lunedì 19 novembre 2012

48

C'era una volta il calcio





O forse non c'è mai stato.

Almeno in Italia.  Da quando è stata fondata la juve.

Appena abbiamo provato a rialzare la testa, una serie innumerevole di torti arbitrali contro di noi e di favori a loro, ci ha ricacciati indietro.

Tra inni e peana delle prostitute (basta chiamarle p. intellettuali, che cosa hanno di intellettuale i Mauro, i vice direttori della Gazza, ecc.?).

Ma anche tra i sottili distinguo di tanti tifosi dell'Inter.

In fondo il vice direttore della Gazza dice le stesse cose che sostengono diversi amici che pure condividono la nostra passione: il vero problema è che l'Inter ha giocato male, il rigore non dato è secondario.

Hanno sbagliato i giocatori, perché non può sbagliare l'arbitro?
E il fatto che da quando ci siamo riavvicinati al vertice gli arbitri sbagliano ai nostri danni, è irrilevante: se avessimo fatto quattro gol nel primo tempo, gli errori dell'arbitro sarebbero stati ininfluenti.

A Torino non abbiamo vinto nonostante una esplicita congiura arbitrale?

E allora, guardiamo le nostre colpe.

E no, cari amici. Sarò intollerante, ma non ci sto.

Il campionato italiano è brutto, tecnicamente orrendo, ormai inferiore a quello di mezzo mondo....

Però...

Nessuno, mai, lo vince dominando tutte le partite.
Se andiamo a vedere il percorso di qualunque squadra campione, vediamo che è costellato da partite vinte pur giocando male.
Perché non si può giocar bene 50 o 60 partite. Forse neppure con qualche farmaco di troppo, poi prescritto (o non ancora “trovato” nelle analisi dell'antidoping).

La stessa Inter di Mou ha vinto tante partite giocando male. Ma segnava un gol, regolare, più degli avversari.

Questo contraddistingue le grandi squadre: saper vincere (senza rubare)  anche quando disputi una gara di livello inferiore.

Tanto è vero che spesso dopo una vittoria ottenuta con poco gioco si dice “vincere partite come queste è di buon auspicio, si vede che è il nostro anno”.

Se invece con una prestazione pur mediocre, le avresti vinte, ma non te le fanno vincere, non è sicuramente il tuo anno. Anzi. Forse non è neppure l'anno in cui arrivi terza.

Ma adesso basta, torniamo a parlare di calcio.

Proviamo a esaminare la partita col Cagliari, prescindendo, per quanto possibile, dal risultato, ma ricordando sempre che nel calcio conta alla fine solo quello (sempre se ottenuto onestamente, lo ripeto per distinguermi dai dirigenti juventini)


Inter Cagliari

Scende in campo un'Inter pimpante: sembra fresca e vogliosa.
Nel primo quarto d'ora mette sotto di brutto gli isolani, crea almeno tre palle gol e realizza una rete fantastica: taglio meraviglioso di Palacio e assist al millimetro di Fantantonio.

L'unico appunto, in questa fase, riguarda l'eccesso di leziosità: gli attaccanti sono bravissimi con la palla nei piedi, ma esagerano nell'esercizio della raffinatezza.
Poco male, si pensa, prima o poi verrà il raddoppio, la differenza tecnica è troppo netta.

E invece non è così, si tratta di un errore imperdonabile perché ancora una volta, nel calcio vero, non nei campionati-spettacolo, la praticità prevale sull'eleganza.

Dopo il vantaggio la squadra si ferma, sembra appagata.

Si chiude e aspetta i cagliaritani. Potrebbe essere una soluzione ideale.  Gestire la partita e colpire con le ripartenze.

In fondo noi andiamo bene quando possiamo giocare di rimessa, mentre abbiamo difficoltà quando, dovendo sbloccare, attacchiamo in massa, aprendo varchi dietro.

Ma questa volta non è così, perché in realtà non riusciamo più a ripartire: con tre uomini fissi in avanti (o che tornano in ritardo) l'iniziativa è sempre degli avversari, noi andiamo in affanno, di ripartenze manovrate neppure l'ombra.

Subiamo e solo santo Handa riesce a tenere immacolata la nostra porta. Impreco tra me e me, dopo un paio di interventi risolutivi del portierone e dico a bassa voce: “Strama, ma cosa aspetti? Non vedi che serve un centrocampista in più? (be', nell'eccitazione del momento mi scopro novello mister anch'io e partecipo alla presunzione generale di saperne di più dell'allenatore).

I vicini mi dicono: non può cambiare assetto prima dell'intervallo, dai. Bisogna dare il tempo alla squadra prescelta di esprimersi.

Hanno ragione, ma io prego (idealmente): fa che finisca presto il tempo, sempre con il nostro vantaggio, poi il mister qualcosa correggerà.

Purtroppo non faccio in tempo a formulare la preghiera che, proprio allo scadere, il Cagliari pareggia, con un gol impossibile da prendere, quando hai tre difensori centrali in campo.

La situazione cambia: ora bisogna cercare di riafferrare il risultato.
E' evidente che non siamo in giornata, alcuni giocatori sono chiaramente fuori fase, l'impostare un gioco più offensivo con tre punte che non rientrano aumenta i nostri rischi.

Spero che il Mister faccia entrare Pereira, con Naga a destra e Zano al posto del disastroso Gargano, ma questo non accade.

Siccome siamo una squadra con tante risorse (ecco la differenza tra una grande e una media nel nostro campionato) anche nella giornata non positiva costruiamo ugualmente qualche palla gol: una addirittura clamorosa, fallita da Milito a porta vuota, da un metro.

Quando loro sembrano sul punto di vacillare, succede ciò che
è nella logica di un calcio vero e combattuto, senza squadre materasso di sorta: un contropiede, una prodezza balistica di Pinilla e una cestistica di tale Sau, portano addirittura gli isolani in vantaggio.

