mercoledì 21 marzo 2012

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Anteprima di Inter-Marsiglia, NextGen Series: l'Inter di Strama all'inseguimento di un sogno.


Oggi è un giorno importante per tutti noi tifosi dell'Inter e appassionati del calcio giovanile.
L'Inter Primavera di Andrea Stramaccioni affronterà infatti stasera (ore 20 italiane, diretta su InterChannel) al Griffin Park di Londra (lo stadio del Brentford, 13.000 posti) i francesi dell'Olympique Marsiglia nella seconda delle semifinali della NextGen Series, cercando così di conquistare la finalissima di domenica 25 marzo contro il formidabile Ajax di Fischer, Veltman e Klaassen, sempre a Londra, ma al Matchroom Stadium, lo stadio del Leyton Orient.

L’Olympique Marsiglia si è qualificato alla Final Four di Londra della NextGen Series dopo avere concluso come squadra seconda classificata nel proprio girone, dietro al Barcellona, con 12 punti, frutto di 4 vittorie e 2 sconfitte. Undici i gol realizzati e dieci quelli subiti. Gli altri avversari del girone eliminatorio erano il Celtic Glasgow e il Manchester City. Le sconfitte sono state subite dai francesi a Barcellona (4-1) e a Glasgow (3-0), ma in una gara ormai inutile per la classifica del girone.
Ai quarti di finale, l’OM ha invece sconfitto ai tempi supplementari l’Aston Villa in trasferta a Birmingham.
La formazione di Jean Luc Cassini (Henri Stambouli indicato dal sito ufficiale della NextGen Series, infatti, è il responsabile di tutte le giovanili del Marsiglia, non l'allenatore... insomma, il Samaden dell'OM), sembra essere una squadra capace di fiammate pericolose in avanti, ma anche non sempre attenta e impeccabile difensivamente. Attaccabile sugli esterni, se preso in velocità, il Marsiglia ha anche un portiere (Fabri) a volte molto distratto. Il centrocampo è invece potente, dinamico e con un paio di elementi di buona tecnica (Santiago, Bangoura).
Gli attaccanti Billel Omrani (classe 1993) e Chris Gadi (1992) hanno rappresentato durante la competizione gli elementi indubbiamente più pericolosi tra i transalpini. Sono anche gli uomini di maggiore esperienza della squadra a livello di calcio professionistico con alcune comparsate in prima squadra, perfino in partite di campionato. Ma come vedremo, entrambi non fanno parte dei convocati per la partita di questa sera.
Insieme a loro due fanno parte effettiva della rosa di prima squadra dell’OM, anche se nella squadra riserve, pure il terzino destro Cristopher Lowinski (1992) e l’attaccante Thomas Savino (1992). Anche quest'ultimo non è tra i convocati, però.
Diversi i classe 1994 nella rosa marsigliese (Charles e Aloé, molto pericoloso di testa sui calci piazzati, tra i difensori; e poi i centrocampisti Azouni, Abdullah, Bangoura, Galley e Santiago). Gli altri difensori in rosa, ossia Abergel, Pommier e Cesarini, sono invece dei 1993.
Tra gli attaccanti, oltre ai due già citati prima, abbiamo Agosta, Loiacono e Enukidze come 1993, mentre Anani, Bonelli, Diop e Jobello sono tutti dei 1994.
Da segnalare infine il portierino classe 1995 Ibrahima Sy, anche se il titolare dovrebbe essere Julien Fabri (1994). Altro '95 interessante è poi il difensore centrale Andonian.
La squadra marsigliese ha vinto l’ultimo campionato francese U19, nella stagione 2010-11, ma in questa stagione naviga invece solo a metà classifica, anzi è ottava nel proprio girone, a ben 12 punti dalla capolista Montpellier.
I convocati per la partita contro l'Inter sono diciotto ed esattamente: 
Portieri. Fabri, Sy.
Difensori: Abergel, Aloé, Andonian, Cesarini, Charles, Lowinsky, Pommier.
Centrocampisti: Bangoura, Moulet, Kouoh, Santiago.
Attaccanti: Anani, Agosta, Bonelli, Jobello, Loiacono.
Tante assenze pesanti, quindi, tra i francesi, sia a centrocampo che in attacco. Vedremo cosa sapranno fare i sostituti. Speriamo poco...

Una curiosità di questa prima edizione della NextGen Series è che tutte le squadre che sono arrivate a giocarsi la Final Four a Londra avevano concluso al secondo posto la fase a gruppi. Inutile sottolineare ancora una volta come l'assenza tra le finaliste di Sporting Lisbona, Barcellona, Tottenham e Aston Villa sia risultata sorprendente, dato che tutti i favori del pronostico erano tutti dalla loro parte, secondo gli esperti.
Ebbene, a Londra a giocarsi la possibilità di inseguire il proprio sogno europeo ci è arrivata proprio l'Inter di Andrea Stramaccioni, a dispetto del terrificante inizio nella competizione con la debacle pesantissima contro il Tottenham. Poteva essere la fine di tutto, prima ancora di cominciare. E invece no. 
Tanta acqua è passata sotto i ponti da allora, la squadra incompleta, inesperta e raffazzonata di quella prima partita, ha appreso dal suo allenatore un modo di stare in campo che è figlio di grande applicazione e capacità di concentrazione, prima ancora che delle indubbie qualità tecniche e atletiche dei vari giocatori impiegati.
Non si vince in quel modo in trasferta contro lo Sporting Lisbona, se non grazie a un modo di giocare "di squadra" forse sconosciuto a questi livelli giovanili. Grande merito al mister e al suo primissimo collaboratore, Vincenzo Sasso, ma anche e soprattutto ai ragazzi, davvero splendidi per qualità tecniche e spirito di sacrificio.
Alcune partite dell'Inter nella competizione, comunque, sono risultate a mio giudizio (e non solo) spettacolari come poche che io abbia visto precedentemente in diversi anni anni, a livello di Inter Primavera. Penso alla partita del girone eliminatorio contro il Basilea, ma anche a quella di ritorno contro il Tottenham, in cui al di là del surreale punteggio finale (1-1), l'Inter impartì una lezione di calcio e di aggressività a una squadra fortissima, tecnicamente e fisicamente. Il 7-1 dell'andata, almeno moralmente, è stato restituito agli inglesi. E comunque, alla fine, a giocarci l'accesso alla finalissima ci siamo noi e non loro, come nemmeno lo Sporting Lisbona e il Barcellona della cantera...
Il Tottenham, in realtà, tra le quattro favorite iniziali del torneo era stata l'unica sul campo a raggiungere le Final Four, vincendo 1-0 il suo quarto di finale contro il Liverpool. Un grave errore regolamentare (hanno infatti schierato durante la gara un giocatore che era squalificato) ha però di fatto escluso i giovani Speroni dalle semifinali, favorendo il ripescaggio dei Reds, successivamente asfaltati per 6-0 a domicilio dall'Ajax nella prima delle due semifinali, disputata la settimana scorsa.

