“Mi sembra che contro l’Inter ci sia sempre
qualcosa che non va, sia quando vincevamo all’inizio che ora.
Ci sono molte squadre che vincono non
giocando bene, ma oggi secondo me la mia squadra ha fatto un’ottima partita...
Sostenere che non abbiamo fatto una buona
partita è assurdo”.
Mi guadagnerò sempre più la nomea di filo-manciniano (cosa che secondo me non è
vera, ma anche se lo fosse non la considererei un insulto), eppure questa volta
mi sento di condividere al 100% le parole del nostro mister.
Intendiamoci: se abbiamo presente il
Barcellona, il Bayern, il PSG o anche solo la juve e la Roma, nonché il miglior
Napoli, il discorso non sta in piedi.
Ma sono passate ormai più di 30 giornate di
campionato e continuare ad alimentare illusioni e speranze definitivamente
sepolte dalla realtà mi sembra un'operazione priva di senso.
Per una volta voglio smettere i panni della
modestia e del relativismo critico per vestire quelli dei giudizi inappellabili
e insindacabili, come quasi tutti fanno quando parlano di calcio esprimendo le
loro verità come certezze obiettive.
Allora, secondo me chi critica con severità
la prova di ieri a Frosinone, ancora non ha capito almeno due cose:
- La
natura del campionato italiano
- La
“statura” reale dell'Inter.
Non sto dicendo che l'Inter abbia dato
spettacolo, ma che in relazione alla complessità del campionato e alle
difficoltà che presenta per quasi tutte le squadre, nonché in relazione alle
nostre forze obiettive, certificate da oltre 30 partite, abbiamo giocato un
match sicuramente positivo.
Ripeto, se poi, siccome siamo l'Inter,
indipendentemente dall'organico che abbiamo e dalla sua reale qualità, è
d'obbligo per noi vincere e dare spettacolo, allora mi arrendo e ammetto che
abbiamo fatto male.
La natura del
campionato italiano:
Cito solo due risultati:
juventus Frosinone 1-1
Frosinone juventus 0-2 (con gol degli
juventini al 74' e al 90' e non senza qualche polemica)
Naturalmente ce ne sono altri (Frosinone
Napoli 1-5, ad esempio) di segno opposto. Ma questo è evidente e scontato, se
non fosse così il Frosinone non andrebbe in B e non avrebbe 49 punti meno della
juve e 31 meno di noi.
A mio parere è assolutamente indiscutibile il
fatto che il nostro campionato si può dividere in tre fasce: nella prima ci
sono le tre squadre che hanno un enorme potenziale offensivo, che in relazione
alla qualità teorica sono in grado di vincere tutte le partite contro quelle
delle altre fasce, ma che, se non sono al top e incontrano avversarie nel loro
miglior momento possono perdere dei punti per strada.
Poi ci sono le squadre che non hanno la forza
per puntare al vertice assoluto, ma che disputano un loro campionato per le
posizioni di rincalzo (Inter, Fiorentina, Milan, Lazio, oltre a qualche
outsider che varia di stagione in stagione).
Queste squadre sono incomplete e dunque non
possono essere competitive al massimo, ma sono considerevolmente più forti
(almeno tecnicamente, condizione che nel calcio è importante ma non sempre
determinante) di quelle del terzo gruppo
Lo scarto tra squadre del secondo e del terzo
gruppo, non è così netto come si potrebbe pensare (poi cercheremo di spiegare
il perché, almeno riferendoci all'Inter).
Infatti se esaminiamo l'ultimo campionato
conclusosi, vediamo che tra la vincitrice (juve) e l'ultima del secondo gruppo
(il Milan) ci sono ben 35 punti di scarto.
Tra il Milan e la miglior retrocessa solo 18.
Tra il Milan e la prima del terzo gruppo solo
3 punti.
