lunedì 15 giugno 2015

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Luciano Da Vite e la stagione delle giovanili dell'Inter: gli Allievi Lega Pro ('99).


Non c'è alcun dubbio che sia stata una stagione difficile per i ragazzi del '99, anche se il fatto di non essere arrivati nell'anno precedente neppure alla final eight dei giovanissimi, per la prima volta dopo molti anni, qualche sospetto sulla qualità globale della squadra lo aveva già insinuato. Classifiche alla mano, è la nostra formazione giovanile che ha fatto peggio, anche se, come sempre, i numeri non dicono tutto.

Perso Pinamonti, che ha fatto il salto di categoria, la squadra ha dovuto rinunciare in partenza ai due elementi forse più talentuosi, anche se ancora in ritardo come sviluppo atletico, Spaviero e Russo. Fino a Gennaio è stato fermo anche Di Jenno, rientrato dal Pavia e in poche occasioni si è potuto vedere Di Maria giocatore che in estate era stato cercato da diverse società di A, naturalmente sempre per la categoria. Lo stesso Maranzino è stato spesso fermo per infortuni.

Qualche nuovo arrivo, poi, non ha risposto completamente alle aspettative e si sono incontrate difficoltà nel trovare l'assetto di squadra più efficace.

Obiettivamente si è trattato di un campionato molto difficile, come dimostra il fatto che Reggiana e soprattutto Cremonese sono andate molto avanti nei play-off. Quindi il gruppo di Lega Pro era impegnativo, anche considerando che le altre squadre schieravano spesso quasi tutti atleti del '98.

Tuttavia, se è vero che il Milan è finito abbondantemente alle nostre spalle, è anche certo che l'Atalanta abbia fatto molto meglio, a dimostrazione del fatto che gli avversari erano agguerriti ma non impossibili.

Poi c'è una curiosità: almeno sul piano del gioco, se non dei risultati, abbiamo fatto meglio contro le forti piuttosto che contro le deboli o medie. Dopo 4 partite, ad esempio, avevamo due soli punti, avendo perso in casa con il Feralpi, pareggiato ad Albino e Parma e perso in casa con la Cremonese, pur giocando una buona gara. Poi abbiamo fatto un punto su sei sia con il Lumezzane che con il Renate e abbiamo perso in casa 0-2 col Varese, oltre a perdere 3-0 a Como. Per contro abbiamo vinto a Bergamo e pareggiato le due partite col Milan.

Nulla di tragico, visto che questo campionato serve da studio e da preparazione, anche per vedere chi è pronto per partecipare poi a quello ben più significativo degli allievi nazionali. Resta il fatto però che eravamo abituati molto meglio anche in questa categoria e che le risposte del campo non devono essere state molto tranquillizzanti per la dirigenza, se è vero che si parla di almeno 8-10 nuovi arrivi, diversi dei quali sono già stati “chiusi”.

Si porrà dunque un problema di scrematura e di selezione sul quale influiranno però anche le posizioni per così dire contrattuali dei giocatori e persino, a parità di valori, la vicinanza con Interello, perché i posti in convitto (o “in villa”, come si dice ora) sono limitati.

La squadra è stata guidata da mister Corti, allenatore straordinario, lo stesso che l'anno prima aveva guidato i '97 alla conquista del titulo.

Dunque da questo punto di vista si può essere certi che sia stato fatto tutto il possibile per ottenere il massimo, dai singoli e dal gruppo.

Guardando avanti, molto lavoro aspetta i dirigenti per preparare la nuova stagione.

Anzitutto c'è da definire la scelta del mister.

Dal mio punto di vista sarei felice se i '99 venissero affidati ancora a Corti, non solo perché lo stimo moltissimo, ma anche perché ha avuto modo di studiare in modo approfondito qualità potenzialità e limiti della rosa attuale.

Poi c'è la questione dei nuovi arrivi, alcuni ancora da definire (quest’anno senza considerare Pinamonti i giocatori erano 25) e contestualmente quella della sistemazione dei giocatori in esubero.

Si dovrà capire chi può essere lasciato libero e chi invece, pur non essendo al momento giudicato pronto, sarà opportuno tenere in qualche modo legato, in attesa di una crescita possibile e auspicabile. Per questi giocatori si dovrà trovare un accordo con la famiglia e con le società interessate, che dovranno comunque essere affidabili sul piano della formazione tecnica e agonistica dei giovani. Come sempre, in questi casi, la speranza è quella che si sbagli il meno possibile, perché di errori, in entrata e in uscita, verosimilmente se ne faranno. E, da tifoso, vorrei dare un consiglio: potendo, chi più spende meglio spende. Voglio dire che risparmiare cento o duecento mila euro per prendere il numero due sul mercato anziché il numero uno, può rivelarsi alla lunga molto molto dannoso.

La stagione dei singoli


Come sempre ci tengo a ricordare che le mie valutazioni sono assolutamente soggettive, non professionali e non impegnano nessuno. Diciamo che si tratta di opinioni fallibilissime ma in buona fede di un semplice tifoso.

Brugnoni: come per l'altro portiere, il mio giudizio è parecchio impressionistico. L'opinione comunque è che non sia pronto per fare il titolare nel campionato nazionale allievi, soprattutto sul piano della spavalderia e sicurezza che un estremo difensore deve necessariamente possedere. Per il resto non mi addentro in una valutazione tecnica, ma mi limito ad osservare che anche sul piano della crescita atletica credo debba migliorare abbastanza.

Mangano: so che quando era a Busto è stato cercato anche dalla juve, ma poi l'Inter ha prevalso. Come prima stagione in nerazzurro credo si debba considerarla positiva. Ben dotato fisicamente, appare tranquillo tra i pali e consapevole delle proprie possibilità. Anche in questo caso preferisco non addentrarmi in un giudizio tecnico, ma penso che sarà nella rosa del prossimo anno. Se come titolare o per giocarsela con un altro, staremo a vedere.

Da ricordare comunque che dall'Enotria è già rientrato un altro portiere del '99, Mirko Alio

I difensori sono certamente tra i più coinvolti nei movimenti di mercato, visto che tra i nuovi arrivi già sicuri diversi ricoprono i ruoli arretrati

Zappa: ha disputato sicuramente una buona stagione, da esterno destro, quasi sempre basso.
Proviene dall'Accademia Inter dove giocava da centrocampista avanzato, quasi da trequartista.
Possiede un buon fisico (da notare che è un dicembre '99, 21 dicembre per l'esattezza) e buona tecnica. Naturalmente ha dovuto compiere un lavoro di adattamento al nuovo ruolo che non può considerarsi completato, in riferimento alla fase difensiva. Buono nella conduzione della palla e nella capacità di scambio anche sul breve, deve a mio parere migliorare nello spunto che gli consenta di arrivare sul fondo per il cross. Penso che resterà in rosa; con quale spazio, lo decideranno i miglioramenti sul piano tattico, della cattiveria agonistica e della forza fisica che si attendono da lui

Tacchini: giocatore molto duttile e di ottimo valore agonistico, spesso impiegato da terzino perché il fisico compatto ed elastico gli consente buoni interventi da incontrista. Tuttavia ritengo che non abbia trovato ancora una sistemazione tattica definitiva. Tecnicamente forse non eccelle rispetto a qualche altro compagno ma come spinta e generosità la sua presenza in campo si sente e garantisce un rendimento standard sempre sufficiente.

Franzini: difensore centrale di buona struttura fisica, elegante nei movimenti dotato di piedi più che discreti e abbastanza forte sulle palle alte, in passato ha giocato spesso in fascia destra, lasciando a Capone e Valietti i ruoli di centrale. Lo scorso anno forse la sua esclusione, a favore di Lazzarini che sarebbe stato ben più utile in mezzo al campo, è stata tra i fattori che hanno determinato l'eliminazione in campionato da parte della Juve. Quest'anno mister Corti non lo ha quasi mai schierato in fascia, alternandolo in mezzo alla difesa con gli altri centrali disponibili. Calcolando i nuovi arrivi (Zinho e Gallina soprattutto) difficilmente potrà trovar posto da titolare nella squadra del prossimo anno. Tuttavia la sua cessione per me sarebbe un errore. Deve avere la possibilità di crescere agonisticamente e tatticamente giocando un anno da titolare in una squadra competitiva. Poi si vedrà, sulla base dei progressi evidenziati.

