modo diverso di porsi rispetto al tifo organizzato. Una scelta che a mio parere non è solamente di immagine. E presto ne vedremo evoluzioni significative.

Ma c'è stata un'altra valenza da non sottovalutare: visto dall'interno il mondo Inter ha confermato la sua unicità.

Qualche titulo in più non cambia la natura di una società arrogante e volgare (penso a due di esse in particolare).

Fiero di avere qualche scudo meno di 28 (dei quali molti rapinati) e di non essere la squadra più titolata della galassia, se questo è il prezzo da pagare per mantenere stile, misura, sensibilità umana e sociale.

Unknown ha detto...

Ieri sera sono rimasto sveglio fino quasi a mezzanotte per vedere su Inter Channel se tra gli ospiti, presenti all'incontro con i vari blogger nerazzurri, intervistati da Roberto Monzani ci fosse il grande Luciano. Purtroppo ho atteso invano. Pazienza.

luciano ha detto...

Sulle due questioni sollevate, "con la pistola alla tempia", come è stato detto, scelgo l'accesso alla CL. Ma la valutazione andrebbe comunque fatta al momento e dovrebbe tener conto delle possibilità reali legate a ciascuna opzione, possibilità che al momento sono difficili da quantificare.

Su Rolando, le considerazioni che si possono fare sono varie. Il valore del giocatore non dovrebbe essere in discussione (salvo verifica nel nostro disprezzato campionato).
Ci sono sicuramente altre priorità.
Ma occorre considerare che Chivu e Samuel sono a fine corsa e che Silvestre sembra aver fallito la sua chance.
Branca ha detto una cosa in un'intervista che è stata da alcuni oggetto di ironia, ma che esprime una profonda verità visto che l'Inter non è il PSG: ci sono situazioni che in quel momento si possono cogliere e vanno colte; altre non riescono perché non si crea l'occasione giusta nel momento in cui puoi forzare.

Infine mi permetto (spero di non fare cosa sgradita) di dire la mia su una questione attualmente dibattuta altrove: il confronto tra Villas Boas, sogno accarezzato nel passato, e Strama realtà del presente.

Se si guarda ai curricula, non c'è storia e questo è innegabile.

Ma se si va oltre, se si cerca di vedere lo spessore dell'uomo e del tecnico, ho un convincimento profondo, pur nella consapevolezza che si tratti di un giudizio soggettivo e fallibile: Stramaccioni è proprio di un altro pianeta e lo dimostrerà, qui o altrove.
E lo dico da convinto ammiratore (ante litteram) del tecnico anglo-lusitano

luciano ha detto...

Franz, se devo essere sincero una piccola delusione l'ho avuta anch'io. Monzani ci aveva preannunciato che avrebbe fatto una serie di brevi interviste, con priorità per quelli che ancora non erano stati presenti sul canale e aveva esplicitamente fatto il mio nome.
Poi se ne deve essere dimenticato.

Un po' mi è dispiaciuto per voi, amici del blog.

Per me ne sono stato quasi contento: di carattere sono timido, insicuro, non mi importa di apparire, mi trovo più a mio agio a fare quattro chiacchiere tra amici.

E poi, onestamente, c'erano persone di ben altro spessore che era assolutamente giusto privilegiare

Cisco ha detto...

Cavolo ieri il povero Carlo Pizzigoni era alla festa del settore giovanile del Milan e non lo sapevo, gli avrei fatto volentieri i complimenti.
Il bello è che ho anche sentito una sua collega della Gazzetta nominare "Pizzigoni", ma mi son detto "ma vah, che cavolo viene a fare nel nostro covo?".

luciano ha detto...

Il Pizzi è un giornalista che, tra le altre cose, cura per la Gazza il settore giovanile di Milan e Inter.
Ha al Milan ottimi rapporti con diverse persone e, credo, in primis con F. Galli.
Il Pizzi è stimato ovunque, in Sudamerica e in Africa, in molti Paesi europei e persino in Italia, perché prima è un grande uomo, poi è un giornalista inarrivabile. Anche per la sua obiettività, oltre che per la competenza assoluta.
Il tutto da interista, perché no?
Mi dicono che ci sia anche un grande giornalista milanista con caratteristiche simili, ma non lo conosco personalmente.

