Le
dichiarazioni di grande fiducia effettuate dall’amico Marin in un recente commento
sul blog circa le reali condizioni di forza delle nostre squadre giovanili a dispetto
di qualche risultato ultimamente poco esaltante, hanno spinto il nostro Luciano
Da Vite, sommo esperto del calcio giovanile di casa Inter, a scrivere un post
che faccia il punto sulla situazione attuale dell’academy nerazzurra, cercando anche di avere una visione un minimo
di prospettiva.
Il
tutto sempre ricordando i rischi e i limiti, inevitabili in quanto connaturati
all’argomento stesso, che una simile analisi comporta.
La
speranza di Luciano (e di noi tutti) è che Marin abbia ragione, ovviamente.
Purtroppo
però la sua analisi sembra più pessimista, al momento, o quantomeno attendista.
Guido Montana
PRIMAVERA
La
Primavera non c'è dubbio che sia la più forte del lotto.
Bisogna
però riconoscere che il Milan ha una squadra più giovane e ha solo 4 punti meno
di noi: sta facendo un gran campionato e preparando la squadra per il prossimo
anno.
Comunque
qui non c'è da lamentarsi davvero.
Se
al completo, è la Primavera più forte degli ultimi anni, anche più forte di
quella di Stramaccioni che vinse NGS e campionato nella stessa stagione.
Il
termine di paragone-previsione è questo: in passato 3-4 giocatori della
Primavera erano potenzialmente in grado di diventare professionisti.
In questa squadra credo - nel giro di 2-3 anni
naturalmente - che si affermeranno tutti
i quindici-sedici giocatori più utilizzati e anche qualcuno dei meno presenti (per
esempio Miangue ha richieste da società di serie B, anche se il suo procuratore
preferirebbe lasciarlo crescere come titolare in Primavera, almeno sino a
gennaio 2016).
JUNIORES BERRETTI
La
Berretti è in crescita: dovrà confermarsi e chiudere in progresso, perché sarà
inevitabilmente la base della prossima Primavera.
Di
Gregorio è fortissimo, per me rivaleggia alla pari con Radu che è pure un '97.
A
livello di difensori centrali siamo copertissimi: Piacentini, Della Giovanna e
Popa giocherebbero già oggi titolari in qualunque Primavera. Bernardi può
imparare a sfruttare meglio la sua straordinaria fisicità.
Sugli
esterni, Sobacchi si sta affermando al punto di aver ricevuto la convocazione
per la nazionale e Colombini manca un po' di fisico, ma è tra i terzini più
tecnici che io abbia visto in assoluto nelle giovanili.
Poi
non dimentichiamo che Dimarco e Miangue sono pure '97
Tra
i centrocampisti, Panatti si sta imponendo alla grande come play e a fianco a
lui possono giocare Jimmy Tchaoule, De Micheli, lo stesso Zonta (che da
centrocampista è il nostro capocannoniere), mentre Saulo Brambilla ha grande
tecnica e visione di gioco, ma è molto "leggero". Da non dimenticare
anche Bonetto
Dunque
i veri problemi sono davanti, dove servirebbero un paio di arrivi di grande
qualità.
Delgado
ha numeri incredibili, ma se non migliora come continuità può essere solo
l'uomo delle situazioni disperate.
Vedremo
come sarà Rapaijc che è un '97.
E,
sempre in prospettiva, bisognerà seguire i miglioramenti di Samy Appiah, altro
'97.
ALLIEVI NAZIONALI A e B
È
un gruppo forte di giocatori, indubbiamente, ma bisogna riconoscere che sta
incontrando più difficoltà del previsto.
Il
Chievo è a un punto, Cesena e Milan a due (per i rossoneri sono due teorici, in
quanto devono recuperare una partita). In pratica, comunque, la differenza la
fa l'esito del derby.
Da
notare che il Chievo ha maggior equilibrio, avendo realizzato un gol più di
noi, ma avendone subiti 5 in 10 partite, la metà esatta dei nostri.
I
clivensi giocano per distruggere e puntano sul contropiede letale.
Da
notare ancora che l'Atalanta ha una squadra inconsistente che, pur avendoci
battuti, viaggia a 10 punti da noi.
Per
altro i bergamaschi hanno segnato solo 12 gol in dieci partite e di questi 4 in una sola gara: quella contro
di noi.