Capone: il difensore comasco è stato protagonista di una buona stagione, sempre da titolare e con un rendimento medio più che discreto. Forte fisicamente e agonisticamente, eccelle sui palloni alti ed è difficilmente superabile palla al piede. Ha sicuramente margini di miglioramento importanti, soprattutto sul piano tecnico e delle chiusure di reparto. Sono certo che resterà a lottare per un posto da titolare

Valietti: Difensore centrale di piede destro, può giocare indifferentemente anche a sinistra. Dotato di ottima tecnica individuale, sa uscire palla al piede anche dalle situazioni più complicate, per appoggiare immediatamente la ripartenza. Forte di testa, è dotato di ottimo senso della posizione e conosce i giusti tempi di intervento, caratteristiche che gli consentono di supplire, anche in fase difensiva, alla relativa mancanza di potenza legata ad un fisico longilineo e ancora in attesa del necessario irrobustimento. Nazionale, è sicuramente un giocatore di prospettiva. Ultimamente è stato provato con buoni risultati anche da terzino destro, ruolo che potrebbe anche ricoprire nella prossima stagione

Frigerio: difensore centrale proveniente dal Renate, ha giocato poco in campionato perché paga in parte il processo di ambientamento, situazione comune a molti nel primo anno in cui provengono da realtà calcistiche meno “importanti”.Possiede un fisico aitante, vicino o sopra il metro e novanta, ma deve irrobustirsi per trovare il giusto equilibrio agonistico. Per quel poco che l'ho visto sarei perplesso: da un lato giocare una stagione da titolare in una squadra professionistica potrebbe solo accelerarne la crescita, dall'altro restare in rosa e crescere con un gruppo importante potrebbe essere una soluzione da valutare. In ogni caso lo terrei vincolato, in qualche modo.

Rizzi: discreta stagione per il terzino sinistro di Iseo, che è cresciuto molto, soprattutto come personalità ed è riuscito a ritagliarsi un posto da titolare in diverse partite. Forte fisicamente (per questo in alcune gare è stato schierato anche da centrale), non ha il piede dei due rivali nel ruolo, Di Jenno e soprattutto Sala, ma rispetto a loro possiede maggior peso atletico e intensità agonistica. Da valutare la sua posizione, considerando anche che sia Sala che Di Jenno possono giocare anche in altri ruoli

Sala: Valietti, Sala, Russo, Spaviero, lo stesso Di Jenno sono giocatori dalla tecnica eccezionale i cui limiti atletici attuali in parte spiegano l'annata difficile della squadra contro avversari formati e con un anno in più. Tra l'altro tre di questi per infortunio hanno giocato poco o quasi mai. Si tratta di giocatori che, una volta raggiunta la maturità atletica, possiedono i numeri per cambiare radicalmente il volto di qualsiasi squadra. Marchino, per esempio, sa giocare in modo delizioso in ogni parte del campo: terzino sinistro, centrocampista centrale, mezz'ala, esterno destro alto. Ha tutto per diventare un grande giocatore: tecnica sopraffina, visione di gioco, intensità agonistica, intelligenza calcistica. Deve solo diventare più potente senza perdere le sue caratteristiche base. Poi... ne riparleremo

Di Jenno: tornato all'ovile dopo un paio di stagioni al Pavia, Roberto si è alternato con Sala giocando in fascia sinistra, a volte arretrato, con Sala più avanti, mentre a volte la scelta del mister è stata opposta. Mingherlino, dotato di buona tecnica e di velocità, in prospettiva immediata dovrà attendere di rafforzarsi organicamente prima di essere competitivo a livelli importanti. Deve fare i conti con la classe di Sala e la potenza di Rizzi, ma se non arriverà nessun esterno sinistro potrà avere il suo spazio

Antonioli: è all'Inter da sempre e ha giocato pochissimi minuti in partite ufficiali. Accettando il suo ruolo, ne ha tratto grandissimi benefici. Non diventerà un calciatore professionista, ma crescendo con la squadra ha migliorato il carattere, la struttura e l'armonia fisica avendo anche acquisito quelle nozioni tecniche e tattiche che gli permetteranno di divertirsi giocando a calcio

Celeghin: centrocampista centrale di grande qualità, si è affermato definitivamente nel corso della stagione come regista della squadra. Ha fisico, tecnica, ottima visione di gioco. Sa inserirsi per andare a concludere di testa e batte bene i calci piazzati. E' migliorato molto agonisticamente. Non è ancora un mostro di rapidità e mobilità e per questo ha necessità di essere affiancato da centrocampisti molto dinamici che sappiano marcare e spingere. Qualcuno c'è già in organico, qualcuno dovrebbe arrivare, come Emmers e non solo. Il centrocampo sarà ricco, poi le scelte di volta in volta le farà il mister, ma la competizione dovrebbe solo giovare a tutti

Poletto: un guru del calcio giovanile, un grande tecnico non dell'Inter per intenderci, alla mia domanda: “fammi il nome di un solo '99 dell'Inter che diventerà giocatore” mi ha risposto: Poletto. Il ragazzo ha sicuramente delle qualità ancora da sviluppare e incrementare. Può giocare da mediano destro ma spesso è stato impiegato anche in fascia. Ha corsa, è forte come incontrista e dispone pure di un' apprezzabile visione di gioco. Il giovane centrocampista di Pordenone resterà certamente nella rosa e lotterà per un posto da titolare.

Maranzino: centrocampista offensivo (in alcune situazioni ha agito anche da seconda o addirittura prima punta) dispone di un fisico imponente che però in qualche modo ne limita intensità e continuità di movimento. Ha tecnica e fantasia, ma la sua stagione, anche a causa di qualche infortunio di troppo è stata forse inferiore alle attese. La qualità c'è (il giocatore è stato anche nel giro delle nazionali) e probabilmente verrà aspettato, anche se sembra difficile che possa partire titolare in una squadra che avrà grandi ambizioni

Serafini: prelevato dal Novara, il centrocampista di Motta di Livenza ha avuto, per vari motivi, nella stagione poche occasioni per mettersi in mostra. Nelle poche situazioni in cui l'ho visto mi è sembrato giocatore ordinato, dotato di buona visione di gioco e discreta tecnica, che probabilmente deve crescere sul piano fisico e agonistico. Ma si tratta di impressioni troppo labili per essere considerate minimamente attendibili

Confalonieri: giocatore duttile che può occupare più ruoli (mezz'ala trequartista esterno) ha buon fisico e buona padronanza della palla, dote che però tende a sfruttare con atteggiamenti eccessivamente individualisti.
Proprio la tendenza a giocare poco con i compagni mi sembra al momento il suo limite, unitamente all'incapacità di sacrificio e di intensità prolungata.
Sarà importante vedere come saprà lavorare sui suoi difetti contingenti, senza perdere le doti positive di cui dispone

Spaviero: Tommy è il calcio, semplicemente. Purtroppo per lui questo è stato un anno orribile in cui non ha potuto mai giocare, prima per vari acciacchi, poi per un infortunio grave che l'ha tolto di mezzo da molti mesi. Sulle sue qualità tecniche non possono esserci dubbi: padronanza di palla, visione di gioco, velocità, tecnica, tiro, intelligenza calcistica. Gli manca un po' di forza ma la sua evoluzione atletica è lontanissima dall’essersi completata. Se riprenderà al 100% e se il suo fisico saprà reggere l'impegno di una preparazione sempre più pesante, ci troveremo di fronte a un campioncino unico. Aspettarlo è un dovere e un piacere.

Di Maria: anche Vincent per un susseguirsi di infortuni ha giocato poco, praticamente solo nelle ultime partite. Quanto basta per mettere in mostra qualche buona attitudine: velocità intraprendenza personalità, sicurezza nella conduzione della palla. Troppo poco per esprimere un giudizio compiuto, ma anche per lui bisogna ricordare che proviene dall'Accademia e il salto non è mai facile. Inoltre è di fine novembre, quindi rispetto a tanti avversari incontrati paga quasi due anni. Può fare l'ala ma credo anche la seconda punta e forse in futuro l'interno. Era richiesto da diverse società di serie A. Anche lui è un giocatore da aspettare, per valutarlo più compiutamente

Giussani: gioca da esterno offensivo ed è dotato di una velocità, soprattutto sui 20-30 metri, impressionante. In categoria pochi riuscivano a fermarlo. Arrivato all'Inter dal Renate, nei giovanissimi, non ha quasi mai visto il campo e anche quando impiegato sembrava incerto e privo di iniziativa. Quest'anno è stato praticamente sempre titolare e ha inanellato una serie di ottime prove soprattutto nei primi due terzi della stagione. Poi forse è subentrata un po' di stanchezza. Sa andare sul fondo per il cross, ma anche cercare la porta, pur se la sua media realizzativa non è altissima. Il campionato allievi nazionali è molto più impegnativo, vedremo se saprà ritagliarsi uno spazio convincente.

