450 minuti più recupero.
Tanto manca alla chiusura di questa tormentata stagione anche se virtualmente il nostro campionato (leggasi rincorsa alla zona Champions League) si è chiuso con largo anticipo, all’incirca con il gol di Gilardino a S. Siro, se non addirittura prima.
Quasi una liberazione per chi da qualche mese a questa parte veste i panni di un Prometeo incatenato ad una rupe con la speranza, apparsa sotto forma di matematica, cabala, rimpianto e/o torto arbitrale, pronta a dilaniargli un fegato in continua ricrescita.
La classifica stessa ci tiene ancora sospesi, a sei punti dal Milan terzo e ad altrettanti dal Catania nono.
Ma la verità è diversa. Lo è sempre stata: salvo il colpo casalingo con il Napoli ed il secondo tempo del Massimino siamo stati all’altezza del podio per soli due mesi sbarra tre.
Troppo poco per ambire ad un rush finale miracoloso, ancor più nelle condizioni psico-fisiche attuali, e troppo presto per setacciare l’annata e capire cosa fare di tutto ciò che non è stato filtrato dal retino metallico.
Non che il presente possa cambiare radicalmente i giudizi su squadra e società ma le restanti 5 giornate possono suscitare ancora, non dico un fascino, ma un certo interesse, seppur secondario, nei confronti di questa e della prossima Inter sì.
Può sembrare un ragionamento astruso ma la sconfitta interna patita contro l’Atalanta e Gervasoni ha ridato ossigeno a Stramaccioni, liberandolo da un macigno di responsabilità (in chiara compartecipazione con i restanti elementi dell’organo Inter) che lo aveva letteralmente portato ad un’autentica trasfigurazione e ad una pericolosa asfissia di idee.
Nelle ultime tre partite ufficiali non è successo nulla di avanguardistico e non si sono fatti passi, nemmeno impercettibili, verso la costruzione di impianto di gioco sul quale modellare l’undici 2013-14 ma sono senz’altro affiorate un paio di vene dalle quali prelevare sangue fresco in vista di una stagione che si preannuncia rischiosa e complicata.
Questo indipendentemente dal destino di Branca, Combi, Fassone e Stramaccioni, vista la necessità di far chiarezza a prescindere.
Restando all’interno del terreno di gioco, punto primo: adeguarsi alle maggiori realtà europee.
La difesa a tre al di fuori dei confini italiani fatica a prendere piede, anzi in Premier League, Primera Division, Bundesliga e Ligue I, è una moda alquanto desueta: tolto il Wigan dello spagnolo Martinez, la stragrande maggioranza dei team utilizza una linea arretrata a quattro e almeno 3 uomini offensivi.
In questo senso Stramaccioni è sulla carta un allenatore a passo con i tempi.
Senza fare paragoni indebiti con situazioni al momento inarrivabili per più di un motivo, il passato del tecnico romano depone in suo favore. La primavera che si aggiudicò la prima NextGen Series era squadra corta, pragmatica, forte fisicamente, che promuoveva un particolare mix fra tradizione e modernità.
Difficile dire quanto sia esportabile come modello data la conformazione della rosa della prima squadra ma vale la pena tentare un approccio meno conservativo alla materia.
Tre centrali, centrocampo muscolare e all-in sui soliti noti è un atteggiamento che può dare frutti succosi in serie A ma messi sul bancone delle competizioni UEFA perdono a poco a poco sapore e consistenza.
In quest’ottica è importante disporre di
Tanto manca alla chiusura di questa tormentata stagione anche se virtualmente il nostro campionato (leggasi rincorsa alla zona Champions League) si è chiuso con largo anticipo, all’incirca con il gol di Gilardino a S. Siro, se non addirittura prima.
Quasi una liberazione per chi da qualche mese a questa parte veste i panni di un Prometeo incatenato ad una rupe con la speranza, apparsa sotto forma di matematica, cabala, rimpianto e/o torto arbitrale, pronta a dilaniargli un fegato in continua ricrescita.
La classifica stessa ci tiene ancora sospesi, a sei punti dal Milan terzo e ad altrettanti dal Catania nono.
Ma la verità è diversa. Lo è sempre stata: salvo il colpo casalingo con il Napoli ed il secondo tempo del Massimino siamo stati all’altezza del podio per soli due mesi sbarra tre.
Troppo poco per ambire ad un rush finale miracoloso, ancor più nelle condizioni psico-fisiche attuali, e troppo presto per setacciare l’annata e capire cosa fare di tutto ciò che non è stato filtrato dal retino metallico.
Non che il presente possa cambiare radicalmente i giudizi su squadra e società ma le restanti 5 giornate possono suscitare ancora, non dico un fascino, ma un certo interesse, seppur secondario, nei confronti di questa e della prossima Inter sì.
Può sembrare un ragionamento astruso ma la sconfitta interna patita contro l’Atalanta e Gervasoni ha ridato ossigeno a Stramaccioni, liberandolo da un macigno di responsabilità (in chiara compartecipazione con i restanti elementi dell’organo Inter) che lo aveva letteralmente portato ad un’autentica trasfigurazione e ad una pericolosa asfissia di idee.
Nelle ultime tre partite ufficiali non è successo nulla di avanguardistico e non si sono fatti passi, nemmeno impercettibili, verso la costruzione di impianto di gioco sul quale modellare l’undici 2013-14 ma sono senz’altro affiorate un paio di vene dalle quali prelevare sangue fresco in vista di una stagione che si preannuncia rischiosa e complicata.
Questo indipendentemente dal destino di Branca, Combi, Fassone e Stramaccioni, vista la necessità di far chiarezza a prescindere.
Restando all’interno del terreno di gioco, punto primo: adeguarsi alle maggiori realtà europee.
La difesa a tre al di fuori dei confini italiani fatica a prendere piede, anzi in Premier League, Primera Division, Bundesliga e Ligue I, è una moda alquanto desueta: tolto il Wigan dello spagnolo Martinez, la stragrande maggioranza dei team utilizza una linea arretrata a quattro e almeno 3 uomini offensivi.
In questo senso Stramaccioni è sulla carta un allenatore a passo con i tempi.
Senza fare paragoni indebiti con situazioni al momento inarrivabili per più di un motivo, il passato del tecnico romano depone in suo favore. La primavera che si aggiudicò la prima NextGen Series era squadra corta, pragmatica, forte fisicamente, che promuoveva un particolare mix fra tradizione e modernità.
Difficile dire quanto sia esportabile come modello data la conformazione della rosa della prima squadra ma vale la pena tentare un approccio meno conservativo alla materia.
Tre centrali, centrocampo muscolare e all-in sui soliti noti è un atteggiamento che può dare frutti succosi in serie A ma messi sul bancone delle competizioni UEFA perdono a poco a poco sapore e consistenza.
In quest’ottica è importante disporre di
- esterni di corsa, attenti in fase difensiva
e possibilmente con doti di palleggio;
- centrali arcigni che sappiano aggredire
alti senza farsi sorprendere in campo aperto e in marcatura.
Fra Cagliari, Roma e Parma si sono visti più inserimenti dalla linea più bassa, soprattutto sul lato destro, sensibilmente il meno battuto in stagione, confermando la linea guida iniziale, corretta in corsa da Stramaccioni soltanto per le difficoltà avute in altri reparti.
Jonathan e Pereira hanno confermato a dispetto di molte ritrosie popolari di essere buoni interpreti della fascia, utili, in modo particolare l’uruguaiano, in una squadra organizzata in una certa maniera.
Per questo, anche per l’investimento fatto per l’ex-Porto ed evitare di vederlo riproposti ad alti livelli in un’altra piazza, varrebbe la pena riprovare l’accoppiata Nagatomo-Pereira ai lati dei centrali, piuttosto che trasformare Schelotto in terzino, scelta sicuramente obbligata qualora i limiti di gamba e di tecnica del Galgo venissero confermati.
Zanetti, Silvestre (che pure in una retroguardia protetta e a 4 avrebbe un senso) o gli adattati Chivu e Juan Jesus non possono rappresentare delle varianti valide, se non in caso di estrema necessita, opzione alla quale tutti ci auguriamo di non dover più ricorrere.
Jonathan varrebbe il sacrificio per un giovane di prospettiva o un colpo di coda à la Maicon, difficilissimo ma di qualche sogno si deve pur vivere.
Da decifrare, invece, gli acquisti di Campagnaro, egregio interprete delle idee di Mazzarri (per la verità anche a Piacenza, sua prima esperienza italiana, ha fatto sempre il centrale in una 3 o massimo il terzino destro, mentre rare solo le apparizioni come unico esterno di fascia, oramai posizione improponibile anche per una questione anagrafica), e Andreolli, a suo agio più dentro l’area che nel difendere nella propria trequarti, quest’ultimo un limite enorme in una retroguardia in cui latitano giocatori con lo spunto sul breve.
In poche parole possono consentire alla squadra di trasformarsi in corsa ma, pur riconoscendo a Campagnaro grosse qualità, non aggiungono nulla alla retroguardia di partenza, perché i fatti continuano a dimostrare che o manteniamo minime le distanze fra i reparti o soffriamo le pene dell'inferno proprio per le caratteristiche dei centrali e lo scarso dinamismo di quasi tutti i centrocampisti in rosa.
