venerdì 28 novembre 2014

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Da Inter-Verona a Inter-Dnipro: verità e fantasie.

Credo sinceramente che la cosa peggiore che si possa fare per i nostri colori sia l'ossessivo confronto tra la nuova situazione creatasi dopo il cambio di allenatore e la gestione precedente. 

Che Mancini sia complessivamente meglio di Mazzarri è una convinzione che accomuna quasi tutti i tifosi.

Per affetto verso chi ci ha condotti a importanti vittorie dopo tanti anni bui, ma anche per un'oggettiva pur se dilettantesca valutazione delle diverse professionalità.


Se non si lascia al Mancio il tempo necessario per valutare il suo lavoro, gli si fa un torto e nessuno, credo, vuol commettere questo errore.

D'altra parte, se non si vogliono vedere le difficoltà oggettive che il nuovo mister si trova ad affrontare, si fa torto a Mancini ma anche a WM, dipinto spesso come un untore egli stesso  semi appestato, quando era solo un buon mestierante (in senso positivo) alle prese con problemi obiettivi e troppo grandi per lui.

In due cose il Mancio poteva cambiare subito in meglio e lo ha fatto. 
Sono due situazioni che si rivolgono direttamente al clima dentro e attorno alla squadra:


- la capacità di comunicazione;

- la fiducia e la voglia di lottare, sacrificandosi, del gruppo.
Sono due miglioramenti che non hanno lo stesso peso.

La capacità di comunicazione afferisce soprattutto all'umore dei tifosi. I tifosi non giocano, ma se vanno allo stadio galvanizzati e fiduciosi spingono inevitabilmente la squadra.
Diversamente la deprimono.

Tanto WM era incapace di suscitare entusiasmo, quanto il Ciuffo, abile nella dialettica come a suo tempo sul campo, sa trovare, oltre all'innata signorilità espressiva, anche le parole che i tifosi vogliono sentire.

Vogliamo vincere l'EL; vogliamo il terzo posto. La squadra è forte, ci sono tanti giocatori di qualità.


Ritorna l'entusiasmo, ritorna l'ottimismo e questi sono fatti positivi.


Poco importa se il Mancio è ben consapevole che le cose stanno diversamente, come dimostrano le sue scelte di campo: sul piano dialettico ha sbaragliato il suo predecessore, che faceva il piangina, un po' per carattere, un po' per realismo. Ma sempre sbagliando la comunicazione.

Perché nella comunicazione, non si deve dire il vero, ma il necessario.

Il secondo elemento è ben più decisivo. 
Ieri da quando siamo rimasti in dieci sono andato con la memoria ai tempi eroici della mia Inter.
Quando eravamo scarsi ma vincevamo il derby con un gol di Picchi (ancora terzino sinistro) o di Minaudo o di un altro outsider del gol e poi facevamo muro eroicamente, salvando il fortino dagli indiani aggressori e portando a casa la vittoria.

Tutti ad aiutare, tutti con la bava alla bocca per chiudere e recuperare. E magari provare a ripartire.


Bravo il Mancio a creare questo clima di gruppo. 
Intendiamoci, almeno vedendo da fuori il gruppo c'era anche con WM. Sono convinto che nessuno abbia tradito.

Ma un conto è non tradire, un'altra faccenda è dare l'anima.

Probabilmente si era usurata anche nei giocatori la fiducia che WM potesse trovare la quadra capace di riproiettare l'Inter in alto.
E se manca la convinzione non puoi dare tutto.

Il Mancio con il suo solo arrivo e con la sua dialettica convincente, magari anche con le prime prove sul campo, è riuscito a trasmettere l'idea che la cosa non sia impossibile, che ci si possa risollevare.

Forse con la sua personalità ha anche tramesso un messaggio obliquo: se ha accettato, vuol dire che è riuscito a ottenere che la società faccia qualche investimento importante e necessario.

Dopo Natale penso che cominceremo a vedere la vera Inter del Mancio, soprattutto se davvero arriverà qualche giocatore da lui richiesto.

Nel frattempo però è necessario fare risultati perché diversamente l'entusiasmo potrebbe quanto meno attenuarsi.

Il passaggio del turno, da prima del girone,  è già un grande successo in questo senso.

Per mantenere fiducia ed entusiasmo il nostro mister sa benissimo che deve essere realista al massimo. Così si spiegano le soluzioni tattiche, che molti già criticano.

Queste soluzioni, in qualche modo dimostrano però che WM non era quel dilettante sprovveduto che si è voluto far credere.

Per esempio, ieri la qualità dei nostri difensori ha dato una risposta sul perché WM preferisse giocare con un centrale in più.

E la prestazione di Guarin ha chiarito perché WM lo abbia spesso impiegato dietro la punta o esterno: per tenerlo il più possibile lontano dalla nostra area di rigore.

Al contrario si è visto che alcuni giocatori su cui WM puntava e che erano oggetto degli strali dei tifosi, sono utilissimi,  se non indispensabili, anche per Mancini: ad esempio Kuzmanovic.

Si è visto pure che la qualità della rosa è mediocre, oltre ad essere mal assortita.

L'assortimento è imputabile a WM che, vista nella stagione precedente la mediocrità generale, ha pensato di puntare tutto ancora sulla difesa a tre, sull'arrivo di due incontristi di centrocampo e di una punta che non fosse esterna, ma alternativa alle due esistenti.

La parte tecnica della società è corresponsabile, avendo condiviso queste scelte.

Tra costruire una squadra diversa, con gli investimenti onerosi necessari e cercare pragmaticamente di rafforzare quella esistente, che era arrivata quinta a un punto dalla quarta, si è scelto utilitaristicamente di provare la seconda soluzione.

Tra l'altro WM è il tecnico del 3-5-2 e una rivoluzione avrebbe comportato anche il reperimento oneroso di un nuovo tecnico. 

Si è sbagliato e si è perso tempo. Tutti insieme.

WM però non è responsabile della mediocrità della rosa: di quello sono responsabili le difficoltà finanziarie.
Anzi, forse se gli avessero preso Rolando, oggi avremmo qualche punto in più e il vecchio allenatore.

Quando parlo di mediocrità della rosa non intendo affatto demonizzare i nostri giocatori, non è mio costume.



Voglio dire che  le qualità tecnico-agonistiche di quasi tutti i singoli sono solo nella media.

Non abbiamo “giocatori da serie C” (cit.), ma tanti giocatori da media classifica del nostro campionato, oppure qualche talento ancora non sbocciato completamente (Kovacic, Icardi) e qualche ex giovane che stenta ad emendare i suoi difetti (Juan Jesus).

In queste condizioni giochi quasi alla pari con tutti.
Non dimentichiamo che nel nostro campionato la differenza fra 5-6 posto e... ultimo, è ridottissima.
Il Catania che era arrivato prima di noi, la stagione successiva è retrocesso.
Il Parma che l'anno prima era arrivato a un punto da noi, in questa stagione sta retrocedendo.
Lo stesso Toro, strepitoso lo scorso anno, senza  le due punte che lo hanno portato in alto se la passa malissimo.

In questa situazione il Mancio che è più pragmatico e furbo (in senso positivo) di quanto si creda aveva di fronte a sé tre possibilità.

La più semplice era  continuare con la difesa a tre, per la quale la squadra era stata costruita, in attesa di variazioni con il prossimo mercato.

Ma questa soluzione non avrebbe dato il segno della discontinuità, in qualche modo avrebbe frenato l'entusiasmo suscitato proprio dall'attesa di novità salvifiche.
E probabilmente si sarebbe continuato nel deludente tran tran.

Il Mancio allora ha pensato al rombo: in fondo di centrali ne abbiamo tanti, basta prendere i due che danno più affidamento.
Di esterni bassi ne abbiamo a bizzeffe, anche se c'è il fastidioso inconveniente che sono tutti scarsi nel difendere.
Anche tra i centrocampisti centrali abbiamo possibilità di scelta: mettiamo due corridori o incontristi e un play.
Poi il talentuoso Kovacic trequartista (o in sua assenza Hernanes).
Quanto alle punte ne abbiamo addirittura tre di buon livello.

Tutto a posto dunque?

No, perché il Mancio prova la squadra in allenamento e vede che in questo modo, avendo questi uomini, non si può giocare.

Perché su ogni fascia abbiamo un solo giocatore a opporsi al binario avversario: gli interni, il trequartista, una delle punte tardano a scalare. E del resto non è che in mezzo alla difesa abbiamo Lucio e Samuel, ma giocatori lenti e/o  che spesso sbagliano posizionamento.

