Eravamo in attesa di altri due indizi che certificassero la
rinascita dell'Inter, dopo un periodo di crisi troppo prolungato, ma non
sufficiente a metterci fuori dai giochi, grazie alla strepitosa (almeno sul
piano di risultati) partenza di stagione.
Il Bologna era un avversario difficile e si è confermato tale.
Averlo piegato, fornendo anche a tratti dimostrazioni di gioco
incisivo pur se non particolarmente efficace, conferma sicuramente una ritrovata
condizione fisica e psicologica.
Per me, che non credo sia ancora aperta la lotta per il terzo
posto, è senza dubbio una constatazione sufficiente.
Personalmente troverei un grande risultato raggiungere a fine
campionato la quarta posizione a circa 70 punti: sono obiettivi realistici (non
certo facili o scontati) e in questa chiave la nostra prova contro il Bologna
va ritenuta positiva.
La Roma resta fuori dalla nostra portata e il fatto di andare
a giocarcela privi di Icardi e Palacio certo è un ulteriore elemento che non
autorizza sogni smodati.
Cinque punti di distacco, una prossima visita all'Olimpico,
loro sicuramente più forti e in un ottimo momento...
Personalmente sono convinto che neppure in società si creda
davvero a questo obiettivo, anche se doverosamente si incita la squadra a
perseguirlo.
Il quarto posto sarebbe il miglior risultato dai tempi di
Leonardo e costituirebbe un passo avanti notevole.
Curioso il fatto che probabilmente non sarà d'accordo su
questa valutazione proprio chi in altre occasioni sosteneva la bontà dei
“progetti” da realizzare gradualmente.
Io ai progetti non credo, salvo che non si abbia (come sembra
nel nostro caso) la forza economica e politica per provare a vincere.
E' comunque più facile
costruire una squadra di vertice (se non vincente) partendo da 70 punti che da
55 e da un quarto posto che da un ottavo.
Chiaro che anche per me “spes ultima dea”, ma mi accontenterei
di una buona prestazione a Roma e di 15-16 punti nelle otto partite che
resteranno.
Il match contro il Bologna d'altra parte ha confermato un mio
datato assunto: escluse le prime tre in classifica, ogni partita è una battaglia e tutti possono
battere tutti.
Chi ha un po' di qualità in meno, può compensare con
l'intelligenza tattica e il sacrificio.
L'Inter, per esempio, era certamente superiore al Bologna,
qualitativamente.
Ma i felsinei, messi in campo molto bene, determinati a
combattere e a vender cara la pelle,
hanno subito qualcosa ma sostanzialmente hanno visto la gara decisa negativamente
per loro solo da episodi.
Le tre reti sono infatti frutto di situazioni contingenti e
non certo di manovre esaltanti: due gol nostri sugli sviluppi di calci piazzati
e un gol loro su errore clamoroso di un nostro centrocampista.
Eppure abbiamo giocato sicuramente una buona partita.
Si può dire che ci è mancato Icardi, che soprattutto nel primo
tempo, con i suoi tagli sul primo palo avrebbe forse potuto concretizzare.
Ma anche senza Icardi eravamo superiori e senza Maurito
avevamo pur fatto 3 gol alla juve...
Abbiamo sfruttato al meglio una striscia di 3 partite
casalinghe “abbordabili” su 4, ottenendo 9 punti con otto gol fatti e 3 subiti.
Segno di ritrovata salute, indubbiamente.
Basti pensare al Carpi, al Sassuolo, alla Lazio.
Ma abbiamo all'attivo una ventina di gol in meno rispetto alle
prime tre, mentre per quanto riguarda la difesa solo la juve ci distanzia sul
piano del rendimento.
Da tempo sostengo che la difesa è la forza base della juve,
naturalmente una forza resa poi vincente da due campionissimi come Pogba e
Dybala.
A noi per il momento mancano i fuoriclasse e dobbiamo ancora
migliorare il rendimento difensivo: le “distrazioni”, quando si ripetono, non
possono essere casuali, così come i gol subiti quando si deve controllare il
match e segnatamente nel finale.
