lunedì 17 marzo 2014

231

Hellas Verona-Inter 0-2: un altro passo avanti.


Durante la recente trasmissione di Mondo Inter su Inter Channel, a una domanda di Roberto Scarpini che mi chiedeva una previsione su Verona-Inter, ho risposto più o meno così:


“Da una parte il Verona sembra leggermente in flessione dopo tre quarti di campionato disputati alla grande.
Pesa anche la cessione di Jorginho, sia sul piano tecnico sia per il messaggio indiretto trasmesso alla squadra.
Il possibile appagamento  degli scaligeri, però, varrà in tutte le partite ma non contro di noi, perché questo match costituisce una vetrina fondamentale per l’ambizione di allenatore e giocatori.
Abbiamo le qualità per passare a Verona, ma il risultato nel campionato italiano è spesso determinato da episodi.
Quello che fa bene sperare  è il ritrovato equilibrio, l’assetto di squadra che garantisce solidità.
Come dimostra il fatto che in questo momento chi subentra fa bene: abbiamo cambiato due e persino tre difensori centrali in una volta, ma il risultato è sempre stato positivo.
Spero in una vittoria, ma soprattutto mi aspetto la conferma di una condizione atletica ritrovata e una prestazione di grande sostanza”.
Così è stato ed è venuta anche la vittoria, a logico coronamento di una prova autorevole.
La squadra è scesa in campo con la consapevolezza della propria forza e intenzionata a “fare” la partita, anche se i veneti schieravano una coppia d’attacco (Toni-Iturbe) tra le più efficaci e meglio assortite del campionato.
Il gol è venuto quasi subito, a coronamento di una prima fase di gara aggressiva, sfociata anche nella traversa di Icardi.
Dopo il vantaggio, c’è stato l’unico periodo di flessione, correlato anche alla normale reazione degli avversari.
Negli ultimi 25 minuti del primo tempo l’atteggiamento dei nostri non è stato dei migliori ed abbiamo subito troppo l’iniziativa scaligera, faticando a ripartire.
Tuttavia è nei momenti più difficili della partita che si vede la solidità tecnico-tattica e morale di un complesso, e, rivedendo mentalmente il film della gara, non ricordo gravi pericoli corsi in questo periodo.
Forse sono state  anche la disponibilità delle punte (persino di Icardi) a sacrificarsi per cercare di ostacolare la ripartenza dell’azione avversaria e la buona disposizione dei centrocampisti  a favorire i disimpegni della nostra difesa.
E’ chiaro che non prendere gol da tre partite e averne subiti solo due nelle ultime sei, è una buona base di partenza.
Ma è anche vero che le due reti segnate e le due traverse colpite parlano di un equilibrio che non è stato trovato a discapito della forza offensiva.
In questa prima parte l’unico vero rischio corso è stato quello relativo all’affidabilità… arbitrale.
Ma per una volta il fischietto ha visto bene e non ci ha penalizzati.
Piuttosto trovo che come viene sanzionata la simulazione, si dovrebbero punire le proteste eccessive ed esagitate di un giocatore che non ha subito alcun fallo, ma semmai l’ha palesemente commesso.
Luca Toni mi ha davvero stupito per l’energia e la potenza che sa ancora esprimere, ma chiaramente è anche lui coinvolto nella mentalità, furbesca e sleale, di troppi calciatori del nostro campionato.
Comunque, smorzata senza danni la loro reazione, nel secondo tempo siamo entrati in campo con un atteggiamento meno remissivo, cercando di chiudere subito la partita.
E dopo un altro clamoroso palo di Hernanes, un’invenzione del profeta ha smarcato Johnny davanti alla porta e il brasileiro (o dobbiamo chiamarlo l’azzurro?) non ha perdonato.
A questo punto è entrato Kovacic al posto di Guarin, con l’evidente intento di gestire il risultato, approfittando di una netta superiorità di palleggio in mezzo al campo, dove schieravamo tre uomini davvero capaci di  grande confidenza con la palla .
Tutto bene, bellissime giocate, con  un Kovacic finalmente pericoloso in avanti, ma anche una minore capacità di filtro, che ha consentito, nel finale, ai veronesi due clamorose occasioni da gol.
Il colpo di testa a botta sicura di Moras, venuto a ’20 dal termine avrebbe potuto riaprire il match. Per fortuna il veronese ha trovato modo di indirizzare alto.
Nel finale Iturbe si è liberato al tiro, ma Samir è stato pronto nella risposta e addirittura strepitoso nella ribattuta dì Romulo .
Naturalmente non è una bocciatura per il centrocampo toda joya (Cambiasso Kovacic Hernanes), perché esistono anche gli avversari, che in certe situazioni giocano il tutto per tutto e perché un po’ di stanchezza e una flessione psicologica nel finale di una partita che stai conducendo 2-0 può verificarsi.
Tuttavia un piccolo campanello di allarme a mio parere  c’è stato, anche senza esagerare nella prudenza.

E’ stato fatto un piccolo passo avanti in classifica, ma le contemporanee vittorie di Viola e Parma hanno neutralizzato i vantaggi di questo successo.
Sento parlare e fare i conti sullo svantaggio rispetto al Napoli ed è un atteggiamento tipico di un ambiente nevrotico come il nostro: un giorno siamo la feccia del campionato, poi basta qualche risultato positivo per liberare ambizioni sfrenate.
Il Napoli, oltre a un grande vantaggio di punti, ha un organico superiore al nostro. Sognare in grande è giusto, senza perdere di vista, però, la realtà.
La quale dice che dobbiamo ancora lottare duramente persino per le posizioni di rincalzo.
E già domenica ci aspetta un’Atalanta in grande spolvero, che ci creerà sicuramente notevoli problemi e preoccupazioni.
Dalla nostra parte l’equilibrio e la solidità ritrovati e un organico più completo dopo l’arrivo di Hernanes e il ritorno di Icardi. Forse anche con il recupero a grandi livelli di Ranocchia e Kovacic.
L’ottimismo, sempre con i piedi per terra, è d’obbligo.

