sabato 15 dicembre 2012

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Lazio-Inter: ancora una sfida per l'Europa.




La preziosa vittoria ottenuta sul Napoli ci consente di scendere a Roma per affrontare la Lazio in una partita che non sarà da ultima spiaggia, se non  in relazione a una poco credibile volata scudetto.


Dal punto di vista numerico infatti la gara sarebbe decisiva per le nostre ambizioni di vertice solo in caso di sconfitta, perché i sette presumibili punti che dovremmo recuperare sulla juve mortificherebbero in modo evidente ambizioni che sono ancora giustamente non conclamate.
E' anche vero però che vincere a Roma, contro una squadra forte, più avanti di noi nella ricerca di una sua identità calcistica precisa, non ci consentirebbe più di nasconderci, soprattutto perché tale risultato verrebbe a chiudere un ciclo che ci ha visto sino ad ora prevalere su Viola, Milan Juve e Napoli, cioè tutte le squadre più ambiziose.
E se arrivassimo  alla sosta natalizia ancora in corsa,  potrebbe crescere la disponibilità di Moratti a un ulteriore sacrificio finanziario, nella prospettiva di rincorrere un sogno.
Soprattutto se davvero la strada di un accordo con i cinesi si rivelasse in discesa.
Ma questi sono discorsi da evitare, anche in funzione della scaramanzia, che nel calcio un po' funziona (nel senso per esempio che pensare di essere da scudo potrebbe comportare una minor umiltà, che risulterebbe davvero dannosa).
Lasciamo stare il discorso scudetto quindi, rimandandolo a tempi che speriamo vicini, e occupiamoci dell'obiettivo primario (o minimo, come si preferisce, anche se minimo per me non sarebbe proprio).

Ebbene in chiave qualificazione alla CL  e in termini strettamente numerici la partita di domani non sarebbe così decisiva grazie proprio alla vittoria ottenuta sul Napoli.
Oggi siamo in vantaggio di un punto sui partenopei, di quattro sulla Lazio, di cinque su Viola e Roma e di dieci sul Milan.

