lunedì 14 novembre 2011

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Guardando la Berretti con Bergomi e Zanetti, i due Capitani.


Al campo sportivo di Bresso l'Inter affronta il Renate, squadra tosta e abbastanza ben messa in classifica. Ieri il Pavia che comanda la classifica a pari punti con noi, ha pareggiato 4-4 a Vercelli (tra l'altro subendo due espulsioni). Potrebbe essere l'occasione buona per prendere il volo, cosa impensabile solo otto giorni fa, quando inseguivamo a tre punti. 

Sono molti i motivi di interesse: “scendono” di categoria per l'occasione, Melgrati, Bando, Ibrahima e Mona; forse vedremo Bocar Djuno e nel Renate gioca centravanti il figlio di Sergio Zanetti (un classe '94). 
Arrivo come spesso mi accade con un po' di anticipo, per vedere il riscaldamento. E purtroppo Melgrati (in bocca al lupo a Ricky, speriamo che non sia nulla di serio... nde) si infortuna. Prende il suo posto Dalle Vedove. 

Intanto, immaginatevi lo stupore dei presenti, arriva sugli spalti il nostro grande capitano, Javier Zanetti, e si accomoda vicino ad altri dirigenti dell'Inter. 

Decido di andare a vedere se è così gentile da scambiare due parole. 

Il capitano è molto contenuto e pur rispondendo gentilmente sta evidentemente sulle sue:
 
Ciao, grande capitano, sei venuto per vedere tuo nipote o per i nostri ragazzi e la guida di  Sergio?
Soprattutto per vedere  come se la cava mio nipote. I ragazzi li conosco quasi tutti, perché  ho avuto occasione di allenarmi o giocare amichevoli con loro.

Qual è (non avevo ancora la distinta)?
Il n° 9, il centravanti.

Sai che Sergio sta lavorando benissimo con i Berretti, che sono primi in classifica e soprattutto costituiscono un gruppo molto valido, che rifornisce in continuità laPrimavera?
Si, certo, sono molto contento.

Io seguo spesso allenamenti e partite della squadra. A parte la bravura complessiva di Sergio, impressiona la sua capacità di motivare, l'intensità con cui lavora e riesce a far gruppo...
(accenna appena un sorriso) Eh... si vede che è una cosa genetica...

Solo una domanda sulla prima squadra, capitano, perché poi ti lascio ai cacciatori di autografi e a chi vuole farsi fotografare con te: cosa dici della nostra posizione in classifica? Non è che corriamo il rischio di venire coinvolti nella lotta per non retrocedere?
Ma stai scherzando?!? Ci riprenderemo alla grande e risaliremo molte posizioni!

Io però un po' di paura ce l'ho...
Ma smettila...

Senti, arriverà qualche rinforzo a gennaio?
Guarda, sinceramente non lo so. Ma poi se anche lo sapessi, non potrei dirtelo... 

Grazie, Capitano, mi fido delle tue promesse... 

Ritorno al mio posto e accanto a me, in tribuna, c'è Guglielmotti, grande rivelazione di questo torneo, che ha sempre giocato e oggi ottiene un turno di riposo, anche approfittando della “discesa” di Bando.
Prendo accordi per una chiacchierata-intervista (cosa che infatti è avvenuta nell'intervallo), quando vedo arrivare in tribuna anche Beppe Bergomi, il grande indimenticato capitano di molte battagli e di diverse vittorie, anche importanti. 

Sui blog interisti (non sul nostro, per fortuna) si leggono offese di ogni tipo allo Zio, da parte di chi, come sempre accade nel mondo del tifo più irriflessivo e irriconoscente, ritiene le posizioni che esprime nelle telecronache in malafede e nella sostanza anti-interiste. Siccome conosco lo Zio da sempre, decido di affrontarlo e sottoporgli direttamente la questione, in modo esplicito. 

Mi avvicino e gli dico che vorrei fargli qualche domanda. Si alza e si apparta con me. Incredibile la sua disponibilità. Pensate che alla fine del breve colloquio, sono io a congedarmi (temo sempre di importunare troppo i miei interlocutori) e lui mi saluta con una pacca sulla spalla.

Beppe, ci conosciamo da molto tempo: ricordo addirittura quando tu e Fausto Pari eravate i trascinatori della nostra squadra Allievi, e tu, quindicenne, avevi già dei baffoni impressionanti...
Eh, si...bei ricordi. Certo che da allora ne è stata fatta di strada...

Appunto di questo volevo parlarti. Tu sei stato per  una ventina d'anni un leader indiscusso e la bandiera dell'Inter. Quando hai smesso di giocare, l'anno  di Lippi, ho sperato che tu avessi un ruolo tecnico in società.  Ma è successo qualcosa? Qualche rottura con l'ambiente?
No, assolutamente. Solo che la valutazione societaria è stata che al momento non rientravo nei loro programmi. Poi ho cominciato l'attività di commentatore televisivo e ho accettato incarichi sul campo che mi lasciassero l'opportunità di proseguire nel mio lavoro

Proprio sentendoti commentare le partite in TV è aumentato il mio rimpianto, infatti ho potuto verificare una competenza e un equilibrio fuori dal comune. Tuttavia frequentando i blog del tifo interista ho sentito giudizi e valutazioni che mi hanno profondamente rattristato. Proprio questo volevo chiederti: tu avresti ammesso che da ragazzo tifavi per il Milan. In questo “peccato” secondo molti tifosi, si spiegherebbe il motivo della tua presunta faziosità anti-interista nelle telecronache. Posso smentire ufficialmente questa malevolenza? 
Tu non dire proprio nulla. Non ne vale la pena. Chi pensa queste cose non si convincerebbe comunque. Non scrivere nulla.

Ma così continueranno gli attacchi contro la tua persona...
Guarda, a me basta fare le cose con il massimo scrupolo e la massima professionalità. Non posso rincorrere le voci malevole. Ti basti dire che quando vado a Torino mi insultano perché sono fazioso in senso filo interista. Quando vado a Roma lo stesso. La pluralità degli attacchi dimostra che la mia posizione è in realtà equilibrata. Ti faccio un esempio: vedendo l'episodio di Inter-juve, a me è sembrato che fosse rigore, abbastanza nettamente. E l'ho detto. Aggiungendo che era meno rigore quello concesso all'Atalanta contro l'Inter. Come sai, ora alleno una squadra dell'Atalanta. Sono stato convocato in sede e mi hanno detto che come dipendente dell'Atalanta non dovevo dire una cosa simile. Ho risposto: voi non sapete chi è Bergomi, vi siete sbagliati. Io dico quello che vedo. Posso sbagliare, ma certo non per favorire o mettere in difficoltà nessuno.

Grazie Beppe, sei stato molto gentile e non avevo alcun dubbio che le cose stessero come mi hai detto. Buon lavoro e speriamo che la grande maggioranza dei nostri tifosi si renda conto della realtà.

E veniamo alla partita:

Dalle Vedove
Bandini Ibrahima Marini Ferrara
Scappi Pasa Sarina Isaach
Mona Colombi 

A disegnare un 4-4-2 che diventa più spesso un 4-2-4. La partita non si presenta affatto facile, perché il Renate è squadra tosta, che gioca molto compatta, in un fazzoletto e l'Inter, priva di un trequartista, stenta negli spazi stretti. Qualche volta, in contropiede i brianzoli riescono anche a portare delle minacce e nell'arco dell'incontro Dalle Vedove compie una grande parata e alcune buone uscite alte. 

Non faccio in tempo a dire che potremo sbloccare il risultato solo su calcio piazzato, che guadagniamo una punizione a sinistra, dal limite dell'area. La batte Bando, di destro, a rientrare. Colombi se non sbaglio fallisce l'intervento e fa velo al portiere che viene irrimediabilmente scavalcato, 1-0. 

Il Renate deve aprirsi e tutto diventa più facile. Mona, che aveva già sfiorato la segnatura, realizza un grandissimo gol, da centravanti vecchia maniera. Poi è la volta del nuovo entrato Tonsi, a realizzare dopo una respinta in mischia, con una bella sassata da fuori. Di nuovo Mona per l'efficace deviazione e quindi dopo uno scambio bellissimo con Mona, è Del Piero a depositare in rete. Nel finale completa le marcature Pasa, di testa, su corner. 