La partita
Il Mancio sceglie ancora il modulo 4231, con JJ al posto di Murillo e la conferma, sulla linea difensiva, degli esterni D'Ambrosio e Nagatomo.
In mezzo al campo Medel e Brozović, dietro a Ljajić, Éder, Perišić,
con Icardi prima punta.
Proprio la presenza di Ljajić a destra consente di definire il
modulo in questo modo, perché se Perišić può in teoria trasformarsi in un
tornante da 442, per Adem non si può dire lo stesso.
L'Inter inizia con una certa aggressività, ma nel tentativo di
deviare un tiro di Éder destinato a uscire sul fondo, Icardi si infortuna.
Mancando una vera punta di riserva, il Mancio è costretto a un
aggiustamento: dentro Kondo con Brozo al posto di Éder e quest'ultimo ad agire
da prima punta.
Nonostante l'handicap evidente, la nostra manovra si snoda con
una certa efficacia: funziona molto bene in particolare il binario di sinistra
(Naga-Perišić).
Alla fine saranno ben 14 le palle pericolose giocate da
sinistra.
Tanto che mi stupisco quando il mister, come accade spesso,
prova temporaneamente l'inversione degli esterni.
E poi, nel secondo tempo, inverte i terzini (probabilmente per
questioni di copertura)
Azioni abbastanza insidiose, da parte nostra, ma la prima vera
occasione è bolognese: Donsah si invola in contropiede e a tu per tu con Handa
spara altissimo.
La supremazia interista nel primo tempo è comunque abbastanza
netta, ma la porta bolognese non corre rischi veramente concreti.
Dopo un quarto d'ora, D'Ambrosio ha già sbagliato qualche
appoggio di troppo e il pubblico accoglie con mormorii (eufemismo) e
disapprovazione ogni sua giocata.
Dentro di me mi arrabbio: se vuoi vincere, devi sostenere i
tuoi proprio quando sono in difficoltà.
Sostenerli e incoraggiarli quando...fanno benissimo è
superfluo.
Qui, se Danilo fosse un emotivo perderemmo la partita: infatti
l'ex torinista poi servirà l'assist per il vantaggio, segnerà il secondo gol,
murerà per due volte tiri dei bolognesi a botta sicura.
Tra l'altro D'Ambrosio ha sbagliato più di tutti in appoggio,
ma è anche il recordman della partita per palle recuperate: addirittura più di
Medel.
Nel secondo tempo la partita la fanno loro e noi fatichiamo ad
uscire.
Però noi siamo superiori in qualità, come mostrano le
statistiche di fine partita. 13 calci d'angolo a 3, 12 occasioni da rete a 3,
13 cross a 5.
Il Bologna è superiore solo per numero di palle perse (ben
42), e nella ricerca costante del lancio lungo (21)
Al 70' comunque, dopo che Giaccherini aveva sprecato un contropiede
clamoroso, facendosi rimontare, entra Palacio al posto di un evanescente Ljajić
e l'Inter… Vince la partita, con due gol in 4 minuti.
Nel finale c'è solo la sanguinosa ammonizione a Rodrigo (93'),
dopo il pasticciaccio commesso da Kondogbia.
Nel complesso l'Inter ha concesso al Bologna almeno 4 palle
gol nette (Donsah, Giaccherini, Rizzo due volte nella stessa azione e Brienza):
troppe se si pensa che a Roma non incontreremo avversari di questo livello, ma
Salah, il Faraone, Dzeko, Perotti e poi Pjanic, Strootman, Nainggolan,
Florenzi. Keita...
E' anche vero, per altro, che là giocheremo almeno nelle
previsioni una partita diversa (poi si sa, un episodio può cambiare tutto).
Le pagelle
Handanovič: incolpevole sul gol, nelle altre occasioni ci pensano gli attaccanti bolognesi a sbagliare, senza chiamarlo in causa. Qualche rinvio di piede, un paio di uscite alte e basta.
