martedì 20 ottobre 2015

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Inter-juve 0-0: dentro o fuori?




Domenica ho visto, oltre a due partite delle nostre giovanili, due partite di serie A: Napoli-Fiorentina e Inter-juve.

La prima è stata un partita bella e divertente, la seconda una partita vera.

A San Siro ho assistito a una buona prestazione dell'Inter.

Buona rispetto a che?

A quando avevamo Ibra, Cruz, Crespo, Cambiasso, Deki, Samuel,  MaiconMilito, Eto'o, ecc.?
No di certo, perché non li abbiamo più.

Buona rispetto a molte del Barça di Messi, Xavi, Iniesta, Suarez, Neymar, ecc.?
Nemmeno.

Buona per esempio rispetto alla prestazione che la nostra squadra ha offerto contro la Fiorentina, quando si faceva infilare da ogni parte.

Buona rispetto alle possibilità tecniche e atletiche di questo gruppo.

Ho sentito tifosi sostenere che non abbiamo combinato niente e abbiamo perso un'occasione per liquidare una juve modesta.

Secondo me abbiamo fatto il massimo imbrigliando i torinesi e restando sempre in partita con possibilità di vincerla.
Anche se si trattava di una juve chiaramente inferiore a quella dello scorso anno, perché i Pirlo i Tevez, i Vidal non si sostituiscono sul mercato con giovanetti, neppure se talentuosi.

Però era una juve comunque più forte di noi.

Più forte perché i tre difensori sono migliori complessivamente dei nostri, idem per i due esterni Cuadrado e Evra, per i tre centrocampisti. Forse solo Icardi Jovetic potrebbero competere con Morata Zaza, tenendo presente però che le alternative loro si chiamano Dybala e Mandzukic.

E' stata una partita vera perché le due rose sono composte da buoni giocatori ma soprattutto i due tecnici sono autentici uomini di campo, profondi conoscitori dei propri uomini, delle loro possibilità, dei loro limiti, della loro condizione attuale.

In queste partite la poesia, il senso estetico, lo stile, lasciano il posto alla forza, alla corsa, all'agonismo feroce, alla praticità. Se poi hai giocatori che a queste doti di base uniscono una tecnica superiore, vinci la partita.

Allegri per esempio si è preoccupato di aggiungere centimetri e muscoli: fuori giocatori eleganti e fantasiosi come Dybala, Pereyra, Hernanes, lo stesso Asamoah.

Dentro tre difensori possenti, due esterni dotati di corsa  e iniziativa, tre centrocampisti del calibro di Khedira, Marchisio e Pogba e davanti, a fianco di Morata, il potentissimo Zaza che per un po' ci ha creato difficoltà.

Il Mancio ha risposto per le rime, schierando insieme per la prima volta a centrocampo Medel e Melo, affiancati da un velocista potente come Perisic e da Brozovic, che per un'ora è in grado di fare un lavoro enorme.

Appena dietro Icardi, l'unica concessione alla poesia rappresentata da un uomo di tecnica e fantasia più che di potenza e agonismo: Jovetic.
Tuttavia JoJo doveva sacrificarsi anche lui e per un'ora lo ha fatto benissimo, inventando e contrastando.

E dietro la scelta di  Santon a destra e JJ a sinistra: di sicuro i più possenti fisicamente e in particolare JJ il più adatto a opporsi come marcatore a un Cuadrado insidiosissimo.

Dunque le scelte migliori possibili, valutando anche il momento (la nostra speranza naturalmente è che, per esempio, Kondo cresca fino a diventare irrinunciabile).
Ma anche una disposizione tattica ottimale.

Il Mancio sapeva benissimo che l'Inter non poteva passare la partita a difendere bassa e a sperare nel contropiede.
La squadra doveva cercare di imbrigliare gli avversari portando tanti uomini nella fascia mediana del campo, tenendo la squadra alta e dietro le punte ammassando i due centrocampisti, i due esterni alti e i due esterni bassi, per fronteggiare i loro 5 centrocampisti e impedire loro di servire con facilità e continuità le proprie punte.

