giovedì 27 novembre 2014

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Interello oggi: quale futuro per le nostre squadre giovanili?

Le dichiarazioni di grande fiducia effettuate dall’amico Marin in un recente commento sul blog circa le reali condizioni di forza delle nostre squadre giovanili a dispetto di qualche risultato ultimamente poco esaltante, hanno spinto il nostro Luciano Da Vite, sommo esperto del calcio giovanile di casa Inter, a scrivere un post che faccia il punto sulla situazione attuale dell’academy nerazzurra, cercando anche di avere una visione un minimo di prospettiva.
Il tutto sempre ricordando i rischi e i limiti, inevitabili in quanto connaturati all’argomento stesso, che una simile analisi comporta.

La speranza di Luciano (e di noi tutti) è che Marin abbia ragione, ovviamente.
Purtroppo però la sua analisi sembra più pessimista, al momento, o quantomeno attendista.

Guido Montana

PRIMAVERA

La Primavera non c'è dubbio che sia la più forte del lotto.
Bisogna però riconoscere che il Milan ha una squadra più giovane e ha solo 4 punti meno di noi: sta facendo un gran campionato e preparando la squadra per il prossimo anno.

Comunque qui non c'è da lamentarsi davvero.

Se al completo, è la Primavera più forte degli ultimi anni, anche più forte di quella di Stramaccioni che vinse NGS e campionato nella stessa stagione.

Il termine di paragone-previsione è questo: in passato 3-4 giocatori della Primavera erano potenzialmente in grado di diventare professionisti.

In  questa squadra credo - nel giro di 2-3 anni naturalmente -  che si affermeranno tutti i quindici-sedici giocatori più utilizzati e anche qualcuno dei meno presenti (per esempio Miangue ha richieste da società di serie B, anche se il suo procuratore preferirebbe lasciarlo crescere come titolare in Primavera, almeno sino a gennaio 2016).

JUNIORES BERRETTI

La Berretti è in crescita: dovrà confermarsi e chiudere in progresso, perché sarà inevitabilmente la base della prossima Primavera.

Di Gregorio è fortissimo, per me rivaleggia alla pari con  Radu che è pure un '97.

A livello di difensori centrali siamo copertissimi: Piacentini, Della Giovanna e Popa giocherebbero già oggi titolari in qualunque Primavera. Bernardi può imparare a sfruttare meglio la sua straordinaria fisicità.

Sugli esterni, Sobacchi si sta affermando al punto di aver ricevuto la convocazione per la nazionale e Colombini manca un po' di fisico, ma è tra i terzini più tecnici che io abbia visto in assoluto nelle giovanili.
Poi non dimentichiamo che Dimarco e Miangue sono pure '97

Tra i centrocampisti, Panatti si sta imponendo alla grande come play e a fianco a lui possono giocare Jimmy Tchaoule, De Micheli, lo stesso Zonta (che da centrocampista è il nostro capocannoniere), mentre Saulo Brambilla ha grande tecnica e visione di gioco, ma è molto "leggero". Da non dimenticare anche Bonetto

Dunque i veri problemi sono davanti, dove servirebbero un paio di arrivi di grande qualità.
Delgado ha numeri incredibili, ma se non migliora come continuità può essere solo l'uomo delle situazioni disperate.
Vedremo come sarà Rapaijc che è un '97.
E, sempre in prospettiva, bisognerà seguire i miglioramenti di Samy Appiah, altro '97.

ALLIEVI NAZIONALI A e B

È un gruppo forte di giocatori, indubbiamente, ma bisogna riconoscere che sta incontrando più difficoltà del previsto.
Il Chievo è a un punto, Cesena e Milan a due (per i rossoneri sono due teorici, in quanto devono recuperare una partita). In pratica, comunque, la differenza la fa l'esito del derby.

Da notare che il Chievo ha maggior equilibrio, avendo realizzato un gol più di noi, ma avendone subiti 5 in 10 partite, la metà esatta dei nostri.
I clivensi giocano per distruggere e puntano sul contropiede letale.

Da notare ancora che l'Atalanta ha una squadra inconsistente che, pur avendoci battuti, viaggia  a 10 punti da noi.
Per altro i bergamaschi hanno segnato solo 12 gol in dieci partite  e di questi 4 in una sola gara: quella contro di noi.