Unknown ha detto...

Io sceglierei l'accesso in CL alla vittoria in EL. Per questioni sicuramente economiche: leggevo da qualche parte che chi vince l'Europa League guadagna poco più della squadra che fa meno punti in Champions. E possiamo dirlo tranquillamente: introiti di quello spessore ci farebbero comodo.

Certo, sollevare una coppa Europea con la possibilità di giocarne un altra in Agosto non è che mi ripugna... ma se si tratta di prospettiva...

Rolando lo posso vedere a Giugno forse. A fare tutta la preparazione ed eventualmente farlo abituare alla difesa a 3. Soprattutto in virtù del fatto che Samuel avrà un +1 uno sulle spalle: insomma, non è immortale purtroppo. Rolando - Ranocchia - JJesus mi sembra un trio di difesa interessante, se perseguissimo la difesa a 3.

A Gennaio credo ci sia bisogno di profili diversi: mi aspetto qualcosina anche per le giovanili. Leggevo qualche giorno fa dell'interessamento per Milik (1994), che il 17 Dicembre ha invece firmato per il Leverkusen a 2,6 milioni di Euro. E' un calciatore che mi garbava e per il quale mi sono anche sorbito qualche partita di campionato polacco. Però per esempio meno sponsorizzato e che mi ha colpito in egual misura c'è lì un classe 95... che non è malvagio per nulla. E che potrebbe secondo me essere un ottima alternativa a Forte, ma anche fare giocate in stile Livaja nella stagione scorsa.

Ecco, centrocampista e attaccante: credo che questi ruoli possano giovare di innesti. E anche se so che per esempio Luciano preferirebbe altri profili, io punterei anche qui alla prospettiva.

Rob ha detto...

Dino, ti riferisci a Stepinski? In questo articolo, scritto in inglese, si dice che siamo molto interessati http://www.polishfootballonline.com/news?nid=700

Unknown ha detto...

Eheh... non ho fatto nomi apposta, non si sa mai. Sono scaramantico =)

Rob ha detto...

Ahah scusa Dino, ogni tanto divento petulante :)

luciano ha detto...

Intanto a gennaio quasi certo Cannataro al Parma, in prestito secco

Guido ha detto...

Il sintagma "in prestito secco" mi ha salvato da un mini-collasso. Se così fosse con questa formula avrebbe la possibilità di confrontarsi col campionato Primavera, e sarebbe ottimo per lui.

Gimon24 ha detto...

Concordo, per Canna sarebbe una cosa molto positiva.
Per tanti motivi, vero Luciano? ;-)

Certo che anche a me la formula del prestito secco, eventualmente, piace molto di più rispetto ad altre, perché Cannataro è un ragazzo che vale e che DEVE ritrovarsi.

luciano ha detto...

"Non scriveremo niente dell'Appiano day. Ci ha pensato Bomprezzi per FcInterNewsit, e va benissimo così".
Come non concordare con gli amici di "Bauscia Café"?

Certo, la formula per Canna sarebbe buona, anche se scaramanticamente si deve osservare che sarebbe la stessa dell'operazione Monachello, lo scorso anno...
Poi che gli faccia bene andare via e responsabilizzarsi, non ci sono dubbi

Gimon24 ha detto...

È vero, Luciano, anch'io penso che vada bene così.
Davvero eccellente quanto scritto da Franco Bomprezzi, impossibile fare meglio, mi hai convinto! ;-)

Ho già riportato in un commento precedente il link diretto allo scritto di Franco, pubblicato su FC Inter News. Rinnovo l'invito a tutti gli amici di leggere questa bellissima ricostruzione di una giornata speciale dai molti significati per chi come noi è... Interista Sempre!

Cisco ha detto...

Luciano, proprio per quello che hai scritto su Pizzigoni volevo fargli i complimenti e ovviamente scherzavo sulla sua presenza nel covo rossonero.
Infatti quando discuto con gente dell'ambiente Milan sui giornalisti che parlano di calcio giovanile uno dei pochi di cui canto le lodi è proprio lui.

luciano ha detto...