Il lavoro di WM e le interviste nel post partita

WM come sappiamo è un allenatore molto discusso da noi: da alcuni addirittura aborrito. Qualcuno (una ridotta minoranza) lo esalta.
A me, come sempre, piace avere un atteggiamento analitico (almeno questo mi sforzo di fare, con le mie capacità).
In termini numerici, WM non ha ancora fatto nulla di valutabile in modo definitivo.
Siamo quinti, con la possibilità che il Parma ci scavalchi. Finire quarti sarebbe  un discorso, settimi (può rientrare anche la Lazio) un altro.
E non è vero che la posizione finale non conta, a mio parere, perché costituisce la base di partenza per la stagione successiva.

Da questo punto di vista almeno, WM sembra avviato a migliorare l’esito della scorsa stagione, come posizione in classifica e come punteggio finale.
Va anche detto però che lo scorso anno non c’erano giocatori di qualità come Rolando, Hernanes e lo stesso Icardi.
Tuttavia, l’aspetto più significativo, se verrà confermato nelle ultime 10 gare di campionato, è il processo di ricostruzione di una squadra con alcuni punti fermi, nel modo di giocare e in alcuni giocatori cardine.
Basta per essere soddisfatti? 
La risposta varia da persona a persona in funzione delle aspettative iniziali.
Vedremo a giugno quale sarà il verdetto che conta, cioè quello di ET.

Intanto però WM viene discusso anche e soprattutto per il suo carattere, le sue esternazioni.
Vediamo perciò qualche passaggio delle interviste rilasciate dopo Verona:
Quest'anno è stato un anno particolare, so benissimo che la gente voglia vincere subito, però deve capire la situazione”. 
Be’, la situazione alcuni almeno la capiscono, nel senso che sarebbero contenti di un quarto-quinto posto, lottando bene fino alla fine.
Per me se Jonathan andasse in nazionale sarebbe una vittoria. Per come aveva finito la stagione scorsa farlo rendere così è un orgoglio, considerando che era inviso anche al nostro pubblico alla fine della scorsa annata”
Per la verità, caro WM è inviso a molti, tra i tifosi, non certo tra i tecnici, anche quest’anno. Però bisogna riconoscere che il suo rendimento è migliorato
Sugli arbitri: “Credo che gli arbitri adesso abbiano tanta pressione addosso quando arbitrano l'Inter e possono farsi troppe domande prima di fischiare un rigore. Può essere che gli arbitri giovani sentano molto questa pressione”
Caro WM, non ti pare che gli arbitri peggiori siano proprio i più esperti, il che cambierebbe un pochino l’analisi delle cause?
Chi può essere un allenatore? Cambiasso. Già lo fa. Lui aiuta moltissimo a trasmettere le idee che l'allenatore vuole infondere nel gruppo”.
Bravissimo, ma qualche… sospetto in merito lo avevamo già.
"Ora testa al terzo posto? No, continuiamo a ragionare gara dopo gara, in casa come fuori. Vogliamo avere un canovaccio preciso contro chiunque: per quest'anno, è questo il nostro obiettivo''.
Benissimo, per conto mio. Un copione prestabilito che miri a giocarcela sempre. Poi naturalmente gli adattamenti specifici che la situazione richiede.
Quanto c'è di Hernanes in questa risalita? “Se l'abbiamo voluto, è perché quando mi è stato chiesto dalla società cosa si potesse fare a gennaio, ho individuato in lui il giocatore adatto al nostro contesto. E può fare ancora meglio, perché non è ancora al top. Ma dà tranquillità sa gestire la palla:qualità che ci mancavano''.
Non sappiamo se le cose sono andate proprio così. I giocatori forti hanno sempre tanti padri e madri. Ma in fondo è poco importante. WM di sicuro ha dato il suo consenso e forse ne ha davvero caldeggiato l’arrivo.
Fin da subito, anche stasera, c'è stata l'impressione di voler vincere la gara. Col Cagliari, per esempio, non sembrava. ''Questo è il salto di qualità che cerco di inculcare. I ragazzi che sono qui sono gli stessi che avevano finito male l'anno scorso, non erano abituati a certe dinamiche. Vogliamo far male sempre, cercando il gol recuperando palla il prima possibile. Nelle ultime partite, i ragazzi hanno provato a fare proprio così''.
Benissimo: a essere pignoli si poteva forse impiegare qualche giornata in meno per inculcare questa mentalità “vincente”
Un giudizio su Icardi? ''Buona per volontà e voglia, e questa è la prima cosa: quando va così, sono sempre contento. Deve migliorare in alcuni movimenti, imparare a muoversi meglio per far salire la squadra. Invece, sotto porta, ha qualità indiscutibili. Quando il Verona ci ha un po' schiacciato, doveva darci una mano in questo senso. Ma è normale, deve imparare perché è giovane''.
Ma il mister non era un "mangia giovani"? 
In precedenza, nella stessa intervista, aveva elogiato la qualità di Kovacic e la sua intesa “naturale” con Hernanes. Non è che gli piaccia farli crescere e poi utilizzarli quando li vede pronti?
Più in generale anche da queste interviste emerge un’immagine di un WM non proprio simpaticissimo, magari un po’ troppo auto elogiativo.
Però si vede anche un allenatore che ha le idee chiare (possono piacere o meno, questo sì) e che lavora molto per attuarle. Guardando la sua carriera, direi, con abbastanza successo. Anche se manca il grande acuto e forse è proprio quello che lo induce a rivendicare i suoi meriti, che ritiene spesso sottostimati.
WM ha a disposizione ancora 10 partite per  cercare di convincere anche i più scettici o per venir travolto dalle critiche, nuovamente.
Nell’interesse dell’Inter, dobbiamo tutti sperare che si avveri la prima ipotesi.


