venerdì 11 ottobre 2013

213

Il punto sulle nostre giovanili.



La sosta del campionato maggiore è un'ottima occasione per fare il punto sulla situazione delle nostre squadre giovanili, dopo diverse giornate dei vari campionati.

PRIMAVERA

Dal punto di vista dei risultati, l'inizio si può considerare discreto.
Abbiamo passato due turni di Coppa Italia, (il secondo vincendo a Parma per 2-0), ma la classifica è leggermente al di sotto delle nostre aspettative (almeno delle mie): terzi a due punti da Chievo e Atalanta, alla pari con il Verona e solo un punto avanti al Milan.
Stupisce un po', soprattutto conoscendo Cerrone, il dato dei gol subiti (4 in 5 partite) ma anche a livello di realizzazioni, per esempio il Chievo, che sulla carta non dispone della nostra batteria di attaccanti, ha segnato quasi il doppio di noi.

Senza dubbio il problema fondamentale è quello di un organico ricchissimo, da amalgamare e inquadrare  (29 giocatori, con alcuni talenti che parteciperanno ai mondiali U17, come Steffè e Lomolino dati in prestito perché possano giocare).
Una curiosità: dei 29 giocatori iscritti in rosa solo 4 sono all'Inter dalla categoria dei pulcini: Eguelfi, Sciacca, Palazzi e Mira.

Tra infortuni, rotazioni e convocazioni nelle Nazionali, non si è ancora capito quale sarà la formazione tipo.

29 giocatori sono tanti, ma alcuni partiranno a gennaio (Zmug, per esempio) e alcuni '96 sono stati inseriti per fare l'anno di apprendistato: si allenano con la Primavera e a volte con la prima squadra, giocano un numero ridotto di partite, cominciano a fare esperienza e nel prossimo anno si giocheranno a pieno titolo le loro chance.

Per infortunio non abbiamo mai visto Sciacca, Di Stefano e, dopo le prime apparizioni interessanti, Puscas.
Gaiola,invece, non l'abbiamo mai visto per scelta tecnica, presumo.

A questo punto mi pongo una domanda, considerando le decisioni societarie su Gaiola e Steffè: il prossimo anno troveremo più formato Steffè che gioca in primavera a Chievo o Riccardo che si allena in ambito Inter, ma gioca poco?

E' solo un esempio, che si può estendere ad altri (Lomolino, per esempio) e però rimanda a una problematica reale.

In alcuni ruoli l'abbondanza di soluzioni qualitative può creare problemi di identità di squadra.

Per esempio, davanti abbiamo tre prime punte (Bonazzoli Colombi Puscas), tre seconde punte (Bigotto Capello Ventre) e una punta esterna (Camara). Questo considerando Acampora un centrocampista, anche se in realtà Gennaro attacca la porta, anche partendo da un po' più lontano.

Se poi schieri tre punte (o addirittura quattro con il 4231) il discorso si riverbera sul centrocampo.
Perché non puoi schierare 3 o 4 attaccanti, più Mira e magari Tassi in mediana.

E allora anche in mezzo il discorso si complica, perché oltre ai citati Tassi Acampora e Mira, ci sono Knudsen, Dabo, Palazzi, Nchama, Gaiola e Baldini (che può giocare anche da esterno offensivo).

Sono nove giocatori per due o tre ruoli.

Con questo non si vuol dire che l'abbondanza sia un male.
Magari avessimo in prima squadra simile abbondanza con simili livelli qualitativi, in proporzione.
Ogni allenatore preferisce dover scegliere, piuttosto che trovarsi in difficoltà per carenza di uomini.

Però il problema di dare identità alla squadra si pone e forse questo spiega la partenza meno bruciante del previsto.

Nella Primavera abbiamo comunque i mezzi per puntare al massimo e con il lavoro di Cerrone mi sento tranquillo.

Sui singoli preferisco rimandare il discorso: dirò solo che sono confortanti le crescite di Ivusic e Tassi, per esempio, le prestazioni di Camara, la potenza che Puscas aveva esibito prima di infortunarsi, la capacità di accelerazione di Acampora, le grandi doti tecniche confermate dai vari Mira, Capello Ventre.
Mi aspetto molto di più da Knudsen, quando potrà giocare con continuità.
Gli altri mi sembra che stiano confermando attese e aspettative, che sono elevate.