Certo, Cisco, lo avevo capito benissimo

carlo ha detto...

La risposta di Strama alla pelosa domanda sulla partita contro la lazio...mi ha provocato una certa eccitazione.;)
Altro che agghiacciande.

MarcoB ha detto...

Complimenti per la giornata alla Pinetina, per chi frequenta giornalmente Interello un avanzamento di grado meritatissimo.

Mi sono lamentato con chi di dovere (per quanto potesse contare il mio pensiero), per la non intervista a Luciano, ma mi è stato garantito che non è avvenuta perché presto a questo blog verrà dedicata un'intera puntata di Inter_Net.
Un'altra conferma dell'ottimo lavoro che svolgete e dell'attenzione che suscitate.

Complimenti a tutti i protagonisti del blog.

djorkaeff ha detto...

Ma dell'incontro con Ausilio e Strama non si potrà sapere proprio niente? Se avete fatto quella promessa è giusto così per carità, però sono parecchio curioso...:))

luciano ha detto...

Piacevole pomeriggio a Interello, con scambi di auguri con diversi giocatori e genitori, dalla Primavera ai giovanissimi regionali.
Ne ho approfittato per chiedere direttamente a Cannataro notizie sul suo ventilato trasferimento provvisorio al Parma. Canna ha escluso questa possibilità, in modo assoluto.
Ho avuto conferma che il misterioso '95 esiste, si è effettivamente allenato per qualche giorno a Interello e poi per una settimana ad Appiano. Dovrebbe essere un baltico.
Conferma anche di quanto avevo visto ad Appiano mercoledì: si sta allenando con noi un portiere giapponese.
Girano voci, non so quanto fondate, che comunque qualche movimento tra Inter e Parma potrebbe esserci (l'avevo letto da qualche parte, ma non sapevo che veridicità potesse avere l'indiscrezione). In particolare i ducali potrebbero essere interessati a qualche nostro giovane a parziale copertura di un trasferimento che interesserebbe la nostra prima squadra. Però queste sono solo voci e le riferisco con beneficio di inventario.
Destituita di ogni fondamento è la voce apparsa da qualche parte secondo cui Mainini potrebbe andare a Bologna.

luciano ha detto...

Djorkaeff: e' così. Abbiamo stretto una specie di patto di lealtà e amicizia. Anche se non ce n'era bisogno perché era scontato.
Magari qualche piccola curiosità, innocente, scaturita da brani di colloqui personali, prima o poi la scriverò

Unknown ha detto...

Cerri? O ritorna Biabiany? E se fosse un qualche loro giovane a parziale copertura di un Mariga e Jona? Mistero.

E se non fosse Baltico ma fosse il nostro polacco? E se fosse baltico e fosse... un baltico... che so... estone? Non proprio proprio attaccante, più esterno d'attacco o trequartista. E non è biondo biondissimo come ci si potrebbe aspettare, ma castano scuro? Vado a stringere la mano ai nostri scout se hanno beccato proprio quello XD

djorkaeff ha detto...

Certo Luciano, è giusto così. Aspetterò allora di leggere qualche piccola curiosità o magari carpire qualcosa tra le righe dei tuoi post.

Giuseppe ha detto...

Cerri? O ritorna Biabiany? E se fosse un qualche loro giovane a parziale copertura di un Mariga e Jona? Mistero.
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Speriamo più nella seconda di quelle che hai detto. Qualche giovane interessante da parte loro in cambio dei nostri BigMac e Jonnhy, ormai ai margini della rosa Inter ma ben integrati a Parma come dimostrato nelle precedenti stagioni. Onestamente non vedo molti giocatori della prima squadra del Parma particolarmente interessanti in chiave Inter...a parte forse Belfodil.

luciano ha detto...

Squalifica confermata per Guarin. Qualcuno ne dubitava?
Io ho tirato un sospiro di sollievo: temevo aggiungessero tre giornate a Samuel.

Dino: io il giocatore non l'ho visto. Me ne hanno parlato i ragazzi. E non è detto che venga preso, anzi. Se davvero dovesse arrivare il polacco, credo che non se ne farà nulla.