Il
Milan invece anche in questo caso ha una squadra un poco più giovane, avendo
“promosso” tre-quattro '99 contro il nostro solo Pinamonti.
Inter-Chievo,
che si disputerà domenica, potrà dirci qualcosa sull'equilibrio e la
compattezza di squadra che sembrano ancora in divenire.
A
livello di complesso, infatti la nostra squadra non è ancora decollata come ci
si sarebbe aspettato: ha tante individualità ma non sembra aver trovato
l'amalgama necessario per farle convivere al meglio.
I
nuovi non hanno ancora dato quanto è nelle loro potenzialità.
Forse
solo Rizzotto e Gravillon hanno reso secondo le aspettative: Maronilli ha
giocato poco; Zanetti e Carraro stanno incontrando qualche difficoltà più del
previsto.
Entrambi
hanno perso il posto in nazionale (per quel che conta) e soprattutto Carraro
pur confermando le sue qualità di piede e di visione di gioco stenta a vincere
la concorrenza di compagni con le stesse caratteristiche tecniche e la stessa
mancanza di passo e accelerazione: Donnarumma e Antonini.
In
mezzo al campo solo ora Tourè si è reso disponibile, ma quale possa essere il
suo reale apporto è questione ancora da definire.
Mel
è sempre importante ma più raramente decisivo, mentre Smekal deve ancora
convincere appieno.
Sulla
sinistra, Chiarion ha fatto abbastanza bene mentre Cagnano è stato frenato dai
numerosi infortuni.
Davanti
abbiamo giocatori di grande talento, ma tutti, per un verso o per l'altro non
pienamente realizzati e comunque difficili da assemblare.
Insomma,
io andrei cauto a dire che siamo i più forti.
Siamo
nel gruppo dei migliori, questo si, ma bisognerà vedere quanto progrediremo nei
mesi restanti e in che condizioni atletiche (oltre che con quali soluzioni
tattiche) arriveremo auspicabilmente alla fase finale.
Di
certo il lavoro, per mister Cauet, non manca.
ALLIEVI LEGA PRO
È
la squadra con più problemi, quella su cui occorrerà lavorare sia in corso
d'anno, sia con acquisti mirati in prospettiva
La
classifica conferma questa situazione: siamo solo ottavi su quattordici squadre
e abbiamo vinto solo tre volte in undici partite, nelle quali abbiamo segnato
18 gol subendone 16.
Le
assenze prolungate (Russo, Tommy Spaviero, fino a poco fa Abdou Traoré) certamente
contano ma non bastano a spiegare questo percorso tormentato.
È
mancato anche Pina, ma bisogna considerare che Atalanta e Milan hanno promosso
più giocatori di noi, anche se i rossoneri incontrano le nostre stesse
difficoltà.
A
livello individuale ci sono stati diversi innesti (Mangano, Zappa, Di Jenno - che
è ancora fuori per infortunio - Frigerio, Serafin, De Maria, Queros, Rizzi,
Vai).
Sono
nove giocatori che inevitabilmente affrontano i problemi di inserimento in una
realtà diversissima da quella di provenienza.
Ma
c'è onestamente da dire che nessuno di questi per il momento ha mostrato
qualità in grado di far svoltare la squadra, anche se alcuni sembrano
interessanti.
Vanno
attesi tutti con attenzione e dispongono del vantaggio di un allenatore fanatico
del lavoro e con grande esperienza di
campo.
Di
certo però, se non faremo uno straordinario girone di ritorno, la squadra
richiederà robusti innesti qualitativi per disputare un campionato nazionale
all'altezza delle nostre tradizioni.
C'è
da dire comunque che questo è un anno di transizione per eccellenza, nel senso
che si affrontano anche avversari con un anno in più e che alcuni ragazzi
devono completare lo sviluppo fisiologico, prima che si possa lavorare con
maggior decisione sulla crescita muscolare (e quindi su capacità di contrasto e
passo).
Di
conseguenza, per loro più che il giudizio di un tifoso conterà l'occhio lungo
di chi professionalmente sa valutarne le potenzialità, prescindendo in parte
dal rendimento attuale.
Si
dovrà tener presente in ogni caso, tuttavia, che non è... igienico
affrontare la nuova stagione con troppe “scommesse” .
