lunedì 9 marzo 2015

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Napoli-Inter 2-2: fare i conti con la realtà.


Sinceramente sono molto contento di aver letto sul blog, dopo la partita, commenti improntati all'ottimismo conseguenti a una lettura del match abbastanza diversa dalla mia.

La speranza è che mi sia sbagliato io, magari per troppo amore.

Resto dell'idea che il gap tra le due squadre, così come è emerso dalla prestazione di ieri, sia notevole.

Per conto mio il Napoli ci ha quasi dominati per oltre un'ora, nella quale quasi tutti i duelli individuali, diretti (ad esempio, Higuain contro Juan Jesus) e indiretti (ad esempio Higuain paragonato a Icardi, o Inler a Medel) sono stati vinti largamente dai giocatori in maglia azzurra.

È vero, il risultato è sempre fedele espressione di quello che si è visto in campo e se l'Inter in meno di mezz'ora di superiorità ha ottenuto gli stessi due gol che il Napoli ha realizzato in oltre un’ ora di supremazia, significa che l'Inter ha meritato quanto il Napoli.

Diciamo che i partenopei non hanno saputo chiudere la partita quando avrebbero potuto (e quindi dovuto) farlo largamente e che una serie di circostanze (il loro calo fisico, qualche loro sostituzione per me sbagliata - parlo sempre da frequentatore di bar - che ci ha agevolati, il nostro atteggiamento tattico alla “rischiatutto” che tanto non avevamo nulla da perdere, qualche ingresso, soprattutto Hernanes che nella nuova situazione venutasi a creare si è rivelato fondamentale, un loro forse inconsapevole arretramento a difendere il vantaggio) ci hanno consentito di rientrare  in partita e recuperare il risultato.

Da tifoso, sono felicissimo del pareggio, che al 20' della ripresa non avrei mai immaginato.

Il risultato positivo (perché un pari a Napoli è largamente positivo) ci consente di tenerci aggrappati al treno EL, con qualche residua speranza, ci dà maggior fiducia per affrontare le prossime sfide importanti, evita la depressione interna che sarebbe stata quasi inevitabile dopo due sconfitte consecutive, rafforza l'autostima e consente al gruppo di lavorare con maggior serenità in un ambiente iper reattivo per natura e ancor più per l'accumularsi di delusioni degli ultimi anni.

Se parliamo della partita, del campionato attuale, della lotta per l'EL, non c'è dubbio.

Un pari a Napoli è un grande passo avanti rispetto alla sconfitta interna con la Fiorentina.

È una considerazione alla Catalano.

Però... sbaglierò, ma considero il Napoli più forte della Fiorentina, che pure è in un grande momento (veniva da una lunga striscia positiva, ha eliminato il Tottenham e sconfitto la juve...).

Nonostante la sconfitta da noi subita, sulla scorta della pura prestazione, considero già la Fiorentina una squadra alla nostra portata.
A Milano, se non ricordo male, ha avuto una sola palla gol su una catena di nostri errori difficilmente ripetibile (anche se poi l'ha sfruttata per le doti di un grande Salah).
Noi abbiamo creato 4-5 palle gol.

Loro hanno meritato di vincere, ma noi non siamo mai stati inferiori.

A Napoli secondo me è andata diversamente.

Se, come dice l'amico Marco Sibe “è da dimostrare che il Napoli sia più forte della Fiorentina”, il giudizio sulla nostra ultima prestazione diventerebbe ancora meno tranquillizzante.

Personalmente ritengo il Napoli più forte della Viola e sono sicuro (una sicurezza teorica, senza controprove) che allenato da Montella il Napoli lotterebbe per lo scudo.

La Viola per me è alla nostra portata e questo è un merito, un elemento incoraggiante che conferma la nostra crescita.

Nello stesso tempo, per me, aldilà del singolo risultato nella singola partita, si è visto che il gap fra noi e le (poche per fortuna) squadre più forti è ancora ampio.

La difesa è il loro reparto più debole e lì reggiamo il confronto essendo lacunosi anche noi.

