lunedì 15 febbraio 2016

25

Fiorentina - Inter 2-1: peggio l’Inter o Mazzoleni?



La mia interpretazione del match è discutibile, forse sbagliata (non esistono verità assolute) ma credo abbia almeno il pregio della chiarezza e della semplicità.

Per conto mio:

1. La direzione arbitrale ha condizionato la gara e in ultima analisi l'ha decisa.

2. La Fiorentina ha dimostrato di essere relativamente più forte dell'Inter

3. Tra le due affermazioni non c'è contraddizione: nel campionato italiano le differenze di valori possono essere neutralizzate (accade molte volte, ogni domenica) da una condotta accorta e da una prestazione di sacrificio della squadra meno forte.

Il primo punto è evidente, sempre per conto mio che sono di parte, lo riconosco tranquillamente.

Se l'arbitro ammonisce come deve il giocatore viola in apertura, poi ammonisce anche Telles (stessa situazione di gioco) ma non ammonisce Medel.
In questo modo invece l'Inter ha due giocatori che soprattutto difendono, ammoniti dopo 10 minuti di gioco, con evidente difficoltà psicologiche e tattiche.

Tra le difficoltà psicologiche ci metto anche questa: la consapevolezza che per l'ennesima volta stiamo giocando una gara in cui il direttore usa due pesi e due misure a nostro danno.

Provate a giocare con questo convincimento, fondato sull'evidenza dei fatti, e poi ne riparliamo.

Per tutta la gara il metro usato nelle ammonizioni è stato diverso, tra le due squadre.

Poi c'è l'episodio del “rigore”.
Forse c'era.
E' uno di quegli episodi per cui la juve paga(va) i moviolisti che in questi casi dovevano dire: “tiro ravvicinato, braccio abbastanza vicino al corpo, movimento naturale, non poteva amputarselo; del resto la situazione era ininfluente perché dietro c'erano solo il portiere e i difensori” …

Questo se il fallo di mano lo commette uno juventino.

Oppure: “fallo volontario, mani lontane dal corpo, movimento voluto per intercettare il pallone: era rigore espulsione e ...squalifica a vita.
Inoltre tre giornate di squalifica a Samuel, ovunque giochi (se il fallo di mano era di un avversario della juve).

Poi però va in scena il film “oggi le comiche”, con l'arbitro nei panni di Villaggio o di Pozzetto: ammonisce e caccia un giocatore reo di essere intervenuto con netto anticipo sulla palla e quindi di aver interrotto un'azione avversaria.

Eravamo sul risultato di parità, la viola aveva prodotto il suo massimo sforzo, con dei cambi giusti (abbiamo dovuto farne altri non previsti) non solo avremmo avuto più possibilità di portare a casa almeno il pari, ma forse avremmo anche potuto tentare il colpaccio.

Voglio aggiungere che io ho seri dubbi (a differenza dei vari commentatori, ma non ne dubitavo) sulla regolarità del gol del pareggio.

Quando parte il traversone, in mezzo all' area ci sono  Valero (in posizione regolare) e un altro viola in fuorigioco.
A quel punto l'arbitro doveva interrompere l'azione.
La deviazione successiva di Murillo è ininfluente e non si poteva ritenere ininfluente la posizione del viola in fuori gioco al centro della difesa e dell'area.

Il regolamento dice che se c'è una deviazione fortuita la posizione di fuori gioco non viene regolarizzata, mentre se la deviazione è prodotta da errore o intervento maldestro, si.

Non siamo di fronte a nessuno di questi due casi.

Non ci fosse stato al centro dell'area un viola in fuori gioco, Murillo avrebbe potuto rinviare con maggior calma.

Il giocatore viola cercava di trarre vantaggio dalla sua posizione e questo ostacolava l'azione della difesa.

Quindi il gioco doveva essere interrotto appena la palla spioveva in area, dove c’era un viola in fuori gioco.

Io la penso così, poi magari mi sbaglio.

In questo caso.

Di sicuro non mi sbaglio sulla mancata ammonizione iniziale e sull'espulsione completamente inventata.


Sul secondo punto  devo premettere che per il mio modo di vedere il calcio, se si toglie la juve e forse la Roma il pacchetto difesa - centro campo - delle varie squadre italiane non presenta differenze significative.

A meno di giornate particolarmente negative non sono quasi mai questi reparti a decidere una partita.

La Fiorentina per me nella singola partita è più forte di noi non perché ha  difensori e centrocampisti migliori, ma perché ha almeno 4 attaccanti che sanno saltare secco l'uomo, che sono imprendibili sulla corsa, che hanno fantasia e ritmo.

Bernardeschi e persino Zarate si portavano a spasso a loro piacimento i nostri difensori; Kalinić e Babacar (pur non essendo il primo nel periodo migliore) hanno un cambio di passo che annichilisce. Ilicic vale il nostro Ljajić, con più concretezza.

