lunedì 27 aprile 2015

58

Inter-Roma 2-1: dal ponentino al vento del nord.

La formazione, i moduli, le scelte


Il Mancio deve affrontare una partita difficile perché è una classica, perché deve incrementare una classifica deficitaria, per la necessità di dare un minimo di continuità a qualche recente prestazione moderatamente positiva, con un ulteriore risultato utile.

Una vittoria vorrebbe dire 7 punti nelle ultime tre partite.

Di cui una in trasferta a Verona e le altre due contro Milan e Roma. Nulla di eccezionale, ma un piccolo segnale positivo in una stagione ricca di delusioni. Altro che amichevoli, il Mancio sta lavorando duramente su tre obiettivi, che si intersecano: migliorare la classifica, mettere punti fermi come struttura di squadra e gerarchie dei singoli in vista del mercato e della prossima stagione, lanciare con juicio qualche giovane, per valutarne le prospettive a breve e medio termine.

Per quanto riguarda il modulo, il nostro allenatore nelle ultime gare si è orientato su un 4312 con qualche caratteristica particolare:

  • un esterno basso deve essere preferibilmente abile in marcatura, almeno contro avversari con esterni forti, per garantire equilibrio con le altre componenti.
Di qui la scelta di Juan confermata in più partite, al posto di Santon o di Naga, ritornato disponibile

  • un esterno “difensore” serve anche per equilibrare una coppia centrale che in passato non ha fatto bene (Rano Vidic) ma che sembra in ripresa e deve avere la possibilità di confermare questi progressi in una striscia numericamente importante di partite.
Nello stesso tempo la coppia è la più forte disponibile e dunque la scelta tiene conto sia della necessità di verifiche di prospettiva, sia dell'importanza del risultato immediato.

  • I tre centrocampisti che al momento il mister trova più convincenti sono senza dubbio Guarín, Medel, Brozović: su questo credo proprio che ormai non ci siano dubbi.

Quando le squalifiche lo obbligano a cambiare, in prima istanza li sostituisce con giocatori anche giovani (Assane, lo stesso Obi) che garantiscono corsa e sacrificio prima che qualità.

Il centrocampo oggi preferito non sarà quello del prossimo anno, quando gli interpreti – o almeno qualcuno di loro - oltre alla sostanza dovranno garantire (si spera) anche maggior qualità. 

Anzi, il prossimo anno, sulla base degli arrivi potrebbe anche cambiare il modulo, con il ritorno all’amato (dal mister 4231). Ma per il momento l'equilibrio si trova così ed è solo l'equilibrio che garantisce anche le condizioni migliori per le verifiche individuali che il mister vuole realizzare in questo scorcio di stagione, negli altri ruoli.

  • Il trequartista nelle ultime gare è stato sempre Hernanes e ha fatto piuttosto bene, forse anche perché appunto “protetto” dalle altre soluzioni.
Il profeta rende la squadra competitiva e nello stesso tempo, consente al Mancio di valutarne le prospettive in quella posizione.
Del resto su Shaqiri sia come trequartista che come esterno, il mister sembra aver le idee chiare.

  • Le punte sono sempre Icardi e Palacio, con il primo che fa molto più movimento in orizzontale e Palacio che rientra profondamente (sempre per via della necessità di garantire equilibrio e di mettere i singoli nelle condizioni migliori per dar prova delle loro qualità).

Chiaro che, quando i meccanismi saranno perfezionati, le risposte positive si sommeranno, o magari arriveranno giocatori più forti e più completi (o quelli che ci sono cresceranno) si potranno cercare...equilibri più avanzati (per rubare il linguaggio alla politica).

Anche perché poi l'andamento delle partite, come si è visto ieri, può imporre soluzioni diverse, in qualche caso anche azzardate e non sostenibili dall'inizio.

Questa organizzazione di gioco, attuata con questi uomini, implica due cose:
la difficoltà nell'attaccare le difese chiuse e, in quelle situazioni, il rischio di esporsi al contropiede;
l'efficacia nel praticare il contropiede, legata però all'ispirazione di Hernanes, alla capacità di Palacio di fare millanta ripartenze profonde, alla capacità dei due attaccanti (gli unici uomini che entrano in area centralmente, tranne su calcio piazzato) di essere comunque lucidi in fase conclusiva.

La Roma invece ormai gioca a memoria e si vede. Quattro difensori, tre centrocampisti di grande sostanza e rendimento (teorico) un falso nueve che esce e innesca le aperture per le punte, scelte in funzione della velocità devastante (Gervinho, Ibarbo, Iturbe), almeno due centrocampisti che sono anche incursori sul movimento del falso nueve e le sue imbucate, due esterni bassi che salgono raddoppiano e, almeno nel caso di Florenzi, tagliano centralmente e vanno al tiro. Certo, succede anche che il falso nueve sia vecchiotto, gli esterni non in grandissima condizione (e comunque contenuti dai meccanismi di raddoppio messi in atto dagli avversari), due centrocampisti su tre siano in mediocri condizioni e i centrali non siano all'altezza di quelli dello scorso anno. Di qui i molti punti in meno e le difficoltà che incontra la Roma , restando comunque una squadra forte e pericolosa ma abbordabile anche da un gruppo “in costruzione” come il nostro.

La partita


Credo che noi abbiamo dato il massimo possibile in questo momento e credo anche che il nostro rendimento attuale non sia irrilevante: giocando sempre con questa accortezza e questa intensità potremmo risalire qualche altra posizione in classifica e dare al mister indicazioni importanti per il futuro.

