domenica 13 marzo 2016

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Inter - Bologna 2-0: l'indizio che mancava? Non ancora


Eravamo in attesa di altri due indizi che certificassero la rinascita dell'Inter, dopo un periodo di crisi troppo prolungato, ma non sufficiente a metterci fuori dai giochi, grazie alla strepitosa (almeno sul piano di risultati) partenza di stagione.

Il Bologna era un avversario difficile e si è confermato tale.

Averlo piegato, fornendo anche a tratti dimostrazioni di gioco incisivo pur se non particolarmente efficace, conferma sicuramente una ritrovata condizione fisica e psicologica.

Per me, che non credo sia ancora aperta la lotta per il terzo posto, è senza dubbio una constatazione sufficiente.

Personalmente troverei un grande risultato raggiungere a fine campionato la quarta posizione a circa 70 punti: sono obiettivi realistici (non certo facili o scontati) e in questa chiave la nostra prova contro il Bologna va ritenuta positiva.

La Roma resta fuori dalla nostra portata e il fatto di andare a giocarcela privi di Icardi e Palacio certo è un ulteriore elemento che non autorizza sogni smodati.

Cinque punti di distacco, una prossima visita all'Olimpico, loro sicuramente più forti e in un ottimo momento...

Personalmente sono convinto che neppure in società si creda davvero a questo obiettivo, anche se doverosamente si incita la squadra a perseguirlo.

Il quarto posto sarebbe il miglior risultato dai tempi di Leonardo e costituirebbe un passo avanti notevole.

Curioso il fatto che probabilmente non sarà d'accordo su questa valutazione proprio chi in altre occasioni sosteneva la bontà dei “progetti” da realizzare gradualmente.

Io ai progetti non credo, salvo che non si abbia (come sembra nel nostro caso) la forza economica e politica per provare a vincere.

E' comunque  più facile costruire una squadra di vertice (se non vincente) partendo da 70 punti che da 55 e da un quarto posto che da un ottavo.

Chiaro che anche per me “spes ultima dea”, ma mi accontenterei di una buona prestazione a Roma e di 15-16 punti nelle otto partite che resteranno.

Il match contro il Bologna d'altra parte ha confermato un mio datato assunto: escluse le prime tre in classifica,  ogni partita è una battaglia e tutti possono battere tutti.

Chi ha un po' di qualità in meno, può compensare con l'intelligenza tattica e il sacrificio.

L'Inter, per esempio, era certamente superiore al Bologna, qualitativamente.
Ma i felsinei, messi in campo molto bene, determinati a combattere  e a vender cara la pelle, hanno subito qualcosa ma sostanzialmente hanno visto la gara decisa negativamente per loro solo da episodi.

Le tre reti sono infatti frutto di situazioni contingenti e non certo di manovre esaltanti: due gol nostri sugli sviluppi di calci piazzati e un gol loro su errore clamoroso di un nostro centrocampista.

Eppure abbiamo giocato sicuramente una buona partita.

Si può dire che ci è mancato Icardi, che soprattutto nel primo tempo, con i suoi tagli sul primo palo avrebbe forse potuto concretizzare.
Ma anche senza Icardi eravamo superiori e senza Maurito avevamo pur fatto 3 gol alla juve...

Abbiamo sfruttato al meglio una striscia di 3 partite casalinghe “abbordabili” su 4, ottenendo 9 punti con otto gol fatti e 3 subiti.
Segno di ritrovata salute, indubbiamente.
Basti pensare al Carpi, al Sassuolo, alla Lazio.

Ma abbiamo all'attivo una ventina di gol in meno rispetto alle prime tre, mentre per quanto riguarda la difesa solo la juve ci distanzia sul piano del rendimento.

Da tempo sostengo che la difesa è la forza base della juve, naturalmente una forza resa poi vincente da due campionissimi come Pogba e Dybala.

A noi per il momento mancano i fuoriclasse e dobbiamo ancora migliorare il rendimento difensivo: le “distrazioni”, quando si ripetono, non possono essere casuali, così come i gol subiti quando si deve controllare il match e segnatamente nel finale.

Su questi punti si dovrà lavorare, a mio parere.