GIOVANISSIMI NAZIONALI
Sono
per me la più grande delusione, sino ad ora.
Lo
scorso anno sono stati dominatori assoluti di un campionato che presentava
quasi le stesse avversarie: sei punti di vantaggio sull'Atalanta, nove sul
Milan, 44 (quarantaquattro!) sul Lumezzane, quinto allora e quarto oggi.
Hanno
incominciato alla grande, dominando lo Scirea e volando in campionato.
Poi
il crollo improvviso, inaspettato e non giustificato da qualche assenza
sporadica.
Consideriamo
che noi abbiamo inserito ben otto rinforzi, scelti in tutta Italia, alcuni dei
quali con grandi indicazioni: Bettella e Gavioli facevano parte delle pre-selezioni
nazionali, con un anno in meno; Esposito è sicuramente un giocatore di talento
e una promessa; Gossò Gnoukouri
dovrebbe fare la differenza in ogni gara; Battilana è un incontrista che forse
a questa squadra mancava; Tintori è un portiere interessante.
Solo
Coppini e Maserati, almeno per me, erano giocatori da scoprire.
Non
credo che il Lumezzane abbia fatto una campagna simile, eppure oggi loro sono
solo a quattro punti da noi, mentre l'Atalanta, che ci ha staccati di sei
punti, è già irraggiungibile.
Quello
che più preoccupa è la mancanza di identità di questa squadra, la continua
rotazione di giocatori, il cambio di moduli e altri fattori che inducono a
ritenere che il mister non abbia ancora fatto le sue scelte.
Questo
mister, d'altra parte, è noto perché individuati gli undici li cambia solo a causa
di forza maggiore.
La
crisi di gioco, con qualche giustificazione per le assenze, è apparsa evidente
sia contro l'Atalanta che contro il Milan.
Contro
il Milan per il risultato è stata determinante l'assenza di Gossò, ma un contropiedista micidiale in
più forse ci avrebbe fatto vincere la partita ma non avrebbe nascosto le
magagne strutturali.
Eppure
sulla carta i portieri sono fortissimi; i tre
esterni ce li invidiano tutti: proprio ieri parlavo con un procuratore
che li reputava tra i più interessanti.
Tra
i centrali, alcuni devono progredire
tecnicamente (Marzupio, Airaghi) ma hanno grandi mezzi atletici e su di loro si
può lavorare in prospettiva, Bettella ha un piede davvero importante e Montecchio ha
grande duttilità (può giocare in più ruoli), determinazione e personalità.
A
centrocampo paghiamo probabilmente la flessione (speriamo temporanea) di
Caputo, determinante lo scorso anno.
Ma
abbiamo tre centrocampisti dalla tecnica assolutamente superiore, se volessimo
impostare il gioco sulla qualità: Gavioli, Schirò e Patacchini hanno pochissimi
rivali in tutta Italia sotto questo profilo.
Se
invece si vuole puntare sulla forza e sulla qualità di incontrista (o
realizzare un giusto equilibrio) sono pronti Battilana e Caputo, una volta recuperato
al meglio.
Tra
gli esterni, Pelle ha un' indiscutibile visione di gioco e tempi di
inserimento, pur non essendo un'ala.
Senza
giocare sempre ha già realizzato quattro reti e anche contro il Milan ha
mostrato qualità e limiti (si spera temporanei): si è liberato al gol in modo
netto andando senza palla almeno tre volte, ma in tutte le occasioni è stato
rimontato per carenza di progressione (in un'altra ha superato anche il
portiere, ma poi per lo stesso motivo si è allargato troppo e ha colpito d'esterno,
mancando così la porta vuota).
Mastromonaco
è l'unica ala vera che possediamo, ma il mister non lo utilizza molto. E' un
giocatore di prospettiva, che deve crescere, disciplinare i suoi slanci senza
perdere ferocia agonistica.
Va
aspettato, ma con un modulo adeguato sarebbe molto utile già ora in molte
partite.
Davanti,
ha ragione Marin: con un tridente composto da Esposito, Merola e Gnoukouri non
ci dovrebbe far paura nessuno.
Ma
Esposito va convinto a giocare da esterno (farebbe meglio da trequartista
dietro Merola e Gossò, a mio parere,
ma questo modulo non piace al mister che certo ha i suoi buoni motivi).