Era dunque necessario palleggiare a lungo in attesa di trovare magari un varco per gli attaccanti, ma sempre tenendo un numero di uomini sufficiente dietro la linea della palla.

In questo modo, proprio come nelle prime cinque partite, avremmo avuto poche occasioni, ma avremmo anche concesso davvero poco.

Siccome gli avversari erano più forti di quelli incontrati nelle prime 5 gare, era necessario sbagliare pochissimo in mezzo e dietro: quando abbiamo fatto qualche errore loro hanno avuto le occasioni.

Ma i nostri errori sono stati rari e questo è stato possibile per l'estrema attenzione, concentrazione e intensità da parte di tutti.

Nel primo tempo questo gioco ha dato i suoi frutti, perché dopo un primo momento di assestamento (durante il quale Cuadrado si è presentato a tu per tu con Handa), il pallino del gioco è rimasto nelle nostre mani e siamo stati abbastanza pericolosi anche se non siamo mai riusciti a mettere un uomo davanti a Buffon.

Siccome però non è umanamente possibile che ritmo intensità concentrazione restino inalterati a livelli eccezionali (per le capacità reali dei singoli) per novanta minuti, ecco che nella ripresa le cose sono andate gradualmente cambiando.

Abbiamo trovato più difficoltà ad uscire e la nostra linea difensiva si è fatta sempre più bassa.

Chi è in campo ha chiaramente la percezione del “momento” che si sta vivendo: restare alti con due tre uomini che non avevano più la capacità di coprire e rientrare tempestivamente (Jovetic, Brozovic, lo stesso Melo, poi persino l'inesauribile Medel con i crampi) avrebbe voluto dire rassegnarsi alla resa.

Non restava che tenere le linee di difesa e centrocampo vicinissime ma con il baricentro più vicino alla nostra area, puntando su qualche sortita in contropiede.

Sono sincero, in questa fase della partita avevo molto timore e continuavo a consultare il cronometro per portare a casa un pareggio comunque prezioso.

Nello stesso tempo nutrivo la speranza che qualche contropiede condotto con pochi uomini riuscisse a scalfire la loro difesa, anche se JoJo non ne aveva più, Perisic non era  brillantissimo e Icardi non è mai stato un contropiedista.

E in effetti se nel secondo tempo loro sono riusciti altre due volte a mettere l'uomo davanti al portiere (clamoroso l'errore di Khedira), nel finale un paio di nostri contropiede sono stati stroncati solo da falli al limite dei loro difensori.
Purtroppo non siamo stati in grado di trasformare le punizioni conseguenti.

Alla fine i dati sono abbastanza chiarificatori sulla forza delle due squadre in campo: tre palle gol con uomo davanti al portiere per loro, nessuna per noi (anche la nostra traversa è stata il prodotto di un tiro da fuori).

Qualche amico mi ha obiettato che le loro palle gol sono nate da errori difensivi dei nostri, ma resto convinto che gli errori, in una partita di così alta intensità, si fanno quando l'avversario ti mette sotto pressione.
Oppure in qualche caso per limiti tecnici oggettivi del singolo.

Resto anche convinto che i nostri abbiano disputato una buonissima partita, nel senso  che hanno giocato complessivamente in modo vicino ai loro livelli ottimali.

Per me, noi abbiamo giocato al 90% delle nostre possibilità, la juve, che pure ha creato qualcosa di più, al settanta.
Ovvero sono convinto che loro più di noi possano sostenere ritmi simili in tante partite.
Forse però non potranno giocare sempre così cattivi (ammonizioni e fallacci molto numerosi).