Il Milan invece anche in questo caso ha una squadra un poco più giovane, avendo “promosso” tre-quattro '99 contro il nostro solo Pinamonti.

Inter-Chievo, che si disputerà domenica, potrà dirci qualcosa sull'equilibrio e la compattezza di squadra che sembrano ancora in divenire.

A livello di complesso, infatti la nostra squadra non è ancora decollata come ci si sarebbe aspettato: ha tante individualità ma non sembra aver trovato l'amalgama necessario per farle convivere al meglio.

I nuovi non hanno ancora dato quanto è nelle loro potenzialità.

Forse solo Rizzotto e Gravillon hanno reso secondo le aspettative: Maronilli ha giocato poco; Zanetti e Carraro stanno incontrando qualche difficoltà più del previsto.

Entrambi hanno perso il posto in nazionale (per quel che conta) e soprattutto Carraro pur confermando le sue qualità di piede e di visione di gioco stenta a vincere la concorrenza di compagni con le stesse caratteristiche tecniche e la stessa mancanza di passo e accelerazione: Donnarumma e Antonini.
In mezzo al campo solo ora Tourè si è reso disponibile, ma quale possa essere il suo reale apporto è questione ancora da definire.

Mel è sempre importante ma più raramente decisivo, mentre Smekal deve ancora convincere appieno.

Sulla sinistra, Chiarion ha fatto abbastanza bene mentre Cagnano è stato frenato dai numerosi infortuni.

Davanti abbiamo giocatori di grande talento, ma tutti, per un verso o per l'altro non pienamente realizzati e comunque difficili da assemblare.

Insomma, io andrei cauto a dire che siamo i più forti.
Siamo nel gruppo dei migliori, questo si, ma bisognerà vedere quanto progrediremo nei mesi restanti e in che condizioni atletiche (oltre che con quali soluzioni tattiche) arriveremo auspicabilmente alla fase finale.

Di certo il lavoro, per mister Cauet, non manca.

ALLIEVI LEGA PRO

È la squadra con più problemi, quella su cui occorrerà lavorare sia in corso d'anno, sia con acquisti mirati in prospettiva

La classifica conferma questa situazione: siamo solo ottavi su quattordici squadre e abbiamo vinto solo tre volte in undici partite, nelle quali abbiamo segnato 18 gol subendone 16.

Le assenze prolungate (Russo, Tommy Spaviero, fino a poco fa Abdou Traoré) certamente contano ma non bastano a spiegare questo percorso tormentato.
È mancato anche Pina, ma bisogna considerare che Atalanta e Milan hanno promosso più giocatori di noi, anche se i rossoneri incontrano le nostre stesse difficoltà.

A livello individuale ci sono stati diversi innesti (Mangano, Zappa, Di Jenno - che è ancora fuori per infortunio - Frigerio, Serafin, De Maria, Queros, Rizzi, Vai).

Sono nove giocatori che inevitabilmente affrontano i problemi di inserimento in una realtà diversissima da quella di provenienza.

Ma c'è onestamente da dire che nessuno di questi per il momento ha mostrato qualità in grado di far svoltare la squadra, anche se alcuni sembrano interessanti.
Vanno attesi tutti con attenzione e dispongono del vantaggio di un allenatore fanatico del lavoro e con  grande esperienza di campo.

Di certo però, se non faremo uno straordinario girone di ritorno, la squadra richiederà robusti innesti qualitativi per disputare un campionato nazionale all'altezza delle nostre tradizioni.

C'è da dire comunque che questo è un anno di transizione per eccellenza, nel senso che si affrontano anche avversari con un anno in più e che alcuni ragazzi devono completare lo sviluppo fisiologico, prima che si possa lavorare con maggior decisione sulla crescita muscolare (e quindi su capacità di contrasto e passo).

Di conseguenza, per loro più che il giudizio di un tifoso conterà l'occhio lungo di chi professionalmente sa valutarne le potenzialità, prescindendo in parte dal rendimento attuale.

Si dovrà  tener presente  in ogni caso, tuttavia, che non è... igienico affrontare la nuova stagione con troppe “scommesse” .

GIOVANISSIMI NAZIONALI

Sono per me la più grande delusione, sino ad ora.
Lo scorso anno sono stati dominatori assoluti di un campionato che presentava quasi le stesse avversarie: sei punti di vantaggio sull'Atalanta, nove sul Milan, 44 (quarantaquattro!) sul Lumezzane, quinto allora e quarto oggi.