Uno sguardo anche all'Inter di Strama, adesso, e a come arriverà a giocarsi questa sfida così importante.
La squadra sembra in buona salute. Il Viareggio è stato abbastanza sfortunato (eliminazione agli ottavi ai rigori contro l'eccellente Parma di Galo & Mona), ma la squadra non ha demeritato, tutto sommato, pur mostrando dei limiti eccessivi in fase di finalizzazione rispetto alle occasioni create. In campionato, l'Inter non sempre ha fatto benissimo, sotto il profilo del gioco, ma ha comunque ottenuto dei risultati importanti e ha così riconquistato il primato del girone, con un Daniel Bessa sempre più dominante per la categoria, capace di cantare e portare la croce, come si dice. Positivo anche il contributo in attacco di Livaja, giocatore molto tecnico e dotato di grande agonismo, progressivamente meglio inserito negli schemi offensivi, anche se non sempre efficacissimo al tiro. Longo, come spesso gli capita, fa partite di grande impegno e movimento, creandosi parecchie occasioni importanti, ma spesso fallendo le più semplici per poi magari realizzare gol spettacolari. Il centrocampo vede un Crisetig in crescita decisa e rimane solido con Duncan, soprattutto, e Romanò. La difesa si conferma di ottimo livello in Kysela e anche in Spendlhofer (a mio modestissimo parere, forse la sorpresa più lieta della stagione, finora, in quanto nessuno poteva prevedere un simile rendimento e per giunta da centrale difensivo!), in attesa del ritorno ormai imminente di capitan Bianchetti. Molto bene sugli esterni sia Pecorini che Mbaye, altro grande protagonista quest'anno per qualità, quantità e duttilità d'impiego in campo. In porta, Di Gennaro sta fornendo continuità di prestazioni a buon livello dopo il lungo infortunio che lo aveva tenuto lontano dai campi per un periodo considerevole. Anche la panchina offre soluzioni interessanti a mister Stramaccioni con i vari Alborno, Bandini, Benassi, Pasa, Falasca, Candido, Garritano, Terrani, Vojtus e Forte. Non tutti, chi per età, chi per limiti tecnici o atletici, sono al livello dei titolari attualmente, ma costituiscono comunque delle alternative validissime che di volta in volta il mister può utilizzare per modificare l'assetto tattico della squadra o cambiare l'andamento di una partita.
Qui sul blog conosciamo ormai molto bene i punti di forza della squadra, tecnici, tattici, morali e agonistici, così come le individualità più decisive. Inutile quindi dilungarsi oltre. Le parole devono lasciare ora giustamente spazio al campo.
Dovrebbero essere tutti, o quasi tutti, disponibili e in buone condizioni. Qualche problema fisico per Alborno (ginocchio) e per Bianchetti, il nostro capitano e centrale difensivo titolare insieme a Kysela, che sta recuperando dal suo infortunio muscolare. Tuttavia, Spendlhofer, al suo posto, ha giocato finora una stagione eccellente da centrale di difesa, come ricordavo prima, con la prestazione migliore offerta proprio nell'occasione più difficile, ossia contro lo Sporting Lisbona nei quarti di finale.
Trovo poco interessante azzardare la formazione titolare, peraltro ampiamente prevedibile conoscendo Stramaccioni, ma l'importante è che chiunque andrà in campo lo faccia con il medesimo spirito mostrato durante tutta la competizione, dopo la scoppola contro il Tottenham, e in particolare contro lo Sporting Lisbona.
Se lo spirito di squadra, l'aggressività, l'applicazione feroce, la voglia di sacrificarsi saranno uguali, nessun traguardo sarà precluso a questa squadra. E il sogno potrà così continuare.

Gimon24

Nella foto, il sogno della NextGen Final... due squadre arriveranno fino in fondo, una sola solleverà il trofeo. Proviamo a esserci anche noi, ragazzi, domenica 25 marzo al Matchroom Stadium di Leyton Orient.
Forza Inter, sempre!

61 commenti:

Anonimo ha detto...

scusate se riposto di qua

luciano ma anche a tutti gli altri che magari hanno informazioni...secondo voi qualè l'annata a livello nazionale migliore dai 97 in su...poi ho letto che vi state attrezzando bene in prospettiva allievi nazionali,per i prossimi giovanissimi nazionali(98,anche se immagino è dura migliorare ulteriormente una squadra così forte) che tu sappia avete in programma qualche innesto di spessore,oltre al rientro definitivo di mastour intendo...ormai che ci sono vi stresso con altre domandine,cerri lo consideri già preso?...e per ultima qualche informazione di mercato giovanile sul milan venuta a sapere da qualcuno del mestiere per caso,che ne so magari qualche ragazzo che stiamo tentando di prendere entrambi...cmq in bocca al lupo alla vostra primavera

Peppe

Anonimo ha detto...

marco perdonami ma per come la penso io è difficile fare il confronto basandoci sull'avversario che si incontra anche perchè non sappiamo come si arriva sia noi che loro e lo stesso vale per voi,e poi ad essere onesti giudicare da un tabellino lascia il tempo che trova,difficile fare un paragone in modo così indiretto...a riguardo io poi non sono così ottimista come cisco,perchè onestamente con i 98 le abbiamo sempre prese in partite più o meno combattute,ma l'unico paragone che considero è lo scontro diretto in cui abbiamo sempre perso

Peppe

luciano ha detto...

Nulla da aggiungere sul post completissimo di Gimon (ma come hai ottenuto tutte queste informazioni sul marsiglia?).
Posso aggiungere solo che Sasso mi ha detto che Bianco non sarà della partita, non è ancora pronto. Splendly però dà pieno affidamento e davvero è stato una delle rivelazioni dell'annata.
Il dubbio è legato alla presenza o meno di Romanò e soprattutto Livaja. Senza quest'ultimo il peso offensivo diminuisce, perché secondo me né Vojtus né Forte possono sostituirlo in modo adeguato.
Strama non farà esperimenti, questo è certo. Anche se la condizione finalmente eccellente mostrata da Pasa in nazionale potrebbe indurre in qualche tentazione, soprattutto in caso di assenza di Romanò.
Peronalmente considero la partita di questa sera come la finale da vincere a tutti i costi. Perché questa potrebbe essere alla nostra portata se non sbaglieremo nulla. Con l'Ajax invece la vedo quasi impossibile

giuseppeRC ha detto...

