domenica 25 settembre 2011

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Sta passando la nottata?


La prima parte di questo week-end interista ha già fornito i responsi più importanti e si tratta di indicazioni complessivamente positive.

La Primavera dopo Brescia-Inter.

Il pareggio ottenuto con doppia rimonta dalla Primavera a Brescia è forse leggermente al di sotto delle nostre aspettative, ma conferma che il processo di ricostruzione, tecnica e, come dire, comportamentale, messo in atto da Strama sta procedendo bene.

Non solo Strama punta sul gioco, sceglie elementi tecnici in grado di supportare la sua idea di calcio, ma sta dimostrando che questi elementi all'Inter ci sono: basta farli giocare.

Nello stesso tempo però la squadra sta acquisendo carattere e consapevolezza: rimontare due volte in trasferta, a Brescia, in questo senso significa certamente qualcosa.

Adesso arriva la parte più difficile. Trovare la continuità in Campionato e ritrovare competititvità nelle partite internazionali.

Ma, dopo l'avvio burrascoso, la strada maestra sembra felicemente imboccata

E tra l'altro viene confermata quella che definirei la “rivoluzione comportamentale”. Rispetto ai due mister precedenti Strama sta dando spazio, alternandoli, a tutti i giocatori della rosa. Non solo: preleva e continuerà a farlo, anche gli emergenti tra i Berretti.

Al momento in cui scrivo c'è solo un dubbio che porto dentro di me: il motivo dell'esclusione di Galo, non solo dalla rosa dei titolari (questo rientrerebbe nella normale turnazione, in vista della partita di mercoledì) ma anche dalla panchina, Spero ovviamente  che si tratti solo di un piccolo guaio rivelatosi in fase di riscaldamento. O  ancora meglio di una turnazione un po' azzardata.

Galo è probabilmente la più bella rivelazione di questo inizio d'anno. Non per me, che ero certo della sua esplosione, ma per chi ha vissuto  il suo anno di panchina come un anno perso.

Certo, poteva giocare di più, non ci sono dubbi.

Ma è anche vero che il Galo di quest'anno visibilmente ha una sicurezza, una determinazione, una consapevolezza delle sua forza, che nelle pochissime uscite dello scorso anno non aveva mostrato. Curiosamente la stessa cosa era accaduta un anno prima con Marek.

Certo, non c'è controprova, si può sempre pensare che se avesse giocato 15 partite lo scorso anno avrebbe acquisito prima la stessa sicurezza.  Io rispetto tutte le opinioni, ma non ne sono certo.

Oggi Galo non ha più alcuna fragilità atletica che invece lo scorso anno portava con sé e che probabilmente lo condizionava a livello di sicurezza. Non ho riscontri “ufficiali” ma credo che la sua massa muscolare sia cresciuta notevolmente. E questo, in un longilineo tendenzialmente esile, sopra il metro e novanta, è fondamentale.

Per il resto, mi aspetto grandi progressi in tempi ravvicinati da Alborno, la conferma ad alti livelli di Lorenzo, Daniel e Longo; la definitiva affermazione di qualche altro giovane.

E naturalmente che prosegua la serie di risultati positivi. Perché questa è la condizione per una crescita generale, a mio parere. Si sa che io ho la curiosa abitudine di pensare che la crescita dei singoli e dunque collettiva comporti, di massima, il miglioramento dei risultati

Bologna-Inter 1-3

Dico la verità: presagivo la vittoria. Anche per motivi scaramantici. Fino ad ora avevo visto tutte le partite dell'Inter  e non avevamo mai vinto. Questa non potevo vederla, dunque...

Scaramanzia a parte, sapevo che Ranieri avrebbe disposto l'Inter in modo molto razionale, con tutti gli uomini al loro posto e soprattutto messi in situazioni di gioco in grado di esaltarne le caratteristiche.

Questo modo di giocare può piacere o non piacere. Mi diceva un amico, molto competente e acuto, che l'Inter è squadra “Pazza” (con la a finale, non con la o) per definizione e che a lui piace che ci sia una vena di pazzia, un po' di avventura, di estro, la ricerca di qualcosa di nuovo. Come in fondo è stato con Leo. Come poteva essere con Gasp, se gli fossero state create le condizioni idonee.

Io rispetto questa visione, ma per natura preferisco stare con i piedi per terra. So che ho vinto non quando ho tentato esperimenti avveniristici, ma quando HH ha tolto il libero (Zaglio) che in realtà era un trequartista che...marcava il libero avversario e l'ha sostituito con Picchi, libero fisso, ben dietro tutta la difesa che comandava. E pur avendo 5 offensivi in squadra (Jair Mazzola Milani Suarez e Corso) giocava in contropiede, chiedendo sacrifici a tutti - e voleva vendere Mariolino perché stentava a sacrificarsi.

Poi abbiamo vinto quando Mou, novello HH (al cubo, però)  ha abbandonato i suoi iniziali sogni … quaresmali e ha vinto facendo fare a Eto'o il terzino sinistro e trafiggendo col contropiede manovrato squadrette come Chelsea, Barça e Bayern.

Ma non è tanto questo il problema, perché in fondo penso che si può vincere in tutti i modi, con qualunque modulo e anche con atteggiamenti spregiudicati. Basta avere gli uomini giusti.

E proprio  qui sta il problema: questa Inter non aveva gli uomini giusti per rischiare un atteggiamento offensivo con Gasp. Non li avrebbe avuti neppure con un allenatore più “creativo” di Ranieri.

Secondo me non sarebbero stati neppure sufficienti gli acquisti richiesti da Gasp (Palacio e Lavezzi, invece che Zarate e Forlan). Certo, molto sarebbe migliorato. Ma è “l'anima intrinseca” (sic!) di questa squadra che richiede un altro gioco.

Abbiamo dei difensori che sono fortissimi, se vengono protetti e possono giocare in spazi stretti dove rifulgano le loro virtù gladiatorie. Se devono inseguire un avversario agile in 60 metri di campo, sono un disastro.

Abbiamo dei centrocampisti di grande talento ma di ridotta mobilità: se li porti a ridosso della linea offensiva, una volta persa palla non puoi pretendere che brucino gli avversari in recuperi profondi e ripetuti. Infine non abbiamo più, davanti, il fuoriclasse capace di inventarti il gol con un dribbling vincente in un fazzoletto, su tre avversari che lo attorniano.

Ecco perché il nuovo sistema di gioco, che può piacere o non piacere,  si rivelerà a mio parere più efficace sul piano dei risultati. Adesso davvero il quinto posto finale è un obiettivo accessibile. E se a gennaio arriveranno due giocatori forti, si potrà anche sognare qualcosa di più.

I "panda" e i nuovi arrivi

Il discorso sui possibili arrivi di gennaio, però mi costringe ad affrontarne un altro: il giudizio di molti tifosi sui nostri “panda” (definizione che trovo orribile, anche nella sua accezione migliore, cioè di specie da proteggere: perché i senatori sanno benissimo proteggersi da soli, con le loro qualità. Quindi definizione che uso polemicamente)

Ho dato un'occhiata in giro, alle pagelle e vedo che quasi ovunque le votazioni di Zanetti e Cambiasso sono tra le più elevate. Come quella di Lucio e come - ne sono certo - se ci fosse stato, quella di Deki.

