L'intervista
a Strama, pubblicata oggi sul Corsport è davvero ricca di suggestioni: non si
tratta di novità, almeno per gli amici che frequentano questo blog, ma comunque
di affermazioni “dirette” per così dire “ufficiali”, che secondo me richiedono
un commento puntuale.
Riporto
di seguito i passi dell'intervista che mi hanno colpito (per chi non avesse
avuto occasione di leggere il testo integrale) ciascuno accompagnato da un
breve commento:
“Il
26 marzo il presidente mi ha convocato in uno studio legale per parlare della
prima squadra. Alla fine di quelle due ore mi ha detto che ero il nuovo
allenatore dell'Inter...
Neppure
100 anni di primavera ti preparano alla prima squadra dell 'Inter. Ogni giorno
ne imparo una nuova”.
…
per esempio:
“Reja
domenica ha parlato tutto il tempo con il quarto uomo (che in Primavera non
c'è, ndr) e poi lui riferiva all'arbitro. Alla fine a Reja ho detto che la
partita l'aveva vinta lui...”
La
prima parte dell'affermazione dovrebbe far meditare quanti vaneggiano di un
Moratti che qualche volta delega ad altri la scelta dell'allenatore, o
addirittura che accetta scelte così determinanti, di cui però non è convinto.
Suscita
autentica ilarità la sola idea che MM subisca una scelta di questo genere.
Ciò
non toglie, naturalmente, che MM anche in questo caso prima si sia consultato
con i collaboratori, ma poi le decisioni di questo tipo sono sempre sue.
Nella
seconda parte c'è un esempio, piccolissimo, banale, anche scherzoso, della
complessità delle cose di cui un allenatore deve tener conto, delle “novità”
che deve affrontare anche un professionista del mestiere che si affaccia per la
prima volta in un grande campionato.
Invece
noi tifosi sappiamo tutto: sempre e subito, senza bisogno di esperienza alcuna,
se non quella dell'adorazione del proprio ego.
Rispondendo
a una domanda sull'eventuale
preoccupazione per la prossima preparazione estiva dice:
“Devo
avere l'intelligenza e l'umiltà di ascoltare. Non a caso ho tenuto lo staff di
Mou.. .e i miei due collaboratori li ho messi dietro a quelli che c'erano...
Faremo una riunione e da lì nascerà la mia preparazione estiva... non sono
preoccupato e anzi il Presidente è stato straordinario, facendomi allenare
queste nove partite mi ha dato un vantaggio incredibile e mi ha permesso di
conoscere lo spogliatoio e i ragazzi”.
E'
prerogativa dei grandi l'attitudine a imparare da chi ne sa di più. Si deve
essere consapevoli delle proprie capacità e competenze, ma allo stesso tempo
riconoscere i propri limiti, anche solo di esperienza.
Strama
comunque smentisce una preoccupazione
che tra gli altri anch'io avevo avanzato: il rischio connesso a quella
promozione a 9 giornate dal termine.
Le
cose sono andate bene e quindi non c'è dubbio che OGGI si tratti di un
vantaggio (sempre a proposito di quanto conti l'esperienza operativa). Con un
paio di risultati in meno, tuttavia, forse ora saremmo qui a fare altri
discorsi.
Comunque
dal suo punto di vista ha fatto bene, indubbiamente rivelando un enorme
sicurezza nei suoi mezzi: se non prendi il treno quando passa, magari in corsa,
significa che tu stesso dubiti delle tue possibilità.
Altro
passaggio interessante, a proposito della NGS.
“Non
eravamo la squadra più attrezzata, ma vincemmo. E quei due successi – Lisbona
e Londra, ndr – ai suoi (di MM) occhi ci hanno dato qualcosa in più”.
Anche
qui due considerazioni.
Strama
non ha le fette di salame sugli occhi, aveva una squadra forte, ma sapeva che
non era la più forte. Impossibile pensare che non abbia presente perfettamente
i limiti dell'Inter attuale, nei confronti di più squadre, e che accetti di partire senza un consistente
rafforzamento mirato.
Probabilmente
dalla campagna trasferimenti non uscirà
subito la squadra più forte del lotto: ma se ne uscirà una squadra almeno
competitiva, sono convinto che vinceremo. Elementi extra calcistici
permettendo.