Quindi è chiaro che anche un passo falso (sgraatt!) non comprometterebbe nulla.
Molto più rilevante sarebbe però il peso negativo di un simile evento a livello di autoconvinzione, di  solidità psicologica e di problemi connessi all'umoralità dell'ambiente.
Diverso ancora risulterebbe la questione da un punto di vista tattico, inteso come organizzazione di gioco.
Quest'anno Strama  (lo stesso Strama che lo scorso anno giocava le partite decisive sempre tendenzialmente con gli stessi uomini e con un 4-3-3 che gli assicurava equilibrio) non ha e forse non avrà mai un modulo base.
Per le caratteristiche della rosa, si trova nella necessità di ricercare di volta in volta un equilibrio con l'utilizzo di uomini e schemi diversi, in funzione anche dell'avversario.
In questo senso direi che il nostro mister si è rivelato davvero una persona di straordinaria cultura calcistica. Non c'è modulo che gli sia sconosciuto o gli risulti almeno ostico.
E lo studio meticoloso degli avversari gli ha consentito quasi sempre di trovare le soluzioni potenzialmente ottimali: poi è chiaro che un gol segnato o subito casualmente all'inizio può complicare tutto il lavoro.
L'Inter di Strama sembra aver trovato un assetto definitivo solo nella linea difensiva a tre, anche se proprio a Roma, se incontrassimo una Lazio schierata con il 451 potremmo assistere a qualche novità.
In mezzo e davanti le soluzioni variano di volta in volta (2-2-1; 2-3; 3-2, 3-1-1) con la posizione degli esterni che varia di conseguenza.
Un'Inter duttile e a “geometria variabile”, dunque, per la quale ogni test dà indicazioni importanti ma quasi mai fornisce una risposta definitiva circa l'organizzazione tattica e di gioco.
Da questo punto di vista le discussioni circa l'assetto ottimale per questa squadra sono destinate a continuare, indipendentemente dal risultato dell'Olimpico.
Fortunatamente, come si diceva, Strama ha davvero la forza per seguire la propria idea di gioco, fondata sull'equilibrio e sul privilegiare la sostanza nelle prestazioni dei singoli, indipendentemente da chi lo tira per la giacca, accusandolo di volta in volta di provincialismo o di conduzione troppo allegra, come è successo in alcune sconfitte casalinghe (Roma e Siena).
Il filo conduttore, ripeto è sempre la ricerca dell'equilibrio, che può essere un po' più “offensivo” in certe situazioni, un po' più prudente in altre.
Ma a me pare che spesso i risultati negativi siano venuti più a seguito di errori individuali (ah, il Silvestre di Inter Roma...) che non per approccio sbagliato alla partita.
Come ho detto molte volte, dal mio punto di vista di dilettante, la madre di tutti i problemi è la composizione del reparto attaccante: a mio parere più ancora che quella del centrocampo, dove certo, qualche giocatore fortissimo e completo non guasterebbe, ma ci sono risorse per attrezzarsi, in teoria e infortuni permettendo,  alle diverse necessità
Manca in rosa la punta di sfondamento e mancano gli esterni offensivi capaci di rientrare profondamente in virtù di una progressione devastante.
Abbondano gli attaccanti abilissimi nel giocare la palla, e anche ispirati nei movimenti offensivi, ma poco inclini  per volontà o per caratteristiche tecnico atletiche, al sacrificio.
Da lì la necessità di adeguare il centrocampo e gli esterni alla partita che si intende giocare, fondata più sul contenimento o sulla spinta offensiva.
Sempre tenendo in considerazione il necessario equilibrio e anche considerando le condizioni fisiche e di forma degli undici  prescelti (il cui numero, almeno per le partite realmente decisive, è abbastanza contenuto).
Non c'è dubbio che, sino ad ora, a parte la Roma, abbiamo perso punti nelle partite con squadre sulla carta meno quotate (Siena, Cagliari, Parma Atalanta): anche se è vero che sette di questi punti li abbiamo persi in un ciclo di tre partite consecutive, nei 15 giorni terribili di metà novembre, per cui le spiegazioni potrebbero essere non di ordine tattico.
Insomma, la partita con la Lazio, uno degli avversari più difficili da incontrare in questo momento, darà a noi, ma soprattutto al mister, ulteriori indicazioni fondamentali per il prosieguo della stagione.
Dal punto di vista tattico, sulla qualità e completezza dell'organico, sulla personalità di qualcuno.
In questo senso anche all'Olimpico la partita sarà determinante (se poi vincessimo, lasceremmo la Lazio a sette punti, e tutte le altre tranne la juve ancora alle nostre spalle, qualcuna forse con distacchi aumentati).
Ma per ora è meglio non spingesi troppo oltre con i sogni.