Voglio essere chiaro: ammetto che ci si stia avviando alla fine di un ciclo. Ammetto che per questi giocatori va avviata una progressiva sostituzione. Che bisogna provvedere e che forse, in linea puramente tecnica (cioè al netto delle disponibiltà finanziarie), siamo pure in ritardo. Però...

Però il fatto che questi, se messi nelle condizioni di dare il loro meglio, tornino ad essere tra i migliori in campo, fa pensare.

Sostituirli non sarà facile.

Noi abbiamo vinto per tanti motivi. A parte il motivo dei motivi cioè Mou.

Per la classe di Ibra e poi Eto'o, per la spinta di Maicon, per le parate di JC e per la formidabile barriera difensiva.

Eppure l'elemento fondamentale per me è stato costituito da questi uomini.

Grandi uomini, ma questo sarebbe riduttivo. Grandissimi calciatori. Di una tecnica e di una intelligenza inarrivabile.

Abbiamo vinto con gli Zanetti i Cambiasso i  Deki, che insieme ai Motta, ai Wes e persino ai Pandev erano in grado di organizzare delle ripartenze di livello tecnico eccelso, perché parlavano lo stesso linguaggio. E con la tecnica, pur non essendo in alcuni casi velocissimi, riuscivano a velocizzare la ripartenza.

Ebbene: qui si pone un problema: che cosa vogliamo essere in futuro? Perché non puoi avere le stesse ambizioni se sostituisci questi giocatori con altri, anche costosi, ma privi di caratteristiche adeguate. Non è con i vari centrocampisti di cui si parla (per altro tutti fuori portata perché costano oltre 15 milioni) che si può creare un gruppo analogo, sia pure nel tempo.

Spendere molti soldi per giocatori anche di buon rendimento, ma non super, tecnicamente e tatticamente, ci avrebbe condannato a un'aurea mediocrità per molto tempo. Perché poi non avremmo forse avuto più la possibilità di andare su qualcuno veramente extra.

Allora forse  (sarà il tempo a dare la risposta) non è stato sbagliato il criterio di puntare ancora su questi, di integrarli con qualche fresco corridore poco costoso (i  Poli, i  Kucka, gli Obi), di ridurre il deficit di bilancio per mettersi nelle condizioni, tra qualche tempo, di arrivare davvero a uno o due top (Casemiro, aspettaci!)

Potrebbero esserci uno o due anni di transizione, magari anche senza vittorie, ma se davvero fosse questo l'obiettivo, e lo si conseguisse, io, per quel nulla che conto, lo condividerei senza riserve.

Insomma, meglio un simil Fabregas domani, che un simil Lassana Diarra oggi.

E nel frattempo, che un allenatore concreto e realista riesca a ottenere il meglio dal gruppo di cui dispone (magari con qualche integrazione invernale).

Forza Mister! Forza Inter!

Luciano

Nella foto (AP), Pazzo gol, come quasi sempre accade, almeno quando lo fanno giocare...

52 commenti:

MarcoB ha detto...

Primavera
Prima di tutto una richiesta da neofita dell'ambiente: spesso leggo soprannomi e similari e faccio fatica a seguirvi, se volete diffondere il "verbo" vi consiglio di utilizzare i cognomi completi nelle vostre cronache, analisi e commenti.

Ho avuto la possibilità di vedere la primavera guidata da Stramaccioni 4 volte di cui una (Meda) dal vivo. Non ho mai visto un gioco spumeggiante ma mi è parsa sempre ben messa in campo e che ogni interprete, buono o meno buono, avesse ben presente il suo ruolo.
Chi ha avuto modo di vedere le squadre di Stramaccioni a Roma mi aveva detto che era un allenatore più adatto ad allenare squadre di categorie maggiori piuttosto che allenatore del settore giovanile e che le sue squadre praticassero un gioco molto offensivo.
Da ciò che ho potuto vedere non mi sembra.
Leggo che è in atto un processo di crescita dei giocatori, bene! ottimo! E' giunto il momento che dalla primavera escano giocatori ben preparati piuttosto che squadre vincenti composte da giocatori poi incapaci di imporsi in prima squadra.

Prima squadra.
A dire la verità credo che Zanetti ieri sia stato il solito Zanetti di tutta questa stagione: molto indietro di condizione.
Ieri ha giocato molto male. Ieri. Non credo che sia una situazione definitiva e che si sia alle prese con un giocatore (o più giocatori) alla frutta. Non può essere che si sia adeguati alla serie A a giugno e vecchi e incapaci a setttembre.
Credo anche che soprattutto quello che si è vinto negli ultimi anni sia sì merito dei Zanetti, Cambiasso e Stankovic ma che debbano spartirlo con i J.Cesar, Maicon, Samuel, Eto'o, Ibra, milito, Snaijder, Mancini, Mourinho, ecc. Insomma credo che ogni vittoria sia stata una vittoria di Squadra e che dall'essere Squadra si debba ripartire. Prima di Fenomeni abbiamo bisogno di ripartire da uomini che si sentano fortunati e onorati di indossare la maglia dell'Inter.
Il resto della tua analisi la condivido appieno anche se non credo, per la pochezza degli altri, che non sia possibile vincere lo scudetto o la Coppa Italia. Per la Champions... bhé per la Champions servirebbe un miracolo, e non vedo nessuno in grado di farne.

Gimon24 ha detto...

MarcoB, sicuramente sia Luciano che io e tutti gli altri amici che facciamo dei report o dei post di commento sui ragazzi, cercheremo in futuro di utilizzare di più i cognomi dei ragazzi per renderne più agevole l'identificazione da parte di tifosi e appassionati che come te hanno minore dimestichezza con nomi, nomignoli e soprannomi dei nostri giovani del vivaio.
Ringrazio quindi tutti per la collaborazione in questo senso!

Carlo Pizzigoni ha detto...

La vena di pazzia è quella.di non rifugiarsi mai nella mediocrità, e con José, valgano per tutte le partite di Stamford Bridge e di San Siro contro il Barça, si è sempre guardato in alto. Eto'o faceva anche il terzino, ma era un attaccante che aveva le caratteristiche giuste, come il Pandev di quei dì o Mario. Oggi in rosa non ci sono attaccanti con quelle caratteristiche. Il 4312, el anti futbol, come direbbe un mio idolo , Lavolpe, necessita di centrocampisti dinamici che non vedo. Parlo di alto livello, poi si può vincere in Italia, come ha fatto Allegri, ma con una squadra però che ha 2 fenomeni come Thiago Silva e Ibra non ha cmq altre prospettive, se non quelle nazionali.

Per Mosca, Crisetig e Romanó e non Duncan?

Carlo Pizzigoni

Gimon24 ha detto...