Noi non abbiamo un uomo davanti capace di saltare l'avversario: in questo il migliore è il commovente Palacio.

Poi avremmo Jovetić e Ljajić, ma questi quando saltano un avversario non hanno gambe per sfruttare la situazione.

Perišić salta l'avversario in velocità, spesso, ma ha un gioco troppo lineare e prevedibile.

Non è un caso che la Viola abbia segnato un terzo in più dei gol rispetto all'Inter.

Certo,  è legittimo sostenere che il merito è del centrocampo, ma io penso il contrario e mi sembra altrettanto legittimo.

Sono d'accordo con chi ha scritto che la Viola non è squadra quadrata.

In gran parte penso che dipenda dal modo in cui la fa giocare Sousa, più che dalla qualità dei singoli.

In ogni caso quadrata non è e per questo ottiene risultati altalenanti, tanto che, se togliamo i due scontri diretti, nelle altre 23 partite ha ottenuto due punti meno di noi.

Sempre per questo motivo temo più la Roma e anche il Milan in vista del piazzamento finale

Quindi contro la Fiorentina attaccanti più forti e arbitraggio demenziale (o poco onesto, fate voi) hanno determinato il risultato.

Ma questi fattori (nemmeno gli arbitraggi) possono spiegare perché in una dozzina di partite abbiamo perso 25 punti dalla juve (da + 13 a -12).
E comunque abbiamo perso su tutte le rivali.

Io credo che noi abbiamo dato il massimo nella fase iniziale, ottenendo risultati superiori alle nostre qualità e ora abbiamo avuto un'involuzione tecnica tattica atletica e psicologica che  non ci consente di ottenere neppure risultati che sarebbero ormai quasi maturati sul campo (vedi gol subiti nel finale o addirittura nei minuti di recupero).

Penso anche che ci riprenderemo, ma dovranno passare ancora diverse partite e comunque ritengo compromessa definitivamente la speranza di un piazzamento CL, anche se l'aritmetica non ci condanna definitivamente.

La squadra messa in campo a Firenze, a grandi linee è la migliore possibile, la più concreta sulla carta.

Il portiere è quello, i centrali difensivi sono quelli, il terzino sinistro è quello, i centrocampisti della linea a tre sono quelli, Icardi e Palacio, finché il Trenza sarà in questa condizione, non si possono discutere.

Può giocare Perišić al posto di Éder (che ancora non si capisce cosa possa dare) o D'Ambrosio al posto di Naga, ma cambia poco.

Melo può dare il cambio a uno dei tre centrocampisti, senza alzare di sicuro il livello.

Poi ci sono Jovetić e Ljajić che in qualche partita possono essere discrete alternative.

A me piacerebbe da tifoso, approfittando dell'assenza di Kondo vedere nella linea dei tre centrocampisti Perišić: è vero che non ha mai giocato in quel ruolo e che gli spazi ridotti che di solito si hanno in mezzo al campo non favoriscono sulla carta le sue percussioni.

Però lui è sicuramente in grado di dare sostanza e corsa a un reparto che ne ha bisogno, anche se il problema principale sta nel fatto che nessuno sa giocare a due tocchi per velocizzare l'azione.

Insomma, personalmente sono amareggiato, dispiaciuto per la situazione creatasi, ma non deluso, se non nelle aspettative più irrazionali, che anch’io come qualunque tifoso nutrivo.

Adesso si deve finire la stagione nel modo migliore possibile, senza isterismi (stavo per scrivere interismi: forse sono sinonimi).

Lottiamo tutti uniti (noi possiamo fare poco da fuori, ma quel poco, in termini di sostegno, non deve mancare) cercando  di fare più punti possibile.

La cosa davvero deprecabile, anche in proiezione futura, sarebbe mollare, farsi prendere dal panico, tentare avventure improbabili o, da tifosi, abbandonare la squadra (sempre meglio comunque che andare a San Siro per fischiare o deridere i giocatori).