Queros: il nazionale albanese, arrivato all'Inter in estate, ha una struttura solida e compatta, molta forza fisica, discreta velocità e tecnica sufficiente.
Può giocare esterno destro alto o anche mediano, ma in questo ruolo non garantisce, per ora, sufficiente continuità e sacrificio.
In questa stagione ha giocato spesso, ma eventualmente negli allievi professionisti dovrà mostrare netti miglioramenti (possibili) per competere con compagni - rivali molto forti.

Rizzi M: arrivato dalla Reggiana in estate con grandi credenziali, non ha mantenuto fino in fondo le promesse.
E' un centravanti puro, vecchia maniera direi, ma non è riuscito a ritagliarsi un posto da titolare fisso.
Ha mostrato anche, sempre a mio parere, doti interessanti che però non ha sfruttato a pieno e con la necessaria continuità.
Buon fisico, buona corsa, manca forse un po' nel dribbling e nella fantasia.
Da rivedere.

Russo: grandissimo Franci, dopo una lunga sosta ai box per infortunio è tornato a fine gennaio e si è guadagnato subito il posto da titolare, la convocazione in nazionale e da ultimo l'aggregazione alle finali dei '98, dove ha già disputato spezzoni di partita.
Attaccante di straordinarie capacità nella conduzione della palla, caratteristica che sfrutta anche in eccesso, dotato di dribbling, scatto secco e tiro il giovane napoletano deve solo irrobustirsi e magari imparare a giocare un po' più di prima, ma è sicuramente una notevole promessa. Può giocare esterno (attualmente il ruolo in cui viene schierato di preferenza proprio per il fisico ancora esile) ma anche da seconda punta o da mezz'ala

Traorè: anche Abdou, che è del maggio 2000 e ha giocato un anno sopra categoria è stato aggregato per le finali alla squadra allievi A e B e questo la dice lunga sulle sue potenzialità, che nel corso dell'ultimo campionato non ha sfruttato in pieno. Veloce, estroso, potente cerca ancora troppo spesso la soluzione personale, pur essendo migliorato sotto questo profilo e pur avendo dimostrato che sa anche distribuire assist e inviti importanti. La sua caratteristica è quella di segnare gol difficili, spesso dopo averne sbagliati 3 o 4 facilissimi. C'è da dire però che se ne sbaglia così tanti significa anche che sa procurarseli. Di statura media, ha segnato qualche bella rete anche di testa. Resterà in rosa, a giocarsela.

Vai: stagione in chiaroscuro per il giovane attaccante di Segrate, tornato in estate dal Pavia.
Ottimo fisico, grande propensione al lavoro sporco, non è stato altrettanto efficace in area di rigore per procurasi palle gol o chiudere quelle offertegli dai compagni.
C'è da dire che raramente ha agito da prima punta e questo non lo ha agevolato.
Ha delle qualità che vanno coltivate e incrementate, ma sembra difficile che possa aspirare a un ruolo importante nella prossima squadra allievi.

Mister Corti: a lui abbiamo già accennato e per lui non possono che esserci elogi. E' uno dei tre mister “titolati” con le nostre giovanili (gli altri sono il Cerro e Benoit). Competenza assoluta, passione e correttezza nei rapporti umani sono tra le sue doti principali, oltre alla “religione del lavoro” e alla capacità di leggere le partite. Quale che sia la squadra che gli verrà affidata, un fatto è certo: i suoi ragazzi sotto la sua guida faranno registrare miglioramenti molto importanti.

Luciano Davite

Nella foto (Inter.it): la rituale foto di inizio anno degli Allievi Lega Pro.

66 commenti:

Amstaf ha detto...

Io non sono ironico, io so che un conto è criticare e un altro è "credere" di potere/sapere fare meglio di un professionista. Con un esempio banale se il chirurgo che mi operasse dimenticasse la garza nel mio stomaco lo criticherei, senza MAI pensare di operare al posto suo.
I "nostri" professionisti parlano molto, enunciano obiettivi, io da dilettante pretenderei che li rispettassero, o almeno ci andassero vicini, altrimenti non sarebbero all'altezza, loro, che io mai mi sono proposto come sostituto.
Potrei trovare molto, ma molto più severo, ironico e delegittimante PREGARE affinché i (presunti) obiettivi di mercato dei nostri prodi non arrivino. Sarebbe evidente la totale sfiducia nel loro operato, io, almeno, do loro la "chance" di (provare a) raggiungere i risultati "promessi".
Fermo restando che, ad oggi, parliamo di ipotesi, se quelli fossero gli "obiettivi di mercato", se quello fosse il giocatore da cedere...e, in ipotesi, il suo rinnovo, di Kova, sarebbe stato un teatrino poco serio...

olag ha detto...

Quello che è sotto gli occhi di tutti,è che nel dopo Moratti non si è venduto per rinforzare,ma per tappare buchi di bilancio e per stare a galla. Questo spiega il perché si è anche venduto male. Perché Morata,15 gol varrebbe 70/80 mln, e per Icardi si dovrebbe fare i salti di gioia per prenderne 40/50? Oppure perché 20/22 per Kovacic?

Unknown ha detto...

Mazzarri su Kovacic stava lavorando bene, della campagna acquisti dell'anno scorso praticamente inesistente a parte Medel, non si era mai lamentato ufficialmente, se non "subdolamente" durante qualche sua conferenza stampa, qual era suo modo. A inizio stagione, mentre la tifoseria, era contro Mazzarri, ritenendolo ingiustamente, (a questo punto lo possiamo ritenere con certezza), del declino della squadra, sfogando su di esso tutte le frustrazioni, fatta eccezione della curva nord, che ha mostrato molta maturità in questa occasione, e lo dico io che sono anti ultras per mentalità, si è deciso di esonerare il tecnico, preferendone uno titolato e prestigioso, ma notoriamente esigente in fase di calciomercato. Qualcuno dirà supposizioni, x carità è vero, ma questa scelta, secondo mè, non è stata di Thohir, perché una società senza capitali e chiamata annualmente a ripianare perdite in bilancio da capogiro, nonostante il taglio del monte ingaggi abbia scelto un allenatore come Mancio??.... perdite in bilancio che in ogni caso il "pezzente" Thohir sta ripianando, a modo suo, prestando all'8% certo, ma fin quando non spunterà un nuovo, vero prestigioso magnate, questo è quello che passa il convento. Il senso di tutto ciò è che gli errori stanno sempre a monte e come dissi a novembre è il caso che Moratti si allontani dall'Inter, arrivati a questo punto oppure cerchi un socio e decida di rilevare il pacchetto di maggioranza. Gimon la settimana scorsa ha scritto una cosa un po' scioccante, ma l'ho vista un po' come un richiamo alla realtà e di farla finita di sognare grandi campioni e continuare a fare paragoni ormai impossibili tra noi i gobbi ed i parenti serpenti.....

luciano ha detto...

Scusa, ma non credo che il paragone abbia qualche attinenza.
una dimenticanza, anche gravissima , è una dimenticanza ed è riconoscibile perché oggettiva.
Io riconosco che qualcuno ha sbagliato a dimenticarsi di controllare se Aglietti, oltre ad abitare con la famiglia a Novara, possedeva pure un certificato di residenza.
Altra cosa sarebbe se un illustre luminare decidesse di operare uno al cervello, dopo aver considerato attraverso esami strumentali il suo quadtìro clinico e io invece, avendolo visto un po pallido e magrolino prentendessi che venisse operato al fegato.
poi è chiaro che il calcio suscita passioni. Io prego che non arrivino Motta e Melo, che non mi piacciono, ma sono pienamente consapevole della soggettività e limitatezza della mia valutazione.
creo anche di aver espresso (e condiviso) i motivi per cui un mister che ha fama e stipendio da difendere, non può perderli per aspettare un giovinetto interessante. per questo il Mancio ha fatto giocare Guarin e non Mateo, per questo Strama ha preferito cedere Cou per puntare su Cassano, per altro con i soldi di Cou, facendo acquistare Kovacic.
la società se ha programmi diversi prende un mister che accetti di far male subito per far meglio (forse) fra qualche anno.
Comunque va bene così per carità. A me resta solo la delusione di una posizione (mia) non condivisa proprio da chi pensavo potesse comprenderla.