Le prossime due partite (a Udine e in casa col Chievo) possono confermare o smentire queste speranze, perché in entrambi i casi, verosimilmente dovremo attaccare difese chiuse senza esporci al contropiede. Vedremo se si sono fatti passi avanti in questo storico punto debole. Inizialmente il match è stato equilibrato: un paio di tentativi dell’Inter, poco incisivi, un tiro di De Rossi, da fuori respinto da Handa, un numero di Gervinho, chiuso poi da Vidic.

Al quarto d’ora passa l’Inter con una prodezza individuale: tutto bene. I giocatori con i colpi servono proprio per sbloccare situazioni che non si riesce a indirizzare con la manovra. Tre minuti dopo però quella che si può considerare la svolta della partita: clamoroso palo di Ibarbo a portiere battuto. Un po’ di fortuna che a posteriori si rivela meritata perché nel complesso abbiamo costruito più occasioni di loro. La Roma attacca ma la partita resta equilibrata perché l’Inter risponde colpo su colpo in contropiede, costruendo anche qualche cosa in più. Il modo in cui gioca l’Inter contro le squadre forti è evidente: 9 giocatori dietro la linea della palla in fase di non possesso, ripartenze affidate a Palacio e Icardi o, al massimo a un giocatore che va in fascia. Così Palacio o un altro vanno spesso sul fondo, lateralmente, ma poi in area c’è solo Icardi, per il cross, troppo facile dunque da marcare. Ma così il Mancio si rivela un ottimo allenatore, che pensa in grande ma con realismo.

Nell’intervallo mi chiedo se l’Inter ch abbiamo visto è stata quella del tempo disputato meglio o se vedremo un’accelerata. La Roma riprende ad attaccare ma le prime vere occasioni capitano a Icardi. Il bomber in due minuti calcia alto due volte da buona posizione (nella seconda occasione dopo una splendida verticalizzazione del Guaro). Comincia il forcing della Roma che non ci crea grandissimi pericoli, perché tutti i nostri rispettano le consegne e si sacrificano nel lavoro di tamponamento. Nainggolan pareggia grazie a uno sfortunato rinvio sbagliato del Rano che finisce sui piedi sapienti di Pjanic, lesto ad aprire per Nainggo che non perdona.

L’Inter dimostra di avere ancora energie e prova subito a reagire: contropiede di Palacio steso al limite. Orsato dà un discutibile vantaggio al Guaro, costretto a cercare la conclusione dalla linea di fondo. La Roma continua a premere ma noi non rinunciamo al contropiede. A questo punto entrambi gli allenatori vogliono provare a vincere, visto che il pareggio non servirebbe a nessuno e i cambi degli ultimi 20 minuti, da una parte e dall’altra hanno tutti uno spiccato carattere offensivo: Kovačić per Brozović, Iturbe per Pjanic, Shaquiri per Guarín.

A poco dal termine, la mossa (vincente) della disperazione: dentro Poldi per Assane, con Mateo che arretra a fare il centrale in mediana.

Mossa strepitosa, nei fatti, perché Mateo vince due tackle determinanti (facendo balenare grandi e insospettabili speranze per un futuro da play) e Poldi davanti si rivela decisivo. Suo l’assist, bellissimo, per il gol di Icardi, sua un’azione personale efficace, che il tedesco conclude male, a tu per tu con De Sanctis.


Insomma, con tutta la prudenza che questa squadra impone, visti i precedenti, i passi avanti sembrano notevoli (si comincia a correre anche per più tempo). Ora si tratta di confermarli.

Domani è un altro giorno. E si vedrà.


Le prestazioni individuali

Handanovič: qualche respinta non perfetta, ma una prestazione nel complesso rassicurante. Sul gol e sul palo colpito dai romanisti non ha responsabilità. 6+



D’Ambrosio: per giudicare la prestazione degli esterni si deve considerare che avevano da contrastare avversari pericolosissimi, i quali in altre occasioni ci avevano castigato duramente.
Con l’aiuto dei compagni i nostri sono riusciti a chiudere loro le vie di sbocco verso la porta di Handa. D’Ambrosio ha anche provato a spingere, ma il suo limite evidente è costituito da un piede poco educato. 6


Ranocchia: ho letto e ascoltato insulti di ogni tipo per il suo rinvio sbagliato ed effettivamente colpevole che ha originato il pareggio romanista.
Giusto sottolineare l’errore che però bell’economia del match ha avuto lo stesso peso, che so, di uno dei gol sbagliati da Icardi. Globalmente la prova del Rano a mio parere si deve considerare sufficiente. 6

Vidic: una prestazione davvero sontuosa. Praticamente insuperabile, chiude su tutti quelli che arrivano dalle sue parti e aiuta i compagni in difficoltà Non sbaglia un rilancio. Davvero un grande giocatore ritrovato. 7.5

JJ: fatica un po’ più di D’Ambrosio nel contenimento, perché in partenza con la sua mole perde metri rispetto ad avversari scattanti. Resta comunque giudiziosamente in posizione e riesce in più occasioni a rendersi utile. 5.5

Brozović: dopo la prima partita, per i tifosi era un dio sceso in terra a miracol mostrare. Adesso è un brocco che riceve insulti e nel migliore dei casi critiche spietate.
Però se non è squalificato il Mancio lo mette sempre in campo, chissà perché… sarà autolesionismo.
Credo che abbia margini di miglioramento, ma anche così è importante per dare equilibrio al centrocampo. 6

