lunedì 18 gennaio 2016

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Atalanta - Inter 1-1: continua l'involuzione verso il bel gioco




Proviamo idealmente a dividere in settori il campionato dell'Inter.

Nelle prime 13 partite la squadra ha giocato male, ha ricevuto quasi solo critiche.

Gli unici elogi concernevano il “cinismo” perché con un gioco sparagnino che produceva solo 1-2 occasioni da gol, vinceva quasi sempre, spesso per 1-0.

In questa fase in 13 partite l'Inter ha collezionato 30 punti, con una media di 2,3 che rapportata a 38 dà oltre 87 punti finali, cioè una quota scudetto.

La seconda fase inizia con la partita di Napoli, dove l'Inter almeno nel secondo tempo, con un modulo più offensivo e spregiudicato, impressiona positivamente la critica.

In quel secondo tempo l'Inter subisce il secondo gol, poi dimezza le distanze e nel finale sfiora il pareggio.

Il Mancio si convince (forse) ad adottare un modulo più offensivo, o almeno a mettere in campo un numero maggiore di giocatori di qualità.

Compresa quella di Napoli si giocano altre sette partite, nelle quali l'Inter totalizza 10 punti

In questa fase la media punti è di 1,45, con una proiezione su base annua di 55 punti forse sufficienti per l'EL

All'interno di questa però si può distinguere una terza fase, costituita dalle ultime 4 partite, nelle quali la squadra totalizza 4 punti, con un media di 1 punto a partita e una proiezione di 38 punti, che potrebbero anche garantire la salvezza (ma non è certo).

Dalla partita di Napoli la critica è un po’ più benevola, la squadra è cresciuta, gioca con più autorevolezza, manovra meglio, soddisfa di più il palato dei raffinati intenditori di calcio.

Peccato solo che, per pura sfortuna, in questa fase centrocampisti e difensori diventino improvvisamente sbadati, distratti e compiano errori ricorrenti, che impediscono di mettere a frutto la ritrovata vena stilistica e offensiva.

Anzi, per la verità anche in questa fase c'è un'eccezione: la partita di Empoli.

I toscani sono fortissimi, l'hanno dimostrato prima di affrontarci (posizione in classifica lusinghiera e 4 vittorie consecutive) e anche dopo, vincendo a Torino.

Ci mettono sotto, ci aggrediscono, ci costringono sulla difensiva. Creiamo poco o nulla.  Torniamo quelli di una volta.
E vinciamo 1-0.

L'unica vittoria (criticatissima) di questo ultimo periodo.

Ora, io, personalmente, mi sono sempre opposto a quanti pretendono di trovare nei numeri verità assolute e indiscutibili.

Nel calcio in particolare nulla è confrontabile (cito solo un esempio: un giocatore ha fatto 10 passaggi giusti ininfluenti  e due sbagliati: un altro ne ha sbagliati 6 ininfluenti, ma ha innescato un'azione da gol, tra i 6 giusti: stando ai numeri ha giocato meglio il primo).

Nel nostro caso poi le variabili che non consentono un giudizio assoluto sono innumerevoli: per citarne alcuni la forza  e le condizioni atletiche nostre e degli avversari, le assenze, gli arbitraggi, gli episodi, le marcature  e potremmo continuare all'infinito

Dalle cifre che ho ricordato sarebbe dunque eccessivo trarre una considerazione definitiva e tranchant ma forse qualche indicazione, qualche strumento utile per rifletterci può emergere.

Non c'è dubbio che il Mancio abbia incominciato il campionato in maniera assennata e prudente: aveva molti giocatori nuovi, non sapeva il livello raggiungibile attraverso il loro assemblaggio, ha preferito inizialmente mettere in campo i giocatori di sostanza, tenere i centrocampisti ancorati a protezione della difesa e affidare alle incursioni degli attaccanti la possibilità di far male.

I risultati sono venuti (e in presenza di risultati anche la critica è costretta ad abbozzare) e una volta consolidato l'assetto complessivo il mister si deve essere posto (giustamente)  l'obiettivo di provare a dare un maggior impulso offensivo alla squadra.

L'atteggiamento tattico delle prime giornate non poteva e non può essere sufficiente per vincere o arrivare in fondo con le prime, in un campionato di 38 partite, tutte difficili.

Provare il cambiamento era forse indispensabile e certamente rischioso.

Mi sono convertito da tempo all'adagio papiano, più volte da me citato, secondo il quale  si vince  con tanti attaccanti che difendono e non con tanti difensori che attaccano.

Ma ci sono due questioni: come difendono gli attaccanti (in subordine come ripartono) e come gli attaccanti (in senso lato)  se sono in tanti sanno aggredire le difese necessariamente più chiuse.

