lunedì 20 aprile 2015

48

Inter-Milan 0-0: verifiche e prime risposte.

Prima di entrare nel merito della partita, due considerazioni.

a) Non si è affatto trattato di una partita inutile né di un derby dei poveri (forse dei poveri finanziariamente si, ma se prevalesse questa visione non sarebbero interessanti le partite che non vedono impegnate le prime tre in classifica e tutte le partite dalla B in giù).

Un illustre commentatore, uno dei pochi stimato anche da me, che pure non condivido quasi mai le sue tesi, ha sostenuto che se fosse stato un dirigente dell'Inter sarebbe andato davanti ai cancelli a ringraziare uno per uno gli oltre 75.000 spettatori del match.

Io invece, se fossi stato un dirigente, sarei andato a ringraziare uno per uno i 35.000  che sono andati allo stadio in inverno, col freddo o la pioggia, per Inter Chievo, per dire, o Inter Parma, con la squadra in mediocri condizioni di classifica e in crisi di gioco e risultati.

Il derby, si sa, crea attesa e interesse a prescindere.

Non si è trattato di una partita inutile almeno per l'Inter, ma il discorso credo valga per gli avversari, perché, persi tutti gli obiettivi stagionali, le partite che restano (e quelle con avversari di prestigio in particolare)  sono fondamentali per preparare la prossima stagione.

Ripeto per l'ennesima volta questo mio convincimento: finire dodicesimi o settimi (cioè in ogni caso fuori dalle coppe) non è indifferente. Ripartire da una squadra da settimo posto (magari a pochissimi punti dal quinto) che ha trovato un suo assetto funzionale sia pure sul finire dell’annata, non è la stessa cosa che ripartire dalla dodicesima posizione.

Se recuperi posizioni in classifica e finisci benino, vuol dire che hai trovato la soluzione ad alcuni problemi e che hai individuato le situazioni la cui soluzione va cercata all'esterno, cioè nel mercato.
Altrimenti sei nel caos.

In questo senso il derby secondo me nel bene e nel male qualche prima risposta l'ha data. Ma perché queste risposte abbiano carattere definitivo e non siano legate a un episodio, serve appunto una conferma nella striscia di partite che restano.

Poi non era un derby dei poveri, perché un match che vede in campo Handanovic, Vidic, Hernanes, Kovacic, Palacio e Icardi, poi anche Shaquiri (con fuori Guarin, Brozovic, Podolski) e analogamente dall'altra parte, non può essere definito a priori un derby dei poveri.

E' stato un derby importantissimo e carico di tensione, che quest'anno non valeva per il vertice. Ma perché potesse tornare a valere si doveva passare anche attraverso questa verifica.

b) Prima di passare a parlare della partita (cioè di calcio giocato) vanno spese due parole sulla questione arbitrale che ormai è diventata cancerosa.

Ne parlo non per trovare alibi alla mancata vittoria, ma per ribadire nel mio piccolo un principio generale.

Ci sono stati due netti falli di mano in area milanista.

Sul primo si è detto (e deciso) che non fosse rigore perché la palla ha sbattuto prima su un' altra parte del corpo e da lì è finita (casualmente?) sul braccio.

Principio chiaro, netto, indiscutibile.

Principio che però va applicato sempre. Non vorrei in futuro vedere un rigore assegnatoci contro o uno assegnato a favore della juve (tanto per dire una a caso) in una situazione analoga.

Nella seconda situazione invece le braccia erano staccatissime dal corpo e hanno intercettato un tiro diretto verso la rete.

Io ricordo ancora un Inter Cagliari, in cui Medel, se non sbaglio, intercettò un tiro da distanza ravvicinata con un braccio largo e persino in questo blog molti dissero che era rigore.

Allora si deve far chiarezza: è rigore sempre, quando le braccia sono larghe? Oppure le braccia larghe o strette non sono un elemento decisivo, perché conta la volontarietà? (ma in questo caso deve contare la volontarietà anche se io sbaglio il controllo con una parte del corpo lecita e per rimediare mi aggiusto il pallone con la mano).

La prima soluzione (rigore sempre) è ingiusta forse ma è ingiusta per tutti. 
Se si accetta questa, va solo applicata in ogni caso e va sospeso per un lungo periodo l'arbitro che non la applica, persino se il destinatario del rigore non dato fosse la juve.

Nell'altro caso la discrezionalità arbitrale sale pericolosamente, in un Paese come il nostro,  dove arbitri e stampa sono asserviti al potere calcistico e mediatico (che coincidono).
In occasione di un rigore concesso alla juve per un fallo fuori area, recentemente, ho sentito un commentatore “neutrale” sostenere che “il fallo è iniziato fuori area, ma l'intenzione del difensore era di proseguirlo in area e l'arbitro ha punito l'intenzione”. Questo per dire a chi è in mano l'informazione sportiva.

In ogni caso se si accetta questa seconda ipotesi, non si parli più di braccia larghe o strette, né di primo o secondo tocco. Solo di presunta volontarietà

Ma adesso torniamo a parlare di calcio giocato.