Gnoukouri: come dicevo, non partecipo agli entusiasmi sfrenati, che spesso durano un giorno, né alle critiche eccessive. Sia chiaro, per me Assane ha fatto bene, certamente meglio di quanto pensassi (in fondo giocando in primavera era sullo stesso piano di tanti suoi compagni di ruolo: Palazzi Rocca, Deme, Dabò, con i quali si alternava e rispetto ai quali aveva di sicuro più corsa e sicurezza nei propri mezzi). Con la Roma ha fatto anche meglio che nel derby. La sua prova deve rallegrarci, ma l’entusiasmo va mantenuto nei limiti. In fondo come play basso è la riserva di Medel e tutti siamo concordi nel dire che il cileno non è certo un top. Che possa stare nella rosa del prossimo anno sembra indubbio, si tratta di vedere come, nelle gerarchie. Per vincere, secondo me a centrocampo servono giocatori, come sostanza, del livello dei Nainggolan, dei Kondogbia, dei Khedira e lui certamente oggi non lo è. Forse non è ancora ai livelli di un Brozović, di un Guarín, di un Hernanes, di un Kovačić. Magari neppure di un Kuzmanovic. E’ un giovane davvero interessante, al quale io, a meno di una crescita esponenziale in tempi brevi, per un posto di riserva preferirei Benassi, che ha due anni in più e due campionati di A sulle spalle. Un anno in prestito in A, giocando, probabilmente ci restituirebbe un giocatore davvero rinforzato fisicamente e pronto tatticamente. 6.5

Guarín: Ha giocato debilitato da una forma di gastroenterite che ne ha messo in dubbio il recupero fino all’ultimo.
Nonostante ciò ha fornito il solito rendimento di sostanza, sbagliando qualcosa, forse spingendo meno del solito, ma tenendo la posizione con saldezza.
Un suo assist profondo per Icardi, che poi ha sprecato, la dice lunga sulla personalità del giocatore. 6+

Hernanes: in questo periodo sta bene, e si vede. La sua classe non è mai stata in discussione, come pure la personalità. Certo, per rendere al meglio deve essere supportato e integrato da elementi adatti a valorizzarne le doti che non sono da fulmine di guerra e da incontrista e cursore. Secondo una valutazione che ho sentito e mi sembra interessante, se continuerà a fare buone prestazioni potrebbe essere il momento per cederlo con un ricavo interessante. Infatti il suo dinamismo ridotto condiziona abbastanza la scelta dei compagni e la sua presenza per essere positiva deve sempre essere coronata da gioielli (gol o assist) come quelli di oggi. Cala nel secondo tempo. 7 (mezzo punto in più per il gol)

Palacio: prestazione mostruosa, a mio parere: un vero guerriero a tutto campo. Sacrificio, corsa ripartenza, intelligenza calcistica. Lui che alto non è prende di testa quasi tutti i rinvii di Handanovic. Chiaro che qualche volta può arrivare davanti al portiere meno lucido, altrimenti sarebbe…Di Stefano.
Per me è il vero capitano (senza nulla togliere al Rano), l’anima della squadra, l’elemento che consente di giocare nel modo scelto dal Mancio, perché sa dare equilibrio.

Icardi: sbaglia alcuni gol abbastanza facili con errori che, come dicevo, per il “peso” possibile sul match non sono da meno di quello del Rano.
Entrambi però si riscattano, il centrale contenendo bene gli avanti romanisti nel resto della partita, Icardi addirittura decidendola. Magari sbaglia qualcosa perché gioca più per la squadra, ma è il giocatore più irrinunciabile della nostra rosa.
Ha fatto 17 gol in campionato e, con buona pace di Tuttosporc, non mi importa proprio nulla se sta una rete dietro Tevez. 7

Kovačić: entra per Brozović a 20’ dalla fine e si disimpegna discretamente. In modo inatteso è da quando entra Shaqiri per un mediano (Guarín) e Mateo arretra a costituire la linea a due davanti alla difesa, che mostra le cose migliori. Ci vorrà tempo e pazienza, ma se si confermasse in queste attitudini, avremmo risolto un grande problema. 6.5

Shaqiri: pochi minuti, ma sufficienti per dimostrare che ha ritrovato la verve e l’intensità delle prime partite con noi. Quando è in forma costituisce una garanzia. sv

Podolski: in 5 minuti riesce a essere decisivo, prima con un assist straordinario per il gol di Icardi, poi con un’azione personale che lo porta a sfiorare di un nulla il gol.
Dà l’impressione che partendo da destra può fare molto meglio di quanto visto fino ad ora. sv


Mancini: be’, il mister dimostra di capire di calcio, forse anche più…di me. Lo trovo molto migliorato rispetto alla prima versione in nerazzurro: più pragmatico e misurato anche come persona. 7

Luciano Da Vite


Nella foto (Inter.it): Hernanes esulta dopo il gol dell'iniziale vantaggio insieme a Gnoukouri e Brozović.

58 commenti:

olag ha detto...

Grazie a tutti gli amici,per gli auguri e tranquilli: è già vestito di nerazzurro.