Sicuramente le scelte fatte e quelle da fare vanno contestualizzate (ad es. posso avere un esterno basso posizionale per coprire le spalle ad uno con una fase passiva rivedibile tipo Degen e Salah nel Basilea) e qui arriviamo al punto due: rispettare finché è possibile i ruoli e le caratteristiche dei singoli.
Fra Cagliari, Roma e Parma si sono visti più inserimenti dalla linea più bassa, soprattutto sul lato destro, sensibilmente il meno battuto in stagione, confermando la linea guida iniziale, corretta in corsa da Stramaccioni soltanto per le difficoltà avute in altri reparti.
Jonathan e Pereira hanno confermato a dispetto di molte ritrosie popolari di essere buoni interpreti della fascia, utili, in modo particolare l’uruguaiano, in una squadra organizzata in una certa maniera.
Per questo, anche per l’investimento fatto per l’ex-Porto ed evitare di vederlo riproposti ad alti livelli in un’altra piazza, varrebbe la pena riprovare l’accoppiata Nagatomo-Pereira ai lati dei centrali, piuttosto che trasformare Schelotto in terzino, scelta sicuramente obbligata qualora i limiti di gamba e di tecnica del Galgo venissero confermati.
Zanetti, Silvestre (che pure in una retroguardia protetta e a 4 avrebbe un senso) o gli adattati Chivu e Juan Jesus non possono rappresentare delle varianti valide, se non in caso di estrema necessita, opzione alla quale tutti ci auguriamo di non dover più ricorrere.
Jonathan varrebbe il sacrificio per un giovane di prospettiva o un colpo di coda à la Maicon, difficilissimo ma di qualche sogno si deve pur vivere.
Da decifrare, invece, gli acquisti di Campagnaro, egregio interprete delle idee di Mazzarri (per la verità anche a Piacenza, sua prima esperienza italiana, ha fatto sempre il centrale in una 3 o massimo il terzino destro, mentre rare solo le apparizioni come unico esterno di fascia, oramai posizione improponibile anche per una questione anagrafica), e Andreolli, a suo agio più dentro l’area che nel difendere nella propria trequarti, quest’ultimo un limite enorme in una retroguardia in cui latitano giocatori con lo spunto sul breve.
In poche parole possono consentire alla squadra di trasformarsi in corsa ma, pur riconoscendo a Campagnaro grosse qualità, non aggiungono nulla alla retroguardia di partenza, perché i fatti continuano a dimostrare che o manteniamo minime le distanze fra i reparti o soffriamo le pene dell'inferno proprio per le caratteristiche dei centrali e lo scarso dinamismo di quasi tutti i centrocampisti in rosa.
Sicuramente le scelte fatte e quelle da fare vanno contestualizzate (ad es. posso avere un esterno basso posizionale per coprire le spalle ad uno con una fase passiva rivedibile tipo Degen e Salah nel Basilea) e qui arriviamo al punto due: rispettare finché è possibile i ruoli e le caratteristiche dei singoli.
Caso più spinoso è sicuramente quello di Guarin, sballottato fra la fascia e la trequarti con lo scopo mai raggiunto di avere superiorità numerica in zone del campo meno battagliate dai nostri. A questo punto si potrebbe aprire una lunga parentesi sulle responsabilità degli uomini di mercato e riconoscere delle attenuanti a Stramaccioni ma soprassediamo.
La difficoltà di reperire sul mercato elementi che potessero creare superiorità numerica nella metà campo avversaria e l’ostracismo nei confronti di Sneijder hanno comportato a soluzioni tattiche contorte ma obbligate in quel frangente precipuo di stagione.
Ovviamente si tratta di scelte non assolutistiche e assai discutibili (vedi scarso utilizzo di Jonathan o cervellotico acquisto di Schelotto per la corsia destra, tipologia di gioco e fisiche di Cassano, Alvarez e Coutinho per la posizione alle spalle della punta ma anche il tridente pesante visto a Torino) che hanno condizionato nel bene e nel male la stagione.
Detto questo urge una decisione senza compromessi: Guarin è un interno dalla fisicità debordante ma piuttosto indisciplinato. In nazionale lo si è visto in posizione più centrale, spalleggiato/protetto da Carlos Sanchez (mediano non a caso battezzato La Roca, la roccia), Soto o Aguilar, tutti elementi con caratteristiche differenti da Kovacic, senza ombra di dubbio l’uomo, o sarebbe meglio dire ragazzino, dal quale ripartire.
Il croato ha la visione di gioco di un regista e il temperamento del centrocampista centrale. Dovesse irrobustirsi conservando la consueta fluidità di corsa palla al piede e migliorare il suo feeling con la porta è chiaro che il suo raggio d’azione avanzerebbe di qualche metro ma in quest’Inter di pochi fini pensatori il suo posto resta quello del metronomo con licenza di avanzare.
In parole povere l’equilibrio prima di tutto.
In una mediana a tre con Guarin, Kovacic e X, l’incognita può essere risolta o con un box-to-box o con un ''cagnaccio'' di primissimo livello.
Un upgrade di quanto ha fatto vedere Kuzmanovic, comprimario e null’altro, col Parma e da Gargano nel corso della stagione.
I nomi su cui battono maggiormente i media sono quelli di Song, Paulinho e Fernando con qualche gioco al ribasso (Naingollan, Biglia, Grenier) comprensibile per chi non naviga economicamente in acque limpidissime.
Schieramenti sperimentali e offensivi sono attualizzabili con l’intensità del collettivo ma richiederebbe una rifondazione globale o con il sacrificio del colombiano per coprire altri ruoli oltre quelli mancanti nella zona nevralgica del campo.
Obi, qualora desse sufficienti garanzie fisiche, Duncan, Kuzmanovic sono un buon contorno mentre i destini di Gargano e Mudingayi sono legati al calendario (un conto giocare in Europa League, un altro avere un’intera settimana per programmare il lavoro) e alle esigenze economiche. Benassi potrebbe fare esperienza giocando il più possibile altrove, Stankovic pare ben avviato sul tramonto di carriera e a Cambiasso non si può chiedergli altro che un part-time. Laxalt deve essere lasciato libero di capire il calcio europeo e crescere (chi lo ha visto giocare sa che tecnicamente e fisicamente deve farne di strada) mentre Botta va aggiungere velocità ed imprevedibilità fra le linee, cosa che ci porta in maniera fulminea al punto 3: attaccare da collettivo.
Per farlo servono sincronismi, sacrificio e incastri ad hoc.
Tralasciando Botta che pur pensando in verticale è un solista, Alvarez, Schelotto e Cassano si escludono a priori per difetti atletici, tecnici e caratteriali.
Rocchi va in scadenza e salvo clamorosi risvolti (più economici che tecnici, visto che le ultime uscite hanno mostrato quanto ''mister 101'' sia una punta di movimento capace) lascerà Appiano a giugno, mentre il recupero di Milito potrebbe rivelarsi lungo o potrebbe addirittura, incrociamo le dita, restituirci un altro giocatore.
Qualcosa di positivo sul piano delle idee si è visto anche di recente: punta che non dà punti di riferimento, interni che si inseriscono a turno supportati dai rispettivi cursori laterali.
Poter ripetere il tutto con altri interpreti dovrebbe essere la strada maestra ma bisognerà per forza di cose procedere per gradi perché serve gente fresca, attrezzata per certi palcoscenici a cui dobbiamo assolutamente aspirare e scelta con cura.
A quanto pare Icardi sarà il nome nuovo dell’attacco.
Probabilmente, bravura a parte, non avrà spalle sufficientemente forti per sorreggere il ruolo di responsabile unico della fase offensiva nerazzurra.
Però sul suo profilo d’atleta si può a buon ragione riflettere.
Trattasi di prima punta che vive nell’area o poco a ridosso della stessa, faccia assente nella rosa messa a disposizione quest’anno a Stramaccioni.
Sa giocare per la squadra e pare essere in possesso dei tempi del goleador. Un attaccante giovane e moderno.
Va completato lui e ciò che gli sta intorno, ovvero una seconda punta rapida a cui abbinarne un’altra tipo logicamente simile o un trequartista/centrocampista offensivo oppure due ali come si deve (queste ultime meno indispensabili con un Milito o uno con le sue movenze).
Sanchez, nonostante ''l’armatura'' indossata al Barcellona, sarebbe manna dal cielo non solo per chi volesse giocare di rimessa. Lo stesso dicasi, a differenza di caratteristiche, di Muriel o Quintero, giovani con una minaccia già accesa.
Poi bisogna restare coi piedi per terra e capire il momento.
Non ci vuole nulla per passare da un Gaitan, ambito e costoso argentino del Benfica, o un Aubameyang a un Gomez, rispettabilissimo giocatore di provincia, o Marica, il cui score parla da solo.
Senza ovviamente dimenticare l’armamentario di casa (Palacio, Longo, Livaja, Bessa).
In questo mese di aprile abbiamo avuto modo
di assistere alle solite prove altalenanti di Alvarez ma condite da una
maggiore sicurezza e continuità.
Gira e rigira un fuoco di paglia (se ci fossimo sintonizzati sulla partita solo dopo l’intervallo non ci saremmo accorti della sua presenza, eccezion fatta per la sfida contro l’Atalanta, sua miglior prova stagionale, dove però era subentrato), in cui la tecnica finisce per risultare fine a se stessa e quindi di scarsa utilità.