Non sono convinto che i nostri possano colmare questo gap con il lavoro, che pure dovrebbe farci progredire.
Per una ulteriore crescita possiamo sperare che Kondo si affermi finalmente ai livelli che gli conosciamo, che anche Perisic si inserisca sempre meglio, magari che Ljajic possa darci qualcosa di importante e che arrivino a gennaio almeno un esterno basso e uno alto di qualità.

Del resto ancora una volta, pur con tutte le cautele del caso i numeri dicono della nostra realtà: contro squadre medie in 5 partite abbiamo riportato 5 vittorie, cosa che nel nostro campionato è sempre difficilissima.

Nelle tre partite contro avversari più forti (di cui due in casa) abbiamo ottenuto solo due punti.

Per questo  se non si verificheranno i miglioramenti che ho detto, spero di essere smentito, ma temo che nella partita di ritorno le due squadre non si troveranno di certo nella situazione di classifica attuale.

D'altra parte, se crescessimo grazie ai miglioramenti sopra indicati, la partita di ritorno potremmo anche giocarla con un altra disposizione e con un diverso atteggiamento tattico.

Sperare non costa nulla, qualche possibilità esiste, ma l'impressione personale, confermata dal match, è che AL MOMENTO il gruppo non sia accreditabile di una posizione finale migliore del 4° -5° posto.

Le prestazioni dei singoli

Handanovic: si oppone bene a due tiri ravvicinati, anche se centrali degli juventini; è battuto sulla conclusione che Khedira spedisce sul palo esterno, ma non poteva farci nulla. Si dimostra insolitamente sicuro anche nelle uscite alte. 6.5

Santon: una prova molto giudiziosa. E' ben consapevole che il suo apporto alla manovra offensiva non è paragonabile a quello del suo dirimpettaio Evra (per altro non in grande serata). Perciò limita le sue incursioni e si dedica a contenere. In questo se la cava, anche con un po' di affanno. Tutto sommato non mi pare che dalla sua parte vengano grandi pericoli. 5.5

Miranda: non è velocissimo ma si salva con il senso della posizione, soprattutto quando gli spazi sono più stretti. Sempre attento e concentrato, non concede nulla agli attaccanti avversari. Poco appariscente ma sostanzioso. 6.5

Murillo: mettendo insieme lui e Miranda verrebbe un centrale straordinario. Rispetto al brasiliano è molto più veloce ed esplosivo, ma anche più distratto in un paio di situazioni che potevano costarci care. Per contro un suo salvataggio in extremis vale quanto un gol e una delle poche nostre occasioni è stata innescata da una sua discesa. 6+

Juan Jesus: deve affrontare l'avversario più temibile e pericoloso. Ne soffre (come succederebbe a tutti) la velocità e l'estro, ma con una prova di grande concentrazione e personalità, riesce a limitarne la pericolosità. Altri forse attaccano la fascia meglio, ma lui garantisce, quando è concentrato come domenica, una tenuta davvero considerevole. 6.5

Felipe Melo: ancora una prestazione di grande sostanza. Niente da dire, in mezzo al campo si sente eccome. L'ammonizione iniziale (assurda) ne penalizza forse gli slanci. Purtroppo non è un mostro di velocità, altrimenti sarebbe un top. 6.5

Guarin: quasi mezz'ora per sostituire Melo e provare a vincere. Rispetto al brasiliano dovrebbe tentare qualche ripartenza in più, ma il momento non favorevole della gara gli consiglia di tenere la posizione. Nel finale ci sono 2-3 punizioni dal limite che in teoria potrebbero essere pane per i suoi denti, ma vengono designati altri battitori. 6

Medel: per me il migliore in campo, con Jovetic. Dimostra che può far bene anche nella linea mediana. Corre e copre un'ampia zona di campo, contrasta, fa anche ripartire l'azione. Non è Pirlo o Xavi, è sgraziato, ma come rendimento concreto non si può discutere. 7.

