Genoa- Inter come Chievo- Torino: lunch match
da ortoressia sportiva.
Un punto che non accresce l’autostima e la pancia.
Un punto che ti permette di guardarti allo specchio senza avere ulteriori sensi di colpa.
Un punto che vale la salvezza.
E l’Inter ne aveva di cose da salvare.
La faccia dopo 8 sconfitte nelle ultime 10 partite ufficiali, alcuni elementi della rosa ancora utili alla causa e quelle poche idee positive raccolte nell’era Stramaccioni.
Diciamo che l’obiettivo è stato centrato a metà.
Perché se da un lato il Grifone aveva sulla carta requisiti per agognare ad altri finali di stagione, un carico motivazionale e una forma ben superiori, dall’altro gli undici schierati a Marassi potevamo e dovevano far di più.
“Soltanto quelli che hanno gli occhi nel vuoto hanno diritto ad uscire dal gioco” cantava Edoardo Bennato in una canzone non a caso intitolata Salviamo il salvabile.
Un verso che inquadra bene la prestazione di Alvarez, simbolo di una mollezza che non possiamo più permetterci, pure nella piena consapevolezza che arrivare ottavi o noni, o addirittura uscire sconfitti dalla soleggiata domenica ligure, non avrebbe cambiato di una virgola né il presente né tantomeno i piani per la stagione futura.
Se la voglia di lottare che meriterebbe una squadra col nostro blasone viene meno, cosa possiamo chiedere a questo gruppo a soli novanta minuti dalla fine?
Di sicuro non il riscatto o due schemi illuminanti in mezzo al nulla, perché il tempo è ormai scaduto o insufficiente per pensare a quello che sarà del mondo nerazzurro dalla A di Ausilio alla Z di Zanetti.
Però tre cose sulla lavagnetta di Baresi le possiamo appuntare.
1) Un bilanciamento fra i reparti migliorato con il progressivo ritorno di alcuni titolari.
È bastato che Kuzmanovic ritrovasse un briciolo di freschezza atletica e dei discreti tempi d’inserimento o che Guarin (e Nagatomo oggi) ridesse all’Inter la capacità di creare superiorità numerica e aggiungesse sostanza alla nostra mediana, per riscoprirsi di colpo più competitivi al punto da non sfigurare né al San Paolo né contro la Lazio, cosa che dopotutto non andrebbe sottovalutata.
Un punto che non accresce l’autostima e la pancia.
Un punto che ti permette di guardarti allo specchio senza avere ulteriori sensi di colpa.
Un punto che vale la salvezza.
E l’Inter ne aveva di cose da salvare.
La faccia dopo 8 sconfitte nelle ultime 10 partite ufficiali, alcuni elementi della rosa ancora utili alla causa e quelle poche idee positive raccolte nell’era Stramaccioni.
Diciamo che l’obiettivo è stato centrato a metà.
Perché se da un lato il Grifone aveva sulla carta requisiti per agognare ad altri finali di stagione, un carico motivazionale e una forma ben superiori, dall’altro gli undici schierati a Marassi potevamo e dovevano far di più.
“Soltanto quelli che hanno gli occhi nel vuoto hanno diritto ad uscire dal gioco” cantava Edoardo Bennato in una canzone non a caso intitolata Salviamo il salvabile.
Un verso che inquadra bene la prestazione di Alvarez, simbolo di una mollezza che non possiamo più permetterci, pure nella piena consapevolezza che arrivare ottavi o noni, o addirittura uscire sconfitti dalla soleggiata domenica ligure, non avrebbe cambiato di una virgola né il presente né tantomeno i piani per la stagione futura.
Se la voglia di lottare che meriterebbe una squadra col nostro blasone viene meno, cosa possiamo chiedere a questo gruppo a soli novanta minuti dalla fine?
Di sicuro non il riscatto o due schemi illuminanti in mezzo al nulla, perché il tempo è ormai scaduto o insufficiente per pensare a quello che sarà del mondo nerazzurro dalla A di Ausilio alla Z di Zanetti.
Però tre cose sulla lavagnetta di Baresi le possiamo appuntare.
1) Un bilanciamento fra i reparti migliorato con il progressivo ritorno di alcuni titolari.
È bastato che Kuzmanovic ritrovasse un briciolo di freschezza atletica e dei discreti tempi d’inserimento o che Guarin (e Nagatomo oggi) ridesse all’Inter la capacità di creare superiorità numerica e aggiungesse sostanza alla nostra mediana, per riscoprirsi di colpo più competitivi al punto da non sfigurare né al San Paolo né contro la Lazio, cosa che dopotutto non andrebbe sottovalutata.
2) Il futuro dei veterani va deciso in
relazione alle esigenze reali della squadra.
Stankovic, Chivu e Samuel hanno nel fisico un ostacolo importante. I primi due nell’ultimo biennio hanno sommato meno presenze di quando affidarono i loro muscoli a Paco De Miguel, mentre la solidità dei muscoli e dei tendini di The Wall non va di pari passo con quella dell’uomo e del calciatore.
Zanetti resterà per salutare il campo nella maniera che compete alla sua esperienza interista ma è un regalo personale più che sportivo. Lo stesso dicasi per Milito che proverà comunque a giocarsi gli ultimi gettoni della sua carriera.
Discorso diverso per Cambiasso, Cassano e Rocchi.
Potrebbero, in precise condizioni tecniche ed economiche, avere ancora un senso.
Personalmente ritengo che soltanto il Cuchu abbia la capacità mentale per rappresentare un’opzione valida per il 2013-14. A mobilità ridotta ma con q.i. di tutto rispetto ha ancora qualcosa da dire e da insegnare. Ad es. come successo oggi, in casa col Napoli o all’Olimpico di Torino, ritagliarsi uno spazio come regista difensivo, sia in un terzetto difensivo (assai meno probabile, se vogliamo dare per buone le parole di Strama nel post partita), che come vertice basso di centrocampo.
Rocchi, una volta rimesso a nuovo, ha mostrato di essere un attaccante da 100 gol in A e giustificato in parte la scelta fatta a Gennaio. Dovendo fare una scelta lungimirante gli andrebbe preferito Longo ma mettendo in conto che lo scambio generazionale sul breve potrebbe portare vantaggi irrisori.
Per quanto riguarda Cassano i problemi sono tutti legati all’equilibrio di spogliatoio e di campo.
Sarà vero, così come sostiene Stramaccioni, che il Pibe de Bari ha migliorato l’Inter ma alla resa dei conti i punti guadagnati sul campo fanno pari con quelli persi per ricreargli intorno un contento di squadra, quasi mai trovato, capace di sopperire ai suoi capricci tattici e non solo. Va, a mio parere, sostituito con un giocatori talentuoso ma scaltro, dedito al sacrificio. Un titolare per i prossimi 4-5 anni.
Stankovic, Chivu e Samuel hanno nel fisico un ostacolo importante. I primi due nell’ultimo biennio hanno sommato meno presenze di quando affidarono i loro muscoli a Paco De Miguel, mentre la solidità dei muscoli e dei tendini di The Wall non va di pari passo con quella dell’uomo e del calciatore.
Zanetti resterà per salutare il campo nella maniera che compete alla sua esperienza interista ma è un regalo personale più che sportivo. Lo stesso dicasi per Milito che proverà comunque a giocarsi gli ultimi gettoni della sua carriera.
Discorso diverso per Cambiasso, Cassano e Rocchi.
Potrebbero, in precise condizioni tecniche ed economiche, avere ancora un senso.
Personalmente ritengo che soltanto il Cuchu abbia la capacità mentale per rappresentare un’opzione valida per il 2013-14. A mobilità ridotta ma con q.i. di tutto rispetto ha ancora qualcosa da dire e da insegnare. Ad es. come successo oggi, in casa col Napoli o all’Olimpico di Torino, ritagliarsi uno spazio come regista difensivo, sia in un terzetto difensivo (assai meno probabile, se vogliamo dare per buone le parole di Strama nel post partita), che come vertice basso di centrocampo.
Rocchi, una volta rimesso a nuovo, ha mostrato di essere un attaccante da 100 gol in A e giustificato in parte la scelta fatta a Gennaio. Dovendo fare una scelta lungimirante gli andrebbe preferito Longo ma mettendo in conto che lo scambio generazionale sul breve potrebbe portare vantaggi irrisori.
Per quanto riguarda Cassano i problemi sono tutti legati all’equilibrio di spogliatoio e di campo.
Sarà vero, così come sostiene Stramaccioni, che il Pibe de Bari ha migliorato l’Inter ma alla resa dei conti i punti guadagnati sul campo fanno pari con quelli persi per ricreargli intorno un contento di squadra, quasi mai trovato, capace di sopperire ai suoi capricci tattici e non solo. Va, a mio parere, sostituito con un giocatori talentuoso ma scaltro, dedito al sacrificio. Un titolare per i prossimi 4-5 anni.
Resta Mudingayi il cui riscatto sembra certo
così come il ruolo di chioccia alle spalle dei vari Duncan, Benassi, Laxalt e
Obi, qualora restassero ad Appiano dopo il prossimo 31 Agosto.
3) La qualità dei giovani
Benché ne dica Bruno Longhi, convinto che l’ampio ricorso al settore giovanile costituisca soltanto un alibi per i cattivi risultati stagionali (qualcuno gli dica che Spendlhofer è un classe ’93), i ragazzi in età Primavera sono una risorsa societaria, che siano unici come Kovacic, “pulcini coraggiosi” (cit.) o destinati alle serie inferiori o addirittura all’anonimato.
Non ci vuole un coraggio particolare nel lanciare i giovani (i campioncini e quelli che spiccano per precocità giocano in qualsiasi situazione) ma nel metterli nelle condizioni di crescere con naturalezza, ognuno con i propri tempi e margini sì.
Prendiamoci gli ultimi casi.