Esposito
deve venir convinto che per il momento può fare molto bene da esterno,
sacrificandosi anche nella copertura e partendo più da lontano.
In
questo modo potrà anche completarsi come giocatore, pur avendo meno
soddisfazioni immediate.
Poi
c'è Gemmi, che è bravo, ma al momento paga l'inferiorità atletica.
E
abbiamo qualche giocatore in giro che se crescerà atleticamente secondo me
potrebbe anche tornare.
Insomma,
anche qui materiale per non essere pessimisti ci sarebbe, la realtà attuale
dice cose meno rassicuranti.
GIOVANISSIMI REGIONALI
Questo
gruppo in campionato ha fatto bene, essendo primo con un discreto margine.
Ha
registrato anche una continuità
superiore alle attese, essendosi la squadra “distratta” solo in casa con la
Cremonese e nella trasferta di Brescia, in cui ha subito un netto 3-0 contro
un'avversaria che è nella parte bassa della classifica.
Sono
in tanti i ragazzi e forse la necessità di farli ruotare un po' tutti non aiuta
l'allenatore.
Le
due battute a vuoto secondo alcuni si spiegano proprio anche con il turnover,
che aldilà del valore di singoli trasmette anche un messaggio di partita che si
può sottovalutare.
Abbiamo
segnato più gol di tutti e ne abbiamo subiti molto meno degli altri. Il che
significa che è stato raggiunto anche un buon equilibrio di gioco.
Se
ripensiamo alle prime giornate dello scorso anno (sconfitte per 1-5 con Milan e
Atalanta) il cammino percorso è stato enorme, come pure la conferma che a
questi livelli la superiorità o inferiorità è legata spesso a fattori
contingenti.
Certo,
non si può negare il contributo importante di alcuni nuovi arrivi, ma nella
sostanza il gruppo aveva già trovato una dimensione più adeguata sul finire
della scorsa stagione.
Trattandosi
di ragazzi in giovanissima età è difficile esprimere un giudizio di merito che
tenga conto anche delle prospettive.
In
ogni caso i portieri sono tutti molto forti, la difesa è stata rinforzata nei
centrali che presentavano qualche carenza, mentre sulla destra D'Aversa ha
sostituito Troiano, con buoni risultati anche perché il giovane uscente pur
dotato di talento appariva per il momento poco fisicato.
A
sinistra Colombini sta confermando la sua spiccata propensione offensiva.
A
centrocampo è stato promosso Mangiarotti (unico 2002 fino ad ora) che dà un
grande contributo di ordine e visione di gioco, poi sono arrivati fra centro
campo e attacco altri giocatori tra i quali spiccano in qualche modo i gemelli
De Marco e soprattutto l'attaccante Vergani, che costituisce un'alternativa di
primissimo livello all'altrimenti marcatissimo Opoku.
Detto
di Burgio, che possiede qualità tecniche e atletiche importanti, ma presenta
ancora una discontinuità di rendimento da superare, non si può trascurare
come ci siano anche giocatori di grande
talento (Carlino, Sorrentino, lo stesso Perrucci) per i quali si deve aspettare
con pazienza la crescita organica e fisiologica.
Per
il prossimo anno, se non già per gennaio, sono annunciati altri arrivi
importanti, per cui a questo livello la situazione appare davvero rosea.
GIOVANISSIMI REGIONALI B
Sono
indubbiamente, insieme alla Primavera il fiore all'occhiello della nostra
annata.
Il
vantaggio su Milan e Atalanta è consistente, lo score importante, pur tenendo
conto della relatività di questi dati, in categorie così giovani: tutte
vittorie, cinque gol fatti a partita, tre soli subiti in dodici match.
Difficile
addentrarsi in un'analisi dei singoli. Siamo forti in tutti i reparti e persino
Buba Sakho, sicuramente un
fuoriclasse per la categoria, viene utilizzato con molta moderazione.
I
giovani di qualità e di grande promessa dunque sono tanti, ma senza far torto a
nessuno vorrei citare qui Emeric che è forse il centrale difensivo con maggior
tecnica che io abbia visto nelle nostre giovanili , nonché Sangalli che è un
mio pupillo per il suo tipo di gioco e Goffi, il nostro capo cannoniere (ha
segnato più del doppio dei gol di Buba).
