lunedì 28 ottobre 2013

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Gioie e dolori: Inter-Hellas Verona 4-2

Diciamo subito che la partita di ieri ha dato due conferme molto importanti e che ormai, dopo 9 partite e oltre 800 minuti di gioco, si possono considerare acquisizioni definitive.

La prima è la seguente: l'Inter attuale è competitiva a livello italiano solo se può disporre della rosa al completo.

Questo sebbene anche nel ristretto numero dei “titolari” si possano trovare alcuni ruoli che dovrebbero essere potenziati.

Basta sostituire Campagnaro con una riserva e/o Cambiasso con Kuzmanovic, perché il livello della prestazione collettiva cali sensibilmente.

Stessa cosa se si devono sostituire gli esterni, oppure Alvarez o, naturalmente, Palacio

La seconda verità quasi indiscutibile è che questa squadra non ha la capacità di gestire il risultato.

Per vincere deve sempre andare al massimo e siccome è difficile farlo senza pause nell'arco di una partita e ancor più di una stagione, probabilmente l'Inter andrà quest'anno soggetta a prestazioni altalenanti.

Parlo non tanto di ritmo, intensità, ecc, quanto di concentrazione.

E' normale che in vantaggio di due gol ci sia un calo di concentrazione.

Gli avversari si rincuorano, ci provano, si sbilanciano e se la squadra in vantaggio è forte nella gestione della situazione (cioè se ha un ottimo tasso di classe ed esperienza) anche giocando all'80 % della concentrazione chiude di solito la partita.

L'Inter anche quando segna e si porta in vantaggio non ha un margine di superiorità tale da consentirle di gestire il risultato con un calo di concentrazione.

Contro il Verona per la verità a mio parere si è avuta qualche conferma di altro tipo.

Per esempio sul fatto che indipendentemente dai moduli pubblicizzati, tutte le squadre giocano nello stesso modo: difendono con 9 giocatori oltre al portiere entro la linea della palla, per esempio.

Parlare di difesa a 3 o a 4 in questa situazione a me sembra mero esercizio dialettico.

Quando si attacca con una ripartenza, tutte le squadre portano avanti 3, 4 fino a 5 giocatori secondo quanto richiesto dalla situazione contingente e dalla capacità di accelerazione dei giocatori che possono essere coinvolti.

Nessuna squadra attacca con uno o due giocatori, a meno che non si tratti di una verticalizzazione profondissima.

Se poi si attacca in massa, tutta la squadra sale fino a metà campo e in quello spazio ristretto tra linea centrale e area di rigore avversaria si fa girar palla, sino a quando uno qualunque dei cinque o sei deputati a offendere ha lo spazio necessario per dettare l'imbucata.

Oppure si cerca la manovra avvolgente dalle fasce, per raggiungere il fondo e rimettere la palla all'indietro o crossare.

Giocando al massimo della concentrazione, sino al raggiungimento del doppio vantaggio, l'Inter non ha concesso assolutamente nulla ai veronesi.

Nello stesso tempo però ha mostrato le sue difficoltà contro le difese strette: non succederà spesso, infatti di segnare molti gol su mischia, a seguito di un angolo, come invece è accaduto ieri.

Manca all'Inter un trequartista o seconda punta dotato di uno scatto bruciante o di un dribbling vincente sullo stretto, che faccia saltare l'organizzazione difensiva avversaria.

Alvarez è quello con più qualità in questo senso, ma le esprime o partendo da lontano, o cercando il fondo in posizione da ala.

Negli spazi stretti (cioè quelli centrali, più presidiati) le sue stesse caratteristiche morfologiche non lo agevolano in questo.

Kovacic e Guarin portano troppo palla per avere OGGI questo compito (Kovacic ha fatto una giocata da leggenda in favore di Belfodil che non se n'è avveduto in tempo, ma eravamo in spazi ampi perché il Verona era proiettato in avanti per cercare la rimonta).

Quindi i casi sono due: o si punta su una manovra offensiva soprattutto aggirante (e allora serve una prima punta torre, magari affiancata da un centrocampista fisicato che si butti dentro anche senza palla), oppure ci vuole qualcuno che sappia incidere sullo stretto.

Il solo Palacio, sia pure immenso, non può bastare.

L’importanza di avere tutti i giocatori al meglio della concentrazione e della condizione atletica, si è vista chiaramente nella partita di ieri.

Prima perché sul due a zero c’è stato il calo di concentrazione.

I miei vicini di posto possono testimoniare che, dopo due o tre controlli sbagliati dai nostri per leggerezza e supponenza, ho detto loro che avremmo subito il ritorno del Verona, perché appunto c’era troppa superficialità.

Di lì a poco è venuto il colpo di testa di Toni da posizione favorevole, poi l’errore di due dei nostri che hanno spalancato le porte all’autore del gol.

La situazione si è ripetuta dopo il 4-1, aggravata dalle sostituzioni e dal fatto che Alvarez, per esempio, aveva ormai dato tutto e sarebbe stato da sostituire.

Purtroppo, si può anche non essere d’accordo sulla valutazione, ma per me Palacio e Cambiasso (anche Campagnaro) a prescindere dalle doti tecniche e atletiche di ciascuno, hanno una cosa fondamentale che gli altri non possiedono nella stessa misura: la testa.

Se non avessimo avuto un briciolo di buona sorte avremmo corso rischi maggiori, su un possibile 4-3 (non sono in grado di dire se il gol di Toni fosse davvero viziato da irregolarità: si deve tuttavia constatare che l’arbitro aveva già interrotto l’azione al momento della conclusione e che, per analogo comportamento, Palacio è stato ammonito).

Per altro in serata la visione dei filmati, con i due rigori regalati al Napoli e quello alla juve, fuori area e con fallo inesistente, riportano la questione arbitraggi sul binario consueto…

Le considerazioni che abbiamo svolto fino ad ora, se risultassero fondate, potrebbero portare qualche preoccupazione per le prossime partite.

Diversi nostri giocatori chiave non sono in grado di dare lo stesso elevato rendimento se si gioca tre volte in una settimana.

La sostituzione di Palacio e Cambiasso si spiega proprio per queste esigenze, ma anche Alvarez avrebbe meritato il cambio, purtroppo non più possibile.

La morale è sempre la solita: si tratta di un buon gruppo (di 13-14 giocatori) che va integrato e potenziato con qualche innesto importante.

Così com’è, può lottare al massimo per le posizioni di rincalzo dopo le prime tre.

Le cifre confermano elementi positivi e negatività: 18 punti in 9 partite non sono pochissimi, se si prescinde un attimo dal cammino fuori norma della Roma.

Mantenendo questa media finiremmo a 76 punti, quota davvero importante.

D’altra parte gli otto gol subiti nelle ultime 3 partite (ma anche la rimonta accusata col Cagliari) dimostrano che non abbiamo la continuità necessaria: si fanno grandi campionati segnando molto, certo, ma soprattutto subendo con… parsimonia, che è la spia più attendibile del raggiungimento di un equilibrio tattico e di una apprezzabile organizzazione, capace anche di supplire a qualche momento di stanca.

Mazzarri si conferma a mio avviso tecnico molto preparato, è consapevole della situazione e cerca di trarre il massimo profitto da ciò di cui dispone.

A molti non piace perché non si lascia andare a voli pindarici, a suggestioni offensiviste (per me sarebbero scriteriate, ma è assolutamente possibile che abbiano ragione coloro che la pensano diversamente).

Oggi l’optimum per questa squadra mi sembra che sia disporre di tre marcatori, di due esterni, di tre centrocampisti di sostanza, di un trequartista (meglio se in grado di partire da lontano) e di una punta.

Che sia un sistema di gioco con poche alternative lo dimostrano a parer mio due fattori: la constatazione che Palacio è l’unico terminale efficiente e d’altra parte il gran numero di giocatori che sono andati sino ad ora a rete (10).

Il che sempre a mio parere evidenzia che quando si deve attaccare lo si fa con un buon concorso di uomini.

D’altra parte proprio gli otto gol subiti in tre partite stanno a testimoniare che lo squilibrio se mai è a danno della difesa, almeno in relazione alle qualità individuali degli attuali interpreti.

Nella sostanza dunque mi sembra che la partita, aldilà del risultato positivo, abbia confermato i motivi di speranza in un buon campionato, come pure le perplessità, i dubbi e le necessità di qualche intervento importante nel prossimo mercato invernale.

Le prestazioni individuali

Carrizo: forse sul primo gol Handa ci sarebbe arrivato. Ma Handa è un fenomeno e non fa testo. Per il resto una prestazione abbastanza sicura, se si tolgono un paio di uscite avventurose. 6

Rolando: chiaro che non è il miglior Campagnaro, ma ieri, a parte il gol abbastanza casuale, ha giocato con sufficiente autorevolezza. Certo, non ha la rapidità che in molte situazione sarebbe indispensabile, ma supplisce con un buon tempismo. 6
Ranocchia: ho letto giudizi discordanti sulla sua prestazione, che complessivamente mi è sembrata positiva. Si fa uccellare sul gol annullato a Toni, ma per il resto annulla chiaramente l’ariete veronese. 6
Juan Jesus: incorre in alcune sbadataggini e... nelle ire di Mazzarri. Peccato, perché ha dei mezzi per imporsi definitivamente come un grande difensore. 5.5

Jonathan: bravissimo per oltre un’ora. Giudizioso e concreto poi. Se avesse segnato dopo una serie di dribbling ubriacanti e un tiro a giro di sinistro fuori di poco, sarebbe crollato lo stadio. In pochi mesi da reprobo inguardabile e beniamino di San Siro. 7
Guarin: già nella partita precedente aveva dimostrato di essere in ripresa, con il Verona ha fatto bene, pur con qualche eccesso individualistico che comunque sembra non emendabile. E’ un giocatore vero, può far bene o male, ma in campo si sente. Mazzarri non rinuncia mai a lui. 6.5
Cambiasso: gran regista a tutto campo, ottimo in interdizione, buono nell’organizzazione del gioco. In qualche intervento difensivo l’ho visto “tornare” più rapidamente di qualche compagno, ed è tutto dire. Quando esce, si spegne la luce. 7
Alvarez: ho visto dei voti di stretta sufficienza. Io sono rimasto davvero impressionato dalla sua prova, per almeno un’ora. Continuità, presenza in ogni zona del campo, contrasti determinati e vincenti, ripartenze avviate. Quando terrà a questi livelli per l’intera partita diventerà davvero insostituibile.
Sbaglierò ma per me questa è un’Inter asadista, legata com’è alle prestazioni di Campagnaro, Cambiasso, Alvarez e Palacio (in attesa di Milito o magari Icardi). 6.5
Nagatomo: efficace e insidioso nelle fasi offensive, quanto incerto è spesso fuori posizione quando si trattava di difendere. Soprattutto nel secondo tempo dalle sue parti si balla, anche se non è l’unico responsabile. 5.5

