domenica 10 febbraio 2013

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Ricominciamo (a volare?)


Solo un paio di  mesi fa nessuno avrebbe  pensato che Inter Chievo potesse essere una partita così importante, quasi decisiva per le sorti del nostro campionato, per il futuro del nostro mister per l'esito  di un'intera stagione calcistica.

Una serie concomitante di situazioni imprevedibili ha fatto invece precipitare la situazione, che prima della sosta invernale appariva gratificante, con il terzo posto alla  portata, la qualificazione in EL conquistata con largo anticipo, la Coppa Italia tutta da giocare.

Le cause di questo improvviso declino vengono ravvisate dai più  negli errori tattici e di modulo; nella inesperienza dell'allenatore, nelle scelte  di eccessiva cautela  per cui si è rinunciato  ad imporre il nostro gioco, riempendo la formazione di terzini e “medianacci”, finendo per subire lo spirito aggressivo degli avversari. 
Infine, nelle scelte di  mercato che non hanno colmato le lacune più evidenti della squadra.

Peccato che il modulo (la ormai famigerata difesa a tre) sia lo stesso che ha portato alle dieci vittorie consecutive, quando veniva esaltato da tutti.

Peccato che l'allenatore fosse inesperto (e sottomesso ai senatori) anche quando abbiamo vinto con Fiorentina, juve, Milan e ci siamo portati a un punto dalla vetta.
Forse con il passare del tempo è cresciuta la sua inesperienza.

Forse l'essersi avvicinati alla vetta gli ha fatto venire il braccino del tennista, ha accresciuto il suo timore, la sua pavidità, per cui invece di affrontare gli avversari in campo aperto, con mentalità “da Inter”, offensivistica, e riempiendo la squadra di attaccanti e piedi buoni, così numerosi nel suo organico, praticava un gioco ostruzionistico, speculativo, destinato alla sconfitta.

Peccato che quando ha davvero applicato un gioco speculativo (a Torino, a Chievo, anche col Milan) ha sempre vinto, mentre la maggior parte dei risultati negativi porta il segno di punizioni subite in contropiede. 

Ci sono stati di sicuro e inevitabilmente degli errori nella scelta dei singoli. Forse in qualche occasione anche nell'atteggiamento tattico (inteso come modulo base prescelto, come soluzione individuata per raggiungere l'equilibrio agognato). Qualche errore di questo tipo nell'arco di un campionato è inevitabile. Per qualunque allenatore.

Ma non basta a spiegare il passaggio da un lungo periodo di tutte vittorie a un altro di risultati negativi in serie.

Personalmente trovo più convincenti altre spiegazioni. 

Un calo atletico di tutta la squadra, per esempio.  
Chiunque venga prescelto, sul campo viene oggi annichilito dal dinamismo degli avversari. 
Le modeste punte del Chievo e del Siena, o gli esterni delle stesse squadre, sembrano dei fulmini in rapporto al passo e al dinamismo di chi gli si contrappone. 
E non stiamo parlando solo di senatori: perché di senatori recentemente in campo ne avevamo due, raramente tre (Chivu Zanetti e Cambiasso e spesso almeno Zanetti e Cambiasso sono stati tra i migliori, vedi gol del pareggio contro il Toro).

Secondo me il calo atletico generale è una cosa che salta agli occhi. Poi si può ritenere che le cause sono psicologiche, ma io in questo campo imperscrutabile  preferisco non avventurarmi. 
Mi limito a osservare quello che mi sembra di vedere. 
Si corre di meno, si arriva spesso secondi sulla palla, non si riesce più a chiudere gli spazi offensivi agli avversari e nel cxontempo a ripartire.

Sono venuti meno anche alcuni uomini chiave e questo secondo il mio parere è l'altro elemento significativo. 
Mi riferisco soprattutto a Milito e Samuel.

Senza Milito è venuto a mancare tutto il gioco d'attacco. 
Mentre l'altra punta costituiva un diversivo, l'azione spinta soprattutto da Nagatomo e da Cambiasso (il primo con la corsa, il secondo con la tecnica, l'intelligenza e la posizione) arrivava a Cassano che serviva il Principe per la conclusione o, sfruttando il movimento di Milito, inventava l'assist per l'attaccante di destra, per il Guaro o per lo stesso Naga.

Milito è venuto a mancare, Cassano pure e dopo il rientro non aveva più la condizione precedente;  Palacio, che prima punta non è, ha cercato di tenere in piedi la baracca con il suo movimento, ma non è uomo da far reparto da solo e soprattutto non è uomo che spacca. 
Lui arriva con intelligenza a sfruttare i varchi che altri (se ci sono) aprono.

Dietro, senza Samuel è mancato l'uomo che comandasse e organizzasse l'assetto difensivo. 
La difesa più fragile imponeva di cercare un equilibrio diverso; ma nello stesso tempo l'attacco già inconsistente, se ulteriormente indebolito favoriva in realtà l'assalto alla nostra retroguardia, presa di infilata da cursori magari non eccelsi, ma liberi da preoccupazioni difensive.

Resto sempre della mia opinione: il problema non è del modulo a tre o di quello a quattro: il problema è quello di un equilibrio difficile da trovare se hai uomini in calo di condizione e giocatori chiave  per la tua manovra assenti.

Il mercato invernale ha portato qualche cambiamento, non cosi eclatante e non così immediato. 
In sostanza abbiamo qualche alternativa in più in mezzo al campo, con l'arrivo di Kuz e di Kova. 

Kuz non è un fenomeno capace di farci fare da solo il salto di qualità. 

Kova per ora è una grande promessa. 

Se gli affidiamo da subito il compito di salvatore della patria non facciamo il suo bene. 
E' un ragazzino di 18 anni, piombato in un campionato e in un mondo molto diversi da quelli ai quali era abituato. 
Se messo nelle condizioni favorevoli, può far bene da subito e dare un contributo importante.  
Difficile pretendere che sia lui a dare la svolta.

La svolta io me la aspetto da una crescita della condizione generale, dal recupero di Milito (spero in buone condizioni) dalla possibilità di realizzare un centro campo più efficiente, grazie alle maggiori varianti possibili (a differenza di tanti tifosi aspetto almeno con curiosità anche il recupero di Deki), dalla ritrovata vena di Cassano e magari da qualche progresso di Alvarez.

Si dice anche che dietro torneremo a quattro. 
Può essere. 
Non sono un fanatico né dell'uno né dell'altro modulo. Dipende sempre dalle caratteristiche dei giocatori e dall'equilibrio.

Chi critica il modulo a tre sostiene che la contromossa sia estremamente facile: schierare tre attaccanti, così da costringere la difesa all'uno contro uno.

Ma se schieri tre attaccanti, o adotti un modulo speculare (343) e allora vince chi ha gli attaccanti più bravi nell'uno contro uno; o schieri la difesa a 4 e allora ci concedi un uomo in più a centrocampo, che può decidere le sorti dell'incontro.

In ogni caso non è quasi mai il modulo a decidere, ma la qualità dei giocatori, l'organizzazione  complessiva,  la tempestività e l'intelligenza dei loro movimenti.

Se non vinciamo col Chievo siamo fuori definitivamente dalla lotta per il terzo posto. 
Ipotesi che dovrebbe essere addirittura gradita ai sostenitori del “proggetto”.

