venerdì 19 aprile 2013

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Coppa Italia, semifinale di ritorno. Inter-Roma 2-3: Game Over.



Questa volta è proprio tutto finito.
Non c'è più neppure un sogno, per quanto riduttivo, al quale attaccarsi.

La stagione si è conclusa nel modo peggiore che si potesse immaginare, poiché nessuno degli obiettivi iniziali è più conseguibile.

Probabilmente svanirà anche l'ammissione all'EL, ammesso che fosse un obiettivo.
E può anche accadere che in campionato si faccia peggio dell'anno precedente.

Eppure, proprio dopo Inter-Roma, in presenza di un consuntivo davvero deludente, mi sento di dire: grazie ragazzi, grazie mister!

Non so se riuscirò a esprimere compiutamente il mio pensiero e sono quasi certo che non troverò nessuna condivisione.
Ma la gratitudine è un sentimento e i sentimenti non si discutono, si vivono.

Inter-Roma è stata, all'ennesima potenza, la sintesi, la metafora di tutta la stagione nerazzurra.

Come in tutta la stagione, l'Inter ha illuso di poter raggiungere l'obiettivo, ha lottato per un po' alla pari con le antagoniste. Ma ha dovuto soccombere alla distanza, con tanti alibi, con qualche giustificazione.

È stato così in campionato, dove per   un  terzo è sembrata in lotta per il titolo, arrivando a un punto dalla juve, per poi cedere di schianto; fino a marzo si è battuta per un posto in CL, ma alla lunga  non ce l'ha fatta;  è stata sul punto di raggiungere le fasi finali dell'EL, toccando forse nella gara di ritorno col Tottenham il culmine della delusione, dopo averci fatto sperare nello storico recupero.
La stessa cosa si è ripetuta nel ritorno con la Roma, in CI.

Un cumulo di errori e di eventi sfortunati hanno portato a queste defaillance.

Non si può negare che la rosa allestita fosse incompleta e/o inadeguata.

Che gli infortuni troppo numerosi debbano imporre la ricerca di una responsabilità. E che questi due punti siano probabilmente correlati, in qualche modo.

Poi ci sono stati gli eventi diciamo casuali, ma succedutisi in serie continua, tanto da non apparire più tali: parlo degli arbitraggi, che ci hanno sicuramente penalizzati.
Certamente in classifica avremmo dovuto avere più punti, senza soprusi;  forse saremmo addirittura in corsa per la CL.

Ma questo fatto non può esimerci dal constatare le nostre inadeguatezze, rispetto agli stessi obiettivi che ci eravamo posti e che non erano poi trascendentali.

Io sono grato ai ragazzi, dicevo, e sono grato al mister.

I ragazzi ci hanno sempre creduto, hanno dato tutto. Non credo assolutamente a una mancanza di impegno, a una resa imputabile a fattori mentali.

Credo invece che la ripetitività  di situazioni caratterizzate da un avvio promettente e da crolli improvvisi possa trovare spiegazioni più logiche (e più evidenti) in alcuni fattori tecnici, atletici, tattici, correlati fra loro.

Il nostro mister può aver commesso qualche errore, come tutti, ma nelle partite chiave, almeno, è sempre riuscito a presentare una squadra competitiva,  fino a quando i fattori oggettivi sopra ricordati hanno consentito al gruppo di reggere.

Ricordo soprattutto  il ritorno con la juve, quello col Tottenham e la gara recente con la Roma. Ma la situazione si è reiterata in quasi tutte le occasioni importanti.

Contro squadre considerate più deboli, invece, è spesso avvenuto un processo opposto: un tempo  sprecato nel tentativo di gestire la partita e l' a fondo tardivo nella seconda parte della gara.

Il nostro mister, a mio parere, ha dimostrato di essere pronto per le competizioni più impegnative.
Lo ha dimostrato proprio nelle partite con Milan e juve, nei match decisivi per la qualificazione nel girone di EL, poi nel ritorno col Tottenham e anche, finché la squadra ha retto, nel ritorno di Coppa Italia con la Roma.

Ha perso tante partite, troppe, e questo elemento temo peserà oltre misura nella valutazione finale.

Ma proprio qui sta a mio parere la chiave interpretativa: l'Inter 2012-13 non aveva l'organico per dare continuità a prestazioni di alto livello.

Ha fatto un inizio di stagione molto positivo e con buona continuità, finché la rosa è stata più o meno al completo.

Poi sono cominciate le defezioni importanti, ha avuto inizio il logorio di quanti necessariamente sono stati sovra utilizzati.

La catena impressionante di infortuni è certamente riferibile a questi fattori: riduzione del numero di giocatori davvero competitivi, eccesso di impegni per gli altri.

Sicuramente ha avuto un peso fondamentale la gestione atletica e fisica del gruppo: che la responsabilità sia dei preparatori o, come si sostiene, del medico, che in qualche modo sovrintenderebbe anche alla gestione della preparazione stessa.

Ricordo però che la juve, disputando  l'EL è arrivata in campionato a metà classifica.

L'anno successivo, senza EL ha vinto lo scudo. Con alcuni innesti riusciti, naturalmente.

La partita

La mia lettura è ancora una volta legata a fatti oggettivi, dimostrabili e sui quali insisto da tempo, poiché si ripresentano con una continuità e un'evidenza difficilmente contestabili.

Non credo ai “crolli psicologici”, se non in singole occasioni particolari (contro l'Atalanta, per esempio).

Questo non per un’aprioristica e ideologica negazione dell'importanza di questo fattore, ma perché, secondo me, si può dimostrare come altri elementi nello specifico siano stati determinanti.

Per la partita contro la Roma, il discorso è particolarmente significativo.

Dovevamo rimontare una sconfitta, con l'obbligo di non prendere gol.

Avevamo 11 giocatori contati (fra titolari e presunte riserve) e in panca Silvestre più  alcuni giovani della Primavera.

In campo, per forza maggiore, dovevamo schierare alcuni giocatori che, diciamo così, alla maggior parte degli osservatori non garantivano pieno affidamento (Jonathan, Schelotto, Rocchi, per certi aspetti Álvarez - anche se ultimamente in crescita - e lo stesso Kuzmanovic).

Tra gli esterni bassi ci mancavano Nagatomo e Pereira.

Tra i centrocampisti eravamo privi di Cambiasso, Gargano, Guarín (oltre ai lungodegenti Deki, Mudingayi, Obi).

Davanti, gli assenti erano praticamente tutto il reparto: Milito, Cassano, Palacio

In pratica, i titolari erano solo i difensori centrali (alcuni dei quali giocavano in condizioni di salute precarie) e Kovacic (ma il giovane fuoriclasse, un '94, non dimentichiamolo, veniva da un periodo intensissimo in cui ha sempre giocato, la domenica e a metà settimana).

Contro avevamo la Roma pressoché al completo, con un attacco formidabile (Lamela-Destro-Totti hanno sicuramente pochissimi rivali, non solo in Italia, e il confronto con Álvarez-Rocchi-Schelotto suona davvero impietoso).
E che partiva in vantaggio nel punteggio dell’andata, potendo così giocare molto raccolta e cercare i suoi attaccanti in spazi larghi.

Ebbene, l'Inter è andata in campo a lottare per farcela e, sia pure solo per 35 minuti, ha disputato una partita che, nelle condizioni date, si è rivelata impeccabile.

La chiave di questa situazione va ricercata nella prestazione al massimo livello di tutti i singoli, naturalmente ciascuno nell'ambito delle proprie potenzialità.