Le prestazioni individuali

Handa: poco impegnato, tranne nel finale quando compie due interventi consecutivi determinanti per salvare la porta. 6.5

Campagnaro: dalla sua parte gioca, per gran parte del match, Iturbe, un cliente davvero brutto. Lui lo neutralizza in sostanza (l’occasione nel finale l’argentino se la procura da destra). 6.5
Ranocchia: ancora una grande partita. Sembra proprio ritrovato. Toni era un avversario temibilissimo e molto scorretto. Lui lo annulla con le buone e quando serve, con la giusta cattiveria. 7
Rolando: altra prestazione senza sbavature, in una stagione da incorniciare. Sontuoso e pratico. 7

Jonathan: quando un esterno blocca la sua fascia, compie alcune diagonali determinanti, sostiene l’azione d’attacco realizzando anche un gol e procurando quello della svolta con un’azione da…Garrincha, solo la più malevole prevenzione potrebbe negargli i meritati riconoscimenti. 7.5
Guarin: il discorso è sempre il solito, fosse anche razionale nella scelta delle giocate sarebbe un vero campione. Sbaglia molto, ma uno con la sua forza, la sua grinta, e qualche colpo non da poco preferisco averlo con me che contro. 6+
Cambiasso: leggermente meno bene che nell’ultima strepitosa prestazione interna. Tuttavia governa la squadra con grande sapienza tecnica e tattica, vince molti contrasti in virtù del suo tempismo e del senso di posizione e fa ripartire la squadra. 7
Hernanes: diversamente da quanto apparso a molti, nel primo tempo non mi ha entusiasmato., avendo sbagliato qualche passaggio di troppo, per uno con i suoi piedi. Nel secondo tempo esce alla grande e la sua punizione all’incrocio è da annali del calcio. 7-
D’Ambrosioparte molto bene, anche nella spinta. Progressivamente si spegne. Ma era all’esordio dopo un’assenza prolungata. 6+

Palacio: pronto come un falco all’appuntamento del gol, che a quel punto è stato facile. Non era però altrettanto semplice il trovarsi al punto giusto nel momento giusto. Per il solito dà il consueto contributo importante alla manovra offensiva e non solo. 7
Icardiall’atto pratico non combina molto: due colpi di testa, di cui uno bellissimo, finito sulla traversa. Però fa salire la squadra, si batte più del solito anche per ostacolare le ripartenze avversarie e dimostra di essere in crescita. Bisognerebbe servirlo più spesso, nel modo che gli è più congeniale. 6.5

Zanetti: SV
Kovacic: uno spezzone di partita convincente, soprattutto per l’intesa naturale con Hernanes. WM lo inserisce per il Guaro in quanto c’è da gestire il risultato acquisito e il palleggio e la conduzione del croato sono sublimi. Ancora inconsistente in zona tiro. Sarò un anti-giovanilista, ma nelle partite da battaglia continua a darmi un po’ più di affidamento il Guaro. 6.5
Kuzmanovic: SV

Mazzarrise davvero, come dice, negli spogliatoi con le sue parole ha convinto la squadra a cambiare atteggiamento tattico e mentale, ad essere più alta e aggressiva, ha compiuto un lavoro importante. Tatticamente azzecca quasi tutto. 7

Luciano Da Vite

Nella foto, l'esultanza del Trenza Palacio e del Gabbiano Johnny, anche conosciuto come il Divino Jonathan, due indiscutibili protagonisti della stagione nerazzurra, la prima (e l'ultima?) con Mazzarri in panchina. 
Palacio era sicuramente atteso a una conferma dopo l'ottimo campionato passato e le buone stagioni al Genoa e anche in Argentina, al Boca, dove sembrava destinato a una grandissima carriera.
Jonathan era un reietto all'Inter. Né più né meno.
Simbolo dell'incapacità di Marco Branca per molti tifosi, così come delle sue dubbie trattative sudamericane post-Triplete.
Oggi è probabilmente il miglior esterno difensivo, per continuità di rendimento, del campionato italiano e potrebbe perfino fare i mondiali in Brasile, la sua patria, con la maglia dell'Italia, in quanto in possesso di passaporto italiano e mai convocato per la Seleçao.
Jonathan, come Ricky Álvarez (altro simbolo dell'inettitudine di Marco Branca per l'avvelenato tifo nerazzurro di questi ultimi 3-4 anni), non è e non sarà mai un campione.
Non è nemmeno un brocco.
Si tratta di giocatori che in un certo contesto tecnico possono fare bene, se supportati dalla piena fiducia dell'allenatore, da un sistema di gioco organizzato e da una buona condizione psicofisica.
Proprio come Ezequiel Schelotto, a quanto pare...

Il calcio è fatto anche di questo tipo di giocatori, non solo di campioni e campionissimi.
O presunti tali.
A meno di non giocare con la playstation.