Hanno incominciato alla grande, dominando lo Scirea e volando in campionato.
Poi il crollo improvviso, inaspettato e non giustificato da qualche assenza sporadica.

Consideriamo che noi abbiamo inserito ben otto rinforzi, scelti in tutta Italia, alcuni dei quali con grandi indicazioni: Bettella e Gavioli facevano parte delle pre-selezioni nazionali, con un anno in meno; Esposito è sicuramente un giocatore di talento e una promessa; Gossò Gnoukouri dovrebbe fare la differenza in ogni gara; Battilana è un incontrista che forse a questa squadra mancava; Tintori è un portiere interessante.

Solo Coppini e Maserati, almeno per me, erano giocatori da scoprire.

Non credo che il Lumezzane abbia fatto una campagna simile, eppure oggi loro sono solo a quattro punti da noi, mentre l'Atalanta, che ci ha staccati di sei punti, è già irraggiungibile.

Quello che più preoccupa è la mancanza di identità di questa squadra, la continua rotazione di giocatori, il cambio di moduli e altri fattori che inducono a ritenere che il mister non abbia ancora fatto le sue scelte.

Questo mister, d'altra parte, è noto perché individuati gli undici li cambia solo a causa di forza maggiore.

La crisi di gioco, con qualche giustificazione per le assenze, è apparsa evidente sia contro l'Atalanta che contro il Milan.

Contro il Milan per il risultato è stata determinante l'assenza di Gossò, ma un contropiedista micidiale in più forse ci avrebbe fatto vincere la partita ma non avrebbe nascosto le magagne strutturali.

Eppure sulla carta i portieri sono fortissimi; i tre  esterni ce li invidiano tutti: proprio ieri parlavo con un procuratore che li reputava tra i più interessanti.

Tra i  centrali, alcuni devono progredire tecnicamente (Marzupio, Airaghi) ma hanno grandi mezzi atletici e su di loro si può lavorare in prospettiva, Bettella ha un piede davvero importante e Montecchio ha grande duttilità (può giocare in più ruoli), determinazione e personalità.

A centrocampo paghiamo probabilmente la flessione (speriamo temporanea) di Caputo, determinante lo scorso anno.

Ma abbiamo tre centrocampisti dalla tecnica assolutamente superiore, se volessimo impostare il gioco sulla qualità: Gavioli, Schirò e Patacchini hanno pochissimi rivali in tutta Italia sotto questo profilo.
Se invece si vuole puntare sulla forza e sulla qualità di incontrista (o realizzare un giusto equilibrio) sono pronti Battilana e Caputo, una volta recuperato al meglio.

Tra gli esterni, Pelle ha un' indiscutibile visione di gioco e tempi di inserimento, pur non essendo un'ala.
Senza giocare sempre ha già realizzato quattro reti e anche contro il Milan ha mostrato qualità e limiti (si spera temporanei): si è liberato al gol in modo netto andando senza palla almeno tre volte, ma in tutte le occasioni è stato rimontato per carenza di progressione (in un'altra ha superato anche il portiere, ma poi per lo stesso motivo si è allargato troppo e ha colpito d'esterno, mancando così la porta vuota).

Mastromonaco è l'unica ala vera che possediamo, ma il mister non lo utilizza molto. E' un giocatore di prospettiva, che deve crescere, disciplinare i suoi slanci senza perdere ferocia agonistica.
Va aspettato, ma con un modulo adeguato sarebbe molto utile già ora in molte partite.

Davanti, ha ragione Marin: con un tridente composto da Esposito, Merola e Gnoukouri non ci dovrebbe far paura nessuno.
Ma Esposito va convinto a giocare da esterno (farebbe meglio da trequartista dietro Merola e Gossò, a mio parere, ma questo modulo non piace al mister che certo ha i suoi buoni motivi).
Esposito deve venir convinto che per il momento può fare molto bene da esterno, sacrificandosi anche nella copertura e partendo più da lontano.
In questo modo potrà anche completarsi come giocatore, pur avendo meno soddisfazioni immediate.

Poi c'è Gemmi, che è bravo, ma al momento paga l'inferiorità atletica.
E abbiamo qualche giocatore in giro che se crescerà atleticamente secondo me potrebbe anche tornare.