Quando l'Inter aveva una media di 2,3 punti a partita (e in parte anche ora)  c'era chi accusava di disfattismo quelli che , forse per troppo amore, forse in parte per esercitare il proprio  senso critico (giusto o sbagliato che fosse) invitavano ad evitare sogni impossibili e voli pindarici.

Personalmente credevo di sapere che si possono anche, eccezionalmente, vincere 10 partite per 1-0, ma non 30.

Che avremmo necessariamente dovuto cercare equilibri nuovi, più fragili e più rischiosi, perché il livello della squadra non era quello espresso dal punteggio delle prime 13 giornate

Che quasi tutti i nostri giocatori hanno delle qualità e delle debolezze importanti e che solo tre hanno qualità da interpreti fondamentali in grandi squadre: Handa, Miranda, Icardi.
Ora, forse, con alcuni limiti ancora evidenti, anche Ljajić potrebbe affermarsi come campione completo (non è ancora decisivo: quando perdi e il tuo uomo squadra è il migliore in campo, significa che c'è ancora qualche problema, almeno se consideri che l'obiettivo del calcio è l'efficacia).

Che il tifoso, trovandosi dopo molte partite in testa alla classifica, speri di vincere lo scudo è normale.

L'ho sognato anch'io (ed è giusto sognarlo ancora, almeno finché la matematica ce lo consente)

Sognare però è un conto, cercare  di esaminare razionalmente la realtà (non dico riuscirci), un altro.

Fatto sta che in queste ultime partite abbiamo costruito più gioco, abbiamo fatto più azioni, anche pregevoli, abbiamo segnato come prima o di meno e abbiamo subito più gol.

Handanovič è sempre stato prodigioso.

E' lecito naturalmente criticare queste constatazioni, negandole o spiegando i fatti in modo differente.

La mia è solo un'opinione di tifoso, che mi sembra abbastanza confortata dai fatti e dalla mia esperienza, la quale  chiaramente ha però valore solo per me.

La mia idea è la stessa che avevo in estate: siamo  una squadra in costruzione, che in questa stagione ha una collocazione teorica tra il quarto e il sesto posto.

Che può anche raggiungere il terzo (molto difficilmente) solo se mantiene un atteggiamento realistico, la consapevolezza dei suoi limiti, una condizione atletica sempre elevata e una determinazione feroce.

Se qualche giocatore cresce in modo esponenziale come rendimento

Magari anche se arriva qualche rinforzo di spessore.

A mio parere il nostro problema principale è costituito dall'incapacità (relativa ovviamente) di muoverci come squadra e a un ritmo elevato, per un periodo sufficientemente lungo del match

Il secondo problema è costituito dalla difficoltà con la quale attacchiamo le difese chiuse o comunque schierate.

Per questi motivi, attualmente sembra più producente un atteggiamento raccolto, che concede poco agli avversari se non altro attraverso la densità difensiva con la prospettiva di sfruttare, in spazi più agevoli, una delle 3-4 occasioni a partita che comunque riusciamo a creare.

Se anche  le mie considerazioni fossero fondate, riterrei comunque doveroso il tentativo del Mancio di modificare in positivo gli equilibri consolidati, perché si tratta di costruire nel tempo, e per far questo serve  vedere i limiti anche individuali di ciascuno.

Ma nello stesso tempo si deve cercare di restare competitivi per ottenere risultati già nell'attuale stagione.

Per questo ritengo che, se non arrivano un regista e un esterno capace di andare in gol in doppia cifra, sarebbe opportuno evitare di giocare (se non in momenti particolari) con Icardi Jovetić e Ljajić contemporaneamente in campo, magari davanti a un solo centrocampista davvero abile nei contrasti (tra l'altro non in spazi ampi) e a due esterni bassi offensivi.

Insomma, a mio modesto parere c'è un equilibrio da riconquistare, ritoccando qualcosa tatticamente, come scelta degli uomini e movimenti in campo.

Questo perché troppi nostri uomini, magari superiori tecnicamente, non sanno reggere il ritmo degli avversari scontrandosi a tutto campo.

Per lo meno, non per tutti i '90.

La partita


L'Atalanta parte forte, attaccando con due esterni di corsa lunga (Conti e soprattutto Dramè) che negli spazi saltano regolarmente D'Ambrosio e Telles, non protetti dai nostri esterni alti.

Anche il Papu Gomez ci mette in crisi con la sua velocità, mentre il Mona fa benissimo il lavoro...di Maurito, muovendosi centralmente e restando sempre in agguato con la sua fisicità, per sfruttare il lavoro degli esterni.

