martedì 17 aprile 2012

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Prospettive nerazzurre di breve e medio periodo: il punto di Luciano.


Un finale di stagione noioso o intrigante?

Mi è capitato di leggere più volte valutazioni secondo le quali ormai, con la squadra quasi del tutto fuori dall'Europa che conta, questo nostro finale di stagione non riveste più nessun fascino, tanto che per renderlo utile e interessante, bisognerebbe lanciare un bel gruppo di giovani, onde valutarne un possibile utilizzo in prima squadra nel prossimo futuro.
Certo, quando eravamo in lizza per tutti i tituli immaginabili, il finale di stagione era più appassionante. Su questo non ci possono essere dubbi.
Eppure, a ben guardare, la nostra stagione è tutt'altro che finita e ci può e deve fornire tante risposte, in parte connesse tra loro, che saranno decisive per il ruolo che L'Inter assumerà a partire dal prossimo campionato.
In sintesi, le cose che si decideranno in queste settimane sono le seguenti:
  • Ci sono ancora possibilità di qualificarci per la CL?
  • Qualora fallissimo questo difficilissimo obiettivo, gli altri risultati sarebbero indifferenti?
  • Riusciremo in qualche modo a disporre dei finanziamenti che tutti sogniamo per poterci rilanciare almeno ai vertici del calcio italiano?
  • Ai vertici tecnici della società avremo ancora il tandem Branca Ausilio, oppure è in programma la sostituzione di uno o di entrambi i dirigenti? O magari la loro conferma e l'ingresso di un terzo (Leo?, Corvino?)
  • L'allenatore sarà ancora Stramaccioni? E in caso negativo, su chi si sta lavorando per affidargli il rilancio?
  • Che succederà alla Primavera? Avremo ancora un gruppo di giovani competitivi in Europa, importante sul mercato e con singoli che in prospettiva potranno essere utili alla prima squadra?
  • Più in generale, tutto il settore giovanile avrà i mezzi per confermarsi all'avanguardia nell'intero continente?
Può non sembrare, dicevo, ma tutte queste problematiche sono in parte collegate tra loro, anche se non con un rapporto diretto di causa-effetto. Cerchiamo di analizzarle separatamente, evidenziando comunque, quando possono esserci, i legami e le relazioni.

Premetto che in questo tentativo di analisi (tentativo perché fondato su elementi di conoscenza piuttosto limitati), partirò da alcuni punti fermi, discutibili e anzi spesso impopolari, ma per me irrinunciabili.

Non credo a un Moratti affetto da gravi disturbi del sistema affettivo e logico, per cui investe o non investe milioni sulla base di simpatie e antipatie, di ripicche e di manie autolesionistiche per cui lascia affondare la sua azienda nella quale ha investito più di mille milioni (di euro) per privilegiare scelte familistiche e amicali.
Di conseguenza non credo a una totale incapacità del gruppo dirigente (comprendendo anche Paolillo, Filucchi e quant'altri). Incapacità così clamorosa da essere avvertita da qualunque tifoso, tranne che da colui che pagherebbe questa incapacità.
Questo non significa naturalmente che non ci siano stati errori: della presidenza e della dirigenza. Non si può, però, asserire il rapporto consequenziale cattivi risultati - incapacità e invece negare quello tra grandiosi risultati e grandi capacità. O comunque bisogna spiegare in modo convincente questa contraddizione logica.
Infine, ho piena fiducia nelle capacità di Stramaccioni e nella determinazione con cui il gruppo dei nostri calciatori perseguirà l'obiettivo di un buon finale di stagione.

Ci sono ancora possibilità di qualificarci per la CL?

Diciamo subito che si, la possibilità esiste, sia in termini aritmetici sia dal punto di vista strettamente tecnico e agonistico.

Le chances di raggiungere questo risultato insperato sono pochissime, inutile illudersi quando magari già nella prossima partita un risultato negativo le troncherebbe definitivamente, e tuttavia al momento sono ancora reali.

La situazione di classifica ci vede alla pari con il Napoli, due punti dietro alla Roma, tre all'Udinese e sei alla Lazio. A sei giornate dal termine.
Tra l'altro esiste l'ipotesi che la Lazio possa incorrere in una penalizzazione, nel qual caso dal terzo posto ci distanzierebbero solo tre punti.

Sempre per completare gli elementi che potrebbero svolgere un ruolo positivo diciamo, sia pur con cautela, che la nostra condizione di forma potrebbe essere in crescita, rispetto a quella di qualche avversaria almeno; che il cambio di allenatore e i buoni risultati ottenuti nelle prime partite della nuova gestione hanno generato un po' di ottimismo e rilanciato qualche giocatore: che il possibile recupero di altri giocatori chiave (Wes e Maicon, con Guarin e Alvarez destinati a crescere di condizione) potrebbero aumentare le nostre possibilità. Anche se questo punto è già contraddetto dal nuovo infortunio di Samuel.

Dall'altra parte però ci sono una serie di considerazioni negative, oltre ai punti da recuperare nei confronti di più squadre.
Per esempio, un calendario difficilissimo, che prevede ben quattro partite in trasferta e due sole in casa (di cui una è il derby...) e avversari ostici.
Poi le considerazioni sull'organico, che forse non sarà inferiore ad alcune delle rivali, ma appare meno funzionale, meno completo nei vari reparti.
Poi c'è l'incognita della politica: chiaro che la politica calcistica esiste. Da questo punto di vista, tenendo presente l'interesse generale del movimento calcistico, le squadre da privilegiare sarebbero il Napoli anzitutto (per i tre campioni di cui dispone in attacco, che hanno già dimostrato di poter condurre una squadra ev. rinforzata a fare un ottimo percorso in Europa); poi Roma e Inter, che hanno giocatori di esperienza europea, tradizione e mezzi per provare ad andare avanti.

Tuttavia nel nostro Paese la politica calcistica è governata da due gruppi molto potenti, che potrebbero avere interesse “personale” a favorire soluzioni egoistiche di segno diverso. La Roma almeno può difendersi grazie al sostegno della burocrazia centralistica, a partire dal CONI e dagli altri organismi romano centrici.
Ma la riflessione più o meno corretta sui margini di riuscita può interessare noi tifosi. Non la squadra e la gestione tecnica. Loro non devono far calcoli, devono provarci, con la massima convinzione e determinazione. Poi si tireranno i conti e il risultato non sarà indifferente rispetto agli altri dilemmi che si snodano in queste giornate.

Se non riuscissimo ad arrivare terzi, gli altri risultati sarebbero indifferenti?

Certamente no, come si può pensare che finire la stagione al 4° posto o al 10°, sarebbe indifferente? Chi può credere che fare buoni risultati contro Udinese, Milan, Lazio oppure sbragare sia la stessa cosa?
Non è meglio avere una buona base di partenza su cui costruire (e non c'entra la “verifica” dei giovani primavera, che non saranno comunque titolari prima di qualche anno) piuttosto che ripartire da un disastro certificato da ben tre direzioni tecniche con caratteristiche opposte: dal visionarismo progettuale di Gasp, all'utilitarismo sparagnino di Ranieri, sino al pragmatismo di alto respiro e ambizione di Strama?

In ogni caso partire da un quarto posto, da un buon finale di stagione, ottenuto magari anche rilanciando o scoprendo qualche giocatore che in precedenza non aveva potuto esprimersi al meglio; costruendo un'identità di gioco credibile anche per il futuro; selezionando un gruppo base da integrare ma non da sconvolgere; partire, che so da una prestazione alla pari con squadre che hanno fatto meglio in gran parte del campionato, non è meglio che partire dallo scoramento e dalla disfatta? 

Insomma, un finale di stagione dignitoso significherebbe attivare nuove energie, nuovi stimoli, forse anche attrarre nuove risorse finanziarie e dare fiducia a possibili nuovi obiettivi di mercato.  Venire in una squadra che è vicina all'eccellenza, è prospettiva diversa dal venire in una squadra tutta da rifondare, destinata a non vincere per qualche anno almeno. Ecco un altro dei motivi che si intrecciano.
Ecco perché non può essere tempo di esperimenti velleitari; non è né il momento né la situazione idonea al lancio di giovani comunque non ritenuti pronti dai tecnici (che pure li stimano molto, in prospettiva). 

Arriveranno i finanziamenti che tutti bramiamo?

Questa è un'altra delle questioni centrali che possono avere una risposta in queste settimane e che si trova al centro dell'attenzione dei media, più o meno informati, più o meno interessati a diffondere anticipazioni varie su una materia che tutti i tifosi ritengono decisiva.
Avere una squadra da ritoccare, ma competitiva, certamente è un incentivo per entrambe le fonti possibili di nuovo afflusso di risorse.

