sabato 19 ottobre 2013

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Il weekend di un Interista inquieto.

Esaminiamo la situazione e le prospettive, dal punto di vista di un tifoso che spera di tornare ai vertici del calcio che conta, dopo un paio d’anni di pausa, ma che teme anche di imbarcarsi in un’avventura densa di incognite.

Il fine settimana di questo tifoso è contrassegnato da tre ordini di riflessione:

  • il rimpianto, il timore e la speranza per il cambio di proprietà;
  • la tensione per il ritorno del campionato, che avviene per l’Inter in condizioni non ottimali;
  • le partite che vedranno impegnate le nostre giovanili (il tifoso in questione ha chiarito da tempo che la sua malattia consiste nel considerare importanti allo stesso modo tutte le squadre che vestono la maglia dell’Inter). 

 

Il cambio di proprietà

 

Su questo argomento abbiamo letto diverse cose interessanti e addirittura illuminate.

Abbiamo letto anche manifestazioni di livore sfrenato, di rabbia acritica, capace di trasfigurare completamente la verità.

Oggi possiamo rifletterci a mente fredda, con qualche elemento di conoscenza in più e magari con qualche preoccupazione sull’affidabilità di chi arriva.

Il punto di partenza è questo: il passaggio di consegna della società significa nel bene o nel male, secondo i punti di vista, la fine di un mondo, di una cultura.

Ogni singolo errore o successo della gestione Moratti costituisce un particolare su cui è lecito discutere. Ma, come diceva qualcuno: “gli avvenimenti mi annoiano, sono la schiuma delle cose, a me interessa il mare”. Cioè il valore complessivo di questa esperienza.

Il mare nel nostro caso è la cultura della milanesità, quella che ha portato una famiglia di ricchi imprenditori locali ad appassionarsi alla storia di una squadra della città (anzi, DELLA squadra cittadina), a innamorarsene, a spenderci tanti tanti soldi, a gestirla magari in modo antieconomico, ma governandola col cuore, con l'entusiasmo, con la bonarietà.
E con onestà.

E' la Milano col "coer in man" che un grande signore ha applicato al calcio e alla vita, dimostrando che poteva non trattarsi solo di uno slogan.

E gestendo la squadra col cuore, con la passione, questo signore ha saputo anche portarla a successi che non erano neppure ipotizzabili.

Provare nostalgia per questo mondo che se ne va, secondo me è un merito. Ancora di più se avvertito da chi milanese non è e magari neppure italiano

Tutti quelli che non hanno un'anima (in senso laico, ovviamente) hanno fatto sempre molta ironia su questo modo di essere e di gestire, specularmente opposto a quello dello spietato uomo d'affari che calcola ogni mossa, che non arretra davanti a nessuna illegalità per vincere, spinto da esigenze politiche, o da una brama di potere infinita.

Hanno fatto ironia sulla corte di artisti, poeti, scrittori, sacerdoti, uomini di pace che hanno condiviso e esaltato il sogno di questa particolare milanesità applicata al calcio.

Senza capire che si tratta di qualcosa di radicalmente diverso rispetto al mondo di nani buffoni ballerine e escort che rappresentava un’ opposta visione della milanesità

Così, persino interisti di antica militanza hanno potuto contrapporre alla cultura “morattiana” il modello efficientista e spregiudicato della cultura di Arcore, o di quella di Mirafiori (oggi Detroit).

Forse avevano ragione loro.

Di certo però oggi noi tifosi romantici e creduloni ci sentiamo un pochino più poveri.

Magari, chi lo sa, vinceremo di più (difficile) ma rischiamo di venir omologati agli altri, di essere anche noi una macchina senza anima.

Mi rendo conto che il passaggio di consegne era inevitabile, perché è cambiato il mondo. La globalizzazione leviga o distrugge. Erode le " biodiversità".

La nostalgia per un passato in cui tutti ci siamo formati e di cui tutti ci siamo nutriti, ribadisco la mia opinione, è un grande segno di sensibilità.

Come dice il poeta: ognuno riconosce i suoi e noi ci riconosciamo in questa nostalgia, che però non può essere rimpianto, immobilismo, mancanza di apertura al futuro, pur ricco di incognite.

Anche nel ristretto ambito calcistico, dobbiamo vivere il nostro tempo, sia pure alla luce dei nostri valori distintivi.

Dobbiamo sperare che l'Inter nascente sappia conservare una parte del buono e aggiungere ciò che di positivo ci può essere nel nuovo.

Due elementi ci fanno bene sperare in questo senso: la permanenza in società della cultura (e della passione) impersonata dai Moratti e la figura, ancora poco familiare, ma in apparenza molto seria, del nuovo proprietario.

Possiamo, dobbiamo sperare che queste due matrici realizzino la sintesi più alta.

Per noi che la pensiamo così (non pretendo che valga per tutti) i Moratti sono ancora una garanzia.

Una garanzia finché resteranno e conteranno.

Una garanzia se e quando decideranno di mollare del tutto: sarà perché hanno verificato che la nuova proprietà insieme ai cambiamenti richiesti dai tempi mutati, sapra dare impulso e prosecuzione ai valori più profondi che ci caratterizzano.

Di questa opera di vigilanza oggi sembra esserci ancor più bisogno, dopo le rivelazioni sui comportamenti disinvolti di un importante esponente del gruppo che ha acquisito le quote di maggioranza.

Il nostro slogan non può essere che questo: nel calcio, vincere è tutto, purché lo si faccia onestamente.

Se poi le vittorie sono un volano per riscattare in parte la sofferenza di tante persone nel mondo, molto meglio.


Chi è ostile, in modo legittimo, dal suo punto di vista, alla nostra storia di cultura sportiva, cerca di sminuirne i risultati in ogni modo.

Qualcuno, interista, arriva a dire che gli scudetti del quinquennio, valgono poco, sono di serie B, perché conquistati contro una Roma meno facoltosa di noi. 
Come se il Milan non avesse partecipato a quei campionati, e la juve neppure (tranne a uno, ma per colpa sua)

E' quasi il concetto degli scudetti di cartone.

Mi chiedo anche se tutte le vittorie conquistate da chi aveva più soldi di altri nella storia del calcio siano da considerarsi poco significative...

Altri vaneggiano con astio di proposte che avrebbero salvato l'italianità ma che i Moratti avrebbero rifiutato non si capisce per quale motivo.

Ma attenzione: c'è italianità e italianità: c'è l'italianità dei Berlusconi, degli ovini persino dei Della Valle (che sembra abbiano comperato la salvezza della loro squadra).
C'è l'italianità dei Cragnotti e dei Tanzi.

E, più rare, ci sono altre italianità.

Per dire che l'italianità in sé non è un valore né una garanzia.

La cordata di imprenditori italiani non ha salvato Alitalia.
E oggi molti di quei salvatori “moderni” hanno guai con la giustizia.
Forse i francesi avrebbero fatto meglio.