Il Mancio lo ha detto, non è che sto facendo esercizio favolistico: ha provato il rombo e poi a pochi giorni dal derby è passato al 4-3-3.

Con giocatori fuori ruolo, d'accordo, ma che coprivano il campo meglio che in altri modi.

Quando il tifoso medio critica la scelta degli esterni alti nel derby e in EL, non tiene conto di un concetto fondamentale:

qualche volta l'allenatore non può realizzare la soluzione che vorrebbe, ma deve scegliere il minore dei mali, anche una soluzione rabberciata.

Icardi e Bonazzoli qualche volta hanno fatto gli esterni anche con WM, in situazioni di emergenza, perché non c'era di meglio.
Kovacic e Palacio, Icardi e Hernanes non sono esterni: qualcuno crede che WM prima e il Mancio poi non lo sapessero?
Che solo i tifosi lo avevano capito?

Magari, sperimentando si troveranno soluzioni anche contingenti, più efficaci.
Ma intanto, io sono un inguaribile pragmatico, abbiamo pareggiato un derby difficile e superato, in dieci, un avversario più forte di quanto si pensasse.

Senza considerare che gli esterni alti non avevano il compito di essere marcatori, ma di presidiare la zona e nessuno impediva ai singoli, in fase di possesso, di tagliare in mezzo per far gioco tra le linee o per concludere a sorpresa.

Del resto ricordo perfettamente un derby vinto con la mossa a sorpresa di Serena ala sinistra, per bloccare il binario di destra del Milan, schierato con il 4-4-2 (a proposito è evidente che se non abbiamo gli esterni per il 433 non li abbiamo neppure per il 4-4-2, a meno di non mettere comunque giocatori fuori ruolo o di non giocare con quattro terzinacci (cit).

Insomma, qualcosa potrà migliorare con una crescita  della condizione, con il recupero di qualche giocatore, ma fino a gennaio la situazione è questa, la coperta per giocare in modo diverso dal passato è corta e va adattata.

Io avrei la speranza di vedere una volta, magari a risultato acquisito, Camara.
Però so che fino a quando chi lo allena quotidianamente non giudicherà la decisione praticabile, questo resta un sogno di tifoso, non un suggerimento tecnico.


Le prestazioni individuali

Handanovic: semplicemente strepitoso. Un paio di interventi (molto più del rigore parato) sono ineguagliabili.
Ha sbagliato un rinvio, altrimenti non sarebbe un umano.
Sul gol per me non ha colpe. 7.5

Nagatomo: spinge e cerca di contenere come può, sulla sua fascia agisce Hernanes che non gli è di grande aiuto.
Lì si soffre anche perché spesso in zona   si trova ad agire il più talentuoso dei loro giocatori. 6-
Ranocchia: si vede subito che non è in giornata. Si fa “bere” facilmente in un paio di occasioni, è lento, sembra quasi svogliato.
Commette tre falli non tutti indispensabili e viene cacciato, lasciando la squadra in dieci colpevolmente. 4.5
Juan Jesus: sbaglia qualche disimpegno facile, viene sorpreso spesso fuori posizione, ma almeno lotta e dà tutto.
Se non ho visto male, in un'occasione è lui a salvare la porta a Handa  battuto.
Nel complesso un 6 ci sta.
Dodò: ho letto giudizi che non condivido. Non sono mai stato tenero con lui perché mi sembrava bellino ma evanescente, il contrario di quello che dovrebbe essere un esterno.
Ieri mi è piaciuto moltissimo.
Ha corso si è battuto, ha avuto un ruolo importante nell'azione del secondo gol, ha pure compiuto un paio di salvataggi fondamentali con diagonali difensive perfette.
Certo nell'uno contro uno difensivo soffre ancora, ma sta facendo grandi progressi.
Non è un caso che sia l'unico giovane su cui entrambi i mister hanno insistito e insistono con continuità. 7

Guarín: dicevo che si capisce perché WM lo tenesse lontano dalla nostra area.
Causa un rigore e altri pericoli con giocate al limite dell'irrazionale in zone pericolosissime.
Però corre lotta, si danna anche se con poco costrutto. Migliora nella ripresa, spostato più sull'esterno e sfiora anche un gol, di testa. Non basterebbe, ma nella situazione attuale è già qualcosa. 6
Medel: è un grande lottatore, questo si può e si deve pretendere da lui. Sempre presente in fase difensiva (qualche volta se la cava con molto mestiere), di certo non si può chiedergli di ispirare le ripartenze. Ufelée fa el to meste'… e lui l'ha fatto. 6
Kuzmanovic: sbaglia un tiro, calciando alto e viene subissato di fischi. Il popolo nerazzurro non dimentica i suoi bersagli. Per fortuna lui non è uno che si smonti e ci riprova.
Ne esce un gol per nulla facile, tra una selva di gambe.
È finalmente in buone condizioni di forma e il suo rendimento risulta sempre apprezzabile. 7

Hernanes: il profeta è un giocatore così: colpi decisivi (splendido l'assist sul secondo gol) e periodi di latitanza agonistica alternati a giocate troppo pretenziose per riuscire.
Si adatta in fascia e già questo è encomiabile.
Prestazione da sei meno, ma mezzo punto in più per l'assist vincente. 6+
Osvaldo: primo tempo abbastanza anonimo, con qualche errore di troppo nei passaggi. Ripresa strepitosa.
Lotta come un leone, salva un gol trovandosi ad aiutare nell'area piccola su azione, non su calcio piazzato.
Indovina qualche giocata che trascina all'entusiasmo e mette in apprensione gli avversari, limitandone in qualche modo la temerarietà offensiva.
Segna con freddezza e precisione il gol della qualificazione con primato. 7.5
Icardi: a me non è dispiaciuto, considerando anche il compito assegnatogli che certo non era conforme alle sue doti conclamate. Resto dell'idea che per giudicarlo serenamente servirebbe vederlo in una squadra con due ali offensive capaci di aprire il gioco e di servirlo dal fondo. 6-

Campagnaro: non è in condizione e si vede: due suoi errori clamorosi costringono Handa ad altrettanti miracoli.
Poi si rinfranca un po' e riesce con qualche fatica a condurre in porto l'esercizio complicato della marcatura su Konoplyanka. 5.5
Andreolli: fa il suo dovere, in mezzo all'area, aiutato anche dalla situazione che predilige (spazi stretti, visto che non è un fulmine sulla corsa). Nel complesso si dimostra affidabile. 6
Obi: corre molto, non sempre con costrutto, ma con la squadra in inferiorità numerica il suo dinamismo si rivela prezioso, soprattutto per non lasciare troppo isolato Osvaldo, davanti. 6

Mancini: ho cercato di spiegare in precedenza i problemi insidiosi che secondo me si è trovato ad affrontare.
La squadra schierata inizialmente ha molto sofferto e sembrava quasi una riedizione di quelle mazzariane.
Dopo il rigore parato, ho cominciato a pensare a come l'avrebbe modificata nell'intervallo.
Ma il cambio obbligato di Nagatomo e poi l'espulsione di Ranocchia gli hanno impedito ogni possibilità di scelta.
Nel finale schiera la squadra con il 4-4-1 (con Obi e Guarin,  i più dotati nella corsa, come esterni per cercare qualche alleggerimento). Fort Apache resiste e questa per iniziare è una gran cosa.  7

Luciano Da Vite

Nella foto, Samir Handanovic. Alien.

87 commenti:

Unknown ha detto...

Post perfetto Luciano: condivido tutto al 99.9%
Unico dettaglio, io a JJ la sufficienza non la darei, mi sembra che sia un costante fattore di rischio per la difesa con errori grossolani in disimpegno e posizionamento a cui non sempre rimedia con il fisico. Se Ranocchia ieri disastroso merita il 4.5, JJ non va oltre il 5 nonostante il salvataggio sulla linea. Tra l'altro ha causato con un'inutile entrata in ritardo la punizione che e'uscita di un niente nel secondo tempo

Unknown ha detto...