Forza ragazzi! Vendicate la prima squadra e conquistatevi il diritto di partecipare alla prima grande finale della vostra carriera!!

luciano ha detto...

Difficile rispondere alla prima domanda di Peppe, perché confrontare ragazzi in fase evolutiva, che tra l'altro si vedono raramente (credo che lui parli delle selezioni nazionali) è un'impresa. Diciamo che io (forse perché interessato) seguo con particolare interesse i '96. I '97 hanno iniziato molto bene, possiedono talenti indiscussi, ma bisogna aspettare per un giudizio attendibile.
ufficialmente non abbiamo preso né Cerri né il centrale difensivo del Parma. Personalmente però sono abbastanza convinto che le operazioni siano concluse, perché fonti diverse (di addetti ai lavori) me l'hanno confermato.
Per quanto riguarda i '98 oltre a Mastour arriveranno il centrale difensivo della Reggiana e dovrebbe rientrare Piscopo, l'australiano che gioca sotto età nell'Accademia e che ha recentemente punito con un gran gol la juve '97 all'Annovazzi. Poi credo che qualcun altro arriverà.

Cisco ha detto...

Riposto anche io il mio commento sui '98 rossoneri e la mia domanda a Luciano o a chi altro voglia ipotizzare una risposta:

Marco purtroppo le notizie sui '98 sono scarsissime, l'unica vaga fonte sarebbe Sprint e Sport ma anche lì è raro trovare anche solo il tabellino. Effettivamente contro la Cremonese avevamo vinto 6-0 all'andata (in casa), mentre al ritorno s'è vinto solo 3-0, però contro l'Atalanta che è la terza forza del campionato abbiamo vinto di recente 4-0 (andata 2-1 a Bergamo), mentre voi ad esempio avete faticato. Inoltre noto che da 9 partite non prendiamo gol e che nelle ultime 16 partite abbiamo subito solo 2 gol (nella stessa partita, contro il Mantova).

C'è da dire che la partita con la Cremonese è venuta dopo la vittoria a tavolino contro il Lecco, che non si è presentato. Può essere che due settimane senza giocare abbiano fatto perdere un po' il ritmo ai ragazzi.

Ho notato risultati meno roboanti anche per i Giovanissimi '97 nel girone di ritorno, potrebbe essere un calo di motivazioni contro squadre che all'andata hai battuto nettamente?
Chiedo soprattutto a Luciano, che di sicuro ne sa più di me sulle logiche mentali delle formazioni più "piccole"

luciano ha detto...

Sulla questione delle squadre da confrontare indirettamente attraverso i risultati conseguiti all'andata e nel ritorno, secondo me la situazione è complessa. Proprio nei giorni scorsi notavo come spesso, in diverse categorie, al ritorno incontriamo più difficoltà che all'andata. Una preparazione magari forzata perché le grandi squadre affrontano già in tarda estate tornei importanti, ma soprattutto un fatto: chi gioca nell'Inter, nel Milan, nell'Atalanta, ecc., sa già stare in campo. nelle altre squadre magari ci sono diversi che devono imparare. ora, se tu affronti un avversario superiore come tecnica e passo e sei pure messo male, subisci una dura punizione. Se invece impari a coprirti, a non lasciare spazi, a raddoppiare, limiti di molto i danni. Insomma, un'Inter ha minori margini di progresso da settembre a maggio, di una Cremonese o di un Lecco che partono quasi da zero (esagero). Questa mi sembra una spiegazione plausibile, vediamo se può essere condivisa.
Se questa spiegazione fosse vera, i risultati dei '98 rossoneri sarebbero ancora più importanti.
In effetti ritengo che forse solo il Milan, in Europa, sia in grado di contrastare i nostri '98 e sinceramente preferirei arrivare allo scontro diretto con almeno un punto di vantaggio in più (oltre ai 3 che già abbiamo). Perché in una partita possono succedere tante cose...
Poi volevo fare una considerazione: uno dei migliori rossoneri, La Ferrara, è un nostro scarto. E' venuto prima a provare con noi, ma è stato giudicato un dribblomane poco positivo. Ora La Ferrara sarà cresciuto molto, gli errori di valutazione sui ragazzi sono all'ordine del giorno. Magari ci farà 3 gol e diventerà Messi. Però a prescindere dal risultato del derby (e quindi della classifica finale) sono convinto che una certa superiorità nostra, non netta, certo, esista ancora.

Cisco ha detto...

Grazie Luciano, anche io la penso sostanzialmente come te anche se le e mie ovviamente sono riflessioni basate sulla logica, più che su dati oggettivi.
Nel corso della stagione ovviamente i miglioramenti di una squadra che parte da un livello medio-basso saranno maggiori e più visibili rispetto al miglioramento di squadre quali Milan o Inter. Quindi affrontare una squadra nel girone di ritorno credo sia più difficile già solo per questo.

Ritengo poi che ci possa anche essere una componente mentale: quando hai di fronte un avversario che già hai battuto nettamente, è facile che la concentrazione sia minore e spesso ti impegni meno. Quindi a parità di occasioni i gol realizzati probabilmente saranno meno.

I Giovanissimi Nazionali, in questo girone di ritorno, hanno segnato meno gol in 7 partite su 9. Quelle due sono le partite contro la quarta e la quinta (Cagliari e Albinoleffe). Contro la terza, l'Atalanta, abbiamo pareggiato 2-2 (andata 3-1), il Derby è all'ultima.
I '98, su 6 partite disputate, hanno segnato meno gol in 4 partite, 1 è una vittoria a tavolino (contro il Lecco, andata 2-1, ritorno ovviamente 3-0) e l'ultima è una vittoria netta contro la terza in classifica Atalanta (2-1 andata, 4-0 ritorno).

Sul confronto tra partite contro la stessa squadra, penso siano poco utili. Possono cambiare troppe variabili per dare un giudizio oggettivo: stato di forma delle due squadre, assenze, episodi.

Esempio, che non vuole essere canzonatorio.
Il Milan ha perso il Derby dei grandi, il Bologna vi ha battuto. Il Bologna è più forte del Milan? Non credo. Semplicemente sono partite disputate in condizioni diverse.

Grazie inoltre per la chicca su La Ferrara, io l'ho visto una sola volta e non mi ha impressionato, a differenza di altri suoi compagni. Anche io non sono un amante dei dribblomani, per quanto forti. Capisco la giovane età, ma se già da piccolo uno ha l'intelligenza di capire che è importante mettere a disposizione della squadra i propri mezzi, secondo me avrà più possibilità di diventare un professionista strada facendo.

luciano ha detto...