Pasa e Spendlhofer sono nati centrocampisti e si sono conquistati l’esordio in A con un meticoloso lavoro del nostro settore giovanili sul campo d’allenamento e nella testa e nel cuore dei ragazzi, che ci hanno messo sicuramente qualcosa di proprio in tutto ciò.
Il piacere non è vederli giocare ma esprimersi ai livelli dei professionisti: solidi, concentrati, futuribili.
Lo stesso discorso vale per chi ha giocato meno (Benassi, lo stesso austriaco che proprio qualche ora fa ha dichiarato di essere cresciuti, così come Galimberti l’anno scorso, pure osservando i compagni dalla panchina) o chi ha scelto di andare altrove (su tutti Duncan e Bardi).
Le pagelle di Genoa-Inter
Handanovic: le nostre
casse non ci inducano in strane tentazioni. Un portiere così vale almeno 10
punti. Uno è quello raccolto a Marassi. 7
Ranocchia: stringe i denti finché le sue lunghe leve lo tengono in piedi e quando non decide di lanciarsi a pelle d’orso e usare il raziocinio è un difensore affidabile pur non avendo passo veloce e tignosità. 6
Cambiasso: si sbraccia con cognizione di causa. Dirige bene una retroguardia inedita e giovane dettando anche i tempi di gioco da dietro. Da rivedere alcuni replay dall’alto in cui si può notare l’ordine della linea su alcuni attacchi genoani e la precisione di 2-3 slittamenti in fase di non possesso. 6.5
Pasa: Borriello gli sfugge un paio di volte usufruendo del maggior numero di cm e di anni ma per il resto porta a casa la pagnotta mantenendo alta l’attenzione e mostrando degli invidiabili fondamentali. 6+
Schelotto: presentarsi 9 volte su 10 con le spalle rivolte al suo dirimpettaio non è incluso nel materiale del perfetto esterno di centrocampo. Aldilà delle difficoltà ambientali, non sembra avere lo spunto per saltare l’uomo o difendersi quando puntato né i mezzi tecnici per dialogare con i compagni di reparto. Si sacrifica in copertura e aiuta Ranocchia nelle poche situazioni spinose della gara ma non basta. 5
Kuzmanovic: c’è, si sente, anche se non si vede molto in appoggio. Va bene quando deve tenere al guinzaglio Matuzalem e Rigoni, entrambi poco incisivi, meno quando il Genoa si abbassa e mostra leggermente il fianco. 6
Kovacic: con il solo Nagatomo a muoversi con continuità e con 11 rossoblu spesso e volentieri dietro la linea della palla, non ha modo e spazio di tagliare il campo in verticale o inventare gioco. Si limita a distribuire calcio adeguandosi ai ritmi blandi della partita. Spostato qualche metro più avanti non sembra a proprio agio. 6
Nagatomo: il confronto con Pereira viene naturale e il giapponese lo vince pur pagando il lungo stop nell’arco dei 90’. Più continuo nella corsa, più puntuale nel riallinearsi in fase passiva e nel conquistarsi il fondo. Avesse la forza fisica dell’uruguaiano potrebbe candidarsi alla top 5 del ruolo. La sua assenza è stata messa poco in evidenza e per quanto Palito ci abbia messo cuore è pesata quasi quanto quella di un Milito.
Non un fenomeno ma un tassello, ginocchio permettendo, dell’Inter 2013-14. 6+ per le qualità che per la prestazione in sé.
Alvarez: fa un colpo di tacco verso la mezz’ora del primo tempo che sembra un pizzicotto dato sulla mano per capire se fosse sogno o realtà. La prima che ho detto. Gli basta vedere un Cassano a mezzo servizio in panchina per rivedere i fantasmi. 5-
Guarin: sembra Mark Lenders senza gli insegnamenti di Jeff Turner: il tiro della tigre nel destro ma niente onde da bucare o falchi da abbattere. Ha tutto per far parte della New Team nerazzurra, a patto che lo si riporti nella sua posizione preferita e gli si crei attorno l’ambiente ideale per usufruire delle sue qualità. Da preservare e non buttare all’ortiche ma Fredy, dacci una mano anche tu. 5.5 perché da lui ci si aspetta sempre di più.
Rocchi: Manfredini, Portanova e Granqvist sono difensori alti e che non vanno tanto per il sottile. Se deve attendere Cassano per avere una palla che sia una non è colpa sua. Non a caso il suo tiro che colpisce la traversa è la nostra migliore occasione della domenica. I movimenti per allargare sono giusti ma sia Guaro che Alvarez non ne indovinano una. Lascerà un ricordo flebile ma tutto sommato accettabile. 6
Ranocchia: stringe i denti finché le sue lunghe leve lo tengono in piedi e quando non decide di lanciarsi a pelle d’orso e usare il raziocinio è un difensore affidabile pur non avendo passo veloce e tignosità. 6
Cambiasso: si sbraccia con cognizione di causa. Dirige bene una retroguardia inedita e giovane dettando anche i tempi di gioco da dietro. Da rivedere alcuni replay dall’alto in cui si può notare l’ordine della linea su alcuni attacchi genoani e la precisione di 2-3 slittamenti in fase di non possesso. 6.5
Pasa: Borriello gli sfugge un paio di volte usufruendo del maggior numero di cm e di anni ma per il resto porta a casa la pagnotta mantenendo alta l’attenzione e mostrando degli invidiabili fondamentali. 6+
Schelotto: presentarsi 9 volte su 10 con le spalle rivolte al suo dirimpettaio non è incluso nel materiale del perfetto esterno di centrocampo. Aldilà delle difficoltà ambientali, non sembra avere lo spunto per saltare l’uomo o difendersi quando puntato né i mezzi tecnici per dialogare con i compagni di reparto. Si sacrifica in copertura e aiuta Ranocchia nelle poche situazioni spinose della gara ma non basta. 5
Kuzmanovic: c’è, si sente, anche se non si vede molto in appoggio. Va bene quando deve tenere al guinzaglio Matuzalem e Rigoni, entrambi poco incisivi, meno quando il Genoa si abbassa e mostra leggermente il fianco. 6
Kovacic: con il solo Nagatomo a muoversi con continuità e con 11 rossoblu spesso e volentieri dietro la linea della palla, non ha modo e spazio di tagliare il campo in verticale o inventare gioco. Si limita a distribuire calcio adeguandosi ai ritmi blandi della partita. Spostato qualche metro più avanti non sembra a proprio agio. 6
Nagatomo: il confronto con Pereira viene naturale e il giapponese lo vince pur pagando il lungo stop nell’arco dei 90’. Più continuo nella corsa, più puntuale nel riallinearsi in fase passiva e nel conquistarsi il fondo. Avesse la forza fisica dell’uruguaiano potrebbe candidarsi alla top 5 del ruolo. La sua assenza è stata messa poco in evidenza e per quanto Palito ci abbia messo cuore è pesata quasi quanto quella di un Milito.
Non un fenomeno ma un tassello, ginocchio permettendo, dell’Inter 2013-14. 6+ per le qualità che per la prestazione in sé.
Alvarez: fa un colpo di tacco verso la mezz’ora del primo tempo che sembra un pizzicotto dato sulla mano per capire se fosse sogno o realtà. La prima che ho detto. Gli basta vedere un Cassano a mezzo servizio in panchina per rivedere i fantasmi. 5-
Guarin: sembra Mark Lenders senza gli insegnamenti di Jeff Turner: il tiro della tigre nel destro ma niente onde da bucare o falchi da abbattere. Ha tutto per far parte della New Team nerazzurra, a patto che lo si riporti nella sua posizione preferita e gli si crei attorno l’ambiente ideale per usufruire delle sue qualità. Da preservare e non buttare all’ortiche ma Fredy, dacci una mano anche tu. 5.5 perché da lui ci si aspetta sempre di più.
Rocchi: Manfredini, Portanova e Granqvist sono difensori alti e che non vanno tanto per il sottile. Se deve attendere Cassano per avere una palla che sia una non è colpa sua. Non a caso il suo tiro che colpisce la traversa è la nostra migliore occasione della domenica. I movimenti per allargare sono giusti ma sia Guaro che Alvarez non ne indovinano una. Lascerà un ricordo flebile ma tutto sommato accettabile. 6
Cassano: nella sua Genova, sulla sponda che forse lo raccoglierà una volta lasciato l’Inter riesce ad essere più incisivo di Alvarez giocando in 3 metri di campo. Ciò dovrebbe far riflettere su una cosa: non si può ripartire né da FantAntonio né da Ricky Maravilla. 6 perché gli basta un niente per accendere una squadra normoambulante.
Spendlhofer: sulla carta, non me ne vogliano Caldirola, Rigione o Benedetti, l’unico difensore con Bianchetti che possa ambire a vestire la maglia nerazzurra anche in futuro. Esordisce e, cosa ancora più importante. dichiara che manca poco alla firma del rinnovo (voto 6.5). Se davvero serve un centrale difensivo si provi a dargli fiducia: Lukas ha stoffa ed in prospettiva non mi sembra peggiore di un Andreolli. La clessidra di Chivu e Samuel è quasi vuota, risparmiamo lì dove possibile (ammesso che non si arrivi ad uno centrali di un certo livello) e rinforziamo la rosa nei ruoli in cui è più carente.
Benassi: s.v.
Stramaccioni: il suo futuro resta incerto così come le sue prospettive professionali. Comunque vada con l’Inter l’esperienza non va cestinata, per lui e per noi. Anche oggi, con qualche giocatore in più e senza aver avuto la possibilità di costruire un gruppo secondo le sue idee, mostra che l’intuizione della difesa a tre era un compromesso valido, anche in tempi in cui non ha avuto un “geometra” come Kovacic. La classifica lo punisce oltremodo. 6+ di stima ma 37 formazioni diverse, 52 reti subiti e porta inviolata solo 17 volte su 62 gare ufficiali hanno alibi meno solidi.
