lunedì 8 ottobre 2012

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Milan-Inter 0-1: la vittoria dell'orgoglio. (Siamo una squadra, possiamo diventare uno squadrone).


Il derby si è concluso come tutti noi desideravamo.

I tre punti erano fondamentali per continuare a costruire, per disputare una stagione con ambizioni.

I tre punti nel calcio sono tutto. In ogni singola partita conta solo quello.

Il modo in cui li si ottiene indica invece le prospettive  che si hanno e il lavoro ancora da compiere per mirare sempre più in alto.

E' la terza vittoria ottenuta da un'Inter “provinciale” dopo Torino e Chievo. Io, sia chiaro, lo ritengo un complimento.

Senza queste tipologie di prestazioni, se avessimo per esempio portato a casa tre pareggi, oggi con sei punti in meno saremmo intruppati nel gruppo ormai privo di ambizioni.

Invece siamo ancora lì, a giocarci la stagione, grazie alla forza d'animo, alla compattezza di squadra, alla determinazione feroce, all'intelligenza tattica dei nostri.

Lo sappiamo che non può bastare. Persino io, tra i pochi convinti che a calcio si gioca per vincere e non per ricevere complimenti, mi rendo conto che dobbiamo fare ancora molti progressi.

I lavori sono in corso, ma è più facile completare un edificio se dopo ogni mattone posizionato la casa non crolla, obbligando a ripartire da capo.

Oggi invece possiamo dire solo che le fondamenta sono solide: ci sono tutte le condizioni perché la costruzione risponda alle nostre aspettative, magari con qualche ritocco al progetto originario.

Odio sportivamente il Milan, ma non appartengo a quella categoria di tifosi che quando vincono amano denigrare gli avversari sconfitti (farei eccezione solo con la juve...).

La nostro affermazione è ancora più importante perché il Milan ci ha messi in  difficoltà, parlo del  primo tempo, quando eravamo 11 contro 11.

Questo va riconosciuto e  anzi aumenta i nostri meriti.

A me i rossoneri non sono sembrati affatto una squadra allo sbando, ma un gruppo con qualche punto debole, con situazioni da correggere, soluzioni diverse da trovare.

Come noi. Solo che noi possiamo farlo con otto punti  più di loro.

La loro difesa, se attaccata (purtroppo abbiamo potuto farlo poco,)  non appare impermeabile, anzi.

Ma davanti hanno costruito gioco con continuità e ampiezza di manovra.

Giocatori che molti di noi noi schifavano, quando se ne parlava in prospettiva Inter, hanno mostrato la loro grande qualità (mi riferisco a Montolivo).

Il Faraone è stato una vera spina nel fianco.

Lui ed Emanuelson allargavano la nostra difesa giovandosi anche del movimento di Bojan, improduttivo con la palla, ma importante per i raddoppi laterali e per aprire spazio alle incursioni di Boateng e ai tiri da fuori di Montolivo.

Questo modo di giocare era molto dispendioso, oltre a costringerli a rinunciare a una punta d'area.

Nel secondo tempo, spentisi un po' gli ardori, con la squadra al completo e potendo sostituire gli spenti Cou e Milito con due incursori come Guaro e Palacio, avremmo potuto e dovuto punirli di nuovo.

Però restano una buona squadra, da non sottovalutare. Quando Boateng crescerà e schiereranno Pato al posto di Bojan potranno tornare a dare fastidio.

Noi nel primo tempo abbiamo contenuto il loro ritorno, inevitabile dopo il nostro break iniziale. Poi, quando dovevamo mostrare la nostra qualità, è venuta la mazzata arbitrale.

Sapevo che non avremmo finito la partita in undici e l'avevo anche scritto.

La tecnica è ormai consolidata. Si punisce con il giallo ogni nostro intervento minimamente scomposto,  e si evita sistematicamente il giallo, o addirittura il rosso, nei confronti dei rossoneri.

In questo modo si creano le condizioni per una successiva espulsione, per proteste o per il minimo fallo veniale.

Il fallo di Naga spalla/braccio, a 80 metri dalla propria porta e in una situazione di assoluta irrilevanza agonistica, offre un pretesto interpretativo ottimale per una forzatura “giustificata” da regolamento.

Agli interisti che sostengono il contrario chiedo di indicarmi un'espulsione di questo tipo, subita da Milan o Juve, in una partita importante e in tutta la storia del calcio.

Nell'occasione del tiro a gioco fermo di Montolivo finito in rete, l'arbitro, non poteva proprio evitare l'applicazione del regolamento, poiché un giocatore del Milan aveva travolto in precedenza il nostro portiere. Il fatto che il suddetto giocatore “non potesse fermarsi”, come sostengono le PI,  è palesemente ininfluente.

Quando poi, nel secondo tempo, Samuel tocca leggermente, di puro mestiere, Robinho, lanciato verso la porta, lo svenimento dell'attaccante milanista sarebbe da cartellino giallo. Pazienza!

Ma occupiamoci della nostra squadra.

E' stata una partita diversa e ben più impegnativa di quella contro la viola. E questo spiega in parte il disagio di Cou.

