È un gioco, è solo un gioco.
Come il calcio, in fondo, se non ci fosse di mezzo una passione… l’Inter. Una gioia infinita che dura una vita, lo sappiamo tutti, lo sappiamo fin troppo bene. Una passione fatta di maglie nerazzurre che stravolgono qualsiasi nostra ragionevolezza, trascendendo spesso ogni controllo. Nella gioia e nel dolore, per tutta la vita.
Abbiamo una lunga attesa davanti a noi prima di tornare al calcio giocato, quindi ho pensato di dare agli amici del blog la possibilità di scrivere un pensiero su cosa significhi l’Inter per tutti loro.
Una frase, un racconto, il ricordo di un’emozione particolare, un’immagine impressa nella memoria, qualsiasi cosa vi venga in mente.
Sarà bello potere condividere questo momento qui, tutti insieme.
Io potrei raccontare dieci, cento, mille cose... ad esempio, di un bambino che una sera, disperato dopo l’eliminazione nella semifinale di Coppa dei Campioni del 1981 ad opera del “maledetto” Real Madrid (e ancora ne avrei dovute ingoiare di amarezze da parte delle merengues, ma non lo sapevo…), si chiuse in camera a piangere in modo inconsolabile e non volle andare a scuola per due giorni. Quella sera realizzai, sia pure inconsapevolmente, che la mia vita da interista non sarebbe mai più stata normale…
Potrei raccontare della mia foto di Sandro Mazzola, regalatami da mio padre quando ero davvero piccolissimo, con autografo e dedica personalizzata, e della volta, tanti anni dopo che l’ho conosciuto di persona. Sensazione quasi “mistica”, perché per quel bambino piccolissimo l’immagine in bianco e nero di quel giocatore con i baffi e i riccioli biondi aveva rappresentato un qualcosa di fiabesco, di irreale, facendo perdere a Mazzola, quello vero, i suoi tratti di verità umana.
O anche di quella volta che in un bar vicino al tribunale di Milano, in Corso di Porta Vittoria, incontrai l’Avvocato Peppino Prisco, stringendogli fieramente la mano. Stretta ricambiata calorosamente e salutata dal sorriso di entrambi, perché sapevamo che poi non avremmo dovuto né lavarci la mano, né tantomeno contarci le dita… conservo il ricordo di quella breve chiacchierata con grande affetto, consapevole di avere conosciuto quel giorno una persona davvero speciale, unica per qualità umane e intelligenza. E sono doti queste talmente rare da incontrarsi negli uomini che quando si ha la fortuna di conoscere qualcuno che le possiede, bastano cinque minuti per cogliere pienamente l'eccezionalità della circostanza.
Oppure, in tempi un po’ più recenti, del mio incontro con abbraccio incorporato ed automatico in un locale a Milano con Ronaldo, il Fenomeno bambino. Quel Fenomeno il cui arrivo all'Inter mi portò ad interrompere le mie vacanze estive, tornare precipitosamente a Milano ed assistere incantato alla sua presentazione ufficiale, restando senza fiato di fronte alla sua prima accelerazione palla al piede. Ronaldo è stato un sogno, meraviglioso e breve, come solo i sogni più belli sanno essere.
Era la sera del dopo-partita di Inter-Juventus, gol vittoria di Djorkaeff, dopo un'azione travolgente sulla fascia destra di Ronaldo con assist per il franco-armeno Youri. Tutto appariva meraviglioso quella sera (e invece...) e Ronie, ai tempi di quell’abbraccio, sapeva ancora sorridere... la vita, il calcio, l'Inter sembravano un sogno anche a lui. Presto, il calcio gli avrebbe regalato tantissima sofferenza, oltre a fama, gloria e denaro. Negli anni successivi, non solo i colpi terribili della sfortuna, ma anche lui stesso, con le sue troppe scelte sbagliate di vita, hanno contribuito a rendere triste e dolorosa la sua parabola umana e sportiva, fino a toccare punti decisamente bassi, almeno agli occhi di chi lo ricorda nel 1998 come una divinità del calcio.
O ancora della sensazione tutta particolare che mi dà osservare con il cuore leggero le partite dei ragazzi delle nostre squadre giovanili. Cuore leggero per i primi dieci-quindici minuti, poi la passione e la trance agonistica prendono il sopravvento… e si torna al punto di partenza, a quelle maglie nerazzurre che ci impediscono di vivere il calcio solo come un gioco. Non c’è niente da fare.
Potrei descrivere la mia soddisfazione immensa nell'avere un presidente come Massimo Moratti che ha saputo immaginare e realizzare un progetto meraviglioso che si chiama Inter Campus, che sempre farà onore a lui, all'Inter e a tutti noi che amiamo i "sacri colori" (cit. Narya).
Potrei raccontare tanti altri episodi, molte sensazioni di gioia, di pazza felicità, così come di tristezza e di rabbia.
Ma io voglio che siate voi oggi a raccontarmi i vostri ricordi, le vostre emozioni.
E mi piace molto l’idea che lo possiate fare qui per condividere con me e con tutti gli altri amici del blog questa nostra grande, unica, folle, romantica, irriducibile passione chiamata Inter.
Gimon24
Nella foto, due bambini corrono felici con una palla in mano e una splendida maglia nerazzurra indosso. È la realtà di Inter Campus. L'Inter nel mondo è anche questo.
139 commenti:
Ti devo ringraziare, Gimon. In un periodo di pausa del calcio giocato (almeno quello con i colori nerazzurri in campo) potevi cercare di fare audience pubblicando qualche statistica sugli acquisti "sbagliati" degli ultimi anni, suscitando così lo sdegno di legioni di anti morattiani, anti branchiani, anti paolilliani, anti combiani e via antando (o antendo?).
Invece no. Tu ci proponi la poesia dei sentimenti. L'entusiasmo e l'emozione del tifo sano e costruttivo, che prescinde dai risultati. la gioia di tifare comunque per i nostri colori. Quando veniamo buttati fuori dagli imbrogli del Real o da quelli della juve e quando vinciamo.
Vincere piace molto di più, a tutti. Ma vincere sempre non è possibile. Neppure se giochi da solo, facendo il solitario, alle carte.
Sostenere gli amati colori, invece, è una cosa che si può sempre fare. Anche quando i risultati non ti stanno dicendo bene.
Gimon, gli episodi da ricordare sono tantissimi, in oltre 50 anni di tifo. Come fare a selezionarli?
ne racconterò uno, per ora. Sono un bambino di sette o otto anni, è sabato pomeriggio. Vado con i miei a prendere una cioccolata in un bar di Piazza Piemonte. Dentro ci trovo Skoglund e Nyers. l'indomani è l'ottava o nona giornata di campionato e si giocherà il derby. L'Inter va male e Nyers non ha ancora giocato: fuori rosa per problemi contrattuali. Emozionatissimo, mi avvicino ai due e dopo il tradizionale autografo chiedo loro di vincere il derby. Me lo promettono.
L'indomani allo stadio la sorpresa. Nyers è in formazione (si saprà in seguito che ha trovato l'accordo in mattinata). Ma certo è poco allenato.
Alla fine del primo tempo Inter 3 Milan 0. Tre gol di Nyers. Che nel secondo tempo non combinerà più nulla. Ma la partita finisce così. E io torno a casa contento di essere interista e della sorte che mi ha concesso quell'incontro straordinario, proprio il giorno prima.
intanto in giornata spero di poter dare una buona notizia, che smentisca la mia preoccupazione di ieri, su una questione riguardante il settore giovanile
Bellissima inizativa Gimon, il mio primo ricordo di Inter, cioè il momento in cui mi sono innamorato, lo devo al Chino. Ricordate il campionato 1997/1998? Quello dello scudetto scippato più clamorosamente nella storia? Alla prima giornata tutti si attendevano il Fenomeno, Ronaldo, il cui acquisto mi aveva spinto a guardare con simpatia la squadra di Massimo Moratti. Ebbene, nella prima partita, Ronaldo incanta ma non riesce a segnare. è il Chino Recoba, con due missili, a permetterci di portare a casa la vittoria contro un Brescia tutt'altro che arrendevole. Quando mi chiesero che maglietta volessi per il mio compleanno, risposi semplicemente, quella del mio giocatore preferito, senza dire il nome. Arrivò la numero 20 di Recoba, che ancora custodisco. Da allora ho accresciuto il tradizionale orientamento nerazzurro della famiglia, trascinando mio padre verso l'apostasia dello juventinismo (schifato da Moggi, l'unica cosa bianconera che gli resta è un'adorazione per Platini) e un'adesione totale ai dettami del mourinhismo. Ma il ricordo più bello, è quello che deve ancora arrivare,, o quello ritrovato nel fondo del cassetto della nostra memoria. Come una mamma ancora ragazzina bardata di nerazzurro dai fratelli che tiene tra le mani un cartello, forza NAKA!
Io ho un'immagine scolpita nella memoria, un gol pazzesco di Rummenigge in un derby che poi credo abbiamo pareggiato. Ero molto piccolo ma anche per me da quel giorno là non è stata più la stessa cosa!!! Poi ho il ricordo di mio nonno e dei suoi racconti pieni di gol e di mistero, di coppe e di vittorie ma anche di sconfitte brucianti: ce l'aveva su con una certa Mantova e non capivo benissimo perché, allora. Infine l'emozione della prima volta a San Siro allo stadio, un anonimo Inter-Ascoli ma per me era come Inter-Real quel giorno!!! Bello, bello, bello essere interista, troppo bello veramente!!!
Giacomo "Interista" vero
Bella idea, Gimon! Apriamo il cassetto dei ricordi, quindi... lo scudetto dei record con il Trap, il sorriso e i guantoni di Walter Zenga, la follia e le corse di Nicola Berti. Ricordi anche tristi, tristissimi come quel viaggio di ritorno da Roma, nel 2002, scioccato da una sconfitta incredibile e da uno scudetto svanito, che poi scoprimmo preparati a tavolino, anzi al telefonino, da un qualcosa di mostruoso di cui immaginavamo la bruttura ma che non potevamo fino in fondo immaginare quanto fosse brutto e aberrante!!! Mi piace ricordare questa cosa proprio oggi, perché credo che sia importante per tutti noi interisti e tifosi di calcio, a cui questi infami, guidati da un losco e disgustoso personaggio come Moggi, hanno tolto molto, moltissimo in quegli anni!!!
Duccio
È dallo stile e dall'eleganza del cuore che si riconoscono gli interisti. Noi siamo Giacinto Facchetti.
Tratto da "Ora sei una stella. Il romanzo dell'Inter." di Luigi Garlando
Io ho letto questo libro ai miei due bambini e sono certa che anche per loro la vita da interisti non sarà più normale.
Approfitto dell'occasione e del coraggio di scrivere qui dopo tante letture silenziose, per ringraziare Luciano, Gimon e tutti voi che scrivete su questo blog per il vostro bel modo di essere interisti e di parlare di calcio. Grazie, continuate così!
Grandioso Gimon,in un momento cosi' particolare,un post come questo, fa bene al cuore.