Ma
davvero se dovessi compilare un elenco dei giovani che mi hanno impressionato,
non finirei più.
Speriamo
che questa annata ripercorra il cammino dei '97 che hanno portato o porteranno
in Primavera non meno di dieci ragazzi provenienti dalle squadra più giovani.
I 2003 e 2004
Per
quanto riguarda queste squadre, non ho problemi personalmente.
Le
ho viste giocare più di una volta è so che i giocatori di valore non mancano
assolutamente.
Bisogna
solo avere pazienza, perché appunto al momento pagano una fisicità molto
limitata.
In
proposito però mi stupisce una cosa: una volta noi venivamo accusati di
prendere i giocatori a peso e a metri, indipendentemente dalle loro capacità
tecniche.
Ultimamente
invece sembra esserci stata un'inversione di tendenza. Il Milan privilegia i fisicati, noi i giocatori di qualità.
Ciò
vale persino per i giocatori di colore: di solito si prendono perché hanno più
statura e passo; noi dopo Giò, un 2000, eccoci a Emeric che non è bassissimo ma
come centrale certo gli gioverebbe qualche centimetro in più e tra i 2003 ecco
Gnonto, giocatore fortissimo (tra l'altro è di novembre), ma molto piccolo.
Per
gli amanti della dietrologia, Gnonto è nato a Verbania…
Infine
due parole su quello che sembrerebbe il vero problema, stando ai risultati: i 2005
che hanno subito una sconfitta nettissima contro i pari età milanisti.
In
realtà, come dicevo prima, vincere è sempre meglio, per molti motivi.
Ma
non c'è ragione di preoccuparsi oltre modo.
A
questa età (anche un paio d'anni dopo)
in una sola stagione abbiamo rovesciato il rapporto di forze col Milan (parlo
dei 2001).
Inoltre
bisognerà vedere quanti di questi ragazzi arriveranno a giocare nei
giovanissimi nazionali: io auguro loro di essere in tanti, ma spesso accade che
ci sia un ricambio quasi totale.
CONCLUSIONE
Nessun
pessimismo fuori luogo, ma la considerazione del fatto che la concorrenza si è
fatta più forte e in alcuni casi è più agguerrita finanziariamente, oltre che
più scorretta.
Certo
non giova e un po' preoccupa, se veritiero, il taglio ai finanziamenti per il
settore (spero che sia per le spese superflue e non un taglio come si dice
poeticamente “lineare” che vada a incidere sugli arrivi di giovani talentuosi).
In
questa stagione, secondo le testimonianze (tutte indirette, per la verità) il
taglio sarebbe stato di almeno 1,2 se non di oltre 2 milioni di euro.
Con
questa cifra si prendono un paio di allievi di grandissima qualità o almeno
quattro giovanissimi sempre di prima fascia.
La
cosa strana è che non esiste la giustificazione del FPF perché gli investimenti
sui giovani non vanno a incidere.
Io
ho grande fiducia nelle capacità imprenditoriali del nuovo presidente.
Ma
se si investe poco nella prima squadra, mi sembra che almeno si dovrebbe fare
un grande sforzo sul settore giovanile, per preparare in casa i campioni di
domani.
L'abilità
indiscussa del nostro scouting non può bastare, come cercherò di spiegare in un
mini post “panoramico” sulla situazione internazionale che pubblicherò a breve
(e che contrasta, lo dico subito, con le considerazioni svolte di recente da
Pap sul blog).
Luciano Da Vite
Nella foto, Gossò
Gnoukouri, imprendibile attaccante dei Giovanissimi Nazionali, festeggia insieme ai compagni Patacchini e Grassini il Trofeo Scirea conquistato a settembre in finale contro la juventus.
38 commenti:
Avete sentito anche voi la voce di Delvecchio come vice di Mancini ? Che ne pensate ?
Scusa Luciano è confermato che quest'anno non ci sarà per la Berretti la fase finale per le squadre di A e B ?
Ciao Luciano, voglio chiederti una cosa. Leggo che sei fiducioso sul nuovo corso societario, credi che questo presidente abbia serie intenzioni d'investire sul settore giovanile??.... e inoltre potremo vedere un domani una prima squadra con una forte ossatura "primaverile" alla luce di quanto hai scritto sull'attuale squadra giovanile??