La difesa è stata attenta e decisa; il centrocampo si è prodigato nel doppio lavoro di interdizione (cercando di non lasciare troppo spazio fra le linee) e spinta.
Kuzmanovic, per esempio, ha disputato la migliore frazione di match da quando è all'Inter e Kovacic si è esibito in alcune sortite offensive di grande dispendio atletico

Lo stesso discorso vale per Álvarez, tenace e determinato come non mai, impegnato a raddoppiare sulla sua fascia e a prodursi, come faceva Kova centralmente, in sgroppate interminabili.
Spesso Ricky, dopo aver fatto 60 metri palla al piede e avere seminato qualche avversario, si doveva arrestare perché non aveva compagni posizionati in area.
Schelotto, con i limiti tecnici che conosciamo e che non potevano consentirgli di imitare Alvarez, sull'altra fascia dava il massimo almeno in fase di corsa e di rientri.
Davanti, Rocchi mostrava la sua buona sapienza calcistica con tagli da giocatore vero, per lo più verso l'esterno, per appoggiare l'azione di Álvarez o di Jonathan. Ma mostrava anche l'inadeguatezza fisica  a giostrare come unica punta in un'area ben presidiata dagli avversari.

Questa Inter, praticamente senza attacco (credo che tutta la serie A possa contare su una linea offensiva più convincente), non ha concesso nulla alla Roma e ha realizzato un gol da favola, incredibilmente, sull'asse Jona-Alvarez-Jona-Rocchi-Jona. Tutto di prima e con due passaggi di tacco...
Cosa che se l'avessero fatta il Milan se ne parlerebbe per settimane.

Ma questa prova super è stata resa possibile da una prestazione sovrumana (rispetto alle loro potenzialità) proprio di giocatori modesti o considerati discontinui come Jonathan, Kuzmanovic, Álvarez, Schelotto, Rocchi.
E dal super lavoro del baby Kovacic, che lasciava facilmente intendere un probabile calo.

Poi, Álvarez e Kova hanno cominciato a spingere di meno, ed era inevitabile. Rocchi aveva dato tutto e davanti era sempre più solo.  Schelotto è stato il più deludente, a mio parere, perché visto che la corsa è il suo unico atout, ci si poteva aspettare che almeno durasse per tutti i '90.
Invece, si è appannato anche lui, come Kuz, del resto.

In queste condizioni la forza offensiva dell'Inter era nulla e la Roma ha potuto travolgerci.

Ci sono stati di sicuro gli errori dei difensori.

Ma come mai questi errori non ci sono stati fino a quando l'Inter è riuscita a giocare compatta, corta e comunque a impensierire l'avversario con le incursioni individuali di Jona, Alvarez, Kova e con i movimenti di Rocchi?

La risposta al quesito secondo me è fondamentale, perché l'Inter del prossimo anno nasce anche da qui.

Rano, Juan (Samuel come sappiamo è ancora incerto), Campagnaro e Andreolli possono garantirci la sicurezza del reparto? E abbiamo gli uomini per giocare a 3 o a 4?

Più volte ho sostenuto di non avere certezze ideologiche sui moduli.
Per me la scelta di giocare a tre o a quattro è legata alle qualità dei giocatori, non esistendo un modulo salvifico.

Allora le domanda sono: Ranocchia e Juan Jesus possono essere centrali affidabili di una difesa a quattro (se ben protetta, ovvio...)?
Oppure Juan Jesus rende al meglio in un reparto a tre e lo stesso Ranocchia può dare di più se affiancato a destra da un altro marcatore veloce e spietato? E in questo caso, Campagnaro può essere il terzo titolare affidabile?

Tornando alla partita, per conto mio è importante notare come la squadra abbia dato l'impressione di mollare, non dopo aver subito il primo o il secondo gol, ma prima.
Che la partita sarebbe finita così, secondo me, era evidente sin dal finale del primo tempo, quando eravamo in vantaggio e certo non eravamo crollati psicologicamente.

Nel finale del tempo loro hanno cominciato a fare quello che volevano.
In dieci minuti hanno creato due palle gol incredibili, sventate solo da un Handa immenso.

A mio pare questo è accaduto perché gli uomini, anche modesti (alcuni), che ci avevano consentito con la loro generosità  di avere una parvenza di filtro e di consistenza offensiva, non ne avevano più.

Basta confrontare il numero delle discese di Álvarez, di Jonathan, dello stesso Kovacic, nei primi 35' con quello del restante tempo di gioco, per rendersene conto.
E lo stesso discorso vale per il numero di palle giocate da Rocchi, da Kuzmanovic, nonché il numero di duelli persi o di palle sbagliate da Schelotto.

Se la mia impressione ha un qualche fondamento, noi abbiamo pagato un’evidente inferiorità tecnico-atletica rispetto alla Roma, non una minore tenuta psicologica.

E a me pare che il mio non sia per nulla un ragionamento da jappo.

Al contrario, è un discorso che individua precise responsabilità: di chi ha allestito un organico per alcuni aspetti inadeguato e di chi ha predisposto un programma di preparazione che si è rivelato fallimentare (sia che si tratti dell'équipe medica, sia che debba essere chiamato in causa principalmente il team dei preparatori).

Del resto non era certo da jappo, in estate, prevedere una squadra da quinto-sesto posto.

Semmai, può essere da jappo l'atteggiamento che tende a non identificare i concetti di responsabilità (oggettive) e “colpe” più discutibili.

Per far questo bisogna conoscere nei dettagli le situazioni operative ed è un fattore  che compete solo a chi è al corrente di tutte le situazioni e ha, essendo il “capo”, che oltretutto paga di tasca sua,  la responsabilità delle decisioni.

Poi naturalmente in più di un'occasione possono esserci responsabilità o errori del mister, ma in un complesso che a me pare positivo, e ci possono essere state prestazioni inadeguate di singoli atleti.
Anche sul piano caratteriale (inteso come personalità).

A mio parere, conta soprattutto un'analisi drastica e netta delle forze di cui disponiamo.
Faccio un esempio per tutti: non possiamo partire il prossimo anno con i dubbi su Álvarez, su Milito e su Cassano. Vanno risolti, in un senso o nell'altro.

L'idea di ritrovarci fra qualche mese con problemi irrisolti e di avvitarci in un nuovo processo di autoflagellazione è intollerabile.

Le pagelle

Anche se le pagelle possono apparire tardive e prive di interesse, provo a compilarle comunque, per dare completezza al mio ragionamento.