“
(per essere arrivato all'Inter)… le scelte decisive sono state di Roberto
Samaden e del ds Piero Ausilio, che mi conosce meglio di tutti, anche se pure
Casiraghi... mi ha seguito molto”.
Indirettamente
Strama conferma così il forte legame
sinergico esistente tra Ausilio e Samaden e l'importanza del Casi. Ma
soprattutto lo spirito di gruppo esistente tra chi opera per il bene
dell'Inter.
Ricordo
che di un lungo colloquio, a cena, tra Samaden e Strama, avevamo dato notizia
sin dall'epoca del torneo di Arco dello scorso anno, quando appunto avvenne
l'incontro.
Dopo
aver raccontato le fasi della sua carriera di giovane promessa calcistica e di
allenatore imberbe, quando si arriva alla separazione dalla Roma, Strama
afferma:
“Diciamo
che è come se ti lasci con un grande amore e poi ti sposi con un'altra donna.
Adesso sono innamorato di un progetto e dell'Inter”.
Ancora
una volta il nostro mister è concreto, realista, non rinnega la realtà. Il tifo
spassionato, unico per la vita intera riguarda solo i tifosi.
Lui,
da professionista, è stato molto legato alla Roma e non lo nasconde. Adesso è
entusiasta della società e del gruppo con cui sta portando avanti un progetto.
E
qui chiariamo che con la parola progetto certamente non intende un progetto per
perdere e sperare di vincere in futuro. No, il suo progetto è provare a vincere subito.
Ve
lo assicuro.
Ancora
una volta le parole hanno una carica di ambiguità che viene sfruttata da chi
vuole intorbidire le acque.
Ma
la risposta chiave, a mio parere, è sul modulo preferito:
“Il
modo migliore per coprire il campo è con 4 difensori, 3 in mezzo e 3 giocatori
offensivi. Può variare l'interpretazione della mediana, con un vertice alto o
basso, perché sono i calciatori che fanno il modulo.
Non
sono integralista sul modulo, sull'idea di calcio, sì... l'idea di gioco va
oltre il singolo. Poi se hai Sneijder la sviluppi in un modo, senza di lui, in
un altro”.
Di
queste sue idee sul blog abbiamo parlato più volte, attribuendogliele in base a
qualche confidenza ricevuta e soprattutto osservando il comportamento delle sue
squadre.
Qui
il mister ribadisce direi ufficialmente due principi: l'idea di un calcio
offensivo ma anche implicitamente l'idea di equilibrio nella copertura del
campo
Partiamo
dall'attacco: Strama vuole 3 o 4 giocatori offensivi. Di norma diciamo 3, più
un centrocampista capace di inserirsi.
Dietro
la punta ci possono essere due larghi (4-3-3), due mezze punte (albero di
Natale), uno largo e uno stretto (ibrido).
In
tutti i casi la mediana deve consentire le compensazioni e l'equilibrio.
Se
gli esterni sono larghi, non deve trattarsi di ali pure, ma di attaccanti che
cercano l'area, altrimenti basta curare la punta centrale per neutralizzarla.
Poi
che gli esterni cerchino l'area in dribbling (stile Bessa o Cou) o di potenza e
allungo (stile Lavezzi), cambia poco.
La
mediana è fondamentale per dare equilibrio: possono essere tre in linea, uno
basso e due più alti, o due bassi e uno alto (in questo caso ci si avvicina al
4-2-3-1). Un mediano deve avere qualità e capacità di inserimento (stile
Cambiasso, che in area “si muove come un attaccante” come dice Strama).
Naturalmente
in fase di non possesso tutti si devono sacrificare per garantire equilibrio.
Interessante
notare un titolo apparso oggi su Corsport, che segna secondo me la differenza
tra idea di gioco offensiva e integralismo. Ecco il titolo: “Montella, uno alla
L. Enrique, ma con più saggezza tattica: tanto attacco e difesa bloccata”. Probabilmente
se lo spagnolo, anziché come un convinto integralista, fosse venuto qua con
l'umiltà per imparare, pur senza rinnegare le convinzioni offensiviste, oggi
sarebbe ancora alla Roma.