La conferenza  di Stramaccioni

Come al solito il mister non è certo parco di riconoscimenti verso la squadra avversaria e soprattutto verso il suo allenatore. Pektovic sta facendo di sicuro un ottimo lavoro, anche se occore considerare che il suo compito è stato più agevole di quello di Strama che ha dovuto inserire moltissimi uomini nuovi e in pratica creare un'identità nuova per la  squadra.
Si può dire comunque che i laziali costituiscono un complesso più collaudato, forte e organizzato  in tutti i reparti, mentre noi disponiamo forse di individualità più spiccate.
Resta il fatto che oggi la Lazio è una realtà calcistica di primissimo livello. Come appunto ribadito da Strama.
Alla domanda su ciò che si aspetta il presidente (nuovi progressi della squadra) la risposta da un lato non poteva che ribadire il collegamento molto stretto esistente fra presidente e allenatore, dall'altro riaffermare l'ovvio convincimento che ci troviamno di fronte a un lavoro in evoluzione e che tutti sperano porti a risultati ancora migliori.
Giustamente poi il mister, senza entrare nel dettaglio delle cause di questa situazione, sostiene che la differenza di risultati tra i grandi match e quelli meno ostici sulla carta è un fatto meno negativo di quanto sarebbe il contrario. Questa circostanza dimostra che possiamo giocarcela con successo contro ogni avversario.
Ora il problema resta quello di trovare continuità.
Alla domanda sulla sostenibilità del tridente offensivo risponde con il consueto e fondamentale riferimento alla necessità di mantenere l'equilibrio: a volte si può farlo anche con tre attaccanti,  in altre situazioni no. “ Io decido come schierare la squadra di volta in volta, non per forza la pericolosità è data dal numero di attaccanti in campo. L'Inter non ha come primo anno un undici intoccabile, ha una sua struttura, può variare le sue bocche da fuoco davanti”.
La juve è davanti, secondo il mister, perché ha avuto quella continuità che noi ancora stiamo cercando. La juve però (questo il mister non poteva dirlo, ma noi si) ha avuto soprattuto più continuità negli aiuti arbitrali, che a oggi sono sicuramente determinanti per la differenza di punti ottenuti. Questo senza nulla togliere alla loro forza, se naturalmente non consideriamo i meriti farmaceutici del  preparatore spagnolo...
Comunque, conclude il mister su questo argomento, la juve lavora in un certo modo (a me non piace usare la parola progetto) da più tempo, è normale che sia più avanti, ma l'Inter fa la corsa su se stessa, cioè sui miglioramenti che creca di conseguire. Poi si vedrà dove è arrivata e che cosa bisogna modificare.
Ecco, la continuità al massimo del proprio rendimento è proprio una virtù che può essere adeguatamente stimolata, da un... sapiente preparatore.
Fondamentale poi il discorso sul centrocampo:
“Il centrocampo è stato il reparto che ha variato di più in questa stagione perché la difesa aveva trovato stabilità, gli esterni sono stati impegnati quasi sempre gli stessi, davanti siamo quelli, il centrocampo è quello che ha modellato di più la sua fisionomia in base alle gare. Per fortuna ho giocatori con capacità diverse, è il reparto da cui mi aspetto di più anche da me stesso, perché è quello che posso far crescere di più”. 
E ancora: “(il centrocampo) sta trovando gara dopo gara la sua quadratura e le grandi vittorie nascono anche da questo settore, poi è chiaro che sui giornali vanno Cassano e Milito. Guarin e Zanetti hanno caratteristiche diverse e possono giocare in varie posizioni.
Dove si dicono due cose fondamentali: la prima è che sui giornali vanno i Cassano e i Milito, ma le vittorie si costruiscono anche con i Gargano, i Mudi, i Pereira e i Naga.
La seconda è che all'Inter ci sono diversi giocatori per fortuna del mister, che sono duttili, potendo  giocare in più ruoli con ottimi risultati (anche se naturalmente molti tifosi interisti più competenti non li vorrebebero proprio vedere, in nessun ruolo).
Strama sostiene quindi  che giocare all'Olimpico ovviamente non può essere indifferente, per il suo passato, ma ovviamente che questo fatto non lo condizionerà minimamente. Così come non sarà condizionato dal fatto che le Romane sono le uniche squadre di livello che ancora non è riuscito a sconfiggere alla guida dell'Inter.
Dopo aver fornito altre risposte elusive alle domande che tendevano ad avere anticipazioni su come il mister affronterà tatticamente la partita dell'Olimpico, si passa alle domande sui singoli.
Cassano: è un artista, come dice Moratti? E' un giocaotre forte, in una rosa tutta forte. Soprattutto è diventato subito un leader in una squadra che pure ha già tanti leader. Quindi grande personalità.
Chivu: sta lavorando bene e potrebbe essere convocato per la Coppa Italia. Però nessun recupero affrettato.
Obi, Mudi, Stankovic torneranno pienamente recuperati dopo la sosta.
Alvarez ha problemini al ginocchio, dei quali occorre tener conto per evitare che coinvolgano il sistema muscolare. A Parma, secondo Strama aveva fatto bene e quindi questa nuovo stop è un peccato.
Naga è migliorato tantissimo grazie alla sua professionalità, alla continua voglia di apprendere. “Lui, come Zanetti, Pereira, Jonathan, hanno tutti le caratteristiche di corsa per essere giocatori importanti su tutta la fascia”.
Anche Jona? Ma allora non è così una chiavica: o almeno il suo mister non pensa così...
A proposito degli esterni però c'è un'affermazione che analizzeremo più avanti, perché potrebbe dare un'indicazione sul modo di affrontare il match, anche se invece potrebbe essere sviante.
Infine su Wes, il mister nega seccamente che sia partito già per le vacanze

La possibile formazione

I 23 convocati:

Portieri: Handanovic, Castellazzi, Belec;

Difensori: Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Samuel,  Pasa, Pereira, Mbaye, Juan Jesus, Jonathan,  Nagatomo;

Centrocampisti: Guarin, Mariga, Cambiasso, Gargano, Benassi, Duncan;

Attaccanti: Coutinho, Palacio, Milito, Cassano.