Kovacic:
non è il suo ruolo e si vede subito. Cerca comunque di rendersi utile ma giocando con meno spazio davanti a sé non può piazzare la sua proverbiale progressione palla al piede. Si esibisce in un assist delizioso, di tacco, troppo geniale perché Belfodil lo intuisca. Conferma che la qualità c’è e del resto ha l’alibi chiarissimo di aver tenuto una posizione che al momento non gli è congeniale. 5,5

Palacio: l’Inter lo deve proteggere come fosse l’ultimo esemplare di una specie in via di estinzione. E’ fondamentale per la nostra…biodiversità. Fa tutto bene, anche le cose che per struttura fisica gli sarebbero negate. Non si capisce dove si sia nascosto fino ai trent’anni un fenomeno così. 7

Kuzmanovic:
era un giovane interessante, seguito anche da noi. Nella Viola non aveva fatto male. Inspiegabile l’involuzione. Magari si riprenderà (non mi piacciono i giudizi stroncanti in una materia come il calcio dove tutto cambia ogni domenica), ma questo Kuz, non mi sembra da rosa dell’Inter. 5
Belfodil: fa la cosa più bella allargandosi sulla fascia, come già era successo contro il Torino. Non sembra proprio una prima punta, nemmeno di rincalzo. Al momento ha limiti e qualità che deve affinare. 5.5
Taider: ci mette grinta, corsa e potenza, qualità che a questo centrocampo servono. Sbaglia qualche controllo di troppo rispetto ai suoi standard. SV

Mazzarri: non sbaglia nulla. Io sono convinto che se prende 8 gol in tre partite schierando tre centrali, difficilmente farebbe meglio schierandone due (due degli stessi tre). Ma è un’opinione come un'altra. Non riesce a evitare i cali di concertazione della squadra, Su questo senza dubbio lavorerà. 7

Luciano Da Vite

Nella foto (Inter.it), Jonathan al tiro. Il terzino mineiro è stato autore sabato dell’ennesima buona prova: piccole rivincite rispetto alle critiche subite, anche ingiustamente, nelle passate stagioni.



91 commenti:

luciano ha detto...

Qualche giudizio su nostri giovani in prestito in categorie minori, o anche su nostri ex.

Radaelli, difensore centrale del '91, titolare nel Lecco che ha battuto la Pro Sesto 4-2, in serie D.
Voto: 6.5 Sono contento perché avevo sponsorizzato l'acquisto di Rada, quando i tecnici lecchesi erano incerti.

Il Varese Berretti ha battuto il Monza 2-0.
Questi i voti dei "nostri"
Levacher 6.5
Simonato 6.5
Romney 5.5

Il Como Berretti ha battuto l'Alessandria 3-1. Mapelli migliore in campo, con voto 7.5

Il Brescia Berretti fa due a due con la Reggiana, '90 minuti per Arcuri e 6 come voto (ma non so se è il nostro o un caso di omonimia)

Unknown ha detto...

Matteo Arcuri certo è lui, è in prestito a Brescia quest'anno

Paolo Grasso ha detto...

A mia opinione, il problema è non saper gestire palla una volta in vantaggio. Oltre cambiasso, solo kova sà portare e far girare palla con continuità e raziocinio. Guaro e alvarez tendono per inclinazione a proiettarsi negli spazi, anche quando dovremmo rifiatare. Il primo goal del verona non mi è piaciuto per niente: chi è che doveva seguire martinho che si imbucava centralmente? Dov'erano i centrocampisti?

Avrei fatto cambi diversi, tipo mudingay per cambiasso (al posto di kuz, che ha toccato palla solo per alcuni minuti dopo il suo ingresso e non ha coperto efficacemente) accentrando kova, icardi per palacio (per dare profondità, perchè al momento belfo non sa fare reparto da solo), e pereira al posto di nagatomo (che ha grosse colpe sul secondo gol).

E ci serve un leader difensivo, che in assenza di campagnaro, è samuel al posto di jj, troppo distratto.

luciano ha detto...

Si, certo, è un mio errore di battitura. Radaelli è un '94

luciano ha detto...

Sempre a proposito di interisti in prestito, Bando jr titolare fisso nella Berretti del Pavia, domenica non è sceso in campo per infortunio

Tinho DeLù ha detto...

@Luciano

Dell'Agnello ha segnato la sua prima rete cn il Sudtirol.

luciano ha detto...

Merola e Aglietti da urlo: Atalanta Inter 2000 (2-5).

Grande conferma per i nostri 2000. Da tempo vado sostenendo che è la nostra squadra più forte, o comunque quella che fa divertire di più.
ieri sul difficilissimo campo di Bergamo i nostri ragazzi hanno confermato la loro forza, pur avendo dovuto fare a meno dell'infortunato Caputo e dei convalescenti Rizzo e Monteccchio.
L'Atalanta si è confermata un'ottima squadra, ma il risultato alla fine del primo tempo la condannava già in modo inesorabile: 0-3

E' stato Merola a sbloccare il risultato con un gol da cineteca: pur essendo marcato, aggancia un pallone con il destro, un paio di metri fuori area e senza farli rimbalzare, al volo di sinistro lo scaraventa nel sette.
Passa pochissimo ed è Schirò, dopo una maestosa penetrazione, a infilare nel sette opposto. Ancora qualche minuto e una bellissima azione collettiva viene conclusa in rete da Tchechoua.
L'Atalanta cerca di ridurre le distanze e ci va vicinissima, la deviazione a due passi dalla porta di un loro attaccante sembra già in fondo al sacco, angolatissima e potente. Sbalorditivo Aglietti si allunga e la toglie letteralmente dalla porta con un incredibile colpo di reni (se mi sentisse il Giaguaro, che sostiene, che la spinta la danno le gambe, i reni "serven dumà per pissaa..."). Mai vista una parata così.
Tranquillizzato vado sull'altro campo a vedere i '99. Alla sofferenza per il nostro svantaggio si unisce quella per i boati che arrivano dal campo vicino. Prima uno, poi un altro. Siamo 32 e manca ancora tanto..Ma i 2000 vogliono imitare la prima squadra contro il Verona e ripartono: 4-2 di di Merola e 5-2 di Mastromonaco. peccato per le mie coronarie che degli ultimi due nostri gol ho saputo solo a fine partita.
Vediamo le prestazioni individuali, tenedo conto che si riferiscono al solo primo tempo.
Aglietti: mostruoso
Grassini: ha un avversario molto forte, riesce a contenerlo
Comina: sicuro e concreto
Marzupio: è di bergamo, ci tiene a ben figurare e sfodera tutta la sua potenza
Lunghi: più lo vedo e più mi piace
Pennati: per struttura fisica soffre un po' le ripartenze dei più potenti centrocampisti atalantini, ma non molla e quando ha la pallafa ripartire la squadra
Schirò: grande rivelazione per me che lo vedevo per la prima volta in una partita ufficiale: tanta sostanza e anche buon piede.
Mastro: movimenti perfetti da esterno e giocate insidiose
Tchetchoua: solito folletto imprendibile e concreto
Gemmi:quando fa girare la palla, insieme agli altri talentuosi di centrocampo e attacco, i bergamaschi non ci capiscono più nulla. grinta e personalità
Merola: Non ci sono più aggettivi: fa gol in tutti i modi anche quelli impossibili per una punta normale
Ora i nostri comandano la classifica a pari punti col Milan: sette partite, sette vittorie. Noi abbiamo subito 6 gol e il Milan nessuno. Ma abbiamo segnato più del doppio (31 a 15). Sarà un grande derby.

luciano ha detto...

Grande Della: continua così che ti aspetto al più presto nei campionati maggiori.

Shahrazad ha detto...

Intanto ad Abu Dhabi è finito il primo tempo degli ottavi di finale con l'Italia sotto di una rete.

A differenza delle altre partite gli azzurri sono partiti più agguerriti in pressing per mettere in difficoltà il palleggio dei messicani, superiore al nostro.

Purtroppo un bel gol di Diaz da fuori area, dopo un rinvio non preciso di Scuffet che ha trovato la nostra difesa impreparata in chiusura, nel momento migliore dei ragazzi guidati da Zoratto, ha tagliato le gambe ai nostri.

Da segnalare un palo clamoroso di Romano sul finire dei 45' e l'ottima prova di Dimarco.

Gimon24 ha detto...

Commento perfetto, Shahrazad!

Gimon24 ha detto...

Iniziata la ripresa con Tutino al posto del nostro Steffè, abbastanza in ombra nel primo tempo.
Come quasi tutti i suoi compagni, del resto... Pugliese (irriconoscibile a questi mondiali...) e Romano (riconoscibilissimo, invece...) su tutti.
Anticipo tutti gli amanti del genere e dico subito che Cerri sta giocando male... :-D

luciano ha detto...

Giovanissimi '99: un'Atalanta in stato di grazia giustizia l'Inter e la scavalca.
Prima sconfitta, dopo tante partite, per Mister Bellinzaghi.

Atalanta Inter 1-0

Brugnoni
Franzini Capone Valietti Sala (Rizzi9
Poletto (Giussani) Lazzarini Maranzino
Ebui (Pinamonti) Traorè Russo (Rivetti).