Le prestazioni individuali


Handanovic: questa volta non è il salvatore della Patria, anzi ha qualche responsabilità sul gol di Babacar. Può capitare.
5.5

Nagatomo: per 20 minuti la Viola imperversa e per venti minuti tutti i pericoli vengono dalla sua parte, anche se non per sua colpa esclusiva. Poi soffre un po' meno ma non combina granché in appoggio.
5

Miranda:  ci aveva abituati meglio. Ora sbaglia appoggi e rinvii abbastanza facili e non sembra più così sicuro neppure sull'uomo. Sembra soffrire fisicità e scatto secco.
6-

Murillo: A mio parere non fa peggio di Miranda in fase di contenimento dei veloci attaccanti viola e si rende pericoloso davanti, con  un paio di deviazioni di testa. Però nell'azione del secondo gol si fa precedere da Babacar.
6-

Telles:  partita di grande sostanza. Salva un gol praticamente fatto, sullo 0-0, poi subisce l'ammonizione nell'unica occasione in cui Tello lo salta. Per il resto lo controlla benissimo costringendolo a farsi sostituire per scarso rendimento. Poi viene espulso per aver... anticipato netto l'avversario. Vergogna Telles!
6.5

Brozovic:  corre tanto ma non riesce a compiere il doppio lavoro di contenimento e spinta.
Il suo periodo migliore coincide con l'inserimento che porta al gol del vantaggio (e non a caso è anche il miglior periodo dell'Inter). Alla lunga perde in ritmo e brillantezza
6+

Medel: il suo apporto quantitativo e agonistico non viene mai a mancare, ma al nostro centrocampo, non per sua colpa esclusiva, manca corsa lunga e qualità.
6-

Kondogbia: prestazione sicuramente sufficiente. Sbaglia meno del solito, gioca  molti palloni, conquistandoli e ripartendo. Gli riesce anche qualche numero importante come nell'avvio dell'azione conclusa in rete da Brozo.
6+

Palacio: per oltre un'ora sicuramente il migliore dei nostri. Ispirato continuo, uomo ovunque, autore di giocate importanti tra le quali spicca l'assist per il gol. E' uno dei pochissimi campioni, purtroppo in leggero declino nello spunto vincente.
7

Icardi: è il grande equivoco di questa squadra, nel senso che segna molto, in rapporto alle palle gol che gli servono, ma non crea gioco né occasioni. Non ha né spunto secco, né dribbling né progressione: quindi per rendersi protagonista dipende dal lavoro dei compagni. Se si vuole puntare su di lui, come è anche giusto, bisogna trovare compagni che ne integrino le caratteristiche.
5

Éder: doveva essere lui il compagno capace di saltare l'uomo di creare superiorità con il dribbling, l'estro e l'intraprendenza. Per poi andare a concludere o per servire Icardi e i centrocampisti che rinvengono. Invece  non riesce a prodursi in nessun guizzo  e non è efficace nei recuperi. Non diamo giudizi prematuri, ma la prova di ieri è insufficiente.
5

Perišić: a me, da tifoso, riesce incomprensibile come non trovi posto inizialmente in questo gruppo. Senza fare nulla di eccezionale quando entra, d'accordo, ma se non altro assicura un importante contributo dinamico
6

D'Ambrosio: sv

Mancini: ah ah ah, ho letto che la sua colpa sarebbe aver costretto i suoi a non attaccare più dopo il pareggio subito. In tutto una ventina di minuti prima dell'espulsione di Telles. Non si sa più cosa inventare: imbolsito anche lui come prima di lui WM, Strama, Ranieri, Gasp, Leo, Benny. Il prossimo allenatore facciamolo scegliere da una cartomante.
6

Luciano Da Vite

Nella foto (Inter.it): Alex Telles, autore di una buona prestazione fino all'espulsione ingiusta.

25 commenti:

Riccardo Anelli ha detto...

"....adesso si deve finire la stagione nel modo migliore possibili". Tradotto significa un quarto posto ? Il nucleo da te delineato Luciano può essere una base per il prossimo anno, ovviamente con le dovute integrazioni ? Ovviamente non mollo la squadra e a San Siro la tiferò, però mi piacerebbe vivere una stagione nella quale già a metà febbraio non si parla di finire in modo dignitoso ?

Ivan.fab ha detto...

Io non sono per i continui cambi di allenatore, anzi ero fra i pochissimi a non detestare Mazzarri. Però un minimo di analisi sul lavoro di Mancini va fatto, i benefici auspicati non sono arrivati, la squadra é stata rifatta quasi in toto e sinceramente date le premesse economiche il lavoro di Ausilio a me é parso straordinario.

Non é il punto in più o in meno ma oggi, e siamo a febbario, non c'è davvero nulla che lasci intendere un futuro migliore. Se l'idea unica é rifacciamo il City, beh ho una brutta notizia: non possiamo farlo.

Ci é piovuta dal cielo l'opportunità di avere un centrocampista più utile di Guarin alla causa e l'abbiamo sprecata malamente. Per cosa? Perché gli attaccanti sbagliano le 1,5 occassioni create a partita?

Forse é il caso che Mancini torni a fare solo l'allenatore e lasci alla società le altre mansioni. Fare meno, fare meglio.

Unknown ha detto...

Intanto, piccola consolazione, contrariamente a quanto si temesse Di Marco subito in campo con L'Ascoli e ottima prestazione in quel di Brescia. Molto intraprendente e propositivo, autore dell'assist del momentaneo 1-1 e di un paio di pericolose conclusioni da fuori è stato sicuramente uno dei migliori in campo.