Saltano tutti gli schemi e comincia l'assalto all'arma bianca: Rano si trasforma in centravanti, tutti stringono d'assedio l'area avversaria.
Si fanno tanti tiri in porta, più che in tutta la partita.
Normale, vista la situazione. Ma certo non si poteva giocare tutta la partita in quel modo.

Entra Couti e poi anche Alvarez.
Non esce Gargano.
La partita dell'uruguayano è davvero negativa.
Eppure nonostante questo e nonostante la situazione da recuperare, il mister non lo toglie.
O è più incompetente di tutti noi (persino di me, visto che l'avrei tolto nel primo tempo) oppure c'è un motivo.

Sfioriamo il gol ripetutamente e poi lo otteniamo dopo una grande azione dell'argentino, deviata in porta da un difensore. Fortuna, si. Ma quando Alvarez va sul fondo e crossa teso e radente, qualcosa può sempre succedere. Questo è un suo colpo.

Mancano sette od otto minuti e gli attacchi si intensificano. Al termine di una grande azione Rano entra in area per calciare a botta sicura, ma viene falciato da dietro, inesorabilmente.

Sarebbe rigore ed espulsione su tutti i campi del mondo. In tutti i campionati. Tranne in quello italiano, quando vincendo andresti a minacciare il primato della juve.

Si noti che non è l'errore di un singolo (l'arbitro), ma di un gruppo. Non vede l'arbitro, non vede l'assistente, non vede il giudice d'area. Certo che a decidere è l'arbitro, ma gli altri componenti mica vengono colpiti da colera se gli segnalano l'irregolarità...

Va bene. Anzi male. E' andata così, per l'ennesima volta.

Ma noi cosa dobbiamo correggere, per essere ancora più competitivi, posto che sconfiggere gli arbitri alla lunga è impossibile?

Be' non voglio sostituirmi di nuovo al mister. Fatto a freddo, sarebbe un atteggiamento ancora più presuntuoso. So che lui sceglierà e deciderà con ben altra conoscenza della realtà e competenza calcistica.

Ma mi diverto ad esprimere opinioni, da semplice tifoso, per confrontarmi con altri semplici tifosi.

Ebbene, secondo me si è visto che la celebrazione del calcio offensivo, molto di moda, è quanto meno pericolosa.

Con un tridente come il nostro puoi anche vincere a Torino, quando tutti sono in giornata straordinaria e hanno una carica straordinaria. Ma ti troverai nei guai in troppe partite.

Intendiamoci, con tre attaccanti diversi la cosa sarebbe fattibile.

Ma in realtà, secondo me, succede lo stesso che sta accadendo alla Primavera: qualunque centrocampo va in difficoltà se gli attaccanti non rientrano o rientrano tardi.
In primavera il centrocampo era fortissimo quando Livaja e Romanò partivano da dietro e lo stesso Longo aiutava moltissimo, sacrificandosi.
Altrimenti sarebbero andati in difficoltà anche Duncan e Lorenzo.

Il centrocampo in inferiorità numerica non riesce non dico a contrastare, ma neppure a far ripartire l'azione con continuità.
Se poi può contare sul solo Cambiasso, perché Gargano sbaglia tutti i passaggi e lo stesso Zanetti è in giornata mediocre, se i due esterni vengono tenuti larghi dagli esterni avversari e nel deserto del reparto centrale si infilano incursori avversari non contrastati, allora forse si capisce perché, privo di Guarin e di Mudi, Strama tiene in campo fino alla fine Gargano, corridore cieco ma inesauribile.

Il vero insegnamento del match, per me è questo: noi non abbiamo ancora trovato la squadra base, la struttura di fondo, su cui innestare alternative legate agli infortuni o alle condizioni di forma, tali comunque da non modificare gli equilibri necessari.

La difesa a tre e l'attacco con tre giocatori di questo tipo non può essere la soluzione definitiva.

E il recupero di Cou, Wes, Alvarez, tutti giocatori d'attacco, fragili nei recuperi, accrescerà semplicemente i problemi di scelta, ma non risolverà i problemi di copertura ed equilibrio.

Abbiamo tanta classe davanti e io comprendo il desiderio di Strama di puntare su questo valore aggiunto.
Sperando che tre difensori di grande potenza e qualità possano compensare quello che perdiamo in mezzo al campo.
Ma nel lungo periodo, per me non sarà così (spero di sbagliare, eh...).

L'unica soluzione teorica, in attesa di qualche rinforzo indispensabile per nutrire ambizioni, sarebbe sostituire un attaccante con Guaro, da schierare subito davanti ai mediani.

In fondo, sia pure con giocatori molto diversi, la Fiorentina sta facendo benissimo perché schiera tre centrocampisti centrali (Pizzarro Valero e Aquilani).
Perché il gioco nasce lì e il gioco avversario deve incontrare lì le prime fondamentali opposizioni.

Sono convinto che Strama saprà trovare presto la definitiva quadratura del cerchio, infortuni permettendo.

Per il momento mi consolo pensando che pur con questi problemi, pur con le assenze, pur con la cattiva condizione di qualcuno, pur contro avversari forti e in un grande momento, la partita, se ci fosse stato un arbitro, l'avremmo vinta 3-1.

Purtroppo però Strama può rimediare alle manchevolezze dei suoi uomini.
Al potere ovinide, no.