"...in questa squadra credo - nel giro di 2-3 anni naturalmente - che si affermeranno tutti i quindici sedici più utilizzati e anche qualcuno dei meno presenti..."
Luciano, lo so che non hai la sfera di cristallo, ma quanti e quali di questi giocatori della Primavera secondo te giocheranno per la nostra squadra ?
articolo interessante e pieno di spunti come d'abitudine...
tornando indietro nel tempo penso che la nostra squadra piu' forte che abbiamo mai avuto sono i '98 dello ielasi di alcuni anni fa.... con tridente piscopo, opoku, mastour.... avversari letteralmente umiliati... 0 gol subiti.
la cosa piu' importante e' continuare a investire pesantemente...anzi, bisogna possibilmente aumentare gli investimenti nel settore.
@Riccardo anelli
Dove hai letto di Delvecchio?
L'età media della squadra che schiererà Mancini probabilmente sarà superiore a quella di molte squadre messe in campo da WM.
Intendiamoci, fa benissimo e condivido in pieno le sue scelte.
Solo dico che forse non era il caso di gridare all'untore per questo particolare aspetto della politica di WM
la formazione è stata data dall'Inter come un 442 lineare, con Guarin ed Hernanes esterni, Kuz e Medel centrali, Osvaldo e Icardi davanti.
ma potrebbe anche essere un 433 con Hernanes e Osvaldo esterni (mi auguro di no, come già detto), o un 4312 con Hernanes trequartista (mi auguro di si, come già detto).
dovrebbe essere rombo.
e invece no, 433 con Hernanes a destra, Osvaldo centrale e Icardi a sinistra.
molto molto perplesso. molto.
Dnipro è senza dubbio una buona squadra, ma la ns. prestazione è stata allucinante
Presi a pallate nel primo tempo, siamo in parità ma dovevamo star sotto 2-0.
Mancini sta sperimentando molto, segno che si sente in posizione di forza con la società e forse ha gia ottenuto garanzie sugli eventuali acquisti per gennaio.
Confermo per l'ennesima volta la mia opinione sul valore di molti di questi giocatori, modesti. Scarsamente dotati di intelligenza calcistica. Se non altro senza il difensivista e provinciale Mazzarri ora gli alibi per chi da anni fa pena sono finiti.
Speriamo di ribaltarla in qualche modo, magari aggiustando qualcosa in mezzo. Dietro con Campagnaro al posto del povero Nagatomo dovremmo reggere meglio.
Santanovic
mai visto una vittoria tanto orribile
Secondo tempo decisamente meglio ,tenendo conto l'inferiorità numerica.....beh certo che qualche idea dovrebbe averla chiarita....Nagatomo,Hernanes e Ranocchia....non mi sembrano futuribili...
il migliore Osvaldo....
partita orribile. forse la più brutta degli ultimi anni considerando il campo e gli avversari.
scelte di Mancini orribili. insiste con sto 433 mettendo stavolta addirittura Icardi a fare l'esterno. questa non avrei mai pensato di vederla dall'inizio. e dire che tutto sommato Maurito non ha fatto male.
c'è da lavorare, e mi auguro che basti questo, ma purtroppo non ne sono sicuro.
la notizia positiva della serata è che ci siamo qualificati come primi del girone, matematico.
anche se vedendo il risultato delle altre due, sarebbe bastato anche il pari per il matematico primo posto.
Brutta partita, l'averla vinta in 10 le dà un valore aggiunto. Male JJ, su cui il Mancio dovrà lavorare parecchio, ed Handa, che si è riscattato col rigore da quell'uscita allucinante con gol.
Icardi l'ho visto lontano dalla porta, e anche stasera col 4-3-3, credo per evitare l'inferiorita numerica sulle fasce come contro il milan.
In ogni caso, anche in questo modo, si è giocato meglio che con WM.
Le scelte di un allenatore che è subentrato da due settimane non sono orribili, sono scelte lecite se vuoi capire chi hai per mano e cosa possono dare o dove possono stare.
Grande vittoria seppur totalmente immeritata.
Super Handanovic, palese ad ogni intervista si guardi attorno per provare a vincere qualcosa. Probabilmente se arriva un'offerta seria in estate verrà accontentato.
Osvaldo a 7 milioni da riscattare subito, evitiamo di ripetere la vaccata Rolando.