E' ovvio che il Presidente Moratti possa essere maggiormente invogliato a un ulteriore sacrificio, se verifica la possibilità concreta di tornare a vincere in tempi brevi, con un esborso importante ma non impossibile.
In questo senso l'eventuale terzo posto sarebbe sicuramente un incentivo, anche perché l'allestimento di una squadra competitiva garantirebbe pure un rientro finanziario importante. Ma anche una squadra con certezze di organico consolidate (attraverso un buon finale di stagione) avrebbe una funzione analoga.
Stessa cosa naturalmente per eventuali partner stranieri, che intervenissero sia come sponsor (in questo caso potrebbe verificarsi una fusione con una società petrolifera russa, per esempio, e relativa importante sponsorizzazione della nuova società, sulla falsariga dell'operazione FIAT- juve-Chrysler), sia come ingresso di soci stranieri con importanti quote di capitale.
Poiché come si è detto molte volte, è difficile che uno accetti di mettere soldi senza poter decidere, probabilmente in quel caso ci sarebbero accordi per un progressivo passaggio di proprietà. Ma credo che MM non intenda mollare, per il momento (e per fortuna, aggiungo io, rispettando le opinioni opposte).

In ogni caso, secondo me, qualcosa accadrà, perché il prossimo mercato nonostante le parole di Paolillo (che, quando si tratta di finanze, parla sempre a ragion veduta, anche se con finalità non sempre esplicite per il tifoso) sarà più vivace di quelli precedenti.  L'Inter si sta muovendo con grande ampiezza di orizzonti e credo che, oltre al riscatto di Guarin e Poli, nonché, spero, al ritorno di Couti, arriverà almeno un campione e tre quattro ottimi giocatori. Certo, con qualche partenza illustre.

Chi guiderà operativamente la società?

Altro problema che non sappiamo se sia già risolto o meno, eventualmente in quale direzione, ma che potrebbe essere almeno in parte legato alla conclusione della stagione.

Le voci di un Moratti insoddisfatto dell’operato di Branca e C si susseguono da tempo, ancorché diffuse da ambienti che avevano interesse ad alimentarle e nonostante lo stesso Presidente abbia più volte sottolineato pubblicamente il suo apprezzamento per l’operato dei suoi dirigenti.
E’ vero però che, a volte, un uomo responsabile della gestione di una società che muove capitali enormi, può essere tenuto ad affermazioni di comodo non corrispondenti a progetti e intenzioni reali.
Moratti valuterà se la stagione sin qui deludente sia dovuta, oltre che all’impossibilità finanziaria di compiere operazioni di mercato qualitative, anche ad alcune scelte poco avvedute.

Le voci che si rincorrono lasciano intendere che con altri dirigenti qualche esplorazione, qualche contatto, magari a titolo precauzionale, ci sia stato. Questo, aldilà dell’integrazione già avvenuta con Angeloni.
I nomi di Corvino, Marino e da ultimo Leo hanno tutti una loro motivazione, ma come per incanto è bastata una piccola serie di risultati (7 punti in 3 partite) per mettere un po’ la sordina a queste voci. In effetti, resterebbe in piedi solo quella relativa a Leo (anche perché Angeloni mi sembra incompatibile con un Corvino o un Marino), che però potrebbe arrivare con compiti particolari, integrandosi con la vecchia dirigenza.

In ogni caso, non sapendo se i giochi sono fatti, è certo che se alcuni acquisti ritrovassero nel finale lo spessore di cui sono accreditati, la posizione della vecchia dirigenza si rafforzerebbe.
Un buon finale di stagione di Alvarez, Poli e Guarin, il ritorno a livelli accettabili di Forlan e Zarate, magari l’esordio positivo di Juan e perché no, la conferma della rinascita di Jonathan a Parma costringerebbero a cambiare il giudizio su un mercato comunque realizzato in economia e potrebbero contribuire a rafforzare l’appoggio di Moratti alla sua dirigenza.

La questione allenatore

E’ l’argomento più strettamente dipendente dai risultati e dalle prestazioni di questo fine stagione.

Strama, come sappiamo, ha fatto benissimo con la Primavera e i miei dubbi sull’utilità della sua promozione erano fondati soprattutto sul rischio connesso alla decapitazione di un lavoro che considero di grande interesse e prospettiva, oltre che di risultati immediati (non c’è dubbio che molti suoi giocatori già da ora abbiano una valutazione tecnica e per conseguenza finanziaria assai accresciuta).
L’altro dubbio era connesso invece alla difficoltà di assumere la guida di una squadra sconfitta e forse un po’ demotivata, costruita in modo non felice e con poco tempo a disposizione per lavorare.
Strama fino ad ora non ha fallito, nonostante le difficoltà, anche se le prove più significative devono ancora venire.

In ogni caso è impensabile che L’Inter non si prepari, parallelamente, a gestire alternative di spessore nel caso si decida di non proseguire con il mister romano.
Come per i giocatori, è inutile cercare di orientarsi nei meandri delle voci di mercato, anche se in questo caso la rosa necessariamente si restringe a pochi nomi: da Bielsa a Mazzarri, a Guidolin e Villas Boas sino ai meno credibili (secondo me) Blanc e Prandelli.
Alcuni di questi allenatori sono stati sicuramente contattati, come è normale in una situazione di questo tipo. Sono certo comunque che Strama saprà giocarsi al meglio le sue carte e in ogni caso il suo lavoro potrà essere una buona base di partenza e riflessione per l’eventuale successore.

Il “progetto” giovani

In questo caso secondo me è giusto parlare di progetto: non per la prima squadra dove l’imperativo è fare sempre il meglio possibile e comunque scendere in campo per vincere ogni partita.
Se partiamo dal piano finanziario, anche qui ci sono tre possibilità: che retino le difficoltà finanziarie, per i “grandi” come per i giovani; che ci si concentri in un notevole sforzo sulla prima squadra, a discapito delle disponibilità per il settore giovanile; che invece si riesca ad alimentare entrambe le aree d’intervento.

Le voci che provengono da chi lavora ai margini del settore giovanile (procuratori, affaristi, tecnici a spasso, ecc) non lasciano pensare a un significativo incremento di investimenti. Anzi. Questo pur considerando che comunque, almeno per l’Italia, il nostro budget è tra i più rilevanti.

Concentrandoci sulla Primavera, possiamo ricorrere ad alcune considerazioni emerse, come anticipavo ieri, da un mio colloquio diretto con Vincenzo Sasso.
Anzitutto dunque Sasso mi ha spiegato il motivo per cui non ha seguito Strama nella sua avventura con i pro.
Gli è stato chiesto di restare per dare continuità al lavoro svolto sino a quel punto e lui ha accettato volentieri, per l’importanza del compito e anche per il legame che si era stabilito con un gruppo straordinario.
Sasso ha convenuto sulla fondatezza della mia impressione secondo la quale, in ogni caso, sarà difficile un ritorno di Strama al settore, ma mi ha confermato anche che era già stato avviato (e proseguirà) un lavoro di screening rispetto alla costituzione della squadra per il prossimo anno. Lavoro che ovviamente vede affiancati quelli che chiamerò “tecnici di campo” con i “tecnici da scrivania”.
Gli ho detto che a mio parere una Primavera fondata solo sui ’94, con eventuale integrazione di qualche ’95 potrebbe essere competitiva in Italia, ma non certo nella grande manifestazione europea.
Anche su questo ha concordato, affermando per altro che l’Inter è già al lavoro per qualche rinforzo mirato, anche sulla base delle indicazioni che i tecnici di campo hanno fornito.
Gli ho fatto notare come, sempre a mio parere, la differenza fondamentale tra il gruppo ’92-93 e i ’94-95 sia di tipo strutturale. I primi sono quasi tutti oltre il metro e ottantacinque, mentre fra i secondi i giocatori tecnici, ma di non grande fisicità.
Sasso ha convenuto pure su questo, ma ha anche sostenuto che giocatori con caratteristiche diverse possono comunque fare molto bene. E orgogliosamente ha tenuto a sottolineare come anche la squadra attuale appena costituita, prima che cominciasse il loro lavoro, aveva diverse lacune. Molti giocatori sono cresciuti e/o hanno trovato la collocazione ideale.
Passando all’esame dei reparti, mi ha detto che davanti si punta con assoluta convinzione sul ritorno di Mona, punto fermo del nuovo attacco (e si è detto convinto che i problemi di contratto verranno risolti tranquillamente.)
Il reparto centrale, a suo dire conta fra i ’94 qualche elemento di grandissimo talento (ovvio che il mio pensiero sia andato a Benassi e a Pasa, che forse è un po’ più lento, ma sa giocare a calcio come pochi. Anche Garri, come trequartista, ma secondo me finirà per fare l’esterno, rientra di sicuro in questo discorso). Qualche problema in più ci sarebbe probabilmente nel reparto centrale della difesa, anche se comunque bisognerà vedere quale ruolo sarà assegnato a Ibrahima. L’impressione è comunque che almeno un centrale arriverà.
Sasso ha quindi giustamente rivendicato l’importanza della qualificazione alla Final Eight e ha ribadito l’intenzione di cercare fermamente il primato nel girone.
In sostanza, l’impressione ricevuta è quella di un gruppo che lavora in modo determinato sull’immediato e di una società che forse senza disporre di capitali esorbitanti è fermamente intenzionata continuare a puntare sul settore giovanile, anche in un contesto in cui la concorrenza si fa sempre più ampia e feroce.