In fondo, in quel caso potremmo utilizzare le partite di campionato che restano (tranne alcune, per motivi di prestigio) per sperimentare, per testare soluzioni anche giovanilistiche in vista del prossimo campionato (senza esagerare, si potrebbe schierare Benassi per 8-10 partite; Alvarez per qualche partita consecutiva; verificare se può stare almeno nella nostra rosa qualcuno su cui si nutrono dubbi, come per esempio Pereira, ecc.).
Concentrandoci nello stesso tempo sugli obiettivi ancora alla nostra portata, come EL e CI.

Io purtroppo non sono per i progetti: sono per ottenere subito il meglio possibile perché i progetti non si costruiscono sulle macerie e vorrei vincere (Amstaf mi scuserà, ma credo che vincere, quando ne hai i mezzi sia un imperativo.) contro il Chievo, per continuare a giocarmela da subito. 
A rassegnarsi c'è sempre tempo.

Il discorso se sia giusto o meno privilegiare una competizione secondo me è compesso. 
Posto che mando in campo sempre giocatori con l'obiettivo di far bene, se ho qualche campione che non è più in grado di esprimersi ad alti livelli senza soste, scelgo dove schierarlo, sulla base delle possibilità di vittoria e anche dell'importanza che do agli obiettivi.

Ebbene, finché ci sono ragionevoli speranze numeriche, il mio obiettivo principale resta il terzo posto.


La conferenza stampa


Naturalmente le domande vertevano sul momento negativo dell'Inter, sul  modulo da utilizzare, sull'apporto possibile dei nuovi (e dei recuperati).

In questo, senza sbilanciarsi sulla formazione, il mister è stato piuttosto chiaro:

"adesso la nostra rosa si è definita, tra acquisti e recuperi” e quindi sono aumentate le soluzioni possibili, le variabili idivduali. Non solo per i nuovi arrivi, dunque, ma anche per i recuperi fondamentali di Milito e anche (ebbene si) di deki.
Cosa è cambiato rispetto al passato? 
Quello che è cambiato – risponde -  è che la concorrenza per il terzo posto è aumentata ma noi siamo convinti e determinati, per ritornare a vincere. 
In realtà sono cambiate anche altre cose in questo periodo infausto. E' cambiato che le concorrenti sono cresciute di numero: non si tratta solo se il competitor è il Milan o la Viola. Ora sono entrambe. E il Milan ha acquisito un potenziale offensivo terrificante, sulla carta.
E' cambiato anche un po' il morale dei nostri giocatori, l'autostima. 
Non so quantificare se e quanto pesi tutto questo, ma anche uno piuttosto scettico come me, può riconoscere che per qualcosa incida, pur se io lo considero la conseguenza e non la causa della perdita di terreno.
Non è cambiato comunque l'obiettivo, che resta provare con tutte le forze a ottenere il terzo posto. Strama sa che la sua permanenza all'Inter è legata nell'immediato ai risultati delle prossime 5 partite, più a lungo termine nel conseguimento del terzo posto oo forse anche, in alternativa, nel portare a casa almeno un titulo.
Strama non è masochista e farà in queste giornate le scelte che ritiene migliori (come sempre, del resto): se giocheranno zanetti e cambiasso sarà solo perché i due gli danno maggiori garanzie dei possibili concorrenti. Poi le scelte potranno rivelarsi sbagliate, ma a priori, io mi fido di più delle sue piuttosto che di quelle dei tifosi.

A proposito di singoli, dopo aver spezzato una lancia a favore di Schelotto (non giudicabile sulla base della prova di domenica) e dopo aver smentito le voci assurde (ma gli interisti non prevenuti lo sapevano) su cambiasso, ha dato qualche indicazione interessante.

Kuzma a suo parere   le cose migliori le fa davanti alla difesa perché detta i tempi o fa da schermo.  Può giocare centrale nel centrocampo a  due o in tutti i ruoli di quello a tre 
Kovacic per il momento non può giocare né davanti alla difesa (in futuro forse si) , né trequartista 
I giocatori per attuare il tridente ci sono: senza contare Schelotto, sono cinque. Dunque il tridente non è da scartare a priori, come soluzione, magari non dall'inizio 
Per il resto, normale amministrazione, come il riconoscere la forza e l'organizzazione del Chievo e il ribadire la perfetta unità di intenti con il presidente (autentico valore aggiunto: a qualcuno saranno fischiate le precchie) con l'area tecnica e con quella medica.


La possibile formazione 

Partiamo dai convocati:

Portieri: 1 Handanovic, 27 Belec, 30 Carrizo;

Difensori: 6 Silvestre, 7 Schelotto, 23 Ranocchia, 31 Pereira, 40 Juan Jesus, 42 Jonathan, 55 Nagatomo;

Centrocampisti: 4 Zanetti, 5 Stankovic, 10 Kovacic, 11 Alvarez, 17 Kuzmanovic, 19 Cambiasso, 21 Gargano;

Attaccanti: 8 Palacio, 18 Rocchi, 22 Milito, 99 Cassano.


I media sono quasi concordi: difesa a quattro e tridente. Io non sono sicuro ma do per buone queste intuizioni.

Per la difesa Sicuri Handa Rano Naga e Pereira, resta da individuare il quarto (anche se Naga viene da una trasferta impegnativa) Potrebbe essere Pereira, con Naga a ds, o Zanetti: dipenderà anche da chi giocherà davanti all'esterno destro.

Veniamo poi all'attacco, che condiziona il centrocampo: mancando un trequartista, o sarà tridente o sarà 442.
Col tridente, fissi Milito e Cassano, il terzo potrebbe essere Palacio o Alvarez (non da escludere, perché è quello che sa giocare meglio a destra).
Con il 442 bisogna individuare i cntrocampisti, tenendo presente che 3 giocatori offensivi ci saranno e forse 4 giocando in casa

Sicuri Kuzma e Kovacic, nel centrocampo a tre la scelta sarebbe tra Cambiasso, Zanetti (se non impiegato da terzino) e Gargano.

Nel centrocampo a quattro, Cambiasso potrebbe fare il mediano, Kovacic partire defilato sulla sinistra, per inserirsi e insieme aiutare, mentre a destra potrebbe anche andare qualcuno con il compito di tener basso il loro terzino. Non dimentichiamo che le fasce sono la forza del Chievo, come già del Toro e del Siena che ci hanno fatto soffrire.
Se tutto va bene, poi, non mi stupirebbe l'esordio stagionale di Deki.
Comunque, ancora poco e tutto sarà più chiaro.

Luciano Da Vite

Nella foto (Inter.it): Diego Milito, che oggi dovrebbe ritrovare il campo contro il Chievo. Ritrovarlo in condizioni accettabili sarebbe fondamentale.

75 commenti:

carloboi ha detto...

Mi unisco all'abbraccio per il Nostro giovane atleta, sapevo dei suoi problemi di salute (su FB giravano voci veramente preoccupanti) ma non osavo chiedere nulla in questo blog perché mi risulta che la famiglia abbia chiesto il massimo riservo.

Ho scaricato senza problemi il libro del professor Donati "campioni senza valore" in formato pdf.
grazie Amstaf

http://www.asdplaysport.it/files/index.php?option=com_content&view=article&id=50&Itemid=57

ora leggo..