Nello ‘’AL82’’ Luciano
Nella foto (Inter.it) Simone Pasa, autore di un’incoraggiante prova contro un attacco che rappresenta l’apice del potenziale offensivo di almeno mezza serie A.
111 commenti:
Mi ripeto...adesso siamo nella situazione di poter fare scelte decise e drastiche..
Senza gli impegni delle Coppe (..ahimè...)...servirà una "rosa" più snella.
Come base confermerei tre senatori ad honorem : Zanetti ,Cambiasso ,Milito .
Come idea di base via
Belec,
Chivu, Samuel ( partenza dolorosa ,ma...), Gargano, Alvarez,Cassano, Rocchi,Silvestre,Stankovic.
Inserire in rosa Duncan,Longo, Pasa ..ed Olsen.
E poi 3/4 ciliegine ..più o meno mature,ma succose
Felice per Lukas, sperando che rinnovi, e per Pasa, calcisticamente molto intelligente anche se rischia di pagare qualcosa a livello fisico in quella posizione. Al, tra i 'futuribili' non hai inserito Mbaye perchè non lo consideri difensore o perchè, in prospettiva, non ti esalta particolarmente?
Ps: anche oggi Schelotto peggiore in campo. Per il nostro bene, speriamo si trovi una squadra.
Ciao a tutti
guardando la partita ho visto che lucas e Simone hanno tenuto meglio la difesa di silvestre e "il mitico maestro di calcio "Chivu che a suo dire a rifiutato una montagna di contratti da altri pur di restare da noi alla modica cifra di 2.5 milioni. Ma ovviamente il mio giudizio è da dilettante p. S vedere uno schelotto in squadra è un errore pazzesco . Speriamo non accada più
Giovanissimi nazionali: Palermo Inter 0-0
Radaelli
Granziera Mattioli Merlini Cagnano
Mel Donna Nouman
Goury Abdou Piscopo
secondo quanto mi è stato riferito si è trattato di una partita equilibrata, con il Palermo leggermente più offensivo, ma con poche occasioni da gol.
La più importante è capitata a Goury, che si è trovato solo davanti al portiere, ma si è attardato nel controllo della palla, consentendo il recupero disperato di un avversario.
noi abbiamo avuto scarso peso offensivo, ma con il 433 e con il rientro di Nouman la fase difensiva è sembrata meglio registrata..
le speranze per il ritorno esistono, anche se non sarà per nulla facile, perché affronteremo una squadra per nulla rinunciataria.
Tra l'altro nel caso, per nulla scontato di un nostro passaggio del turno, affronteremmo la vincente di Monza Napoli (pari a Monza nel match d'andata). Chi ha visto questo incontro mi ha parlato di due squadre forti, complete, ben attrezzate e "tignose". In particolare avrebbe destato una grande impressione un centrale difensivo napoletano, poi uscito per infortunio.
Spero tanto di sbagliare, ma ho forti dubbi sul fatto che ci qualificheremo per le fasi finali.
Quando guardo la mia squadra, cerco sempre di evidenziare soprattutto i giocatori che hanno fatto bene. Prendere di mira un giocatore e sottolinearne ogni volta, quasi con un piacere perverso, la prestazione negativa per augurarmi la sua cessione non appartiene al mio modo di tifare.
magari la cessione me la auguro anch'io, ma preferisco discutere delle cose positive o indicare quelle che non mi sono piaciute con misura e persino rincrescimento.
Giovanissimi regionali B (2000)
Trezzo Inter 0-4
L'Inter festeggia la vittoria in campionato con un sonanate 4-0 in trasferta.
Si è avuta così la conferma che quella dei 2000 è tra le formazioni più competitive allestite per questa stagione, vittoria netta in campionato (ben distanziate Atalanta e Milan), con 83 punti in 30 partite, 129 gol fatti e 16 subiti, Merola capocannoniere con 41 gol.
Non è stata una partita facile perché il campo strettissimo (forse un metro tra la linea esterna dell'area di rigore e quella laterale) favoriva chi si difendeva restrigendo gli spazi e provando il contropiede.
tra l'altro il fondo in sintetico era pessimo, duro e molto consumato.
Aggiungiamo pure, per onestà un arbitraggio comprensibilmente casalingo che fischiava in favore degli abduani praticamente a ogni contrasto.
L'impressione comunque è che il gruppo abbia perso un pizzico della brillantezza che lo aveva contraddistinto fino a poco tempo fa, anche se alcune assenze importanti (ad esempio Patacchini e Mendoza) hanno sicuramente inciso.
fatto sta che il risultato viene sbloccato solo nel secondo tempo, con un bel gol di Gemmi, subito raddoppiato dal solito Merola. Nel finale Stocco e Motta, subentrati a partita in corso completavano la quaterna: molto bello il gol di Stocco, comparso alle spalle del pacchetto di giocatori che si affollavano sul centro area per un corner. Il terzino da posizione defilata colpiva al volo con un tiro preciso e potente, che si insaccava in modo irresistibile.
Tamma
Montecchio Marzupio Airaghi Mercandelli
Pennati Gemmi
Mastromonaco Tchetchoua Negretti
Merola.
Tamma: potente e sicuro
Monte: autorevole ancora in recupero di condizione
Marzupio: solito baluardo difensivo
Airaghi: grande potenza da disciplinare e coltivare
Mercandelli: buona copertura e spinta costante
Pennati: sempre prezioso, anche se soffre un po' la differenza di atletismo
Gemmi: grande intelligenza calcistica. determinate come spesso in questo finale di stagione
Mastro: il campo corto e stretto non era l'ideale per esaltare la sua progressione, ma non ha demeritato
Gio: tra i migliori, come sempre: tecnica e vivacità superiore.
Negretti: l'impressione è quella di un ragazzo in fase evolutiva, che non ha raggiunto (come è normale) il giusto equilibrio peso altezza: ma i numeri non mancano
Merola: quando gli spazi mancano, Davide si trasforma in suggeritore, con buone giocate di prima. E poi non manca all'appuntamento col gol
Tra i subentrati, come ho detto da segnalare la buona prova di Stocco, il gol e la prestazione positiva di Motta e l'apporto di Rizzo, schierato in posizione più avanzata del solito.
Per concludere questa squadra ha buone prospettive future, soprattutto legate alla crescita di un centrocampo che ha tanta qualità ma per il momento poca fisicità (Pennati, gemmi, Gio, lo stesso Mendoza, poderoso muscolarmente, ma non certo imponente di statura.
Sembra certo che arriveranno due centrocampisti offensivi, uno da Lecce e un altro che è una nostra vecchia conoscenza (nel senso che qui se ne parla da mesi o forse da più di un anno: meglio non far nomi perché è un giocatore conteso...).
Il primo secondo quanto mi hanno detto sarebbe un giocatore di qualità ,ma anche di fisicità. Il secondo essenzialmente un giocatore tecnico.
Dopo la partita e i festeggiamenti, ho potuto fare una chiacchierata con Merola, non una vera intervista, si tranquillizzino all'ufficio stampa.
Di questa chiacchierata finalizzata a far conoscere il ragazzo igli amici del blog, darò conto nei prossimi giorni
Torneo di Molgora Burago riservato ai '99
Vittoria dei nostri ragazzi (credo sia la prima nella stagione) dopo una serie di prestazioni che definire deludenti sarebbe poco.
partiamo dai risultati:
Inter Novara 3-2
Inter Sassuolo 0-1
Sassuolo Novara 0-1
In virtù di questi risultati, nel girone le tre squadre finiscono a 3 punti con una differenza reti 0 per tutte. ma Inter e Novara hanno 3 gol fatti e 3 subiti. Il Sassuolo 1 gol, fatto e uno subito.
Pertanto il sassuolo viene eliminato per aver segnato meno reti, mentre tra Novara e Inter passa l'Inter per aver vinto lo scontro diretto.
Decisione ineccepibile (non si comprendono le lunghe proteste del Sassuolo che voleva i calci di rigore: sinceramente chi doveva tirare i rigori, visto che non c'è stato neppure un pareggio, nel girone?).
Passaggio del turno legittimo dunque, ma sinceramente poco gratificante.
Poi finale con l'Albinoleffe e vittoria per 2-1, sempre senza entusiasmare affatto.
L'impressione è che questa squadra se non verrà rafforzata con diversi giocatori e di grande qualità il prossimo anno disputerà un campionato giovanissimi nazionali di seconda fascia.
continua
nella prima partita, col Novara, l'Inter è stata sempre in affanno. prima in svantaggio per 0-1, poi a inizio del secondo tempo per 1-2. A quel punto la situazione sembrava davvero compromessa, mail risultato è stato riacciuffato in extremis.
Sul entrambi i gol subiti ci sono stati infortuni abbastanza clamorosi della difesa.
Sul primo gol, Franzo, in netto vantaggio, è scivolato (poi mi hanno detto che è incespicato) e l'avversario ha concluso con un tiro non irresistibile.
Sul secondo gol è stato Dario, se non sbaglio, che nel tentativo di liberare il fallo laterale ha favorito la ripartenza del suo avversario, il quale poi ha segnato con un tiro ancora per nulla irresistibile.
Gli infortuni individuali ci stanno nel calcio, capitano ai più grandi campioni.
A mio modesto parere quello che non ci sta è che ogni evento di questo tipo ci costi il gol (ricordo anche, tra l'altro, lo scivolone di Valie a Bergamo...)
Non sono un tecnico e non voglio né posso dare giudizi, ma esprimo un'opinione, forse sbagliata. secondo me c'è un problema di organizzazione difensiva.
Quando un centrale affronta l'avversario, non c'è mai un esterno che fa la diagonale o l'altro centrale che si posiziona in profondità per proteggerlo.