Non raccontero' episodi; voglio solo dire che mio padre mi portava allo stadio, e sono diventato interista, io ci ho portato mio figlio, ed e' diventato talmente interista da riuscire ad indossarla, quella maglia, regalandomi emozioni incredibili.
Mi piace pensare che un giorno, lui ci portera' mio nipote.
apprezzo anch'io l'iniziativa di gimon e condivido il momento in cui e' iniziata questa passione romantica e spesso incontenibile.
forse e' un inizio inusuale soprattutto epr chi ha respirato inter ancora prima di nascere.. curiosamente infatti l'amore per l'inter non e' nato con la maglia nerazzurra..
mondiali '90 tifo spudorato per l'argentina: prima ancora di aver compiuto cinque ann,rimango incollato al televisore per seguire il 10 dell'albiceleste.. le lacrime anche quando in semifinale l'italia passa in vantaggio.
poi arriva il giorno della finale, poi arriva matthaeus. da bambini spesso ci si innamora dei campioni e ai miei occhi era diventato il piu' forte.. inizio a seguire l'inter senza staccarmi di dosso i colori nerazzurri, le partite seguite per radio e la maglia addosso per dormire dopo una sconfitta..
-die-
Ah, Gimon che scrigno di ricordi mi hai aperto.
Sono piuttosto giovane ma sono nato praticamente col cordone ombelicale nerazzurro.
Così su due piedi mi vengono in mente, non so perchè, la rovesciata di Moriero contro il Neuchatel, il gol con scavetto di Jonk nella coppa Uefa del '94 e il Trap in aria durante i festeggiamenti dello scudetto dei record.
AL82
L'Inter è mio nonno che da piccolissima mi raccontava di quanto era forte il grandissimo Meazza che-quando lavorava a Milano-andava a vedere sempre per poi regolarmente sbertucciare il suo amato fratello che tifava i colori sbagliati...
L'Inter è mio zio che racconta ogni gesta di Veleno suo idolo assoluto.
L'Inter è mio padre che mi diceva sempre come e quanto Giacinto Facchetti rappresentasse la quintessenza dell'essere Interista.
L'Inter è i miei fratelli che sostenevano il mio Interismo nei momenti difficili degli anni '70 e '80 facendomi capire come fosse "diverso" essere Interisti.
L'Inter è mia madre che tiene la mano a mio zio in uno dei suoi ultimi giorni su questa terra e guardano e tifano insieme il Chino che fa vincere i "sacri colori"
L'Inter è mio nipote Sasha che appena arrivato in Italia vuole la maglia di vieri e dopo quello che combina il personaggio mi chiede:"Posso cambiare questa maglia con quella del capitano"?
L'Inter è il pianto di gioia mio di mia madre dei miei fratelli e dei miei cugini sparsi per il mondo per ogni vittoria del triplete.
"L'Inter è un sentimento" (Massimo Moratti)
p.s. grazie per la citazione Gimon e grazie per questo post.
dico solo una cosa,in una famiglia juventina,l'unico interista sono io,orgoglioso di questo...FRA
ricodro la magia salendo le rampre delk vecchio San Siro; l'emozione quando intravedevo spicchi di campo dagli ingressi per le tribune.
Però oggi, prima che arrivi la sentenza del processo di Napoli e la conseguente probabile rivisitazione del passato, vorrei ricordarmi un momento doloroso (sportivamente parlando).
Era il 2002 e mio nonno era appena scomparso dopo alcuni giorni di agonia. Mio padre era ovviamente a pezzi.
C'era però una piccola soddisfazione che stava per arrivare: lInter, dopo più di dieci anni, stava per rivincere lo scudetto: uno scudetto sofferto, tra mille infortuni, col rientro strepitoso di Ronaldo.
Ma niente, anche quella soddisfazione sfuggì, palesemente scippata.
Un'altra botta per miopadre.
Il giorno dopo mio padre per lavoro andò a Torino; in apusa pranzo si recò con colleghi in un ristorante, dove trovò Maresca: e aswcoltò Maresca scherzqre sul fatto che prima di lui, il premio scudetto avrebbero dovutgo darlo ai giocatori di altre squadre.
Fu la conferma dei propri sospetti; comne veder scendere un'astronave dopo aver per anni scrutato i cieli invano.
Oggi, prima della tempesta che inizierà da domani, voglio sottolineare quanto l'essere interista sia qualcosa che segna la vita normale, extracalcistica: fuori dal mucchio, fuori dall'arroganza di chi vuole vincere senza scrupoli; di chi valuta le persone in base a quanto ti possono risultare utili.
forza inter
forza interisti
Il momento è molto molto grave per il calcio italiano. Oggi quasi certamente sarà il giorno dell'avvio di una restaurazione implacabile. Tra poco, verosimilmente, la presidente Casoria, che i PM di Napoli hanno più volte tentato di ricusare perché non dava garanzie di imparzialità, assolverà Moggi almeno dalle accuse più gravi.
Guidata dall'ovino e con l'appoggio decisivo del presidente del Consiglio e dal Calzolaio marchigiano, si scatenerà la rivincita delle forze peggiori.
In queste condizioni anche le situazioni che sembravano impensabili non saranno da escludere. Bisogna fare molta attenzione. La restaurazione non arretrerà di fronte a nulla per prendere le sue vendette sugli onesti.
Contemporaneamente deve far riflettere anche il fatto che 19 società di serie A (esclusa l'Inter) si siano espressi positivqmente sulla revisione della legge '91 voluta sempre dall'ovino.
Due avvenimenti odierni possono cambiare drasticamente in peggio il calcio italiano. Per fortuna, almeno per il momento, restano i nostri giovani
E a proposito di giovani c'è da segnalare qualche problema relativo alla Primavera. trenta giocatori sono stati in qualche modo coinvolti nel progetto. Qualcuno, non ricordo chi, ha scritto di uno Strama che a Roma faceva sempre giocare i suoi prescelti.
Qui le cose sono andate diversamente, all'inizio. Ma ora sembra che il mister stia facendo le sue scelte e questo creerà di sicuro qualche scontento e qualche tensione, in un gruppo, appunto, che ha toccato le 30 unità.
La gestione di questa situazione sarà abbastanza complicata
h20: evvai!!!!!!!!
Colpevoliiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!
Vi voglio bene fratelli interisti
I-Love-Inter
Bisognerebbe fidarsi un po' di più delle donne...soprattutto quando devono giudicare :)
Oggi mi pare un gran giorno...A buon intenditor...:)
ma allora la giustizia esiste...
sono veramente commosso...che gioia, non me lo sarei mai aspettato...
onestamente, in nessun paese del mondo sarebbe stato assolto, ma con la campagna mediatica che hanno fatto ci sarebbe potuto essere uno sviluppo vergognosamente diverso...
per fortuna che i giudici, a differenza degli arbitri, non sono influenzabili da tuttosport.
vi voglio bene amici interisti, anche se le mie idee stanno sulle scatole a molti di voi vi abbraccio virtualmente tutti...
ho le lacrime agli occhi, davvero...penso a Facchetti, a Rummenigge, a Zanetti...esempi di fuoriclasse eccezionali anche e soprattutto dal punto di vista comportamentale... che bello non essere come quegli schifosi la'...
Ebbene si': Dio c'e!!
Ora i ladri sono certificati e conclamati.
Sono felicissimo.
Più felice.che il 22 maggio.
Forse non è tutto.cosi marcio.
Per Giacinto, per peppino,per tutti noi.
Vi.voglio bene.
Una giornata memorabile chi se aspettava di veder fare questa fine a due dei personaggi più malefici del nostro paese.
Earl
il mondo non cambia in un giorno solo, e non penso siano segnali di cambiamento.non cedo a questo tipo di illusione.. ma se in poche ore il presidente del consiglio e' costretto ad annunciare le dimissioni e luciano moggi viene condannato non posso non cominciare a sorridere lanciarvi un saluto affettuoso
spero mi venga CONDONATO l'ot...
-die-
Siamo pazzi di gioia perché si è realizzata una cosa che in un altro Paese sarebbe stata assolutamente scontata e senza alcuna discussione.
Personalmente sento di dovermi scusare con la Presidente Casoria, ma ben tre richieste di rimozione da parte dei PM e alcuni commenti inquietanti sul processo mi avevano indotto a previsioni errate.
Scuse alla Casoria dunque.
E ringraziamenti a Moratti: ancora una volta la sua strategia mediatica e giuridica paga. Pur in un Paese che alcuni pre-potenti hanno in gran parte colonizzato.
W gli onesti. Viva L'Inter. Viva Moratti e Facchetti.
Se avesse un mino di dignità, l'ovino dovrebbe ritirarsi all'estero (consiglio hamamet, ma vanno bene anche i Caraibi)
ma quale OT! oggi e' una giornata leggendaria per il nostro paese!
Ciao a tutti!
Mi sembra un buon momento per comparire sul blog...
Sono accadute tante cose oggi... per l'Italia credo che ci siano state giornate peggiori, mettiamola così.
Parlando solo di calcio, anzi di calciopoli, non si può non prendere atto sobriamente, come piace a noi, che nonostante la scarsa, nulla, inesistente "mediaticità" dell'Inter, la giustizia ha fatto il suo corso. Bene così.
Certo, se l'Inter fosse stata una società "mediatica" probabilmente Luciano Moggi sarebbe stato condannato all'ergastolo o alla ghigliottina... ma va bene così, ripeto.
A me, a noi, interessa solo che giustizia sia stata fatta.
Cinque anni e quattro mesi di condanna per Luciano Moggi per associazione a delinquere.
Accolta pienamente la richiesta dell'accusa.
A Moggi è andata proprio come al suo "compare" Giraudo che, furbescamente, aveva già patteggiato la pena in altra sede giudiziaria.
Condannati anche Bergamo, Pairetto e l'arbitro De Santis, quello che rivoleva indietro la sua dignità. Bene così.
Passando a cose più piacevoli, saluto e ringrazio Laura, Narya, Luciano, Alberto, Olag, AL82, Die, Carlo, Fra, Duccio, Giacomo, che hanno voluto accogliere la mia richiesta e quindi fornire un ricordo, un pensiero, un'immagine sull'Inter e su ciò che rappresenta per loro, per la loro memoria, per la loro identità.
Invito tutti gli altri amici del blog a farlo, perché oggi è il giorno giusto, davvero.
Mai post è stato più propizio, lo riconosco...
Forse è stata solo fortuna da parte mia, forse no. Chissà.
Certo a non abbaiare sempre alla luna, come direbbe l'amico Olag, ogni tanto ci si prende.
Altre due belle notizie, infine.
Ho già messo online la pagina "Dove sono e cosa fanno?", che si occupa dei nostri giocatori e non solo, in prestito e in comproprietà, in giro per l'Italia e per l'Europa.
Il ringraziamento va d'obbligo ad AL82, anzitutto, e anche a MarcoB che si occuperanno di aggiornare ogni 7-10 giorni questa lista.
AL82, generosissimo, ha anche aggiunto le medie voto, i gol e gli assist, almeno per i giocatori che militano nei campionati maggiori in Italia.
