Anteprima di Inter-Cagliari (e delle altre partite del weekend nerazzurro).

Ritorna il calcio di vertice (preferisco questa espressione, perché il grande calcio spesso è quello dei ragazzi) e si presenta ancora un turno pieno di passione per gli innamorati dell’Inter, a tutti i livelli.

La partita con i sardi è presentata al meglio da una frase di Ranieri, in conferenza stampa, che fa giustizia di tanti pregiudizi: "I senatori? Sono quelli che devono cantare e portare la croce in questi momenti difficili. Se dovessi vedere che non ce la facciamo a venirne fuori, penserò che sia il momento di cambiare".

Questo è il punto chiave di chi vede i giocatori ogni giorno, in campo. Al momento devo affidarmi con continuità ai senatori. Non “devo” perché mi ricattano, ma perché sono la soluzione migliore, infatti sono tenuti a SACRIFICARSI.

"Se poi questa soluzione non desse i frutti sperati, nel giro delle prossime partite sino alla sosta, dovrei cambiare", dice sempre il mister.

Cambiare con chi? Promuovendo in prima squadra legioni di giovani? Non credo proprio. 

Promuovendone in via sperimentale magari uno o due (Couti?, Alvarez?, Casta?), ma soprattutto integrando il gruppo storico con un paio almeno di rinforzi qualitativi. Ma per ora chi deve tirarci fuori da questa situazione è il gruppo storico, o almeno quello che resta, dopo la catena d’infortuni.

Prevedere la formazione anti Cagliari, dopo queste parole, potrebbe essere più facile. Potrebbe, perché come sempre nelle settimane di nazionali c'è da considerare la condizione di chi torna da quegli impegni e c'è da valutare la condizione (e il rischio di schierarli contemporaneamente) dei rientranti da infortuni. Intanto è venuto a mancare anche Lucio, a compensare alcuni rientri.

Scorrendo la lista dei convocati, abbiamo 6 difensori (considerando tale anche il capitano, che però potrebbe servire in mezzo) per 4 ruoli. 

Quindi tutti e 6 dovrebbero far parte dei 18. La riserva, inizialmente, dovrebbe essere un centrale, con Zanetti o Faraoni a sinistra. E, dico la verità, la soluzione Faraoni mi incuriosirebbe.

Per arrivare a 18, si dovranno escludere due tra centrocampisti e attaccanti.

Centrocampisti veri ne abbiamo sei (sempre compreso il capitano): proprio tra questi, in teoria, si potrebbero individuare gli esclusi.

La logica astratta direbbe che gli esclusi devono essere invece due trequartisti: Alvarez, che tra l'altro è l'ultimo a essere tornato, e Wes, che a mio parere andrebbe preservato per la CL e comunque non rischiato dopo la “forzatura” in nazionale. Ma probabilmente non  andrà così, perché nel caso dovremmo avere:

o un 4-4-2 (con Zanetti e Obi sugli esterni e due tra Cambiasso Motta Deki e Poli in mezzo: ma la fascia sinistra sarebbe un po' giovane...);

oppure un 4-3-1-2: in questo caso per il ruolo di trequartista avremmo disponibili Couti o Zarate. Ma con uno dei due in campo, un attaccante dovrebbe scalare a prendere il difensore esterno, in avvio di azione avversaria.

Alla fine la mia impressione è che Ranieri andrà sull'usato sicuro. Quindi:

JC (o Castellazzi) 

Jonathan, Cordoba, Samuel, Zanetti

Deki, Motta, Cambiasso 

Wes 

Pazzini e Zarate 

Quale che sia la squadra messa in campo, la vittoria è un obiettivo imprescindibile: non basterà per tenerci fuori dalle zone pericolose, ma d'altra parte anche solo un pari farebbe davvero precipitare una crisi dai risvolti imprevedibili.