Che ne dite dell "Inter di Bielsa" (secondo il corriere dello sport?

Ecco l'Inter di Bielsa:

Viviano (Julio Cesar); Maicon (Isla), Ranocchia, Samuel, Zanetti; Guarin (Kucka), Cambiasso, Asamoah; Lucas, Milito, Muniain (Palacio). All. Bielsa.

A me non dispiacerebbe, anche se chiaramente mancherebbe una punta centrale (Milito non lo è più). Però con due esterni offensivi come Lucas e Palacio, con i suoi movimenti intelligenti potrebbe favorire la loro penetrazione.
In quel caso comunque, come centravanti arretrato dietro le due vere punte, vedrei molto meglio Couti

Su Rossi, sono sincero non lo vorrei. Per una serie di motivi. Rossi è un buon giocatore, non si discute. però dopo il grave infortunio il suo rendimento è un'incognita. Poi secondo me abbiamo bisogno di giocatori che stanno in area a finalizzare, non di giocatori che girano al largo. Rossi andrebbe benissimo se come prima punta avessimo Ibra. Infine lì davanti ci serve uno dei primissimi al mondo, non un buon giocatore. Lucas, per dire lo può diventare. Rossi, di certo, non lo può più.
Poi se arrivasse Rossi, forza Rossi, smentiscimi.

luciano ha detto...

Solo una piccola precisazione, Cisco, molto soggettiva. Secondo me l'atteggiamento mentale può incidere, ma più sull'allenatore che sui giocatori. Il mister magari incominci con un certo turn over. Oppure procede a risultato acquisito. I ragazzi, almeno quelli così giovani, quando sono in campo voglione sempre far gol. Nel recente 8-0 dei nostri '97 sul lecco, gli ultimi 20 minuti sono stati scanditi dalle urla di Cerrone che chiedeva di fermarsi e scambiarsi la palla; perché invece i ragazzi sarebbero andati avanti a cercare il gol come sullo 0-0. E questo non per infierire, affatto, ma perché per loro il calcio è ancora divertimento

tankian ha detto...

E come centravanti come vedreste Lukaku?

giuseppeRC ha detto...

In linea di massima sono d'accordo con te, Luciano: ci vuole un "puntero" d'area, un animale da gol, uno che appena tocca palla segna (o ci va molto vicino). Però secondo te non sarebbe intrigante, avendone ovviamente i giocatori adatti, la prospettiva di un tridente molto mobile, senza punti di riferimento certi (alla Napoli per intenderci)? Comunque la formazione prospettata dal Corriere non mi dispiacerebbe affatto: così com'è impostata vorrebbe dire mettere mani su alcuni giocatori giovani e di grande talento e dinamismo, esattamente ciò che ci manca allo stato attuale. Di tutti i nomi fatti, non credo a Muniain, fortissimo ma già iper-costoso e per questo - secondo me - destinato ad altri lidi.

giuseppeRC ha detto...

Lukaku è un mistero: perchè non gioca MAI nel Chelsea? Possibile che si tratti di un giocatore sopravvalutato? Lui ha costituito un investimento non indifferente, tale e quale a Torres, con la differenza che lo spagnolo gioca sempre, il belga ha fatto sì e no 2-3 partite. Boh. Se il Chelsea non chiedesse la luna, comunque, una scommessa su di lui la farei (come su altri giovani belgi, davvero bravi).

giuseppeRC ha detto...

Comunque se Moratti mi chiamasse per chiedermi consiglio (sto scherzando eh, è solo un gioco) su quale giocatore giovane ma già fortissimo spendere 30-35mln non avrei dubbi: Stevan Jovetic. Con tutto il rispetto per Lucas, il montenegrino sa già come si gioca in Italia e in Europa, sa dialogare coi compagni (qualità ancora sconosciuta al brasiliano) e può ricoprire diversi ruoli. E' un fenomeno, che secondo me entro un paio d'anni diventerà un top top player. Non so cosa darei per vederlo in maglia nerazzurra.

Cisco ha detto...

Effettivamente anche alla luce del non rendimento di Torres (che si è sbloccato l'altro giorno dopo cento e passa giorni) e strano lo scarso utilizzo di Lukaku. Anche con AVB, che panchinava Drogba e passa per valorizzatore di giovani...

Anonimo ha detto...

a me pare, magari mi sbaglio, che rossi abbia trovato il suo "habitat naturale" in area di rigore, come prima punta. è qui che riesce ad incidere di più nonostante non abbia un fisico statuario. quindi per me il suo ruolo è quello più che seconda punta o addirettura ala.
l'infortunio è un'incognita soprattutto per uno che ha nell'agilità e rapidità il suo forte ma se fosse veramente un occasione economica per me si può fare. certo con lui non si può giocare con lanci lunghi sperando che la prenda di testa...

ste

Capt.Cambiasso ha detto...

Riguardo all'Inter di Bielsa ipotizzata firmerei con il sangue, però mi sembra un mercato troppo "danaroso" per le nostre tasche.

Muniain è un fenomeno di 20 anni.. però l'Athletic non ha nessuna intenzione di cederlo.. e se lo cedesse penso che sotto i 40 mln non ne parla nemmeno.
Lucas sembra più fattibile.. e sarebbe un colpaccio.

Il mio sogno sarebbe un tridente brasiliano con Coutinho a sinistra, Damiao centrale e Lucas a destra.

A quel punto a centrocampo punti sulla fisicità di Guarin, Poli, Kucka, Obi(o Duncan?) e l'esperienza del Cuchu e di Stankovic e vedi che questa malridotta Inter acquisisce tutta un'altra prospettiva.

Sognare non costa nulla...

GrindPaolino93 ha detto...

riposto il commneto precendete

ho trovato sl tubo un'interessante video sul taaticismo di Bielsa ve lo linko http://www.youtube.com/watch?v=WOoc_YMrcfU&feature=youtu.be guardatelo e espriemvete il vostro parere.
luciano sapresti darmi un'opinione su Maspero per cortesia? mi sta ffascinando non poco.

Cordiali Saluti

luciano ha detto...

grind, ora guardo il video che segnali. Quanto a Maspero, non saprei proprio dirti: è tantissimo che non gioca, per infortunio. Ultimamente è cresciuto, ma per fare il centrale è ancora un po' poco. Sempre che parliamo dello stesso Maspero: intendi Filippo?

luciano ha detto...