Quando vai in vantaggio e vieni aggredito non puoi permetterti di avere tre giocatori poco abili o poco disposti a difendere.
Ieri la squadra era spezzata in due tronconi, con i tre davanti che nessuno poteva innescare.
L'unico che provava a rientrare, per dare il là all'azione era Cou, sopraffatto però dagli avversari più numerosi e più fisici.

Qui c'è a mio parere uno dei problemi che dobbiamo ancora risolvere.

Quando sei costretto a difenderti avresti bisogno di un attaccante bravo e potente e di uno (uno solo) che lo sappia innescare giocandogli vicino.
Il 343 funziona quando attacchi, con la difesa alta (e difensori veloci).
Oppure se i due esterni offensivi  sono strutturalmente  in grado di svolgere un doppio lavoro.

Altrimenti a me almeno sembra preferibile un 352, con uno dei tre centrali di centrocampo che sappia anche dare impulso all'azione.
Guarin, se fosse più lucido e ordinato, potrebbe essere  l'ideale in questo.

Gli esterni da corsa li abbiamo (Zanetti/ Naga e Pereira/Obi).
I centrocampisti di interdizione anche (Gargano - Cambiasso o Mudi - Guaro, per non parlare di Duncan, in prospettiva).

Manca appunto l'uomo, lì in mezzo, che sia forte nei contrasti e capace di staccarsi per innescare le due punte.
Con Cassano che temo possa essere solo in alternativa a Cou o ad Alvarez o allo stesso Palacio.
E poi manca una vera prima punta devastante, che almeno si alterni con Milito.

In alcune partite in casa si potrà anche giocare con tre uomini offensivi, come contro la Viola, rischiando però maggiormente.

Ma a mio parere l'equilibrio stabile, la quadratura del cerchio e l'assetto definitivo,  da grande squadra, lo si potrà avere solo con gli innesti giusti nei due ruoli che ho detto.

Nell'attesa auguriamoci che lo straordinario lavoro e l'intelligenza tattica di Strama, la determinazione e la compattezza del gruppo, le qualità individuali che complessivamente sono elevate, la ricchezza della rosa e quindi delle soluzioni disponibili, ci consentano di continuare a vincere, di restare nel gruppo di testa.

Sapendo però che in ogni partita le nostre coronarie saranno sottoposte a tensioni elevatissime.

Le prestazioni individuali

Handa: per la prima volta non mi ha trasmesso sensazioni di sicurezza. Sempre reattivo tra i pali, in occasione dei tiri da fuori non ha trattenuto il pallone o almeno non lo ha deviato lateralmente e proprio in questo modo sono venuti i pericoli maggiori. 6

Rano: cresce di partita in partita. Solido e autorevole nell'uno contro uno, ora sa anche uscire con eleganza e disinvoltura. Deve solo confermarsi a questi livelli elevatissimi. 7.5
Samuel: aveva solo necessità di giocare, per trovare la miglior condizione. Oggi è una certezza: potenza e mestiere, posizione e grinta. E' tornato il trascinatore che conoscevamo. 7
Juan: qualche errore nel primo tempo che poteva costarci caro. Non si scoraggia e cresce alla distanza, confermando le sue potenzialità, ma anche che il fatto che per essere al top nel ruolo deve ancora lavorare molto, soprattutto mentalmente. 6.5

Gargano: Per molti interisti era una schiappa invereconda, un insulto alla nostra tradizione, la dimostrazione del fallimento di Branca  (e di Strama, che lo ha accolto ben volentieri, anche se forse non era la prima scelta di nessuno dei due). Invece si sta dimostrando elemento determinante, decisivo, irrinunciabile. Deve solo proseguire con questo rendimento. 7
Cambiasso: è finito, non può giocare due partite consecutivamente, è il principale responsabile delle nostre difficoltà. Invece il Cuchu smentisce le cugurre, dimostra di essere il vero uomo squadra, il leader insostituibile di questo gruppo (come per altro constatato sulla base di...qualche competenza calcistica da tutti gli allenatori succedutisi in tempi diversi sulla nostra panca). 7.5

Naga: vittima sacrificale di una consuetudine arbitrale ormai radicata nei derby, finché gliene viene data la possibilità si esprime con la consueta vitalità e abnegazione. Buono anche in ripiegamento su ES. Prezioso sempre. 6

Zanetti: il capitano non è in condizione: la lunga sosta (sei giorni senza giocare) gli nuoce. Lui per andare in forma ha bisogno di essere sempre impegnato. Fa il suo, questo non si discute, anche se spesso è preso tra due avversari. Ma è meno presente in fase di spinta, forse anche per una scelta giudiziosa. 6.5

Cou: non è la sua miglior prestazione, ma ha diverse giustificazioni, soprattutto di ordine tattico. Con l'Inter in vantaggio e il Milan che pressava, con la nostra difesa bassa e Cassano Milito immobili là davanti, lui si trovava circondato da avversari a svolgere un compito che non gli è congeniale. Nell'unica occasione propizia, spaglia il controllo che poteva liberarlo al gol. Si rifarà. 5.5
Cassano:  la classe c'è sempre, come mette giù la palla lui, anche la più sporca,  non lo fa nessuno. E la dà anche in modo geniale. Però la mobilità era troppo ridotta. Forse un po' di stanchezza, forse la tensione per una partita anche psicologicamente importante. L'impressione è che lui e Cou siano da dosare con saggezza. 5.5