Karlito ha detto...

Analisi condivisibile.

Penso che dopo aver cambiato ormai la quasi totalità dei giocatori, operando col portafoglio paralizzato dall'FPF, non ci si possa aspettare cose diverse (anche considerando che siamo in gioco dai preliminari di EL).

E' difficile mandare giù queste prestazioni, ma lo dobbiamo fare, noi non siamo la juve che toglie i suoi soldi direttamente dalle tasche degli schiavi del feudo piemontese. E quindi non si possono comprare campioni, bisogna arrangiarsi.

Moratti ha fretta di andare in Champions, ma secondo me non abbiamo i mezzi per arrivarci al momento.

Penso che invece non dobbiamo avere frenesia di trovare soluzioni poichè secondo me è un'utopia.

Penso invece che bisogna avere fiducia dei nostri migliori giocatori, quelli tecnici, e di farli giocare, vada come vada.

Mi riferisco a gente come Benassi, Kovacic, (avrei detto anche Livaja, Coutinho e Longo), senza aver fretta di acquistare giocatori scarsi ed inutili, non servono a nulla e tolgono risore per il futuro.

Per andare in Champion servono i giocatori di classe, serve tanta tecnica e i nostri giocatori tecnici al momento sono Benassi, Cassano, Milito, Cambiasso, Palacio e Kovacic.

Insomma bisogna avere un progetto serio, non sparare cartucce a casaccio, non si arriva da nessuna parte. Spero che Strama un progetto lo stia perseguendo anche se non capisco bene le scelte che fa. Ma voglio che resti alla luce d un progetto simil-Barcellona, che il Milan pare darà vita a partire da luglio (così si è letto). Mi aspetto una crescita forte a livello giovanile perchè le altre non stanno a guardare.

Avvocheto ha detto...

Per quanto possa contare, un enorme in bocca al lupo a Natalino ed a tutta la sua famiglia!!!

Avvocheto ha detto...

A Gallipoli l'Inter ha battuto 9-0 il TarNto, tripletta di Merola. Nell'altra partita del girone PSV e Los Aramos hanno pareggiato

Amstaf ha detto...

@ichnusa
quando leggerai di evangelisti (non si tratta di doping) pensa per un attimo a tutti quelli che "non è possibile" a proposito di arbitri, giudici sportivi, e che i complottisti (come me) sono solo dei frignoni...


Io sono un tifoso, voglio vincere e mi piace vincere. Diverse le valutazioni...alla quarta dell'andata la roma vinse 3-0 a cagliari, magari erano felici, di certo non avranno pensato di essere una grande squadra.

giudik ha detto...

che tristezza, proprio mentre mi accingevo a scrivere un augurio per stasera, ennesimo rigore alle merdacce... ma che schifo! noi con tutti i nostri problemi e loro con i magnifici giovani saremmo 20 punti avanti al netto dei favori (non errori) arbitrali

luciano ha detto...

Allievi nazionali: Inter Varese 2-1 in rimonta (Dylan, Bonazzoli). Tra poco il report

luciano ha detto...

Amstaf: (post precedente) ma guarda che io sono d'accordo con te quasi su tutto: sulla subcultura calcistica,per combattere la quale, nel mio piccolo, scrivo) sugli aspetti sociali e istituzionali del doping, aggiungerei "mediatici" perché i fenomeni pur evidenti godono di una copertura totale).
Dico solo che in certe situazioni vittoria e risultato (o prestazione) sono davvero sinonimi e che la tensione per vincere (non solo per fare una grande prestazione), non va criminalizzata.
In fondo l'ovino che con un altro presidente rappresenta ciò che più disprezzo e detesto a livello di incultura e peggio quando dice l'importante è vincere avrebbe ragione, se aggiungesse "con mezzi leciti e morali", perché se hai una squadra costruita per vincere ogni altro risultato è negativo.
certo che se hai il Pescara (senza offesa), far meglio della stagione precedente è già un risultato che vale una vittoria...

Amstaf ha detto...

@luciano
se Crisetig avesse sbagliato il rigore, ingiustamente ripetuto, davvero sarebbe cambiato il giudizio su Strama? questo è il nocciolo del problema, non il fatto di voler vincere. non mi sono mai divertito a perdere, neanche quando era "inevitabile"; però quando era inevitabile che sputassero sangue, era il mio obiettivo.

luciano ha detto...

Monza Inter 0-0

partita molto complicata, per una serie di problemi oggettivi.
Campo infame, in pessime condizioni, ghiacciato nel primo tempo e scivolosissimo nel secondo. Oltre a essere corto e stretto.
pressione ambientale notevole. In passato il Monza ci aveva sempre dato filo da torcere (lo scorso anno qui abbiamo vinto 1-0 con gol di testa di Valietti), ma all'andata l'avevamo strapazzato. legittima la voglia di rifarsi dei biancorossi.
Poi gara difensiva dei locali, che non sono praticamente mai arrivati al tiro; grandi parate del loro portiere, una davvero sensazionale; arbitraggio scandaloso, con un gol regolarissimo annullato e un rigore evidente non concesso.
Con tutto questo noi avremmo dovuto farcela, se non avessimo sprecato moltissime occasioni.
Questa squadra ha un limite evidente in avanti, dove mancano le punte capaci di manovrare in ereee congestionate. Con Tommy spostato in fascia né Traoré né Eboui hanno la proprietà di palleggio per destreggiarsi sullo stretto e la capacità dell'uno due di precisione.
Contro le squadre che si difendono in massa, la sofferenza è molto probabile, se non si riesce a sbloccare in fretta il risultato.
da segnale la prova superlativa di Russo, vero trascinatore, instancabile, con giocate di qualità e anche più altruista del solito. Bene anche i centrali e in particolare Valietti, che è sempre uscito elegantemente, giocando la palla. Buono il primo tempo di Tommy, autore di alcune iniziative di qualità. Tutta la difesa comunque è stata all'altezza e anche il centrocampo ha fatto il suo, filtrando e sospingendo in avanti numerosi palloni.
Con questo pareggio dobbiamo rinunciare alle ambizioni di primato, perché temo che Milan e Atalanta siano ormai irragiungibili

luciano ha detto...

Allievi nazionali: Inter Varese 2-1
Feleppa
Biscio Yao Sciacca Lomo
Deme Giova Baldo
Mattia Dylan Bona
Anche questa colta il teorico 433 si trasforma quasi sempre in un 4231, con Baldo molto largo a sinistra.

Come si vede dalla formazione all'Inter mancavano tanti titolari o comunque giocatori in grado di giocarsela, oltre al mister Cerrone, influenzato.
Basti citare Costa, Bandini jr Pinton, Gaiola, Palazzi Russo; Lombardi Ponti Golia.

Dovevamo vincere comunque, per la classifica e perché anche con una rosa di disponibili ridotta siamo più forti del Varese. Ma le vittorie si ottengono sul campo (qualche volta anche a tavolino, ma solo se gli avversari hanno barato in modo clamoroso).