Wustber ha detto...

io sono un sentimentale quindi la formazione che vorrei

Handanovic
xx Ranocchia Vidic Santon
(D'ambrosio JJ Murillo Nagatomo)

Kovacic Kondogbia
(Brozovic Medel Mauri(parma))

Shaq Hernanes Eder
(Palacio xx xx)
Icardi
(xx)

Des ha detto...

Ciao Luciano!

Onestamente non li conosco, vedremo. Il gruppo 2001 quest'anno pensavo meglio, una stagione meno brillante rispetto alle aspettative.

Sul mercato dei 2001 Bianchessi un mesetto fa disse che sarebbero arrivati pochi giocatori ma che era contento perché, salvo colpi di coda delle rivali, era riuscito a prendere a suo dire il miglior talento dell'annata. Immagino si riferisse ad Iglio...

luciano ha detto...

Si, si riferiva a Iglio

Michele ha detto...

Ciao Luciano. Non mi sembra tu l'abbia vista molto diversa da me per la verità. Non concordo solamente su Brozovic, che è la seconda volta che vedo dal vivo e mi ha dato l'impressione di un giocatore lento. Non fisicamente, quanto piuttosto non abituato a giocare in tempi rapidi. Perde sempre tempi di gioco ed in fase di copertura dalla sua parte arrivano sempre i guai peggiori. In fase di rilancio ieri inguardabile. Ma può essere la necessità di un periodo di adattamento al calcio italiano, per lo meno lo spero. Oppure io che esagero nelle mie esigenze di tifoso innamorato. Il Benassi che ho visto ieri per un tempo e mezzo a Torino sinceramente non me lo farebbe rimpiangere. Ma il derby l'ho visto in TV. L'Inter a S.Siro e spesso il giudizio è fuorviato proprio dal mezzo televisivo. E comunque sai come la penso. Se Mancini lo fa giocare, ha i suoi motivi e sicuramente ha ragione. Io preferirei un Inter composta da campioni e da ragazzi provenienti dalla cantera. Compreso Mattia, che veder patire al Milan mi fa stringere il cuore. Ma è solo un sogno romantico. E sempre forza Inter.

carlo ha detto...

Il boato per il recupero su Iturbe credo sarà la benzina per la crescita di personalità di Kovacic.
Contentissimo per Gnou: bellissimo vedere un ragazzino entrare con carattere e semplicità nel calcio che conta. Non era il primo della lista dei primavera su cui avrei puntato, ma per fortuna il Mancio ne capisce più di me.

Che tristezza il contorno del derby di Torino e mi pare si cerchi di accusare solamente i granata.
Invece credo che la società bianconera sia un virus che infetta il calcio: se in una città hai una società che non solo domina sportivamente ( cosa normalissima) ma lo fa con fraudolenza, rubando anche soldi ai cittadini con la speculazione dello stadio (mentre l'altra chiede da decenni il rispetto per quel tempio che è Filadelfia), con tentativi di uccisione dell'altra società... la rabbia è naturale.

Ovviamente, la violenza è vergognosa.

Ma è vergognoso anche Marotta che accusa Ormezzano di aizzare i tifosi (come se non avessimo gli occhi per vedere i furti in Italia e in Europa).
Mi fa impazzire il loro atteggiamento: fanno soprusi, uno dopo l'altro, e poi si lamentano se la gente esprime il loro astio.
Però, una cosa sono gli insulti alla dirigenza e ai giocatori, un'altra la violenza e gli striscioni sull'Heisel.



ZiemeluBarri ha detto...

http://www.hln.be/hln/nl/1325/Standard/article/detail/2300893/2015/04/27/Weer-toptalent-weg-bij-Standard-Vanheusden-kiest-voor-Inter.dhtml?utm_source=hln&utm_medium=hootsuite&utm_campaign=socialredactie&utm_content=sport

luciano ha detto...

Michele, le differenze che segnalavo non erano tanto nei tuoi confronti quanto per molti giudizi sentiti o letti e riguardavano soprattutto l'ottimismo sfrenato nei confronti di Gnou e le critiche aspre a Rano, Guarin e Brozovic

luciano ha detto...

Ecco il giudizio sulla prove di Benassi nell'ultima partita, ripreso da Eurosport:
Marco BENASSI 6,5 – Questo ’94 sa giocare a calcio. Inserimenti, grinta e presenza. Nel primo tempo appoggia ogni ripartenza granata. Esce stremato e con i crampi. Volontà ammirevole.
Faccio notare che questa prestazione Benassi l'ha fatta contro la juve.

luciano ha detto...

Zinho ed Emmers sono praticamente ufficiali. Entrambi sono stati già a Milano e hanno messo a punto i piani logistici per il prossimo anno.
Adesso si aspetta l'ufficializzazione di altri arrivi (sempre per i '99): un ghanese, un croato, uno sloveno, uno slovacco, uno o forse due spagnoli.
Secondo chi li ha visti i '99 dell'Inter saranno una squadra galattica

Earl ha detto...

Auguri al neo nonno Olag.

luciano ha detto...