E' stato molto bello il carattere con cui la suadra ha reagito agli eventi ieri sera, all'uscita di Naga, all'espulsione di Rano e credo che parecchi meriti gli abbia Handanovic, è lui che ha suonato la tromba per la carica.... in ogni caso avevo già apprezzato lo stesso carattere nell'ordine: contro il Napoli, Saint Etienne, Verona, Milan.... reazioni di orgoglio di un gruppo ferito, privo di fuoriclasse ok, ma pur sempre di un gruppo si tratta e la cosa è molto positiva! In più di due anni si è cementato un bel GRUPPO e il pubblico che fischia dovrebbe apprezzare almeno questa realtà...! In ogni modo se riesco a vedere il bicchiere mezzo pieno o almeno mi sforzo di farlo da un annetto a questa parte è proprio grazie ai post di Luciano. Ciao

Unknown ha detto...

Inoltre...a Saint Etienne, non fu solo orgoglio, ma giocammo anche un buon calcio per '45 min contro una formazione ostica, che difficilmente te lo permette

Unknown ha detto...

son d'accordo su una cosa...
i confronti a questo punto sono inutili...
facciamoli casomai tra 1 mese...
le difficoltà ovviamente ci sono, in primis la mancanza di ali e poi 17 mesi di movimenti automatizzati per il 3-5-2...
detto questo , secondo me e avendo rivisto la partita poi in calma, qualche problema ce lo siamo andati a cercare con quel modulo...
che un conto è occupare spazi un altro è se non segui il tuo uomo ...
abbiamo giocato con 7 uomini in fase difensiva contro un 4-2-3-1, senza copertura sulla fascia...a sx perchè non è nelle corde di icardi fare il palacio, a dx perchè hernanes non è in condizione fisica per farlo...
ciò ha ovviamente creato scompensi a centrocampo e a scalare alla difesa... bastavano 2 passaggi e una sovrapposizione per mandare in ritardo i centrocampisti obbligando poi i centrali a invereconde uscite...
se ci aggiungiamo la disabitudine ad affrontare squadre che pressano alto invece di aspettarti come fanno in italia e il "cambio codici" da quelli mazzarriani a quelli manciniani, ecco che ne saltano fuori condizioni non propriamente esaltanti...
alcuni dei nostri già sono propensi a fare delle belinate... in questo modo vengono messi nelle condizioni migliori per farle...
non credo sia un caso che schierati con un semplice 4-4-1 si sia giocato meglio anche se in inferiorità numerica...
se capisco e approvo l'esperimento di mateo alla silva...
quello di icardi alla robben... o anche solo che alla tevez/aguero del city ne lo approvo ne lo capisco...
almeno il contrario... icardi in mezzo e osvaldo esterno...

su dodo... si diceva non fosse capace a difendere...che garcia lo aveva mollato perchè inidoneo alla 4...
a me pare che difenda molto meglio di quanto crossi...
conosce le diagonali e le sa fare e ridendo e scherzando in queste 2 partite è quello che ha giocato meglio di tutti del pacchetto arretrato...
che non vuol dire che sia diventato carlos... ma che non è così inadatto come si favoleggiava ...

Everybody Hertz ha detto...

Devo, seppur con notevole ritardo, una risposta a pap sul 4-3-3 e sulla posizione di Kovacic nel derby.

Non ci vogliono bacchette magiche per scoprire che a questa rosa manchino ali e trequartisti nel vero senso della parola. Siamo nell'ordine della normalità, considerata la vecchia gestione tecnica. Le difficoltà avute nelle prime due puntate del remake manciniano sono per questo motivo sacrosante. Nonostante ciò ho apprezzato la modifica tattica perché guarda in avanti, provando a coniugare le esigenze del presente e future. Il 4-3-3 probabilmente permette da un lato di trovare un primo punto d'equilibrio attraverso meccanismi facilmente assimilabili (4-1-4-1 in fase di non possesso) e una gestione oculata degli esterni, in attesa dei rientri (il rombo avrebbe richiesto a Dodò e Nagatomo di spingere con più continuità) dall'altro di gettare le basi per la seconda parte di stagione dove verranno sicuramente presi giocatori idonei al gioco che ha in mente il Mancio (alla lunga, mercato permettendo, si arriverà al 4-2-3-1, con Kovacic più vicino al cerchio di centrocampo). Già quel Konoplyanka risponde all'identikit, pure economicamente parlando, ma le opzioni buone si sprecano.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Ieri siamo stati supportati dalla buona sorte ma sono da mettere in conto alcune difficoltà che sono onestamente fisiologiche.
Non mi sento di criticare i singoli, anzi, prenderei tutto quello che di buono c'è stato fra derby e EL. Già Dodò ha dato buone risposte come terzino da 4, specie in fase difensiva contro avversari di discreto livello. A tal proposito, vorrei spendere una buona parola su Luchkevych, che provato sulla linea d'attacco (è un terzino) mi ha colpito per gamba, spunto e sfrontatezza (è nato nel 1996), è sul Dnipro che, poche chiacchiere, oltre ad essere una buonissima squadra non perdeva in trasferta dal 6 agosto, unica sconfitta lontana da casa.

AL82

Anonimo ha detto...

Ottimo post Luciano...possiamo parlare riguardo la Beneamata di ottimismo non solo della volontà ma della ragione ?

p.s. grazie per la ricerca sulla Berretti

Anonimo ha detto...

Qualcuno conosce qualche sito dove potere rivedere la partita di ieri ?

Grazie mille

pacio ha detto...

Se hai molto pazienza (ci vorrà almeno qualche ora a scaricarlo), puoi scaricarlo qui Riccardo: http://forum.rojadirecta.es/showthread.php?233045-FUTBOL-27-Nov-2014-Europa-League-2014-2015-Group-F-Day-5-Inter-v-Dnipro&s=47045a360df8b0b7862e9bdb7bea8ab2

Anonimo ha detto...

Grazie Pacio, ci provo

Everybody Hertz ha detto...

@Riccardo

su fullmatches.net

AL82

Anonimo ha detto...

Scusa Pacio ma come si fa a scaricare ?

Anonimo ha detto...

Grazie Everybody Hertz

Everybody Hertz ha detto...

@Riccardo

1.Vai su http://www.fullmatches.net/inter-milan-vs-dnipro-27-nov-2014-full-match-download/

2.Clicchi su uno dei 4 link a disposizione (2 per tempo di gioco). Per velocizzare puoi scegliere uno su speedfiles e uno su uploaded perché sono interscambiabili.

3.Su speedfiles devi cliccare su ''free'' poi su ''free download'' poi inserire i numeri riportati alla voce ''enter code below'' e una volta finito il countdown cliccare su ''download file'' e poi sulla nuova pagina di nuovo ''download file'', salvando il file su una qualsiasi cartella del tuo pc.
Con uploaded devi cliccare ''free download'', aspettare il conto alla rovescia, digitare il testo (di solito sono numeri) che appare in figura, togliere la spunta a ''download manager'' e cliccare su ''download'', salvando il file sul tuo pc.

Con una buona connessione lo scarichi in 1h30' circa

AL82

Anonimo ha detto...

Grazie Everyboy Hertz

ferlibero ha detto...

Qui:

http://livefootballvideo.com/fullmatch

non è necessario scaricare

Anonimo ha detto...

Grazie anche a te Ferlibero...questo è proprio un grande blog !

Amstaf ha detto...

Monachello.

luciano ha detto...

Ho visto solo il primo tempo. "Mona" mi è piaciuto abbastanza. E' sempre lui, cerca il numero. In 45' ha tentato due rovesciate! Che ricordi...

luciano ha detto...

Tempo fa avevo scritto per tacciare di implicita discriminazione razziale i provvedimenti di riforma del tesseramento che il Presidente Taveccho presenterà al Consiglio federale.

Non ho nulla contro il provvedimento per la parte in cui si limitano le rose (per la serie A) a 25 giocatori di cui 4 di formazione societaria e quattro di formazione nazionale.

Oddio, in linea puramente teorica considero illiberale anche questo provvedimento, in quanto a mio parere in un mondo che appunto ama definirsi liberale un imprenditore dovrebbe avere il diritto di disporre dei lavoratori che ritiene necessari. Questo provvedimento sa più di paese del socialismo reale che di Paese occidentale.

Ma ormai è diffuso in Europa e quindi appare scontato.

La parte che secondo me nasconde evidenti discriminazioni etniche è quella relativa alla distinzione, che permane e viene aggravata, tra giocatori comunitari e giocatori extracomunitari.

Che la nazionale non c'entri assolutamente è provato da questo fatto: le norme garantiscono 8 giocatori di formazione nazionale. Gli altri 17 possono essere tutti comunitari ma non italiani.
Se fanno male, posso sostituirli tutti 17 con altri comunitari non italiani. Anche nello stesso mercato.
Però non posso sostituirli con extra comunitari (a meno di cederne uno e a condizioni particolari.