Milito:  sbaglia un gol clamoroso e si vede poco per tutta la partita, anche se si deve ammettere che per lo sviluppo avuto dal match, soprattutto nel secondo tempo, il suo compito non era dei più agevoli. E' necessario che torni ai suoi livelli migliori, perché noi si possa continuare a sognare. 5

Guarin: ha qualità importanti. Si conferma più un istintivo che un uomo d'ordine. Può dare moltissimo se inserito nel meccanismo giusto. Il suo contributo risulta comunque apprezzabile. 6+
Pereira: dà il consueto apporto in termini di corsa, irruenza e  determinazione. Sulla sua fascia chiude abbastanza bene e riparte meglio. 6+
Palacio: troppo poco tempo per giudicare la sua prestazione, anche in considerazione  dello sviluppo tattico assunto dalla gara. S.V.

Strama: trascina la squadra dalla panca, dopo averla impostata magistralmente, come al solito. Cambi adeguati e abbastanza tempestivi (io forse avrei sostituito Milito un po' prima, ma è solo un'opinione da dilettante e da persona che assisteva al match davanti alla tv, senza viverlo sul campo). Sempre più simile a Mou, anche negli atteggiamenti  a difesa del mondo Inter, oltre che nello scrupolo* con cui prepara le partite.

*Scrupolo attestato anche da questo... curioso episodio.
Un mio conoscente, che gestisce un noto ristorante, mi aveva segnalato la presenza di Strama, nel suo locale prima del derby (4-2 per noi) dello scorso anno. Mi ha poi detto che è tornato questa settimana, proprio alla vigilia del suo secondo derby e ha confermato al proprietario la precisa scelta... strategica effettuata. Davvero attento a ogni dettaglio, il mister. 8

Luciano

Nella foto, il volo di Walter Samuel per realizzare il gol vittoria. Sono 10 derby vinti su 10 giocati per The Wall... e il decimo Samuel se l'è portato a casa con dedica speciale per tutti noi. Grazie grande, grandissimo Campione.

31 commenti:

Narya ha detto...

I derby non si giocano.I derby si vincono (quasi cit.)

E' vero tante cose sono da registrare ieri abbiamo sofferto anche 11 contro 11 anche se davvero avrei voluto vedere la squadra in condizioni di parità numerica nel 2 tempo però amici miei vincere un derby così...

Rivedere una squadra.Squadra vera con tutti che si aiutano un cuore ed un carattere che non vedevo da un po' ecco queste sono le cose che come ha detto Strama a fine partita :"Non si possono allenare...le hai o non le hai"

Mi permetto di aggiungere che bisogna trovare anche un Coach con la C maiuscola che le sappia tirar fuori.

Come scriveva saggiamente Ichnusa bene ha fatto Strama ad affidarsi alla "vecchia guardia" che in una partita del genere avrebbe fatto la differenza in termini di solidità esperienza e carattere.

Per tutto il resto c'è e ci sarà tempo e modo per lavorare e bene.D'altronde quando qualcuno ridacchiava o peggio sbertucciava su "Strama acquisto top" per la prima squadra sta a vedere che non era andato lontano dalla verità.

Per il resto gli avversari di che cianciano?A chi è permesso come ha fatto l'allenatore avversario di andare faccia a faccia con il dito puntato dall'arbitro uscendo dall'area tecnica e dirgli (labiale chiarissimo):"Impara ad arbitrare".

E questo al 3 minuto.

Ma di che parlano?Dell'ennesimo derby giocato ad handicap?

Come diceva il grande De Curtis:"Ma mi facciano il piacere".

Perdonate il papiro ma ancora adesso gioisco :)

p.s. Strama sotto la Curva che indicandoli urla:"E' vostro è vostro è vostro" IMPAGABILE!

LOTHAR10 ha detto...

ciao

derby vinto

bella (come al solito )disamina di Luciano

e mitico commento della "Queen of this blog" Narya

cosa si puo' voler di piu' da questo grigio lunedi..

forza magici noroazzurri

LOTHAR10 ha detto...

forza magici neroazzurri

Unknown ha detto...

Vincere un derby ti lascia sempre quel sapore dolce di fondo, non importa come si ottenga la vittoria.

Io ho visto un ottimissimo Gargano. Sembrava una pallina da flipper. Certo, è calato d'intensità con il passare dei minuti: ma se non fosse stato così avrei avuto dubbi su chi fosse il suo preparatore.

Francesco ha detto...

Io rimango della mia idea.
Che Bonera abbia ammesso che l'espulsione di Nagatomo non c'era è un punto di vista del tutto lecito, come lo è il mio secondo cui non dico sia una decisione giusta, ma nemmeno del tutto condannabile.
Per dire, il fallo del primo giallo ha tratto in inganno anche me in diretta, anche se mi sono in parte ricreduto guardando i replay.