Amstaf ha detto...

Onestamente, Luciano, non riesco a seguirti. Mi attribuisci posizioni che non ho...per esempio a me il tuo commento, quasi una supplica, che invitava a pregare è piaciuto moltissimo, ma certo non manifestava apprezzamento per il mercato...sempre "se". Poiché tu, talvolta, bacchetti...per una volta ho notato come fossi più severo di me...
Tornando a bomba, intanto se qualcuno acquista i Kova o i Bona o i Benassi significa che non tutti preferiscono i giocatori già formati. Conosco l'obiezione, "noi siamo l'Inter, è più difficile, si deve subito ottener risultati"; va bene, allora chiediamo i risultati. Io mi permetto di criticare sulla base degli obiettivi fissati da tecnico, società etc, non sulla base dei miei sogni. se mazzarri ciancia di terzo posto, gioco che domini gli avversari o corbellerie simili, io mi aspetto ALMENO un qualcosa di somigliante. Non noni. Preferisco Mancini non una ma 1000 volte a mazzarri, però...il metro è uguale, dopo una fin troppo lunga "luna di miele". Se Mancini parla di lottare per lo scudetto ed in funzione di questo avvalla Kova out e, in ipotesi, Motta&Melo in, a me non piace ma PAZIENZA, conta nulla. Però devi lottare per lo scudetto, o, ALMENO, andarci vicino. Che non significa essere a pari punti all'ultima o obbligo di vincerlo, diciamo, a spanne, a metà ritorno sotto di 5 dalla prima con scontro diretto da giocare...poi perdi ma hai lottato. Se al giro di boa sei sotto di 20 punti, nono, con motta&melo, beh hai fallito gli obiettivi che ti sei prefissato (non i miei sogni), quindi io ti critico, non perché sappia far meglio ma proprio perché essendo un professionista, devi corrispondere al tuo status. E, credimi, mi auguro che con motta, melo, o chiunque altro, raggiunga gli obiettivi, importa nulla di avere ragione, anzi...Però questo mantra che loro sono i professionisti e noi nessuno, quindi non si possa criticare, eh non va. Anzi è il contrario (a proposito una dimenticanza che uccide....). E' vero, esistono errori oggettivi e errori, diciamo, valutativi, ma un metro di giudizio va trovato. Il mio è: che pensa Mancini di fare? Se la risposta fosse, come è stata, "lottare per lo scudetto", cavolo quello è il metro. altrimenti va sempre tutto bene, madama la marchesa. Troppo comodo. Aggiungo che io sarò stato sfortunato ma qualunque lavoro abbia fatto sono sempre stato giudicato, per i risultati, spesso anche oltre il lecito. Non è che se IO ritengo la rosa da sesto posto va bene quello, o il terzo o il decimo. No, è quello che ritengono loro che va rispettato. A fine agosto magari Tohir dirà che puntiamo alla salvezza, va bene...però a quel punto non con melo e motta, ma tenendo i nostri giovani. Comunque io conto nulla, ma non è che essere interista mi deve far andare bene tutto...e visto che si parla, oramai, solo di soldi, marketing, magliette, e siamo "clienti", farò il cliente. Motta, melo, sesto posto? I miei soldi, pochi e con sacrificio, non te li do più. Ne stadio, ormai rarissimo, ne TV a pagamento, ne maglie ne niente.

Michele ha detto...

E come sempre si torna all'esonero di mazzarri... Io piuttosto mi sono sempre chiesto di come sia stato esonerato lui e tenuto ausilio che si è sempre speso a favore dell'allenatore (11 mazzarri... Ricordate?). Il cambio di allenatore a me è sembrato un po come il rinnovo a Guarin. Cercare di dare entusiasmo ad un ambiente che si stava spegnendo. Con la certezza che l'EL l'avremmo comunque raggiunta. E se ci pensate con un po più di attenzione difensiva e meno scarogna in EL ci saremmo in carrozza. E forse anche più su. Noi siamo tifosi. Forse anche Thohir. Ma lui deve anche vendere un prodotto. Con mazzarri l'appeal era molto basso (se si dice così...). Poi per me la qualità dell'uomo e dell'allenatore non era e non è affatto in discussione. Tutto male è andato. Per questo spero che x rimediare non si faccia ancora peggio. Io rimango Interista. Ma non voglio fumo negli occhi. Mica sono un milanista credulone o un ladrone juventino. Ditemi le cose come stanno... Anche perché tanto le capisco da solo. E, mi straripeto, i brutti segni non sono melo o kondogbia. Il brutto segno è bonazzoli. O benassi. E financo bianchetti. Ma anche perdere un palazzi o un camara. Non saranno fuoriclasse (forse). Ma in un'inter ridimensionata nei traguardi ma non nella Passione ci starebbero benissimo. Piuttosto. Caro Luciano. Basta sproloqui. Se gli hai parlato mi dici qualcosa del mio amatissimo Longo? 11 mazzarri? Io ero convinto degli 11 longo necessari x vincere qualcosa...Questo x spiegare quanto me ne capisco.....

Karlito ha detto...

Ho visto gli highlights degli allievi. Con la Roma splendidi i gol di Antonini e Gravillon.
Due considerazioni sulla base di circa 5 minuti di immagini viste relativi a due partite:

1) mi sembra che Taufer sia tornato ad essere Taufer. Sono convinto che questo ragazzo diventerà un vero giocatore di calcio;
2) la difesa non convince al 100%, se i romanisti fossero stati più bravi avrebbero potuto passare in vantaggio.

Credo che il campionato lo vincerà il Milan, però non si sa mai, Noi abbiamo Taufer ;)

Karlito ha detto...

Volevo chiedere a Luciano anche qualcosa di più su Spaviero che non ho mai visto in nessuna immagine che io ricordi.

Unknown ha detto...

...ma scusate di cosa stiamo discutendo.....? fare già bilanci al 15 giugno mi sembra davvero troppo.
Certo quelli di Torino hanno un vantaggio enorme e sarà difficilissimo riprenderli a breve/ medio termine....i cugini hanno trovato lo scrigno d'oro...noi siamo alle prese con i nostri ormai tristemente noti problemi di bilancio.....
Detto questo è evidente che Thohir adesso deve uscire allo scoperto...il mercato dei vari dirigenti è stato particolarmente frizzante e promettente..però adesso servono anche i giocatori, dei buoni giocatori che portino quello che manca alla nostra rosa....personalità, cattiveria agonistica , fisicità.
In questo senso Tourè sarebbe stato un gran colpo, ma evidentemente tutti , a partire da Mancini , ci siamo illusi troppo facilmente....anche se poi sappiamo che il mercato può riservare sempre grosse sorprese, perchè le situazioni possono cambiare in pochissime ore.
Quindi io dico..aspettiamo almeno fino ai primi giorni del raduno.....a quel punto qualcosa dovrà senz'altro essere stato fatto...avremo almeno una prima indicazione riguardo a quello che ci aspetta nella prossima stagione.

luciano ha detto...