Conti, il Papu e in parte Dramè non possono tenere questo ritmo per tutta la partita e infatti dopo un evidente calo Conti e Gomez vengono sostituiti attorno alla mezz'ora del secondo tempo e lo stesso portentoso Dramé si accende con minor frequenza.

Quando noi prendiamo palla riusciamo a imbastire alcune azioni davvero deliziose, impensabili come raffinatezza di palleggio per gli atalantini e non solo.

Dunque in apparenza ce la giochiamo. Però il risultato di questo... doppio giocarcela riassumiamolo in qualche  cenno di cronaca

5° Drame lascia sul posto alcuni avversari, si libera in area e va al tiro: grande risposta di Handa.

17° Ancora Dramè salta la nostra difesa e mette in mezzo: Murillo in affanno colpisce male e segna l'autogol

24° pareggio dell'Inter ancora su autogol ma dopo una raffinata combinazione Jovetić-Ljajić

34° Altra bella azione del tandem Icardi-Jovetić, con tiro a giro che esce non di molto

44° Monachello pescato da Cigarini solo davanti a Handa: grandissima risposta del nostro portierone

50° Cherubin di testa su angolo : risposta strepitosa di Handanovič

58° prodezza di Handa su Gomez, presentatosi solo


66° azione stilisticamente apprezzabile Ljajić, Icardi, che tira alto

80° Monachello da posizione molto favorevole spara alto

90° dopo una bella azione Palacio avrebbe la palla buona ma si fa murare.

Ricapitolando abbiamo: 4 grandi parate di Handa, nessuno tiro in porta  (solo un paio di...passaggi al portiere da lontano, ne ricordo uno di Guarín) da parte dei nostri, che non tirano in porta neppure ...in occasione del gol.

Poi un pio di occasioni sbagliate da loro e un paio da noi, sempre calciando fuori dalla porta.

Il linguaggio delle cifre è abbastanza impietoso.
Naturalmente ci possono esser mille altre spiegazioni complementari o diverse dai moduli adottati e dalla scelta degli uomini più offensivi.

Per esempio un periodo di condizione fisica non ottimale, oppure la sottovalutazione dell'avversario, o ancora un approccio sbagliato al match e via dicendo.

Resta però il fatto che a me sembra di aver visto alcune manovre elegantissime (sarà questo il bel giuoco?) da parte nostra, ma diverse azioni ficcanti e incisive da parte loro, che correvano tutti e avevano in particolare tre frecce difficilmente contenibili.

Le pagelle individuali


Handanovič: tra parate spettacolose. La quarta invece infrange tutte le leggi  della scienza. Incredibile.
9

D’Ambrosio: è vero, Dramé lo mette in difficoltà, ma chi avrebbe resistito all’esterno atalantino, senza godere di un raddoppio costante? Lui ha fatto il possibile
5.5

Miranda: se fosse del Milan per lui conierebbero la canzone “per fortuna Miranda c’è”. Non sbaglia mai partita.
6.5

Murillo: sull’autogol è solo sfortunato, ma in tutta la gara trova difficoltà a contenere l’avversario di turno e persino negli appoggi facili.
5

Telles: presidia la posizione e cerca di limitare i danni, ma si vede che come  difensore puro deve migliorare.
6--

Brozovic: tanta applicazione, ma anche lui se preso sul ritmo va in difficoltà. Dovendo correre dietro a tutti non è lucido nel costruire come in altre occasioni. Deve crescere, ma al momento e con questa rosa è imprescindibile
6.5

Medel: è un ottimo incontrista in spazi stretti, ma anche lui subisce le accelerazioni avversarie e in fase di rilancio dà veramente poco
5.5

Guarín: siccome viene sempre tartassato, io da bastian contrario lo difendo (relativamente). Gara anonima, la sua ma non peggiore di quella di molti altri.
5.5

Ljajić: si danna molto più del solito e qualcosa crea. Ma la coperta è corta: se ha compagni bravi dispone degli appoggi per costruire qualcosa, ma viene sfiancato nel tappare i buchi altrui.
6.5

Icardi: ormai sappiamo che da lui non ci si può aspettare l’invenzione che scardina le difese. Le sue pagelle sono in funzione delle occasioni che i compagni sanno offrirgli. Di solito basta una, purché nitida (e questa è la sua forza).
6-

Jovetić: bello e impossibile. Da gestire, per la squadra, per i compagni. Jojo può stare in campo se produce almeno 3-4 giocate vincenti. Altrimenti nel complesso della gara è un peso.
5

Perišić: lotta e corre, ma sbaglia moltissimo. Sv
Biabiany: tanta volontà e corsa. Ma non bastano. Sv
Palacio: ha la palla per vincere. Invece che attaccarla centralmente si allarga, perde un istante nel controllo e viene murato. Il Palacio di un tempo avrebbe segnato con facilità. Però lui in pochi minuti una palla gol, col suo movimento se l’è creata… sv

Mancini: leggo che avrebbe sbagliato ad affidarsi a Guarín: esatto. Non si può schierare Guarín quando in panca hai Khedira, Pogba, Vidal e Nainngolan.
Incompetente.

