Giovanili alla prova.

Il week end si presenta particolarmente favorevole per gli amanti del calcio. Ferma la serie A, con la nazionale che ha già giocato, ci si può dedicare a quelle espressioni agonistiche  che propongono calcio vero: entusiasmo, tecnica, velocità e soprattutto competizioni fondate sullo spirito sportivo, non ancora inquinate da interessi finanziari, politici, affaristici. O almeno non del tutto. 

Le nostre giovanili affrontano queste giornate quasi tutte in posizione di vertice. E anche se i risultati a questo livello  dicono tutti che contano poco, chi conosce davvero questo mondo sa che non è così. 

Infatti nel week end l'obiettivo di tutti i mister (ma anche dei pochi tifosi) sarà duplice: conferma delle posizioni di vertice e buone conferme delle qualità dei complessi e dei singoli. 

Cominciamo dalla Primavera: 

La squadra è impegnata oggi a Vicenza  e in teoria si tratta di una trasferta facile, contro un avversario ultimo in classifica con soli 5 punti e che ha subito 7 gol nell'ultima giornata.

Tuttavia il Vicenza ha anche pareggiato a Milano con il Milan (1-1). 

Comunque sulla carta è una partita da vincere, anche per restare nella scia del Varese, con la possibilità di raggiungerlo e arrivare in vetta, nel giorno del recupero. 

Non sappiamo nulla della formazione che mister Strama ha in animo di schierare. Non sappiamo se ci sarà t.o, come fino ad ora ha sempre fatto, schierando fino a 30 giocatori complessivamente,  o se invece ormai vorrà consolidare quella che ritiene di aver individuato come formazione tipo.  In realtà non abbiamo certezze neppure sul modulo che verrà adottato: 4-3-3 o 4-2-3-1 o 4-3-1-2? 

Se partiamo dall'ipotesi di un 4-3-3, l'undici base sembra ormai abbastanza delineato: Tornaghi (Melgrati nelle partite di NextGen Series) in porta; Pecorini, Bianchetti, Kysela e Alborno in difesa; Benassi, Crisetig e Dunkan sulla linea mediana; Bessa, Longo e Vojtus, davanti. 

Con Cincilla, Bandini, Galimberti, Splendlhofer, Romanò (una volta recuperato), Garritano, Mella, Terrani e Candido prime alternative. 

Sarà interessante valutare i progressi del rientrante  Alborno e dei '94 che giocheranno. Gli altri dovranno solo confermare le ottime qualità già messe in mostra. 

La Juniores Berretti di mister Sergio Zanetti ha finalmente raggiunto la vetta, a 21 punti, dopo la sconfitta interna del Pavia con l'Atalanta.

Affronterà il Renate, quarto in classifica e che ha perso una sola partita, proprio come i nostri ragazzi.  Tuttavia la squadra dovrà guardarsi più da se stessa che dall'avversario.

Dopo l'entusiasmante inizio (larghe vittorie con Monza e Atalanta) i nostri '94 hanno incontrato maggiori difficoltà, coincise anche con la “promozione” in Primavera prima di Benassi, poi di Pasa, Garritano e Monachello.  E' chiaro che nessuna squadra può fare a meno impunemente di giocatori di questo livello.

Per altro è sperabile che almeno Pasa (che ha giocato un tempo nell'amichevole della prima squadra, venerdì) e Mona, se non sarà impegnato a Vicenza, possano essere in campo.

In questo caso i  giocatori di movimento potrebbero essere:

Guglielmotti, Borriello, Marini e Ferrara (o Amoruso)

Sarina (se sta bene) e Pasa

Bocar Djuno (o Scappi), Del Piero, Isaach

Monachello.

Personalmente sarei molto curioso di valutare i progressi di Bocar Djuno, che secondo me ha buoni numeri potenziali; mentre mi aspetto grandi conferme dai vari Guglio, Yaya Del Piero, Pasa, Mona e Isaach. E naturalmente segnali di continuo miglioramento da parte degli altri. 

Il match clou della settimana lo giocheranno comunque gli Allievi Nazionali, che affronteranno alle 15.00 di domenica, sul campo dell'Enotria, l'Atalanta.