Vittoria meritata per i bergamaschi, che oggi sono stati obiettivamente superiori all'Inter.
Hanno diversi talenti, ma tutta la squadra si muove con ritmo e buone manovre collettive.
nel finale due volte ATraorè ha avuto la palla per il pareggio, ma sulla prima il portiere ha deviato in qualche modo senza che nessuno dei nostri riuscisse nella ribattuta, sulla seconda, il colpo di testa, dopo uno stacco imperioso, è finito fuori di poco.
Loro sono un po' calati nel finale, ma per molti minuti hanno condotto il gioco e Brugnoni è stato chiamato a qualche bell'intervento.
In questi casi non riesco mai a capire se si è trattato di una prestazione sotto tono dei nostri o se la forza degli avversari ha dato questa impressione.
Tra i bergamaschi mi sono piaciuti un paio di difensori oltre ai già noti Mallamo, Melegoni e Capone (autore del gol).
Brugnoni: nessuna colpa sul gol e, come detto, qualche buon intervento.
Franzo: ha un avversario difficilissimo. inizialmente lo soffre un po', poi gli prende le misure.
Capone: se la cava, ma in altre occasioni era parso più autorevole
Valietti: sicuramente tra i migliori: insuperabile in fase difensiva, prova anche con successo a uscire palla al piede per far ripartire l'azione
Sala: per una volta il mio pupillo ha sofferto la velocità di latte, scattista di colore
Poletto: dovrebbe fare il primo centrocampista e l'ala in fase di attacco. fatica un po' e non si vede molto
lazzarini: sbaglia un paio di palloni all'inizio, insolitamente. poi cerca in ogni modo si suonare la carica per la riscossa. grande prova che purtroppo non è bastata.
Maranzino: prestazione sufficiente. Mi aspettavo qualche giocata in più.
Ebui: poco produttivo. io comunque non l'avrei tolto, perché la sua velocità poteva far male in ogni momento. Troppo individualista come i compagni d'attacco
traoré: ha sbagliato molto, si è innervosito anche con i compagni (deve cambiare questo atteggiamento) alla fine le occasioni se le è create lui (una nel primo tempo, due nel finale).
Russo: non era nella sua miglior giornata ed era un sorvegliato speciale, con frequente raddoppio di marcatura su di lui.

Rizzi: ha contenuto abbastanza bene.ma l'Atalanta nel secondo tempo è un po' calata
Giussani: esterno alto con vivacità e intraprendenza, ma con poca sostanza, alla fine.
Pina: cerca di organizzare il gioco d'attacco. fa bene, anche se gli manca lo spunto vincente.

bellinzaghi: mi aspettavo che riuscisse nell'intervallo a capovolgere il match. i miglioramenti invece non sono bastati. nel match di ritorno dovrà dimostrare di aver fatto tesoro di questa esperienza

Gimon24 ha detto...

Vido fuori a causa di un problema fisico, entra Fabbro, l'unico altro attaccante a disposizione di Zoratto.
Quindi, ricapitoliamo... partita da dentro o fuori, siamo in svantaggio, si fa male un attaccante e noi abbiamo a disposizione solo un trequartista...
Bene Zoratto, molto bene anche Arrigo il burattinaio di Fusignano...

luciano ha detto...

Si potrebbe giocare con Baldini Cerri e Fabbro, ma non lo faranno...

Gimon24 ha detto...

Infatti, Luciano... ecco entrare Tibolla per Calabresi.
Un centrocampista per un terzino,,, vai, Zoratto, vai...

Gimon24 ha detto...

Domanda x Cisco... ma Fabbro, quanto pesa? Trenta, trentacinque Kg?
Italia inesistente e impotente, Messico sornione e spesso vicino al gol del raddoppio.
Per noi, solo un'occasione al 60' con Fabbro che prima cicca il tiro e poi fa una specie di tiro-cross dal fondo che danza sulla linea, ma non entra!

luciano ha detto...

Prima di passare ai '98, qualche considerazione sui 2001. La vittoria a Pavia viene a mio parere un po' sottovalutata. I pavesi prima del match erano a metà classifica e avevano subito 12 reti. Ora sono scivolati indietro e i 5 gol dell'Inter peggiorano sensibilmente la loro situazione.Già dopo il secondo dei tre tempi regolamentari il successo era al sicuro per le reti di Sorrentino (2) e Comini). Poi Opoku e Sorrentino hanno completato il quadro.
ora secondo la classifica sdi S eS (diversa da quella fornita dall'Inter) siamo quarti a un punto dall'Atalanta e a sei dalla coppia di testa : la nostra differenza reti è + 10 (dopo due giornate era -8!).
non è un bilancio trionfale, ma in parte stiamo migliorando e dobbiamo ancora recuperare qualche giocatore importante. Intanto va segnalato il grande progresso di Sorrentino, già intravisto contro la Pro Patria, autore di grandi giocate e di 5 gol in due partite.Anche Opoku continua a macinare gol: sono 14 in sette partite, non tutte giocate integralmente e il suo vantaggio tra i cannonieri è salito a 4 gol sul secondo (il milanista Diagné).
Insomma, i problemi restano, ma la situazione si sta un po' normalizzando

Bagheria
Giugno Di Stefano Baruffi Colombini
Bernardelli Lanza
Sorrentino Comini Burgio
Opoku

Gimon24 ha detto...

Mischie confuse e una bella parata del portiere messicano su tiro di Fabbro. Un paio di colpi di testa alti di Cerri e poi, inevitabile, il 2-0 messicano con Ochoa in contropiede.

Sentire parlare il commentatore tecnico Aldo Dolcetti, fa capire molto bene come sia gestito il settore giovanile del Club Italia, così come lo chiama lui, e come si mortifichino il talento e la creatività in nome di un'organizzazione di squadra, solo presunta, e di un gioco scolastico e banale.
Siamo fuori dal mondiale under 17, senza avere mai praticamente giocato a calcio.
Bravi tutti, complimenti a Zoratto, al suo burattinaio e ai dirigenti del Club Italia...

Shahrazad ha detto...

2-0 del Messico oltre il novantesimo e Italia fuori da torneo.

Ci sarebbe molto da dire sui cambi, a cominciare dal fatto che l'unico forse più incisivo è stato l'avvicendamento di Vido con Fabbro a causa dell'infortunio del primo; dirò solo che nella ripresa l'Italia ha pagato tanto gli sforzi del primo tempo e la superiorità tecnica dei messicani nel fraseggio.

Non so, probabilmente questa è stata la migliore partita degli azzurri in questi mondiali e la differenza vera è stata l'organizzazione di gioco degli avversari, quindi ci sarebbe poco da recriminare se non negli episodi.

Non perdono comunque il NON gioco espresso dai ragazzi, ad essere obiettiva l'Italia non poteva andare avanti con la solita palla lunga a Cerri e situazioni da calcio piazzato rocambolesche.
Deludente la forma di alcuni giocatori tra i più attesi, a cominciare dal capitano.

Tinho DeLù ha detto...

Alla fine vince sempre la squadra che più organizzata in campo e corre di più, ho visto solo il 2° tempo, ma ragà il mexico è stato due spanne sopra i nostri, entravano come un grissino nel burro sulla parte sinistra bassa degli azzurri..... mancato insomma il gioco manovrato, dovremmo essere la squadra prioritaria nel gioco, nel mantenimento palla, e invece tutto cò lo facevano i sudamericani, tecnici e attrezzati bene, non ho visto un punto debole nelle loro file.

luciano ha detto...

Allievi Lega Pro: Inter reggiana 4-0.

IL RITORNO DI OPOKU (NEL BENE E NEL MALE)

Quanto scrivo sulla prova dei '98 nasce dalla sintesi di qualche relazione che mi è stata fatta da chi ha visto la partita.
Dico subito che dico subito che molti parlano di due volti della squadra. primo tempo incerto e secodo più pimpante.
Sarà certamente così ma esisteva anche la reggiana, che prima del match era quarta in classifica e aveva subito solo un gol a partita.
Ovvio che nella prima frazione gli emiliani abbiano opposto una maggiore resistenza, per poi venire travolti da questa squadra che, come hanno evidenziato le cifre di Tinho è un autentico schiacciasassi, fino ad ora.


Radaelli
Toso Mattioli Granziera Cagnano
Donna Antonini
Piscopo Vago Goury
De Luca

Ma l'avvenimento della giornata è il ritorno in campo, dopo quasi un anno, di Jus Opoku, che in pochi minuti ha collezionato un bellissimo gol e un assist, prima di farsi espellere per proteste.



le reti:

1° gol: De luca "spizza" bene su Goury che salta l'uomo e in area di rigore serve l'isolato Vago per la facile conclusione

2° gol: Opoku, subentrato da poco a Vago, fa una giocata sulla fascia sinistra e a seguire da grande altruista, indirizza un rasoterra nell'area piccola dove arriva a rimorchio la "volpe" Goury che deve solo spingere in rete a porta vuota.

3° gol una palla di Opoku gestita bene sulla trequarti; Jus serve in a profondità De luca che giunto davanti al portiere viene anticipato da un disperato intervento del suo marcatore, che indirizza alle spalle del proprio portiere.

4° gol
Segna Opoku, raccogliendo un errato rinvio del portiere, pressato da De Luca

Tanti i cambi, Zac x Granziera (Zac è stato espulso per un brutto fallo e l'Inter ha terminato in nove), Opoku per Vago, Buglio per Donna, Facchinetti per Toso, Magi per Goury, fontana per Antonini, Chiarion per Cagnano

Sui segnalano le prove sicurissime dei due centrali, la buona prova di Gury, il lavoro intelligente di sacrifico di De Luca e soprattutto le prestazioni strepitose di Piscopo e di Jus

Shahrazad ha detto...

Insomma, anche loro hanno avuto i loro problemini nel primo tempo.
Nel secondo a sinistra hanno sfondato perché Dimarco si è piantato dopo aver corso per tutta la fascia nei primi 45', fungendo da centrocampista aggiunto grazie anche a una buona intesa con Parigini.
E' chiaro che se progetti la partita in questa maniera e la squadra non riesce a imporsi nel momento di massimo rendimento poi con il proseguire dei minuti la paghi carissima, specie con un avversario del genere.

Il Messico ha quell'impostazione che sogno nelle squadre giovanili, frutto di un gran lavoro da parte del settore tenico.

Gimon24 ha detto...

Analisi perfetta, Shahrazad... all'Italia, al Club Italia, servirebbe un settore tecnico, però... :-)

Bowie ha detto...

"Jus Opoku, che in pochi minuti ha collezionato un bellissimo gol e un assist, prima di farsi espellere per proteste."

genio e sregolatezza.
Mi ricorda qualcuno...hehehe

Anonimo ha detto...