Elementi e Situazioni Sottoposti a Verifica

In casa interista erano diversi, questi fattori e riguardavano situazioni di gioco, aspetti atletici e agonistici, questioni attinenti ai singoli interpreti.

In difficoltà per la mancanza di tre giocatori cardine del centrocampo (Guarin, Brozovic e Kuzmanovic), il Mancio avrebbe potuto optare per la difesa a tre, rafforzando almeno numericamente, se non qualitativamente, il centro campo.

Ha preferito, come per altro mi era sembrato probabile, confermare la difesa a quattro inserendo a centrocampo, accanto a Kovacic e Medel, un incontrista cursore (dotato anche di buone geometrie) come Gnoukouri (e sostituendolo nella ripresa con Obi, anche questo previsto, perché a me era chiaro che il ritmo e l'intensità delle gare Primavera, a cui Assane è abituato, sono altra cosa da quello di un derby di campionato).

Con questa scelta il Mancio ha chiarito di essere interessato a verificare anche in proiezione futura, solo la tenuta dell'impostazione  con 4 difensori: 4-3-3 o  4-2-3-1 o ancora 4-3-1-2,  dipenderà dagli uomini di cui disporrà dal centrocampo in su.

Si chiedeva poi al match una conferma delle migliori attitudini di Hernanes come trequartista, piuttosto che come centrocampista puro. 
Il brasiliano aveva fatto bene a Verona, ma è chiaro che per puntare su questa soluzione tutta la striscia di partite che resta deve dare ulteriore conferma, a partire dalle gare più impegnative.

Tra i giocatori di talento dell' Inter, però, due soli hanno una posizione in campo ben definita: Icardi e Palacio. Gli altri tre (Hernanes, Kovacic e Shaqiri) devono ancora trovare una sistemazione che rispetti le loro caratteristiche individuali integrandole in un assetto di squadra che sia efficiente. 
E la questione, magari indirettamente, coinvolge anche Guarin e Brozovic.

Se giocano Icardi e Palacio davanti, con Medel a copertura della difesa, i tre citati e  le due mezze ali sino ad ora titolari (Guarin e Brozovic, appunto) non possono giocare insieme. Sarebbero otto giocatori da centrocampo in su.

Se consideriamo fissi Guarin e Brozovic (magari pensando in futuro ad altri interpreti), con due punte e Medel c'è posto per uno solo tra Hernanes, Shaquiri e Kovacic.

A Verona è andato bene Hernanes con due mezze ali di quantità (anche se di piede non disprezzabile, almeno per Brozovic).
Ma quella era una prova in trasferta e contro una squadra di dimensioni non eccelse, chiaro che servivano ulteriori verifiche.
Anche per questo, forse, nel derby è rimasto fuori Shaqiri e dovendo mettere una mezz'ala meno adatta in copertura, come Kovacic, per mantenere l'equilibrio il Mancio ha optato per un esordiente dal grande dinamismo  e risoluto come incontrista.

La verifica ha fornito nel bene e nel male qualche risposta, sia pure ancora interlocutoria.
Hernanes, in questa condizione, va sfruttato come trequartista; più indietro la sua attitudine a cercare la giocata crea qualche pericolo (come una palla rischiosamente persa nel finale). Più in generale il livello di copertura assicurato dal brasiliano è modesto e il centrocampista puro deve fare bene la doppia fase.

Al posto di Assane, si può immaginare un grande centrocampista, assolutamente indispensabile (grande come rendimento, eeeeeh), ma dall'altra parte serve un giocatore che oltre a sostenere l'azione offensiva e a inserirsi sappia garantire maggiore copertura di quanto attualmente riesca a a Kovacic.

Al momento Brozovic si fa preferire, ma  Kovacic, se dovrà giocare lì, in futuro, deve imparare. Direi che Kovacic per ora è la prima alternativa a Brozovic e a Hernanes, mentre Shaqiri è l'alternativa a Palacio e allo stesso Hernanes.
Shaqiri può essere anche titolare nel 4-2-3-1 (con Hernanes e Palacio), ma in questo caso servirebbero due mediani con i controfiocchi dei quali al momento non disponiamo.

Io credo che alla luce delle ultime due partite il Mancio verificherà ulteriormente le possibilità e i limiti del 4-3-1-2 con gli interpreti di Verona come prima scelta.
Anche se, per esempio, l'assenza di Medel contro la Roma sarà l'occasione per una verifica di tipo diverso

Il problema degli uomini e dei moduli si connette però con la questione della tenuta atletica e agonistica e con la questione dell'equilibrio: la squadra deve trovare la capacità di aggredire meglio le difese schierate senza però esporsi eccessivamente alle ripartenze avversarie.