Guido Montana


231 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 231 di 231   Nuovi›   Più recenti»
luciano ha detto...

Milan Inter 5-0

Non c'è bisogno di andare lontano nel tempo (lo scorso anno li abbiamo eliminati in semifinale e abbiamo vinto il titolo. E' anche vero che allora li allenava De Vecchi...
Anche quest'anno, all'andata, abbiamo perso per 1-0 in modo alquanto casuale, per un loro gol fortunoso nel finale. Dunque c'era un certo equilibrio di valori, anche se sulla carta la rosa del Milan si fa obiettivamente preferire, sia pur di poco.
Cauet cerca di mettere una squadra più agile e veloce, attuando il consueto (e spregiudicato, per questa squadra 4231).
Di Gregorio (6)
Toso (6) Mattioli (5) El Badaoui (5) Granziera (5.5)
Donna (5) poi Baka (6) Smekal (6) poi Anto (5.5)
Goury (5) poi Manu (sv) Mel (5.5) Reno (5)
Jus (6).

vediamo cosa dice il giornalaccio:
Il 5-0 si materializza nella ripresa...dopo che il Milan nel primo tempo ha lasciato ai nerazzurri ripartenze e tre palle gol clamorose, trovando invece il gol di Modic, autentico trasconatore....Il punteggio largo può trarre in inganno quanti non abbiano seguito il primo dempo, in cui cauet sistema bene l'Inter, creando ai rivali non pochi problemi.
Le occasioni dell'Inter sono all'8 con Goury che calcia alto, con opoku al 18' dalla distanza, al '26 quando ancora Opoku costringe Il portiere rossonero (Donnarumma, quello scippato a noi...) a un grnade intervento.
Donna si ripete al '37 con una grande parata su Opoku e un minuto dopo il Milan segnsa.
nella ripresa non c'è storia, dopo il secondo gol di Modic al 13'.

Lo stesso giornale racconta così lpaccaduto che accende la tensione in campo e sugli spalti.: "La Ferrara segna il 5-0 ed esulta di fronte alla panchina interista, mostrando la manita. Brocchi lo vede e lo sostituisce. Nel parapiglia viene espulso Opoku che cerca il contatto con l'attaccante del Milan.
Secondo la versione che ho potuto raccogliere, la Ferrara non si sarebbe limitato a mostrare la manita, ma avrebbe aggiunto frasi che se pronunciate da una curva porterebbero alla sua chiusura...per un campionato. Invece è stato espulso Opoku, che comunque aveva cercato di farsi giustizia da solo.

Che dire? Come è potuta accadere questa disfatta?
E in contemporanea cerchiamo anche di rispondere a un altro amico che chiede una valutazione dell'operato di Cauet.

Devo premettere che il mister sostiene sempre di dover preparare calciatori per il futuro e per far questo ha bisogno di vedre come reagiscono in situazioni di difficoltà.
Personalmente posso capire che le goleade contro avversari scarsi danno poche indicazioni, ma ma quando il risulto conta, come nella semifinale vittoriosa che poi ci ha portato al titolo,Benoit lascia la poesia e le belle intenzioni, si copre accuratamente e sfrutta l'abilità dei contropiedisti.

sappiamo tutti che i nostri difensori non possono affrontare avversari rapidi e fantasiosi in campo aperto, perché non hanno nella rapidità la loro arma migliore. Dunque se volevi non "metterli alla prova" ma provare a vincere o a non perdere, dovevi proteggerli. E non puoi proteggerli con due soli centrocampisti, di cui uno (Donna) bravo, ma privo di passo) e l'altro, il Ceko, alla sua seconda partita da centrocampista.
Servivano tre centrocampisti tosti, che facessero partire due punte insidiose e un tre quartista come Jus.
Questo secondo me, che comunque sono consapevole di non esprimere verità...evangeliche, ma il parere di un tifoso.
In questa situazione direi che finché abbiamo retto, cioè per circa un'ora,fino al 2-0, abbiamo disputato una partita positiva.
Alla lunga, normale che la sostanza e la concretezza prevalgano sulla poesia.
Questa è la mia opinione, senza aver visto la partita, lo ribadisco.
Ora il campionato è andato. I 5 punti di distacco sono irrecuperabili. Bisognerà pensare a rafforzare seriamente questa squadra per la prossima stagione, per evitare nuove figuracce che negli allievi nazionali avrebbero un'eco ben maggiore.
continua

luciano ha detto...

Veniamo alle belle notizie:
Giovanissimi nazionali: Inter Milan 3-2: con questo risultato i rossoneri sono di nuovo allontanati a 4 punti e il secondo posto, alle spalle dell'Atalanta, sembra alla nostra portata

vediamo squadra e voti.
Brugnoni: 6 qualche responsabilità sul secondo gol

Franzo 6.5: sempre attento
Capone 6.5: marcatura efficace
Valie: 6.5 sbaglia pochissimo
Sala: 6 si perde Mutti (2° gol, ndr) ma se la cava

Russo 7: classe, crea superiorità
Lazza 6: esce dopo mezz'ora (Poletto, 6)
Celeghin 7: cuce e ricama
Maranzino 6.5: parte bene, poi cala

Pina 8: the best: forza della natura, tecnica e potenza
Traorè 7: Si procura e trasforma il rigore del 2-0. In più si sbatte.

luciano ha detto...