Luciano Da Vite

Nella foto (Inter.it): Handanovič chiede ai compagni di movimento se possono fare almeno un gol.

38 commenti:

giudik ha detto...

a me sembra che il gioco dell'Inter sia più o meno uguale a quello delle prime 13 giornate, cioè pessimo nella costruzione della manovra con atteggiamento estremamente difensivo... ne consegue occasioni da gol poche per noi e per gli avversari, risultato affidato al caso

in passato ci ha detto bene, adesso siamo meno fortunati... la sensazione è che abbiamo ancora 6-8 punti in più di quelli che meritiamo

MarkEllen8 ha detto...

Mah... io di bel gioco a Bergamo ne ho visto davvero poco.
Ho visto qualche bell'azione molto spesso generata da giocate individuali (Liaijc - Jovetic) e tanti tanti (troppi) errori tecnici ed una squadra decisamente confusa e come spesso accade un primo tempo decisamente mal approcciato.
Nella ripresa (ultimi 30 min in particolare) a dire il vero pur esprimendo un gioco "troppo complicato" in campo c'è stata una sola squadra.
Io ho visto davvero troppi errori clamorosi, 2 in particolare: nel primo tempo Jovetic non può non dare palla a Lijajc solo davanti al portiere... non può. E nel secondo tempo l'errore di Palacio nel finale ha dell'incredibile, è un rigore in movimento.... il Palacio vero.... vabbeh - poi è vero Handanovic ha fatto 2 miracoli quindi dire che l'Inter meritasse di vincere è difficile ma perlomeno nell'ultima mezz'ora del primo tempo li abbiamo schiacciati nella loro area.
Io continuo a pensare che giocando sempre come nel secondo tempo col Sassuolo o con il Napoli si vincano più partire che giocando come ad Empoli o in tante occasioni quest'anno.
Evidente è però che fatichiamo a trovare un equilibrio.
Concordo con il Mancio quando dice che il calcio è fatto di cose semplici e credo che quello che manchi davanti sia propio questo: cose semplici cattiveria e convinzione negli ultimi metri.
Purtroppo mi sa i primi 3 posti ce li siamo giocati in queste ultime partite.
Forza inter!

luciano ha detto...

Si, però per puro caso nelle prime 13 giornate ci ha detto sempre bene, mentre in queste ultime sette (o peggio ancora 4) sempre male. Con l'eccezione di Empoli dove proprio non si può dire che ce la siamo giocata apertamente.
Non sono uno statistico ma mi piacerebbe vedere nelle prime 13 quante volte abbiamo giocato con uno solo tra Melo e medel e con in campo contemporaneamente icardi Jovetic e Ljajic. Oltre naturalmente a due esetrni bassi offensivi

Wustber ha detto...

qualche considerazione

in 2 partite ci hanno messo Doveri e Rizzoli e penso che si sia visto..abbiamo un casino di ammonizioni e quindi a breve squalifiche pesanti (come santo Miranda non voglio tirarmela ma secondo me saltera' il derby)

da tempo noto che quando facciamo un lancio lungo la palla la prendono sempre e solo gli avversari e questa a mio parere e' un grandissimo limite. Icardi non riesce a prenderne una ma mi pare che proprio non gli arrivino neanche vicino.

abbiamo (avevamo) una grande difesa ma anche grazie a Medel davanti .siamo sicuri che se arriva uno a rimpiazzarlo dietro reggiamo??

non possiamo paragonarci ne al napoli ne soprattutto alla juve non capisco come si possa anche solo pensare a una cosa del genere ricordiamoci dove eravamo e cosa e' successo in estate(squadra completamente nuova)

fiducia totale nel Mancio

poi naturalmente prima di inter lazio sembrava che dovevamo vincere tutto ora sembra che faremo fatica a salvarci..

settimana scorsa contro il sassuolo al posto di Kondo tutti volevano in campo il Guaro e ora sembra che sia il male supremo..


luciano ha detto...

