lunedì 29 febbraio 2016

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Juventus Inter 2-0: una sconfitta dignitosa


Chi avrà la pazienza di leggere questo post vi troverà non delle verità enunciate dall'alto di una sapienza indiscutibile, ma delle opinioni, espresse anche con forza perché coincidono con convinzioni radicate, formatesi esclusivamente sulla scorta di un autodefinitosi buon senso e di una quasi secolare esperienza di cose calcistiche.

Questa esperienza mi suggerisce che quando l'Inter non ottiene i risultati che la massa dei tifosi sperava (non importa se le speranze fossero fondate o assomigliassero più ai sogni, perché non c'è mai controprova: è il bello del calcio) è tutto un fiorire di insulti e contumelie indirizzati verso uno o più capri espiatori.

I giocatori “non tirano fuori le palle” (questa è l'analisi tecnica più abituale per noi tifosi), il mister è nel pallone e non capisce cose tanto elementari da essere chiare al più sprovveduto di noi. 
Che magari non ha mai visto una partita dal campo e non ha mai seguito un allenamento o frequentato uno spogliatoio.

Ma ne sa abbastanza da esprimere non pareri, ma verdetti sferzanti e inappellabili.

Si dice: se le cose vanno male, qualcuno avrà la responsabilità, o dobbiamo assolvere tutti?
Be' intanto si deve vedere se davvero le cose vanno male o se le vicende del campionato rispecchiano, punto più punto meno, i valori tecnici, atletici, di personalità che la squadra possiede.

Aldilà del risultato ottenuto nelle singole gare, può essere che un campionato con 48 punti a 11 giornate dalla fine rispecchi il valore reale di questo gruppo.

Naturalmente può essere vero il contrario e in questo caso la responsabilità sarebbe in prevalenza del mister.

Un allenatore può cambiare in determinate circostanze il rendimento di una squadra: Donadoni a Bologna lo sta dimostrando ed è solo l'ultimo esempio.

Dunque chi attribuisce responsabilità decisive al mister può aver ragione: anche qui manca la controprova, perché ci sono anche tanti casi in cui il cambio non ha risolto nulla o ha peggiorato. Magari perché non c'era nulla da migliorare.

Chi ritiene che invece i problemi siano altri può pure avere ragione perché anche in questo caso manca la controprova, pur se esistono diciamo...indizi guardando al passato.

Il Mancio era uno dei migliori sulla piazza ed è stato accolto con entusiasmo: poi ha ottenuto sino ad ora risultati di poco migliori della miriade di tecnici che l'hanno preceduto.

Tutti scarsi, tutti incompetenti, anche chi, per esempio, ora comanda il fantastico campionato inglese.

Allora la colpa sarà del direttore: non capiva nulla il direttore che ha vinto 5 scudi e un triplete, può non capire nulla anche Ausilio, che per il momento però si salva perché ha detto che i giocatori non tirano fuori le palle e fanno errori inamissibili, non da Inter.

La cosa piace molto ai tifosi (è la risposta abitudinaria e più appagante a tutti i problemi), anche se ci si potrebbe chiedere chi ha preso giocatori che fanno errori inammissibili e che non sanno o non vogliono tirar fuori le palle.

Ma anche questa sarebbe giustizia sommaria: bisognerebbe infatti poter valutare se, con le aspettative dei supporters interisti (che non sono le stesse dei frusinati) e con i soldi di cui si disponeva, oltre ai vincoli del FPF, fosse possibile fare meglio.

Prendiamo l'esempio di Melo: se il Mancio non avesse DOVUTO tentare di arrivare subito in alto, non lo avrebbe mai preso, probabilmente. 
Ma per provarci aveva bisogno subito di personalità, grinta e forza in mezzo al campo.
Giocatori con queste caratteristiche, ma molto più forti, a prezzi accessibili, non ce n'erano.
O puntavi su un giovane (non di prima fascia, che vanno ad altre squadre), rinunciando a obiettivi immediati, o provavi ad arrangiarti così.

Poi sulla singola operazione di mercato si poteva magari far meglio, ma ci si deve interrogare su questo: se per tentare di avere una rosa competitiva si devono cambiare una dozzina di giocatori, calcolando i soldi disponibili e i parametri del FPF da rispettare, era possibile fare significativamente meglio? 
Si poteva arrivare a 3-4 grandi campioni che trasformassero l'Inter anche sul piano della personalità, della consapevolezza dei propri mezzi e della classe?

Ma questi grandi campioni sarebbero comunque venuti all'Inter? Come mai per esempio Dybala che pure grandissimo non è ancora, ha scelto la juve, quando l'inter offriva di più?

Allo stesso modo in campionato si poteva forse totalizzare qualche punto in più (punti persi con le piccole, non certo a Torino), ma con questi giocatori erano legittime aspirazioni di diverso tipo?

Queste sono le madri di tutte le domande e ad esse ognuno ha la sua risposta.

Non entro nel merito di questioni tipo, avere un gioco o avere un'identità semplicemente perché per me sono aria fritta.