L'Inter del 4-3-1-2 grazie alla ritrovata vena di Palacio, alla regia illuminata di Hernanes e ai movimenti finalmente efficaci di Icardi sulle ripartenze sa già essere letale, a mio parere

Rivedendo mentalmente il film della gara, credo infatti che le occasioni più pericolose da parte nostra sono state create da ripartenze negli spazi, mentre quando abbiamo attaccato in massa abbiamo creato poco (se non sbaglio solo la deviazione ravvicinata di Palacio, respinta casualmente dal portiere) e ci siamo esposti in un paio di occasioni al contropiede di Menez  e  di Suso.

Dunque su questo aspetto occorrerà lavorare: tiri da fuori, giocatori capaci di vincere dribbling sullo stretto, almeno un altro uomo offensivo capace di sfruttare i cross, oltre a Icardi, perché diversamente marcarlo sulle palle alte è troppo facile.

Nello stesso tempo, JJ sulla sinistra, in giornata migliore del solito, andava continuamente in crisi, almeno nel primo tempo, perché Kovacic non era efficace a contrastare il raddoppio di Abate. Sembrava di rivedere le partite in cui Chivu protestava con la panca perché davanti a lui non c’era filtro e veniva preso in mezzo nel due contro uno avversario.

Il problema dell’intensità da tenere elevata per 90 minuti, si è riproposto anche se in misura minore: l’Inter ha pressato abbastanza nei primi venti minuti e dopo il decimo del secondo tempo ha ripreso in mano il pallino del centrocampo, nel senso che riusciva a bloccare il Milan e nello stesso tempo a giocare la palla per  organizzare le ripartenze.
Sulle quali però c’era sempre una carenza numerica di incursori.

Il problema di garantire una maggiore intensità e ritmo più elevato per tutta la partita è troppo specifico per tentarne un’analisi dilettantesca, ma probabilmente pesa molto la flessione e o la modestia atletico agonistica di qualche elemento. 
Infatti se il lavoro e il sacrificio non viene equamente ripartito tra tutti i componenti della squadra, ma qualcuno ha meno corsa o autonomia limitata, il superlavoro conseguente manda in crisi anche altri.

La partita di ieri ha detto anche altre cose, naturalmente.

Che su D’Ambrosio si può contare, ma che si potrebbe anche trovare di meglio.

Che Ranocchia, nella forma attuale, può far parte del gruppo, perché può fr bene e ci sarà necessità di almeno 4 centrali; 

Che Vidic quando gioca come ieri è imprescindibile. Ora il serbo ha altre sette partite per confermare di essere affidabile e di aver superato il periodo nero.

Che Icardi cresce di partita in partita per come interpreta il gioco e se non sempre va in gol dipende molto dall’assistenza che gli viene fornita.

Che la nuova punta in arrivo nell’estate o sarà fortissima o difficilmente giocherà più del Palacio attuale.

Che questo gruppo, con l’aggiunta di Santon, Guarin, Brozovic e Shaqiri può interagire con discreta efficacia, senza  poter aspirare, così com’è a traguardi importanti ma costituendo una accettabile base di partenza sulla quale innestare della vera qualità (i rinforzi devono avere tecnica personalità rendimento atletico. Qualcuno anche carisma)

Ci saranno ancora partite sufficienti per testarne i progressi, sia contro grandi squadre (Roma, juve, ecc) sia contro le piccole e medie contro le quali bisogna saper attaccare frontalmente.

Se ci saranno le conferme positive che aspettiamo, il discorso sul rafforzamento estivo potrà  puntare magari su meno innesti, ma davvero mirati e qualitativi.

Questo anche se c’è chi ritiene privo di interesse il prosieguo del campionato, per i nostri colori.

Le Prestazioni Individuali

Handanovic: questa volta risulta poco impegnato, ma sbriga l’ordinaria amministrazione trasmettendo un senso di sicurezza. Attenzione a sostituirlo… 6.5

D’Ambrosio: in fase difensiva non soffre troppo, quando deve spingere si fa trovare pronto ma poi al momento del cross si sa, il piede non è vellutato. 6
Ranocchia: continua la serie di prestazioni convincenti. Viene messo in difficoltà solo una volta, da un Menez che gli è superiore nello scatto secco. Per il resto grinta da derby, senso della posizione e qualche buon anticipo. 6.5
Vidic: finalmente il giocatore che conoscevamo e che aspettavamo. Non sbaglia un piazzamento, vince tutti i contrasti, esce con sicurezza. Guida la difesa ed è d’aiuto a tutti. 7
Juan Jesus: personalmente l’ho visto molto meglio che nelle ultime uscite, più concentrato e meno soggetto ad errori banali. 
Certo che con lui e Kovacic quella fascia soffre: JJ non c’è quando si deve attaccare, non è il suo mestiere, Mateo soffre quando si deve chiudere. 
Comunque prestazione sufficiente, in relazione al suo adattamento nel ruolo. 6