Giudizi individuali 

Dalle Vedove: come già detto una prestazione di tutta sicurezza. 

Bando: solita prestazione super. Vedendo le difficoltà di palleggio dei nostri in spazi stretti, il auspicavo addirittura che venisse spostato a trequartista. Il mio amico Pino optava per un ruolo a centrocampo. 

Ibrahima: inizio bruttino, con tre quattro passaggi consecutivi sbagliati. Poi prende sicurezza e si conferma il solito marcatore implacabile.  

Marini: prestazione attenta, grintosa. Si conferma affidabile. 

Ferrara: spinge più che può e subisce anche un paio di interventi duretti. 

Pasa: una prestazione di sostanza, coronata da un bel gol. Con a fianco un centrocampista tecnico può fare meglio. 

Sarina: si è battuto con grande generosità, come sempre. Altre volte è stato più efficace nella costruzione del gioco. Forse ha un po' sofferto gli spazi stretti. 

Scappi: in un ruolo abbastanza insolito, non si è fatto vedere in modo decisivo. La sua forza è il tiro, potente e preciso anche da fuori. Ma oggi ha avuto poche possibilità. 

Isaach: è molto migliorato... ha fatto la fascia con grande impegno e corsa. Logicamente davanti diminuiscono le possibilità di farsi vedere. 

Monachello: il Mona è una serpe e nello stesso tempo un ariete. Vive per il gol, anche se possiede colpi pregevoli pure nelle giocate con i compagni. Con lui in campo il gol può venire in qualunque momento. E di solito ne viene più di uno. Proseguirà la dinastia dei Balotelli, Destro e Longo. 

Colombi: agisce da punta esterna che non è proprio il suo ruolo, anche per questioni di stazza. Tuttavia si batte con impegno e partecipa in modo ordinato agli schemi  e alle manovre della squadra. 

Nel secondo tempo entrano Tonsi e Del Piero (autori di un gol a testa) e Bocar Djuno, che si muove bene... parte bene, ha tecnica e visione di gioco, ma manca ancora di ritmo e continuità. Comunque, è da aspettare. Secondo il mio amico Pino, non è un'ala... (occhio alle profezie di Pino, eh... nde).

Luciano

Nella foto, Javier Zanetti... il Capitano.

81 commenti:

Chris ha detto...

molto belle le due "interviste".
Complimenti Lucuiano!

Chris ha detto...

* ovviamente Luciano!
scusa per l'errore

giuseppeRC ha detto...

Super-Luciano!
Per quel che conta, a livello personale adoro lo
Zio e tanto vorrei che venisse riservato a lui e all'altro grande interista Oriali un ruolo in società. Chissà che prima o poi non accada.

carloblacksun ha detto...

complimenti a Luciano, innanzitutto, per questi due colpacci.

La "colpa" per la quale Bergomi è stato attaccato su altri blog (non questo naturalmente, qui non si critica nessuno ma si tifa e basta, lo dico senza ironia) è stata la telecronaca di Inter - Sampdoria 2010, diretta da Tagliavento, il cui arbitraggio è stato definito "ottimo" dallo stesso Bergomi, che ne elogiava il "metro" dimenticando però di aggiungere che con lo stesso "metro" un giocatore come Gattuso non finirebbe una partita.

Quel giorno Mourinho aveva creato l'Inter che poi fece il Triplete, e tra il rumore dei nemici si è sentita chiaramente anche la voce di Bergomi.

carloblacksun ha detto...

Luciano scusa ma andavi a vedere gli allievi già nel 1976?

carloblacksun ha detto...

un'ultima cosa: mi fa molto piacere la sicurezza di Zanetti a proposito del fatto che l'Inter non avrà problemi a togliersi da quella situazione di classifica, però ammetto di essere molto preoccupato, come Luciano.

carloblacksun ha detto...

Ho letto adesso il post di prima: senza voler fare i ragionieri tra Tevez, Lucas e Damiao prenderei Lucas senza dubbio, perchè Tevez mi sembra in parabola discendente, Lucas invece potrebbe diventare un top player.

luciano ha detto...

Carlobs: ho visto giocare negli allievi Sandro Mazzola. Io ovviamente ero più piccolo di lui

luciano ha detto...

Ragazzi, mi sbaglierò ma tra i difensori, in Brasile, il vero colpo è Dedè. E non lo dico dopo aver visto il gol dell'ultima partita...Questo ha una potenza devastante!

Cisco ha detto...

Di Dedè parlava molto bene Alfio Musmarra ieri, uno dei pochi giornalisti interisti che stimo enormemente. Però ha riportato anche il parere di un suo amico (mi pare agente) esperto di calcio brasiliano e secondo quest'ultimo Juan sarebbe più promettente di Dedè.

Cisco ha detto...

Intanto il quadrumvirato Lucchese/Foggia/Nocerina/Sorrento, nel campionato Allievi Naz viene bloccato da un Brescia barricadero. Abbiamo fallito un rigore e sbagliato come al solito molte occasioni.
Abbiamo una squadra molto forte, ma purtroppo davanti manca il bomber che ti risolve la partita. L
Ne approfittate voi, che andate a +6.

Nei Giovanissimi Nazionali, i 3 gol contro l'Atalanta sono stati segnati da Vido (doppietta, questo sembra davvero forte) e Casiraghi Jr (oramai raggiunto dal vostro Appiah in classifica marcatori). E' l'unico campionato in cui vi stiam davanti, si spera che questo faccia capire ai miei dirigenti che se a livello giovanile investi i risultati arrivano...

Vincono anche gli Allievi Regionali, 3-0, nonostante l'assenza di bomber Fabbro. Lì siamo a pari punti con voi. Ha debuttato un tizio brasiliano, tale Muriel. E' arrivato da un mese e ha giocato si e no mezz'ora, ho il sospetto che non sia il nuovo Neymar.

10-0 dei Giovanissimi '98 contro l'ex quarta Tritium. Stranamente non hanno segnato 3 dei 5 attaccanti più prolifici fino ad ora. Lì siete avanti voi, mi pare di 3 punti.

Chiudo con la Primavera, dove dopo una serie di brutti risultati ci stiamo piano piano riprendendo: due vittorie in 3 giorni. Siamo a -3 dalle prime, cioè voi, il Varese e l'Albinoleffe, ma voi ed il Varese avete una partita in meno (quindi bene che vada siamo a -4).

luciano ha detto...

Su una cosa concordo, Cisco: Vido è davvero forte. Secondo me è sprecato lì da voi, in provincia.

Gimon24 ha detto...

CarloBS, permettimi una precisazione, senza polemica o altro.
Qui si tifa per l'Inter, certamente, prima di tutto.
Tuttavia, si critica anche, se è il caso. Senza nessun problema, purché il tutto avvenga con i giusti modi, senza dimenticarsi magari di essere semplicemente dei tifosi, appunto.
Non si abbaia alla luna, questo di sicuro, né ci si propone come futuri (e improbabili...) direttori tecnici, direttori marketing, allenatori o amministratori delegati e proprietari (senza portafoglio, peraltro...) dell'Inter.
Si tenta di parlare di calcio e di Inter... e di farlo da persone adulte.
Tutto qui, molto semplicemente.

luciano ha detto...

Grande Gimon. E comunque parlare di Inter da tifosi, da sostenitori, non è proprio una cosa da vergognarsi. L'Inter non è la juve e neppure il Milan.

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Ho ricevuto dal nostro grande amico del blog, Avvocheto, una mail con un breve commento della partita della Primavera a Vicenza, cui ha potuto assistere dal vivo, e soprattutto con le sue valutazioni delle prestazioni individuali dei nostri ragazzi.

Pubblico tutto molto volentieri, ringraziandolo per il prezioso contributo (assistere dal vivo alle partite dà sempre un qualcosa di più, inutile negarlo... ma tanto c'è chi altrove commenta partite e giocatori, senza nemmeno averli mai visti giocare, neppure in TV...), ovviando così ai momentanei problemi di Avvocheto nel postare i commenti:

"Un breve accenno alla partita della Primavera, alla quale ho assistito dal vivo, ma che avete già commentato in maniera più che esauriente.