Vorrei che qualcuno mi spiegasse qual è il vantaggio per la nazionale se l'Inter, per esempio, oltre agli otto di formazione interna, ha 17 comunitari anziché, per assurdo, 17 extracomunitari.
Forse è vero il contrario, perché pescando in tutto il mondo, soprattutto in un periodo di crisi finanziaria si possono trovare con la stessa spesa giocatori più forti (chiaro che i comunitari in un clima di protezionismo costano molto di più, a parità di valori), che elevano il tasso tecnico atletico del campionato e consentono agli italiani di crescere meglio in un contesto più competitivo.
Lamentavo inoltre la discriminazione e l'evidente condizione di inferiorità in cui provvedimenti demagogici provinciali, discriminatori come questo mettono i club italiani rispetto agli stranieri.
Mi ha risposto Pap sostenendo un po' a sorpresa conoscendo la sua larghezza di vedute, la tesi per cui in tutti i Paesi ci sono vincoli restrittivi simili.
Allora mi sono informato.
Intanto in alcuni Paesi europei il tesseramento è assolutamente libero,: tra di essi il Portogallo.
Poi ci stupiamo delle due maggiori squadre portoghesi che sfornano talenti (stranieri) a getto continuo, fanno ottimi affari rivendendoli e con quelli che restano, mantengono una posizione di primo piano nel ranking internazionale.
IIn altri paesi...entra in gioco l'accordo di Coutonou, firmato dall'UE con molti paesi africani, dei Caraibi e qualcuno del Pacifico che prevede l'assimilazione alla normativa europea delle norme sul trasferimento di lavoratori.
Quindi i giocatori provenienti da questi Paesi sono considerati alla stregua di comunitari da Spagna, Francia, ecc.
Il provvedimento, che impegna gli stati, in italia è stato demandato al CONI che a quanto pare ne ha sancito la validità per il Basket, ma non per il calcio.
naturalmente una società se facesse ricorso lo vincerebbe alla grande, perché pretenderebbe solo il rispetto della legalità.
Ma poi sarebbe distrutta dalla federazione e dai suoi organi.
Ecco perché nel nostro Paese le cose non funzionano. la furbizia nell'aggirare le norme che noi stesso abbiamo firmato vengono dall'alto.
Ci sarebebro tante altre cose per dimostrare come in altri Paesi ci sia maggior liberalità e meno provincialismo, ma queste possono bastare.

A proposito a suo tempo, dopo la famosa frase di tavecchio sui mangiatori di banane, gli ho scritto che dopo aver visto giocare i vari Camara Dabo Gnou, Gyanfi e tanti altri penso che sarebbe il caso che la figc obbligasse le squadre a nutrire i nostri giocatori con banane

Unknown ha detto...

Assolutamente d'accordo con tè Luciano. Con questo protezionismo populista c'è il serio rischio d'inflazionare i giocatori nostri connazionali, svalutandone il loro valore reale.

Chris ha detto...

periodo cosi cosi per la Primavera. altro pareggio a Cesena 1 a 1, con Puscas che sbaglia un altro rigore (sulla respinta però è arrivato il ogl di Steffè).
non c'è più la brillantezza di inizio stagione, e adesso mercoledi c'è una difficile partita a Firenza in coppa italia contro la forte Fiorentina,

Anonimo ha detto...

Sembra che la Cassazione possa far cadere in prescrizione Calciopoli , così come anticipato da Il Fatto Quotidiano.
Credo che sia superfluo ogni commento....

olag ha detto...

Eheheh,l'avvio della riabilitazione del ferroviere,non è casuale.

Daniele ha detto...

@ Riccardo Ainelli, e questo cosa comporta? Niente condanne o revisionismo delle vecchie sentenze?

luciano ha detto...

Qual è la notizia' Qualcuno pensava che in italia ci sia anche un solo grande delinquente (potente) che non riesce ad evitare la galera, in un modo o nell'altro?

luciano ha detto...

Oggi ho visto i 2004 perdere 3-1 contro i 2003 dell'Enotria e i 2003 vincere 7-1 contro i 2002 della Masseroni Marchese.
Aldilà del risultato questa volta i 2004 non mi sono piaciuti neppure un po'. temo proprio che ci sia molto da lavorare su di loro.
Sempre prescindendo dal risultato, gli esordienti hanno confermato il mio precedente gudizio entusiastico. Questi non sono alti, ma tecnicamente mi paiono fortissimi, giocano tutti la palla con disinvoltura (meno uno, per la verità). Molti di loro hanno anche una velocità impressionante.
Non è il caso di fare graduatorie, perché tutti 16-17 meriterebbero di essere citati. faccio eccezione per due: il solito Gnonto (autore del primo e del terzo gol, il suo secondo personale strepitoso, mentre nel primo ha solo finalizzato una magnifica manovra di sqaudra.
L'altro che mi ha impressionato è il numero sei, spettacoloso. Lunedì spero di potervi dire il nome. ma gli altri sono quasi allo stesso livello

luciano ha detto...

Io avrei una proposta: perché invece della secessione della Padania, non concediamo subito l'indipendenza del regno di Savoia, con tutte le sue squadre? ne verrebbe un campionato regolare...

Anonimo ha detto...

@ Daniele
Intervendo la prescrizione la Corte di Cassazione dovrebbe dichiarare estinti i reati , con la conseguenza che moggi e pairetto e mazzini ( i capi della cupola ) vedrebbero cancellate le loro condanne, mentre i "gregari" della cupola ( Bettini, De Santis, Dattilo ), avendo rinunciato alla prescrizione, vedrebbero confermate le loro condanne.
@ Luciano
è proprio questo il dramma che non sia più una notizia una simile schifezza.

Anonimo ha detto...

Dove si raccolgono le firme per la secessione del regno di Savoia ?

luciano ha detto...

A proposito di normative sugli extra comunitari.
Nel 2022 In Qatar si svolgeranno i mondiali.

Che cosa c'entra questo?

C'entra. I tifosi interisti che seguono le giovanili conoscono benissimo una squadra che in tutti i grandi tornei internazionali è la nostra vera rivale: gli Aspires.
Una squadra del Qatar, appunto.
Ma come mai il Qatar ha sempre squadre giovanili tanto forti? E tutte composte da giocatori di colore?
Be' il problema è semplice. nel Qatar potere politico ed economico coincidono (ancora più che altrove). Il potere ha deciso che ai mondiali il Paese dovrà fare un'ottima figura, così sguinzaglia osservatori in tutta l'Africa a scegliere i giovani migliori, che vengono portati appunto nell'Aspire. Non ci sono problemi economici: chi viene considerato interessante viene acquistato. E come arriva in Qatar gli viene data la cittadinanza del Paese, così domai potrà giocare per quella nazionale. Ma, aldilà di qualche torneo internazionale al quale la squadra partecipa, come fa il giovane neo Qatariota (si dice così?) a crescere in un contesto competitivo'
presto risolto il Problema. Il Qatar fa un accordo di sicuro con la Spagna , forse con qualche altro paese Europeo, che ricalca esattamente i criteri dell'accordo di Cotonou. I Qatarioti in Spagna possono essere tesserati liberamente, alla stregua dei giocatori comunitari.
i migliori vanno al Real o al Barça o all'Atletico, gli altri alle altre squadre iberiche.
Ci guadagnano tutti: i ragazzi (e le loro famiglie) perché prendono subito soldi e fanno carriera in un ambiente competitivo; Il Quatar perché per il '22 allestirà un'ottima nazionale con giocatori che militano in campionati importanti, le squadre spagnole perché possono disporre dei migliori talenti africani, senza neppure bisogno di fare scouting diffuso (e costoso).
I giovani spagnoli, perché si formano in un contesto ancora più competitivo.
Per fare operazioni come queste però non si deve essere razzisti, si deve capire che nel mondo d'oggi globalizzato in tutto, il provincialismo e la logica di proteggere il proprio orticello sono un vergognoso orpello della cultura ottocentesca

luciano ha detto...

Ci sono poi altri modi per vincere la resistenza degli ambienti più apertamente reazionari: ad esempio possedere una squadra in Spagna e una in un Paese UE dove si ottiene facilmente la cittadinanza al verificarsi di certe condizioni di professionalità.

Ma l'elemento fondamentale è il disporre di ingenti finanziamenti per il settore giovanile.