Per quanto riguarda le squadre più giovani, la mia speranza è che magari si prenda qualche giocatore di medie qualità in meno (utilizzando di maggiormente i giovani di casa), senza però farci sfuggire quei pochi talenti veri che sono sul mercato e sui quali con uno sforzo finanziario destinato a essere ripagato nel tempo, possiamo arrivare. Senza farci sfuggire i talenti che già controlliamo, ovviamente.

Luciano

Nella foto, il Presidente Massimo Moratti sembra osservare il possibile futuro della sua, della nostra Inter. Sarà migliore?

82 commenti:

Capt.Cambiasso ha detto...

Immagino che l'ultima frase si riferisca a Mastour.. Qualche novità? E si sa eventualmente il motivo alla base dell'assenza all'ultimo torneo?
Grazie in anticipo per la risposta.

Acrobat ha detto...

Belle le considerazioni sul settore giovanile. Ibrahima secondo me farà il centrale e penso sia anche giusto dato che, a suo dire, è il suo ruolo favorito e che comunque lì in Primavera l'abbiamo visto ben poco. Sarei contentissimo del ritorno di Monachello in cui vedo un potenziale "nuovo Destro". A naso però, a meno che non arrivino rinforzi importanti, la Primavera dell'anno prossimo non avrà il potenziale di quella che abbiamo visto quest'anno, al netto del quid in più dato dall'imprinting di Stramaccioni.

L'allenatore della prima squadra invece vorrei fosse proprio Strama. Un tecnico giovane e preparato, con il suo carisma, è l'ideale per ripartire. Mi farebbe male al cuore vederlo andare via, secondo me è destinato a diventare un top.

MarcoB ha detto...

Aggiungo un altro argomento: la connessione prima squadra allenata da Stramaccioni e una primavera composta da giocatori di buona prospettiva.
Un allenatore come Stramaccioni può rappresentare per i giovani della primavera un'ottima opportunità per crescere e avere delle possibilità maggiori di giocare in prima squadra.
Fin'ora ha dimostrato di saper lavorare benissimo con la primavera e di saper lavorare benissimo con i giovani anche in prima squadra. Per me le prestazioni sopra la media stagionale di Obi sono anche merito del nuovo allenatore.
L'ha fatto con uno, credo che possa farlo anche con molti altri.

luciano ha detto...

nessuna novità su hachim. ormai mi sa che dovremo aspettare l'estate...
Su Strama, d'accordissimo sia con Marco che con Acrobat

giuseppeRC ha detto...

Luciano: un bel post come al solito, complimenti. Faccio solo un appunto personale: Blanc è - assieme a Bielsa - l'unico tecnico tra quelli accostati alla nostra panchina a non avere un contratto per la prossima stagione. E in Francia non si parla d'altro che di un suo possibile approdo all'Inter o al Chelsea. Insomma, non scarterei il suo nome in chiave futura, sempre che ovviamente la società non decida di puntare tutto su Stramaccioni. Ps: dovessero arrivare i famosi capitali stranieri, secondo voi andrebbero investiti tutti per rafforzare la prima squadra o una minima parte (minima ma...consistente, in proporzione) dovrebbe accompagnare il budget già previsto per il settore giovanile?

Anonimo ha detto...

Vedo e leggo numerosi commenti entusiastici su Duncan. Premesso che non ho visto le sue ultime partite, ma a voi non e' sembrato tantissimo in difficolta' contro l'Ajax? Ritengo la prova contro l'Ajax molto indicativa da tutti i punti di vista. A me Duncan piace, pero' a volte ha cali di concentrazione spaventosi e non di rado risulta incredibilmente impreciso. Ecco, a me Crisetig infonde piu' sicurezza, mi sembra piu' calmo e tranquillo, anche se di volta in volta tende a perdere qualche palla preziosa.

MARIN

carloblacksun ha detto...

x Carlo Maltese

Sono d'accordo, nella NBA moltissimi campioni fanno del volontariato, la Lega ci tiene molto, non solo in termini di donazioni ma anche in termini di presenza nei quartieri disagiati.

Bisogna anche dire che molti dei campioni NBA arrivano proprio da situazioni di disagio, quindi si sentono in dovere di tornare nei luoghi della loro infanzia dove sono venerati come degli dei e dove sono veramente di grande aiuto per i ragazzi piu' giovani...

carloblacksun ha detto...

bellissimo articolo Luciano.

Una domanda: se abbiamo riscattato Nagatomo quest'estate e con un Juan Jesus che tutti dicono essere troppo "distratto" per poter fare il centrale, voi cerchereste un terzino sinistro (Kolarov, per esempio), sapendo che anche Zanetti puo' fare quel ruolo all'occorrenza?

Do per scontato il non rinnovo a Chivu.

A me pare che ci siano altre priorita', magari sbaglio io...

Acrobat ha detto...

Mravo MarcoB, anche questo. Sapere che alla guida della prima squadra c'è un tecnico che conosce così bene i giovani sarebbe un incentivo a far bene.

Mi ero dimenticato anche di commentare sulla dirigenza. Un innesto al fianco di Branca e Ausilio, anche solo come consulente di mercato, alla Leonardo, secondo me non farebbe male. Magari mi sbaglio io però, non lo so.

Anonimo ha detto...

Le priorita' secondo me sono tre: 1. un grande centravanti 2. una seconda punta devastante - gol, dribbling, assist, velocita' 3. regista basso

Marin

NABUCCO ha detto...

Come sempre....lucida analisi della situazione da parte di Luciano..!
Complimenti..ormai sono scontati....

Mira.s ha detto...

Grande Luciano bellissimo post come al solito. Mi trovo d'accordo anche sul settore giovanile sembra che di tutti i ragazzi di qualità e prospettiva per la prima squadra non ce ne siano di veramente buoni. Forse e veramente così? Oppure i nostri ragazzi ( figli ) possono e debbano andare altrove per essere considerati? Come del resto funziona con i ragazzi che vengono dall' estero, sono visti come fenomeni che poi tanti non lo sono . Ma funziona così e penso che noi prossimo solo incoraggiare i nostri ragazzi a fare il meglio che possono sempre con dignità e umiltà . Un saluto Stefano.

carlo ha detto...

@carlo bs: mi viene in mente la situazione di adriano: mi pareva, dopo la morte del padre, totalmente incapace di stare da solo, sperso. Una attività concreta nel sociale avrebbe potuto dargli una nuova direzione, dei punti fermi.
Avevo già preparato una mail da inviare all'inter per proporre di inserirlo in progetti presso centri di aggregazione giovanile in cui lavoravo, ma quando mi sono deciso...lo hanno ceduto. si vede che non era destino.

Opinione personale: non credo si debba essere fenomeni per entrare nelle rotazioni della prima squadra, se questa dispone di un impianto di gioco chiaro e cultura sportiva (compresi i tifosi) . Basta vedere il barca: lì sembrano tutti campioni, ma quando cambiano squadra di dimostrano buoni giocatori o poco più.

giuseppeRC ha detto...

...beh, Eto'o e Yaya Tourè hanno dimostrato di essere dei fuoriclasse anche lontani da quel contesto. Poi è vero, i vari Dos Santos, Jeffren e co. non stanno facendo niente di che. Concordo con Carlo, in buona parte.

giuseppeRC ha detto...

Nel frattempo sta per iniziare la prima (grande) semifinale. Forza Bayern!

luciano ha detto...

Invece io, come sapete, ho un'idea diversa sul perché tutti a barcellona giocano bene e sembrano campioni.
E pure sulle presenze in prima squadra: rotazione si, ma tra quelli di pari valore.
Non siamo né una nave scuola né un'opera di beneficenza

Avvocheto ha detto...

Bel post Luciano, complimenti.
Secondo te, qualora l'anno prossimo Strama dovesse rimanere in prima squadra, Sasso lo raggiungerebbe o rimarrebbe in Primavera a portare avanti il progetto affiancando Bernazzani o chi per esso? Ovviamente è presto per simili ragionamenti, però magari avevi captato qualche sensazione...
Rassicuranti le parole su Mona ( che ha appena preso 3 giornate di squalifica col Parma...non so bene cosa abbia fatto...)