Vicenza col portiere degli Allievi e due attaccanti della prima squadra.
Netto predominio nostro, qualche contropiede del Vicenza (dopo il loro vantaggio) e partita sostanzialmente chiusa dopo il nostro secondo gol (ed espulsione di Alemao).
Nel secondo tempo nulla di che. Diverse belle combinazioni palla a terra. Ad ogni modo, diversi passi avanti nel gioco rispetto agli ultimi anni.

Tornaghi: inoperoso, parla tantissimo con la squadra.
Pecorini: fisicamente è veramente un “animale” (in senso buono), buona prestazione.
Bianchetti e Kysela: prestazione sufficiente, non particolarmente impegnati.
Spendlhofer: nel secondo tempo mi è piaciuto in alcuni 1 vs. 1 con Bianconi, per il resto inoperoso.
Alborno: sufficiente, ma mi aspettavo qualcosina di più… ha avuto un paio di occasioni per liberare il tiro di sinistro, ma non è venuto fuori un granché.
Crisetig: benino, ma quell’errore sul gol di Alemao è grave. Nel secondo tempo ha perso un altro pallone simile… di sicuro deve fare meglio.
Duncan: è partito un po’ sottotono, poi è entrato sempre più nel vivo del gioco. Qualche errore di misura di troppo nei passaggi. Bel gol (qualcuno ha visto cosa aveva scritto sulla maglia?).
Terrani e Mella: positivi ma non travolgenti.
Bessa: delizioso, non ci sono altre parole. Però mi sono accorto che lo osservo sempre col timore che gli arrivi qualche calcione dagli avversari, oppure che litighi con l’arbitro e/o con i compagni (ha continuato a riprendere Vojtus per tutta la partita…). Comunque quando tocca la palla si accende la luce… so che anche nel Vicenza sono rimasti impressionati.
Vojtus: gran fisico, tanto impegno e tanta buona volontà. Qualche difficoltà nel controllo della palla… forse meglio da ala?
Benassi era in tribuna.

Buona giornata
Avvocheto

PS: nel we, sia Tuttosport sia Corriere dello Sport, hanno parlato di opzione, diritto di prelazione o opzione morale dell’Inter per riprendersi Destro in caso di cessione del Genoa."

Grazie Avvocheto, da parte mia, di Luciano e di tutti gli altri amici del blog!

Narya ha detto...

Bellissimo post luciano ma (per una delle rare volte) dissento fortemente su Bergomi.

Ci sono stati momenti nella sua presenza televisiva in cui magari fosse stato equidistante.Magari.Una per tutte il famoso rigore di couto in quell'Inter-parma in cui successivamente fece una cosa che mi lasciò basita per nona adoperare altri termini.

Ma non voglio approfondire nè suscitare flame.Però per me i Capitani con la C maiuscola sono altri.Anche senza la fascia.

Saluti carissimi a voi tutti

luciano ha detto...

Che cosa ha fatto, Narya? Purtroppo ora esco e se mi rispondi leggerò solo nel tardo pomeriggio. Ma sono curioso. Il rigore di Couto per me era netto. Io ero a San Siro, proprio in quella zona del campo. Il giocatore del Parma si è tuffato e ha preso la palla e con la mano ha deviato la palla, che probabilmente ha anche sfiorato la testa. In ogni caso si è volutamente aiutato con la mano. Questo dal vivo. Alla moviola, non so. Se mi racconti cosa avrebbe detto lo Zio, la prima volta che lo incontro gli chiedo chiarimenti.

Anonimo ha detto...

Complimenti Luciano per le interviste. Riguardo alle telecronache del Grande Bergomi ritengo che possano essere non condivise da noi interisti peche', opinione personale, al fine di non risultare di parte preferisce non prendere mai le nostre difese. Oltretutto nel caso di commento favorevole verrebbe "zittito" da Caressa che lo sopravanza in quanto esperienza televisiva e mi pare sia alquanto antinterista. Saluti Andrea

Narya ha detto...

@luciano

Qualche giorno dopo la partita chiese SCUSA a tutti i telespettatori di sky perchè in diretta aveva ammesso che il rigore c'era.

Preferisco non dire che cosa pensai e provai.

Lou ha detto...

...vabbe' zittito da caressa, non si può sentire... il fatto è che anche lui c'ha famija ... la gestione dell'ultimo episodio controverso, quanto ininfluente a posteriori, (marchisio/castellazzi) è stato "inquietante" : mentre veniva inquarato RIZZOLI che diceva chiaramente al gobbo "hai calciato"...i due soci (si) chiedevano, affranti ed insistentemente "ma il guardalinee che ci sta a fare?"... glielo dico io " per sventolare la bandierina!" :))

_nero ha detto...

Beppe Bergomi è interista come pochi altri. Parola di amici che lavorano a Sky.
Purtroppo Sky è un covo di serpi anti interiste e lui è osservato speciale: appena fa un commento lievemente prointer viene sbattuto a commentare sorrento-nocerina per un mesetto, come tutti i suoi colleghi che si azzardano a parlare in favore dell'Inter.
Ergo dopo svariate punizioni e ramanzine ha finito inconsciamente spesso per parlare più in sfavore che in favore (è un po' il processo con cui chi dice di essere obiettivo spesso sbaglia in direzione opposta al suo pensiero per compensare la propria partigianeria, in realtà facendo torto sia a quello che pensa che alla realtà di quello che vede).

Chi lo attacca sempre non ha capito in che ambiente gli tocca muoversi.

@luciano: Dedé viene dato come prossimo obiettivo Milan, tanto per restare allegri.

Anonimo ha detto...

A proposito del titolo del post precedente a questo, "Giovanili alla prova", sette vittorie su sette partite, dalla primavera ai giovanissimi regionali B. Non male come fine settimana nerazzurro e come risposta alla prova!!! :)
Giacomo "Interista" vero

Lou ha detto...

@_nero : starai scherzando spero .... credo che Bergomi abbia sufficiente personalità (oltre che un buon conto in banca) per permettersi di mandare quelli di sky a spalare neve nel polo nord!

Anonimo ha detto...

sono Piero ieri mi sono recato a vedere allivi A all'enotria l'atalanta con degli amici venuti per l'occasione da Brgamo.Con mio stupore guardo la lista e vedo Bertolino in panca Romano idem Mira ala destra pedra in centro domanda ma miter gatti cosa sta' combinando non lo mai visto cosi' confuso!!comincia la gara e le mie inpressioni cominciano a prendere forma,losada al solito troppo driblomane e perde palla mira totalmente fuori dal gioco palla sulle punte senza passare da lui,pedra lontanissimo dalla porta.Tiri in porta zero a parte un colpo di testa del colored penso si chiami Adama,poche palle giocate mai piu' di due passaggi in fila tre palle goal per l'Atalanta sfruttate male .Poi come al solito un secondo tempo un po'piu' vivace del solito,ma sempre bruttino.con due goal del solito tommy e bertolino,premetto che comunque se l'Atalanta non rimane in 10 mi sa che non avremmo segnato.Ottima partita dell?atalanta anche se un po' sprecona .
un saluto PIERo

Gimon24 ha detto...

Grazie Piero per il tuo contributo e le tue impressioni dopo avere visto la partita degli Allievi A contro l'Atalanta.
Mi sembra che i tuoi giudizi siano in linea con quanto scritto da Luciano nel suo report.

Semplice partita storta (comunque vinta 2-0 dai nostri Allievi A...), fase di leggero stallo tecnico-atletico o problemi tattici di più complessa gestione da parte di mister Gatti?
A Luciano e a tutti voi la possibile risposta alla questione... ricordando sempre che prima o poi tornerà Lorenzo Tassi e non solo lui...

Cisco ha detto...

Nero, se con "viene sbattuto a commentare sorrento-nocerina per un mesetto" intendi dire che lo mandano a commentare le partite del Milan, dichiaro apertamente che farei volentieri a meno delle telecronache di Bergomi quando giochiamo :D

Anonimo ha detto...

scusate ma non so se vi ricordate un pò di tempo fa su sportmediaset e altri siti era uscita la notizia di un ragazzino prodigio un certo dusan ristic o qualcosa di simile tutto mancino che l'inter aveva preso. ma sapete se è una bufala o qualcosa di vero c'è. grazie in anticipo daniele

Anonimo ha detto...

scusate ho dimenticato del 97.

luciano ha detto...