Il responsabile dello scouting del MU in Italia dispone di un data base in cui sono registrati TUTTi i calciatori italiani di società di buon livello, dal 2003 in poi.
Ognuno con le proprie caratteristiche tecniche e atletiche; per molti ci sono relazioni di accompagnamento e filmati.
Questo avviene per ogni Paese in cui si gioca a calcio.
per compiere operazioni di questo genere, però, è necessario che si abbia la certezza di poter tesserare i giocatori prescelti, altrimenti sono soldi buttati.

Una squadra di un Paese latino, ha ricevuto tempo fa segnalazioni su un giocatore giapponese del 1999 interessante.
ha spedito un suo inviato a controllare dal vivo.
Questi, già che c'era, ha assistito a qualche altra partita delle giovanili.
E ha notato un talento straordinario, del 2001. Un nano, praticamente. Ma con una tecnica e una velocità da far impallidire Messi, alla stessa età.
ha scritto una relazione e ha raccolto dei filmati.
Tornato nella sua città, ha mostrato il tutto ai responsabili.
il giorno seguente un esponente della società è partito per il Giappone con poteri illimitati per concludere l'ingaggio.
la famiglia del ragazzo era numerosa e la richiesta per trasferirsi subito era che la società di destinazione trovasse il lavoro a tutti i membri.
la richiesta è stata accolta, e dopo qualche giorno i familiari del ragazzo hanno trovato lavoro nel nuovo paese e il ragazzo ha cominciato ad allenarsi.
la normativa però prevede che il ragazzo possa trasferisri prima dei sedici anni al seguito della famiglia che emigra per lavoro, non che la famiglia si trasferisca al seguito del ragazzo.
naturalmente quando il lavoro viene trovato a una sola persona è difficile se non impossibile stabilire il prima e il poi. ma in un caso come quello (numerosi familiari cominciano a lavorare in contemporanea ai primi allenamenti del ragazzo), gli organismi internazionali che vigilano su queste situazioni sono intervenuti e hanno punito la società con due anni di stop del calcio mercato. Punizione che negli altri gradi di giudizio verrà molto attenuata, o cancellata.
Aldilà di questo resta una domanda: ve la vedete una squadra italiana che parte alla conquista del mondo, con uno scouting universale, sapendo che poi i giocatori non li potrà mai tesserare (è ovvio che i due soli posti disponibili, e a certe condizioni, verranno riservati alla prima squadra...)?
Ah, nel frattempo il giapponesino in questione sta dando spettacolo nella sua nuova società

luciano ha detto...

Per coloro poi che temessero l'arrivo di giovani stranieri che può togliere il posto ai nostri; nessun timore. Il problema esisteva quando noi eravamo i più ricchi e pagavamo meglio di tutti, per cui il flusso era unidirezionale (dall'estero all'Italia). oggi le squadre straniere sono disposte a pagare anche i giovani molto più delle nostre. Il mercato è quindi veramente europeo (e non solo comunitario: Monachello in Ucraina ne è un esempio). proprio recentemente alla Roma è stato per così dire scippato (legalmente) un grande talento.
Quindi per chi è bravo si aprono prospettive maggiori e il mercato mondiale è un vantaggio (anche se non vai via: quante volte un procuratore è andato a chiede un contratto migliore, perché c'erano richieste del..MU o del Real?).
naturalmente questo non vale per chi è mediocre che forse troverebbe più spazio in un mercato chiusissimo.

Un genitore di larghe vedute mi ha detto di essere d'accordo sulla apertura purché i ragazzi se la possano giocare in condizioni di parità. Chiaro che se tu sei un 2002 e ti devi confrontare con un extra comunitario che figura essere del 2002 ma in realtà è un 2000 rischi di venir lasciato indietro pur essendo eventualmente competitivo a pari età.
A parte il fatto che se sei bravo non verrai comunque lasciato indietro, il ragionamento è corretto.
Si potrebbe, diceva il genitore, inserire una clausola che impone l'esame delle ossa per stabilire l'età reale, almeno nei casi dubbi.
In linea di massima potrebbe essere una soluzione, ma forse si potrebbe obiettare che il sottoporsi a questo esame possa costituire un vulnus, un'umiliazione, per il giovane.
Non lo so, è possibile, ma in ogni caso si tratterebbe di una scelta, non di un obbligo: nessuno ti obbliga a venire, ma se viene devi dimostrare di avere l'età che dichiari.

L'Inter in passato ha provinato un giocatore che oggi va per la maggiore in serie A. Le qualità erano straordinarie, ma non convincevano i documenti.
Poi il giocatore ha provato per un'altra squadra che gli ha chiesto di sottoporsi al test delle ossa. Il suo procuratore ha rifiutato. Una terza società, fiutato l'affare tecnico, lo ha preso senza discutere.

Il problema dei fuori età esiste, anche se è senza dubbio di minori proporzioni rispetto a quanto piace credere alla gente, ma esiste e spesso le motivazioni del fenomeno sono umanamente valide. Ma se si vuole, si può trovare il modo di risolverlo

luciano ha detto...

Domenica molto intensa per le nostre giovanili e in particolare ...per me.
Alle 11.00 sarò a Interello per Inter Chievo allieivi AeB
Una rapida corsa a casa e poi alle 14.30 ancora a Interello per Inter Reggiana allievi Lega Pro.
Al termine, via di corsa per Bruzzano dove alle 17.00 i 2002 affrontano l'Albinoleffe.
Dulcis in fundo (?) la partita serale di Roma.

Ma vediamo per esteso gli impegni societari

Dopo il deludente avvio di ieri (il pari della Primavera, anche se una leggera flessione era nell'aria e ad essa si aggiunge la mancanza di due giocatori che pur in un complesso ricco di talenti, fanno la differenza), oggi ancora incontri al vertice.
Si comincia alle 11.00 con gli Allievi nazionali AeB che affrontano il Chievo
Si tratta di un vero scontro al vertice perché i Clivensi sono secondi a un punto e un nostro eventuale insuccesso ci farebbe precipitare verosimilmente al quarto posto, superati anche da Milan e Cesena.
I veronesi sono una squadra tosta tignosa, che ama annullare le fonti del gioco avversario per provare a ripartire: dunque sul terreno pesante, oltre a tutto, saranno nelle condizioni ideali.
Ho molta curiosità di vedere le scelte tattiche e di uomini di mister Cauet.
Gli umori (miei) non sono dei migliori.

Sempre alle 11.00 i giovanissimi nazionali saranno a Monza: è d'obbligo un riscatto, dopo la sconfitta nel derby. Ma si dovrà anche dimostrare di avere un gioco non basato solo sulle percussioni di un paio di solisti

Alle 14.30 la Berretti gioca a Forlì. Anche in questo caso si tratta di uno scontro al vertice (loro sono secondi, noi quarti), di più considero questo match il test verità per sapere se davvero la squadra ha trovato quadratura e rendimento, aldilà della carenza storica che riguarda la prima punta.

Sempre alla 14.30 altro match al vertice per gli allievi Lega Pro, che affrontano a Interello la capoclassifica Reggiana (9 vittorie e due pareggi in 11 partite, la metà dei gol subiti rispetto a noi).
le difficoltà potrebbero essere accentuate dai dubbi di formazione: qualche ragazzo potrebbe venir escluso per lievi motivi disciplinari, lo stesso Traorè è in dubbio, sempre per il suo problema fisico non del tutto risolto. L'Unica buona notizia viene dall'infermeria: russo ha ricominciato a allenarsi, blandamente e Tommy non accusa più dolore. Dovrebbe rientrare Valietti. Dopo la buona prova di Rizzi, io proverei a confermarlo, facendo giocare più alto Sala. Ma sono idee da tifoso.
Staremo a vedere: il vantaggio è che non abbiamo nulla da perdere: un successo invece ci darebbe morale e ci rilancerebbe verso zone un po' più consone al nostro blasone.

Alle 15.00 i giov. regionali saranno di scena a Crema. A loro si chiede solo una conferma di continuità

Infine i regionali B alle 17.00 affrontano l'Albinoleffe, squadra di mezza classifica che non dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile, se si affronterà il match inizialmente con la formazione migliore e con la giusta concentrazione.

In chiusura la partita di Roma: sono pessimista sul risultato, ma fiducioso in una prestazione con qualche miglioramento progressivo

Avvocheto ha detto...