Le schermaglie dialettiche tra i due mister sono cominciate con Pektovic che dichiara di valutare un passaggio alla difesa a tre, per contrapporsi all'Inter in modo speculare e conStrama che almeno nei giorni scorsi aveva lasciato intravedere (più che altro aveva provato in allenamento, la difesa a quattro).
Se prendessimo per buona la formazione laziale che indica la Gazza, avremmo un 4-5-1, con Klose unica punta (ma con Candreva e Mauri pronti a inserirsi) e un centrocampo molto forte, con Hernanes Ledesma e Gonzalez.

Chiaro che il modulo prevederebbe in fase di spinta due binari  assai insidiosi (Konko Candreva e Mauri Radu), senza per questo scoprire la zona centrale del campo.

A questo punto, davvero la  linea difensiva nostra  potrebbe passare a 4. In tal modo avremmo due centrali a prendersi cura di Klose e anche noi un binario per fascia. Poi loro avrebbero un uomo in più in mezzo, mentre noi un attaccante in più (e se fossero Milito e Cassano, non di grande movimento).
C'è da dire però che in questo modo:

- non abbiamo quattro esterni, a meno di riesumare Jona o rischiare JJ in fascia;
- smonteremmo la difesa a tre che è il reparto più collaudato ed efficiente;
- gli esterni dovrebbero giocare tutta la partita con grande corsa e intensità, per costituire il binario in fascia ma anche per aiutare in mezzo dove saremmo comunque in inferiorità numerica.

L'alternativa sembra essere costituita dal tradizionale 3-4-1-2, che però in questo caso, sempre da dilettante, non mi convince.

Per fortuna non devo decidere io, ma il tattico più forte del nostro campionato, che qualche cosa inventerà.

Trovo interessante, a tal proposito, questa sua affermazione in conferenza: “Magari in una partita così cercheremo di aiutarli (gli esterni, ndr) anche con il centrocampo, per farli soffrire di meno”.
Cosa significhi questa affermazione, è un rebus che viene consegnato agli appassionati, almeno fino alle 20.30 di domani.

Luciano

Nella foto, Fredy Guarin. E' arrivato (finalmente) il momento del colombiano di prendersi l'Inter sulle spalle e darle quel qualcosa in più in termini di forza e personalità a centrocampo. Gli ultimi segnali in questo senso sono stati incoraggianti, ora non bisogna più voltarsi indietro. Vai Guaro, vai...

36 commenti:

luciano ha detto...

Gatto nero: dopo quattro anni feltri si scusa con Figo e ammette: era un a balla.
adesso aspettiamo tutte le altre scuse (migliaia) delle varie PI

Rob ha detto...

In qualche modo la Lazio va limitata sugli esterni dove ha almeno 4 uomini, non darei affatto per scontata la difesa a 3 stasera.

Luciano, secondo te il '95 di area ex sovietica viene valutato come possibile rinforzo per la Primavera?

LOTHAR10 ha detto...

Ciao
Forza mitico Strama
E forza Inter

luciano ha detto...

Rob: per la Primavera del prossimo anno.

Sono d'accordo sulla questione esterni della Lazio (che però è forte anche in mezzo al campo dove può avere la superiorità numerica grazie al fatto che ha un vero bomber d'area (naturalmente Milito è meglio di Klose, ma il laziale gioca meno ma è più rapinatore e implacabile, anche di testa.
In questo modo possono giocare con 4 esterni ma anche 3 centrocampisti.nell'intervista Strama ha detto che i centrocampisti dovranno aiutare gli esterni. Questo farebbe pensare a un 352, ma spesso in conferenza Strama svia

luciano ha detto...

Rob: però non è detto che arrivi. Fare un provino non significa venir presi. Anche se i giocatori stranieri di valore, quando vengono a provare in qualche modo sono stati bloccati

Rob ha detto...