Permettetemi di pensare che neppure la cordata velleitaria proposta dal pur ottimo Pellegrini avrebbe salvato l’Inter. Dei Della valle ho già detto, a parte che la loro proposta di acquisto è molto datata e da quel giorno non mi sembra che la Viola abbia conquistato triplete e scudetti a raffica. Ci sarebbe Leonardo Del Vecchio, è vero. Peccato che il facoltoso imprenditore in questione abbia più volte dichiarato pubblicamente di non avere alcuna intenzione di entrare nel calcio.

In Italia, altri che possano competere a livello di ricchezza e di potere con Berlusconi e Agnelli non esistono, credo, e dunque con una soluzione italiana saremmo stati perdenti in partenza.

La soluzione straniera è densa di incognite e quella Indonesiana ancora di più. Non per un’ assurda sfumatura di razzismo, ma semplicemente perché di quel mondo conosciamo troppo poco e le disavventure finanziarie di Roeslani, per esempio, ci devono insospettire.

Del resto il nuovo proprietario ha evidenziato che tenere i conti in ordine è il suo obiettivo.

Ma in un calcio che vede la presenza di magnati russi, sceicchi, multimiliardari americani e simili, che vi riversano milioni a centinaia, vincere tenendo i conti in ordine è quasi impossibile.

Al massimo si può sperare di fare come l’Udinese. O l’Arsenal. Partecipare tanto, vincere pochino.

Il rischio di perdere la nostra “anima” per avere una squadra ben organizzata sul piano imprenditoriale, capace di competere regolarmente per il 3-4 posto in Italia e magari di vincere ogni tanto, nell’anno in cui tutto va bene a noi e male agli altri, è reale.

D’altra parte si deve ammettere che anche i Moratti, ormai, come finanziatori a fondo perduto di un calcio di alto livello non hanno più possibilità di proporsi.

Vendere era indispensabile e la cessione agli indonesiani è stata valutata come la più conveniente per gli interessi legittimi dell’interessato e probabilmente per il nostro futuro.

Si parla di storia, di blasone: tutte cose fondamentali.
Tuttavia, diciamo la verità, se io fossi uno sceicco o un despota russo e volessi buttare miliardate nel calcio, guarderei più al futuro che al passato.

Una città magari con un storia calcistica modesta, ma con un’apertura sul mondo illimitata (come Londra o Parigi, ma persino Roma, più in piccolo) sarebbe più intrigante di una metropoli in declino, dove tra l’altro dovrei vincere la concorrenza di potentati che dominano il Paese con metodi dittatoriali.

Le ricerche di mercato affidate agli enti più qualificati hanno selezionato questa opportunità come la più conveniente.

Noi abbiamo legittime preoccupazioni, ma anche fiducia e speranza. E la consapevolezza che, comunque, l’operazione era ormai indifferibile.

Speriamo in un’Inter vincente. Pretendiamo un’Inter coerente con la sua tradizione di onestà, di umanità e di cosmopolitismo.

Le caratteristiche che davvero la rendono unica.

La partita di Torino

 

Guardando più all’immediato, non si possono nascondere le preoccupazioni con cui affrontiamo questo match delicato.

Delicato per molti motivi: anzitutto perché il Toro sta in buona salute, mentre noi abbiamo qualche assente importante e diversi giocatori al rientro dalle rispettive nazionali.

Poi perché veniamo da una sconfitta interna netta nel punteggio, che potrebbe aver inciso a livello di autostima, di fiducia.

Non da ultimo per il distacco in classifica con cui ci accingiamo a scendere in campo: 10 punti dalla prima, che potrebbero scendere a nove in caso di pareggio e a sette solo in caso di vittoria.

Non lottiamo per il titolo e ritrovarci a nove o dieci punti dalla vetta potrebbe non essere gravissimo, considerata la marcia straordinaria della Roma.

La nostra media punti resterebbe comunque accettabile, ma il problema è che una sconfitta ci porterebbe a cinque punti dal Napoli e probabilmente a 8 dalla juve (che, se necessario, avrà i soliti aiuti decisivi).

Mentre altre squadre potranno rinvenire su di noi e addirittura il Verona potrebbe superarci.

Una vittoria a Torino invece ci porterebbe a 2 soli punti dal Napoli e ci consentirebbe di sfruttare comunque il risultato dello scontro tra Viola e juve, per avvicinare una o per allontanare l’altra.

Si aprirebbero, almeno nell’immediato, prospettive di classifica completamente diverse e si potrebbe alimentare a livello psicologico un benefico entusiasmo, dopo la delusione per la sconfitta con la Roma.

Le formazioni più probabili, nel momento in cui scrivo sembrano essere:
Torino (possibile 433)
Padelli
D’Ambrosio Darmian Moretti Pasquale
Farneraud Brighi Vives
Cerci Immobile Barreto

L’Inter dovrebbe invece schierare nel solito 3511 la formazione tipo, con la variante di Kovacic al posto di Alvarez. O eventualmente Samuel al posto di Campagnaro.

Sulla carta c’è una superiorità tecnica nostra abbastanza netta, ma sappiamo che la carta non conta nulla: decideranno il ritmo, l’intensità, la determinazione e anche la disposizione tattica.
Oltre alla condizione dei singoli.
E magari agli errori arbitrali.

Ancora una volta per noi sarà determinante il lavoro degli esterni e la copertura assicurata da Cambiasso, perché è chiaro che i tre difensori impegnati nell’uno contro uno, soffrirebbero.

Del resto giocando noi con una punta, consentiremo ai loro esterni bassi più iniziativa, mentre probabilmente un loro centrocampista (Vives?) dovrà scalare su Kovacic, ridisegnando nei fatti una difesa con tre centrali

Potrebbero essere decisivi dunque proprio i duelli tra gli esterni e quelli tra i quattro centrocampisti di movimento, immaginando che uno per parte sarà tenuto a protezione della difesa.

Poi naturalmente una giocata individuale (o un errore) può cambiare le sorti del match.

Sarà interessante seguire la prova di D’Ambrosio, indicato come possibile futuro interista, mentre per motivi scaramantici avrei timore per l’eventuale ingresso di Meggiorini, un ex che ci ha sempre fatto male.

Nell’Inter curiosità per la prova di Kovacic trequartista e per l’ennesimo esame a cui saranno sottoposti diversi giocatori che sino ad ora hanno convinto solo a sprazzi.

Personalmente ho ancora la stessa elevata fiducia, nel gruppo e nella guida tecnica, che nutrivo prima della sfortunata prova con la Roma.

La giornata delle nostre giovanili


Molti motivi di interesse nell’amichevole di oggi per la Primavera contro il Torino, vedremo ancora una squadra rinnovata, con alcuni giocatori al rientro e forse qualche provino

I ragazzi dovranno confermare la buona impressione lasciata due giorni fa contro l’Albinoleffe, almeno nel primo tempo.