Complimenti Luciano per le tue considerazioni di stamane, davvero interessantissime: pensiamo solo ai due fenomeni coreani che ha preso il Barca...quante porte e possibilità ci chiudiamo per demagogia...

Guido ha detto...

Gli Allievi hanno battuto il Chievo 2-1 in rimonta, Baka e Jus. Gnou e doppio Merola, invece, per la vittoria 3-0 dei 2000 col Monza.

Avvocheto ha detto...

I 99 dovrebbero aver pareggiato 1-1.
Ieri finalmente é tornato titolare DiGe nel Latina

Il Presidente ha detto...

Giovanissimi Regionali A
Pregolettese 0 - Inter 5

Unknown ha detto...

Tutto vero, purtroppo l'Italia non è un paese liberale, anche nel calcio. Il problema, quando parli con la gente, appassionati di calcio, in particolari modo gli juventini, credono che la sentenza Bosman abbia rovinato il calcio.... Niente di più falso, secondo mè... in quanto lo spettacolo medio da allora è nettamente cresciuto, le società hanno più scelta... ecco semmai c'è troppa scelta e questo fattore può indurre in errore. Poi per quanto riguarda i discorsi etici dell'italiano pallonaro medio sul fatto che gli attuali giocatori non abbiano attaccamento alla maglia rispetto a 30 anni fa e che prima fosse un calcio più pulito.... beh oddio!! scommessopoli, calcio combine, gli aiuti arbitrali di cui godeva il Real negli anni '80 nelle coppe europee e voi che siete più grandi ricorderete... oggi quantomeno c'è una concezione più apertamente capitalistica del calcio, il che presuppone concorrenzialità negli investimenti e controlli reciproci sulla regolarità del gioco... no indietro non si torna e non si deve tornare!

luciano ha detto...

bellissime partite degli allievi nazionali (2-1 in rimonta giocando bene contro una squadra tostissima come si è confermato il Chievo

Splendido (e immeritato il pareggio per 2-2 dei '99 autori di un primo tempo spettacolare, raggiunti all'ultimo secondo su punizione beffarda. hanno retto nel secondo tempo al forcing dei reggiani molto più fisicati e con un anno in più. Contenuta la sfuriata dopo aver fallito un paio di occasioni di nuovo in vantaggio, ma raggiunti al 4' di recupero.

Grandi davvero oggi i nostri allievi. E a quanto leggo grandi anche i Berretti che hanno vinto in rimonta in casa dei secondi in classifica.
Deludenti invece i 2002 che hanno battuto l'Albino 4-1 giocando però davvero male, rispetto alle loro abitudini

sergio ha detto...

Grandi ragazzi....benassi invece per me per giocare in a non è pronto....o semplicemente ha fatto inconsciamente vincere la sua squadra del cuore....ennesimo approccio alla gara compassato e timoroso

luciano ha detto...

"Germania, il Dortmund sprofonda: è ultimo"
Ma Flopp ha perso la bacchetta magica?

olag ha detto...

Io invece mando un grosso abbraccio al Bena,non era facile a vent'anni, entrare nel corso di un derby,in un momento importante,nel più grande carcere italiano.
Grande Bena,non mollare!!!

luciano ha detto...

La Roma ha in panca Florenzi Strootman De Rossi Destro iturbe. Noi abbiamo a centrocampo Medel Kuz M'Vila. Come facciamo a vincere?

Anonimo ha detto...

Infatti perderemo ...

Karlito ha detto...

non possiamo, solo speriamo di limitare i gol al passivo

Ivan.fab ha detto...

Secondo me (anche secondo chi commentava su SKY) Benassi a parte quell'errore ha giocato bene. Come quasi sempre da quando gioca nel calcio professionistico.

Inter dignitosa a Roma e che chiude in pareggio un primo tempo che poteva mettersi male dopo il loro vantaggio. Di testa siamo cresciuti molto, la qualità dei singoli invece resta quella e quindi sarà dura ma almeno ci proviamo.

Io adesso farei Medel centrale, fuori Ranocchia che è ammonito. Dentro OBI al suo posto.

Paolo Grasso ha detto...

Bè per lo meno, cerchiamo di colmare la disparità tecnica con una accorta disposizione tattica per tutti i 90', cercando di sfruttare al meglio i loro pochi errori. Ed è questo il problema, che non riusciamo a seguire alla lettera la tattica dell'allenatore, come si è visto nel primo gol loro (inferiorità numerica sulla fascia sx),e sul fuorigioco fischiato a Gervinho, in cui Rano è salito più per istinto che per reale intenzione.

Paolo Grasso ha detto...

E nonostante ciò a parte il gol di Rano, abbiamo quasi rischiato di segnare con Kuz alcuni minuti prima. Se restiamo concentrati e accorti dietro, secondo me qualcosa la portiamo a casa

Giuseppe ha detto...

Io invece metterei D'Ambrosio per Dodo', che in fase difensiva oggi è stato disastroso.

Karlito ha detto...

Io penso che in una squadra di calcio siano necessari degli esterni capaci di difendere.

Matteo ha detto...

Pagheremo un sacco la mancanza di questa quarta punta, ma come si fa a fare tre mesi di stagione con solo tre punte se va bene?Comunque penso che quest'anno va come vada e poi il prossimo anno sarà l'anno zero.

Giuseppe ha detto...

La facilità con cui subiamo gol è da censura. Tre gol letteralmente regalati, sulla falsariga di quanto accaduto questi primi tre mesi. Qui Mazzarri o Mancini poco possono fare.
Di positivo la doppia (anche tripla, v. palla gol di Medel) reazione dopo i gol subiti. Si è sentita molto la mancanza di qualità a centrocampo, anche se Kovacic nella mezzora finale non ha brillato particolarmente.
Sui singoli: Dodò e Ranocchia da horror, Palacio una tassa simil-Milito, di M'Vila non ho ben compreso l'utilità. Bene, a mio avviso, Kuzmanovic, Osvaldo e Medel

Avvocheto ha detto...

Mah ragazzi, passata la rabbia questa partita mi dà ottimismo.
Netto passo in avanti rispetto al derby: abbiamo giocato contro una squadra nettamente piü forte di noi, le abbiamo segnato due gol (primi gol subiti in casa dalla Roma) e sino a 5 minuti dalla fine c'era la sensazione che potessimo di nuovo pareggiarla. Abbiamo dimostrato carattere e voglia di giocare..qualcosa di positivo inizia a vedersi...certo che la classifica fa affanno ma qualche segnale positivo c'é.
Sui singoli: non mi sono piaciuti i centrali mentre non malaccio i terzini. Medel a mio parere piú che positivo, Kuz cosí cosï e Guarin molto male, peggiore in campo. Mvila non sufficiente, qualcosa di positivo e diversi errori peró fisicamente mi é sembrato in crescita. Palacio altra prestazione opaca mentre bene Oslvaldo che si é dannato l'anima, ha preso un sacco di botte ed ha fatto salire la squadra (troppo nervoso peró). Inconsistente Kovacic quando é entrato. Tra i giallorossi veramente ottimo Nainngolan.

sergio ha detto...

Forse ho calcato un po' la mano con benassi ma in quelle situazioni meglio scaraventare la palla. Comunque anche se penso che non abbia ancora il passo e che i tempi della giocata siano ancora troppo lenti a questi livelli ha il tempo dalla sua parte. Penso che non ci siano molti 94 con la sua esperienza in a. Solamente mi chiedo se la lentezza di pensiero si possa eventualmente emendare. Dispiace solo che abbia sbagliato proprio con questi ladri che meritavano di perdere. Per i nostri colori invece sono contento perché l'atteggiamento propositivo c'è stato e abbiamo provato a fare gioco con alcuni movimenti di gioco ben fatti. Medel dietro per la verità è l'unico che ha chiuso con vigoria la strada agli avversari poiché rano Juan ne hanno combinate....soprattutto ranocchia sbaglia spesso il tempo dell'intervento facendosi anticipare ed è statico con gravi errori di posizione...mi dite come é possibile che quel presuntuoso di bonucci sia anni luce migliore di rano in tutti i fondamentali del difensore? A parte di testa dove sono pari senso dell'intervento della posizione della marcatura dell'impostazione e grinta c'è un abisso.....é anche vero che a me ranocchia non è mai piaciuto...osvaldo davanti mi piace come si muove e si da da fare facilitando anche gli inserimenti degli altri. E poi prova sempre la giocata...sarà anche difficile da gestire ma in campo la sua personalità e il suo talento servono...kuz sostanzioso per me e nel primo tempo presente abbastanza dodo alterna cose buone e altre no ma ha ragione chi sostiene che oltre a due ali avremmo bisogno di due esterni bassi forti a difendere....campagnaro propositivo avanti ma in bambola dietro nelle incursioni avversarie, come rano. Comunque tatticamente passi in avanti in fase propositiva....dietro...bisogna ricordarci la mediocrità strutturale...