Nei 2000 l'Inter continua a condurre con 3 punti sull'Atalanta e 6 sul Milan
ieri i nostri ragazzi hanno vinto a Crema per 6-1 (4 gol di Amabile, secondo nella classifica cannonieri con 16 reti, dopo Merola, con 23) e due di Jo.
Tutti i ragazzi hanno preso 7, tranne chi ha fatto due gol (7.5) e chi 4 (8).
Segno evidente che la partita non è stata vista.

le formazioni:
Tamma,
Montecchio Airaghi Comina Rizzo
Tagliabue Schirò
Mastro Tchetchoua Gemmi
Amabile
Sono entrati anche Bagheria Pennati Giugno Caputo Gouem e Patacchini

Daniele ha detto...

Grazie Luciano

luciano ha detto...

Altro mezzo passo falso dei 2001 che non vanno oltre il pari (1-1) in trasferta con L'Albinoleffe. Ormai anche il terzo posto è lontanissimo, perché il Monza ha vinto e conserva 8 punti di vantaggio, anche se noi abbiamo una partita da recuperare. e domenica c'è lo scontro diretto.
Radaelli
Troiano Ornaghi Baruffi Colombini
Zullo Poiani Comini Lanza
Opoku Carlino (autore del gol)

Buone notizie anche dai 2002 che hanno vinto per 7-0 e comandano la classifica con 16 punti in sei partite (il Milan sempre con 6 partite, è terzo a sei punti di distacco). Sakho e Goffi sono i capocannonieri, con 5 gol ciascuno.
infine nei pulcini l'Inter ha battuto 9-0 l'Aldini e comanda la classifica con 1 punto di vantaggio sul Milan

ZiemeluBarri ha detto...

Il derby dei '99

http://www.youtube.com/watch?v=si3POV0fZkw&feature=share&list=UUWuuQyURQBqnnUfYyxamVmQ&index=1

Chris ha detto...

Thohir intervistato domani sulla gazzetta.

"Dzeko, Torres, Morata: uno di loro potrà essere il nostro goleador. Sagna? Dipende da lui"


voto Dzeko tutta la vita.

Ivan.fab ha detto...

Votiamo tutti Dzeko, credo.
A parte il nostro Samu Longo, eheheeh!

Sarebbe un bel punto di partenza ma di Dzeko ne serve almeno uno per reparto se vuoi tornare nell'Europa che conta.

Daniele ha detto...

Mi domando se Thohir non stia pensando di sacrificare Icardi visti i nomi che girano.

Chris ha detto...

mi auguro di no, e poi Thohir di recente ha più volte parlato bene di Icardi. due prime punte bisogna averle per la prossima stagione, e visto che Milito va in scadenza, una dovrà arrivare. e considerando la più che probabile partecipazione all'Europa League, ci sarà ugualmente tanto spazio per Maurito, sia in Europa, che in campionato. senza dimenticare che parliamo di un 93, quindi un giovane che può e deve ancora crescere (le prime punte di solito raggiungono il top della maturità sempre più avanti con l'età).
la cosa che mi preoccupa sono eventuali super offerte che potrebbero far vacillare la società, tipo i 20 mln che si sono sentiti negli ultimi giorni, ma mi auguro che ciò non accada.

cmq, aggiorniamo le statistiche: 4 gol, 5 pali/traverse, 1 assist e 4 rigori procurati in 14 presenze (di cui solo le ultime 4 partito come titolare).

Giuseppe ha detto...

Ma Thohir ha sempre detto di voler nascondere le trattative per i giocatori che interessano, quindi secondo me né Morata, né Torres né Dzeko sarà il prescelto.

carlo ha detto...

@ luciano:
a parte questo 5-0, dai tuoi reports , e di altri, mi pare che tra questi due gruppi di giocatori (di inter e milan), negli anni, si sia sviluppata una certa acredine, che sfocia in episodi "antipatici" (acuiti dalla questione Mastour).

E' solo una mia impressione da lettore?

Earl ha detto...

@Daniele Icardi resta primo perché lo stesso Thoir ha parlato di attaccante con un'età di mezzo tra Icardi e Palacio e poi non ha escluso che l'arrivo possa essere in prestito.

Piuttosto la vedo dura per il cuchu...

Tinho DeLù ha detto...