Poi
a Strama viene chiesto dei rapporti con Mou:
“Io
ascoltato i consigli di Mourinho e lo ringrazio... non l'ho mai incontrato di
persona, ma è un piacere anche solo parlare con uno dei migliori allenatori del
mondo”…
“Il
suo consiglio più bello, dopo che ha visto giocare la mia Inter, è stato quello
di non cambiare, di una virgola, di non farmi contaminare... non ho intenzione
di farlo... il Presidente mi ha scelto per quello che sono... ho cercato di
rimanere me stesso e di dare un 'impronta alla squadra... credo di esserci
riuscito... devo imparare a migliorare, ma non stravolgermi...”.
C'è
tanta saggezza in questo modo di porsi e, intendiamoci, anche un po' di paraculaggine, essendo consapevole Strama
di quanto sia amato Mou all'Inter. Però un po' di paraculaggine è una qualità in un personaggio pubblico, sempre che
non si tramuti in ossequio. Ma con Strama non si corre di certo questo rischio.
Di routine, ma davvero sentita - ne sono certo – anche l'affermazione sulla sua
volontà di “continuare a imparare”.
Altro
passaggio fondamentale:
“Manca
molto all'Inter per tornare competitiva?”, gli si chiede.
“Se
ti chiami Inter devi puntare allo scudetto... anche se ora tra noi e la juve ci
sono 20 punti di distacco...”.
Ma
va?
E
io credevo che, con un vero progetto, si volesse programmare di perdere per 3-4
anni e puntare allo scudo (eventualmente) nella quinta stagione...
No,
Strama è esplicito, persino sfrontato, anche se sarebbe comodo per lui mettere
le mani avanti e nascondersi dietro difficoltà e obiettivi minimali. Ma se non
miri al massimo sei rassegnato (e perdente) in partenza. E non puoi convincere
gli altri a puntare al massimo con te (anche qui, Mou docet).
Alla
domanda: “Quanti acquisti saranno necessari?”, risponde così:
“La
prossima campagna acquisti è fondamentale, perché, come ci siamo detti con il
Presidente, questo per noi è l'anno zero. Stiamo lavorando d'équipe e SIAMO UN
GRUPPO MOLTO COMPATTO, dal quale uscirà la nuova Inter”.
Niente
numeri, quindi, ma sui nomi a una domanda successiva non si nasconde:
“Lavezzi e Lucas sono due elementi che
trasformerebbero qualsiasi squadra. Lucas è uno dei talenti emergenti del
calcio mondiale... l'argentino è più seconda punta, mentre Lucas è uno che può
fare anche l'esterno. Nel mio modulo, con due giocatori larghi o alle spalle di
una punta potrebbero giocare entrambi”.
Anche
su Balotelli il suo giudizio è positivo. L'impressione è che Strama non abbia
paura di gestire campioni con carattere difficile. Del resto, in piccolo, i
successi con Bessa lo testimoniano.
Nella
nuova Inter saranno inseriti giovani della sua
Primavera?
“In
ritiro ci saranno dei ragazzi aggregati, ma tra la Primavera e la Serie A c'è...
il Grand Canyon! In pochi sono pronti subito per il grande salto penso a
Balotelli, De Rossi, Faraoni”.
A
parte la citazione ancora un po' paracula
del Fara, ha citato due soli giocatori
affermatisi precocemente negli ultimi 10 anni, e si tratta di campioni del calibro di Balo e del capitan-futuro giallorosso.
Chissà
se adesso almeno qualcuno di quelli che blateravano di lanciare i giovani,
dicendo che se non sei pronto a 18 anni non sei pronto più e altre amenità,
adesso, dicevo, si renderà conto che il semplicismo non paga mai, neppure nel
calcio...
Infine
alla domanda: “Le piace il calcio della juventus? Ancora una risposta
esemplare: “Il segreto... è stato l'aver messo a disposizione di Conte i
giocatori più funzionali alla sua idea di calcio...”.
Probabilmente
ci sono anche altri segreti, Strama, ma questo tu, anche se lo avessi pensato,
non avresti potuto dirlo.
Non
so di quali risorse potremo disporre, non so quanti giocatori forti
arriveranno, ma dopo questa intervista, sono molto più ottimista.
Almeno
l'estate la potrò passare a sognare, tanto più se ogni tanto un fatto concreto
contribuirà ad alimentare i miei sogni.
Grazie
Strama. Insieme al Presidente, che dovrà comunque metterci i soldi, e ai
dirigenti, che dovranno confermare il loro valore indiscusso, mi consenti di
passare un'estate calcisticamente serena, piena di fiducia.
