domenica 7 giugno 2015

251

La vittoria del Calcio (italiano)



La finale di Champions League sembrerebbe aver poco a che vedere con un blog che si occupa quasi esclusivamente di Inter.

Tuttavia, per l'importanza delle situazioni calcistiche che coinvolgeva non credo ci si possa esimere da un sia pur sintetico commento.

Passato il momento degli insulti, sgraditi sempre, delle ironie pesanti e a volte eccessiva, si impone un tentativo di analizzare più freddamente quello che la partita ha detto, gli insegnamenti che se ne possono trarre.

Ritengo di poter fare in tutta onestà queste considerazioni, perché io non ho prevenzione né tantomeno odio verso i giocatori che si sono contesi la vittoria e tantomeno verso gli allenatori.

Odio la juve come società, questo si, perché odio il crimine e so benissimo che in uno stato di diritto, questa società non esisterebbe più, radiata per gli illeciti continui compiuti nel tempo e soprattutto per gli ultimi, quelli che appunto ne hanno evitato la radiazione.

A differenza di tanti interisti, parlando della squadra bianconera ho sempre riconosciuto che la sua forza è notevole e che si tratta di un complesso di caratura europea e mondiale, certo con qualche professionista della violenza in campo e con notevoli e determinanti sostegni nel palazzo (anche nel Palazzi) che conta.

Dunque dimentichiamo la società e parliamo della partita.

Intanto complimenti alle due squadre: questa finale è stata una vittoria del calcio.

Immaginatevi la stessa finale giocata dalle squadre allenate da Guardiola e Conte.

Sarebbe stata la vittoria non del calcio, ma dell'eretismo podistico forsennato, sostenuto, come sponsor, da qualificate aziende di integratori.

Invece è stata una finale giocata a ritmi compatibili con un atletismo umano.

Certo ci sono state accelerazioni entusiasmanti dei singoli, ma una cosa è prodursi in alcuni sprint, altra cosa è sprintare ininterrottamente per 96 minuti, tutti insieme e senza pause.

Le due squadre hanno messo in campo le loro caratteristiche peculiari: organizzazione di gioco, potenza atletica, grinta e determinazione (che non sono optional ma elementi decisivi), accompagnati da una buona base tecnica, la juve.

Palleggio raffinato in quasi tutti i suoi elementi, accelerazioni improvvise e importanti, fantasia, di qualche campione, innestati su una base atletica inferiore a quella della juve, ma comunque non disprezzabile, i blaugrana.

Perché parliamoci chiaro: nessun complesso, per quanto tecnico può arrivare in finale senza una buona base atletica. Nessun complesso, per quanto atletico e organizzato, può arrivare in finale senza una buona base tecnica.

Quando si confrontano due attitudini a produrre calcio da questa considerazione non si può prescindere.

Si può parlare di privilegiare l'uno o l'altro aspetto: la solidità complessiva o la fantasia, la forza o lo sprint di qualche singolo.

Le polemiche su questi aspetti, in un blog di interisti, nascono dalla legittima differenza nella visione del calcio e dalle implicazioni che questa diversa visione porta rispetto a qualche nostro giocatore che ci sta particolarmente a cuore.

Il pensiero va sùbito, per noi, a Kovacić e a Icardi, perché sono gli unici due giocatori di livello assoluto che possediamo, nella loro diversità notevole, anche in modo indipendente dal diverso ruolo occupato in campo.

Solo che il croato ha un anno in meno e secondo me (che amo il calcio solido) si vede. Mateo ha il talento per diventare meglio di Pirlo, se giocherà da play, da grande. Per diventare meglio di Xavi o di Xabi Alonso, se giocherà più avanti. Per diventare meglio di Iniesta, se giocherà in quella posizione. Oggi però gioca a sprazzi, si accende a sprazzi e di solito non nelle partite determinanti. Non credo che riconoscere questo e ammettere che Maurito sia al momento più pronto e determinante, sia leso kovacismo. Li abbiamo entrambi e teniamoceli stretti. Semmai integriamo la squadra con quei colossi (atletici ma di buona tecnica) che nella posizione centrale del campo possono far crescere anche il rendimento dei due gioielli. Mettendoli in condizione di esprimere in fretta quei margini di miglioramento che in misura diversa hanno davanti a sé. Chiudendo questa divagazione, preferirei che arrivassero, che so, Benatia, Kondogbia, Cuadrado, piuttosto che tre bei giocatorini, tecnici ma un po' fragili. Io la vedo così. Libero chiunque di vederla diversamente.