Gnoukouri: inizia bene, con personalità (dà  anche un ottimo pallone in area a Hernanes). Poi si perde un po’. Tiene la posizione, rincorre (spesso a vuoto, ma infastidendoli) tutti gli avversari nella sua zona, aiuta i compagni e sbaglia poco con il pallone tra i piedi. Trattandosi di un quasi esordio e di un derby, merita la piena sufficienza. 6+
Medel: si può criticarlo sinché si vuole, ma sul piano del rendimento il suo apporto è irrinunciabile e la sua sostituzione, domenica contro la Roma, apre un bel problema per il Mancio. 
La sua ammonizione, assolutamente ingiustificata, sembra quasi studiata. 6.5
Kovacic: per giocare mezz’ala, quindi con compiti anche di copertura, non ha ancora i tempi né il senso della posizione e questo mette in difficoltà chi gli gioca dietro. 
Quando attacca parte sempre palla al piede e qualche volta la perde, pericolosamente, come è ovvio. 
La novità è che tenta un paio di volte il tiro da fuori, senza grandi risultati. 
Ha sempre dipinta in volto un’espressione sofferente: sarebbe importante capire perché. 5.5

Hernanes: se da lui si vuole continuità, chiaro che non sia il top, ma se si vogliono giocate vincenti, nella nuova posizione di trequartista, potremmo aver trovato l’uomo giusto. 
Suo un tiro da fuori che impegna in avvio Diego Lopez;  suo il tiro respinto pugno da Antonelli che gli nega il gol (e l’arbitro gli nega il rigore), sua la regia in ogni ripartenza pericolosa. 7

Palacio: il migliore in campo, a mio avviso. Molto meglio del pur celebrato Menez. 
Rodrigo aiuta sempre in fase difensiva, anche per ovviare alla scarsa propensione in materia di Kovacic ed Hernanes. Ma nello stesso tempo riparte come una furia, attaccando centralmente, a destra o a sinistra, senza dare punti di riferimento. 
È sfortunato su una deviazione sotto porta che incoccia casualmente l’estremo difensore rossonero. 7.5
Icardi: la sua intesa con Palacio comincia ad essere davvero efficace. Maurito sta avviandosi sempre più a divenire un attaccante completo, capace di puntare a rete o di uscire in fascia per servire la penetrazione del compagno. 
Non segna ma risulta sempre insidioso. 6.5

Obi: entra con grande grinta e dinamismo, ma non ha il tempo per poter incidere davvero. SV
Shaqiri: stesso discorso fatto per Obi, anche se a lui riesce anche qualche giocata, ma è troppo poco per valutarne giornata e prestazione. SV

Mancini: prepara la partita con cura e schiera un'Inter competitiva, nonostante la carenza di centrocampisti affidabili.
Un telecronista afferma che nell’intervallo se l’è presa con JJ e Kovacic perché lasciavano troppo spazio a Suso, che ha solo il sinistro, per andare su quel piede e liberarsi al tiro. 
Naturalmente il suddetto cronista, non essendo negli spogliatoi, si è inventato tutto. Se la cosa fosse vera, significherebbe che il Mancio non ha istruito preventivamente i suoi giocatori.
Comunque, considerato il valore dell’avversario (che a me non piace denigrare) e l’importanza della partita, il Mancio ha messo giù una squadra di tutto rispetto.
Purtroppo era persona rispettosa anche l’arbitro. Non del regolamento, però.

Luciano Da Vite

Nella foto, un fallo di mano di tutto rispetto.

48 commenti:

ZiemeluBarri ha detto...

INTER - MONZA 3 - 0 GIOVANISSIMI NAZIONALI

https://www.youtube.com/watch?v=BTyUb-JtBPk


INTER - MODENA 5 - 0 ALLIEVI NAZIONALI

https://www.youtube.com/watch?v=PNQKr_u2MwM

Unknown ha detto...

Verissimo, persona molto rispettosa l'arbitro.... Eccellente Luciano!
P.s.: una domanda noiosa, cosa serve alla nostra Inter, secondo tè, considerando una buona base di giocatori come hai elencato nel post, per poter competere per i primi 3 posti??

Tinho DeLù ha detto...

Avete giocato a porta romana, ai punti ha vinto l Inter....



@ Luciano
Ecco il video dell assist e del gol che vale chianciano.

https://m.youtube.com/watch?v=8DAEkl2ujmw

luciano ha detto...

be' così grazie ai filmati non c'è bisogno di aspettare mercoledì per il mio report.

Su Twitter esaminando il filmato del gol annullato nel derby, Pap sostiene, non senza qualche ragione, che è il difensore a fare ostruzionismo su Palacio che intersecandone la linea di corsa.
Questa impressione l'avevo avuta anch'io dal vivo, ma non ho voluto insistere per non ricevere le solite accuse di vittimismo.

per quanto riguarda i giocatori da prendere io direi che diventeremmo competitivi con
Dragovic Kondogbia Khedira Dybala e un terzino come Kolarov o meglio

luciano ha detto...

Tinho, contento per te e per Manuel. Ora aspettiamo le finali

luciano ha detto...

Ah, dimenticavo: se proprio dovesse partite handa a me piacerebbe Sportiello

Michele ha detto...