Carlo, un saluto, anzitutto.
Poi, sono totalmente d'accordo con il tuo ragionamento, sia relativamente al periodo d'oro dell'Inter di Mou che a quello attuale, inevitabilmente più dimesso, ma non certo così drammatico come andava delineandosi durante la breve parentesi Gaseprini, l'uomo sbagliato nel posto sbagliato al momento sbagliato, probabilmente.
Ranieri ha sicuramente l'esperienza, la solidità e la concretezza per tirare fuori l'Inter, anche questa Inter, dalle secche, Vedremo fino a dove sarà in grado di condurla...

A proposito, avviso importante ai naviganti:
grazie alla straordinaria gentilezza di Carlo Pizzigoni, giornalista, grande interista e eccezionale conoscitore di calcio, anche giovanile (calcio vero, visto dal vivo... ossia Carlo Pizzigoni parla di cose che conosce direttamente, non come fanno altri, tanti altri...) e alla sua amicizia con il nostro grande Luciano, potremo usufruire anche qui di qualche suo contributo, già pubblicato sull'ottimo blog di Carlo (www.ilbardelleantille.blogspot.com).
Quindi, potremo approfittare delle sue grandi conoscenze e competenze tecniche e tattiche, per poi fare anche le nostre considerazioni in merito. Si tratta di un arricchimento notevole per il nostro blog, ancora grazie da parte mia come di tutti, credo, Carlo!

Gimon24 ha detto...

Riposto qui, per maggiore comodità di tutti, l’atteso report di Luciano sul derby odierno dei giovanissimi regionali, vinto trionfalmente dall’Inter per 3-0.
Seguendo la gentile richiesta di MarcoB, ho provveduto ad integrare i nomi dei ragazzi con i cognomi.

Inter-Milan giovanissimi regionali 3-0 (prima parte)

Vago, Justice Opoku, Justice Opoku.
Bella partita, non disturbata da episodi incresciosi. Squadre assolutamente corrette e lo stesso mister De Vecchi molto più calmo del solito.
Nel primo tempo il Milan non schiera i tre di colore che ha davanti. da noi come previsto manca Sirigatti. Vago è in panca e Picozzi prova ma poi rinuncia.
Primo tempo senza storia, l'Inter fa la partita e manca di un nulla 4 o 5 palle gol. Il Milan non si rende mai pericoloso, ma il risultato non si schioda. La nostra superiorità di manovra è netta, ma nel calcio contano i gol.
Nel secondo tempo, con dentro i loro te attaccanti, la partita cambia. Loro cercano la profondità per le sgroppate e la progressione degli avanti. Noi aspettiamo, ripartiamo giocando la palla e puntiamo.
Dopo un quasi gol (il tiro, mi pare di Moleri, sbatte sotto la traversa, a parer mio in rete), ma poi la palla viene allontanata e l'arbitro non concede), l'Inter si conquista una punizione da 25 metri, leggermente spostato sulla sinistra. batte Vago e per il portiere non c'è scampo.
Passano solo due minuti e Noumann si invola centralmente, supera in dribbling 3-4 avversari. Incespica sulla palla e con un po' di fortuna la recupera. fa due passi e si presenta solo davanti al portiere. Allora viene agganciato da dietro e steso.
Rigore che Justice Opoku realizza con freddezza.
Loro ora premono maggiormente, ma la nostra linea difensiva tiene bene e in uscita, poiché sappiamo manovrare con disinvoltura, creiamo altri pericolo.
Dopo qualche altro minuto, al termine di una bella azione corale, Justice Opoku supera un paio di avversari e conclude con un diagonale rasoterra imprendibile, sul palo opposto.

Ancora qualche azione pericolosa da una parte e dall'altra e l'arbitro fischia la fine.

(segue)

Gimon24 ha detto...

Inter-Milan giovanissimi regionali 3-0 (seconda parte)

Pissardo: poco impegnato,ma sempre molto sicuro
Giovanelli: marca il pericolo La Ferrara e non gliela fa vedere mai. In compenso spinge e qualche volta si rende pericoloso
Archita: mai visto prima, non è neppure nell'organico del sito. prestazione di grande valore. Forte fisicamente, tranquillo nel giocare la palla. Una rivelazione
Merlini: "merlo " invece una rivelazione non è: ancora più forte di quanto lo ricordassi, migliorato di piede. I nostri due centrali anche quando sono stati impegnati dai velocissimi colored del milan, sono sempre usciti giocando la palla
Cagnano: piede (sinistro) da attaccante e applicazione da difensore. Marca il pericoloso Modic (dribbling e velocità, poco gioco con i compagni) che lo supera al primo minuti. Poi lo costringe a cambiar fascia, nel secondo tempo, per vederla ancora
Noumann: in grande progresso. Lungo e potente, a volte pecca di agilità con la palla tra i piedi, ma fa una gran mole di lavoro completata da qualche bella giocata.
Mel Taufer: è di un'altra categoria, ma in rapporto ai suoi mezzi non ha fatto moltissimo. Tiene troppo la palla, a differenza di quanto avviene quando gioca con i nazionali.
Chiarion: non lo conoscevo. Gioca sul centro sinistra, mi sembra un attaccante o rifinitore, più che un centrocampista. ottima tecnica e grinta. deve migliorare nella potenza.
Moleri: estrema destra di grande talento e pericolosità. Si segnala anche per diversi rientri difensivi molto opportuni. Finisce stremato.
Justice Opoku: fa la differenza. Lui ha corsa e potenza, ma sa anche giocare a calcio. Il suo gol è un gioiello.
Braidich: si farà. Ha fisico e nel primo tempo si sbatte in un lavoro improbo ma preziosi. E' forse l'unico che non riesce a saltare l'uomo, ma lavora per quattro. Nel secondo tempo prima di uscire viene lanciato a rete con un pallone profondo, ma....desiste, per mancanza di fiato. C'è da lavorare, ma le prospettive non mancano.

Nel secondo tempo entrano i piccoletti, come Foglia, Vago, Riolo ecc. perdiamo vivamente rispetto alle sostituzioni del Milan in fisicità e i rossoneri si fanno un po'più minacciosi. Ma i nostri piccoli sanno giocare a calcio.

Nel Milan, lo dico per gli amici che tengono al Foggia, non mi sono dispiaciuti il numero 4 Marberti, il 5 De Piano (centrocampista basso dotato di buona qualità). Modic si è visto solo nel finale, quando ha avuto un po' più di spazio, giocatore interessante.
Sui tre di colore, che hanno grande potenza e corsa, c'è da lavorare

Più tardi il report dei Berretti

Anonimo ha detto...

luciano onestamente più o meno combattuta del solito,perchè in questa categoria ci battete da quando ancora dovevano nascere sti bambini...la ferrara nullo completamente?llamas?ci sarà ancora da lavorare tanto in prospettiva giovanissimi nazionali o delle squadre che tu magari hai visto nei vari tornei l'inter è tra le più quotate d'italia con i 98...e di conseguenza magari tanto schifo non facciamo,dammi speranza luciano ehehe

milanista siciliano

luciano ha detto...