Ma da centrocampo in su sinceramente la loro supremazia individuale per me è netta.

Higuain, Mertens, Hamsik, Callejon e Gabbiadini ,forse lo stesso Inler (che non è il titolare...), non trovano riscontri tra di noi, al momento, anche se forse in prospettiva qualcuno dei nostri potrebbe raggiungerli e magari superarli.

Le due partite, dal mio punto di vista hanno confermato quello che già avevo intravisto: i nuovi innesti e la miglior organizzazione di gioco voluta dal Mancio ci hanno permesso di non essere inferiori a squadre come Genoa, Samp, Fiorentina, forse Lazio.

Ma al momento siamo inferiori, oltre che alla juve anche a Roma e Napoli.

E soprattutto soffriamo troppo contro le squadre che sanno esprimere ritmo e intensità.

Gli attaccanti del Napoli (in senso lato, compreso i centrocampisti) sanno essere velocissimi e nel contempo precisi, fantasiosi e per almeno un'ora hanno saputo anche ripiegare abbastanza tempestivamente.

I nostri centrocampisti sono anonimi (tranne Guarín che non a caso il Mancio considera fondamentale anche quando sbaglia tanto, come ieri), non hanno cambio di passo e capacità di ribaltare l'azione.

I nostri attaccanti non hanno lo spunto secco e vincente dei loro.

Può sembrare un giudizio troppo drastico, ma secondo me in fase di programmazione del futuro è meglio eccedere in realismo che in ottimismo.
Come si dice: il medico pietoso fa le piaghe verminose.

Non si tratta ovviamente di “buttare via l'acqua con il bambino” per restare nell'ambito delle frasi fatte.

Si sta facendo un buon lavoro, ma deve essere chiaro (e sono sicuro che ad allenatore   e dirigenti è più chiaro che a noi) che manca ancora parecchio, come integrazione, e che questo parecchio deve essere fatto in fretta, compatibilmente con le nostre finanze e con le disposizioni assurde del FPF.

(A proposito, spero che la causa intentata dall'avvocato di Bosman contro queste disposizioni dittatoriali e insensate abbia successo. Platini va rimosso e la libertà per un imprenditore di investire nella propria azienda va ripristinata, in quanto  un diritto fondamentale e universale).

L’Andamento Della Partita

C’è da dire anzitutto che nella valutazione del match, oltre ovviamente al risultato, può aver influito quello che a ciascuno di noi è rimasto più negli occhi: il buon finale dell’Inter può aver quasi cancellato le sofferenze della prima ora abbondante.

Il Napoli è partito molto forte, con un ritmo e una compattezza di squadra invidiabili e ogni volta che acceleravano si aveva l’impressione che potessero segnare.

Noi eravamo sicuramente meno compatti e meno frenetici anche se in qualche occasione siamo riusciti a farci vedere davanti.

Il nostro 4-3-1-2 in teoria è più coperto del loro 4-2-3-1, ma in pratica il grande lavoro di Inler, David Lopez, Callejon e Mertens, rende il loro centrocampo più fitto e poderoso. Nello stesso tempo la corsa lunga di quattro loro giocatori permette ai partenopei di distendersi con folate incisive.

Non amo le statistiche ma un occhio ogni tanto lo do: bene,  i nostri passaggi riusciti (non parliamo poi di quelli sbagliati) sono esattamente il doppio dei loro: questo è per me un dato su cui riflettere.
Rispetto a loro non abbiamo né il centrocampista che verticalizza con sicurezza, né gli attaccanti che aggrediscono gli spazi in profondità.

Nella prima fase della gara le nostre offensive sono scaturite da avanzate palla al piede di Guarín Shaqiri e Santon, i tre nostri giocatori che hanno più passo, non a caso.

Dopo due minuti JJ deve fermare Higuain con un fallo d’ammonizione (inesistente, in realtà, perché le immagini televisive mostrano come Higuain si sia "autosgambettato"... ndr).

Qualche istante dopo l’indemoniato Mertens salta netto Santon, ma l’Inter si salva in qualche modo.