Sìsì, chiedevo perchè secondo me servirebbe già a gennaio un rinforzo in attacco ma va bene lo stesso.

luciano ha detto...

Brutta Inter nel primo tempo. Neppure una vera azione e dietro tanta confusione.
Non sono proprio ottimista

Unknown ha detto...

peccato! una sconfitta che lascia l'amaro in bocca e ,forse, quasi tutte le speranze di lottare per lo scudo. non siamo stati fortunati, ma,complessivamente, nemmeno la lazio ha rubato nulla. ripartiamo da questa sconfitta che fa molto male, ma rialziamoci. oggi non è stato un disastro come a parma. ci manca il miglior milito e palacio non è in condizione. non me la sento di inveire su cou. troppo pochi 10 minuti per vomitare insulti come, purtroppo, tanti pseudointeristi in altri lidi più burrascosi del web. coraggio. chiudiamo bene il 2012 e speriamo che il prossimo anno si colga qualche punto in più per riprenderci, quantomeno, la champion's, traguardo fondamentale per ricostruire una nuova grande inter. io non perdo la fiducia. forza inter.

luciano ha detto...

Non possiamo continuare con questa schizofrenia: vinciamo una partita e ci esaltiamo, ne perdiamo una e sprofondiamo.
No, siamo una buona squadra, non eccezionale, che lotta con le migliori e ha fatto fino ad ora qualcosa in più del prevedibile.
Quando ci gira male possiamo perdere anche con enormi attenuanti come è accaduto oggi (due pali, un'azione da gol meravigliosa fermata dall'arbitro in modo truffaldino; un evidente fallo da rigore su Rano).
Altre volte abbiamo vinto perché ci è girata bene.
Ma come dice Strama: "non siamo ancora più forti degli episodi"
Poi ci sono altre considerazioni tecnico-tattiche, ma queste vanno analizzate con più calma.
Francesco di cesare: molti troppi interisti sono fatti così: prima della partita si sprecavano gli insulti a Zanetti; ora a Cou.
Bisogna capirli: per loro massacrare i nostri è liberatorio.
Cou andrà via e si affermerà alla grande altrove. Allora, gli stessi, insulteranno i dirigenti...
Non c'è mai nulla di nuovo: gli arbitri ci massacrano, alcuni tifosi...anche.

luciano ha detto...

ovviamente non abbiamo mai vinto perché "ci è girata bene" con gli arbitri, alludo a episodi calcistici, come "trovare" il gol al primo tiro, dopo averne evitati altri miracolosamente, ecc.

Daniele ha detto...

E comunque anche stasera zitti zitti quatti quatti la terna arbitrale insieme agli assistenti sono riusciti a danneggiarci: fermato Cassano davanti al portiere che non ho ancora capito perché, rigore su Ranocchia da non credere non concesso e minuti di recupero sempre ai minimi quando siamo noi a dover recuperare....non parliamo poi della gestione dei cartellini, quel giallo a Candreva è da manicomio. Vorrei far notare poi come proprio nel momento di nostra maggior pressione improvvisamente non ci ha fischiato più niente a favore...bello poi quel diaz entrato nel finale che dalla sua panchina va in faccia al nostro allenatore insultandolo!
Poi può anche darsi che sia io quello prevenuto!

Avvocheto ha detto...

Primi 55-60 minuti male male...ma non ricordo grandi parate di Handa. Poi siamo usciti bene e avremmo meritato quantomeno di segnare...la sconfitta mi pare proprio ingiusta, almeno il pareggio lo meritavamo. Certo che tra pali e decisioni arbitrali non siamo molto fortunati...

luciano ha detto...

I miei voti: li spiegherò nel post
Handa 6
Naga 6.5
Rano 6
Samuel 6
Zano 6+
Gargano 6+
Cambiasso 5.5
Pereira 6+

Cassano 6
Milito 5+

Palacio 6
Cou NV

Strama 7

Direttori di gara 4

Daniele ha detto...
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Daniele ha detto...

