lunedì 12 gennaio 2015

54

Inter-Genoa 3-1: un tempo per uno fa bene solo a noi.


Nella domenica in cui si è abusato dell'espressione “ci può stare”, coniata per giustificare le ingiustizie a favore dei soliti noti, il dato più importante è probabilmente costituito dal risveglio, si spera definitivo, dell'Inter.

I segnali si erano avuti già nel turno precedente, a Torino, proprio contro gli intoccabili.

Un ottimo secondo tempo aveva portato la squadra a raggiungere il pareggio e a sfiorare la vittoria.

Le scorie, inevitabili quando vai a fare risultato a Torino, (espulsione e squalifica del noto killer Kovacic, ben 4 turni di sospensione per Juan Jesus, squalifica anche per Ranocchia, il “bravo ragazzo” cit.), non sono bastate a frenare il processo di crescita dei nerazzurri.
Neppure quando ci si è aggiunto l'autolesionismo dell'episodio di grave indisciplina che ha visto protagonista Osvaldo.

In pratica, erano 4 titolari importanti che saltavano la partita col Genoa. Il tutto compensato da un solo nuovo inserimento (Poldi) e dalla speranza di vedere Shaqiri almeno per qualche minuto.

Ma il clima di San Siro era festoso, la gente sugli spalti numerosa, nonostante l'ora che imponeva agli appassionati di saltare il rito fondamentale per ogni italiano: il pranzo domenicale in famiglia.

La svolta negli umori e nelle aspettative dei tifosi l'avevano data indubbiamente l'arrivo di Mancini e il fatto che il mister stesse lavorando con successo per rivoltare la squadra, dal punto di vista dei moduli, della mentalità, delle posizioni e dei movimenti in campo e persino delle scelte individuali sui giocatori.

La capacità di comunicazione del nuovo allenatore e lo sforzo attuato sul mercato dalla società per accoglierne le indicazioni avevano fugato le ultime perplessità.

Siamo andati a San Siro in 38 mila (oltre ai non paganti, a vario titolo), sicuri di vedere una bella partita e un' Inter vittoriosa, anche se l'avversario era di qualità e non sarebbe stato remissivo.

E così è stato.
Questa volta la squadra non ha tradito, anche se, come vedremo, non tutti i problemi sono stati risolti.

Formazione e Modulo

La scelta del modulo, almeno del modulo base, era ormai stata fatta, gli ultimi due acquisti hanno contribuito a confermare questo orientamento del tecnico.

Preferenza per un 4-2-3-1, con quattro difensori veri; due incontristi davanti alla difesa, di cui uno con licenza di inserirsi; tre giocatori d’attacco dietro l’unica punta.

I due esterni devono raddoppiare in fascia, in fase di contenimento, il centrale della linea a tre attacca centralmente, a destra e a sinistra, senza dare punti di riferimento.
E in fase difensiva si comporta da centrocampista aggiunto.

Più incerta, a priori, la scelta per interpretare questo schema: praticamente obbligati ieri  i quattro difensori, per gli altri ruoli di centrocampo e attacco, assenti Kovacic e Osvaldo, c’era abbondanza di scelta.

Per i due mediani, a fianco di Medel, avrebbero potuto giocare Kuz, M’Vila o Guarín.

Per la linea a tre avanzata dietro l’unica punta, avevamo Hernanes, Palacio, Poldi, Shaqiri e ancora Guarín.

Molti si aspettavano una scelta diversa per il compagno di Medel, con appunto Guarín nei tre o comunque con l’inversione dei ruoli poi effettivamente ricoperti tra Hernanes e Palacio.

A posteriori, possiamo riconoscere che le scelte del Mancio sono state azzeccatissime: Guarín ha disputato una delle sue migliori partite da quando è all’Inter; Palacio è stato, oltre che insidiosissimo, onnipresente; solo Hernanes ha sofferto un po’ la posizione da esterno che lo tenuto meno nel vivo del gioco e che richiedeva maggiore mobilità.

Per la verità anche Poldi ha sostenuto di essersi in qualche modo adattato, perché si ritiene più idoneo a giocare nel mezzo, da seconda punta, ma il rendimento del tedesco è stato comunque di sostanza.

Il giudizio globale sulla nostra partita non può che essere positivo, anche se restano dei dubbi e delle situazioni su cui lavorare (ci mancherebbe…).

Penso che in questa fase non si debba disperdere il fondamentale patrimonio di entusiasmo, che sembra coinvolgere giocatori e tifosi.

Naturalmente questo non significa tacere sui nodi ancora da affrontare, pur nella consapevolezza che si tratta di pareri soggettivi e  da dilettante.

Gli Aspetti Positivi

Continuo a ritenere che il modulo non sia migliore in sé, ma semplicemente più adatto alla squadra che si sta costruendo.