Non sono passati 10 minuti e Handa si deve esibire in una grande parata su un tiro a giro del Pipita che preannuncia quello del gol, nel secondo tempo.

In questa fase per noi solo una verticalizzazione per Palacio che dimostra la differenza di potenza atletica tra il Trenza e le loro punte.
Rodrigo è lento nella corsa e nel controllo, si sposta verso l’esterno e Andujar lo chiude.

Intorno al quarto d’ora due occasioni per Higuain e Strinic: la prima esce di poco, sulla seconda Handa respinge male ma si salva in angolo.

Intorno al ventesimo la più grande parata di Samir sullo scavetto di Higuain, mentre per l’Inter c’è solo un tiro alto non di molto di Brozovic.

Alla mezz’ora il clamoroso gol fallito dal Pipita, lanciato da Mertens e con davanti a sé la porta vuota

In chiusura di tempo qualche altra occasione per il Napoli e alcuni interventi provvidenziali del redivivo Ranocchia.

Ripeto la Fiorentina per me non ci ha mai messo davvero  in difficoltà. L’unica spiegazione possibile, per non parlare di regresso è che il Napoli sia decisamente più forte.

Nei primi 20’ della ripresa continua il dominio del Napoli che si concretizza con due bei gol su azione. In mezzo per noi solo una torsione di Icardi con palla fuori.

Poi la partita cambia per una serie di motivi: il Napoli ha esaurito le energie, l’ingresso di  Hernanes  aggiunge qualità, Santon riportato a sinistra azzecca diverse discese travolgenti, la squadra si sbilancia, tenta il tutto per tutto non avendo nulla da perdere e il Napoli secondo il mio parere da avventore dei bar, sbaglia i cambi, che mi sembrano dettati da paura.

L’Inter gioca meglio questa fase, ottiene i due gol, meritatamente, e Palacio, da giocatore quasi inutile, diventa determinante.

Ripeto la mia impressione è che i miglioramenti ci siano e pure importanti.  
La squadra ha sempre cercato di controbattere, pur con poca efficacia, anche nel periodo di predominio partenopeo.
Nel finale ha dimostrato carattere e buone capacità tecniche (come spesso le accade ultimamente quando i ritmi avversari calano).

Sono convinto che se non avessimo l’handicap del distacco in classifica potremmo giocarcela alla pari con Fiorentina e Lazio e finire davanti a tutte le altre.

Le Prestazioni Individuali

Handanovic: due parate straordinarie nel primo tempo. Poi una (mi pare su Strinic) da infarto con la palla che gli sfugge ma finisce sul fondo di un metro e più. Tiene comunque aperta la partita. Fondamentale. 7

Santon: ottimo nella spinta sia a destra sia, ancor meglio, a sinistra.
Nella fase difensiva invece è troppo macchinoso nel girarsi e nel mettersi in movimento, per cui viene saltato spesso. Peraltro da avversari difficilissimi per chiunque. 6
Ranocchia: autentica sorpresa della serata, almeno per i suoi detrattori. Decisivo per almeno tre-quattro salvataggi davvero prodigiosi, concentrato e solido, il Rano curiosamente ha avuto qualche sfasatura solo in quella che è la sua specialità, cioè il colpo di testa (forse c’entra il vento). Ma si tratta di piccole imprecisioni ininfluenti. 7
Juan Jesus: ancora il peggiore, o se si preferisce, il meno positivo. Forse lo condiziona l’ammonizione (ingiusta) iniziale, ma l’impressione è che non si metta mai nella posizione migliore e soprattutto che venga tagliato fuori sulla rapidità (poi se ha tempo recupera). Anche nell’appoggio lascia molto a desiderare. 5
D’Ambrosio: certo non è il terzino che un allenatore vorrebbe per una squadra ambiziosa, però bisogna riconoscergli, forza fisica, determinazione, concentrazione costante. Raramente sarà protagonista di una prova super ma anche raramente si farà travolgere dall’avversario. Pur essendo un terzino abbastanza offensivo, dà più garanzie rispetto a Davide in marcatura. 6