Per esempio: se D'Ambrosio non avesse passato a Bonucci, e se l'arbitro avesse punito prioritariamente il fallo di Morata in occasione di un rigore, avremmo avuto un gioco e un'identità?

Quando sei inferiore, avere un gioco e un'identità può anche voler dire non concedere spazi e ripartire. 

Poi, se regali, non è che non hai identità.

Noi non abbiamo una capacità di attaccare le difese schierate e neppure di ripartire così veloci da impedire che si schierino.
Ma questo secondo me non dipende né da mancanza di gioco né da mancanza di identità.

Dipende dalla mancanza delle qualità tecniche atletiche e agonistiche che consentono ciò.

Quasi tutti i nostri giocatori potrebbero giocare anche in una squadra forte e Hernanes (ai tempi deriso) lo dimostra. 
Ma perché in una squadra forte sei solo una sorta di integrazione, una riserva, per dirla brutalmente, non l'uomo del destino. 
E la forza degli altri aiuta a nascondere le tue magagne.

Hernanes dopo un buon inizio è scomparso: ma la juve ha vinto e i peana anche per Hernanes si sprecano.

La partita

Una delle critiche più insistenti che si rivolgono al Mancio è quella di non essere andato “a giocarsela”.

La scelta di uno schieramento speculare è stata criticatissima: se eravamo inferiori doveva inventarci qualcosa, non giocare uomo contro uomo.

E' un ragionamento che non capisco, ma forse si tratta di un limite mio: se perdiamo tutti i duelli individuali, che cosa possiamo inventare? 

Li attacchiamo? 

Sguarniamo alcune zone del campo, magari le più strategiche, per cercare un'improbabile supremazia in altre?

Non tutte le squadre affrontano la juve con uno schieramento speculare, anche se certamente tutte vanno a Torino ben coperte e preoccupandosi di non lasciare spazi.

Ci sono squadre che per la loro struttura possono metterla sulla corsa, sui raddoppi intensi e continui cercando in questo modo di soffocare le loro sorgenti di gioco e magari di sorprenderli.

In fondo noi per un quarto d'ora abbiamo cercato di fare così: sentivo i telecronisti dire che l'Inter faceva gioco, stando alta, ma la juve aveva le grandi occasioni e dentro di me sorridevo amaramente.

E' stato un quarto d'ora drammatico.

Poi invece ci siamo preoccupati di ridurre gli spazi, avvicinare le linee difensive per poter raddoppiare, chiedendo sacrifici a tutti, compreso Palacio ed escluso Icardi e per più di mezz'ora la partita è stata equilibrata.

Loro non hanno avuto più nessuna occasione e viceversa Palacio ha costruito una monumentale palla gol per Icardi.

Se fossi un tifoso distruttivo, che usa il sarcasmo contro i suoi, direi che ho capito perché Icardi sbaglia pochi tiri: perché la maggior parte delle volte perde la palla prima ancora di tirare.

Naturalmente non è così, anche se effettivamente il controllo di palla non è la dote migliore di Maurito, che come quasi tutti ha pregi e difetti.

Resta il fatto che, corretto l'atteggiamento iniziale, la partita era in equilibrio e siamo arrivati all'intervallo con una situazione apertissima.

Purtroppo io immaginavo che non sarebbe stato possibile continuare così. 
Non so se si stratta di ritmo o di concentrazione, ma so che L'Inter riesce a dare il massimo per un tempo: a volte il primo, a volte, come per esempio a Napoli, il secondo.

Quando nel primo, contro un avversario più, forte regge alla pari, nel secondo molla.

Lo sapevo e l'ho detto a coloro che vedevano la partita con me, trovandoli casualmente d'accordo.

Però il secondo tempo è difficile da interpretare, perché un elemento non prevedibile (l'errore da oratorio di D'Ambrosio) ha cambiato il corso del match.

Ah, perché Bonucci o un altro juventino non hanno mai passato la palla a Icardi, a un metro dalla porta? 

Certo deve essere stato perché loro hanno un gioco e un'identità...

L'Inter doveva cercare di rimontare e la sorte aiuta... gli amanti del gioco offensivo perché Medel si infortuna e a quel punto il Mancio schiera Ljajic abbandonando il turpe gioco a specchio.

Mancano controprove, perché le situazioni in una partita (in Italia) cambiano di minuto in minuto, ma noi non riusciamo a costruire nulla e la juve neppure.

I ladri hanno tutto l'interesse a tenere bassi i ritmi e controllare una squadra che non sa attaccare le difese organizzate, neppure con il fine Ljajic al posto del ruvido Medel, così non succede nulla di importante fino a 5' dal termine, quando Morata appena entrato e fresco viene fronteggiato da Miranda in spazi larghi nell'uno contro uno.

Prima fa fallo (non fischiato ma questo è normale), poi se ne va e viene steso. 
Rigore e 2-0.