Il fallo su Handanovic invece, sarà una mia lacuna nella conoscenza del regolamento (facile), ma non vedo come Robinho debba fare per evitarlo. In ogni caso siamo d'accordo che sarebbe stato da annullare comunque il gol, dunque bene così.

Per farla breve, NEL COMPLESSO mi sembra si sia sbagliato leggermente più a favore nostro (ed è un caso, ecco perché mi sembra strano), e se dovessi scegliere quale trattamento, tra il nostro e quello del Milan, subire in un derby sceglierei sicuramente il primo. E so che se fossi stato tifoso della terza squadra di Milano sarei andato a letto col dente avvelenato.

Ora basta però, ho dedicato fin troppo spazio a questo aspetto.
In me, dopo le schifezze nei derby degli ultimi anni, c'è spazio solo per un po' di sana goduria.

Parlando di cose più interessanti: sono d'accordo con la disamina tecnica di Luciano e credo che le fondamenta (che per me come credo per lui siano la fase difensiva e l'equilibrio) siano solidissime e degne di una grande squadra.
Tanto che, secondo me, se azzecchiamo l'acquisto di un attaccante (e volendo un centrocampista) a gennaio, lottiamo per lo scudo.

P.s.: Quanto mi piace Strama!!!

Francesco ha detto...

Ah...sempre più contento di questo Gargano. Mi concedo un po' d'orgoglio personale per aver sostenuto il suo acquisto quando molti dubitavano della sua utilità.

luciano ha detto...

Si, Ibreed, d'accordo che se arrivassimo a gennaio con pochi punti di distacco, con i due acquisti che tu ed io auspichiamo diventeremmo da scudo.
Solo che, se a metà campo potrebbe andar bene il brasiliano (per altro tutto da verificare) trovare nel mercato invernale una prima punta top, per di più avendo pochi soldi disponibili è quasi impossibile.
meglio non fare voli pindarici, per trovarci poi delusi. Già lottare per il terzo posto è un grande obiettivo.
Siamo solo all'inizio di un processo di crescita che ci riserverà certamente anche qualche stop e qualche disillusione.
Dobbiamo essere preparati a un cammino arduo.
Ma abbiamo messo alcuni punti fermi che ci aiuteranno.
Tra i problemi da risolvere segnalo la convivenza tra Cou, Cassano, Alvarez e Wes. Con un centravanti poco esplosivo e una linea mediana ancora da delineare in modo definitivo, con il giusto mix tra corsa, qualità e creatività e ordine.

Affrontare questi problemi con 15 punti in sette partite, è comunque un ottimo viatico

Gimon24 ha detto...

Ottimo post, Luciano!
Condivido sia l'analisi della partita che le valutazioni dei singoli.
In particolare, mi piace evidenziare questo tuo passaggio: "I lavori sono in corso, ma è più facile completare un edificio se dopo ogni mattone posizionato la casa non crolla, obbligando a ripartire da capo".

Vittoria importante, psicologicamente e non solo.
Fino a prova contraria, dopo 7 partite di campionato, i punti sono 15 e la posizione in classifica recita terzo posto per l'Inter di Strama, sia pure in coabitazione con la Lazio.
Il tutto quindi è perfettamente in linea con i massimi obiettivi stagionali. Almeno quelli che realismo e coerenza permettevano di fissare come tali.
Addirittura, i punti di distacco dalla coppia di testa, ossia 4, permetterebbero di sognare altri traguardi. Tuttavia, io penso che sia meglio lasciare perdere le illusioni, decisamente, e puntare a competere per ciò che ci riguarda davvero: riuscire a rientrare in CL, anche se attraverso i preliminari.

Rome wasn't built in a day, si sa... però il romano Strama sta mostrando sul campo di avere le idee giuste per ricostruire l'Inter, ma soprattutto di non essere schiavo delle proprie idee e di sapersi quindi adattare alle esigenze attuali della squadra e del periodo della stagione.
Tempi migliori arriveranno per quanto riguarda la cosiddetta piacevolezza di gioco... intanto si è raggiunta una certa continuità di risultati, sia in campionato che in EL, applicando anche un discreto turnover.
La difesa sembra essersi assestata, grazie a una copertura più attenta degli spazi a centrocampo e a una squadra "più bassa" in campo.
La coperta, come sempre in questi casi, è un po' corta, in quanto l'attacco risulta essere penalizzato e le distanze tra i reparti, almeno ieri, hanno funzionato poco. Squadra spezzata, abbastanza nettamente, in due tronconi e Cou non è riuscito affatto a raccordare il gioco. Poi, dopo l'espulsione di Nagatomo, è stata solo una partita di copertura e rare ripartenze.
Un po' di sofferenza, ma nemmeno tantissima, e via... portiamo a casa un risultato che ci permetterà di lavorare bene e in tranquillità durante la sosta per gli impegni della nazionale italiana o quello che è, insomma...