Adesso ci saranno le amichevoli per lavorare e concludere le sperimentazioni Con  la ripresa, dal 2 al 23 novembre, giocheremo  quattro partite (tra le altre il derby e il match col Verona) che ci daranno un quadro più attendibile della situazione.

ALLIEVI NAZIONALI SERIE  A e B

Anche loro fermi per la sosta del campionato  (giocheranno un'amichevole contro il Novara a Interello, sabato 12, alle ore 15.30), sono arrivati all'interruzione con numeri più positivi: comandano la classifica a punteggio pieno, con Varese e Milan e hanno 5 punti di vantaggio sull'Atalanta.
Anche la differenza tra gol fatti e subiti è molto positiva.

Andando oltre le cifre, tuttavia, occorre ricordare come, dopo la vittoria travolgente sul Padova, alla prima giornata, il cammino non sia stato più così  agevole.

Rispetto alle mie (elevatissime) aspettative, soprattutto sul piano del gioco qualche difficoltà si è evidenziata.

C'è il dubbio Bonazzoli, che un po' incide: si allena con la Primavera e qualche volta scende a giocare, ma non è sempre disponibile.

Ci sono stati alcuni inserimenti che non potevano dare immediatamente i risultati attesi (De  La Fuente, Galtarossa); altri che hanno avuto infortuni forse collegati ai diversi metodi di preparazione (Senna, Gomes); mentre solo Popa e Piacentini fra i nuovi si sono inseriti con autorevolezza subito.
Poi c'erano giocatori importanti da recuperare (Della Giovanna, Sgarbi) e c'è da valutare l'apporto di Mel, la cui destinazione ormai sembra essere dietro le punte.

Anche in questa squadra l'abbondanza di soluzioni ha consentito di superare i problemi iniziali, ma nello stesso tempo non ha consentito di individuare un “telaio” stabile.

Penso ai centrali (Bernardi, Della Giovanna, Piacentini, Popa, Senna e lo stesso Sgarbi, senza contare De Micheli utilizzato quasi sempre nel ruolo, lo scorso anno).

Anche gli attaccanti numericamente sono tanti (9 senza contare Bonazzoli), ma in questo caso esiste forse una gerarchia più definita, con 5-6 giocatori che al momento si fanno preferire.

Tra l'altro sappiamo che le squadre di Corti di solito si impongono alla distanza, ma è chiaro che per il derby del 17 novembre tutti i problemi e i dubbi dovranno essere risolti.

Dal punto di vista individuale le note più positive, a parer mio, sono costituite dal recupero degli ex lungodegenti, dai notevoli progressi di Bernardi, dalle buone prestazioni dei nuovi già citati e dall'autorevolezza con cui De Micheli ha preso il governo del centrocampo.

In mezzo al campo anche Brambilla, Paolino Scienza e Panatti stanno confermando le ottime doti tecniche, ma appaiono ancora in leggero ritardo atleticamente, rispetto all'optimum auspicabile.

Tchaoulé e Zonta sono le sicurezze di sempre, mentre davanti in assenza di Bonazzoli c'è forse qualche problema in più:
Sami Appiah alterna buone prestazioni ad altre più incolori (lui va lanciato negli spazi, inutile dargli la palla nei piedi);
Cassani ha grandi qualità ma deve incidere di più e gli altri devono migliorare nel giocare con la squadra.
A me in allenamento sembra in crescita Andriuoli, anche se mi pare trovi ancora poco spazio.

Certo anche qui un giudizio definito lo si potrà dare quando sapremo se si potrà contare abbastanza stabilmente su Bona e quando vedremo all'opera con continuità Gomes e De la Fuente.

Come per la Primavera, le prospettive sono ottime e il lavoro dovrebbe pagare, alla fine.

ALLIEVI NAZIONALE LEGA PRO

La squadra di Cauet è una di quelle che sino ad ora si sono comportate meglio, oltre ad aver vinto sempre, in partite ufficiali.