Così ad ogni errore per gli attaccanti avversari si spalanca un'autostrada.
la prima partita in ogni caso è stata faticosamente recuperata grazie soprattutto ai due gol di Ebouy, imprendibile sulla corsa, ma inaffidabile per quanto riguarda la partecipazione alla manovra, entrambe le volte servito benissimo da Russo, che poi ha sfruttato una bella palla di Tommy per realizzare il gol della vittoria. Dunque Russo ed Ebouy decisivi in questa fase.
nelle altre due partite Russo, probabilmente stanco si è visto meno, mentre è un po' cresciuto Tommy.
Gioco di squadra sempre assente, con tra l'altro Lazza in gravi difficoltà (ma oggi è insostituibile) per problemi di respirazione.
Della seconda partita (sconfitta col Sassuolo) meglio non parlare: è stata un disastro, obiettivamente.
Nella terza partita (la finale) affrontiamo un Albinoleffe che aveva ben impressionato ( avendo eliminato Torino - con diversi 2000 - e Parma).
partiamo con un maggior piglio aggressivo, con più determinazione e andiamo in vantaggio con Valie, che conclude un'azione di calcio d'angolo sbucando alle spalle della mischia e infilando con un rasoterra potentissimo e preciso. molto simile a quello realizzato da Stocco in mattinata.
Ci chiediamo sempre perché mai nessun nostro allenatore imponga a un giocatore di arrivare sul palo lungo, venendo da fuori, sui calci piazzati: tutti vanno a fare gruppo in mezzo e spesso il pallone scavalca l'orda selvaggia...Ma tant'è...
Incredibilmente riusciamo a subire il pareggio e sono nel finale riusciamo a prevalere, in una situazione di gioco piuttosto casuale.
In margine al torneo le considerazioni che si possono fare sono quelle di una mancanza di gioco preoccupante (quando ci salviamo è sempre e solo per soluzioni individuali) e di un'organizzazione difensiva che definire lacunosa è poco.
Ci sono ancora diversi tornei, prima di staccare la spina: l'auspicio è che vengano sfruttati per costruire qualcosa in vista della prossima stagione.
Da segnalare ancora che il gol vincente del Sassuolo ci è stato segnato da un giocatore che ha fatto diversi provini con noi (ma che non mi ha impressionato granché anche se il mio parere è più che mai relativo in questo caso).
Infine i premi ricevuti da Russo e, come miglior terzino, da Sala. Questo riconoscimento soprattutto mi inorgoglisce. d tempo vado sostenendo che aldilà di un fisico ancora in ritardo di formazione Sala è un terzino di grande prospettiva, per la capacità di giocare la palla in uscita in modo davvero fuori dal comune per un difensore. e anche in fase difensiva ha i tempi di intervento e la grinta giusta, pur mancando al momento della potenza necessaria.
PS: se ho fatto qualche errore di memoria, mi scuso, ma ieri ho visto tra mattina e pomeriggio qualcosa come 8 partite.
Buongiorno a tutti. Per caso si sa se rodrigo rientrera contro la bottega dei pozzo?
Sarebbe bello vincere l'ultima con una squadra tra le piu in forma del campionato, e magari negandole l'accesso all'Europa league :P
Comprato SprinteSport stamattina...sulla pagina dei reg prof 2000 si legge un bell'articolo della partita del Milan e dell'attesa del recupero dell'Atalanta per vedere se il Milan arriverà 2 o 3....ma lo sanno in redazione che l'Inter 2000 lo ha vinto il campionato? Rimango veramente un po' perplesso...Luciano forse é giunto il momento che guarisca dalla mia malattia...
Eh,eh, Giorgio si sa che quel giornalaccio è l'organo ufficiale di un certo club: ormai manca solo un articolo in prima pagina che denunci il complotto dei giudici comunisti...
Curati, Giorgio: oggi ci sono farmaci potenti contro il milanismo da virus: si chiamano lealtà onestà, ecc..
Può darsi che tu abbia ragione, Luciano, sta di fatto che giocare praticamente in 10 ogni volta che quel tizio mette piede in campo non è 'simpatico'.
Premessa: non ho nulla contro il Mancio, anzi.
All'Inter ha fatto grandi cose, almeno in Italia, e ha dimostrato di essere un grande allenatore, un "vincente", come dice o scrive chi si intende di queste cose.
Ha vinto anche al City, grazie alla "Ferrari" messa a sua disposizione dagli sceicchi, certo... altro che la 500 che gli aveva dato Moratti (sono parole del Mancio stesso, eh... purtroppo o per fortuna non tutto va nel dimenticatoio!), mostrando tuttavia abilità e bravura nel gestire uno spogliatoio pieno di stelle e consegnando al City dei trofei, campionato e FA Cup, che mancavano da tempo immemore. Anche al City, Ferrari o meno, ha però fallito in Europa, in modo ancora più evidente di quanto fatto con l'utilitaria nerazzurra.
Quest'anno ha perso nettamente il campionato inglese, ha terminato all'ultimo posto nel proprio girone di CL e, dulcis in fundo, è stato sconfitto in finale di FA Cup dal modesto Wigan, terzultimo in Premier e serio candidato alla retrocessione.
Può capitare, anche a chi come Mancini è bravo e vincente.
Si rifarà, ne sono certo, non al City che pare averlo scaricato, nonostante il super contratto pluriennale, ma altrove, magari in Francia o chissà dove...
Gli auguro di trovare oltre alla consueta Supercar, mai più 500, pure un responsabile della comunicazione che sia all'altezza delle sue capacità di tecnico.
Dal quale, magari, imparare qualcosa... nella comunicazione, intendo, che per il resto non ha nulla da apprendere.
Sto vedendo su sky che Fossati idea vinto il premio come miglior giovane della serie b.
Premio meritato?
Ma gli zaza, saponara, bellomo, duncan... ?
Votano i tifosi, premio che vale il giusto.,.conta più avere amici che fare bene in campo...per dire in semifinale c'era Barba del Grossetto retrocesso...
Ha fatto una buona stagione ma ci sono molti giovani che hanno avuto più impatto...
@Giuseppe 2:
Onestamente me ne sono dimenticato ma non è cambi molto, nel senso che Mbaye lo preferisco sull'esterno, per quanto la duttilità sia una delle cose lo rendino speciale, futuribile. Di certo per lui è stata una stagione non facile.
Schelotto non mi ha mai entusiasmato ma mi rifiuto di pensare che queste siano le sue capacità reali.
AL82
oppure conta essere di proprietà del milan? ;)
@carlo 15:
come ti ha già detto Des il premio Sky non aveva nulla a che vedere con i serie B awards.
Si votava su internet con un sistema particolare (girone+tabellone tennistico) e non aveva una grande valenza. Per dire non c'erano Duncan o Fernandes e al primo giro Berardi del Sassuolo ha preso meno voti di De Silvestro o di Benedetti.
La media voto di Fossati si aggira sul 6, con due 7, tre 6.5 e cinque 5 in 33 partite disputate.
AL82
Sapevo della inconsistenza del premio.
Mi ha colpito la cosa, però.
Con tutto l'affetto e ammirazione che ho per marco ezio (e desidero sempre che ritorni da noi).
Ho visto la finale d'andata del campionato paulista vinta 2-1 dal Corinthians sul Santos. Primo tempo dominato dal Timao con gli uomini di Ramalho schierato con un 4-2-2-2 con l'ex romanista Assuncao e il fantasma di Neymar in campo. Le squadre vanno al riposo sull'uno a zero ma è uno scarto che va un po' stretto alla squadra di Tite, ben messa in campo e sempre alla ricerca del gioco palla a terra. Santos un po' meglio nella ripresa ma la vittoria del Corinthians è meritata e più evidente di quanto dica il risultato finale. Paulinho e Ralf ci farebbero sicuramente comodo perché hanno intensità, buon rigore tattico e pericolosità offensiva. Peccato che il secondo, sul taccuino della Fiorentina, vada per i 30. Penalizzato per l'età anche Emerson Sheik, che si sarà fatto la fascia sinistra 3 miliardi di volte. Bene anche capitan Danilo mentre del Santos nessuno mi ha colpito in maniera esagerata, anche se Leo (classe '75) e Arouca ('86) hanno fatto un buon lavoro. Pare che i due portieri fossero nel mirino di Sabatini per sostituire Stekelemburg: Cassio mi è sembrato più solido ma magari su Rafael, che è un '90, ha margini di miglioramento che il primo non ha.
Da applausi il titolo della gazza ''Pato batte Neymar''. Per la cronaca il papero ha giocato meno di venti minuti.
AL82
Al: per curiosità.. sai se quel ragazzino del Santos, Andrade, di cui si dice un gran bene, gioca con regolarità in prima squadra?
per la felicità di molti, Gomez verso l'Atletico.
ero uno dei pochissimi interisti favorevoli al Papu, ma prima di giudicare positiva o negativa la notizia, come al solito aspetto di vedere chi verrà al posto di Gomez come esterno "debole".
a meno che...
si continua a parlare di Mazzarri in orbita Inter, e con lui probabilmente si passerebbe al 3-5-2, con Guarin alla Hamsik, una seconda punta (Palacio?) e una prima punta (Icardi? Milito? prima punta da prendere?), e a quel punto le strategie per l'attacco cambierebbero. non si andrebbero più a cercare esterni puri alla Gomez, ma seconde o prime punte.
tanto per giocare, come al solito...
3-5-2
Handa
Ranocchia X Juan
Peruzzi Guarin Fernando Kovacic Nagatomo
Palacio
X
Carrizo
Campagnaro Samuel Andreolli
Schelotto Gargano Kuzma Cambiasso Pereira
X (Cassano?)