Un attaccante e un centrocampista, forti entrambi, per essere competitivi anche per il titolo, scrive Ibreed e non è certamente solo lui a pensarla così.
Sono pure io tra questi, ma ho molti dubbi (eufemismo) che accadrà qualcosa di significativo per gennaio. Sull'arrivo dello stesso Paulinho, io sarei molto cauto, per esempio, a differenza di molta, troppa, informazione sportiva. Vedremo...

Il recupero di Palacio, ad ogni modo, permetterà di avere un'alternativa in avanti a Milito oppure come suo partner d'attacco, che offrirà possibilità secondo me interessanti.

Bene bene, Strama... continua così!
Forza Inter, sempre.

luciano ha detto...

mi fa piacere il fatto che in sostanza si condividano le valutazioni sul momento della squadra.

Anch'io come Gimon non darei per scontato l'arrivo di Paulinho: siamo stati scottati troppe volte dal prolungarsi di trattative che sembravano bene avviate.

In ogni caso penso sia più facile arrivare a un centrocampista con buona qualità (servirebbe corsa più capacità organizzativa) che a una forte punta.

Per l'attualità, penso che difficilmente Cou potrà svolgere il compito di raccordo tra centrocampo e punte. Questo perché la difesa, con l'eccezionale Samuel tenderà a restare piuttosto bassa e per impedire che avversari di qualità si infiltrino tra le linee, anche il centrocampo finirà per schiacciarsi indietro.
Così gli spazi in cui dovrebbe agire Cou resterebbero troppo vasti.. E non so se la corsa degli esterni, potrà compensare il passo compassato del Cuchu, mentre l'altro centrocampista se fosse Gargano garantirebbe capacità di incontrista ma meno sostegno all'attacco; se fosse Guaro assicurerebbe meno copertura e una spinta notevole ma poco coordinata, troppo istintiva.
Temo che la soluzione potrà essere il sacrifico di uno tra Cou e Cassano

luciano ha detto...

in un'intervista Splendly parla di "contrasti col club". in realtà, come sappiamo da tempo, si tratta di un disaccordo sul rinnovo del contratto, dovuto principalmente al fatto che il giocatore ha in mano un'offerta (forse un impegno informale) molto più conveniente, dall'Austria.

Secondo me se non rinnova l'Inter dovrebbe lasciarlo partire a gennaio, magari dopo una transazione con il club austriaco: prenderemmo qualche soldo in più e eviteremmo di pagare lo stipendio gennaio-giugno (circa 60 mila euro lordi, per sei mesi, si dice). Liberando anche un posto per un altro giocatore che venga da fuori

Francesco ha detto...

Su Paulinho, anch'io sono tutt'altro che certo del suo arrivo.

Per il resto: ma no, certo che non spero nell'Ibra della situazione, così è troppo facile.
La mia idea era quella di una prima punta in linea con le richieste fatte da Strama prima della fine del mercato.
Che secondo me dovrebbero essere quelle di un centravanti buono tecnicamente e che copra le mancanze di Milito, come resistenza, potenza, scatto.
Poi capisco che trovare uno che lo rimpiazzi stabilmente è molto difficile, ma forse per arrivare a tanto si può attendere ancora.
Potrebbe essere anche un giocatore solo in prestito fino a giugno, per dire.
Penso ad esempio ad acquisti come Klose (certo, hai detto niente...).
Il mio intento comunque non è anticipare il tema mercato di qualche mese, ma analizzare indirettamente il nostro momento attuale, che a mio parere è meno distante dalla vetta di quanto possa sembrare, e quindi proporre quella che IO vedo come la soluzione più semplice e immediata.

Comunque oh, una bella "botta de culo" (scusate il francese) ogni tanto non farebbe male.

I-Love-Inter ha detto...

Luciano

D'accordo su tutto, tranne il voto a Milito. Intendiamoci ha sbagliato un goal fatto, ma sia ieri sia con la Fiorentina (due prestazioni da 5 secondo molti) ha fatto due grandi partite. ha agito da regista offensivo, fa un lavoro eccezionale anche se oscuro per la squadra, la fa salire, tiene palla e difficilmente la perde, anche se non fortissimo di testa in un modo o nell'altro tra un fallo e un altro la mette sempre a terra.
E i movimenti che solo lui sa fare, sublimi. E pure fisicamente l'ho visto bene.

Avesse segnato con Fiorentina e ieri i giudizi sarebbero automaticamente passati da 5 a 8.

Per me con la fiorentina, da 7,5 e ieri almeno da 6,5.

Poi per dire, in italia farei cambio solo con Cavani forse.

luciano ha detto...

Eh, ILI, forse hai ragione. Anzi, sui movimenti e sull'intelligenza calcistica inarrivabile hai sicuramente ragione. Però è una prima punta e ha avuto una palla gol che più invitante non si può...
Capisco anche che sia stato poco servito e abbia dovuto combattere da isolato, per far salire la squadra. Magari si poteva dargli qualcosa in più. Io gli preferirei senza dubbio Cavani, mentre uno migliore è difficile da trovare. Però uno da affiancarlo si, che lo sostituisca in prospettiva, anche perché ormai ha un'età rispettabile, per una punta che non è certo drogba, fisicamente.