Se non fosse per “l'incidente” capitato nei 45 minuti contro il Milan, in un recente torneo, si potrebbe dire che sono incontenibili.

In classifica con 9 punti sono preceduti solo dalla Cremonese (10, in 4 partite)

Sembra più una squadra da trasferta, visto che a Parma ha vinto 4-2, rimontando 2 gol e a Crema ha battuto 10-0 i locali, che saranno anche mediocri, ma avevano strappato un punto a Brescia.

Di misura, invece, la vittoria casalinga contro il Monza, unico match disputato a Bresso.

Domenica, sempre a Bresso, ore 11.00 si cercherà la controprova contro il Feralpi.

Il grosso della quadra è costituito dai ragazzi che in estate hanno conquistato il titolo italiano giovanissimi, integrati da qualche nuovo arrivo.

La squadra gioca in prevalenza un 4231 molto offensivo che, secondo le parole dello stesso mister, risponde  alle esigenze di crescita dei singoli più che all'obiettivo di ottenere il massimo in un campionato che viene considerato di preparazione a quello degli allievi  A e B, nella prossima stagione.

Cauet ha avuto secondo me due problemi principali:

-      fare a meno sino ad ora di Picozzi, Merlini, Chiarion e Opoku, questi ultimi due ormai prossimi al rientro
-       curare l'inserimento dei nuovi: il difensore Toso, i centrocampisti Antonini, Fontana e De Anna (Corona, indicato come centrocampista sul sito ufficiale è in realtà da sempre uno dei tre portieri), nonché della punta De Luca, mentre Bakayoko ancora non può giocare partite ufficiali.

C'è poi da considerare la posizione di Mel, in bilico tra le due squadre allievi

Alcuni  giocatori  costituiscono ormai da tempo delle sicurezze, e su di essi   è inutile insistere: Pissardo, Facchinetti, Granziera Mattioli, Cagnano, Buglio, Donnarumma, Piscopo e Vago.

Altri, sempre a mio parere di tifoso stanno registrando progressi di grande interesse: Radaelli, El Badaoui e Goury (attuale capocannoniere con 5 reti) che ha sfruttato anche il cambiamento di ruolo.

Tutti i nuovi devono ancora lavorare parecchio per amalgamarsi al resto della squadra.

Si può segnalare sin d'ora però la tecnica superiore, la visione di gioco e il tiro di Antonini, che migliorando ulteriormente nel ritmo e nella rapidità può diventare davvero un super;

l'attitudine a manovrare da prima punta, spalle rivolte alla porta, per difendere palla e far salire i compagni, nonché  la capacità di muoversi negli spazi in modo intelligente, oltre al tiro forte e preciso con entrambi i piedi di De Luca, che deve migliorare un po' in rapidità e nell'uno contro uno

la velocità e la capacità di proporsi sulla fascia di Magistrelli, che utilizza entrambi i piedi ma deve forse un po' irrobustirsi

la solidità di  Toso sia in fase difensiva sia nella spinta

la buona tecnica di De Anna e la sostanza atletica di Fontana.

A me personalmente il problema sembra sia a centrocampo, dove il 4231 lascia grandi spazi da coprire ai due mediani (perché gli esterni non sono tornanti ma attaccanti puri). E' giusto che noi si cerchi di imporre il nostro gioco sfruttando le qualità che abbiamo, ma a volte viene a mancare il necessario equilibrio.

In mezzo abbiamo infatti Donna che per costituzione fisica non può coprire un'ampia zona di campo, Buglio, che non ha nella velocità la sua arma migliore,  Antonini che per esprimere tutto il suo talento avrebbe bisogno di un compagno rapido e aggressivo, De Anna che è un trequartista e Fontana che si sta inserendo, essendo uno dei più dotati, lì in mezzo, sul piano atletico.

Ci sarebbe poi Mel che però in nazionale gioca sulla fascia e in campionato ha fatto meglio riducendo il raggio d'azione e giocando quasi dietro le punte.