Ora, tutto questo può essere definito come si
vuole (campionato appiattito verso il basso, capacità delle piccole di far
soffrire le più forti con armi tattiche e agonistiche, ecc).
Tutte le valutazioni hanno un fondamento di
verità, perché quando nel campionato anche le squadre medio alte erano
infarcite di campioni, lo scarto finale tra medie e piccole era sicuramente maggiore e le “sorprese” meno
frequenti.
Resta il fatto però che la situazione di oggi
è quella descritta e lo provano le vicende altalenanti, da un anno all'altro,
delle squadre medie o medio basse: Catania, Udinese, Lazio, Toro, Samp, per
esempio, un anno fanno bene o benissimo e magari l'anno dopo rischiamo la B o
ci vanno.
Solo le prime tre stanno ai vertici da
qualche anno.
Ora esaminiamo i punti e la media punti da
noi ottenuti contro le squadre di ciascuna fascia:
fascia a (le prime 3): 5 punti in 5 partite, media 1
fascia b (dalla quarta all’ottava): 4 punti in 6 partite, media 0,7
fascia c (tutte le altre): 49 punti in 21 partite, media 2,3
media totale 1,8 punti a partita.
Sembra di poter dedurre che, considerando
obiettivamente difficile fare più punti contro le squadre di fascia a, i
maggiori rimpianti vadano ai punti persi contro le squadre della nostra fascia.
Questo da un lato smentirebbe le tesi, lette
in questi giorni, secondo le quali abbiamo disputato grandi partite contro le
squadre forti (io ricordo solo il secondo tempo di Napoli e in parte il primo
di Firenze) e poi deluso contro le piccole: secondo me contro le piccole
abbiamo ottenuto quasi il massimo, realisticamente.
Certo, quei punti avremmo potuto farli anche
contro le medio-piccole, perché non è che in quelle partite abbiamo ottenuto
l'en plein, ma a parte il fatto che il risultato non sarebbe stato lo stesso
(perché non avremmo tolto punti, per esempio, a Roma e Fiorentina), io sostengo
che la nostra marcia con le medio-piccole non è stata tutto sommato così
deludente: una media di 2,3 punti a partita, nella nostra situazione è
un risultato più che accettabile.
Tanto più se si considera che contro le
stesse squadre la juve ha ottenuto 51 punti in 21 partite, con una media di 2,4
assai vicina alla nostra.
E il vero punto debole si fa ancora più
evidente, a parer mio, se consideriamo che invece contro le squadre che
occupano dalla quarta all’ottava posizione la juve ha una media punti di 2,3
contro il nostro 0,7 e ha fatto 19 punti contro i nostri 4, sia pure con 2
partite in più.
Qualità e limiti dell’Inter attuale
E qui si apre il vero discorso sulle nostre
qualità complessive, in relazione alle altre interpreti del campionato, sempre
in vista di un auspicabile miglioramento. Infatti l'analisi del cammino fatto
ormai ha un senso solo per programmare un futuro migliore (sempre che ce ne sia
la possibilità).
Così mi sembra evidente che due siano i punti
deboli emersi:
la scarsa produttività offensiva (24 gol meno del Napoli, 21, meno della Roma,
16 meno della juve che ha anche una difesa impermeabile). Quante volte abbiamo
sentito il Mancio lamentarsi perché non riusciamo a chiudere le partite!
il non disporre di uomini di grande
personalità e carisma, in grado di dettare i tempi del gioco e guidare i
compagni (con Sassuolo e Lazio, nonché a Firenze e Roma per citare solo le
avversarie più forti, il risultato sarebbe stato diverso: vincendo a Roma e
Firenze e pareggiando con Lazio e Sassuolo oggi saremmo pienamente in lotta per
la CL).
Riassumendo: le squadre che mirano
ragionevolmente allo scudetto vengono costruite in modo da possedere in egual
misura potenza, corsa, ma anche tecnica e personalità. Sono squadre complete.