Il fatto è che io non tengo in gran conto le dichiarazioni pubbliche di allenatori e dirigenti, per altro spesso contraddittorie.
Chiaro che si persegue un obiettivo, che quasi mai è quello che si dice.
Se vendi Kovacic e prendi Motta Melo nessuna persona di buon senso può pensare che l'obiettivo sia lottare per lo scudo.
in quel caso l'obiettivo può essere soffrire un po' meno, avere più solidità, se gli avversari non si rafforzano troppo lottare per il quarto posto. Un allenatore o fa il manager all'inglese o ha un grande obiettivo: ottenere il massimo dai suoi uomini.
A fine stagione (ma talvolta in corsa) si capisce (i dirigenti capiscono) se sta ottenendo il massimo o se incontra problemi insormontabili e la squadra rende meno di quanto potrebbe.
Spero che non vengano Motta e Melo, ma per esempio Imbula e Kranevitter. Perché cosa possono dare i primi due lo si sa, cosa possano dare gli ultimi due, no. Magari ci sorprendono e allora si che i dirigenti sarebebro stati bravi.
per quanto riguarda Longo non gli ho parlato, ma l'ho solo salutato. Io so che con i giovani si deve avere moltissima pazienza. l'ultima parola non è mai detta e lui qualità ne ha. Però questo è l'anno in cui passa da 23 a 24 se non riesce a giocare titolare in A, anche in una piccola, i problemi si fanno evidenti.
Tommy Spaviero da ragazzino era indubbiamente il giocatore che più faceva sognare un futuro da campione. Delle doti tecniche ho già parlato nel post. nel campionato giovanissimi ha fatto fatica perché in evidente ritardo di sviluppo: lui era un bambino e in categoria ci sono già uomini con tanto di barba e baffi.
le doti tecniche, la capacità di giocare di prima, la rapidità dell'intuizione gli rimanevano e anche in velocità quasi sempre metteva sotto marcatori di grande stazza. Però chiaramente nel contrasto volava come un fuscello, pur non avendo alcun timore e nel calcio di oggi sappiamo che la fisicità è il primo attributo. Tra quelli fisici, poi, emergono coloro che sanno giocare a calcio.
Quest'anno ha cominciato lo sviluppo (notate che lo sviluppo tardivo in un certo senso è un bene, perché se in squadra ci stai comunque con i più fisicati, poi hai margini di miglioramento assai superiori.
Prima una serie di infortuni fastidiosi poi uno molto serio gli hanno fatto perdere in pratica la stagione.
Non penso che tornerà al top prima di novembre dicembre. nel frattempo è cresciuto di statura, ma certamente non ha accresciuto il tono muscolare. Staremo a vedere.
Chi ama il calcio e l'Inter lo aspetta con grande trepidazione

Lou ha detto...

... però, ora, dovremmo avere ALMENO una dirigenza di tutto rispetto... (a meno che siano dei curatori pre- fallimentari, ma in quel caso sarebbe stato sufficiente farli venire dalla vicina parma, non certamente muoversi sulle rotte di marco polo ...), sarebbe il caso che cominciassero a produrre attività all'altezza dello stipendio percepito..........

Unknown ha detto...

che gli obiettivi dichiarati siano a volte pretenziosi è un fatto...e lo devono anche essere...
ma cmq devono essere logici...se dico scudetto poi devo arrivare in CL o lottare sino all'ultimo minuto per arrivarci...
da questo punto di vista è apprezzabile cmq mancini che da un obiettivo...
mazzarri, da sempre, diceva: vediamo... partita per partita e poi vediamo dove siamo messi...
così è facile...troppo...

su kovacic: ci sono un miliardo di tabelle che dicono come NON sia così scarso come dipinto da alcuni e ci sono i minutaggi con mancini che dicono che è una balla che non lo facesse giocare...
minuto più minuto meno kovacic ha giocato con mancini tanto quanto giocò aguero con lui il primo anno al city...
il fatto è che si pretende da un 94 di essere decisivo come un 85 ... ma se uno va a vedere le stats di quell'85 scopre che 10 anni fa erano peggiori di quelle di kovacic...
mancini NON cederebbe MAI uno come kovacic... e non è nemmeno il caso di dire che dovrebbe aspettarlo senza fare risultati...
mancini, essendo allenatore dell'inter e non del fanfulla, vorrebbe avere kovacic da impiegare come semititolare e il Melo del caso che gli da la copertura che manca...
e il grossissimo problema NON è il decidere di vendere kovacic...è il doverlo vendere perchè non ti puoi permettere di averlo come semititolare...

kovacic, se viene venduto, viene ceduto poi non tanto per comprare melo o motta o imbula...
viene ceduto perchè TEORICAMENTE siamo obbligati a pareggiare entrate e uscite di mercato...
e se spendiamo 80, ne devono entrare 80 ... se spendiamo 50 ne devono entrare 50...
e abbiamo SOLO 2 giocatori che garantiscono un introito CERTO oltre i 20 milioni e che quindi danno, NEL COMPLESSO, respiro... icardi e mateo... pistola alla tempia mancini ha 2 scelte logiche:
1) dice mateo
2) si dimette

detto questo io mi auguro che ausilio riesca a cedere altri e a comprare con prestito + obbligo...
o che thohir decida che alla fine della favola 14 milioni di multa potrebbero valer la pena di essere pagati se nel contempo ci si piazza tra le prime 3 con grandi possibilità di rimanerci in pianta stabile...che è poi la scelta che, doyen o non doyen, sta facendo il milan ...

carlo ha detto...

interessante la questione Crisetic: il cagliari, giustamente perché concordato vuole unpremio di valorizzazione. l' Inter non vuole pagare (strano).
due considerazioni personali:
- forse è il caso di rivedere la strategiadi gestione dei migliori prospetti. Bene gli accordi tipo Prato, altrimenti forse è il caso di usarli veramente in prima squadra.
- mi pare sempre più improbabile che rientroil Bonazzoli tra un anno.

Melo non mi dispiace, ma al posto di Medellín, non di Kovacic!

Lou ha detto...

...ma quale multa, se il FFP "cambia" a fine giugno? qualsiasi (esagero e semplifico al massimo...) avvocato sarebbe in grado di preparare un ricorso vincente da inoltrare alla Corte di Giustizia Europea..... ho giustappunto il numero di quell'avvocato belga ...

noir ha detto...

Ringrazio Luciano per i post riepilogativi sulle giovanili che reputo interessantissimi. Approfittando della sua competenza mi permetto di porre alcuni quesiti. Alla luce della stagione appena conclusa come giudichi la partnership con il Prato? Pensi che continueremo a prestare ai toscani altri giocatori? Circolano già alcuni nomi? Recentemente ho letto dell'interesse di altre squadre quali Renate e Maceratese, ritieni che possa essere firmato un accordo tipo quello con il Prato o si tratta semplicemente di un interesse nei confronti dei ns giovani?
Pensi di fare un report sulla stagione dei ns giovani in prestito? Personalmente giudico la partnership con il Prato non proprio positiva. Mi aspettavo più presenze dei nostri. Non so se lo scarso utilizzo sia da attribuire a demeriti e situazioni fisiche o da logiche interne, fatto sta che auspicavo una situazione differente. Guardando il bicchiere mezzo pieno ritengo che Bocalon e Bandini abbiano fatto una buona stagione. Ti ringrazio anticipatamente per le risposte.

luciano ha detto...

Noir, ti rispondo volentieri ma delle questioni che poni so poco.
proprio per questo non penso di fare un post riepilogativo sui nostri giocatori dati in prestito.
Non ho potuto seguirli direttamente non mi piace parlare per sentito dire. Addirittura sono molto cauto quando devo valutare prestazioni seguite in tv e non dal vivo, perché so che la prospettiva cambia radicalmente.
Ritengo che tutti si aspettassero di più dalla collaborazione col prato, ma credo anche che ci fosse consapevolezza della complessità dei problemi.
Come sai, io sono molto cauto nella valutazione dei giovani. Non sono tra quelli che prima protestano perché non si lanciano in prima squadra Mbayè o Duncan e dopo un paio di partite, da noi o altrove, li definiscono giocatori imbarazzanti.
Se un ventenne ha già al suo attivo 25-30 partite in serie A ed è imbarazzante, quasi tutti gli altri giocatori di serie A, magari di 28 anni, che sono sul loro livello dovrebbero...suicidarsi.
D'altra parte so che per chi esce dalla Primavera è difficilissimo anche il campionato di Lega Pro.
Il discorso è sempre quello e l'ho ripetuto anche dopo aver visto l'U 21, seguendone i giocatori da 5-10 metri. I nostri Under come tutti gli altri, avevano mediamente 23 anni e...23 chili di muscoli più dei nostri berretti.
Sembrerà strano, almeno a chi non ha mai giocato a calcio, ma la consapevolezza della forza e della velocità preponderante ti migliora anche tecnicamente, ti dà la calma e la tranquillità per giocate importanti, che quando sei in affanno non tenti.
Dunque secondo me il vero banco di prova è alla seconda stagione in Lega Pro. Lì devi dimostrare di aver fatto miglioramenti importanti, se vuoi aspirare a salire.
Tralasciando Bocalon che ormai in categoria è fuori concorso, non c'è dubbio che sia stata positiva la stagione del Bando e secondo me anche quella di Gabbianelli. Non male, tutto sommato anche Eguelfi che dopo il trasferimento a Savona ha giocato abbastanza.
Dal di fuori penso che sia stata sbagliata la selezione dei giocatori inviati a Prato: dovevano essere meno numerosi e scelti con cura. Purtroppo l'eliminazione della C2 non è stata un bene. proprio la buona stagione di Gabbia e Robertinho che avevano fatto bene in C2 nella Pro Patria sta a dimostrarlo. Alterna invece la stagione di Galo, ma lì sembra proprio che la causa sia da individuare nei gravi problemi esistenti a livello societario.
La partnership con il prato può funzionare se l'Inter non riversa sui lanieri una decina di giocatori ma se li aiuta (come ha fatto con Bocalon e con Fofana, quest'ultima operazione non riuscita) a costruire una squadra forte e competitiva sulla quale si possano innestare 3-4 ex Primavera in grado di inserirsi e contribuire.
Altrimenti dopo poche giornate si naviga verso il basso e il mister di necessità tende ad escludere i giovani e a mettere gente con esperienza, cattiveria e muscoli.
Anche a me risulta che con Renate e Maceratese siano avviati discorsi di collaborazione ( avevo proposto di rilevare il Benevento, in crisi finanziaria drammatica per avere una base anche in Campania bacino straordinario di formazione di giovani talenti, ma evidentemente non è stato possibile) Penso che, non potendo fare una squadra B , la diversificazione delle collaborazioni non possa che essere utile, per i motivi che ho cercato di esporre.