Le prestazioni individuali

Handa: salva la porta, nel primo tempo con alcuni grandi interventi. Gli darei un voto maggiore se non avessi qualche dubbio sulla sua uscita in occasione del canestro di Sau. 7

Rano: eccellente come attaccante: un rigore guadagnato e un gol fallito di un nulla in poco tempo. Questo a mio parere è molto incoraggiante, in quanto dimostra una crescita di autorevolezza e determinazione. Un po' più a disagio in fase difensiva. Ma era al rientro e vale sempre il discorso delle responsabilità globali nella copertura. 6.5
Samuel: prestazione sufficiente. Sempre forte sull'uomo, non mobilissimo, approssimativo nelle giocate. Al momento è un giocatore indispensabile, ma anche lui avrebbe bisogno di una copertura maggiore.6
JJ: il solito colosso sul piano della potenza atletica, tatticamente ha ancora molto da imparare. 6-

Zano: partita incolore. Lui non demerita mai, ma quando non si segnala per come trascina la squadra, diventa un giocatore comune, come tanti. 6-
Naga: leggo critiche feroci nei suoi confronti. Per me è stato uno dei più positivi. Da incursore crea pericoli e raramente perde un pallone. Dietro non
sarà un fenomeno, ma sta migliorando. 6.5

Gargano: disastroso, va riconosciuto. Non avendo una tecnica sopraffina e affidandosi soprattutto alle doti di cursore inesauribile, e di incontrista, quando non è in giornata ogni palla che passa da lui viene sprecata. Va detto anche che non è colpa sua se deve reggere un centrocampo a due, compito per il quale non ha le caratteristiche. Con due compagni di reparto che costruiscono e lui che recupera palloni per loro, farebbe miglior figura. 5-
Cambiasso: a me è piaciuto. E' l'unico nel nostro centrocampo ad avere confidenza con il pallone, a saperlo smistare tempestivamente, a saper costruire e inserirsi e nel contempo a sapersi posizionare per contenere. Certo, potrebbe farlo a un ritmo superiore, ma non credo che Pizzarro, o Pirlo, per fare due esempi siano molto più dinamici. Ancora una volta molto dipende dall'assemblamento del reparto. 6.5

Palacio: ottimo nella fase di avvio, scompare rapidamente dalla scena, anche se dei tre attaccanti è quello che si sforza un po' più di partecipare al gioco collettivo. Era dato in grande condizione e per questo la sua prova risulta ancora meno convincente. Comunque lui almeno timbra...6
Milito: è tornato il Principe del post triplete, almeno sul piano dei gol falliti, uno davvero clamoroso. Sempre intelligente, sempre sapiente nei movimenti, ma per una grande punta, non può bastare. 5.5
Cassano: quando lo acquisti sai che sarà la tua croce e delizia. Oggi è stato delizioso nell'assist e in poco altro (qualche palla difficile addomesticata e giocata). Con lui in fase di non possesso sai di avere un uomo in meno. Il mister è convinto che valga la pena di correre il rischio. Sino alle ultime due partite era stato così...5.5

Cou: entra e fa bene, sfiorando più volte il gol, nonostante la concitazione di quelle fasi di gioco e la voglia di strafare. Non so, io preferirei partire con lui e magari poi fare entrare cassano al suo posto.
Ma probabilmente mi sbaglio. In ogni caso oggi era al rientro ed è stato giusto utilizzarlo con parsimonia. 6.5
Alvarez: anche lui si è reso utile, anche lui voleva strafare, anche lui ha tante qualità e qualche difetto. Avere davanti sei uomini di classe è un grande vantaggio. Se tutti sono poco inclini al sacrificio, o troppo lenti nel compierlo, diventa però un problema 6.5 (mezzo punto in più per l'autogol provocato)

Strama: sono sincero, questa volta mi ha convinto pienamente solo per come ha organizzato l'assalto finale che, non dimentichiamolo, sarebbe andato a buon fine senza interventi esterni (al calcio). Non so, la mia impressione è che si sia troppo affezionato  un modulo che ha dato soddisfazioni, ma non può essere quello definitivo. Conserva la mia fiducia totale, per quel nulla  che conta. 6


Luciano

Nella foto (Inter.it): l'arbitro nega la vittoria e i tre punti all'Inter, con la inaccettabile decisione di non fischiare fallo su Ranocchia, episodio finale di "una serie di sfortunati eventi" che ieri ha visto protagonista detto arbitro.

48 commenti:

Guido ha detto...

Riporto il tweet mattutino di Juan Jesus perché merita: "Buongiorno a tutti. Grazie a Dio sto benissimo, non mollo mai!! Ne con la testa spaccata ne con l'influenza."

Idolo!

Everybody Hertz ha detto...

Sull'introduzione:
gli errori pesano tantissimo sull'economia del match e non è vero che l'avere giocato meno bene di altre volte costituisca l'unico problema ma, come ho detto in un altro commento, un 20-30% del totale. A me il calcio italiano intriga proprio perché difficile: nessuno vince meritando sempre.
I ladri hanno avuto più di un favore, dal più vistoso al più sottile (il rapporto ''gioco falloso''-''cartellini ricevuti'' è vergognoso). Noi abbiamo avuto 2-3 episodi a favore, legittimi per dinamica delle azioni che li hanno riguardati, e 3-4 contro, quasi tutti dopo lo scontro diretto con quella gentaglia lì, cosa che fa tornare alla mente brutti ricordi.

Sull'analisi della partita: concordo quasi in toto.

Sui voti: avrei dato un po' di meno a Cambiasso e un 6+ a Coutinho, giusto perché non può avere il voto di Nagatomo (per me 7) unico a stare a fuoco per quasi tutti i 90'.

AL82

luciano ha detto...