Guarín: nel primo tempo prova a spaccare la partita a modo suo, con percussioni violente, palla al piede. Ma questa caratteristica diventa vincente quando riesce a liberarsi  al tiro col destro, oppure quando conclude il suo slalom con un‘imbucata. Dovrebbe però essere completato da centrocampisti che giocano a due tocchi e sappiano costruire l’azione con rapidità. Come spesso gli accade quando non è in grande giornata, sbaglia molti passaggi, anche in modo pericoloso. 6+
Medel: perde alla grande, secondo me, il confronto con il suo omologo Inler, del quale non possiede certamente la forza. Fa il suo, comunque, cercando di  tamponare da ogni parte, grazie al mestiere e alla mobilità aggressiva. Non è certamente un fenomeno, ma oggi è indispensabile per dare equilibrio alla squadra. 6+
Brozovic: diciamo la verità, all’esordio ci aveva illusi un po’ tutti. Credevamo di aver trovato un grande campione, pronto. Invece, come è ovvio (ha solo 22 anni), è un giocatore con delle buonissime qualità, ma ancora da completare, acquisendo esperienza in un campionato difficile come il nostro. Prestazione anonima, non a caso la situazione cambia quando gli subentra Hernanes. 5.5

Shaqiri: secondo me fa meglio in mezzo, dove ha più soluzioni di gioco. In fascia di fatto si limita a stringere al centro, per l’assist, il cross (dalla tre quarti) o per liberarsi al tiro: è abbastanza prevedibile.
D’altra parte concordo con lo Zio Bergomi quando dice che con il 4-3-3 c’è più equilibrio difensivo. Come tutti i nuovi arrivi dopo la fase pienamente positiva, vive un periodo di assestamento. 6-
Icardi: lavora più del solito e si fa vedere più del solito. Prima del gol un colpo di testa fuori di poco e una bella conclusione di piede, anch’essa senza fortuna. Sul rigore dimostra freddezza e personalità, però se in futuro non si ripete le mie coronarie vivono tranquille.
Ecco, mi piacerebbe solo che facesse qualche… stop a seguire in meno, ma migliorerà anche in questo. 7
Palacio: che dire... alla fine del primo tempo, sempre da “barista”, l’avrei sostituito. Lui non combinava nulla, pur lottando generosamente come al solito, e la squadra era troppo lunga, pativa la distanza tra i reparti. Al suo posto avrei messo Hernanes (che sa lanciare stando dietro), con Shaqiri seconda punta. Il Mancio è andato avanti così, ha preso due gol, ma poi proprio Palacio è stato determinante nel recuperare il risultato. 7 perché decisivo.

Hernanes: contribuisce a cambiare la partita dimostrando che quando sta bene è una risorsa importante per questa squadra. Controllo di palla  visione di gioco, capacità di velocizzare l’azione, pur non essendo veloce lui stesso, sono doti che pochi hanno nel reparto centrale dell’Inter. Naturalmente si deve tener conto del fatto che è entrato quando la furia agonistica del Napoli stava legittimamente spegnendosi, ma il suo contributo resta comunque importante. 6.5
Puscas: tocca pochissime palle. SV

Mancini: la squadra conserva alcuni dei difetti strutturali genetici, ma ora ha più personalità, qualche giocatore voluto da lui  ha elevato il tasso tecnico e agonistico.
Insomma quello che era possibile fare, lui lo sta facendo al meglio o quasi.
Un pareggio a Napoli, con questo Napoli, è un dato contingente positivo. 7

Luciano Da Vite

Nella foto, il cucchiaio di Maurito Icardi per il meritato pareggio nerazzurro.

37 commenti:

Ivan.fab ha detto...

Sui voti siamo abbastanza in sintonia, così come sulla valutazione generale di D'Ambrosio e il cambio nell'intervallo per Palacio.

Tornando a Mancini semina qua e la sprazzi di ottimismo, forse ingiustificato vedremo, anche su eventuali acquisti che fino a poco fa avrei bollato come buffonate.