Icardi
altri: Castellazzi, Zanetti (jolly), Mudingayi, Duncan, Longo, Milito (jolly), Botta (dal 2014).
cosi, a parte il terzino destro e il centrocampista centrale (da prendere sia col 4-3-3 che col 3-5-2), si dovrebbero prendere un difendore centrale e una prima punta (invece che due esterni offensivi).
@Giuseppe:
mi cogli impreparato. Dovresti chiedere a chi segue il calcio sudamericano più di me ma suppongo di no. Ieri non era in panchina e, non centra nulla, il Santos schierava 4 ultratrenni e il Corinthians 3 più un classe '83 e due classe '84. Ed io che pensavo che l'Inter fosse l'unica banda di vecchi. Si fa per scherzare, eh...
AL82
Buon giorno, per il prossimo anno visto che non ci sono coppe, mi baserei su una rosa di ca.20 giocatori considerati da Inter.
Per i resto, i giocatori li prenderei dall'attuale Primavera; perché infatti andare a spendere tanti soldi per giocatori di seconda fascia, quando anche i nostri giovani possono fare bene? Penso ad un Pasa, Benassi, Garritano ma anche ad un Olsen, Bandini ed a un Di Gennaro, che hanno giocato con continuità e con un rendimento sempre buono e costante (Di Gennaro da gennaio in poi per l'infortunio...)
AL devo correggerti. Riguardo agli europei under 17 avevi scritto:
Piccola curiosità da confermare al 100%: dopo l'Hajduk l'Inter è la squadra con più partecipanti.
dinamo zagabria ne ha 8, inter 6. l'hajduk 4.
Basta..basta con queste interviste Presidente !
Piuttosto nn dica nulla,ma finiamola..così si diventa ridicoli.
Parole sempre ambigue,..si ..forse..ma....ma smettiamola !!!!
Ma come si fa a gestire una Società in questo modo..oggi nn è più possibile fare così !
@Marin:
Infatti era da confermare. Sapevo che l'Inter era seconda dietro una squadra croata e hai fatto bene a correggermi. Per completezza c'erano 7 della Dinamo Kiev, 6 della Red Bull e dell'Accademia Chertanovo, 5 dello Zilina, del Basilea e dello Zurigo, 2 della juve e del milan.
AL82
Anzi, a questo punto, terza per numero di partecipanti. Alla fine importa poco.
AL82
NABUCCO
in effetti...
mah... avrà le sue buone ragioni
Nel frattempo è fortunatamente abortito il progetto di un campionato riserve under 21. Troppo inutile per poter essere concepito, anche in un Paese dalla burocrazia discutibile come quello italiano. Chissà se prima o poi si giungerà ad una soluzione interessante ed intelligente che consenta a tutti i club, e non solo ai più forti, di valorizzare i propri giovani senza sperperare un mare di risorse.
@Nabucco: lo sostengo da tempo. Queste interviste dal marciapiede sono ridicole, perché ridicolo è il contenuto delle stesse.
Io mi chiedo come faccia l'Udinese a controllare due club: la normativa non esclude allo stesso presidente/gruppo di possedere piu di una societa??
Il presidente di una società può dire quello che vuole e quando vuole. Ci mancherebbe che dovesse chiedere il parere dei tifosi...I quali possono non essere d'accordo su quello che dice, sia chiaro.
per me può raccontare cose ridicole ogni giorno. Basta che poi ci porti qualche campione.
Ma capisco che altri abbiano opinioni diverse
La posizione obiettivamente difficile di Strama apre la guerra di posizioni.
Che tristezza...
Nessuna normativa vieta di possedere due club che non partecipano alla stessa competizione.
Luciano tu credi al rinnovo di Spend?sperando che non abbia preso impegni scritti con qualche altro club...
Allora magari potremmo comprare qualche club quasi fallito e mandarvi gente da formare.
Quali sono le vostre impressioni su strama? Vedete possibile una sua permanenza?
Personalmente credo che il pres se avesse voluto esonerarlo, non avrebbe aspettato di terminare il campionato, come fece con ranieri...
la normativa italiana al momento vieta di possedere 2 club professionistici...
motivo per cui moratti cedette lo spezia (non solo per quello... ma questa è un'altra storia)...
non si fa divieto di possedere club all'estero...
sino a quando entrambi non partecipano alla stessa competizione UEFA
Quindi se il granada o il watford andassero in el, i pozzo dovrebbero cederli??
la normativa italiana al momento vieta di possedere 2 club professionistici...
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Ma sbaglio o la Salernitana è di Lotito?
Personalmente credo che il pres se avesse voluto esonerarlo, non avrebbe aspettato di terminare il campionato, come fece con ranieri...
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In realtà, e lo dico senza polemica, la Storia delle decisioni del nostro Presidente dice il contrario. Allenatori scelti o confermati con poca fiducia e poi esonerati dopo un mese, altri confermati dalla società stessa (Facchetti con Zac) e poi licenziati. Speriamo che la decisione, qualunque essa sia (personalmente spingo per un cambio) giunga al più presto.
e se la decisione fosse già stata presa? mica lo sappiamo noi.
e le parole di Moratti alla stampa non fanno testo, lo sappiamo che è abituato a prendere per il culo i giornalisti.
I dirigenti della società quando "confermano" un allenatore che poi viene sostituito si prestano generosamente al gioco delle parti: se per es. tu vuoi un altro allenatore, ma non hai chiuso, per non esporti tu con una conferma lo fai fare da un dipendente, che è pagato per fare l'interesse della società.
Dal mio punto di vista, Strama è in grave pericolo. del resto qualcuno ricorderà che sette od otto partite fa, quando tutti sostenevano che ormai, perso tutto, il risultato finale non avrebbe più inciso sulla sua permanenza o meno, ammonivo (se mi passate il verbo presuntuoso) che finire a 63 punti con una serie finale positiva, non sarebbe stata la stessa cosa che finire a 53 con quasi tutte sconfitte.
e che anche per questo Strama doveva mettere sempre in campo la formazione migliore (ma anche perché è l'allenatore dell'Inter).
ha l'attenuante dei molti infortuni, ma non so quanto ciò peserà nelle decisioni finali. Se dovessi dire ora una percentuale, a naso, direi 30% conferma, 70 sostituzione
Pap ha ragione, ho detto una grande cavolata sulla possibilità di possedere due club,sul caso di lotito proprietario della Salenirtana credo che gli abbiano concesso una deroga.
Da "affari italiani":
"L'avventura di Roberto Mancini sulla panchina del Manchester City è ai titoli di coda ma, secondo i bookmaker, l'ex stella della Sampdoria non resterà senza squadra il prossimo anno. Poche ore fa, infatti, i bookmaker hanno aperto le giocate sulla nuova destinazione dell'ormai ex tecnico dei "Citizens": un pò a sorpresa, il team favorito in lavagna non è il Psg a 3.50 ma l'Inter di Moratti a 3.00."
Be non so se mancini accetterebbe di tornare dopo il trattamento riservatogli (non sto attaccando il pres, fui d'accordo all'arrivo del mou), e soprattutto nelL nostra attuale situazione finanziaria. ..se era convinto di guidare una 500 anni fa, oggi l'Inter per lui cosa sarebbe, un'ape cross?
Strama sembra sicuro di rimanere visto che parla già di cosa fare il prossimo anno in termini pratici. Credo quindi che abbia avuto rassicurazioni da Moratti in tal senso. Poi per carità le idee cambiano, ma direi che al 90% rimane.
@ Luciano
.. presidente di una società può dire quello che vuole e quando vuole...
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il problema è come lo dice ...
Io nn finirò mai di essere grato a Moratti ,ma ormai nn è più possibile gestire un club in maniera così..ermetica .
i tifosi nn pretendono di essere consultati per gli acquisti , ma chiedono di avere un filo conduttore per seguire la propria squadra, chiedono di sostenere una Società che dia un'impressione forte di decisione , di saper gestire al meglio i momenti difficili, una Società che si faccia rispettare all'esterno e nn schernire come avviene in questi giorni.
E'normale che nn si possa vincere sempre, ma importante è essere rispettati ,accettare le critiche ,ma nn subire di tutto.
ah..cmque per me Strama resta al 90 %.....notte
perché sono contrario all'eventuale ritorno del Mancio
Roberto con noi ha fatto bene e a che al City ha dimostrato di essere un buon allenatore.
Sono del parere che se uno vale (giocatore o allenatore che sia) vale sempre. Non credo alle favole di Ibra forte in campionato e non in coppa o di Mancini nella stessa situazione.
Non ho risentimenti verso il Mancio neppure in relazione alle sue dichiarazioni dall'esonero in poi.
ogni professionisia rilascia le dichiarazioni che ritiene più utili al suo futuro professionale o che ritiene possano meglio tutelare la sua immagine.
Esprimo opinioni (discutibilissime) su presidenti allenatori dirigenti e giocatori per il loro operato e non per le loro dichiarazioni. A meno che non siano offensive verso altri e violente (come nel caso delle esternazioni dell'ovino ruggente).
Non vorrei Mancini perché è già stato qui, ha lasciato molte scorie ed è un allenatore che divide, non uno che unisce. Ricostruire su di lui sarebbe difficile.
Con il mancio tornerebbe anche alla ribalta tutta una categoria di giornalisti schierati, che già in passato hanno dimostrato di avere a cuore le sorti del mister e non quelle dell'Inter.
E la centrifuga (Trapattoni dixit) tornerebbe a funzionare in pieno, con l'Inter sempre nella bufera, non solo a causa dell'ambiente esterno.
Mou per esempio, sapeva compattare enormemente il gruppo e poi lo portava allo scontro con l'ambiente esterno, dopo aver annichilito con il suo strapotere gli avversari interni, o comunque dell'ambiente.
Tutta un'altra strategia, per altro irripetibile.