Il week end in campo dei giovani interisti
(25-26 aprile)

Giornata davvero poco entusiasmante quella delle nostre giovanili, come vedremo.
La stessa situazione si è verificata in Lega Pro, dove, a prescindere dalle prestazioni dei singoli, le squadre in qualche modo più legate a noi non hanno certo colto risultati brillanti
Iniziamo la nostra rassegna come sempre proprio dalla Lega Pro

LEGA PRO

Grosseto Prato 1-0

La sconfitta nel derby toscano ricaccia i lanieri ancora in piena lotta per evitare i play out: ora a due giornate dal termine, hanno tre squadre alle spalle e si trovano a 40 punti con altre tre rivali
Diverse assenze (tra le quali quella del Bando, che ha provato sino all’ultimo ma poi ha dovuto rinunciare) possono in parte giustificare il risultato negativo.
Ma ora sarà davvero bagarre.
Ecco i voti che la Gazza ha attribuito ai nostri:

Pasa 6 (dal 36 st gabbianelli)
Tassi 5.5 (dal 12 st Knudsen 6)
Ivusic Romanò Ogunseye in panchina


Altre partite di lega Pro:

Forlì Savona 1-1: Galimberti 6, Eguelfi 5.5
Pro Patria Cremonese 3-1:
Guglielmotti 6.5. Si procura il rigore, con il solito piglio arrembante
Candido 6.5. Il gol di terrani porta in calce la sua firma
Terrani6.5 e un gol. Fatica a passarla, ma quando ha spazio fa male.
Bassano Renate 2-1. Cincilla e Cocuzza (1 gol) titolari. Mira in panchina
Pavia Sudtirol 3-2: Melgrati 5
Mantova Real Vicenza 1-0 : Said assente
Santarcangelo Ascoli 1-2: Pedrabissi assente

Nei dilettanti:

Lecco Villafranca 2-3 Di Stefano entra al 30’ st, Bandini jr in panchina
Caravaggio Pergolettese 1-2. Bigotto in panchina


continua

Donato Cappetta ha detto...

Ciao Ragazzi, che ne pensate di questo articolo....
http://www.fcinternews.it/rassegna-stampa/ts-parma-joint-venture-con-l-inter-in-caso-di-b-183233

la fonte nn mi sembra attendibilissima....e nn ho capito nemmeno che accordo si parla se tipo col prato o ai buoni rapporti che esistono già ora?

Unknown ha detto...

auguri al Sig. Olag.

luciano ha detto...

Eh, Donato, l'avevo letto ma mi sembrava più che altro una previsione giornalistica, non fondata su fatti.
I rapporti tra Inter e Parma erano buonissimi e questo può aver indotto l'estensore a ipotizzare una intensificazione.
Però verosimilmente a Parma, se esiterà ancora almeno a livello di serie B cambierà tutto: proprietà, dirigenza, ecc.
In ogni caso credo sia prematuro fare anticipazioni sulla natura del rapporto. certo che loro hanno Mauri, cerri e qualche altro giovane interessante.
Piuttosto ho sentitoin questi giorni alcune interviste di Donadoni e mi è venuto un pdubbio: ma come ha fatto un uomo di quel livello a restare tanti anni nel Milan di Berlusconi, Galliani e "spinga Meani spinga..."?

olag ha detto...

Per la prima volta,mi permetto di commentare la prestazione dei ragazzi,nel Savona.
Ingenerosa la valutazione di Eguelfi,intanto.Dopo una settimana in cui si è allenato poco,ha stretto i denti ed è' sceso in campo in non perfette condizioni per dare comunque una mano alla squadra. E ha fatto bene.
Anche Jacopo,giocando con continuità,è tornato su buoni livelli,acquisendo fiducia nei propri mezzi,ed è tornato ad esprimersi su ottimi livelli.
Peccato non abbiano dato fiducia ad entrambi prima,durante la stagione.

olag ha detto...

@ sono sgura:
la qualifica di nonno e' importante,ma bandiamo il Sig.
Ci mancherebbe,e grazie per gli auguri.

Avvocheto ha detto...

Ottime le conferme su Zinho!
@Luciano: i retroscena che avevi sono quello che hai raccontato l'altra settimana o ce n'erano altri?

Tinho DeLù ha detto...

Video fc sudtirol x inter 1-1 berretti

@luciano
Fc sudtirol 97 e la ex squadra di Manu


https://m.youtube.com/watch?v=I4UmlfQAXGY






luciano ha detto...

Le nostre giovanili.

Riepiloghiamo i risultati:

Primavera: Inter Pescara 1-0 (Rocca)
Berretti: Sudtirol Inter Forlì 1-1 (Di Carlo)
Allievi AeB: Carpi Inter 0-0
Allievi Lega Pro: Inter Lumezzane 1-3 (Vai)
Giovanissimi Nazionali: campionato sospeso (domenica ultima giornata)
Giovanissimi regionali: Inter Varese 2-1 (Opoku, Vergani)
Giovanissimi regionali B: Inter Como non disputata
Esordienti 2003: Inter Enotria 3-0 (Baldi, Patrignani, Minotti)
Pulcini A 2004: Inter Accademia pavese 1-2
Pulcini B 2005: Inter Cimiano 5-3
Pulcini B 2005 (seconda squadra): Inter Red Devils 5-0
Pulcini C 2006: Inter Accademia Inter 1-0

Aggiorniamo, in peggio purtroppo, la situazione generale:
Primavera : prima e qualificata in anticipo per le finali
Berretti: prima ma in flessione di risultati
Allievi A e B : secondi e qualificati in anticipo per le finali. Superati dal Milan che due settimane fa era dietro 3 punti
Allievi lega Pro: settimi, a 26 punti dalla prima
Giovanissimi Nazionali: sempre secondi a 4 punti dall’Atalanta e con 11 punti di vantaggio sul Milan, qualificati in anticipo per le finali
Giovanissimi regionali: campionato terminato,Inter prima con 6 punti sull’Atalanta e 16 sul Milan
Giovanissimi regionali B: campionato finito ma restano da recuperare 2 partite sia per l’Inter che per il Milan. I nostri hanno 6 punti di vantaggio

continua

luciano ha detto...