Quelle di seconda fascia, a parte gli
outsider sono squadre di ottime tradizioni (Inter e Milan addirittura di
grandissime tradizioni).
Ai loro pubblici non si possono offrire solo
cursori e/o potenti agonisti. San Siro in particolare, in questo è implacabile.
Però un giocatore che abbia classe fantasia
personalità corsa e potenza è un campione e i campioni costano carissimi: al
momento le squadre che, diciamo così inseguono le prime tre non si possono
permettere i Pogba, i Dybala, (o i Tevez), i Morata, gli Higuain, i Nainggolan,
i Pjanic, gli Strootman, gli Hamsik, i Salah.
Hanno necessità di giocatori di qualità e di
ordine, per elevarsi su quelle di terza fascia e avvicinarsi alle prime) ma
devono andare sulle seconde linee, su quelli che hanno qualche... difetto, su
chi è lasciato dietro dalle più forti.
Noi abbiamo necessità di schierare gli undici
con il miglior livello tecnico (o la personalità) possibili. Dobbiamo perciò
inserire di volta in volta i Ljajić, gli Jovetić, i Palacio, i Melo.
Tutti giocatori che non fanno la fase
difensiva (aggiungendosi a Icardi) o che la fanno per un tempo (Palacio) o che
hanno personalità ma non mobilità e piede da organizzatore (Melo). Inoltre,
proprio per compensare queste lacune, devono trovar posto altri che hanno gran
corsa o spirito agonistico ma mediocre qualità
Da qui la sensazione di inferiorità che si
registra spesso contro le squadre medio piccole le quali possono/devono
schierare 11 giocatori che corrono come disperati per tutta la partita. Insomma
spesso il vantaggio tattico e la maggior corsa di tutti neutralizza la
differenza di base tecnica.
Quante volte si vedono a San Siro squadre che
difendono con 11 uomini dietro la linea della palla e nello stesso tempo
ripartono con 4-5 giocatori appena la riconquistano, per poi riprendere
rapidamente la posizione. Ci chiediamo perché queste squadre corrano più di
noi.
Contro di loro infatti giochiamo tratti di
partita in inferiorità numerica (dipende se diamo il massimo all’inizio o nel
secondo tempo, quando loro calano). Diciamo però che contro le medio-piccole un
tempo giocato al meglio di solito ci basta.
Contro Viola, Lazio, Sassuolo, Milan non è
bastato quasi mai. E tuttavia noi siamo in classifica davanti a loro. Forse
significa che abbiamo più solidità complessiva.
Se questo discorso è vero, premesso che in
teoria potremmo migliorare quasi in ogni ruolo, l’urgenza principale sembra
quella di immettere 2-3 uomini di autentica qualità e completi sul piano
agonistico e della corsa.
Solo così, direi indipendentemente o quasi da
chi ci allenerà, potremo ottenere quella dozzina di punti in più che ci
consentirebbero grandi ambizioni.
La partita
Tornando al match contro il Frosinone, il
giudizio negativo sulla nostra prestazione nasce dalla sottovalutazione delle
difficoltà tattiche e agonistiche che ogni partita del nostro campionato
presenta e dal fatto che sono rimasti negli occhi dello spettatore i pali
colpiti dai frusinati.
Il primo elemento comporta che ormai nella
maggior parte delle gare si vince o si perde non con 10 tiri in porta, ma
spesso con non più di 2-3.
“Abbiamo fatto il primo tiro in porta a metà
ripresa” quante volte si è sentito questo ritornello! E magari è vero, ma ormai
difficilmente in una partita i portieri sono chiamati a numerosi interventi
seri.
Contano maggiormente le occasioni create e a
me pare che l’Inter sabato sia stata più pericolosa in entrambi i tempi, per
questa caratteristica.