Posso chiederti Luciano quele è il tuo posto a San siro ? Io sono al primo verde e mi farebbe veramente molto piacere conoscerti e farti i miei complimenti di persona.

luciano ha detto...

secondo blu. magari possiamo metterci d'accordo e vederci davanti all'ingresso vip

luciano ha detto...

una recensione sulla prova del bando in savona Reggiana http://www.sportreggio.it/notizie/2013/10/27/le-pagelle-dei-granata-dopo-savona-reggiana_43893#.Um5ntVOl7x4

Tinho DeLù ha detto...

@LUCIANO
Occio k il Signore sopra ha tolto una G :)

luciano ha detto...

Tinho ???

Tinho DeLù ha detto...

@Luciano

quello che hai invitato nella tribuna vip :) mettici la G ;)

Anonimo ha detto...

Benissimo Luciano, dimmi quale partita scegliamo per l'incontro.

p.s. scusate per l'"uso privato" del blog !

Anonimo ha detto...

ANELLI mi raccomando senza G...ci tengo al buon nome della mia famiglia !!! Scusa Luciano ma a quale cancello corrisponde all'ingresso vip, luogo per me totalmente sconosciuto

Marin ha detto...

Nel Monza giocano, oltre a Galimberti, anche Santonocito, Laraia, Terrani e Candido.

Candido in particolare sta facendo molto bene, e' titolare e ha fatto parecchi gol.

Gimon24 ha detto...

Aggiornamenti dal Mondiale Under 17, anche se per l'Italia di Zoratto l'avventura, come prevedibile, è già finita.

Passano ai quarti, dove poi si affronteranno, Svezia, 2-1 al Giappone, e Honduras, 1-0 all'Uzbekistan.
Il Messico, giustiziere di Club Italia e del suo "non-gioco" organizzato, se la vedrà invece con il Brasile che ha sconfitto 3-1 la Russia campione d'Europa, rimasta in dieci negli ultimi venti minuti di gara.
A segno per il Brasile Thiago Mosquito (il Pizzi dice giustamente che è cresciuto poco, fisicamente, ma il ragazzo continua a segnare...) e due volte il centrocampista mancino Gabriel Boschilia (un altro "tuttocampista" verdeoro con il vizio del gol che, come Nathan, sta facendo molto bene in questo mundial degli Emirati).

Assente nel Brasile, dopo la lesione al legamento del ginocchio sinistro subita contro l'Honduras, il formidabile terzino sinistro Abner che resterà fuori per tutto il resto del torneo, in attesa poi di operarsi al rientro in Brasile. Peccato per lui e in bocca al lupo per un pronto recupero!

Gimon24 ha detto...


@Avvocheto

Ciao, scusa, ti dovevo una risposta dal post passato!

Premessa: a me l'Argentina sub 17 di Grondona Jr. non piace.
Per nulla.
Ha vinto l'ultimo Sudamericano di categoria, giocato in casa, in modo rocambolesco e solo per differenza reti, ma il mio giudizio sulla seleccion albiceleste non cambia: squadra che gioca male, molto disorganizzata e che va avanti quasi esclusivamente a fiammate individuali.
Tuttavia, alcuni giocatori sono interessanti: Batalla, Mammana, Leszczuk, Luis Suarez, Matias Sanchez e Sebastian Driussi, appunto.

Per quello che ho visto io, Driussi è giocatore di buona tecnica, un attaccante che ama svariare, non proprio una prima punta, piuttosto un dieci, un trequartista, ma rapido, elegante e capace di colpi sensazionali (obiettivamente, quella sua rovesciata da fuori area al Sudamericano è stato uno dei gol più belli che abbia mai visto!).

Fisico discreto, compatto, senza essere un gigante, trovo che il ragazzo sia molto coordinato e capace di esecuzioni molto rapide, precise e potenti, anche con poco spazio a disposizione.
Destro, ma capace di giocare anche con il piede "debole", mi sembra anche molto abile nel gioco senza palla. Si muove bene in campo, è furbo e sa passare bene la palla, perché è calcisticamente intelligente e non si intestardisce in giocate fini a se stesse.
Giudizio mio, ad oggi e per quello che vale: Driussi me gusta mucho... :-)
Da prendere subito, se possibile, rischiando un po' come è normale che sia con un diciassettenne.
Domani, infatti, sarà già tardi per l'Inter... e la storia la conosciamo fin troppo bene, purtroppo!

luciano ha detto...

Riccardo, la sei o la sette.

Il gol di dell'Agnello: https://www.youtube.com/watch?v=8W4IhYcz72E

Everybody Hertz ha detto...

@Gimon:

Ma lo sa Druissi che pur muovendosi bene in campo deve stare attento a come è stata tagliata l'erba?
No, perché ormai non è importante il gioco (o il non-gioco organizzato) ma quanto è larga la striscia lasciata dal giardiniere.
Scusa, la battutaccia ma non avevo PAROLO migliori per dire che sono ancora vivo e che spero di tornare prestissimo attivo come non mai da queste parti.

AL82

2001 ha detto...

Mi spiace contraddirti ma quattro goal su cinque sono stati realizzati solo nel terzo tempo quando i ns avversari hanno mollato fisicamente. E non dimentichiamoci che sullo zero a zero Cuoco del Pavia ha calciato un rigore sulla traversa. Alla partita hanno assistito diversi dirigenti dell'Inter ed hanno passato più tempo a guardare, sdegnati, per terra che la partita.

Des ha detto...

Alla fine da questo Mondiale ne escono bene solo Scuffet, Di Marco e Vido...tutti gli altri, chi più chi meno, hanno giocato sotto le lecite attese...

2001 ha detto...

Vista la tua giornata trascorsa a Zingonia mi piacerebbe sapere se hai notato differenze e quali tra le due scuole di calcio e/o pensiero che si sono affrontate nelle categorie 99 e 00.

luciano ha detto...

le differenze sono evidenti e non datano da oggi, anche se ora si stanno attenuando.

Noi giochiamo tendenzialmente in modo più individuale, puntiamo a trarre il massimo dalle qualità dei singoli.
loro giocano a memoria, tutti i giocatori fanno benissimo in quel contesto, ma fuori di lì si perdono.
però ormai da anni loro, che hanno buoni giocatori come noi, spesso arrivano dietro di noi nei vari campionati.
E dal punto di vista del la strada che percorrono i giocatori bravi, credo che sia maggiore quella dei nostri.
Questa è la mia opinione, forse di parte. discuto di questo da anni con i miei amici di Interello (l'erba del vicino qualche volta è più verde...).
A me giocatori cresciuti per imparare a memoria sempre le stesse giocate che poi non sono capaci di rendere in un altro contesto, non convincono.
Sono stato un po' confuso, ma sono convinto che la nostra scuola sia nettamente superiore. Poi naturalmente il fuoriclasse è un fuoriclasse, sia che giochi con noi sia che militi nelle loro fila.
E anche tra i "pessimi" 2001, hanno 1 punto più di noi, dopo tutto.

Gimon24 ha detto...

Ciao Nello!
Battutaccia regolare... :-D
Siamo tutti senza PAROLO, in fondo, di fronte ai continui soprusi arbitrali ai danni del Milan.
Che dire poi dell'ignobile accerchiamento mediatico, con Sky in testa, contro la juve di Conte?!?
Agghiaggiande...

Ti aspettiamo Nello, qui sei e sarai sempre a casa tua!

Carlo Pizzigoni ha detto...

@Gimon. Driussi è tra i pochi futuribili nell'Albiceleste, anch'io la penso come te.
Poi parliamo di 17enni, e insomma, come si dice sempre in questo meraviglioso blog, chi vivrà vedrà: è difficile azzeccare tutto in anticipo.

Sulla Nazionale azzurra da Zoratto in giù ( o in su) sento ormai uscire un ritornello che mi pare ingiusto, per come la vedo io ( sempre rispettando professionisti che lavorano): questa generazione non ha qualità. Lasciando stare il discorso Bona ( e possibili altri convocati, sennò è solo un giochino), questa squadra non poteva proporre un calcio migliore? Io dico di sì, d'altronde, visto che ormai son troppe righe che non parlo di Inter, e Luciano si starà già spazientendo, a me sembra che i '96 con Cerrone facevano un supercalcio. Quindi tutta questa povertà di talento, non la vedo. Cominciare a crearsi alibi così, credo sia innanzitutto ingiusto nei confronti dei ragazzi. Oh, poi, d'accordo che è giusto non sperimentare in un campionato del Mondo, ma è possibile che non si potesse, mai, andare oltre il 4-4-2? E' una curiosità, eh...

Marin ha detto...

Vorrei sottolineare di nuovo quanto detto in precedenza sul Monza. In questo momento la squadra si trova in testa alla classifica della Lega Pro Seconda Divisione A. A parte il discorso sugli ex, che e' sempre assai affascinante, sembra proprio una bella squadra, ben allestita e ben assortita, allenata da Antonino Asta e costruita da Gianluca Andrissi (un altro ex). Ho visto piu' giocatori interessanti, molti dei quali abbastanza giovani: Franchino, Anghileri, Vita, Finotto, ecc. Ci giocano anche tre inglesi e Gasbarroni. Candido si gioca il posto con Gasba, e attualmente gioca molto e bene perche' quest'ultimo e' infortunato.

Vorrei sentire pareri e/o commenti da Al (perche' segue tutto) e Olag (che potrebbe conoscere meglio di tutti noi l'ambiente dato che gli ci gioca il figlio) nonche' da tutti voi appassionati di calcio (soprattutto giovanile).

Un'ultima cosa: impossibile non risonoscere ed evidenziare ancora una volta l'enorme salto in avanti compiuto dal settore giovanile dell'inter in questi ultimi anni. Prima (parlo delle stagioni attorno a 2003-05, generazioni nate dal 1983-1987) se un giocatore finiva in B dopo la primavera, era un miracolo. C1, C2, D, eccellenza, dilettanti era piuttosto la regola. Momente', Germinale, Marino, Lombardo, ecc. Uniche eccezioni Martins, Pandev e Pasquale. Ora se a uno gira male (si fa per dire) finisce in C1, la maggioranza in B e una grossa parte in A.

Gimon24 ha detto...