Chi ha visto la partita mi ha assicurato che proprio la maggior aggressività dei milanisti in mezzo al campo ha determinato (insieme alle solite ruberie arbitrali) la debacle dell'Arena, nel derby.

Comunque il mister ha in pugno la situazione, la squadra è forte e certi rischi, dicevo, appaiono calcolati proprio nella prospettiva di crescita dei singoli.

I GIOVANISSIMI NAZIONALI

Erano la squadra che lo scorso anno ha fatto peggio, ora sembrano improvvisamente rinati: vinto lo Scirea superando progressivamente Atalanta, juve e Milan, ora primeggiano in campionato: 3 partite e tre vittorie, mentre l'Atalanta con 4 partite ha un punto in più e il Milan con le stesse nostre partite veleggia a sette punti di distacco.

Anche la differenza reti parla chiaramente a nostro favore e i risultati sono stati accompagnati da prestazioni di grande qualità.

Dunque i nostri dirigenti quando vogliono (o possono) sanno rimediare anche a qualche errorino di percorso e questo valga come auspicio anche per i 2001...

Senza nulla togliere al mister precedente, ha sicuramente giovato il cambio di allenatore  e naturalmente si è fatto sentire il peso dei nuovi innesti, tutti di qualità

Anche questo gruppo ha avuto le sue defezioni, che hanno coinvolto più che altro alcuni giocatori storici come Piras Valietti Schiavone Rizzi Tacchini Rivetti e Spaviero.

Solo Rizzi e Rivetti sembrano ormai vicini al recupero, mentre Spaviero, appena rientrato, ha avuto di nuovo un piccolo problema fisico, che lo terrà fuori dalla prossima partita

I nuovi, si diceva, hanno supplito bene a queste momentanee defezioni e i netti progressi di alcuni “veterani” sono stati altrettanto determinati.

I tre portieri sono tutti molto forti e affidabili.

A destra Franzini si è adattato benissimo e ora è assolutamente padrone del ruolo.

In mezzo grandi miglioramenti, sul piano della sostanza, da parte di Capone, accanto al quale ha giocato qualche volta Lazzarini e nell'ultima partita il rientrante Rizzi.

Proprio l'assenza di Rizzi ha favorito la piena affermazione di Marco Sala, un giocatore che se sarà assistito da un adeguato sviluppo atletico è destinato a un'ottima carriera.

Appunto  Sala, con Lazzarini  e Russo costituisce il nerbo storico del gruppo (senza dimenticare gli attuali infortunati).

Ma determinante è sempre stato anche l'apporto in zona gol di Traorè, mentre Ebui, ancora impreciso e individualista, riesce dieci volte a partita ad arrivare sul fondo e spesso a metterla in mezzo.
Infine Confalonieri continua a migliorare, anche se tarda ancora a volte a liberarsi della palla.

C'è poi il discorso sui nuovi: Pinamonti è a mio modo di vedere decisivo. Giocatore di ottima stazza fisica, con piedi buoni e grande intelligenza di gioco, sa scambiare con i compagni e fa i movimenti giusti per portarsi al tiro o liberare un compagno.

Altrettanto decisivo il pacchetto dei nuovi centrocampisti, che hanno dato al reparto il peso e la sostanza di cui era carente:  Celeghin è quello che si è inserito con maggior autorevolezza, ma anche Maranzina Binda e Poletto  hanno mostrato ottime attitudini, con caratteristiche diverse.

Giussani è un esterno veloce e lineare, che deve ovviamente mettersi al pari con i compagni, provenendo da un realtà ottima sotto tutti i livelli, ma non paragonabile all'Inter, come deve ritenersi il Renate.

Infine Antonioli e Diaferio completano il gruppo e potranno trovare in futuro maggior spazio.

Domenica alle 11.00, a Bizzarone, i giovanissimi sosterranno un test interessante, affrontando il Como, che è terzo in classifica e ha 5 punti più del Milan (per la verità con una partita in più).

Poi, dal 20 ottobre al 10 novembre, affronteremo in successione Brescia, Atalanta Milan e Monza.

A quel punto la situazione sarà più chiara, nel bene o nel male.