Eh, si Carlo. Anch'io ho pensato la stessa cosa. Come mai Non Duncan?
Per il resto, sai che quello che tu dici è vangelo, per me, ma su un punto non posso che dissentire: quale sarebbe il modulo che si può attuare con centrocampisti statici? Io non ne vedo. Se i centrocampisti non sono molto dinamici, meglio che non facciano incursioni profonde, ma che partano da dietro, palleggiando. ma è solo un'opinione.

Marco B. come ha detto Gimon, cercherò di usare i nomi reali dei giovani, anche se mi viene difficile, perché non sono i nomi con i quali li chiamo.
Sulla primavera che non praticherebbe un gioco offensivo, eccetera, mi viene un dubbio: forse non hai visto spesso le primavera di Pea e di Esposito. Comunque anche in questo caso le opinioni tecniche non sono il mio campo e può darsi benissimo che sbagli io.
Dove mi sento un po' più sicuro di non sbagliare è sul trovare incomprensibile l'antitesi vincere / forgiare giocatori.
La mia idea è che vince chi ha i giocatori migliori. E di solito se hai i giocatori bravi vinci E a questo proposito ricordo sempre che le Primavera che hanno vinto avevano Pandev e Martins ('83), Mario Santon e C. (90 / 91).

per quanto riguarda il merito delle vittorie della prima squadra, riporto la mia frase

"Noi abbiamo vinto per tanti motivi. A parte il motivo dei motivi cioè Mou.

Per la classe di Ibra e poi Eto'o, per la spinta di Maicon, per le parate di JC e per la formidabile barriera difensiva."

Quindi ho citato il portiere, almeno 5 difensori, Maicon, le punte, oltre agli uomini che avevano il compito di far gioco in mezzo e sulla trequarti (Cambiasso, Zanetti, Motta, Deki, Pandev, Wes). In pratica li ho citati quasi tutti. Non credo di aver detto che vincevamo SOLO per i centrocampisti. Però a mio parere discutibilissimo i centrocampisti dalla grande "tecnica collettiva" (io la chiamo così, ma significa tecnica, + intelligenza tattica, più personalità, più capacità di essere gruppo e di giocare di squadra) hanno dato un'impronta particolare a questa squadra. Senza togliere proprio nulla a tutti gli altri. Figurati: io, vedova di Ibra e di Eto'o (oltre che di Mou),; io che considero irrinunciabile Maicon anche quando per gli altri gioca male...ecc.

Gimon24 ha detto...

In effetti, Carlo, non hai torto.
Anch'io reputo Duncan molto più pronto, fisicamente e non solo, di Crisetig e soprattutto di Romanò... solo che Dunky, incredibilmente a mio giudizio, non è in lista Champions.
I sei ragazzi della lista B giovani sono, infatti: Bianchetti, Crisetig, Di Gennaro, Bessa, Romanò, Kysela e Terrani.

Faccio presente che l'ottimo e sfortunato portiere Di Gennaro è attualmente ancora infortunato, da molto tempo, anche se i suoi problemi al ginocchio sembrano finalmente risolti del tutto!
Inoltre, credo che la presenza in lista del 1994 Terrani, ragazzo fortissimo che io adoro calcisticamente, forse non è stata la più adeguata se hai un Longo da potere inserire e visto che (con il senno di poi...), non hai a disposizione tra gli attaccanti sia Forlan che Castaignos.

luciano ha detto...

No, siciliano della lucchese, non fate davvero schifo. Tieni presente che io posso sbagliare più del solito, quando parlo di avversari, perché guardo soprattutto i miei. Dunque mi pare che La Ferrara non l'abbia proprio mai vista, tanto è vero che è stato tolto.Ma questo non significa. Si vede che il giocatore ha stile e idee nel movimento. probabilmente è anche abile con il pallone tra i piedi. una giornata storta può capitare. Contro di voi, ricordo, abbiamo perso l'ultimo derby di campionato, in estate.
LLamas (il numero 3 secondo la mia distinta) ha fisico, ma ha torvato qualche difficoltà a marcare Moleri. Forse è stato il più falloso della squadra. ma ci si può lavorare. Stessa cosa per i tre neri (Hamadi, Coulibaly Agnero, se non sbaglio). Modic è stato ben controllato ma è sicuramente forte.
Secondo me è una squadra che con gli innesti, che non mancheranno, ha prospettive. Ma De Vecchi deve lavorarci. Al momento noi siamo superiori per quella che io chiamo "tecnica collettiva"

Gimon24 ha detto...

Mi scuso con Carlo e tutti, ma prima ho scritto male l'indirizzo del suo blog, l'indirizzo corretto è:
http://bardelleantille.blogspot.com

Anonimo ha detto...

grazie davvero,guarda in generale vorrei chiederti come mai ci battete puntualmente sotto le categorie nazionali(pulcini 2002 a parte ma sarà che l'annata è andata bene,bo che ne so)...la mia idea è che il vostro scouting locale(non so magari avete migliori scuole calcio...) è migliore del nostro e noi riusciamo a migliorare le formazioni solo quando è possibile rimediare con investimenti...mi farebbe piacere conoscere la tua opinione a riguardo

ps visto brescia inter,non ho notato niente di particolare a parte vedere che longo è gia mentalmente giocatore,furbizia da attaccante di razza ovviamente deve mettere muscoli e lavorare sulla tecnica,duncan fa la differenza in questa categoria ma ogni tanto manca di lucidità nella scelta,difesa forse un po ballerina ma in pratica il brescia(ma quanti stranieri ha?) non ha fatto nulla gol a parte,osservato anche il "nostro" pontons paz, ha una eccellente tecnica di tiro ma è un giocatore fumoso e un po troppo compassato,si è visto solo per battere le punizioni

milanista siciliano

Gimon24 ha detto...

Ciao "siciliano", non sono d'accordo sul fatto che il Brescia primavera ieri non abbia avuto altre occasioni, gol a parte su azione da calcio d'angolo.
Il Brescia ha sicuramente giocato una partita di contenimento e di sacrificio, anche agevolata dal fatto di avere trovato immediatamente il gol, ma ha avuto diverse altre occasioni per segnare con alcuni pericolosi contropiede.
L'Inter ha avuto una buona reazione caratteriale, ha tenuto il pallino del gioco, ma ha concluso poco, risultando scarsamente incisiva in avanti nelle conclusioni.
Sono d'accordo invece su Longo, attaccante di razza con la testa "giusta" per potere giocare tra i professionisti.
Sono un po' meno d'accordo su Duncan che io trovo molto forte, pure tecnicamente, anche se è vero che poi in futuro, tra i grandi, non ci sarebbe più questa sua così evidente supremazia atletica così come accade in primavera.
Secondo me, anche quello con il 10 dell'Inter, non è male, tuttavia...

Gimon24 ha detto...

Partitina di Mattia Destro, oggi... un gol, un assist, un altro gol procurato grazie a una sua azione personale e, infine, l'espulsione del suo marcatore espulso per doppio giallo a causa di due falli su di lui, davvero incontenibile.
Sono contento per lui, meno per l'Inter...
Tra due anni, Mattia in nazionale, secondo me e non solo (Luciano, Olag e altri...).

luciano ha detto...