Handanovic: decisivo come quasi sempre. Finché ha potuto, ci ha tenuti in partita. 7

Jonathan: ha dimostrato che i 4-5 milioni pagati per lui sono stati spesi bene. Tecnicamente potrebbe stare nella rosa dell'Inter. 6.5
Ranocchia: bene (anche meglio che nelle ultime prestazioni) finché è stato protetto.
Poi, un po' si perde. 6
Samuel: vale il discorso fatto per il Rano. Prima sicurissimo, poi meno efficace. 6
Juan Jesus: conferma potenzialità e qualche limite di concentrazione.
Il prossimo anno sarà atteso al salto definitivo di qualità. 6

Zanetti: prestazione sufficiente, senza particolari colpi d'ala.
Certo, in prospettiva (ravvicinata) bisognerà pensare a qualcuno in grado di sostituirlo. 6
Kovacic: primo tempo straordinario, poi cala comprensibilmente e la squadra ne risente. Con il calo suo, di Álvarez, di Rocchi e persino di Schelotto, per le possibilità offensive è stata notte. Per quelle difensive, di conseguenza, pure. 7.5
Kuzmanovic: buon primo tempo, il migliore da quando è all'Inter. Poi nel secondo scompare. Sarà titolare nel finale e potremo giudicarne meglio le potenzialità. 6

Álvarez: primo tempo incredibile per voglia di lottare, determinazione e dispendio energetico. Poi cala in modo naturale. Un Alvarez come quello del primo tempo potrebbe essere interessante in prospettiva. Vedremo. 7-
Schelotto: è lui la vera delusione del mercato, per ora. I piedi si conoscevano, ma anche nella corsa e nella resistenza non sembra granché. 5--

Rocchi: È un grande attaccante, che non ha più i mezzi per esprimersi al meglio. Per 300 mila euro, confrontando rendimento e costi, suoi e di Bendtner o Anelka, sembra un affare. O quanto meno una scelta meno disastrosa di quanto sembrava. 5.5

Benassi: Marco, a situazione decisa, fa il suo senza particolari meriti o demeriti. 6
Belloni e Forte: per questi due ragazzi della primavera spiccioli di gara e la soddisfazione personale dell'esordio in prima squadra, sia pure in un'occasione non certo allegra. SV

Stramaccioni: per me, dal gruppo che aveva a disposizione ha tratto il massimo, come sempre gli è successo nelle situazioni importanti. Ora deve chiudere bene per sperare di salvarsi (cosa che vedo ardua). 6.5

Luciano Da Vite

Nella foto, Juan Jesus e, di spalle, Mattia Destro. Lo sconfitto, mani sui fianchi. Il vincitore, braccia levate al cielo.
Due giocatori classe 1991, Juan Jesus e Mattia Destro. Due esempi contrapposti di buona e molto meno buona (pessima nel caso di Mattia, a mio parere) gestione delle risorse economiche, tecniche e umane in sede di mercato da parte della società negli ultimissimi anni.
Uno, il brasiliano, è il presente e sarà, forse, il futuro dell’Inter. L’altro, Mattia, è il passato (illustre, a livello giovanile), ma non rappresenterà mai (o magari no, chissà…) il futuro della nostra squadra.
Tante domande, ipotesi spesso confuse e contraddittorie, aleggiano da tempo nella testa del tifoso interista. 
Riassetti societari, rivoluzioni dirigenziali, epurazioni nello staff tecnico e medico, rinnovamento o “rottamazione” di gran parte della rosa, addio (ineludibile) agli ultimi superstiti del Triplete 2010. Tanti dubbi per un domani che si preannuncia molto incerto, ma in fondo, per citare il piccolo capolavoro letterario di Geoffrey Holiday Hall, basta che trascorra il giorno e la sua fine è nota.

Guido Montana

74 commenti:

Marin ha detto...

Non ho dubbi sul tecnico, non posso fare un' analisi su chi ha avuto a disposizione un terzo di quel che avrebbe dovuto avere. Non ho contattato nessuno, certi nomi li fate voi. Spero che siate qui il 30 giugno per vedere cosa succederà. Leonardo? Verso di noi è sempre leale e simpatico, ma credo stia bene a Parigi.

Parole e musica di Massimo Moratti

Beh, a me questa conferma del tecnico pare sincera. E giusta. Sono sostanzialmente le stesse parole che avevo detto ieri. Stramaccioni e' semplicemente ingiudicabile per una lunga serie di motivi.

Unknown ha detto...

prima di sedersi e parlare di tecnico, preparatore, medico, fassone... ci sarebbe una cosa da fare...

ranocchia, jj, nagatomo , guarin, alvarez,aggionni, castagnois, biabiany, coutinho, castellazzi, obiorah, pazzini, kharja, poli, palombo, zarate, forlan , kucka
questi i giocatori presi dal "dipartimento tecnico" nei 2 anni precedenti a questo...
18 giocatori...
...18... ne sono rimasti 6 di cui 2 è da gennaio che hanno scritto vendesi sulla maglietta...
gargano, mudingay, silvestre, handanovic, rocchi , pereira, kovacic, schelotto, palacio, cassano ...
10 giocatori presi quest'anno...
28 giocatori in 3 anni , e NON soddisfacendo le richieste di 4 allenatori su 5...
di questi 28, in rosa l'anno prossimo, ne resteranno forse 10....
18 giocatori presi, pagati, e buttati nel cesso in 3 anni, spendendo decine e decine di milioni, senza soddisfare le esigenze tecnico/tattiche...
cosa deve ancora combinare un DT per essere accompagnato (in malo modo) alla porta?

prima defenestriamo branca e poi ci sediamo a discutere degli altri

P.S. post uguale uguale a quello postato qui a settembre o giù di li...

luciano ha detto...

Allora ti dico una cosa che è vera, certa, ma che nessuno dice.
L'anno del triplete branca aveva combinato un triplice affare, chiuso.
Balo al City per 25 milioni con i quali si era chiuso per Hernanes (8) e Cavani (18). Avremmo rivinto tutto.
Poi ci hanno impedito di tesserare Hernanes cambiando le regole da un giorno all'altro e in società si è deciso di non spendere 18 milioni per Cavani, cavallo impetuoso ma rozzo (opinione allora condivisa anche sui blog, che lo avevano soprannominato Cagani).
Poi se vuoi sostituire i ragionamenti con le semplificazioni, a me sta benissimo.
Al tuo posto, con te tue qualità intellettive e culturali, me ne vergognerei

Karlito ha detto...

Rocchi certamente non si capisce perchè abbia sprecato i suoi precedenti 15 anni di carriera senza passare da una big. Ora che è 35enne sta dimostrando tecnica e professionalità da vendere, adesso che non può più reggere fisicamente.

Schelotto si sapeva anche prima che era così, molti si noi avevano già largamente bocciato questo acquisto. Tengo a ricordare che Livaja vale almeno il doppio di Schelotto eppure, davvero incomprensibilmente, gli esperti di mercato nerazzurri hanno valutato più forte Schelotto. Questa è una cosa davvero, e lasciatemelo dire, incredibile.

Strama ingiudicabile, o per lo meno difficilmente giudicabile in modo obiettivo. Esordio su una delle panchine più difficili nell'annata più disastrosa che si ricordi (o quasi). Ma si vede che è provato da tensioni che esulano da aspetti puramente sportivi. Evidente che ci siano frizioni pesanti in casa Inter. Quali che siano lo sapremo quest'estate.

Pap tende ad estremizzare, ma nella sostanza si è sempre avuta la sensazione di un mercato fatto a casaccio. Unica attenuante: FPF.

Dopo un'annata del genere difficile risparmiare critiche anche molto pesanti.

Se io fossi un uomo mercato (mentre in realtà sono un tifoso da bar), penserei: abbiamo preso valanghe di reti.
Quindi o si potenzia la difesa con giocatori più forti degli attuali, o si costruisce un centrocampo che non abbandoni la difesa al suo destino.

Tenendo ovviamente Kovacic.

Però non so fare i nomi.

luciano ha detto...

Il procuratore del centrale difensivo '97 di cui avevamo parlato, uscendo dagli uffici di Interello mi ha confermato che il suo assistito ha "chiuso" con l'Inter (c'erano voci di una "fuga" in Inghilterra).
Dunque per i '97 sarebbero già arrivati:

Cissé difensore destro senegalese
X centrale difensivo italiano
Miangue, centrale o esterno belga
Botta centrocampista o ala argentino
Paolino, trequartista o esterno mancino spagnolo
Y (non ricordo più il nome) attaccante parigino
Poi potrebbe arrivare il centrale rumeno o centrocampista basso di cui pure non ricordo il nome.