A fronte dei due pali del Frosinone (uno per
altro scaturito da una prodezza su calcio piazzato) stanno, oltre al nostro
gol, l’azione di Jovetić conclusa in gol a gioco fermo da Biabiany per fuori
gioco del montenegrino inesistente e le almeno 5-6 altre occasioni da rete (a
zero) sfumate di un soffio da parte dei nostri.
Importante anche, dal mio punto di vista, che
non ci sia stata una netta flessione nostra. Pure nel secondo tempo, aldilà dei
due pali colpiti dagli avversari, a me è sembrato infatti che noi abbiamo
costruito di più.
Naturalmente non è l’optimum, non è la
prestazione ideale, poteva venire anche un altro risultato, ma quando abbiamo
perso, in situazioni analoghe ma rovesciate, si sono segnalate sempre e solo le
situazioni negative.
Anche da parte dei tifosi, forse per eccesso
d’amore e quindi per esigenze affettive elevate ma non realistiche.
Le pagelle
Handanovič:
praticamente viene impegnato solo… dai due tiri finiti sul palo. Comunque
trasmette sicurezza. 6+
D’Ambrosio: con i nostri terzini, nella migliore delle
ipotesi la coperta è sempre corta. Sabato a Frosinone sufficiente la sua fase
difensiva, scarso il contributo in avanti. 6--
Murillo: smentisce chi sostiene che la sua bravura
sta principalmente in… Miranda. Anche senza il brasiliano, se la cava
abbastanza bene contro un avversario ostico. Di testa sfiora anche la
realizzazione. 6+
JJ: prestazione nel complesso sufficiente,
macchiata solo dall’errore in marcatura su Paganini che permette al frusinate
di colpire il palo. Poi, per fortuna, Paganini…non ripete. 6--
Telles: molto bravo a spingere. Purtroppo anche Naga
spinge meglio se gioca a sinistra, altrimenti avremmo una coppia discreta. In
ogni caso nel difendere sembra meglio il brasiliano. Io spero che giochi poco
solo per il tentativo di abbassarne il prezzo del riscatto. 6.5
Biabiany: in avvio è abbastanza vivace, spreca
sballando il tiro un buon assist di Jovetić, va in porta a gioco fermato per un
fuorigioco inesistente. Poi si vede soprattutto in ripiegamento e quando si
affaccia davanti, fallisce i cross. 5.5
Melo: forse il migliore dei nostri. Sempre concentrato,
interrompe molte azioni avversarie, non abusa della propria prestanza fisica,
aiuta la difesa e prova a suggerire qualche trama offensiva. Avesse giocato
sempre così qualche punto in più l’avremmo. 7-
Brozović: non una delle sue migliori prestazioni, ma
comunque una prova di sostanza, pienamente sufficiente. Si vede poco in avanti,
perché preferisce servire Jovetić tra le linee, ma le sue incursioni
costituiscono una risorsa che è in parte venuta a mancare. 6
Perišić: Non è stata la sua migliore prestazione, ma
la differenza fra lui e altri è proprio questa: anche quando non gioca al top
si rende utilissimo alla squadra e inventa il cross gol per Icardi. Poco lucido
sotto porta in un paio di conclusioni vantaggiose. 6.5
Jovetić: finalmente una buona prestazione. Un po’
poco per leggere, come mi è capitato, che l’Inter non può fare a meno di lui.