Ho anche messo online la pagina "Le interviste di Luciano. Saranno famosi?", che raccoglierà tutte le meravigliose interviste del nostro grande Luciano ai ragazzi delle squadre giovanili.
Vi lascio, per adesso, con un sorriso :-)
Brava Narya, fiducia alle donne e anche alla derelitta giustizia italiana !!!
E anche un'invito ad essere un briciolo più positivi !!
Daniele
Avrei una domanda (retorica). Se il responsabile operativo di una squadra viene condannato dalla giustizia ordinaria a 5 anni e 4 mesi per associazione a delinquere volta ad alterare i risultati sportivi, la juve non dovrebbe, invece che chiedere la restituzione dello scudo, chiedere una revisione del processo sportivo, per ottenere la giusta pena, cioè la retrocessione in terza categoria?
Non sarebbe più onesto ripartire da zero, con un altro nome, pulito?
Fiducia nelle donne, si, sono il primo ad averne. Purtroppo non in tutte le donne, è ovvio. Ci sono anche le Minetti, le Gelmini e altre. Noi abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in una che appartiene alla stragrande maggioranza delle donne di valore.
Ciao Gimon,non avevo commentato finora il tuo post fantastico per scaramanzia sulla sentenza di oggi che mi ha fatto godere,sportivamente parlando,come quando ci diedero lo scudetto del 2006...diciamo che il rito scaramantico ha funzionato eh eh....quando l'ho saputo in diretta ho festeggiato come ad un nostro gol...
Ma quanto è bello sapere che moggi organizzerà le partite per i prossimi 5 anni a S.Vittore,
quanto è bello vedere che ora la ridicolaggine dell'ovino è manifesta anche ai più ciechi,e poi vedere come i giornalisti lecchini,il palazzi,il dromedario centravanti del bilan e compagnia andante siano stati sbertucciati in una maniera che direi....fantastica...
Eh si ora sono ladri anche giuridicamente parlando,è nel loro DNA.
Mi aspetto stasera stesso che certi signori chiedano scusa pubblicamente alla nostra società.
Earl
Magnifico il lavoro di Al e Marco B. Grazie a nome di tutti.
A proposito della sentenza del Tribunale di Napoli su calciopoli, aggiungerei inoltre, en passant, le condanne ad un anno e tre mesi per il presidente della Lazio, Lotito, e per i fratelli Andrea e Diego Della Valle, presidente e patron della Fiorentina. Un anno di reclusione per l’ex dirigente del settore arbitri del Milan, Leonardo Meani.
Per tutti era ipotizzato il reato di frode sportiva... ipotesi accolta.
Adesso, cari fratelli Della Valle, possiamo sederci a quel tavolo... anzi no, continuate a sedere voi a quel tavolo, insieme ai vostri amichetti... e alla vostra mediaticità.
Letto su un blog questo commento:
"cioè... oggi moggi condanntato e berlusconi perde la maggioranza e si dimette....eleggerei 8 novembre festa della liberazione del tifoso interista".
Ma un altro TIFOSO INTERISTA aggiunge: per quello ci vorrebbero anche i licenziamenti di Paolillo e Branca.
Senza commento
Ciao Matteo!
Adesso puoi sbizzarrirti, allora... regalaci un tuo ricordo e festeggia con noi! :-)
Mi permetto poi di correggerti... nel DNA, certo, ma anche nella fedina penale.
Considerando tutte le altre frodi sportive commesse, quasi nello statuto societario.
Eh eh,gli hanno ri-ucciso l'anima...
Ora purtroppo devo uscire qualche ora Gimon carissimo,poi passo che scrivo il mio primo ricordo interista e capii che era la squadra della mia vita.
I miei ricordi piu' particolari sono:
1) Inter - Catania 6:0, la mia prima partita a San Siro a 3 anni, con mio nonno e mio papa'
2) Una visita ad Appiano Gentile nella primavera 1985 con Zenga infortunato perche' si era slogato il pollice ma che comunque mi prende in braccio... :)
3) Un gol clamoroso di Rummenigge al Brescia o al Como (non ricordo, avevano la maglia bianca)
4) Il gol di Petterson dell'IFK su vaccata di Zenga
5) Il rumore della palla che si insacca dietro la porta di Zenga al gol di Aaltonen del Turun Palloseura (ero a un centimetro, ricordo il fruscio della rete...)
5) Berti a Monaco, una cavalcata durata un'eternita'...
6) L'azione con due cambi di passo di Lothar Matthaus contro il Bayern il 7 dicembre 1988, in cui alla fine centra con un missile Aumann che si salva non si sa come
7) Il siluro di Matthaus all'Atalanta, mentre il milan ci regalava emozioni in quel di Marsiglia, e noi allo stadio attaccati alle radioline...
8) Un gol di Shalimov bellissimo alla Fiorentina per un 2-2 finale...Shalimov fece un inizio di stagione eccezionale nel 1992-93 con 7 gol in 12 partite o qualcosa del genere...
9) Il gol di Bergkamp al Norwich all'ultimo minuto, visto in un negozio di televisioni di Londra, il giorno di Sant'Ambroeus 1993
luciano, visto che siamo in clima di festa, magari hai qualcosa di bello da dirci? (avevi annunciato che forse avresti avuto qualche notizia tranquillizzante a riguardo del settore giovanile)
grazie e un salutone a tutti i fratelli di fede
Marin
Eheheh, CarloBS... quel gol di Aaltonen me lo ricordo bene anch'io, maledizione!
Ero allo stadio, non così vicino alla porta di Zenga, per sentire il fruscio della rete, ma lo ricordo perfettamente.
Bella immagine, comunque, la tua... essere interisti è anche questo!
Ma Inter-Aston Villa 3-0, non la vogliamo mettere?!? Ero totalmente impazzito... tornato dallo stadio quella sera, ho rivisto la partita registrata (di cui conservo ancora il VHS...) per ore e ore, anche nei giorni successivi.
Chiamatela follia, chiamatela passione... chiamatela Inter.
Oggi è ancora più bello essere interisti.
AL82
@ Gimon 39
Ti diro', di Inter - Aston Villa ricordo benissimo gli ululati razzisti a Tony Daley, la guizzante ala di colore che giocava col 7 e che all'andata ci mise in grossissima difficolta' col "maiale" Birch e ovviamente David Platt, e ricordo ogni istante della partita... pero' di QUELLA Coppa Uefa il ricordo piu' bello e' del 20 marzo 1991, perche' il Milan era stato sbattuto fuori con disonore mentre Matthaus mi faceva un gol da 35 metri davanti agli occhi con un tiro che ho visto fare solo ad Arie Haan contro la Germania Ovest nel 1978.
Orsù luciano almeno oggi permettimi una valutazione "di genere".
So bene che esistono carfagna e gelmini così come esistono Aung San Suu Kyi e Vandana Shiva oggi però la Casoria ha dimostrato come ci possono essere anche in questo paese giudici che applicano il diritto.
La reazione di quella società gestita a lungo da questa gente è indicativa.Molto indicativa.
Il problema è che adesso devono minimizzare ma per loro è stata una mazzata tremenda.Ed inaspettata.
ciao a tutti
il mio piu' bel ricordo da interista e' stato quando da piccolo il mio babbo che non c'e' piu' mi ha portato a san siro e' ho visto passare(di mano in mano) una bara con il manichino di Platini' in un inter LADRI 4 a 0 doppietta del kalle..................
O.T.
non ci credo ancora per l'esito del processo
DITEMI CHE NON STO SOGNANDO...
secondo me stasera abbiamo vinto un' altro scudetto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
FORZA INTER
Certo gimon, ho anche io il vhs di inter-aston villa e l' ho rivista una infinità di volte.
Carlo bs, ero anche io allora stadio nella partita con l' atalanta , ospite.del.inter dopo una partita a inter ello di mio fratello. Il mio vhs è puntato sul momento del gol del marsiglia, col.votati che piano piano cresce, e tutti a saltare .
Ma le mute partire del cuore sono le due semi finali col real in coppa uefa, ritorni compresi. Con Altobelli che.esce dal.campo facendo il segno.dei.soldi all' arbitro.
purtroppo delle partite a madrid non ho vhs .
Aaltonen non mi fa arrabbiare visto che al ritorno vincemmo 0-2 a Turku, che pero' all'epoca ero disperato perche' da buon bambino autistico cercavo Turun e Palloseura sulla cartina della Finlandia e non le trovavo mai... il vero dramma comunque di quell'anno fu il Torino che affrontava il Raba ETO...giuro che ci ho messo non so quanti anni a scoprire che era la squadra di Gyor...
Ah, mi e' venuto in mente pure un Inter - Cesena 1987-88 con Passarella che deve tirare una punizione e mio papa' che mi dice "guarda, adesso il Passarella la mette la'"...
E infatti...pero' di quel giorno mi ricordo anche un freddo micidiale...doveva essere pieno inverno...
Inter è l'esordio di Ronaldo a San Siro, in un'amichevole (Pirelli Cup col ManU?). Esce dopo venti minuti in cui i miei occhi di tredicenne hanno brillato di gioia e in tv commentano che non si è ancora allenato con la squadra, mentre io penso che uno così non ha bisogno di allenarsi. In quella stessa partita lo ho pensato anche di Kanu, lo ammetto.
Inter è camminare una domenica pomeriggio del 2007 con la testa bassa, la morosa di fianco che parla e tu che pensi solo all'Inter, a quei maledetti gol che non arrivano.
Inter è piangere, io che quasi non esulto quando segnano, piangere di gioia quando quei gol arrivano.
Inter è mettersi al pc stasera, aspettare le h20 con l'ansia, con la paura che ricomincino da capo gli incubi, e vedersi invece finalmente riconosciuti come diversi da quelli del tavolino.
@ Matteo
un po' di precisione: loro non posseggono un DNA, hanno un immenso e non eguagliabile dnB.
quelle due partite col Real Madrid sono leggendarie, su Youtube si possono vedere degli spezzoni...nella prima giocavamo con ottantadue centrocampisti, Pinna Marini a fare il libero e Cucchi in mezzo al campo a inventare calcio... ci mancavano sia Ferri che Collovati...
C'e' Altobelli che non la fa vedere mai al povero Manolo Sanchis, e Camacho che riesce a fermare Rummenigge solo coi falli...
Io mi sciolgo per Rummenigge, non lo nascondo, ma Altobelli e' stato un fuoriclasse assoluto, un centravanti completissimo, con una classe pazzesca...una roba tipo Milito 2010...
Scusate la domanda da asino, ma con una condanna a 5 anni e 4 mesi Moggi e il resto della mafia vanno in galera o no?
Voglio dire, queste sono condanne della giustizia ordinaria, 5 anni di solito si danno a chi rapina una banca...
Non sono un esperto di diritto, ma vorrei capire come funziona la legge in questi casi...
Volevo ringraziare tutti quelli che hanno apprezzato il mio lavoro e soprattutto Gimon per avermi dato spazio e MarcoB per l'aiuto.