Strama ha provato a vincere, ha rischiato sbilanciando la squadra, è andata male pazienza....con Klose da noi comunque questa gara finiva in goleada!
Stiamo a parlare di prendere centrocampisti, difensori ma senza una punta di spessore che segna o che fa segnare in gare come questa non prevali!

luciano ha detto...

D'accordo al 100%, Daniele

Unknown ha detto...

Peccato..diciamo che un pari sarebbe stato il risultato giusto...anche se il calcio nn è paragonabile al pugilato.
Primo tempo in difficoltà,mentre nel secondo,senza fare sfracelli , abbiamo giocato da Inter.
Nn amo i piagnistei, ma mi chiedo a cosa serva un giudice dietro la porta se nn vede una trattenuta simile..
Domani penso di vedere la Primavera...abbozzo di formazione ??

Unknown ha detto...

Peggiori in campo la terna e Milito.

Il Principe(sempre sia lodato) continuerà a fare gol, non si mette in discussione la sua classe.
Ma il suo declino fisico è continuo.. mi spiace ma lui deve essere il vice, tipo il Cruz di tanti anni fa.
Nei 20-30 minuti può ancora far giocate da fuoriclasse, ma vederlo in campo 90 come stasera fa male per chi ricorda il vero Milito.

Dirò una eresia, ma ci sta mancando molto Mudingay in mezzo al campo. Zanetti come centrocampista proprio non mi convince, non dà pressione agli avversari e nella gestione non verticalizza a sufficenza.

Guarin secondo me si sta confermando sempre di più il nostro uomo in più.. pur riconoscendo che non può fare il centrocampista.. però è l'unico giocatore in rosa che domina a livello fisico gli avversari..
Menzione anche per Nagatomo.. faccio fatica a trovare esterni con tanta resistenza e qualità in Serie A.

Io nel secondo tempo ho visto una discreta Inter.. non sono affatto pessimista come tanti altri dopo stasera..

djorkaeff ha detto...

Boh io sono incaz... con l'arbitro...come si fa a fischiare quel fallo di Milito?? Il fallo su Ranocchia nemmeno l'ho visto ancora...
Si può vincere o perdere, ma di perdere così mi sono rotto le balle.
Poi si può discutere di tutto il resto, come del fatto che se proviamo a vincerla rischiamo troppo, troppo di perderla...cioè in quel momento sembrava che potevano segnare entrambe le squadre in ogni azione. E che più coperti nel p.t. abbiamo creato zero.
Fatto sta che loro hanno segnato 30" dopo che Cassano è stato fermato quando si trovava davanti al portiere, questa cosa non mi va giù.

giudik ha detto...

probabilmente arbitri come quello di ieri fanno felice il presidente Moratti, visto che non ne parla mai... io penso che la strategia migliore nell'interesse della squadra e dei suoi risultati sia quella di avvelenire il clima, chi se ne frega della signorilità. Stare zitti non porta a niente, significa che le cose vanno bene e andrà così ancora per decenni, decenni in cui noi anche avendo squadre competitive non vinceremo niente. Parlare del marcio, mettere in dubbio la regolarità del campionato, sempre!

I giudici di Napoli scoprirono per caso calciopoli? no, cominciarono a indagare sentendo di favori continui a una squadra... Guariniello cominciò a indagare sul doping dei ladroni sentendo le frasi di Zeman... sentendo le interviste di Moratti in macchina o davanti al bar al massimo qualcuno può farsi qualche risata

luciano ha detto...

Nabucco: troppo difficile fare anticipazioni sulla Primavera, vista anche la precarietà delle sedute di allenamento e per esempio la questione di coloro che potrebbero "scendere" dalla prima. Non dimentichiamo che il Toro schiera regolarmente meggiorini o un altro giocatore della rosa di prima, sui 25-26 anni. L'unica cosa certa dovrebbe essere la presenza di Bessa, almeno per un tempo.
A Ponte lambro il campo è un ottimo sintetico, solo un po' stretto, il che dovrebbe agevolare chi difende. Staremo a vedere,. Ci sarò anch'io. mi piacerebbe conoscerti.