Però oggi è stato molto attivo, ha giocato tanti palloni, creando diversi
pericoli per la porta avversaria. Sembra aver ritrovato la condizione. Però, a pensarci:
quando lui gioca bene, merita il voto di Perišić quando non è al meglio… 6.5
Icardi: riceve pochissimi palloni giocabili e di suo
non se ne procura, ma davvero gliene bastano pochi per far male. Il discorso è
sempre il solito: la sua presenza condiziona il resto della squadra, ma senza
di lui saremmo nelle retrovie. Il rapporto da quando è all’Inter tra occasioni
e gol è mostruoso. 6.5
Medel, Santon, Palacio: sv
Mancini: gli si chiedeva di vincere e ha vinto,
schierando una buona Inter e correndo pochi rischi (un colpo di testa e un gran
tiro da fuori, entrambi sul palo). La squadra ha creato più degli avversari e
chi dice “va be’ era il Frosinone”, non sa di che parla”. Tutto questo con due
assenze per squalifica (una molto importante anche per i locali) e qualche
sostituzione di titolare per turn over. Io mi accontento dei punti in più che
ha a questo momento, rispetto alle scorse stagioni. Se poi si è fatto prendere
giocatori migliori, questo lo considero un merito. 6.5
Luciano Da Vite
Nella foto (Inter.it): Felipe
Melo - tornato dal primo minuto a Frosinone dopo aver perso il posto
da titolare fisso - è risultato tra i migliori in campo.
24 commenti:
.....d'accordo sulla lettura della partita di Frosinone, dove molti co-tifosi interisti - in sede di commento - hanno sfoggiato il ben noto tafazzismo; sono meno d'accordo sulla lettura generale del campionato, spiegando a me stesso che gli scarsi risultati con le squadre della nostra stessa fascia (x me da ridurre a 3....) siano derivate da una ragione squisitamente tattica e di preparazione/gestione della partita, che ha un responsabile solo : è proprio vero che i numeri non spiegano (non possono...) tutto
Intanto Ausilio conferma che per noi il mercato italiano è un po' ostico...
La Roma ha pareggiato con il Bologna.....:(
Mihailovic esonerato e sostituito con Brocchi.......e io che mi lamentavo dei nostri.
@ Luciano
"nonché in relazione alle nostre forze obiettive, certificate da oltre 30 partite, abbiamo giocato un match sicuramente positivo"..
non ti seguo su questa impostazione....io ritengo appena sufficiente la nostra prestazione, pur riconoscendo le difficoltà della partita (ma da noi esistono partite facili ? ) ,anzi se relaziono la prestazione alle nostre forze obiettive sono ancora più scettico sulla validità della stessa.
Da parte mia però ci tengo a ribadire che non esiste nessun preconcetto verso Mancini, al quale concedo senz'altro l'alibi di una squadra totalmente rinnovata e di alcuni giocatori che hanno reso meno del previsto.
Io poi tutte queste occasioni da gol da parte nostra non me le ricordo.
Infine per quanto concerne l'analisi numerica beh non è che con le piccole si sia fatto molto bene...Carpi,Verona ,Atalanta...
i nostri ragazzi pare adesso che se la dovranno vedere con Stefano Nava, per quanto riguarda la Primavera. noi cmq quando Strama andò via, vincemmo lo stesso il campionato con Bernazzani in panchina (che goduria quel derby in semifinale con la tripletta di Longo...)
ma Miha...che dite, lo perdoniamo o no?
Io lo perdono. Purché in futuro resti lontano da noi.
Marco: le tue valutazioni sono legittime almeno quanto le mie. Che comunque naturalmente mantengo.
D'accordo, anche con le piccole abbiamo buttato dei punti. ma se la nostra media partita è di 2.3 contro i soli 2.4 della juve (non ho avuto tempo e pazienza per calcolare le medie di Roma e Napoli, ma non credo siano migliori) forse significa che non abbiamo perso più punti di quanti sia fisiologico perdere.
la stagione di Mihajlovic ha dimostrato che non e' che basta urlare dalla panchina per essere un grande tecnico e far rendere (e correre) la squadra ci vuole altro..
detto questo la stagione del milan e' stata incredibilmente fallimentare i 50 mln spesi per Romagnoli e soprattutto Bertolacci (per ora) son soldi buttati
ma i giornali non se ne rendono conto quindi e' crisi inter e fallimento Kondo
e' passata anche in secondo piano l'uscita della juve dalla Champions ricordo quando Mourinho usci contro lo United (finalista di Ronaldo) quante se ne erano dette o Mancini contro il Liverpool (semifinalista)
e invece grande juve
mah...
non credo al 3 posto ma il finale di campionato sara' un po piu' interessante
Una piccola integrazione al mio post: ho controllato, contro le squadre dal nono posto in giù la Roma ha giocato solo 18 partite, ottenendo 36 punti, con una media di 2 punti a partita (contro i 2,3 nostri e i 2,4 della juve).