Se Moratti lo vuole confermarlo dovrebbe fare come il Milan di quest' anno cioè ringiovanire la squadra perché per me Strama è un grande allenatore con i giovani
http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=114728
Luis Suarez parla di Rafael Benitez e delle sue difficoltà all'Inter. La sua disamina dagli studi di Undici è senza peli sulla lingua: "Cosa non ha funzionato? Ha chiesto delle cose e non gli hanno dato niente, ha visto che c'erano dei correttivi da fare ma la società non ha fatto nulla, aspettando che andasse via per comprare 4-5 giocatori. Voleva cambiare dei giocatori che però all'Inter hanno troppo potere. Se all'Inter c'è ancora questo problema di un gruppo di potere? Penso di sì".
Cosa ne pensate? A proposito di allenatori, penso che luciano abbia ragione, strama viene sostituito (e per me è un bene, sono tra coloro che lo ritengono comunque ancora acerbo)e la società non si espone perchè non ha ancora l'accordo. Dico un solo nome, (lo spero davvero), l'unico con la personalità adatta nel gestire l'ambiente: il cholo Simeone
Penso che Luisito sia pieno di risentimento perché è stato allontanato dall'Inter
e' possibile in effetti, spesso da l'impressione nelle risposte che da di essere impulsivo e troppo duro.
purtroppo è un dato di fatto....risentimenti o altro , ma tutti (..o quasi..) si tolgono sassolini dalle scarpe più o meno ..pesanti...
rispetto le opinioni di tutti sul nostro mister. neppure io ho certezze. ho un'opinione molto forte basata sul seguente ragionamento:
come si fa a considerare inesperto un allenatore che prende una squadra da molti ritenuta da quinto posto, con una rosa logora e incompleta, con nuovi arrivi non corrispondenti alle richieste originarie (e ci sta, sul mercato non ci siamo solo noi...).
parte con la preparazione ai primi di luglio, subito amichevoli e non ha tempo per fare una vera preparazione approfondita, perché ai primi di agosto ha già una partita decisiva.
Ha una squadra che deve giocare ogni tre giorni, più di qualsiasi altra.
Eppure finche resta la brillantezza atletica ottimale, finché non incominciano gli infortuni a catena e il super lavoro per i rimanenti , la porta al secondo posto a 1 punto dalla juve; batte la juve a Torino, il Milan nel derby e la fiorentina. Passa il turno in EL con due giornate di anticipo.
Allora era bravo e poi è diventato inesperto?
C'è da riflettere su tante situazioni, questo si, ma resto del parere che sia meglio ripartire da lui, che queste situazioni le conosce.
E che si debbano prima apportare gli opportuni cambiamenti, in altri settori, prima di ripartire
Tutti quelli che non possono abbeverarsi più alla fonte della felicità
Perché Luisito non le ha dette prima queste cose? quando era in società e poteva schierarsi apertamente e pubblicamente dalla parte di Benny e delle sue richieste?
Sparlano quelli che sono stati cacciati.
Quelli che invece sono andati via loro (Mou, Leo), no. Un caso?
Al di ĺa del fatto che sia bravo o meno, Luciano, secondo te che credibilità può avere un allenatore dell'INTER che ha perso un terzo delle partite in campionato? A prescindere da tutto il resto (zero gioco, difesa colabrodo, nessun miglioramento da parte di nessuno).
@ Luciano
..Sparlano quelli che sono stati cacciati..
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guarda che nn sto dalla parte di chi sparla, solo vorrei una Società più decisa ,più pronta ,se vogliamo anche un po' più giovane e fresca.
Su Strama :avesse avuto "un Galliani" al suo fianco, adesso pochi avrebbero dubbi sul ns allenatore.
Ma io non mi contrappongo a te, Nabucco. cerco solo di capire perché alcuni dicono certe cose.
Giuseppe: la credibilità è totale. molte di queste partite sono state perse schierando 14 o 15 riserve; altre per decisioni arbitrali strane.
Quanto al GIUOCO, non me ne intendo, scusami. Ti risponderà uno più competente in queste cose. Forse.
però luciano suarez non può dire cose giuste quando comoda e/o dettate dal risentimento quando non comoda...
che esista una percentuale di "incazzati" tra quelli che vengono ceduti/rescissi maggiore che rispetto ad altre società mi pare indiscutibile...
che un dirigente in particolare non goda di simpatie universali mi pare altrettanto certo (tra l'altro, l'ultima sua dichiarazione ufficiale risale a sneijder... ai limiti del mobbing e costata qualche milione di svalutazione del giocatore)
sull'allenatore io sono per la conferma...
mi pare altresì innegabile che i dati siano non propriamente eclatanti in positivo, specie quelli dei gol subiti...
molte delle nostre riserve sarebbero titolari in squadre che ne hanno preso meno (così non fosse, c'è da chiedersi come mai molte delle nostre riserve NON sarebbero titolari in squadre di molto inferiori)
jj è da ottobre che fa lo stesso identico errore...
è da settembre che prendiamo gol su imbucate centrali dove il centrocampista non chiude... e questo anche a difesa schierata...
cavoli... riserve o non riserve qualche responsabilità di stramaccioni mi pare indiscutibile...
detto questo ripeto che lo riconfermerei senza se e senza ma..
ma per un motivo principale... ha già pagato lo scotto del mancato mercato consono alle sue idee di gioco ( attenzione... non chiedo fabregas e neymar) esattamente come lo avevano pagato i 4 che lo hanno preceduto...
a lui sto scherzo branca non lo potrà più fare...
a chiunque altro che non sia mou, mancini, van gaal, trap, guardiola si...
su roberto... è vero... divide gli spogliatoi... o sei con lui o sei contro... esattamente come mou che a madrid non è stato così "aggregante" ...
ha le sue idee e le mette in pratica senza guardare in faccia a nessuno... poi possono essere giuste o sbagliate, non importa, ma le mette in pratica...
e se ne frega di panchinare un nazionale italiano per un parametro zero argentino scartato dal real (innescando una gra carriera) o un portiere top per uno sconosciuto brasiliano che gli è costato un quarto di CL...
e, secondo me, uno così è quello che ci vuole in questo momento...
a margine, son convinto lo possa fare anche stramaccioni ...ADESSO... dopo 1 anno...
In generale Luciano hai ragione, però l'inesperienza di Strama ha a che vedere secondo me più che con il gioco (dove le attenuanti ovviamente sono tantissime, e tutti sappiamo quante volte ha dovuto inventarsi una formazione tipo, senza continuità fra l'altro) con la comunicazione, con la squadra e con i media. Sono fra coloro che avrebbero voluto senz'altro un dirigente sempre al suo fianco sicuramente, e la società lo ha supportato solo negli ultimi tempi, però...ci sono state partite (non tantissime lo so) dove la forma mentis nell'approccio e nel reagire a situazioni era più che discutibile. Situazioni in cui non ha saputo dare la necessaria tranquillità nè la giusta scossa (inter-atalanta è una ma anche siena e bologna etc) soprattutto secondo me perchè trovandosi davanti a situazioni per lui nuove non aveva l'immediata soluzione a portata di mano. Forse dipende dal fatto che ferocia e determinazione non sembrano essere sue attitudini, c'è da dire a sua discolpa che senz'altro non è facile fare una diagnosi differenziale, isolare cioè le partite dove le situazioni contingenti non hanno influito più di tanto. Comunque la sensazione è che aveva bisogno di affilarsi per poter reagire con tempismo laddove ha sbagliato, sono anche io certo che potrebbe riscattarsi alla grande ma un ambiente come questo ha bisogno in primis di qualcuno che sappia fare quadrato contro le p.i., contro le manipolazioni mediatiche. Forse non saprà dividere (come giustamente dice luciano) come il Mancio, ma la mia sensazione è che non sappia neanche unire, e in questo momento non credo possiamo permettercelo. Ho fatto il nome di Simeone proprio perchè è l'unico che possiede secondo me caratteristiche simili a quelle del parrucchino, ed è in grado di dare compattezza alla squadra, sia dentro che fuori dal campo, in tempi brevi. Penso che abbiamo bisogno di un personaggio del genere, che fra lè'altro conosce l'ambiente. Chiaramente se dovesse essere confermato strama, non ne sarei dispiaciuto, perchè dargli un'altra possibilità significherebbe chiarire definitivamente dei dubbi in merito che non possiamo al momento eliminare, e che credo sia impossibile anche per gli addetti ai lavori. La paura invece, è che i media creino una tensione attorno alla situazione che i nostri dirigenti non riescano a gestire
Suarez è competente: dice cose giuste quando parla ti tecnica. Poi è un uomo: dice cose che sono influenzate dal risentimento quando tocca questioni per lui dolorose.
Come quasi sempre, per il resto, dici cose assennate anche quando non le condivido: per esempio sugli errori della difesa:Strama fino a Juve Inter (un terzo della stagione) la schierava abbastanza bene (credo abbia imparato dalla partita in casa con la Roma: il problema è l'equilibrio).
Io che non sono un amante né del GIUOCO né dell' IDENTITA' et similia ho trovato che abbiamo giocato benissimo nelle due partite di Torino, nel Derby, a Chievo e in altre partite simili.
Poi i casi sono due: o ha disimparato, oppure le assenze, le caratteristiche dei giocatori disponibili, il logorio fisico di alcuni hanno fatto sì che fosse difficile mantenere l'equilibrio desiderato (che è poi l'unica tattica vincente).
tra l'altro in un contesto diverso, ma mi pare che anche con la Primavera, abbia dimostrato si saper organizzare...abbastanza un 'organizzazione difensiva.
Forse dipendeva, tra l'altro, anche dal fatto che Longo Livaja e Romanò si sacrificavano per la squadra più di Cassano Palacio Alvarez Milito e dei loro sostituti.
Poi sul problema branca non ribatto: tu fai delle allusioni che a me sinceramente non interessa controbattere.