Perin, Toure, Richards, Tuolalan, Balotelli. Nomi che continuano a circolare...

luciano ha detto...

per l'ottimismo del Mancio "l'anno prossimo lotteremo per lo scudetto" ci sono due possibili spiegazioni:
1) deve dirlo per tenere sulla corda i giocatori
2) l'anno prossimo non ci sarà (è il commento di una persona importante quando le ho riferito la frase del Mancio).
La terza non è una spiegazione, ma una speranza: che abbia ricevuto assicurazioni in proposito

luciano ha detto...

trovo interessanti queste parole del Mancio: Toulalan può giocare con Tourè, con Medel e con Guarin.

Non ha detto con Hernanes, con Brozovic con Kovacic

Non mi stupirei se la prossima Inter fosse vicina a questa:

Perin
Santon Murillo Schar X
Guarin Toulalan Toure (con Medel prima alternativa)
Shaqiri
Icardi Balotelli

Con Kovacic e Brozovic che matureranno come prime alternative con il compito di impensierire da subito i titolari

Anonimo ha detto...

Luciano dove si firma per la formazione da te indicata ?
Quanto è probabile di avere il prossimo anno la predetta formazione ?
La persona importante ama scherzare ? Mancini è un cardine del progetto, senza di lui sarebbe molto più difficile. Che voci senti in giro a tale proposito ?

Unknown ha detto...

....secondo logica l'ipotesi due non esiste perchè sembra di capire che l'eventuale arrivo di Tourè ( sgraat ,sgraat....) è legato alla presenza di Mancini......poi sappiamo tutti che la logica nel calcio......conta poco...

Wustber ha detto...

4 giocatori di livello di quelli bianconeri..

vero ma bastera'??? loro hanno anche i fuoriclasse in maglia nera o gialla..

Daniele ha detto...

Ogni volta che vedo Mario nelle formazioni ipotetiche mi coglie come un senso di angoscia, come se cercassimo inspiegabilmente un modo per tarpare le nostre ali.....frenare il nostro futuro.

luciano ha detto...

Riccardo, si firma su un libretto degli assegni, possibilmente con la firma: ET.
La formazione se non sarà quella sarà con qualche alternativa equivalente.
la permanenza del mancio viene data, diciamo intorno al 90%.balo sarebbe una scommessa rischiosa. ma penso che il Mancio di frotne a condizioni precise poste al giocatore e a condizioni di acquisto favorevoli, preferisca rischiare su di lui che su uno degli altri nomi che si fanno, certamente più affidabili caratterialmente, ma anche molto meno talentuosi.
Poi certo, se ti capita un'occasione più "sicura"...

Michele ha detto...

Avendola vista in TV non mi sento tanto di dare giudizi. Però a me sembra che, a parte l'inversione degli esterni, la svolta della partita sia stata l'ingresso di Hernanes. O forse l'uscita di Brozovic, in serata (speriamo solo serata) veramente tragica. Ovunque fosse ha fatto veramente male, per lo meno in TV. E poi l'aver messo Palacio più di punta con Icardi a svariare maggiormente. Bruscamente è migliorata tutta l'Inter. E anche se D'Ambrosio non ha fatto moltissimo, comunque con lui a destra Mertens e Strinic sono spariti e Shaquiri ha migliorato. E tanto. Insomma. In parità numerica (Brozovic uno o due in meno...), con un uomo di classe ed esperienza come Hernanes ed un altro di esperienza e classe come Palacio siamo stati non pari, ma nettamente superiori al Napoli. Io rifletterei su questo e sarei francamente ottimista. Che se poi (per dirla con Inzaghi....)Icardi metteva dentro una delle due palle gol che gli sono capitate...
Un po' questo mi preoccupa. Da quando gioca più con la squadra è molto meno lucido. Problemi di Mancini. Io continuo a tifare...