Quindi se siamo staccati dalla Roma, non è a causa dei punti "incredibilmente" buttati con le piccole
Sinisa potrebbe anche essere perdonato per essere approdato sulla sponda sbagliata del Naviglio,è un professionista e ci sta.
Per tutto quello che ha cianciato sull'Inter,in questa stagione,no: si è squalificato da solo.
Premetto che si tratta solo di una mia illazione. Possono aver influito in un qualche modo sul rendimento della squadra, i movimenti societari in corso? Potrebbe non trattarsi, solo, di un semplice partner o socio strategico a quanto pare.
Mihajlovic ci stà che si sia fatto prendere la mano con gli sfottò nei nostri riguardi. Francamente non mi ha deluso o irritato, è un professionista. Mi ha deluso in passato quando ha difeso a spada tratta il suo amico Arkan. Tutti possiamo avere tra gli amici qualche criminale o qualcuno con un passato turbolento, dovuto alla sua estrazione sociale o provenienza, ok ci può stare, ma a quel punto meglio tenersele per sé certe amicizie.
http://m.fcinternews.it/news/calciomarcio-il-pm-di-martino-lascia-abbandonato-vado-in-pensione-il-processo-sul-calcio-213145
Per capire (se mai ce ne fosse stato bisogno) come funzionano le cose in questo paese....la famosa meritocrazia......questo è il destino (se va bene) di chi opera legalmente.
Che in Italia governi il familismo o addirittura il correntismo è cosa stranota. Un motivo in più per sostenere con tutte le forze il valore della meritocrazia.
Anche se la meritocrazia è un valore se si parte alla pari. Non se dall'inizio si è, come diceva un celebre ribelle, libere galline tra libere volpi
Ha perfettamente ragione Dino riguardo l'amicizia fra Mihajlovic e Arkan (certe amicizie comunque si devono rompere e se le si mantengono allora qualcosa non va). Tanto astio di Mihajlovic verso di noi forse è dovuto al fatto che è stato più volte sul punto di allenare l'Inter, salvo poi essere sempre stato scartato.
Nulla di nuovo sotto il sole Wubster, ti ricordi Lopez definito il miglior portiere europeo da Galliani ?
Speriamo di essere in tanti domani a San Siro, comunque vada i ragazzi se lo meritano.
Una domanda per Luciano:
quale, a tuo parere era (e') la miglior leva del nostro vivaio?
91: destro, obi, santon, tremolada, caldirola, rigione
93: crisetig, bessa, di gennaro, romano', spendlhofer, duncan
94: benassi, garritano, terrani, bandini, pasa, belloni, gabbianelli
97: bonazzoli, appiah, zonta, brambilla, di marco, di gregorio, della giovanna
98: opoku, mastour, piscopo, vago, taufer, cagnano, merlini, vago
2000: merola, gosso, visconti, esposito, bettella, schiro, battilana, adorante ecc.
Si tratta senz'altro di un gioco e va inteso e preso come tale, naturalmente.