Su Bergomi: io conosco lo zio. Ho visto la sua espressione quando gli ho parlato delle accuse di molti tifosi. Questo per me basta e avanza, come garanzia del suo interismo totale. Poi ognuno può pensarla come vuole, naturalmente. Anche la sua ritrattazione (con scuse) dopo Inter Parma, la leggo solo in una chiave: rivedendo i filmanti si è fatto il convincimento (secondo me sbagliato, sia chiaro) che Couto abbia colpito con la mano dopo il colpo di testa e quindi per una discutibile interpretazione dei vertici arbitrali di allora, ha cambiato idea sulla legittimità del rigore.
Comunque la prossima volta gli chiederò chiarimenti

luciano ha detto...

Intanto una curiosità: una persona della cui affidabilità mi fido come della mia (quindi molto, ehehehe), ha incontrato Strama e tra le altre cose gli ha chiesto di Galimberti.
Strama ha risposto pressoché testualmente: "io con Galimberti non ho nessun problema. credo che abbia qualche incomprensione con la società".
Poi ognuno interpreti questa dichiarazione come vuole.

luciano ha detto...

Su Dusan Ristic so quello che si legge in rete: l'Inter lo avrebbe bloccato due anni fa e di conseguenza si può presumere che stia aspettando l'età idonea al trasferimento in Italia. Intanto però Marin o Dino potrebbero dirci se sta giocando in qualche squadra dell'est e come

Anonimo ha detto...

a proposito di "fenomeni del web", qualcuno ha notizie di armin cerimagic?

Teo

luciano ha detto...

E vengo alla questione per me più importante: la tesi di Piero, l'ho già sentita, al campo, durante la partita. C'è indubbiamente del vero, ma secondo me Piero racconta solo una parte della storia.
Rimettiamo la verità sulle gambe, dicendola tutta (o almeno provandoci):
I nostri allievi dopo 7 giornate sono a punteggio pieno, hanno segnato 16 gol e ne hanno subiti 4.
Hanno 10 punti di vantaggio sull'Atalanta e sei sul Milan.
Detto questo, il mister anche secondo me ha commesso degli errori e i due cambiamenti significativi fatti a partita in corso lo dimostrano. Il problema di fondo è che un centrocampo a due con tre attaccanti +1 davanti, contro le squadre forti non può reggere.
All'inizio è stata sbagliata anche la disposizione: Mira a destra, Tommy al centro, ma dietro Adamà, quindi costretto a tornare e troppo lontano dalla porta; Losa a sinistra, quando ha quasi sempre giocato sull'altra fascia.
Dopo 20 minuti ha riportato tutto alla normalità, riconoscendo implicitamente di avere sbagliato.
Siccome è un pochino più competente del tifoso più competente, dietro la sua scelta c'è stato un ragionamento. Io non so quale: forse con Mira (uomo temuto) a ds, voleva tenere dietro il terzino sinistro dell'Atalanta: (attenzione a questo giocatore, sentiremo parlare molto di lui e dell'Empolese Rovini) e nel contempo voleva tenere Tommy più centrale.
Bisogna dire che dopo il cambio, le cose non sono migliorate. Per tutto il primo tempo abbiamo continuato a subire.
La svolta è avvenuta dal 10° del secondo tempo, dopo le sostituzioni di Mira con Antonio, di Losa con Bertolino e soprattutto (secondo me) di Adamà con Steffè (9' st.). E' chiaro che c'è stato più equilibrio, perché se Antonio ha sostituito Andy, Berto e Steffè sono molto più centrocampisti di Adamà e Losa. Inoltre Antonio poteva agire sulla fascia tenendo larga la difesa orobica, cosa che Mira non poteva fare.
Resta il fatto che nel secondo tempo loro non sono stati più pericolosi e noi oltre ai due gol abbiamo avuto ottime occasioni (tra l'altro un rigore nettissimo negato e un Tommy fermato per fuori gioco inesistente). E' anche vero che siamo stati agevolati dalla espulsione al quarto d'ora, di un atalantino, ma non c'è controprova che non avremmo segnato e in ogni caso, oltre a essere netta l'espulsione, se si è fatto espellere è una conseguenza delle azioni di gioco.
E poi c'è un fatto che rimette in discussione tutte le nostre analisi (la mia e quella di Piero): sino ad ora, quali che fossero gli uomini in campo, nel secondo tempo abbiamo sempre fatto molto meglio.
Questo solo per dire che, come al solito, la realtà è complessa: basta tener conto di tutti i fattori per rendersene conto.

luciano ha detto...

Ancora su mister gatti: intervistato da Inter Channel, si è mostrato molto contrariato per la prova dei nostri e ha detto che da salvare c'è solo il risultato. Secondo lui eravamo moli e abbiamo subito il loro ritmo e la loro aggressività. la spiegazione potrebbe essere che avevamo una squadra malmessa e nello stesso tempo loro come spesso capita contro di noi, sono partiti alla morte, cercando subito il vantaggio. Poi, nel secondo tempo sono calati. Il che introduce ulteriori elementi di complessità nell'analisi.
Poi ha detto anche che ha 4 centravanti e che alcuni devono giocare fuori ruolo, mettendoci però lo stesso impegno che se giocassero nella posizione più congeniale.
tanto per smentire il fatto che qui non si fanno critiche, devo dire che non sono d'accordo su questa letture. In realtà i presunti centravanti sono 3 perché Iselle, per altro giovanissimo (è di dicembre) non ha mai giocato. Di questi tre, uno può giocare ANCHE centravanti (Tommy), ma è sostanzialmente una seconda punta o una punta esterna. Quindi ha due soli centravanti (Adama e Roberto), che per altro alterna e a volte li esclude entrambi.
Ripeto, io sbaglierò di sicuro, ma vedo un problema di modulo: serve un 433 o un 4312. Per avere equilibrio questa squadra deve avere tre centrocampisti incontristi e "di corsa". Poiché Moreo, bravissimo, è un po' il Cambiasso della situazione, gli altri due devono spolmonarsi. In attesa del recupero di Boris o dell'arrivo di Knudsen (o di cassani, che ieri ha giocato contro i nostri, nel Pergo, senza però dimostrare di essere quel gioiellino che si pensa, a meno che non sia un caso di omonimia), secondo me serve lì in mezzo proprio uno con le caratteristiche di Steffè.

luciano ha detto...

Intanto la juve chiede un risarcimento miliardario a Figc e Inter.
Moratti risponde in modo entusiasmante: con un commento glaciale. Come appunto si risponde alle minchiate colossali.
Ma siccome in questo momento l'Inter non va bene ed è producente cavalcare la tigre del malcontento, anche questo atteggiamento sprezzante diviene oggetto di derisione. Da tifosi interisti eh, cosa avevate capito?

Matteo ha detto...

Complimenti a Luciano per l'articolo e che colpo di fortuna intervistare Saverio,ed anche che coraggio perchè io davanti a lui non riuscireri a biascicare parola,forse a malapena un "per favore mi faresti un autografo?",diciamo che rimarrei folgorato dalla luce che emana(si scherza sulla luce ovviamente....anche se rimarrei lo stesso folgorato).

Sull'agnello c'è poco da dire se non che almeno è coerente con la sua natura di essere ridicolo no?Il suo problema che dopo quello che è successo a Napoli(fra la sentenza e quello che ha detto il loro ex dirigente)questa sua natura sta divenedo manifesta anche ai non solo interisti,riguardo alla risposta di Moratti:che bisogno c'è di rispondere a tono con una persona ridicola ed inferiore?Facciamo fare agli avvocati ed ai giudici il loro lavoro(e finora l'hanno fatto)

Riguardo le giovanili devo chiarire una cosa:d'ora in poi non dirò più apertamente "vado a vedere questo e quell'altro" perchè poi salta fuori sempre un impegno ed alla fine sono costretto sempre a rinunciare quindi sto buono e zitto va'.
Detto questo è con mio grande ramarico non aver ancora visto i nostri 95' quest'anno,sono veramente curioso soprattutto riguardo Adama,visto che il Casi non sbaglia mai(toccate ferro!).Detto questo forse a questa squadra manca un bel terzino destro.