La partita


Il Mancio sceglie ancora il modulo 4231, con JJ al posto di Murillo e la conferma, sulla linea difensiva, degli esterni D'Ambrosio e Nagatomo.

In mezzo al campo Medel e Brozović, dietro a Ljajić, Éder, Perišić, con Icardi prima punta.

Proprio la presenza di Ljajić a destra consente di definire il modulo in questo modo, perché se Perišić può in teoria trasformarsi in un tornante da 442, per Adem non si può dire lo stesso.

L'Inter inizia con una certa aggressività, ma nel tentativo di deviare un tiro di Éder destinato a uscire sul fondo, Icardi si infortuna.

Mancando una vera punta di riserva, il Mancio è costretto a un aggiustamento: dentro Kondo con Brozo al posto di Éder e quest'ultimo ad agire da prima punta.

Nonostante l'handicap evidente, la nostra manovra si snoda con una certa efficacia: funziona molto bene in particolare il binario di sinistra (Naga-Perišić).
Alla fine saranno ben 14 le palle pericolose giocate da sinistra.

Tanto che mi stupisco quando il mister, come accade spesso, prova temporaneamente l'inversione degli esterni.

E poi, nel secondo tempo, inverte i terzini (probabilmente per questioni di copertura)

Azioni abbastanza insidiose, da parte nostra, ma la prima vera occasione è bolognese: Donsah si invola in contropiede e a tu per tu con Handa spara altissimo.

La supremazia interista nel primo tempo è comunque abbastanza netta, ma la porta bolognese non corre rischi veramente concreti.

Dopo un quarto d'ora, D'Ambrosio ha già sbagliato qualche appoggio di troppo e il pubblico accoglie con mormorii (eufemismo) e disapprovazione ogni sua giocata.

Dentro di me mi arrabbio: se vuoi vincere, devi sostenere i tuoi proprio quando sono in difficoltà.

Sostenerli e incoraggiarli quando...fanno benissimo è superfluo.

Qui, se Danilo fosse un emotivo perderemmo la partita: infatti l'ex torinista poi servirà l'assist per il vantaggio, segnerà il secondo gol, murerà per due volte tiri dei bolognesi a botta sicura.

Tra l'altro D'Ambrosio ha sbagliato più di tutti in appoggio, ma è anche il recordman della partita per palle recuperate: addirittura più di Medel.

Nel secondo tempo la partita la fanno loro e noi fatichiamo ad uscire.

Però noi siamo superiori in qualità, come mostrano le statistiche di fine partita. 13 calci d'angolo a 3, 12 occasioni da rete a 3, 13 cross a 5.

Il Bologna è superiore solo per numero di palle perse (ben 42), e nella ricerca costante del lancio lungo (21)

Al 70' comunque, dopo che Giaccherini aveva sprecato un contropiede clamoroso, facendosi rimontare, entra Palacio al posto di un evanescente Ljajić e l'Inter… Vince la partita, con due gol in 4 minuti.

Nel finale c'è solo la sanguinosa ammonizione a Rodrigo (93'), dopo il pasticciaccio commesso da Kondogbia.

Nel complesso l'Inter ha concesso al Bologna almeno 4 palle gol nette (Donsah, Giaccherini, Rizzo due volte nella stessa azione e Brienza): troppe se si pensa che a Roma non incontreremo avversari di questo livello, ma Salah, il Faraone, Dzeko, Perotti e poi Pjanic, Strootman, Nainggolan, Florenzi. Keita...

E' anche vero, per altro, che là giocheremo almeno nelle previsioni una partita diversa (poi si sa, un episodio può cambiare tutto).

Staremo a vedere, ma anche a prescindere dal risultato sarà quella la prova che dovrà dirci se abbiamo davvero ritrovato un livello di rendimento da quartieri alti, anche se non altissimi.