Be' Al, diciamo che sei molto molto molto obiettivo a parlare di 2-3 episodi a favore e 3-4 contro.
Io, che sono faziosissimo, direi forse 1 a favore (quando si pensava che non contassimo nulla) e almeno dieci contro, contando solo i più clamorosi

Unknown ha detto...

che ci fosse il rigore è sacrosanto
che il secondo gol loro fosse da annullare pure e hanno anche avuto una superba dose di culo in questa occasione...
cossu salta ranocchia grazie ad un rimpallo... pinilla fa l'ibra (con jj che per la quarta volta perde l'uomo)... la palla finisce proprio a sau che sta per tirare... e se tira handa lo mura... invece scivola sul piede d'appoggio...aggancia la palla e ne dribbla 3 in un colpo solo...quando eupalla ti dice bene...
la gestione dei cartellini è oscena...
si doveva cmq vincere... MA...
per la seconda volta strama esagera con il tridente avendo in campo giocatori non al meglio ...
gli avversari gli han preso le misure e ci attccano sugli esterni radoppiando costantemente e...
attenzione... sempre a dx con cross verso sx... non può essere un caso... zanetti è meno protetto di nagatomo e davanti e dietro...
è innegabile che al momento sia anche meno reattivo e JJ sul cross non è mai dove dovrebbe essere...
strama studia gli altri, ma gli altri studiano noi...
e, per la seconda volta in 7 giorni, è stato poco reattivo... il 4-4-2 con alvarez e cou proposto negli ultimi 10 minuti, ha tenuto bassi i loro esterni, liberato i nostri, alzato e accorciato la squadra...non son più riusciti a tenere una palla...

sono sincero... non capisco l'ostracismo con alvarez... (a margine... lento na cippa... sull'autogol ne pianta 2 in dribbling e crossa preciso di... DX...) può essere , lui come coutinho del resto, il giusto equilibratore della squadra... il raccordo tra gargano e l'attacco...

ribadisco cmq il concetto già espresso in altre occasioni...
il modulo finale non può essere altro che un 4-3-3 asimettrico con uno tra cou, alvarez e pure sneij se vorrà farci la grazia di adattarsi, che parte largo per eventualmente stringersi in mezzo e dia una mano in copertura...
per essere precisi...
alvarez che a destra è a suo agio se giochi con cassano... cou/sneij se cassano non gioca...

per me eh...

Seu Jorge ha detto...

Che poi sarebbe normale se ci fossero errori equamente divisi, umani, e nessuna teoria complottista/piangina avrebbe credito, come avviene per esempio in Inghilterrra.

Quello che non convince è che sono sapientemente divisi/assegnati, e che a volte sono così clamorosi da risultare pianificati. Poi c'è Catania, che grida vendetta.

E i ben noti fatti che hanno macchiato per sempre il nostro calcio. Impossibile accettarli.

Se a questo aggiungiamo i vari Mauro della situazione, l'associazione a delinquere stratificata sembra sempre più probabile e nuovamente in auge.

Per parlare delle piccole decisioni: ieri Conti ha fatto 3 falli prima di essere ammonito, quando invece il Cuchu ha subito preso il giallo al primo fallo. E un altro cagliaritano ha bloccato anch'egli un'azione di contropiede ma nulla (non ricordo chi fosse..).
In totale mi pare che il cagliari abbia fatto 23 falli e preso 5 gialli (alcuni tardivi), noi 8 falli con due gialli.
Il fallo di mano si poteva anche non vederlo, non è così netto per me, poi il rigore invece...

Certo che la prossima col parma dovremmo inventarci qualcosa a centrocampo, senza gargano e mudi. E di mezzo c'è anche l'EL

luciano ha detto...

Abbastanza d'accordo con Pap, questa volta. Tranne su un particolare: nel finale non c'era il 442 ma lo zero uno nove, con Rano prima punta.

Unknown ha detto...

luciano...
gli ultimi 3 minuti ranocchia ha fatto il piquè della situazione...
ma in campo era 4-4-2 con cou e alvarez larghi...

Seu Jorge ha detto...

Sono d'accordo sul cambio di modulo proposto da pap, luciano e da altri, soprattutto ora che hai 6 attaccanti e 2 centrocampisti con gargano squalificato e guarin in infermeria.
Tra l'altro inevitabilmente cambiasso facendo la mezzala non copre e accusa le molte partite giocate, seppur io straveda per lui, e lo vedo ancora titolarissimo.
Proprio perché lo voglio sfruttare/preservare, lo riporterei vertice basso, ruolo che ti permetterebbe anche di abbandonare la difesa a 3 e di sfruttare oltre alle doti di guarin da incursore anche pereira come terzino.
Certo, è dura rinunciare a nagatomo a sn, ma credo ne valga la pena visto l'ultimo zanetti (abbastanza anonimo).
Io poi non sottovaluterei cassano centrale al posto di milito, e un gioco con 3 punte atipiche (quindi l'inserimento di uno fra cou, sneij o alvarez) oltre a palacio.

Karlito ha detto...

Rabbia. Inevitabile. Senso di impostenza. Moratti riflette tutti i sentimenti nerazzurri nelle sue parole e nei suoi silenzi. La j....... la vergogna d'Italia, la vergogna del mondo, è tornata ad umiliare la nostra nazione, a farci fare la figura dei mafiosi nel mondo.

Il rigore non è stato dato perchè l'arbitro non voleva dare un rigore all'Inter. Punto e basta. Questo lo sanno tutti, l'hanno capito tutti ed in tuto il mondo. Anche se i media appartengono alla vergogna d'Italia ed ai suoi complici.

Lo sfogo di noi tifosi è sacrosanto perchè abbiamo il diritto di sfogarci in quanto tenere tutto dentro fa male.

Detto questo, considerati tutti gli errori di Strama e company e già sviscerati in questo e nel precedente post, rimetto tutta la mia fiducia incondizionata in Strama e nella squadra. So che Strama canalizzerà questa rabbia inconteninile per caricare la squadra. Dobbiamo serrare i ranghi e i ragazzi devono trasformarsi in tigri affamate. Altrimenti siamo spacciati.