Inter Atalanta Berretti 5-0

Monachello, Isaach (rig) Garritano, Colombi, Garritano

Bella vittoria dei ragazzi, che vengono a capo di un'Atalanta non trascendentale, ma tosta, con 5 '93 in campo e decisa a renderci la vita dura, sotto la regia dello zio bergomi

All'inizio soffriamo un po', siamo lunghi e pur evidenziando una superiorità tecnica piuttosto netta, fatichiamo a incidere. Monachello davanti è isolato e non gli arrivano palloni giocabili, sfondare su manovra avvolgente non è facilissimo, nonostante la straordinaria giornata di Isaach. Loro ci creano qualche problema e in un'occasione Mainini salva la porta, sullo zero a zero.
Poi la squadra si accorcia, Monachello torna indietro per giocare qualche palla e avanzare con i compagni e in una di queste azioni arriva al limite si guadagna un metro per tirare e trafigge il portiere. Fantastico: una palla utile e un gol!
Dopo poco su un contropiede manovrato andiamo ancora in area: se ricordo bene è Isaach che viene falciato e poi realizza dagli undici metri..
Nel secondo tempo non c'è partita. facciamo tre gol, ma potremmo farne 8 o 10 perché almeno altre 5 volte mettiamo l'uomo solo davanti al portiere. e giochiamo un grande calcio, certamente facilitato dalla scomparsa dell'Atalanta.
Mainini: parata strepitosa sullo 0-0. Si inarca e toglie dal sette un pallone velenoso. Poi ordinaria amministrazione.
Guglielmotti: prestazione generosissima, di grande sostanza. Dalla sua parte non si passa; inoltre spinge e quando può cerca la via del gol
Borriello: un po' a disagio. Perde diversi duelli aerei con un centravanti più piccolo e concede un paio di palle rischiose. Ha bisogno di lavorare, con i compagni
Marini: sicuro, disinvolto, ben disposto a far ripartire l'azione. Sta tornando sui livelli che gli competono.
Ferrara: una spinta costante e un buon poied per appoggiare. In fase difensiva, poco impegnato
Sarina: quantità e dinamismo, anche se queste due attribuzioni sono riduttive. Utilissimo, come sempre.
Pasa: gran signore del centro campo. sceglie la posizione, indica i tempi, si inserisce e copre sfiora anche il gol con ottime giocate.
Belloni: molto tecnico e veloce, sempre insidioso anche se sfortunato oggi nelle conclusioni. A questi livelli è un di più.
Monachello: bomber implacabile ha giocato in tutto poco più di '90 tra Monza e Atalanta e ha solo...4 gol. buona media, direi. Con la palla tra i piedi è sempre letale.
Ntown: nettamente il migliore in campo. Una spanna sopra tutti. Velocità dribbling e, incredibile, passaggi di prima e assist. Inoltre profondi recuperi difensivi. Un fenomeno atletico lo è sempre stato. oggi è apparso anche come un ottimo giocatore.

Per concludere un aneddoto sul comportamento del mister Zanetti.

Durante un recente torneo, un paio di genitori erano andati al seguito della squadra. Un giorno in cui non si giocava il mister ha visto i ragazzi parlare con i genitori. Dopo un po' ha chiesto loro: perchè non mi avete detto che ci sono i vostri genitori? Se volete cenare con loro questa sera non ci sono problemi. E così è avvenuto. Stupore dei genitori per questo atteggiamento conciliante. in tanti anni, sina da quando i ragazzi erano piccoli, non era mai avvenuta una cosa simile.
I controlli, la sorveglianza, il fare gruppo vanno bene e sono indispensabili. ma anche questo iper professionismo imposto a dei giovanissimi se qualche volta viene trasgredito non è male. Gli stessi genitori mi raccontavano del loro stupore quando a un altro torneo il bus dell'Ajax, davanti a loro, si è fermato davanti a un Mc Donald e tutti si sono abbuffati liberamente di panini e coca cola. Poi hanno vinto comunque.
Zanetti è un grande tecnico e ha una grande umanità

Gimon24 ha detto...

E Garritano, autore di una doppietta, mi pare, Luciano?

luciano ha detto...

MS: secondo me abbiamo istruttori migliori (i vostri mi sembrano oltre tutto troppo ringhiosi e ingessati umanamente, ma è un'opinione dall'esterno probabilmente fasulla): comunque visto che me lo hai chiesto ti dico la mia opinione senza nessuna pretesa. Poi abbiamo persone più competenti nello scouting, il che almeno compensa la vostra superiorità finanziaria

luciano ha detto...

Beh, Gimon, lo sai che ormai è un classico, dimentico sempre i migliori: Garritano è Garritano e basta questo. fantastico il suo secondo gol.
Pensa che una volta ho fatto un report per Simone sugli allievi che avevano vinto il titolo italiano. mi sono scordato di Obi, che tra l'altro aveva segnato il gol della vittoria....
PS alla partita della berretti era presente Strama e a quella dei '98 mister Corti che mi ha detto di non essere stato troppo entusiasta della partita, pur vinte 3-0 in trasferta

Anonimo ha detto...

Luciano hai dimenticato garritano...FRA

MarcoB ha detto...

Ciao Luciano, purtroppo ho presente la primavera di Pea e proprio a quella mi riferisco. Il "metodo" Barcellona è sicuramente un'altra cosa e non è quello a cui mi riferisco quando intendo che bosogna prima di tutto insegnare a giocare. Quella del Barca è una situazione molto complicata da ricreare per noi (anche perchè quelli saccheggiano a suon di euro tutti i settori giovanili del paese tranne quelli di Madrid) ma trovo che Stramaccioni a differenza di Pea insegni a giocare a calcio, insegnando tecnica e tattica pur non essendo uno Zeman (a me l'avevano descritto molto teorico e tattico per essere adatto al settore giovanile), Pea era tutto difesa, difesa del risultato (pure sullo 0-0) e ricerca del risultato. Basta. Ben poco gioco e affidamento totale ai singoli (questa la mia impressione da fuori). Poi di Buoni giovani ce ne erano anche l'anno scorso, ma quest'anno non li vedo ancora protagonisti da nessuna parte.

Avevo mancato il riferimento agli altri giocatori. Porgo umilmente le mie scuse ;-) ringraziando te e gli altri per lo sforzo nell'individuare meglio i ragazzi delle giovanili. Mi state aprendo un mondo molto affascinante, quel mondo in cui si gioca a calcio (che non è sicuramente quella roba di cui parlano a Mediaset Premium e spesso anche su Sky).

Gimon24 ha detto...

Grazie Luciano!
E' vero, ormai sta diventando un classico da parte tua, eheheh ;-)
Contentissimo per Garri che sai bene essere un mio "pupillo", mi piace tantissimo!
Contento anche per Mona e in generale per la buona prestazione della squadra, pur contro un avversario forse non in giornata eccelsa.
Curioso di vedere se Isaach riuscirà a reggere, tecnicamente, il salto di categoria e quindi il minore impatto della sua devastante superiorità in termini di velocità rispetto alle categorie giovanili inferiori.
Infine molto belle le tue parole, non nuove del resto, verso Mister Sergio Zanetti.
Parole importanti perché come sai in certi blog i soliti sapienti parlavano, anzi straparlavano, di Sergio Zanetti come una sorta di "pizzo" pagato dalla società verso il fratello "boss", Javier...
Da fare cadere le braccia, e non solo, a terra!

luciano ha detto...