Ciao grande Pizzi e grazie per il tuo intervento!
Sottoscrivo tutte le tue parole, ma proprio tutte! :-)
Aggiungo solo che una possibile risposta alla tua "innocente curiosità" sta nelle parole con cui Aldo Dolcetti commentava oggi la prestazione degli azzurri di Zoratto... termini da setta calcistica, dogmatismo e disinteresse, quasi fastidio, per le dinamiche reali di una partita di calcio, per le caratteristiche di chi dovrebbe essere in grado di fare certi schemi in campo... molto triste, a mio parere...

Avvocheto ha detto...

Grazie a Gimon ed a Carlo Pizzigoni per la descrizione di Driussi...da come dite pare molto molto interessante e direi appetibile per l'Inter per vari motivi.
Mi dispiace molto per i nostri ragazzi che comunque erano al Mondiale U.17, ma non posso che condividere in pieno le chiose di Gimon dedicate a Zoratto ed al guru sacchi.

@ Luciano: Schiró é quel ragazzo di colore longilineo che aveva esordito al Nardoni? Vedo che ti ha fatto una buona impressione: come lo descriveresti?
Una domanda forse un po' sciocca: ad Interello, tra tifosi e soprattutto addetti ai lavori, che sensazioni ci sono su Merola? Voglio dire, c'é nell'aria la sensazione di trovarsi davanti a qualcuno di veramente veramente speciale, come all'epoca (per rimanere in tempi recenti) Balo o i fantastici 91? Sicuramente é troppo giovane per lanciarsi in pronostici, peró mi pare veramente che il ragazzo abbia qualità pazzesche

@ Giuseppe (dal post precedente): grazie per l'aggiornamento su Zouma..a questo punto speriamo si concretizzino le voci su di noi. Dal tabellino della partita sulla Gazza mi pare di aver capito che abbia giocato come terzino dx in una difesa a 4: confermi? Quanto perde rispetto al ruolo di centrale?

luciano ha detto...

Avvocheto: premesso che Schirò l'ho visto solo per un tempo e azzardare un giudizio in queste condizioni è rischioso, devo dire tuttavia che il test era importante lui era quasi all'esordio con questi compagni e in una partita di grande tensione. Il ragazzo ha mostrato oltre al notevole fisico che si conosceva, molta personalità, corsa, capacità di incontrista e piedi buoni.
Il suo è stato un gran gol, con tiro da fuori nel sette del palo lungo e se non mi sbaglio anche uno degli altri due gol realizzati nel primo tempo è nato da una sua imbucata perfetta.
quindi aspettiamo a esaltarlo, ma seguiamolo con molto interesse.

Su merola posso dirti solo i discorsi di chi sta a Interello da tifoso: di cosa pensi la società so poco.
Merola tecnicamente è più forte, credo, dello stesso Balotelli. ha dei colpi incredibili, visione di gioco, rapidità, tira benissimo con entrambi i piedi, tecnica sopraffina. Difende la palla coprendola come un professionista. Ha un'intesa straordinaria con i piccoli del nostro centrocampo e attacco, dovuta al fatto che parlano la stessa lingua calcistica.
I dubbi sono dovuti alla statura appena nella media o poco sotto, però nel contesto di una struttura fisica già molto avanzata.
Tra qualche anno potrebbe non far più la differenza come ora, anche se la tecnica straordinaria sembra escludere crolli di competitività.
in definitiva un giocatore così è una scommessa da vincere.

Gimon24 ha detto...

A livello individuale sono d'accordo Des, solo i tre che hai citato tu hanno fatto bene.
Scuffet ha fatto benissimo, in realtà, ed è l'unico motivo per cui ci siamo qualificati agli ottavi.
Rimane il dispiacere di avere visto un "non-gioco" organizzato e diversi giocatori irriconoscibili o quasi (Pugliese su tutti).
Poi, rimane il mistero sul motivo per cui certi ragazzi abbiano giocato questo mondiale, addirittura da titolari fissi (Romano, ad esempio...) e del perché altri siano stati a casa... Zoratto ha fatto le sue scelte, le ha motivate e rivendicate con forza. Bene, tutto legittimo, era un suo diritto sacrosanto!
Ora, dopo questo fallimento, il suo dovere sarebbe però quello di dimettersi.
Ma non succederà. Così come non vedremo certo il suo mentore Sacchi fare delle critiche per questa oscena gestione di un gruppo pieno di talento (altro che balle!).
Era tutta colpa di Bonazzoli e del suo linguaggio del corpo, sbagliato, secondo Sacchi... almeno così si dice...

Giuseppe ha detto...

@Avvocheto: Zouma ha giocato da centrale - molto bene - tutta la partita!

Avvocheto ha detto...

Grazie mille Luciano! E grazie anche a Giuseppe, tabellino sbagliato sulla Gazza allora!

luciano ha detto...

L'integralismo tattico fa sempre danni immensi.
Sacchi (perché Zoratto è solo il suo esecutore) è quello che al Milan preferiva Bianchi e Mussi rispetto a Tassotti ed Evani, perché i primi due facevano i movimenti che gli piacevano. Quello che in nazionale faceva giocare Signori terzino e che voleva sostituire Van Basten che segnava si valanghe di gol, ma dopo aver fatto ...movimenti sbagliati.
Scuffet è davvero forte, ma sembra che andrà alla juve. A Udine però c'è un altro portiere molto forte, più giovane, al quale piacerebbe molto venire all'Inter.

luciano ha detto...

In attesa della partita di questa sera, che per noi è importantissima visto che il buon risultato contro il Verone è stato annullato, nei suoi effetti, dalla vittoria di tutte le concorrenti per i posti di vertice, divertiamoci un po' con le trovate dei fedelissimi di berlusconi.
Il Milan perde ancora ed è in evidente difficoltà'
Non c'+è problema.
ecco il solerte giornalista, sul solito giornalaccio, che cerca di risollevare il morale dei tifosi.
Locatelli ('98) è così forte che sarà il nuovo capitano del Milan. Un misto tra Pirlo e Montolivo. (prima squadra, eh, non allievi regionali):
A proposito la storia di Locatelli è la nuova conferma del fatto che il Milan ha un vivaio fortissimo: quello dell'Atalanta.
Ma non basta: viene magnificata la bravura 8indiscussa, ma accompagnata da qualche problemino) di mastour, probabilmente destinato a superare messi, visto che avrebbe segnato un gol dopo aver superato 5 difensori (va be' poi in un'altra pagina si legge la recensione di Milan Cagliari alleivi in cui Mastour merita 6) M il bello è che viene rivelata la "verità" sull'acquisto di mastour, pagato 75 mila euro.
Quando tutti sanno nell'ambiente, che tra donazioni, nero, e pagamenti previsti dagli ordinamenti la spesa è stata superiore al milione. non si può provarlo, certo, data la natura dei pagamenti.
Non poteva mancare la celebrazione per Luca Vido e Marco Fossati.
Non avrei parlato di questo articolo se non contenesse anche un paio di considerazioni valide.
la prima: "è sbagliato pretendere che un giovane, per quanto promettente, debba bruciare le tappe.
Salvo eccezioni, a 18-19 anni non si è pronti per giocare in A"
Poi una notizia pure risaputa ma sulla quale chi dirige (e soprattutto chi finanzia i nstri movimenti giovanili deve riflettere.
"Il barcellona e il real pescano in ogni parte del mondo ragazzini che poi vengono trasferiti INSIEME ALLE LORO FAMIGLIE nelle località dove hanno sede le due squadre.
Il Real ha preso in questo modo Marecaldi, svedese, di 9 anni, e il Barça Nakai, giapponesino pure di nove anni.
Certo, queste operazioni sono costose. ma oggi la concorrenza sui talenti si fa così o ci stai, o i fuoriclasse te li compri a 25 anni, sborsando magari 100 milioni per un Bale o 45 per un Pastore.

Io spero che Thohir, senza essere il toccasana si renda conto della necessità di stare sul mercato anche a livello ragazzini.
Altrimenti poi ci lamentiamo che le nostre giovanili non sono competitive all'estero e che le squadre straniere producono più talenti.

Cisco ha detto...

Non entro nel merito dell'articolo di Crudeli, tanto ognuno la pensa a modo suo ed è anche noioso ripetersi.

Sposto dunque l'attenzione sui 9enni e più in generale sul Barça.
Come ben sapete, in Italia prima dei 14 anni teoricamente non puoi tesserare giocatori residenti fuori regione (o, mi pare, entro il raggio di tot chilometri dal confine regionale).
Giocatori minorenni stranieri tanto meno.

Ma allora questi bimbi come fanno ad arrivare in Spagna?

Capitolo Barça. La magica Cantera bla bla bla.
Ma vogliamo parlare del fatto che il Barça è la società più denunciata d'Europa a livello giovanile?
Vogliamo parlare dei vari bambini/minorenni stranieri da loro tesserati in barba ai regolamenti (aggirandoli)?
Vogliamo parlare del fatto che sfruttando il disastro economico che colpisce ogni squadra spagnola che non sia Barça/Real questi ciulano giocatori anche all'equivalente spagnolo di Fiorentina, Roma, Lazio?

luciano ha detto...

la magica cantera è un'invenzione mediatica, io lo penso da sempre.
Sotto i quattordici anni in italia il giocatore deve provenire dalla regione o da una provincia confinante con quella di destinazione (ad es: Novara va bene, per noi, Verona no).
Ma se si trasferisce la famiglia il problema non si pone, perché la nuova residenza è nel Paese e nella città di destinazione. Dunque il problema (il costo) è far spostare la famiglia.
Si può anche appoggiare un ragazzo presso un parente, magari motivandolo con ragioni di studio, e fargli prendere la residenza. Sono tutte situazioni legali.
Non conosco i metodi del barça e neppure la normativa di quel Paese, per cui non mi pronuncio.
non trovo nulla di male se si fa un'offerta di lavoro per cui una famiglia con un baby calciatore interessante trova conveniente trasferirsi.

Cisco ha detto...

tecnicamente il trasferimento del nucleo familiare deve essere non per motivi calcistici...

luciano ha detto...

be' questo è ovvio: se uno trova lavoro dove si trasferisce...

Karlito ha detto...

pare che Mazzarri insisterà su kova trequartista e Alva interno.
Sono d'accordo.