Per ora, aspettando gennaio io starei sul rombo con Campagnaro terzino a dare equilibrio, Kovacic mezzala, Hernanes dietro le punte.
Non vedo davvero spazio per altro con questo gruppo.
Visti solo gli hl: disposizione iniziale discutibile e leggo di grandi sofferenze. Secondo fallo di Ranocchia insulso. Guardiamo gli aspetti positivi: primo posto con un turno d'anticipo; vittoria in rimonta e sappiamo come in passato avessimo avuto grosse difficoltà a ribaltare le partite; leggo di un nostro finale piuttosto grintoso e cattivo.
Impressioni su Konoplyanka? Potrebbe servirci?
Concordo con Daniele anche se schierare Icardi da esterno è quantomeno...strano.
Ma che parata ha fatto Handanovic su Kalinic? Una roba mostruosa.
Spero di non attrarre le critiche quando sostengo che il portierone sloveno....non ci merita. Barça, City, Arsenal, Real e (secondo me pure) United hanno portieri meno forti.
Tornando brevemente al post: complimenti a Marin per lo spunto e complimenti a Luciano per l'analisi di alto livello, come sempre.
Una domanda sui giovanissimi: viste gli ultimi due anni, non potrebbe essere anche una questione fisica, ossia cercando di ben figurare allo Scirea partire a razzo e pagarla ovviamente nei mesi successivi?
@ Luciano: mi pare che in una delle ultime partite dei 2002 ti avesse ben impressionato D'Isidoro...vedo che il ragazzo é di origine etiope: che caratteristiche ha? Grande facilità di corsa con un Mel o un Lucca di qualche anno addietro oppure caratteristiche diverse?
uhm...
ok sperimentare e guardare avanti...
ma icardi ala non ha senso neanche se l'ha messo li per insegnargli a stare fuori dall'area...
Mancio...da retta a 1 pirla... partiamo dall'abc... un bel 4-4-2 facile facile...
e una bella seduta 3 volte a settimana con lo psicologo che certe cappelle sono incomprensibili se non con svanimenti di testa...
cioè, siccome l'allenatore è nuovo, è giusto che provi anche un bel Icardi esterno? ma davvero dite?
speriamo che Ancelotti non lasci mai il Real, sia mai che qualcuno possa mettere Benzema in porta...
@Chris: ma infatti la seconda partita con questo modulo e giocatori fuori ruolo non capisco cosa voglia significare. Se vuoi valutare la rosa fai giocare tutti nei loro ruoli, non Hernanes ed Icardi esterni. Non credo che il Mancio conosca solo il 4-3-3. Ci sarà un motivo se sta insistendo. Ma è palese che non abbiamo giocatori di fascia, eccetto Dodò, Camara, Obi.
Ma, è davvero così sorprendente che ci sono tanti giocatori fuori ruolo con il modulo nuovo quando è una squadra costruita per giocare col 3-5-2? I nostri attaccanti danno il meglio in coppia, o semmai da punta unica. Ci sono tante mezz'ale in rosa, ma né una che ovviamente può fare il trequartista né mezz'ale di corsa ne terzini che fanno bene in entrambi le fasi di gioco, né le ali per fare 4-3-3 oppure il 4-4-2. Sta a Mancini a decidere se possiamo fare meglio con giocatori fuori ruolo oppure tornare al 3-5-2. Ma dai, non ci illudiamo, la scelta è quella fino a gennaio.
@ Earl
scusa per il ritardo ma eroa San Siro...l'ho letto su un altro blog interista
si pacio, se vedo Kovacic, Hernanes e soprattutto Icardi esterni, mi sorprendo, e anche non poco.
aldilà del 352, c'è un altro modulo che bene si adatta a questa squadra, ed è il 4312.
@ Chris
perchè Mancini si ostina col 4-3-3 ?
comunque era da tempo che non si vincevano partite così
bella domanda Riccardo, la risposta è un secco "boh". davvero non riesco a capire il perchè.
magari da gennaio si prenderanno due ali forti e si passerà a questo modulo, ma adesso non si può giocare cosi.
Ci fosse Mazzarri direi che il mister sta già insegnando i codici del 433 e non vuole confondere le idee con i codici di un rombo che magari da gennaio non userà più.
però Mazzarri non c'è più...