Non c'è di che Marco B. grazie a te per l'attenzione e l'interessante colloquio .... a distanza

luciano ha detto...

Gimon: ma quale scotto: isaach va il doppio degli altri anche in questa categoria....
E poi, tu mi hai beccato a dimenticare garri, io ti becco a dire Mona e Garri, subito dopo aver affermato che non lo avresti fatto più....

Sul pizzo Zanetti silenzio pietoso

Anonimo ha detto...

gimon non ci siamo capiti,per me duncan è completo anche tecnicamente,quando intendevo manca di lucidità nella scelta intendevo che magari tira piuttosto che passare e viceversa,normale che deve svilupparsi anche come intelligenza calcistica,ma ovviamente a 18 se fosse un giocatore bello e pronto non giocherebbe in primavera...sugli istruttori non ho idea ma non penso che mandino generali a bambini di 10 anni,poi può essere tutto e di sicuro tu puoi vedere anche indirettamente meglio la cosa...in generale dico che è una questione di valori tecnici,se la formazione di una determinata annata è di valore il merito è vostro che li selezionate...e se le società gemellate sono di "richiamo" maggiore magari avete un bacino da cui attingere migliore sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo,poi ovviamente sta nell'occhio lungo dei selezionatori...bho è la mia idea ma onestamente faccio ipotesi perchè non conosco la realtà in cui si muovono...grazie mille

milanista siciliano

Anonimo ha detto...

per essere messi in lista b i giovani devono essere da almeno 2 anni nel settore giovanile.. per questo non ci sono duncan e longo

Gimon24 ha detto...

In effetti, tra ritardi dovuti a problemi di tesseramento e prestiti vari, sia Duncan che Longo non hanno questi requisiti.
Grazie per la precisazione quindi all'anonimo che però invito almeno a firmarsi.

"Siciliano"
Certo, è così. Adesso mi è più chiaro cosa volessi intendere.

Anonimo ha detto...

Grazie per il report del Derby '98 Luciano...

questo Vago così a naso mi sa che le punizioni le sa tirare eheh (segnò anche l'anno scorso in finale al Gallipoli)...

Des

Gimon24 ha detto...

Beccato, Luciano, è vero... eheheh, a volte scappa, è inevitabile!

Su Isaach, meglio così... speriamo allora che riesca a fare ancora la differenza come nelle categorie inferiori d'età!

luciano ha detto...

Volevo chiarire, all'amico carlo, il mio pensiero sull'allenatore.
Sono d'accordo con lui sul fatto che, aldilà della dislocazione sul terreno dei giocatori, l'Inter debba ricercare un allenatore che dia qualcosa in più sul terreno della creatività, dell'innovazione.
Dirò di più, per me HH e Mou avevano qualcosa di "profetico" e questo qualcosa in più sarà la caratteristica del nuovo tecnico che magari fra qualche anno ci porterà a nuovi trionfi. In questo senso Leo e persino gasp avevano una carica utopica per qualche aspetto particolare.
Ma, a mio parere, ora dil discorso è un po' diverso, anche se forse più riduttivo. ora si tratta di gestire una transizione senza mezzi finanziari e con giocatori che hanno in parte imboccato la via del tramonto. In questa situazione specifica, penso che del sano realismo, della concretezza, possa garantire un trasbordo meno traumatico. Ma posso sbagliare eh...Del resto qualche allenatore "profeta" era stato interpellato questa estate, ma o era già impegnato, o ha preferito approdare dove c'erano più mezzi

luciano ha detto...

Solita valanga di errori di battitura, altro classico

LOTHAR10 ha detto...

ciao a tutti

POSSO FARE I COMPLIMENTI X IL BLOG?

GRAZIE X IL VOSTRO IMPEGNO E LE ENERGIE DEDICATE..
SIETE GRANDI...

x il milanista (la spiegazione x le sconfitte a livello giovanile potrebbe essere che il giometra gall. magari non ha le mani in pasta come con i grandi....)
si scherza ma non troppo :-)

un saluto in questa giornata POSITIVA X NOI...

buona serata

ChistiSimu ha detto...

Luciano, che ne dici di Sciacca? In queste prime apparizioni stagionali ti sta dando l'impressione di crescere secondo gli standard ai quali ha abituato i suoi tifosi?

Un'altra domanda (per tutti, ovviamente): secondo voi Duncan, dotato già di ottima fisicità e discreta qualità di palleggio, potrebbe essere tra un paio d'anni il "nuovo Obi", nel senso di giovane centrocampista pronto per la prima squadra?

grazie a tutti.

luciano ha detto...

Guarda, Chisti Sciacca per vari motivi l'ho visto in partita solo un paio di volte. L'impressione è che il processo di crescita sia del tutto soddisfacente.
Io non escluderei (magari è una bestialità) che in futuro possa fare il mediano basso).

Su Duncan ti dirò un'altra bestialità proprio oggi in due diverse occasioni, parlando con persone competenti, dicevo che per me già al momento Duncan vale Obi. E, stranamente quelle persone mi hanno dao ragione. forse perché la ragione si dà ai matti....

Gimon24 ha detto...

Lothar, grazie!
E' un blog piccolo ed artigianale il nostro, che tale vuole rimanere tra l'altro. Però ha due grandi valori aggiunti: Luciano, in primis, e poi la passione sincera verso quello di cui si scrive e si discute, cosa non sempre così scontata.

ChistiSimu, in attesa della risposta di Luciano e di altri amici, ti dico la mia.
Duncan ha grande forza fisica e ha il famoso "passo" di cui Luciano parla sempre come discriminante essenziale per potere fare il passaggio dalle giovanili ai professionisti.
Ha inoltre una grande facilità di calcio, sia per il tiro in porta che nei cross o i cambi di gioco. Tecnicamente non è Bessa, ovvio, ma non è niente male... lo schema su punizione del gol di Bessa di sabato pomeriggio, appunto, lo dimostra ampiamente.
Infine ha grande generosità e spirito agonistico. Dicono anche che sia di una simpatia irresistibile, ma questo calcisticamente non è importante... :-)

ChistiSimu ha detto...

Bene, bene, grazie ragazzi. Speriamo di aver costruito in campo l'ennesimo prodotto utile alla causa della prima squadra.

Ne approfitto della vostra competenza e disponibilità (io purtroppo sono lontano circa 700km da voi...) per chiedervi un parere su Ibrahima. L'ho visto giocare nelle 3-4 partite che, tra torneo di Arco e varie, sono state trasmesse in streaming l'anno scorso. Mi ha dato l'impressione di avere mezzi fisici devastanti, ai quali tuttavia abbina una tecnica difensiva niente male, davvero niente male. Ora speriamo che il processo di crescita non risulti influenzato da questo infortunio, non ci voleva!

grazie ancora!

Anonimo ha detto...