Ho visto solo il secondo tempo della semi di CL: bella partita e grande prova del Bayern! Penso che Coentrao stasera si prenderà un paio di aspirine o, meglio ancora, qualche bicchiere di un buon porto... A parte i soliti noti, a me piace sempre parecchio Kroos...me lo ricordo giá dai tempi del Mondiale U. 17 del 2007

Oggi ho chiesto un po' di informazioni su Maiorana ( il centravanti del 96 del Vicenza che l'anno scorso giocò in prestito con noi la Nike Cup).
Dai tabellino avevo notato una presenza continuativa con gli Allievi Nazionali sotto età e una buona vena realizzativa...in realtà mi dicono che la sua stagione è stata piuttosto negativa: da capire se sono i classici alti e bassi naturali nella crescita di un ragazzo, oppure se si sia un po' montato la testa ( come qualcuno mormora). Al momento non sembra che sia già stato venduto a qualcuno ( oltre all'Inter, si parlava anche di Juve)... Anzi, pare che le voci si siano un po' spente.
Ovvio che, se acquistassimo Cerri, immagino che il nostro interesse nei confronti di Maiorana scemerebbe ancor di più...

olag ha detto...

@Avvocheto
Mona e' stato espulso all'ultimo minuto per un gesto di stizza nei confronti di un avversario che per tutta la partita lo ha maltrattato, senza che gli fosse fischiato un solo fallo a favore.
Detto che il gesto non e' mai giustificabile, Gaetano ha tutta la mia solidarietà.

Avvocheto ha detto...

Grazie Olag

Acrobat ha detto...

Luciano ma Bianchetti per quando dovrebbe essere disponibile?

luciano ha detto...

Avvocheto, Sasso parlava come uno fortemente coinvolto nel progetto Primavera. Anche il suo accenno a giocatori che l'Inter starebbe già trattando anche su segnalazione sua e di Strama lascerebbe pensare a una sua permanenza.
Non credo che seguirà Strama in prima squadra, anche se lui rimanesse.
certo che se in Primavera dovessero sostituire Berna con un altro e questi volesse portarsi il suo secondo, le cose cambierebbero.
Su Maiorana non so. Voci non ne arrivano proprio...Vedremo se saranno confermate quelle su Cerri

luciano ha detto...

Qualche breve considerazione su alcuni argomenti oggi di attualità:

1.Napoli Inter 1-1 dello scorso anno. Sui giocatori dell'inter metto la mano sul fuoco, quindi sono tranquillissimo. ma colgo l'occasione per una riflessione.

E' sempre accaduto purtroppo che nelle ultime giornate quando si affrontano squadre che hanno bisogno di punti con squadre tranquille, queste ultime diano qualcosa in meno. Infierire servirebbe solo a farsi un nemico in più e nel calcio ci si re incontra sempre.
Oggi però esiste un pericolo aggiuntivo.
Se è normale pensare che la tal partita alla fine avrà il tal risultato, molte persone, anche dell'ambiente calcistico, possono essere indotte a scommetterci, correndo pochissimi rischi. Chiudere le scommesse a un certo punto sarebbe come chiudere le stalle dopo che i boui sono scappati, per ricorrere un detto abusato. Allora perché nelle ultime 5 giornate, i siti di scommesse più seri non chiudono a priori la possibilità di puntate, per le partite in cui le squadre hanno motivazioni molto diverse?

il secondo argomento di cui ho letto riguarda la presenza più o meno ufficiale nell'organico juventino dell'ex preparatore di Nadal e di un preparatore molto esperto perché proviene dal mondo del ciclismo.
Se queste informazioni venissero confermate, forse capiremmo perché i parrucchino boys corrano così tanto. Quasi come dei catalani.
La presenza nelle istituzioni di uomini di Moggi (anche lo juventino Travaglio ha confermato il ritorno di Moggi e Giraudo alla guida reale dei ladri) garantirebbe del resto l'impunità.

Infine la questione dell'ultimo mercato. Avevamo pochi soldi, questo è assodato. Il mercato è stato demonizzato. Ma oggi tutti vogliono il riscatto di Poli e Guarin; molte squadre ci chiedono Casta: se volessimo venderlo faremmo lauti guadagni. Di Alvarez non parliamo: è nel mirino di società come Arsenal e Sporting.
Jonathan (preso per fare la riserva di Maicon) è titolare e sta facendo bene nel parma: sicuri che ci sia così tanta differenza tra essere un buon titolare a Parma e una riserva all'Inter?
Jesus è un giovane da valutare nei prossimi anni, doveva andare in prestito,. E' stato tesserato all'ultimo perché così, cedendolo a farsi le ossa, il prossimo anno libera automaticamente un posto per un extra (Lucas?).
I veri fallimenti (sino ad ora) sono stai due prestiti . Zarate e Forlan - (che comunque si contendono il ruolo di titolari come esterni) e un terzo prestito come Palombo.
Ora, Zarate e Forlan si sono comunque resi utili. Forlan spero venga ceduto, così il prossimo anno farà rimangiare molti giudizi affrettati. E Zarate, ben supportato anche psicologicamente oggi si sta rivalutando.
Ecco, alla fine l'unico errore 8col senno di poi) forse è stato la retribuzione troppo alta per il rendimento di Forlan. Ma considerando che un campione così, a soli 32 anni (meno di Pirlo, Del Piero, Nesta per dire solo di alcuni che guadagno ben di più) non è costato quasi nulla di cartellino, a priori l'operazione continuo a ritenerla non malvagia.
certo, tenere Eto'o e prendere qualche altro campione giovane, sarebbe stato meglio....

giuseppeRC ha detto...

A me la questione di Napoli non fa dormire sonni tranquilli. Ho timore che i vertici del calcio non attendano altro che una semplice voce o una semplice supposizione per metterci i bastoni tra le ruote "risarcendo" moralmente gli impuniti gobbi. E sappiamo bene come l'organo di accusa sia rappresentato da Palazzi, l'autore di quella vergognosa relazione di qualche tempo fa.

Si parla con insistenza del rinnovo a Chivu. Ho un'idea un po' controversa: vorrei che la società lasciasse libero il giocare puntando su qualcun altro più giovane; ma allo stesso tempo, ben venga il rinnovo se i soldi risparmiati per il terzino sinistro venissero spesi in maniera intelligente a centrocampo (o in attacco).

Guido ha detto...

Io uno come Chivu, specie dopo lo "spettacolo" che hanno dato i pacchetti arretrati ieri all'Allianz, me lo terrei stretto se accettasse le nostre condizioni, col nuovo tetto intorno ai 2 milioni netti e un vincolo al massimo biennale.

Ieri, secondo me, si è visto per l'ennesima volta che trovare sostituti all'altezza dei nostri è un'impresa: in campo due società che non hanno problemi di nessun tipo sul mercato, eppure dei 22 iniziali io avrei cambiato tutti i giocatori in campo con la loro controparte interista, a parte Neuer, Schweiny, Robben, Ribery da una parte e RoLANdo, Di Maria dall'altra; e solo perché noi abbiamo dato via i pezzi migliori, perché non cambierei Mario ed Eto'o con nessuno.

carloblacksun ha detto...

Guido scusa, Toni Kroos non ti piace?

Luciano, i siti di scommesse, quando il pareggio e' scontato, lo quotano a 1,40 invece che a 3,15 e ci guadagnano lo stesso. Secondo me i fessi sono quelli che, non facendo parte del "giro" scommettono sulle partite di fine campionato.

carloblacksun ha detto...

Non escludo che la juve stia facendo ricorso alle solite bassezze, certo e' che Vidal lo avrei voluto all'Inter in tempi non sospetti, e Vidal correva anche in Germania.

In ogni caso la Casoria ha dimostrato che "l'impunita'" di quei due pagliacci vale solo all'interno dei media del genere criscitiello sfogliatiello.

Luciano, mi permetto di dirti che secondo me sulla valutazione del mercato di quest'anno hai esagerato. Zarate "che si sta rendendo utile" ha fatto finora un gol in campionato, non lo so se per te puo' essere considerata positiva la sua annata.

Jonathan e' un giocatore di calcio e non e' il nuovo Luis Silvio, d'accordo, pero' abbiamo speso 5,5 milioni per acquistarlo, non e' un 17 enne "che deve fare esperienza" per cui ha senso mandarlo in prestito, e quindi il suo acquisto si deve a tutti gli effetti considerare un errore, perche' all'Inter quest'anno ha dato zero virgola poco. Se poi dovesse tornare e fare bene sono pronto a rivedere il mio giudizio, ma quae cum ita sint vorrei sapere se tu ri-spenderesti quei soldi per comprarlo, col senno di poi.