Infine concludo con questo:voi sareste disposti ad un ritorno di Mario con i nostri colori?Io onestamete dico no.E non solo per la maglia buttata a terra(che rimane un gesto gravissimo)ma anche per la sua incredibile immaturità,la testa conta alla fine,anche se usi i piedi per lavorare.

Matteo ha detto...

Volevo scrivere "Interisti" con la maiuscola,il significato è diverso eh..

Unknown ha detto...

Francamente non l'ho mai sentito nominare questo Ristic serbo...

olag ha detto...

Io, invece,come dice MM,Mario lo riprenderei domattina.
E non credo che ci sia un interista piu' interista di MM.
I Maradona,i Cassano,i Balotelli hanno la testa che hanno, ma io li prenderei tutti.

Chris ha detto...

aldilà di quello che di sbagliato ha fatto a Milano, ovvio che riprenderei Mario subito. Però è inutile illudersi, vero che c'è la clausola che da all'Inter una specia di diritto di prelazione, però 1) il City non lo vende. 2) l'Inter non ha la disponibilità economica per comprarlo.

cmq, per me l'attacco della prossima stagione dovrebbe essere composto: Pazzini e Zarate i sicuri, poi uno tra Forlan e Milito, e due nuovi, di qui uno di livello internazione, ed uno diciamo discreto. Castaignos e Coutinho in prestito.
Pazzini-Zarate-Milito/Forlan-X forte- Y discreto

luciano ha detto...

Sulla questione Mario dico solo questo: se mi dicessero: viene all'inter uno che fa due gol a partita e dopo ogni gol calpesta la maglia. lo vorresti? Risponderei di si senza esitazioni.
Mi rendo conto che il tifo, dunque anche il mio tifo, è appartenenza. Senza questa appunto non ci sarebbe tifo. Solo che per me un giocatore l'appartenenza la mostra in campo, coni gesti tecnici e atletici, non con gesti simbolici.
Dal mio punto di vista è stato molto più grave il fatto che Mario con il Barça a Milano abbia volutamente buttato via la possibilità del 4-1 che avrebbe chiuso in anticipo ogni discussione.
Comunque mi rendo conto che non è così per la stragrande maggioranza dei tifosi e quindi si deve tener conto delle loro opinioni.
Sono complessivamente dell'idea di Olag: un Mario, un Cassano, un Maradona, un Ibra, tutte persone scomode, meglio averle con sé che contro. E poi se Mario dovesse tornare all'Inter sarebbe una situazione diversa. Questa volta l'avrebbe scelto lui e non potrebbe fare manfrine tipo quella di essere milanista. Comunque non verrà e a questo punto spero solo che resti a Manchester, sponda City

luciano ha detto...

Una sola considerazione anche sull'ovino.
Parto da una premessa generale: in Italia ci sono tre gradi di giudizio. fa fede l'ultimo. Io non capisco questa cosa, proprio in linea teorica: perché il giudizio del terzo deve valere più di quello del primo o del secondo? Diventa un terno al lotto. Se la tua situazione è controversa, devi sperare di avere dalla tua parte proprio ll terzo giudice, perché gli altri due non contano più nulla.. La questione è illogica in sè. Diventa pericolosa nel nostro Paese, dove la corruzione del potere ormai è eletta a sistema. Più aumentano i gradi di giudizio, più aumenta la possibilità che prima o poi il potente criminale riesca a trovare l'anello debole, l'elemento che si vende (non certo per denaro, di solito).
Qui i gradi di giudizio, fra tribunali sportivi, ordinari, tnas, uefa, tar sono infiniti. Il rischio è che prima o poi un magistrati disonesto si trovi (uno si è già trovato, Palazzi, ma quello non conta perché è organico al gruppo degli imputati, quindi la sua palese violazione di qualsiasi norma di diritto e di buon senso era scontata).
D'altra parte non abbiamo possibilità se non combattere nelle aule di giustizia. L'idea che una grancassa mediatica (a parte che bisognerebbe avere i media) possa condizionare un eventuale giudice disposto a delinquere per fini di successo personale, è semplicemente ridicola

LOU ha detto...

....ragazzi...il tifo è sentimento, se uno "calpesta" la maglia per la quale io tifo, che me ne faccio? mi fa vincere? dubito che possa farlo da solo, ma così - comunque - si casca nel teorema moggi... e DIO non voglia!

luciano ha detto...

Non capisco proprio che c'entri Moggi con questo. Tu se uno butta la maglia per cui tifi i senti sconvolto. A me non interessa, interessa se in campo si impegna al massimo. Il simbolo che utilizzo io è l'impegno per la mia squadra; quello che utilizzi tu è l'atteggiamento verso la maglia. ognuno sceglie i simboli che preferisce, per alimentare la propria passione, il proprio sentimento. Sono tutti leciti. La scelta dipende da come siamo fatti noi.
Comunque io ho premesso di essere diverso dalla stragrande maggioranza dei nostri tifosi e ho detto che prima di riprendere ev.. Mario, bisognerebbe tener conto anche di questi fattori, che sono importanti.
Ma dubito che se Mario segnasse un paio di gol per noi in una finale di CL le falangi di tifosi ricorderebbero più l'episodio della maglia. E Moggi, ripeto, proprio non c'entra nulla

Earl ha detto...

Lou dovresti sapere bene che l'impegno ,i successi e i gol riescono a far perdonare tutto ,anche gesti molto brutti. Un Balotelli goleador avrebbe fatto sicuramente dimenticare la maglietta lanciata anche con l'impero mediatico pronto a mandare le immagini ogni secondo in tv.

Intanto stasera tornano le nazionali poco fa leggevo di Wesley forse in campo nonostante il dolore al polpaccio e di Ranocchia titolare di nuovo ,incrociamo le dita.

LOU ha detto...

@earl ... se la mia squadra vince, io ne ricavo una soddisfazione "morale", non certo quattrini (non ho l'abitudine di scommettere)...
mi sa che molti hanno già dimenticato il tenore dei loro commenti dopo LA SEMIFINALE DI CH. L.INTER/BARçA (3-1)..
@LUCIANO... NON mi pare proprio che il "matto" si impegnasse al massimo .... ora si fa a gara a ricordare le cose belle che ha fatto all'Inter, e non ci si ricorda nulla delle cazzate che ha fatto, anche in gare europee .... certo vorrei capire cosa ne pensano, al proposito, le vedove di Mou... il rifermento era al paletta ed al suo usare tutti i mezzi per vincere...nessun accostamento, per carità!

luciano ha detto...

Io mi ritengo una vedova di Mou. Il mio discorso era appunto questo: conta l'impegno, non un gesto che non ha nessun effetto pratico se non sull'immaginario di qualcuno.
A suo tempo sono stato abbastanza favorevole alla cessione di Mario, perché in alcune situazioni non si impegnava, platealmente, e non certo per la questione della maglia (anche se penso che si potesse motivarlo meglio: però se non c'è riuscito Mou...).
Adesso, se per pura ipotesi decidesse di tornare, sarebbe una scelta sua, non in qualche modo una costrizione come poteva intenderla prima, quando non si trovava bene e voleva andarsene. Penso che bizzarrie ne farà sempre, ma forse è maturato e sul piano dell'impegno non dovrebbe più avere ricadute.

luciano ha detto...