Noi siamo entrati in campo un po' molli, un po' leziosi e dopo aver sfiorato il vanatggio, alla prima discesa dei varesini siamo stati puniti. un nostro giocatore (non ricordo chi) si esibisce in un colpo di tacco nella ìnostra tre quarti, che serve...un avversario, lancio in profondità e gol, sull'uscita del portiere.
Segue un momento di sbandamento e loro costruiscono due altre buone opportunità.
davanti non riusciamo a sfondare e Dylan in particolare sbaglia tutto, fino a quando proprio lui, a poco dalla fine del tempo, ruba di forza una palla al difensore, ne evita in dribbling il ritorno e batte il portiere avversario con un rasoterra forte e angolato, sul primo palo.
nel secondo tempo è monologo inter, ma il gol stenta ad arrivare, anche dopo che sono stati fatti alcuni cambi.
Intorno alla mezz'ora ci vuole una prodezza del neo entrato Beppe. Maiorano rovescia al volo in area una palla per Bona. Questi da grande cannoniere qual è, spalle alla porta controlla si gira evita il suo marcatore in dribbling e infila la porta varesina.
Il finale è senza emozioni particolari, con l'inter che controlla, prova a cercare il terzo ma non ci riesce, anche per alcuni duri interventi dei difensori ospiti, un paio dei quali sanzionati dal cartellino giallo.
continua

luciano ha detto...

Le pagelle:
Feleppa: per qualcuno ha qualche responsabilità sul gol. A me non è sembrato. In compenso salva la porta con grande freddezza nelle due occasioni successive.
Biscio, buona gara in contenimento (spesso ha dovuto preoccuparsi del numero 7, il più pericoloso degli ospiti). Ha provato anche a spingere, ma il piede non è sensibilissimo.
Sciacca: sempre sicuro, si nelle chiusure che nelle ripartenze. In occasione del gol i difensori centrali hanno subito il taglio in diagonale della punta varesina facendosi sorprendere alle spalle. Ero troppo lontano e "schiacciato" per giudicare con cognizione.
Yao: vale il discorso fatto per Sciacca, anche se lui si avventura meno in uscite palla al piede.
Lomo: primo tempo strepitoso. Percorre la fascia più volte con grande padronanza della palla e giunge spesso sul fondo. Nel secondo tempo resta più in zona, giudiziosamente.
Deme: ancora un'ottima prestazione del mio personale Zanetti jr. potenza, corsa, ritmo continuo , personalità: fosse stato più preciso al tiro...
Giovanditti: non demerita, ma è piuttosto lento a liberarsi della palla, forse gli manca un po' il ritmo partita e l' abitudine a manovrare con questi compagni
Baldini: inizia mostrando potenzialità incredibili: due o tre percussioni le effettua lasciando a diversi metri l' avversario e provando la giocata. Man mano che perde in lucidità abusa, as usual, del dribbling e finisce sempre nell'imbuto, fino a venir sostituito nella ripresa.
Casale: insidioso, propositivo. Si propone sulla destra con volate e buone giocate. deve velocizzarsi nel tiro e nel cross, che gli vengono spesso rimpallati.
Dylan: se si dovessero dare i voti sarei in imbarazzo: che voto assegnare a uno che sbaglia quasi tutte le giocate, penalizza le nostre azioni offensive, ma poi si inventa il gol del pareggio, quello forse più importante?
Bona: Bona è Bona e basta. ha una palla gol e la infila, dopo essersela lavorata al meglio. Gioca di qualità , anche servendo i compagni. ormai una presenza irrinunciabile per questa squadra.

Una menzione particolare per Beppe, entrato per una ventina di minuti e subito decisivo. le qualità tecniche le ha. Anche fisicamente si sta mettendo al pari. ora deve essere più convinto, più sicuro, più pratico senza rinunciare ai suoi colpi-

luciano ha detto...

Interessante dichiarazione di Wenger su doping e calcio

Cisco ha detto...

Milan Allievi Naz 2-1 vs Padova, Allievi I/II 2-1 vs Feralpi
Giovanissimi Naz 11-1 vs Albinoleffe
Giovanissimi 99 0-0 vs Lumezzane

luciano ha detto...

Pazzesco: kovacic infortunato. Deve essere un logo ultra trentenne anche lui

Karlito ha detto...

Niente da fare, è proprio uno stamomento-no! L'acquisto di qualità del mercato di gennaio salta il match.
L'unico giocatore di qualità a centrocampo è Cambiasso, speriamo che si occupi lui di impostare il gioco e non Gargano.

Speriamo nel peso offensivo di Miito e nella classe di Cassano. Palacio sembrava stanco nelle ultime uscite, però giocando in appoggio a Milito si trova meglio.

Non so che dire, speravo di vedere Benassi, io lo farei giocare sempre per farlo crescere.
Non so mi sembra troppo poco tecnico il centrocampo.

Paolo Grasso ha detto...

Vista la formazione. Bè diciamo che tra kuzamnovic e cambiasso la tecnica non manca credo; onestamente il reparto che mi preoccupa di più è l'attacco, con cassano fermo, milito al rientro, e palacio che sta tirando la cinghia da molte partite oramai.
Dispiace molto per kovacic, ma si è fatto male in rifinitura??

carlo ha detto...

che tristezza i cori contro balotelli.
Speravo si distinguessero dal becerume del conad stadium.
Mario va ignorato, non insultato.

Amstaf ha detto...

Un Inter in crescita, partiti impauriti con errori (2 fuorigioco sbagliati dal capitano, 2 inserimenti, acerbi ed il gol di rigoni, ignorati), dopo il gol di Rano abbiamo ritrovato morale, convinzione, voglia di giocare. Da quel momento non mi sembra che la nostra condizione fisica fosse inferiore al chievo, nonostante le nazionali. tra i più stanchi, alla fine, Kuz, che pure si allenava in germania. O fanno in miracoli in pochi giorni, oppure abbiamo corso MEGLIO, con la testa, con le gambe, con i movimenti di squadra. Muovendoci meglio anche gargano ha sbagliato poco.
L'unico appunto, in un commento generale: i gol meglio farli che sfiorarli, magari con giocate semplici...ne abbiamo sbagliato veramente tanti.

Paolo Grasso ha detto...

All'inizio delle pericolose amnesie dietro hanno offerto due limpide azioni al chievo che sulla seconda ci ha uccellati. Veramente dispiaciuto per kovacic, che spero rientri per firenze.
In mezzo un cassano sublime (fosse sempre cosi), un gargano in stato di grazia, ed una squadra che ha tenuto bene il campo.
Nota lieta alvarez che ha messo un assist pazzesco, e solo la sfortuna ha impedito a rodrigo di mettere il 4-1. Buon punto da cui ripartire, la difesa a 4. Da sistemare però i movimenti difensivi, un'altro squadra ce ne faceva 2, non uno

Karlito ha detto...

Le descrizioni di Kuz (piede scarsotto) che trovavo in rete mi sono sembrate poco centrate. Kuz mi ha fatto una buona impressione e non mi sembra così scarso come piede, anzi, non mi sembra male.

Il centroacampo mi ha contraddetto ed è andato molto bene direi.

Oggi i fatti hanno dato ragione a Luciano, il ritorno di Milito a formare un attacco pesante, ha limitato le scorribande clivensi e tutto il reparto dal centrocampo in più ha giocato con più scioltezza e serenità.