In ogni caso, per attuare con successo il nuovo modulo erano necessarie alcune condizioni, sia assolute, che contingenti.

In assoluto servivano almeno tre nuovi titolari: un centrocampista e due attaccanti esterni.

Il centrocampista è stato, con un gran colpo del Mancio, inventato con la proposizione di Guarín mediano.

I due attaccanti esterni sono stati presi e anche se uno di loro non ha giocato, il Mancio si è ritrovato a disposizione in modo inaspettato (almeno per noi che non avevamo potuto seguirne la crescita) un Palacio che dai mondiali brasiliani non si era più rivisto neppure in condizioni accettabili.

E noi sappiamo bene, per averlo verificato nelle due annate precedenti, che cosa significa avere o no un Palacio in condizione.

Con Guarín, Palacio e Podolski in grande spolvero, con lo stesso Medel  più propositivo del solito, la manovra offensiva scorreva sin dall’inizio più fluida, con verticalizzazioni importanti, favorite anche dal movimento in orizzontale di Icardi.

Non a caso dopo pochissimo lo stesso Icardi veniva pescato da un’imbucata di Guarín (ancora i due, come sul gol alla juve!), anche se in quest’occasione la punta argentina ha mancato un’agevole trasformazione (bravo e reattivo comunque anche il portiere genoano Perin, nde).

D’altra parte però la difesa confermava di non essere impermeabile, nonostante fosse ben coperta ai lati e da due centrali di centrocampo, facendosi sorprendere, nella persona di Andreolli, dal taglio di Antonelli, su cui doveva esibirsi Handa in un salvataggio risolutivo.

Dopo questo pericolo, tuttavia, il pressing di mediani e attaccanti riusciva a proteggere il reparto arretrato che non correva altri rischi significativi

Solo dopo questo pericolo Palacio, riprendendo una respinta corta di Perin, riusciva a ottenere il vantaggio per noi.

Il Genoa aveva una difesa teoricamente a tre, ma in pratica a cinque, con la quale reggeva alle nostre iniziative anche piacevoli, ma incapaci di approdare al sospirato raddoppio.

Il quale arrivava solo verso la fine del tempo, a seguito di un calcio piazzato (corner) che Hernanes depositava sulla testa di Maurito.

Le cose sono un po’ cambiate nel secondo tempo, ma poiché questo coinvolge il discorso sui problemi ancora aperti o sulle verifiche che richiedono conferme future, ne riparleremo più avanti.

Per ora, ribadiamo quindi che il nuovo assetto della squadra sembra più funzionale, che l’unico nuovo inserito (Podolski) sembra in grado di fornire un contributo importante, che alcuni giocatori appaiono ritrovati e/o ricondizionati e che, di conseguenza, la manovra appare più fluida ed anche esteticamente apprezzabile.

Doveroso anche constatare che sembra sia stato risolto l’annoso problema degli esterni incapaci di difendere, che con la nuova posizione del Guaro sembra risolto il problema del secondo centrocampista, che con il recupero di un Palacio al meglio, di Campagnaro, di D’Ambrosio e l’arrivo dei due nuovi, soprattutto se si ricucirà con Osvaldo,  ora disponiamo di un interessante gruppo di titolari affidabili, perché tutti di livello.

Provo a riassumere.

Portieri: Handa e Carrizo.

Esterni bassi: Campagnaro, D’Ambrosio e volendo Juan Jesus (è chiaro che gli altri tre, ossia Dodò, Jonathan e Nagatomo, se non verranno ceduti, possono giocare all’occorrenza, ma in teoria non sembrano all’altezza di quelli citati, con la nuova interpretazione del ruolo).

Centrali difensivi: Vidic, Ranocchia, Juan Jesus, Andreolli.

Mediani: Medel, Guarín, Kuzmanovic e M’Vila (o Lucas Leiva Pezzini o chi per lui).

Attaccanti della linea a tre: Kovacic, Hernanes, Palacio, Podolski, Shaqiri.

Prime punte: Icardi (e, si spera, Osvaldo).

Sarebbero diciannove giocatori con una buona distribuzione tra i reparti. Un’ottima base di partenza.

Da non sottovalutare, ribadisco, l’aspetto relativo al ritrovato entusiasmo collettivo (da non disperdere, possibilmente, con una conferma già ad Empoli).

Il Calo del Secondo Tempo e i Problemi Aperti

Che il calo ci sia stato è innegabile, avendolo riconosciuto lo stesso Mancini.

In apparenza questo fatto potrebbe rimandare alla consuetudine ormai radicata di questa squadra, che al massimo riesce a giocare bene un tempo, il primo o più spesso il secondo.

E sembrerebbe confermare anche la mia teoria per cui una squadra composta da persone normali (anche se atleti di primo livello) non può disputare 90 minuti con il massimo dell’intensità e del ritmo.