luciano ha detto...

Non capisco l'Intervento di Pap, in tutta sincerità, a partire dall'elogio del Mancio e dalla riproduzione del rancore verso WM (che evidentemente deve davvero avergli sedotto la moglie).
Perché se parliamo di cifre e non di parole, WM è arrivato quinto, il Mancio ha liquidato i giocatori da lui voluti (tranne Medel) se ne è fatti prendere altri 5 ed è arrivato ben dietro.
Però siccome siamo quasi tutti d'accordo che le cifre non dicono molto perché sono maneggiabili a piacimento credo non ci sia nessuno qui che ritenga WM migliore del Mancio, anzi. Quindi questa difesa d'ufficio con denigrazione del sostituito mi sembra fuori luogo.
Guardiamo avanti affidandoci a pochissime certezze. Una di queste è avere un grande allenatore.

Anche su Kovacic la polemica mi sembra completamente fuori luogo.
premesso che non può importarmi di meno se Kovacic ha giocato tanti minuti come Tizio quando aveva 20 anni o Caio a 21, nessuno qui sostiene che al Mancio non piaccia Kovacic.
Nessuno infatti sostiene che il Mancio sia da ricovero al neurodeliri.
Nessuno nega neppure che alla fine, in considerazione dell'età e della conseguente formazione atletica e tattica in fieri Kovacic abbia giocato abbastanza.
Non si può negare però che, raggiunta la condizione da parte di hernanes, il mancio abbia scelto un 4312 nel quale hernanes era il trequartista. E che, in conseguenza di quella scelta abbia privilegiato una mediana da combattimento e di esperienza.
Nessuno può negare che Guarin abbia giocato sempre dal primo minuto fino al momento dell'infortunio, con la sola eccezione del derby, quando era squalificato.
Stessa cosa per il bieco Medel. Cioè due che sul piano tecnico a Kovacic non gli puliscono neppure le scarpe, due che i generosi tifosi interisti considerano degli alieni indecorosamente prestati al calcio.
Poi, io non faccio statistiche non vado a computare i minuti, mi baso sulle impressioni e faccio discorsi soggettivi, a me pare anche che come terzo, potendo e a parità di condizione il mancio abbia preferito, almeno nell'undici iniziale, affidarsi a Brozo che gli dà più garanzie di solidità e di equilibrio.
Ciò non toglie che essendo la prima alternativa di un reparto a 4 (compreso il trequartista) in considerazione dell'usura di quei ruoli e delle necessità contingenti di varianti tattiche, Mateo abbia giocato parecchi minuti.
Qui non c'è nessuno così pazzo da sostenere che mateo non piaccia a Mancini il quale ne chiede la cessione.
Ancora una volta, polemica del tutto incomprensibile. nessuno sostiene che vuol vendere Mateo per prendere Motta e Melo.
Sappiamo tutti che il problema è un altro. Il presidente non vuole o non può mettere i soldi (il FPF non c'entra nulla come dimostrato dalle altre società). Vuole un mercato in equilibrio finanziario e quindi per rafforzarci in reparti carenti dobbiamo affrontare almeno una cessione DOLOROSA.
Piuttosto che vendere Icardi che al momento è più decisivo e indispensabile di Mateo è ovvio che di fronte a una buona offerta si venda il croato.
Io spero ancora che il presidente si convinca a tenere i migliori e rafforzare la squadra con denaro fresco. Oppure che si riesca a capitalizzare con altre cessioni, magari tre o quattro.
E certo lo spera anche il mancio. Il quale poi, adorando mateo come lo adoriamo noi, vorrebbe comunque che nel suo ruolo arrivassero un paio di giocatori di grande affidamento tattico e agonistico.
In questo caso mateo troverebbe spazio in proporzione alla crescita progressiva che realizzerebbe.
Mi sembra però di aver scritto un post per ripetere cose che diciamo tutti da sempre.

Unknown ha detto...

veramente non stavo facendo nessuna polemica...
su mancini e mazzarri mi inserivo nel discorso degli obiettivi annunciati dando un po' ragione a te ... che si annuncia sempre un po' più di quel che si ritiene possibile...e un po' ad Amstaf che dice che se annunci qualcosa poi però ti ci devi avvicinare sennò hai fallito...
che Mazzarri poi non abbia mai in carriera dato prima l'obiettivo è un fatto e mi limito a quello...
su mateo... era una considerazione generica...ovunque c'è qualcuno e non pochi che sostiene che sia il Mancio a volerlo dar via...e che non lo faceva giocare...
spiegavo il mio pensiero che alla fine è poi uguale al tuo...è un problema di soldi e non tecnico ...
nessuna polemica luciano...

luciano ha detto...



Meglio così, Pap.

Ieri ho visto con Riccardo la Berretti, impegnata contro la Cremonese al Dossena. Devo dire la verità: se dovessi scrivere adesso il post sulla Berretti, sarei molto più negativo. Il risultato è stato di 1-1, con vantaggio grigiorosso e pareggio nel finale di Appiah, ma, a parte gli scherzi, l'Inter per circa un 'ora è stata completamente dominata, soprattutto sul piano atletico.
La Cremonese aveva 6 giocatori del '96 (e uno del '98, per la precisione), ma soprattutto 4-5 di loro erano così aitanti e potenti che anche i più alti dei nostri mi sono sembrati piccoli. Noi naturalmente eravamo più tecnici ma ancora una volta si è avuta conferma che la tecnica senza la forza e il passo soccombe.
Inizialmente abbiamo schierato
Montaperto
Cotali Sgarbi Bernardi Sobacchi
Tchaoulè Brambilla Panatti
Appiah Silenzi Cassani.
Loro hanno segnato su corner, con Sobacchi che si è perso il suo avversario e quello ha segnato di testa.
Per loro anche un a bella azione sventata da un'ottima parata di Montaperto e almeno due altre palle gol fallite abbastanza ingenuamente.
Per noi nulla, assolutamente. Cercavamo gli esterni con i lanci lunghi , che erano imprecisi o comunque preda dei loro difensori. Silenzi non riusciva a tener palla e a far salire la squadra. Panattino, che è un mio pupillo, ha confermato che nelle situazioni di grande tensione agonistica non riesce a far emergere le sue doti tecniche.
Nell'intervallo l'ottimo Cerro ha rivoltato la squadra inizialmente con tre mosse, poi con altre.
Anzitutto ha spostato Soba a destra e Cota a sinistra. Sembrerà poco, ma Cota ha preso meglio le misure all'agile e interessante Sane, giocatore di colore, del '98. Dall'altra parte Soba ha cominciato a spingere molto di più e meglio.
Subito dopo sono usciti Silenzi e Panatti per De micheli e Zonta e la squadra ha cominciato a tenere meglio il campo, a giocare la palla e a rendersi insidiosa. Anche lo spostamento di Appiah a punta centrale ha dato i suoi frutti. Abbiamo costruito 3-4 palle gol nette, sprecate da Appiah.
L'arbitraggio è stato inverecondo e ha scatenato l'ira di tutta la squadra e della panca, soprattutto il cerro, di solito controllato, era imbufalito e ha detto di tutto al direttore di gara che ci ha fischiato tutto contro e a un certo punto ha espulso, forse per proteste, Saulo, probabilmente il giocatore più corretto che educato che ci sia.
L'arrabbiatura generale è ancora più significativa se si pensa che si è verificata a fine stagione in un torneo che si può quasi considerare una serie di amichevoli.
L'ingresso di Colombini (formidabile nell'appoggio) e di Pau, con il passaggio alla difesa a tre, ci ha resi ancora più efficaci e pericolosi. Dopo il pareggio, ottenuto con una magnifica azione sulla destra e passaggio perfetto per il tap in di Appiah, mancavano pochi minuti ma abbiamo spinto ancora per vincere, purtroppo senza farcela, anche se quasi per ...discolparsi, l'arbitro alla fine ha espulso anche uno di loro.
Alla partita ha assistito anche Vecchi e direi che il tono agonistico intensissimo dei rivali è stata una buona occasione per valutare in prospettiva alcuni possibili promossi nella rosa della prossima Primavera.