Ah se avessimo provato prima una tattica più offensiva, lasciando prima un nostro difensore da solo contro un loro attaccante, come del resto si era visto nei primi 15 minuti, quanti problemi avremmo creato alla juve!

Nel finale, con la juve appagata, una grande palla gol per Eder, sventata.

Si può dire che pur con una differenza di valori individuali imbarazzante, abbiamo giocato dal 15' del primo tempo al 40' della ripresa alla pari con la juve, anzi con un numero di occasioni forse più favorevole a noi.

Abbiamo preso gol per un errore nostro e per un'allegra disposizione su una loro ripartenza.

E' una magra consolazione, ma ci consente di... sperare che con un modulo diverso e con in campo i Ljajic, gli Jovetic, i Biabiany dall'inizio, avremmo spezzato loro le reni.

Tanto nel calcio non ci sono controprove.

A parte gli scherzi, forse qualche scelta diversa (diversa non salvifica) poteva essere fatta.

Forse si poteva trovare spazio a Perisic che è un atleta vero anche se dalla tecnica modesta e magari un attaccante di movimento, almeno dopo un tempo, poteva mettere in difficoltà i colossi difensori juventini più dello statico Icardi.

Ma era una scommessa davvero azzardata e tutto sommato meglio non averla fatta, per me.

Tra l'altro non si può accusare il Mancio per il cambio: lui aveva previsto Perisic al posto di Melo, per provare la disperata rimonta.

Io credo che in stagione l'Inter abbia disputato delle prove avvilenti: tra queste non c'è la partita di Torino, una gara in cui siamo riusciti ad annullare gli effetti di una loro superiorità individuale imbarazzante, perdendola per un errore di un giocatore e per un errore arbitrale.

Per il resto, non ricordo una parata di Handa a parte quella su Hernanes, quando ancora volevamo giocare alti.

Le pagelle

Handanovic: incolpevole sui due gol, reattivo su Hernanes e poi un pomeriggio tranquillo. 
6.5

Murillo: quando affronta gli avversari in spazi larghi va in barca assomigliando stranamente al peggior Ranocchia. Quando viene protetto fa meglio. Dopo un avvio di stagione esaltante, sta mostrando limiti che fanno riflettere. 
5.5

Miranda: i difensori se la devono vedere con attaccanti fortissimi e ben assistiti, questo va considerato. 
Lui dimostra di essere un giocatore con buona tecnica, personalità, molto mestiere e ahimè ormai poca fisicità. 
Fa il possibile, anche in appoggio.
5.5

JJ: sicuramente il migliore del reparto arretrato. Forte nei contrasti, sicuro e determinato, prova anche orgogliosamente a uscire. Per me ieri una prova quasi sul livello dei tre centrali juventini
6+

D'Ambrosio: ci mette tutto quello che ha. 
Non è colpa sua se tra le doti che gli mancano c'è la freddezza del campione. 
Ma al suo posto, in panca non c'era Maicon giovane. 
5

Melo: avevamo tre centrocampisti soli, questo non va dimenticato. Credo che tutti, anche il bollito Mancio fossero consapevoli dei suoi limiti: poco piede nei passaggi, una certa staticità che è la faccia negativa della sua potenza.
Poteva dare un contributo con la grinta, la personalità, la voglia di lottare che lo caratterizzano.
Non è andata così, ma non c'erano altre soluzioni (giocare con un centrocampo a due Medel - Kondo contro 3 juventini di quel calibro è ipotesi che nessuno dotato di buon senso avrebbe preso in considerazione).
5

Medel: lui non è un campione, ma il suo contributo lo dà. Sarebbe stato meglio avere un regista, ma Ausilio nel dopo partita ha spiegato perché non è stato possibile. 
E ha anche saggiamente ricordato come si possa anche giocare senza regista. 
Se Kondo avesse risposto in pieno alle attese estive e Brozo fosse cresciuto come auspicabile il centro campo senza essere eccelso poteva funzionare (parlo del campionato)
6

Kondogbia: in ripresa certamente, come ormai appare da un po' di tempo. Ma per ora resta un uomo complementare, non uno che accende la scintilla e ti trascina quando c'è bisogno, come forse si sperava.
6

Telles: si sta confermando come giocatore davvero interessante e di prospettiva. 
Se nei prossimi 2 anni metterà un po' di muscoli e di esperienza senza perdere di agilità, si potrà considerare un tassello importante anche in prospettiva.
La spesa fatta in Turchia sta dando in proporzione all'esborso: per Telles si è speso qualcosa in più e si vede.
6+

Palacio: primo tempo da otto e ripresa da cinque e mezzo. Si conferma campione vero, anche se in declino: lui ha tecnica, senso della posizione, visione di gioco, personalità, corsa e grinta. Non ha mai avuto potenza, altrimenti sarebbe stato un top assoluto.
6.5