Per quanto concerne gli scambi col Parma noi saremmo interessati a un loro giocatore per la nostra prima squadra. Mi hanno detto anche il nome. Ma non considero fondate queste indiscrezioni, che riporto per pura curiosità.
Si è rivelata infondata persino la voce su Canna, per me ben più attendibile, vista la fonte...

Unknown ha detto...

Ma anche se tu lo sapessi, credimi, non te lo chiederei Luciano. Perchè sono momenti delicati: a me piace soltanto vaneggiare un po', fantasticare. Tant'è vero che, nonostante sia solo un vezzo mio, non faccio quasi mai nomi.

Il Partizan, se non appiana i suoi debiti entro il 31 Marzo, verrà escluso dalle competizioni Europee per 3 anni. Stesso discorso per l'Hajduk. Non voglio incitare allo sciacallaggio, però eheh

Tra l'altro i problemi economici dell'Hajduk sono un problema annoso. Noi abbiamo un accordo di scambio tecnico con l'NK Zagabria, ma mi sarebbe piaciuto un colpo in stile Granada-Watford, mettendo le mani su uno dei vivai migliori d'Europa. Ma anche qui, si tratta di fantasticare

FscoMisc ha detto...

Far parte dell'elite dei blogs nerazzurri è veramente un grande onore!
Complimenti vivissimi a "Interistisempre",in special modo agli amici di sempre Luciano e Gimon, per questo meritatissimo successo.
Grandi!
quelli che l'Inter...





olag ha detto...

Intanto sta volgendo al termine l'avventura spagnola di Samu.
Esonerato Pochettino, nelle ultime tre partite,nemmeno convocato.Appetito da tre/ quattro club di A, ha anche un paio di richieste in Premier, ed e' questa la soluzione preferita dal ragazzo,a meno che l'Inter non decida di tenerlo a disposizione da gennaio.
Sono sempre più numerosi i procuratori e addetti ai lavori che propongono trasferimenti all'estero, ritenendo il calcio italiano, per i giovani,scarsamente futuribile,e la difficile situazione economica certo non aiuta.

luciano ha detto...

Olag: questo conferma che all'estero il livello medio è più basso e quindi anche i giovani non ancora pronti per il nostro campionato possono trovare più spazio.
In attesa delle squadre B, fare esperienza là per poi aver successo qui può anche essere una soluzione.
Se non sei Balotelli o El Sharawi

luciano ha detto...

Ho spedito il post sulla partita di domani

Gianpaolo ha detto...

Se trova spazio, meglio che vada in Premier

Unknown ha detto...

Io invece vorrei riportare la simpatica cronaca della Gazzetta. Non di tuttosport ma della GAZZETTA con sede a Milano. (c'è scritto prima l'ultimo avvenimento).

Nonostante l'orrenda topica precedente, stavolta Damato sceglie bene. Altro fallo da giallo su Giovinco e Cagliari in 1020'Espulso ASTORI D. (CAG.) per 2a Amm.
Clamorosa topica di Damato! Dopo un palo di Bonucci da azione da corner negato un clamoroso rigore ad Asamoah, da due passi

Clamorosa topica (ripetuto 2 volte) e "questa volta sceglie bene". Non mi pare di aver visto per altre squadre una presa di posizione del genere. Posso dire un bel "mah"?

FRA ha detto...

scusate ma quei 6 minuti di recupero?? neanche ad una partita di calcetto tra amici si danno 6 minuti di recupero....CHE PAGLIACCI...FRA

olag ha detto...

Semplicemente mi chiedo se dopo la partita dei ladri di questa sera, abbia ancora un senso giocare il campionato.
Sic.

Giuseppe ha detto...

Intanto se domani le cose dovessero mettersi discretamente mi aspetto i primi minuti in campionato anche per Benassi...a proposito, perché non convocato Duncan?

MarcoB ha detto...

Il cagliari meritava di restare in 10 ben prima di quando è avvenuto. Hanno fatto continui falli stupidi, in situazioni non pericolose, cercando inutili anticipi e non trovandoli mai trovando invece le gambe dei giocatori vestiti da carcerati.
Damato ha fatto il damato ma quelli del cagliari non si devono lamentare, mi ricordo bene cosa dissero dopo Inter-cagliari commentando la partita.