Giurano che in allenamento sia un portento ma non potendolo impostare a breve giro come centrocampista puro, complici una certa indolenza e un amore sconfinato per la palla, o esterno, dove è limitato dalla lentezza di gamba e l’uso esclusivo del mancino, può essere presentato solo da uomo offensivo aggiunto, così come fatto con egregi risultati l’anno scorso al fianco di Sneijder.
Sul lato opposto Stramaccioni ha provato la carta Schelotto o Guarin ma tutto è finito con un clamoroso due di picche.
Segno che c’è ancora tanto da pensare e non solo in questi tutt’altro che inutili 450 minuti più recupero.
Per rifarsi gli occhi fin da subito citofoniamo al Bayern.
Per sognare, da tifoso interista, non voglio spostarmi da Appiano in attesa del nuovo stadio (la cui importanza è tutta da vedere in un paese come il nostro) e di farci trovare in forma per il mercato estivo.
Gira e rigira un fuoco di paglia (se ci fossimo sintonizzati sulla partita solo dopo l’intervallo non ci saremmo accorti della sua presenza, eccezion fatta per la sfida contro l’Atalanta, sua miglior prova stagionale, dove però era subentrato), in cui la tecnica finisce per risultare fine a se stessa e quindi di scarsa utilità.
Giurano che in allenamento sia un portento ma non potendolo impostare a breve giro come centrocampista puro, complici una certa indolenza e un amore sconfinato per la palla, o esterno, dove è limitato dalla lentezza di gamba e l’uso esclusivo del mancino, può essere presentato solo da uomo offensivo aggiunto, così come fatto con egregi risultati l’anno scorso al fianco di Sneijder.
Sul lato opposto Stramaccioni ha provato la carta Schelotto o Guarin ma tutto è finito con un clamoroso due di picche.
Segno che c’è ancora tanto da pensare e non solo in questi tutt’altro che inutili 450 minuti più recupero.
Per rifarsi gli occhi fin da subito citofoniamo al Bayern.
Per sognare, da tifoso interista, non voglio spostarmi da Appiano in attesa del nuovo stadio (la cui importanza è tutta da vedere in un paese come il nostro) e di farci trovare in forma per il mercato estivo.
Aniello “AL82” Luciano
Nella foto (© Getty Images Europe) Alejandro
Gomez e Yuto Nagatomo: un dejavu o l’incubo del 99% dei tifosi interisti?
293 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 201 – 293 di 293 Nuovi› Più recenti»Parlando di calcio giocato ho appena visto il primo tempo di Lione-Saint Etienne.
Partita noiosa per quasi mezz'ora poi due colpi di testa (il primo di Lisandro Lopez su cui Ruffier fa un grande intervento, il secondo di Zouma porta gli ospiti in vantaggio su azione di calcio d'angolo) hanno dato un po' di pepe al primo pomeriggio. Lione che ha cercato di fare la partita ma giocando troppo in orizzontale e senza mai trovare spunti interessanti negli ultimi 20 metri. Dall'altro lato il Saint-Etienne cercava di attaccare di rimessa senza trovare troppo spazio anche grazie al lavoro di Malbranque in zona centrale. Sui singoli:
- Umtiti concentrato ma mi da l'impressione che usi più il fisico e l'istinto che la testa
- Grenier ha belle movenze, solo non credo assolutamente che sia il giocatore di cui l'Inter ha bisogno
- Lisandro Lopez conserva l'astuzia dell'attaccante di valore e scafato ma senza la brillantezza di un tempo
- Aubameyang quando tocca palla la musica cambia di colpo, pur risultando meno efficace di altre volte. Sbaglia un contropiede al 45°
- interessante il terzino sinistro Ghoulam, franco-algerino del '91 con tanta corsa e buona attenzione difensiva.
Ora vado a vedere la nostra amata Inter
AL82
Era tutta colpa del mitologico De Miguel
Pap, siamo due anni dopo. E gli infortuni post-Milito appaiono quasi tutti causati da sovrautilizzo imposto dalle condizioni di emergenza. Quelli prima rientravano tutto sommato nella normalità.
Palacio, Cassano, Cambiasso era quasi matematico che si rompessero a quel punto. Il Guaro pure si è spaccato in questa fase, Zanetti pure (sperando che sia una cosa leggera).
A me sembrano condizioni ben diverse.
mamma mia, c'è ancora chi rimpiange Benitez, 2 anni disoccupato dopo l'Inter... davvero non ho più parole
A questo punto, forse i ragazzi hanno accettato le invocazioni di non giocare l'el.
Non per essere polemico o per fare l'allenatore,ma ogni volta che vedo giocare schelo, riesco solo a sperare che migliori.
Ed onestamente avrei messo benassi anzichè il levriero, ma non faccio l'allenatore di mestiere.
carriera finita per il Capitano
Guardo gli ultimi minuti di Palermo Inter e mi chiedo cosa stiamo a perder tempo per progetti, acquisti e EL , quando un errore banalissimo, un rinvio di 50 cm. di Silvestre basta , come sempre, a paritire da - 1 ....
Difesa solita, bastano due attacchi e ci scappa un gali...
E poi ?? Poco o niente, un discreto Jonathan, il solito Pereira che sembra spaccare il mondo ma ...spreca molto, un Kovacic nel deserto e un Alvarez tornato ai suoi ( bassi ) livelli, finte, slalom, persa palla, oppure finta, controfinta e poi un muro davanti. E' uno da regalare agli avversari, sembra faccia apposta a rallentare sempre la manovra.
Aspetto le vs. Impressioni, un Palermo aggressivo che mette spesso in difficolta' un ' Inter rubando palla.., quasi come noi..
Perchè Chris??? Dove hai letto questa cosa??
Non vedo le condizioni necessarie per una conferma di Stramaccioni sulla panchina dell'Inter.
Non solo abbiamo una rosa inadeguata e siamo bersagliati dagli infortuni, ma giochiamo pure male senza uno straccio di schema.
Sempre Forza Inter
Edoardo.
Paolo, il dottor Combi ha confermato la rottura del tendine d'achille (come leggo fa fcinternews).
dunque, quasi 1 anno per recuperare, e a 39 anni non può altro che essere carriera finita per Pupi.
Dimenticavo Schelotto, solito fumo ( tossico.. ) poco arrosto, ma neanche ...poco bollito.
Chi dice di Zanetti carriera finita ??
Io penso che alla fine sia meglio ricominciare senza EL, ma ora Strama ci faccia almeno rivedere Garri e Bena, non negli ultimi minuti, vediamo se sono, come credo, almeno alla pari di Sche e Kuz ...
Incredibili i telecronisti, i falli del Palermo sono cattiveria, i nostri " incredibili " , e' tutto contro, un erore di Kovacic diventa giornata no...
Oggi con l'uscita di Zanetti ci sono 0 giocatori del Triplete. In 3 anni sono riusciti a costruire una squadra che le prende di brutto da un Palermo in zona retrocessione.
Sempre Forza Inter.
Edoardo.
TOGLIETE SCHELOTTO...
fuori dall'EL, meglio cosi.
Oggi abbiamo giocato in maniera imbarazzante, affidandoci alle giocate di alvarez (2)e a qualche spunto di kova.
Inutile parlare di minchiata di silvestre o di rigori solari non datici: abbiamo meritato di perdere, non c'è alcun arbitraggio negativo oggi.
Adesso quindi mi chiedo: è questo quello che propone strama? Se si, non va bene.
prestazione sconcertante
oggi Inter e Palermo avevano lo stesso schieramento tattico, presi i giocatori singolarmente credo che almeno 8-9 dell'Inter siano più forti di quelli del Palermo... ma da una parte si è vista una squadra, si è visto il lavoro settimanale dell'allenatore... da una parte si è vista un'accozzaglia di uomini mandati allo sbaraglio, incredibile! mai vista una squadra messa peggio tatticamente
Strama doveva togliere Schelotto anche se era subentrato a sua volta. Non cambiava niente magari, ma quando uno sbaglia tutto quello che c'è da sbagliare va sostituito. Un po' di coraggio perdio!
L'infortunio del capitano...non ci voglio credere, non voglio credere che la sua carriera finisca qui. Anche se tornerà a metà della prossima stagione io spero che continui ancora una stagione, anche se solo come uomo spogliatoio e con poche apparizioni. Si merita il saluto di San Siro da giocatore vero.
Alvarez primo tempo impalpabile, poi sembra svegliarsi, ma il risultato e' lo stesso, si fa vedere di piu', ma troppi errori, cross sbagliati, palle perse, sembra quasi che per lui ( come per altri interisti ...) fare goal sia ... un terno al lotto...
I giocatori sono ( non tutti.. ) quelli che sono, gli altri corrono come pazzi, noi camminiamo, da mesi e mesi non facciamo un goal da fuori area o su corner, al primo " errore " ci catigano; gli arbitri, anche se non decisivi, permettono di tutto ( Orsato ha iniziato a fischiare a fine parita, eppure Rios di fallli ne aveva fatti a volonta' ... ), insomma non e' proprio anno : teniamoci quel poco di positivo visto ( per me comunque Handanovic, Ranocchia, Juan Jesus, Kovacic, Palacio come titolari fissi , Milto e Samuel se restano, Pereira, Jonathan e Guarin in dubbio ), gli altri via ( Schhelotto, Kuzmanovic, Alvarez, Chivu, Stankovic, Silvestre, Cassano.... ) Restano Zanetti, ( ? ) , Cambiasso, Obi, Mudy e Gargano : io terrrei Obi e vedrei per gli altri...