Insomma, anche qui materiale per non essere pessimisti ci sarebbe, la realtà attuale dice cose meno rassicuranti.

GIOVANISSIMI REGIONALI

Questo gruppo in campionato ha fatto bene, essendo primo con un discreto margine.

Ha registrato anche una  continuità superiore alle attese, essendosi la squadra “distratta” solo in casa con la Cremonese e nella trasferta di Brescia, in cui ha subito un netto 3-0 contro un'avversaria che è nella parte bassa della classifica.

Sono in tanti i ragazzi e forse la necessità di farli ruotare un po' tutti non aiuta l'allenatore.
Le due battute a vuoto secondo alcuni si spiegano proprio anche con il turnover, che aldilà del valore di singoli trasmette anche un messaggio di partita che si può sottovalutare.

Abbiamo segnato più gol di tutti e ne abbiamo subiti molto meno degli altri. Il che significa che è stato raggiunto anche un buon equilibrio di gioco.

Se ripensiamo alle prime giornate dello scorso anno (sconfitte per 1-5 con Milan e Atalanta) il cammino percorso è stato enorme, come pure la conferma che a questi livelli la superiorità o inferiorità è legata spesso a fattori contingenti.

Certo, non si può negare il contributo importante di alcuni nuovi arrivi, ma nella sostanza il gruppo aveva già trovato una dimensione più adeguata sul finire della scorsa stagione.

Trattandosi di ragazzi in giovanissima età è difficile esprimere un giudizio di merito che tenga conto anche delle prospettive.

In ogni caso i portieri sono tutti molto forti, la difesa è stata rinforzata nei centrali che presentavano qualche carenza, mentre sulla destra D'Aversa ha sostituito Troiano, con buoni risultati anche perché il giovane uscente pur dotato di talento appariva per il momento poco fisicato.
A sinistra Colombini sta confermando la sua spiccata propensione offensiva.

A centrocampo è stato promosso Mangiarotti (unico 2002 fino ad ora) che dà un grande contributo di ordine e visione di gioco, poi sono arrivati fra centro campo e attacco altri giocatori tra i quali spiccano in qualche modo i gemelli De Marco e soprattutto l'attaccante Vergani, che costituisce un'alternativa di primissimo livello all'altrimenti marcatissimo Opoku.

Detto di Burgio, che possiede qualità tecniche e atletiche importanti, ma presenta ancora una discontinuità di rendimento da superare, non si può trascurare come  ci siano anche giocatori di grande talento (Carlino, Sorrentino, lo stesso Perrucci) per i quali si deve aspettare con pazienza la crescita organica e fisiologica.

Per il prossimo anno, se non già per gennaio, sono annunciati altri arrivi importanti, per cui a questo livello la situazione appare davvero rosea.

GIOVANISSIMI REGIONALI B

Sono indubbiamente, insieme alla Primavera il fiore all'occhiello della nostra annata.
Il vantaggio su Milan e Atalanta è consistente, lo score importante, pur tenendo conto della relatività di questi dati, in categorie così giovani: tutte vittorie, cinque gol fatti a partita, tre soli subiti in dodici match.
Difficile addentrarsi in un'analisi dei singoli. Siamo forti in tutti i reparti e persino Buba Sakho, sicuramente un fuoriclasse per la categoria, viene utilizzato con molta moderazione.

I giovani di qualità e di grande promessa dunque sono tanti, ma senza far torto a nessuno vorrei citare qui Emeric che è forse il centrale difensivo con maggior tecnica che io abbia visto nelle nostre giovanili , nonché Sangalli che è un mio pupillo per il suo tipo di gioco e Goffi, il nostro capo cannoniere (ha segnato più del doppio dei gol di Buba).
Ma davvero se dovessi compilare un elenco dei giovani che mi hanno impressionato, non finirei più.

Speriamo che questa annata ripercorra il cammino dei '97 che hanno portato o porteranno in Primavera non meno di dieci ragazzi provenienti dalle squadra più giovani.

I 2003 e 2004

Per quanto riguarda queste squadre, non ho problemi personalmente.
Le ho viste giocare più di una volta è so che i giocatori di valore non mancano assolutamente.
Bisogna solo avere pazienza, perché appunto al momento pagano una fisicità molto limitata.