Se
poi saranno serene pure le stagioni successive, ancora meglio, naturalmente.
Luciano
Nella
foto, Andrea StraMOUccioni.
238 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 201 – 238 di 238 Nuovi› Più recenti»Schelotto terzino sarebbe un'interessante esperimento, perchè sinceramente non ha i piedi nè l'intelligenza calcistica per fare l'esterno alto in una big.
Da grande squadra sono sicuramente i polmoni e la corsa.
Però per quello che penso possa chiedere l'Atalanta(8-10 mln) secondo me non vale la pena.
Chi prenderei invece dell'Atalanta è Gabbiadini. Ha giocato poco da titolare quest'anno(spesso gli sono stati preferiti Marilungo e Tiribocchi...) però potenzialmente mi sembra un fenomeno.
Oserei dire l'attaccante italiano più promettente(insieme a Mattia).
Qualcuno lo conosce meglio e sa se eventualmente è un nome che circola in sede di mercato?
Carlo scusami però, ma secondo te se Strama non fosse l'allenatore per la prossima stagione gli farebbero rilasciare interviste a Gazzetta e Corriere e dedicargli serate su Inter Channel? Con Moratti che in un'intervista per l'Inter Club Malta pubblicata su inter.it ribadisce per l'ennesima volta che la sua è stata una scelta azzeccata?
Va bene che tutto è possibile ma insomma...
Gabbiadini è diverso da Destro però è promettente anche lui. Sembra che il Borussia Dortmund abbia formulato un'offerta ufficiale. Se va in Germania, con Gabbiadini va a finire come con Pepito Rossi.
@ Acrobat.
Sono d'accordo con te, lo dicevo solo perche' mi erano giunte voci da tre diverse fonti e credo che con AVB ci fosse una sorta di preaccordo che adesso bisognera' cancellare in qualche modo, visto che si e' deciso di continuare con Strama.
Che ci sta anche, visto che se Strama fosse andato male avremmo avuto un'ottima alternativa gia' pronta.
Cambiando discorso, non vi hanno dato fastidio le dichiarazioni di Sneijder sul fatto che non ha voluto giocare con la Lazio perche' non era una partita importante?
Il Dortmund sta costruendo veramente una squadra eccezionale.. perde Sahin e prende Gundogan con due spicci..
Perderà Kagawa e ha già preso un fuoriclasse(secondo me) come Reus.
Non per niente anche quest'anno le hanno suonate al Bayern(tra cui l'umiliante 5-2 in finale di coppa pochi giorni fa..)
A me di Sneijder mi sono piaciute più queste come dichiarazioni: "Credo che resterò, sicuramente all'Inter sto bene. Ci sarà un rafforzamento importante sul mercato e poi c'è un allenatore molto bravo. Mancava da tempo il divertimento che c'é da quando è arrivato Stramaccioni, dopo Mourinho è sicuramente il migliore. Non lo dico perché è l'allenatore attuale, oltre al gioco ha riportato davvero entusiasmo"
Non vado pazzo neanch'io per Schelotto, però c'è da dire che sono 3 anni che gioca titolare sempre, tra A e B, con allenatori diversi, segno che ai tecnici piace... ha giocato spesso in under 21, adesso è entrato nel giro della nazionale maggiore... insomma, pur non avendo un talento straordinario, ha un curriculum per l'ètà che ha che tanti giocatori talentuosi si sognano, vuol dire che forse qualcosa di molto buono ce l'ha anche lui
mi ricorda nel suo piccolo un certo Zanetti, per anni sempre escluso in tutte le fanta-formazioni estive e per 16 anni titolare indiscusso per 18-20 allenatori diversi... fra l'altro mi piacerebbe sapere quanti tra i tifosi che oggi possono seguire tutte le partite e trarre le proprie valutazioni su ogni giocatore, se la stessa cosa si fosse pututa fare con Zanetti 17 anni fa, quanti avrebbero pronosticato per lui almeno 1/10 di quello che poi ha realizzato?