Il problema però è vedere se il differenziale di rendimento può essere abbassato nel prossimo futuro perché a definirne la dimensione hanno contribuito elementi contingenti.

Ripeto, in apparenza, la situazione sembra non dissipare le inquietudini di chi vede per esempio che la differenza di risultato, rispetto a due comportamenti analoghi, tra le partite con juve e Genoa sta nella qualità dell’avversario.

Un tempo per noi e un tempo per loro a Torino, con il pareggio come esito quasi ovvio.
Un tempo per noi e uno per loro contro i genoani, che però essendo più deboli della juve nella frazione a noi favorevole sono capitolati due volte, mentre nell’altra non sono riusciti a colmare il disavanzo.

Se esaminiamo non solo le cifre relative ai gol (per alcuni aride, per me fondamentali), i dubbi non vengono dissipati.
La nostra manovra ha prodotto tre gol, di cui due su calcio piazzato. E un’occasione clamorosa fallita da Icardi.

La loro, un gol su azione e una traversa, pure su azione, oltre a un gol fallito da Antonelli in avvio.

In passato, anche recentissimo, questa partita probabilmente non l’avremmo vinta e quindi il progresso è indiscutibile, come non si può negare che nonostante il risultato secco, alcune circostanze ci abbiano detto bene.

Però io ritengo che le circostanze ti dicano bene quando ci metti del tuo perché questo avvenga, e quindi non mi preoccupo granché.

Siamo in crescita netta ed evidente come volume di gioco, veniamo da un pari prezioso contro la juve e da una vittoria netta nel punteggio: questo mi basta e avanza.

La spiegazione del Mancio, è credibile, perché mi pare  che  tutti avessimo percepito  la stessa situazione sul campo.

Il calo della squadra è dovuto soprattutto alla flessione di tre giocatori che per motivi diversi non erano in grado di reggere i novanta minuti.
E lo si sapeva prima.

Palacio ha fatto un’ora alla grandissima, poi ha esaurito le batterie, venendo da infortuni e avendo iniziato un percorso di recupero della forma.
Poldi ha pochi allenamenti nelle gambe e lo stesso Hernanes si deve considerare ancora convalescente.

Con il calo, netto, di questi tre giocatori, era normale che la difesa risultasse meno protetta e che le ripartenze offensive fossero meno brillanti.

Del resto questi sono i ruoli particolarmente sottoposti ad usura in un modulo simile, così come lo erano gli esterni nella difesa a tre di WM.
Per questo motivo, sono particolarmente contento del fatto che il mister a regime possa contare su cinque grandi giocatori per tre ruoli.

D’altra parte, il rientro di Kovacic e l’inserimento di Shaqiri implicheranno necessariamente un riesame dell’equilibrio tattico.

In teoria, né Kovacic, né Hernanes possono garantire al momento il rendimento in termini dinamici, di sacrificio e di pericolosità offensiva offerto da Rodrigo per un’ora, mentre Shaqiri in proposito è da valutare.

Sono problemi “grassi” che qualunque allenatore vorrebbe avere (e speriamo che Palacio possa davvero continuare ai suoi livelli), soprattutto perché ognuno di questi giocatori ha grandi atout da impiegare, ma uno diverso dall’altro, e quindi implicano la ricerca di equilibri diversi.

Gli altri problemi sono costituiti dalla necessità di avere delle conferme prima di considerare assodate o acquisite certe situazioni:

Campagnaro giocherà sempre a questi livelli dignitosi, buoni se non eccezionali?
Il dubbio mi sembra lecito, considerato il passato recente.

E Vidic?
Basta questa prestazione (che tra l’altro a me, in chiara controtendenza con quasi tutti, non è sembrata eccezionale, ma sbaglierò io di sicuro!) per considerarlo pienamente affidabile?

Ranocchia e Juan Jesus sono davvero quella sciagura che molti sostengono (e io ancora una volta fungo da bastian contrario, questa volta in positivo)?
Perché in caso di risposta positiva, un problema, anche serio, si porrebbe in difesa.

D’Ambrosio sta giocando sui suoi livelli medi o è al suo top?

Poi, c’è la questione Guarín: noi tifosi abbiamo la memoria corta, ma già in passato ci siamo entusiasmati per le prestazioni del Guaro, in altri ruoli.
Poi ne sono arrivate altre più discutibili, al punto da farlo diventare uno dei bersagli del tifo autolesionista (insieme al Rano e a Kuz, direi).
Guarín deve disputare almeno 5-6 partite di quel livello, nel ruolo, per essere considerato una simil-certezza.

Infine, ci sono la questione dell’inserimento di Shaqiri e quella soprattutto del recupero eventuale di Osvaldo.
In caso di necessità potrebbe giocare prima punta Poldi o Palacio, ma le condizioni di salute di Palacio sono precarie e se dovesse giocare centravanti per qualche partita Podolski, in assenza di Palacio, avremmo tre soli giocatori per i tre ruoli più faticosi.