Quindi direi che entro un paio di anni si avranno dei bei problemi a centrocampo: chi tenere tra Obi Duncan Poli Crisetic Krhin?

Speriamo :)

Fuxz

Gimon24 ha detto...

ChistiSimu, Ibrahima è quasi "illegale" a livello giovanile per forza fisica. Almeno fino all'anno scorso, vedremo quest'anno in una categoria superiore e dopo il suo infortunio.

Fuxz, io non ho detto che Duncan è in prospettiva o sarà sicuramente un giocatore da Inter, così come è tutto da dimostrare che lo saranno Khrin (sia pure in progresso quest'anno a Bologna) e Crisetig.
Duncan come Crisetig ha i mezzi, tecnici e fisici, per potere giocare da professionista. Poi, invece, tutto il resto è da vedere e i fattori che possono entrare in gioco sono parecchi.
Poli ancora non ha giocato nemmeno un minuto nell'Inter, quindi è prematuro dire qualsiasi cosa, ma mi sembra che sul fatto che sia un giocatore giovane (22 anni) e promettente, ma già con esperienza in serie A a buoni livelli e da titolare, ci siano pochi dubbi. Vedremo quale sarà il suo apporto quest'anno.
Obi, come spesso ricorda Luciano, è un ragazzo che ha corsa e anche qualità, che può certamente giocare in serie A, a quale livello però è ancora da capire.
All'Inter è ancora una riserva, giustamente, ma per tanti motivi sta trovando tanto spazio in questa prima parte della stagione.
Obi sta migliorando molto, anno dopo anno, ma difetta ancora del giusto "linguaggio" tecnico per potere dialogare con i tempi esatti con campionissimi come Cambiasso, Zanetti o Stankovic, a centrocampo. Stagione importante per lui, questa, ancora non definitiva, ma importante.
Problema purtroppo ricorrente per Obi è quello dei frequenti problemi di natura fisica e muscolare, almeno fino all'anno passato. Speriamo che sia un qualcosa che non si verifichi più.

Carlo Pizzigoni ha detto...

abbiate pazienza, sono casa con l'influenza e mi dovrete sopportare per un altro intervento :-)

Io credo che Ranieri possa fare bene, ha esperienza e curriculum, ha le sue idee ( e difensivamente il suo assitente francese Damiano è un mago : cfr. la difesa di Houllier al Liverpool, costruita da lui), che io rispetto profondamente, anche perché facendo il giornalista il mio compito è cercare di capire, non pretendere di capirne più di un allenatore di serie A.
Seguendo le conferenze stampa di Gasp, specie quelle, sottovalutate, finali, quelle che si fanno ad uso della stampa scritta, dopo che si è passati da tutte le tv, mi è parso di capire che l'idea di base di Gasp era questa: l'Inter non può più essere una squadra di ripartenze, è necessario costruire da dietro, non avendo a disposizione Thiago Motta, arretro, in questo momento delicato e provvisoriamente, Sneijder, visto che ho cmq un altro regista offensivo (intendo, capace di riconoscere i tempi di gioco) come Forlan. L'Inter deve essere un blocco medio alto (anche se riconosco che si è sperimentato poco la tattica del fuorigioco, asssolutamente chiave se si voleva giocare in un certo modo). Per arrivare fin lì è necessario disporsi sul campo diversamente. Questa l'idea di fondo: approfondisco il tema qui: http://bardelleantille.blogspot.com/2011/09/gasp-linter-e-la-difesa-tre-la.html

Sui momenti e i tempi sbagliati. Io sono convinto che all'Inter ci sia bisogno di cambiare e la scelta di Gasp andava proprio vista in questa direzione, confermato poi che la prima scelta morattiana era Bielsa (che tra l'altro sta affrontando le stesse difficoltà all'Athletic). Bielsa e Gasp hanno tanto in comune dal punto di vista dell'idea di gioco. Inoltre, parliamo di una squadra che è stat preparata con tante punte, quindi con una certa idea di gioco.
Rimango convinto che se la palla di Sneijder contro la Roma fosse entrata e/o Julio Cesar fosse stato più attento a Palermo, l'Inter poteva essere introdotta a un altro sistema e in una nuova dimensione, qualche giocatore in più si sarebbe convinto e si poteva provare a cambiare la storia. E' una questione di mentalità e resistenze, naturali, al cambiamento che alberga in ognuno di noi, ma sono scogli superabili dice la psicologia.

Mi rimane il rammarico: si poteva fare all'Inter, anche perché vedere un progetto tecnico diverso rimane per me affascinante. Poi riconosco assoluta legittimità a chi la pensa diversamente, ci mancherebbe. Il mio discorso a Luciano era proprio ispirato da questa cosa, se volevo vincere e basta, così, senza distinzioni, tenevo alla Juve... :-)

Matteo ha detto...

Complimenti Luciano per la tua analisi,spesso noi tifosi generalizziamo su un aspetto solo tattico o tecnico quando invece,essendo una squadra,vi sono tanti aspetti tecnico tattici in ballo.

La primavera del Mister Stramaccioni gioca veramente bene,nonostante ieri pomeriggio vi erano un pò di motivi per aspettarsi una brutta prestazione(turn over,un brescia arroccato,ed anche una formazione iniziale errata)la nostra squadra mostra sempre un ottimo gioco collettivo che nella primavera di Pea si vedeva a sprazzi ogni5/6 partite se andava bene.
Luciano,tu che li vedi giocare molto spesso che differenze vedi fra Dell'agnello e Monachello?

Gimon24 ha detto...

Grazie Carlo per i tuoi interventi, sempre molto interessanti.
Approfitta pure del tempo che ti concede l'influenza, allora, per passarne un po' qui con noi, sei sempre il benvenuto!

Come ho già anticipato, proporrò qui da noi in settimana il tuo articolo che hai appena citato (http://bardelleantille.blogspot.com/2011/09/gasp-linter-e-la-difesa-tre-la.html).
Grazie ancora per avere concesso a Luciano, al blog e quindi a tutti noi, questa opportunità.

olag ha detto...

@ Luciano
solo una precisazione, poi torno nel ' decanter ' dove mi sono imposto di rimanere per un po' .
Solitamente, non conto fino a due , stavolta e' meglio se conto fino a 200; non c'e' stato nessun problema fisico n'è di riscaldamento.
Di piu': la motivazione e', per usare un eufemismo, risibile,te ne portero' a conoscenza appena ci vediamo.
Una cosa e' certa: il tempo, e' scaduto.

Gimon24 ha detto...

Ciao Olag!
Proprio quello che temevo...
Che dire... niente, se non che capisco perfettamente, come sai, e che mi dispiace moltissimo.

luciano ha detto...