Altra partita importante del sabato è il derby dei 2002.
Purtroppo la partita si giocherà al Vismara, quindi per noi sarà come iniziare da 0-2.
Un gol (o l’equivalente) lo regalerà l’arbitro spontaneamente, un altro verrà acquisito grazie all’aggressività del pubblico (e non solo).

I nostri sono forti e al completo potrebbero anche…rimontare. Molto però dipenderà dalla formazione che sarà possibile schierare.

Domenica gli Allievi A e B affronteranno il Modena, a Interello.

I canarini sono il fanalino di coda con zero vittorie e una differenza reti molto negativa.
Ma era così anche per il Lanciano e poi abbiamo faticato a raddrizzarla.

Dovrebbe scendere in campo una squadra molto offensiva, con Paolino e Pedro sulle fasce, Bona e Appiah punte centrali.

Da vedere chi affiancherà De Micheli in mezzo al campo, mentre dietro, nella linea a quattro dovrebbe ricomparire Senna.

Molto più difficile, sempre sulla carta, il compito degli Allievi Pro, in trasferta a Bizzarone, contro un Como terzo in classifica e tradizionalmente molto determinato contro di noi.

La partita è importante anche perché dovrebbe vedere il ritorno, dopo quasi un anno, di Justice Opoku.

La linea difensiva dovrebbe essere la solita, mentre a centrocampo, se Taufer sarà con i nazionali, competeranno per due posti Donnarumma, Antonini e Buglio.

Davanti la prima punta sarà ancora De Luca, dietro a lui Goury, Loris e Piscopo (magari in un altro ordine).

Potrebbero però esserci soluzioni a sorpresa, sulla linea dei tre.

Partita difficile anche per i Giovanissimi Nazionali, impegnati a Interello contro il Brescia, squadra dalla classifica medio alta, che segna poco ma ha subito pochissimo.

Ancora in recupero Valietti, davanti a Brugnoni o Gavazzeni dovrebbero giocare Franzini Capone Rizzi e Sala

 Numerosi i dubbi su centro campo e attacco, sia per l’abbondanza di soluzioni qualitative, sia perché non mi è stato possibile seguire gli allenamenti per trarne indicazioni (qualcosa in più magari si saprà nelle prossime ore).

Infine i Giovanissimi Regionali affrontano l’Albinoleffe sul campo dell’Enotria alle 15.00.

I bergamaschi sono a metà classifica e costituiranno un buon test anche in vista del big match della domenica successiva contro l’Atalanta.

Tra i motivi di interesse della partita, la speranza di una conferma del talento individuale e collettivo di parecchi nostri giocatori e forse anche l’esordio di Schiro, che ormai lavora stabilmente con i compagni. Rizzo e Montecchio invece cominceranno ad allenarsi in gruppo solo da martedì.

La speranza, naturalmente, è che si continui nella serie di tutte vittorie che dura ormai da tre settimane. E anche di vedere continui miglioramenti nelle prestazioni individuali come in quelle collettive.

Luciano Da Vite
 
Nella foto (Inter.it) Mateo Kovacic, che domenica sera dovrebbe partire titolare: in lui risiede parte dei margini di crescita di questa rosa.

66 commenti:

2001 ha detto...

Risultati dei due derby odierni: 2003 vittoriosi uno a zero, 2002 pareggio uno a uno. Attendo conferme in merito anche se la mia fonte dovrebbe essere attendibile.

Cisco ha detto...

Confermo

surf74 ha detto...

scusa 2001 come penso tu sia un genitore di quella squadra potresti informarci degli impegni di tornei vari per le categorie dei più piccolini magari con l'aiuto di qualche altro genitore(caratteristiche tecniche e ruolo). grazie in anticipo e scusa per le richieste

Marin ha detto...

in quanto al cambio di proprieta' temo molto la perdita d'anima che la cosa potrebbe comportare e credo purtroppo sia inevitabile.
cosa significhi perdere l'anima lo spiega benissimo alessandro baricco nel suo libro ''i barbari: saggio sulla mutazione''.

tanta curiosita' per gli allievi di bonazzoli, pedro delgado e de la fuente. spero che qualcuno provvedera' con un bel report!

mi stuzzica altrettanto l'amichevole della primavera. vedremo di nuovo in campo il misterioso numero 22 dal fisico ''verrattesco'' e dai colpi importanti? riusceremo a conoscerlo? e' italiano o straniero?

2001 ha detto...

Purtroppo a livello dei pulcini non sempre ho notizie dei risultati, ma quando sarà possibile lo farò volentieri.

surf74 ha detto...

grazie per quello che potrai fare

Avvocheto ha detto...

Non male quello Stramberg della Svezia U. 17

luciano ha detto...

Giovanissimi nazionali. Inter Brescia 3-0 (Eboui 2, Traoré):

Gavazzeni
Tacchini Franzini Valietti Rizzi
Poletto Lazzarini Celeghin
Russo
Traorè Eboui

Partita dall' andamento insolito con un primo tempo dominato dall'Inter che pone almeno 6-7 volte l'uomo solo davanti al portiere, senza riuscire a trovare il vantaggio.
calcio champagne dei nostri, ma zero gol all'attivo.
Nel secondo tempo segna subito Eboui, su grande azione personale, poi il raddoppio di traorè, prima del secondo successo personale di Eboui.
Sul 2-0 la squadra ha un po' ridotto il ritmo, pur avendo ancora qualche occasione. Il Brescia si fa pericoloso in una sola occasione quando un passaggio in area è deviato forse involontariamente con il braccio da un nostro difensore.
Rigore indiscutibile, comunque, che il Brescia spreca con un tiro a lato
Formazione iniziale con qualche sorpresa come il rientro di tacchini a destra e di Valietti in mezzo, Franzini centrale al posto di Capone e Rizzi per Sala.
Davanti manca Pinamonti, per un leggero infortunio al piede.