Grazie Grind: il video è interessantissimo. Tra l'altro mostra tutta la differenza che intercorre tra Bielsa e...Zeman. La cura del posizionamento dei difensori (in senso lato) è maniacale.
potrebbe essere interessante anche l'opzione con tre attaccanti brevilinei e rapidissimi, purché davvero molto forti. Anche se io sono per soluzioni meno affascinanti ma più pratiche (del tipo: Ibra + altri due a caso).

Ho letto per la prima volta Da quando è partito il Mancio) un commento non anti interista di Sconcerti. Dice: Inter attenta alle trappole del giovanilismo. un giocatore di 27 è sempre molto più forte dello stesso a 21-22.
Sono d'accordo. certo che se il ventisettenne è un somaro e il 22enne un fuoriclasse, le cose cambiano....

carloblacksun ha detto...

l'Inter di Bielsa cosi' com'e' descritta dal corsport mi piacerebbe da matti, ma solo di cartellini ci vorrebbero 100 milioni per cui la vedo impossibile. Su Muniain poi la balla e' addirittura clamorosa.

Anonimo ha detto...

Una news di mercato sull'Inter '98 posso darvela io ...avete preso il fratello di un mio conoscente, si chiama Alessio Donnarumma e gioca sotto età nei Giovanissimi Nazionali del Benevento...il fratello mi ha raccontato che venne a fare un provino ad inizio settembre giocando in attacco al fianco di un certo Piscopo (suppongo l'australiano di cui parla spesso Luciano), a suo dire davvero un talento...

Un saluto, Des

luciano ha detto...

Muniain non lo considero neppure: logico che un giornale deve tirare a indovinare e se arriva un mister si inventa che porterà con sé il più bravo dei suoi. Quando siparlla di Mazzarri spunta Lavezzi, di Guidolin Isla o qualche altro,; di Corvino , Jovetic, ecc..
Interesante un'anticipazione di studio apetrto (interessante non significa vera, vista anche la fonte). Secondo loro in dubbio è la conferma di Ausilio, cui scade il contratto. Non di branca. Tra l'altro, a occhio, chi si occupa di aspetti giuridici contrattuali è Piero, non Branca. Quindi l'affare Forlan Coppe, per me ininfluente, semmai sarebbe a rigore da addebitare a Piero, volendo.
Interessante perché coincide con una notizia datami tanto tempo fa, sulla quale ho espresso le mie perprlessità secondo cui Corvino potrebbe prendere il posto di Ausilio, non di Branca.
Grazie Des, per la notizia su Donnarumma. Ero presente a quella amichevole. Probabilmente era il giocatore segnalato da Calcaterra. vedrò di raccogliere altre informazioni. Che Piscopo sia tecnicamente straordinario, non c'è dubbio. Bisogna vedere come crescerà atleticamente

Anonimo ha detto...

Noto con piacere che il blog e' in gran spolvero quest'oggi.

Per quanto riguarda l'atesissimo derby '98 vorrei far notare, a prescindere da come vada a finire, che noi non saremo al completo: mancheranno di sicuro Mattioli e Mastour, e forse pure Piscopo. Non so nemmeno se Goury e' stato ufficializzato.

Per la prima squadra, continuo a sognare Lucas e Coutinho, gli altri mi interessano relativamente.

Lukaku lo vorrei solo gratis, perche' io in questo giocatore non vedo nulla di particolarmente interessante. Per carita', ha un fisico mostruoso ma per il resto mi sembra appena sufficiente, discreto diciamo. Lo dicevo dall'inizio che mi sembrava sopravvalutatissimo, anche se puo' darsi che mi sbagli di grosso (di certo non lo vedo allenarsi ogni giorno, quindi i miei sono giudizi che lasciano il tempo che trovano).

Marin

giuseppeRC ha detto...

Avevate letto?

http://www.ilgiornale.it/sport/la_rinascita_inter_cose_turche/25-02-2012/articolo-id=574047-page=0-comments=1

Guido ha detto...

@Matteo: no. A Londra studia uno dei miei migliori amici e ho sempre un appoggio logistico aggratis, ma io in questi giorni proprio non potevo.
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Sull'"Inter del Loco": se avessi tutti quei soldi a disposizione, dei nuovi indicati prenderei solo Lucas e Asamoah. Bardi al posto di Viviano. A centrocampo, se fosse ancora possibile, tornerei ad esplorare l'opzione Casemiro, lasciando Kucka dov'è.

Quello della punta è un problema: non credo che Milito possa essere ancora il titolare indiscusso. Di contro in Europa quest'anno non ho visto nemmeno una punta che mi convincesse fino in fondo: quello che mi piace di più è Hulk, di cui non si sente molto parlare ora. Poi, tanto per fare nomi, mi piaciucchiano Dzeko, Llorente, Cavani, Suarez, ma è tutta gente che secondo me ti lascia in braghe di tela quando serve. Vedo un abisso tra questi e gli Ibra, i Drgoba, gli Eto'o, i Rooney...Il vero punto di forza della squadra dovrebbe essere comunque un altro.

L'unico attaccante non vecchio e non incedibile che prenderei a occhi chiusi ha nome Mario Balotelli.

Tutte queste considerazioni senza tenere conto di eventuali dell'allenatore però.

GrindPaolino93 ha detto...

beh lucaino quale altro Maspero può essere secondo te? perché c'è ne anche una'altro? comunque si è Filippo quello di cui ti ho chiesto il parere. ià che ci sono ti chiedo anche di Mendoza sempre se vuoi eh?
ne l frattempo pongo una doamnda a tutti gli utenti: come c'è lo vedreste Van Gaal sulla nostra panchina? a me sembra quello che ci vuole il perché dovreste saperlo.

Cordiali Saluti

P.S.: Cisco potresti darmi un'opinione su Kabamba per cortesia?

Cisco ha detto...

Paolino Kabamba non gioca praticamente mai, un po' per infortuni un po' per inadeguatezza. Difficile giudicarlo, ma le pochissime volte in cui è sceso in campo non mi ha convinto...
Come mai questa curiosità :D?

luciano ha detto...

Non ti arrabbiare, Grind, ti ho chiesto se era lui perché mi sembrava strana questa richiesta quando non gioca da tempo immemorabile.
Purtroppo non posso darti notizie neppure su Mendoza. Quest'anno per motivi di calendario i 2000 li ho visti pochissimo

Intanto la Primavera del Parma ha perso 3-2 il recupero contro il Toro. In vantaggio di due reti (una su bellissimo assist di Mona, i crociati si sono fatti raggiungere e superare . Due gol del toro sono stati segnati dal .....giovanissimo Gasbarroni. Bene i nostri ragazzi

giuseppeRC ha detto...

Grande Lorenzo! Che bel gol!!