Quelle dichiarazioni sono piaciute anche a me, infatti io sono uno di quelli che Sneijder se lo terrebbe al 100% e non lo cambierebbe mai con un Lavezzi.
giudik quando e' arrivato Zanetti in teoria era il quarto straniero, perche' all'epoca, se ti ricordi, ne potevano giocare solo 3 e nelle formazioni di inzio anno i titolari dovevano essere Ince, Roberto Carlos e Avioncito Rambert, che poi alla fine gioco' solo 45' col Lugano mentre Zanetti e' arrivato a 797 presenze.
io continuo a pensare che Zanetti debba fare il terzino, destro se dovesse partire Maicon (con Fara di riserva) o sinistro se il colosso restasse (con Naga di riserva).
Mamma mia che spettacolo il Pescara!!
Ventitré gol in 5 partite e solo due al passivo.
Capolavoro Zeman!!
Ecco al Pescara, se resta Zeman, presterei qualche nostro giocatore, soprattutto da centrocampo in su. Non so, Livaja o Casta? Ma anche Romanò, volendo.
L'anno prossimo attendo al varco tutti questi fenomeni del Pescara in Serie A. No, perché con questi spazi e una difesa che fa di TUTTO per mettersi in difficoltà da sola, la competizione non mi pare molto probante in prospettiva alti livelli.
Grazie mille Luciano per le molte notizie e indiscrezioni.
Curioso per il portiere cui hai accennato..comunque mi pare che ci stiamo muovendo bene anche quest'anno...
Ntcham non pensi che partirebbe con gli allievi? Speriamo sia finalmente arrivata l'ora di Knudsen...
L'unica cosa che non mi piace molto è che mi sembrano un po' troppi 4 93 per la primavera dell'anno prossimo...a meno che tra questi non ci siano anche gli aggregati in pianta stabile alla prima squadra ( Duncan, DiGe?)
Prendo atto delle scuse rivolte da Carlo a Narya.
Non so se per lei saranno sufficienti.
Per conto mio costituiscono il gesto minimo che consente di continuare una situazione di confronto che naturalmente non potrà più trascendere in questo modo senza determinare provvedimenti definitivi.
Sono anche disposto a continuare la mia battaglia sulle idee in modo esclusivamente propositivo e non polemico. Per quanto possibile, perché sostenere un modo specifico per rapportarsi con la squadra con cui si tifa, implica necessariamente un giudizio negativo su altre modalità.
Tuttavia cercherò di lasciare quanto più possibile implicita la non condivisione, che resta totale.
No, Avvocheto, i 4 del '93 non mi sembrano troppi. Il regolamento dice, almeno così sembra, 3 del '93 e un fuoriquota. Se noi scegliamo quattro '93 a me va benissimo. Uno per reparto, che faccia crescere gli altri.
Ntcham ha sempre giocato due anni avanti. Io spero addirittura che a fine anno entri nel giro della prima squadra (sempre se arriverà).
Per il resto: su quello che leggo faccio conto relativamente: So che Sahin, infortunio a parte, Mou non lo ha quasi mai fatto giocare e comunque ho letto che non lo svenderebbe, che è diverso.
Su Strama, non credo nel modo più assoluto alle voci secondo cui Branca sponsorizzerebbe AVB.
Siccome non ci sono mai cose certe al 100% (c'era uno, non sciocco, che diceva: "non sono certo neppure di essere al mondo")può anche darsi che qualcosa si rompa prima o poi. In questo caso il papabile per me non è Villas Boas, ma Blanc. Che comunque arriverebbe per una scelta generale e condivisa e non per le trame di uno dello staff.
Wes ha detto che avendo una lieve contrattura non ha giocato a Roma, con l'accordo di tutta la società.
Mi sembra una scelta saggia e indiscutibile.
Beh, le dichiarazioni di Paolillo stavolta fanno sperare in qualcosa di buono...
Su Schelotto ci pensavo l'altro giorno dopo l'ennesima autocandidatura pro Inter: se viene impostato come terzino forse può essere una rivelazione, per il resto no.
Gabbiadini non mi sembra che possa diventare un giocatore da big ma "solo" da squadra di medio livello. Su Insigne e Verratti invece continuo a pensare che lo diventeranno. Poi sicuramente succederà il contrario... :)
Per ultimo, d'accordo al 100% con l'analisi di Bayern-Chelsea di Luciano.
Ah, e stasera speriamo di sentire riecheggiare "O' surdato innamurato" va!
djorkaeff: le dichiarazioni in sè non dicono molto: sono quasi certo che se avessi chiesto a Paolillo le stesse cose lo scorso anno, mi avrebbe dato risposte simili.