GIOVANISSIMI REGIONALI

I 2000, ormai si sa, sono la mia squadra del cuore, quella che mi lascia sempre più tranquillo sul risultato e mi fa divertire di più.

Non posso sapere se, con gli anni,  queste caratteristiche resteranno, ma al momento ci sono e mi entusiasmano.

Le cifre parlano di 4 partite e 4 vittorie, come il Milan e l'Atalanta.

Ma noi abbiamo segnato il doppio di loro (20 gol), anche se preoccupa un po' lo zero al passivo dei rossoneri, segno di una forza e di un equilibrio importanti.

Naturalmente anche i 2000 hanno i loro lungo degenti: dal portiere Tamma, ai difensori Montecchio e Rizzo, a Marzupio e Mendoza, appena rientrati, sino a Pelle e Schiro.
E forse dimentico qualcuno.

Ma il gruppo è molto forte, sono tutti ragazzi che sanno giocare bene a calcio,  hanno entusiasmo e si aiutano a vicenda.

I progressi maggiori a mio modo di vedere li hanno fatti gli esterni Grassini e Lunghi, il centrale Airaghi, l'esterno Mastromonaco.

Naturalmente tutti gli altri e in particolare i “miei” piccoli (di statura) erano già grandissimi e si sono confermati tali.

Qualcuno andando anche oltre il già straordinario rendimento passato.

Ovvio che il tandem Merola Tchechoua faccia anche visibilmente la differenza (11 gol in due, in 4 partite, oltre a numerosissimi assist), ma assicuro che gli altri sono spettacolari come loro.

Oltre a Schiro che non ha ancora giocato, l'unico nuovo è Tagliabue, un centrocampista di ordine e quantità, che deve ancora pienamente inserirsi negli schemi della squadra.

Può darsi che le prossime partite contro squadre molto forti (domenica a Vedano Olona ci sarà il Varese, ore, 10.30) ridimensioni un po' la squadra, sotto il profilo atletico.
Magari qualche volta perderanno: ma chi vuole vedere bel calcio deve passare di qui.

GIOVANISSIMI REGIONALI B

Li ho visti una sola volta dal vivo in partite ufficiali (oltre a qualche streaming) e sono quelli che conosco meno.

Purtroppo però i risultati parlano chiaro: solo quinti a San Pellegrino (un torneo importante che spesso abbiamo vinto in passato) sei soli punti realizzati in 4 partite in campionato.
Due sconfitte clamorose per 5-1 contro i rivali storici di Milano e Bergamo e una differenza reti negativa, situazione che credo non si verificasse da decenni per le nostre giovanili.

Il tutto con un sesto posto: ci precedono infatti anche Monza Cremonese  e Como.

Sono certo che ci rimetteremo in carreggiata (ci sono già stati segnali contro il Varese) e recupereremo terreno, forse non nei confronti delle primissime.

Addentrarsi in una disamina di ciò che va e non va sarebbe di cattivo gusto, oltre che impossibile per me.
Meglio rassicurare gli amici interessati, ribadendo che la società sta monitorando con grande cura la situazione e predisponendo gli interventi più opportuni: quando rientreranno Tes, Guedegbe e potrà giocare Bubakar, già vedremo un'altra squadra.

Miglioramenti tattici e agonistici sono sempre possibili e poi a gennaio il ritocco di organico  potrà essere completato.

Sarò troppo ottimista, ma ho la ferma  convinzione che finiremo tra le prime tre, comunque.
E magari qualche soddisfazione ce la toglieremo.

Luciano Da Vite

Nella foto, Federico Bonazzoli.
Talento davvero speciale, riconosciuto da tutti. Anche dagli avversari.
Non dal selezionatore azzurro dell’Under 17 Zoratto, evidentemente…

213 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 213 di 213   Nuovi›   Più recenti»
Giuseppe ha detto...

Intanto pare che uno dei soci della cordata che rileverà il 70% dell'Inter ha un debito di 200 milioni di dollari verso un'altra azienda indonesiana....

Unknown ha detto...