Allora, io dico la mia:
secondo me la piu' forte in assoluto in quanto al talento puro e alla superiorita' sulla concorrenza era l'inter dello ielasi 2012. i 98 con mastour. squadrone bestiale. per la serie ''tutto cio' che e' bello dura poco''.
i 94 promettevano benissimo e in relazione ai risultati e al gioco espresso mi risultano la delusione piu' grossa. era un collettivo fortissimo e ottimamente assemblato, forse anche fin troppo, talmente da coprire alcune pecche individuali.
i 93 secondo me non erano granche' rispetto agli altri come materia prima: piu che altro si e' trattato di un capolavoro di strama che aggrego' a loro kysela (92), mbaye e benassi (94), livaja (lui si' del 93 ma arrivato gia' formato).
i 97 sec me erano strepitosi per tanti aspetti, soprattutto per quanto riguarda la qualita' media e la lunghezza della panchina. era difficile trovare un giocatore non bravo, chi mettevi dentro giocava bene e basta. poi ci sono stati alcuni errori e alcune delusioni: bonazzoli mandato via troppo presto per ragioni ben note, de la fuente accantonato o lasciato andare troppo facilmente/frettolosamente, piacentini idem, appiah che si scopre ''solo'' un onesto contropiedista, brambilla che non regge il ritmo e via dicendo....delgado troppo egoista e prevedibile ecc. arcuri sgarbi ecc. dove sono? mi piaceva da matti quella difesa.
i 91 non li ho visti abbastanza da poter giudicare.
i 2000? speriamo bene, ma hanno sicuramente tutte le carte in regola per superare tante di quelle leve talentuose che noi spesso abbiamo.
ricordo con nostalgia anche i 92 con fossati (che delusione sotto tutti punti di vista), dellagnello, kysela, jirasek, (crisetig), bertin, gallinetta e via dicendo...
i 95 facevan abbastanza cagare come squadra ma come individualita' c'erano tipi niente male poi persi nel nulla o quasi: mira (che delusione!), pedrabissi, romano, poi tassi, eguelfi, ecc.
tra le delusioni piu' grosse ci metto anche monachello e olsen. anche bardi.
alla fine della fiera mi rendo conto di essermi forse dimenticato della nostra squadra al momento piu' forte: i 99 (sala, valietti, russo, pinamonti in primis) che con zinho e emmers sono diventati di un altra categoria. e chissa' cosa puo' succedere se spaviero recupera in pieno...
parole di samaden:
-Rimpianti per giovane talento?
Mi viene in mente Tremolada, ragazzo del ’91, fa parte dei ragazzi che hanno rappresentato una fortuna per la nostra società come Destro, Obi, Santon. Luca Tremolada ha sempre avuto tanto talento: non è riuscito ad esprimerlo nel calcio dei grandi, ma è ancora in tempo. L’altro è Laribi, da noi è uscito per andare a giocare all’estero. Oggi gioca in serie A, non è un rimpianto o forse lo è perché non è un giocatore dell’Inter. Siamo legati ancora a lui e siamo felici di vederlo sui campi di serie A.
marin, ti rispondo più tardi, scusami.
Intanto ho spedito il post sulle giovanili
oggi giornata campale: prima a Renate con la Berretti, poi, se faccio in tempo, passo dall'Enotria per i giov, reg., almeno gli ultimi minuti, quindi a San Siro per Inter juve Primavera.
Per chi volesse/potesse vederla con noi, ci saremo sicuramente Riccardo ed io, appuntamento al cancello 1 alle 18.15
Mi piace la versione dei giocatori che più mi hanno emozionato negli ultimi anni: Fossati (numero uno irraggiungibile), crisetig, tremolada, Siligardi, Bonazzoli, pasa, Natalino, Benassi, dige (in bocca al lupo), Bonazzoli, Donati (per la testa ).
Poi ho sempre avuto la curiosità su Mastour. Al momento pare che il tipo di gestione proposta dal Milan e dal losco procuratore non abbia portato risultati.
Ma il danno maggiore è stato fatto su Fossati. (Io lo prenderei. Mi toglierei uno sfizio ;) ).
Online il post di Luciano sulle Giovanili!
non avevo mai sentito questo Laribi
Com'è?
A giudicare dal n. di pèresenze nel Sassuolo, non mi pare una gran perdita
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