La cosa che non tollero è l'abitudine alla sconfitta. Non posso credere che in questa penosa serie A l'avversario ci sia stato superiore per ben TREDICI volte. Passi per la cronica incapacità di giocare al di fuori di limitati spunti personali e di corricchiare per il campo ma l'abitudine a perdere no, quella non la concepisco. Oggi dopo 10' era evidente la piega che avrebbe perso la partita, anzi dobbiamo ringraziare Samir come al solito.
Vado controcorrente e penso che il presidente non confermerà Strama, ed è giusto così visto che i molteplici problemi che abbiamo possono essere gestiti solo da uno più navigato. Forse dovrebbe partire dalla serie cadetta, ma se cosi fosse ha tutto per tornare in a e per mostrare ch un giorno in un club importante può starci. Visto che illusioni non dovremmo farcene, visto che dobbiamo ricostruire in molti ruoli (con sostituzione del capitano annesso) penso che per qualche anno saremo come l'udinese in tutti i sensi, quindi al massimo possibile outsider. Se devo fare un nome come mister non direi mai mazzarri per il semplice fatto che al momento è lui che non verrebbe mai da noi. Però il mister del palermo Sannino mi piace, è aggressivo, trasmette ferocia e determinazione ai giocatori (l'unico forse in a che assomigli al parrucchino in questo) oltre a grande compattezza anche con i pochi giocatori che possiede: basta vedere che il palermo, che annovera in rosa difensori davvero mediocri e mediani non eccelsi, con lui al timone ha subito pochi gol. Riesce a dare un impronta precisa, una possibilità in questo momento di ristrettezze gliela darei, mi convince più di tutti gli altri mister, perfino di guidolin. Altro al momento non possiamo permetterci. Speriamo bene, speriamo di riuscire a valorizzare Alvarez per poterci permettere (a questo punto sembra sia necessario vendere per comprare)un buon interno. Vedremo.
Il post che avevo in mente per commentare la partita era molto scarno: tre parole in tutto: sigh, sigh, sigh!
Poi leggo gli interventi ("Oggi con l'uscita di Zanetti ci sono 0 giocatori del Triplete. In 3 anni sono riusciti a costruire una squadra che le prende di brutto da un Palermo in zona retrocessione").e mi viene voglia di scrivere ancora. ma non lo farò.
Dico solo che oggi mancavano:
difesa: Samuel Zanetti e Naga
Centrocampo : Gargano Cambiasso Obi Deki Guarin Mudi
Attacco Cassano Milito Palacio
Sono 12 giocatori, di cui almeno 9 titolari fissi. E gli altri prime riserve.
Sono assolutamente certo che Klopp (ma anche solo Benitez) avrebbe dato una lezione di calcio al Palermo, in queste condizioni
a parte gli scherzi: era evidente che del tutto privi di attacco se avessimo subito un gol non avremmo più rimontato. Anzi è stato quasi un miracolo non subire ancora alla lunga.
Purtroppo il gol lo abbiamo preso in modo assolutamente imputabile alla mancanza di gioco voluta da Strama.
E' vero, ci mancavano molti titolari, è vero che senza punta diventa difficile ma mi pare che nemmeno il palermo abbia giocato con un centravanti vero e proprio, anzi. Diciamo che le nostre riserve erano senz'altro superiori a diversi giocatori avversari, forse non tutti in ottime condizioni ma comunque superiori. Potevamo tranquillamente evitare di prendere gol con questo palermo, ma gli avversari hanno mostrato più ferocia e determinazione che d'altra parte è giustificabile e ben gestita dal loro allenatore. L'impressione resta la stessa: al di là dei problemi di condizione, i nostri non scendono con la dovuta cattiveria agonistica. La sensazione forse è che Strama è il primo a non crederci. Vorrei tanto sbagliarmi, vedremo per l'ennesima volta a Napoli
Purtroppo i '99 hanno perso 1-0 contro la juve, in finale. Subito il gol su un errore della difesa, hanno fallito diverse occasioni per raddrizzare la partita
Ma a Napoli se giochiamo con gli stessi uomini non possiamo che perdere di brutto..
Tu preferisci giocare con Alvarez Rocchi Schelotto
o con Ilicic Miccoli, permettendoti il lusso di tenere in panca Hernandez?
Su dai, non scherziamo....
Anch'io penso che con un altro paio di sconfitte non verrà confermato Strama. Purtroppo.
Poi i tifosi che oggi criticano strama domani criticheranno la mancanza di continuità nel progetto
Scusate se mi permetto di scrivere in un giorno per voi non felice, soprattutto per l'infortunio di Zanetti che sinceramente mi rattrista molto.
Solo per segnalarvi che sono quasi sicuro che alle Final Eight Allievi Nazionali saremo nello stesso girone come migliore prima e migliore seconda. Dovremmo essere con la peggior seconda (dovrebbe essere il Genoa) e la peggiore qualificata dai playoff (che ovviamente non si sa ancora).
Grazie Cisco. guarda che prima scherzavo. So benissimo che un rigore per voi sul 2-0 in vostro favore non è un regalo. Fosse stato sullo 0-0....
ma si Luciano lo so benissimo che scherzavi e io mi diverto a rispondere a tono :)!
Intanto al Ferroli il Barça solo 1-0 contro al Padova, noi li incontriamo stasera.
Voi tra poco in campo col Real, la Juve ha pareggiato con la Sambonifacese quindi rischia di uscire.
Anche io credo che molti che criticano strama ora criticheranno poi la società per mancanza di continuità. Non io, perchè reputo il mister molto bravo a leggere le partite e a prepararle in certe condizioni. Sinceramente a parte miccoli, Ilicic seppur più navigato per me non è superiore ad alvarez, inoltre ha forse più sbalzi umorali, viene da due stagioni molto grigie. Miccoli è appena rientrato a pieno regime, e comunque il rocchi ultimo (e quindi in condizioni) può giocarsela con molti pari ruolo attuali. Il discorso io lo riferisco alla gestione della tensione accumulata, alla capacità di trasformarla in ferocia. Se è vero che ci sogniamo i vidal o i pogba per intensità e aggressività, sono del parere che il centrocampo siciliano di oggi potevamo soverchiarlo. C'è sempre un pizzico (grande relativamente) di determinazione che alla nostra squadra manca, e con le piccole squadre in quest'annata è facilmente dimostrabile. Sono uno di quelli che pensa che l'esperienza sia necessaria anche per affrontare la mentalità di professionisti, per caricarli e motivarli. In questo, sfortunatamente Strama non essendo stato calciatore, ha poca esperienza di dinamiche di gruppo secondo me. Ma può migliorare la capacità di gestione di un team di un certo livello, purchè lo si faccia per gradi. Ha bisogno di maggiore gavetta, gavetta che qui ormai non può avere a lungo, a meno che non decidiamo di emulare il modello borussia, anche in questo senso. La sensazione comunque, è che una scrollata all'ambiente attuale debba essere data, perchè le sconfitte ritengo che non aiutano a crescere ma a predisporre un tipo di mentalità e di agonismo non competitivi
Oggi il Palermo schierava una squadra più competitiva e quindi ha vinto perchè ha giocatori pi forti. Inutile tentare miracolosi giri di parole.
Siamo al minimo, l'appianamento del debito non è ancora completato, Moratti cederà Handa per questo (a differnza di Coutinho che ha dichiarato di averlo ceduto per ragioni tecniche o tattiche, non ricordo il termine preciso).
Capisco tutto questo, inevitabile per l'Inter, superfluo per le squadre di Platini e per le squadre che utilizzano le tecniche terapeutiche di Fayardo e della scuola da cui proviene. Capisco tutto, ma per favore non fatemi più vedere Schelotto in campo, prima di acquistarlo giocava a livello di serie B, staimo attendendo miglioramenti, ma gioca ancora comq uno scarso giocatore di B. Non sa stoppare il pallone, qualcuno almeno che gli dia lezioni private su come di fa, almeno quello!.
D'altra parte se è stato preso è perchè sono state viste in lui qualità che solo un grande esperto può vedere, e che sono invisibili agli occhi di noi ignoranti tifosi che dovremmo vergognarci a parlare di queste cose.
Speriamo che in realtà debba solo ambientarsi, e che in realtà sappia stoppare il pallone, anche se nessuno glie l'ha ancora visto fare.
RIpeto, capisco tutto e mi limito a criticare aspramente questo giocatoe (beninteso sempre ed esclusivamente l'atleta e sempre sostenendo che in partiita debba sempre essere incitato).
Critico anche una seconda cosa: perchè non vedo 11 giocatori (10 dai, concedo ad handa di stare in porta), che si avventano come furie su ogni pallone col coltello fra i denti per 90 minuti?
E se 90 è impossibile senza anfetamina e cose simili, perchè non lo vedo fare per almeno 75 minuti?
Per quanto riguarda gli infortuni, ripeto che Moratti secondo me effettuerà delle epurazioni estive.
@Luciano
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...Dico solo che oggi mancavano:
difesa:
Samuel Zanetti e Naga
Centrocampo : Gargano Cambiasso Obi Deki Guarin Mudi
Attacco Cassano Milito Palacio...