È vero che il Mancio saprebbe sempre passare a un 4-4-2 più coperto, come è successo nella fase finale della partita di ieri, ma sarebbe comunque  un adattamento.

Dico questo perché mi sembra necessario che anche i tifosi, come certamente faranno l’allenatore e tutta la squadra, sfruttino al massimo l’entusiasmo del momento, con la voce della passione, ma nello stesso tempo utilizzino la voce della ragione per stare con i piedi per terra.

Un grande lavoro è stato fatto.
Altro ancora, sotto la guida del mister (e speriamo della società, sul mercato), si potrà fare.
Ma con la necessaria umiltà, perché altrimenti al primo passo falso, che nel nostro campionato è sempre possibile, ricadremo nel disfattismo.

Le Prestazioni Individuali

Handanovic: una grande parata all’inizio (non so quanto agevolata dal tocco maldestro sotto misura di Antonelli), ma anche una respinta non impeccabile che origina il gol genoano. 6

Campagnaro: prestazione abbastanza sicura, comunque in crescita rispetto al passato. Nella seconda parte, meno protetto, soffre un po’ la velocità degli avanti genoani. 6
Vidic: ho letto meraviglie della sua prestazione. Personalmente sono perplesso. Non mi ha dato per nulla l’impressione di sicurezza, mi è sembrato ancor lento, compassato. Non ha commesso errori gravi e questo è molto. In più ha messo al sicuro il risultato. 6+
Andreolli: uccellato da Antonelli nel primo tempo, si riprende bene, chiudendo con precisione, al suo passo naturalmente. 6
D’Ambrosio: inizia abbastanza bene in fase difensiva e cerca di dare un contributo in avanti. Poi nel secondo tempo soffre nettamente la rapidità del suo dirimpettaio. 6

Medel: non sarà una delizia per gli occhi ma il suo primo tempo è di grande sostanza. Tra l’altro è suo il lancio per la rovesciata di Icardi che origina il primo gol. Pur restando positivo, cala nella seconda parte, come è umano. 7
Guarín: come potenza, corsa, calcio e anche piede, il Guaro la cede a pochi. Quando anche il cervello calcistico lo sorregge, dimostra di essere un giocatore che non per caso ha vinto l’EL da protagonista. Adesso deve dimostrare continuità.  Può essere determinante il fatto di giocare fronte alla porta avversaria, con tanto campo davanti. In quella posizione però non può affidarsi all’istinto. 7.5

Hernanes: forse il meno positivo, nella giornata, ma le spiegazioni e le attenuanti ci sono: prima di tutto il ruolo inusuale e per il quale non possiede certo attitudini naturali. Poi, anche il fatto che è deputato a cercare la giocata e naturalmente in questi casi si sbaglia di più che giocando semplice. Ha comunque il merito di avere messo sulla testa di Icardi il gol che ha quasi chiuso la partita. 6-
Palacio: sbalorditivo, dal mio punto di vista, per la quantità e qualità di lavoro, giustamente premiate dal gol. In attacco non dà punti di riferimento ma sbuca da ogni parte e nel contempo riesce ad aiutare la squadra quasi come un centrocampista puro. Finché le forze lo sorreggono, sontuoso. 7.5
Podolski: ci vogliono 5-6 partite per un giudizio più fondato, ma devo ricredermi. Non fa numeri trascendentali, ma è ottimo nei movimenti, nel calciare, nel proporsi e dialogare con i compagni. Fosse arrivato un solo attaccante, avrei preferito un altro profilo, forse sbagliando. Con l’ingaggio di Shaqiri potrebbe invece essere l’attaccante che ci mancava. 6.5

Icardi: una prestazione determinata, con tre conclusioni a rete insidiosissime (tra cui un gol e la rovesciata che origina la marcatura di Rodrigo) e la conferma di una percentuale di realizzazione invidiabile. Lavora insolitamente anche per la squadra. 6.5

Kuzmanovic: in questo periodo, quando entra, sai che Kuz darà il suo contributo in modo generoso e positivo. 6+
Krhin e Obi: pochi minuti con impegno e volontà. Ingiudicabili, SV.

Mancini: fa al meglio tutto quello che si doveva e ottiene il massimo. Cosa pretendere di più? Forse poteva fare qualche cambio prima, ma è un’ipotesi. 7.5

Luciano Da Vite

Nella foto (Inter.it), il “nuovo” Fredy Guarín, un giocatore “ricondizionato”, almeno in apparenza. Finalmente lucido, preciso e abbastanza continuo nell’arco di un’intera gara.

Intensi, luminosi e positivi sono apparsi quindi i segnali provenienti dalla troppo spesso oscura e indecifrabile galassia colombiana,  che ha agito domenica contro il Genoa a San Siro nel ruolo inedito di mediano, accanto all’altrettanto positivo Pitbull Medel.