Brozovic: per oltre un tempo si rende davvero utile con grande movimento e sacrifico e anche mediante qualche bella iniziativa d'attacco. Coglie anche una traversa che poteva cambiare la partita. Cala visibilmente alla distanza, ma nel complesso ha svolto bene il compito assegnatogli 6

Jovetic: nettamente la sua miglior prestazione nell'Inter. Le sue giocate sempre imprevedibili e spesso deliziose, meriterebbero un miglior accompagnamento.
I pericoli per la juve vengono da lui, come per noi da Cuadrado.
Ma non è questo che mi ha stupito: piuttosto come ha saputo battersi e anche sacrificarsi per circa un'ora, caratteristica che non gli conoscevo.
Comprensibilmente, è calato alla distanza.
Se dovesse fare 25 partite su questo livello, le nostre possibilità di fare una buona annata crescerebbero. 7+

Perisic: quando l'Inter gioca più alta e lui può dedicarsi a spingere, senza sfiancarsi in recuperi onerosi, si produce in diverse belle giocate e iniziative.
Nel secondo tempo, con la juve che preme e alcuni compagni in difficoltà dinamica si dedica giudiziosamente a un più oscuro lavoro di tamponamento. 6+

Icardi: non è facile battersi e crearsi occasioni tra Bonucci e Chiellini. Certo qualcosa di più da lui era lecito attendersi, ma si deve anche considerare il fatto che lui è un finalizzatore puro e in questo senso il suo rendimento risulta condizionato  dal supporto che riceve dalla squadra. La sua crescita (sperata) è uno dei fattori che potrebbero migliorare la nostra competitività. 5.5

Kondogbia e Palacio senza valutazione

Mancini: Non ha gli uomini per disporsi in modo speculare alla juve. Sceglie JJ al posto di Telles, panchina Kondo e mette a centrocampo due interditori, affiancati da Perisic e Brozovic che con il loro dinamismo possono aprirsi in fascia in fase di attacco e, se la squadra resta corta, fare densità in mezzo in fase di non possesso.
Quando la squadra non ce la fa più a restare corta ma alta prudentemente gli esterni si preoccupano di non lasciare sguarnita la retroguardia.
La valutazione del mister (“va bene, vuol dire che io di calcio capisco poco”, la sua esilarante risposta a un giornalista saccente) dipende dal giudizio che si dà sulla squadra. Chi pensa che avevamo gli uomini per sbriciolare la juve ma siamo stati troppo attendisti  e troppo poco inclini a usare i piedi buoni, sarà deluso.
Chi, come me,  pensa che tutto sommato abbiamo portato a casa un punto prezioso (una sconfitta avrebbe avuto conseguenze rovinose  anche sul piano morale) ritiene che abbia scelto per il meglio. 7.

Nb: ho sentito commentare Napoli Fiorentina con valutazioni del tipo: due squadre che hanno giocato per vincere.
Dal mio punto di vista non esiste valutazione meno sciocca (o faziosa).
Tutte le squadre giocano per vincere, il problema è che lo si può fare in molti modi, in funzione delle caratteristiche dei propri uomini e degli avversari.

Luciano Da Vite

Nella foto, Stevan Jovetic.

24 commenti:

Lou ha detto...

non siamo né dentro, né fuori... stiamo lì ..... ho visto anche Napoli/Viola : primo tempo noioso, secondo tempo più divertente dopo il risultato sbloccato dopo 40 secondi ... ma da lì alla meraviglia che raccontano la strada è lunghissima ..... #staystrong

Unknown ha detto...

Ciao a tutti al di là dell'analisi tecnica come sempre puntuale e condivisibile di Luciano, volevo solo sottolineare l'emozionante atmosfera che si respirava allo stadio prima della partita, sfociata in un canto all'unisono dell'inno C'è solo l'Inter. Da brividi!

Lou ha detto...

Non è il più simpatico, ma neppure il più banale dei "cialtronisti" ...