6
D'Ambrosio: non ha un piede raffinato e gli allenatori
che lo mettono in campo lo sanno. Ma sanno anche che il calcio è anche tante
altre cose. Lui non è Ranocchia, non si lascia distruggere dai tifosi, reagisce
e segna un gol, ne propizia un altro, ne evita (due volte) un terzo. Tanta
roba. Poi è chiaro che uno più forte farebbe comodo. Ma finchè c'è lui va
sostenuto.
7.5
Miranda: davanti al suo CT ritorna il perno
insuperabile di inizio stagione. Se fossi un dirigente dell'Inter inviterei
Dunga anche a Roma... A parte gli scherzi, tra le altre cose ha il pregio di
far giocare bene chi gli è accanto.
7+
JJ: qualche turno fuori gli ha fatto bene. Da quando è rientrato
sempre prestazioni positive. Sicuro sull'uomo, sempre concentrato, sembra
rinato.
6.5
Nagatomo: quando può preoccuparsi solo di spingere è
davvero eccezionale. Vedremo se a Roma giocherà, chi dovrà fronteggiare e come
se la caverà con un avversario dotato di spunto e pericolosità. Quando deve
difendere infatti non lascia tranquilli, come evidenziato anche dal liscio su
Giaccherini.
6.5
Medel: inizio alla grande: non a caso il suo
momento migliore coincide con quello in cui la squadra, con le spalle coperte,
ha più continuità nella spinta. Poi rifiata un po' e il Bologna prende il
sopravvento. Protagonista di uno strepitoso recupero su Giaccherini, riemerge
nel finale, quando c'è da lottare.
6.5
Kondogbia: senza l'errore fatale costato il gol la sua
prova sarebbe di grande spessore. Per '90 minuti si è visto il centrocampista
di rendimento che abbiamo tanto aspettato. In avanti può e deve migliorare
ancora. E non può permettersi disattenzioni rovinose.
6
Brozović: ottimo primo tempo, con tanta corsa e anche con la ricerca di
qualità in fase costruttiva.
Nel secondo tempo perde un po' di lucidità e continuità e la
nostra manovra subito ne risente.
6+
Ljajić: la prossima volta magari fa una bella giocata e troveremo chi
dice che deve essere il perno della futura grande Inter. In realtà conferma
quel che si sapeva: i campioni, gli uomini squadra sono di un'altra razza. Lui
quando non è in giornata si eclissa. Può anche starci in una squadra forte,
come alternativa ai titolari, proprio come era a Roma. Da valutare bene
l'eventuale riscatto.
5+
Éder: ecco, lui il suo contributo lo dà sempre, in
termini se non altro, di dinamismo, grinta e vivacità.
Costretto ad agire da prima punta per l'infortunio ad Icardi, non
riesce a farsi largo in mezzo alla difesa, ma lavora per la squadra come può.
In attesa di mostrare di nuovo le sue doti di fromboliere.
6
Perišić: è in una condizione strepitosa, gli riesce
tutto. Corre come un forsennato (ma sempre a proposito), aiuta dietro, spinge,
è irresistibile nelle progressioni. Crossa e si fa trovare pronto quando c'è da
concludere. Per ragioni di equilibrio complessivo gioca qualche minuto a
destra, ma con risultati un po' inferiori. Urge non spostarlo dalla sua
posizione preferita.
7.5
Palacio: entra e l'Inter, che sembrava in difficoltà,
si risveglia e realizza due gol in pochi minuti. Giocatore dall'intelligenza
calcistica straordinaria, lui sì che è determinante, ancor oggi, per questa
squadra. Purtroppo un'ammonizione rimediata al 93' gli farà saltare Roma.
7
Icardi e Murillo: senza voto
Mancini: non ho mai dubitato che avesse la squadra e
la situazione sotto controllo, ma anche chi pensava diversamente ora dovrà
ammettere che la sua guida è tornata sicura. Non conosco le motivazioni, che ci
saranno sicuramente, ma da tifoso incompetente non ho capito i cambi di fascia
degli esterni, che stavano andando molto bene.
7
Luciano Da Vite
Nella foto (Inter.it): Danilo D’Ambrosio esulta dopo la rete in
fin dei conti decisiva per battere il Bologna.