In mezzo a una miriade di errori di valutazione ha vinto una delle due. Quella che ha tirato in porta.

powerage ha detto...

Ricambio le graditissime visite di Gimon e Luciano su QCI, per ringraziarli ancora per le bellissime parole che ci hanno scritto.

Sapete, come vi ho detto anche in altre circostanze, che la stima è ricambiata e che seguiamo costantemente il vostro blog.

I complimenti per la vostra partecipazione all'evento organizzato alla Pinetina sono d'obbligo.
E posso immaginare l'emozione di poter parlare direttamente con i protagonisti, che la maggior parte di noi ha visto solo sul campo o in TV; e con i responsabili della comunicazione.

Quello che è accaduto l'altro giorno ad Appiano è qualcosa di straordinario, secondo me. E, discutendo via web con altri amici presenti all'incontro, mi pare che questa percezione sia largamente condivisa.
Come sempre l'Inter arriva prima degli altri, anche nell'approccio alla rete e alle nuove forme di tifo aggregato, diverse da quelle tradizionali.
Credo che nessuno di noi, quando ha cominciato a scrivere e a discutere via web con altri tifosi, si sarebbe mai immaginato di poter partecipare, su iniziativa della società, a una giornata di confronto diretto con gli addetti ai lavori.

Tutt'al più si sperava che qualcuno della comunicazione buttasse ogni tanto un occhio ai blog, giusto per registrare il polso della tifoseria e per farsi un'idea dell'aria che tira.
Invece la società ha compiuto un passo in avanti fondamentale.

Che a mio avviso sarà anche utile a noi tifosi. Per avere le idee più chiare su come la società si sta muovendo. Per maturare la consapevolezza del peso delle cose che scriviamo. Per renderci conto della parzialità dei nostri giudizi, che spesso muovono da una conoscenza parziale della cornice entro cui vengono prese le decisioni societarie e tecniche.

Dei contenuti dell'incontro non è trapelato nulla, in rete. Ma quello che ho percepito in modo chiaro è che i tifosi/blogger presenti all'evento hanno ricavato un'impressione molto favorevole dalle persone che hanno incontrato e della visione strategica della società.

Aprirsi al confronto e non arroccarsi sulle proprie posizioni porta sempre dei frutti.
Da una parte e dall'altra.

Ci sentiamo domani per gli auguri.

Un caro saluto a tutti.

MarcoB ha detto...

Domani la primavera si gioca il secondo trofeo della stagione. Dopo aver perso all'inizio di settembre la finale di supercoppa con la roma, domani si gioca un'altra finale.

Recuperare due gol sul campo di Venaria, ad un Torino che farà di tutto perché in semifinale si materializzi il derby con la juventus, è operazione da "finale".

Quest'anno, più che lo scorso, l'atteggiamento con il quale si è scesi in campo ha determinato la qualità della prestazione.
Al netto della formazione che Bernazzani schiererà, e quindi del segnale che vorrà dare, ci sono tutti i presupposti perché si possa vincere 3-0 contro un torino che è sicuramente una buona squadra ma che non ha elementi di valore eccelso e sicuro futuro nel calcio che conta.

Dopo le prestazioni maiuscole di NGS con Liverpool e Rosenborg, oltre alla prima partita di campionato vinta contro la capolista atalanta, ma anche la voglia dimostrata nel derby, un'altra prestazione di tale portata potrebbe spingere la primvera neroazzurra in semifinale ribaltando un risultato maturato in una condizione particolare, su di un campo particolare, con una serie di episodi particolari che ne hanno determinato il risultato.

A differenza della partita d'andata, la difesa è in grado di costruire una prestazione buona, difendendo la propria porta con profitto e sostendo anche le azioni d'attacco (già mercoledì si è vista una buona prestazione con una buona spinta sulle fasce e bune cose anche in mezzo, per inciso il più in difficoltà è sembrato Bianchetti che rientrava dopo qualche mese).

Il centrocampo, se non ci sarà di nuovo l'azzardo con i due centrali "leggeri", può dare il solito apporto di sostanza e costruzione, fondamentale per aumentare in maniera determinante il proprio peso sarà la presenza dei "big" del nostro centrocampo.