La situazione sembrava simile anche un anno fa, poi non è arrivato quasi nessuno... Ricordo che Samaden dice sempre che per dire che un giocatore l'abbiamo preso, si deve aver firmato il contratto...

luciano ha detto...

ottimo il tuo ragionamento, karlito. Peccato che chi ha responsabilità e maneggia soldi altrui non possa affidarsi alle "sensazioni". Cosa che un tifoso può e forse deve fare.

Gimon24 ha detto...

Axel Bakayoko è l'attaccante parigino.
Paulino De La Fuente, invece, il trequartista-esterno spagnolo.
Razvan Popa (assistito da Victor Becali, procuratore di Chivu, che ha però smentito la conclusione dell'affare), infine, è il nome del centrocampista difensivo rumeno.

E il brasiliano "misterioso", Luciano?

luciano ha detto...

Be' uno dovrebbe essere caio, sempre che venga davvero. L0'altro dovrebbe essere venuto oggi a Interello per questioni burocratiche, senza allenarsi, ma non lo abbiamo visto

Unknown ha detto...

quella di hernanes è storia
cavani un po' meno...

detto questo... e il piano B? quello che si dovrebbe avere ? qual'era?

nessuno a centrocampo e biabiany al posto di cavani?

luciano ha detto...

Intanto vorrei dare ad Avvocheto e ad altri eventualmente interessati qualche info in più sulla finale persa ieri contro il Chievo:
Pisso
Chiarion Mattioli Granziera Cagna
Taufer Donna Buglio
Moleri De Luca Loris

Ci mancavano (ma non è un alibi) gli infortunati Merlo Goury, Nouman, Braidich e Jus.

Loro molto forti fisicamente e aggressivi. Costruiscono qualcosa più di noi che a mio avviso oltre a un attacco evanescente (Moleri ha giocato un buon primo tempo, ma è un tornante, De Luca utile ma non risolutivo; solo Loris insidioso nella prima parte anche se troppo individualista) abbiamo pagato un centrocampo tecnico ma piuttosto leggero.
Loro sono andati in vantaggio nel secondo tempo con una bellissima punizione di Oprut. Noi abbiamo pareggiato a poco dalla fine con una splendida verticalizzazione di Mel che ha servito (probabilmente in fuorigioco) Piscopo per la battuta a rete.
Nel finale e nei suplplementari un po' meglio noi, che abbiamo messo in campo Piscopo e Abdou.
All'ultimo minuto dei supplementari Loris, ammonito per simulazione è stato espulso (2° giallo) e non ha potuto calciare i rigori.
Il lroo portiere (dabbero interessante) ne ha parati due, di cui uno calciato malamente da Traoré.
Nel comolesso vittoria clivense meritatat.

A proposito di chi fa giocare in una partita uno con un anno in più, ma sempre in categoria: il Milan per domani ha convocato in primavera salomon, che credo abbia la mia età, anno più o anno meno.
Ma devono vincere per non andare alle eliminatorie...

luciano ha detto...

Non so cosa sia storia e cosa no.
So le cose che io conosco come certezze assolute. Poi gli altri liberi di non crederci.

Cisco ha detto...

Salamon è un '91, 2 anni fuoriquota :p
E non gioca da Gennaio...

ZiemeluBarri ha detto...

Caio chi? Caio Rangel del Flamengo? :P

luciano ha detto...

quindi confermi che è fuori quota (di tre anni, altrimenti i nostri non erano fuori quota)

Cisco ha detto...

ovviamente confermo! ma non è mica la prima volta che si mandan fuoriquota in Primavera... Gli serve il ritmo partita! Avessimo voluta farla sporca potevamo mandarlo al Derby o contro il Chievo o contro l'Atalanta!

Gimon24 ha detto...

@ZiemeluBarri

No, non è Caio Rangel.
Purtroppo, aggiungo io.
Altro Caio e di altra squadra brasiliana.
Se ne parla comunque bene in Brasile, per quel che vale.

Everybody Hertz ha detto...

Però, essendo Salamon tornato in gruppo da 2 mesi e avendo nel frattempo giocato con la propria nazionale, potevano pensarci un po' prima a fargli prendere il ritmo partita...

AL82

Cisco ha detto...

Quello sicuramente, però ribadisco che a volerla fare sporca lo si poteva schierare in partite sulla carta più perigliose!

luciano ha detto...

C'è sempre un modo per farla più sporca ancora....

Des ha detto...

Adesso serve Salamon per battere il Sassuolo (che al Vismara ha preso sei pere...)...

carlo ha detto...

Grande Pinamonti!
E come sempre, tentativo di intrusione rossonera.

Anonimo ha detto...

Condivido ogni sua parola ! Ma non c'è proprio speranza che Strama rimanga ?

luciano ha detto...

Secondo me, Riccardo, qualche possibilità che trama resti c'è ancora. Ma sono davvero poche. Potrebbe giovare riuscire a vincere quasi tutte le ultime partite..

A proposito, oggi ho visto Ibrahima e gli ho chiesto cosa farà il prossimo anno. Mi ha risposto che devono ancora parlarne.

Quando gli ho chiesto se lui preferisse rimanere o andare in prestito a giocare, mi ha risposto testualmente.

"E' logico che preferirei restare qui, come tutti del resto".
Grande Ibrahima....

Everybody Hertz ha detto...

Ho rivisto il video della mia ospitata e togliendo la chicca del 4-3-3-3 (peccato non si sente il mio colpo di coda per correggermi "così vinciamo di sicuro") volevo solo fare una correzione, ovvero Salah mancino che preferisce partire da destra. Mi faccio perdonare postando i video della finale dell'Antonazzi (http://www.youtube.com/watch?v=rnvcpUggsSg) e della partita degli allievi contro l'Atalanta (http://www.youtube.com/watch?v=KKaVqoHXYFw)

AL82

LOTHAR10 ha detto...

Grandissimo AL
Davvero una bella intervista......Complimenti..
Ho appena visto la tua performance...

Grande

Forza Inter

Everybody Hertz ha detto...

Ovviamente era Annovazzi

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Thanks, Lothar ;-)

AL82

Anonimo ha detto...

Scusa Luciano ma a questo punto, secondo te, quale sarà il nostro prossimo allenatore. Comunque francamente mi sembra un enorme errore rinunciare a Stramaccioni, per sostituirlo con chi ?. E'il progetto triennale ? Sono parecchio deluso, come non si possono valutare le condizioni in cui ha operato Stramaccioni ? Comunque ora e sempre FORZA JNTER ! E domenico "sbrano" il primo tifoso che fischia !!!

carlo ha detto...

Grande Al!
bello vederti e sentirti. Della competenza, già sapevamo.

Ma se non ci fosse l'inter, che noia sarebbe il campionato? Le p.i. Dovrebbero proteggerci come i panda.

Avvocheto ha detto...

Grazie a Lucianoperleinfo ed ad Al per il link...l'anno scorso avrei scommesso su un grande slam dei 98 in questa annata...peccato, ma sono sicuro che si rifaranno nei prossimi anni.
@ Luciano e Gimon: Caio é il brasiliano del 97 o del 98? Bakayoko invece é del 98, quindi credo che inizierá aggregandosi ai regionali..
@ Luciano: il difensore del 97 é Piacentini?

Gimon24 ha detto...

Avvocheto, Caio è il '97.
Su Bakayoko, è probabile che sia come tu scrivi. Vedremo.

luciano ha detto...