Siamo in mezzo alla giungla e i fucili li hanno loro, la vergogna d'Italia, i cacciatori di frodo, gli avanzi di galera (quelli peggiori, quindi con tutto il rispetto per gli avanzi di galera). L'unica nostra arma è la furia, la concentrazione totale e la professionalità anche fuori dal campo, per stare bene fisicamente in campo. O così, o buonanotte.

Dimenticavo, ci serve anche un regista, altrimenti mollo tutto e dimenticherò Inter e calcio. Perchè con un regista al posto di Gargano, il Cagliari avrebbe avuto una ventina di azioni pericolose in regalo in meno, e i gol sono venuti da questi regali. Perciò svegliatevi anche voi Moratti, Branca e Ausilio, svegliatevi e tirate fuori il regista coi piedi di fata, altrimenti addio.

carlo ha detto...

Galliani mente sapendo di mentire dicendo di aver subito danno nel derby, ma nessuno glielo ricorda.

La bjuve.continua a prendervi in giro con lee parole, pubblicando in commento pesantissimo dicendo di non commentare....

MarcoB ha detto...

Al netto del bel gioco, del 442 o del 3421 per adesso vince il 312, inteso come terna arbitrale, quarto uomo, giudici di linea.

Se gli arbitri avessero "giocato bene" e non avessero involontariamente commesso degli errori nelle ultime 5 giornate la classifica reciterebbe juventus 29 INTER 31.

Ma alla fine gli errori si pareggiano. Vero?

Ho avuto modo di scriverlo la mattina della partita di Torino: con la juve si può anche perdere perché tanto lo scudetto lo devono vincere loro, l'importante e vincere le partite successive per la lotta con le altre, che più ci compete.

Settimana scorsa avevo anche sottolineato che temevo questa serie di partite "facili" perché storicamente gli arbitri con noi sono decisivi nei risultati negativi con le piccole.

Oggi mi hanno anche ricordato che Mou nel lontano 2010 disse che: "All'Inter la faranno pagare cara". E' inutile, è un profeta.

Giuseppe ha detto...

Moratti riflette tutti i sentimenti nerazzurri nelle sue parole e nei suoi silenzi.
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Non sono per niente d'accordo. I silenzi di Moratti hanno fatto sì che gente straordinaria come Facchetti e una società impeccabile come l'Inter venissero infangate; hanno contribuito ad alimentare l'odio, i processi mediatici e le accuse ridicole nei nostri confronti. Moratti aveva l'occasione di stroncare definitivamente il Male calcistico per eccellenza, quello che ha rovinato le vite (si fa per dire...) di milioni di tifosi nerazzurri e non solo non l'ha fatto manco per sbaglio, ma col tempo...si è quasi dimostrato dispiaciuto per quanto occorso ai gobbi. Quante parole dolci nei confronti di Agnello? O ancora, cedere ad Ovino il posto di Paolillo nell'Eca, ad esempio, è stato un clamoroso autogol. Ciò che accade oggi è la conseguenza del nostro non combattere colpo su colpo ogni frecciata, ogni cattiveria ma sopratutto ogni inesattezza che da Torino ci sputano contro. Moratti e la sua politica di silenzio ha dato modo a quelle bestie di autoproclamarsi vittime del sistema, facendo passare per carnefici noi che non c'entriamo un cavolo con le loro nefandezze.
Quindi no, non penso che tutti i sentimenti nerazzurri si riflettano nelle parole o nei silenzi di Moratti.

Everybody Hertz ha detto...

Io non voglio perorare nessuna causa che neghi l'evidenza dei fatti. Non penso di essere molto molto molto obiettivo, tantomeno che Luciano sia faziosissimo. Ho un pensiero, sbagliato e giusto che sia, e che secondo me nella sostanza non si discosta molto da quello generale, ricalcato più volte e da più persone su questo spazio.
Ci differenzia soltanto un focus maggiore sull'aspetto tecnico-tattico sull'Inter delle ultime due giornate. Insomma, qualche meccanismo che non ha funzionato al meglio, come anche lo stesso Luciano ha notato (o così mi sembra di capire dal suo post).
Forse sarò io che ho perso la speranza di vedere un calcio pulito (del tipo juve cancellata per sempre)e mi attacco alle quisquilie. Può essere.
Capisco lo sfogo del presidente ed il silenzio stampa ma dovevamo far sentire la nostra voce già dopo la partita coi gobbi. Poteva allora la vittoria cancellare gli errori madornali della terna? Io credo di no.
Anche se mi è capitato di farlo e capiterà ancora, non amo fare le classifiche con i se. Ho ingenuamente fornito un dato (2-3 a favore, 3-4 contro) sugli episodi andando a memoria, specificando anche i erano questioni di lana caprina.
Sulla distribuzione dei cartelli si può discutere a lungo. Andrebbero analizzati i singoli falli e la loro successione, perché alla fine conta anche la pericolosità del fallo e non solo il numero. Sul fatto che ci siano similitudini col metodo moggiano e quello odierno è fuori di dubbio.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Secondo la moviola di Canale Inter (manca solo la partita di ieri che ho aggiunto io)

Pescara: nulla di rilevante.
Roma: una trattenuta sospetta in area giallorossa di Balzaretti ai danni di Milito.
Inter: Santana fermato mentre si invola da solo verso Handanovic. Siamo sullo 0-0 e non c'è fuorigioco. Fallo da rosso di Bianchi su Pereira. Solo giallo. Giallo, il secondo, che manca per Masiello a fine partita sul risultato di 0-2.
Siena: nessun episodio rilevante.
Chievo: sul gol Pereira pare in millimetrico fuorigioco.
Fiorentina: giuste decisioni di Giannoccaro.
Milan: Emanuelson sbilancia Handanovic e sul relativo tiro di Montolivo con rete a gioco fermo lo stesso olandese è in posizione di fuorigioco attivo. Juan commette fallo da giallo. Era già ammonito ma l'arbitro dice di aver fischiato la fine del primo tempo un attimo prima. Secondo le nuove norme c'è il giallo n.2 di Naga.
Catania: fallo da rigore di Guarin su Gomez sul risultato di 1-0. Milito fermato due volte in posizione regolare.
Bologna: poco da dire.
Samp: Naga in off-side nell'azione che porta al 3-1. Non punito un brutto fallo di Pereira.
Juve: gol di Vidal in fuorigioco e mancata di Lichtsteiner.
Atalanta: non c'è il rigore su Moralez, fra l'altro partito in fuorigioco.
Cagliari: manca il giallo per Conti (che avrebbe finito la partita ad un quarto d'ora dalla fine con l'Inter già in svantaggio) a e rigore enorme su Rano. Probabile fallo di mano di Sau sul gol del 2-1 ospite.