Giusto un paio precisazioni:
1)le medie sono matematiche ma ho preferito usare i segni + e - (ad.esempio 6,25=6+ opp. 5,75=6-)
2)Hoxha e Destro non sono più nerazzurri ma sono stati aggiunti perché a qualcuno stanno ancora cuore le loro sorti
3)Alla lista mancano Loo, Milani, Cheremeh e Micheletti (ho dei dubbi sul fatto che siano ancora di nostra proprietà).
Inoltre sabato ho visto Livorno - Pescara e Bardi ha vinto agevolmente il confronto a distanza con Pinsoglio. Restando in ambito giovani bell'assist e apparizione nella norma per l'ex-Filkor mentre i due centrali pescaresi, Brosco e Capuano, ne hanno combinate di cotte e di crude. Non lo conoscevo ma mi ha colpito Bigazzi del Livorno, un talentuoso trequartista/seconda punta classe '89. Panca per Dell'Agnello.
AL82
Perfetto Al... tutto oggi è perfetto! ;-)
Grazie ancora, adesso provvedo ad integrare la tua lista con le ultime modifiche che mi hai inviato oggi pomeriggio.
Ciao ragazzi, oggi è ancora più bello essere interisti!!! Grazie Gimon!!! E' vero, hai scritto un post che è perfetto per la giornata che stiamo vivendo oggi.
Voglio lasciare il mio ricordo, la mia immagine interista ed è quella legata ad un giocatore molto forte ma tanto sfortunato, che ho conosciuto un'estate di parecchi anni fa quando io ero poco più di un bambino, al mare.
Il giocatore si chiama Alessandro Bianchi.
Ha fatto in tempo a vincere con noi uno scudetto eccezionale e una coppa Uefa da protagonista, poi quell'infortunio tremendo ed altri successivi ne ha condizionato inesorabilmente la carriera.
Lo ricordo con grande simpatia e in quell'Inter-Aston Villa di cui parlavate prima, Ale era stato decisivo con un gol memorabile!!!
No, CarloBS, niente galera, purtroppo. Questo perché non vi e' ancora una condanna definitiva (nel senso che ancora mancanoi sono due gradi di giudizio, anche se secondo me non si arriverà in Cassazione) ma soprattutto perché mancano gli elementi indispensabili per procedere ad una forma detentiva, in mancanza di ultimo giudizio: quindi niente pericolo di fuga o di inquinamento delle prove o pericolo di reiterazione del reato.
Oggi e' una grandissima giornata per l'Italia sportiva. Uno dei più gravi truffatori sportivi di sempre ha avuto la punizione che gli spetta (e che, di contro, era quasi da tutti inaspettata: ulteriore motivo di soddisfazione). So che l'appello sara' lungo, ma adesso possiamo davvero gioire.
Ps: sto ascoltando un'intervista audio a Narducci su sporcmediaset (oggi clamorosamente non di parte): eccezionale.
@ Giuseppe RC
Grazie della risposta, ma se tale condanna fosse confermata in Cassazione (cosa improbabile, ma comunque...) andrebbe in galera vero?
Potresti spiegare in poche righe cosa ha detto Narducci? Non dimenticate che Mediaset non e' mai stata particolarmente filomoggiana, infatti il Moggi della prima ora diceva sempre di voler combattere il potere mediatico del Milan, e solo dopo ha virato i suoi attacchi sull'Inter, perche' aveva capito che cosi' facendo avrebbe avuto vita facile dal punto di vista mediatico...
Una notizia dell'ultim'ora che ci riguarda indirettamente: Ficcadenti, allenatore del Cagliari (nostro prossimo avversario), è stato esonerato. Ballardini probabile sostituto.
AL82
Festeggio con tutti voi, amici interisti!!!
Grandissima giornata oggi, giustizia è fatta. Zitti e a casa, delinquenti!!!
Per adesso... poi, dopo gli ultimi gradi di giudizio, in galeeeeeeeeeraaaaaaaaaaaaa!!!
Duccio
Il pm Narducci è intervenuto nell'ambito dello speciale dedicato alla sentenza di Calciopoli. Ecco le sue parole: "Questo è un risultato notevolissimo che premia un lavoro che è stato molto duro. E' stata spazzata via la più grande operazione di mistificazione prodotta in questo paese. Di colpo si è dissolto tutto. Annientata anche l'Operazione spazzatura. Accoglie in pieno la nostra impostazione. Stabilisce che quella che operò in quel periodo era un'associazione per delinquere e che quello era un calcio sporco e malato. Hanno contato i fatti che noi abbiamo dimostrato. Questo ha permesso di superare ogni operazione che cercava di allontanare la verità. La sentenza rsitabilisce esattamente i fatti. Tutti colpevoli nessun colpevole? Nel calcio in quegli anni ci sono stati tantissimi comportamenti che hanno violato il codice deontologico. Gli imputati non hanno provato a dimostrare la loro innocenza, ma la colpevolezza di tutti. E' stata una buona operazione mediatica. E' necessario che si apra una riflessione nel mondo dei giornalisti. Una pagina negativa nell'informazione italiana. Non ci sono intercettazioni che hanno lo stesso valore probatorio dei colloqui che sono stati intercettati degli attuali imputati. Non avevano lo stesso valore. Gli imputati non sono stati condannati per aver colloquiato con i designatori, ma per aver commesso degli illeciti. E' diverso."
Earl
Non posso che concordare con il pezzo di nero pubblicato in Fabbricainter per chi ha vissuto quegli anni non avevamo certo bisogno di una sentenza che almeno spero serva per far rispettare la nostra società e i suoi tifosi .
Earl
Narya 42: non solo ti concedo la valutazione di genere, ma la condivido. le persone migliori che ho incontrato nella mia vita per intelligenza, sensibilità cultura generosità e integrità morale (non nel senso del bigottismo, eh) sono state quasi tutte donne. E non credo che sia un caso...
Volevo solo spiegare come il mio scetticismo a priori avesse cause diverse dalla questione di genere, appunto.
Sottolineo con estrema enfasi quanto appena scritto da Earl, che ringrazio, a proposito del magnifico intervento dell'ex-magistrato Narducci, cui si deve l'inchiesta su calciopoli:
"Gli imputati non hanno provato a dimostrare la loro innocenza, ma la colpevolezza di tutti. E' stata una buona operazione mediatica. E' necessario che si apra una riflessione nel mondo dei giornalisti. Una pagina negativa nell'informazione italiana. Non ci sono intercettazioni che hanno lo stesso valore probatorio dei colloqui che sono stati intercettati degli attuali imputati. Non avevano lo stesso valore. Gli imputati non sono stati condannati per aver colloquiato con i designatori, ma per aver commesso degli illeciti. E' diverso."
Ha vinto la giustizia.
Ha perso la mediaticità.
Chissà se qualcuno riuscirà a capirlo.
Gimon
Secondo me bisogna scindere l'aspetto giuridico/legale, in cui i giudici hanno dimostrato che le sentenze non sono influenzate dai vari Sconcerti e Italo Cucci, da quello sportivo, in cui a mio parere gli arbitri stanno continuamente dimostrando di essere condizionati negativamente nei confronti dell'Inter.
Se il senso del tuo post e' "essere mediatici non conta nulla, se sei colpevole vieni condannato lo stesso", io dico che questo vale in sede legale, ma purtroppo non anche in sede sportiva.
Anche se adesso voglio vedere se ci saranno ancora pressioni mediatiche contro l'Inter, pressioni che hanno partorito quei 6 rigori vergognosi...
Io mi sono innamorato di questa squadra guardando solamente e semplicemente una partita,nonostante tutti i miei parenti(ma dico proprio tutti,tranne una cugina che è milanista)siano interisti fortunatamente non ho mai ricevuto pressioni su quale squadra tifare anzi,la cosa divertente è che la partita in questione non valeva proprio niente di niente ed infatti forse me la ricordo solo io,era grasshopper-Inter finita 5 a 3 per noi.
Mi innamorai di questa squadra perchè in una sola partita capii cos'era la sua vera anima,rimasi colpito dalla follia che sembrava la circondasse,chiariamoci follia in senso buono,e quindi mi innamorai perdutamente e lo sono tuttora.
Ecco nella partita in questione mi ricordo che fece un gol grandioso Georgatos,mi sembra abbastanza strano dire che il primo giocatore di cui mi sia innamorato sia stato proprio questo greco,ma vedete sono un pò matto anch'io,ma tra l'altro come tutti gli interisti penso.
Il senso del mio commento era ben altro, CarloBS.
Ma non importa... non ha proprio nessuna importanza.
Infatti, le parole di Narducci mi sembrano talmente chiare e vere, che non necessitano di alcuna ulteriore chiosa.
Chi vuole capire, capisca.
Matteo... grazie... però questa di Georgatos è bella forte come dichiarazione, eh... ;-)
Questa sera ore 20,03:
finalmente giustizia è fatta non ci sono intercettazioni che tengano, Moggi e compani sono colpevoli hanno falsato 10 anni di campionati.Mi sembra molto strano che la juve sia estranea ,allora perchè ha cambiato totalmente dirigenza dopo i misfatti?
Grazie della risposta, ma se tale condanna fosse confermata in Cassazione (cosa improbabile, ma comunque...) andrebbe in galera vero?
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Praticamente impossibile, Carlo, per un semplice motivo. Moggi ha ormai superato i 70 anni, e - se mai si arriverà al giudizio in Cassazione - passeranno minimo altri 4-5 anni prima di una conferma assoluta della condanna. Ergo, non esiste più l' "allarme sociale" necessario per sbattere in prigione un quasi-ottantenne. Non stiamo parlando, in fondo, di reati di chissà quale gravità.
Narducci è stato molto chiaro. Ha criticato l'impianto difensivo di Moggi, asserendo che il "tutti colpevoli, quindi tutti innocenti" è una bufala che non ha fatto altro che agevolare il collegio giudicante nella sua decisione anti-Moggi. Inoltre ha fortemente difeso il proprio operato, affermando che nei confronti di altri club le intercettazioni non sono state prese in considerazione perchè penalmente non rilevanti, smentendo il fatto che non fossero state manco ascoltate. Su questo Narducci è stato molto esplicito. Sul resto, rimando a quanto detto da Earl.
Ha vinto la giustizia.
Ha perso la mediaticità.
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Verissimo. Speriamo solo tra due-tre anni di poter dire la stessa cosa.
Nel frattempo, come era ovvio attendersi, la Uefa ha rigettato il ricorso dei gobbi col quale si chiedeva l'esclusione della Beneamata dalla Champions. Come ha detto Platini, a Torino hanno sprecato i soldi del francobollo.
Earl: invece io non concordo per nulla con il pezzo di Nero, che ho letto dopo la tua segnalazione.
Certo io avrei continuato a sapere che Moggi era un delinquente (cioè colpevole di associazione a delinquere) anche se fosse stato assolto.
E continuo a sapere che chi era sopra di lui non poteva non essere al corrente.
Ma al mondo non ci sono solo io. Tutti gli altri, i neutrali, quelli che tifano per altre squadre e apprendono le notizie dai media servi, avrebbero pensato il contrario. la sentenza è importante per loro, perché sarà più difficile ingannarli.
Ma il distinguo più netto nei confronti di Nero riguarda Moratti e l'Inter.