25 commenti:
mi mancano un po tutti i vari insulti e consigli di farsi da parte a Mancini.. beh dovremo aspettare ancora una settimana probabilmente..
ritornera' a essere un bollito incompetente che mette in campo giocatori da serie c (lasciando fuori fenomeni)
un ultimo commento su un giocatore italiano pagato 25 mln che mi pare un vero e proprio fallimento(Bertolacci) ma si parla solo di quanto sia scarso Kondogbia
secondo me cambia gli esterni per provare a migliorare la prestazione di ljajic che a sx gioca sicuramente meglio... con perisic che , teoricamente, non dovrebbe risentire del cambio di fascia essendo ambidestro...
invece, e anche a differenza di quando era in germania, c'è effettivamente un notevole divario tra dx e sx...
le partite delle finali intercontinentali della Nike Premier Cup quest'anno si disputeranno nella "mia" Barcellona.
Che bella tentazione potrei andarci, per unire l'utile al dilettevole.
ha palesemente perso tanto del suo fascino e del suo blasone, ma cmq oggi inizia il Viareggio con l'Inter che gioca alle 15 contro la squadra di Pandev. diretta su Rai Sport 2.
senza Popa e Miangue che salteranno il torneo causa nazionali.
provocazione : la juve e' interessata a Bonazzoli
lo scambiereste per Berardi???
un triste facilissimo 4 a 0.
Wustber: se mi serve uno pronto subito, e non ho soldi per pagarlo, sono costretto
Perché triste? Un buon galoppo, che ha permesso di non sprecare troppe energie e di fare turn over, senza mai rischiare nulla
triste per la competizione. dai, sto torneo ormai ha perso tutto il fascino che aveva, dal punto di vista ambientale hanno migliorato giocando a marzo, ma dal punto di vista tecnico rimane una competizione che, in confronto con le vere sfide internazionali (e noi lo sappiamo bene, con Strama in panca), lascia molto a desiderare.
una volta scoperto il trucco oggi (attaccare lo spazio) la partita poteva finire 8 a 0, era quasi imbarazzante solo guardarla.
credo che il Viareggio abbia fatto abbondantemente il suo tempo.
che c'azzecca un giocatore interamente di proprietà del sassuolo
con un giocatore interamente di proprietà della sampdoria ?
...ma ce l'abbiamo 'sto diritto di riacquisto su Bonazzoli o no? nel caso, voto Berardi ...
Se mai che ci azzecca un giocatore di proprietà della samp (con diritto di recompra nostro difficile da esercitare) con un giocatore di proprietà della juve
Oggi il presidente del Sassuolo ha detto che spera che la juve glielo lasci un altro anno
Ancora un quadro molto preoccupante, delineato dal solito bellinazzo.
Poi però ci parlano della Fiorentina, che senza tutte queste centinaia di milioni di debiti sta facendo un campionato trionfale rispetto a noi
Eh si....sembra che ci sia solo una squadra che ha dei debiti con le banche....Belincoso provi anche a descrivere la situazione del gruppo editoriale che lo ha a libro paga....
Il riscatto di Bonazzoli è talmente alto che se lo eserciti vuol dire che lui è diventato molto forte. Detto questo non credo Marotta ci lascerà nulla dopo la sola Hernanes.
Sono curioso di capire che intenzioni hanno con Cuadrado, se il Real Madrid riscatta Morata...
Bellinazzo parla a vanvera, non che si navighi nell'oro ma l'Inter non è quotata in borsa.
Di molti degli affari, come ha spiegato Ausilio, non si conoscono le modalità, di cosa si parla quindi? Di proiezioni, di chiacchiere, di ipotesi.
E' solo una coincidenza che Bellinazzo descriva scenari finanziari tremendi per l'Inter prima di partite importanti ?
direi di si. ormai da anni le spara a tutte le ore, senza distinzione di giorni, stagione o zodiaco. purtroppo ormai in italia è più solo il paese degli esperti di mercato, ma pure quello degli esperti di finanza, una moda in grande espansione.
cmq, a proposito di quella pillola di Ausilio della scorsa settimana, l'intervistatore da un suggerimento: "Difficile stabilire chi sia, anche se l'identikit ci indirizza verso Roma, sponda Lazio."
facile pensare a Candreva.