In proposito però mi stupisce una cosa: una volta noi venivamo accusati di prendere i giocatori a peso e a metri, indipendentemente dalle loro capacità tecniche.
Ultimamente invece sembra esserci stata un'inversione di tendenza. Il Milan privilegia i fisicati, noi  i giocatori di qualità.

Ciò vale persino per i giocatori di colore: di solito si prendono perché hanno più statura e passo; noi dopo Giò, un 2000, eccoci a Emeric che non è bassissimo ma come centrale certo gli gioverebbe qualche centimetro in più e tra i 2003 ecco Gnonto, giocatore fortissimo (tra l'altro è di novembre), ma molto piccolo.
Per gli amanti della dietrologia, Gnonto è nato a Verbania…

Infine due parole su quello che sembrerebbe il vero problema, stando ai risultati: i 2005 che hanno subito una sconfitta nettissima contro i pari età milanisti.
In realtà, come dicevo prima, vincere è sempre meglio, per molti motivi.

Ma non c'è ragione di preoccuparsi oltre modo.

A questa età  (anche un paio d'anni dopo) in una sola stagione abbiamo rovesciato il rapporto di forze col Milan (parlo dei 2001).
Inoltre bisognerà vedere quanti di questi ragazzi arriveranno a giocare nei giovanissimi nazionali: io auguro loro di essere in tanti, ma spesso accade che ci sia un ricambio quasi totale.

CONCLUSIONE

Nessun pessimismo fuori luogo, ma la considerazione del fatto che la concorrenza si è fatta più forte e in alcuni casi è più agguerrita finanziariamente, oltre che più scorretta.

Certo non giova e un po' preoccupa, se veritiero, il taglio ai finanziamenti per il settore (spero che sia per le spese superflue e non un taglio come si dice poeticamente “lineare” che vada a incidere sugli arrivi di giovani talentuosi).

In questa stagione, secondo le testimonianze (tutte indirette, per la verità) il taglio sarebbe stato di almeno 1,2 se non di oltre 2 milioni di euro.

Con questa cifra si prendono un paio di allievi di grandissima qualità o almeno quattro giovanissimi sempre di prima fascia.

La cosa strana è che non esiste la giustificazione del FPF perché gli investimenti sui giovani non vanno a incidere.

Io ho grande fiducia nelle capacità imprenditoriali del nuovo presidente.

Ma se si investe poco nella prima squadra, mi sembra che almeno si dovrebbe fare un grande sforzo sul settore giovanile, per preparare in casa i campioni di domani.

L'abilità indiscussa del nostro scouting non può bastare, come cercherò di spiegare in un mini post “panoramico” sulla situazione internazionale che pubblicherò a breve (e che contrasta, lo dico subito, con le considerazioni svolte di recente da Pap sul blog).

Luciano Da Vite

Nella foto, Gossò Gnoukouri, imprendibile attaccante dei Giovanissimi Nazionali, festeggia insieme ai compagni Patacchini e Grassini il Trofeo Scirea conquistato a settembre in finale contro la juventus.

38 commenti:

Anonimo ha detto...

Avete sentito anche voi la voce di Delvecchio come vice di Mancini ? Che ne pensate ?
Scusa Luciano è confermato che quest'anno non ci sarà per la Berretti la fase finale per le squadre di A e B ?

Unknown ha detto...

Ciao Luciano, voglio chiederti una cosa. Leggo che sei fiducioso sul nuovo corso societario, credi che questo presidente abbia serie intenzioni d'investire sul settore giovanile??.... e inoltre potremo vedere un domani una prima squadra con una forte ossatura "primaverile" alla luce di quanto hai scritto sull'attuale squadra giovanile??

Anonimo ha detto...

"...in questa squadra credo - nel giro di 2-3 anni naturalmente - che si affermeranno tutti i quindici sedici più utilizzati e anche qualcuno dei meno presenti..."
Luciano, lo so che non hai la sfera di cristallo, ma quanti e quali di questi giocatori della Primavera secondo te giocheranno per la nostra squadra ?

Marin ha detto...

articolo interessante e pieno di spunti come d'abitudine...

tornando indietro nel tempo penso che la nostra squadra piu' forte che abbiamo mai avuto sono i '98 dello ielasi di alcuni anni fa.... con tridente piscopo, opoku, mastour.... avversari letteralmente umiliati... 0 gol subiti.

la cosa piu' importante e' continuare a investire pesantemente...anzi, bisogna possibilmente aumentare gli investimenti nel settore.