Secondo me Nero, trascinato da un'animosità diciamo eccessiva, fa un torto gravissimo al presidente, quando dice che non ha difeso l'Inter.
Lo ha fatto, sia mediaticamente sia con le strategie giudiziarie. Sino ad oggi, in una situazione obiettivamente difficilissima, si sono verificate produttive le sue scelte, non quelle di chi voleva rispondere all'ovino con le stesse armi.
Oggi i media hanno più difficoltà a falsificare totalmente la realtà e i tifosi neutrali in buona fede hanno uno strumento che non si può cancellare, per capire che cosa è successo.
Perché è vero che il potere riesce quasi sempre a condizionare le deliberazioni della magistratura, ma se i poteri più forti e prepotenti d'Italia (Berlusconi, agnelli, i calzolai, ecc) coalizzati non ci sono riusciti, vuol dire proprio che l'accaduto era clamoroso.
Io dico solo: grazie Moratti. Anche per come hai condotto questa battaglia.
Questa sera sono stato a una riunione con uno dei più grandi pensatori dell'Italia contemporanea e mi sono sentito confortato da un suo giudizio: in Italia si segue chi grida più forte, chi spara luoghi comuni, superficialità, chi fugge dalla complessità del reale e ragiona (opera) per slogans. Invece la pacatezza, la misura, la consapevolezza delle complessità di ogni situazione è l'unica virtù con la quale dopo gli anni della sguaiatezza al potere, si può sperare di fondare un nuovo senso civico.
Vedremo GiuseppeRC, vedremo...
Nell'attesa, se permetti, ribadisco:
Ha vinto la giustizia.
Ha perso la mediaticità.
Speriamo che qualcuno riesca a capirlo.
E già che ci sono, dico anch'io con Luciano: grazie Moratti.
@ Gimon 65
allora avevo inteso male io scusa.
Ma io voglio che siate voi oggi a raccontarmi i vostri ricordi, le vostre emozioni.
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Bellissimo post, Gimon, davvero complimenti. I miei ricordi....beh, anzitutto devo tutto alla cocciutaggine di mia madre. Mio padre, infatti, è uno sfegatato milanista, a mia madre dava molto fastidio ciò, così l'ha avuta vinta...e io sono cresciuto nel mito della squadra che dominava le coppe Uefa degli anni novanta (sono dell'86 eh...). I miei ricordi più belli? La notte di Parigi, in primis; la prima volta che vidi Ronaldo dal vivo, a Napoli, vittoria 0-2 con gol di Winter e Galante; il gol dello stesso Fenomeno nel fango di Mosca, quarti di coppa Uefa; le super-parate di Zenga contro il Salisburgo; il 4-5 in casa della Roma...
Luciano infatti ho aggiunto che spero che questa sentenza possa finalmente far rispettare come merita la nostra società dopo tutto il fango gettatogli dal clan di Moggi grazie ai media amici ma sinceramente non ci credo molto perché dubito che quei signori si arrenderanno tanto facilmente continuando la loro opera di mistificazione dei fatti.
Sui tifosi servi penso che valga lo stesso discorso per gli interisti persino un milanista che ha vissuto quegli anni non può non ammettere le porcherie perpetrate ai nostri danni sentenza o no .
Earl
Vero Gimon eh?Io a quei tempi sapevo che all'Inter c'era Ronaldo,guardando Georgatos notavo che ci assomigliava fisicamente(beh più che fisicamente direi rasatamente),poi fece un gol in serpentina e mi dissi "è forte",beh avevo 11 anni mi dovete capire...però è veramente da pazzi che il primo giocatore che mi sia piaciuto veramente tanto sia stato questo,che poi non disputò una così brutta stagione,però rimane curioso che fra Djorkaeff,Zanetti,Simeone,Zamorano,Moriero e Ronaldo io abbia ammirato per primo uno dei più scarsi in rosa.
E di cosa, CarloBS, figurati...
GiuseppeRC, grazie.
Che dire... le mamme hanno sempre ragione! ;-)
Quella vittoria all'Olimpico contro la Roma di Zeman la ricordo benissimo... l'ho vista in un locale a Milano, pieno zeppo di romanisti... volarono delle sedie, ricordo...
Le parole di Narducci sono esemplari chiarissime.
E' bello essere Interisti è bello non essere "quellarobalà"
p.s. luciano si lo so che la pensi così la mia voleva essere solo una battuta :)
Invece, sembrerà strano, ma io sono diventato interista per merito del milan.
Dovete sapere che soffro di vertigini in maniera assurda: anche solo se salgo tre gradini di una scala. ebbene, erano proprio altri tempi, quelli della mia infanzia. Si andava allo stadio tutti insieme, interisti e milanisti, per sfottersi in amicizia. Avevo forse 4 anni. Mio padre (interista fervente) mi portò con amici milanisti a vedere Milan Como. Il Como, come è giusto, vinceva 1-0 a due tre minuti dalla fine quando (probabilmente avevano comprato l'arbitro, ma io ero troppo piccolo per capirlo), il milan pareggiò. Un amico di mio padre per la gioia mi prese in braccio e mi buttò in aria. Il terrore fu tale che capii che non avrei mai più tollerato un gol milanista (e infatti da allora non posso vederne neppure le partite perché quei colori mi provocano attacchi di nausea e patologie gravi e diffuse).
Capii anche che dovevo tenere agli avversari cittadini di quegli inguardabili. Solo diversi anni dopo mi resi conto che al mondo c'era persino di peggio. Quando un'inter juve fu sospesa a 3-4 minuti dalla fine, per nebbia (quasi inesistente), sul 3-1 per noi.
Certo, Narya, non c'erano dubbi. Ma mi fa piacere interloquire con te, anche solo per piccole precisazioni.
Immenso Luciano...!!! :-)
Se solo tu non fossi così parco nel raccontarci questi aneddoti... fai un'eccezione, dai, che oggi, anche se in realtà siamo già a domani, è stata una giornata speciale... doppiamente, direi!
@luciano
piacere reciproco :)
E chiudiamola così questa giornata, oppure iniziamo la prossima... fa lo stesso. :-)
Lettura della sentenza di primo grado del processo di calciopoli
Ha vinto la giustizia.
Ha perso la mediaticità.
Rispondo a Marin n° 38. Non so se ho una cosa bella da raccontare, dipende dai punti di vista. Quando dico che sono a venuto a sapere di una cosa, ma non la posso raccontare, significa che indirettamente negli interventi successivi do qualche indicazione indiretta per arrivarci. Ho infatti parlato di una certa inquietudine che attraversa alcuni elementi anche importanti della Primavera, nel momento in cui sembra che si incomincino ad intravedere le scelte, anche se non definitive, del mister.
Rispetto alla situazione che poteva presentarsi, con più di un giocatore coinvolto, la "notizia", per conto mio abbastanza positiva, se non bella, è che non si arriverà a una divaricazione troppo netta. Di più proprio non posso.
Siamo in Italia e non si può mai essere contenti fino in fondo di una cosa pulita e onesta.
Come era facilmente immaginabile le due belle notizie di ieri non hanno per nulla chiuso la partita tra il bene e il male, tra la verità e la menzogna, tra l'egoismo sfrenato e la giustizia collettiva.
Berlusconi , non ancora uscito di scena, già pensa a come continuare a esercitare il suo dominio sul Paese.
L'ovino conferma la sua natura.... poco umana con un'esternazione appunto bestiale. Bestiale per ignoranza e volontà di prevaricazione (anche se gli animali sono migliori, almeno in questo). "la juve è estranea". Il che dimostra che anche gli ovini possono ragliare. Perché l'ovino in questione dovrebbe conoscere il principio della responsabilità oggettiva, per cui sono state retrocesse squadre per responsabilità infinitamente minori di loro tesserati. la responsabilità oggettiva è il fondamento della giustizia calcistica. Senza di essa qualunque società potrebbe mandare in giro persone col libretto degli assegni a comperare arbitri e partite.
E a parte questo, con che faccia (sempre più simile a un'altra parte del corpo che si tende a nascondere) l'ovino può sostenere che l'associazione a delinquere impiantata da Moggi per far vincere la squadra per cui lavorava, fosse ignota a suo padre (il padre dell'ovino) che aveva assunto il capostazione proprio per quello, ben conoscendone i metodi operativi?
Ottimo articolo di A. cCvasinni su fcinternews. Ne riporto una parte:
"Mi chiedo: c'era davvero bisogno di tutta questa trafila? C'era davvero necessità di carte, scartoffie e intercettazioni? Oppure di francobolli europei? Non bastava vedere le partite e l'andamento di quei campionati? Penso proprio che nemmeno un cieco avrebbe potuto non vedere l'andazzo tanto palese dei tornei.
E spiegate a quegli imbecilli che lo tirano in ballo nella vicenda, che Giacinto Facchetti, con questi qui, non aveva proprio nulla a che fare. Facchetti è il simbolo di un club onesto, pulito, integro. Una società che fa invidia e fa rodere il fegato a tanti, anche quando perde. Perché si può perdere sul campo, ma mai al di fuori. Facchetti era un alfiere nerazzurro, che ha tentato di difendere in ogni modo la sua famiglia. Perché Facchetti viveva a suo modo il mondo del calcio, un mondo popolato da tante sue nemesi. Ha sofferto per la sua Inter, ha lottato per la sua Inter. Un uomo sbagliato per questo mondo ostile? Io credo che nessuno meglio di lui avrebbe potuto incarnare quel ruolo di scudiero. Anzi, dico che era l'uomo giusto nel momento giusto. Facchetti è vivo, perché è dentro di noi. E' dentro il nostro modo di guardare alle vicende della vita, ci ha trasmesso i suoi valori.
E a voi, voi che rivolete due scudetti, io vi dico che noi rivogliamo indietro anni e anni di truffe. Anni di soprusi e sbeffeggi. Sono sempre 29? No. Sono 5,4."
In particolare invito tutti gli interisti non ottenebrati da furie iconoclaste a riflettere su questa frase:
"Facchetti è il simbolo di un club onesto, pulito, integro. UNA SOCIETA' CHE FA INVIDIA E FA RODERE IL FEGATO A TANTI, ANCHE QUANDO PERDE"
Io da babmbino che chiedo a mia madre di potermi pettinare come Walter Zenga.
Mio padre che mi insegna la formazione della Grande Inter.
Leggere la Gazzetta nell'agosto 2006, mentre ero in vacanza, ed essere più contento per l'acquisto dell'imberbe Balotelli piuttosto che per quello di Ibra.
Mia moglie che mi prende in giro perché mi sudano le mani durante le partite.
Le emozioni indescrivibili dell'anno del triplete, condite da tutta una serie di riti scaramantici che si sono ripetuti per tutta la stagione.
Questo e tanto altro....
Per tornare sull'attualità:
- grande soddisfazione per le sentenze...ricordiamoci però sempre che ordinamento sportivo ed ordinamento giudiziario sono separati.
- oggi sui giornali torna in voga il nome di Lucas per Giugno. Tra Guarin e Fernando chi preferireste? Io Guarin, che mi parrebbe più adatto alle nsotre esigenze...