Gavazzeni: deve parare solo un paio di facili tiri da lontano

Tacchini: molto positivo il suo rientro. Sicruo e aggressivo in contenimento, determinato e efficace nella spinta
Franzini: dopo tante partite in fascia, torna in mezzo e se la sbriga con autorevolezza ed efficacia stilistica
Valietti: al rientro conferma di essere un perno irrinunciabile di questa squadra.
Rizzi: chiude abbastanza bene la fascia, ma commette qualche errore veniale di tocco

Poletto: fa l'ala che forse non è il suo ruolo preferito. lavora molto in fase di contenimento, gli manca un po' di brillantezza negli a fondo
Lazzarini: con Russo ed Eboui è il mattatore della giornata. Arriva sempre su tutti, non sbaglia un appoggio. Inesauribile
Celeghin: ottimo contributo sul piano della lotta, della potenza e nelle giocate con i compagni. Dovrebbe forse sveltirsi un po'
Russo: giocatore da leggenda. partita costellata da preziosismi mai fini a se stessi.
Da cineteca il secondo gol: tre o quattro dei nostri escono dalla nostra area con un palleggio fitto e insistito, sullo stretto, lui si allarga per offrirsi al passaggio, un po' prima di metà campo. la palla gli arriva e Francesco inizia un percussione a velocità incredibile, con il pallone sempre a due centimetri dal piede. vede il movimento di Traoré e gli serve un pallone che Abdou infila al volo di piatto sinistro sul palo opposto. Il calcio è questo.
Traoré: si può analizzare la sua partita da diversi punti di vista: per le occasioni create è da nove; per gli errori (e un po' di sfortuna) nelle conclusioni facili, da 4.
Complessivamente uno così è meglio averlo noi che gli altri. credo che i centrali de lBrescia questa notte dormiranno con difficoltà.
Eboui: le sue accelerazioni sono imperdibili. Sul primo gol è spostato in fascia destra, arriva un pallone sul quale l'avversario è in vantaggio di almeno 3 metri. lui lo brucia, va a prender palla stringe al centro senza che nessuno possa intercettarli e insacca sul palo lungo.
Nel secondo tempo entrano Piras, Capone, sala, Binda, Maranzino Giussani e Rivetti e tutti danno il loro contributo alla buona prestazione collettiva

Karlito ha detto...

Luciano grazie per le info sui giovanissimi. Parli di "Russo da leggenda", è un epiteto quanto meno sfizioso, fa pensare a qualità effettivamente fuori dal''ordinario. Mi piacerebbe se facessi un piccolo zoom su di lui anche in prospettiva.

Cisco ha detto...

Mi hanno passato il video del Derby 2002, http://www.youtube.com/watch?v=cAQMRd7v8yc
Altino il numero 8.

Des ha detto...

Manute Bol je fa na pippa :)))

Avvocheto ha detto...

Grazie per il link, Cisco
Sicuramente altino, ma direi che impressionano anche altre qualità. Chi é, Emeric?
Dalle immagini pareggio che ci va alquanto strettino

luciano ha detto...

Allievi Nazionali: Bonazzoli umilia Zoratto (Inter Modena 3-0: Bonazzoli 2, Appiah, su assist di Bonazzoli)
Di Gregorio
Colombini Piacentini Bernardi Cotali
De Micheli Brambilla
Delgado Appiah Zonta
Bonazzoli

Partita strana, ben giocata da noi che però abbiamo avuto almeno due volte la possibilità concreta di trovarci sotto, prima di travolgerli nel secondo tempo.
Il Modena è si a zero punti, ma ha sempre perso di stretta misura, anche con Milan e Atalanta.
Squadra ben messa, coriacea, cortissima che attua un pressing insistente e difende in 10 per poi cercare di ripartire.
Noi abbiamo costruito molto ma nel primo tempo sbagliavamo l'ultimo passaggio o la conclusione.
Dopo il primo gol di Bona, tutto è stato più facile e sono iniziate le sostituzioni che hanno coinvolto tutta la panca.
sarebbe ingeneroso per i compagni dire che la partita l'ha vinta Bona, perché diversi altri nostri giocatori hanno disputato una grande prestazione. E' certo però che Bonazzoli ha confermato l'assoluta illegalità della sua presenza in categoria. Questo pur essendo comprensibilmente nervoso.

Anche i difensori sono stati eccellenti, a mio parere: resta il problema delle 3 occasioni concesse ai canarini (una anche nel secondo tempo), ma forse tutto è dipeso più dal modulo spregiudicato (erano in campo 4 attaccanti oltre a un centrocampista tecnico come Brambilla e a un'ex ala come Cotali)

valutazioni individuali.

Di Gregorio neutralizza di piede la prima palla gol. Poi si salva con bravura e fortuna. E' una sicurezza

Colombini: buono in fase difensiva, ottimo quando accompagna l'azione
Piacentini:conferma...il mio acume di osservatore, visto che lo consigliavo all'inter sin dai giovanissimi regionali
Bernardi: un colosso. Sul piano della potenza non lo passi mai. Sta migliorando anche col piede (sinistro)
Cotali: sta ritornando la motocicletta che era prima di infortunarsi

De Micheli: fantastico in mezzo al campo per potenza, posizione, visione di gioco, capacità di accompagnare l'azione. E' meglio di almeno due dei centrocampisti che sono ai mondiali
Brambilla: esile, ma frande lottatore. questo è tutto dire visto che come è noto le sue doti sono principalmente di tipo tecnico.Sapiente nell'addomesticare la palla, imbattibile per la capacità di giocare anche sullo stretto.

Delgado: giocatore stranissimo: ha forza fisica, tiro e tecnica fuori dal comune assolutamente. Fa cose che ti incantano alternate a errori banalissimi. Se si riuscirà a dargli continuità e a fargli fare le giocate ragionevoli, avremo in casa un grande campioncino
Appiah: è in giornata di grazia. Praticamente incontenibile. Su di lui i modenesi devono usare continuamente le maniere forti. oggi ispirato anche nel gioco di squadra
Zonta: prestazione di grande sostanza e qualità, lavora benissimo in fase offensiva ed è tra i più pronti e assidui nel tamponare: prezioso.
Bonazzoli: Psicologicamente non era una partita facile perché poteva essere tradito dalla voglia di strafare. Invece comincia subito alla grande, bevendosi l'avversario in un metro sulla linea di fonda e mettendo una palla che era solo da spingere in rete. Lotta là davanti per tutta la partita e de è anche altruista. Segna il primo gol su punizione, con un rasoterrepreciso. raddoppia al termine di un'azione da manuale di tutta la squadra, controllando, girandosi fulmineo e trafiggendo il portiere, quasi come un nuovo Milito. Strappa la palla di forza alla difesa ospite si invola imprendibile e offre a Sami il pallone del 3-0. Prima di venir sostituito si impegna anche in due recuperi di palla arretrando profondamente sulla linea di difesa: e questo sul 3-0 a pochissimo dalla fine.

Ottima nel secondo tempo la prova di Paolino De la Fuente: davvero un gran prospetto di giocatore, come del resto Senna.
Nel finale si vedono anche gli altri. mi piace ricordare Mel e l'esordio positivo e concreto di Gazzotti.

luciano ha detto...

Dalle immagini mi sembra proprio che si tratti di Bubakar (non so come si scrive)

sergio ha detto...