luciano ha detto...

Oggi per esempio le voci di mercato sono più tranquillizzanti: si parla di Salah e Cuadrado, di Imbula e addirittura di Kondogbia e Miranda, Poi di kranevitter. Insomma, adesso si può anche sperare qualcosa

Anonimo ha detto...

Aggiungi poi Luciano che sembra che il Psg non liberi Motta...
p.s. l'arbitro ieri a un certo punto si è avvicinato a Cerrone per spiegargli alcune sue decisioni, ascoltata la giacchetta nera il commento di Cerrone è stato..." Così farai carriera ! "

noir ha detto...

Grazie Luciano

luciano ha detto...

lo vende, lo vende. cerca solo di farsi dare 50 euro in più.

Cris71 ha detto...

Stavo leggendo l'articolo della Gazzetta sulle finali primavera quando sono sobbalzato sulla tastiera...

Testuale nel mezzo dell'articolo...

"Il tricolore completerebbe un tris fantastico e storico, visto che a nessuna formazione Primavera è mai riuscito e che, anche tra i grandi, l'unico precedente è quello dell'Inter di Mancini (compagno di squadra di Inzaghi nella Lazio del 2000) che vinse tutto nel 2006. Con il piccolo particolare, però, che lo scudetto era quello di "cartone", perché assegnato a tavolino..."

Lo scudetto di "cartone"... questo è la conferma del declino sempre più inarrestabile di quello che era un prestigioso giornale sportivo...

Scusate l'intervento fuori luogo...

Anonimo ha detto...

@ Cris 71 il tuo intervento è tutto tranne che fuori luogo, dobbiamo sempre ricordare la vergogna di calciopoli.

Karlito ha detto...

I media italiani hanno la finalità, progettata consapevolmente, non casuale dettata dal tifo contrario, si distruggere l'immagine dell'Inter. Tutti i media appartengono a (o sono controllati da) ladri e milan, che insieme portano avanti il progetto. Gli italiani sono un popolo di pecore e quindi poi ci credono.

Emiliano ha detto...

Ragazzi, un giudizio su Miranda? Mi sembra di capire che si farà e che per ovvie ragioni sia lui il 'colpo' come centrale difensivo. A occhio direi che non è un top - chiaro - ma che sia comunque uno tosto e chiaramente smaliziato, già testato nel calcio europeo. Benatia sarebbe stato meglio, chiaro, ma credo sia proprio fuori portata.

Matteo ha detto...

Beh, con tutto rispetto per Miranda, ma non penso che li valga 12 milioni. Spendere le poche risorse in difesa..bah

luciano ha detto...

Perché l'Atletico lo vende e poi per così poco....?
Comunque meglio di altri nomi sentiti nei giorni scorsi.

I nostri '95 tre anni fa hanno giocato la semifinale del campionato allievi contro l'Empoli, perdendola per 1-0

Anonimo ha detto...

Al Dossena vittoria per 7 a 1 con il Chiasso e semifinale raggiunta.
Ecco il quadro delle semifinali:

INTER - LECHIA GDANSK
CREMONESE - SAMPDORIA

Miranda, quindi, è un valido acquisto ? Per valido intendo uno dei necessari rinforzi per lottare perlomeno per il terzo posto.

Anonimo ha detto...

I marcatori Paulino De La Fuente (4 gol) e Samuel Appiah (3).

Karlito ha detto...

Non ho idea di come sia Miranda, però so che a settembre compie 31 anni (eventualmente Chris, il mio psichiatra, oltre che tutore di Leon ALvarez, mi corregga se sbaglio), personalmente mi sembra l'ennesimo ripiego, così a istinto nè, magari è davvro forte.

Massimo Mirci ha detto...

Buongiorno a tutti,
Probabilmente nessuno ha mai visto giocare Miranda, ne tantomeno l'Atletico Madrid evidentemente, perchè Miranda è un giocatore straordinario.
Titolare del Brasile, quindi già abituato a tenere d'occhio il proprio partner difensivo (il sempre fuori posizione David Luiz).
Abbina la velocità alla posizione e alla grinta.
Molto abile nel gioco aereo, e assolutamente funzionale al metodo di gioco dell'Atletico stile Simeone, quindi ripartenze veloci e pressing alto.
Se il mancio impostasse la squadra in questo modo, se ne vedrebbero delle belle!
Perchè lo vogliono vendere? perchè l'Atletico ha già in rosa Jose Gimenez 95 uruguayano forse ancor più promettente dei vari Varane Umtiti Zouma e compagnia...
Prendere Miranda oggi è un affare per noi e loro, quindi ben venga!!!

Guido ha detto...

Concordo con Massimo. Non so se mi spingerei a usare il termine straordinario, ma Miranda è quantomeno molto buono, nel panorama dei centrali difensivi di oggi. Ricordatevi di quando sbertucciavate Rolando.

Si può discutere sul prezzo. Per me, a queste cifre avrebbe senso in un budget a fondo perduto, per esempio, da 50 milioni, in cui entrano anche un centrocampista, che dovrebbe essere il colpo grosso, e un giocatore d'attacco che si integra bene con Icardi e possa all'occasione sostituirlo (il profilo tecnico, tralasciando le condizioni psicofisiche, di Pato è perfetto). Poi, operazioni marginali compensate da cessioni marginali.

Seu Jorge ha detto...

Anche secondo me Miranda è buono.
Ora dovremmo provare a vendere Nagatomo, Dodò e JJ. Io terrei uno fra Andreolli e Felipe, sono secondo me delle ottime riserve. Mi piacerebbe avere un terzino destro di livello, una scommessa alla Maicon, chissà..

Poi continuo a ritenere la possibile vendita di Kovacic (a meno di 40 milioni minimo) una pazzia.

Aspettiamo e vediamo cosa esce fuori a centrocampo e davanti...di scuro servono almeno due quasi top, ed in totale tre nomi almeno, imo.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Massimo e Guido.
...Se a questi obiettivi aggiungessimo Montoya sarebbe anche meglio.
Quattro acquisti importanti (difensore di fascia e centrale difensivo, centrocampista e seconda punta).

Karlito ha detto...

Ottime notizie dunque, se Miranda è ciò che tutti voi descrivete mi sembra un'operazione molto buona.
Guido io ricordo che qui Rolando piaceva a tutti e molto anche, e nessuno ha gradito la sua rinuncia. Poi c'è sempre qualcuno che critica tutti, c'era anche gente che criticava Coutinho per dire.

Emiliano ha detto...

Infatti l'Atletico vende Miranda perché punta forte su Gimenez che anche secondo me è destinato a essere uno dei top nel ruolo, mi piace un sacco. Il fatto abbia 31 anni secondo me non è una discriminante in senso negativo perché abbiamo bisogno di un uomo di esperienza in quel ruolo e comunque non è un'età spropositata per un difensore, anzi... Non lo conosco benissimo, ma accolgo positivamente questo acquisto. Probabilmente come detto, avrei preferito Benatia, ma oggettivamente è fuori dalla nostra portata per evidenti questioni economiche. Non è assolutamente nei piani ma ovviamente fosse possibile io riprenderei anche Rolando...