L'altro argomento interessante toccato da Ranieri, a parte le considerazioni scontate sulla volontà di provarci (a rimontare), l'orgoglio del gruppo, ecc., secondo me è quello di Calciopoli. 

Qui il mister mi è piaciuto, dico la verità, anche molto per essere un romano-romanista e un ex-juventino.  

Calciopoli è stata una vergogna nazionale, è ora di chiudere con il passato definitivamente e di costruire una sana rivalità per il futuro. Come non condividere?

Andiamo, ragazzi: tutti a San Siro, mettendo da parte pre-giudizi, avversioni di tipo personale verso Tizio o verso Caio. Tutti a sostenere i ragazzi e il Mister, anche se dovesse iniziare male. 

Serve che in questo periodo sia il pubblico a trascinare la squadra, e che lo stesso non vada invece a rimorchio. Per dire la verità, almeno la Nord sembra maturata. Gli schizzinosi sono altrove, sino ad ora. 

La Primavera 

Affronta, per la prima volta da capo classifica, il periodo clou di questa fase: il Chievo che scenderà a Bresso non sarà certo la squadra giovanilista e avventurosa che abbiamo visto in CI. In classifica la squadra veronese è messa benissimo e si giocherà tutte le sue carte. In particolare sono quasi certo che schiererà il bulgaro Kirilov e qualche altro atleta in orbita prima squadra. 

Anche qui un risultato positivo è indispensabile, sia perché la classifica è corta, passano solo due, quindi serve come suol dirsi mettere fieno in cascina, distanziando un'avversaria diretta; sia perché un buon risultato ci porterebbe ad affrontare i difficilissimi match che ci attendono nelle varie competizioni con sicurezza e autostima accresciute. 

Non conosco le convocazioni e dunque è difficile prevedere chi scenderà in campo. Mi pare di aver capito che a grandi linee ormai la formazione base sia individuata:

Tornaghi (in campionato) 

Pecorini, Bianchetti, Kysela e Alborno

X, Crisetig e Duncan 

Bessa, Longo e Vojtus

Dove, se X fosse Mella o Romanò (una volta recuperato) si potrebbe anche pensare a un 4-2-3-1.  

Tuttavia il mister cambia sempre molto fino ad ora, e non giurerei che giocheranno questi uomini. In ogni caso c'è un gruppo validissimo di alternative che definire rincalzi sarebbe davvero ingeneroso. E poi aspettiamo sempre il ritorno alla grande di Galo. 

Allievi Nazionali 

Superato, con un po' di fortuna anche, l'ostacolo molto impegnativo di una forte Atalanta, gli allievi dovranno amministrare al meglio il tesoretto di punti di vantaggio acquisito sulle migliori. 

Anche gli allieivi dovranno affrontare in questo periodo le avversarie più forti. L'Udinese ha ottenuto risultati alterni, perdendo partite sulla carta non impegnative, ma ottenendo qualche risultato a sorpresa. 

A noi mancherà Tommy, bomber indiscusso; mentre alcuni giocatori devono recuperare la migliore condizione (penso a Donkor, allo stesso Canna, a Adamà che deve cominciare a dimostrare di poter essere anche efficace). 

Personalmente sono dell'idea che questa squadra deve inserire un centrocampista di corsa in più e passare al 4-3-3 o al 4-3-1-2, per trovare un miglior equilibrio, ma ovviamente le mie sono opinioni da semplice tifoso. 

Con tre centrocampisti e una delle due punte che si sacrifichi a tornare, potremmo avere un Mira finalmente in grado di esprimere la sua ispirazione calcistica. Ma Andy secondo me deve anche capire che la sua affermazione a altissimi livelli (tecnicamente possibile) passa attraverso un incremento non tanto della corsa in sé, quanto del ritmo, della continuità. 

Chi gli dice questo, fosse anche l'allenatore, lo fa per il suo bene. Perché lui è un patrimonio dell'Inter e nessuno vuole che vada sprecato. Davanti potrebbe esserci anche il recupero di Jeremy, che può essere una carta importante. 