Mark "Ho visto qualche bell'azione molto spesso generata da giocate individuali (Liaijc - Jovetic) " è esattamente quello che dico io, aggiungendoci Brozovic. Troppi tre giocatori offensivi e eleganti ma non sostanziosi. Oltre naturalmente a una punta pura come Icardi.
Tu e la grande maggioranza che la pensa come te, probabilmente avrete ragione. Giocando come contro il Napoli e il Sassuolo vinceremo probabilmente di più che giocando come contro l'Empoli. Resta il fatto che giocando come contro l'Empoli (e in un'altra decina di partite in cui il primo problema era non prenderle) abbiamo vinto. Giocando come contro il Napoli, Il Sassuolo (e ci aggiungerei la Lazio) abbiamo perso

Wustber ha detto...

un ultima cosa a mio parere l'autogol di Murillo e' irregolare per il fuorigioco del giocatore dietro di lui(mi pare Gomez)

Unknown ha detto...

Sono in linea con quanto scritto da MarkEllen..

Per quanto riguarda le indiscrezioni su Bonazzoli.....mah..certo se fossero confermate mi rimarrebbe una strana sensazione di "trappolone" ai nostri danni.
Diamo Bonazzoli ed il resto di Duncan alla Samp...dopo poco tempo Duncan va al Sassuolo ( non ricordo le cifre, ma non mi sembra siano alte )...poi in questi sei mesi Bonazzoli non gioca mai (o quasi) ed a Torino sono folgorati a tal punto da offrire 9 ml ai liguri.
A questo punto noi siamo alle corde o pareggiamo la loro oferta o lo perdiamo ( va beh prendiamo una mancia per la vendita, ma...)
Se realmente fosse così io la definisco in un modo solo......ed è un termine poco piacevole per noi

MarkEllen8 ha detto...

Mi sembra molto casuale collegare il fatto che abbiamo perso contro il Napoli (doppio palo al 90 e le parate di Reina..) Lazio (follia Melo) Sassuolo (almeno 10 occasioni clamorose e secondo tempo dominato) perchè abbiamo giocato "bene", con più uomini offensivi e creato di più... anche perchè Handanovic le grandi parate le ha fatte anche nelle partite in cui abbiamo giocato più coperti e creato poco e niente (es. Bologna, ma anche Empoli, Roma, Torino.. andando a memoria).
Dico anche io che stiamo facendo fatica a trovare un giusto equilibrio e condivido il fatto che sia improbabile giocare con Lijaic Jovetic Icardi (anche se a Bergamo nell'ultima mezz'ora, la migliore, erano in campo Icardi Lijaic Jovetic/Palacio Perisic Biabiany Brozovic tutti insieme).
Però secondo me la strada da seguire è quella di Inter-Sassuolo e non quella delle prime giornate anche se il risultato è stato negativo e nelle prime giornate si vinceva... forse la coperta è corta: la mia impressione è che manchi un centrocampista capace di fare le 2 fasi - Kondogbia Brozovic Medel/Melo è ad oggi probabilmente la soluzione migliore ma è un centrocampo che non riesce ne a garantire copertura difensiva chea contribuire con fantasia ed inserimenti in fase offensiva.
Confido in Mancio, ma non vedo molte soluzioni - io proverei un 442 (4231)con Icardi Liajic davanti e un cc con Medel/Melo Kondo Brozovic e Perisic. Vedremo martedì... partita importantissima

luciano ha detto...

Eh, io alle casualità o alle coincidenze non credo, ma naturalmente posso sbagliarmi.
l'ultima mezz'ora, sempre a pare mio, è stata la migliore, ma l'unica parata (grandiosa) l'ha fatta handa. E poi loro avevano i tre uomini migliori sfiniti (due sostituiti, il terzo in campo ma senza più spunto).
Comunque io sono convinto di quello che scrivo, ma sono anche convinto che non sia il vangelo.
e ho scritto chiaramente che il problema è trovare un equilibrio fra le prime 13 gare e le ultime sette. Come, mi par di capire, pensi anche tu, Mark.
Poi che trovare l'equilibrio senza innesti o miglioramenti consistenti (ad esempio di Kondo) è anche vero. Ed è per questo che non sono ottimista sul terzo posto (tra l'altro attenti al Milan che tutti davano per spacciato)...

luciano ha detto...

Se davvero l'Inter avesse dato mandato agli agenti di Jovetic per cercare di piazzarlo, forse vorrebbe dire che non ho tutti i torti: icardi, jovetic e Ljajic (magari oltre a Brozo) non possono giocare insieme in una squadra efficiente.

carlo ha detto...

Intanto persino Marocchi ha notato che le avversarie della juve hanno un atteggiamento quantomeno remissivo.