Piuttosto mi sta a cuore un altro discorso: quello relativo alla presunta incapacità dei dirigenti dell'Inter di far quadrare i bilanci, aumentare gli introiti, contenere le spese. Cosa che sarebbe fare qualunque tifoso dell'Inter, ma i nostri dirigenti proprio no. E MM lascia fare, perché a lui piace buttare i milioni....
La gazza ha pubblicato, credo ieri, un articolo interessante che ora non riesco a trovare e quindi sulle cifre vado un po' a memoria (che un po' mi inganna, ma il senso generale è salvo.
Premetto che secondo me il confronto va fatto con realtà omogenee per condizionamenti economico politico sociali e per funzionamento delle strutture federali.
Ad esempio: è chiaro che seun Paese non è in crisi finanziaria grave, le cose cambiano. Se un governo tassa meno di un altro il calcio o magari addirittura lo finanzia, le cose cambiano. Se non c'è un razzismo strisciante (o palese) contro gli extracomunitari (quindi anche i calciatori), le cose cambiano. in molti paesi si posso tesserare tutti gli extra che si vuole. In altri dopo qualche mese che lavori ti danno la doppia cittadinanza. Mi dicono ad esempio che il centravanti U21 della Germania (se non sbaglio) sia uno straordinario atleta dello Zimbawe, nato in Africa e poi diventato tedesco.
Alcuni Albanesi mi risulta che cerchino di aggirare le norme italiane, facendosi tesserare per una società greca. Lì in pochi mesi ottengono la cittadinanza ellenica e poi possono venire in Italia.
In italia agevolazioni per lo stadio di proprietà riesce ad averle solo la juve (chissà perché?). E potremmo andare avanti all'Infinito.
Nonostante questi handicap solo 4-5 squadre in Europa sono messe meglio delle nostre principali squadre, finanziariamente (nel senso che hanno magari debiti a non finire, ma anche più incassi e bilanci di gestione in ordine.
Forse solo queste 4-5 squadre hanno dirigenti avveduti e tutte le altre, in Europa, hanno incapaci, inferiori persino ai più sprovveduti tifosi?
(continua)

luciano ha detto...

Detto che quindi si può sempre migliorare, in ogni attività e in ogni settore, ma che il gap riguarda solo 4-5 squadre e nasce da situazioni generali enormemente penalizzanti per le nostre, vediamo se davvero branca Paolillo e Ghelfi sono così incapaci A PARITA' di CONDIZIONI.
Allora, sul terreno degli introiti siamo sostanzialmente pari al Milan dal grandissimo management di livello planetario e siamo qualche decina di milioni avanti alla juve.
A livello di deficit di gestione le posizioni sono pure ravvicinate. A livello di spese per stipendi Inter e Milan sono sullo stesso piano (ma sappiamo che il Milan gran parte degli stipendi li paga in nero (vedi questione Lentini o ridicolo compenso denunciato per Ibra). La juve sta un po' meglio, ma se solo ottenesse qualche risultato migliore, per non farsi sfuggire i giocatori dovrebbe rapidamente quanto meno adeguarsi.
La morale è che a parità di condizioni (si fa per dire. Nessuno pensa seriamente che ci sia parità di condizioni in Italia, tra truffatori potenti e onesti), ma mettiamo pure che si sia a pari condizioni, nessuno ci supera. Però adesso aspettiamo il tifoso che ha fatto ragioneria e capisce di bilanci, il quale ci spiegherà le nefandezze economiche del nostro team di gestione.

luciano ha detto...

Intanto, complice la sosta del campionato e il fatto che nessuno sa cosa dire, si moltiplicano sui media le voci di arrivi possibili. Ed è davvero dura raccapezzarsi. Resto dell'idea che prenderemo un difensore (mancino, probabilmente), un esterno sinistro e un centrocampista (spero oltre a Kucka). E credo che si lavori già su un attaccante per giugno. Per i nomi probabili, forse è troppo presto. ma questo non impedisce a noi tifosi di sognare e di scambiarci impressioni sui rispettivi sogni

luciano ha detto...

Comunicazione di servizio: Gimon, sto per spedirti l'intervista ad un altro nostro giovane

Chris ha detto...

bè Luciano, l'abbiamo capito che sai qualcosa in merito ad un possibile nostr futuro attaccante.
:) quando l'altro giorno hai lanciato quel mini sondaggio tra Lucas, Tevez e Damiao.
Io credo che si stia lavorando per Lucas, anche perchè se volevamo prendere Tevez, lo prendevamo la scorsa estate, mentre Damiamo potrebbe essere un simil Pazzini. Invece Lucas è quello che fa per noi, anche come possibile sostituto di Sneijder.
cmq, come dicevo ieri, io come prossimo reparto offensivo vorrei: Pazzini-Zarate-Milito/Forlan-"Big"-"Discreto"

Capt.Cambiasso ha detto...

Lucas è il sogno di mercato, ma io lo vedrei meglio come esterno di un tridente che come trequartista. E onestamente penso che in questo momento non abbiamo la forza economica per prenderlo(a meno che non salutiamo Wesley).

Secondo me l'Inter in 2-3 anni con la graduale scadenza degli ultimi grandi ingaggi dei senatori(alcuni rinnoveranno non certo alle cifre attuali) avrà un bilancio molto vicino al pareggio di bilancio, sopratutto considerando che tutti i nuovi acquisti(salvo Forlan, che cmq ha un biennale) hanno ingaggi relativamente bassi(da 1 a 2,5 mln netti annui).

Il nostro futuro poggia sui giovani che abbiamo in organico ora e che andremo a inserire a Gennaio e Giugno.
Abbiamo una buona base giovane tra possibili titolari e buone (eventuali) riserve.

Chris ha detto...

ok i giovani (promettenti), ma ci vogliono anche i big (possibilmente giovani, come appunto Lucas). Proprio la Gazzetta oggi riportava dichiarazioni di Moratti in cui diceva che era necessario prendere qualcuno di livello.

giuseppeRC ha detto...

Parto da una premessa generale: in Italia ci sono tre gradi di giudizio. fa fede l'ultimo. Io non capisco questa cosa, proprio in linea teorica: perché il giudizio del terzo deve valere più di quello del primo o del secondo? Diventa un terno al lotto. Se la tua situazione è controversa, devi sperare di avere dalla tua parte proprio ll terzo giudice, perché gli altri due non contano più nulla.. La questione è illogica in sè. Diventa pericolosa nel nostro Paese, dove la corruzione del potere ormai è eletta a sistema. Più aumentano i gradi di giudizio, più aumenta la possibilità che prima o poi il potente criminale riesca a trovare l'anello debole, l'elemento che si vende (non certo per denaro, di solito).

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in realtà, Luciano, non fa fede l'ultimo giudizio. Quello della Cassazione, infatti, è un giudizio di sola legittimità (la Suprema Corte, quindi, non può esprimersi sul merito della vicenda), e la Corte annulla (appunto.."cassa") il giudizio d'appello solo se ravvisa che vi siano state irregolarità procedurali (ad es. quando una sentenza di basi su prove irregolari o inammissibili; quando un soggetto viene condannato non in presenza di prove certe ed inequivocabili). Altrimenti conferma.

luciano ha detto...

Appunto, Giuseppe. La cassazione valuta se le prove (a suo parere) sono "certe e inequivocabili". Esattamente come i giudici dei primi due gradi. Così mi sembra, da profano

Anonimo ha detto...

No Luciano, la Cassazione non giudica sul fatto, ma sul diritto: non si può occupare di rivedere le prove e i fatti, ma verifica solamente che i procedimenti si siano svolti secondo la legge, non entra nel merito della sentenza.

Comuque 2-0 Italia U21, a segno Gabbiadini e Paloschi. Hanno giocato Bardi e Donati titolari, Destro 80min e Faraoni mezz'ora. In panca Santon.
Ciao

Fuxz

LOU ha detto...

... la cassazione - di solito - fa quello che le pare...

Anonimo ha detto...

ho avuto la fortuna di vedere dal vivo l'under 21,su bardi posso dire solo che è sempre molto attento e concentato, per il resto inoperoso...il migliore dei "nostri" secondo me è stato donati,da l'impressione di essere un terzino di contenimento, uno alla "chivu" ma molto più bravo nell'1 vs 1, è molto difficile da superare,e ho notato che il suo piede non è male,calibra dei belli lanci,come il gol di gabbiadini....caldirola,che dire su di lui,da l'impressione di un veterano,non l'ho mai visto in difficolta contro quel gigante dell'ungheria, quando ha la palla nei piedi non la butta mai via,insomma è un difensore che ti da sicurezza...destro,non la sua miglior partita,si mangia un gol quasi clamoroso,errori non da lui,però ha fisico e corsa per affermarsi a grandi livelli,secondo me dobbiamo credere in lui e riprenderlo al più presto...FRA

luciano ha detto...