Icardi: poco assistito, d'accordo, però vogliamo dire che insieme a un incredibile fiuto del gol (che è tanta roba) ha anche carenze nella corsa, nell'agilità, nel controllo di palla, nella fantasia, nel dribbling?
Paga la coperta corta: se lo accompagniamo ci infilano e produciamo comunque poco, se stiamo dietro gli arrivano pochissime palle.
Da tempo mi pare che si debba uscire dall'equivoco: se lo si vuol tenere, bisogna costruire una squadra per lui. 
Non è Higuain, non è Morata, non è neppure Bacca o Nyang: lui non salta l'uomo, devono creare la superiorità numerica gli altri (ah, le fasce della Roma...) e dargli la palla da mettere dentro.
Lui quello sa fare e, ripeto nel calcio è una cosa ...leggermente importante.
5+

Ljajic: quando entra si fa vedere un po' ma poi prendiamo gol in contropiede. 
E' la seconda volta in due spezzoni di partita.
Lungi da me l'idea di colpevolizzarlo: ha le sue caratteristiche che per me non gli consentono di giocare in questa Inter contro avversari forti.
5.5

Perisic: con i suoi limiti (di fantasia e di piede) dimostra ancora di essere un giocatore vero. Non risolverà i nostri problemi, ma può essere un discreto tassello in prospettiva
6-

Eder: mette brio e vivacità in avanti, cose che ci mancano enormemente.
Senza voto per la breve apparizione

Mancini: prepara la partita al meglio, nel modo più razionale, contro una squadra nettamente più forte. 

Alla fine la perde per un errore clamoroso di un suo difensore, per un errore arbitrale e per un errore altrettanto clamoroso di un suo attaccante.

Certo, poteva andare a Torino a impartire una lezione di gioco e non lo ha fatto. 

Ma esclusi i tre episodi sfavorevoli (due dei quali non sono casuali ma attengono al livello tecnico delle due squadre), ha avuto dopo il primo quarto d'ora, più occasioni della juve.

Chi pensa alla grande Inter è inorridito, chi cerca di essere realista (forse solo io) ritiene questa sconfitta dignitosa.
6

Luciano Da Vite

 Nella foto: D'Ambrosio, il cui errore è stato fondamentale per il risultato (amaro). Da inter.it.

33 commenti:

Unknown ha detto...

Il problema è che queste sconfitte dignitose si ripetono un pò troppo facilmente...io ieri sera ho visto la fotocopia delle partite perse in C.I. ed anche il derby di ritorno; quasi mai ho assistito ad una partita giocata con intensità per almeno 60/70 min. sempre qualche folata e poi pluff..calo di concentrazione , distrazioni ,errori marchiani a maggior ragione se non sei un big ,devi puntare su queste qualità e non possiamo sostenere che siamo una squadra giovane ..basta vedere chi era in campo ieri sera.
Sui voti sono abbastanza in lkinea con quelli di Luciano ,salvo Juan (non mi è sembrato meglio dei due centrali ) ed Handanovic : buon portiere ,ma personalmente non stravedo per lui...non per fare il nostalgico ,ma ci fosse stato Lido Vieri in porta D'Ambrosio sarebbe rimasto di pietra prima di colpire quel pallone....

ZiemeluBarri ha detto...

La classifica è facile da interpretare: c'è chi azzecca gli acquisti quasi sempre (Juve), molto spesso (Napoli), spesso (Fiorentina) e quasi mai (Inter).

Ieri in panca c'erano Jovetic, Ljajic, Eder e Perisic tutti acquistati quest'anno e che tra cartellini, prestiti onerosi, diritti e obblighi di riscatto sono stati valutati quasi 60 mln complessivi. In compenso è stato dichiarato titolare inamovibile nonché capitano uno che fa tremendamente fatica a stoppare un pallone di calcio e a metà stagione come compagno di reparto è stato riesumato Palacio 34enne perché presubilmente più utile dei neo-acquisti sopracitati. La rosa è stata imbottita di medianacci con un raggio d'azione di 3 metri e ora tutti si chiedono perché nessuno degli attaccanti rende e la manovra stenta..."in estate magari sarebbe stato meglio prendere Busquets", conclude Ausilio. Sì. O almeno un Badelj, aggiungerei io.

Il fatto che il migliore in campo ieri (che è stato l'unico canterano nerazzurro capace di imporsi e confermarsi ad alti livelli negli ultimi decenni) NON giocava in maglia nerazzurra, rende il tutto più difficile da digerire.

giudik ha detto...

nelle ultime 9 giornate abbiamo totalizzato 9 punti, 16 meno della Juventus, 11 meno della Roma e 10 meno di Napoli (che deve ancora giocare) e Milan, 3 meno del Genoa di Gasperini, 1 meno del Torino di Ventura che ultimamente è molto criticato, 1 meno addirittura anche di Carpi e Verona e 1 in più del Frosinone (magra consolazione)

ovviamente tutta colpa di D'Ambrosio, Icardi e di Thohir che non ha speso 787 milioni sul mercato

Lou ha detto...