Sarebbe un qualcosa di molto importante che il Guaro fosse capace di dare continuità a una simile prestazione.
Importante per lui e per l’Inter.
Per il Mancio, invece, si tratterebbe di vincere una grande sfida personale. Contro il parere di tutti o quasi. Guarín incluso, probabilmente…

Guido Montana

54 commenti:

Michele ha detto...

Sono felice che anche tu abbia visto benebene guarin e palacio. Speriamo che sia l'inizio di una costante. In fondo palacio se sta bene È un fuoriclasse (ho visto troppe partite del Genoa a Marassi x non crederci) e Guarin da "4" non ci ha giocato quasi mai. Ed io credo sia in Rano sia in JJ. Con andreolli e non vidic di riserva. A me piaveva e piace tantissimo ogni volta lo vedo nell'under Bianchetti. Buon piede, veloce, sa dove mettersi, bravo di testa. Nell'under mille volte meglio del celebratissimi Rugani. Ed io sarò un sognatore, ma al Berardi obbligato a firmare x la juve ed incavolatissimo x questo un pensierino lo farei. In fondo i ladri hanno già rinunciato all'ottimo gabbiadini ed i rapporti vol Sassuolo non sono cattivi. Chissà. Per i terzini spero Di Marco cresca bene come sembra. E Biraghino non è certo peggio dei nostri. Dai. Un po' di speranza! !!

Gimon24 ha detto...

Alla faccia dell'ottimismo, Michele! :-)
Speriamo, anche se forse hai messo troppa carne al fuoco!

Io mi accontenterei di un Palacio la cui caviglia tenga, in qualche modo, per tutta la stagione, garantendogli almeno 45-50 minuti con la medesima qualità di domenica scorsa.
In attesa di Shaqiri e della definitiva consacrazione di Kovacic, Palacio è ancora oggi il giocatore più decisivo che abbiamo in squadra.
Se gira lui, infatti, gira tutto l'attacco. Fondamentali il suo movimento, la sua intelligenza calcistica, la sua generosità.
Incrociamo le dita!
Anche se, devo dire, Podolski da questo punto di vista potrebbe riservare delle sorprese positive...

Unknown ha detto...

guardando un po' di curriculum di mancio al city sul 4-2-3-1 si possono scoprire alcune cose...

1)fermo restando che variava a seconda del 3/4sta, la coppia mediana è sempre stata più "distruttiva" che costruttiva ... de jong- barry la più utilizzata...

2) dei 4 di attacco il sicuro del posto è quasi sempre stato silva... gli altri variavano parecchio ma silva se disponibile giocava sempre...

3) c'erano 2 "sistemi" per sistemare i 4 davanti... yaya 3/4sta e aguero/tevez larghi (+ silva)
yaya in mediana con aguero/tevez dietro la prima punta e con milner in fascia (+ silva)

questi i sistemi più utilizzati...
ergo... palacio, anche per evitargli corse dispendiose sulla fascia, credo lo vedremo spesso 3/4sta...
quando non sarà lui a giocare, poldo e shaq rimarranno larghi...
secondo me eh...
credo cmq che appresi i movimenti vedremo parecchio turn over anche parametrato all'avversario...
questo data la predisposizione di mateo e hernanes a giocare anche in mediana se del caso, magari anche solo che a partita in corso...

se poi recupera guaro facendolo diventare un simil schweincoso abbiamo fatto bingo e mancio merita una statua...

Michele ha detto...

E vabbe. Un po di occhiali rosa. Pensa che fino ad un mese fa temevo inter empoli all'ultima giornata con s.siro vuoto. O meglio con 3000 empolesi in festa x la salvezza... Il campionato italiano non è cosi di alto livello. Un terzino ed un centrocampista (guarin?) e nulla ci è precluso. In questo ci credo davvero al di là del nastro rosa.

Michele ha detto...

Meno male che hai detto Schweini e non Naingollan. Grazie.

Anonimo ha detto...

"Balotelli all'Inter? No, non è possibile. Con l'Inter non ho rapporti, meglio così." Così Raiola...mi creda simpatico Mino il sentimento è reciproco.
p.s. è ufficiale è iniziato l'anno 1

Giuseppe ha detto...

Io invece non sarei così contento. Raiola ha solo ottimi giocatori nella sua scuderia.

Anonimo ha detto...

Mi stronchi sempre Giuseppe :)

Matteo ha detto...

Sì ha anche ottimi giocatori, che però costano come una manovra politica finanziaria.

djorkaeff ha detto...

Non so Luciano, Vidic l'ho visto molto bene, sempre preciso in chiusura, in difficoltà qualche volta solo nel far ripartire l'azione in situazioni di pressing. Il tuo giudizio mi preoccupa :). Speriamo sia un nuovo acquisto da qui in avanti.