Io capisco di finanza come un branzino è esperto di apicultura.
Confesso però che gli scenari descritti da belinaccio temo siano veri.
Nel senso che tutti questi debiti ci sono, Che poi siano pareggiati o anche più dal valore di mercato dei giocatori, dal patrimonio immobiliare, dal valore dei vari brand (si dice così?) è un altro discorso, che riguarda ET e MM.
Se vendono, poniamo a 500 milioni, non prenderanno 500 milioni, ma 500 milioni meno le passività, quindi quasi nulla.
Se non vendono, devono cercare di aumentare le voci attive e di incidere positivamente sui costi e tendenzialmente ripianare
Nel primo caso dipende da che cosa vuol fare chi acquista.
Nel secondo, almeno per un po' di tempo i successi sportivi sono improbabili e dobbiamo prepararci ad apprezzare anche un 3°-5° posto.
Ci sarebbe la via perigliosa di investire tantissimo per poi aumentare le entrate, ma FPF a parte, non mi pare che ci si avvii su questa strada che, qualora non riuscisse, porterebbe si al fallimento.
Credo di non aver risposto a Avvocheto su Isma. Il giocatore continua ad avere un fisico massiccio, come tu hai detto: certo più massiccio rispetto a Jus. La crescita in altezza si è arrestata e ora ha una statura nella media.
Le sue caratteristiche sono quelle di un attaccante che punta la rete (Jus in questo senso, più tecnico, può fare il trequartista o in certe condizioni persino il centro campista
Però la situazione attaccanti dell'Inter è cambiata.
Prima punta è Vergani
Sulle fasce possono giocare 4 ragazzi: Buba (che se sta bene è titolare indiscusso) Ansani, Burgio e Rossi. Ultimamente anche Zullo trova più spazio
Di conseguenza spesso la soluzione è il 4231 con Isma centrale poco dietro Vergani.
Isma può puntare la rete sui movimenti di verga, non certo fare il trequartista.
Questa soluzione però da un lato lo pone in concorrenza con Selo, dall'altro può indurre il mister a schierare Selo, irrinunciabile, come centrocampista, di solito a fianco a Duse.
Il fatto è però che nessuno dei due ha la potenza atletica per dominare un centro campo a due.
perciò i giocatori che ho citato vengono a turno ruotati (isma a volta fa anche l'esterno) e oltre a loro ruotano Squizzato e Pojani. In mezzo al campo è scomparso, credo per infortunio, l'ex vicentino Brigati che non mi era dispiaciuto nelle prime uscite e ora l'ho rivisto ad allenarsi
beh Hernanes han fatto tutti da solo in piu' ricordo un intervista di Marotta in cui gia diceva che sapevano di non aver preso un gran giocatore..
mettevo a confronto Berardi e Bonazzoli perché semmai volessimo prendere il primo ci sarebbe da passare dalla juve che essendo interessata a Bonazzoli(cosi pare) si poteva fare un accordo
cmq pensavo che Berardi fosse meta' juve (ma cmq per comprarlo bisogna passar da li come loro per Bona)
Non esistono più le comproprietà, Bonazzoli é della Samp con un alto riacquisto per noi.
Berardi del Sassuolo che comunque ha come partner privilegiato la Juve. Se vai da Squinzi con 30 milioni per me tentenna, per dire, ma tanto non li hai...
appunto nel senso se anche la juve andasse dalla samp con 20 mln in teoria noi abbiamo la precedenza a un prezzo gia pattuito
e immagino che per Berardi sia una situazione più o meno simile (lasciando stare le altre armi)
se si andasse al sassuolo con 30 mln a parer mio la prima cosa che fanno e' chiamare la juve
per questo pensavo a questo scambio
Inviato il post sulle giovanili
Online il post di Luciano sulle Giovanili!
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