Le pagelle


Handanovič: incolpevole sul gol, nelle altre occasioni ci pensano gli attaccanti bolognesi a sbagliare, senza chiamarlo in causa. Qualche rinvio di piede, un paio di uscite alte e basta.
6

D'Ambrosio: non ha un piede raffinato e gli allenatori che lo mettono in campo lo sanno. Ma sanno anche che il calcio è anche tante altre cose. Lui non è Ranocchia, non si lascia distruggere dai tifosi, reagisce e segna un gol, ne propizia un altro, ne evita (due volte) un terzo. Tanta roba. Poi è chiaro che uno più forte farebbe comodo. Ma finchè c'è lui va sostenuto.
7.5

Miranda: davanti al suo CT ritorna il perno insuperabile di inizio stagione. Se fossi un dirigente dell'Inter inviterei Dunga anche a Roma... A parte gli scherzi, tra le altre cose ha il pregio di far giocare bene chi gli è accanto.
7+

JJ: qualche turno fuori gli ha fatto bene. Da quando è rientrato sempre prestazioni positive. Sicuro sull'uomo, sempre concentrato, sembra rinato.
6.5

Nagatomo: quando può preoccuparsi solo di spingere è davvero eccezionale. Vedremo se a Roma giocherà, chi dovrà fronteggiare e come se la caverà con un avversario dotato di spunto e pericolosità. Quando deve difendere infatti non lascia tranquilli, come evidenziato anche dal liscio su Giaccherini.
6.5

Medel: inizio alla grande: non a caso il suo momento migliore coincide con quello in cui la squadra, con le spalle coperte, ha più continuità nella spinta. Poi rifiata un po' e il Bologna prende il sopravvento. Protagonista di uno strepitoso recupero su Giaccherini, riemerge nel finale, quando c'è da lottare.
6.5

Kondogbia: senza l'errore fatale costato il gol la sua prova sarebbe di grande spessore. Per '90 minuti si è visto il centrocampista di rendimento che abbiamo tanto aspettato. In avanti può e deve migliorare ancora. E non può permettersi disattenzioni rovinose.
6

Brozović: ottimo primo tempo, con tanta corsa e anche con la ricerca di qualità in fase costruttiva.
Nel secondo tempo perde un po' di lucidità e continuità e la nostra manovra subito ne risente.
6+

Ljajić: la prossima volta magari fa una bella giocata e troveremo chi dice che deve essere il perno della futura grande Inter. In realtà conferma quel che si sapeva: i campioni, gli uomini squadra sono di un'altra razza. Lui quando non è in giornata si eclissa. Può anche starci in una squadra forte, come alternativa ai titolari, proprio come era a Roma. Da valutare bene l'eventuale riscatto.
5+

Éder: ecco, lui il suo contributo lo dà sempre, in termini se non altro, di dinamismo, grinta e vivacità.
Costretto ad agire da prima punta per l'infortunio ad Icardi, non riesce a farsi largo in mezzo alla difesa, ma lavora per la squadra come può. In attesa di mostrare di nuovo le sue doti di fromboliere.
6

Perišić: è in una condizione strepitosa, gli riesce tutto. Corre come un forsennato (ma sempre a proposito), aiuta dietro, spinge, è irresistibile nelle progressioni. Crossa e si fa trovare pronto quando c'è da concludere. Per ragioni di equilibrio complessivo gioca qualche minuto a destra, ma con risultati un po' inferiori. Urge non spostarlo dalla sua posizione preferita.
7.5

Palacio: entra e l'Inter, che sembrava in difficoltà, si risveglia e realizza due gol in pochi minuti. Giocatore dall'intelligenza calcistica straordinaria, lui sì che è determinante, ancor oggi, per questa squadra. Purtroppo un'ammonizione rimediata al 93' gli farà saltare Roma.
7

Icardi e Murillo: senza voto

Mancini: non ho mai dubitato che avesse la squadra e la situazione sotto controllo, ma anche chi pensava diversamente ora dovrà ammettere che la sua guida è tornata sicura. Non conosco le motivazioni, che ci saranno sicuramente, ma da tifoso incompetente non ho capito i cambi di fascia degli esterni, che stavano andando molto bene.
7

Luciano Da Vite



Nella foto (Inter.it): Danilo D’Ambrosio esulta dopo la rete in fin dei conti decisiva per battere il Bologna.