Condivido in toto. Anche su sportiello. Un solo appunto dagli spalti di s.siro. Su 4 azioni del secondo tempo condotte in verticale dalla nostra metà campo, una è nata da un controllo in dribbling di rodrigo. Immenso. Le altre tre le ha inventate Mateo in modo visionario. L'insufficienza è molto ingenerosa. Anche perché in fase di copertura è stato quasi impeccabile. Ho visto, dal vivo, due fuoriclasse. Rodrigo e Mateo. Spero di poterli rivedere spesso. E sempre coi nostri colori.

luciano ha detto...

Mi spiace molto , Michele, ma a me Mateo proprio non è piaciuto. Se mi fossi sbagliato io ne sarei felice.
Secondo me quasi tutte le ripartenze sono nate sull'asse Hernanes Palacio

Michele ha detto...

Non le ripartenze dalla loro metà campo. Non ho ancora rivisto la partita. Ma spero x una volta di aver ragione io. Passaggio di 40 metri a palacio nello spazio. Due verticalizzazioni ad hernanes pescato dalla nostra 3/4 subito prima della loro. Ma appena ne ho il tempo me la guardo in tv. Eri a s.siro anche tu?

luciano ha detto...

No, l'ho vista in tv. Per questo spero di essermi sbagliato

Tinho DeLù ha detto...

Ok Luciano per noi arrivare secondi nel gruppo dei quattro vuol dire semifinali. E per noi a quel punto è un grande risultato, da lì in poi ce la giocheremo con tutti senza timori perchè il gruppo e coeso e molto forte.


Adesso ti lascio alla tua Inter..... E mi farò vivo in Giugno.... Saluti a tutti e sepre un piacere leggere i vostri commenti costruttivi.

Anonimo ha detto...

Sembra vicino il rinnovo di Samaden...Luciano mi confermi questa buona notizia ? La tua campagna acquisti conferma che per tornare in alto bisogna fare voli pindarici...ti chiedo chi in questa rosa può stare in una squadra di vertice, domanda estesa agli amici del blog.

Anonimo ha detto...

Comunque penso che la coreografia della Curva Nord sia stata la cosa più bella del derby, insomma non tutti gli ultras sono dei criminali.
Se molto gentile Luciano a definire la giunta di Torino pseudo di sinistra, io avrei usato altri termini ( chiusa la parentesi politica ).

Avvocheto ha detto...

D'accordo con Luciano sulla considerazione di cui al punto a) e abbastanza con le valutazioni dei singoli...qualche mezzo punto in più o in meno qua e là (io avrei dato mezzo voto in meno a JJ, Hernanes e Palacio ad esempio) ma in generale concordo.

Vedendo un po' di immagini dei bimbi: movimento meraviglioso di Merola sul gol ed un paio di giocate notevoli di Esposito. Mi sta stupendo in primavera Ze Turbo...non mi pareva fosse adatto a giocare centravanti e invece...

Unknown ha detto...

confermo l'impressione sul presunto fallo di palacio...
che c'è...perché c'è una ripresa laterale dove si vede che ci si aggrappa e lo gira...
ma antonelli devia dalla linea di corsa tagliando la strada a palacio e fermando l'immagine al momenti preciso sembra che palacio inciampi sulla gamba dell'avversario evsi aggrappi per quello... fatto è cmq che Antonelli non può deviare e tagliare davanti...
devo dire che subito non ci si fa caso...non è immediato realizzare la cosa...

pacio ha detto...

Come al solito, sto con Kovacic. Giustissimo quanto ha scritto Luciano che Mateo fa fatica a coprire tutto lo spazio che deve occupare la mezz'ala, ma sono contento che anche Michele ha visto come tutte le nostre azioni migliore sono partite da Mateo. Vero che è stato il binario Hernanes-Palacio a concludere l'azione, ma è sempre stato Mateo a lanciarli nello spazio. Prova a rivedere l'azione della 'parata' di Antonini. Mateo ha tagliato tutta la difesa (schierata) del Milan con un lancio di 40 metri al bacio.

Per me la soluzione per fare rendere Mateo c'e - lui deve giocare in mezzo il campo. Mateo ha bisogno di avere esterni che danno la copertura sulla fascia che lui non è in grado di dare. Sospetto che pure un centrocampo a 4 fatto da elementi molto offensivi come Shaqiri Guarin Kovacic Palacio darebbe comunque più copertura rispetto al centrocampo visto ieri sera.

Qualche frase del Mancio mi lascia sperare che vedremo Mateo di più in questa finale di stagione. Resto dell'idea che l'acquisto più importante che possiamo fare quest'estate è quello dove non svendiamo Mateo.

Unknown ha detto...