Ma Carlo, a parte il fatto che i tuoi interventi ci onorano e danno lustro al blog, oltre a stimolare la nostra intelligenza (poca o tanta che sia) e a parte il fatto che spero tu guarisca presto (magari ci vediamo mercoledì a Sesto S. Giovanni per Inter Basilea), il discorso è proprio quello che fai tu: "se volevo vincere e basta, senza distinzioni, tenevo alla juve".
Io infatti non parlo di vincere. Parlo di passare con i minori danni possibili questa fase di transizione. Che può durare anche un paio d'anni.
Poi per volare alto bisognerà sperimentare qualcosa di diverso.
La differenza tra la mia analisi e la tua è questa: Gasp ha fallito certamente per gli eventi casuali che sempre nel calcio fanno svoltare le partite; certamente perché gli è mancato qualche giocatore chiave e ha avuto problemi di amalgama nell'impostare il nuovo gioco (rientri ritardati, acquisti dell'ultimo momento, ecc). certamente perché è difficile, ma non impossibile, vincer e la resistenza al cambiamento. Ma a mio parere soprattutto perché non era il momento, la situazione adatta per introdurre il cambiamento. Non ci sono controprove, am penso che avrebbe fallito anche Bielsa, che pure aveva più atout per l'impresa di convincere Cambiasso e C, oltre che più personalità.
La mia idea (da profano eh), è proprio che fosse sbagliata l'idea del gasp non in sé ma in relazione agli uomini. E non solo per motivi psicologici.
Il gioco che voleva fare Gasp avrebbe richiesto due ali vere (Palacio, che pure è un'ala relativamente e Lavezzi; non Zarate e Forlan) ; avrebbe richiesto centrocampisti più dinamici perché con una difesa a tre bisogna si accompagnare l'azione facendola partire da dietro, ma poi anche tornare a coprire: quante volta abbiamo visto i difensori presi di infilata, addirittura in svantaggio numerico, perché i centrocampisti non avevano recuperato in tempo? E l'esperimento di Wes sulla linea mediana toglieva il giocatore dal vivo del gioco, dove dà il suo meglio (per me è un regista, ma un regista del gioco offensivo). Per sostituirlo con Forlan:. Ma così avremmo avuto un centrocampo più debole, perché Wes non fa certo il filtro necessario; e un attacco più debole, perché Forlan non ha le capacità specifiche di Wes. E infine anche la difesa ha giocatori poco adatti a difendere alti, perché poco veloci e invece forti in spazi stretti.
Una volta passata la fase di transizione, ricostruendo la squadra con almeno un centrale molto veloce, con un paio di centrocampisti dinamici e tecnici insieme, con due esterni di corsa lunga, capaci di attaccare e sacrificarsi, allora quel gioco, quell'utopia, potrà essere anche ricercata e perseguita. Ma adesso, con questi uomini, il rischio di un tracollo sarebbe stato molto grave. Insomma, io vedo il buon senso tattico di ranieri come il minore dei mali nella situazione data. tutto qui

luciano ha detto...

Olag; mi spiace moltissimo sentirti così negativo. Non vedo l'ora di sentire cosa sia successo, anche se sono certo che non si tratta di una cosa tanto drammatica. probabilmente anzi si è trattato di normale turn over, proprio per preservare Jacopo in vista del match ben più importante di mercoledì. O almeno, così io spero.

luciano ha detto...

Matteo: sono giocatori molto diversi: Dell'Agnello è certamente molto più forte di testa; Mona con i piedi è nettamente superiore. Della è un combattente nato. Fa a botte in area e se la spunta cerca di segnare. Mona ricerca i colpi, è più manovriero. Mona per eccellere dovrebbe acquistare un maggiore spunto di velocità, Della migliorare con i piedi. Non so chi arriverà più in alto, perché dipende dai progressi che faranno nei prossimi anni, decisivi davvero per la loro consacrazione

FocaLoca ha detto...

Mi permetto di dire al Sig. Pizzigoni che Gasperini non portava alcuna idea di gioco perché non aveva alcuna idea, come dimostrato dalle sue ripetute scelte in continua contraddizione
Un'esperienza allucinante, ma lo si sapeva anche prima di assumerlo

nabucco ha detto...

Auguri Carlo e ..speriamo che questo contrattempo ti obblighi ad intervenire con maggiore frequenza...!

_nero ha detto...

@olag: mi spiace e spero che la cosa si ricomponga, da buon interista e tifoso di tuo figlio

@carlo, @luciano: duncan non può andare a mosca dato che non è nella lista CL (neanche lista B)

@tutti: io delle "nuove idee" di Gasp non sono così convinto. Lui ne è convinto dato che notoriamente pecca di pochissima modestia, ma io a parte il genoa in stato di grazia con motta e milito (che hanno cambiato anche la nostra squadra, quindi...) non ho mai visto una sua squadra particolarmente interessante. Sarò prevenuto... Però l'ho visto pure in C :)

luciano ha detto...

Gimon, ti ho mandato il resoconto del colloquio con del Piero. penso che potrai pubblicarlo rispettqndo le scadenze che ci eravamo dati

Capisco che da un punto di vista prettamente di tifoso, deluso dai risultati, l'esperienza di Gasp possa venire liquidata in modo spiccio.
Io cerco di essere meno drastico e sbrigativo e mi dispiace che non ci siano state le condizioni perché provasse veramente il suo progetto

Gimon24 ha detto...

Sono d'accordo con te, Luciano.
Non ci sono state le condizioni, per tante ragioni, alcune forse già prevedibili, altre inevitabili e altre ancora dovute al caso delle singole partite, in cui, tra i vari errori tecnico-tattici, individuali e collettivi, i limiti atletici e le decisioni non sempre azzeccate, forse, di Gasperini, abbiamo anche avuto sorte avversa sia negli episodi (gol falliti per un soffio) che in molte, fondamentali, decisioni arbitrali.

Anonimo ha detto...

ciao a tutti, Luciano, Guido, grazie come sempre per i report sui ragazzi.. Luciano, riprendendo il discorso, dell ultimo mio post di qualche giorno fa (citavo i troppi 32 enni in campo contemporaneamente). concordo in pieno con te, che allo status quò, i senatori sono migliori dei vari sostituti.. ma però, perdiamo in dinamismo.. io propendevo, per un senatore per reparto...
Olag, dispiace sentirti così; noi siamo tutti con Jacopo, ma penso anche io come Luciano, che la cosa nn sia così drammatica, e che già mercoledì, Jacopo sia in campo..
Carlo, è un piacere leggerti, e dnq, come ti ha detto, il buon Gimon, cerca di onorarci, con la tua, presenza.. anche se sul Gasp, nn condivido, alcune cose che hai scritto..
Un saluto particolare, all amico Nabucco...
Per accontentare l amico MarcoB, si potrebbe mettere lo pseudonimo, e tra parentesi il nome del ragazzo, così, si accontenta anche Luciano...
Ultima cosa per l amico della sicilia: potresti eliminare, quando ti firmi, quella prima parola, che precede "siciliano"; disturba nn poco, anche solo leggerla.. almeno per quanto mi riguarda.. grazie! FORZA INTER SEMPRE CMQ DOVUNQUE

avvocheto ha detto...

Dispiace per Olag, spero che non sia nulla di che, anche se sinora mi pare che Galo abbia avuto il suo spazio e che la stagione si stia indirizzando nel verso giusto.
Molto bello lo schema sul gol di Bessa...e bellissimo l'abbraccio tra Daniel e Strama.