La mia idea è che alla fine (cioè a gennaio) si troverà un equilibrio di questo tipo: difesa a tre; cinque centrocampisti, di cui uno Cambiasso, due interditori, due incursori con qualità (Guaro e Paulinho o chi per lui) Milito prima punta e a fianco a lui uno tra Wes, Cassano, Cou, Palacio, Alvarez.

Questo secondo me potrebbe essere non uno schieramento più difensivo di quello con tre punte che non rientrano e lasciano uno spazio enorme con i centrocampisti, costretti a restare indietro. invece sarebbe un modo per accorciare in avanti il campo.
Ma sono discorsi da avventore di un bar.
Anche perché in questo modo utilizzeremmo uno solo dei 5 giocatori di classe che abbiamo in avanti

luciano ha detto...

Sconcerti: "l'Inter annoia...".
Ha ragione. L'Inter delle ultime partite annoia molto. Gli avversari

Unknown ha detto...

non vedo proprio perchè 3-5-2
ieri il problema di cou, perchè questo è stato il problema, il collegamento tra centrocampo e punte, è stato il mancato supporto degli esterni con il contemporaneo abbassamento di difesa e mediani...
e sin qui siam d'accordo... ma...
era la settima in 20 giorni...
allegri, che ha fatto diverse belinate, ha però tenuto alti el sharawi a dx e emanuelson a sx, oltre a bojan e boateng...a costo di prendere l'infilata...
a palla nostra in difesa, non li ha mandati a pressare... ma li ha tenuti sulla linea di metà campo intasando spazi... a palla ripresa li alzava e allargava... e alla lunga ha guadagnato campo lui...
boateng largo a sx ha tenuto basso zanetti... che cmq a sx sale molto meno di quando è a dx... de sciglio e el sharawi sempre molto largo, han tenuto basso nagatomo...
bonera a uomo su cassano ha chiuso un'altra opzione a cou...
ma questo non vuol dire che non si possa giocare con 3 offensivi...
primo perchè sarebbe un delitto non sfruttare le qualità che abbiamo
secondo perchè non sempre trovi la punizione che ti porta in vantaggio
abbiamo dimostrato contro la fiorentina che si può giocare più alti e più pericolosi...
il prossimo step, se si vuole davvero mettere le basi per qualcosa di solido, è farlo con formazioni SULLA CARTA più forti...
cou poi è un ragazzo di 20 anni, come el sharawi , e, come tutti i ragazzi di 20 anni, ha alti e bassi...e, a volte basta poco per avere il basso... un po' di emozione..e nel derby ci sta... anche jj ha sbagliato molto (ci sono motivazioni tecniche anche... negli spazi sbaglia ma ha anche modo di recuperare grazie al fisico bestiale...nello stretto sbaglia e non recupera... anche ieri su pazzini ad es.) anche lui ha 20 anni... a volte basta un calcione preso che ti fa pensare (vedi samuel al 120esimo secondo di qualunque partita...ieri è toccata a boateng) ...
insomma... non si può dire che siccome un 20enne ha avuto problemi in una partita, la squadra non possa giocare altro che 3-5-2 con 3 mediani da corsa in mezzo...
così non si va da nessuna parte a lungo andare...
abbiamo uomini, giocatori, palle e tecnico per giocare con 3 offensivi quasi sempre...

I-Love-Inter ha detto...

Sul fatto di affiancargli qualcuno, certamente. Ma ora come ora per me e per il nostro gioco è indispensabile. Con pazzini centravanti eravamo alla sinistra della classifica, poi non abbiamo la riprova, ma insomma..

Poi altra considerazione, che forse ho visto solo io, ma dovrei rivedere la partita. il non pressing, o meglio il non aiuto alla fase difensiva da parte dei 3 davanti, couti in testa, credo sia stata una cosa voluta. con gargano e cambiasso bassi, forse troppo, a fare densità cercando di recuperare il pallone e dare il via a una transizione veloce sui piedi di couti o cassano. non ci siamo quasi mai riusciti proprio per errori sul primo passaggio secondo me.

luciano ha detto...