Earl ha detto...

@Riccardo anelli

Dove hai letto di Delvecchio?

luciano ha detto...

L'età media della squadra che schiererà Mancini probabilmente sarà superiore a quella di molte squadre messe in campo da WM.
Intendiamoci, fa benissimo e condivido in pieno le sue scelte.
Solo dico che forse non era il caso di gridare all'untore per questo particolare aspetto della politica di WM

Chris ha detto...

la formazione è stata data dall'Inter come un 442 lineare, con Guarin ed Hernanes esterni, Kuz e Medel centrali, Osvaldo e Icardi davanti.
ma potrebbe anche essere un 433 con Hernanes e Osvaldo esterni (mi auguro di no, come già detto), o un 4312 con Hernanes trequartista (mi auguro di si, come già detto).

Chris ha detto...

dovrebbe essere rombo.

Chris ha detto...

e invece no, 433 con Hernanes a destra, Osvaldo centrale e Icardi a sinistra.

molto molto perplesso. molto.

Unknown ha detto...

Dnipro è senza dubbio una buona squadra, ma la ns. prestazione è stata allucinante

Ivan.fab ha detto...

Presi a pallate nel primo tempo, siamo in parità ma dovevamo star sotto 2-0.

Mancini sta sperimentando molto, segno che si sente in posizione di forza con la società e forse ha gia ottenuto garanzie sugli eventuali acquisti per gennaio.

Confermo per l'ennesima volta la mia opinione sul valore di molti di questi giocatori, modesti. Scarsamente dotati di intelligenza calcistica. Se non altro senza il difensivista e provinciale Mazzarri ora gli alibi per chi da anni fa pena sono finiti.

Speriamo di ribaltarla in qualche modo, magari aggiustando qualcosa in mezzo. Dietro con Campagnaro al posto del povero Nagatomo dovremmo reggere meglio.

Karlito ha detto...

Santanovic

mai visto una vittoria tanto orribile

Unknown ha detto...

Secondo tempo decisamente meglio ,tenendo conto l'inferiorità numerica.....beh certo che qualche idea dovrebbe averla chiarita....Nagatomo,Hernanes e Ranocchia....non mi sembrano futuribili...

Unknown ha detto...

il migliore Osvaldo....

Chris ha detto...

partita orribile. forse la più brutta degli ultimi anni considerando il campo e gli avversari.
scelte di Mancini orribili. insiste con sto 433 mettendo stavolta addirittura Icardi a fare l'esterno. questa non avrei mai pensato di vederla dall'inizio. e dire che tutto sommato Maurito non ha fatto male.

c'è da lavorare, e mi auguro che basti questo, ma purtroppo non ne sono sicuro.

Chris ha detto...

la notizia positiva della serata è che ci siamo qualificati come primi del girone, matematico.
anche se vedendo il risultato delle altre due, sarebbe bastato anche il pari per il matematico primo posto.

Paolo Grasso ha detto...

Brutta partita, l'averla vinta in 10 le dà un valore aggiunto. Male JJ, su cui il Mancio dovrà lavorare parecchio, ed Handa, che si è riscattato col rigore da quell'uscita allucinante con gol.
Icardi l'ho visto lontano dalla porta, e anche stasera col 4-3-3, credo per evitare l'inferiorita numerica sulle fasce come contro il milan.
In ogni caso, anche in questo modo, si è giocato meglio che con WM.

Daniele ha detto...

Le scelte di un allenatore che è subentrato da due settimane non sono orribili, sono scelte lecite se vuoi capire chi hai per mano e cosa possono dare o dove possono stare.

Ivan.fab ha detto...

Grande vittoria seppur totalmente immeritata.

Super Handanovic, palese ad ogni intervista si guardi attorno per provare a vincere qualcosa. Probabilmente se arriva un'offerta seria in estate verrà accontentato.

Osvaldo a 7 milioni da riscattare subito, evitiamo di ripetere la vaccata Rolando.

Per ora, aspettando gennaio io starei sul rombo con Campagnaro terzino a dare equilibrio, Kovacic mezzala, Hernanes dietro le punte.

Non vedo davvero spazio per altro con questo gruppo.

Avvocheto ha detto...