DAL SITO: CALCIOSOCIAL
http://www.calciosocial.com/news_view.php?ID=962


LA PARTITA VISTA DA VICINO: MILAN - INTER 5 - 0 ALLIEVI LEGA PRO
24 Marzo, 2014

UN RISULTATO SORPRENDENTE E IMPOSSIBILE ALLA VIGILIA. FOTOGALLERY IN CALCIONEWS
BIG MATCH E STRACITTADINA A MILANO. IL MILAN GIOCA IN CASA AL VISMARA E IL PUBBLICO DELLE GRANDI OCCASIONI A GREMIRE LA TRIBUNA IL MILAN PRIMO E STACCATO DI DUE PUNTI L'INTER SECONDO IN CLASSIFICA. IN CASO DI VITTORIA DELL'INTER C'E' L'AVVICENDAMENTO IN CLASSIFICA E DIFFICILMENTE ALTRI RIBALTONI. UNA PARTITA MOLTO ATTESA TRA DUE SQUADRE CHE ESPRIMONO LA PIU' ALTA SCUOLA CALCISTICA DELLA CATEGORIA. SPETTACOLO GARANTITO E ASSICURATO AI PALATI PIU' RAFFINATI DEL CALCIO GIOVANILE MILANESE E NAZIONALE. NEL MILAN GRANDE ASSENTE COSIMO LA FERRARA IL N.10 IL FANTASISTA CHE NON E' MAI SCONTATO CON LA PALLA AL PIEDE E AVVICENDAMENTO IN PORTA. LUCA CROSTA TITOLARE NEL MILAN E IN NAZIONALE SI SIEDE IN PANCHINA.DONNARUMMA PORTIERE DEI GIOVANISSIMI NAZIONALI IN CAMPO. IL MILAN PUO' PERMETTERSI ANCHE QUESTO. PER LA CRONACA IL PORTIERE DEL MILAN NON E' MAI STATO IMPEGNATO SERIAMENTE, UN USCITA A TERRA SUI PIEDI DI UN ATTACCANTE E UN PAIO DI TIRI BEN CONTROLLATI A TERRA. NELL'INTER NOTIAMO SUBITO CHE DUE GIOCATORI ANTONINI E DE LUCA SI SIEDONO IN PANCHINA. CAUET A MIO GIUDIZIO VUOLE IMPOSTARE UNA SQUADRA SCHIERATA PIU' COPERTA E PRONTA A COLPIRE IN CONTROPIEDE. SI RIVELA SBAGLIATA LA STRATEGIA DELL'ALLENATORE FRANCESE DELL'INTER. I DUE BRASILIANI DELL'INTER SONO DUE GIOCATORI DIFFICILI DA SOSTITUIRE E A MIO GIUDIZIO E' MEGLIO SCHIERARLI IN CAMPO DA SUBITO. IL MILAN SEGNA UN MINUTO PRIMA DELLA FINE DEL PRIMO TEMPO. DA UNA RIMESSA LATERALE CUTRONE UN CENTRAVANTI CON IL FIUTO DEL GOL SI TRASFORMA IN UOMO ASSIST SERVENDO UN PALLONE RASOTERRA APPENA FUORI DALL'AREA PICCOLA A MODIC CHE ANTICIPA TUTTI E DI SINISTRO SEMPRE RASOTERRA INFILA LA RETE. CAUET NON CORRE AI RIPARI NEANCHE ALL'INIZIO DEL SECONDO TEMPO, IN SVANTAGGIO DI UN GOL LA SQUADRA NERAZZURRA DEVE CONQUISTARE CAMPO E GIOCARE NELLA METACAMPO DEL MILAN, MA LA SQUADRA TROPPO LEGGERA DAVANTI VA AD INFRANGERSI NEL MURO DIFENSIVO OTTIMAMENTE ORGANIZZATO DA IUDICA. ERA IL MOMENTO DI INSERIRE A CENTROCAMPO UN INTERDITORE E UN ISPIRATORE PER IL REPARTO D'ATTACCO SPOSTARE OPOKU SULLE FASCE E PIAZZARE DE LUCA IN MEZZO ALL'AREA. CAUET NON HA CAPITO QUESTE MOSSE E L'INTER E' ANDATO LETTERALMENTE IN BARCA. IL RADDOPPIO ANCORA DI MODIC CHE DA FUORI AREA INDOVINA UN SINISTRO A FIL DI PALO. DOPO IL RADDOPPIO E' STATA UNA CAVALCATA TRIONFALE DEL MILAN CHE HA LETTERALMENTE DOMINATO ANDANDO A SEGNO ANCORA CON CUTRONE (GOL DA ANTOLOGIA) IUDICA SU RIGORE PER UN NETTO INTERVENTO FALLOSO IN AREA ANCORA SU MODIC E LA FERRARA APPENA ENTRATO CHE HA RACCOLTO AL VOLO UN CROSS DALLA DESTRA. UN RISULTATO SORPRENDENTE CHE NON LASCIA ATTENUANTI AI GIOVANI NERAZZURRI. UN INTER TROPPO BRUTTA PER ESSERE VERA. GRANDE FESTA IN TRIBUNA DEI SOSTENITORI DEL MILAN ANCORA INCREDULI AL ROTONDO SUCCESSO MATURATO SUL CAMPO AI DANNI DELL'ETERNA NEMICA.

VIDEO DI CALCIOSOCIAL:
http://www.calciosocial.com/index.php

Chris ha detto...

molto interessante l'intervista di oggi, in ottica prossima stagione.
non credo che cmq tutto quello che dice debba per forza verificarsi. per esempio magari gli over 30 potrebbero essere 5, non per forza 4.

Des ha detto...

Innanzitutto un saluto a tutti!

@Carlo...mi permetto di anticipare Luciano, ricordo una simil rissa al termine della finale del Gallipoli (vinta 2-0 dall'Inter) e stiamo parlando di tre anni fa...direi che è oramai certificato che questi due gruppi non si amano per niente...

Tinho DeLù ha detto...

@des

piacere tinho


Ricordo anche io, c'ero a Gallipoli, e te ne sfuggita una di rissa sempre nel salento.

Prato-zenith

luciano ha detto...

La ricorstuzione postata da Tinho, una volta tanto non mi convince neppure un po'. Credo che sia opera di un genitore e mi piacerebbe sapere di chi si tratta. in confronto mi risulta molto più credibile la ricostruzione di SeS ed è tutto dire.

Quanto a Des, l'ostilità tra i due gruppi è storica e ha un nome e un cognome ben preciso. Samaden è troppo signore per non parlare genericamente di influssi nefasti dell'ambiente. Galli e probabilmente Brocchi sono due signori, ma la domanda è_ come mai al Milan si tollerano e si incensano certi personaggi? Poi rifletti che uno condannato tre volte per reati gravissimi e stranamente non mandato a giudizio dopo che il suo avvocato ha pagato un giudice nel lodo mondadori, invece di scegliere doverosa espiazione della prigione (come ha fatto il presidente del bayern) parla solo di toghe rosse. E allora capisci tutto. E capisci anche quelli che gli credono e lo difendono

Des ha detto...