Giudik: rispetto la tua opinione , come tutte quelle che non trasudano livore e astio anti interista, ma a me sembra un po' semplicistica.
Penso che dirigenti e giuristi valuteranno le situazioni e gli atteggiamenti più opportuni. I tifosi possono sfogarsi come vogliono. i dirigenti devono tener conto di rapporti di forze a noi sconosciuti, o che possiamo solo immaginare.
E poi c'è la questione dei media che ti rovesciano contro ogni tentativo di scuotere un andazzo col quale loro , le PI, prosperano, anche finanziariamente.
Comunque i giudici di Napoli non hanno indagato sulla base di dichiarazioni e proteste hanno intercettato casualmente alcune telefonate in un procedimento del tutto estraneo al calcio e, avendo ravvisato ipotesi di reato, hanno aperto un fascicolo nuovo.
Altrimenti dovevano agire già quando Sensi con le sue denunce del sistema Moggi fece rischiare la B alla sua Roma

Karlito ha detto...

CONTROCORRENTE!

Io non mi tiro mai indietro quando c'è da criticare. La stagione scorso ho inveito in ogni modo possibile su ipic-nic che vedvo organizzare in campo dai giocatori nerazzurri.

Quest'anno la storia è diversa, molto diversa.

Agnelli-Inter 1-0

Dissento da ogni tipo di critica sulla partita dell'Inter di ieri sera che affrontava una Lazio molto forte, Nel primo tempo si è vista solo la Lazio, ma i nostri non hanno mai dimostrato di essere in ansia o in difficoltà, davano l'impressione di avere tutto sotto controllo e comunque di sentirsi sicuri di sè.

Nel secondo tempo l'Inter ha dimostrato SUL CAMPO di essere chiaramente superiore alla Lazio.

Ad un certo punto sui piedi di Cassano capita la madre di tutte le palle buone di tutte le partite del mondo (anche perchè ce l'ha Cassano). L'arbitro, strepitoso acquisto di Agnelli, lo sa. S'inventa un fallo che si può solo sforzarsi di inventare. L'arbitro non ha visto nessun fallo perché non c'era nessun fallo. L'arbitro ha visto l'azione da gol al 99% è l'ha fermata per non far segnare l'Inter. E' così e lo sappiamo tutti.

Che non vedesse il rigore su Ranocchia era scontato. QUesti falli gli avversari possono farli contro l'Inte sapendo che Agnelli non permetterà mai che vengano fischiati.

BRAVA INTER! Per me esce virtualmente vittoriosa da questo match con una squadra molto forte che siamo riuscito a limitare fortemente. Abbiamo dimostrato una netta superiorità contro una delle protagoniste del campionato.

Ma contro queste squadre di occasioni vere ne capitano poche, se l'arbitro le ferma è finita. E queste cose in classifica contano moltissimo!!!

BRAVA INTER! Lo dico un'altra volta e Coutinho non merita di avere certi tifosi. Coutinho è un top player e lo dimostrerà quando giocherà sapendo di avere fiducia totale e di essere protagonista inamovibile. Spero che la dirigenza non dia ascolto a certe sciocche critiche a questo giocatore dal futuro dorato.

giudik ha detto...

a me più che per ordine dell'agnello, sembra che gli arbitri nel dubbio non hanno nessun timore a sfavorire l'Inter, tanto si sa che nessuno li criticherà mai... sai mai che Cassano segna e le moviole dimostrano che c'è fallo di Milito, poi chi lo sente Lotito

carloboi ha detto...

Vi leggo e Vi seguo sempre anche se non ho più commentato, siete bravissimi
Un particolare saluto a Luciano e Gimon.

Ormai il mio tifo è diviso tra l'Inter e qualche volenterosa procura della Repubblica che ridia un minimo di credibilità e dignità a questa cloaca che è il campionato di calcio italiano, specchio di un paese ormai alla deriva.
E' veramente faticoso e frustrante.
Maledetto amore per l' Inter che mi costringi a seguire questo obbrobrio.

luciano ha detto...

Giudik: agli arbitri non interessano le critiche di un dirigente (che tra l'altro avrebbe contro tutti i media). Agli arbitri interessa far carriera e guadagnare tanti tanti euro.
E la loro carriera la decidono i dirigenti arbitrali, quelli si appecorati all'ovino capo branco!