Riccardo: la mia opinione, da persona totalmente esterna alla società, quindi che non sa nulla ma si limita a previsioni fondate sulla conoscenza del passato è questa:
l'annata è stata fallimentare e questo in linea di massima dovrebbe portare a un ricambio generale: nuova dirigenza tecnica, nuovo settore medico e di conseguenza nuovo allenatore.
Il dubbio residuo nasce da due questioni: nonostante l'opera di disinformazione contro Branca condotta dai nostri avversari e dagli organi fiancheggiatori (che hanno trovato credito tra i tifosi, comprensibilmente), il Presidente che conosce i fatti e non è masochista, ha ancora, sicuramente una grande stima di Branca e ne valuta positivamente l'operato globale nelle condizioni date.
L'allontanamento di Branca è possibile, perché comunque ci sono dei cicli storici che si concludono indipendentemente dal valore delle dirigenze che si sostituiscono. E' successo con Allodi, è successo con Mazzola ecc.
Possibile dunque, ma non certo. E se non ci sarà questo cambiamento, possibile che a Strama venga data un'ulteriore possibilità.
Invece il cambio di direttore porterebbe inevitabilmente al cambio della guida tecnica.
in più Strama se la squadra non desse segnali chiari di ripresa (cioè di essere ancora schierata con Strama - dal momento che quando la nave affonda ognuno prova a salvarsi individualmente, scaricando altri -) Strama potrebbe venir sostituito anche restando Branca
Dunque le possibilità che il mister resti sono poche, secondo me non più del 20%.
Molto inciderà anche la questione piani di mercato: ci sono i mezzi per rifare sia pure gradualmente, ma in tempi non eterni un'inter competitiva?
Cosa chiede Strama per "garantire" un'Inter competitiva (o comunque sensibilmente migliore)?
Poiché se arriva un direttore nuovo vorrà "consigliare" un allenatore di fiducia (sempre gadito a MM, alla fine) e Strama può restare forse solo se resta Branca, c'è accordo tra i due sulle scelte, in termini di ruoli da coprire e di livello dei giocatori da acquisire?
Questo sembra il principale punto a favore di Strama perché, a quanto si sa, fino ad ora le mosse di mercato sono state condivise.

Da quanto detto risulta difficile individuare il possibile nuovo allenatore Io spero solo che non sia un allenatore affermato ma chiaramente inadatto (come Benitz), un allenatore a fine carriera (come Ranieri) o un allenatore - rischio (come Gasp).
Quindi niente Zenga, niente Mihailovic, niente allenatori che non abbiano il piglio autorevole del vincente. Per questo non mi convincono, ad esempio, Blanc Mazzarri o Donadoni
Sarebbe comunque una scelta davvero non facile.
E se potessi scegliere io, sentito l'umore del gruppo, andrei sul sicuro. Che per me è Strama.

Giuseppe ha detto...

cosa deve ancora combinare un DT per essere accompagnato (in malo modo) alla porta?
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Spianarci la strada per la B?

luciano ha detto...

Avvocheto: di recente ho parlato con un alto dirigente del settore a proposito, tra l'altro dell'annata deludente dei '98 e dei '99. Per i '98 la spiegazione è stata quella ovvia: le assenze determinati e prolungate di uomini chiave. Spiegazione che secondo me ha del vero, ma non è conclusiva. Ci sono altre causee la partita col Chievo, pur con tutte le assenze lo ha ribadito definitivamente. Non scarsa grinta (come ha detto anche qualche ragazzo) ma scarso peso atletico.
Se a destra basso gioca Chiarion, che per struttura non è (ancora) un difensore e comunque non è un incontrista; se in mezzo gioca Mattioli, delizioso a vedersi ma forse più utile davanti alla difesa, visto che lì compie un errore grave di eccessiva confidenza tecnica ogni partita e comunque non ha ancora la potenza per contenere, ad esempio, un Cutrone; se in mezzo al campo stanno tre giocatori di qualità, ma dal passo e dal peso atletico non irresistibili come Mel Donna e Buglio (tutti bravissimi, ma insieme male assortiti) se davanti gioca Loris, talento inarrivabile, ma giocatore estroso e discontinuo, la squadra paga l' altrui aggressività. Oggi ho sentito un giocatore promettere: vinceremo il campionato. Ma è un'illusione.

Per i '99 la spiegazione è stata duplice: la squadra paga il cambio di allenatore in corsa (non che il nuovo non sia bravo, mi è stato detto, ma per ragazzi così giovani è comunque un piccolo trauma da adattamento) e paga anche la promozione di due giocatori (Rivetti e Abdou) alla categoria superiore.
Ho obiettato che secondo me paga anche l'eccessivo individualismo di qualche ragazzo e un duplice problema di tipo fisico: alcuni dei più talentuosi sono ancora piccoli , sono in ritardo di crescita (Tommy, Sala, parzialmente Russo) altri, che facevano la differenza davanti, soprattutto col fisico già sviluppato, ora si vedono raggiunti da parecchi avversari.
Devo dire che il mio interlocutore ha convenuto solo parzialmente su questo giudizio (e la cosa un po' mi preoccupa, in prospettiva)..

luciano ha detto...

Per il momento ci ha spianato la strada per cinque tituli consecutivi, un po' di coppe italia e un triplete.
E con pochissimi soldi ci ha portato Handa, Rano, Kovacic, Couti (che poi ha rivenduto vantaggiosamente) Palacio, Cassano (+ 7 milioni), Naga, Juan, Guarin e Icardi, Campagnaro, persino Pereira che non piace a certi tifosi abituati ad avere a sinistra Bale, ma è uomo di rendimento, gli stessi Alvarez e Jona che sbeffeggiati da tutti stanno dandogli ragione, in relazione al prezzo d'acquisto.
Oltre a giovani interessanti come Laxalt e Botta

Giuseppe ha detto...

Con pochissimi soldi, Luciano?
Vabè, evidentemente "pochissimi" è relativo.
Alvarez e Jonathan gli stanno dando ragione? Con tutto il rispetto Luciano, ma a Milano non esiste il detto: "una rondine non fa primavera?" (scherzo eh...) :)

Secondo te, Luciano, quanti meriti ha Branca nella costruzione della squadra del Triplete? Più o meno di Mou e Mancini?

Giuseppe ha detto...

Che Coutinho sia stato rivenduto vantaggiosamente è tutto da vedere, dato che a distanza di due mesi dall'addio all'Inter è già stato nominato miglior giocatore del mese di marzo della Premier.

Chris ha detto...

non voglio entrare nel merito della discussione su Branca, però nel mercato che ci ha portati al Triplete, il merito è di Branca, non di Mou. come più volte ha detto lo stesso San Josè, lui aveva chiesto altri giocatori, invece per fortuna Branca gliene ha presi altri (tipo Lucio, Milito, Wes).
con questo però ripeto che non voglio esprimere al momento nessun augurio sulla conferma o sul licenziamento di Branca.

Chris ha detto...

e spiego anche il perchè non mi voglio esprimere.
perchè sto in una via di mezzo. a Branca, nel post Triplete, gli attribuisco brutti colpi, ma anche dei buoni e degli ottimi affari. inutile fare i nomi, si sanno già.
inoltre, a suo vantaggio, ci sono gli anni precedenti ricchi di vittorie. e la difficile situazione economica dell'Inter di certo non lo aiuta.
ma a suo svantaggio c'è la sensazione che forse c'è il bisogno di un'aria nuova a livello dirigenziale.
c'è da dire cmq che lui conosce già l'ambiente e Moratti (e i soldi che vanno spesi), ed inoltre sta già facendo gran parte del mercato per la prossima stagione.
però gli rimprovero anche alcune sue modalità troppo attendiste su alcuni affari, che a volte non hanno portato ad una conclusione positiva.
e soprattutto è stato un grave errore non aver accontentato gli ultimi allenatori a livello soprattutto tattico.

insomma, per tutti questi motivi, ed altri, vedrei del buono sia nella conferma di Branca, che nel suo licenziamento.