Gargano deresponsabilizzato da compiti di impostazione ha giocato nel suo pieno ruolo: correre ovunque, stare sempre in mezzo ai piedi degli avversari e conquistare palloni da smistare immediatamente al giocatore più vicino. Oggi Gargano 8.

Milito, essendo un virtuale ex-pallone d'oro, è determinante con la sua sola presenza.

Non credo che tutti i guai dell'Inter si siano oggi risolti, ma oggi è stata davvero un'ottima Inter. Palacio ha confermato di essere un po' stanco dopo la tirata degli ultimi tempi, e oggi sarebbe prezioso un Livaja per farlo riposare un po'.

Cassano e Milito insieme sono due fuoriclasse in attacco, la differenza la fanno eccome.

Giuseppe ha detto...

Una buona Inter, che mi sembra abbia occupato meglio il campo rispetto alle ultime pessime esibizioni. Manchiamo ancora di equilibrio, ma quantomeno rispetto a prima abbiamo giocato a calcio. Decisivo il rientro di Milito, senza dubbio. Kuz senza fare niente di straordinario ha tuttavia velocizzato il giro palla, Gargano - liberato dai compiti di impostazione - ha giocato la sua migliore partita in nerazzurro. Serve più attenzione dietro però.

Amstaf ha detto...

Un centravanti non è un'opinione, neanche al 60%, 2 palloni in area giocabili, uno a naga (troppo generoso) l'altro in rete.
Ma nessuno si è accorto che oggi, dal 20' del 1° tempo CORREVAMO?
Perché?

Paolo Grasso ha detto...

Inoltre vorrei essere smentito sua una mia impressione:forse l'assenza del guaro ha dato più equilibrio alla squadra?

Giuseppe ha detto...

@Amstaf: correvamo perché oggi più che mai, secondo me, ci tenevamo a far bene...e non è un caso che abbiamo cominciato a velocizzare il gioco dopo il gol clivense. Abbiamo corso meglio, però, perché in campo eravamo più logici rispetto agli ultimi tempi.

Amstaf ha detto...

@Giuseppe
abbiamo corso meglio, non necessariamente facendo più Km.
Quindi non c'era tutta questo problema fisico, semmai psico-fisico. I primi 20' non correvamo bene, dopo si.
Io resto sulle mie convinzioni, c'entra la testa.
Certo Milito da profondità diversa, ma gargano così dipende da una armonia di movimenti, poterla dare subito senza patemi...
Non credo che dipendesse da guarin, giochi da solo se non sai a chi passarla. Prima guarin non era anarchico...

luciano ha detto...

Se Cambiasso fosse un filino più rapido sarebbe da pallone d'oro.
Continuo a non credere ai problemi di testa, ma non voglio più polemizzare su questo. Io mi attengo a quello che p dimostrabile: velocità nell'uno contro uno, kilometri percorsi, copertura degli spazi in campo (equilirio), ecc.
Poi, tutto quello che non è dimostrabile è anche possibile. Come il suo contrario

Amstaf ha detto...

Il problema è perché oggi nell'uno contro uno, da un certo momento in poi, non eravamo battuti e a Siena sempre. Eppure il chievo visto a roma e con la juve andava veloce, ma anche oggi nei primi 20 minuti circa...
A meno che in questi giorni Rapetti sia diventato bravo all'improvviso, magari nagatomo ha trovato la forma sull'aereo.
Non si può cambiare da un giorno all'altro, anzi all'interno della stessa partita. Certo la squadra era messa meglio, quindi gargano non perdeva palloni, cambiasso poteva rifiatare dopo gli inserimenti...correre meglio, ottenendo giocate positive, non significa correre di più, però significa stancarsi meno.
A proposito un allenatore professionista di serie A, oggi ha dichiarato che il problema della sua squadra è essenzialmente psicologico. Almeno siamo in 2, non tutti dilettanti.

Giuseppe ha detto...

Ma io sono in buona parte d'accordo con te, Amstaf. Correre bene è molto più importante di correre assai. I calciatori sono ....giocatori di calcio, non maratoneti. Ma spesso si è vista una squadra apparentemente a terra dopo 15', a prescindere da modulo, posizioni di gioco, etc...o almeno questa è stata la mia impressione.
E' vero, la testa fa tanto, ne sono convinto. A Siena sembravamo morti, oggi tutt'altro. Ma non credo sia un reato di lesa maestà sostenere che per diverso tempo i nostri non si muovevano in campo.

Marin ha detto...

Mah, oggettivamente, tutto e' migliorato rispetto a quella gara.

1) Altri giocatori in campo, ossia tre undicesimi della formazione sono cambiati rispetto alla partita col Siena. E non e' poco. Soprattutto se i tre fanno di nome Cambiasso, Milito e Gargano. La mia teoria e' che attualmente i senatori valgono poco senza i giovani e viceversa. Abbiamo gran bisogno di entrambi i gruppi, ma senza i vecchi si soffre molto di piu'. Bentornato Dejan! Importante anche psicologicamente, e' un guerriero dall'esperienza e cuore infiniti.
2) Anche il cambio di modulo ha contribuito molto alla vittoria. Se il modulo non incide perche' gli allenatori di volta in volta lo cambiano o lo modificano?
3) Guarin fuori incide positivamente. Sto qua non si sa ancora se e' un centrocampista o un attaccante, ma di certo c'e' che ha grosse lacune in entrambi i ruoli. A mio avviso non e' un caso che i nostri risultati migliori sono arrivati senza di lui (e' buonissimo dalla panchina). Dall'altra parte Gargano e' importantissimo per l'equilibrio della squadra soprattutto se c'hai davanti l'artiglieria pesante ovvero il tridente dei trentenni
4) Strama l'ho visto concentratissimo e aggressivo durante tutta la settimana, non avevo dubbi che la squadra sarebbe partita col piglio giusto e guerriero. Puo' darsi sia una semplice stronzata ma e' una mia impressione.

Unknown ha detto...

Beh al di là della prova di questa sera ,in settimana si erano letti ed ascoltati commenti da "delirio ".
Squadra allo sbando, rosa nemmeno da EL.,allenatore inadatto, Schelotto nn bocciato ma peggio ancora ( dopo nemmeno una partita ,nella quale quasi tutti avevano fatto cilecca..), Gargano "nn si può vedere " e batte anche le punizioni ( ed anche stasera lo ha rifatto....),e via di questo passo.
Ribadito che alcune decisioni della Società sono difficili da condividere e comprendere e che anche l'allenatore può avere avuto qualche momento di incertezza , faccio due considerazioni:

- fino ad ora considero comunque positiva la ns. stagione
,viste le premesse e tutto quello che è avvenuto in questa prima parte di campionato;

-l'impianto base della "rosa" sta crescendo abbastanza bene ( lo scrivo sperando che Kutz e Kovacic confermino le loro potenzialità..); idealmente ritengo che se solo avessimo avuto una punta di riserva come Matri,saremmo in lotta per il secondo posto.

Karlito ha detto...

"...Correre bene è molto più importante di correre assai. I calciatori sono ....giocatori di calcio, non maratoneti...". Giuseppe condivido pienamente il tuo pensiero.

Karlito ha detto...