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Premetto che non ho visto la partita ,tranne il filmato del gol ( Silvestre...come si fa....);
detto questo chiedo mi chiedo come qualcuno di noi riesca a trarre la conclusione che Strama vada cambiato dopo una serie di partite giocate con le assenze ricordate da Luciano.
Ce ne rendiamo conto o i ns neuroni nn girano a dovere?
@Karlito: anche perchè con quel tipo in campo ci ritroviamo a giocare 12vs10 e nella nostra situazione non possiamo permettercelo. Gli infortuni sono un alibi, forse, la mancanza di idee e la mollezza no.
Questo mio commento vuole essere solo una simbolica standing ovation per il capitano....sarebbe brutto chiudere cosí...
@ Luciano: hai potuto raccogliere un po' di commenti sul l'attaccante in prova coi 99? All'inizio mi pareva dicessi non avesse proprio entusiasmato, poi si é ripreso?
Io insisto su un tasto : se la preparazione atletica e' sbagliata, se i giocatori ( di oggi.. ) sono quello che sono, se nessuno corre, aggredisce, pressa, tira in porta, se alcuni sono tanto lenti da farsi rubare palloni e palloni, se non abbiamo punte che saltano l' uomo e puntano la porta ...Se non abbiamo fuoriclasse e solo giocatori stanchi o non all' altezza di una grande squadra come Inter, se.....
E' TUTTA COLPA DI STRAMACCIONI....
Come in politica, tutte le colpe di tutto e di tutti sono ora di GRILLO...
A mio avviso in queste condizioni atletiche e con moltissimi infortunati anche Guardiola avrebbbe problemi a giocarsela alla pari di squadre normali, io credo che ci siano molti altri responsabili della situazione attuale...
Ma diciamo che e' COLPA di STRAMA, cosi' le cose ( enormi ...) che non funzionano continueranno ....
Se Silvestre fa un rinvio di mezzo metro ( ce ne sono stati troppi di errori incredibili... ) diventa difficile recuperare, se Schelotto non ne azzecca una che e' una e' comunque colpa di STRAMA ( che non li dovrebbe far giocare, dira'qualcuno..) e invece io credo che il suo difetto possa essere quello di non " drogare " gente che non ne ha proprio...
C' senz' altro un problema psicologico, quando vinci ti carichi, se hai mille problemi di rosa e perdi spesso anche i giocatori non riescono ad avere fiducia in se stessi, cercano solo il minimo, non ci mettono tutte le motivazioni necessarie. Quindi una colpa di STRAMA potrebbe essere quella di non essere un buon pscicologo, ci sono squadre che lo usano...
Vorrei dire che, prima di leggere questo blog di Luciano, avrei anch' io invocato il cambio dell' allenatore !
Invece ora ritengo sia giusto dare a Strama tutto quel che serve e concedergli una nuova chance, in fondo essere fuori dal' EL mi sembra una buona cosa, ci si potra' dedicare al campionato e allora non ci saranno piu' scuse.
Ok, Strama ha le sue colpe, ci manca, ma finche' MM non fara' - insieme a collaboratori fidati ( ma chi sono ? ) - una ricognizione completa su tutto e tutti, societa' compresa, e poi ne trarra' le ovvie conseguenze, mi sembra scontato dire ...che neanche con Guardiola, Heynkes o Klopp farebbe tanto meglio...
Figuriamoci poi con Mazzarri, Donadoni o Blanc...
Avvocheto: il centravanti '99 in prova non è piaciuto granché, tanto che nelle due ultime partite è stato lasciato in panca. Abbiamo perso una finale incredibile, perché la juve ha segnato nell'unica azione: rimessa del loro portiere, errore della ns difesa. Poi noi, pur non giocando una buona partita (troppi errori nei passaggi in mezzo al campo) abbiamo buttato alle ortiche il pareggio in diverse occasioni, di cui una davvero clamorosa.
Qualche cosa di buono comunque si è visto e spero che dopo questa esperienza Russo sarà tenuto fisso più avanti e Tommy agirà dietro le punte.
Ma i rinforzi di questa squadra devono essere diversi e davvero competitivi. Altrimenti il prossimo anno sarà notte.
L'unica soddisfazione della giornata è data dalla vittoria per 7-1, in trasferta a Cremona, dei 2000, che non tradiscono mai.
Con la tripletta di oggi Merola è arrivato a 40 gol. da notare che non ha giocato sempre, nel senso che le partite sono su tre tempi con giocatori che si possono cambiare in qualunque momento. Spesso dopo un tempo la partita era vinta e c'erano cambi a catena.
naturalmente senza sminuire le qualità di Merola, il merito è anche di tutta la squadra, come dimostrano i circa 130 gol realizzati e la quindicina subiti.
Chi vede responsabilità di Strama esprime un'opinione legittima come tutte. Personalmente non condivido per nulla il giudizio perché davvero sono convinto che la squadra in campo in queste partite sia tra le più scarse del campionato.
Le critiche secondo me possono riguardare solo: infortuni, condizione atletica e scelte dei giocatori.
Sul primo punto non credo che la colpa sia sua.
Sul secondo penso che lavori in team con il preparatore e con i medici, quindi potrebbe avere una parte di responsabilità, ma personalmente vorrei più informazioni sulla ripartizione dei compiti, prima di pronunciarmi.
Sul terzo punto, è evodente che lui preferisce i giocatori fatti (anche medicori) piuttosto che giocatori talentuosi ma ancora da costruire: se sono pronti li fa giocare, come accade con il '94 Kova e il '91 Juan.
Bene, forse sarà un errore, ma personalmente farei le stesse scelte.
Forse oggi avrei fatto giocare Benassi, come dicevo stamane. ma forse e perché non ho responsabilità. Se mi giocassi il posto, preferirei anch'io affidarmi a zanetti e C
Visto tanto Catania, poco Gomez, e il solito Milan : stava perdendo e per vincere ha avuto bisogno :
1) Un fallo evidente al limite area del Milan ignorato...
2) Una brutta respinta del portiere etneo...
3) Un generoso rigore..
Se avessimo giocato noi - al di la' del momento - col cavolo che avremmo vinto, insomma, noi saremo scarsi ( secondo me il centrocampo del Milan con Nocerino, Flamini e Muntari e' il top !! ) ma ci va anche e sempre tutto storto quest' anno...
Grande MILAN, HANNO URLATO " ZANETTI SALTA CON NOI "
Un bel di' vedremo... ( quando ? ), gliele faremo pagare tutte....
In questo momento mi sento di dire soltanto Forza Inter, Forza Capitano !
p.s. l'ora più buia viene sempre prima dell'alba :
Ha ragione Luciano. La squadra che abbiamo dovuto schierare nelle ultime 4-5 partite è superiore solo al Pescara e se la gioca con Siena e appunto Palermo, tutte le altre ci sono superiori, c'è poco da fare.
Che gioco volete vedere con i giocatori attualmente a disposizione?
Bisogna anche tener conto che molti hanno giocato poco in stagione e quasi mai insieme.
Forza capitano.
grazie di tutto capitano...
ma non meriti di uscire così...
anche solo che per 5 minuti... prenderti gli applausi di s.siro, ma ce la devi fare...
Torneo ferroli: Inter real madrid 3-2 marcatori Zebli Zonta e Appiah
e per la cronaca, lesione di secondo grado anche per Silvestre.
ormai mi viene solo da ridere, non mi incazzo più.
cmq, qui lo dico e qui non lo nego.
senza El, il prossimo anno l'Inter lotterà fino alla fine per lo scudetto.
Io sono stato cosi aspro oggi con Strama, anche se mi riprometto sempre di non commentare i match dopo la fine, perchè ormai è palese che schelotto è scarso, e non reisco neanche a capacitarmi di come abbia segnato al derby. Quindi per me, farlo entrare in campo, dove ha combinato quello che ha combinato, con un benassi che comunque ti assicura densità e geometrie a cc (anzichè corsa ad minchiam, e passaggi sbagliati), è stato un errore, e per me sarà errore ogni volta che vedrò quel ragazzo in campo.
Per carità, corre, si impegna, ma azzecca ben poco, e non possono essere assolutamente e nel modo più evidente possibile, questi i giocatori su cui costruire l'inter del futuro.
Senza dubbio l'atalanta ha guadagnato il massimo.
Complimenti a Colantuono che l'ha fatto rendere bene, anche se non so come.
Pur nn provando una gran simpatia per lui ,ho apprezzato gli auguri di Conte per il Capitano..
Sono quasi le due di notte e dopo l'ennesima domenica da tregenda di questa stagione nefasta mi sento comunque in dovere di ringraziare Luciano, Aniello, Guido&Guido e tutti gli utenti per i continui stimoli e gli sprazzi di ottimismo che questo blog riesce a dare nonostante un'annata sportiva così disastrosa. Vi leggo da sempre ma non intervengo mai, un pò per non disturbare e un pò perché spesso c'è poco da aggiungere alle vostre analisi.