Infine sul far giocare uno o l'altro: Mancini, come Strama, come qualunque altro allenatore al mondo fa giocare quello che vede più forte: se avesse visto... Ivusic più forte di Handa, avrebbe fatto giocare Ivusic.
Pensare che davvero un allenatore convinto che una riserva sia più forte del titolare, si autoeviri, facendo giocare quello più debole, è una cosa credibile da persone un po' più ingenue di te, a mio parere.
Sergio: considerazioni ragionevoli, probabilmente giuste. Io credo che lui abbia compattao i, gruppo (in caso contrario l'esonero sarebbe inevitabile). E averlo fatto senza risultati di classifica è una grande cosa.
Penso anche che lui trasmetta sempre una determinazione assoluta: questo lo penso perché lo conosco.
Poi sulle politiche societarie, la protezione, ecc., sinceramente ne capisco poco.
oggi ogni tifoso è diventato un tuttologo (non lo dico a te e a nessuno del blog): ma siamo esperti di ogni cosa: gestione aziendale, marketing, finanze, relazioni pubbliche, gestione psicologica del gruppo, situazioni mediche, fisiatria, preparazione atletica, competenze giuridiche.
magari facciamo i salumieri, ma ormai la competenza è un optional.
Una volta il tifoso si occupava di calcio e forse il cambiamento è decisamente in meglio. Nonostante qualche mia perplessità
ieri ho visto proprio Suarez su Italia2.
bè, ce l'ha chiaramente con l'Inter, e l'ha pure ammesso, perchè non fa più l'osservatore per l'Inter.
le sue parole valgono poco quindi, essendo ovviamente di parte (negativa).
tra le dichiarazioni di suarez ce n'è una che non riguarda la tecnica ne la defenestrazione...
ma un gruppo di potere nello spogliatoio... termine sbagliato ma scrivo di fretta abbia pazienza...
diciamo un gruppo influente... in buonafede secondo me, ma influente...
pensare che un apprendista che si trova lanciato in serie A alla guida di una delle più importanti e gloriose società del globo non ne abbia subito il fascino...
è una cosa credibile da persone meno scafate di te...
toldo era più forte di JC quando mancio lo mise titolare... (come quello del city che adesso mi sfugge era più forte di hart )
c. zanetti era ancora più forte di cambiasso...
maicon era decisamente digiuno di tattica rispetto a zanetti e decisamente meno abile in fase difensiva...
fece delle scelte progettuali...
queste le vinse...
altre le perse... tipo wome o maxwell per grosso o l'imposizione di vieri facendogli giocare 5 minuti nei preliminari di CL per toglierlo dal mercato...
ecco... ce lo vedi stramaccioni fare una cosa del genere?
Io no...
sulla difesa...
tutto quello che vuoi...
ma il numero di gol presi è comunque decisamente troppo elevato...
e, non si sono visti miglioramenti dei singoli ...
mi dirai... non ha avuto tempo di insegnare... può essere...
ma non siamo gli unici a giocare sempre eh...
anche nelle situazioni offensive ho visto "lacune"...
ad esempio sui piazzati...
a parte il gol col napoli, non siamo andati oltre al blocco per ranocchia o ai 2 uomini vicino alla bandierina...
sulle punizioni dirette abbiamo segnato solo 2 gol quest'anno...
1 chivu , 1 guarin...
e le ha sempre tirate tutte guarin quando in campo...
eppure anche cassano le sa tirare... e pure gargano...
insomma... tutte le giustificazioni del mondo, ma anche diverse problematiche eh...
Oriali dice che in società manca una figura come Facchetti...e credo abbia ragione, una figura attiva che faccia rispettare l'Inter in tutte le sedi competenti, ad esempio rispondendo alle accuse allo stesso giacinto, credo serva.
Sarebbe bello se quella figura fosse Mazzola
prendetelo come un semplice rumor.
da fonte indiretta (tipo l'amico dell'amico dell'amico) mi hanno detto che l'Inter è vicina a Nainggolan.
se poi, eventualmente, sarebbe il centrale che cerchiamo o il sostituto di Guarin, non lo so.
infatti Luciano ho parlato di dubbi quindi comprendo il tuo discorso e non oso fare della mia opinione una affermazione perentoria, come spesso i tifosi fanno. Ci sono di certo situazioni che sfuggono a tutti noi, e c'è chi nella società ha la possibilità di avere una visione di insieme
SI tratta di capire se il gruppo di potere esiste o se sono chiacchiere di chi vuol male all'Inter, per motivi ignobili o perché raccoglie voci negative per un comprensibile spirito di rivalsa.
Quanto al resto, non credo proprio che C. Zanetti fosse più forte di...Cambiasso e idem per gli altri confronti.
Poi ripeto, potrebbe anche essere che un allenatore inesperto subisca il facino di Zanetti e Cambiasso (che giocavano con tutti, compreso l'espertissimo Ranieri).
Ma poi quando vedi che facendo giocare loro perdi, mentre hai giovani che potrebbero farti vincere e nonostante questo fai giocare ...la lobby di potere, e continui a perdere, eh be' allora meriti di venir sostituito. Anzi, qualcosa in più
No, Sergio, ribadisco che il mio era un discorso generale, non mi riferivo né a te né a nessun altro nello specifico.
E' una constatazione amara di uno che si sente un po' superato, perché crede che la competenza abbia ancora un valore.
Non che serva un particolare acume, per dire che in società ci vorrebbe un Facchetti.......
A trovarlo.
In societa' ci vorrebe un Facchetti.... Ovvio...
Secondo voi Bergomi perche' non potrebbe andar bene ? Ci soono cose che non so, era una bandiera ed oggi e' nell' ambiente ... Forse perche' e' solo un telecronista , sarei veramente curioso di sapere,...
Troppi misteri , Oriali via ma NON SI SA PERCHE' ... E avanti... Mazzola ? Allora perche' non Baggio ??
Io credo che un presidente debba essere una bandiera del passato, col pelo sulla pancia, alla Peppino Prisco, o una persona che abbia il carattere di rispondere alle accuse ed alle frecciatine dei vari Tosel, Abete ecc., pur rappresentando una bandiera per l'Inter intesa sia come società, che come tifosi.
Baggio è stato più una bandiera per i ladri che per noi,e lo zio in certe telecronache lo vedo molle e succube dell'arroganza di caressa.
Mazzola per quanto ho potuto conoscere da lontano, verso l'inter ha avuto sempre un giusto atteggiamento verso i nostri colori, anche se critico talvolta.
bardi
bandini, pasa, donkor, alborno
Duncan, Kovacic, Benassi
Tassi
Longo Garritano
con Livaja in tribuna per motivi discipinari
:D
così per sdrammatizzare
all Strama ovviamente.
Scusate, mi ero dimenticato Spendlohofer, puà stare al posto di Donkor che va in panca
Io aggiungerei anche Suazo e in parte Amantino Mancini tra le scommesse perse.
A prescindere, Cristiano Zanetti NON era più forte di Cambiasso.
A maggior ragione se si pensa al Cuchu appena arrivato dal Real.
Il centrale no, non è il suo ruolo. Dalle parole di Stramaccioni, per quanto possano contare, ho tratto l'idea che loro vogliano un rubapalloni davanti la difesa: un Fernando, appunto.
Comunque non darei mai via Guarin per Nainggolan, a meno di acquistare un altro centrocampista davvero forte.
cavolo, non mi parlare di Amantino Mancini...
in lui ci credevo tantissimo.
la coppia di esterni Quaresma-Mancini mi aveva fatto sognare come nessuno, poi è successo quel che è successo.
Tra l'altro, ora che ci penso: Mancini aveva mostrato insofferenza verso il rendimento di Toldo già l'anno prima del'arrivo di JC parcheggiato al Chievo.
Ricordo ancora la sfida Toldo-Fontana per una maglia da titolare.
Italia-Slovacchia 1-0 al 30' del primo tempo.
Bel gol di Pugliese, dopo un paio di minuti, su assist di Vido da sinistra, lanciato nello spazio da Dimarco.
Subito dopo gol annullato alla Slovacchia per fuorigioco che c'era, ma sul cross, il colpo di testa decisivo l'aveva fatto Cerri...
Lo stesso Cerri appare incontenibile e ha creato almeno altre tre situazioni di grande pericolo per gli avversari!
Clamorosa al 15' l'occasione avuta da Vido che tira sul portiere in uscita, dopo l'errore di posizionamento di Varga, lo juventino "fenomenale" (così sostiene il telecronista...), già molto incerto in occasione del nostro gol, peccato!
Italia con il solito 4-4-2, ma con Vido per Bonazzoli e Steffè esterno sinistro di centrocampo. Molto bene, finora, Tutino sulla destra. L'Italia spinge ed è aggressiva, finalmente, mostrando un'attitudine offensiva che lascia ben sperare.
Italia ad un passo dal 2-0. Peccato. Bene gli azzurrini fin qui.
Mio fratello ha abbozzato una formazione per l'anno prossimo. La riporto, sempre per gioco. Considera già partenti Handa e Guarin:
Bardi
M'baye-Splendhofer- J. J. -Nagatomo
Modric - Kovacic - Duncan
Markovic-Icardi-Longo
Fine primo tempo, Italia-Slovacchia 1-0.
Al 35', il fenomenale, lui sì, Cerri si libera di fisico dell'avversario, entra in area dalla destra, salta il portiere in uscita e mette in porta... ma un difensore avversario riesce a salvare sulla linea in extremis. Forse, troppo morbido il tocco di Cerri nell'occasione, ma che bravo questo ragazzo!
Un minuto dopo, Calabria si addormenta e Spalek ha un'occasione per pareggiare, ma Scuffet respinge con i piedi con bravura.