Alvarez non mi ha convinto, ma e' un'opinione personale. Quello che e' certo invece e' che quando compri giovani di talento, quasi sempre puoi rivenderli senza perderci molto, quindi l'operazione in se non si puo' criticare.

Ilbusecca ha detto...

Bisogna intendersi su quella che è la dimensione dell'Inter.
Se non è quella di uno dei club più prestigiosi al mondo ma è quella di un Nottingham Forrest degli anni 2000 si può sostenere pure la coerenza strategica e il valore di operazioni come Zarate-Forlan.

Forlan che peraltro di cartellino non è costato zero ma più di 6 mln di euro. Che uniti ai vari altri quasi quasi veniva fuori la possibilità di acquistarsi un giocatore vero

Anonimo ha detto...

studio sport oggi si è veramente superato, il programma è iniziato con la notizia di un nostro possibile coinvolgimento nello scandalo scommesse e si è concluso con queste parole: "prima il Lecce e il Bari, adesso il Napoli e l'Inter.....ci stanno rubando il sogno"!!
Ma chi è il redattore capo, andrea agnelli coadiuvato da moggi?!

giuseppeRC ha detto...

Guido: con tutto il rispetto, ma Benzema e Marcelo ti farebbero così schifo? :)

Alvarez non ha convinto neppure me e in presenza di una buona offerta secondo me dev'essere ceduto. Non ho mai criticato il suo acquisto (anzi) e non ritengo l'argentino scarso, come ho da più parti letto, ma semplicemente non adatto al contesto del campionato italiano, un campionato dove nessuna squadra ti lascia libero di pensare troppo e cincischiare con la palla.
PS: Castaignos non deve muoversi da Milano, se non in prestito. Cederlo in via definitiva sarebbe una cosa molto stupida nonché una conferma che crescere (Destro, Mario, Santon) o svezzare (Coutinho, a suo tempo Pirlo) potenziali fuoriclasse non è proprio una qualità della nostra società.

luciano ha detto...

Ilbusecca: il mondo è bello perché è vario. A te per esempio risulta che Forlan sia costato 6, a me 2.
La dimensione con cui misurare l'Inter (e le sue operazioni di mercato) è semplicemente quella delle sue disponibilità finanziarie. Infatti ho premesso che il mercato andava valutato alla luce della necessità di vendere i migliori, addirittura.
Tu puoi pensare di essere in competizione con l'uomo più ricco del mondo, ma se poi devi vendere i gioielli di famiglia per sfamarti....

Quanto all'utilità di Zarate, mi sembra che nelle ultime tre partite (7 punti) lui sia stato il titolare e non abbia demeritato. Poi purtroppo il calcio è un gioco che si pratica in 14 e quindi l'utilità di un giocatore si verifica magari su altri parametri.
io non dico che abbia fatto bene. Dico che se finisce la sua stagione in crescendo, come sembra, non è stato un flop così clamoroso.
Su Jona, dico semplicemente che ammesso sia costato 5.5 milioni, cosa di cui dubito, a Parma sta dimostrando di poter stare, da riserva, nella rosa dell'Inter e molte riserve nostre (ma anche di tutte le altre grandi) sono state pagate più di 5.5 milioni.
Alvarez non ha convinto te, Carlobs e non ha convinto neppure me. però è un giocatore richiestissimo da altri grandi club. Può darsi che Branca, rincoglionito dalle estenuanti sedute allo Skorpion, non capisca nulla a confronto nostro. ma vanno allo Skorpion anche i ds di Arsenal, Sporting, ecc?
Su Casta, sono d'accordo che AL MASSIMO può essere dato in prestito. Dicevo solo che se oggi è richiesto ed è possibile rivenderlo facendo lauti profitti, vuol dire che non era un acquisto così sbagliati.
Quindi ribadisco: a oggi acquisti azzeccati Casta, Alvarez Poli Guarin
Acquisti che non hanno inciso ma non ti hanno fatto perdere (in relazione ai costi o alle possibilità di rivenderli): Zarate e Jona
Acquisti che si possono considerare sbagliati (a posteriori) Palombo e forse Forlan. Per altro vorrei che qualcuno mi indicasse un attaccante forte che avrebbe preso al posto di Forlan, spendendo meno di 2 milioni (e non menatemela con la storia dell'ingaggio: l'ingsggio è stao minore di quello che gli avrebbero garantito altre squadre meno prestigiose del Nuovo Nottingham Forrest

luciano ha detto...

Il mercato è una cosa un po' più complessa di quanto si immagina da dietro una tastiera di casa.
Tutti avrebbero ceduto la metà di Destro per Ranocchia, infortunatosi Samuel (tra l'altro in rete a parlar bene di Mattia eravamo Olag, io e ben pochi altri. Viceversa gli insulti erano innumerevoli. Magari anche da parte di alcuni - non tutti - quelli che ora criticano l'operazione)
Su Couti, Giuseppe, vuoi che ti riporti un'antologia di quello che in rete i tifosi interisti dicevano di lui?
Su Mario è inutile fare ricerche. Siccome la questione del suo ritorno è d'attualità, basta andare a leggere quello che si scrive ora (e comunque non mi sembra che al City siano entusiasti).
Su Santon si potrebbe discutere se sarà un fuoriclasse perso inopinatamente dall'Inter. per ora 7 milioni presi per uno che giocava poco a Cesena, non mi sembrano una brutta operazione

Guido ha detto...

Carlobs, Giuseppe: non è che non mi piacciano, li considero buoni giocatori (Marcelo e Mueller, per dire, anche qualcosina in più, ma non erano titolari, e ho detto dei 22 di partenza). Solo che a parità di condizione fisica, mi tengo Sneijder e Milito (anche di quest'anno) su Kroos e Benzema, perché non cambio l'intelligenza calcistica dei nostri con un po' di corsa e potenza loro.

Alvarez io aspetterei a giudicarlo; al di la di quello che uno può pensarne, è un '88 e a venderlo si fa sempre in tempo.

luciano ha detto...

Anonimo: indignarsi per queste operazioni è inevitabile, ma poco produttivo per il nostro fegato. Ormai sappiamo bene chi controlla tutti i media sportivi (e non ) in Italia. Che cosa vuoi aspettarti?
Proprio per questo trovo ancora più incomprensibile che a questi diffusori di melma si aggiunga il tiro al piccione degli stessi interisti.

Acrobat ha detto...

Io che sono sempre stato fan di Santon trovo un po' ridicolo che se ne critichi la cessione. Santon di fatto per noi ha giocato per 6 mesi, poi non l'abbiamo più visto, per varie cause. Che poi vorrei vedere chi ad agosto avrebbe rifiutato 6-7 milioni di una squadra inglese (perchè il rischio era di vederlo a Roma) per un giocatore che praticamente non si allenava mai.

Alvarez per me va assolutamente tenuto un altro anno. La speranza è che nella prossima stagione ci sia meno confusione tattica e quindi gli si possa dare un ruolo più o meno stabile per valutarlo più serenamente. Certo, se dovesse arrivare un'offerta di 20 milioni, ci puoi pensare ma altrimenti io me lo tengo stretto.

Su Luc, che ve lo dico a fare, da cedere al massimo solo in prestito, e all'estero.

PS: A me Mario Gomez non dispiacerebbe mica...

olag ha detto...

Luciano dice che metterebbe la mano sul fuoco,per i ns. giocatori. Io aggiungerei anche l'altra, per i dirigenti, almeno fin che ci sara' MM.
E con i tempi che corrono,dopo che il crollo padano della banda Bossotti ha confermato che il Re e' nudo,mi sembra tanta roba.

luciano ha detto...

bellissime le ultime notizie, che non conoscevo su Degeri, capitano dell'Under di lega pro che ha vinto il torneo di Dubai.
Ricordo che Lorenzo è un giocatore di scuola Interista, legato per metà alla nostra società. Centrocampista nato in ottobre del '92, alto non meno di un metro e novanta, dalla tecnica e visione di gioco raffinatissime, aveva il limite di un fisico esilissimo. or se è titolare della ricca cremonese, in lotta per la B, dovrebbe aver superato questo problema. Ed è ancora giovanissimo avendo solo 19 anni.
Dai Lorenzo, chi ti ha conosciuto ti aspetta con fiducia enorme.

luciano ha detto...