AL82

Amstaf ha detto...

Alle classifiche delle moviole credo niente. Per esempio l'errore di ieri è gravissimo perché ha un peso specifico enorme essendo avvenuto al 90°, maggiore dello stesso fuorigioco di asamoah. A mio personale giudizio il mancato giallo a lichtcoso è più grave del precedente fuorigioco, perché dimostra una conduzione della partita, non un singolo errore. A bergamo sino al rigore di Silvestre l'arbitraggio mi era parso normale, come dovrebbe essere; l'errore sul rigore ci sta, non gli ultimi 5 minuti con fischi per non far giocare, a svantaggio di chi deve rimontare.
Ieri la gestione della partita ha impedito all'Inter di provare, con tutti i limiti espressi in campo, a sviluppare il suo gioco; è questo che rende il mancato rigore su Rano clamoroso, una conduzione globale CONTRARIA, un errore "accettabile" sul 2° gol di sau (avrebbe dovuto vederlo l'arbitro di porta), ci dicono atteggiamenti verbali non consoni ad un arbitro, la pietra tombale su Rano. Questo è il filo, non il singolo episodio che si "compensa". Diciamo che a Bergamo abbiamo avuto l'episodio contrario ed un finale "pavido", ma a torino, almeno nei primi 45', ed ieri l'arbitraggio ci ha sfavoriti ben oltre i fuorigioco ed i rigori.
La roba inaccettabile è questa.
E questa NON si compensa proprio.

luciano ha detto...

Giuseppe, mi spieghi in che modo " Moratti aveva l'occasione per stroncare definitivamente il male calcistico per eccellenza?" leggo continuamente gli anti morattiani che scrivono questa cosa, ma nessuno mi ha mai spiegato come. poteva comperare lui la juve e poi liquidarla? oppure poteva decidere lui di retrocederla nel calcio dilettantistico? Non so, mi piacerebbe tanto capire....
Al, non c'è dubbio che io sia più fazioso e tu cerchi di essere più obiettivo, non c'è nulla di male in tutto ciò.
Per esempio, per te è più importante il fatto che noi si sia giocato male rispetto ai torti ricevuti. Per me quel fatto non conta nulla: al netto delle rapine, noi la partita l'avevamo vinta e questo mi basta.
Tu forse sei più amante del calcio io sono più tifoso, magari anche nel senso peggiore del termine.
Io, ad esempio, firmerei subito per vincere tutte le partite che restano, giocando malissimo e facendo errori pazzeschi. Ma senza rubare.

l

Lou ha detto...

....d'accordo (a metà...) con tutti... però bisogna ricordare che gli errori (come i voti) non solo si contano, ma anche si pesano...ultima cosa : distinguere gli errori arbitrali (inevitabili) dagli orrori arbitrari (che sono "voluti")

Karlito ha detto...

Il mio riferimento alle reazioni di Moratti riguardavo il dopopartita di ieri,con l'alternanza puramente emozionale tra sfoghi e silenzi di Moratti, ma parlavo dei quei precisi momenti, non stavo parlando di calciopoli nè di altro, quindi per favore non fatemi dire ciò che non ho detto.

Ieri che il suo sfogo da tifoso essere umano, Moratti ha rappresentato la rabbia dei tifosi interisti e ripeto ancora per chi non l'avesse capito, stavo parlando solo ed esclusivamente di una specifica mezz'ora, punto e basta.

Scusate se mi ripeto ma non mi piace che vengano equivocate le mie parole.

Giuseppe ha detto...

Come Luciano?
Ad esempio, citando in giudizio (o costituendosi parte civile) per gli ingenti danni economici e non solo patiti durante l'epoca pre-moggiopoli. Non c'è bisogno che sia io a ricordarti anni di sacrifici economici (da parte sua, ovvio) resi inutili da continue magagne sottotraccia, così come non occorre che sia io a ricordare le illecite manovre di moggi che rendevano i trasferimenti di calciatori all'Inter più sconvenienti o impossibili. Ti sembra una cosa da poco? No.
Oppure Moratti avrebbe potuto reagire alla VERGOGNOSA relazione di Palazzi, grazie alla quale è ormai emerso il motto "così facevano tutti, Inter prescritta". Una cosa infame verso la memoria di chi non c'è più, e vergognosa verso la Storia della Società.
Invece no: sempre zitto, sempre a subire le arroganze dei gobbi da sei anni a questa parte. Ogni giorno dobbiamo leggere offese, insulti, clamorose inesattezze storiche e giuridiche, senza che dalle parti di Milano si alzi mai la voce. Poi però piagnucola per un rigore non assegnato.
Ha impostato così la "strategia" di difesa dell'Inter dal Palazzo e dai gobbi? Legittimo da parte sua, ma adesso che non si lagni.

luciano ha detto...

Sull'epoca pre moggiopoli non c'è uno straccio di prova. E in giudizio si va con el prove, se no sono salassi, finanziari e morali. Ci sono avvocati un po' più esperti di noi che valutano queste cose.