... il canterano (ex)...dopo la stagione 2010/2011 volevano venderlo, poi è arrivato Conte che ha dato un senso a lui, barzagli e chiellini....#ilmanicoconta

giudik ha detto...

Contro le altre grandi abbiamo giocato 9 partite, con 2 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte... 6 gol segnati e 15 subiti

quindi non è vero che soffriamo contro le piccole che si chiudiono, soffriamo di più contro le grandi che ci attaccano

Chris ha detto...

Icardi: poco assistito, d'accordo, però vogliamo dire che insieme a un incredibile fiuto del gol (che è tanta roba) ha anche carenze nella corsa, nell'agilità, nel controllo di palla, nella fantasia, nel dribbling?


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ma nel mondo quante prime punte ci sono che oltre ad avere fiuto del gol, hanno insieme una grande corsa, una grande agilità, un grande controllo di palla, una grande fantasia e un grande dribbling?
Lo stesso Bacca che citi è stato pure lui recentemente criticato dal suo mister perchè non fa gioco di squadra.

sinceramente trovo stucchevole che ogni volta che Icardi non segna debba sempre essere sommerso di critiche (non parlo di qui, dico in generale tra i tifosi interisti). è praticamente obbligato a dover far gol ad ogni partita, altrimenti è la fine. tra l'altro ieri sono stati ancor più clamorosi gli errori sotto porta di Mandzukic e Dybala.
purtroppo Icardi si è fatto da anni la nomea di brutto e cattivo, di quello che non fa mai nulla se non segnare, di quello che non gioca per la squadra, di quello che non aiuta dietro, di non quello che non sa fare asssist, di quello che non sa giocare a palla. tutte cose sbagliate. Icardi aiuta, sa fare assist (anzi, ne fa pure troppi per quella che dovrebbe essere la logica calcistica...), sa giocare per la squadra. certo, il tutto proporzionato al fatto che lui è un vero 9, e quindi non si può pretendere che abbia le capacità di un fantasista. Una pecca che ha è quella che ancora non sa usare a dovere il suo fisico, gli manca fare a sportellate e difendere palla, ma questo lo si acquisisce con l'esperienza e col passare del tempo, infatti non è un mistero che le prime punte migliorano col tempo, e questi sono fattori che sviluppano col passare degli anni.

Ivan.fab ha detto...

Non voglio tediare all'infinito, il mio pensiero l'ho scritto più volte ed é molto diverso dal post. Per altro senza nessun tipo di pretesa di capirci più e meglio di altri.

Per me sostenere che la squadra sia mediocre non corrisponde al vero, sono stati presi molti giocatori da squadre di Champions, alcuni riserve certo, ma altri di primo piano. Grazie all'ottimo lavoro di Ausilio é stato speso tutto il possibile e forse anche oltre grazie alle formule creative che nei prossimi 12 mesi dovremo, quantomeno in parte, onorare.

Se Mancini viene descritto come un allenatore bravo solo a fare la lista della spesa in attesa dello sceicco, beh! Credo non gli si faccia certo un favore.

luciano ha detto...

Che il manico possa contare in certe situazioni l'ho scritto anch'io, citando il caso di donadoni.
Solo che noi siamo oltre che incapaci sfortunati, perché prendiamo sempre i manici che fanno danni. Gli incapaci.
Io spero che tra chi ritiene il mancio responsabile di tutto o almeno principale non ci sia chi diceva le stesse cos e non peggiori di Ranieri, oggi primo in classifica nella "straordinaria" premier.
Sono pronto a scommettere sin da oggi che nel prossimo mese di febbraio saremo qui a dire le stesse cose del prossimo allenatore, chiunque sia e lo dico prima di sapere chi possa essere, se non sarà mancini.

certo noi non abbiamo la capacità della Fiorentina, che sapendo scegliere i giocatori, da alcuni anni passa trionfalmente di vittoria in vittoria, mica come noi.
E anche quest'anno, se per caso perde contro il Napoli, ci rende ridicoli dall'alto del suo punto in più dopo 27 partite.

Che poi alla juve volessero vendere Bonucci prima di Conte e che lui abbia fatto diventare bravo Chiellini, chiedo scusa ma mi sembra una cosa davvero incredibile.
In maglia juventina poi non giocava nessun canterano della juve, per la verità.
Io mi tengo il triplete (conquistato anche vendendo Bonucci e lascio loro volentieri il giocatore. Che per altro ieri non doveva essere in campo.
Quanto alla punta, negare certe cose (che non sminuiscono Icardi) mi sembra assurdo: persino pavoletti e zaza hanno una capacità di aggredire le difese ben superiore a quelle di maurito

giudik ha detto...

Luciano, da quello che scrivi, vedi l'ultimo commento sui risultati della Fiorentina, sembri tu quello che enuncia verità assolute dall'alto di una sapienza indiscutibile (cit. prime 3 righe del post)

anche il Chievo non ha vinto, il Sassuolo, il Carpi, il Frosinone... ma la regola del senza soldi niente risultati vale solo per giustificare allenatori e dirigenti dell'Inter

carlo ha detto...