Il tuo "amico" Walter ;)

Tinho DeLù ha detto...

LUCIANO

MA COSA DICI......

io seguo quel sito CALCIOSOCIAL da mesi, è l'unico che informazioni e video delle giovnaili, tutti i video che tu vedi se leggi bene ce scritto www.calciosocial.com

SEI PREGATO DI ANDARE NEL SITO e vedrai che ogni domenica scrivono la loro opinione su una partita vista, prima del derby c'era
JUVENTUS-CHIEVO finale bepe viola,

Se hai pensato per caso anche minimamente che è una opera di un genitore e forse punti il dito a me, questo è il mio ultimo post......

perchè ho capito una cosa, che qui se commenti non va bene, se usi ironie non va bene, addirittura se copi un post e incolli non va bene........

allora questo è il mio ultimo post, io non capmmino con la pietra in tasca....... questa sparata e indigesta.

Tinho DeLù ha detto...

@LUCIANO

CMQ per dimostrare che non sono genitori che scrivono, ecco un articolo dell'andata.......
questo sito ogni settimana filma, scrive, e mette le foto...... ecco l'andata il loro commento, sempre iscritto con lettere grandi:


INTER - MILAN 0 - 1 ALLIEVI 1° - 2° DIVISIONE
Inviato da redazione il Sab, 11/23/2013 - 05:24

CALCIOSOCIAL E' SEMPRE NEUTRALE E IMPARZIALE NELLE PARTITE CHE SEGUE DALLA TRIBUNA. TUTTI SANNO CHE LA DINAMICA DELLA PARTITA E' INFLUENZATA DA TANTE VARIABILI E INCOGNITE NON PREVEDIBILI E NON ORCHESTRABILI. IL CALCIO E' BELLO PROPRIO PER QUESTO.&TUTTAVIA C'E' SEMPRE UNA COMPONENTE EMOTIVA CHE DURANTE LA PARTITA PUO' AFFIORARE E DETERMINARE UN GIUDIZIO PRO O CONTRO A PRECISE SITUAZIONI BEN EVIDENTI E INDIVIDUABILI. UN ARBITRAGGIO DISCUTIBILE UN FUORIGIOCO DUBBIO, UN CALCIO DI RIGORE INESISTENTE, UN ENTRATA CATTIVA, UNA REAZIONE, UN PUBBLICO INCIVILE E VIA DICENDO. PROPRIO PERCHE' COINVOLGENDO I PIU' SVARIATI STATI D'ANIMO UNA PARTITA DI CALCIO PUO' DIVENTARE UN COCKTAIL ESPLOSIVO DI SENSAZIONI NEGATIVE E POSITIVE NELL'ESSERE UMANO. PERCHE' QUESTA BREVE ANALISI INTROSPETTIVA DELL'ANIMO UMANO?PERCHE' UNA PARTITA DI CALCIO PER CHI COME ME E' APPASSIONATO E' UNA BOTTA DI ADRENALINA, UNA SPECIE DI ASSUNZIONE DI SOSTANZE FARMACOLOGICHE CHE ALIMENTANO UNA RISERVA INESAURIBILE DI VOGLIA DI "GIOCARE" CON LA PALLA.COSA C'ENTRA TUTTO QUESTO CON LA PARTITA INTER - MILAN?C'ENTRA ECCOME. DAL PUNTO DI VISTA STRETTAMENTE EMOTIVO LA PARTITA NON MI E' PIACIUTA. LE DUE SQUADRE HANNO UN TASSO TECNICO E TATTICO DI QUALITA' ECCELSA CHE TUTTAVIA SI E' ANNULLATO DALLA PAURA DI PERDERE, NON RISCHIANDO PROPRIO DAL PUNTO DI VISTA DEL RISULTATO. A MIO GIUDIZIO NESSUNA DELLE DUE SQUADRE HA CERCATO DI IMPORRE LA PROPRIA FORZA MA ASSUMENDO UN ATTEGGIAMENTO DIFENSIVISTICO E ATTENDISTICO HA CERCATO DI SFRUTTARE L'ERRORE AVVERSARIO. NON E' RIUSCITO ALL'INTER PERCHE' HA TROVATO IL PORTIERE DEL MILAN LUCA CROSTA UNO DEI GIOVANI PORTIERI, TITOLARE NELLA NAZIONALE, MA CHE NEL MILAN SI ALTERNA CON LALTRO PORTIERE MARSON ANCHE LUI MOLTO BRAVO, UN BALUARDO INSUPERABILE, OTTIMO L'INTERVENTO A TEMPO SCADUTO SUL TIRO RAVVICINATO DA DUE PASSI, MA AUTORE DI TRE INTERVENTI DECISIVI DURANTE LA PARTITA CHE HANNO SALVATO IL RISULTATO. E' RIUSCITO AL MILAN CHE A POCHI MINUTI DALLA FINE, LA DIFESA DELL'INTER HA LASCIATO COLPEVOLMENTE SOLO IN MEZZO ALL'AREA IL N. 9 AGNERO CHE CON UN GESTO TECNICO ECCEZZIONALE SOSPESO TERRA ARIA HA INCORNATO UN PALLONE CHE E' ANDATO A INFILARSI IN RETE ALLA SINISTRA DEL PORTIERE IMPARABILMENTE.INDIPENDENTEMENTE DAL RISULTATO LA COSA CHE MI E' PIACIUTA DI PIU' E' STATO IL PUBBLICO DA UNA PARTE E DALL'ALTRA. IL TIFO E' SEMPRE STATO ALL'INSEGNA DELLA CORRETTEZZA E DEL FAIR PLAY . C'E' STATO UN GRAN INCITAMENTO A SOSTEGNO DI TUTTE E DUE LE SQUADRE FINO ALLA FINE. E' STATA UNA BELLA LEZIONE DI TIFO CALCISTICO DA PRENDERE DA ESEMPIO IN QUESTO CALCIO ORMAI QUASI ROVINATO DAI FATTI CHE SUCCEDONO FUORI E NON SUL CAMPO.UN'ULTIMA COSA. DEVO RINGRAZIARE DUE AMICI DI CALCIOSOCIAL CHE FANNO ENTRAMBI PARTE DELL'INTER ALLIEVI 98. NICOLO' MAGISTRELLI, ENTRATO VERSO LA FINE DELLA PARTITA E IL PAPA' DEL N.4 DELL'INTER MAURO ANTONINI CHE MI HA SCRITTO DAL BRASILE PER VEDERE IL VIDEO DI SUO FIGLIO LUY, GIOCARE QUESTO DERBY MILANESE ENTRAMBI ISCRITTI A CALCIOSOCIAL.