Chris ha detto...

anche io sono favorevole a Miranda, poi ovviamente verrà qui a fare la fine di Vidic, ma almeno sulla carta è un acquisto che mi soddisfa.
E' un difensore bravo, esperto (non vecchio, perchè 31 anni per un difensore non sono molti) ed affidabile. e soprattutto è nel pieno della sua carriera, non come Vidic che era in netto calo (già nel suo ultimo anno allo United andò malissimo).

Premesse positive per me, poi però parlerà il campo e lì vedremo.

luciano ha detto...

Un bel terzino, Miranda Imbula e Jovetic e lottiamo davvero per il quarto quinto posto

Emiliano ha detto...

E se il terzino fosse tipo Kolarov e arrivasse Kondogbia invece che Imbula? Che so, Handa - D'Ambrosio, Miranda, Vidic, Kolarov, Kovacic, Kondogbia, Shaqiri, Hernanes, Palacio/Jovetis, Icardi. Come la vedresti questa formazione Luciano?

MarkEllen8 ha detto...

Anche senza il terzino... Miranda,imbula,Perisic, carillo , KOVACIC e ce la giochiamo con tutti

Chris ha detto...

Carrillo però in questo momento sembra essere uscito dalla lista entrate.

djorkaeff ha detto...

Secondo me un investimento importante in difesa è fondamentale, più che a centrocampo. Davanti il nome migliore mi sembra Jovetic, è un rischio anche lui per via degli infortuni però è uno che ha talento e penso s'integrerebbe bene con Icardi.
Anche un bel terzino destro servirebbe perché a sinistra m'immagino titolare Santon, Montoya non mi entusiasma ma lo conosco poco.
Poi vorrei Kranevitter che mi ha stregato nei video che ho visto.

Seu Jorge ha detto...

io credo che con Santon e D'ambrosio, destri ma che giovano entrambi meglio a sinistra, servirebbe idealmente un esterno destro basso...

Tinho DeLù ha detto...

Roma e Inter meritano la finale, chi fa i biscotti come Milan & Empoli non godono simpatie.

giudik ha detto...

anche a me Miranda sembra un ottimo acquisto (sempre che si concretizzi)... parliamo di un titolare nel Brasile e soprattutto nell'Atletico di Simeone, squadra che ha fatto della fase difensiva il suo pezzo forte

a mio parere sono 2 i ruoli in cui possiamo migliorare tanto, e sono quelli coperti nell'ultimo campionato da Ranocchia e Medel, ed è proprio in quei ruoli che Ausilio & C. stanno facendo il massimo sforzo

su Medel non posso dire che ha fatto una stagione deludente, è un giocatore utile anche nell'Inter che verrà, però da mediano basso non ha né il fisico, né la tecnica né la rapidità per proteggere palla quando siamo pressati vicino la nostra area, specie se ad aggredirlo è un giocatore molto più fisicato di lui, cosa non rara purtroppo... non è un caso secondo me che sui rinvii dal fondo abbiamo sofferto tanto, perchè l'opzione Medel spesso non era praticabile e bisognava allargare sui terzini, che però non sono Maicon, Maxwell o Chivu...diversamente con un armadio tipo Kondogbia o lo stesso Imbula la costruzione della manovra da dietro sarebbe molto più semplice

luciano ha detto...

Ottima prestazione dei 2002 al Memorial Augello, torneo internazionale con la partecipazione,tra gli altri, del Real Madrid.
I nostri, privi dei due forti difensori Moretti A e Moretti L, nonché del forte centrocampista Squizzato (tutti impegnati con gli esami perché sono avanti di una anno, a scuola) hanno preso in finale 4-3 dopo i supplementari col Torino.
I filmati di parte delle partite sono visibili su yt.
Emiliano: la tua formazione mi piacerebbe molto, magari io non schiererei come titolari tutti quelli che tu indichi, ma in ogni caso servono alternative di valore. Purtroppo Kondogbia hanno già detto che costa troppo.
Comunque la tua formazione sarebbe la migliore che possiamo permetterci e potrebbe giocarsela per il 3-4 posto.
Chi fa i biscotti,
Tinho, purtroppo non merita simpatie ma spesso si risparmia e guadagna la finale
Viati alcuni provino (o qualcosa di più) dei 2002. Non male, soprattutto il centrale

Tinho DeLù ha detto...

@Luciano

Io non credevo che nelle giovanili facessero i biscotti, ho imparato una cosa nuova, allora spero oggi che la Roma e Inter li puniscano.... Forza Rome e forza Inter 98.

Karlito ha detto...

dal Marca.com

El vínculo de Joao con el Atlético concluye en 2016, pero ambas partes parecen de acuerdo en que ésta puede ser la mejor oportunidad para formalizar un traspaso

Karlito ha detto...

(con riferimento all'Inter nel titolo)

Guido ha detto...

Roma in finale, 3-2 tutto in rimonta. Supplementari per noi.

Anonimo ha detto...

Altro trionfo dei biretrocessi !

Guido ha detto...

Perso ai rigori.

surf74 ha detto...

visti i video per i 2002 il centrale che dicevi luciano è il centrocampista/attaccante?
mi spiace molto per i 98 ci credevo. ma si vede che non era così. anche il favorito milan è uscito

luciano ha detto...

No. E' un centrale di difesa che ho visto oggi in partitella. Non credo che ci fosse a Roma
Amarezza ma anche soddisfazione per i '98. Io non ci credevo, a differenza di Surf. Trovo che uscire ai rigori in semifinale, dopo aver battuto la squadra che probabilmente vincerà sia un risultato obiettivamente positivo

Emiliano ha detto...

Beh sì. Diciamo che per Kongdobia mantengo una (molto) flebile speranza, ma è evidente sia un obiettivo difficile da centrare. Non so cosa pensare di Imbula invece. Non lo conosco, ma mi sembra di capire costi comunque tantissimo, quindi... Qualche speranza anche su Salah, che mi piaceva già al Basilea e ovviamente considererei un buon colpo.

giudik ha detto...

la Colombia batte il Brasile 1-0 con gol di Murillo

certo non si giudicano i difensori per i gol, però è un buon segnale

luciano ha detto...

E' in preparazione un post sul mercato con qualche considerazione sul risultato degli allievi

carlo ha detto...

SE vero, l'accordo di non belligeranza che lascerebbe via libera al milan per Kondogbia mi parrebbe una sciocchezza: è il profilo perfetto per il nostro centrocampo, mentre Imbula non mi convince affatto (per caratteristiche tecniche).
Miranda ottimo...solo, un po' caro.

Karlito ha detto...

Se è vero l'accordo il milan ha fatto un affarone. Kong è un grandissimo rinforzo. Peccato, con questo colpo il milan ci arriverà sicuramente davanti.

Karlito ha detto...

Ho visto Imbula vs Lyon su yt.

Ricopre esattamente il ruolo di Medel ma con caratteristiche fisiche completamente diverse.
Il piede pare essere altrettanto ruvido, ma il fisico più potente gli permette una migliore difesa della palla anche in zone avanzate.

Diciamo quindi un Medel leggermete più forte.

Kong è su un altro pianeta.

Chris ha detto...

per fortuna niente Europa League


fiuuuuuuuuuuu

luciano ha detto...

Bellissima l'intervista di Casiraghi, che parla a tutto campo delle difficoltà di prendere giovani di valore per portarli in Italia.
Il Casi, rivela anche una recente vicenda personale, di cui tutti erano al corrente nell'ambiente, ma della quale giustamente non era giusto parlare. tecnicamente, il passaggio più importante che costituisce anche un'indiretta risposta agli italianisti d'accatto, alla Sacchi, è questo:
"ad Axel Bakayoko, che ora gioca negli Allievi Nazionali di Benoit Cauet, dissi che lasciare Parigi per Lione o Milano era la stessa cosa.

Il rapporto qualità-prezzo è incomparabile, un giocatore forte in Italia mi costerebbe 10-15 volte in più".

luciano ha detto...

Spedito il post

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Online il post di Luciano.

Piccolo suggerimento di mercato: seguite con attenzione Inghilterra-Portogallo U21, stasera.
Chissà che uno dei ragazzi (portoghesi) in campo non si possa rivederlo a breve in maglia nerazzurra... ;-)