Incredibile primo tempo a Londra. C'è in campo solo il Barça, ma il Chelsea vince 1-0. Uomo contro uomo gli 11 del Barça sono tutti superiori agli 11 del Chelsea sia in tecnica e fantasia sia in accelerazione. veramente curioso quanto tutti i catalani siano veloci: persino il portiere, come hanno notato i commentatori della tv.
Nel Chelsea non mi piace nessuno, ma lo sapevo. prenderei solo Coles e forse Ramirez. Poi non sanno nepure difendere in modo organizzato. ma vincono. Per ora

Guido ha detto...

poi finirà in goleada catalana, perché il Chelsea è troppo impreciso e affannoso dietro, ma che gol, che spettacolo, questa per me è l'essenza calcio: contropiede, due passaggi, gol; durata dell'azione: 5 secondi?...altro che quelli che se la passano in orizzontale tutta la partita chiaramente con un intento diverso dal fare gol e poi si autocelebrano come offensivisti.

luciano ha detto...

Grande secondo tempo del Chelsea, che non ha concesso assolutamente nulla ai velleitari attacchi del barça: dieci uomini in pochi metri davanti a Chec e un paio pronti a partire in contropiede. Il gioco monocorde dei catalani era costretto a svilupparsi per linee laterali e non riuscivano mai a entrare in area (due sole occasioni in '45).
Possesso palla circa 70% Barça, risultato Barça 0 Chelsea 1.
Spero che nessuno più parli del possesso palla come di una cosa positiva: nel calcio il possesso conta solo se lo traduci in gol.

giuseppeRC ha detto...

Si ragazzi, però il Barcellona ha trasformato il possesso palla in 2 Champions League in 3 anni. Oggi grande Chelsea - difensivamente parlando - favorito da un pizzico di buona sorte e da un Barça effettivamente monotematico e Messi-dipendente. Solo Inter e Chelsea in questi ultimi 44 mesi hanno saputo bloccare i mostri catalani, ed è davvero un bel vanto.

giuseppeRC ha detto...

altro che quelli che se la passano in orizzontale tutta la partita chiaramente con un intento diverso dal fare gol
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Hanno soltanto segnato più di 600 gol in 4 anni.

Acrobat ha detto...

Oggi Barcellona terrificante per mollezza agonistica, sterilità offensiva, disattenzione nella copertura del campo. E' una squadra che pur nei suoi straordinari valori tecnici è pesantemente involuta rispetto agli scorsi tre anni. Iniesta un fantasma, Messi ormai va per conto suo, e anche la scelta consapevole di non avere un attaccante puro ormai mostra enormi limiti (che si erano palesati già in misura minore col Milan). Il Barcellona di quest'anno è davvero irritante. A meno di clamorose sorprese, passeranno lo stesso al Nou Camp ma se c'è una squadra che merita di vincere la Champions quest'anno, è assolutamente il Bayern.

Guido ha detto...

Giuseppe, una Champions. In quella del 2009 il Barcelona è uscito in semifinale. Tranne che per Ovrebo.

La cifra che citi non è in conflitto con ciò che ho detto perché ovviamente la mia frase si riferiva a scontri con squadre all'altezza. Riguarda come cincischiano nel primo tempo e dimmi tu se quella noia in orizzontale ha uno scopo offensivo...Per me è anti-calcio. Che lo facciano pure eh, ma abbiano la decenza di tacere e fare meno i fenomeni puristi.

Seconda osservazione: il Barça ha pur sempre valori atletici (di dubbia origine) e tecnici impareggiabili, quindi è normale che le cifre totali si gonfino, perché la maggioranza delle fasi difensive che incontrano sono impresentabili. Poi trovano lo Shaktar o il Rubin di turno, e fanno fatica. Senza scomodare la Beneamata.

Capt.Cambiasso ha detto...

Io farei una follia per Alexis Sanchez, soprattutto ora che lo vedo sempre più "corpo estraneo" nel sistema di gioco del Barca.

Sanchez diventa devastante a campo aperto, quindi giocando nel Barca non riesce a sfruttare le sue qualità migliori.

Se devo spenderne 30 per Lucas preferirei decisamente spenderne 35 per Sanchez, che presenta meno incognite del brasiliano e ha già dimostrato che può dominare in serie A.

Chiudete gli occhi e immaginatelo nel tridente di Strama al posto di Zarate o Forlan... uno spettacolo!

giuseppeRC ha detto...

no Guido, 2 Champions :) (anche se sono stati molto fortunati, diciamo così, vs il Chelsea, ma quella coppa fu stra-meritata).
Io non credo che il gioco del Barça del primo tempo non avesse uno scopo offensivo: se non ricordo male Sanchez prende una clamorosa traversa, A. Cole salva un gol fatto sulla linea, Fabregas a 5m dalla porta sparacchia di sinistro col portiere a terra, Cech migliore in campo.
Più che altro mi sembra che il Barça di quest'anno sia leggermente involuto rispetto agli ultimi 3 anni: un po' monotematico e Messi-dipendente, con meno aggressività - meno "fame" - rispetto a qualche tempo fa: o almeno, questa è la mia impressione. In più alcuni uomini chiave (Xavi e Iniesta su tutti) stanno accusando un calo evidente.
Poi, Guido, dici che "la mia frase si riferiva a scontri con squadre all'altezza". Non voglio fare polemica eh, è solo per piacere di discutere, però vorrei far notare come il Barça ha segnato per due volte 4 reti all'Arsenal, 4 al Bayern, 3 al ManUtd, 3 al Milan, al Real non ne parliamo...insomma non proprio squadrette.

luciano ha detto...

Una vinta e una rubata, per la precisione. Sul fatto che quella rubata sia stata meritata avrei qualche dubbio.
Poi ci mancherebbe che una squadra con tutti quei campioni e tutte quelle.... energie non segni tanti gol.
Se dai a Mou messi Iniesta Xavi Fabregas Villa e Sanchez vince 10 CL di fila . Tutte con scarso possesso palla.

Su sanchez: non c'è dubbio che lui al posto di qualunque nostro esterno sarebbe un gran passo avanti. Se sia meglio di Lucas non lo so. Bisogna prima vedere Lucas in Italia.

AL82 ha detto...

Un po' di opinioni sparse:

1)A sentire le p.i. l'acquisizione del filmato di Napoli-Inter da parte della procura di Napoli equivarrebbe di conseguenza ad un coinvolgimento da parte della squadra nerazzurra. Hanno urlato ai 4 venti la notizia, cosa fecero per un'altra partita messa sotto esame, Milan-Bari, in cui, per chi si ricorda, le telecamere scovarono un labiale di Cassano non propriamente simpatico. Insomma, nihil sub sole novum. Sarebbe bastato leggere gli stralci della deposizione di Gianello, unico calciatore di quella partita su cui ci sono dei dubbi al momento, riportati oggi a mezzo stampa (ovvero "per mia personale valutazione ritenevo che a nove giocatori su undici potesse andare bene il pareggio") per fare un ottimo servizio di informazione.
Dallo stesso interrogatorio, inoltre, i pm hanno dedotto che Gianello non avrebbe parlato con alcun compagno di squadra. Ad onor di cronaca il gol di Zuniga era chiaramente irregolare. Sono tranquillo? No, ma questa per ora sono i fatti.

2)Sulle scommesse è facile capire perchè non si potrebbe fare (e non si fa) come dice Luciano

3)Julio Tous Fajardo, che ha lavorato in Italia nella Sampdoria 2009-10 che arrivò quarta (ora come allora in qualità di collaboratore del ''responsabile del training check'' Sassi) è della scuola di Seirullo, attuale preparatore atletico del Barca, così come il collega della Roma Caballanes.

4)Mi dispiace deluderti, Luciano, ma Degeri ha giocato pochissimo quest'anno ma ha sempre ben figurato con la nazionale U19 di categoria.

AL82

AL82 ha detto...