I ragazzi di Gatti sono a punteggio pieno e hanno sette punti di vantaggio sugli orobici (4 sul Milan). La partita sarà comunque molto impegnativa e bisognerà cercare di allontanare definitivamente i bergamaschi dal vertice, mantenendo nel contempo il prezioso vantaggio  sui rossoneri.

Ancora fermi Businaro, Lombardi, Tassi, Boris Ilouga e Giordano (oltre al nuovo acquisto Frankie, che però ha cominciato a fare del lavoro con i '96), la formazione potrebbe vedere: 

Mainini (se come mi pare di aver capito non sarà convocato in Berretti), altrimenti Costa.

Poi Donkor, Paramatti, Di Stefano e uno tra Eguelfi o Dalla Riva

Quindi Moreo e Cannataro.

Davanti probabilmente prima punta sarà Adamà Guidiala, che ho visto allenarsi piuttosto bene. Poi ci sarà da scegliere i tre dietro la punta. Credo che siano fuori discussione Tommy Pedrabissi a sinistra e Mira in mezzo, mentre a destra se la dovrebbero giocare  Romano, Bertolino e Losada.

Se il mister vuole un po' più di copertura, inizialmente potrebbe giocare Bertolino, meglio portato al sacrificio come tornante.

Mi aspetto una grande prestazione complessiva, progressi nel gioco di squadra perché gli schemi  del mister ormai dovrebbero essere assimilati. Mi spetto anche i soliti gol di Tommy, la governance di Canna, le rifiniture ispirate di Andy,  una confermata solidità della difesa e finalmente la piena affermazione di Adamà. 

Alla stessa ora, a Interello giocano anche gli Allievi Regionali di mister Corti, impegnati contro il Pergocrema,  ultimo in classifica.

Eppure, dico la verità se fossi certo che nel Pergocrema giocasse il gioiellino di centrocampo (ora mi sfugge il nome) oggetto di trattative affannose con tutti i maggiori club italiani e diverse grandi staraniere e per il quale qualche tempo fa c'è stato un incontro a cena dei nostri massimi dirigenti con il presidente del Pergo, se giocasse lui, dicevo, potrei anche  “tradire” l'importante sfida dei nazionali con l'Atalanta, per andare a visionare questa promessa. 

Temo però che il giovane in questione (un '95) giochi almeno in Berretti. In ogni caso a Interello ci sarà il super inviato Bando Sr. che potrà relazionarci (anche se Bando* dice sempre che il papà di calcio capisce poco. Ma lo dice scherzando, perché sa che non è vero. Anzi...)

Difficile qui prevedere la formazione, anche perchè ci sono diversi giocatori di cui non conosco le reali condizioni di salute e comunque il mister potrebbe anche pensare a un certo turn over.

Provando a indovinare, ci dovrebbe essere in porta Feleppa  (grandioso domenica scorsa) o Costa.

A destra Bando Jr. dovrebbe essere preferito a Mapelli, valida alternativa.

In mezzo non so la condizione di Sciacca e Biscieglia. Quindi dovrebbe giocare Simonato, sempre una sicurezza, e uno dei due. Oppure se nessuno ce la facesse, Boateng.

A sinistra Manolache, autore del gol e di un'ottima prova a Cremona.

A centrocampo, se si gioca a tre siamo numericamente carenti, dopo il passaggio di Gaiola e Steffé con i nazionali.

Sicuri Palazzi e Russo, il terzo potrebbe essere Rocca o Lomolino. Considerato l'avversario potrebbe anche giocare il tecnico ma fragile Maiorano. Oppure centrocampo a due e 3-1 in avanti. 

Tra gli “attaccanti”, sicuri Ponti e D'Auria, per l'altro ruolo (o gli altri due) ci sarà da scegliere tra Casale, Baldini e Lomolino (che mi ha detto di poter giocare indifferentemente a destra o a sinistra, ma che preferisce la destra, potendo scegliere, in quanto gli consente di rientrare col piede preferito).

*Propongo di adottare questa terminologia per definire la dinastia dei Bando: il papà: Bando Sr.; Andrea, Bando (e basta); Simone, Bando Jr.

Per i Giovanissimi Nazionali (una delle pochissime squadre nostre costrette a inseguire, a tre punti da Milan e Atalanta, pur essendo un complesso fortissimo), c'è la difficile trasferta di Lecco, quarto, subito alle nostre spalle.