Wustber ha detto...

andiamo a guardare tutte le partite e troviamo tante situazioni in cui si e' sempre sbagliato il famoso ultimo passaggio..

Telles Nagatomo Ljajić Perisic quante volte hanno sbagliato scelta

e la colpa e' di Mancini??

tra l'altro finalmente come molti volevano ora stanno giocando piu' o meno sempre gli stessi 11..

Unknown ha detto...

E' vero stanno giocando sempre gli stessi undici, ma alla fine la colpa sarà sempre di Mancini, perché avrà ceduto al volere dei suoi detrattori.....

Seu Jorge ha detto...

che strano, due giornate di squalifica a Kondogbia...

Ci manca solo che torni sergio a scrivere guarda

Seu Jorge ha detto...

Obiettivo molto molto difficile, ma non sarebbe male stoppare le vittorie della juve a 16 tra due turni...

Riccardo Anelli ha detto...

@ Seu Jorge dobbiamo farlo anche per salvare il nostro record di vittorie consecutive :). Intanto però battiamo la Samp del poco simpatico Ferrero.
Ma Belinazzo ha un bonus per ogni articolo che scrive sull'Inter ? Provare a scrivere qualcosa su Roma, Milan ?

Seu Jorge ha detto...

Si Riccardo, proprio per quello l'ho scritto:)

Wustber ha detto...

ahaha 2 giornate a Kondo

in più' abbiamo in diffida Palacio e Brozovic..

chi glielo spiega che tutto cio' non serviva

luciano ha detto...

Se Et avesse le palle che aveva Angelo, contro la juve manderebbe gli U17 AeB (che magari vincerebbero...)

Riccardo Anelli ha detto...

Ripeto ET dovrebbe iscriverci ad un'altra lega, è nauseabondo il nostro calcio !

luciano ha detto...

Ma i regolamenti internazionali non lo consentono, temo

Riccardo Anelli ha detto...

Ma se fosse possibile voi lo fareste ?

luciano ha detto...

Di corsa. Il calcio, quando viene giocato onestamente è veramente bello

luciano ha detto...

Domani nella prima mattinata il post sulle giovanili

Riccardo Anelli ha detto...

Sta pensando a questi esempi:
il San Marino milita in una serie minore italiana.
il Monaco gioca nel campionato francese.
le gallesi Swansea e Cardiff militano in Premier League.
Forse è la rabbia del momento che mi fa fare ipotesi assurde ma come sarebbe bello abboandare il nostro calcio marcio.

Wustber ha detto...

quello che dovrebbe succedere e' che TUTTE le squadre quando incontrano la juve o non si presentano in campo o fanno giocare la primavera..

e poi vedi che le cose cambiano

luciano ha detto...

Inviato il post

Wustber: sei un sognatore. In Italia ci ribelliamo ai soprusi dei più forti? Ma se il Paese si regge su soprusi corruzione e compiacenza, per avere le briciole...

Unknown ha detto...

A me piacerebbe vedere tutto lo stadio, in occasione della prossima partita in casa con la Sampdoria, fare una pagnolada, come si fece istintivamente sempre con i doriani ai tempi di Mourinho, ma prima del calcio d'inizio, quando le squadre entrano in campo e le tv sono collegate. Una protesta silenziosa ma efficace secondo me.

Chris ha detto...

mi piace l'idea di Riccardo. io sono pronto a seguire letteralmente l'Inter anche all'estero, due piccioni con una fava. via l'Inter dall'Italia e via il sottoscritto da questo paese di merda.

MarkEllen8 ha detto...

Ok la pagnolada e lo sdegno ma io sono deluso anche dalla squadra - a Firenze dopo essere passati in vantaggio bisognava cercare il secondo gol con convinzione per chiudere la partita (contro una Fiorentina a mio parere modestissima) invece abbiamo completamente smesso di giocare, specialmente nel secondo tempo. E questo si paga.

luciano ha detto...

Mark: lo dico sinceramente e senza polemica, forse io ho negli occhi i primi 30 minuti, con occasioni viola a raffica e i loro avanti imprendibili; ma come si fa a dire che la viola era modestissima?
Io penso che se sull'uno a zero ci scoprivamo ne prendevamo come all'andata.
Poi per carità, mi sbaglierò certamente

Riccardo Anelli ha detto...

@ Chris e Luciano sono molto contento del vostro appoggio, ma temo che ET non sia dalla nostra parte.
@ Massimo ottima la tua idea, la attuerò a San Siro sabato prossimo, sperando che tutti i presenti facciano lo stesso, una pagnolada di pochi sarebbe triste.

Guido ha detto...

Online il post di Luciano!