Passa ancora un minuto e il "fenomenale" Varga regala un'occasione in fotocopia alla precedente a Vido... purtroppo il milanista si ripete anche lui e dalla stessa posizione solitaria, in area, centra il portiere in uscita... sbagliare è lecito, una volta, ripetersi, se non diabolico, è perlomeno inquietante...
Risultato giusto, tante occasioni per noi, un paio per la Slovacchia che però può recriminare sul gol ingiustamente annullato.
Partita molto vivace, comunque, e prestazione solida dei nostri ragazzi nerazzurri, al momento, con Dimarco ancora una volta molto positivo nelle due fasi, sia quella offensiva che quella difensiva.
Diciamo che i telecronisti inglesi di Eurosport non sono per niente innamorati di Cerri: lo descrivono come un giocatore troppo macchinoso, poco tecnico, poco agile e poco mobile...e fino ad un certo punto concordo con il loro punto di vista.
Sempre Forza Inter.
Edoardo.
@Edoardo
Il calcio è bello, perché ognuno lo vede a modo suo.
Secondo me, Cerri è un prospetto interessantissimo, con mezzi atletici importanti e ottimi piedi, considerando la stazza, oltre che una discreta agilità, sempre tenendo conto della sua struttura fisica imponente.
Purtroppo, al 99% andrà alla juve e formerà un duo di fenomeni, uno vero e uno presunto, con Varga...
Battute a parte, io la vedo così, ma non sono il solo in chi conosce Cerri.
Forse, finora, ha mostrato una certa imprecisione sotto porta, cosa per lui inusuale peraltro.
Visto però che sarà un gobbetto, nel caso spero che tu e i cronisti inglesi abbiate ragione! ;-)
Italia-Slovacchia 1-0 al 60'.
Un'occasione slovacca al 43' con un tiro da fuori che sfiora il palo alla destra di Scuffet.
Al 46', il solito Cerri di testa la mette alta di poco.
Ancora un errore arbitrale al 50' con un'assurda ammonizione per Palazzi, reo a suo dire di avere ritardato la battuta di una punizione... peccato che dopo l'ammonizione e la battuta di Pala, l'arbitro abbia fatto ripetere la battuta perché bisognava attendere il suo fischio, visto che si trattava di una punizione di seconda e la Slovacchia stava disponendo la barriera... vabbé, lasciamo perdere che è meglio!
Al 55', sostituzione per l'Italia: fuori Tutino, ottimo nel primo tempo, e dentro Parigini. Modulo azzurro inalterato, in ogni caso.
La Slovacchia adesso sembra spingere con grande determinazione, anche se senza creare grandissimi pericoli, però la pressione comincia a farsi sentire e mancano ancora venti minuti alla fine...
Raddoppio Italia!
Capradossi!!!
Fortunoso (per il modo in cui Capradossi si è trovato dinanzi al portiere) e immeritato raddoppio dell'Italia, che in questo secondo tempo ha parecchi subito l'iniziativa degli slovacchi. Un premio comunque meritato per questo ragazzo, secondo me migliore in campo dei nostri assieme a DiMarco.
ho visto una super giocata stile Cassano di Bonazzoli
Grandissima azione personale di Bonazzoli che libera magicamente al tiro Cerri, che tuttavia spara alle stelle da ottima posizione. A prescindere da quest'errore, il ragazzo - è la prima volta che lo vedo (quindi giudizio fallibilissimo) - mi sembra rispondere alla descrizione fatta da Edoardo. Certo, ha mezzi fisici spaventosi.
Al 64', Italia-Slovacchia 2-0.
Calcio d'angolo battuto da Dima da destra, appoggio a Parigini che dal vertice destro appoggia a Palazzi, libero al limite dell'area, il cui tiro sballato si trasforma in un assist per Capradossi, solissimo a centro area, che mette in rete con freddezza.
Subito dopo il gol, fuori lo stanchissimo Vido e dentro Bonazzoli che, un paio di minuti dopo il suo ingresso in campo, ha un'occasione d'oro, a tu per tu con il portiere, ma sbaglia, centrandolo in pieno!
Ancora un minuto e assist magico dello stesso Bona, da fermo, per Cerri che però tira alto dopo il controllo volante!
Adesso, mancano dieci minuti alla fine, forza ragazzi!
Davvero, Giuseppe, tu ritieni che con le occasioni che ha avuto nella partita l'Italia, il doppio vantaggio sia immeritato...?!?
Ripeto, il calcio è bello perché ognuno lo vede a modo suo... ma va bene così :-)
Gimon: se teniamo conto anche delle palle-gol del primo tempo no, non è immeritato (anche se la Slovacchia può recriminare sul gol annullato). Ma nel s.t. fino a quel momento l'Italia non aveva passato il centrocampo, esposta alla grande pressione slovacca. Certo ora con le due palle-gol di Cerri e Bonazzoli abbiamo "legittimato" il vantaggio.
E' finita! Italia meritatamente in finale, anche se va rivolto un plauso alla Slovacchia, mai doma e con buona qualità specialmente a centrocampo e che forse avrebbe meritato la piccola consolazione di un gol (peraltro segnato nel p.t.). Classica partita "all'italiana" da parte degli azzurri, attenti in difesa e cinici in avanti. Dei nostri, insuperabile Di Marco, tatticamente molto bene Palazzi, duttile Steffè, Bonazzoli devastante nei 5' successivi al suo ingresso, mentre Sciacca - pur senza commettere particolari errori - mi è parso un pelo meno sicuro del compagno di reparto Capradossi.
Assalto finale della Slovacchia, generosa, ma poco di più, con qualche tiro da fuori area, tutti a lato, abbondantemente, tranne che in un'occasione in cui è stato bravo Scuffet a deviare la conclusione.
Italia in finale, meritatamente, almeno secondo me!
Adesso, bisogna aspettare di conoscere il nome del nostro avversario dalla sfida tra Svezia e Russia, favorita sugli scandinavi per quello che ha fatto vedere fino ad oggi nel torneo.
Buona Italia che sarebbe stata ottima, se solo avesse trasformato un paio delle 7-8 nitidissime palle gol avute nel corso della gara.
Negli azzurri, tutti bravi, con una nota particolare di merito per Scuffet, sempre bravo e attento, Capradossi, Dimarco, Pugliese, Tutino e Cerri, nonostante gli errori in fase di conclusione.
Solida la partita di Palazzi e Steffè, mentre Sciacca mi è sembrato in crescita rispetto alle prime tre gare.
Bona ha giocato circa venti minuti, recupero incluso, con all'attivo un gol clamorosamente fallito e un assist meraviglioso per Cerri che però ha sbagliato il tiro, comunque non facile.
Tra i milanisti, sempre positivo Calabria, mentre Vido che ha il merito dell'assist del primo gol, ha mostrato grande vivacità e buoni numeri, ma ha sulla coscienza quei due errori in fotocopia davanti al portiere.
@Gimon: secondo me non era così facile per Bonazzoli segnare quel gol. E' riuscito a procurarsi la....disponibilità del pallone quando oramai il portiere gli stava alle calcagna.
Anche sulla definizione di classica partita all'italiana come sull'aggettivo "cinica", utilizzati da Giuseppe, non mi trovo d'accordo, ma va bene così!
Certo, tutto si può dire di una squadra che sbaglia 7-8 palle gol come ha fatto l'Italia, ma forse non proprio che si è dimostrata "cinica"... :-)
Può essere che sia come tu scrivi, Giuseppe.
Conoscendo Bona, però, non si darà pace per quell'errore... lui da lì deve segnare e lo sa.
Chissà suo padre che gli dirà stasera...
Ho definito la squadra "cinica" perché ogni volta - specie nel primo tempo - che ha messo il naso nella metà campo slovacca l'Italia è stata pericolosissima....Comunque si discute di dettagli: gli azzurrini hanno senza dubbio meritato la finale. A proposito, quando si giocherà?
Non so cosa gli dirà il padre stasera, ma fatico a credere che lui stesso, in quella particolare circostanza, avrebbe fatto meglio del figlio :))
Ma giocare all'Italiana è sinonimo di vincere?
Gimon: una speranza su Cerri io l'ho ancora.
Alberto è bravo a scuola e sa contare fino a 29.
un centrocampista in piu' (steffe'), come auspicavo da tempo, ed e' tutta un'altra musica...
4-4-2 in fase di non possesso e 4-3-3 in fase di possesso
È sinonimo di giocare coperti, con ripartenze micidiali. Non l'ho detto con accezione negativa, se questo era il timore.
comunque sia bonazzoli che cerri devono migliorare sottoporta visto che entrambi sono a quota zero gol (forse mi sbaglio ma non credo)
Anche il "mio" Vido è quasi a quota zero, visto che il gol da lui segnato è un rimpallo. Curioso che i 3 attaccanti siano di fatto a secco e si sia comunque in finale.
Proprio vero che il calcio è bello perchè lo si può vedere da diverse angolazioni...per dire io concordo praticamente su tutto con Gimon tranne che su Cerri, si vede che oltre al gran fisico ha anche tecnica rimarchevole (e questo, in teoria, è un mix esplosivo...) ma non mi è sembrato neanche oggi così fenomenale, poco lucido e troppo spesso in ritardo sui suggerimenti dei compagni...detto questo, per il lavoro che fa per la squadra, è insostituibile...
Des, proprio così, il calcio è bello perché ognuno può vederlo come gli pare... l'importante è, come nel caso di questa competizione giovanile, che si possa ancora parlare di calcio, più o meno... ;-)
Intanto, è online un mio post su Andrea Stramaccioni e quello che io credo potrà essere il suo futuro all'Inter.
Lontano dall'Inter, meglio dire...
Nessuna certezza, tantomeno speranza che questo avvenga davvero, ma solo un'opinione basata sugli sconfortanti risultati stagionali, aggravati e molto da questo disastroso finale di campionato, e da sensazioni personali. Che come tali, ovviamente, possono anche rivelarsi errate.
Vedremo.
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