Nabucco, le bocciature di Schelotto e Gargano ci stavano, il fatto che ieri l'Inter ha vinto non cambia il passato.
Schelotto era scarso anche nell'Atalanta, e gargano, letteralmente non si poteva vedere. Ma era anche opinione abbastanza comune, che Gargano andava utilizzato senza compiti di impostazione. Oggi stramaccioni ha potuto farlo perchè ha schierato Cambiasso e Kuz, dove Kuz ha messo sul campo buona tecnica e buon senso della circolazione di palla. Nelle condizioni di ieri, e non di tutte le precedenti partite, Gargano si può vedere, prima non si poteva vedere. Non credo quindi che si dicessero cose deliranti.

luciano ha detto...

Gli interventi del post partita dimostrano la bellezza del calcio. Dopo un match si può dire, legittimamente, tutto e il contrario di tutto. Io non mi sento indispettito se uno ha una visione opposta o anche solo diversa dalla mia, ma semplicemente, se non mi convinco, resto della mia idea.
Per esempio, poiché per me il calcio è sostanza, considero Gargano un grande giocatore Sempre. A volte fa bene a volte meno. Sa fare bene delle cose, meno bene altre. Preferirei avere al suo posto Scwaini giovane, o magari anche Paulinho, m a lui resta un giocatore che dà un contributo fuori dal comune.
La juve ha vinto qualcosa con un certo Furino; il Milan con un certo Gattuso, l'Inghilterra con un certo Stiles: gente che non ha piedi migliori di Gargano e che fatica a stare alla pari del piccolo uruguagio per dinamismo e generosità.
nello stesso tempo considero Cambiasso un valore assoluto del calcio mondiale.
Mentre quello che fa Messi è irripetibile e quindi non mostrerei mia i filmanti con intento didascalico, quello che fa Cambiasso è l'insegnamento supremo di cosa significa interpretare il calcio al livello più elevato.
Prendo atto del fatto che curare la testa è molto più facile che curare la condizione fisica. Peccato non esserci riusciti per una quindicina di partite...

luciano ha detto...

Io di calcio capisco poco, la mia è una passione, non una competenza da studioso, Ma un paio di cose mi sono sempre state chiare: che correre a vuoto non è produttivo, per esempio; oppure che la tattica è importante.
Solo che per me se l'avversario mi rifila due metri in un allungo non è che corro a vuoto: è che lui corre più forte di me. Può essere una dote naturale, può essere una questione di condizione atletica, può essere una questione di testa.
Io preferisco attenermi alle prime considerazioni che considero più oggettive e misurabili(se lui per esempio ha un personale di 5 sui 50 e io di 5,3, questo è un dato oggettivo (i numeri sono messi a caso). Se io ho un personale di 5.3 e impiego 5,8 la condizione mia non è ottimale. Se posso correre a 20 all'ora per 90 e invece dopo '60 non corro più, c'è un problema organico oggettivo.
Non dico che la testa non conti: per carità. E' un parametro forse fondamentale, ma più aleatorio, che a me interessa di meno. Da spettatore vedo che tizio corre meno del solito o meno di caio.
Tutto qui.
Altrimenti faccio a meno di commentare: se vinco dico "testa a posto". Se perdo "problemi di testa"
Sulla tattica poi arriviamo al paradosso: ritengo che il calcio più autentico si giochi in italia perché siamo maestri di tattica. Quindi la tattica è fondamentale per me.
Solo che per me tattica significa equilibrio e l'equilibrio si può raggiungere con la difesa a tre o con la difesa a 4; con tre punte o con una punta, ecc. E' questione dei movimenti che si fanno , della loro sincronia e tempestività e di avere gli uomini più adatti a certi movimenti o a certi altri.
Se la colpa voffe della tre avremmo perso tutte le partite con la tre. Se il merito fosse della 4, non saremmo mai passati alla tre per disperazione. Se i tre attaccanti fossero la panacea, basterebbe mettere tre attaccanti per dominare. Se fossero un limite, con tre attaccanti non vinceremmo mai.
le questioni sono un po' più complesse, a mio modesto parere, che dei semplici numeri.
il compito di un allenatore è si individuare un modulo (dei numeri) di base, ma anche apportare i necessari correttivi in funzione degli uomini a disposizione, della condizione fisica d(o mentale) di alcuni, anche delle caratteristiche degli avversari. Insomma un risultato è la somma di una grande quantità di fattori.
E io per i miei limiti di dilettante, preferisco attenermi nell'interpretazione a quelli che mi sembrano più oggettivi

carlo ha detto...

Il Cuchu è un genio del calcio: vede lo sviluppo dell'azione prima degli altri, ha la percezione della posizione degli altro in campo, cote l'errore del compagno.
Sarà il nostro guardiola.

L'esatto contrario del guaro, un casinista a cui gli altri devono adattarsi, ma che mi tengo comunque stretto.

nicolino_berti ha detto...

Grazie Amstaf e ichnusa per le indicazioni bibliografiche sul doping!
Sulla partita e la miglior tenuta atletica credo anche che abbia giovato la settimana intera di lavoro, almeno per chi non ha viaggiato con le nazionali. Zanetti, ad esempio, ieri è stato molto più lucido e continuo che negli ultimi mesi. Se non gioca ogni tre giorni può dare ancora un bel contributo...

Seu Jorge ha detto...

Una importante boccata d'ossigeno per tutti, squadra, ambiente e tifosi. Peccato per i cori contro Balotelli, che ignorerei come diceva giustamente Carlo..

Sulla partita, che dire: squadra mentalmente solida, e il gol al 1° e subito dopo il pareggio hanno aiutato.
Continuo ad abbracciare entrambe le filosofie che spesso si scontrano qui e in generale: fisico, tecnica, tattica vanno di pari passo ad una buona tenuta mentale/psicologica, e viceversa; infine, la dea bendata da un ultimo contributo in un senso o nell'altro (e non consideriamo gli arbitri per una volta, che pesano eccome..).

Sono d'accordo con Luciano sul Cuchu, un maestro di calcio, negli anni passati, ma anche questo e il penultimo. L'ho sempre sostenuto.
Diciamo che a volte paga la sua scarsa dinamicità, ma difficilmente rinuncerei al suo apporto. Metterlo mediano è un rischio grande che paga spesso se la squadra corre con altri uomini nel mezzo vista la sua proverbiale capacità d'inserirsi. Non so quanto sia da riproporre contro squadre con un peso offensivo (e capacità di ribaltare il gioco) di maggior livello, ma sono dettagli. E conta anche quanto si riesca a turnare lui come gli altri eroi del triplete. Non possono giocare sempre, questo è fuor di dubbio.

Gargano ottimo ieri. E non è la prima volta che gioca molto bene. Lo aveva fatto anche quando aveva diviso i compiti di corsa e soprattutto d'impostazione con il buon Mudi (con il Cuchu).

Inoltre, si è visto cosa può dare Milito, ancora da recuperare ma fuoriclasse, e Cassano se le gambe lo sorreggono.
Contento per il rientro di Dekj.

Rimango un po' preoccupato dai rari ma immancabili black-out dell'ottimo JJ in marcatura in area. Ma non si può avere tutto (o Samuel), giusto?

luciano ha detto...

Mi sono collegato proprio quando il PSV è passato in vantaggio. Va a fa 'n bagno. Ho spento subito.
Soffro come per i grandi

MarcoB ha detto...