Si luciano, Bonazzoli umilia zoratto....Alla fine del primo tempo con la nuova zelanda 0-0 e gioco inguardabile. Loro meritavano il vantaggio per un rigore sbagliato, un palo, un gran scuffet e una grande intensità. Noi imprecisi, a parte un palo ed un paio di conclusioni non siamo stati mai propositivi. Nuovamente una serie di appoggi fasulli, Cerri che scende a prendersi palla quasi sulla linea dei difensori e che lancia in modo orribile gli esterni....Cerri oggi tecnicamente mediocre, Romano a centrocampo inguardabile in appoggio,copertura e inserimenti, magari la visione di Demicheli ci avrebbe aiutati notevolmente, ma anche la sua intensità. Desantis dietro di una insicurezza impressionante, fa rimpiangere Sciacca come non mai (possibile che un centrale '96 adeguato non rossonero non ci fosse?) Ecco come non detto...inizio secondo tempo con un piglio diverso, con piu motivazione almeno....Vido gol...Comunque Zoratto limita veramente il gioco delle nostre ali d'attacco....e come carisma lascia molto a desiderare, comincio a pensare che la sua carica sia piu "politica" che altro. Comunque, speriamo di vedere roba migliore in questo secondo tempo

Karlito ha detto...

Luciano, ma se Bona è illegale in questa categoria, forse sarebbe meglio farlo giocare in primavera, dove potrebbe concretamente continuare il suo apprendistato. Da come lo racconti (racconatate) è un po' come far frequentare le suole medie a uno che studia già per le superiori.
Capisco che Cerrone abbia altri da far giocare, ma se Bona è un prospetto così importante, perché fargli perdere un anno?

luciano ha detto...

Allievi Lega Pro: Como Inter 0-2 (Piscopo De Luca)

Partita difficile, perché giocata contro un Como tosto, duro in molte situazioni al limite dell'intimidazione, su un campo piccolo e stretto, quindi con pochissimi spazi.
Nel secondo tempo l'Inter più determinata in attacco ottiene finalmente il vantaggio.
Da notare che nel primo tempo Radaelli con due grandi parate ci ha evitato uno svantaggio che sarebbe stato arduo recuperare.

Il modulo prevalente è il 4-2-3-1 come previsto.
Fuori De Anna dentro Vago, come trequartista gioca Piscopo.

Radaelli
Granziera Mattioli El Badaoui Cagnano
Donnarumma Antonini
Goury Piscopo Vago
De Luca

Le difficoltà ambientali ostacolano ulteriormente una squadra composta da solisti, che cercano individualmente la via del gol.
Il centrocampo, portando un po' troppo palla, prende qualche volta troppi rischi, mentre davanti la manovra stenta a snodarsi con pericolosità.

Solo nel secondo tempo il gioco tende a divenire più corale, anche se il primo gol nasce ancora da un'iniziativa personale di Piscopo.
Frutto di una bella manovra è invece il secondo gol, con Mattioli che di testa tocca a De Luca il quale, sempre di testa, infila.
Dopo due altre occasioni fallite da Antonini e Goury, presentatisi davanti al portiere, c'è un'espulsione di un giocatore comasco, per un brutto fallo su Donnarumma.
Comunque a conferma del carattere molto teso e incerto del match, c'è il fatto che mister Cauet ha fatto un solo cambio, a 15' dal termine inserendo Fontana per Vago.

Conta comunque il fatto che la nostra squadra continui la sua marcia vittoriosa (5 partite, 5 vittorie, 20 gol fatti, tre subiti).

luciano ha detto...

Karlito: non esageriamo: illegale è un'iperbole, anche se è vero che Bona è fortissimo. Come ho scritto dopo aver parlato con lui, ora gioca con gli allievi perché il campionato primavera è fermo. Poi penso che giocherà un po' in Primavera e un po' negli allieivi fino a dicembre.
A gennaio si faranno alcune scelte (tra gli altri probabile il prestito di Colombi) e Bona potrebbe entrare stabilmente in Primavera. Però non è che giocando con gli allieivi non progredisca, eh...non esageriamo.

ZiemeluBarri ha detto...

INTER - MILAN 1 - 0 ESORDIENTI 2003

http://www.youtube.com/watch?v=7kZNIcoy2qg&feature=share&list=UUWuuQyURQBqnnUfYyxamVmQ


Poco alto il 9 del Milan :)

sergio ha detto...

Vittoria contro la nuova zelanda per 1-0 degli azzurri abbastanza immeritata. I ragazzi hanno leggermente alzato il ritmo nella ripresa per i primi 20 minuti ma senza essere estremamente pericolosi. Numerosi errori in appoggio abbastanza banali di Cerri che non ne ha indovinata una, spero che non ci faccia rimpiangere Bona cosi come sta facendo clamorosamente. Se davvero costui collabora piu con la squadra rispetto a Bona (lo dice zoratto ma Luciano puo smentirmi visto che il parma non l'ho quasi mai visto) in queste 2 partite ha mostrato di farlo in modo disastroso, tanto vale avere il maggior individualismo del migliore finalizzatore. Tecnicamente ancora non si è dimostrato all'altezza di questi mondiali, al contrario di Luca Vido, che mostra le stigmate da giocatore vero. Fra i nostri Dimarco bene, piu attento dei suoi compagni di linea in fase difensiva e piu sciolto nella ripresa, proponendosi maggiormente e andando molto vicino al gol. Palazzi anche egli piu propositivo nella ripresa ma gia molto piu preciso del mediocre Romano (non riesco a capire perchè Steffè non debba partire dal primo minuto), mentre Baldini quando è entrato ha mostrato di poter meritare la possibilità di avere un posto fisso visto che il talentuoso Parigini poteva essere spostato fin dall'inizio al posto dell'evanescente Fabbro dietro a Cerri. Infatti ha cercato in modo propositivo e spesso con successo cambi di passo e dribbling creando piu apprensione negli avversari.
La fase difensiva ha lasciato desiderare in modo pauroso, Desantis non è da nazionale per me, Calabresi e Capradossi anch'essi spaventati mentre Calabria per la sua spinta poteva essere inserito prima. Però togliere una punta per un difensore la dice lunga su come zo-ratto gestisce i giocatori a livello mentale. Se l'approccio alla partita è stata quella che è lo si deve a lui.
Il Brasile invece ha rifilato altri 6 gol agli emiri, altri 2 gol di nathan di pregevole fattura, specie nella costruzione delle azioni (in tutti i gol). Vista anche la nostra difficoltà nel costruire il gioco la vedo molto dura con l'Uruguay, spero almeno di non prendere goleade, da nessuna delle sudamericane, anche se la differenza tecnica sembra evidente. I ragazzi devono comunque tirare fuori gli attributi per evitare l'irreparabile.
Infine su Zoratto, se rimane al suo posto dopo questo mondiale, vuol dire....

sergio ha detto...

Primo gol in c di forte in campionato (Pisa)

olag ha detto...

Mi dicono che i ladri abbiano perso dopo essere stati in vantaggio di due gol: siamo certi che ci fosse un arbitro in campo?
Non vorrei facessero ripetere la partita.

2001 ha detto...