Unknown ha detto...

concordo con l'analisi diLuciano e con le sue valutazioni...anche a me la prestazione di Vidic è sembrata sufficiente , non buona , ma si deve tenere conto che era al rientro ....
Podolski non sarà certo un fenomeno,ma mi piace soprattutto per la personalità che dimostra in campo e non solo per quello chiaramente.....

Seu Jorge ha detto...

Ho trovato molto interessante l'intervista postata di Combi...che ne pensate?

Concordo pienamente con l'analisi di Luciano, anche sui singoli che hanno giocato.
Reputo in ogni caso i vari Andreolli e Obi buoni rincalzi, che come Kuzmanovic, meritano rispetto e di stare nella nostra rosa.
Khrin obiettivamente ancora non riesco a valutarlo causa infortunio e impiego nullo.

Venderei senza pensarci Nagatomo, se ha mercato, dal momento che abbiamo Dodo, che ci è costato molto, e su cui dobbiamo continuare a lavorare, imo. Poi reputo Obi tranquillamente impiegabile anche come terzino sn...

Dispiace il non acquisto di Nastasic.
Come coppia difensiva io punterei su Vidic-Ranocchia, al contrario del 90% dei tifosi interisti, salvo nuovi innesti.

Everybody Hertz ha detto...

Raiola ha 5-6 top. Uno è inarrivabile (Pogba), uno va per i 34 (Ibra), uno lo conosciamo bene (Balo) e un altro, oltre a non riscuotere le mie simpatie sportive, non ci serve (Lukaku).
Restano Mkhitaryan e Matuidi che, semmai dovessero muoversi, difficilmente verrebbero in Italia e meno ancora a cifre ragionevoli. Non credo che ci lasciano ingolosire dai vari Abate, Afellay, Romero, Maxwell, Kasami, El Kaddouri ecc.
Non so chi sia di Raiola a livello giovanile ma Guidala e Pecorini, due che anno vestito nerazzurro, non mi sembra che stiano facendo sfracelli.

In serie A, tolto Higuain, finanziato dalla cessione di Cavani, non facciamo una operazione in entrata oltre i 25mln di solo cartellino da 10 stagioni esatte.

AL82

Tinho DeLù ha detto...

@ Every

La Ferrara 98 e Donnarumma 99 i top.

Gimon24 ha detto...

La Ferrara e Raiola è un connubio ideale, in effetti... :-)

Everybody Hertz ha detto...

È sotto gli occhi di tutti che Raiola abbia sotto la propria ala giocatori di talento. Alla stessa maniera si può dire che il suo modus operandi è in efficace ma poco ortodosso. A quanto si dice l'Inter ha deciso di non intrattenere dei rapporti con lui e forse Donnarumma è uno dei pochi nerazzurri, se non l'unico, assistito. Non volevo giudicare l'operato di Raiola e la scelta dell'Inter ma solo affermare, anche se ovvio, che esistono mille procuratori e mille giocatori. E lo dico stravedendo per Pogba e sperando nell'acquisto di un centrocampista simil-Matuidi.

AL82

luciano ha detto...

Guarda Al che credo si tratti del Donnarumma del Milan.
Comunque, Tinho, se La ferrara e Donnarumma sono dei top, Messi e CRonaldo cosa sono: giocatori promettenti?

luciano ha detto...

Ecco cosa dice il Tirreno a proposito dell'ultima partita di Bengala nel Prato, sabato scorso.
Il giocatore viene segnalato come possibile nuovo arrivo

6,5 BENGALA

Gioca per la prima volta come centrale difensivo e si difende molto bene. Interviene sempre con puntualità ed è bravo quando deve rilanciare l'azione. E pensare che è un '98

Unknown ha detto...

interessante come sempre un'analisi di calcio e finanza sulle nuove proposte dei club per FFP che renderebbero il tutto decisamente meno "illegale" e più "logico" ...

http://www.calcioefinanza.it/2015/01/13/fair-play-finanziario-modifiche-proposta-club-eca-uefa-inter-roma-milan/

Unknown ha detto...

nel frattempo...
la stessa fonte che mi anticipò:
mancini
podolski
shaqiri

mi fa sapere che: ne leiva ne suarez ma... un terzo "litigante" è nel mirino... nessun nome fornito sinora...

Unknown ha detto...

bene Pap....stiamo a vedere..in effetti Suarez ,che comunque conosco davvero poco, non mi entusiasma...se poi la richiesta è davvero 15 ml. .....beh insomma.....

Chris ha detto...

Puscas al Genoa? se a giocare, anche poco, va bene.

Karlito ha detto...

Ben venga questo terzo litigante, se ha l'ok di Mancini mi fido. Suarez non apporterebbe nulla all'Inter, Lucas forse sì. Vediamo chi sarà mister X.