Felix ha detto...

Ma non doveva essere il tuo ultimo post?

luciano ha detto...

Con Tinho ci siamo spiegati per telefono. Lui pensava cheio dicendo che i resoconti li scrivono dei genitori alludessi magari a lui. naturalmente non è così e naturalmente resto della mia opinione, anche perché a Interello ho potuto avere conferme autorevoli nel senso che molto materiale è inviato da genitori e/o tifosi. Non ho mai pensato a lui, ovviamente, perché lui la partita non l'ha vista.
D'altra parte ho avuto conferma anche da numerosi addetti ai lavori che il primo tempo è stato di chiara marca interista, con almeno 4 ottime occasioni da gol sprecate dai nostri attaccanti, prima del loro vantaggio, all'ultimo minuto.
Quindi Milan complessivamente un po' superiore come squadra, ottimo primo tempo nostro e poi crollo dopo aver subito il 2-0. Anche i filmati che ho visto confermano questa mia lettura.
Poi ho potuto ricostruire nei dettagli (parlando con diversi protagonisti, compreso Jus) gli incresciosi episodi di fine partita, sul campo e sugli spalti.
Come sempre a pagare sarà Jus, perché da sprovveduto qual è, non sa controllarsi di fronte alle provocazioni.
Bene così, ognuno prosegue sulla propria strada, con le proprie qualità, i propri difetti e i propri valori morali.

Oggi ho visto un provino di un attaccante straniero, dotato di buon fisico, di ottimo tiro da fuori, indifferentemente di destro e di sinistro, e forte pure sui palloni alti.
In partitella il giocatore ha mostrato un paio di numeri di alta scuola, ma è sembrato spaesato e quasi avulso dal gioco: questione di ambientamento, con ogni probabilità

Giuseppe ha detto...

@Chris: secondo me se ha dato un numero preciso di over 30 - 4 - lo ha fatto perche' così è già stato deciso. Come se non bastasse, ha ribadito che l'età media sarà di 26,5 anni: un'indicazione talmente precisa significa che in seno alla società hanno già deciso chi prendere, chi cedere, chi lasciare liberi di accasarsi altrove. Leggendo l'intervista ho tratto l'idea che a nessuno dei giocatori in scadenza (a parte forse Rolando, per questioni anche anagrafiche oltre che di rendimento) verrà rinnovato il contratto. Eppur Cambiasso, specie da "libero" nei 3 centrali, potrebbe essere ancora utile.

luciano ha detto...

spedito il post su Inter Atalanta

Chris ha detto...

@ Giuseppe

più che altro la mia era ed è una speranza il fatto che Cambiasso possa rinnovare. quest'anno è stato cmq uno dei migliori, dall'inzio alla fine, e addirittura si è arrivati pure a dire che domenica abbiamo perso perchè è uscito il Cuchu.
detto che ormai sappiamo tutti l'importanza del Cuchu dentro lo spogliatoio (non c'è giovane che non dica che quello che lo aiuta di più è proprio Cambiasso), ma l'argentino si è dimostrato ancora importante anche sul campo. e come riserva del fabbro titolare, ci sta benissimo. tra l'altro, se non si dovesse rinnovare, chi si prende? sarà sicuramente qualcuno a 0 e con ingaggio basso (quindi non un fenomeno), o magari si tiene Kuz. ecco, io preferisco Cambiasso.


ps non ho dubbi nel pensare che se Cambiasso giocasse in questa juve al posto di Pirlo, in Italia si parlerebbe oggi di Cambiasso come ancora uno dei migliori centrocampisti d'Italia, il fenomeno che non muore mai, e il resto delle cose che si dicono ora su Pirlo.

Anonimo ha detto...

Che mondo...non si mantiene piu' la parola data...

luciano ha detto...

Ancora un gol di Destro e ancora uno splendido articolo della straordinaria sabine

Ivan.fab ha detto...

La demenziale cessione di un ragazzino che segna al debutto in serie A dopo 6 minuti non riuscirò mai ad accettarla ne giustificarla.

Ha segnato anche Dzeko...

Chris ha detto...

vabbè ciao Dzeko, finito il sogno.

Choupo Moting (se si scrive cosi) è ancora libero??? :)

Everybody Hertz ha detto...

Nuovo post online

AL82

«Meno recenti ‹Vecchi   201 – 231 di 231   Nuovi› Più recenti»