Scusate ma cosa ha dimostrato Kovacic in 3 anni per essere decretato incedibile? a parte qualche buona giocata, qualche buona partita... sì è vero in mezzo al campo da il meglio di sé, a St. Etienne per esempio fece una gran partita per 70 min, al suo calo pre sostituzione subimmo il pareggio infatti e Mazzarri stava lavorando bene su di lui, come aveva lavorato bene su Alvarez e jonhathan, però decretarlo incedibile mi sembra esagerato.... di fronte a 30 mln o qualche contropartita interessante se ne può discutere a mio modesto parere. Alla fine Mancini saprà scegliere, mi fido di lui al 100%

pacio ha detto...

Mah, io non ho detto che deve essere incedibile. Ma se lo vendiamo per prendere Toure' (che non credo può fare un lavoro in copertura molto piu importante di quello che fa Mateo) è semplice: o raggiungiamo il terzo posto e l'affare c'è andato bene, o non c'e la facciamo, ed è stato un disastro.

luciano ha detto...

Io non appartengo alla categoria di coloro che ritengono Mateo assolutamente incedibile, ma certo l'eventuale cessione deve essere giustificata da un affare enorme.
Per esempio, darlo al barcellona per Song e Pedro, vorrebbe dire condannarsi alla mediocrità.
naturalmente questa è solo la mia opinione e so benissimo che sbaglio più spesso di quanto ci azzecchi. D'altra parte ho fiducia sia nel mancio sia in Auslio e quello che loro faranno se sarà diverso da quello che io penso o desidero, sarà più facilmente giusto.
Ciò non toglie che se ci dovesse essere lo scambio sopra citato, la mia opinione in proposito sarebbe fortemente negativa

Wustber ha detto...

lo dicevo gia nell altro post. L'ammonizione di Medel assolutamente scandalosa . un giocatore di quel tipo ammonito rende molto meno..
se vogliamo vincere per l'anno prossimo o almeno piazzarci in zone alte dobbiamo necessariamente avere un potere politico maggiore . Altrimenti succede come con Strama che dopo aver battuto la juve allo stadium (dopo orrori arbitrali) iniziamo a subire mazzate che ci distruggeranno. possiamo comprare tutti i campioni che vogliamo ma finchè non ci faremo rispettare non cambiera' molto

Unknown ha detto...

@wustber credo che un Interista un problema del genere non dovrebbe porselo proprio. Aumentare peso politico, significherebbe volersi sedere al famigerato "tavolo della pace" o a boiate del genere con personaggi amici del ferroviere. Non ho apprezzato molto l'endorsement di Thohir verso Tavecchio e credo che l'affare Hernanes abbia qualche attinenza e con ciò abbiamo permesso ad agnelli di fare lo splendido, per passare come rinnovatore e rottamatore del calcio italiota. Ragionando poi la scelta sarebbe stata tra un improponibile ed un altro di area exxor.... quindi ha fatto bene Thohir, alla fine parliamo di una carica simbolica..... Cmqe quell'Inter, subì errori arbitrali, record di rigori negati ecc ecc, ma difficilmente sarebbe arrivata in zona champions.... Stramaccioni qualche colpa ce l'aveva....Cmqe Contro tutto e contro tutti sempre forza Internazionale!

Karlito ha detto...

Sì concordo sul fatto che Kovacic così come Jona e Alva hanno espresso il meglio di sè setessi sotto le cure del competente e pragmatico Mazzarri. Allenatore che faceva meglio di Mancini pur senza shaquiri, Podolosky, Brozovic e Santon.

Kovacic deve giocare centrale per esprimersi al meglio, l'ha dimostrato sul campo. Però sul campo ha anche dimostrato di non essere ancora un vero giocatore di calcio, gli manca la cattiveria agonistica pura, ma questa potrebbe arrivargli in dotazione con qualche anno di età in più. Adesso è ancora troppo sensibile ad elementi esterni e all'influenza di pubblico e allenatori (almeno così mi sembra).

Non condivido la generale fiducia a Mancini che ci ha già fatto perdere l'EL con le sue fissazioni oltre a un ottimo centravanti come Osvaldo.

Spero che Handa non se ne vada, ma se desidera giocare in coppa deve trovare un allenatore che lo schieri nelle partite europee.

luciano ha detto...

Amichevole Inter 2000 selezione lombarda: 6-0
tenuti a riposo alcuni dei big che hanno giocato di più, la squadra schiera
Tamma
Montecchio Airaghi Lunghi Battilana
Mastromonaco Battilana Gemmi Caputo
Maserati Amabile

Primo tempo equilibrato, con i nostri più manovrieri e tecnici gli avversari ovviamente spinti dalla voglia di far bene.
Poche conclusioni e vantaggio interista con Caputo ben servito da Amabile

Nel secondo tempo su un cross di Mastromonaco il loro portiere accenna l'uscita, ma viene anticipato da Amabile che di testa lo scavalca e adagia in
rete.
negli ultimi 20 minuti a risultato acquisito entrano alcuni dei giocatori tenuti inizialmente a riposo e forse anche approfittando del lavoro ai fianchi già svolto dai compagni in precedenza, i nostri dilagano.
Gossò segna tre gol, ogni volta scartando tutti gli avversari che gli paravano davanti per poi infilare con dei bei diagonali. Quindi è Esposito a concludere in rete con uno splendido tiro dal limite.