Grazie di tutto, magari passerò più spesso :)
NicolinoBerti
Prima di tutto
IN BOCCA AL LUPO CAPITANO ...
secondo
siamo proprio in uno schifo di paese ..(vedi curva dei BretroCESSI)
Proprio degni del loro presidente che li rappresenta in pieno.
terzo io darei un altra possibilità a Strama ma è inconcepibile come possa schierare gente che in lega pro farebbe panchina (vedi schelotto)
Cmq. Speriamo che che questo spettacolo indecoroso finisca presto
Al trofeo Ferroli quarti di finale Inter juve, oggi alle 18.00 a San Bonifacio. Il Milan ha vinto entrambe le partite (3-0 al Padova, 3-1 al Barça) e affronterà L'Atalanta, classificatasi seconda nel suo girone, dietro al Chievo, per differenza reti.
Vasco De Gama Verona e Chievo Barça gli altri due quarti
Grazie a Ferruccio (ma sei il Nicolino Berti incontrato ad Appiano?). Ogni apprezzamento per la nostra passione è uno stimolo fondamentale per proseguire.
E' evidente a tutti che Schelo in questo momento è un giocatore inguardabile. Dico in questo momento perché qualcosa in passato aveva pur fatto vedere: come Nazionale U21 e al Cesena, visto che il suo stesso allenatore si è detto stupito della metamorfosi.
L'errore è stato acquistarlo dall'Atalanta, questo si deve onestamente ammettere.
Quanto al resto (cioè al fatto che Strama qualche volta lo schieri), bisogna considerare che ieri avevamo 13 giocatori di cui due si sono infortunati. Più alcuni giovani.
Non è per difendere sempre Strama, che certo avrà pure commesso errori, ma devo dire che nella situazione anch'io avrei messo uno che ha forza e corsa, che può allargare la difesa giocando da esterno. Piuttosto che un giovane bravo ma senza esperienza, con la struttura atletica da completare, fuori ruolo perché mi serviva un esterno e in una situazione molto molto difficile.
Avrei sbagliato, anch'io forse. ma la penso così.
Da scolpire nel marmo questa affermazione di Cavasinni, su FCInternews:
"E' facile essere interisti nell'anno del Triplete. Facilissimo esserlo oggi, quando sembra che tutto vada male e che tutto sia stato sbagliato. Esatto, avete letto bene: è facilissimo.
Perché siamo diversi. E continueremo a esserlo".
Schelotto è un giocatore che ha vissuto un paio di mesi di gloria nell'Atalanta, lo scorso anno, quando non doveva fare altro che correre (e ripiegare) imbeccato da Cigarini e/o Moralez: un giocatore "di sistema" ma con tecnica di base sempre stata visibilmente approssimativa, per questo non capisco proprio cosa c'abbiano visto in lui (peraltro strapagato in relazione ai danni che combina). Penso che il 99% degli incompetenti (rispetto ai nostri dirigenti) tifosi interisti diffidasse dall'acquisto di questo soggetto,ma si sa, quando la società fa le sue valutazioni...
Luciano, nelle ultime inutili 4 partite - sperando di non pareggiare e superare il record di sconfitte - schiereresti Garritano in luogo dell'ex Levriero?
Luciano, volevo chiederti: secondo te vedremo mai Paramatti da centrale? Sono curioso di poterlo valutare nel suo ruolo anche se da terzino sta iniziando a fare bene.
No.
E francamente sono stufo di queste continue polemiche (ripetute all'infinito) su di un errore di mercato.
Li fanno tutti e quindi ci sarà una causa. A meno che sia proprio un incarico calcistico a rendere le persone incapaci di intendere e di volere.
Più che mai in un giorno come questo guarderei alle cose positive che sono state fatte e inciterei a continuare in quella direzione.
A Moratti il compito di valutare gli errori e le responsabilità
Rob: Paramatti nasce centrale anche se spesso l'ho visto giocare buone gare da esterno (molto buona l'ultima con la Roma.
Penso che dipenderà anche dai giocatori in rosa: vista la sua duttilità (può giocare centrale, a destra o a sinistra)le scelte saranno in parte legate agli altri componenti la difesa.
Certo che sulla carta un tandem centrale Donkor Para, considerando che il prossimo dovranno affrontare di pari età. è molto intrigante
Dal sito ufficiale una bella notizia, una piccola (obiettivamente, ma non per me, soggettivamente) consolazione: la vittoria dei pulcini A in Francia.
Riporto i risultati dell'intero nostro torneo
-Inter-Tremblay 4-0
-Inter-Porto 1-0
-Inter-F.C. Paradou Algeri 1-0
-Inter-Chelsea 1-0
-Inter-Paris F.C. 1-0
Girone dei quarti
-Inter-Anderlecht 0-0
-Inter-Stilitighen 3-0
-Inter-Feyenoord 1-1
Semifinale
Inter-Psg 2-0
Finale
Inter-F.C. Ivorienne 5-4 dopo i calci di rigore
Se ne ricava che tra l'altro abbiamo battuto Porto, Chelsea, Anderlecht, Feyenoord, PSG.
E che in dieci partite abbiamo subito un solo gol.
Avevo visto i pulcini A in un torneo, contro Chievo, Genoa e Toro (tutte annientate) e mi avevano bene impressionato.
Primo pensiero va a Javier,il Capitano,l'Uomo,il Valore,l'Inter.
Purtroppo il tendine d'Achille si deteriora con l'usura,questo avviene in tutti i tendini se sottoposti a stress come notevoli sforzi atletici abbinati a qualche botta,cioè pian piano si sfilaccia e poi cede.Per recuperare si deve fare l'operazione,e te lo riattaccano.Cavolo due leggende dello sport come Kobe e Zanetti con lo stesso infortunio.
Luciano,in genere sono sempre d'accordo con te,però,mi scuso se mi permetto,avrei solo un appunto.Spesso dici che Duncan e Bardi sono forti in provincia e quindi non è detto che lo siano all'Inter.Tenendo conto che stiamo parlando di due giocatori che stanno facendo benissimo in due realtà di alta classifica di B(che comunque è un buonissimo livello professionistico),tenendo conto il fatto che dobbiamo ricostruire dai giovani e viste le nostre finanze piuttosto esigue.Non si potrebbe pensare di portarne qualcuno di questi a casa?
Inoltre bollando un giocatore come "da provincia" allora Milito e Motta non dovevano venire all'Inter.Maicon non doveva venire da noi perchè da un campionato nettamente inferiore,e pure Eto'o si può dire che faceva la differenza solo in Spagna.Tra l'altro penso che non siamo più nella situazione di valutare gli altri giocatori in base da dove provengano.
Mi sembra che in passato si rischiava di più su un giocatore ed egli aveva maggior fiducia.Mi ricordo quando ancora non vincevamo,quanta fiducia data continuamente al primo Julio Cesar,a Stankovic ed altri che magari non venivano da noi alle prime armi ma non diventavano subito dominanti nel loro ruolo.C'è la netta sensazione di minor fiducia verso un ragazzo solo perchè in due partite non diventa subito dominante.
solo su schelotto...
è evidente che non sia questo giocatore inguardabile...
non so se perchè fuori forma fisica o fuori forma mentale... se scioccato lui stesso dagli errori macroscopici che sta facendo, dai fischi presi o dalle critiche che riceve... fatto sta che è inguardabile...
un appunto a stramaccioni però credo vada fatto... in un momento come questo farlo giocare anche palesemente fuori ruolo non lo aiuta certamente...e fargliene cambiare 3/4 in partita nemmeno...serve solo a mandarlo ancor di più in confusione...
creda debba (ri)partire dalla cosa semplice che cmq sa fare quasi in automatico... esterno a dx...
capisco che alvarez renda anche lui di più a sx... ma può pure giocare al centro spostandosi poi di conseguenza a seconda dell'azione...
e poi, l'esperienza di decenni insegna che quando sei in difficoltà fisica con chiari problemi anche di gioco, le cose semplici son sempre le migliori...
il 4-4-2 è sempre stata la coperta di linus di qualunque allenatore con la squadra in queste condizioni , e, a margine, è anche l'unico modulo che al momento permetterebbe di mettere TUTTI in un ruolo assolutamente digeribile e consono...
iona e jj esterni bassi
pereira e schelotto esterni alti
kov e kuz centrali
alvarez dietro a rocchi...
4-4-1-1 bello coperto e con tutti nel loro ruolo... e anche schelotto, obbligato a giocare, ne trarrebbe beneficio e con lui la squadra che magari così gioca in 11 e non in 10...
Non so, Matteo, puoi avere ragione, ma il discorso che faccio io non è proprio come lo riporti tu.
Io credo che Duncan debba restare in rosa il prossimo anno e abbia grandi possibilità di giocare.
Bardi, se si cedesse Handa, potrebbe essere lanciato subito, con qualche rischio. Altrimenti meglio che vada a giocare perché il portiere, se è il numero due, rischia di non vedere mai il campo. E Bardi è uno che non possiamo permetterci di intristirlo.
Il problema non è se i due (e ci metto naturalmente anche Bena e Ibrahima) possano o meno stare in rosa. Questo è fuori discussione.
tranne che per Duncan, il problema è se convenga tenerli in rosa, visto che probabilmente non saranno titolari e giocherebbero poco.
E attenzione, perché i nomi che fai tu (Motta, Milito, ecc) sono tutti di professionisti di comprovata esperienza in serie A, italiana e/o straniera.