Boh, a me pare che abbiamo trascorso tutto il girone di andata a dire che non avremmo mai sovrastato ne' subito l'avversario e che le partite sarebbero state equilibrate e in bilico tra vittoria e sconfitta.
All'andata ci è sempre andata bene ora ci va sempre male.
Non capisco lo stupore attuale.

Certo, le responsabilità sono molte e diffuse: il mercato di gennaio è stato gestito male e la colpa è del Mancio e Ausilio.
La squadra è palesemente insicura e fuori forma.
Ma soprattutto manca la presenza della società a forte impronta straniera.
Abbiamo passato venti anni a sentire critiche a Moratti. Ma io ho una grande nostalgia.

Ivan.fab ha detto...

Non abbiamo giocato l'Europa League, dovremmo volare.

Intanto la Fiorentina colma di scarti di altri e riserve dell'anno passato sta giocando a calcio col Napoli, poi magari perde. Almeno prova a vincere.
É per questo che non ritengo dignitosa la sconfitta di ieri, non provare a vincere per paura di perdere non é accettabile se sei l'Inter.

Michele ha detto...

Leggo luciano e mi ci ritrovo. Come quasi sempre. In tutto. Non capisco il pistolotto successivo di qualcuno pro Icardi. Secondo me lui gode di ottima stampa non il contrario.
E in una juve 2003 sognerebbe 30 gol. Non è il giocatore con cui puoi giocare in contropiede. Né quello che fa salire la squadra. Luciano dice questo. Io aggiungo che è un mangia compagni di attacco. Dai. Forza ragazzi. E forza mancio. Se ne vieni fuori stavolta sei un grandissimo. Ma la prossima volta non ti far vendere tutti i centrocampisti "tecnici"

Michele ha detto...

Piuttosto. Per me pessima la conferenza stampa di ausilio. Altro segnale pessimo dopo le parole di ranocchia. Ottimo ieri insieme al sottovalutatissimo alvarez.

Riccardo Anelli ha detto...

"Vinceremo (spero spesso) o perderemo (spero mai o quasi) ma non credo che in questa stagione vedremo in campo un gruppo allo sbando, disunito, rassegnato." Ho recuperato Luciano queste tue parole scritte dopo la vittoria in Coppa Italia con il Cagliari. Eravamo credo tutti convinti di ciò ed è per questo che trovo incomprensibile questo nostro crollo , crollo che va aldilà dei risultati, ma che si manifesta in un gruppo ormai rotto e con una società che non trova di meglio che rilasciare dichiarazioni come quelle di Ausilio, difficili da accettare se fatte dal tuo vicino di posto allo stadio, totalmente inammissibili da parte di una dirigente di società come l'Inter.
Non so cosa sia successo, non so come uscirne. Siamo da quarto-sesto posto ? Possibile, anzi probabile ma ci sono modi piu dignitosi di esserlo.

luciano ha detto...

Giudik, se mi spieghi perché ti do ragione. A me sembra di esprimere convinzioni profonde, argomentandole e contraddicendo quelle che non condivido. Come si fa in ogni discussione.

Io non ho l'abitudine di sentenziare rispetto a professionisti che vivono tutto il giorno con la squadra e ne sanno mille volte più di me.

Al massimo posso esprimere delle perplessità.

Ma poi anche i presidenti sono cretini: lo era MM che vedeva l'Inter andare a rotoli e non cambiava Branca; lo è RET che vede l'Inter andare a rotoli e non licenzia Mancini e Ausilio.

Nel momento in cui li licenzia significa che non è più convinto che continuare con loro sia il bene dell'Inter (e quindi dei suoi soldi). Se va avanti con loro significa che, CONOSCENDO I PROBLEMI REALI considera tutto sommato positivo il loro lavoro.
Noi possiamo basarci su fatti umorali perché non rischiamo nulla, possiamo anche oggi celebrare uno domani denigrarlo che nessuno ci chiede coerenza. Lui può farlo, come poteva MM ma sapendo che butta centinaia di milioni. Suoi.

nico_qsr ha detto...

@Ivan.fab scusa ma ciò che scrivi è in contraddizione, come prima ha fatto pap ed altri.
La fiore gioca in casa ed ha deciso di giocare a pallone, pur affrontando una squadra che è seconda ed è superiore (almeno dovrebbe).
Non c'è NESSUNA analogia con juve-Inter: NOI giocavamo in trasferta, e ti pare che allegri abbia impostato la partita per attaccare e vincere come ha fatto la Fiore?
Ma se una squadra in assoluto più forte, che oltretutto attraversa un momento decisamente migliore del nostro, cambia modulo ed attegiamento per non scoprirsi, per quale assurdo motivo dovremmo facilitargli il compito?
Io veramente non capisco.


p.s. ho visto un napoli molto più in difficoltà rispetto alla nostra partita di 2 settimane fa, pur avendo usufruito di un arbitraggio normale (al contrario di noi)

marco singer ha detto...