Ivan.fab ha detto...

Io vedo troppa gente contenta come se fossimo una squadra di scappati di casa che va a giocare coi professionisti. Perdi netto (4-2 cazzo!) ma ti sei battuto con ardore. Dai sei stato bravo.

Non son per niente d'accordo, molti giocatori hanno giocato malissimo, come giovedì sera solo che qui avevi la Roma.

Sinceramente pur giocando meglio e avendo più grinta la squadra non ha prospettive.

Daniele ha detto...

Ancora con 'sta storia dell'anno zero.....un giorno qualcuno dovrà spiegarmi cosa significa. No perché credevo che questo fosse l'anno zero, e l'anno prima e quello prima ancora.

luciano ha detto...

I nostri rinforzi di quest'anno non sarebbero tra i primi 20 giocatori della Roma

luciano ha detto...

Quando fai un progetto l'anno zero dura almeno 15 anni

sergio ha detto...

In effetti al momento della mediana nostra e dei centrali che abbiamo nessuno giocherebbe facilmente nella Roma. Si pretende troppo dimenticando la differenza in campo. Come ha detto mancio non è possibile fare troppi miglioramenti con questi giocatori. Come tifosi possiamo solo aspettare il mercato individuando i progressi in atto....ma non pretendere che kuz sia nainggolan o che Osvaldo faccia il gervinho....o che medel faccia il pjanic.....grazie maicon per il gesto. Un grande

olag ha detto...

@Sergio
a mio avviso non si tratta di lentezza mentale,e comunque in anni di scuola calcio Inter, ti insegnano fino allo sfinimento a giocare la palla,non a scraventarla.

Paolo Grasso ha detto...

Si diciamo che stasera Juan e ranocchia ne han fate delle belle, come nel gol di holebas o sul primo di gervinho. In generale una buona squadra parte da una difesa solida, e ad oggi dopo avergli visto commettere sempre gli stessi errori, credo sia il caso di guardarsi in giro e salutare i nostri due centrali.
Però Luciano anche se i nostri non sarebbero titolari alla Roma, tutto sommato non abbiano fatto male, kuz e Osvaldo in primis. La nostra debacle e dovuta ai difensori. Cioè io non riuscirò mai a capire che cavolo di senso ha prendersi il giallo su naing che è sulla linea laterale,e non provate neanche a rallentare holebas lanciato a rete. Proprio e da pazzi!

sergio ha detto...

Hai ragione olag. Però in quella situazione e zona di campo e durante il recupero, visti gli avversari tra l'altro devi fare la giocata più semplice secondo me. Poi posso sbagliare ovviamente

Unknown ha detto...

....però vorrei capire....sento su Rai2 l'intervista a Mancini nel post-partita ed i commenti in studio che sono alquanto critici sulla nostra prestazione.....negare i problemi , gli errori e la differenza di qualità con i giallorossi ...beh sarebbe da stupidi, ma io fino a quello stupido terzo gol ho visto una squadra che se l'è giocata bene contro una delle due squadre che spadroneggiano nel ns campionato..bisogna considerare che se hai in campo un Guarin (ma non solo lui sia chiaro ) come quello di stasera...è dura fare di più
E poi ,come ha detto giustamente Mancini, spero che il gesto di MVila sia dovuto all'incazzatura per la piega della partita, perchè se fosse riferito alla sostituzione sarebbe davvero troppo...

Guido ha detto...

La partita non l'ho vista, troppo facile prevedere il risultato. Ma io sono depresso nel vedere che non riusciamo a competere con squadre come roma e juve che fanno fatica a passare i loro gironi di Champions, quindi sono squadre mediocri in assoluto (non potrebbe essere altrimenti perché i giocatori sono fondamentalmente mediocri, poche storie: siamo arrivati a temere Nainggolan!).

Non riuscire a organizzarsi per fermare un Gervinho che da noi sembra una star solo perché corre a un altro ritmo, mi deprime, perché non è questione di talento. Chiaro che a questo punto non è colpa di Mancini, l'anno l'aveva già buttato mazzarri.

Adesso tutti invocano il mercato, deus ex machina, come sempre. Ma a me pare chiaro che, senza soldi, non è quella la via da inseguire.

carlo ha detto...

Incredibile come galliani sia riuscito a centrare l'attenzione lamentandosi di una scelta arbitrale corretta, nascondendo l.ennesimo regalo.
Genio.

L'inter ora ha un altro spirito, ma se a breve il risultati non arriveranno, lo spirito cambierà di tono.

A, me ha colpito la differenza di passo dei nostri difensori e il fatto che hanno quasi sempre affrontato da fermi giocatori che arrivavano in piena corsa.
Qui c'è anche la bravura di Garcia e dei suoi giocatori

olag ha detto...

@Guido
un po' di depressione mi coglie anche nel vedere come un Vidic ultimamente più che modesto, non trova posto in questa difesa.
Poi vedo quelli in campo,e la depressione si trasforma in sconforto.

Karlito ha detto...

l'hanno l'aveva già buttato Mazzarri? Non sono d'accordo, Mazzarri ha lavorato molto bene, solo cha ha due problemi, è molto rigido nelle sue idee e non regge la pressione negativa dei tifosi masochisti. Senza tale pressione è certo che avremmo qualche punto in più, per cui ritengo che l'hanno l'hanno buttato i tifosi non Mazzarri, senza certi tifosi saremmo in zone più alte, perchè anche i giocatori hanno risentito di questa aggressione.

In campo ci vanno i giocatori e adesso paghiamo anche un po' dazio perchè bisogna reimpostare daccapo ecc.

Purtroppo i giocatori sono quelli, molti, tra cui io, credevano di aver fatto un buon mercato, invece ci siamo indeboliti in difesa e in attacco, a cetnrocampo ieri la star era Kuzmanovic, con tutto il rispetto per la sua professionalità.

Ranocchia non ce la fa proprio a stare dietro a attaccanti rapidi, la società ha ritenuto VIdic più forte e futuribile di Rolando, e Palacio non è stato sostituito nonostante il previsto rendimento (già durante i mondiali lo stavamo sospettando un po' tutti).

Ma con quali soldi si sostituisce un Palacio? Impossibile.

Non c'è soluzione, ma cambiare allenatore in corsa è sempre controproducente.

olag ha detto...

Venti giorni col Mancio,e siamo già ai titoli di coda?

Unknown ha detto...

A me la squadra non e' dispiaciuta, ha giocato alla pari sul campo della seconda in classifica ed e'stata punita su errori difensivi sia collettivi sia individuali (Ranocchia e JJ su tutti).
Come scritto da Luciano varie volte, la sensazione pero' e'che la coperta sia corta. Se cerchi di coprirti in difesa non fai molto in attacco se attacchi ti scopri in difesa.
Questo perche' ci sono dei limiti oggettivi in molti giocatori che non dipendono dal modulo.
Ieri Mancini l'ha fatto capire. Speriamo che in societa' capiscano che servono investimenti in giocatori di alto livello (almeno uno per reparto) per fare un salto di qualita'.

Everybody Hertz ha detto...

Non ho visto la partita ma basandomi solo sulla sintesi mi viene da chiedere: è possibile che il 90% delle squadre affrontate riesce a conservare una e permettersi un centrocampo più agile, senza perdere in intensità, resistenza e tecnica in corsa? Perché il problema, o uno dei più importanti, è lì in mezzo, dove non siamo per nulla amalgamati bene come singoli e reparto. Il campionato italiano sarà in ribasso ma ad avercene di Nainggollan e Gervinho in questo momento in cui prendere pure un baby è diventato complicato. Sulla difesa vado controcorrente: sulla carta per me non siamo secondi a nessuno.

AL82

Lou ha detto...