Questo non significa che uno che non abbia questa esperienza non possa giocare nell'Inter.
ma si deve considerare che giocare nell'Inter è diverso che giocare nel Livorno. persino diverso dall'aver giocato nel Catania, nel palermo o nell'Atalanta (come mostrano purtroppo Silvestre e Schelo).
Ripeto: nessuna chiusura preventiva ma la necessità di valutare caso per caso, dopo aver seguito attentamente il giocatore.
Non è detto che uno che fa bene in B farà bene anche nell'Inter, come non è detto che invece non possa far bene.
ma la decisione può essere solo dei tecnici, che nonostante tutto, sbagliano meno di noi tifosi.
Cito un paio di esempi addirittura qualche anno fa c'era chi si lamentava perché non si lanciava Caldirola, che aveva fatto bene in B.
O chi si lamentava perché avevamo dato al Parma Biabiany.
Io non ho ostracismi verso nessuno, tanto meno perché si tratta di un giovane.
Dico che questo dato non deve influire nella valutazione.
Uno non può giocare nell'Inter perché è più giovane. deve giocare se è più forte dei concorrenti, indipendentemente dall'età.
E ti faccio altri nomi: Bianchetti, Biraghi, Splendly, Longo.
Qualcuno di questi in futuro potrebbe anche fare il titolare dell'Inter o stare in rosa con pieno diritto (anche qualcuno che ora è in C, come Jacopo, ma questi, sono sincero, li ho seguiti meno e non ne conosco i progressi).
ma i primi tre citati devono sicuramente fare altre esperienze e probabilmente pure Longo.
Può darsi, pap, come al solito non condivido la tua analisi, ma questa volta non mi sento su posizioni opposte.
Forse giocare a destra anziché a sinistra poteva cambiare qualcosa, ma per uno Schelo nel suo ruolo naturale (che avrebbe aggiunto poco alla squadra) avremmo avuto Ricky, forse oggi unica arma offensiva, ancorché spuntata), quasi impossibilitato a rientrare in porta col sinistro.
Poi non condivido la tua "crociata", detto in senso bonario, sul 442.
Magari fosse un problema di modulo. Il 3511 non è poi così diverso dal 442.
E non è detto che Juan e Jona con il 442 sarebbero nel loro ruolo naturale, anzi...
Non dimentichiamo che Schelo era solo il...dodicesimo. Quindi la squadra era stata costruita su altri presupposti. Dopo il gol subito e l'infortunio a Zanetti, loro si sono chiusi e la scelta di Schelo era inevitabile, per cercare di aprire il gioco.
Tutto il contendere dunque si risolve sulla posizione da invertire tra Schelo e Alvarez.
Se anche tu avessi ragione, non credo che sarebbe stato un cambio decisivo
mica dico che sarebbe decisivo...
dico che: ti salta zanetti...
o metti dentro benassi mantenendo inalterato il 3-5-1-1 iniziale...
o , se scegli schelotto, che attraversa pure un momento che gli spareresti a solo vederlo, cerchi un bilanciamento consono...
e col 4-1-1 non avresti modificato la posizione di alvarez...
avresti avuto più coperture sulla fascia , dove garcia c'ha fatto a fette (azzo... garcia... mica alaba)... so anch'io che jj esterno è fuori ruolo, ma parzialmente... molto meno di uno schelotto a sx che non può allargare alcunchè visto che di sx non sa darci e gioca a sx posizionando il corpo come se fosse a dx ...
non sono un amante del 4-4-2... anzi... ma è storia che sia il modulo usato da TUTTI gli allenatori in momenti di crisi fisica e mentale perchè cmq tutti sanno giocarlo e copre bene tutte le zone del campo...
e, onestamente, visto come siam messi, sarebbe veramente il caso di pensare a prima non prenderle e poi... se ci va di culo cercare di darle...
il record di sconfitte è decisamente vicino...e per stramaccioni, alibi o non alibi, sarebbe decisamente un record "poco simpatico" anche e soprattutto dal punto di vista presidenziale...
lo dico per lui eh... che io son tra i pochi che lo vorrebbe vedere sulla panca l'anno prossimo... (con branca possibilmente nel tartastan al rubin che ad occhio e croce mi pare la destinazione più lontana da milano... ma questa è altra storia sul quale tu non sei d'accordo :-D )
P.S. silvestre è giovane, ha giocato poco, anzi pochissimo... 2 infortuni muscolari in 4 mesi...
negare che esista un problema credo non faccia bene.
In linea con Pap...
Personalmente nn ho fatto salti di gioia per l'acquisto di Schelotto ,soprattutto per i termini "dell'affare" ; però trovo davvero stupido l'accanimento di quasi i tutti i tifosi verso questo giocatore: lo abbiamo visto con Jonathan quanto sia importante per un giocatore riacquistare un pò di fiducia.
Ora sul fatto che Schelotto sia un giocatore da Inter ,nutro dubbi anch'io,ma ,tanto per restare vicini a noi , penso che molti pensassero la stessa cosa riguardo ad Abate o Costant.
Certo nn stiamo parlando di fenomeni ,ma nn è necessario che in una squadra tutti lo debbano essere.
Zanetti è il capitano perfetto per l'F.C. Internazionale: soltanto da noi un ragazzo proveniente dall'altra parte del mondo poteva rappresentare pienamente l'interismo; più di quanto possa mai fare un italianissimo palestrato con la cresta.
E intanto gli schifosi saltellano in curva, al milan regalano il solito rigore, rubano palla con fallo e infortunio dell'avversario, balotelli riesce a lamentarsi dovo aver simulato per l'intera partita.
Non c'è giustizia!
Fosse per me, io non cambierei nulla nel comparto tecnico della società, ma se proprio si deve tagliare una testa, che sia quella di Branca, perché Strama è un patrimonio che non va buttato.
Spero che il presidente resista alle numerosissime pressioni esterne e interne all'ambiente.
Dalle 18 dovrei riuscire a passare informazioni su Inter-ladri '97.
Esatto, in questi momenti non ce ne accorgiamo, ma sia Milan che Juve ancora aiutati; e poi gli schifosi milanisti che saltano in curva per l' infortunio di Zanetti....
Voglio vedere se i " giudici " non daranno multe...
Cose da piangere, i credenti dell' Inter si facciano una processione a Lourdes, ma non ci ascolta nessuno, pensare che ieri l' altro Zanetti era stato a trovare il Papa Argentino..
Cosa aggiungera in piu' delle cose dette ? Spero che questo benedetto progetto parta subito, visto che ormai dal campionato non ci aspeetiamo niente di buono...
A meno che MM non ci sorprenda tutti - mi sembra siamo tutti depressi e tristi - e, ritornando sui suoi passi, non molli STRAMA..
Intanto, per dirla tutta, Coutinho sta facendo ...faville...
A sentirci dopo la CL, buona settimana ( uggiosa ancora ) a tutti gli interisti sempre e all' ottimo Luciano :-) (
tranquilli, senza EL il prossimo anno ce la giochiamo fino alla fine per lo scudetto. con Strama e con Branca.
Luciano
no, sono il NicolinoBerti di Twitter e Bauscia Cafè :)
però spero comunque di incontrarti ad Appiano un giorno, tu e gli altri del blog
Eh eh, ottimo questo commento di Gianni Mura (una volta tanto) :
"Gianni Mura commenta così Milan-Catania: "Milan-Catania, succede di tutto: Catania avanti due volte, Pazzini firma due gol, grande festa, ma il 3-2 era irregolare (fallo di Boateng) e anche sotto il profilo del fairplay ci sarebbe da ridire. Il gol arriva con Gomez a terra, e poco prima Gomez aveva buttato a lato al palla con El Shaarawy a terra. Così impara. L’arbitro Massa, invece, sa già come si fa carriera".
E' vero che l'EL è più una rottura che altro però qualche soldo lo porta pure lei alle casse...temo un mercato ancora più "ristretto" se non entriamo. Non so cosa sperare in merito.
Su Strama, per quanto abbia fatto degli errori di valutazione in stagione (che non mi aspettavo perchè avevo davvero una fiducia esagerata in lui, forse troppa), penso anch'io che merita un'altra chance.
Merita di essere valutato senza disgrazie arbitrali e di infortuni prima di tutto. E poi penso che ad un novizio della serie A un anno di rodaggio va concesso.
La speranza ora è di fare un mercato intelligente, speriamo bene.
mercato più ristretto senza l'EL? il budget, se un budget prefissato c'è, è lo stesso tanto. e magari senza l'EL si punta più sulla qualità che sulla quantità. faccio un esempio: magari al posto di prendere due esterni da 10 mln l'uno, se ne prende solo uno da 20 mln.
cmq, è essenziale non fare l'EL la prossima stagione. ricordate cosa si diceva della juve due anni fa? di quanto fosse avvantaggiata dal fatto che non avessero le coppe europee? ecco, questi sono i vantaggi che ci dobbiamo prendere la prossima stagione. tanto con l'EL il gioco non vale la candela. anche se la vincessimo, sarebbe come una mitropa cup, ci prenderebbero in giro lo stesso.
invece senza l'EL con una rosa migliorata e senza la tortura degli infortuni di quest'anno, sono sicuro che lotteremo fino alla fine per lo scudetto.
datemi del pazzo, ma io sono convinto che già quest'anno, senza EL e senza tutti questi infortuni, staremmo lottanto per lo scudetto (arbitri permettendo).