E' vero che quello non è forse il ruolo ideale di Kova, ma ricordo che come perno basso del centrocampo aveva sì mostrato splendidi spunti, ma ma anche rappresentato un forte punto debole in fase difensiva.

Credo che Mazzarri non lo voglia assolutamente là dietro, poiché con riuscirebbe ad impostare la difesa nel modo ben scandito come lui vuole (diciamo scandito al meglio possibile).

Credo che ALvarez in mediano abbia un rendimento eccezionale, che garantisce un gran numero di possibili azioni in più.

Infine credo che Kovacic in quella posizione sia meglio che non averlo. E che Mazzarri sia certamente un allenatore prudente, ma sa benissimi che più piedi di fata ci sono in campo più la palla rimane in nostro possesso.

Alvarez ha imparato dalla fine del campionato scorso a giocare all'europea, e quest'anno sta imparando a giocare in Italia, e potrebbe migliorare ancora.

Credo anche che Mazzarri non veda tanto bene Kova in mediana, dove pretende un certo tipo sostanza che il ragazzo ancora non sa dare.

Meglio trequartista, ma in comunque in campo

Siete d'accordo?

Tinho DeLù ha detto...

@cisco

semplice, spostano la residenza, anche qui in italia stanno incominciando a fare così, fidati, ciao grande.

olag ha detto...

@ Marin
Come ricordavi nel commento, il Monza, da domenica e' in testa al girone della seconda divisione,che come da previsione di molti addetti ai lavori, si sta rivelando più competitiva della C1, in quanto le squadre partecipanti al campionato di prima divisione, per quest'anno, non subiranno retrocessioni, mentre in C2 saranno otto per girone a scendere tra i ' non professionisti'.
Ottimamente portata avanti dal tecnico Tonino Asta,Mr. dalla forte personalità, e ben costruita da Andrissi,con trascorsi da Mr. nelle giovanili Interiste ( allievi e berretti, se non ricordo male, Luciano mi correggerà'..)
Squadra già competitiva nella passata stagione, dove senza la penalizzazione ingiustamente comminata, avrebbe vinto il girone.
Tra gli ex nerazzurri in prestito , comproprietà , ecc, ci sono Terrani , che dopo vari problemi fisici ad inizio stagione sta riacquistando continuità di gioco. Ella partita di Coppa Italia, al rientro, suo l'assist ne è' valso la qualificazione.
Candido ha trovato continuità di gioco, complice la non ottimale forma di Gasbarroni, e sta facendo bene,crescendo ad ogni partita, suo il primo gol, nell'ultima giornata.Schierato nel suo ruolo, da numero 10 puro, Robertinho non lo scopriamo certo ora.Vedremo cosa deciderà il Mr , col rientro di Gasbarroni.
C'è un altro ex, classe 93, che ha militato per i tre anni da pulcini nelle file nerazzurre, Valagussa,che è' un perno fisso del centrocampo biancorosso, che assieme a Vita si dice siano seguiti da osservatori del Pescara.
Luciano, e anche Pino, lo ricorderanno,in quanto il nonno,scomparso recentemente, era un assiduo frequentatore di Interello.
Su Jacopo non mi esprimo, non l'ho mai fatto: diciamo che per ora sta giocando con continuità. Gli altri centrali di ruolo sono Polenghi, con trascorsi in serie A, integro fisicamente e con esperienza da vendere, e Zullo un classe 90 che la scorsa stagione ha disputato la C1 ad Avellino.
Completata o la rosa Anghileri e Franchino,laterali bassi dalla buona spinta, con quest'ultimo in possesso di un tiro potente e preciso, resosi protagonista nelle ultime due giornate di due gol da cineteca.
Menzione a parte per Sinigaglia, secondo cannoniere del girone con nove gol, autentico top , per la categoria.
Anche lui con trascorsi nelle giovanili nerazzurre.
Mi scuso per la lunghezza del commento, ma dovevo una risposta all'amico Marin.

Marin ha detto...

ti ringrazio davvero olag per la risposta esauriente! molto interessante davvero la tua disamina, auguro intanto un grosso in bocca al lupo a Jacopo per il prosieguo della stagione!

carlo ha detto...

Sono uno di quelli convinti che il SACCHISMO abbia portato molti elementi negativi.
Pure amando alcuni concetti di sacchi (che il calcio si gioca soprattutto senza palla e che i movimenti del singolo devono essere funzionali ai movimenti di squadra) , mi hanno infastidito la ricerca esasperata del fuorigioco, l'introduzione del fallo tattico sistematico (soprattutto sui potenziali ricettori del passaggio), l'incremento del valore del dato atletico.

Soprattutto si è generata una gestazione di tecnici mediocri che si sono imbevuti del dogma sacchiano.
L' ipse dixit non funziona mai, tantomeno nel calcio.
E in nome di questo dogma vengono castigati il talento e la fantasia.
Basta ricordare Baggio.

Gimon24 ha detto...

Ai mondiali Under 17, l'Argentina supera, pur con qualche difficoltà di troppo, la Tunisia per 3-1 (grande gol del 3-1 di Driussi!).
Nei quarti l'albiceleste incontrerà la Costa d'Avorio che ha battuto meritatamente per 2-1 il Marocco.
L'ultimo quarto di finale vedrà scontrarsi la temibile Nigeria (4-1 all'Iran, diciotto gol realizzati in quattro partite al mondiale, di cui sei al Messico, ma oggi ha perso per infortunio il bomber Kelechi Iheanacho, vicinissimo a firmare con l'Arsenal) e l'Uruguay (4-2 in scioltezza alla Slovacchia, visto che il punteggio era di 4-0 a dieci minuti dalla fine).

Ricapitolando, tra le migliori otto abbiamo tre squadre sudamericane (Brasile, Uruguay, Argentina), due centroamericane (Messico, Honduras), due africane (Nigeria, Costa d'Avorio) e una sola nazionale europea, la Svezia.

Se tutto questo vorrà dire davvero qualcosa, sia a livello di talenti individuali, sia di maggiore forza complessiva di alcuni movimenti calcistici rispetto ad altri, lo scopriremo nei prossimi anni...
Resta il fatto, per ora, che Spagna, Germania, Olanda, Francia e altre al mondiale non c'erano (nemmeno all'Europeo...) e che Russia, Croazia e Italia hanno fatto una figura poco esaltante, per usare un eufemismo...

luciano ha detto...

Come dice il saggio Gimon, vedremo trasette otto anni, quando al mondiale si affronteranno rappresentative nazionali con giocatori adulti che ora sono U17, se davvero ci sarà questa prevalenza del calcio extra europeo.
Il mio convincimento fermo è che non sia così.

ma veniamo al campionato: sono convinto che le prossime due partite (a Bergamo e Udine) per noi siano fondamentali. lo si dice sempre e potrebbe essere un banalità anche questa volta.
Però io sono convinto che anche due pareggi (cioè due risultati positivi, in fondo) potrebbero influenzare negativamente il nostro percorso successivo (e magari anche il mercato di gennaio).

Con due pareggi rischieremmo di trovarci a 9 punti dalle terze e di avere altre squadre davanti a noi o più vicine.

Certo, potrebbero fare tutte 2-3 punti e le cose rimarrebbero invariate. Ma il rischio che non sia così è troppo forte.
Tra l'altro giocheremo in casa di avversarie chiaramente e da tempo al servizio di juve e Milan, che contro di noi e solo contro di noi (tra le squadre citate) ci mettono l'anima e qualcosa in più.

Sembra che l'unico cambio sarà Samuel per Rano: speriamo in bene. Molto dipenderà dalle energie mentali che saremo in grado di esprimere e dal confronto sul piano atletico: per quanto riguarda la tecnica, pur non avendo uno squadrone, siamo sempre superiori, abbastanza nettamente.

luciano ha detto...

Atalanta con tre attaccanti veri: evidentemente sanno che la difesa non è il nostro forte....

Giuseppe ha detto...

@Luciano: nelle ultime stagioni abbiamo sofferto molto la Dea in mediana, quindi teoricamente per noi è meglio se giocano con 3 offensivi. Tra l'altro l'assenza di Bonaventura ci agevolera', trattandosi di un giocatore le cui caratteristiche noi soffriamo molto. Forza Inter!

luciano ha detto...

Nel calcio la sostanza conta molto di più dello stile

Unknown ha detto...

Peccato che ogni volta che andiamo in vantaggio ci facciamo raggiungere in questo momento : Samuel ha avuto una sola sbavatura e subito Denis ha dimosrato le sue doti in acrobazia, forse agevolato da un Handa sofferente. Resta che soffriamo un po' troppo in difesa, gli uomini sono questi.
In avanti oggi mi e' piaciuto molto Kovacic, anche se arretrando Palacio resta troppo solo ; la solita coperta corta, Alvarez interno e Kovacic trequartista presuppongono che tutti gli altri si sdoppino avanti e indietro. Atalanta con noi sempre temibile ( Luciano ha ragione... ) e secondo tempo molto aperto, certamente dobbiamo inparare a gestire meglio la partita se passiamo in vantaggio. Io vedo finalmente un Kovacic all' altezza, potrebbe essere lui a risolvere tutto ; sarebbe ora che segnasse, sfortuna per Handanovic, sostituito da Carrizo.

Unknown ha detto...

Che dire : una sola osservazione, stasera prima Guarin, poi Kovacic e Cambiasso nel secondo tempo hanno sbagliato la misura dei passaggi filtranti in area, se con almeno 7-8 occasioni ne avessimo data una due di palle buone , come quella per Icardi, oggi non saremmo qui a recriminare per una partita che avremmo potuto vincere ( ma anche perdere se Yepes non avesse trovato un grande Carrizo.

In una serata dove la difesa non e' andata male ( ma una volpe come Samuel non doveva lasciar saltare liberamente Denis ) ci e' mancato l' ultimo passaggio : ancora troppo altalenante Guarin e ancora non determinante Kovacic ( che non deve perdere palloni importanti ) solo Alvarez poteva risolvere la partita, e ci e' quasi riuscito ( voto 7.5 ) ...,

Ancora una stagione di sofferenza, siamo una squadra a cui deve girare tutto bene e dove tutti i titolari (12-13 ) devono dare il massimo per ambire al 4/5 posto.

Avvocheto ha detto...