Cert, avesse veramente voluto essere polemico, non avrebbe posto la questione direttamente ad Allegri (dandogli la possibilità di negare l'evidenza, ma avfrebbe dovuto interpellare Sarri:
" Caro Sarri, secondo me dovrebbe pensare esclusivamente al secondo posto,
dato che i portieri avversari della juve tendono a svenire (i primi due gol di ieri fanno poker con quelli subiti da Viviano).
Lei cosa ne pensa?"

Riccardo Anelli ha detto...

Io non temo il milan per il terzo posto, in fin dei conti nelle ultime 5 giornate noi abbiamo 7 punti, loro 8 ed è dall'inizio campionato che alternano buone prove a mediocri.
Ripeto trovo veramente eccessivo il pessimo relativo alla nostra squadra, dobbiamo ricordarci da quali stagioni proveniamo e la rivoluzione fatta in estate, considerando ciò il cammino è più che positivo....meno male che abbiamo già 40 punti altrimenti qualcuno iniziava a parlare di lotta per non retrocedere :).
Pronostico per domani ?

Riccardo Anelli ha detto...

Mettiamo di avere 9-10 milioni dalla vendita di Alvarez se foste Ausilio comprereste Eder o esercitereste la "recompra" per Bonazzoli ?

carlo ha detto...

Io comprerei Bonazzoli, ovviamente.
Ausilio e Erik dubito lo facciano.

Più ci penso e più mi convinco che non ci sia altra via che far debuttare e crescere seriamente i migliori giovani direttamente nella nostra prima squadra. Se lo possono fare bayern m Arsenal, manu, barca e realizzazione non vedo perché non lo possa fare l'Inter.
Dai non può essere un caso che il Doriano fa mai giocare Bonazzoli e poi questi entri nelle mire bianconere.
Dai, non siamo con l'anello al naso.

carlo ha detto...

Che il Doria non fa mai giocare Bona.

Chris ha detto...

Bonazzoli va preso a prescindere, perchè cedere il più promettente giovane della tua scuderia alla juve (perchè praticamente sarebbe una cessione diretta) sarebbe oltremodo umiliante, tra le altre cose negative.
ricordo Thohir parlare di giovani, ricordo Ausilio l'anno scorso dire che tanto Bonazzoli sarebbe tornato alla base. perdere la faccia cosi sarebbe esageratamente clamoroso.

cma Riccardo, dopo ieri sono un pizzico più fiducioso per il terzo posto, un pizzico eh. ma rimane molto molto dura.

Riccardo Anelli ha detto...

@ Carlo io voglio sperare che Bonazzoli abbia giocato poco perchè non ritenuto pronto sia da Zenga, sia da Montella. Certo è che i ladri e Ferrero autorizzano i pensieri più negativi.
@ Chris mi spiazzi con il tuo ottimismo.
@ Karlito urge un tuo commento su Carrizo domani in porta :)

Chris ha detto...

noooooooooo Riccardo, ma quale ottimismo. solo un filino meno pessimista.

Riccardo Anelli ha detto...

Meno male Chris, mi ero preoccupato :)

Lou ha detto...

....mettiamo un freno al "complottismo permanente", se no dedichiamoci alle fiction televisive (la parte migliore di sky)....

luciano ha detto...

Però mettiamo anche fine,sempre a vantaggio delle fiction, all'animabellismo

Riccardo Anelli ha detto...

Sanguinoso il rifiuto di Guarin ai cinesi e pare che neanche Calleri venga....

carlo ha detto...

Non è una questione di complottismo: è che i fatti parlano da soli.

Sto vedendo portieri che ripetutamente non accennano a parare , se non addirittura ritraggono la mano, quando i tiri sono scagliati dai sacri piedini fatati bianconeri.
Vedo che unicamente i bianconeri acquistano tutti, dico tutti, i giovani di prospetto del calcio italiano (Dybala compreso). Adesso, forse sono male informato, ma credo sia una anomalia presente solo nel calcio italiano, tra i campionati di vertice.
Lo stesso presidente del Pescara affermo' che avrebbe venduto Verratti all'Inter se non fosse intervenuto marotta con avvertimenti minatori. E ovviamente, nessuno dei giornalisti di grido delle due piattaforme a pagamento ricorda questo particolare di nessuna importanza.

e allora perché seguo (poco oramai) il campionato di serie A ? Perché confido dei miracoli. Nella vittoria dell'idealismo.
Anche se , realisticamente, sarebbe più probabile la discesa degli alieni sul campidoglio.
Perché è stato necessario un terremoto epocale per consentire all'Inter di partire ad armi paro con gli altri e vincere.
In precedenza nemmeno mettere insieme i più forti giocatori del mondo era stato sufficiente per sconfiggere il sistema del tarocco.