.... sono convinto di una cosa solamente : se la punizione al 93° l'avesse messa dentro Guarin (invece del bosniaco) i commenti sarebbero di tutt'altro tenore ... certo con i "se" non si fa la storia... ma ci sono sconfitte e sconfitte e ci sono modi e modi...e non è possibile che ogni volta si senta il bisogno di emettere una sentenza definitiva e inappellabile #amala
P.S. Klopp rimane un grande ... e il Dortmund si è qualificato agli ottavi di "champions" con due gg di anticipo e probabilmente finirà prima davanti all'Arsenal di Wenger .... #avercenediKlopp

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano:

Nessuno ha la bacchetta magica, Klopp incluso. La posizione in campionato è sicuramente una anomalia, dovuta anche ad una sfilza di infortuni che ha colpito la squadra. In Bundesliga 2-3 titolari non sono mai scesi in campo mentre altri (Reus e Hummels su tutti) hanno saltato la metà delle partite. Poi l'esatta dimensione la regala il passaggio da Lewandowski a Immobile, sia come cifra tecnica che come strategia societaria.
Nonostante ciò, il primo trofeo della stagione in Germania l'ha messo in bacheca il Borussia, in CL Klopp è primo nel girone con 12 su 15 (juve e roma insieme ne hanno fatti 14) e nella coppa di Germania ha già guadagnato gli ottavi e, calendario alla mano, potrebbe tranquillamente arrivare in fondo (Bayern, Leverkusen e Monch'dbach sono nell'altra parte del tabellone). Poi lo so che tu con l'allenatore tedesco ce l'hai per altri motivi ;-)

AL82

Giuseppe ha detto...

@Al: però gli errori individuali dei nostri difensori alle volte sono imbarazzanti. Ieri un esempio, ma è da anni che attendiamo il salto di qualità da gente che evidentemente più di un tot non riesce a dare.

Unknown ha detto...

concordo con Lou......una sconfitta e da noi viene giù il mondo.......che fossimo inferiori ,e di molto ,alla Roma..beh non era necessario questa partita per confermarlo....

Everybody Hertz ha detto...

@Giuseppe:

La percentuale di errore diminuisce a seconda del livello del giocatore e della squadra, mi pare ovvio. Io i margini di miglioramento li vedo legati alla crescita del gruppo e non del singolo, perché soltano Juan Jesus è in fase di formazione (o di completamento di). Altri, come Vidic e Ranocchia possono esprimersi a livelli top in Italia e in Europa (League, almeno) se messi nelle condizioni di nascondere qualche incolmabile difetto, così come milioni di altri colleghi arrivati al massimo delle proprie potenzialità. Il discorso poi, gira e rigira, finisce sempre a cozzare con l'aspetto economico. Vidic, Andreolli, Campagnaro sono parametri zero. Jonathan, Juan Jesus, Dodò e D'Ambrosio insieme sono costati meno di Manolas. Nagatomo anche se a bilancio figura come acquisto esoso è arrivato grazie ad una serie di intrighi di mercato che sicuramente hanno colmato gran parte della spesa. L'unico acquisto ''vero'' è stato Ranocchia, il cui prezzo è lievitato a causa dell'infortunio di Samuel e delle aspettative che si avevano sul ragazzo (all'epoca era il miglior prodotto italiano). La passione per la nostra squadra del cuore ci porta ad essere ipercritici con i nerazzurri ma fosse arrivato Rolando non avremmo avuto nulla da invidiare a nessuno in Italia e in gran parte dell'Europa.

AL82

Unknown ha detto...

La Roma, questa Roma, degli Americani è figlia di 3 stagioni sottotono. Con due sesti posti ed un settimo posto, dopo anni a lottare contro di noi per le posizioni di vertice. Ed è un ottimo formazione, nonostante si legga tra i commenti che faccia fatica a passare il turno di champions: d'altronde, ha partite semplici semplici contro Bayern, City e CSKA. Facile no?

Nelle tre stagioni di ripartenza sulla graticola, oltre agli allenatori, finirono anche calciatori del calibro di De Rossi e Pjanic, quest'ultimo invitato cordialmente a fare le valigie (su youtube ci sono ancora i filmati). Ed io che pregavo tutti i santi che i nostri dirigenti lo acquistassero. Ma vabbè. La dirigenza giallo rossa aveva opinioni diverse rispetto ai tifosi di Trigoria. Per fortuna loro.

D'altronde uno dei giocatori più fischiati del Mancini 1.0 era Dek Stankovic. Che era anche stato venduto alla rube, se non che i tifosi carcerati scesero in piazza furenti. Poi con Mourinho, soprattutto, Deki queste cose ce le fece dimenticare.

Tutto questo per dire cosa? Semplicemente che spero i nostri dirigenti abbiano ben chiaro che non debbano esserci anni zero. Che in questa rosa ci sono giocatori da cui si può ripartire. Ma, come Pallotta insegna, è necessario aprire il portafoglio. Con la fantasia sola è difficile lavorare.

carlo ha detto...

@ Pizzi

contentissimo per la prestazione di Mati Frenandez.

Daniele ha detto...

@Al, come riesci a individuare una difesa di livello europeo pescando tra le nostre fila (anche inserendo Rolando) proprio non riesco a capirlo, ci sono errori che si ripetono sistematicamente e che non possono dipendere ne dal modulo impiegato ne da altre variabili di qualunque tipo.

ZiemeluBarri ha detto...

INTER - CHIEVO 2 - 1 ALLIEVI NAZIONALI

https://www.youtube.com/watch?v=V0cPIgfUGj8&list=UURUGAtQPaA1bb2S5pLvGY5w

Unknown ha detto...

io starei con Al sulla difesa...
con un distinguo però...
jj fa sempre la stessa cappella...
sul primo gol è lui che lascia a ljajic
5/6 metri sino alla fine coprendo poi sul lato debole del serbo...
gli altri sono posizionati bene tutti quanti...
sul terzo è di nuovo lui che si fa saltare sempre sul lato forte di gervinho coprendogli invece il debole...
sul secondo guarin è disperso nella nebbia e campagnaro e frog hanno 3 uomini da curare...con ranocchia che non lo può stendere ...
c'è differenza secondo me tra chi innesca la cappella e chi non riesce a rimediare alla cappella del compagno...
sono pochi i difensori al mondo che riescono a rimediare sempre a certe cappelle...
detto questo credo che a roma mancini sia stato più pragmatico che nelle altre 2... ma kuz esterno non si può vedere...
obi, forse e dico forse, mi parrebbe più adatto a giocare esterno a sx...
in ogni caso mi pare che pian piano vada verso il SUO 4-2-3-1 con 2 mediani tosti ...

detto questo le prossime 3 saranno dirimenti... sono contro squadre che sono ampiamente alla nostra portata e contro le quali mi aspetto minimo 7 punti...

Marin ha detto...

@luciano

rizzi (matteo) tra i '99 e vergani nelle fila dei 2001 si stanno confermando degli acquisti importanti? rizzi sembra si sia sbloccato un po' dopo un inizio un po' cosi', mentre vergani viaggia a quota 10, un goletto sotto opoku. di andrea rizzi che mi dici?

luciano ha detto...

Inter san marino berretti, si recupererà il 10 dicembre.

Intanto ho inviato il post sulla partita.

vergani è molto molto interessante, senza dubbio. Però per '91 e '92 i confronti sui gol segnati dicono poco perché si fa un turn over molto intenso e bisognerebbe tener conto dei minuti giocati. Ultimamente, per esempio, Vergani gioca quasi sempre un solo tempo.

Su Rizzi non saprei,. Il mister in questa fase gli preferisce Vai, non so se per testarlo a fondo. ieri Matteo è entrato nel finale e ha segnato con un gran colpo di testa su strepitosa azione di Abdou.
L'impressione è che il periodo di rodaggio sia terminato: le prossime partite ci diranno qualcosa di più definitivo: lui ha fisico mentalità da punta vera e discreta tecnica. Questo di sicuro

luciano ha detto...

Eh, forse Obi è più esterno di Kuz, ma Kuz pur fuori ruolo dà più garanzie di Obi.... chissà

ZiemeluBarri ha detto...

INTER - REGGIANA 2 - 2 ALLIEVI LEGA PRO


https://www.youtube.com/watch?v=HXYUzOQz710

Daniele ha detto...

Intanto signori del giornale e sorrentino di repubblica (ma pure altri) già parlano per noi di pericolo e di zona retrocessione......il rumore dei nemici si fa sempre più assordante.

Gimon24 ha detto...

Online il post di Luciano Da Vite su Roma-Inter.

Post di consapevolezza, ma non di rassegnazione.
Questo per noi tifosi.

Poi, come è giusto che sia, toccherà, in ordine di importanza, a società (leggasi mercato), allenatore e giocatori.