5)Le cifre sui costi di mercato non sono mai attendibili quando non riportate da voci ufficiali e ognuno tira l'acqua al proprio mulino per avvalorare questa e quell'altra tesi. Di certo i soldi erano quelli che erano e si è cercato di fare il massimo. Che poi si possa sbagliare mi sembra naturale.
Abbiamo fatto un campionato al di sotto delle aspettative ma economicamente non credo che si possa ritenere la campagna acquisti fallimentare.
Innanzitutto, gli unici due over-30 acquistati sono Forlan e Palombo, di cui il secondo in prestito. Gli acquisti sono:
- Jonathan (si parla di 5 mln), la cui metà era stata acquistata nel dicembre 2010, come riporta il sito paulista, dal Santos per 2 mln. Nel 2011 il Santos ha vinto la Libertadores (7 partite da titolare per Jonathan).
- Nagatomo, riscattato, pare, senza esborso economico, colmato dalle compartecipazioni di Caldirola e Garritano
- Siligardi, controriscattato dal Bologna (pare 0,6 mln) e dato in compartecipazione al Livorno. In Toscana sta facendo bene e il suo valore con molta probabilità è aumentato. Potrebbe rientrare nell'affare Bardi, ancora a metà con i labronici, evitandoci ulteriori spese.
- Castaignos, pagato pochissimo per le sue qualità.
- Poli, preso in prestito e riscattabile ad una cifra onesta.
- Zarate, altro prestito (oneroso come quello di Poli, Palombo e Guarin). Ha deluso sul piano delle prestazioni. E' stata una scommessa che aveva il suo perché, non solo economico. Non si sarà meritato il riscatto ma con Strama ha fatto 1 gol e 1 assist in 3 partite.
- Alvarez, acquistato quasi sicuramente a cifre inferiori rispetto a quelle riportate dai giornali, non ha brillato come si sperava ma merita fiducia. In CL nelle uniche due da titolare un goal e un mezzo assist. In Supercoppa fu uno dei migliori e in campionato ha giocato solo 15 partite (9 da titolare) con 5 assist all'attivo (il migliore insieme a Wes). Secondo me paga l'adattamento al calcio italiano, inteso sia come ritmo sia come collocazione tattica.
- Viviano è stato un autogol del Bologna. Noi abbiamo pagato quanto ci eravamo fissati come tetto massimo (il totale si aggira intorno agli 8mln e ne abbiamo scambiato la metà con quella di Kucka, senza dimenticare che il Genoa ha ceduto al Palermo la propria parte per 5 mln), che poi era poco per uno giovane, nel giro della Nazionale e con più di 200 partite fra i professionisti.
- Forlan è arrivato sì da una stagione poco rosea dal punto realizzativo nella Liga ma da fresco vincitore della Coppa America (con doppietta in finale), nonchè pallone d'oro del mondiale nel 2010. Vada per i 32 anni (come Milito) ma non aveva mai avuto grossi problemi fisici e poteva (e può) vantare un'esperienza in Champions pari a quella di Eto'o. Per me se resta e non viene confinato sulla fascia può far ricredere parecchi tifosi.
- Guarin è arrivato in prestito oneroso in parte pagato dalla mezza stagione di Mariga al Real Sociedad, quest'ultimo ormai fuori dal progetto ma dimostratosi buon giocatore anche a Parma, che dovrebbe riscattarne la metà a fine campionato.
- Juan non può essere valutato non avendo mai visto il campo, se non con la primavera, ma sulla carta è un acquisto sensato per costi, qualità ed età del brasiliano.
Resta Palombo, il cui acquisto non me lo so spiegare (qualche accordo precedente o dell'ultima ora per Poli?) e qualche giovane riscattato, in ritorno da un prestito o soffiato alla concorrenza (vd. ad. es. Tassi).


AL82

AL82 ha detto...

6)Oggi gente come Kroos e Di Maria li accoglieremmo a braccia aperte ma dei 22 scesi in campo per Bayern-Real solo Ronaldo e Robben avrebbero giocato titolari nell'Inter del triplete. Forse. Sul discorso champions mi sembra difficile dire quando è meritata o meno. Spesso il successo è determinato da piccoli eventi come ad es. il nostro 1-2 a Kiev. Le stesse vittorie del Barca hanno goduto dei famosi dettagli a favore come il gol di Iniesta nel recupero contro il Chelsea nel 2008-09, con Ovrebo che ne combinò d'ogni (niente male nemmeno l'errore fatale di Bendtner negli ottavi di ritorno nel 2011). Il Barca attuale, a mio parere, è lontano parente di quello visto negli ultimi anni e concordo con Acrobat 42.

7)Non credo che Sanchez sia in vendita anche perchè il motivo delle sue poche presenze (24 con 13 gol) è dovuto ad un paio di infortuni più o meno seri, l'ultimo ca. un mese fa, che fece infuriare Guardiola in piena diretta. Lucas? Se le cifre sono quelle che circolano credo che il rischio che fallisca in Europa sia troppo alto, ancor più visti i nostri tempi di magra.

AL82

Guido ha detto...

Ragionata e condivisibile la tua analisi al punto 5 AL, complimenti.

Giuseppe, anche da parte mia senza vis polemica: abbiamo evidentemente un'idea diversa di squadra (e difesa) all'altezza. Ti lascio immaginare cosa penso degli atteggiamenti tattici di Wenger e dei difensori dei Gunners. Se il centrale restituisce l'1-2 a Messi al limite della propria area, è anche inutile parlarne. In quella dell'anno scorso invece ci fu l'espulsione per calcio dopo fischio ("a total joke") di Van Persie sull'1-1 con Arsenal qualificato a trenta minuti dalla fine del doppio confronto. In porta sempre Almunia....

Per la difesa del Bayern parla chiaro il gol preso col Real, per il quale l'aggettivo giusto è allucinante. Superfluo tirare in ballo il fatto che quel Barça-Munchen 4-0 maturò con Oddo e credo Lell terzini, Butt in porta, nonché la strepitosa coppia centrale Micione Demichelis-Breno - per referenze suonare a Milito 2010, Eto'o 2011. (A margine, quel Barça con Eto'o, Henry e Touré era ben più forte di quello odierno, risucchiato nell'integralismo Guardiolano.)

La difesa del Real non vedo come possa rappresentare un metro di confronto. Cioè, il più forte li in mezzo è lo psicolabile Pepe; Sergio Ramos e Arbeloa potrebbero sembrare difensori accettabili giusto a uno spagnolo.

United e Lucchese presentano fasi difensive già di altro livello, ma teniamo ben presente che l'ambiziosa squadra di Arcore che fa di tutto per allontanare i ricordi della partita con la Cavese, ha Thiago Silva, ma schiera pur sempre Antonini e Abate, e all'occorrenza può sfoderare Zambrotta e Bonera.

Già col Chelsea, che dietro è molto buono, ma lungi dall'essere impeccabile, i catalani cominciano a far fatica. Contro l'ultima squadra che secondo me abbinava difesa seria (Julio Cesar. Maicon-Lucio-Samuel-Chivu, ver. aprile 2010, quando i meccanismi si sono registrati) un difensore impeccabile (Walter Samuel) e una fase passiva solida e precisa, sono usciti.

E' chiaro che i miei standard difensivi sono assurdamente elevati rispetto alle vergogne da interregionale che si vedono sui campi odierni; il discorso ha senso in assoluto. Altrimenti lo so anch'io che parliamo delle migliori squadre in circolazione relativamente a questi anni.

Guido ha detto...

Scusate la pappardella, sto cercando di sopravvivere a una lezione di Diritto Privato, capitemi.

AL82 ha detto...

postilla al punto 5)
Per completezza mancherebbero gli ingaggi di suddetti calciatori, che personalmente non conosco. Se si vuol prendere per buona la graduatoria stilata dalla gazzetta dello sport si evince che per questa stagione:
-Caldirola, Casta, Poli, Naga e Juan guadagnano fra i 200.000 e i 700.000 euro
-Alvarez e Jona rispettivamente 1 e 1,20 mln
-Zarate 2 mln come l'anno prima alla Lazio, dove era il più pagato
-Forlan 3,5 mln, come il coetaneo Pirlo alla juve, cifra sulla quale si può discutere ma andrebbero prese in considerazione talune dinamiche del mercato.
-Palombo 0,8 mln per 6 mesi (più o meno quanto guadagnava alla Samp in serie A).
Mancano i dati di Viviano, Siligardi (nel 2010 0,2 mln al Bologna)e Guarin (si parlerebbe comunque di ingaggio semestrale).
Stando a questi dati, ad oggi la metà della rosa guadagna sotto i 2 mln anni.

AL82

luciano ha detto...

Capisco che Ibra è andato al Milan e ora per i tifosi (dell'Inter) è innominabile. però secondo me il "fallimento" di ibra al Barça è una vergogna.
Per Guardiola, non per Ibra.
Io penso che Mou se avesse in squadra Ibra + Messi e 9 giocatori di serie C vincerebbe a mani basse tutte le CL.
Il gioco del barça è pietoso, perché monocorde. Ci mancherebbe anche che con Messi Iniesta, Sanchez, Xavi, Fabregas, Dani Alves e giovani "fuoriclasse" come Pedro e Alcantara non avesse creato palle gol contro il Chelsea. Confrontiamo la tecnica di questi giocatori con quella di tutti i blus, nessuno escluso....
Certo che se ti prendi tutte le migliori figurine, alla fine vinci ugualmente. Spesso. Sacchi con 7 dei primi 10 nella classifica del pallone d'oro ha vinto tanto (e perso ancora di più, in Italia dove si capisce di tattica). Quando è andato in altre squadre, forti ma non così devastanti come somma di individualità, ha fatto ridere ( o piangere, fate voi).
Insomma, Pep resti dov'è, per conto mio. e qui teniamo Strama o comunque prendiamo uno che se gli dai un Ibra (+ tutto il resto) lo sa valorizzare.