Primavera

Inter Pescara 1-0
Di questa partita ho pubblicato un report sabato stesso. Basterà quindi ricordare che due (o tre) sono i problemi attuali della squadra:
la migrazione di molti titolari verso la prima; la possibile mancanza di motivazioni profonde, a qualificazione già ottenuta e, probabilmente i carichi di lavoro pesanti in vista delle finali
Ecco i voti di SeS

Costa: 6.5

Donkor 6
Yao 6
Sciacca 6
Miangue 6.5

Delgado 6.5
De Micheli 7
Rocca 7

Camara 5
Correia 7
Ventre 7


Berretti:

Sudtirol Inter 1-1

Continua il momento no per i Ragazzi di Cerrone, dovuto soprattutto, come ricordato al passaggio di molti elementi nella squadra Primavera.
I voti di SeS sono ininfluenti (tutti 6 tranne che per il realizzatore Di Carlo che ha 7)
Ecco la formazione iniziale:
Bourmila
Cotali Sgarbi Piacentini Sobacchi
Brambilla Panatti Zonta
Di Carlo Silenzi Cassani

Nelle altre partite:

Pavia Lumezzane 3-1 Galtarossa dal 1’ del st
Pro Patria Renate 3-3: Giovanditti 6

continua

Unknown ha detto...

Buongiorno, ieri il macedone è sbarcato a Bergamo, (che combinazione!), la preoccupazione di molti è che se dovesse cantare come un merlo, venga travolta questa nazionale ridicola di scommettitori incalliti, incluso quell'omertoso del suo ct.

luciano ha detto...


ALLIEVI NAZIONALI A e B

Carpi Inter 0-0

Continua il periodo negativo della squadra, che dopo aver guidato la classifica per tutto il campionato, arrivando ad avere anche parecchi punti di vantaggio si sono fatti superare dal Milan.
Il pari di carpi è davvero inquietante, se si considera che è stato ottenuto contro la terz’ultima in classifica, 42 punti meno di noi.
L’attenuante per cui la flessione è sopraggiunta solo a qualificazione avvenuta ha un valore davvero relativo.

Ecco comunque formazione iniziale e voti di SeS

Capaccio 6
Zanetti 6
Granziera 6
Mattioli 6.5
Cagnano 6.5

Smekal 6
Donnarumma 6
Tourè 6
Vago 6

Bakayoko 6.5
Braidich 6

Nelle altre partite:
Torino Sassuolo 1-5: De Luca in panchina
Chievo Brescia 1-0 Merlini 6
Livorno Pro Vercelli: Goury 6



ALLIEVI NAZIONALI LEGA PRO

Inter Lumezzane 1-3

Non ci sono più parole per definire la stagione deludente degli uomini di Corti, bastano le cifre, che parlano di 9 vittorie e 8 sconfitte, di 41 gol fatti e ben 36 subiti, di settimo posto, a 26 punti dal vertice.
La cronaca della partita parla di situazioni abbastanza eccezionali (errori banali della difesa, conclusioni sfortunate, un gol annullato a Di jenno in modo dubbio, ma tutto questo non basta a nascondere la realtà che è preoccupante.
D’altra parte sul fronte avverso risplende la stella di due ex interisti: Romeda, autore di parate decisive e Rivetti, autore di due gol, il secondo dei quali da cineteca, con l’attaccante che salta quattro difensori prima di infilare alle spalle di Brugnoni.

Ecco formazione e voti di SeS:
Brugnoni 5 errore sul secondo gol

Zappa 6 qualche percussione
Frigerio 5 complice in due gol degli ospiti
Capone 5.5 non esente da colpe
Di Jenno 6 trova il gol, poi annullato

Serafin 5.5 non sempre lucido
Poletto 5.5 sbaglia il gol e si spegne
Maranzino 6.5 il migliore dei suoi

Opoku 6.5 quando mette il turbo diventa irresistibile
Vai 6 l’errore nella ripresa è grave
Russo 6 il gol sbagliato pesa


Nel Lumezzane: Romeda 7
Rivetti 8

Nelle altre partite:

Albinoleffe Parma 1-1 : Lazzarini 6


luciano ha detto...

Caro pap, l'incredibile vicenda di Torino dimostra a quali livelli si spinga il potere assoluto Fiat nella città torinese.
Zelanti servitori del re erano riusciti ad accreditare la tesi che i tifosi torinisti si fossero ...autobombardati, in preda a una sorta di volontà di autodistruzione (forse erano depressi per aver scelto la squadra sbagliata?).
Certo la juveFiat non ha ordinato questo tentativo di ...intepretazione.
Non ne aveva bisogno. Sapeva che c'è sempre chi veglia sui suoi interessi.
Ora la domanda sarebbe: se gridare buuu provoca giustamente una partita a porte chiuse, tirare una bomba carta sui tifosi avversi non dovrebbe comportare almeno un campionato a porte chiuse?

Karlito ha detto...

In questa categoria siamo quasi sempre arrivati primi o secondi o terzi. Per un debacle di queste dimensioni bisogna tornare alla stagione 2001/2002 quando arrivammo a 25 punti dalla testa.