La differenza però la farà la qualità e la concretezza delle nostre punte e qui nascono le mie perplessità sulla possibilità di un effettivo recupero della qualificazione.
Non sul valore assoluto dei ragazzi (bhé dai forse su Forte qualche perplessità l'ho e l'ho già espressa ma il ragazzo mi ha smentito a più riprese, anche se continua a non sembrarmi l'attacante di prospettiva e talento di cui avremmo bisogno), quanto sulla possibilità che chi affianchera la prima punta riesca a "spaccare" la partita.
Anche mercoledì i 5 che si sono alternati per completare il reparto a 3 mi sono parsi non in perfetta forma.
Forse la lunga stagione e i tanti impegni si stanno facendo sentire e un po' di brillantezza è venuta meno ma sia Garritano che Belloni hanno mostrato di non essere più i giocatori brillanti e concreti di qualche settimana fa.
Bocar è parso ancora troppo timido per poter essere decisivo, mentre Terrani mostra un'involuzione preoccupante dal punto di vista dell'atteggiamento e della voglia di essere prima di tutto concreto nel fare la cosa giusta al momento giusto. Troppi leziosismi hanno fin'ora condito le sue prestazioni, leziosismi magari belli da vedersi ma che si sono dimostrati inutile nello svolgere delle azioni d'attacco, e le molte panchine rimediate ne sono una conferma.

In prima squadra sono convocati Bessa, DiGennaro e Benassi. Potrebbero essere quindi a disposizione alcuni giocatori che in primavera fanno la differenza, uno su tutti Duncan (non so però se la non convocazione in prima sia cnseguente ad un'indisponibilità).

Mi spiacerà molto non poter seguire la partita e soffrire con loro, spero che soprattutto davanti si riesca a riacquisire una buona rapidità di esecuzione e che si riesca ad essere concreti.

Abbiamo bisogno di proseguire il cammino in coppa italia, sia per poter sfidare in semifinale "l'unico vivaio calcistico di valore", così disse Sacchi, sia per accrescere la consapevolezza nei propri mezzi dei ragazzi.

MarcoB ha detto...

intanto la roma ha eliminato il milan recuperando in casa, la sconfitta rimediata all'andata per 2-0.

Il 3-0, risultato che servirebbe anche all'Inter, è maturato attraverso una partita sofferta, con la qualificazione rimasta in bilico fino all'ultimo secondo quando petagna ha sbagliato il più comodo dei colpi di testa mandandolo sopra la traversa.

Firmerei perché la stessa partita si ripetese tra torino ed Inter con risultato a nostro favore.

luciano ha detto...

Caro MarcoB, quello che tu auspichi è nei desideri di tutti noi, ma credo proprio che la rimonta a Torino sia un'impresa disperata, quasi impossibile.
E' vero, il Toro non è uno squadrone irresistibile. A Ponte Lambro, all'andata, ha fatto tre gol davvero inconsueti, in mischia o su errori inammissibili della nostra difesa. Poi non ha più superato la metà campo. Ma contro la loro difesa chiusa non siamo stati in grado in tutto il secondo tempo di creare occasioni e segnare quel gol che davvero avrebbe riaperto il discorso qualificazione.
A mio parere in questo momento non abbiamo la potenza offensiva necessaria per scardinare tre volte la loro difesa, anche perché mancheranno Garri, squalificato, e Bello, che non si è allenato credo per un problema fisico.
Dovremmo schierare davanti a Dalle Vedove la difesa a quattro composta dal Bando, da Zaro, Pasa e Ferrara. Poi centro campo a tre (si parla di Del Piero Olsen e Gabbia) e tre punte. Una sarà Forte e per le altre due vedremo: la scelta dovrebbe essere fra Bocar, Tommy Terrani e Colo.
C'è poi l'incognita sul possibile utilizzo di Duncan e Ibrahima, non convocati in prima squadra. Chiaro che le cose cambierebbero un po', anche se nessuno dei due è giocatore d'attacco, il reparto chiamato oggi a una prestazione maiuscola, per alimentare qualche speranza.

Guido ha detto...

Online il post di Luciano, con la presentazione del match odierno contro il Genoa.