25 commenti:

Wustber ha detto...

mi mancano un po tutti i vari insulti e consigli di farsi da parte a Mancini.. beh dovremo aspettare ancora una settimana probabilmente..

ritornera' a essere un bollito incompetente che mette in campo giocatori da serie c (lasciando fuori fenomeni)

un ultimo commento su un giocatore italiano pagato 25 mln che mi pare un vero e proprio fallimento(Bertolacci) ma si parla solo di quanto sia scarso Kondogbia


Unknown ha detto...

secondo me cambia gli esterni per provare a migliorare la prestazione di ljajic che a sx gioca sicuramente meglio... con perisic che , teoricamente, non dovrebbe risentire del cambio di fascia essendo ambidestro...
invece, e anche a differenza di quando era in germania, c'è effettivamente un notevole divario tra dx e sx...

luciano ha detto...

le partite delle finali intercontinentali della Nike Premier Cup quest'anno si disputeranno nella "mia" Barcellona.
Che bella tentazione potrei andarci, per unire l'utile al dilettevole.

Chris ha detto...

ha palesemente perso tanto del suo fascino e del suo blasone, ma cmq oggi inizia il Viareggio con l'Inter che gioca alle 15 contro la squadra di Pandev. diretta su Rai Sport 2.
senza Popa e Miangue che salteranno il torneo causa nazionali.

Wustber ha detto...

provocazione : la juve e' interessata a Bonazzoli

lo scambiereste per Berardi???

Chris ha detto...

un triste facilissimo 4 a 0.

luciano ha detto...

Wustber: se mi serve uno pronto subito, e non ho soldi per pagarlo, sono costretto

luciano ha detto...

Perché triste? Un buon galoppo, che ha permesso di non sprecare troppe energie e di fare turn over, senza mai rischiare nulla

Chris ha detto...

triste per la competizione. dai, sto torneo ormai ha perso tutto il fascino che aveva, dal punto di vista ambientale hanno migliorato giocando a marzo, ma dal punto di vista tecnico rimane una competizione che, in confronto con le vere sfide internazionali (e noi lo sappiamo bene, con Strama in panca), lascia molto a desiderare.
una volta scoperto il trucco oggi (attaccare lo spazio) la partita poteva finire 8 a 0, era quasi imbarazzante solo guardarla.
credo che il Viareggio abbia fatto abbondantemente il suo tempo.

Unknown ha detto...

che c'azzecca un giocatore interamente di proprietà del sassuolo
con un giocatore interamente di proprietà della sampdoria ?

Lou ha detto...

...ma ce l'abbiamo 'sto diritto di riacquisto su Bonazzoli o no? nel caso, voto Berardi ...

luciano ha detto...

Se mai che ci azzecca un giocatore di proprietà della samp (con diritto di recompra nostro difficile da esercitare) con un giocatore di proprietà della juve

luciano ha detto...

Oggi il presidente del Sassuolo ha detto che spera che la juve glielo lasci un altro anno

luciano ha detto...

Ancora un quadro molto preoccupante, delineato dal solito bellinazzo.
Poi però ci parlano della Fiorentina, che senza tutte queste centinaia di milioni di debiti sta facendo un campionato trionfale rispetto a noi

Unknown ha detto...

Eh si....sembra che ci sia solo una squadra che ha dei debiti con le banche....Belincoso provi anche a descrivere la situazione del gruppo editoriale che lo ha a libro paga....

Ivan.fab ha detto...

Il riscatto di Bonazzoli è talmente alto che se lo eserciti vuol dire che lui è diventato molto forte. Detto questo non credo Marotta ci lascerà nulla dopo la sola Hernanes.
Sono curioso di capire che intenzioni hanno con Cuadrado, se il Real Madrid riscatta Morata...

Bellinazzo parla a vanvera, non che si navighi nell'oro ma l'Inter non è quotata in borsa.
Di molti degli affari, come ha spiegato Ausilio, non si conoscono le modalità, di cosa si parla quindi? Di proiezioni, di chiacchiere, di ipotesi.

Riccardo Anelli ha detto...

E' solo una coincidenza che Bellinazzo descriva scenari finanziari tremendi per l'Inter prima di partite importanti ?

Chris ha detto...

direi di si. ormai da anni le spara a tutte le ore, senza distinzione di giorni, stagione o zodiaco. purtroppo ormai in italia è più solo il paese degli esperti di mercato, ma pure quello degli esperti di finanza, una moda in grande espansione.

cmq, a proposito di quella pillola di Ausilio della scorsa settimana, l'intervistatore da un suggerimento: "Difficile stabilire chi sia, anche se l'identikit ci indirizza verso Roma, sponda Lazio."

facile pensare a Candreva.

luciano ha detto...