Data la situazione, torneremmo ad avere arbitraggi non negativi solo nel momento in cui precipitassimo in classifica.
Però, dato sfogo alla legittima e doverosa rabbia per la interminabile catena di ingiustizie, bisogna riprendere a parlare di calcio. E' quello che ho cercato di fare nel mio post, con i miei limiti da appassionato dilettante, ovviamente.

luciano ha detto...

Ho spedito il post

olag ha detto...

Bastasse lamentarsi per far cambiare le cose,ci avrebbero già pensato,i dirigenti o chi per loro.
Prima di calciopoli ci si e' lamentati e si e' protestato per anni, masticando amaro, mica e' successo in un attimo.
La verità e' che anche ieri, la squadra ha fatto ciò che a qualsiasi team sarebbe bastato se non a vincere, almeno a non perdere; solo che per ' cause esterne' diciamo che non e' bastato, ma non sarà sempre così, anche con l'impegno di tutti gli ovini del mondo.
Forza Inter.

giudik ha detto...

La federazione è assoggettata a una squadra, gli arbitri dipendono dalla federazione assoggettata, i media sono corrotti tutti... quanto è complesso questa sistema? quanto costa in termini economici mantenerlo in vita? perchè arbitri, giornalisti e dirigenti federali non fanno tutto per sentirsi dire "grazie" dall'ovino. Corrompere migliaia di persone costerebbe centinaia di milioni, quindi dubito che sono tutti corrotti...
La verità, come per calciopoli 1, è che solo qualche decina tra arbitri, dirigenti federali e giornalisti sono al servizio di chi sappiamo, gli altri vanno dove tira il vento... E' su questi ultimi che occorre mettere pressione, e non è facendo i signori che cambia il vento... E poi sai mai che a parlarne sempre chi di dovere va a scoperchiare il coperchio e scopre il marcio

giudik ha detto...

Olag, prima di calciopoli 1 non ricordo grosse proteste da parte nostra, se non in campo da giocatori e allenatore... quest'anno è successo una sola volta che Moratti si sia fatto sentire a voce alta, dopo Inter-Cagliari. Partita successiva? Parma-Inter, dove per un'intera partita i nostri hanno preso a calci Biabiany rimediando appena un paio di gialli, perchè l'arbitro aveva un certo riguardo verso una squadra che si era lamentata del fatto di aver subito torti in 3 partite consecutive

olag ha detto...

Giudik, il mio sottinteso era che il mai dimenticato Giacinto e l'eterno Peppino,hanno sottolineato per anni ciò che la realtà ha dimostrato essere superiore alla fantasia,riguardo ai sempiterni ladroni.
Ma ci e' voluto qualche anno.
Ora le cose sembrano altrettanto evidenti, riguardo a episodi che ritenere dubbi e' puro eufemismo, e non si tratta di buona fede, quindi...
Ci vuole qualcosa che faccia ' cortocircuitare' il sistema .

luciano ha detto...

Non si tratta di corrompere, Giudik, si tratta di POTERE.
Non c'è bisogno di corrompere gli arbitri o i giornalisti, basta il potere di decidere delle loro carriere

Unknown ha detto...

@ Luciano

Anche a me farebbe piacere conoscerti..spero di esserci,impegni di lavoro permettendo.
Giaccone nero e sciarpa scozzese rossa...beh..diciamo capelli al minimo sindacale...;)

luciano ha detto...

Intanto bella vittoria dei giovanissimi nazionali a cagliari (3-1)


Primo tempo combattuto e finito 0-0
Nella ripresa miglioriamo nettamente a e andiamo a segno con Vago, Jus,e Alen. Verso fine segnano loro...
Partita difficile e fallosa...comportamento del pubblico e dell'arbitro da censurare... molti ammoniti dei nostri. Espulso Cagnano per reazione dopo l'ennesimo brutto fallo subito

luciano ha detto...

sarei curioso di vedere quanti punti sarebbero davanti a noi Roma e viola se i loro direttori sportivi avessero dovuto tagliare gli ingaggi di 50 milioni.
Invece sono ancora dietro, vero?

Rob ha detto...

Luciano, come sta giocando Vago?

Federico ha detto...

Ho letto che la Primavera sta perdendo 3-1..qualcuno sa qualcosa di più specifico?