Ronaldo, Baggio, Vieri, Pirlo, Seedorf, Pagliuca, Mutu... roba che il Real Madrid di adesso si sognerebbe...
Sconfitti dai birindelli, torricelli, di livio, inzaghi...

Gio ha detto...

Doppio Bocalon!! Chissà che non ci faccia un regalo...

Ivan.fab ha detto...

Yao, classe 1996, titolare della prima in classifica in serie B riusciamo a venderlo prima del 31 gennaio? Sarebbe assurdo perdere la possibilità di guadagnarci un paio di stipendi "gratis" da dare a Nagatomo e Montoya.

Ironia a parte Soriano e Eder si offrono in tutte le lingue del mondo, e te credo che Dodo nicchia per andare la, chissà se il mensile arriva regolare.

Ma chi se l'aspettava di vedere Belec titolare in serie A, guadagnandosi il posto partendo da terzo portiere. Mentre Bardi e Leali crollano...

Forza Inter.

Michele ha detto...

Bona è una ferita importante, tra l'altro mettendoci di mezzo il solito marrone, che davvero, per il giocatore che è, gode di una fama notevole. E misteriosa. Tra l'altro di solito lui va in squadre che poi retrocedono. Non senza diventarne una riserva fissa.... Posso augurarlo a Ferrero, con tutto il bene che voglio al Doria. Noi abbiamo scippato Manaj alla juve, se è vero quel che si legge. loro hanno soldi da spendere e ci ripagano con Bona. Se diventa fortissimo, ci guadagnano. Se no rompono comunque le scatole alla società ed a noi tifosi. E sulla correttezza di Ferrero è inutile parlare. Luciano, grazie! Grande il commento su Mancini. Non si capisce perchè faccia giocare guarin con tutti quei fuoriclasse in panchina. Per di più in ottime condizioni fisiche come Kondogbia che l'ultima non stava in piedi. In questo senso, rimpiango molto più i Duncan ed i Benassi che non tutte le 150 punte da sempre associate a noi. Sono convinto che la partita di Napoli, ed in fondo anche quella col Sassuolo, abbia illuso un po' tutti di avere una squadra da primato. Anche il nostro allenatore. Dalla prossima, mi sa già da domani sera, penso rivedremo un Inter "solida". Non so se vincente. Ma più vicina alla mia concezione di calcio. E pensare che sabato sarebbe bastato un Palacio normale per "rubare". O che Icardi vedesse jojo (perchè non l'ha visto, vero?) solo in mezzo all'area. Abbiamo più o meno i punti che meritiamo. Peccato, perchè con un po' di attenzione potevamo averne 4 o 5 in più. Sempre FORZA INTER. E grazie Ausilio. Fai veramente le nozze coi fichi secchi....

Michele ha detto...

PS: la vendita di Bonazzoli per sei milioni non poteva che essere definitiva nelle condizioni economiche in cui versiamo. Diamo credito a Mancini di capire davvero chi sia da tenere per migliorare l'Inter e chi possa andare via sempre per migliorare l'Inter. In fondo, lui ha sempre dimostrato di capirsene abbastanza. La scomparsa delle comproprietà, che doveva in qualche modo favorirci, si sta dimostrando esiziale per una società che deve far e attenzione ai bilanci senza appoggi mafiosi. Possiamo solo affidarci alla competenza, che di sicuro è maggiore che la nostra. In questo senso l'eventuale uscita dei Casiraghi e dei Samaden sarebbe stata un pessimo segnale. Sono rimasti. Ottimo segno.

Riccardo Anelli ha detto...

Sottoscrivo ogni parola di Michele !

luciano ha detto...

Il mancio fa l'allenatore, non il proprietario dell'Inter e questo, Michele, condiziona le scelte. Anch'io da allenatore cederei Bonazzoli se con quei soldi mi prendono un giocatore che mi serve subito. Fra un paio d'anni, chissà dove sarò.....
E' la proprietà e semmai la dirigenza tecnica che dovrebbe agire con maggior lungimiranza (se ha i soldi per una politica realistica oggi e lungimirante).
Finora anche nelle cessioni dei giovani, si è sbagliato poco. Forse solo con Benassi e Duncan che come rendimento potrebbero essere pari ai Guarin e Kondo odierni. Ma noi avremmo qualche decina di milioni in più da spendere per uno buono buono.
Ma non in Italia, perché, checché ne pensi Lou, in Italia per quelli di vero valore c'è il veto.

giudik ha detto...

in una società seria l'allenatore, che viene scelto in base alla tipologia di gioco che si vuole fare, allena i giocatori che la dirigenza gli mette a disposizione, e stop. Al limite se fa il bravo gliene comprano 1-2 di suo gradimento.