Visto il posticipo a mercoledì di Inter/Pro 2001 oggi si svolta un'amichevole tra Inter e Novara che ci ha visto vittoriosi per 3 a 1. Io invece ho assistito alla gara dei 98 impegnati sul campo del Como. Partita maschia e spigolosa decisa dagli ottimi interventi del ns portiere nel primo tempo, e dalle giocate decisive di Piscopo e De Luca nel secondo tempo. Un secondo tempo che ci ha visto superiori alla fisicità comasca grazie ad un attacco schierato con due punte ed a un atteggiamento maggiormente votato al gioco collettivo.

Unknown ha detto...

In vantaggio con un finto rigore, Tevez ha imparato da Balo a lasciarsi andare al primo contatto...
Ma per una volta il pirlone Agnelli e il suo degno urlatore Conte hanno beccato 4 pere ... GIAKARTOBE ? No, no, Fiorentinone , mezza Italia a godere interisti in prima fila..
Ora forse potrebbe essere un anno da giocarsela ( almeno per il 3-4 posto.., ) , Roma a parte, finora....

Spero non si facciano sentire le mancanze di Campa e Alva, certo Palacio un po' stanco non aiuta ...
Ma se gli episodi ci girano meglio e ... con tutti i rigori dati oggi magari uno a noi non guasterebbe si puo' sperare in una partita che ritengo importante
Vediamoci Kova, lui e Guarin dovrebbero ( speriamo stasera ) essere determinanti, magari con un bel tiro da fuori ( impariamo..,
Via.., 2-0 per noi

sergio ha detto...

Si, ma Rizzoli al quarto gol non ha potuto fare niente, non ne ha avuto il tempo. Comunque partita storica :D

2001 ha detto...

Note positive oltre al risultato sono le prestazioni di Radaelli e Granziera in difesa, Antonini in mezzo al campo e di De Luca e Piscopo in attacco.

Unknown ha detto...

Inutile parlare, ogni volta tutto contro di noi, un figore al 4' solo all' Inter succede, mai piu' succedera' che un assistente cambi la decisione Arbitri venduti... ORMAI E' chiaro,bravo Carrizo , miracoli, 10 contro 11 in serie A al 4 minuto e' una follia per un' uscita ...

Marin ha detto...

http://www.tifosando.it/index.php/esclusiva-linter-ha-opzionato-alberto-cerri-del-parma/#.UmQt4VMrrts

luciano ha detto...

Penso anch'io che ci siano buone probabilità per Cerri, che con Bona formerebbe una coppia molto forte

Unknown ha detto...

Non so chi ha visto il primo tempo di Torino - Inter condizionato come al solito da un giudizio ( mi sembra ) dell'assistente, ne' Handa ne' Cerci avevano preso la palla..
Se sul rigore si puo' discutere il rosso e' stato veramente eccessivo, ma ormai e' la regola ( di Luciano,, ) che ora ci puniscono gli assistenti... Da rivedere..
Poi il mio arbitro personale ( serie inferiori ) mi dice che gli sembra nel goal del Torino ci sia stato un leggero fuorigioco...
Che dire, certo la difesa ( senza Campa ) sembra tornata a volte quella dello scorso anno :)
Grande Guarin alla fine , il mio pronostico sul suo goal e' giusto, speriamo anche il risultato :)
Altri commenti ?

Tinho DeLù ha detto...

partita maschia dei 98 vittoriosi a como, fino adesso secondo il mio modesto parere è stata la squadra più rude incontrata fino adesso, se lo è stata vittoriosa a monza la domenica precedente un motivo ci sarà, forse la cremonese avrà qualcosa in più parlando dei 97, lo sapremo solo nel momento opportuno.
Io penso che per i 98 giocare questo campionato contro i 97 di lega pro è un campionato molto importante per il loro percorso, io non so come alcune società abbiano rinunciato a questo campionato vedi fiorentina per esempio e poi si dice che si deve investire più nei giovani? Penso che il prossimo anno chi ha rinunciato a questo campionato avrà riperciusioni..... perchè partite come questa di oggi ai 98 insegna anche che per vincere non basta solo i piedi buoni ma tanto agonismo e combattività....... saluti.

Tinho DeLù ha detto...

cerri bona..
per me sono la coppia perfetta che tutti gli allenatori vorrebbero...... non è detto che questa coppia la vedete a interello..... occhio :)

2001 ha detto...

Cerri più Bonazzoli coppia italiana!!! Sarebbe finalmente una vera risposta all'invasione straniera a cui siamo abituati, ai me , nel ns settore giovanile e nella ns serie maggiore.

Tinho DeLù ha detto...

@2001
quoto alla grande.......

luciano ha detto...

Invece io sono favorevole all'invasione (nell'Inter) di quelli bravi: stranieri o italiani mi è del tutto indifferente.

Unknown ha detto...

Sfiga pura perdere al 91' su errore di Carrizo, certo l' arbitro ha assegnato un sacco di punizioni al Torino dubbie, ma ormai lo sappiamo che nel dubbio si fischia sempre contro... Rigore ed espulsione compresi...

Ma una vittoria sarebbe stata una svolta, in 10 contro 11 abbiamo fatto una buona partita, e poi se hai uno come Palacio sei grande, ma se senza Campagnaro prendi 7 gol in tre partite non puoi aspirare a lottare per un posto in CL, credo ; certo un Cerci cosi' , con Barreto, ci ha fatto ballare parecchio.
Dateci un esterno decisivo, un vice Cambiasso e una punta veloce e forse anche la nuova Inter di Thohir potrebbe far molto meglio.
Una toccatina ai portasfiga di SKY calcio... Sembra che godano in certi ambienti a vederci NON VINCERE, urgono in Societa' persone che ci difendano nei luoghi dove si decide ...
Ma i 4 gol presi dalla Rubentus valgono il pareggio :)

Giuseppe ha detto...

Non mi importa arrivare terzo, quinto o decimo. Mi importa che i nostri giochino SEMPRE con questo spirito, questo cuore, quest'abnegazione.
Peccato perché tra Cagliari e Toro perdiamo 4 punti nei minuti finali.

sergio ha detto...

Cerri fra europeo e mondiale a parer mio ha mostrato di non fare la differenza, poi spero di sbagliarmi e che mostri nel prosieguo del mondiale le sue qualità tecniche, nascoste fin ora molto bene (almeno a livello internazionale).
Tinho Sao Luis cosa intendi su Bona e Cerri? Pensi che potrebbero giocare a Parma insieme nell'ambito di una comproprietà per entrambi? Non rischierei se fosse questa la prospettiva.
Peccato per stasera, avevamo dato l'anima e meritato la vittoria....Dispiace per Wallace, spero che non gli diano addosso. E' entrato non efficacemente in partita, forse con la voglia di strafare, ed è stato impulsivo in appoggio e in chiusura. Purtroppo.
Grande invece Belfodil, ha dimostrato forza, personalità, gestione tecnica e visione spero che possa essere sfruttato piu spesso. Se lo merita. Rodrigo ineguagliabile....Peccato per l'approccio alla partita ma grande cuore e molto contento per il Guaro: non si vedeva cosi incisivo da tempo.