Visti solo gli hl: disposizione iniziale discutibile e leggo di grandi sofferenze. Secondo fallo di Ranocchia insulso. Guardiamo gli aspetti positivi: primo posto con un turno d'anticipo; vittoria in rimonta e sappiamo come in passato avessimo avuto grosse difficoltà a ribaltare le partite; leggo di un nostro finale piuttosto grintoso e cattivo.

Impressioni su Konoplyanka? Potrebbe servirci?

Giuseppe ha detto...

Concordo con Daniele anche se schierare Icardi da esterno è quantomeno...strano.

Ma che parata ha fatto Handanovic su Kalinic? Una roba mostruosa.
Spero di non attrarre le critiche quando sostengo che il portierone sloveno....non ci merita. Barça, City, Arsenal, Real e (secondo me pure) United hanno portieri meno forti.

Avvocheto ha detto...

Tornando brevemente al post: complimenti a Marin per lo spunto e complimenti a Luciano per l'analisi di alto livello, come sempre.
Una domanda sui giovanissimi: viste gli ultimi due anni, non potrebbe essere anche una questione fisica, ossia cercando di ben figurare allo Scirea partire a razzo e pagarla ovviamente nei mesi successivi?

@ Luciano: mi pare che in una delle ultime partite dei 2002 ti avesse ben impressionato D'Isidoro...vedo che il ragazzo é di origine etiope: che caratteristiche ha? Grande facilità di corsa con un Mel o un Lucca di qualche anno addietro oppure caratteristiche diverse?

Unknown ha detto...

uhm...
ok sperimentare e guardare avanti...
ma icardi ala non ha senso neanche se l'ha messo li per insegnargli a stare fuori dall'area...
Mancio...da retta a 1 pirla... partiamo dall'abc... un bel 4-4-2 facile facile...
e una bella seduta 3 volte a settimana con lo psicologo che certe cappelle sono incomprensibili se non con svanimenti di testa...

Chris ha detto...

cioè, siccome l'allenatore è nuovo, è giusto che provi anche un bel Icardi esterno? ma davvero dite?
speriamo che Ancelotti non lasci mai il Real, sia mai che qualcuno possa mettere Benzema in porta...

Paolo Grasso ha detto...

@Chris: ma infatti la seconda partita con questo modulo e giocatori fuori ruolo non capisco cosa voglia significare. Se vuoi valutare la rosa fai giocare tutti nei loro ruoli, non Hernanes ed Icardi esterni. Non credo che il Mancio conosca solo il 4-3-3. Ci sarà un motivo se sta insistendo. Ma è palese che non abbiamo giocatori di fascia, eccetto Dodò, Camara, Obi.

pacio ha detto...

Ma, è davvero così sorprendente che ci sono tanti giocatori fuori ruolo con il modulo nuovo quando è una squadra costruita per giocare col 3-5-2? I nostri attaccanti danno il meglio in coppia, o semmai da punta unica. Ci sono tante mezz'ale in rosa, ma né una che ovviamente può fare il trequartista né mezz'ale di corsa ne terzini che fanno bene in entrambi le fasi di gioco, né le ali per fare 4-3-3 oppure il 4-4-2. Sta a Mancini a decidere se possiamo fare meglio con giocatori fuori ruolo oppure tornare al 3-5-2. Ma dai, non ci illudiamo, la scelta è quella fino a gennaio.

Anonimo ha detto...

@ Earl
scusa per il ritardo ma eroa San Siro...l'ho letto su un altro blog interista

Chris ha detto...

si pacio, se vedo Kovacic, Hernanes e soprattutto Icardi esterni, mi sorprendo, e anche non poco.
aldilà del 352, c'è un altro modulo che bene si adatta a questa squadra, ed è il 4312.

Anonimo ha detto...

@ Chris
perchè Mancini si ostina col 4-3-3 ?
comunque era da tempo che non si vincevano partite così

Chris ha detto...

bella domanda Riccardo, la risposta è un secco "boh". davvero non riesco a capire il perchè.
magari da gennaio si prenderanno due ali forti e si passerà a questo modulo, ma adesso non si può giocare cosi.
Ci fosse Mazzarri direi che il mister sta già insegnando i codici del 433 e non vuole confondere le idee con i codici di un rombo che magari da gennaio non userà più.
però Mazzarri non c'è più...

Karlito ha detto...