Io capisco di finanza come un branzino è esperto di apicultura.
Confesso però che gli scenari descritti da belinaccio temo siano veri.
Nel senso che tutti questi debiti ci sono, Che poi siano pareggiati o anche più dal valore di mercato dei giocatori, dal patrimonio immobiliare, dal valore dei vari brand (si dice così?) è un altro discorso, che riguarda ET e MM.
Se vendono, poniamo a 500 milioni, non prenderanno 500 milioni, ma 500 milioni meno le passività, quindi quasi nulla.
Se non vendono, devono cercare di aumentare le voci attive e di incidere positivamente sui costi e tendenzialmente ripianare
Nel primo caso dipende da che cosa vuol fare chi acquista.
Nel secondo, almeno per un po' di tempo i successi sportivi sono improbabili e dobbiamo prepararci ad apprezzare anche un 3°-5° posto.
Ci sarebbe la via perigliosa di investire tantissimo per poi aumentare le entrate, ma FPF a parte, non mi pare che ci si avvii su questa strada che, qualora non riuscisse, porterebbe si al fallimento.

luciano ha detto...

Credo di non aver risposto a Avvocheto su Isma. Il giocatore continua ad avere un fisico massiccio, come tu hai detto: certo più massiccio rispetto a Jus. La crescita in altezza si è arrestata e ora ha una statura nella media.
Le sue caratteristiche sono quelle di un attaccante che punta la rete (Jus in questo senso, più tecnico, può fare il trequartista o in certe condizioni persino il centro campista
Però la situazione attaccanti dell'Inter è cambiata.
Prima punta è Vergani
Sulle fasce possono giocare 4 ragazzi: Buba (che se sta bene è titolare indiscusso) Ansani, Burgio e Rossi. Ultimamente anche Zullo trova più spazio
Di conseguenza spesso la soluzione è il 4231 con Isma centrale poco dietro Vergani.
Isma può puntare la rete sui movimenti di verga, non certo fare il trequartista.
Questa soluzione però da un lato lo pone in concorrenza con Selo, dall'altro può indurre il mister a schierare Selo, irrinunciabile, come centrocampista, di solito a fianco a Duse.
Il fatto è però che nessuno dei due ha la potenza atletica per dominare un centro campo a due.
perciò i giocatori che ho citato vengono a turno ruotati (isma a volta fa anche l'esterno) e oltre a loro ruotano Squizzato e Pojani. In mezzo al campo è scomparso, credo per infortunio, l'ex vicentino Brigati che non mi era dispiaciuto nelle prime uscite e ora l'ho rivisto ad allenarsi

Wustber ha detto...

beh Hernanes han fatto tutti da solo in piu' ricordo un intervista di Marotta in cui gia diceva che sapevano di non aver preso un gran giocatore..

mettevo a confronto Berardi e Bonazzoli perché semmai volessimo prendere il primo ci sarebbe da passare dalla juve che essendo interessata a Bonazzoli(cosi pare) si poteva fare un accordo

cmq pensavo che Berardi fosse meta' juve (ma cmq per comprarlo bisogna passar da li come loro per Bona)

Ivan.fab ha detto...

Non esistono più le comproprietà, Bonazzoli é della Samp con un alto riacquisto per noi.
Berardi del Sassuolo che comunque ha come partner privilegiato la Juve. Se vai da Squinzi con 30 milioni per me tentenna, per dire, ma tanto non li hai...

Wustber ha detto...

appunto nel senso se anche la juve andasse dalla samp con 20 mln in teoria noi abbiamo la precedenza a un prezzo gia pattuito

e immagino che per Berardi sia una situazione più o meno simile (lasciando stare le altre armi)


se si andasse al sassuolo con 30 mln a parer mio la prima cosa che fanno e' chiamare la juve

per questo pensavo a questo scambio

luciano ha detto...

Inviato il post sulle giovanili

Guido ha detto...

Online il post di Luciano sulle Giovanili!