Ma Puscas al Genoa in prestito immagino

Tinho DeLù ha detto...

Mi riferivo i top della cantera....nn dei grandi, e donnarumma si intende il portoere 99 della primavera milan e u17 ita.

Anonimo ha detto...

Spero che questo mister X sia Xhaka....

Avvocheto ha detto...

A proposito delle parole di Fassone di ieri sui ragazzi in prestito, a differenza di Chris penso non si riferisse ad eventuali rientri per sistemare la nostra rosa ma, al contrario, ad eventuali cessioni per fare cassa.
Ad esempio, non escluderei una cessione di Mbaye o, in caso di rinnovo di Handa, una cessione all'estero di Bardi

Avvocheto ha detto...

Immaginavo venisse fuori il nome di Bengala...un 98 con diverse presenze in lega pro non è così usuale...

Anonimo ha detto...

Ditemi che è uno scherzo la voce di Bonazzoli al Genoa

Avvocheto ha detto...

Che peccato la piega sta prendendo la carriera di Olsen...non avrei mai detto...speriamo si rimetta presto in carreggiata, ne ha tutte le qualità

Chris ha detto...

come dicevo prima, con Puscas sarei favorevole all'operazione col Genoa (lasciate perdere le apparenze, oggi, senza più le comproprietà, si fanno prestiti con riscatto e controriscatto. tutto normale).
per Bonazzoli invece meno. secondo me Bona può ancora stare in squadra anche per tutto l'anno prossimo. poi nell'estate del 2016 si vedrà cosa fare.

Avvocheto ha detto...

Perfettamente d'accordo con Chris su Puscas e Bonazzoli...ma tanto Pap ha già smentito l'operazione Genoa-Bona per cui possiamo stare sereni...:)

Giuseppe ha detto...

Anche io sono d'accordo con Chris. Ok ad un'operazione del genere per Puscas, con riscatto predefinito, mentre non cederei mai e poi mai Bonazzoli, manco in prestito secco per una settimana :)

Piuttosto credo che siano altri i giovani coi quali si farà cassa: non sono così convinto che rivedremo Mbaye, Duncan, Longo e, temo, Bardi.

Unknown ha detto...

Anch'io d'accordo sul distinguo tra Puscas e Bonazzoli....un'operazione come quella ipotizzata da Di Marzio sarebbe assurda con Bona ,.... per noi naturalmente...

luciano ha detto...

Una situazione drammatica, nel suo piccolo, sulla quale la memoria mi aveva tradito: anche Merola è "amministrato" da Raiola

Seu Jorge ha detto...

Sinceramente Xhaka non mi convince per nulla, credo che Crisetig abbia molte più prospettive (ok, sono un suo ammiratore da sempre).

Spero che anche Mancini la pensi così.
Ricordo a tutti che Mbaye da ora/fine Gennaio diventa Vivavio Inter, cosa che potrebbe diventare anche Benassi a cui mancaano sei mesi ai famosi tre anni...
Credo siano dettagli da tenere almeno in considerazione, al netto di valutazioni complessive di chi ne sa molto più di noi, imo.

Lucone ha detto...

Io fossi in Puscas e in Bonazzoli spingerei per fare la prossima stagione in una compagine di serie B o addirittura di Lega Pro. In serie A per me il rischio di non vedere mai il campo è altissimo. Longo docet. Soprattutto per il Bona che seppur più talentuoso del rumeno mi sembra che fisicamente sia ancora acerbo. Poi a fine 2015/2016 si vedrà come proseguire. Stesso discorso per Camara.

Unknown ha detto...

Avvocheto
grazie per la fiducia ma smentire è decisamente eccessivo :-D...
mi hanno detto che nei discorsi iniziati per osvaldo, sono stati fatti anche i nomi dei 2 bambini (oltre a quello di longo)... non come sostituti eventuali di osvaldo ma in aggiunta...
pare, e dico pare, ci sia stato un secco NO per bona e una timida apertura eventualmente per puscas...

Unknown ha detto...

....bene.....così mi sembra tutto più'logico....

carlo ha detto...

Noooooo, Luciano, Merola nooooo.
Raiola è un tipo vendicativo.

Cce non faccia con noi, quello che ha fatto col manU per pogba

Gimon24 ha detto...

Ecco, Merola & Raiola, invece, come connubio piace molto meno, in prospettiva...

Karlito ha detto...

Merola con Raiola è una notizia pessima. Getta una cattivissima luce sul ragazzo e su chi lo consiglia.

luciano ha detto...

da fcinternews
"La Gazzetta dello Sport spiega: "La tesi difensiva del club punterà all’annullamento totale della pena: perché il fallo avviene in gioco, perché il giocatore non vede l’avversario, perché la palla passa a pochi centimetri e insomma è una situazione di gioco nella quale c’è sì il gomito di Jesus ma non per colpire l’avversario e tantomeno con dolo. "
Che società di gobbi....