Ho dovuto lasciare la diretta sul 3-1 per l'Inter... Mai disperare!

Unknown ha detto...

@ Luciano

..Altrimenti faccio a meno di commentare: se vinco dico "testa a posto". Se perdo "problemi di testa"..
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Luciano , questa" cosa della testa "nn ti và proprio giù eh...? ..;)
Dai..è chiaro che nn dipende solo da quello ..diciamo che è una variabile tra le tante e che può cmque incidere sulla prestazione di un giocatore , anche in rapporto alla personalità del giocatore stesso.
Vogliamo allargare il concetto e definirla "autostima " ?

KARLITO

Una cosa è scrivere che Gargano nn viene impiegato al meglio per quelle che sono le sue caratteristiche,altra cosa è definirlo come "uno che nn si può vedere".

Seu Jorge ha detto...

Che partita stai vedendo Luciano?

Mi chiedo invece come e con quali uomini giocheremo la prossima partita in EL, visto che Mudi e Kuzmanovic sono out per motivi diversi, Gargano non può giocarle tutte, per non parlare del Cuchu.
Forse vedremo nuovamente Zanetti in mezzo, oltre a Guarin, ipotizzo. Ballottaggio Benassi/Kovacic. Potrebbe rivedere il campo Jonathan.
Insomma, un'altra partita difficilissima.

Peccato non si possa sostituire Mudingayi infortunato...magari con Dekj

Seu Jorge ha detto...

Un grandissimo in Bocca al Lupo a Felice Natalino!
Quelle voci che giravano mi avevano veramente impaurito.

Intanto Benassi convocato per il viareggio. Non capisco perché non si sia inserito in lista anche Knudsen e Laxalt...magari Luciano può aiutarmi.

Guido ha detto...

Seu: il Gallipoli.

Spiccano nelle convocazioni per il Viareggio, Alborno e Palazzi. Sarà contento Luciano.

Everybody Hertz ha detto...

@Seu Jorge:
Knudsen è infortunato e Laxalt è stato bloccato ma non tesserato (si allenerà con la squadra ma sarà ufficializzato nella prossima sessione di mercato con lo stato di comunitario).

AL82

Seu Jorge ha detto...

Grazie a Guido e Al!

MarcoB ha detto...

Solo un altro contributo sul tema doping, il contributo di un ex ciclista famoso.

http://www.davidecassani.it/in-evidenza/dopingriflessioni-di-un-corridore

Amstaf ha detto...

Basterebbe capire cosa vogliono dire alcune (tra le tante) cose:
mentalità;
approccio alla partita;
"possiamo perdere ancora ma non come a siena" (Strama dixit, forse si riferiva ai tempi sui 100 metri)
ritrovare la tranquillità;
una scossa;

La cosa bella è che queste frasi le diciamo tutti, compreso Luciano, forse si tratta di moduli, esercizi muscolari, esperienza tattica.
Chi fa una maratona ha il punto critico, anche se allenato benissimo, tra il 32° ed il 36°/37° Km. Forse al 38° Km i muscoli si riposano, o forse il fatto di "vedere" il traguardo ti fa trovare risorse...e al traguardo sprinti.
Questi sono fatti, non fumi aleatori o ridicoli. Non sempre si misura col cronometro, col metro; non sempre, nei grandi eventi, si vince con i record.
E la "tensione" della partite deve essere un problema tendineo.
Ripeto ognuno ha la sua legittima idea, solo che la mia non esclude ma integra i problemi fisici, tecnici, tattici. Se esistono SOLO questi, a questi bisognerebbe attenersi sempre. Non è così.

djorkaeff ha detto...

@Amstaf: secondo te uscirà qualcosa dal processo Fuentes che riguarda il calcio (e magari anche il tennis...) o come scrive Cassani c'è la volontà di nascondere certi sport e sportivi?

Karlito ha detto...

NABUCCO

Bè, comunque sia, ieri Gargano ha giocato da imprescindibile. Una prestazione che mette d'accordo tutti. Certo che se dopo le critiche gioca così, credo sia auspicabile criticarlo ancora quando gioca male ;)

GUARIN

Se Gargano che gioca in questo modo diventa imprescindibile, non si possono toglierli Cambiasso e Kuz, entrambi capaci di impostare il gioco. A questo punto Guarin, capace di far innamorare ma anche di destabilizzare da solo una squadra intera (in senso tattico), come si colloca? Domanda lanciata lì.

NAGATOMO

Con questo Naga che ora può solo recuperare e crescere, mi sa che Pereira e Schelotto si divideranno le briciole.
Giocatore sottovalutato, niente di che in difesa, ma dalla sua parte anche gli altri devono badare a lui, sempre pericoloso in zona d'attacco.

Amstaf ha detto...

djorkaeff
premesso che seguire un processo in Spagna è, per me, molto difficile, credo porterà a poco. Perché l'accusa deve dimostrare che fuentes abbia volontariamente messo gli atleti in pericolo di vita, la difesa oscilla tra non li ho dopati io e senza di me si sarebbero dopati il centuplo; perchè il tribunale sembra attenersi rigidamente a questo e non voglia approfondire nulla più; perché fuentes minaccia ma non dice (so i nomi, non li farò....) e, tranne rare eccezioni (Real sociedad) peraltro cadute nel vuoto, nessuno ha interesse alla verità; perché le istituzioni spagnole, sportive e no, mi sembrano assenti (in confronto il CONI fa un figurone).
Guarda il caso Cipollini: il suo nome era nelle carte di conconi; nel 2006 "La repubblica" lo assoccia a fuentes, il tutto nel silenzio omertoso. Poi la gazza scopre che non è più difendibile (lo stesso numero di telefono a cui lo chiamavano loro, pensa lo avesse "scoperto" un altro) e fa lo scoop, il difensore di cipollini dice la sua e la gazza fa un figurone smentendolo in maniera ovvia (quella del DNA si può dire solo SPERANDO nella complicità generale).

I-Love-Inter ha detto...

Torneo di Viareggio, Inter-Nogoom 1-0. Marcatore: 4' Bocar.

Giuseppe ha detto...

@Seu: è un bel punto interrogativo. Il must societario è quello di entrare in CL, Moratti l'ha detto chiaro e tondo. Quindi è logico attendersi un bel po' di turnover, che tuttavia secondo me non riguarderà i due centrali (magari solo uno dei due), né Zanetti e Gargano (anche perché Benassi è impegnato in Primavera, Obi è ovviamente out, Kuz e Schelotto non sono in lista). Dando per scontata la presenza di Alvarez e Guarin, si potrebbe pensare ad un modulo ad una sola punta coi due succitati pronti agli inserimenti, nel qual caso potrebbe optare per un turnover "scientifico" Milito-Palacio. In ogni caso chiunque dovesse giocare sarà all'altezza di una squadra buona ma non entusiasmante come i rumeni.

Amstaf ha detto...

@giuseppe
io credo giocheranno molte seconde linee, non tanto per snobbare l'EL quanto per necessità e tenerli pronti alla bisogna. Intanto Benassi non figura a viareggio neanche in panca, magari è rimasto da Strama. Mi aspetto Chivu, Pereira, Alvarez, ovviamente Guarin, una sola punta. non mi stupirei di vedere anche jonhatan o Silvestre, oltre a Benassi se a disposizione.