Unknown ha detto...

A me queste attribuzioni di merito riguardo ai successi fanno sorridere: una squadra che ha fatto un ciclo vincente come il nostro significa soprattutto che tutte le componenti della Società sono da elogiare ; dire che il merito per il ns filotto di vittorie è di Branca e nn di Mou ...scusate ma è ridicolo.

Unknown ha detto...

in colpevole ritardo...complimenti ad Al per l'apparizione televisiva.. ;)

Chris ha detto...

"dire che il merito per il ns filotto di vittorie è di Branca e nn di Mou ...scusate ma è ridicolo."

chi l'ha detto?

Chris ha detto...

aggiungo inoltre che, aldilà di tutte le valutazioni, sia per Branca che per Strama, sono abbastanza sicuro che senza tutti gli infortuni che abbiamo avuto e senza tutti gli arbitraggio a sfavore, saremmo quanto meno terzi.
e magari con uno Sneijder in più (caso Sneijder voluto da Moratti e Fassone ovviamente, mica da Branca o da Strama), chissà...

luciano ha detto...

Secondo me le cose sono abbastanza chiare.
Il merito per la COSTRUZIONE della squadra del triplete è esclusivamente di Branca e di Moratti (che ci ha messo i soldi).
Il merito per la GESTIONE VINCENTE della squadra è di Mancini e poi di MOU.
Poi sulle singole questioni: Cou comperato a 3.5 e venduto a 12 . Con quei soldi si è preso Kova.
In pratica è come dire che Kova è costato 3,5.

Si potrebbe dire che è stato un errore vendere Balo e con quei soldi non aver portato a casa nessuno di altrettanto valido.
Questo è indiscutibile. Ma ho spiegato perché ho la certezza che non sia stato un errore di Branca.
Cioè io ho informazioni che considero indiscutibili in proposito. naturalmente non pretendo che le mie certezze siano condivise.

Va però condiviso un discorso: senza tener conto del quale tutte le nostre parole sono scritte sull'acqua.

E' vero o no che dopo il triplete c'era una squadra da rifondaere completamente, tabto che oggi sono rimasti pochissimi giocatori e dopo l'estate prossima quasi nulla?

E' vero che per la rifondazione c'erano a disposizione meno capitali di quelli di cui disponeva Oriali, per esempio, quando prendeva Gresko, Cirillo e compagnia(ma anche tutti i direttori precedenti nella gestione MM)?

E' vero o no che si dovevano fare mercati per rientrare finanziariamente, dovendo cedere giocatori a fine carriera e acquistare nuovi di prospettiva?

E' vero o no che si è dovuto più che dimezzare il monte ingaggi e che i giocatori forti, in un'epoca di sceicchi, senza pagare ingaggi altissimi non si portano a casa?

Detto questo, sono stati commessi errori? certamente.

Si poteva far meglio? certamente.

Nella storia dell'Inter Morattiana ci sono stati direttori che, pur avendo risorse infinitamente superiori hanno fatto meglio? Sicuramente no.

Più in generale esistono direttori che dovendo rinnovare in poco tempo 20 giocatori della rosa non hanno commesso numerosi errori? certamente no.

Poi è vero che una rondine non fa primavera, ma è anche vero che quando hai dimostrato di saper fare certe cose significa che sono nelle tue corde.
Chi ci ha visto qualcosa, forse ha sbagliato meno dei tifosi che hanno stroncato il soggetto in questione, dall'alto della loro competenza.

Comunque sia chiaro: la mia posizione è che oggi a causa di un ambiente prevenuto e visceralmente ostile, suggestionato dai pennivendoli nemici, Branca ha fatto il suo tempo, all'Inter.

Giuseppe ha detto...

Luciano: dal mio punto di vista, la cosa che imputo maggiormente a Branca è anzitutto la strategia attendista (chiaramente volta a risparmiare qualcosa) che caratterizza ogni sua operazione. Insomma Luciano, tutto il mondo sapeva che l'Inter aveva in mano Cavani e Sanchez (a gennaio 2010, non successivamente) che ci sono stati soffiati, il primo in particolare, in maniera clamorosa. Tutti sapevano, e l'agente l'ha confermato, che l'Inter aveva qualcosa in più di una semplice promessa col Genoa per El Shaarawy. E di esempi potrebbero farsene altri. Tutta questa gente non è stata presa per millemila motivi (secondo me NON imputabili solo ad una mera questione economica), e...pazienza, me ne faccio una ragione. Ma non riesco proprio a capire perché una volta cercato Cavani e non preso non è arrivato nessun altro; cercato Sanchez e non preso è arrivato...Pazzini; cercato El Sha e non acquistato si sono spesi gli stessi soldi per gente bollita come Forlan o sopravvalutata come Zarate; cercato Lucas (prima ancora Lavezzi) e stanziato più di qualche milione per lui non sia arrivato UN esterno. Non capisco perché tu Inter, campione d'Europa e del mondo, hai ceduto il tuo giovane di maggiori prospettive al City senza mai sostituirlo e sei mesi dopo hai fatto la stessa cosa con n. 2 del vivaio (Destro) che poi hai provato a ricomprare per decine di milioni. No, non riesco proprio a salvare la gestione degli ultimi 3 anni. Poi è chiaro, qualcuno di decente è arrivato nel frattempo ed è assolutamente fisiologico aver cannato qualche acquisto. e' il "qualche" il problema....

Karlito ha detto...

Su Branca si è sostanzialmente detto tutto. Ha lavorato in modo eccellente in molti casi, ha lasciato sbigottiti in altri. In particolare, ed in mancanza di informazioni che un tifoso non può avere, condivido le lamentele sulla lentezza e avventatezza di alcune operazioni. La perdita di Cavani o del faraone ad esempio bruciano molto nel cuore dei tifosi, ma anche la pessima gestione di Balotelli (io sono uno di quelli che se ne frega dei calzini rossoneri che un ragazzino si mette negli spogliatoi, so che altri impazziscono all'idea e preferiscono vedere i cugini vincere trofei coi nostri ex-giocatori piuttosto di vedere tali calzini in casa Inter. Io il contrario.).

Detto questo ribadisco che le mie sono parole da tifoso che gioca, e ripeto: gioca, a fare il dirigente dell'Inter. Poi tante variabili non le conosciamo, però alla fine Cavani è andato al Napoli che va in Champions grazie anche ad un eccellente e tecnico giocatore che si chiama Pandev, sottovalutato e vituperato incomprensibilmente e che io avrei voluto sempre all'Inter (viene dalla nostra cantera, vorrei ricordarlo a quelli che dicono che l'Inter manda via i suoi giovani e poi sono loro a voler mandar via Balo e Pandev).

Il discorso sull'allentatore mi vede completamente d'accordo con Luciano, deve mostrare il piglio del vincente, altre figure sono inutili, tempo perso. Strama il piglio del vincente ce l'ha. Gli manca molto altro, ma quello si costruisce il piglio no.