Marin ha detto...

secondo me balotelli non torna....se non per fare il vice icardi....a titolo gratuito, praticamente.

a noi serve una seconda punta fortissima...

non è il mio prediletto, ma pedro potrebbe essere un occasione da non perdere....è quasi un parametro zero, esperto ma non vecchio, nel pieno della maturita, veloce, furbo, ambidestro, freddo sottoporta, segna spesso gol pesanti....

i punti interrogativi sono i seguenti:
a) è disposto ad accettare l inter e la serie a?
b) giocare nell inter e in italia e diverso da giocare nel barcellona, fara in fretta ad abituarsi?
c) è ancora calcisticamente motivato dal momento che ha gia vinto tutto in carriera (seppur non da titolarissimo)? gli garba un ruolo di primo piano all interno di una rosa?

all fin fine, sono del parere che il gioco valga la candela.... (in italia callejon fa la differenza, figuriamoci pedro)....

Michele ha detto...

PS: Balo. Io ce l'ho negli occhi. Sia in Primavera, sia con Mancio e Mourinho in prima squadra. Non può essere scomparso quel giocatore. E se vuol venire davvero, io ne sarei felice. Anche Ibra era di Raiola e ha fatto bene ovunque è andato. Se Mario ha voglia di rimettersi davvero in gioco, e il solo voler venire da noi lo dimostra per me in pieno, è molto più forte della maggior parte degli attaccanti che vanno per la maggiore. Solo lo dovremo difendere contro tutta la stampa serva. Ma ci possiamo riuscire.

Unknown ha detto...

Sulla formazione di Luciano io punterei su Darman o Versalicko,mentre in avanti non vedo Balotelli, cercherei uno come Luiz Adriano o simile, che garantisca aleno 15 gol circa. Che ne pensi Luciano del possibile rientro di Donati ?
Venderei Handa, promuoverei Di Ge come secondo, lascierei paritire Jona , Kuz, magari Palacio e uno fra Naga e Dodo, farei tornare Biraghi e Longo. Come punta di riserva prenderei uno tipo Gignac e come esterno un Bruno Pereira, per il resto mi terrei gli altri. Che ne pensate ? Niente Lavezzi, troppo sfruttato :)

Unknown ha detto...

Ah, dimenticavo, lascerei partire anche Vidic !

luciano ha detto...

A me Pedro non piace per nulla. Callejon non è che faccia sfracelli, da noi, ma almeno è un esterno veloce e lineare
Biraghi e Longo non giocano a Chievo e Cagliari...
Gignac non mi piace ma noi abbiamo bisogno di un titolare, non di una riserva, secondo me.
Balotelli non è una prima punta e con Icardi che gli porta via uomini tecnicamente può far bene.
Anch'io penso che non verrà: dovrebbe sganciarsi da Raiola, ma la vedo dura...

Anonimo ha detto...

Concordo con Michele a proposito dell'ingresso di Hernanes.
Non sono un esperto di schemi ma mi sembra che per fare il 4-2-3-1 sono necessari due esterni di difesa che facciano costantemente la doppia fase, cosa che Campagnaro faticava a fare lasciando 20 metri di campo scoperto tra terzino ed ala. Con Santon e D'Ambrosio penso sia più fattibile, per cui non mi stupirei se Mancini riproponesse lo stesso sistema domenica sera col Cesena (non credo in EL in trasferta).

Marin ha detto...

e te pareva... (scherzo, ovviamente)

lo sapevo che non ti piaceva, come d’altronde, la maggior parte dei giocatori spagnoli, e ripeto, non mi fa impazzire neppure a me. resta pero’ il fatto che si tratta di un giocatore che puo’ vantare un curriculum che pochi hanno e corrisponde al profilo/tipologia che ci serve.

Michele ha detto...

Davvero ultima considerazione. Alla fine mi sembrava un 442 con hernanes e shaquiri larghi, palacio e icardi punte con icardi più a svariare e guarin e medel in mezzo, fino all'ingresso di puscas. Io in sti numeri ci capisco poco. ma il 4231 mi sembra poco diverso dal 442. Sono più importanti gli uomini dei numeri. Guarda che cosa ha combinato pogba sul gol di ieri sera. Spiegaglielo che ha sbagliato tutto nel contropiede. Lui ti dice. Trovami un altro che fa questo gol e ne riparliamo. Ed ha ragione lui. Se al posto di Brozovic ci fosse stato il Cambiasso di 10 anni fa, magari si dominava anche il primo tempo. Mah. Forza Inter. E troviamo dei giocatori forti. Forse qualcuno nelle giovanili c'è già. Il resto verrà da sè

ZiemeluBarri ha detto...