Non so, papa. Sono opinioni rispettabili, le tue, ma diverse dalle mie. Non sono un patito della difesa a tre, ma parto dal principio che per Strama questa sia una soluzione...provvisoriamente definitiva.
Quindi da lì bisogna partire.
Poi penso anche che Samuel si sia ripreso il posto da titolare e quindi, a meno di un improbabile parziale accantonamento di JJ, anche quando rientrasse Chivu, quelli attuali sarebbero i titolari.
Ne consegue che la nostra linea difensiva tenderà a restare bassa, con il solo Rano abbastanza capace di avviare l'azione. Gli esterni capaci di contrastare chiunque e di svolgere il doppio compito (difendere ed attaccare) li abbiamo. Il problema è che se davanti a loro c'è il vuoto, quando trovano E.S e De Sciglio su un lato Emanuelson Bojan sull'altro, devono per forza restare dietro.
Le cose cambierebbero se da una parte Cou, dall'altra Cassano, aiutassero.
Non accadendo questo, Gargano e Cambiasso, o chi per loro, devono necessariamente rimanere schiacciati sulla linea di difesa, per aiutare e tra loro e i tre davanti si aprono praterie immense. Occorre poi tener conto del fatto che nessuno dei tre è dotato di allunghi e progressioni devastanti negli spazi.
La mia idea, da frequentatore di bar, l'ho ammesso, sarebbe finalizzata ad avere più equilibrio, ma soprattutto una squadra molto più alta.
A me pare che spesso non è il numero di attaccanti che determina la possibilità di offendere, ma il predominio in mezzo al campo, l'accorciamento degli spazi e di conseguenza la possibilità di inserimenti improvvisi a sostegno delle punte.
Infatti tu, sostenendo con verve polemica la tua tesi (che ripeto, non condivido ma potrebbe benissimo essere corretta) deformi un po' il mio pensiero, parlando di tre mediani da corsa in mezzo al campo.
Io invece ho fatto il nome di Guarin, Cambiasso e Paulinho.
Se vogliamo considerarli tre mediani da corsa, va benissimo. dal mio punto di vista sono tre che sanno giocare a calcio piuttosto bene e almeno due di loro possono garantire inserimenti centrali da attaccanti aggiunti. hanno però anche mobilità e possono andare a contrastare il terzino avversario che avanza.
In questo modo anche i due esterni, avendo un solo uomo da affrontare, potranno spingere di più, accorciando il campo davanti.
insomma, sarà una visione sbagliata, ma nasce dal desiderio-speranza di sostenere meglio l'attacco.
perché a mio parere il problema non sono i tre attaccanti, ma il fatto che uno fa la punta isolata, Cassano ha genialità e mobilità zero, Cou tornerebbe anche, ma un conto se gioca a disturbare due gatti di marmo posizionali come i mediani della viola, altra cosa se deve contrastare uno che parte in accelerazione violenta.
La mia ipotesi non vuole essere assolutamente una stroncatura di Cou, giocatore che mi entusiasma in modo sommo.
Io vorrei che da seconda punta mobile e libera di cercarsi la posizione, potesse essere molto più determinante per il nostro gioco offensivo.
Poi ogni soluzione tattica ha una contro indicazione. Può darsi benisssimo che tu abbia ragione e che con il modulo che a me piacerebbe non si vada effettivamente da nessuna parte.
E comunque la contraddizione di avere troppi giocatori di classe in panca la vedo anch'io.

luciano ha detto...

Ci sarebbe poi una soluzione, per risolvere definitivamente la questione della coperta troppo corta, ma per fortuna noi non la seguiremo mai: assumere il preparatore della juve.

olag ha detto...

Ma il faccia a faccia di Allegri rapportato alla squalifica di 9 mesi inflitta a Peco, per ' aggressione verbale' quanto vale?
Tosel, se ci sei batti un colpo.

Amstaf ha detto...

Ieri mi sono rivisto il derby.
A parte il doppio gol sbagliato da Milito, che è un gentile omaggio, abbiamo avuto con Cou una, secondo me, straordinaria occasione, se non sbaglia il controllo, che lui non dovrebbe sbagliare, è solo in porta. Dato che sbaglia non incide sulla valutazione della pericolosità; ma se fossimo andati sul 2-0 lo svolgimento della partita sarebbe cambiato, come se non avessimo segnato al 3° minuto...
Di contro gli unici pericoli, nel 1° tempo, vengono da un paio di conclusioni da fuori, una su ingenuità di JJ.
Non abbiamo avuto Cassano, a parte qualche difesa della palla (ma meno del solito); questo ha limitato anche Cou, però con solo 2 offensivi rischiamo di essere sterili. E' un momento in cui le 2 soluzioni, luciano-pap, vanno alternate a seconda delle situazioni, ma l'obiettivo dovrebbe essere arrivare SEMPRE ai 3 offensivi, certo disposti a sacrificarsi, ANCHE non giocandole tutte o tutta.
Sul voto a Milito: che Milito faccia un gioco "intelligente" è verissimo, altrimenti sarebbe rimasto anche pazzini...che, però, il calcio consiste nel fare gol e non prenderlo, è altrettanto ovvio. Se sbagli quel gol (con la viola erano errori ma "normali"), e se l'avessimo pareggiata all'ultimo, tutto il lavoro fatto da Milito sarebbe stato reso inutile dal suo errore...perché se il portiere fa una buona partita ma pregiudica il risultato con un paperone viene penalizzato nei giudizi. Ecco domenica l'errore del principe equivale a una papera enorme del portiere.

Narya ha detto...

@olag

E quello che è successo nel tunnel rapportato a quanto (non) successo nel 2010 contro la samp?

L'ingiustizia sportiva colpisce ancora.