Quest'anno è l'insieme degli avvenimenti e delle situazioni che alimenta la speranza in un mercato quanto meno più incisivo.
Molti mi dicono che Strama non può avere l'autorevolezza per imporre le sue scelte.
Io invece sono convinto che ce l'abbia. Magari mi sbaglio. naturalmente con "imporre le sue scelte" intendo semplicemente "convincere la società della necessità di operare su determinate lacune della rosa". Non che l'anno scorso a due anni fa questo non sia accaduto. ma forse si poteva sperare che anche senza grandi cambiamenti la rosa fosse competitiva. Quest'anno tale illusione non è più sostenibile.
Poiché non sono appassionato di film polizieschi, evito di guardare la partita che vede coinvolto un gruppo di ladroni. Spero che vengano puniti, altrimenti pazienza.
Così sto scrivendo il report sulla Berretti (partita e stagione) e per staccare...mi occupo di Inter.
Oggi ho avuto una spiegazione molto attendibile (non so se vera, ma proviene da persona vicina allo zio e dunque attendibile) sulla rottura tra MM e Bergomi.
Dunque arrivato Lippi, MM o chi per lui chiamò il procuratore dello zio, chiedendogli di spalmare il contratto rimanente su più anni (due credo). Al termine sarebbe entrato nel settore giovanile.
Il procuratore ha rifiutato e MM, che di fronte a situazioni disponibilità si fa in dieci, non ha mai perdonato lo "sgarro", tanto più che non se lo aspettava.
Io la racconto come l'ho ricevuta, poi credeteci o meno...
e' possibile Luciano, pero' e' curioso come nessuno dei giocatori dell'Era Pellegrini abbia mai avuto un ruolo importante nell'Inter di Moratti, escluso forse Beppe Baresi che credo pero' gia' lavorasse nelle giovanili...
Sul tuo discorso su Strama sono d'accordo: le lacune c'erano anche l'anno scorso ma si poteva controargomentare che avevamo comunque chiuso al secondo posto col la coppa italia. Quest'anno il rinnovamento di un certo tipo non e' piu' evitabile.
Io credo che sottovalutiamo e di molto l'apporto che Coutinho e Alvarez potranno fornire la prossima stagione!
Sento che si parla molto di verratti che secondo me è un'ottimo elemento vede il gioco di prima e ha i tempi giusti, ma per come la vedo io il nostro brasiliano è potenzialmente di un'altra categoria diciamo un top player, già adesso poi è in grado di cambiare le partite.
Alvarez viene molto criticato ma io credo ingiustamente, ha una gran tecnica e guarda caso ogni volta che è stato sostituito siamo andati in difficoltà. Ci stiamo dimenticando poi dei suoi problemi di natura fisica, io ho fatto una pulizia del ginocchio e credetemi quando hai l'articolazione in disordine puoi prendere tutti gli antinfiammatori di questo mondo non renderai mai al 100% ma io dico neanche all'80% !!
Comunque per quanto riguarda il mercato voi sapete come la penso circa le nostre disponibiltà finanziarie e la possibilità di acquistare giocatori di prima fascia.........allora vorrei capire sulla base di cosa (visto anche il rendimento di molti nostri titolari) ci mettiamo a schifare gente come Schelotto, Palacio, Gomes.... quando questi sono al top di rendimento non solo nelle loro squadre ma in tutta Italia!!
Daniele
Luciano, mi è sembrato positivo quando dice che arriveranno giocatori importanti.
Forse l'anno scorso avrebbe detto che arrivavano giovani interessanti e basta...
E intanto "O' surdato innamurato" rieccheggia forte e chiaro!
@CarloBs: sia ben chiaro che a me non dispiacerebbe avere in rosa Pandev, purché sia "questo" Pandev e non il grasso inguardabile giocatore di 12 mesi fa.
No, io non darei mai la metà di Coutinho per Isla. A dire il vero, non darei la metà di Coutinho quasi per nessun giocatore al mondo, quantomeno non prima di averlo testato una stagione intera. Non ci scordiamo che è un '92, farà vent'anni ad agosto.
Su Lucio mi trovo d'accordo con te: se vuole andarsene che trovi una squadra disposta a pagarne il cartellino. Lasciarlo del tutto libero o peggio ancora pagargli una buonuscita, dopo che è stato lui a chiedere di andarsene, non mi renderebbe particolarmente contento.