Premesso che ho visto solo il secondo tempo integralmente, mentre il primo a spizzichi e bocconi, io ho visto un'Inter piú che buona su un campo difficilissimo....vero che chiudiamo la serata ancora con l'amaro in bocca ( il palo di Icardi grida ancora vendetta) e rischiamo di allontanarci troppo dalle terze, peró credo che continuando cosí possiamo lottare sino all'ultimo per la zona Champions.
Anche se non mi piace la formazione con una sola punta ( il prossimo step deve essere l'inserimento in pianta stabile di Maurito) e, come dicevo sabato scorso, Kovacic é fuori ruolo in questa posizione, devo dire che comunque la squadra cosí ha una sua logica, con i continui interscambi tra il croato e Riki: bene oggi Mateo, anche se ha finito molto in calando, cosí come Alvarez che era sulle gambe.
Peccato ma sono ottimista.

La notizia che vorrebbe Ter Stegen (di cui ho sempre letto meraviglie, anche se devo dire che nelle rare occasioni in cui l'ho visto ha alternato grandissime parate ad errori madornali) praticamente del Barca non la ritengo molto positiva per noi: se anche l'anno prossimo bisognerà autofinanziare (quanto meno parzialmente) il mercato, io sinceramente Handa lo sacrificherei....tolto il Barcellona forse solo Arsenal e Manchester City (e forse il Real Madrid se dovesse rompere con Casillas) potrebbero cercare un portiere di grande livello...vedremo...

Chris ha detto...

la sensazione è che manchi quel centesimo per arrivare all'euro.
cosi come per le ultime due trasferte. alla fine, sia col cagliari, che col torino, che stasera, sono state tutte e tre buone partite, ma dove abbiamo preso solo tre punti, ed è troppo poco.
le note positive sui singoli sono tante, da un'ormai non più sorprendente Alvarez, a Rolando (ancora una volta bene). da Icardi (fa vedere quanto è forte anche essendo al 20/30% della condizione) a Cambiasso. bene anche il rientro di Samuel (praticamente perfetto, ha sbagliato, forse, solo sul loro gol), a tratti lampi di Kovacic e Guarin.
ma solo un punto alla fine.
alla fine non cambia molto, visto che l'obiettivo champions era già andato via con questa partenza della roma.

Giuseppe ha detto...

Peccato. Terza trasferta consecutiva finita in pareggio dopo esser stati in vantaggio. La sensazione è che stasera, con più "gamba" da parte di qualcuno, l'avremmo portata a casa. Atalanta meno fastidiosa di altre circostanze, ha lasciato molti spazi che non abbiamo saputo sfruttare. Purtroppo 3 punti rimediati contro Cagliari, Torino e Atalanta raccontano esattamente la nostra dimensione attuale: vogliamo ma non possiamo. Speriamo che Thohir, vedendo la partita, si sia reso conto che servono minimo 3 innesti per portare avanti questo percorso di ricostruzione. Manca qualità, e i pochi che ce l'hanno o la dispensano a rate o sono ancora acerbi.

Avvocheto ha detto...

@ Luciano.: ti riferivi a Meret, portiere dell'Udinese del 97 con già presenze in primavera? Considerati i nostri portieri di quell'età, non investirei proprio in quel ruolo a meno di trovare un vero e proprio fenomeno.

Notizia su un nostro ex provino
http://www.footballscout24.it/notizie/italia-under-15-convocato-il-pratese-toccafondi-che-piace-all-inter-2322

Tinho DeLù ha detto...

@lettori
BUONANOTTE.......
p.s. @luciano

Bisogna sempre capire se vale la pena comprare1 giocatore a 25 anni o comprare 10 anni giocatori a 10 anni, se hai il materiale buono in casa un giocatore su 10 arriva.

Parentesi sui giocatori che arrivano o no, predestinati o no:
Io penso che un fenomeno nasce, un buon giocatore diventa, quindi quando ha una base di alto livello e scegli un ragazzino di 10 anni con delle doti tecniche di base importanti, hai 7-8 anni per farlo diventare giocatore con speranze professionistiche, chiaro che dentro il giocatore se non essendo nativo fenomeno, deve avere gli attributi + importanti, e secondo me sono:
1) educazione
2) rispetto dl prossimo
3) sacrificio
4) passione.

accompagnato come detto prima, da una buona base tecnica, fisica, con una grande scuola come la nostra, dopo anni di lavoro potrebbe uscire un giocatore importante.

I ronaldo i pirlo i messi i maradona, i zico ec ecc quelli nascono...... saluti.

luciano ha detto...

Tinho: sono d'accordo al 100%. Dico sul blog le stesse cose da anni. Un vivaio non si giudica dal campione che eventualmente "esce", ma dal numero di giocatori professionisti che sforna.
I campioni sono un colpo di c.... Diventerebbero tali ovunque, ma se Tottti nasce a Roma non è merito dei dirigenti romanisti e demerito degli interisti

L'alternativa è avere i soldi per prenderlo, anche da giovane.

ma ti faccio l'esempio di Mastour: noi l'abbiamo visto e agganciato per primi. Poi altri hanno avuto la possibilità (grazie alle loro pratiche border line od oltre) di metterci più soldi e prenderselo. E' un merito del loro settore? Non direi.
Altro esempio Locatelli: ha iniziato nell'Atalanta. L'Atalanta non venderebbe mai un giovane di valore all'Inter, essendo il settore giovanile di Milan e juve.
Essere nati all'Atalanta è come essersi trovati al Milan: non c'è merito.
merito semmai c'è su Vido, che il Milan ha preso dal Padova, società con la quale abbiamo ottimi rapporti.
Lì probabilmente ha giocato un altro fattore: noi avevamo Bonazzoli e una squadra che li seppelliva regolarmente di gol, abbiamo pensato che fosse un investimento superfluo. Sbagliando, come capita spesso a tutti (cito sempre come esempio l'anno in cui non abbiamo preso Del Piero perché avevamo già...Di Napoli).
Lo stesso discorso vale per Barça Real Chelsea City MU Arsenal ecc.
Il vivaio nostro è migliore. Quasi sempre quando li affrontiamo con i ragazzini li asfaltiamo. Poi loro hanno i soldi per prendere giovanissimi con investimenti pazzeschi: è un merito del settore?
Il Barça ha anche avuto la fortuna 15 e più anni fa, che qualche campione sia nato nel loro territorio.
Un po' diverso sarebbe il discorso sul Bayern, anche se loro hanno il vantaggio di un ordinamento che favorisce l'inserimento degli immigrati.

Cisco ha detto...

Ricordiamo che il Barça ha un territorio più grande della Lombardia da cui attingere, con quei poveracci dell'Espanyol assolutamente non in grado di contrastarli economicamente e sportivamente. Se Milan o Inter potessero attingere senza concorrenza da un bacino simile (o anche solo spartendosi i giocatori), credo che sarebbe più facile avere un vivaio forte.

luciano ha detto...

leggo che l'Inter sarebbe su Baselli: ci sono solo due possibilità: o è un'invenzione, oppure il Milan è disposto a lasciarlo venire all'Inter perché non crede in lui.
Ho detto il Milan, perché è noto che il vivaio bergamasco in realtà è proprietà di Milan e juve.
E questo spiega anche l'intensità ...leggermente diversa con cui gli orobici affrontano Inter e le altre due.

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Partita di Bergamo che si poteva vincere, ma anche perdere... e che abbiamo pareggiato!

L'amaro in bocca c'è, così come c'è stato dopo Cagliari e dopo la Torino granata.
E' normale che sia così, siamo tifosi.
Tuttavia, secondo me, la nostra dimensione è esattamente questa... una squadra con qualche alto e qualche basso, una discreta solidità, ma anche tante piccole cose che non vanno.
Alcune di queste sono certo che potranno migliorare con il tempo e con il lavoro (anche con il rientro di un paio di giocatori fondamentali, come Campagnaro e Milito).
Altre invece sono carenze strutturali e ineliminabili. Solo un mercato positivo ed efficace potrebbe modificare questo stato di cose.

Mazzarri è un buon allenatore, ma qualche limite ce l'ha anche lui, soprattutto se mancano alcuni uomini che sono fondamentali per il suo tipo di gioco.
Sta facendo abbastanza bene, la classifica per ora è in linea con il valore reale della squadra (quinto/sesto posto), anzi è addirittura più lusinghiera.

Piaccia o non piaccia (a me piace poco, da sempre, per esempio), ha dato un gioco alla squadra. Le ha dato solidità e tranne che in certe fasi della partita contro la Roma, decisa anche da diversi episodi tutti contrari, non siamo mai sembrati privi di equilibrio. Anche a Torino, in effetti, i primi 20-25 minuti sono stati molto confusi... ma nelle altre gare siamo magari stati in difficoltà, in certi momenti, ma allo sbando mai.
Ha rivalutato alcuni giocatori che sembravano persi alla causa nerazzurra (Alvarez, Jonathan), se non al calcio per i tifosi più estremisti; sta lavorando sui giovani Kovacic, Icardi, Taider e Belfodil, cercando di dare a ognuno di loro il giusto spazio, compatibilmente con la loro condizione fisica e con le esigenze della squadra di fare punti; ha dato alla squadra una buona condizione atletica che ci ha permesso finora di tenere atleticamente contro chiunque per tutti i 90' (l'assenza dalle coppe, comunque, aiuta...).
Inoltre, la squadra sembra molto convinta rispetto al lavoro che si sta facendo: credo si possa dire che impegno e determinazione non siano mai mancati.
Purtroppo, questo non è bastato ad evitare errori individuali o di squadra durante le partite.

Matteo ha detto...

Un piccolo parere personale.Penso che scambiando i ruoli di Alvarez e Kovacic la partita la portavamo a casa noi.Adesso che rientra Icardi avremo un alternativa in più all'attacante con alle spalle il trequartista,immagino che verrà sacrificato il croato contro l'Udinese.A meno che si abbia il coraggio di tenere fuori Guarin.

Paolo Grasso ha detto...