Senza pudore.

p.s. un abbraccione a te.
p.p.s. @lothar grazie per l'appellativo molto gradito :)

Seu Jorge ha detto...

magari sbaglio, ma continuo a credere che la difesa a tre dietro sia solo un passaggio dovuto per dare sicurezza e serenità alla squadra, oltre che solidità mentale.
Ora dobbiamo gradualmente puntare ad un cambiasso basso, fisso davanti alla difesa, e a due centrocampisti ben assortiti davanti a lui, con uno maggiormente di rottura, e l'altro più incursore: quindi ballottaggio obi-guarin e gargano-mudingayi. Davanti necessariamente 3 giocatori a scelta per i tre ruoli rispettivamente fra milito-palacio-cassano per la prima punta e fra cassano-palacio-alavarez-cou e sneider per gli altri due ruoli.

olag ha detto...

@ Narya
Certo, era per dire quello che hanno visto tutti.
Ricambio l'abbraccione-:)

Unknown ha detto...

luciano
nessuna verve polemica dai...
solo difesa di un'idea...
anch'io penso (spero) che la 3 sia transitoria...
sono d'accordo con Seu che adesso serva a dare convinzione e sicurezza ai ragazzi...
e son d'accordo anche con Amstaf che possano essre alternati i 2 moduli , ma che l'obiettivo finale DEBBA essere i 3 offensivi (sarebbe meglio 4...ma vabbè... mi accontento :-D ) ci sono le possibilità di turnare adeguatamente senza intaccare la qualità comlessiva del trio offensivo e anzi, viste le caratteristiche dei singoli, modificarne anche l'impatto tattico.
cou domenica era cmq alla terza di fila...anche se giovane i minuti (e il viaggio) si sentono... specie non avendo poi un fisico propriamente da terminator..
son convinto che se alvarez fosse stato disponibile avrebbe fatto giocare lui in partenza...
riposato, più fisico , più aduso a contrastare...

io credo che alcune soluzioni siano già nella rosa ...
di paulinho poi se ne parla eventualmente a gennaio... e, tra l'altro, deve ancora dimostrare in europa di valere obi... che sinora ha fatto un paio di mesi buoni in tutta la carriera, che sino alle ultime di libertadores st'estate non se lo considerava nessuno...

Seu Jorge ha detto...

Intanto 9 nerazzurri convocati nelle "amate" nazionali. Se per alcuni è un raggiungimento di un ottimo obiettivo professionale e opportunità di giocare-mettere minuti nella gambe (Bianchetti in Under21 -Obi e Livaja nelle rispettive Nigeria maggiore e Croazia Under-20), per altri sarà il classico tour de force, con Guarin e i due Uruguagi su tutti, con questi ultimi che giocheranno anche la seconda in altura a La Paz.

Prevedo un ampio turn-over alla prima dopo la sosta col Catania...

A margine, 4 giovani nerazzurri convocati in under-19: Pasa, Benassi, Belloni e Garritano

luciano ha detto...

Si, la situazione "tattica" è in movimento, quindi dobbiamo aspettarci ancora diverse variazioni, oltre al fatto che Strama, come dice lui stesso non è un dogmatico e aggiustamenti ne farà sempre.
Io resto comunque della mia idea, in senso generale: due punte vere sono il giusto, poi centrocampisti che sappiano anche inserirsi. Resto un convinto assertore del primo non prenderle e poi segnare. ovvio che se giochi in casa contro una squadra che difende in 10, dei rischi li devi correre...

Intanto una curiosità: il giornalaccio filomilanista che tratta del calcio giovanile, dà una lettura diversa da quella che è stata qui riferita da più amici sulla partita della Berretti. secondo quel giornale, l'Inter avrebbe giocato piuttosto bene e solo la sfortuna ha impedito ai nostri di cogliere una meritata vittoria.
Anche i voti distribuiti sono in contrasto con quanto riportato dagli amici: in particolare ottime votazioni hanno avuto, oltre a Pedra, autore dei due gol, i centrocampisti e Bertolino.

lo stesso giornalaccio, mi dicono, domenica scorsa in occasione del famoso pari (2-2) nel derby dei 2000, aveva anche riportato la notizia, pure ...sfuggita all'amico Cisco, secondo cui un gol del Milan sarebbe stato ottenuto su rigore totalmente inventato. E per dirlo l'organo del FC Milan...

luciano ha detto...

Sempre a proposito della Berretti, il titolo era: "inter bella e impossibile" e l'articolo comincia così :"Raccoglie meno di quanto meritava, l'Inter di zanetti..."I giudizi sono questi:
Moreo: partita di sostanza
Canna: prende spesso l'iniziativa. gara propositiva
Bertolino: cliente difficilissimo
Pedra (7): mezzo punto in meno per aver mancato il match point

Solo per rilevare come l'interpretazione di una partita sia molto soggettiva

Cisco ha detto...

L'autore dell'articolo sui 2000 mi pare sia juventino eh :p

luciano ha detto...

Per il Pizzi: Appiah è il centrocampista ghanese forte che ha giocato l'amichevole col Novara.
Gli altri due entrati dovrebbero essere Michel e il portoghese Balde

Avvocheto ha detto...

@ Luciano: qualche ulteriore informazione su questo Appiah o su Balde?
Intanto in NGS ha esordito Ntcham nella partita tra Manchester City e Fenerbache

Everybody Hertz ha detto...

E' online una disamina tattica senza pretese del derby.

AL82