Buon giorno.
Sono Bando sr. Leggo sempre con grande interesse il vostro blog e talvolta fornisco qualche notizia sulle trasferte più lontane al grandissimo Luciano.
Per ovvi motivi non mi sono mai permesso di scrivere direttamente, visto il livello del mio coinvolgimento “emotivo”, soprattutto quando si parla di giovanili.
Questa volta però lo splendido post di Gimon mi obbliga a ricordare qualcosa del mio assoluto interismo, che mi lega a se da quella notte del 1970, quando mia madre (si proprio lei) mi portò per la prima volta a S. Siro, a vedere una partita di coppa dei campioni contro il Celtic….
Da li in poi, decine e decine di partite, in casa e fuori, a sostenere la squadra soprattutto negli anni bui (ma adesso sappiamo bene perché lo fossero)……
E mi torna in mente il gol di Serena dell’89, nel derby post eliminazione con il Bayer in coppa…..
E sempre di quell’anno mi torna in mente che, appena uscito dall’ospedale per un brutto problema alla retina, mi sono presentato comunque allo stadio, per vedere (anche con un occhio solo) i gol scudetto di Berti e Mathaus contro il Napoli di Maradona….
E poi centinaia di momenti meravigliosi e tristi, di gioia e di rabbia, quando il mio piccolo Simone mi domandava perché “doveva” tenere all’Inter, visto che Milan e Juve invece vincevano sempre, e io dirgli che prima o poi tutto sarebbe cambiato perché noi eravamo “puliti” e lo sport DEVE essere così….
E poi lo sguardo dolce di Andrea, piccolo capitano con la coppa al cielo per la vittoria dello scudetto dei Giovanissimi Nazionali nel 2006….
E poi lo sguardo stupito e fiero di Simone, quando, poche settimane fa, mi ha “cercato” dal campo prima dell’inizio del suo primo vero derby….
Grazie.
Bando sr
Gramdissimo Gimon, profetico quasi...eccellente Luciano, come sempre, con le sue considerazioni che condivido al 100%
Orgoglioso di avere sangue neroblu che mi corre nelle vene!
Ringrazio ancora il buon vecchio Kalle per il quale mi invaghì nemmeno 5enne, un marchio a fuoco che mai più mi ha abbandonato, una passione sempre viva nonostante la mia città quasi d'origine, roma.
Forse era un segno del destino per una persona "internazionale" nata e vissuta prima in colombia, con papà olandese, che di cognome fa "serpenti"..
Inter ti amo
dopo essere entrato a gambe unite ieri sera esprimendo la mia goduria nel vedere che forse forse non sonosempre29, raccolgo l'invito di gimon e mando un caro saluto a luciano.
il mio primo vago ricordo in assoluto di Inter è il ritorno del quarto di finale della coppa uefa 96/97 contro l'anderlecht. della partita in sè non ricordo quasi niente cosi come ricordo poco del turno successivo che mi apprestavo a vivere con un'eccitazione e un attesa spasmodica. passai l'intera mattinata sul banco di scuola (quarta elementare)a pensare e ripensare a quel ritorno da giocare contro gli imbattibili (per me) campioni del monaco. pure della finale ricordo solo il ritorno e ricordo le mie prime lacrime nerazzurre e la poca voglia di andare a scuola il giorno dopo. ai maledetti gobbi rinfaccia che nemmeno la j**e avrebbe sconfitto gli imbattibili tedeschi.
il mio secondo grande ricordo (o primo vero) fu ovviamente la coppa uefa 97/98 (non so perchè ricordo sempre poco del campionato). Il fantastico goal di moriero al neuchatel (il giorno della partita scrissi su un muro con un gessetto rubato a scuola il risultato della partita, tipo inter-neuchatel 100000 a 0. fu propiziatorio e da quel giorno prima di ogni partita di coppa scrivevo quel risultato assurdo cambiando solo la squadra che andavamo ad affrontare). poi la rimonta di lione, quella pazzesca con lo strasburgo (il giorno dopo dovevo andare in gita scolastica e mia madre mi diede il permesso di seguire solo il primo tempo. all'intervallo andai a letto con il cuore che batteva all'impazzata e ovviamente non riuscivo a prender sonno e decisi che quella partita dovevo vederla. rimonta pazzesca e felicità che durò per giorni), la rivincita con i tedeschi, le magie di ronaldo in quel pomeriggio a mosca il giorno della morte di mio nonno e il trionfo di quella finale stravinta.
da li per me fu solo Inter, un crescendo continuo. l'inter di simoni, di ronaldo, di youri, del capitano, di simeone, di pagliuca fu una base solida su cui costruire una storia tutta nerazzurra che mi godo ogni giorno.
infine vorrei fare un elenco di persone, di uomini che mi hanno fatto divertire, piangere, emozionare, godere e che soprattutto non dimenticherò mai. La lista sarebbe lunghissima e pur sapendo di fare un torto a molti, scelgo col cuore tre nomi. giacinto facchetti, massimo moratti e josè mourinho.
I-Love-Inter
...il mio primo ricordo.... Liverpool/Inter ... semifinale di Coppa dei Campioni 1964/1965, alla fine del primo tempo siamo sotto (0 - 2, 0 - 3 ...boh..), prima di dare la linea alla regia, la telecamera fissa un giocatore del Liverpool - del quale scorgo, e ricordo, solo il numero di maglia che mi appariva grigia ... il 9 - che saluta festante i suoi tifosi.... al ritorno fu delirio neroazzurro e viatico per la conquista della seconda COPPA dei CAMPIONI
Fantastico l'intervento del grande Bando sr, quasi come quelli dei suoi figli in campo. Mi ha commosso.
L'accenno a Inter Bayern mi ha fatto venire in mente un altro episodio.
Dopo lo splendido 2-0 di Monaco (e il gol di Nicolino già ricordato da qualcuno), il passaggio del turno sembrava scontato. In classifica invece non eravamo messi benissimo. La notte prima di Inter bayern feci un sogno: saremmo stati clamorosamente eliminati dai tedeschi, ma avremmo vinto lo scudo (cosa che non accadeva da anni). Andai al campo (allora allenavo i piccoli di una squadretta e dissi a tutti: è certo, oggi veniamo eliminati, tutta via vinceremo lo scudetto. mi presero tutti per matto (mi succede spesso, anche quando dicevo che la juve era dopata, che Moggi truffava i campionati, e anche ora, quando dico che le sviste arbitrali sistematiche non sono casuali, oppure quando esprimo dubbi sui farmaci che si usano in Spagna e in Catalogna in particolare...) Il tempo, mi ha dato spesso ragione.
Avvocheto: lo so che giustizia sportiva e giustizia ordinaria sono due cose separate. E so anche che non è finita qui. Siamo in Italia e chi ha potere ha sempre una chance ulteriore da giocarsi.
Tuttavia va detto è difficile che ciò che si configura come reato penale ("associazione per delinquere volta a alterare partite e campionati") non si configuri anche come illecito sportivo grave.
Qyuanto alla domanda "tecnica", ti dirç: se non si tratta di Pelé o simili, io non ho mai certezze sui giocatori che vedo in tv. i due che citi li ho visti 3-4 volte, non di più. Preferisco di poco Guarin. Anche perché mi sembra che partecipi di più al gioco. credo infatti che, o si cambia completamente il centrocampo, o un mediano incontrista si trovi ad operare come un corpo estraneo. O almeno corra questo rischio. Certo che se arrivassero davvero, come si vocifera oggi, questo Jesus (sperando che sia forte) Kucka, Guarin e...Tevez (anche in prestito)....
Lo so, sono sogni, ma in mancanza di meglio...
leggo solo ora della possibilità (abbastanza aleatoria, purtroppo) che arrivi Lucas. io ne sarei felice, anche se l'icognita del adattamento al calcio europeo c'è sempre, anche per i più grandi campioni.
Comunque scommetto su una cosa: quel somaro di Branca, se ha la disponibilità dei soldi necessari lo piglia. battendo tutti id direttori più celebrati di lui. Altrove ho letto un'invocazione all'arrivo di Sabatini (sia pure come per dire: pure quello è meglio di Branca...). Ebbene, per sua stessa ammissione Sabatini voleva a tutti i costi Alvarez, sottrattogli dall'Inter e solo a quel punto ha ripiegato su Lamela, che oggi sollecita la fantasia degli anti, in quanto facente parte di un progetto (quello romanista) che vivaddio, si vede
perché invece Van Persie (in scadenza tra 18 mesi) per sostituire Milito sarebbe male...
vabbene dai, oggi lasciamoci cullare dai sogni di mezzo autunno..
Intervengo poco causa impegni di lavoro, ma il blog sta crescendo davvero bene ...complimenti e grazie a Luciano e Gimon.
Un saluto a Bando sr. , anche se non lo conosco personalmente : ho visto solo in due occasioni il figlio maggiore..beh .l'ho già scritto qui tempo fà , se la testa non sbanda, non vedo come non possa diventare un ottimo giocatore..spero nella Beneamata.
Un saluto a tutti..
@luciano
Aha esattamente come disse padre Pio alla squadra prima della partita con il Foggia ('64-65) dove disse alla squadra che avrebbe vinto lo scudo alla fine (nonostante i punti di distacco da quellarobalà)
Hai anche queste capacità :)
Concordo con te bellissimo l'intervento di Bando sr che nel mio piccolo invito a scrivere più spesso e arricchire con il suo Interismo questo bellissimo blog.
C'è niente da fare.Si vede che chi indossa questi sacri colori e li ama davvero gioca con un fuoco "dentro" diverso dagli altri.
Non vorrei fare il guastafeste , e rovinare un momento di meritata soddisfazione a lungo atteso, ma ieri parlando con un importante procuratore che alcuni giorni fa ha discusso con Branca di Casemiro,mi ha riferito che attualmente il Santos ha fissato la clausola di rescissione a 25 mln,, ma che a 15 potrebbe venire via.
Il problema e' che a detta di Branca, anche questa cifra e' molto al di la' delle nostre possibilità.
Pare che il Santos lo abbia messo un po' in disparte, e che stia puntando su Wellington.
Gimon e Carlo Pizzi potranno meglio informarci su questo .
Quindi,raga, piedi per terra, che il pane duro non e' finito.
D'accordo Olag. Però l'incontro con il potente procuratore di Lucas c'è stato. Non penso che abbiano parlato della successione a berlusconi.
Secondo me abbiamo pochi soldi e non siamo disposti a spenderne tanti per un centrocampista. A torto o a ragione in società si pensa di trovarne di buon livello a poco. Invece si può mettere tutto su un attaccante in grado di fare la differenza. Soprattutto se c'è in progetto di vendere Wes, magari a giugno, quando saranno più chiare le possibilità di Couti e Alvarez
Eh, si, Narya, non ci crederai (infatti non ci credo neppure io...) ma mi capita rarissimamente di avere una premonizione sull'Inter. Quando mi capita, però, quello che ho sognato o "sentito" accade veramente.