Non sono d'accordo che si è giocato meglio che con WM, è stata la partita più brutta delle ultime due stagioni, rispetto a WM la squadra finora ha perso molto, ma probabilmente è per via del cambio allenatore che va ancora digerito, cambio che ancora mi lascia perplesso. RIcordo diverso partite con WM in cui la squadra è piaciuta molto come gioco. COn apprezzamenti anche su questo blog.
(anche se in certe partite leggevo in giro: ma non per merito di WM.... veramente incredibile)
Quando l'ìInter giocava bene avrebbe potuto giocare meglio con un altro allenatore, dopo una partita orribile come questa, con Mazzarri avrebbe giocato peggio? Questo è veramente pregiudizio indottrinato
In attesa di completare il post sulla partita di EL, una considerazione e qualche risposta:
Rey Manaj, di cui si parla per un interessamento dell'Inter, è un giocatore interessante, a detta di chi l'ha visto e seguito, anche se è già un '97.
Sempra che a Cremona ci sia un altro giocatore di vera qualità, ma più giovane.
Riccardo: non so nulla della eventuale fase finale Berretti, chiederò.
Dino: non so proprio se il presidente intende investire sul settore, dai primi passi (estate scorsa) direi di noi. Però può essere che non abbia voluto rischiare soldi prima di aver costruito un ambiente societario di sua fiducia, che comprende naturalmente tutti gli osservatori e responsabili di settore confermati. Se arrivasse davvero Zinho sarebbe già un ottimo segnale.
Spero che non vedremo mai una prima squadra con una forte ossatura giovanile. Per quanto forti possano essere i giovani di una squadra sono nulla rispetto al panorama calcistico mondiale.
Uno due giocatori per la rosa di prima squadra è già un successo. Quindici giovani da vendere o scambiare per campioni pronti è il top.
Altrimenti al massimo aspiri a essere L'udinese o l'Atalanta, con tutto il rispetto.
E così rispondo anche a Riccardo: "quanti e quali di questi giocatori della Primavera secondo te giocheranno per la nostra squadra ?"
Tre sarebbe una cosa favolosa, incredibile, due un grandissimo successo. Che io ricordi solo la classe 63 ha fornito due giovani alla prima squadra: Bergomi e Ferri. Ma erano altri tempi.
Comunque diciamo massimo tre, ma per rispetto agli altri non farei i nomi: diciamo uno per reparto
Vado controcorrente: grande partita di carattere dei ragazzi che rimontano in 10 una squadra molto piu'forte di quanto non si voglia far credere e, soffrendo come ai bei tempi, si qualificano con un turno d'anticipo
Poi i problemi ci sono a cominciare da JJ e Ranocchia che sembrano davvero spaesati come centrali a 4
Ultimo appunto: ma se WM ha vuto a disposizione un anno e mezzo per "raccogliere dati" e proporre (si fa per dire) il suo calcio, vogliamo lasciare al Mancio almeno qualche settimana?
Tutti (non solo qui) a tranciare giudizi e fare paragoni dopo 2 partite con pochi allenamenti alle spalle e mezza squadra con problemi fisici...mah!
...certo che si leggono argomentazioni assurde.....dopo 10 giorni dal cambio dell'allenatore ,con una rosa ristretta a disposizione e dopo 15 mesi di indottrinamento su un modulo, siamo già ai rimpianti.......forse è meglio riderci sopra.....
Il Mancio deve copiare Ancelotti 2002. Medel come Gattuso, Kovacic come Pirlo, Guarin come Seedorf, Hernanes come Kakà. Al limite può invertire Kovacic con il profeta. Palacio come Schevchenko e Osvaldo come Inzaghi. Oppure si rassegna a tornare al 3-5-2 di Mazzarri. Altre strade con questa rosa non ci sono. Salvo provare in certe partite e in certe situazioni tattiche i tre davanti inserendo sulla fascia Camara e vedendo come reagisce nel calcio della serie A.
ora spedisco il post sulla partita
.... considerato che Mancini vive in Italia da mesi, che qualche partita (anche dal vivo) dell'Inter l'aveva vista, ora potrebbe risparmiarci qualche scelta "estrosa" : che si fa fatica ad imparare, rapidamente, nuovi codici... #noalleriformeusaegettadeigiocatori
Online il post di Luciano Da Vite su Inter-Dnipro di EL.
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