Ad avercelo un esterno come Callejon da 24 gol in 63 partite di Serie A.

Per me Pedro in Italia potrebbe fare molto bene. Tanto movimento e corsa senza palla e tecnica di base da Barcelona. Come paragone lo vedo simile a Palacio, ma più completo tecnicamente.

Matteo ha detto...

Dico la mia su Toulalan, non lo voglio, noi vorremmo mettere due centrocampisti fisicamente dominanti di fianco a Kovacic? beh questo non lo è.

luciano ha detto...

Non è che non mi piacciano gli spagnoli, anche se è chiaro che a parità di valore "teorico" tra uno spagnolo e un tedesco scelgo sempre il secondo, che mi dà più affidamento.
Però ci sono giocatori spagnoli che mi piacciono: per esempio Piquet, Bousquet, Callejon, Fabregas (meno di quanto piaccia ad altri...), Morata e cito a caso, ma ce ne sono diversi altri.
Non mi piacciono gli ex giovani del Barça, iper reclamizzati, iper valutati, iper vitaminizzati, che quando vanno all'estero (ma perché il barça li cede?) di solito non giocano.
Se venisse Pedro continuerei a pensarla allo stesso modo, ma spererei in quel caso di essermi sbagliato

Unknown ha detto...

Toulalan nella testa di Mancini va a prendere il posto di Medel nel 4-3-1-2 o potrebbe affiancarlo nel 4-2-3-1.
In porta spero nel cambio Perin-Handanovic, che continuo a reputare un buon portiere ma sopravvalutato dai media.
Murillo è tornato sabato scorsa ed è stato uno dei migliori in campo nella vittoria per 1 a 0 contro il Malaga e mi sembra l'unico titolare certo della prossima stagione.
Al suo fianco spero in un difensore top ma abbiamo Juan, Ranocchia, Andreolli e Vidic in rosa.. se non si vende qualcuno la vedo dura..
Sugli esterni difensivi resterei così.. e a centrocampo oltre a Toulalan, a meno che non venga un fenomeno (tipo Tourè) resterei così e se si potesse fare l'investimento lo destinerei all'attacco.. nello specifico ad un giocatore veloce e potente..
Il sogno sarebbe Lucas, ma la vedo dura.. oppure un Markovic, un Lavezzi a costi decenti..
Pedro non è propriamente un velocista(pur avendo un ottimo passo) ma secondo me sarebbe un acquisto top per questa squadra.. il problema è che non penso che la serie A sia nelle sue mire.. se si muove ci sarebbero quasi tutti i top club pronti a prenderlo..
304 presenze nel Barcellona condite da 97 gol e 60 assist.. a 27 anni.
Mi riesce difficile fare lo schizzinoso.. Pedro rispetto a Callejon è due categorie superiore, anche se si sacrifica meno in fase difensiva rispetto al partenopeo.

2001 ha detto...

Domani amichevole dei ns 2001 contro il Chiasso.

luciano ha detto...

Pedro lo vediamo via da Barcellona, quanto vale

luciano ha detto...

Domani si gioca anche L'anticipo allievi lega pro tra Atalanta e Inter. ma io vedrò l'amichevole col Chiasso, perché le ultime prestazioni dei '99 non mi incoraggiano ad affrontare la trasferta.

luciano ha detto...

Dovrebbero partire Vidic e JJ (quest'ultimo ha richieste abbastanza remunerative per noi)

Emiliano ha detto...