Grazie Fra, per le tue interessanti considerazioni sull'U21. personalmente sono d'accordo (in generale, non per la partita che non ho visto) su Caldi, che penso dovrebbe andare a giocare sei mesi per poi venir immesso in rosa a tutti gli effetti e su Destro. Infatti non si può quando segna due gol dire che è un fenomeno e se sbaglia un gol crocifiggerlo. Va valutato per le sue potenzialità. Io ne ricomprerei subito almeno la comproprietà e poi prenderei la decisione definitiva nel giro di un anno, un anno e mezzo.
Su Donati ho qualche dubbio che possa diventare addirittura da Inter, soprattutto per il piede non abbastanza sensibile (ma spero di sbagliare) per scambiare sullo stretto, quando sei sotto pressione.

In ogni caso copio il resoconto fatto da Inter 1908 e fc internews di una trasmissione di Inter channel sulla squadra futura composta da giovani

"L' Inter del futuro. La società nerazzurra sta curando il vivaio anche il vista del fair play finanziario imposto dall'Uefa di Platinì e allora Inter Channel si è divertata a disegnare (in un servizio firmato da Alessandro Villa) la formazione interista dei prossimi anni guardando tra le fila del settore giovanile (con i ragazzi nati dal 1988 in poi). Eccola:

Bardi (gioca nella Nazionale Italiana Under21 ed è stato mandato in prestito a Livorno), Natalino (sta giocando in prestito all'Hellas Verona), Ranocchia e Luca Caldirola (fondamentale per l'Under21 di Ferrara), Faraoni a sinistra (anche se non è proprio il suo ruolo, ma vi è stato adattato in diverse partite giocate dalla Primavera). Nel centrocampo a tre a destra potrebbe andare Obi (già in mostra in prima squadra), al centro ci sarebbe Poli (che scaplita per l'esordio) e a sinistra Alvarez. In attacco a destra Stevanovic (ora in prestito a Torino) e poi centravanti Castaignos (che non ha ancora segnato con la maglia dell' Inter, ma su di lui gli esperti dicono che si può scommettere) e a sinistra Coutinho (già convocato per le prossime Olimpiadi). Non si devono dimenticare però altri nomi come quelli di Crisetig e Bessa, giovani dal promettente futuro nerazzurro.

continua

luciano ha detto...

Penso che lo schieramento suggerito sia solo una forma di divertimento dei reporter del nostro canale tematico. Con una squadra così, infatti, anche fra un paio d'anni, non credo che le nostre sorti si risolleverebbero. Anzi.
Di quegli 11 sarei contento se 4 o 5 fossero nostri titolari TRA QUALCHE ANNO: Bardi, Ranocchia, Caldirola, Couti e Casta, sono per me i più probabili "concorrenti". per gli altri non escluderei nulla, ma le incognite sono troppe (compreso Obi, che deve ancora dimostrare di poter essere titolare in una squadra ambiziosa). Invece da Bessa in giù (nel senso dell'età) c'è qualche altro che potrà giocarsi le sue chances. ovviamente però i tempi si dilatano.
Se invece il senso del discorso è quello di celebrare il nostro settore giovanile, sono d'accordo pienamente. Un paio di giorni fa da qualche parte ho letto che il contributo finanziario portato dal settore,, negli ultimi anni è stato di 83 milioni (considerando solo i giocatori ceduti, senza il valore di quelli rimasti in rosa).
Ripeto per l'ennesima volta il mio concetto: non vedo come una vergogna il fatto che si investa sui giovani per autofinanziarsi. Se azzecchi il giocatore di grande valore (Martins, Pandev, Mario, Santon, Bonucci, Destro, Couti ) e qualche giocatore di buon valore (Andreolli, Bolzoni, Meggiorini, Biabiany, Obi - che per ora rientra in questo elenco -, e qualche altro, poi decide la società qual è la soluzione più conveniente: se tenerli o utilizzarli per operazioni che si reputano necessarie.

Anonimo ha detto...

Donati oggi mi è sembrato il peggiore della linea difensiva, se pressato va in difficoltà, e non da molta sicurezza. Ha fatto una bella avanzata nel secondo tempo, ma credo che difficilmente giocherà in una squadra di alta A. Caldirola invece mi piace molto, lo seguo sempre in U21 e mi sembra nettamente il miglior centrale della rosa tra Antei Capuano Camporese ecc.
Ciao

Fuxz

Anonimo ha detto...

Il TNAS si è dichiarato incompetente.
Avanti Ovino, siamo in attesa di un nuovo comunicato, ahahahahaha!!!

I-Love-Inter

Anonimo ha detto...

Se andate su interchannel in Interboy c'è una intervista a Casiraghi.
Ciao

Fuxz

http://interchannel.inter.it/it/

luciano ha detto...

Interessante, come sempre l'intervista di Casiraghi (credo sia la stessa che aveva segnalato Narya) Lui ha un cavallo di battaglia che ripete sempre: quando un giovane gioca con i suoi coetanei, tu vedi che è il più forte. ma nessuno può dire se sarà così forte anche giocando con atleti più maturi. Insomma, il miglior sedicenne non è detto che sarà il migliore quando a 20 anni, dovrà giocare anche contro venticinquenni o trentenni.
Di qui l'aleatorietà di ogni giudizio sui più giovani (lui dice testualmente: con l'esperienza che ho, non scommetto più su nessuno). E aggiunge: a me non piace buttare il denaro della società.
Invece quello su cui ho qualche dubbio è la rapidità e incisività delle decisioni di acquisto nel nostro settore.. Può darsi che oggi le cose siano semplificate, ma ricordo che non molti anni fa, Favini mi aveva detto di aver ricevuto una proposta dall'Inter, ma di non averla accettata perché diceva, "qui viaggio con il libretto degli assegni; vedo uno che mi piace e se il prezzo mi conviene lo prendo. All'inter prima di prenderlo devono vederlo dieci osservatori riversi, poi si discute, ecc. "
Non credo che sia più così, ma penso anche che soprattutto sii giovani italiani le cose non siano tanto semplici. davvero ci vogliono ancora, e forse giustamente, più relazioni, prima di affrontare una spesa.

carloblacksun ha detto...

Interessanti dichiarazioni su Branca da parte di Lele Oriali, che a differenza del sottoscritto, non puo' certamente essere tacciato di incompetenza, malafede o di essere un "diversamente interista"

Unknown ha detto...

Non mi aspettavo questa sortita di Oriali... che purtroppo non positiva rispetto a chi sostiene che non ci siano state o non ci siano fazioni in società: mi pare che si dica proprio il contrario.

Intanto si dice che Milito è ambito dal PSG: Leo offrirebbe tra i 4 e 6 milioni di euro oltre a sgravarci di uno stipendio pesantissimo. Mi sembra da letterina di babbo natale, boh!

Ausilio è a spasso per il Sudamerica in cerca di giovani interessanti a prezzi più o meno contenuti: bene Argentina, bene in Brasile, farci una capatina è indispensabile. La mia personale sensazione è che oggi i migliori affari si possano fare nel Sudamerica in crescita come Cile, Colombia o Paraguay (per citarne 3)

luciano ha detto...

Eh, si. E' davvero una cosa strana, Che Oriali parli bene di sé e male di chi pensa l'abbia cacciato. pensa Carlo che io credvo il contrario: cioè che intervistato, parlasse bene di branca e dicesse di essere una Pippa, inadeguata a un ambiente prestigioso come quello dell'Inter....

Piuttosto chiediti perché la Gazza utilizzi l'intervista a uno che è nel cuore degli interisti per delegittimare Branca

luciano ha detto...