Matteo ha detto...

Il fatto che il procuratore di Merola sia raiola può c'entrare col fatto che qualche giorno fa sia uscita fuori la notizia di un interessamento inglese? Conoscendo quel pessimo elemento che è raiola.
Su Juan, sono quasi d'accordo con Luciano, però non può c'entrare la motivazione del essere in gioco fermo o no, e poi nonostante io a Chiellini farei di peggio Juan deve comunque stare attento, piuttosto la gomitata tirala sul plesso o sul collo, in faccia è troppo evidente.

Unknown ha detto...

No Bonazzoli e Puscas =( No dai. No vero? Pap ha migliorato la mia giornata solo parzialmente =( E anche Ausilio se è vero che abbiamo in pugno il capitano dello Schalke U19.

Daniele ha detto...

Ma è vera questa cosa della cessione di Puscas, Bona e M'Baye al Genoa per 14 milioni? Anche se ci fosse una clausola per il controriscatto, ho paura che potrebbe finire come per Bonucci e Destro......stiamo attenti a fare queste operazioni.

luciano ha detto...

Daniele. Sarebbe un'operazione folle, per quello che possiamo capire.

intanto ho spedito il post sulla domenica delle giovanili

Unknown ha detto...

Scusate ma la fonte di questa notizia dei nostri giovani in vendita avete visto da dove arriva?
Sport Mediaset!
Credo che basti questo per capirne l'attendibilità.
Se poi volete divertirvi sempre questi pseudo giornalisti, danno Destro che preferisce il Milan a noi, Osvaldo che attende il Milan ...
Non so se mi spiego.

Unknown ha detto...

luciano
a parte che confermo quanto mi hanno detto tra ieri e oggi qua a genova...
l'operazione è palesemente mirata ad incassare cash ora ...
è un po' come il bonucci dato per milito/motta o destro per ranocchia...

detto questo... non lo farei per bona... ni per puscas... assolutamente si per mbaye

Giuseppe ha detto...

Concordo con Pap.
Su Mbaye, mi pare giunto il momento di capire una volta per tutte che farne: se puntarci, e allora non serve comprare un altro centrale (dò per scontato che il ragazzo non possa avere un futuro da esterno, credo non ne abbia proprio le qualità tecniche) o cederlo, mantenendo in ogni caso una prelazione/diritto di riacquisto in caso di esplosione. Farci 4/5 milioni, in questo momento, non può che far comodo.
Su Puscas il discorso è più semplice: non lo manderei a giocare in serie A, ma in prestito, in B, a fare il titolare in una squadra di media classifica.
Su Bonazzoli il mio personalissimo giudizio è di NO a qualunque forma di cessione, se non in prestito secco e senza alcun diritto per la controparte. Cederlo significherebbe svilire il lavoro di un intero settore giovanile, oltre che le parole del Presidente.

Daniele ha detto...

Avete letto questo?

http://m.fcinter1908.it/copertina/inter-che-colpo-milutinovic-tadic-e-il-messi-dei-preparatori-tutti-scioccati-con-135457

Anche noi grazie al Mancio abbiamo il nostro stregone.......personalmente (parlando da plurinfortunato) sono un po' scettico al riguardo.

Anonimo ha detto...

Veramente folle l'affare con il Genoa, sempre che sia vero, confido sul fatto che la fonte non si diciamo particolarmente attendibile.
Ma se disgraziatamente la voce avesse fondamento vi prego Luciano, pap onepap, teneci informati su questa trattativa che mi sta rovinando la giornata....
Se vendiamo Bonazzoli allora veramente Thoir con i suoi discorsi sui giovani ci ci ha preso in giro e bisogna agire come l'affare Guarin - Vucinic

Anonimo ha detto...

la fonte non sia

luciano ha detto...

Pap può dire quello che vuole, ma per me sarebbe pura follia. Per tutti e tre i giocatori.
Ibrahima è un grande esterno nella linea a quattro. Forse col tempo potrà fare anche il centrale.
Sempre a mio parere, ovvio

Gimon24 ha detto...

Online il post di Luciano Da Vite sul weekend delle giovanili Inter e degli altri ragazzi nerazzurri.

Sulla presunta trattativa con il Genoa che vedrebbe coinvolti, a vario titolo, Bonazzoli, Puscas e Mbaye, invece, dico di aspettare per capire bene di cosa si tratta realmente.

Ibrahima Mbaye (classe '94, ricordo...) ha tanto, tantissimo, da imparare ancora per potere giocare nell'Inter e, a mio parere, non è un esterno difensivo sebbene il suo fisico e la sua corsa possano invogliare a ritenerlo tale.
Da qui a definirlo, come ho letto su Twitter, un giocatore di basso livello, ce ne corre parecchio... sempre secondo me, sia chiaro.