@carlobs
Ti ringrazio per le scuse.Tutto a posto.
@luciano @ibreed @pacchetti
Grazie per le vostre parole.
@ Narya
perfetto
@ Giuseppe RC
Assolutamente, diciamo che piu' di un giocatore in questi ultimi tempi e' stato leggermente sovrappeso. Su Pandev io dico questo: dobbiamo gia' vendere Pazzini e Forlan, e non e' detto che ci si riesca, Zarate fortunatamente non lo riscatteremo, ma siamo in trattativa avanzata per Destro...se ci fosse l'occasione di prendere Suarez / Jovetic, due che ti cambiano la squadra, capirei, ma prima di prendere Palacio aspetterei di aver venduto Pandev, altrimenti chi lo vuole comprare sa gia' che dobbiamo liberarcene e lo prendera' il 31 agosto gratis come al solito.
Su Schelotto, Papu Gomez, Palacio eccetera il discorso e' semplice: dobbiamo tornare tra le prime tre oppure no? Se si, bisogna puntare solo DUE giocatori ma di categoria superiore a quelli che abbiamo. Le soluzioni di medio livello, tipo Pazzini costato 18 milioni non mi piacciono. Poi quando e' arrivato eravamo in una situazione particolare, ma l'esempio e' per dire che o si prende un upgrade vero e proprio (e Pazzini non lo era, Luciano lo disse a suo tempo che Pazzini non poteva essere l'uomo del dopo Milito & Eto'o), o si prende un giovane di grandi prospettive, oppure e' meglio restare cosi' come siamo e destinare le risorse altrove.
Io continuo a dire che vorrei solo due giocatori, un grande attaccante che possa giocare da seconda punta o esterno (tipo Suarez, Lucas o Jovetic), e un centrocampista di talento, del genere "Vidal" tipo Oscar - Strootman - Mvila - Capoue - Casemiro (insomma ci siamo capiti, non ho preferenze su un nome particolare).
Nient'altro, niente sostituto di prima fascia per Lucio, niente altri acqusiti.
Dite veramente che sono desideri irrealizzabili per l'Inter?
Luciano mi scuso se ti ho citato erroneamente, ma mi pare proprio di ricordare che, pur nel tuo tipico stile filo-societario, a suo tempo su QCI non eri particolarmente entusiasta dell'acquisto del Pazzo.
tornando sull'intervista a Sneijder mi pare che il giocatore abbia risposto in modo positivo a tutte le domande, facendo capire una sincera ammirazione per Stramaccioni che peraltro lo stesso Strama aveva gia' raccontato nell'aneddoto su Fantantonio Cassano.
Quello che mi ha fatto girare le scatole e' stato il modo in cui, secondo la traduzione italiana, l'intervistatore voleva estorcergli una confessione del tipo "adesso finalmente ti alleni con una squadra seria, mica come l'Inter", con Sneijder che ha risposto molto bene, facendo peraltro capire che con Stramaccioni la musica e' cambiata.
Non so come la pensiate voi ma io non lo venderei a meno di un'offerta che ci possa poi permettere di prendere Lucas e Jovetic.
Preferisco tenermelo, con i suoi scazzi speriamo sempre meno frequenti e con le sue giocate meravigliose.
Anche perche' chi lascia la strada vecchia per la nuova...si trova con Zarate e Forlan al posto di Eto'o e Palombo al posto di Motta! Insomma, meglio Sneijder di un ipotetico Mister X che lo sostituira'.
@CarloBS: con me sfondi una porta aperta: anche a me andrebbero benissimo 3-giocatori-3 (di cui uno Destro) e stop, esattamente i profili da te indicati. Pochi ma top (o quasi top). Ritengo che un centrocampo forte sappia colmare le lacune della difesa, e che coi terzini siamo a posto così.
Carlo, mi dici in che punto dell'intervista a Wes lui fa capire che prima non ci si allenava e che con Strama la musica è cambiata? ma è possibile che tu non puoi vivere senza gettare liquame (o comunque senza provarci) su chi è o è stato all'Inter? Ma non ti piace il calcio? E se si, parla di calcio, senza rincorrere continuamente il parlato e le possibili o inventate (da te) maldicenze.