Sono invece preoccupato sulla riflessione di Luciano in relazione all'alto dirigente con cui ha parlato. Ma come, non dovrebbero essere loro i veri intenditori, esperti incontraddicibili, sommi sacerdoti e quasi sovrumani, la cui sapienza è per noi così irraggiungibile da considerarsi peccato ogni nostro tentativo di cogliere la mela della conoscenza?

Saluti a tutti

Chris ha detto...

Pasa, Ferrara, Belloni, Garritano e Forte convocati per la prima squadra. praticamente tutto l'attacco titolare della Primavera.

luciano ha detto...

Scusa karlito: non ho capito cosa ti preoccupa nella dichiarazione del nostro dirigente che ho sommariamente riportato. Davvero eh...

Su Branca (poi basta da parte mia perché la questione troppo lunga annoia).

ma come si può pensare che uno che è arrivato su cavani quando in rete lo chiamavano Cagani; su sanchez prima che a tutti gli altri lo scoprissero, su Lucas quando era sconosciuto a tutti, tranne che ai frequentatori di questo blog, non avrebbe preso questi giocatori, se gli avessero dati i soldi necessari?.
Come si può non pensare che se spendi ogni anno oltre 200 milioni per ripianare il bilancio e vendi un giocatore per 25 milioni, non intendi utilizzare quelle risorse per spendere un po' meno? Come si può pensare che se Branca aveva in mano i contratti di Hernanes a 8 e Cavani a 18, poi li abbia stracciati di sua volontà?
E come si può pensare che chi conosce l'andamento reale delle trattative abbia sempre confermato Branca, nonostante i disastrosi sperperi e buchi che certo tifo gli imputa?
C'è una risposta con un minimo di logica a queste domande?

Karlito ha detto...

Nell'intervista di Al, l'intervistatore ha parlato della fase iniziale della stagione, in cui già si osservava che qualcosa non andava a livello di difesa-interdizione. Alla fine di tutti i discorsi, fermo restando che la coppia Lucio-Samuel del triplete non è paragonabile alla difesa odierna, la sensazione è che il problema sia nella non collaborazione del centrocampo/resto della squadra con la difesa.

Mi piacerebbe avere il parere di Al e Luciano, e quali soluzioni si potrebbero prendere a livello di mercato.

Ciao

Karlito ha detto...

Luciano, per quanto riguarda Branca non ho nessuna risposta a nessuna delle tue domande, dato che sono solo un tifoso che esprime il punto di vista del tifoso e che quindi va in cerca di chiarimenti o rassicurazioni da chi magari ne sa di più.

Per quanto riguarda l'interlocutore in relazione al giovanile, commentavo questa parte del tuo post:

"...Ho obiettato che secondo me paga anche l'eccessivo individualismo di qualche ragazzo e un duplice problema di tipo fisico: alcuni dei più talentuosi sono ancora piccoli , sono in ritardo di crescita (Tommy, Sala, parzialmente Russo) altri, che facevano la differenza davanti, soprattutto col fisico già sviluppato, ora si vedono raggiunti da parecchi avversari.
Devo dire che il mio interlocutore ha convenuto solo parzialmente su questo giudizio (e la cosa un po' mi preoccupa, in prospettiva).."

Avvocheto ha detto...

Voi preferireste Ibarbo o Aubameyang?

@ Luciano: hai per caso raccolto qualche spiffero su Henen?

Chris ha detto...

Aubameyang.

Ibarbo mi sembra un Suazo bis.

Everybody Hertz ha detto...

@Karlito:
Vado sul semplice anche a rischio di risultare banale: il calcio è uno sport di squadre e pertanto credo che dietro un gol fatto o subito, salvo piccoli casi, ci sia un lavoro/errore di gruppo.
Basterebbe vedere le due partite contro la juventus ma mi riservo di espletare il mio pensiero in maniera più dettagliata in un post che ho in mente di scrivere nelle prossime settimane.

@Avvocheto:
Uno con la velocità e la forza di Ibarbo ci farebbe assai comodo a patto che non sia fine a se stesso come il colombiano. Per questo dico Aubameyang.

AL82

Karlito ha detto...

Grazie per la risposta Al, sono un fan delle tue analisi tecniche, quindi non vedo l'ora di leggere il tuo post.

Per Avvocheto:
Aubameyang

djorkaeff ha detto...

Ibarbo fa della confusione la sua arma migliore, mi immagino già i duetti col Guaro :). Peccato perchè avrebbe un gran potenziale. L'ex-milan non lo conosco se non dai gol sul tubo quindi boh.
Piuttosto spererei che ci si possa buttare sul colombiano che sta in Friuli...ma è tanto difficile.

luciano ha detto...

Se vera, la notizia per cui l'Inter starebbe seriamente su Papu Gomez ci darebbe un'indicazione in anteprima sulle ambizioni per la prossima stagione.
Se non possiamo permetterci altro che il Papu, io mi rassegnerò e sosterrò l'argentino, che non è un fenomeno, ma un discreto giocatore si.
Nulla a che vedere però con i sogni ambiziosi tipo Sanchez, Rodrigo, Markovic, anche Di Maria.

luciano ha detto...

Ho letto attentamente l'analisi di Inter Roma fatta da ADV e devo dire che sono soddisfatto perché dal suo esame risultano confermate alcune mie valutazioni che, come da indole, erano state da me formulate su base esclusivamente impressionistica.
Questi gli elementi di somiglianza che mi sembra di ricavare:
1. In generale: relativismo della questione modulo: in teoria l'Inter schiera un 433 in pratica il modulo varia continuamente, diventando un 442 in fase di non possesso, quando rientra Schelo. O addirittura (più raramente) un 451 quando pure Alvarez, con più comodo, rientra.
Anche la disposizione della Roma varia secondo le circostanze. Ma i giallorossi attaccano con più uomini (fino a sette loro; massimo 4 noi).
Mancava Cambiasso e dunque una volta tanto il problema non poteva essere lui, con la sua ridotta mobilità.
Più nello specifico:
2. Strama, con gli uomini di cui disponeva, ha preparato al meglio la partita.
3. Infatti è riuscito a ingabbiare la Roma e a creare più di un pericolo
4. La nostra supremazia è durata '35.
Abbiamo cominciato a cedere prima di subire il gol e quindi almeno sino all'1-1 che ci eliminava, non è stato un crollo psicologico.
5. In campo c'era una sproporzione di valori tecnico atletici perché, come dice ADV, sette giocatori loro sarebbero stati titolari da noi.

La morale a me sembra la stessa che sosteniamo da tempo: nessun allenatore con questi uomini potrebbe costruire una squadra competitiva.

per ottenere questo risultato bisogna rafforzare il reparto di centro campo e quello offensivo con uomini di qualità, che sappiano fare le due fasi, rendendosi utili alla squadra sul piano collettivo, del ritmo della potenza e dell'intensità.

In caso contrario persino con un Mou lotteremmo tra 4° e 7°-8° posto.

luciano ha detto...

oggi per la priam volta dopo tanto tempo non andrò a San Siro.
Non perché la partita sia priva di interesse o importanza (per me è interessantissimo anche un Inter Abbiategrasso amichevole...), ma perché andando al meazza perderei le partite dei ragazzi al mattino e anche al pomeriggio.
Invece vedrò al mattino i giovanissimi (sempre che si giochi) poi Inter Parma in Tv e nel pomeriggio sono ancora incerto: o gli allievi nazionali contro il Bologna (partita ormai ininfluente) oppure i 2000 contro l'Albinoleffe.
Inter parma la considero importqnte per il nostro futuro. Infatti oltre a dire qualcosa in merito all'eventuale qualificazione EL, è chiaro che un nuovo risultato negativo aumenterebbe i rischi per Strama . Oltre a questo c'è anche qualche giocatore ancora sotto esame: un buon finale potrebbe fargli conquistare la permanenza da noi o potrebbe consentirci di venderlo a migliori condizioni.
forza Inter sempre, dunque. In qualunque posizione di classifica e dallo stadio come da casa...