Chris ha detto...

in questa prima parte di stagione a noi va sempre di sfortuna, anche quando meritiamo di più. alle altre va sempre di culo, anche quando giocano male.
guardiamo avanti, il problema è che adesso i primi tre posti sembrano lontanissimi, e il tutto perde un po' di senso.

Chris ha detto...

cmq peccato anche perchè con la vittoria avremmo parlato di un finalmente ottimo Guarin (quanto meno in attacco) e di una grande partita di Belfodil, assolutamente decisivo in tutto.

djorkaeff ha detto...

espulsione ridicola dai...che rabbia

Tinho DeLù ha detto...

@sergio
assolutamente no, ma scherzi, a interello intendevo.... come anke il link postato più sù parlava di un vantaggio inter alla concorrenza, basta guardare gli sviluppi del calciomercato estivo per capire il feeling che c'è fra le due società....

Unknown ha detto...

Il fatto che Mazzarri, infuriato per il rosso e per l' arbitraggio a senso unico da me sottolineato non si sia presentato in conferenza stampa la dice lunga.., ok dare voti bassi ai difensori, ma se ogni contrasto fuori area dell Inter - specie dopo il 2-3 - viene assegnato come fallo e' inutile giocare.
Capisco e provo delusione, ma anche se i primi 25 minuti sei stato fuori partita me ne frego, stavamo vincendo e quel che conta e' vincere ( alla faccia del bel gioco per ora ).

Ma e' mai possibile che anche in modo velato ( assistenti ed altro) noi siamo spesso penalizzati e nessuno in Societa' ( speriamo ora,, ) si decida a parlar chiaro ?
O lo facciamo ora, dopo Roma e Torino , o ce la faranno a modo loro la stagione .,,
Arbitri ignobili, ora ci vorrebbe veramente la moviola, in Germania un gol entato da fuori porta non visto, e' possibile con 6 personaggi in campo a dirigere ??

Chris ha detto...

la questione Mazzarri è semplice.
già dopo il gol del 3 a 3 s'è visto chiaramente che Mazzarri ha detto qualcosa all'ufficio stampa dell'Inter. evidentemente stava comunicando la decisione di non voler parlare. da qui ecco Branca che si prende la responsabilità di andare ai microfoni anche per giustificare Mazzarri, andando probabilmente anche un po' contro a quello che pensa (nel senso che Branca si sta accorgendo che in fondo non c'è stato niente di clamoroso con gli arbitri, e forse Mazzarri sta esagerando un po').
ma nello stesso credo che lo stesso Mazzarri per una volta abbia il sacrosanto diritto di potersi incazzare e di non voler parlare, specie se valuta a caldo senza riguardare le immagini.
e, almeno stavolta, Branca si sta mettendo totalmente a disposizione dell'Inter per difenderla e per prendersi i "cazziatoni" dei giornalisti. quello che molti hanno sempre voluto.

Giuseppe ha detto...

@Chris: ma noi non dobbiamo puntare al terzo posto. Al momento è davvero inutile, non solo perché le altre viaggiano a ritmi più elevati, ma perché non abbiamo la rosa adeguata. Le lacune sono enormi, lo sappiamo.
Però lo spirito di sacrificio, l'abnegazione, la voglia di non soccombere...beh, quelle non si vedevano da tempo. Ed è un primo, importantissimo, passo. Poi è vero che meriteremmo 19 punti in classifica anziché 15 ma ciò non toglie che ci sono altre squadre molto più attrezzate della nostra per il terzo posto, a meno di grossi investimenti a gennaio che non arriveranno. Unica speranza: fare almeno 18 punti nelle prossime 7 partite

Karlito ha detto...

Toino-Inter 3-3

Inter con grande cuore. E di questo sono contento, poi i giocatori possono essere bravi o scarsi, si può perdere o vincere, ma l'importante è vedere lo spirito battagliero in campo.

Partita tiratissima dove sono emersi i consueti limiti difensivi quando si affrontano avversari tecnici e rapidi.
Miracoli non se ne possono fare, senza campagnaro è dura. E anche senza Handa, un portiere da Inter non becca quel gol su punizione, anche se prima para alla grande un rigore.

Palacio sia lodato in eterno.

Guarin, cosa darei per avere le tua testa fra le mani, aprirla e apportare alcune lievi correzioni!

Belfodil bene direi, prezioso controllo palla, condita da predisposizione alla superiorità numerica. E' un tipo di giocatore che mi piace molto.

Credo che fino ai prossimi mercati non si possa far nulla per migliorare alcuni aspetti della squadra. Alvarez lo userei sempre mezz'ala in un 3-5-2.

Unknown ha detto...

Al di là del risultato ,che reputo giusto,quello che mi dà fastidio è che contro di noi ,nell'incertezza , si decide a favore degli avversari ,mentre nell'incertezza a ns. favore ,si decide egualmente contro di noi.

Opzione Cerri : se ci fosse veramente ,mi farebbe piacere ,anche se mi sembra sopravalutato.
Ho visto una parte della partita contro la Nuova Zelanda e mi ha deluso.

luciano ha detto...

Personalmente, rispettando le opinioni di tutti vado un po' contro corrente. A me del cuore non importa nulla: voglio il terzo posto. Se arriviamo ancora noni, ma quest'anno "col cuore" la cosa non mi allieterebbe per nulla.
Ci mancherebbe anche che non ci fosse il cuore: in quel caso, io, da presidente, caccerei subito l' allenatore e venderei tutti i giocatori.

A proposito della reazione di Mazzarri: secondo me si è reso conto semplicemente che anche quest'anno le decisioni arbitrali ci avrebbero inesorabilmente tenuti fuori dalle posizioni di vertice.
Senza alcuni errori arbitrali clamorosi (o più sapienti, come l'espulsione di Torino), saremmo lì a lottare con le prime, Roma esclusa, forse.
Secondo me la sua rabbia non era tanto legata all'episodio, che se fosse isolato ci potrebbe anche stare, quanto alla consapevolezza di trovarsi di fronte a un muro.
Sono sempre stato contrario all'allargamento delle responsabilità. Gli assistenti facciano gli assistenti (segnali quando la palla esce e i fuori gioco; gli arbitri decidano, i giudici d'area restino a casa, che si risparmia pure.
Con i giudici d'area si deresponsabilizzano gli arbitri.
Nessuno più ricorderà gli errori clamorosi dei giudici d'area che sono costati punti all'Inter e in fondo neppure il nome degli arbitri che "poveretti" hanno "subito" l'indicazione del giudice.
Più persone ci sono, più aumentano le possibilità che uno diciamo così sia in mala fede clamoroso eufemismo).
La stessa cosa varrebbe per la moviola.
Il proliferare di centri decisionali avrebbe una sola conseguenza: aumentare il numero delle persone in qualche modo a libro paga dei (pre)potenti

luciano ha detto...