Cerri ....devo dire che quando l'ho visto giocare ( poche volte sia chiaro.....) nn mi ha mai fatto una grande impressione ,al di là del fatto che con quel fisico che si ritrova per adesso fa la differenza con i suoi coetanei ; nn so in futuro....

Lettore ha detto...

#Costantino De Luca

Vabbè se uno canna un giudizio non cade mica il mondo...e sopratutto che gusto c'è se ogni tanto non ci si sbilancia?

E' vero che sono diversi ma sono due centravanti, potrebbero giocare anche insieme ma personalmente non stravedo per questo tipo di soluzione.


sergio ha detto...

Croazia travolta dal marocco. Deludente sul piano caratteriale non c'è che dire: Halilovic molto deludente ma è da diversi mesi che si è spento a quanto pare, comprendo che neanche il tottenham con tutti i soldi ricevuti voglia rischiare su di lui la bellezza di 10 (mi pare) milioni: è ancora aleatorio il suo percorso, e la sua tenuta mentale è da rivedere. Mentre il meno reclamizzato croato, Maloku, ha mostrato fra i suoi di essere quello con i migliori colpi. Non male nell'uno contro uno. Comunque i Marocchini hanno impressionato per maggior organizzazione e rapidità e tecnicamente si è dimostrata efficace. Se il giovane ladro Marzouk (niente male comunque, ed ha avuto un impatto molto buono tra i piccoli ovini) non avesse sbagliato gol clamorosi sarebbe stata addirittura goleada.

ZiemeluBarri ha detto...

La cosa che fa riflettere è che Bona non è stato convocato manco con i pari età per le qualificazioni europei (dei nostri c'è il solo Della Giovanna)...tutto d'un tratto è uscito dal giro della nazionale...

sergio ha detto...

Bisogna vedere che razza di pressione vogliono fare a Bona e al procuratore....spero di sbagliarmi, altrimenti non avrei alcun motivo per seguire piu la nazionale, a qualsiasi età

luciano ha detto...

Ottimo allenamento degli allievi nazionali. Bona come sempre in grande evidenza, ma finalmente si sono visti anche Popa Senna Paolino DlF e soprattutto Pedro.
Domenica potremmo proprio giocare con Pablo e Pedro sugli esterni, Bona e Samu centrali offensivi.

Visto adama, cordiale come sempre.

Era un po' deluso, perché ieri ha giocato poco e domani non è convocato.

Gli ho chiesto: non è che vai via a gennaio? Mi ha risposto: "non so, devono decidere loro". "ma almeno non vai a Milan o juve? Con Raiola procuratore c'è da aspettarsi di tutto..." "non credo, ma sanno tutto loro..."
Intanto Acampora, sfortunatissimo, in uno scontro con Frederick si è infortunato, sembra seriamente, al ginocchio.
Su Bona, tranquilli, il purgatorio dovrebbe essere al termine.
Se vincono il mondiale avranno comunque avuto ragione loro. Se anche arrivassero secondi, avremmo avuto ragione tutti noi.

ZiemeluBarri ha detto...

Fredrick chi? Frederic Injai? A proposito, ma che fine ha fatto?

luciano ha detto...

Si, lui. Cone avevo scritto qualche tempo fa, dopo averlo incontrato, doveva andare a una squadra della serieB francese, ma l'utimo giorno di mercato le due società non hanno trovato l'accordo. ora si allena con la Primavera, ma mi ha detto che a gennaio andrà via

luciano ha detto...

per...colpa di veleno e dell'articolo del Foglio (orrore! per il giornale, non per l'articolo) ho buttato via due post che avevo già scritto. Ogni volta, terminata la stesura, mi sono riletto i due articoli citati e per pudore ho cancellato i miei...

Avvocheto ha detto...

A proposito della mia domanda di ieri: secondo Di Marzio la Roma avrebbe quasi preso Abner

Giuseppe ha detto...

Intanto bellissimo assist di Garritano in occasione del primo gol del Cesena.

Guido ha detto...

Online il nuovo post di Luciano, con considerazioni sul cambio di proprietà e sulle prospettive del weekend nerazzurro!

«Meno recenti ‹Vecchi   201 – 213 di 213   Nuovi› Più recenti»