Giuseppe ha detto...

@Luciano: se le indiscrezioni fossero confermate non mi farebbe rabbia comprare il Papu, buon giocatore ma nulla di più (comunque un profilo che in rosa non abbiamo, a meno di considerare esterno offensivo un tale ex atalantino) quanto piuttosto cedere Duncan in comproprietà. Duncan...che ieri Stramaccioni ha definito "pronto" (assieme a Longo) per l'Inter. Per ora si tratta di voci e nulla più, quindi inutile incavolarsi. Però siccome buona parte delle operazioni relative ai giovani di nostra proprietà lasciano a desiderare, non vorrei che....

Karlito ha detto...

Su Branca, non vorrei aver trasmesso un parere troppo negativo del tipo: "Deve essere sbattuto fuori".

Non sono estremista in tal senso, tutti facciamo cose giuste e sbagliate. Magari talvolta mi irrito quando una mia critica viene soffocata oppure esasperata ben oltre quelle che erano le mie intenzioni.

Non vorrei però mai apparire scortese nei confronti nè di Luciano, che stimo moltissimo e con il quale mi sento libero di condividere sani accordi e disaccordi (citazione casuale di un film di W. Allen), nè di chiunque altro.

Per quanto riguarda Branca la mia posizione non è: "Sbattetelo fuori!!!", bensì è: "Ha fatto cose buone e meno buone, in relazione alla percezione che ne ho io da tifoso, e sto criticando quelle che interpreto come meno buone".

Tali critiche, anche se talvolta possono essere pungenti, hanno l'unico scopo di fomentare riflessioni serene e razionali.

So benissimo che molte cose non ci vengono dette, anche perchè correttamente esiste un "segreto aziendale" chiamiamolo così per cui è ovvio che non tutte le informazioni possono uscire, per vari motivi, dalle mura dei piani alti. Tuttavia ho il difetto per cui se una cosa non mi quadra non riesco a mollarla fino a che non trovo una soluzione logica. Di solito resto insoddisfatto su questo punto :). Capisco sia un difetto e che talvolta trascino argomentazioni quando per altri sono già esaurite. Cerco sempre di correggermi ma non sempre ci riesco.

Vabbè avevo anche voglia di chiacchierare un po' stamattina.

Un salutone a tutti e sempre Forza Inter.

luciano ha detto...

karlito: ma infatti su branca io non rispondevo a te, perché le tue argomentazioni le condivido, nella sostanza.

Intanto questa mattina ho visto i giovanissimi: 2-0 al cagliari, quando sono venuto via a meno di 10' dal termine,per vedere Inter Prma. Gol di Piscopo e Abdou

Guido ha detto...

Non l'ho vista ma leggo di un'altra prestazione buona di Jonathan, gol di Rocchi...e insomma si scopre che così schifo non fanno come alternative.

Io caccerei i tifosi che fischiano, contestano, e si ostinano a non voler guardare la realtà nella sua natura complessa, altro che Branca!

Guido ha detto...

Ah, e mi raccomando, mortifichiamo Schelotto, che a me non piace e non è mai piaciuto, tanto per essere chiari. Ma che non ha senso alcuno bruciare in questa maniera.

Paolo Grasso ha detto...

Col galgo abbiamo avuto due occasioni nitidissime, difficili da sbagliare, ok, eppure hanno il coraggio di fischiarlo, con una intensità che non riservano neanche ai peggiori ex.
Queste persone sono vergognose, non è questo il tifo che ci meritiamo.

Oltretutto il galgo era fuori posizione, lui che e un destro, ed ha corso a perdifiato per tutto il match.

Rob ha detto...

Si vince e non scrive più nessuno ovviamente ahah.

Jonathan sta dimostrando di essere il buon giocatore che era in Brasile. Troppo tardi per essere confermato ma almeno sta chiudendo un po' di bocche.

Giuseppe ha detto...

Io penso che quando un giocatore sbaglia tutto ciò è possibile sbagliare fischiarlo non sarà un atto gentile ma neppure da criticare con sgomento. Sia chiaro io non fischio mai i giocatori allo stadio perché non si fa il loro bene, però capisco che chi paga decine e decine di euro per vedere uno che non sa manco stoppare la palla possa anche spazientirsi eh...

Paolo Grasso ha detto...

Si Giuseppe, però non l'hanno neanche applaudito quando ha rischiato di fare gol in due occasioni...
Tutto ciò ignorando il fatto che gioca fuori posizione

Unknown ha detto...

I fischi degli interisti da stadio rimangono un mistero. Ricordo che anche Maicon ne era vittima. Maicon! Tafazzi da stadio

Avvocheto ha detto...

Bravo Guido, concordo in pieno!
SuGomez concordo con Luciano, anche se sicuramente é un giocatore di rendimento con caratteristiche che ci servirebbero..vedremo, ne parla solo la Gazza (anche se la ricostruzione, soprattutto sulle contropartite, non mi pare molto convincente), peró il Corsport dice che l'Inter chiuderá in settimana per un giocatore del campionato italiano...vedremo...
Sul Corsera, invece, Monti ( che da anni peró non é piú il "portavoce" di Moratti, come si diceva una volta), dice che quest'anno Moratti fará un grande colpo..mah...alla fine il miglior acquisto di gennaio (e non solo) é un nome che non era mai stato anticipato dai giornali..

Bella sfiga comunque la Primavera a beccare proprio la Roma

Chris ha detto...

Jonathan e Rocchi hanno fatto benissimo. non so cosa può significare per il futuro, ma quanto meno è qualcosa di buono per il presente.
su Schelotto, c'è da dire che ha giocato a sinistra, cosa del tutto non normale per lui. peccato perchè ha avuto due buone occasioni per fare gol, anche se in quelle due situzioni sbagliate non gli si può dare colpa.
per fortuna però non è uno che si abbatte davanti ai fischi, e di certo lo spogliatoio lo tirerà sempre sù di morale.

cmq, dopo questa giornata siamo ritorniamo quinti in classifica.

Chris ha detto...

su Gomez, non so se ricordate ma è un nome che metto sempre nelle probabili formazione per la prossima stagione, per un paio di motivi:

- piace da tempo a Branca, e si sa che quando un giocare piace al DT, piace per sempre.
- faccio fatica a credere ai grandi nomi, soprattutto senza champions. quindi è inutile sognare i Sanchez o i Di Maria.

per questo ho sempre ritenuto probabile l'arrivo del Papu.
e, se non si può arrivare ai big, non credo che Gomez faccia tanto schifo, anzi, in Italia ha fatto benissimo in questi 3 anni.
poi per il resto bisognerà vedere i piani generali del mercato e se andremo in EL (da qui dipenderà la lunghezza del reparto offensivo). magari in attacco arriverà anche qualche altro giocatore dopo Icardi, Botta e Gomez, magari dipenderà da cosa faranno Cassano ed Alvarez, o Milito.

Avvocheto ha detto...

Ha, ieri esordio di Casemiro nel Real...prestazione pare sottotono

Earl ha detto...

Dopo le parole del presidente oggi pomeriggio mi pare non ci siano più dubbi sulla riconferma di Strama.

Everybody Hertz ha detto...

Online nuovo post.

AL82