Non sono d'accordo che si è giocato meglio che con WM, è stata la partita più brutta delle ultime due stagioni, rispetto a WM la squadra finora ha perso molto, ma probabilmente è per via del cambio allenatore che va ancora digerito, cambio che ancora mi lascia perplesso. RIcordo diverso partite con WM in cui la squadra è piaciuta molto come gioco. COn apprezzamenti anche su questo blog.
(anche se in certe partite leggevo in giro: ma non per merito di WM.... veramente incredibile)

Quando l'ìInter giocava bene avrebbe potuto giocare meglio con un altro allenatore, dopo una partita orribile come questa, con Mazzarri avrebbe giocato peggio? Questo è veramente pregiudizio indottrinato

luciano ha detto...

In attesa di completare il post sulla partita di EL, una considerazione e qualche risposta:

Rey Manaj, di cui si parla per un interessamento dell'Inter, è un giocatore interessante, a detta di chi l'ha visto e seguito, anche se è già un '97.
Sempra che a Cremona ci sia un altro giocatore di vera qualità, ma più giovane.

Riccardo: non so nulla della eventuale fase finale Berretti, chiederò.
Dino: non so proprio se il presidente intende investire sul settore, dai primi passi (estate scorsa) direi di noi. Però può essere che non abbia voluto rischiare soldi prima di aver costruito un ambiente societario di sua fiducia, che comprende naturalmente tutti gli osservatori e responsabili di settore confermati. Se arrivasse davvero Zinho sarebbe già un ottimo segnale.

Spero che non vedremo mai una prima squadra con una forte ossatura giovanile. Per quanto forti possano essere i giovani di una squadra sono nulla rispetto al panorama calcistico mondiale.
Uno due giocatori per la rosa di prima squadra è già un successo. Quindici giovani da vendere o scambiare per campioni pronti è il top.
Altrimenti al massimo aspiri a essere L'udinese o l'Atalanta, con tutto il rispetto.
E così rispondo anche a Riccardo: "quanti e quali di questi giocatori della Primavera secondo te giocheranno per la nostra squadra ?"
Tre sarebbe una cosa favolosa, incredibile, due un grandissimo successo. Che io ricordi solo la classe 63 ha fornito due giovani alla prima squadra: Bergomi e Ferri. Ma erano altri tempi.
Comunque diciamo massimo tre, ma per rispetto agli altri non farei i nomi: diciamo uno per reparto

Unknown ha detto...

Vado controcorrente: grande partita di carattere dei ragazzi che rimontano in 10 una squadra molto piu'forte di quanto non si voglia far credere e, soffrendo come ai bei tempi, si qualificano con un turno d'anticipo
Poi i problemi ci sono a cominciare da JJ e Ranocchia che sembrano davvero spaesati come centrali a 4
Ultimo appunto: ma se WM ha vuto a disposizione un anno e mezzo per "raccogliere dati" e proporre (si fa per dire) il suo calcio, vogliamo lasciare al Mancio almeno qualche settimana?
Tutti (non solo qui) a tranciare giudizi e fare paragoni dopo 2 partite con pochi allenamenti alle spalle e mezza squadra con problemi fisici...mah!

Unknown ha detto...

...certo che si leggono argomentazioni assurde.....dopo 10 giorni dal cambio dell'allenatore ,con una rosa ristretta a disposizione e dopo 15 mesi di indottrinamento su un modulo, siamo già ai rimpianti.......forse è meglio riderci sopra.....

Lucone ha detto...

Il Mancio deve copiare Ancelotti 2002. Medel come Gattuso, Kovacic come Pirlo, Guarin come Seedorf, Hernanes come Kakà. Al limite può invertire Kovacic con il profeta. Palacio come Schevchenko e Osvaldo come Inzaghi. Oppure si rassegna a tornare al 3-5-2 di Mazzarri. Altre strade con questa rosa non ci sono. Salvo provare in certe partite e in certe situazioni tattiche i tre davanti inserendo sulla fascia Camara e vedendo come reagisce nel calcio della serie A.

luciano ha detto...

ora spedisco il post sulla partita

Lou ha detto...

.... considerato che Mancini vive in Italia da mesi, che qualche partita (anche dal vivo) dell'Inter l'aveva vista, ora potrebbe risparmiarci qualche scelta "estrosa" : che si fa fatica ad imparare, rapidamente, nuovi codici... #noalleriformeusaegettadeigiocatori

Gimon24 ha detto...

Online il post di Luciano Da Vite su Inter-Dnipro di EL.