Tutto sommato un bel galoppo di allenamento e niente più.

A margine del match una voce non confermata su un possibile infortunio di Rizzo (era stato toccato alla testa in partita, domenica. Speriamo che non ci sia nulla e in ogni caso un grande in bocca al lupo a Nicholas

Domani ben tre partite (che purtroppo non potrò vedere). la più importante è certamente il derby di recupero degli allievi nazionali, ma anche il match degli allievi lega pro a Bergamo ha un fascino indiscusso.

ZiemeluBarri ha detto...

http://www.carenipievigina.it/index.php/societa/comunicati/291-provino-a-milano-per-quattro-giovani-carenipievigina-ad-interello-stage-per-frare-e-scapolan-2002-ragazzon-e-zonta-99

Chris ha detto...

dopo due ore non è stata ancora riportata qua dentro la notizia del giorno: ufficiale il rinnovo di Samaden.

solo un biennale, però mi pare di capire che per i dirigenti Thohir non voglia contratti lunghi.

Chris ha detto...

vedo che anche Ausilio ha il contratto fino al 2017, da qui la stessa scadenza per Samaden, visto che giustamente viene considerato un unico corpo tecnico.

Ivan.fab ha detto...

Francamente sostenere che Kovacic col Milan abbia giocato bene è puro atto di fede. Purissimo atto d'amore verso un grande talento che forse si farà, ma che oggi è solo un ipotesi di campione.

Ricordo bene il silenzio raggelante in studio e la faccia stessa di Mancini dopo aver sentito Boban commentare estasiato i primi 25 minuti del giovane croato. Ma chiediamolo a JJ lasciato solo come un cane quanto sarà stato entusiasta della partita di Kovacic.

A me continua a sembrare che quando Kovacic gioca in mezzo "eh ma se copre gli tarpiamo la fantasia". Lo avanzano "eh ma se parte avanti non ha lo spazio per liberare il suo talento". E allora avete stravinto.

Modric al Real Madrid si fa andare bene quasi un ruolo da mediano tuttocampo...

Ivan.fab ha detto...

La poesia nel calcio è stupenda, poi vedi Kondogbia scherzare col centrocampo della prima in classifica in Italia.
Fra la poesia e Kondogbia, io che sono un mediocre, prendo il francese.

Con questo prima di cedere un 94 di talento ci penso mille volte ma farsi andare bene tre campi di campo usciti bene in un mare di nulla. Dai...

luciano ha detto...

Chris: non ne ho scritto perché ritenevo i due rinnovi scontati.
Su Kovacic penso anch'io che al momento sia più una promessa che una realtà.
Però ripeto, si può pensare di cederlo solo solo per arrivare a un fuoriclasse assoluto giovane ma già affermato.
Per discreti giocatori o per anziani campioni, a mio parere non va ceduto.

luciano ha detto...

Tra poco il post sulle giovanili

luciano ha detto...

Solo un paio di giorni di riposo precauzionale per il nostro Nicholas Rizzo, difensore dei 2000, dopo il colpo alla testa subito in partita, domenica. Bene così

luciano ha detto...

Oggi grande derby per gli allievi AeB. Vale per il primato. Peccato che sia a Vismara, luogo inospitale

Wustber ha detto...

il problema a mio parere e' che o creiamo una squadra TANTO superiore alla juve oppure non vinceremo mai lo scudetto.

Se sara' di pari forza o di poco superiore(e ci vorranno anni) non ci potremmo mai avvicinare.
Facevo l'esempio di Stramaccioni perche' purtroppo causalmente appena siamo arrivati alle prime posizioni hanno iniziato a massacrarci. In una squadra gia non troppo solida con poco carattere bastano un paio di mazzate e basta poco per il declino

Lou ha detto...

@Ivan.fab ... Modric ha 28 anni, non (quasi) 21...

carlo ha detto...

Due considerazioni:
- ieri Pep ha mostrato un calcio splendido, elegante e concreto. Migliora di anno in anno. Vedremo in semifinale, con avversari di pari livello.

- Perdere Casiraghi sarebbe una iatturatecnica e umana, ma immaginate cosa potrebbe fare al barcellona, con quell'appeal, quella disponibilità economica e quele...regole? per lui sarebbe il paese dei balocchi.

luciano ha detto...

Che il Bayern abbia vinto largamente in casa cnn i portoghesi è semplicemente la norma.
Invece dovrebbe spiegare il tracollo a Lisbona, contro una squadra palesemente inferiore, nella quale il punto di...forza è Quaresma

Unknown ha detto...