Ho parlato recentemente con gli allenatori del Como giovanissimi, (ragazzi di grande professionalità  e simpatia), che hanno recentemente incontrato noi (0-12) e il Milan (2-9).

Secondo loro noi siamo più forti atleticamente e come corsa. Il Milan ha più classe e fantasia davanti.

Dispiace per la condizione davvero precaria, soprattutto sul piano finanziario,  in cui si trova attualmente un settore giovanile di grandi tradizioni come quello comasco.

I giovani allenatori mi hanno detto di essere stati ripresi per non aver praticato contro l'Inter una difesa più stretta che limitasse i danni. 

Ma loro hanno preferito essere coerenti con il progetto di insegnare ai ragazzi a giocare, piuttosto che perdere credibilità ripiegando su una tattica più protezionistica. 

Ho grande stima per questi giovani allenatori, ma prevedo anche molte difficoltà se persisteranno nel loro “idealismo”.

Tornando a noi, prendo atto di queste osservazioni sulle differenze con i rossoneri, ma devo dire che comunque sarei deluso se non ci battessimo fino alla fine per il titolo nazionale.

Tra l'altro dovrebbe essere imminente l'esordio di Jimmy, uno che faceva la differenza in categoria già lo scorso anno (testa permettendo).

In porta dovrebbe esserci Bourmila. Davanti a lui Arcuri, Della Giovanna e Bernardi (ultimamente preferito ai concorrenti), con Dimarco a sinistra.

In mezzo De Micheli, gran regista del complesso, con Taufer e Cotali;

Davanti Zonta, Appiah e Di Carlo (o Didiba), in quanto Bonazzoli non credo abbia già recuperato.

Curiosità per la prova di Didiba e eventualmente di Mitta. Entrambi hanno giocato un tempo a Como, mostrando qualche buona dote ma anche la necessità di molto lavoro per portarsi all'altezza dei compagni

I Giovanissimi Regionali primi in classifica a pari punti col Milan, ma con una partita in meno, affrontano oggi all'Enotria il Brescia, quarto, a soli 4 punti da noi.

Sarò a vedere la partita, preferendola alla visione in tv della Primavera, e relazionerò. Hanno vinto 8 partite su otto, segnando 41 gol e subendone tre.

Nelle loro fila diversi giocatori interessanti e altri da scoprire. 

Seguirò con interesse soprattutto le prove del centrale Merlini (grande fisico e sicurezza crescente) dell'esterno sn. basso Cagnano, del nuovo trequartista Chiarion (mentre il figlio di Carbone non l'ho ancora visto, in gare ufficiali) del poderoso Noumann e degli attaccanti Vago, Moleri, Sirigatti. Oltre che del nuovo acquisto Braidich, autore domenica di una tripletta. 

Per finire i Giovanissimi Regionali B che inseguono sempre l'Atalanta a un punto, sono impegnati a Pavia, squadra di mezza classifica, ma che dà il massimo  contro di noi.

I ragazzi hanno sempre vinto e largamente, ma alla prima prova davvero difficile hanno sbragato contro l'Atalanta.

Ora devono dimostrare di aver capito la lezione, di saper esprimere un gioco collettivo più efficace, senza affidarsi solo alla superiorità atletica imbarazzante di Eboui e Rivetti, o a quella tecnica, altrettanto imbarazzante, di Spaviero.

I giocatori di grande qualità non mancano, a partire da Russo (che deve essere meno individualista), da Ghioldi, piccolo ma efficacissimo, dal centrocampista Lucca e da diversi difensori. 

Dai ragazzi di Bellinzaghi mi aspetto una crescita costante, decisa, che in Primavera li porti a ottenere una meritata “vendetta”, sportiva si intende, sui nerazzurri di Bergamo, che al momento sono certamente più squadra. 

Buon week end dunque a tutti i giovani interisti e ai loro sostenitori. 

PS: Vengo a sapere ora che i portieri della Primavera saranno Tornaghi e Cincilla, mentre Melgrati giocherà con la Juniores Berretti. Per la quale inoltre è convocato anche Bando, oltre a Pasa. 

Luciano 

Nella foto (Inter.it), Davide Guglielmotti, Luca Garritano e Gaetano Monachello esultano dopo un gol. Sono gradite repliche, oggi. Grazie.