Ma basta! Ranieri può piacere o non piacere. Anche oer me non era un allenatore che potesse dare all'Inter qualcosa in più, ma gestire l'esistente, la transizione, con buon senso e una competenza maggiore della tua, quello si. E' un professionista con una grande carriera. Avrà allenato come riteneva giusto. Che gusto ci trovi a provare a farlo passare per uno schiavo dei senatori? O è la vendetta sui senatori che cerchi pervicamente?
Pervicacemente
@Luciano
E’ diverso essere qui?
“Certo che è diverso. Basta vedere il primo allenamento qui, hai visto come i tempi siano differenti. Se guardi l’Inter, non dico sia meno intenso l’allenamento, ma curiamo degli aspetti diversi. Però devo dire che col nuovo allenatore le cose sono molto migliorate. Il possesso palla è migliorato molto".
Biagio
Mi rallegrano i due post di Carlo e Giuseppe: prendiamo due-tre veramente forti senza vendere nessuno. Evviva. Significa che loro sanno che sono arrivati i soldi. Non posso che essere felice.
Biagio da quello che tu hai riportato a me sembra che non dica per nulla quello che sostiene Carlo: anzi. "non dico che sia meno intenso l'allenamento (all'Inter, ndr), ma che curiamo cose diverse.
"con il nuovo allenatore le cose sono molto migliorate: il possesso palla è migliorato molto". Secondo me significa che prima si curavano altre cose, ora si insiste più sul possesso palla. Cosa altamente probabile. Che non ha nulla a che vedere con i ricatti dei senatori, i quali anzi avrebbero tutto da guadagnare nell'allenarsi sul possesso palla, in cui sono maestri, anziché sul contropiede, che richiede corsa lunga.
E comunque è sempre una traduzione di una cosa riportata da un giornalista.
Grazie Luciano per la risposta sulle trattative a livello di giovanili. Riproponero la lista completa tra un mese circa sperando che si clarificano alcune situazioni o altre buone notizie.
Sulla prima squadra anche io sono d'accordo che abbiamo bisogno solo di due o tre giocatori ma gia prontissimi - idealmente un regista basso che sappia proteggere la difesa ma anche far ripartire l'azione, un attacante esterno di sinsitra (nostro lato debole siccome sulla destro stiamo apposto se rimane Maicon) che sappia anche accentrarsi e tirare di destro, e un interno di centrocampo di corsa, polmoni, fizicita e anche piedi buoni. Questo ultimo diciamo che sarebbe l'ideale per tornare subito a competere per il titolo ma i primi due sono essenziali per il gioco di Stramaccioni, altrimenti saremmo di nuovo incompleti. Dall'intervista rilasciata sa Strama su Inter Channel - lui adetto chiaramente che vuole un giocatore funzionale per la squadra e per come la vede lui in campo quando li hanno chiesto di Destro.
Come centrale difensivo abbiamo il dovere di puntare su Ranocchia.
Come terzo elemento di qualita (come dice Strama) credo che impiegheremo un trequartista - vedi Bessa in primavera - e siccome abbiamo tre in rosa (Sneijder, Alvarez e Countinho) - basta e avvanza.
Resto solo, buone riserve or giovani di prospettiva (chiaro che dipenda anche da chi parte).
Ciao a tutti
Kenneth
Gimon e Al, vi ho mandato il post sulla berretti
oggi ore 14 (in diretta su sportitalia24) il sorteggio delle fasi finali dal Campionato Facchetti Primavera. Inter testa di serie (non incontrerà né una prima, né le migliori 2 seconde)
Mi rallegrano i due post di Carlo e Giuseppe: prendiamo due-tre veramente forti senza vendere nessuno. Evviva. Significa che loro sanno che sono arrivati i soldi. Non posso che essere felice.
------------------------
Non ho affatto detto di non vendere nessuno. Secondo me Pazzini e Forlan devono essere ceduti e Maicon, se possibile, inserito in qualche trattativa, oppure ceduto anch'egli, a mio avviso ormai giunto al capolinea. Stessa cosa per Alvarez.
E' online un interessantissimo e completo post sulla Berretti. E' il primo con cui faremo con molta umiltà il punto della situazione sull'annata delle nostre giovanili.
Godetevelo perché s'è vero che la seconda squadra di Milano è la nostra Primavera (Prisco dixit) la terza non può che essere la Berretti :-)
AL82
Posta un commento