Per creare una squadra TANTO superiore alla Juve, ci vogliono almeno 200mln sul mercato... cifra per noi impensabile. L'importante sarà costruire una squadra tosta, che ci tolga qualche soddisfazione negli scontri diretti e ci porti a lottare per una qualificazione champions.... poi non capisco questa diffidenza verso Yaya Tourè, il nonnetto nonché mio coetaneo, non mi sembra solo un vecchio campione, direi che si tratta di uno dei calciatori più forti al mondo.... i gobbi per ripartire presero Pirlo, mica si sono affidati a Verratti..... La diffidenza bisogna averla verso chi non ha dimostrato niente in 3 anni di Inter semmai... checchè ne pensi Boban

luciano ha detto...

Non commento la voce su casiraghi, perché non la considero

Unknown ha detto...

come al solito però esageri quando si parla di pep...
un 6-1 al porto non è nella norma...
non credo abbiano mai preso una bastonata simile nella loro storia...
un 3-1 nei quarti di finale di Cl in trasferta invece ci può stare per chiunque se imbrocca una serata storta... e mi pare chiaro che se prendi 3 gol su 3 macroscopiche cappelle individuali di giornata storta trattasi...
dire poi che il migliore del porto è quaresma non sta ne in cielo ne in terra dai...
a me pare che ieri sera il bayern abbia fatto una grande partita prima di tutto per tattica, concentrazione e intensità ...

nico_qsr ha detto...

@Luciano:se non ricordo male il tracollo dell'andata l'avevi spiegato tu parlando del medico.
Il Porto era ancora imbattuto in questa Cl, fargli 6 gol (ma potevano essere 10) è un risultato nella norma?
E mancavano Schwein, alaba, benatia, robben e Ribery, ossia 5 titolari.
La realtà è che il Bayern tutto, a partire dall società, ha dato una dimostrazione di superiorità in primis mentale.
Già me l'immagino un moratti dopo la partita d'andata, le crisi isteriche di tutto un ambiente...
loro invece " una partita storta può capitare, al ritorno ci comporteremo da Bayern"

luciano ha detto...

Esatto, Nico, sostituito il medico, il bayern vince.
Che i tedeschi non siano...italiani è un fatto. Che lo squadrone di Guardiola batta largamente il Porto, il cui punto di forza è un reietto del campionato italiano, da noi insultato a sangue da tutti, è normale.
Per me.
Poi ognuno la veda come vuole.
Io so che un allenatore poco considerato ha vinto con un Bayern meno forte, Guardiola lo scorso anno non ha vinto con un bayern molto più forte. Quest'anno vedremo.
Se vincerà avrà fatto il suo dovere, proprio perché il bayern è il bayern e non l'Inter di MM

Anonimo ha detto...

Comunque l'Inter "isterica" di MM ha battuto due volte il Bayern che sempre si comporta da Bayern :)

Tinho DeLù ha detto...

Fine p/t

Milan x inter 2-1
La ferrara poi pari ( ?) e poi Cutrone.

Tinho DeLù ha detto...

Piscopo per l inter

Tinho DeLù ha detto...





Milan Inter Allievi NazionaliUn Milan da favola batte nel derby valevole per la 22° Giornata del Campionato Allievi Nazionali Serie A e B, l'Inter di Benoit Cauet, per 4-1. Il poker dei rossoneri di Monguzzi arriva, con il vantaggio di La Ferrara al 17' del primo tempo, subito pareggiato dal gol dell'1-1 di Piscopo.

Ancora Milan al 20' con Cutrone per il nuovo vantaggio, quindi lo stesso Cutrone al quarto d'ora della ripresa, firma 3-1 e doppietta. Chiude le marcature Llamas al 20' della ripresa, per il 4-1 finale. Milan che con questo successo, balza al comando del Girone B, agganciando l'Inter Campione d'Italia a 60 punti, ma portandosi avanti con lo scontro diretto odierno. All'Andata era infatti finita 2-1 per i nerazzurri. Entrambe le squadre milanesi sono già qualificate alle Final Eight.

MILAN - INTER 4-1



MILAN: Donnarumma, Hadziosmanovic, Malberti, El Hilali, Llamas; Zanellato, De Piano, Locatelli; Hamadi, Cutrone, La Ferrara. A disp: Cancelli, Spinelli, Altare, Zucchetti, Gabbia, Careccia, Modic, Agnero, Jones. All: Monguzzi

INTER: Pissardo, Toso, Gravillon, Mattioli, Chiarion; Taufer, Antonini, Carraro, Piscopo; Pinamonti, Bakayoko. A disp: Capaccio, Zanetti, Cagnano, Granziera, Donnarumma, Traore, Smekal, Braidch, Opoku. All: Cauet.

MARCATORI: 17'pt La Ferrara (Mi), 19'pt Piscopo (In), 20'pt Cutrone (Mi), 14'st Cutrone (Mi), 20'st Llamas (Mi).



luciano ha detto...

Il Milan '98 è più forte dell'Inter '98. Bisogna accettare la realtà

Daniele ha detto...

Vabbè, una gara storta ci sta abbiamo comunque gli stessi punti in classifica......vediamo come va con le partite che contano, quelle dentro fuori.

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Online il consueto post di Luciano sul weekend delle giovanili Inter.