Cos'è successo? Da questa squadra dovrebbero arrivare i prossimi allievi nazionali A e B ma è chiaro se vogliamo competere di questi si salveranno in 1 o 2 al massimo. Se si deve rifare una squadra ex novo senza investire in quella categoria tanto vale non iscriversi nemmeno al torneo.
A meno che non sia stato commessa una lunga serie di errori nella programmazione. Errori peraltro non riscontrabili nelle altre categorie giovanili dove stiamo andando in generale molto bene,

Vedendo anche la disastrosa annata del Milan mi viene da pensare che entrambe le milanesi abbiano deciso di tirare la cinghia nella specifica categoria.

Ma ha un senso tecnico?

Karlito ha detto...

Sulla violenta tirannia feudale della fiat e dei suoi padroni non si sono più parole. Solo nausea, nausea e nausea.

L'articolo in cui si instillava il dubbio sull'autobombardamento torinese ha dimostrato quanto può arrivare a far schifo questa gente.

La juve è una maledizione non solo del calcio, ma nella convivenza civile in generale.

luciano ha detto...

karlito, le spiegazioni sono molte. la principale è che questa squadra lo scorso anno per la prima volta da molto tempo non era arrivata neppure alle finali.
Poi c'è stato il fatto che, in attesa di completarla con provenienti da federazione estera, la rosa è stata rimpolpata da elementi di non eccelsa caratura, con qualche eccezione.
Infine la differenza di età (ma l'Atalanta ha fatto benino ugualmente) e qualche maxi infortunio

Marcklmore ha detto...

Zinho, come detto da Luciano, è ormai ufficiale. Link all'intervista.

http://www.fcinter1908.it/twinter/esclusiva-vanheusden-no-psg-e-roma-si-inter-il-perche-2-idoli-sogno-145179

luciano ha detto...

Io non credo all'EL, ma indipendentemente da quello, o questa sera facciamo bene (almeno un pari largo) o tutto quello che si è detto nelle ultime due settimane viene di nuovo rimangiato e torniamo nel caos.
La prova sarà importante perché L'udinese ha mostrato col Milan di essere in forma e perché Strama da allenatore intelligente gioca proprio nel modo che ci crea più difficoltà: quasi tutti dietro la linea della palla e rapidi contropiede.
Se ce la facessimo, sarebbe un grande passo avanti sulla strada della ricostruzione.

luciano ha detto...

Passerella di neoacquisti o probabili acquisti oggi a Interello. Abbiamo potuto vedere all'opera il centrale difensivo ispano irlandese (acquistato) e il centravanti '99 del Perugia, che andrà a San Bonifacio, dove però sarà presente anche Pinamonti.

Avvocheto qualche altro retroscena su Zinho l'avrei ma ritengo giusto non raccontarlo. Anche se sarebbe interessante soprattutto spiegare perché sono state "respinte" Roma e City

giudik ha detto...

c'è Accardi nella faccenda Zinho, Luciano?

luciano ha detto...

Non è una faccenda

luciano ha detto...

Il Mancio è sempre sul pezzo. ha visto Brozovic in calo e Kovacic far bene per qualche minuto e ne ha tratto le conseguenze.

Attenzione alla fascia di destra udinese

carlo ha detto...

Però, come riflessione in generale, la versione dello standard sulla questione zinho...non è certo campata in aria.
Certo, nell'articolo manca l'ipotesi che la famiglia abbia preferito l'inter proprio per progetto e strutture.
però, avrebbe potuto dire la medesima chiusa un milanista, riguardo mastour.

luciano ha detto...

Mah... non capisco come si possano paragonare le due situazioni. Zinho era a fine contratto e è andato dove ha creduto, come succede a tutti i giocatori del mondo in quella situazione.
Tra le grandi italiane c'è un patto per non rubarsi a vicenda un giovanissimo dopo che un'altra lo ha bloccato e il Milan l'ha violato (anzi, una parte del Milan, perché la parte più onesta o leale si è chiamata fuori con nettezza dall'operazione)

carlo ha detto...

ok, chiaro.

Karlito ha detto...

se vinciamo una partita in questo modo vuol dire che il vento sta girando... no comment. Adesso bisogna continuare a crederci.
Sul serio però

Amstaf ha detto...

Calcisticamente parlando OGGI una squadra di idioti.
Che l'Udinese avrebbe strameritato il pareggio.
In 9.

Daniele ha detto...

Da oggi Allan ce lo possiamo scordare.... Non è più roba per le nostre tasche.

Chris ha detto...

che roba drammatica oggi. poi non ho capito perchè oggi c'erano due palesi divieti in campo: Palacio che non voleva segnare e Icardi a cui non bisognava passare la palla. il povero Maurito oggi poteva e doveva fare 3/4 gol se solo i suoi compagni l'avessero servito nelle facili opportunità avute.
ci prendiamo i 3 punti, che spero non valgano l'Europa (ecco, l'ho detto).

Guido ha detto...

Dopo il primo gol abbiamo fatto una partita ai confini della realtà sia in attacco che in difesa. Sono allucinato.

Anonimo ha detto...