Nelle società con poca autostima succede che ci si affida, anche per il mercato, ad allenatori carismatici, di comprovata esperienza e competenza. Ma un allenatore sa che al massimo dura 2-3 anni, quindi sceglie i giocatori solo ed esclusivamente per il breve periodo. E' così che sacrifichiamo il miglior u18 italiano per pagare Podolski per 6 mesi, uno dei migliori u21 in circolazione come Benassi per Felipe Melo, e nelle prossime sessioni di mercato sono sicuro che ne vedremo ancora delle belle.

Per fortuna che almeno Thohir ha imposto un'età media della rosa di 26 anni, così sono arrivati i Kondogbia e altri che pur non rendendo come ci si aspetta non saranno delle zavorre invendibili. Scommetto che senza questo diktat presidenziale avremmo preso tutti over 30.


E succede anche che il tifoso/mamma, incapace di fare autocritica verso la propria squadra/figlio, inveisce contro altre squadre, ree di fare quello che ci si aspetta dalla propria, cioè costruire squadre forti che durano nel tempo, investendo anche sul futuro

carlo ha detto...

Non è che si inveisce sulle altre squadre perché investono sul futuro.

È che in Italia solamente una squadra può controllare tutti i migliori talenti a sui piacimento.

Per esempio, non critico la Roma che spesso è volentieri costruisce giovani in casa,ne mantiene il controllo e poi li inserisce seriamente nella rosa di prima squadra.
Ma nemmeno alla Roma è concesso avvicinarsi ai talenti del mercato italiano. Infatti Sabatini investe pesantemente sui mercati esteri.

Boh,forse è solo un caso. Forse solo Marotta e paratici conoscono il valore dei giocatori italiani.
Poi, ovviamente io vedo tutto col filtro del mio tifo. Ne sono consapevole. Ma di tutto si può dire di un interista tranne che sia tenero con la propria società.

carlo ha detto...

Chiedo per l'ennesima volta perdono per gli errori di scrittura

giudik ha detto...

purtroppo sono gli unici che possono permettersi di spendere per rinforzare la prima squadra e contemporaneamente acquistare a cifre importanti i migliori talenti... tra tutte le nefandezze e porcherie che commettono almeno qui mi sembra che non ci sia nulla di scandaloso, sfruttano la loro facilità di fare soldi nel modo che ritengono più oppurtuno

la stessa Roma comunque rispetto a noi è di un altro pianeta, è in cerca di talenti in tutto il mondo e i migliori cerca di valorizzarli con prestiti secchi (vedi Paredes), noi li vendiamo per pagare l'ingaggio a giocatori finiti come Podolski e Filippo Melo

adesso apprendo che la stessa formula Bonazzoli stiamo per applicarla con Gnoukoury, che quindi tra un anno sarà dei biretrocessi visti i rapporti consolidati tra i 2 club

carlo ha detto...

Giudizio, secondo me si tratta di due questioni separate.

Ĺ'Inter sbaglia nella gestione dei suoi talenti? Sono concorde. Soprattutto in questa contesto malato.

La Juventus è ricca e lungimirante? Non sarai così generoso nei giudizi nei loro confronti. La Roma investe cospicuamente all'estero e non Italia. Un motivo ci sarà. ..
I fondi li fondono per i giovani. Quindi non è una motivazione economica.

Faccio "due più due ". Non mi sembra vuoto complottismo.

Quindi,secondo me,non possiamo più oermetterci di dare in prestito i migliori talenti e tanto meno venderli col diritto di riscatto/ acquisto.

Earl ha detto...

Ma scusate davvero credevate che la Samp di ferrerero potesse permettersi di pagare un giovane 4.5 milioni? Era scontato che lo rivendesse subito come per Duncan,e l'Inter in tutto questo non è vittima ma solo complice per mere esigenze economiche.

Earl ha detto...

Vederlo alla Juve è talmente umiliante che non so proprio come potranno giustificarlo ed è per questo che spero sua ancora una bufala ma purtroppo le voci sono tante
...

Lou ha detto...

Luciano .... sono tutt'altro che un'anima bella, ma in certe operazioni di mercato, più che complotti, vedo pressapochismo e incapacità ... se poi vogliamo piangerci addosso, facciamolo pure, ma così non andiamo da nessuna parte. In quel caso virerò sulle fiction.

Guido ha detto...

Online il post di Luciano!