@luciano
Ebbene non ci crederai neppure tu ma quando cominciai a seguire Josè con il Porto dissi a mia madre:"Se Massimone lo porta a Milano vinciamo la champions"
Non era premonizione.Era certezza perchè da quando l'ho seguito ho sempre pensato che fosse l'allenatore (e non solo quello...sapevo del suo perfezionismo) perfetto per noi.Absolutamente perfetto.
Immaginati quando ho saputo nella primavera del 2008 che erano in trattativa...
Juan Figer non è il procuratore di Lucas, cioè è sì un potentissimo procuratore (che gestisce un'infinita di giocatori), ma è soprattutto l'uomo di fiducia di Juvenal, il presidente del San Paolo. Il San Paolo è Lucas, Casemiro e volendo tanti altri.
La notizia del'incontro con Branca, da più parti confermata, è una buona notizia. Certo che ci vogliono pure i soldi, ma è anche vero che non si scomoda Figer per nulla. Qualcosa c'è di sicuro
Grazie Carlo, è quello che pensavo. Anzi il fatto che sia un uomo Santos è ancora meglio di un semplice per quanto potente procuratore.
Narya: non vale. la tua none ra una profezia, ma un'analisi tecnica della realtà, da persona competente quale sei. Puoi concorrere al ruolo di Nuovo Branca, non a quello di Nuovo Padre Pio...eheheheh
Ragazzi, vedete che spirito di appartenenza ho: per rispondere ai vostri post stavo per far bruciare la polenta con coniglio (rigorosamente interista: viene da Pinzolo, anzi da Spiazzo, per essere più preciso) che avevo sul fuoco...
Intanto ancora una conferma dell'inettitudine di Branca. Da Fcinternews la dichiarazione di Ibra: ""In quell'estate stavo per andare da Giannino a cenare con Berlusconi e sarei diventato milanista. Ma poi si presentò Branca e diventai interista".
In realtà, Ibra si condfonde. La versione esatta sarebbe: prima di andare da Giannino, feci un salto allo Skorpion. Lì trovai Branca e pensai a un segno del destino...
l'italia under 18 ha perso 2 a 1 in germania, peccato era andata in vantaggio all'8. poi ha incassato goal al 33 e 51.
ciao
Branca conferma l'interesse per Fernando. Difficilmente il nostro dirigente si sbilancia quando si tratta di mercato, ergo secondo me un abboccamento col giocatore brasiliano e col club c'e' già stato. Poi anch'io preferirei Guarin, dotato della stessa corsa di Fernando con maggiore qualità (evidenziate, seppur in parte, anche in Copa America), ma certo non mi lamenterei se dovesse arrivare il brasiliano.
Su Lucas: la gazzetta si e' sbilanciata molto nel parlare di un incontro già svoltosi tra l'Inter e chi assiste il giocatore. Speriamo non si ripeta un altro caso-Sanchez.
bel post gimon complimenti..........
AMALA...............SEMPRE
@luciano
Ma dici?Ci sono ancora alcuni interisti che pensano che Mou non sia stato fondamentale per il triplete...:)
Polenta con coniglio eh?Qui oggi c'è un sole che merita il caffè postprandiale davanti al mare.
Beata te Narya. Comunque è abbastanza bello anche a Milano, oggi. Meglio. così ora me ne vado a Interello, sperando di incontrare qualcuno.
Grazie a Carlo Pizzigoni, Luciano e Olag per le info ed i chiarimenti.
Sabato (a meno di imprevisti dell'ultimo secondo) andrò a vedere la Primavera contro il Vicenza.
I biancorossi sono reduci da una sconfitta casalinga per 7-1 contro l'Udinese: mancheranno il portiere titolare per infortunio e la riserva per squalifica..dovrebbe giocare il 3° portiere che mi dicono non essere propriamente l'erede di Jascin, oppure il protiere degli Allievi che pare essere un po' più bravo. Forse scenderanno dalla prima squadra Alemao e Bianconi, ma è ancora da decidere.
Purtroppo, essendo rimasto tecnologicamente all'età della pietra, non potrò aggiornarvi in diretta e potrò commentare solo lunedì...comuqnue dovrebbe andare in onda su Sportitalia, per cui non vi perdete niente ;)
Qualora dovesse esserci qualcuno del blog, io mi posizionerò all'incirca all'altezza del centrocampo: alto, capelli corti, occhiali e diciamo che non potrei essere soprannominato "El Flaco" ;)
Sono del '85 e seguo assiduamente il calcio dal mondiale americano del '94. La mia storia d'amore con l'Inter non so nemmeno come e quando esattamente sia nata. Intorno al '99 mi sembra. Da li' in poi l'Inter fa parte della mia vita nel bene e nel male. Il primo ricordo che ho dell'Inter e' probabilmente la finale persa ai rigori contro lo Schalke.
L'Inter per me e' la ragione per cui ho imparato l'italiano (e non era per niente facile visto che sono croato, anzi dalmata).
Comunque, i giocatori che piu' ho amato sono, in ordine sparso:
Georgatos, Dalmat, Adriano, Vieri (lo adoravo ciecamente e non riesco ad odiarlo neanche oggi), Recoba, Ronaldo, Bergomi e sopra tutti, Zenga. Zenga secondo me significa interismo allo stato puro, qualcosa piu' di un simbolo, piu' di una semplice bandiera.
Volevo chiudere con una piccola parentesi su Georgatos: Grigorios a mio parere non era affatto una pippa, ma un ottimo giocatore che soffriva di nostalgia. La sua prima stagione all'Inter e' stata semplicemente strepitosa, il 'Roberto Carlos bianco' e' stato il miglior terzino sinistro che abbiamo avuto all'Inter dopo Brehme e appunto, Roberto Carlos.
Grigorios Milano Ti Ama
http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/08/Georgatos_una_cura_per_vincere_co_0_0001082746.shtml
Marin
Ciao a tutti!
C'è un bel sole oggi a Milano... e forse anche questo fatto non è casuale.
Grazie a tutti gli amici che hanno voluto condividere il mio invito a lasciare qui sul blog una traccia, un'immagine, un ricordo del loro essere interisti.
Un grazie speciale, permettetemi, a Bando Sr., autore di un messaggio bello e commovente, anche.
Non credo che ce ne fosse bisogno, non qui almeno, ma da oggi Andrea e Simone avranno tanti tifosi personali in più a seguirli con affetto, fiducia e simpatia.
Marin, hai ragione... Georgatos non era certo scarso, anzi la sua prima stagione all'Inter fu buona. Finì poi nel calderone di anni confusi e complicati, oltre che falsati da tante vicende extra-sportive, pagando inoltre alcune difficoltà caratteriali e di ambientamento.
Meglio ad attaccare che a difendere, comunque, il buon Grigorios...
Infine, grazie a Olag e a Carlo Pizzi per le news e le precisazioni in ambito di calciomercato brasileiro... vedremo cosa accadrà. Una cosa è certa, per quei due, Casemiro e Lucas, il São Paulo, vuole soldi, quindi senza non si va da nessuna parte.
Certo che se si muove questo Juan Figer...
Ricordo poi a tutti che sia Fernando che Guarín non potrebbero disputare la Champions, quest'anno.
È già successo, per carità, di acquistare giocatori ineleggibili per le competizioni in corso, però se si può evitare forse è meglio.
Io, come Luciano e qualche altro, resto convinto che, orfani di Eto'o e del Milito versione 2010, ci serva anzitutto un grandissimo attaccante, da 25-30 gol... ma per quello di soldi ce ne vogliono davvero tanti.
Su raisport 1 c'e benedetti con l'under 20 contro il gana...FRA
A Viterbo, Italia -Ghana U20, con in campo Benedetti.
Al 5' siamo gia' sul 2-0 con due gol di De Luca.
Sinceramente dai campioni del mondo U20, mi aspettavo qualcosa in piu'.
Olag, sono ex-campioni del mondo under 20, adesso il campione e' il Brasile se non mi sbaglio. Questa e' una nuova generazione dei ghanesi.
Marin
Bel post Gimon. Io sono nato Interista. A neanche sei mesi, a fine maggio, avvolto in una sciarpa dell'Inter più grande di me, ero a festeggiare lo scudetto in piazza, sulle spalle del papà - poi ho dovuto aspettare 18 anni per rivincerne uno sul campo, questa volta essendone pienamente cosciente. Il mio orsetto di peluche da bambino si chiamava Lothar, anche se ad oggi non conservo ricordi di Matthaeus.
Ricordo distintamente di aver festeggiato il secondo e poco dopo terzo gol alla Lazio a Parigi correndo come un pazzo intorno al divano di casa, mentre mia madre mi sgridava.
Ricordo la prima volta a San Siro, Inter-Bologna, il giorno del mio nono compleanno: speravo di vedere l'idolo Ronaldo segnare, e invece tornai a casa delusissimo e sconsolato per la sconfitta, 0-1, Paramatti, di testa. Poi, quasi 13 anni dopo, domenica scorsa, vado a vedere Padova-Inter, allievi A, mi trovo per puro caso affianco a Michele, sorridiamo insieme del ricordo, e tifiamo entrambi per suo figlio in Nerazzurro.
Il primo derby dal vivo, 29 Agosto 2009: "Mister, lo vuole il recupero?".
Ricordo di essere letteralmente caduto in ginocchio davanti al televisore al gol di Bojan, e di essere risorto un attimo dopo, più teso di prima; la felicità straripante al fischio finale. La notte tra il 22 e il 23 Maggio, a zonzo per Milano fino alle 7 di mattina con al collo la stessa sciarpa del Maggio '89.
Il momento più bello per me è stato chiaramente al fischio finale a Madrid, una liberazione incredibile dopo un mese di stress emotivo quasi surreale, ma il momento in cui mi sono sentito più orgoglioso è stato il ritorno a Londra. Quella sera l'Inter ha dimostrato a casa del super-Chelsea(che secondo tutti doveva spazzarci) di essere uno squadrone a livello europeo.
Ricordo nel secondo tempo, quando eravamo già sull'1-0 e in totale controllo della partita di aver provato un'orgoglio cosi grande da farmi commuovere.
Ogni tanto, in qualche giornata triste, mi riguardo i video del 2010.. e le emozioni che ancora provo sono indescrivibili.
Momenti veramente tristi invece sono stati un Inter-Sampdoria 3-4 dopo essere stati in vantaggio di 3-1 (la prima volta che ho pianto per l'Inter...) e ricordo con profonda angoscia la finale di Uefa persa con lo Schalke a San Siro... Sentivo che avevamo buttato via una grandissima occasione contro una squadra modesta.
@Marin
hai ragione.Leggerezza imperdonabile la mia,in considerazione del fatto che uno dei Campioni del Mondo, fa panchina da noi.....
Un passaggio su questo blog gestito da persone stimate, per un doveroso tuffo nei ricordi.
Prima partita allo stadio: Inter-Vicenza 1-0, esordio di Roberto Carlos e di un altro a caso.
Segnò il brasiliano su punizione, che spettacolo.
Già prima ero stato baciato dalla Beneamata: le prime parole lette? Schillaci e Sosa ( prima maglia dell'Inter posseduta, la sua):)
A chi parlava di Georgatos. Io sono uno dei folli che ha nel cassetto la numero 31 :) Un piede sinistro così era da applausi :)
Un caro saluto!