Giuseppe ha detto...

Non c'è uno straccio di prova, Luciano? E allora la juventus in base a che cosa è stata punita? E allora Moggi in primo grado in base a cosa è stato condannato? E Giraudo?
Ma passi pure per il non voler reagire giudizialmente....ma a quando UNA risposta a difesa dell'Inter e dei suoi tifosi alle quotidiane porcherie gobbe? A quando la difesa da quella ignobile relazione che è diventata la "madre" della colpevolezza anche dell'Inter? Ma noi tifosi meritiamo tutto ciò? Dopo aver subito angherie di ogni tipo, meritiamo di trasformarci in carnefici da vittime qual invece siamo?

Giuseppe ha detto...

Luciano: alla juventus che sul proprio sito ufficiale "ricorda" la nostra "prescrizione" (peraltro per fatti tutti da provare), perché non rispondere allo stesso modo, con un bel comunicato con in allegato la sentenza della Corte di Cassazione che giudica colpevoli di abuso di farmaci e chissà di quali altre porcherie i gobbi, non punibili solo perché prescritti in sede penale?

luciano ha detto...

Tu hai parlato del pre calciopoli, non di calciopoli, oppure io ho equivocato.
Guarda, non sono un giurista, mi fido del pool di avvocati sceltissimi e profumatamente pagati che consigliano la società in materia giuridica.
per quanto riguarda la difesa di Facchetti , tu non l'hai vista, io si.
Magari mi sarò sbagliato.
Poi io sono fiero che il nostro presidente non ricorra agli stessi metodi selvaggi che si usano negli ovili.

Colin ha detto...

L'unica cosa che non voglio e' il nostro Presidente che scende nel loro livello. Dai, non siamo quella roba la.

luciano ha detto...

Ho inviato ai boss un breve post dal titolo: Il modulo migliore...

Unknown ha detto...

Giuseppe sa quanto ne stiamo parlando in questi giorni. Penso che il non ricorrere contro questa relazione sia la conseguenza della consapevolezza che anche la giustizia sportiva è di marca juventina. La condanna con calciopoli era inevitabile e ricordo è stata anche abbastanza dolce. Tante sono le cose che lo dimostrano. Quella relazione neanche doveva esistere. Quel riferimento all'inter non esiste né in cielo né in terra.

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano 16:
Non è detto che tu sia più fazioso ed io più obiettivo, tantomeno che fosse più importante il gioco dall'arbitraggio (ho parlato del 20% ca.).
Se ritengo che l'arbitraggio sia stato fondamentale ai fini del risultato ma in parte minore anche i nostri errori, non vedo perché debba essere considerato meno tifoso. Così, di contro, se reputi Giacomelli l'artefice unico del nostro pari ti debba sentire fazioso.
Lo dico con serenità, sia chiaro.
Sono solo punti di vista. Mica solo il portatore universale dell'obiettività :-)

p.s.
manca l'allegato nella mail

AL82

Unknown ha detto...

quella foto in home page inter.it , a maggior ragione in questo momento, è uno dei motivi per cui vado orgoglioso di essere interista...

questi sono scudetti vinti sul campo...

24 sul campo

quello della vita

Lettore ha detto...

Concordo con Giuseppe.

E aggiungo che lasciare il posto all'ECA ad Angelli è stata un altra mossa incomprensibile che non riuscirò mai a capire.

Purtroppo se ci bersagliano da tutti i lati e sono arrivati al punto di distorcere la realtà storica ed oggettiva di quanto successo nel periodo di calciopoli è solo colpa del presidente e delle sue strategie in merito alla questione.

Unknown ha detto...

Moratti è indubbio che abbia fatto degli errori in tutti questi anni di presidenza..però basta con la solita "tiritera "che si legge dopo ogni sconfitta con polemiche aggiunte.
Basta..Moratti doveva..moratti ha sbagliato e basta
Lettore poi è molto tempista nei suoi interventi..un "vero interista doc " senza dubbio alcuno.

Lettore ha detto...

nabucco del tuo concetto di interista francamente mi importa poco.

Lou ha detto...

@NABUCCO.... si molto "tempestivo" ...però lettore ignora molte cose, tipo che il posto che era stato di Paolillo, non è una cosa privata che puoi cedere a chi ti pare...col tempo "lettore" imparerà qualcosa : ci segua!

Lettore ha detto...

Lou in genere a chi da del "lei" in un blog non rispondo nemmeno perchè mi sa tanto di presa per i fondelli, cmq...

Paolillo non è mai stato nell'ECA, di cosa stai parlando?

Sarebbe dovuto entrare a farne parte, ma moratti ha ceduto il posto ad andrea agnelli.

Mi sà che sei tu quello che ha bisogno di informarsi.

luciano ha detto...

Non litigate su queste cose, via. In fondo nessuno di noi è un tecnico calcistico o un fine giurista. Le nostre sono opinioni in libertà. Ci piace immaginare di essere un presidente, un allenatore, un direttore sportivo o un giurista di grido. Allora si, che noi sapremmo fare andar bene le cose.
Ma i miei divertenti dilettantismi valgono come gli altrettanto divertenti dilettantismi del mio oppositore dialettico.
Tra noi possiamo anche divertirci a chi dice le cose più sensate, sempre ricordando che in ogni caso si tratta di una sensatezza fondata su ben poco.

Amstaf ha detto...

2 giornate a Cassano, ma guarda un po'.

Lettore ha detto...

#Luciano

Ma infatti non esiste opinione che abbia più valore di un altra, a meno che non si tratti di un adetto ai lavori.

Figurati se credo di capirne più di stramaccioni, di branca o di chiunque altro sia all'interno di una situazione che io guardo dall'esterno.