La formazione postata da Luciano mi piace moltissimo. Comunque sono uno "sponsor" per il ritorno di Mario e Donati con i nostri colori. Pedrito invece mi piace, ma il suo (eventuale) arrivo per me non escluderebbe Mario. Fermo restando la conferma di Icardi, davanti abbiamo bisogno di due giocatori. Forse invece di Pedro, preferirei comunque un altro attaccante d'area di rigore. Il sogno sarebbe riavere in squadra Mario e Mattia (Destro) ma va beh. :) Toulalan lo trovo un rinforzo sensato. Se arrivasse anche Tourè, avremmo un centrocampo veramente importante e ben assortito.

luciano ha detto...

Secondo voi Di natale quanti gol avrebbe fatto a barcellona (con quella squadra e le vitamine)?

Marin ha detto...

in sostanza, chi vale, vale ovunque...

giovani fenomeni di solito il barca se li tiene ben stretti....(messi, xavi, iniesta, pique, busquets ecc.) a meno di casi eccezionali (fabregas, lo stesso pique, alcantara)....quelli mediocri li lascia partire (bojan, gio, tello, cuenca)....

pedro è comunque un giocatore importante, ma ha davanti tre fenomeni assoluti. ha il grande merito di essere riuscito ad emergere nonostante la concorrenza durissima negli anni: etoo, messi, henry, ibra, neymar e adesso pure suarez

Marin ha detto...

di natale, il re della provincia? appena si alza un po l asticella, sparisce....visto tante volte con la nazionale.

luciano ha detto...

Domani mattina iil post sulle giovanili

Emiliano ha detto...

Beh, Di Natale ha fatto un mucchio di reti pure a Udine. Io mi domanderei invece se Pedro sia la tipologia di profilo di giocatore che ci possa servire. Non ne sono convinto. Tra gli esterni scadenza contratto 2016 c'è Perisic (su cui Al sono sicuro saprebbe dire molto più di me). Mi sembra un profilo interessante. Non è un campione, ma ha discreta esperienza internazionale, fisico, adattabilità e fa goal. Attenzione: con tutta probabilità ce lo vedremo contro giovedì. Speriamo mi smentisca e non becchi palla.

Emiliano ha detto...

Ah. Milner boh. Sono scettico.

luciano ha detto...

Mah. io sbaglierò e forse da tifoso non tengo conto a sufficienza del fattore finanziario, ma credo che a questo punto non ci servano buoni giocatori. Per fare il salto di qualità ci servono grandi campioni.
O giocatori che sulla carta magari non lo siano, ma si rivelino tali

A proposito della frase del mancio che e del commento della "persona importante" (calcisticamente): era una battuta, chiro.
però bisogna dire che quella frase se davvero il mancio pensasse di andarsene sarebbe geniale dal punto di vista della comunicazione.
Lui resterebbe comunque nel cuore dei tifosi.
Se l'Inter diventasse competitiva senza di lui, lui avrebbe avviato e preordinato il percorso.
Se restasse una squadra anonima resterebbe il rimpianto perché con lui avrebbe potuto essere da vertice.
Cosa ne dite della dichiarazione (non l'ho letta, ho visto solo i titoli) di Sinisa secondo cui allenerà balotelli e una grande?

luciano ha detto...

Post inviato

luciano ha detto...

Domanda a Sinisa: "Riuscirà Mancini a riportare l’Inter a vincere? "
Risposta:
"Bisogna vedere i giocatori che gli prendono perché nessuno fa miracoli. ROMA jUVE e NAPOLI ora sono più avanti".

in fondo è quello che ho scritto nel post: abbiamo raggiunto la Viola e le altre (qualche dubbio per la Lazio) ma siamo ancora nettamente sotto juve Roma e Napoli.
E la partita con i partenopei, aldilà del risultato, l'ha mostrato chiaramente.

Anonimo ha detto...

Che Sinisa allenerà il Liverpool :)
Davvero Luciano pensi che Mancini abbia elaborato una strategia così subdola ? Sarò ingenuo ma mi sembra che il Mancio ami veramente i nostri colori e che voglia vincere questa sfida.

Guido ha detto...

Online il post di Luciano sul week-end delle giovanili!