Ilbusecca ha detto...

Ibra è un giocatore che a livello internazionale non esiste.
Se Mourinho avesse Ibra non vincerebbe in Europa come non ha vinto nel primo anno all'Inter.
Il fallimento di Ibra al Barca è una vergogna solo per lui che in certi contesti non ci sa stare tanto è vero che dopo il Barca non è finito in nessuna delle big attuali del calcio europeo ma nel modesto Milan dopo aver sondato Moratti per ritornare.
Ciò non significa che Ibra non sia forte, significa solo che la sua dimensione è limitata.
In un recente passato mi ricordo di querelle su chi fosse + forte tra Mancini e Baggio. Forse a livello di campionato locale, e allora la Serie A era roba seria mica la schifezza di oggi, Mancini ha reso e inciso di più ma Baggio aveva una dimensione internazionale che quell'altro si poteva solo sognare e grazie a quella è assurto ben + in alto nell'empireo.
Detto ciò il Chelsea ha vinto perchè ha giocato meglio senza discussioni, se il Barcellona non fa gol è uno suo demerito benchè amplificato dall'assenza, che si tende a dimenticare, di un certo David Villa che, per restare in tema, ha uno spessore internazionale che Ibrahimovic vede col binocolo

giuseppeRC ha detto...

Mah...Guardiola forse dovrà vergognarsi di come non ha saputo sfruttare Ibra (sicuri che sia così?), ma i risultati sono nettamente dalla sua parte. Ibra al di fuori dei patrii confini è un mezzo giocatore, mai decisivo, spesso contenuto perchè trova avversari fisicamente forti come lui, a differenza che in Italia (salvo qualche eccezione, tipo Samuel,Chiellini, Juan fino a qualche tempo fa). Semmai a Guardiola, dal mio punto di vista, si può imputare aver scelto quel giocatore per completare il trio d'attacco.

Guido: finché si tratta di diritto privato...alla terza lezione di procedura civile non saprai dove sbattere la testa :)

luciano ha detto...

Ilbusecca: il mondo è bello perché è vario. Nel calcio hanno sempre tutti ragione perché non c'è mai controprova.
Resto convinto che se ho in squadra Ibra e Messi con altri 9 giocatori del Barça tirati a sorte, e non sono integralista, non posso perdere la CL.
Ibra è proprio un broccaccio senza dimensione internazionale: ha solo vinto TUTTI i campionati disputati, in Olanda, come in Italia (con tre squadre diverse) e in Spagna.
Comunque io tra Ibra e Villa prendo Ibra tutta la vita e anche un po' di più

carloblacksun ha detto...

e' nata la mia Nina dopo un travaglio lungo come una trattativa di branca.
vi voglio bene :)

giudik ha detto...

AUGURIIIIII!!!!!!!!!!!!!

Acrobat ha detto...

Tanti auguri Carlo, e educala bene alle cose che contano!

carloboi ha detto...

Grande CarloBs tanti auguri e un benvenuto alla nuova interista.

Perché lo sai che se non sarà interista avrai fallito irrimediabilmente come padre;)))

carlo ha detto...

Grande Carlo!!!!!
Viva Nina.

Muntari cacca

Gimon24 ha detto...

Auguri CarloBS e benvunuta Nina in questo pazzo pazzo mondo!
Se l'attesa è stata lunga come una trattativa di Branca, non posso che augurare alla tua bimba di vincere anche lei un Triplete nella sua vita, cioè di ottenere il massimo che si possa ottenere in termini di soddisfazioni, qualsiasi cosa farà...

carloblacksun ha detto...

Grazie a tutti.

Da economista la educhero' con incentivi...vince l'Inter, le prendo un regalo e un gelato, pareggia, solo un gelato, perde, niente regalo ne' gelato, cosi' sviluppera' da subito un interesse automatico nei risultati dell'Inter.

Ok ho detto la stronzata.

Sul caso Muntari, la penso come Simone. Il problema non e' che Muntari possa aver ragliato, il problema e' che nessuno reagisce a queste cazzate.

Non c'e' da vantarsi a non essere mediatici. Io per esempio se fossi Branca rilascerei solo interviste a Inter.it e a blog come questo.

Earl ha detto...

Tanti auguri a te Carlo e alla tua signora.

luisssssss ha detto...

@carloBS
Meraviglioso. Auguri e complimenti. Quando avrai tempo, te lo spiegherò io, se vorrai, come si "indirizza" la propria figlia verso le cose buone e giuste. La mia, 18enne, mi ha trascinato letteralmente in piazza quel 22 maggio. E son soddisfazioni.

luciano ha detto...

Auguri sinceri e sentitissimi alla piccola Nina. Speriamo che crescendo riesca ad educare il papà, piuttosto refrattario al buon senso....E complimenti alla mamma.

Su Muntari: ho letto solo i titoli: non me ne può fregare di meno. A me interessa quello che i giocatori fanno in campo, non quello che dicono, più o meno imbeccati

luciano ha detto...

Ah, quasi dimenticavo: complimenti anche al papà, perché qualcosa ci ha messo anche lui (speriamo poco, in termini di cromosomi...). Scherzo eh

Alberto ha detto...

Auguri di cuore a Carlo, sarai un grande papà ne sono sicuro.

NABUCCO ha detto...

Un ..carico di auguri per Nina....mamma e papà Carlo...).!!!

LOU ha detto...

...@carloBS ...innanzi tutto AUGURI per la paternità ...dovevi pur riscattare una annata di m...a!:)
quanto alla esternazione di quel genio di sulley... perché rispondergli? quando branca si permise di rispondere ad oriali (che da tempo dalle note reti televisivi lanciava accuse sempre più mirate), gli fu detto da moltissimi "tastieristi" che non avrebbe dovuto...

AL82 ha detto...

Auguri di cuore, CarloBs

AL82

olag ha detto...

Augurissimi Carlo, a te e signora, ma soprattutto benvenuta Nina.
Questo mondo non e' tutto da buttare: fa che lo veda in nerazzurro, e qualcosa di buono, trovera'.

Anonimo ha detto...

tantissimi auguri carlo bs....FRA

Anonimo ha detto...

augurissimi a carlobs alla mamma e alla piccola nina

mel

Anonimo ha detto...

devo anche dirvi che sono rimasto profondamente toccato dal minuto di raccoglimento che i giocatori hanno fatto ad appiano prima dell'allenamento odierno per ricordare Morosini.
questo è il bello ed il giusto di essere interista.

mel

luciano ha detto...

Bene, per interrompere un po' la noia di questo insolito periodo di calcio non giocato (almeno per chi si occupa di Inter) ho scritto due sciocchezzuole sui problemi di mercato.
Nessuna rivelazione o anticipazione, perché non ne ho. Qualche riflessione sui nomi che si sentono più spesso.
Si tratta anzi di "gusti" più che di valutazioni. E sono pronto a ricredermi su tutto. Soprattutto se la ritrattazione dovesse riguardare giocatori che non mi piacciono molto e che l'Inter dovesse acquistare.

Gimon e Al, vi mando il post. Vedete voi se è il caso di pubblicarlo.

Avvocheto ha detto...

Auguroni Carlobs!!!!!!!

Per quanto riguarda l'intervista odierna a Muntari...l'ho trovata vigliacca, patetica ed in certi passaggi alquanto ridicola...vabbè, e poi c'è chi la prende a pretesto per criticare Branca...meglio non commentare...

@ Guido e Giuseppe RC: più che con le lezioni di proc. Civ. E di dir. Priv., ii Mal di testa solitamente arrivano con gli esami...:)))))

Cisco ha detto...

Complimenti a Carlo, speriamo che la piccoletta da grande non faccia impazzire troppi rossoneri...

Avvocheto ha detto...

Che gol meraviglioso Falcao!! Mi ricordo che, con la maglia del River Plate, aveva incantato alla fase mondiale della Nike Cup di, oramai, una decina di anni fa...in un articolo veniva esaltato il suo colpo di testa e la sua capacità di rimanere sospeso in elevazione...

Francesco ha detto...

Carlo augurissimi a te e la signora Blacksun, e benvenuta alla piccola Nina!

Anonimo ha detto...

Augurissimi Carlo!

Marin

Gimon24 ha detto...

E' online un post "notturno" di Luciano dedicato a sogni, più o meno possibili, di mercato e anche a qualche piccolo incubo...
E' metà primavera, i giochi veri si faranno più in là, ma non è mai troppo presto per sognare un po'.
Buona notte a tutti!