Ivan Zazzaroni, intervenuto a Radio Bruno Toscana, ha commentato la gara del San Paolo tra Napoli e Fiorentina: “Il primo tempo di Napoli-Fiorentina è stato piacevole, ma non piacevolissimo. Nella ripresa i gol sono nati da alcuni errori ed è stato un po’ più divertente. Nel complesso mi è piaciuta di più Inter-Juventus dove ho visto più forza e anche più qualità".

luciano ha detto...

D'accordissimo con Massimo: clima emozionante, da brividi.

Per quanto riguarda il dentro o fuori, la partita avrebbe dato sul piano delle aride cifre una risposta netta solo in caso di una nostra vittoria. in quel caso le nostre ambizioni di vertice si sarebbero rafforzate e probabilmente la juve sarebbe uscita definitivamente almeno dalla lotta per il primato.
In caso di nostra sconfitta numericamente tutto sarebbe stato ancora aperto per entrambe le squadre, ma per noi un punto in tre partite di cui due in casa avrebbe significato in realtà un rimandare i sogni a un futuro non prossimo.
Il pareggio, come dice Lou, non significa né dentro né fuori.
Però il modo in cui è stato ottenuto, con una prestazione quasi al top delle nostre possibilità per quasi tutti, dopo una scelta degli uomini e una disposizione tattica azzeccata (nella mia interpretazione, ovvio) e nonostante questo uno score di tre palle gol per la juve e nessuna per noi qualche indicazione la dà.
Secondo me la partita ha detto che senza rinforzi ulteriori e senza la crescita di 2-3 uomini chiave, non potremo lottare per i primi tre posti.
Poi naturalmente la mia impressione può essere sbagliata

luciano ha detto...

E' esattamente il concetto che ho cercato di esprimere io: Inter juve partita vera.
Napoli Fiorentina divertente (per chi si diverte a queste cose).
In serie A quasi tutti i giocatori, se li lasci liberi di fare quello che vogliono, sono in grado di divertirti, naturalmente chi più chi meno.
Ma il calcio è un'altra cosa.
Per me.

Per la verità, però, si deve ricordare che zazzaroni è un amico di Mancini: durissimo con l'Inter quando non c'era il mancio, tenero da quando è tornato

Unknown ha detto...

...qui ci vorrebbe l'intervento di un tecnico della materia ( Pap dove sei ?)....non dubitavo ,ma leggendo quà e là le considerazioni post assemblea si evince che siamo vicini al baratro .
Bellinazzo, come al solito ,ci vede messi male....non ho mai letto una sua considerazione positiva sulla ns. Società.....Stefano Olivari gli va a ruota..scrivere che Mancini vuole 4 grandi acquisti per gennaio significa fare un torto all'intelligenza dell'allenatore e soprattutto a quella dei lettori...

Riccardo Anelli ha detto...

Anch'io ho trovato meraviglioso il clima a San Siro, lo striscione con la Banda Bassotti poi è stato veramente geniale.
Riguardo al terzo posto io penso che possiamo lottare fino alla fine in virtù della nostra solidità e, convinto come sono che alcuni elementi in rosa cresceranno, penso che gennaio si possa puntare all'acquisto solo di un forte estreno alto.
Da notare il fatto di essere secondi con solo 8 gol fatti....anche qui ampi margini di miglioramento.
Luciano pensi, visti i risultati del fine settimana, che stiano arrivando i felix dies anche per le nostre giovanili ?

luciano ha detto...