AL82 ha detto...

Loreeeeeeeeeee

1-0

AL82

Anonimo ha detto...

Scusate avete un link?

I-Love-Inter

Anonimo ha detto...

Mi rispondo da solo è in diretta sul nostro sito :D

Forza ragazzi.

I-Love-Inter

tankian ha detto...

Se Lorenzo Crisetig non arriverà in 1a un giorno rimarrò davvero molto deluso.

AL82 ha detto...

Primo tempo perfetto. Forza ragazzi.

AL82

giuseppeRC ha detto...

Considerazioni personali sul primo tempo: Inter perfetta, davvero strepitosa in tutti i suoi uomini, nessuno escluso. Non ha concesso nulla al Marsiglia (un po' deludente, mi aspettavo qualcosa di più da una squadra giunta in semifinale) e lo ha attaccato con diligenza sapendo colpire al momento giusto. Certo, il gol dopo 1' ha spianato la strada: la partita sarebbe stata forse diversa. Ma segnare così presto, e in questo modo, è un merito dei ragazzi, quindi...
Bessa un genio, Longo fantastico per intensità e cuore, Duncan invalicabile in mezzo. Ne scelgo 3 ma al momento tutti meriterebbero 8 in pagella. Speriamo di proseguire così!!

luciano ha detto...

Se andremo in finale, sarà solo per una cosa: Mister Stramaccioni non è un poeta, ma un realista. Ha scelto gli undici giocatori con maggiore energia e fisicità. Tra l'altro molti di loro hanno buona tecnica. Bessa stesso gioca ed è decisivo perché oggi è un atleta. A questi undici ha chiesto rigore tattico corsa e sacrificio. Insomma, ha creato una squadra vera.

luciano ha detto...

Giuseppe: ma cosa ti ha fatto il Marsiglia?

Scherzo eh

luciano ha detto...

Il problema maggiore sarà la tenuta degli undici titolari: Le cosiddette seconde linee, a volte tecnicamente anche superiori ai titolari, non hanno intensità e potenza adeguati a questi confronti, secondo me.
E Livaja deve stare molto attento!

giuseppeRC ha detto...

Grandi ragazzi, complimenti!
E complimenti all'intero settore giovanile, e a Stramaccioni che ha saputo trasformare la delusione per l'iniziale scoppola contro il Tottenham in energia positiva: chi l'avrebbe mai detto allora? Bravissimi!

Guido ha detto...

grandissimi i ragazzi, altra prestazione da incorniciare quando conta. Stramaccioni altrettanto impressionante: la squadra è un meccanismo svizzero, che gioca un gran calcio e tutti danno il massimo. Certo, non sarebbe possibile ottenere questi risultati se i giocatori non fossero a loro volta bravissimi.

MarcoB ha detto...

Adesso Luciano alle partite con Basilea e Tottenham devi aggiungere anche questa. Davvero una bella Inter. Bravi ragazzi!

Anonimo ha detto...

Ottima partita, il punteggio poteva essere molto più largo. In ogni caso sempre tenuta in mano, senza il minimo problema. Che giocatore Bessa:o
Strama è un grande!


Ghigo

LOTHAR10 ha detto...

ciao a tutti

SIAMO NOI, SIAMO NOI,IN FINALE SIAMO NOI.........

FANTASTICA INTER....

complimenti a tutti x questa fantastica partita...

apuntemento su sportitalia24 alle 14:30 x la finale... se non ho capito male

luciano ha detto...

Voglio aggiungere solo una considerazione, alla gioia generale, un merito di Strama è stato anche quello di aver letteralmente inventato tre colossi insuperabili in tre ruoli scoperti: Pecora terzino destro; Splendly centrale di difesa, Ibrahima terzino sinistro.
E poi un'altra cosa: come fa Marek a pensare di lasciare una squadra così? Dove rivivrà queste emozioni straordinarie?

LOTHAR10 ha detto...

p.s.
un grande ringraziamento a LUCIANO per il tempo la passione e la maestria che quotidianamente dedica a questo blog..........

GRAZIE.........

anche a GIMON e alla new entry AL82

speriamo bene x domenica ma in qualunque caso ORGOGLIOSO DEI RAGAZZINI

Anonimo ha detto...

Adesso mi viene la voglia di andare a cercare il post che avevo lasciato su QCI dopo il 7-1 di Londra. Era un messaggio carico di fiducia incondizionata nei confronti di Strama e dei giocatori!

Ricordo anche il commento di Luciano che diceva qualcosa tipo 'puoi essere tecnicamente forte quanto vuoi, ma con i giocatori da salotto non si va da nessuna parte'. Condividevo allora e lo condivido oggi. Di Strama mi piace soprattutto che non e' ne' difensivista, ne' offensivista, ma uno che non rinuncia mai a giocare la palla, uno molto duttile, un visionario ma con misura.

Oggi durante la partita ho avuto due rivelazioni, oppure due illuminazioni, chiamiamole cosi': 1. livaja mi ricorda molto pandev anche se il tiro non e' quello 2. longo in futuro puo' diventare devastante da esterno alto preferibilmente destro alla kuyt, eto'o (bestemmia calcistica lo so)

Marin

Avvocheto ha detto...

Bravissimi ragazzi, che bel percorso!
Purtroppo non sono riuscito a vedere tutta la partita, ma ho visto Longo largo a sx e Livaja centrale, a differenza del solito: è stato così per tutta la partita?
che bella stagione: Longo e Kysela sono due certezze, Spend e Pecorini delle bellissime sorprese, Crisetig e Duncan devono solo trovare il percorso giusto per arrivare in prima squadra, Bessa è un talento straordinario che quest'anno ha compiuto una crescita incredibile che riduce il margine di aleatorietà che esiste per renderlo un Calciatore vero, Di Gennaro e Mbaye mi danno grandi speranze in ottica prima squadra, Strama ha svolto un lavoro meraviglioso.
Insomma, un plauso a tutti e godiamoci la bellissima sfida con l'ajax

_nero ha detto...

Sono molto felice per i ragazzi e condivido pienamente il commento su Strama di Luciano.
Ora in finale sarà molto dura, l'Ajax è molto forte e io non potrò vederla, perché pensavo fosse alle 19... e sono fuori casa! :(

Forza ragazzi! :)

luciano ha detto...