Allievi Regionali 

Gli allievi B sono impegnati a Livorno, contro una squadra che sulla carta non dovrebbe impensierire (è penultima). Però la nostra squadra sta subendo un progressivo smembramento, cui fino ad ora ha risposto in modo esemplare sul piano dei risultati e a volte anche del gioco. 

Costa, Sciacca, Deme, Gaiola, Jeremy e ora forse anche Ponti sono spesso aggregati ai nazionali. Ma il gruppo è forte e ha comunque qualità. Considerato che gli innesti, rispetto allo scorso anno,  sono stati ben pochi, aumenta il rimpianto per un titulo perso davvero malamente, alle finali di giugno. 

Giovanissimi Nazionali 

Giocheranno col Monza, squadra di metà classifica ma tradizionalmente ostica, per come si impegna contro di noi. Sono l'unica squadra, tra i più grandi, a non capeggiare la classifica: inseguono il Milan a tre punti. 

Hanno vinto 8 partite su 9 e segnato 46 gol subendone uno. Paradossalmente quell'unico gol subito ha determinato l'unica sconfitta. Il Milan poi ha battuto l'Atalanta (che anche noi avevamo dominato, perdendo sull'unica occasione capitata agli orobici). 

Ora dobbiamo solo vincere sempre e cercare poi l'impresa proprio contro un forte Milan (purtroppo si deve riconoscerlo). In modo da riappaiare in vetta le tre favorite.

E' difficile, ma i mezzi per riuscirci ci sono Soprattutto se la difesa confermerà la sua impermeabilità (e la straordinaria spinta offensiva di Dima), il centrocampo potrà contare oltre che sul leader De Micheli, sul motore Mel e in attacco Appiah si confermerà e il rientrante Bona ritroverà l'attitudine a violare in modo implacabile le porte avversarie. 

Domani dovrebbe mancare Zonta per infortunio, ma disponiamo di numerose  alternative valide. 

Giovanissimi Regionali 

Comandano la classifica con 10 vittorie su 10 e tre punti di vantaggio sul Milan e sei sull'Atalanta. Vanno a Trezzo, campo difficile, squadra ostica e tignosa, quarta in classifica. 

Non so se avranno Mel, forse si, visto che sulla carta la loro partita è più impegnativa. Se giocano come sanno, hanno i mezzi per tornare con i tre punti e far vedere del bel gioco, efficace. Tra l'altro qui davvero si annunciano arrivi in gran quantità per il prossimo anno e gli attuali titolari sono impegnati  a dimostrare sin da ora di essere tutti  imprescindibili.

Probabilmente ci sarà da soffrire un po’ nel primo tempo, ma è auspicabile che alla lunga la nostra miglior qualità di gruppo  emerga. 

Giovanissimi Regionali B 

Inseguono sempre l'Atalanta a un punto e sono forse l'unica nostra squadra che, pur disponendo di ottime individualità, appare effettivamente leggermente inferiore a una rivale. Ma l'inferiorità si colma con l'impegno e il lavoro. 

I ragazzi di mister Bellinzaghi non dovrebbero faticare troppo contro il Renate. E’  importante, tuttavia,  che, oltre ai tre punti, dimostrino progressi consistenti sulla strada di un gioco collettivo pratico ed efficace, capace anche di valorizzare le qualità straordinarie di alcuni.

La speranza ovviamente è che domenica sera ci siano solo relazioni e commenti entusiasti per un we di risultati positivi e di prestazioni convincenti.

Luciano

Nella foto, il nostro mister Claudio Ranieri. Sguardo fiero e massima concentrazione in lui. Inizia un periodo fitto di impegni che sarà davvero fondamentale per comprendere il senso reale di tutta la stagione nerazzurra. Forza ragazzi, forza mister. Forza Inter, sempre!