Si dice che potrebbe rientrare gnoukouri dal 1'. Nel caso ho la sensazione che farà una grande partita, almeno per un tempo perche non credo abbia molti minuti nelle gambe non avendo mai giocato. Mi sembra tra l altro un'occasione perfetta per fare una buona partita in generale, contro una juve che presumibilmente schiererà le seconde linee e che comunque non aggredira il match, sapendo che le basterebbe un gol per chiudere definitivamente i conti. Non passeremo ovviamente ma spero di divertirmi, stavolta!

Ivan.fab ha detto...

Nessuna contraddizione mi pare. La Fiorentina ha fatto la sua partita, noi quella che voleva la Juve. Casa o no non mi interessa. Siamo l'Inter dai...

Ausilio ha detto quelle cose sicuro col benestare del Mancio. Col gruppo ha avuto scazzi, é evidente, lavori per superarli. Punto.

Lou ha detto...

@Luciano ... a Gennaio 2011 arriva barzagli alla juve : con del neri in panca, la difesa col trio barzagli-chiellini-bonucci, prende una valanga di goal e nell'estate del 2011 bonucci era sul piede di partenza (x chi ha voglia e tempo, sul web sono disponibili le rassegne stampa dell'epoca)... poi è arrivato conte che ha dato una sistemata alla difesa con una nuova organizzazione difensiva (lavoro sfruttato pure da allegri : concordano tutti), se poi vuoi negare che il contesto conta ai fini del rendimento del singolo, prego ..... per quanto riguarda il manico, quello costoso fa la differenza ... all'inter "abbiamo" il vizio di strapagare gli allenatori (strama a parte, ma anche lui sotto un certo punto di vista) senza che in concreto portino questo "contributo" da top (con l'eccezione di Mourinho, of course).... Mazzarri e Mancini gli ultimi beneficiati dalla prodigalità nerazzurra. Che ringraziano.

nico_qsr ha detto...

@lou innanzitutto quello non era un trio dato che del neri gioca con la difesa a 4
Seconda cosa, molto più importante, con conte arrivarono anche vidal e pirlo.
Ci sarà una, piccolissima, differenza tra melo-sissoko e pirlo-vidal o no?
E l'abitudine a giocare insieme non conta?
Mi ricorda quello che dicono adesso i fan di sarri "ha insegnato a fare il difensore a koulibaly"
Certo, prima Kouli era un muratore e in 2 mesi il Maestro l'ha trasformato in un difensore.
Il fatto che un giocatore, per di più giocane, necessiti di un periodo di adattamento non li sfiora neanche
E sai perchè?
Perchè l'italiano ha una forma mentis tale da giustificare QUALUNQUE cosa con la tattica

MarkEllen8 ha detto...

Concordo che con i Juan Jesus i D'ambrosio i Medel i Melo i Nagatomo etc non si poteva pensare di arrivare tra le prime.
Pur rispettando le varie ipnioni non capisco proprio come si possa definire dignitosa una sconfitta come quella di domenica sera.
Non abbiamo mai tirato in porta, non ci siamo minimamente avvicinati all'area se non sulla punizione di Telles nel primo tempo. Dopo il loro gol non abbiamo avuto la minima reazione, non c'è stato un intervento deciso, non un brutto fallo, niente di niente.

Lou ha detto...

"Perchè l'italiano ha una forma mentis tale da giustificare QUALUNQUE cosa con la tattica"
il colpo di culo della j**e nel 2011 è stato aver preso conte... (perché gli esborsi finanziari li facevano dal 2007.....) ... un conto è la tattica di gara, altra cosa è l'organizzazione complessiva della squadra, che viene prima.... cmq nel dubbio, godiamoci le telefonate di mancini e i suoi amori calcistici che appassiscono nel giro di qualche settimana. A spese della società ... #iononmifidopiù

Unknown ha detto...

Troppo catastrofismo.
Stiamo giocando male ma la rosa secondo me è di valore, inferiore solo a Juventus e Roma e forse al Napoli.
Spiace dirlo ma qualche colpa lo staff tecnico deve averla se il rendimento è crollato rispetto all'andata.
Io spero nella conferma di Mancini, ma l'incidenza dell'allenatore sulla rosa secondo me è alta, altrimenti non si spiega perchè una squadra come l'Atletico è diventata una big da quando la allena Simeone.
Qualunque posizione dopo il 4. posto sarebbe un fallimento tecnico, ci sta di finire quarti ma dopo la viola che ha la metà del nostro monte sipendi no.