Di Gregorio. Cisse Bernardi De Micheli Colombini. Brambilla Jimmy. Cassani Samu Zonta. Andriuoli.
Questa dovrebbe essere la formazione visti i titolari della distinta.
Non conosco tale Sobacchi che parte dalla panchina. Per il resto nessun estraneo, considerato che il 12 Macaglio sarà Macario...
Guido: Cisse dovrebbe essere il senegalese che abbiamo preso. Osservalo attentamente
Sobacchi non so proprio chi sia
C'è un Alessandro Sobacchi, centrocampista del '97 che l'Inter ha dato in prestito al Novara. Dovrebbe essere lui
Sono d'accordo con Chris per quanto riguarda il non entrare in EL il prossimo anno.supponiamo di arrivarci e di prendere quei pochi milioni in più,sul mercato cambierebbe poco,ma l'anno prossimo ci ritroveremmo lo stesso in difficoltá per entrare in Champions come in questa stagione,e se la mancassimo di nuovo sarebbero guai.
Invece se avessimo un stagione con meno impegni stagionali a parer mio la Champions si potrebbe raggiungere.Ed allora il mercato cambierebbe sì con i soldi della Champions
Ai fatti in campo Zebli e non Andriuoli. Ricevuto Luciano!
Riporto un brano di una partita Novara Genoa del campionato di quest'anno, è un lettore che scrive a Sprint e Sport e indirettamente si parla di Sobacchi, che deve aver cambiato ruolo:
"Buonasera, desidero innanzitutto complimentarmi con voi per il prodotto che riuscite (immagino con grandissimo sforzo) a pubblicare in edicola ogni lunedi.
Se posso permettermi un paio di consigli :
non ha senso pubblicare delle pagelle di partite a cui nessun vs rappresentante presenzia. Tale pratica rischia di farvi perdere di credibilità (e lettori) tra i vs giovani lettori. Ieri ho assistito ad una grande partita, Genoa-Novara Allievi Nazionali Lega Pro, terminarta 2 a 2, divertente e ben giocata da entrambe le formazioni. A parte l’inesattezza dei marcatori (il primo goal del Novara è stato realizzato da un terzino, Alessandro Sobacchi, con una splendida ripartenza di 80 mt, che da solo avrebbe meritato un 8 in pagella, non un misero 6) a leggere le pagelle risulta più che evidente che chi ha dato i voti non era in grado di farlo. Tale pratica credo vi danneggi più che portarvi vantaggio. Forse ha più senso limitarsi a dare tutte le info delle partite e limitarsi ad approfondimenti delle sole partite a cui assistete.
La speranza ora è di fare un mercato intelligente, speriamo bene.
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Il rischio che la speranza rimanga delusa è elevatissimo.
comunque il pezzo di Mura e pesantissimo. Gli do risalto su facebook.
Sta per arrivare un breve post improntato all'ottimismo. Non c'è nulla da fare, a me piace provare a riequilibrare quando mi sembra ci siano eccessi.
Chi non sarà d'accordo avrà materia su cui scagliarsi (in realtà le obiezioni - eufemismo -le immagino già tutte)
Cassa! Punizione defilata a sx sulla 3/4, Jimmy 1-2 con Loris, palla filtrante sulla sx credo per Saulo che entrato in area mette al centro. Respinta in mischia, arriva Cassani e la infila facile di dx.
Le posizioni dei centrali di cc e difesa sono invertite da dx a sx rispetto a come le avevo riportate.
Grande Cassa, forza ragazzi!
Pareggio dei ladri. Palla lunga controllo di braccio netto, tiro debole ma arriva in mezzo a rimorchio la loro punta che segna a porta vuota. Solo così...
2 a 1! Punizione dalla sx, Zebli per Enri che sul secondo palo di testa la mette schiacciata.
Usciti Cisse Zonta Cassani Colombini. Dentro Didiba Di Carlo il terzino nuovo e un altro che ora mi sfugge.
Finita non senza un ultima porcata. Durante i saluti provocazione razzista dei mini ladri, ne nasce una mischia al termine del quale Jimmy viene espulso. Ad ogni modo Inter in semifinale, tra un'oretta report dettagliato.
E' la seconda volta che succede, già il Vasco da Gama si è lamentato ufficialmente perchè i ladruncoli chiamavano "scimmie" i brasiliani.
grandi ragazzi. Certo, quella di Jimmy è una gran perdita
2 Cose
in bocca al lupo Zanna!
Grandi ragazzi, certo sono ancora giovani ma devono imparare subito che giocare contro i ladri non è sport, perchè la ---- non è un'entità sportiva.
E mettercela tutta per vincere quella che non è una partita di calcio è ancora più difficile. Nessuno stupore per il livello etico che la società insegna ai giovani. Anche gli zozzoneri seguono quel principio.
Inter-Real Madrid al Torneo di S.Bonifacio
https://www.youtube.com/watch?v=SC_tS5z0a78
@Luciano:
manca l'allegato del post
AL82
Al, mandato
Dunque: partita sostanzialmente controllata, anche se le occasioni concrete da rete non sono state poi tante. Qualche imprecisione di troppo, che ha portato a cinque minuti di leggero affanno a inizio secondo tempo.
Loro, presi uno a uno, avrebbero vinto quasi tutti i confronti sul piano del peso e della forza (non sulla velocità e la corsa in generale), ma di fatto gli esterni offensivi hanno garantito ottimo equilibrio e, alla fine, nonostante la ladrata del pareggio, è emerso evidente il gap tecnico.
I singoli.
De Gregorio: normale amministrazione, appare sicuro. Sul gol mi pare abbia fatto ciò che poteva chiudendo lo specchio all'uomo lanciato a rete.
Cissé: non ha grande fisicità, e non mi sembra velocissimo. Ha sicuramente buona tecnica, come dimostrano due perfetti dribbling sull'ala in pressing, uno con sombrero. Non mi pare particolarmente arretrato sotto il profilo tattico, ha tenuto correttamente la linea e nel secondo tempo, è arrivato con tempo perfetto a chiudere in area su un pallone pericoloso. Non si è proposto molto in avanti. Dovrà lavorare.
Bernardi/De Micheli: entrambi, ognuno con le sue caratteristiche, tranquilli e sicuri, fin troppo, in disimpegno e fronteggiando gli avversari. Rivedibile invece la gestione dei lanci lunghi su cui si sono fatti sorpassare un paio di volte dall'attaccante e non sono stati prontissimi a intervenire, lasciando il pallone rimbalzare pericolosamente. Berna forse è un po' lento se si vuole giocare con la difesa sulla tre quarti o oltre. Bella elevazione e incornata per Enri sul gol vittoria.
Colombini: buona prova, ottima a tratti, continuo e incisivo nell'appoggio alla manovra. Chiude bene su una sua stessa palla persa potenzialmente pericolosa.
Jimmy: ha dominato. Doppia fase continua, recuperi, chiusure, appoggio (pur con qualche imprecisione) all'attacco e contropiede nel finale. Una prova almeno da 7,5. Peccato davvero non averlo in semi. Colonna fondamentale.
Saulo: molto bene nel primo tempo, dove mostra la tecnica superiore e smista sapientemente la palla nonostante il dazio fisico. Meno in evidenza alla distanza. Credo sua la bella palla in mezzo che porta all'1-0.
Cassani: davanti viene servito poco perché la nostra manovra tende a sinistra, ma quando riceve è sempre pericoloso, e non sbaglia quando deve purgare. Presente anche in ripiegamento. Molto bene.
Zebli: mi pare si sia integrato alla grande. E' rapido e ha buona tecnica. Gioca nella zona nevralgica della difesa ladra, in mezzo a 4-5 ladruncoli che fanno fatica a controllarlo. Corre molto e si sbatte anche a disturbare l'azione avversaria per quello che può. Sua la punizione assist del secondo gol.
Zonta: corre tantissimo, gioca tanti palloni, ne sbaglia diversi. Un po' appannato. Prestazione comunque sostanziosa.
Appiah: pericolo pubblico numero uno. Li manda al manicomio, non lo prendono mai, li brucia sullo scatto e quando riceve li costringe al fallo sistematico (almeno 10 subiti). Insieme a Zebli tiene in scacco il loro pacchetto arretrato.
Anche quando non segna è determinante.
E' entrato anche Sobacchi, come terzino sinistro: è abbastanza alto (poco meno di Berna) e mi è sembrato veloce. Non c'è stato il tempo di valutarlo, ma segnalo un'ottima sovrapposizione sulla fascia, riceve, va sul fondo, salta secco il difensore, che lo deve stendere per impedire che entri in area. Buona prima impressione!
Grazie Guido e bravissimi i ragazzi...considerati i 97 passati ai Nazionali ed i numerosi acquisti previsti per l'anno prossimo, non si puó che essere ottimisti per questo gruppo.
Certo che i ladri li educano Con lo stampìno sin da piccoli...
Strano che non abbia giocato il portiere rumeno...nella foto della partita contro il Verona mi pareva di aver visto un portiere non conosciuto e quindi penso fosse lui...tra l'altro nella cronaca parlavano di ottime parate. Certo che anche Di Gregorio é un bel prospetto.
Interessante mi pare anche il rapporto che si sta creando col Novara, considerato anche i risultati che iniziano ad ottenere le annate piú giovani degli azzurri
Online nuovo post.
AL82
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