Riccardo domani o dopo uscirà il solito post riassuntivo.

intanto posso dirti che oggi si è disputata una partita di campionato

Giovanissimi regionali B: Inter Renate 2-0 (recupero). Gol di Poku, entrambi.
L'inter era prima in classifica con due punti di vantaggio proprio sul Renate, che ovviamente aveva una artita in meno, proprio come noi.
La partita era difficile sulla carta e si è rivelata tale anche sul campo. Il Renate è riuscito a mettere insieme una bella squadra, tignosa quanto basta ma anche capace di buone giocate.
E noi abbiamo faticato moltissimo ad averne ragione. Purtroppo un arbitro non all'altezza ha rovinato ilil confronto, pur senza incidere sul risultato.
Tra i giocatori più nervosi il loro numero 4 Radaelli, giocatore tanto bravo quanto insopportabile per gli atteggiamenti in campo. Radaelli e Chibozo sono anche venuti alle mani e dovevano essere espulsi entrambi.
Il pubblico ha contribuito a rovinare il clima del match: comprensibile che i genitori del Renate con la squadra seconda in classifica e vedendo che giocava alla pari dell'inter siano andati sopra le righe, ma di sicuro hanno esagerato, contribuendo a far perdere serenità a arbitro e giocatori.
Tutto questo in una partita di dodicenni è apparso davvero eccessivo.
Insolitamente qualche intemperanza anche fra i genitori dei nostri, ma, coerentemente con la tradizione dei tifosi interisti, tali intemperanze, di un paio di persone, non di più, si sono rivolte ...al nostro allenatore, colpevole probabilmente di aver presentato una squadra che ha fatto 21 punti in 7 partite, segnano 25 gol e subendone due. E con un vantaggio in classifica di 5 punti sulle seconde.

Tornando al calcio giocato, la partita è stata equilibrata e si è risolta Per una prodezza di Latorre, che dopo una serpentina ubriacante ha servito in area Poku che non poteva sbagliare. Il secondo gol invece è stato causato da un banale errore del loro portiere che ha servito con i piedi ancora Poku, pronto a raddoppiare.
la nostra squadra comunque non mi è piaciuta, pur considerando i meriti degli avversari
Questa la formazione iniziale:
Fasoli
Messa Minotti Zalli Bergantin
De Milato Chibozo Pagani
Ballabio Poku Latorre

Mi sono piaciuti Latorre e De Milato che conoscevo già bene, ma soprattutto Zalli, un centrale difensivo con fisico potenza e posizione. messa e Pagani, per quel che si può giudicare da una sola partita e così particolare, hanno mostrato buone potenzialità.

Comunque, Riccardo, anche dopo i risultati di questo we è presto per dire che sono rìtornati i dies felices

ZiemeluBarri ha detto...

Certo che una selezione nazionale che può permettersi di non convocare un talento come Merola deve avere tra le proprie fila una dozzina di giocatori che in futuro si contenderanno il Pallone d'Oro...

Luigi golfista ha detto...

Vorrei leggere la partita in un modo diverso da quello fatto fino ad ora. Luciano ha solo accennato al fatto che loro hanno picchiato tanto. Voglio anche premettere che normalmente sono attento alle direzioni arbitrali, spesso lascio correre, ma questa volta sono state tante e tali da meritare la loro elencazione. Aggiungo che non citerò le decisioni corrette dell'arbitro.
7' giallo a Melo che non c'era.
18' Quadrado si butta platealmente, invece è fallo loro favore.
19' Chiellini si butta platealmente, come suo solito, e gli viene concesso fallo a favore.
24' Morata sgambetta da dietro platealmente un nostro, solo fallo ma niente giallo.
24' rigore non dato per mani intenzionale di Bonucci.
33' fallaccio di Pogba su Jovetic, niente giallo.
Ora dulcis in fundo gli aiutini finali.
42' Chiellini abbraccia Jovetic, niente.
43' Pogba travolge in area con un fallo netto due dei nostri lasciando ad un compagno smarcato la possibilità di battere in porta, niente.
Conclusioni dei media "buon arbitraggio "
Tutto come sempre.

Riccardo Anelli ha detto...

Io leggo le notizie "finanziarie" sull'Inter come un altro fronte d'attacco delle p.i., ma forse sono paranoico.

luciano ha detto...