Poi però anche da osservatore esterno, è invevitabile che uno tragga le proprie conlcusioni, giuste o sbagliate che siano.

Dare del "non interista" a qualcuno in funzione di una propria idea è una cosa abbastanza infantile e in un certo senso fa pure ridere.

luciano ha detto...

Al, mi spiace che tu te la sia presa. forse non sono stato chiaro io, tu hai pensato che le mie parole fossero ironiche.
Invece sono cose che penso davvero.
a me il calcio non piace. Mi piaceva da ragazzo e sono diventato tifoso dell'Inter. Oggi non mi diverte più, ma sono rimasto tifoso dell'Inter.
Tra la finale di coppa dei campioni e una partita dei nostri pulcini, vado senza alcun dubbio a vedere la seconda. Anzi, la finale non la guardo neppure se non ho nulla da fare.
Guardo solo partite in cui l'Inter è coinvolta, direttamente, indirettamente, attraverso un prospetto che so interessarci o che a me sembra dovrebbe interessarci.
Tu hai un grande amore per il calcio e lo si capisce dai tuoi lavori. Quindi sei più SPORTIVO, più obiettivo, che non significa meno tifoso.
Io so di essere non più tifoso, ma più fazioso, che è cosa diversa.
L'unica cosa che non tollererei nella mia squadra è che per vincere diventasse come la juve o come il Milan (spinga, Meani, spinga").
Non amando il calcio, non ho il minimo interesse per le discussioni sulla qualità del gioco.
Per me, fino a quando non cambiano le regole, il gioco migliore l'ha fatto chi ha vinto, senza barare, ovvio. perché ha segnato di più e preso meno gol dell'avversario, che resta l'obiettivo per cui si gioca. Quindi chi vince in relazione all'obiettivo, ha fatto meglio.
Poi discutiamo pure accademicamente per divertimento, del bel gioco. Ma sapendo che è solo un passatempo.
Ripeto: so di essere una mosca rara, rarissima. probabilmente anche un po' fuori di testa, chissà. Ma non posso certo cambiare alla mia età

luciano ha detto...

Lettore: sono d'accordo, tranne che nel caso in cui un presunto interista non faccia altro che esercizio sistematicamente e aprioristicamente distruttivo

luciano ha detto...

Fonti autorevolissime mi comunicano che dovrebbero partire per Kazan: Del Piero, Bandini, Pasa, benassi, garritano, Cincio, Donkor

Unknown ha detto...

Cmque Lettore,cerca di leggere bene ..il virgolettato "non interista" io non lo vedo scritto..

Narya ha detto...

Portieri: 12 Luca Castellazzi, 27 Vid Belec, 32 Matteo Cincilla;

Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Matias Silvestre, 23 Andrea Ranocchia, 31 Alvaro Pereira, 40 Juan Jesus, 42 Jonathan, 48 Andrea Bandini, 54 Isaac Donkor (*);

Centrocampisti: 21 Walter Gargano, 24 Marco Benassi, 28 Simone Pasa, 46 Yago Del Piero, 52 Andrea Romanò;

Attaccanti: 7 Philippe Coutinho, 8 Rodrigo Palacio, 61 Luca Garritano, 88 Marko Livaja.

Non vedo l'ora di vedere i nostri virgulti lì a kazan in mezzo al campo.Chissà che anche un esordio del giovane capitano...un preventivo in bocca al lupo al papà dei due splendidi Bandini

Unknown ha detto...

E cmque caro Lettore ,se ritieni "l'uso del lei "una presa per i fondelli ..beh diciamo che nn è una buona partenza per una conversazione amichevole e rilassante.
Cmque.. un abbraccio..

Narya ha detto...

CALCIO SERIE A INTER UEFA PAOLILLO - Lunedì comincerà la nuova avventura calcistica di Ernesto Paolillo. L'ex amministratore delegato dell'Inter, come preannunciato da lui stesso ai microfoni di Sportitalia, diventerà un nuovo membro della Commissione Licenze per Club. Queste le prime parole di Paolillo sul nuovo incarico: "Per me lavorare nell'Uefa è un grande onore, tutto questo è divenuto possibile grazie al mio ruolo nell'Eca" dichiarazioni di Ernesto Paolillo 17 11 2012

Unknown ha detto...

Per quello che concerne le squalifiche invece..chissà dove si trovavano a Catania i collaboratori della Procura Federale.

Guido ha detto...

Online un nuovo breve post di Luciano.

Everybody Hertz ha detto...

Luciano 37:
Scherzi? Non me la sono presa. Ho messo anche la faccina finale per evitare fraintendimenti. Io amo l'Inter più di quanto ami il calcio, anche se confesso di guardare qualsiasi cosa si avvicini ad uno sport con un pallone, due porte e undici uomini per squadra. Sono contro ogni tipo di disonestà e ma nel caso di Inter-Cagliari ho pensato che, depurata la partita dagli errori arbitrali, il pari potesse pure starci. Questo come passatempo e non cercando di imporre un mio pensiero (a tal proposito, ben vengano le mosche bianche e i folli). Poi se valuto tutto dico che con un arbitro imparziale sarebbero stati, con quello di Bergamo, quattro punti invece di uno.

p.s.
Un secondo e pubblico il post

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Guido mi ha anticipato ;-)

AL82

Lettore ha detto...

#NABUCCO

Non giriamo la frittata come ha cercato di fare marotta con stramaccioni.

Dire a qualcuno "interista doc" in senso ironico credo possa essere inteso anche come "non interista, "falso interista" e robe del genere.

E il discorso vale anche se dobbiamo parlare di buone partenze per conversazioni amichevoli e rilassate, visto che sei stato tu il primo ad accendere la miccia.

Per quanto riguarda il "lei", lo trovo totalmente fuori luogo in blog di calcio, dove in genere la situazione è abbastanza informale, ma qui magari sbaglio io..