Davvero Chris non vuoi la EL ?

giudik ha detto...

grazie Luciano per la risposta :D

oggi Inter a 2 facce

buona in parità numerica contro una Udinese aggressiva... squadra compatta, mai in difficoltà, mi dava la sensazione di poterla vincere

molto bene anche dopo l'espulsione di Domizzi fino all'1-0, si erano create innumerevoli occasioni in pochi minuti, giocando spesso con velocità e lucidità

dopo l'1-0 i cervelli dei nostri eroi sono andati in tilt, c'è poco da commentare... a parte il lampo di Poldi, solo cose negativa

mi chiedo come potrebbe questo gruppo, anche rinforzato da 2-3 elementi di valore, reggere alla pressione di lottare per qualcosa d'importante se già crollano in doppia superiorità in una partita che non ha un'importanza vitale

Chris ha detto...

sì Riccardo. mi sono "appassionato" all'idea di avere una rosa corta, forte, pochi ma buoni, che possa concentrarsi solo sul campionato per fare una grande stagione. d'altronde mi sono stufato di fare campionato di M, sarebbe anche ora di ritornare a fare le persone degne.

Anonimo ha detto...

Io credo invece che per essere, come giustamente tu affermi, degni bisogna essere sempre presenti in Europa....Mancio veramente furioso !!!

Anonimo ha detto...

Scusate, forse sono l'unico che si appassiona alla vicenda, ma oggi l'Hull ha vinto...gli undici milioni sono più lontani e Alvarez prorio non lo vedo nell'Inter Manciniana

luciano ha detto...

Giudik, sei ironico? No, perché io pensavo davvero di averti risposto

Avvocheto ha detto...

Non l'ho vista cosí male come voi.
Trovo perfette le parole del Mancio nel post.
Io ho visto un'ottima Inter fino all'1-0...un classico momento di distrazione sul gol subito e poi abbiamo ripreso a giocare sino al gol di Poldi.
Da lí in poi, in 11 contro 9 abbiamo fatto abbastanza bene salvo poi mettersi a giochicchiare in area...cosa allucinante e rischiosissima tanto da rischiare la beffa sul finale. Insomma, ancora problemi di mentalità ma non cancellerei la prima parte di gara.
Ho sentito Bergomi elogiare la prova di Hernanes: a me sinceramente non ha entusiasmato...mi pare che ritardi spesso un tempo di gioco...nell'ultima mezz'ora poi é stato tra i peggiori (con Palacio) per quanto riguarda leziosismi e sciocchezze varie.
Icardi veramente poco servito ma quello che ha potuto fare l'ha fatto bene;, a mio parere bene Kovacic che, anche quando ha perso palla un paio di volte, é riuscito a recuperarla con grinta.
Contento per il gol di Poldi.
A differenza di Chris io l'EL la vorrei eccome e, a differenza di giudik, credo che bastino un paio di innesti di grande personalità, unitamente al lavoro che sta facendo il Mancio, a far migliorare la mentalità di tutta la squadra.
Nei mesi scorsi chiedevo quale upgrade apportasse Allan rispetto a Medel: beh, oggi ho avuto una risposta chiara. Impressionante la prova di oggi di Allan, veramente impressionante

Unknown ha detto...

...ormai sembra chiaro il nostro problema.....i giocatori buoni li abbiamo....solo che a molti di loro manca la personalità , la lucidità, la cattiveria ..chiamatela come volete......insomma ...al limite può anche capitare di prendere il gol giocando in doppia superiorità, ma non è concepibile giocare in maniera così ottusa in queste condizioni di superiorità.....
Hernanes per conto mio ha fatto 60 minuti alla grande ....poi ....sarà uno di quelli che si prenderà una bella girata dal Mancio

Wustber ha detto...

ieri dicevano che se andiamo in europa dobbiamo pagare una multa di 10 mln e' vero ho capito bene?

carlo ha detto...

OT: intanto si sta maltrattando la nostra democrazia e la nostra Costituzione.
Dovremo dimostraci degni della eredità dei nostri padri o nonni.

Chris ha detto...

@ Wustber

relativamente vero. non è una multa vera e propria, nel senso che la si paga non ricevendo i premi uefa. diciamo che è un mancato incasso, più che una perdita.

luciano ha detto...

Marco Sibe: io la chiamo classe

Unknown ha detto...

Luciano.....si è un termine un pò vago ,ma si può chiamare così

luciano ha detto...

nel tardo pomeriggio, dopo l'amichevole di Interello, il post su Udinese Inter

luciano ha detto...

Mista berretti-allievi Inter Selezione juniores lombardia 2-0
Amichevole di modesto interesse, decisa praticamente da Donnarumma che prima entra in area dopo una serie di dribbling, viene atterrato e realizza il calcio di rigore. Quindi se ne va tutto solo e serve a Silenzi una palla da spingere in fondo alla rete.

Ho visto anche parte dell'allenamento dei '99 con il nuovo arrivo spagnolo e il prestito centravanti del Perugia.
Buone impressioni da entrambi

Ivan.fab ha detto...

Finalmente ieri ho visto cose interessanti da Kovacic al di la della giocata estemporanea. Forse Mancini sta riuscendo a fargli capire che a calcio si gioca anche quando la palla ce l'hanno gli altri.

Medel perde secco il duello con Allan, forse anche quello col nostro ragazzino. Curioso di vedere chi gioca alla prossima.

Senza il mondiale che ce lo ha restituito a pezzi che stagione sarebbe stata la nostra e quella di Palacio? Chissà che ne pensa Mazzarri.

Avvocheto ha detto...

Al torneo Rocco di gradisca eliminata ai rigori l'Italia u.15 ( coi nostri Merola, Gavioli ecc...e gli juventino Kean ed Almeida) dagli stati uniti (con il figlio di weah) che vanno in finale