Interessante articolo, per saper qualcosa di più su Thohir:
larep.it/16lCvru

Giuseppe ha detto...

Però, Luciano, il "cuore", inteso come determinazione feroce, voglia di non soccombere nei momenti difficili, è la base. Negli ultimi due anni abbiamo spesso visto una squadra molle, senza carattere, incassare sconfitte anche imbarazzanti senza far nulla per evitarle. L'Inter del Triplete che non soccombe a Barcellona o che segna due gol in 3 minuti al Siena non era semplicemente molto forte, ma aveva un "cuore" così. È. vero che abbiamo perso 4 punti ma con questo carattere capiteranno delle circostanze nelle quali vinceremo magari senza meritarlo appieno.

luciano ha detto...

Giuseppe: discorso che in parte condivido. E' quel "senza far nulla per evitarle" che non mi convince. Mi sembra una facile spiegazione per tifosi delusi.
Ma la questione è annosa, la mia posizione isolata, ne sono consapevole.

luciano ha detto...

Adesso leggo: senza Campagnaro la difesa va male, Mazzarri pensaci. Peccato che quando circolavano le voci di interessamento per alcuni centrali, tutti dicessero che non serviva, meglio concentrarsi su un mediano o un'ala. Possibile non ci si renda conto che un mister viene a conoscenza delle necessità della sua squadra di noi?

luciano ha detto...

...delle necessità della sua squadra PRIMA di noi, ovviamente

Unknown ha detto...

Considero Branca un buon dirigente..e ci mancherebbe altro ;
però spero di non sentirlo più nella veste di "comunicatore " della Società....

Anonimo ha detto...

Luciano

non far finta di non capire
non ho detto che i ns scudetti non valgono nulla
ho detto che le vittorie come le emozioni SI PESANO

se poi tu pensi che uno scudetto del Verona sia uguale a quello di Capello (non ci metto dentro l'Inter così magari esci dalla trincea e ti cavi l'elmetto per 5 min ) che metteva de napoli in tribuna e due palloni d'oro in panchina allora mi arrendo

uno sportivo apprezza una vittoria quando batte un pari grado o squadre anche più forti

una vittoria contro squadre nettamente meno forti e con meno risorse hanno il valore che hanno

se sei uomo di sport
se sei un tifoso allora mi rendo conto che festeggeresti la vittoria dell'inter anche contro una squadra di seconda categoria







carlo ha detto...

Continuo a pensare che la difesa a quattro sia la più idonea.
E la fisicità di belfodil è una risorsa da sfruttare con continuità.

La presenza di Branca di fronte alle telecamere, mi perplime.

luciano ha detto...

Quindi anche gli scudi di juve (quando era molto più forte) e Milan (quando comperava tutti) valgono poco. Conta solo quello del Verona.
Questo discorso oltre che assimilabile agli scudetti di cartone assomiglia a quello dei vari Totti su uno scudo vinto a Roma.

E Coppi che vinceva i giri stracciando gli avversari era poco sportivo: troppo più forte.
io credevo che nello sport più largamente vincevi più avevi meriti.
Ma forse non sono sportivo

luciano ha detto...

A me Branca è sembrato bravissimo: ripeto ha detto tutto quello che si doveva dire, con misura, senza offendere, senza far correre rischi a squadra e società: il problema è l'uniformità di giudizio.
Grande.

luciano ha detto...

Comunque, Kramer, una cosa la capisco che bene: che tu, pur di alimentare il tuo odio e il tuo rancore, ti spingi fino a svilire i successi della tua squadra.
Contento te, contenti tutti

Amstaf ha detto...

Contento tu...

Gimon24 ha detto...

Online il post di Luciano sulla partita di ieri sera.

Anonimo ha detto...

odio , rancore ?

ma sei un po' in là con l'età , ti attacchi spesso alla bottiglia o tutte e due ??

Gimon24 ha detto...

Kramer, così non va bene.
Non qui.
Non sei motivato da "rancore o odio" verso Moratti, Branca, ecc.? Benissimo... replica pure su questo argomento a Luciano o a chi ti pare, ma fallo senza offendere.
Grazie.

Anonimo ha detto...

Gimon

pur essendo di idee opposte abbiamo disquisito senza problemi e lo sai .Con argomenti .

qui io mi devo prendere del rancoroso e dell'ostile (chi odia..) subendo una sorta di psicanalisi delirante da 4 soldi sulla mia persona o sul mio modo di intendere lo sport / il tifo senza poter ribattere con una battuta da bar ?

se qualcuno mi offende più o meno ironicamente deve accettare lo sberleffo ironico

ma non sarà forse questo un pretesto perchè le mie idee vanno fuori dal coro ? :)

oh basta dirlo eh e vi lascio alla vs trincea tranquilli tranquilli senza alcun contradditorio eh

Gimon24 ha detto...

Kramer, in questo blog trincee non ce ne sono.
Tanto è vero che qui entra e esce chiunque...
Le trincee, quelle del pensiero... forse esistono solo nella mente di chi ha contribuito a crearle, in modo spesso strumentale, e ne ha fatto una piccola "leggenda". ;-)
Ti chiedo soltanto di non esagerare, Kramer, a te come a chiunque... tutto qua.

Su rimbrotti, psicanalisi da quattro soldi, patenti o altro... sai, bisogna intendersi: di solito, non dico proprio te, Kramer, ma altri soggetti che sicuramente segui e apprezzi tendono a essere molto attenti e suscettibili per ciò che li riguarda direttamente (o che presumono sia così...), mentre per le altre persone mostrano assai meno attenzione e sensibilità.
La chiamano coerenza... non so, io userei un altro termine. Tu cosa dici?

Di argomenti Luciano ne ha parecchi più di me (e non solo di me), quindi basta rapportarsi con lui senza provocarlo continuamente oppure accettando, senza trascendere verbalmente, che alle provocazioni, spesso insistite, anche lui possa rispondere in modo tagliente.

Quest'ultimo è un discorso generale che non si riferisce direttamente a te, o meglio che va oltre questo tuo singolo episodio.
Voglio puntualizzarlo... si può ancora usare questa parola?!? Ahahah :-D

Rimani pure, quindi, se lo vuoi e partecipa alle discussioni con il tuo contraddittorio o con quello che ti pare.
Solo non esagerare e cerca, se puoi, di riflettere sulla giustezza di qualche tuo convincimento (ad esempio, quello che questo blog sia una "trincea"...) che potrebbe risultare magari poco gradito, poco "simpattico", alle persone che frequentano il blog e a cui ti riferisci.

Anonimo ha detto...

tranqui nessun problema per me :)