Georgatos riusciva a crossare dalla trequarti anche in corsa tagliando la palla in una maniera che arrivava sulla testa di Vieri come se fosse stata crossata dal corner.
Deve essere andato perso un mio commento (mea culpa), ci riprovo.
Sabato, a meno di imprevisti dell'ultimo momento, andrò a vedere Vicenza-Inter primavera.
Il Vicenza è reduce da una sconfitta casalinga per 7-1 contro l'Udinese: il portiere titolare è infortunato, la riserva è squalificata...dovrebbe giocare il 3° che mi dicono essere non propriamente l'erede di Jascin. In alternativa potrebbe giocare quello degli Allievi, un po' più bravo.
Forse scenderanno dalla prima squadra Alemao e Bianconi, ma è ancora da decidere.
Purtroppo sono rimasto tecnologicamente all'età della pietra e, dunque, non potrò aggiornarvi in diretta, così come potrò commentare solo lunedì...poco male, dovrebbe esserci anche la diretta su Sportitalia.
Qualora dovesse essere presente qualcuno del blog, dovrei posizionarmi all'altezza di centrocampo: alto, capelli corti, occhiali... e diciamo che non potrei essere soprannominato El Flaco ;)
ps
qualche giorno fa era stato ricoverato in ospedale il nostro ex Mbida, per una febbre molto alta che durava da diversi giorni...non ho novità, spero che si sia tutto risolto. nel caso di aggiornamenti vi faccio sapere
Bando Jr. crossa meglio, ha più classe, una migliore tecnica individuale di Georgatos... questo già oggi... conservate i soldini per la sua di maglia nerazzurra... ;-)
Ehehehe, buone queste due di interisti org:
"Sempre detto: sono troppi 27."
"Moggi, Meani, Della Valle, Lotito. Ce n’è abbastanza per farsi assegnare almeno altri tre scudetti, cinque Coppe Italia e una Champions League."
ma la più bella è questa: le dichiarazioni di Agnelli sulla comprovata estraneità della juve (dopo la condanna del amministratore e del direttore generale) impone una rapida riapertura dell'indagine sui farmaci propinati agli juventini
Oggi in prova a Interello un difensore (terzino destro e centrale) del '97 proveniente da Roma
@ Olag
Il Ghana che ha giocato contro l'Italia under 20 era un gruppo dei migliori giocatori del campionato ghanese, senza l'inserimento dei migliori under 20 che giocano all'estero, anche se con qualche rinforzo "italiano"
In più 5-6 giocatori tra questi appartengono all'under 17.
Soprattutto tieni conto che questa torunée organizzata unicamente per far fare esperienza ai ragazzi era tecnicamente gestita da un coach ad interim, un veterano come Oti Akenteng, che ha preso in consegna i ragazzi e gli ha dato le maglie, nulla più di qualche allenamento, forse.
@Carlo Pizzi
grazie Carlo,in effetti qualche dubbio mi era sorto.
Narducci: "Dissolta la più grande mistificazione prodotta in questo paese".
Lepore: "Quando arrivavano critiche chiedevo conto ai mie collaboratori che mi dicevano che le telefonate relative all’Inter non avevo alcuno significato penale e non potevano essere prese in considerazione”.
Capuano: "Una rivincita anche per il calcio"
Quando si dice un buon risveglio ;-)
AL82
Io a metà anni 90 avevo 5 anni e pensavo che il calcio, passione di famiglia, non mi sarebbe interessato. Cambiai idea in fretta e a 6 anni completavo il primo album Panini. L'Inter ce l'avevo dentro: sarebbe facile dire che sono diventato interista per merito del Fenomeno che arrivava da noi proprio in quell'anno...penso invece di essere diventato interista per merito di mio padre e di mio nonno. Da bambino ero una vera e propria enciclopedia, tanto è vero che a 9 anni vinsi un quiz provinciale che andava in onda su una tv locale :D
Il 97-98 è il primo anno che ricordo con nitidezza. Di quella squadra adoravo tutti, e il mio preferito erano nettamente Checco Moriero ed El Cholo. Il mio primo ricordo legato ad una partita fu purtroppo quel dannatissimo Juventus-Inter dell'Aprile 98. Il giorno dopo non sono voluto andare a scuola, in pratica ho fatto i capricci per una settimana. Poi ho seguito con grandissima gioia l'arrivo di Baggio, anche grazie a mio padre, suo maggiore ammiratore. Ho maledetto Marcello Bello per non averlo utilizzato praticamente mai. Amavo, ahimè, Bobo Vieri. Ribadisco: ahimè.
Un saluto, credo ci conoscere tutti ma penso sia il primo post qui.
Ok, apriamo l'album dei ricordi personali ...
1) immagine flash di io da bambino anni che guardo nel salotto di casa la finale di Vienna della Coppa dei Campioni
2) io che, qualche anno dopo, rovistando nello sgabuzzino, trovo la prima pagina della Notte che celebra il 3-0 dell'Inter nel ritorno col Liverpool (perso 3-1 all'andata) col titolo: "Inter: 11 leoni" e mi leggo di un fiato tutto l'articolo
3) passano gli anni e gioco a calcio e partecipo al torneo Carlin's Boys (sezione dilettanti) arrivando secondo e mi guardo nel contempo tutte le partite della primavera dell'Inter (mi ricordo ancora il nome del centravanti: Dioni)
4) la soddisfazione di mio figlio maggiore che (interista anche lui, ovviamente) gioca contro l'Inter più volte, l'ultima tre settimane fa (hanno anche vinto, ma l'Inter ha schierato una "mista" con metà giocatori di Accademia e Enotria)
Fripp
Benvenuto a Pile e ben tornato (almeno a scrivere) a Fripp. Al quale chiederei qualche informazione in più sulla "carriera" di suo figlio.
interessantissimo l'articolo del Pizzi, sulla partita del Vasco: si capisce bene il suo entusiasmo, del resto contagioso, per un'impresa fantatstica della squadra brasiliana. E anche la storditezza degli avversari, spiegata solo in parte dalla giovane età, non attenua la gioia e l'apprezzamento per la rimonta (nelle due partite, da 1-4 a 5-4). Certo, il portiere avversario sarebbe da fucilazione immediata... e le due espulsioni, soprattutto la seconda quando hai un bel vantaggio in cassaforte, sono ingiustificabili.
Questo Dede (primo suo gol a parte) sembra davvero forte: potente, abbastanza tecnico e soprattutto un vero trascinatore, un vero combattente. Si dice che possa andare alla juve...mi dispiacerebbe.
La soluzione dei problemi attuali dell'Inter in fondo è molto semplice: tutto nasce dallo squilibrio tra costi (soprattutto quello delle retribuzioni, pari al 90% del totale) e ricavi.
Allora basta aumentare i ricavi e dimezzare le retribuzioni, cedendo i vecchi campioni e prendendone di giovani, fortissimi, che costino poco e si accontentino di due lire (anzi due euro). Così andremo in Cl e aumenteremo ancor più i ricavi.
Elementare, no, Watson?
Caro Luciano,
peccato che pochi dei vecchi siano ormai vendibili: quel treno è passato.
Speriamo sia in piena corsa il treno che potrebbe portare due del San Paolo all 'Inter ; )
Eh Carlo, ma io ero ironico verso i troppi sapienti che la fanno facile....
Gimon, beh chiedi ad un padre di parlare di suo figlio … mi hai convinto, lo farò! (anche se non so quanto interesserà agli altri frequentatori del blog).
Ha 13 anni e mezzo e quindi gioca nei Giovanissimi ’98. Ha iniziato come molti in una squadra di oratorio, per poi essere selezionato dalla squadra della città dove abito (il Fanfulla) dove ha giocato per tre anni.
Dopo un anno interlocutorio (lo scorso, passato metà in un’altra squadra di Lodi, metà a Milano nel Calvairate), quest’anno gioca nel San Colombano.
Ha iniziato come centrocampista, per poi fare l’esterno alto e l’attaccante centrale, per poi tornare dallo scorso anno a fare il centrocampista, prevalentemente centrale.
Dotato di una buona tecnica e buon tiro, discretamente potente per l’età (1.70 per 60 Kg), buon colpo di testa, gioca con entrambi i piedi. Il suo colpo migliore è tuttavia l’assist. Deve migliorare, secondo me nella corsa e nella velocità di esecuzione.
Realisticamente non credo riuscirà ad arrivare oltre la D o poco sopra, ma non si sa mai …
Per chi le vuole vedere, nel link qui sotto alcune foto scattate proprio nella partita contro la “mista” dell’Inter qualche domenica fa e vinta 1-0.
http://minus.com/#!/m3HEHPwrm/1
Fripp
Si ,Luciano, avevo intuito il tuo spirito ironico;
però un po' rimpiango il non aver venduto alcuni vecchi quando si poteva monetizzare. Ormai non si può che aver ficudcia in loro e nella voglia di MM di investire per il futuro.
Lucas e Casemiro tra tyre anni potrebbero valere una ventina di milioni in più rispetto ad adesso.
Dai Massimo! un ultimo sforzo, poi ti lasciamo in pace (bugia, noi tifosi siamo incontentabili)
Una delle situazioni che piu' ha colpito l'immaginario pubblico nella vicenda calciopoli, e' stata la scoperta delle famose SIM card svizzere, con le quali Il Ladrone istruiva gli arbitri.
Se risulta che dette SIM sono state acquistate dalla rube, come e' possibile che non sapessero nulla?
Se perfino il Ladrone dichiara <<... mica giocavo da solo...>>, ma di cosa stiamo parlando?
Ora sappiamo che si puo' costituire una societa',assumere un direttore generale e un amm. Delegato i quali possono corrompere, truffare ecc. e quando si verra' scoperti dire che si e' estranei.
Tutto questo lo dichiara uno degli azionisti del maggiore gruppo industriale in Italia.
E ci si lamenta dello spread, e della credibilità?
Credo che Olag abbia centrato il punto: uno degli effetti della sentenza di Napoli è che ora gli interessi e le azioni di Moggi e della rube si sono definitivamente divaricati: ne vedremo e ne sentiremo delle belle...
Fripp
Ciao a Tutti!
Grazie davvero a tutti gli altri amici che anche oggi hanno voluto lasciare un loro contributo della memoria, del cuore nerazzurro, su questo mio post.
Grazie quindi a Guido, Lambrusco, Capt.Cambiasso, Pacchetti, Pile, Fripp. E mi scuso se ne ho dimenticato qualcuno!
Mi spiace che non sia passato a trovarci Paolino che invito a farsi vivo, così come anche Nicolas!
In attesa, spero, di un post del grande Luciano sulla sentenza di primo grado del processo "calciopoli", emessa dal tribunale di Napoli, e sul suo significato, ho appena pubblicato un mio post da cui mi piacerebbe che emergessero le vostre considerazioni sulla vicenda, nello specifico e in senso anche più ampio, perché credo che il valore di questa sentenza vada ben oltre la sentenza stessa.
Vi aspetto di là!
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