Be' Luigi l'arbitraggio è stato sicuramente penalizzante, soprattutto per il criterio utilizzato nelle mancate ammonizioni (e conseguenti espulsioni) di juventini.
Per altro la cosa era assolutamente scontata, come è scontato il servilismo dei media.
Sui rigori che rivendichi, dovrei rivederli attentamente alla moviola, ma preferisco non farmi il sangue amaro

luciano ha detto...

intanto ho completato il post consueto su giovanili e dintorni. Ora lo invierò, poi vedranno i boss quando pubblicarlo

Ivan.fab ha detto...

Ho letto addirittura di valutazioni negative per JJ, proprio che si può dire tutto e il contrario di tutto... Aveva contro l'uomo più difficile, gli è scappato giusto un paio di volte. A me il JJ terzino che sto vedendo quest'anno piace e non poco.
Telles ti da più qualità ma avere due opzioni così diverse per lo stesso ruolo è un bene.

Si sta riguadagnando uno spazio che pareva perso. Bravo.

Ivan.fab ha detto...

C'è un po' l'idea che Icardi e Jovetic leghino poco, giocano su frequenze diverse. O forse è proprio la nostra fase offensiva che in questo momento è mediocre e del tutto affidata alla giocata singola. Chiaro che possiamo solo crescere, avremmo bisogno di un Guarin più continuo (e quando mai) oppure di un modulo diverso con un secondo Perisic per il 4-2-3-1.

Mancano sicuramente due giocatori per sognare in grande però gia così abbiamo il dovere morale di giocarcela alla grande per i primi posti, poi sta alla Juve recuperare tutti quei punti. Tolte Napoli e Roma le altre non sono e non possono essere meglio di noi.

Avvocheto ha detto...

@ Marco Sibe e Riccardo Anelli: alla fine si torna al discorso dell'altro giorno. Ieri Bellinazzo, nel tentativo di giustificare la differenza tra quanto emerso ieri e le previsioni che si facevano da mesi, ha detto che si era basato su una indiscrezione dell'Ansa (verificare le indiscrezioni pare brutto?!) non immediatamente contestata dall'Inter (il fatto che ET la esse smentita da settimane passa ovviamente in cavalleria).
Su Olivari non parliamone, l'articolo e già abbastanza ridicolo di per se...millantare chi sa quali agganci perché avrebbe avuto una fotocopia del bilancio...ma dai! Eppure me lo vedo ET che parla al piccolo azionista svelando i veri piani di ristrutturazione societari!

Aspettiamo un commento più tecnico di Pap ma posso anticipato che l'ho letto da altre parti e mi pareva piuttosto sereno ;)
Io di numeri ne capisco gran poco ma faccio udienze prefallimentari quasi ogni settimana...se vedo il nome dell'Inter a ruolo vi avverto :)))

Per i commenti sulle giovanili aspetto il post di Luciano

Avvocheto ha detto...

Ah, comunque ormai son due anni che disegnano scenari tragici per noi...all-in, se non si va in CL si deve smantellare ecc....e alla fine sono 4sessioni di mercato dove si investe sempre di più senza che, purtroppo, si sia mai vista la CL. Ovviamente nessuno fa notare queste cose o fa ammenda

Riccardo Anelli ha detto...

"Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... e pubblica il falso.”

(Mark Twain)

Luigi golfista ha detto...

Scusate, volevo dire non 42',43' ma 87', 88' e il momento fa una certa differenza

Marin ha detto...

e il post sui giovani quando esce? domenica mattina? dai, raga'....

luciano ha detto...

Marin: io l'ho inviato martedì, ma forse bisognava prima lasciare un po' di spazio a quello sulla juve

Guido ha detto...

Online il post di Luciano sul weekend delle Giovanili!

Marin ha detto...

evvai!

Luigi golfista ha detto...

Scusate, volevo dire non 42',43' ma 87', 88' e il momento fa una certa differenza