Dino: non so a chi ti riferisci. Ma è certo che in "azienda" come in ogni azienda ognuno gioca anche la sua partita personale. Scoprire questo è scoprire l'acqua calda. L'importante è però che si giochi la propria partita sempre all'interno dell'operare per il bene dell'azienda.
personalmente sono convinto, per esempio, che Ausilio abbia legittime aspirazioni a prendere in futuro il posto di Branca. E che Marco si renda ben conto di questo. Eppure i due collaborano strettamente (come mostra il recente raid in sudamerica), anteponendo l'interesse del datore di lavoro (l'Inter) all'interesse personale.
Poi che al magazziniere dia fastidio l'ambizione del vice magazziniere è una cosa scontata. All'Inter come alla Spal o in Banchitalia.
Tutti sapevamo che l'allontanamento di Oriali era dovuto a un'incompatibilità emersa tra i due. Succede nelle migliori aziende. Certo che poi se interpelli quello allontanato, non ti dirà mai: "hanno fatto bene a cacciarmi"; ma esprimerà giudizi negativi sul rivale.
Io mi chiedo invece due cose:
1°perché la Gazza, quotidiano che ha fatto indignare persino il mite Moratti ("non lo leggerò più") si attiva per questa delegittimazione del dirigente incarica, tra l'altro nel momento delicato in cui l'Inter è impegnata in alcuni derby di mercato con juve e Milan e la situazione in classifica non è delle più brillanti
2° perché Lele ha scelto proprio questo momento per le sue esternazioni
Ognuno può provare a dare le risposte che crede.

luciano ha detto...

A proposito dell'altro tuo argomento, Dino, concordo sulla tua affermazione (i mercati più interessanti del sudamerica non sono quelli tradizionali, ma le nazioni calcisticamente emergenti). Se vai a cercare giovani propsetti, però (e credo che l'inter si sia mossa in tal senso: il paraguayano Alborno, l'ecuadorgno Ona, addirittura l'esterno di panama che ora gioca nel Chievo lo dimostrano. Come il recente provino di un giovane Venezuelano.
Se però vai a cercare un giocatore pronto per rafforzare la prima squadra subito, allora i nomi sono 6-7 e giocano tutti in realtà storicamente competitive.

Unknown ha detto...

Sì, ovviamente è così. Dipende dalla motivazione che spinge a visitare determinati campionati: prospettiva o immediato inserimento.

Anche se io ho la sensazione che a parità di qualità tecniche (piò o meno) i calciatori delle realtà emergenti dimostrino di avere più... fame e voglia di emergere. Forse però non è il caso di un calciatore che arriva all'Inter dove appunto uno potrebbe sentirsi "arrivato". Il ragionamento parte da lontano e trova riscontro in gente come Kucka l'anno scorso oppure Jorquera e Seymour quest'anno. Oppure Ilicic e Bacinovic che sono andati spegnendosi man mano che grandi squadre bussavano alla porta del Palermo.

Con una squadra B ci sarebbe molto da sperimentare a livello Low Cost.

luciano ha detto...

Oriali svela che esistono dei modi per scaldare l'acqua. Se ritiene che sia nel suo interesse fa bene. Intanto però l'effetto che ottiene è quello di scatenare i diversamente interisti contro chi sta lavorando per riportare a galla la squadra.

Unknown ha detto...

C'è poi un altro punto: la preparazione.
E' chiaro a tutti come sia auspicabile acquistare un calciatore che possa fare la preparazione con la nuova squadra.

Per esempio io sono dell'idea che se ti piace un calciatore scandinavo questi debba essere inserito in estate nella squadra e lanciato nella mischia perchè lo stesso è ormai rodato da 3/4 mesi di campionato (Danimarca a parte, gli altri campionati in quelle coordinate geografiche iniziano tra Aprile e Maggio). Se lo prendi nella sessione invernale del calciomercato significa che prendi un calciatore che non fa una partita ufficiale da un mese e mezzo o due.

Se prendi un sudamericano in Gennaio stesso discorso più o meno. In Brasile con l'arrivo di Gennaio iniziano i campionati Statali. Mentre la Serie A conclude la sua corsa con il terminare di Novembre, inizio Dicembre.

luciano ha detto...

Giuste le tue considerazioni, Dino, sui "tempi". Anche se ci sono rimedi possibili. Se "chiudi" per un brasiliano (Juan Jesus, mettiamo) a fine novembre, lui può farsi dicembre di riposo, dopo aver disputato un campionato intero, e poi per fine gennaio può essere pronto. Se ritieni che il giocatore valga, non è qualche settimana di ritardo nell'inserimento che ti può creare problemi insormontabili. Poi ci sono anche altre soluzioni: tenerlo in allenamento più blando a dicembre, per farlo rifiatare senza perdere la condizione atletica. Insomma, un preparatore esperto, ha diverse strategie da attuare per limitare l'inconveniente che tu segnali e che è reale.

luciano ha detto...

Io davvero più leggo e meno capisco certi tifosi. Con tutto il bene che voglio ad Oriali, come si fa ad essere così superficiali, o così ostili alla propria dirigenza, da pensare che sarebbe bastato che il Lele continuasse a tenere il collegamento tra squadra e società (o presidenza, come si vuole) per pensare che l'attuale mancanza di risultati sarebbe stata scongiurata? Eh, si dai, è proprio evidente. Quando vincevamo c'era lo stesso gruppo di dirigenti più Oriali. Adesso non c'è più Oriali e quindi andiamo male.... La colpa è di tutti gli altri dirigenti.
Adesso manca solo che si dica che Mou l'ha scritturato Oriali, in conflitto con Branca che voleva il ritorno di tardelli e la spiegazione dei mali attuali dell'inter è servita. E questo lo chiamano cercare di capire...

_nero ha detto...

@luciano: niente, manco quando te lo dice il Piper che c'è qualcosa che non quadra ti arrendi all'evidenza. Anche io trovo poco opportuna l'intervista, dopodiché ci conferma che alcuni avevano interpretato bene la fase interna dell'inter, additati qui (come continui a fare) come "diversamente interisti". E' onestamente un'epiteto sgradevole e ingiusto. Boh. A volte non ti capisco proprio...
Scusa se contravvengo alla mia stessa decisione di non parlare di società in questa sede, però il tuo commento è - come direbbe moratti - un po' antipattico :(

LOTHAR10 ha detto...

ciao tutti

serata drammatica x l'ovino ieri sera CHE GODURIA...

x quanto riguarda oriali bisogna riconoscosce che e' un signore ..
io al suo posto avrei usato altri termini.magari lo avrei detto in un altro momento..
detto questo lui voleva restare come uomo mercato e di errori nelle scelte (pur essendo bravo) nella sua carriera ne ha fatti anche lui...
speriamo che un grande come lui trovi la formula giusta x tornare da noi......

FORZA LELE

LOTHAR10 ha detto...

x Luciano
ciao cosa ne pensi di Gabbiadini ho visto 3 partite mi sembra che abbia delle grandi potenzialita'...lo prenderesti x cifre non clamorose?

LOU ha detto...

..... il "piper" o "gazzosino" come lo chiamava Brera, è entrato nella mentalità Mediaset, che ora lo stipendia.... dovrei aggiungere qualche parolina sulla "funzione" di un blog (pseudo interista) nato dalle ceneri di un altro, ma non VOGLIO fare PUBBLICITA' gratuita...anzi li disconosco come confratelli :))

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Un breve saluto, anche per dirvi che ho appena pubblicato il nuovo post di Luciano, una bella intervista a Davide Guglielmotti, talento della Berretti e ragazzo straordinario.
Venite tutti a conoscerlo meglio, ne vale la pena!

olag ha detto...

Tuttavia,Luciano,non si può negare che nella partenza di Oriali,un ruolo attivo lo ha certamente avuto Branca.
Circa l'uscita temporale di questa intervista, si potrebbe pensare che dato il momento non brillantissimo della squadra,il Lele possa aver pensato di avvalorare cosi' le proprie tesi, anche se conoscendolo personalmente ( e' un mio concittadino ) non credo sia nelle sue corde.
Quanto al trovarsi contemporaneamente in Sudamerica del ns. D.S. e D.T. piu' che a spirito di collaborazione credo di attribuire la concomitanza all'entrare eventualmente in causa entrambi, in caso di possibili operazioni.
Si, a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina,come asseriva qualcuno.
Del resto, non vedo quali miglioramenti abbia portato la partenza di Oriali, cosi' come se fosse restato, non e' detto che si sarebbe potuto fare meglio.