Marin: della frase che tu hai citato sono sempre convinto, più che mai. Anche se mi costa molto. Io che impazzisco per la sapienza calcistica di un Candido, come impazzivo per le giocate di Tremo, poi però devo ammettere che se vuoi vincere a certi livelli avere giocatori con piedi magari leggermente più scarsi, ma...montati su guerrieri è indispensabile.
Il problema dei giocatori giovani, molto tecnici ma non proprio agonisti sfrenati è solo questo: devono cercare in ogni modo di diventare atleti. Bessa dimostra che è possibile. Garri, Tassi, Mira, Gaiola, Antonio, Adamà e lo stesso Bando ora sanno che il futuro è nelle loro mani. Diventeranno quello che riusciranno a crescere agonisticamente.
Sul paragone Livaja Pandev, a me sembra che marco sia molto più determinato e rabbioso rispetto a Goran, ma anche un filo meno tecnico. Non ha ancora 19 anni, vedremo come cresce. pandev alla sua età era più decisivo, ma partite come queste non se ne giocavano, allora.
e già che ci siamo volevo sottolineare come la differenza di giudizio fra me e Giuseppe (per esempio sulle squadre di Marsiglia) nasce esclusivamente sul piano tecnico. Probabilmente lui considera forti le squadre che hanno giocolieri fantastici. Io quelle che hanno undici belve. Quelle che vanno avanti anche se non hanno fuoriclasse. Il Marsiglia è andato avanti in Europa perché è una squadra forte, anche se non ha Messi Xavi e Iniesta. Il Marsiglia Baby lo stesso. Non è l'Ajax e non è neppure lo Sporting. Ma è arrivato in semifinale e batterlo è stato comunque un'impresa. Nel finale ha dimostrato la sua dimensione di squadra dir azza. Sono sincero, se ci fossimo arrivati con un solo gol di vantaggio a quel punto non so come sarebbe finita. tecnicamente eravamo meglio noi. Agonisticamente eravamo pari. Giusto che si sia vinto. Ingiusto denigrarli o sottovalutarli.
E' un'opinione, eh.
Su Longo esterno alla Kuyt (Eto'o lasciamolo stare, per ora), non so. Secondo me ha giocato a sinistra perché lì c'era il loro giocatore più incerto e poteva trovare più spazio. Se col tempo acquisisce freddezza nei 16 metri, io lo vedo ancora come centrale. Certo, che se invece diventasse Kuyt, non mi dispiacerebbe

giuseppeRC ha detto...

Luciano: ma io non considero forte una squadra che abbia soltanto giocolieri fantastici. Prendi come esempio (qual esempio migliore) la nostra squadra: accanto ad armadi fisicamente forti, giocatori di tecnica superiore alla media in grado di inventarsi la giocata da un momento all'altro. E' in questo secondo elemento che i due Marsiglia secondo me mancano un po'. Per me è "forte" la squadra che disponga del giusto mix tra le due caratteristiche. Ma ciò lo dico senza voler minimamente sminuire il valore dell'impresa dei nostri (ragazzi), che ieri mi hanno regalato 90' di spettacolo calcistico - intendendo spettacolo come capacità di chiudere gli spazi, pressare al momento giusto e ripartire - come i grandi quest'anno non sono purtroppo riusciti a darmi.
Un po' assurdo il calendario: l'Ajax - già di per sè fortissimo - disporrà di 7 giorni di riposo in più dei nostri. Mistero.

Matteo ha detto...

Fantastica la partita ieri dei nostri,l'avversario era tosto, fortissimo fisicamente e tatticamente.Non a caso ha passato brillantemente il turno con il Barcellona.Detto questo è sicuramente una vittoria meritata(abbiamo dominato sul piano fisico-tecnico sia di squadra sia individuale),Strama è riuscito a far giocare da squadra tutti questi ragazzi fortissimi.

Sarà interessante per il prossimo anno vedere come cambierà il gioco di Strama,alla fine lui ha impostato nell'ultimo periodo una difesa fortissima con dei terzini belli bassi.Il prossimo anno Bando sarà invece un terzino di spinta,penso che sia probabile quindi che giochi Cannataro in quanto dei centrocampisti 94' nessuno sembri abbia le caratteristiche ad aggiungersi come quinto difensore.Penso quindi che il prossimo anno vedremo un centrocampo più coperto con Benassi,Cannataro e Pasa mentre vedremo dei terzini che saliranno pù spesso nella manovra.

Mira s ha detto...

Ieri sera mi sono proprio gustato la partita della primavera. Ottima partita direi. Bella rivincita del lavoro del nostro settore giovanile complimenti a tutti . Abbiamo dimostrato di esserci a livello Europeo sia con il talento dei singoli sia col gioco di squadra. Stramaccioni ha fatto un buon lavoro migliorando sia la qualità dei singoli che della squadra. Un grosso in bocca al lupo per la finale

Anonimo ha detto...

Quale la fascia di eta del gruppo che ha partecipato al trofeo fallas burriana. L'Inter e terminata al terzo posto ed e stata elimanata dal Levante che ha poi vinto il trofeo. E quali sono il giocatori piu promettenti di questo gruppo.

Che fine ha fatto la berretti in giappone. Non ho piu visto notizie.

luciano ha detto...

oggi ho visto due partite: : i '99 contro il Brescia (recupero di campionato) e la finale del torneo Riva Tra Inter e Lecco (2000). Entrambe vinte, la prima 2-0 la seconda 1-0.
I '99 lo dico subito, non mi sono piaciuti neppure un po'. Stanno vivendo una netta involuzione di gioco, fondato esclusivamente su percussioni e azioni personali insistite. Per fortuna la difesa è solidissima e concede davvero poco a tutti. Non a caso comunque i due gol sono venuti al termine di due tra le pochissime azioni corali: sul primo gol è stato Tommy autore di una gioca spettacolare su Rivetti, liberato in area e quindi falciato. Lo stesso Spaviero ha battuto impeccabilmente il rigore. Sul secondo gol un'ottima manovra sulla sinistra, si è conclusa con un tocco sotto misura dello stesso Rivetti.
i margini della partita ho avuto informazioni su Traoré: il ragazzo essendo nato nel 2000 ma non avendo ancora compiuto gli anni, per ora pur tesserato non può giocare in campionato. Credo che compirà gli anni a maggio.