Parlando di giocatori, sono molto fiducioso sull'evoluzione di Kondogbia, magari i soldi pagati sono stati troppi ma il potenziale è alto e mi fa piacere che sembra giocare meglio contro le grandi squadre.
Delusione mia personale più grande è Perisic: giocatore scolastico senza idee e visione di gioco. Nel suo bagaglio tecnico ha solo il piatto destro al compagno 10 metri indietro e la doppia finta a sinistra con conseguente cross sempre di sinistro.
Sa inserirsi bene ma contro una squadra che difende bassa purtroppo è abbastanza inutile. Perlomeno Llaijc e Jovetic con i loro limiti qualche speranza di calcio te la danno, il croato quest'anno come rendimento mi sembra inferiore a Biabiany, che ogni tanto crea la superiorità numerica sulla fascia.
Salvo la sua discreta fase difensiva, ma a questo punto impostiamolo come terzino di spinta e vediamo se magari partendo da dietro riesce a darci qualcosa di più..

Per tirarmi su il morale penso alla formazione per l'anno prossimo:
4-2-3-1
Handanovic
B.Peres-Miranda-Murillo-Telles
Soriano-Kondogbia
Brozovic-Banega-Eder
Cavani

Brozovic finto esterno alto per coprire maggiormento la spinta di Bruno Peres e per aumentare la qualità del palleggio insieme a Banega.
Icardi sacrificato per Cavani, perdiamo sul futuro ma acquistiamo forza e velocità davanti che secondo me sono quello che ci manca dannatamente.

luciano ha detto...

Solo due serie di osservazioni: la prima serie è fornita dalla lega di serie a
La seconda l'ho ricavata io


Lega serie A: statistiche del match:

Posseso palla: juve 53, Inter 47
Parate: Buffon 3 Handa 3
Rigori: juve 1 Inter 0
Tiri totali: juve 7 Inter 5
Tiri in porta: juve 5 (con 2 gol) Inter 3
Tiri in porta da area: juve 3 Inter 2
Occasioni da gol: juve 8 Inter 7
Corner: juve 3 inter 3
palle perse: juve 49 inter 46
Palle recuperate: juve 18 Inter 21


E adesso la +serie che ho prodotto io

campionato 2015-16 dopo 27 giorante juve +13 sull'Inter
2014-15: juve +32
2013-14: juve +42
2012-13: juve +33
2011-12: juve +26

Nei 4 campionati precedenti l'Inter ha subito in media 33 punti di distacco a campionato

Alla luce di questa realtà sembrerebbe che la juve abbia riportato...una vittoria indecorosa e noi, per il rapporto di forze, siamo riusciti a mantenere la partita in equilibrio, tanto più se si considera che i due gol (e quindi anche i tiri in porta) sono venuti uno su graziossisimo assist di D'Ambrosio e uno in seguito a errore arbitrale (fallo non fischiato a Morata che avrebbe interrotto l'azione).
Ma tant'è.... noi siamo l'Inter!

carlo ha detto...

Oggi l'allenatore della juve è riuscito ad emozionarmi, citando una meravigliosa rimonta in Coppa Italia, negli anni '80.
Un Inter-Verona 5-1, a cui ero presente. Serata di diluvio, tanto che fu aperto a metà primo tempo il primo anello a tutti gli spettatori, per cui da bambino vidi per la prima volta i gol da dietro la porta.
Mi ricordo, o magari fu solo una fantasia, di aver fatto partire un coro "Inter-Inter" (in assoluto il mio coro preferito, da esaltazione disordinata).

Quella è una delle Inter più sfortunate ed emozionanti che io ricordi: in estate ci davano super favoriti, salvo poi perdere numerosi giocatori per infortuni.
Ma che serate di Coppa vivevamo, in quegli anni!!!

Riccardo Anelli ha detto...

@ Carlo non sai cosa darei per rivivere domani quella sera del 1985.....ma sto sognando ad occhi aperti. Hai ragione sulle serate di Coppa, ti ricordi la semifinale con il Real,la biglia tirata a Bergomi ?

Unknown ha detto...

@Mark Ellen scrive..

.non c'è stato un intervento deciso, non un brutto fallo, niente di niente.

Giusto in teoria, però forse dimentichi come vengono valutati i nostri falli rispetto ai loro..il mio non è vittimismo ...basta osservare le reazioni di tutti i bianconeri quando viene fischiato un loro fallo...

Ivan.fab ha detto...

Doppietta di Puscas in serie B nel Bari. Ottima notizia, magari non regaliamolo per una mezza sega inutile come altri ragazzi titolari da anni in serie A.

luciano ha detto...

Mi aspettavo qualche commento ai dati che ho riportato.
Che strano, non arrivano

luciano ha detto...

inviato il post sulle giovanili

MarkEllen8 ha detto...

Riguardo ai numeri sulla partita di domenica... Mah, secondo me non raccontano niente; vero che i 2 gol li abbiamo regalati (sul primo colpe da dividere tra d'ambrosio e jj - guardate il replay e come non segue bonucci - sul secondo grave errore di Miranda, aimè non io primo ultimamente) ma loro oltre alla traversa hanno avuto 3 occasioni, 2 con dybala e una mandzukic che al confrono quella di Icardi era impossibile... Noi a parte il tiro di Eder a partita finita cosa abbiamo fatto?

Guido ha detto...

Online il post di Luciano sulle Giovanili!

sergio ha detto...
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