Bè, se anche un'allenatore come mazzarri, famoso per la sua solidità difensiva, riesce a prendere tutti questi goal, direi che qualche dubbio sul suo modo di giocare spunti fuori. Per carità ha rivitalizzato l'ambiente, jonathan rinato e tutto quello che volete, ma una rosa come questa, se non la fai giocare con la grinta messa contro i gobbi, non combina molto. E' inutile fare goal perche veniamo conseguentemente raggiunti: colpa dei difensori? dei terzini che non comprono il cross? del cc che non fa filtro? Non lo sò, ma sò che i goal nascono tutti dalle situazioni precedenti, che si ripetono con costanza da un mese a questa parte. E se, con quel modulo, prendi tutti questi goal e non dimostri solidità, mi chiedo perchè continuare ad insistere. Che ieri per fortuna carrizo l'ha presa, sennò tornavamo a casa a 0.
Quello che sto dicendo è che, per me, al momento, oltre al fatto che il terzo posto è utopico, qui mazzarri non ha i cavani a risolvergli le partite, nè tantomeno palacio potrà mai fare i gol del matador, per caratteristiche. Quindi, secondo me, se non cambia modulo le cose non cambieranno a breve.
E non ditemi che la rosa è scarsa, che mandorlini con una squadra molto vicina a quella salita dalla b, ci è dietro di tre punti, e fa giocare i suoi con grinta ed in maniera offensiva.

Insomma, per me al momento mazzarri non vale assolutamente i 3,5 milioni annui percepiti.

Gimon24 ha detto...

Matteo, anche io penso che Alvarez avrebbe potuto essere decisivo se spostato più in avanti.
Non necessariamente a favore dell'Inter, tuttavia... anche l'Atalanta avrebbe potuto beneficiare della cosa, infatti.
La coperta dell'Inter di Mazzarri è cortissima e le partite si giocano anche contro gli avversari, mica da soli.
Quelli di ieri, as usual contro l'Inter, erano molto determinati e compatti nel volere fare risultato.
Altre volte, invece, mi è capitato di vederli giocare in modo diverso... #coincidenze :-)

Ma poi, scusate... secondo voi questa Inter, con questo organico, avrebbe dovuto vincere 8-9 partite su 10 in campionato?
Pari con la juve, KO con la Roma... e poi solo vittorie?
Abbiamo sfiorato, accarezzato l'obiettivo, in effetti... ma questo non significa avercela fatta davvero!
La Roma è riuscita a vincerle tutte, finora, qualcuno potrebbe obiettare.
La Roma ha però fatto investimenti che noi non mi sembra che abbiamo fatto... a parte che il campionato è comunque ancora lungo. Per loro e per noi.

Poi, piccoli rimpianti e amarezza sono legittimi da tifosi.
Ma da osservatori più distaccati e obiettivi, se possibile, non si può negare che la squadra, al netto delle proprie carenze strutturali e di organico, dei limiti tecnici e atletici, degli infortuni, di qualche situazione sfavorevole (eufemismo...), stia facendo abbastanza bene.
Che non è molto bene e nemmeno bene. E' solo quello che possiamo fare al momento. Qualcosa di buono e qualcosa di meno buono, tutto nella stessa partita... a volte va bene, a volte meno.
L'Inter oggi è questa.
C'è di peggio... purtroppo, c'è anche di meglio.

Tinho DeLù ha detto...

@Luciano
sono molto felice che quoti al 100% la mia tesi sul buon giocatore e sul campione, quindi sottolineiamo che una buona scuola fa un buon alunno, considerando che l'alunno abbia gli attributi comportamentali e fame di raggiungere un obbiettivo.
Io vi faccio un piccolissimo esempio sul mio giovane.
Se fosse arrivato qualche anno prima? ok per le regole itlaiane non si può sotto i 14 anni, ma sono arciconvinto che prima arrivi in una scuola calcio di 1° livello + possibilità un buon giocatore diventi un bravo giocatore, quindi sottolineo che i giovani debbano crescere già subito dopo i 10 anni, per intenderci dai pulcini in sù, solo perchè io so come allenano i club dilettantistici, come allenano i club di lega pro, come allenano i club di B di A e quelli come l?inter, ragà la scuola è scuola, il mio in 2 mesi qui corre il doppio che in precedenza, 2 mesi...e ho detto tutto, per me l'inter è la prima in italia e fra le 5 in europa...... saluti.

Tinho DeLù ha detto...

ITALIA - CRAUTI (GERMANY)

PREZZI STADIO SAN SIRO.
P.S. DONNE GRATIS
I prezzi dei biglietti sono i seguenti:

TRIBUNA D’ONORE ROSSA Euro 120,00
POLTRONCINA ROSSA Euro 90,00
TRIBUNA ROSSA PRIMO ANELLO Euro 80,00
TRIBUNA ROSSA PRIMO ANELLO RIDOTTO Euro 40,00
TRIBUNA D’ONORE ARANCIO Euro 60,00
TRIBUNA D’ONORE ARANCIO RIDOTTO Euro 30,00
TRIBUNA ARANCIO PRIMO ANELLO Euro 40,00
TRIBUNA ARANCIO PRIMO ANELLO RIDOTTO Euro 20,00
TRIBUNA BLU E VERDE PRIMO ANELLO Euro 25,00
TRIBUNA BLU E VERDE PRIMO ANELLO RIDOTTO Euro 12,00
TRIBUNA ROSSA E ARANCIO SECONDO ANELLO Euro 18,00
TRIBUNA ROSSA E ARANCIO SECONDO ANELLO RIDOTTO Euro 10,00
TRIBUNA BLU E VERDE SECONDO ANELLO Euro 15,00
TRIBUNA ROSSA TERZO ANELLO Euro 10,00
TRIBUNA BLU E VERDE TERZO ANELLO Euro 10,00


I biglietti ridotti sono riservati ai ragazzi fino ai 16 anni (nati dopo il 15 novembre 1997), agli Over 65 (nati prima del 15 novembre 1948) e ai possessori della Card Vivo Azzurro.

Matteo ha detto...

@ Gimon,guarda purtroppo stravedo per Alvarez,ora ho la fortuna che sta giocando bene ma in passato ero quello che veniva abbastanza preso in giro dalla mia cerchia di amici Interisti.Sono ancora convinto che Alvarez spostato avanti sia decisivo più per noi che per gli avversari(osservazione che non c'entra con questo blog:si è sempre detto che Ricky sia lento,a parer mio ci si può anche far ingannare dalla lunghezza delle gambe).Comunque la mia è solo un'opinione.Tra l'altro adesso Icardi non giocherà contro l'Udinese in quanto si è riacutizzata la pubalgia.Quindi rivedremo molto probabilmente gli stessi 11 di Bergamo.
Cortesemente vorrei chiedere chi tipo sia il procuratore di Guarin,no perchè il ragazzo sembra tenere abbastanza facilmente il muso.

luciano ha detto...

Personalmente ho di meglio da fare che vedere la nostra Nazionale, anche se mi pagassero il biglietto e mi dessero un incentivo finanziario....

Intanto ho finito il post sulla partita che però rileggerò e invierò dopo le diciotto, al ritorno da Interello.

Preannuncio che non condivido molto alcune valutazioni che ho letto sul blog: ma meglio così, ci potrà essere un sano confronto tra a mici

Matteo ha detto...

Aggiungo solo una cosa e poi basta che annoio.Considero questa rosa molto buona già ora,e potrebbe diventarlo di più con due semplici innesti,un esterno destro veloce(ci sarebbe Wallace) e soprattutto un interno destro di centrocampo(ecco in questa rosa servirebbe uno proprio come Zanetti ).

Gimon24 ha detto...

Matteo, Alvarez quest'anno è un giocatore diverso e si vede!
Sono contento per lui, per l'Inter... e anche per me, da tifoso, pur riconoscendo che prima di questa stagione non nutrivo più molte speranze su Ricky all'Inter e in Italia in generale.
Non per la tecnica che è sempre stata sopraffina, ma per i suoi continui problemi fisici e soprattutto per la lentezza di "pensiero calcistico", prima ancora che di passo.
In soldoni, fino alla passsata stagione ritardava molto quasi tutte le giocate che perdevano così la loro efficacia.
Oggi, invece, Alvarez sta bene, ha fatto un'ottima preparazione ed è diventato, insieme a Palacio, Cambiasso, Campagnaro e Handa, uno dei giocatori fondamentali della squadra.
Se riuscisse a trasformarsi in mezzala, interno di centrocampo, insomma chiamatelo come vi pare il ruolo, sarebbe una gran cosa.

Karlito ha detto...

eheh mi fa molto piacere quello che si dice di Alvarez, perché l'ho sempre sostenuto alla grande venendo, come Matteo, preso in giro, magari trattato con tenerezza per la mia ingenuità, ;)

E invece, caro Matteo, avevamo ragione noi!

Gimon24 ha detto...

E' scomparso il giornalista calcistico Franco Rossi.

Non lo conoscevo di persona e quindi non ho nessun commento o ricordo di natura personale da proporre.
Mi limito al rispetto e al dispiacere umano per la sua prematura scomparsa in seguito a una grave malattia.

Il giornalista Franco Rossi, invece, l'ho conosciuto e seguito, attraverso i suoi articoli prima, e i suoi interventi televisivi dopo.
Divertente, pieno di amici e di aneddoti.
Spesso sopra le righe, a volte originale, addirittura fantasioso.
Forse troppo.

Questo il link a un suo contributo "giornalistico" che i tifosi interisti dovrebbero conoscere bene e e che fornisco affinché quelli che non lo conoscessero (o ricordassero) possano farsi (o rifarsi) un'opinione più precisa in merito al modo di fare il giornalista calcistico da parte di Franco Rossi:
Moratti prima di replicare ad Agnelli, restituirà alla Lazio la Coppa Uefa del 1998?

Fonte: francorossi.com

olag ha detto...

In un tweet, Felice Natalino pare confermare di aver definitivamente chiuso col calcio agonistico, purtroppo.
Un saluto, ad un bravo ragazzo conosciuto personalmente, che altrettanto bene saprà farsi valere, nella vita.
Ciao Nata, in bocca al lupo.

Gimon24 ha detto...

Grazie Olag per averlo ricordato, mi unisco al tuo saluto allo sfortunatissimo Natalino e gli rivolgo un grande in bocca al lupo per una vita serena e piena di soddisfazioni al di fuori del calcio giocato.

Gimon24 ha detto...

Online il post di Luciano Da Vite sulla partita di ieri sera a Bergamo.