Molto più divertente la prova dei due mila contro un Lecco davvero forte. I ragazzi hanno premuto per tutta la partita, subendo in pratica due sole ripartenze sul secondo dei quali però l'arbitro si è inventato una punizione un metro fuori area:tiro violento, grande respinta del portiere e sulla ribattuta, da non più di due metri, strepitoso secondo intervento d'istinto fulmineo del portiere che ha evitato il gol del pareggio. I nostri hanno attaccato sempre e bene, colpendo tra l'altro due traverse e sbagliando un grna numero di occasioni. Lo splendido camerunense Tchetchua ha realizzato il gol su bellissimo passaggio di Mendoza.. Tuttavia alla squadra manca, a mio parere una vera punta d'rea, un realizzatore potente e implacabile, perché Gio, pur bravissimo è una seconda punta, un piccolo Eto'o. Mendoza, che forse vedevo per la prima volta, è un centrocampista tosto uno degli uomini più fisici della squadra: non so una specie di Duncan. Complessivamente non c'è strapotere fisico rispetto ai rivali, ma tanti giocatori che scambiano con facilità e cercano il gioco corale. Probabilmente soffriranno più di altre nostre squadre, ma se il lecello atletico crescerà in modo soddisfacente avremo ancora un bel gruppo.
Dai genitori ho avuto informazioni sul torneo in Spagana nel quale siamo arrivati terzi dopo Levante e Real Madrid.
Secondo i genitori eravamo nettamente la squadra più forte e il torneo ce lo hanno fatto perdere gli arbitraggi (come spesso succede in spagna e portogallo, aggiungo io). Dopo aver passeggiato nel girone, battendo Arsenal e Villa Real e pareggiando con il Levante in un a partita per noi inutile perché già qualificati, nella semifinale con lo stesso levante ce ne hanno fatte di tutti i colori e l'opera è stata compiuta con un rigore assolutamente inventato, perché non c'è stato il minimo dubbio di un possibile contatto (la partita è finita 2-1 per loro). Comunque un'esperienza positiva, a giudizio di tutti e soprattutto una prova davvero incoraggiante della squadra.

Cisco ha detto...

Buondì! Ho una domanda: ho scritto un pezzo sul calcio giovanile per un settimanale online rossonero e mi piacerebbe condividerlo con voi, però non vorrei che sembrasse pubblicità occulta nè turbare nessuno con un link ad un sito che parla, appunto, di Milan.

Se ho il vostro permesso lo pubblico, se no lo pubblico a pezzi qui (son 4000 battute circa)

luciano ha detto...

Cisco: per me, se non si parla di Milan ma di calcio giovanile, va bene. Però ti risponderanno con più cognizione Gimon e Al

Intanto preannuncio a breve un post sulla Primavera.

Cisco ha detto...

Vah lo pubblico come commento, editando in parte quattro-cinque righe in cui si parla di Milan:

______________

Quando rivelo la mia passione per il calcio giovanile, il più delle volte percepisco lo stesso sguardo interrogativo col quale si guarda un curler, seguìto dalla domanda: “Perché hai questa mania?”, formulata col tono di chi vorrebbe chiederti quale trauma ha causato questa tua disfunzione.
Ma mentre le perplessità sul curling (e le sue rocce di granito) sono condivisibili, non ho invece mai compreso il perché del disinteresse generale nei confronti del calcio giovanile.

Sarà banale dirlo, ma sempre di calcio stiamo parlando: di conseguenza dovrebbe facilmente appassionare un popolo di allenatori (nella maggioranza dei casi da esonero nel precampionato) come il nostro.
Ci si lamenta del costo crescente della vita, del rincaro dei biglietti: le partite delle giovanili sono quasi sempre gratis.
C’è chi considera immorale il business del calcio professionistico: i ragazzi dei vivai giocano ancora per pura passione e questo si percepisce costantemente nel corso di ogni loro match.
Da tifosi, abbiamo costantemente fame di volti nuovi, di acquisti, della speranza di trovare un giocatore che potrebbe farci vincere qualcosa o anche solo migliorare la nostra squadra: in ogni settore giovanile c’è sempre almeno un talento che fa sognare chi lo vede, spesso vanamente, ma sono sogni a costo (quasi) zero, a differenza di tanti bidoni delle prime squadre.
Per le società, i giovani sono una risorsa, sportiva ed economica. Sportiva, perché il creare in casa uno o più talenti, con esborsi relativamente contenuti (scouting, acquisto, indennizzi, costi di gestione, costi dello staff), permette di rinforzarsi senza ricorrere al mercato e perché un ragazzo cresciuto nel vivaio svilupperà un maggiore rispetto della squadra, della sua storia e dei suoi valori e sarà più facilmente portato a dare sempre il massimo per la squadra che lo ha formato: guardiamo, in tempi recenti, Abate e Antonini. Economica, perché oltre al già citato risparmio derivante dalla minor necessità di ricorrere al mercato, un giovane può essere utilizzato quale pedina di scambio per arrivare a giocatori di maggior potenziale/più pronti o, dalla sua vendita, può derivare una plusvalenza.

Cisco ha detto...

Evidentemente, però, tutte queste caratteristiche positive non sono sufficienti a far appassionare i tifosi e accrescere la centralità dei vivai nei progetti delle società.
Altrimenti, durante le partite di calcio giovanile gli spalti (quando ci sono) e i bordo campo non sarebbero il più delle volte vuoti, eccezion fatta per parenti ed amici dei ragazzi in campo e per i derby del campionato Primavera.
Altrimenti, i molti che invocano il “progetto giovani” e la rottamazione degli over 30, si sforzerebbero di conoscere più di tre nomi di ragazzi della Primavera e, al primo loro appoggio sbagliato in un’amichevole estiva, non sarebbero tutti pronti coi loro: “chel lì l’è minga bun” (quello lì è una pippa).
Altrimenti, le società investirebbero di più nei vivai e meno nel carneade di turno, pronto a finire nel sacco dell’umido dopo mezza stagione.

La mentalità, in Italia, deve cambiare. Ma questo cambiamento deve partire in primis dalle società: sarà la loro spinta a favorire l’avvicinamento dei tifosi al calcio giovanile.

[pezzo tagliato]

In un mercato in cui spagnole, sceicchi, russi etc. rendono pressoché impossibile il portare in Italia un campione, provare a crearselo in casa diventerà sempre più necessario. Qualche passo è stato fatto, ma non è ancora abbastanza.

Gimon24 ha detto...

Cisco, complimenti per il tuo pezzo sul calcio giovanile e grazie per averlo condiviso con noi!
Nonostante il tuo "peccato originale", ti dimostri come sempre una persona con cui è piacevole confrontarsi su questi argomenti.
Molto più di tanti interisti, purtroppo.

Gimon24 ha detto...

E' online il post di Luciano dedicato alla splendida vittoria di mercoledì sera della Primavera a Londra contro il Marsiglia.

Post davvero imperdibile che ripercorre tutta la stagione della Primavera e come attraverso un duro lavoro tecnico-tattico e motivazionale si sia riusciti a giungere fino a questo importantissimo traguardo che, diciamo la verità, a inizio settembre sembrava un miraggio.

Grazie Luciano, come sempre e più di sempre!