Amstaf ha detto...

Vedo che non figura neanche garritano.

Karlito ha detto...

Certo che se in periodo di austerity ci si mettono anche quattro deficienti a far multare la scoietà di 15.000 euro... vabbè.

Giusto per entrare in tema di FPF, sapevo che il bilancio era arrivato a -70 o -80 M. considerando che i patron possono rimpinguare al massimo un 30-40 milioni, c'è ancora da recuperare circa 40 M.
In realtà sto chiedendo lumi su queste cifre di cui non sono affatto sicuro.

A che punto siamo dopo l'ultimo mercato? Qualcuno è aggiornato in "tempo reale" su questa corsa all'FPF?

LOTHAR10 ha detto...

Ciao
Bella Inter ieri sera..
Speriamo di risalire presto
Forza ragazzi

luciano ha detto...

Tra poco in diretta stremaing Inter juve al torneo di gallipoli. Il Milan sta per raggiungere la finale (1-0 sul napoli a poco dalla fine)

luciano ha detto...

Primo tempo zero a zero. Partita equilibrata, con una grande occasione sprecata da Gouem, che poteva servire Tchechoua solo sul dischetto del rigore. Due grandi punizioni di Merola sventate dal portiere. Un tiro al volo sensazionale di Merola, preso dal portiere proprio nel sette.
La juve comunque c'è, mentre di solito a questi livelli non esisteva: evidente il cambio di atteggiamento nei confronti del settore giovanile.

luciano ha detto...

In serata il commento a Inter Chievo, con le pagelle

Unknown ha detto...

X KARLITO
mi sembra di ricordare che i dati da te dati "70-80 mln" si riferiscono a giugno. ora come ora dovremmo essere migliorati da quel punto di vista con i cambi Handanovic-Julio Lucio-Silvestre sneijder-kovacic Maicon-schelotto a occhio e croce i soldi incassati sono come gli spesi tra le due sessioni di mercato, ma da gli stipendi dovremmo essere calati di circa 25-30 mln. tieni presente poi che con buona probabilita saranno tagliati in estate stankovic 3.5 mln e milito 4.5 mln e saranno presi sostituti ad 1.5-2 mln massimo. il che ci avvicinera ancor di piu al pareggio di bilancio. Poi in realta il fpf non viene applicato alla lettera da quanto sembra, tanto per non rovinare il gioco agli arabi, ma rompono solo le scatole a quelli che non pagano i debiti, e noi con quelli non abbiamo niente a che fare.

luciano ha detto...

Pazzesco a gallipoli: assedio dell'Inter per tutto il secondo tempo. Gol sbagliato da Merola solo a 5 metri dalla porta, con il portiere superato. palo di merola, Inter tutta avanti per evitare i rigori, contropiede isolato del centravanti bianconero con la nostra squadra sbilanciata e gol dopo rimpallo sul portiere. Giusto così. ma che amarezza!

Karlito ha detto...

Grazie Matteo, da quanto dici, mi pare di capire che la società stia vedendo la fine del tunnel dal punto di vista del bilancio, ancora un piccolo sforzo e finalmente saremo nei parametri, da mantenere certo, ma recuperare 200 M in pochi anni ha preteso dei grandi sacrifici che ora non saranno più necessari.

Ho letto che Casiraghi si è rimesso all'opera prendeno due ragazzi sudamericani, spero sia un segnale di ottimismo economico della società.

Marin ha detto...

@Karlito

se fai riferimento a Miangue e De La Fuente devo dirti che nessuno dei due e' sudamericano.

luciano ha detto...

In realtà la nostra situazione finanziaria migliorerà in modo deciso solo se arriveremo in CL e/o concluderemo con un partner straniero.
Per quanto riguarda il casi, se i due acquisti sono De la Fuente e Miangue, nessuno dei due è sudamericano: Pau è spagnolo e Miangue belga di origine africana. Miangue non lo conosco.
Pau l'ho visto in partitella con i '96 e mi aveva abbastanza impressionato: ma non immaginavo che fosse addirittura un '98. Ha sicuramente dei numeri tecnici interessantissimi: non mi pareva straordinario fisicamente, ma con due anni in meno tutto cambia.
In ogni caso, scusate il gioco di parole, il Casi sembra davvero tornato in pista (non ci era mai uscito) col piglio giusto. vai, Casi, adesso aspettiamo qualcosa anche dalla Croazia. E magari dai paesi nordici

Marin ha detto...

Pau certi siti lo danno per un '98, altri per un '97.

Adesso ho controllato sui siti spagnoli e alla fine sembra sia un '97.

Pau De La Fuente, Santander, 27-6-1997

Giuseppe ha detto...

@Amstaf: io spero di vedere in campo questa formazione... Handa; Jonathan, Silvestre, Chivu, Pereira; Zanetti, Gargano, Kovacic; Alvarez e Guarin a supporto di Palacio.
Una formazione sulla carta di tutto rispetto e, sempre in teoria, superiore ai rumeni (che nel corso del mercato di gennaio se non ho capito male hanno perso un paio di giocatori importanti).
Come scritto prima, in ogni caso, a prescindere dall'esito della partita farei fare 45' a Milito e 45' a Palacio. E la stessa cosa farei con Zanetti/Cambiasso. Effettivamente oggi Benassi si è allenato con la prima squadra: se non dovesse farcela Kovacic, spero che possa giocare lui.
L'obiettivo terzo posto è fondamentale, ma ci terrei a far bene anche in EL. Non dimentichiamoci che in caso di successo col Cluj andremmo ad incontrare una tra Lione e (speranza personale) Tottenham.

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano:

Ho pensato che non fosse in programma il post sul Chievo e ne stavo scrivendo uno giusto ora.
Se il tuo è pronto, cestino.
Nel frattempo ne ho già scritto uno sul Cluj che pubblicherò mercoledì.

AL82

luciano ha detto...

No, Al, perché cestinarlo? Il mio lo sto terminando. ma siccome non penso che i contenuti siano sovrapponibili, la presenza di entrambi potrebbe essere un arricchimento.
Noi abbiamo il problema di avere più post-proposte di lettura della realtà, non meno. Poi l'ordine di comparsa è secondario, fai tu.

Avvocheto ha detto...

Confermo che Pau dovrebbe essere un 97.
Ho visto qualche immagine di Miangue in un'amichevole contro la Croazia...terzino sx e due gol nascono da sue discese sul fondo con conseguente cross. Sicuramente bel fisico e pare buon piede.
Ho visto il gol di Bonazzoli contro il Varese...straordinario, alla Milito, da centravanti vero!!

Unknown ha detto...

avvochetto hai qualche link per il gol di Bonazzoli?

Unknown ha detto...

con una t, scusa:D

Avvocheto ha detto...

@ Vincenzo

http://webtvsgs.figc.it/VideoArticolo/490-Inter-Varese_2-1

Francesco ha detto...

Ma, così, a bruciapelo, voi su chi puntereste per costruire l'attacco della futura Inter?
Faccio tre nomi a caso e forse plausibili, ma a qualcuno forse ne vengono in mente altri: Jovetic, Muriel o Icardi?

Everybody Hertz ha detto...

Online nuovo post.

AL82