Tornando alla partita, la juve è stata quella che mi aspettavo e che (aldilà delle previsioni che contengono un po' di scaramanzia) sapevo potesse mettere in difficoltà i catalani.

Inizialmente ha sofferto un po' le accelerazioni del Barça sulla destra della sua difesa, perché la gabbia costruita intorno a Messi inevitabilmente concedeva spazio a chi agiva sul versante opposto. Una squadra meno quadrata della juve, subito il gol sarebbe stata travolta. Invece proprio la solidità dei bianconeri ha consentito loro di restare in trincea, di ribattere colpo su colpo, fino a ottenere il sospirato pareggio.

Si potrebbe dire che la partita l'hanno decisa gli episodi, ma in questo caso preferisco non indugiare su un aspetto che ci porterebbe a una serie di "se" e di "ma" lunghissima.

Cito solo i fatti sospetti: Vidal probabilmente andava espulso nel primo tempo, il gol di Neymar poteva venir convalidato, se si fosse applicata la norma (ma esiste?) per cui un mani non è mai volontario se la palla ha picchiato prima in un'altra parte del corpo; su Tevez, se non sbaglio è stato commesso un chiaro fallo da rigore, sul punteggio di 1-1.

La partita la juve l'ha persa qui. Non per il possibile rigore non concesso, ma perché nella smania di provare a vincere non ha saputo tenere la freddezza necessaria, si è sbilanciata e come è inevitabile in questi casi, è stata subito punita. Sul 2-1 ancora qualche occasione per i bianconeri, ma occasioni più numerose per il Barça che disponeva di praterie offensive sconfinate.

Sembra incredibile, ma la vittoria dei catalani è stata dunque anche la vittoria del calcio all'italiana, se non del calcio italiano: juventini che si scoprivano e blaugrana che li punivano, inevitabilmente (anche perché, sia chiaro, possedevano uomini di grandissima tecnica e dallo spunto vincente. Non è che basta star chiusi e ripartire per vincere con chiunque, anche se hai dei brocchi).

Dunque la juve che ci si aspettava, forse un po' troppo ingenua nella sua generosità. Forse ha pagato il limite di una squadra con molti grandi atleti e pochi grandi cervelli. Forse una squadra con un Cambiasso in mezzo, per fare un nome a caso, raggiunto il pareggio avrebbe gestito diversamente la partita. Forse. In ogni caso un gruppo che ha confermato la sua forza e che rivedremo spesso nei prossimi anni a questi appuntamenti.

Nel Barça secondo me , dando per scontato l'apporto di alcuni grandi campioni, ha vinto Luis Enrique. I cambiamenti che Luis Enrique ha portato, rispetto all'era Guardiola sono importanti.

Partiamo da un dato di fatto: per gli uomini di cui dispone, la squadra è sempre a trazione anteriore.

I difensori puri scarseggiano, gli uomini capaci di attaccare sono... tutti. Compresi i centrali difensivi, forse escluso Busquets autentico equilibratore della squadra. Una squadra così composta non può che privilegiare l'atteggiamento offensivo. Attuato però giocando la palla in sicurezza, per quanto possibile, senza podismi forsennati e senza offrirsi alla lunga, una volta stremati i suoi interpreti, alle ripartenze avversarie. Nel primo tempo, vedendo giocare Messi, pensavo che in quella posizione l'Inter potrebbe schierare ancora... Corso (a sinistra, d'accordo e poi esagero per amor di battuta).

Poi però, quando gli è stato concesso lo spazio per piazzare il suo spunto letale, si è rivelato la iena che è. Dunque un Barcellona più ordinato, in certi frangenti più attendista, come gioco più completo. Anche la scelta di giocare con un centravanti vero rientra in questa nuova completezza. Ora il cross resta un'opzione secondaria, ma è un'opzione esistente.

Anche se Suarez è calcisticamente più intelligente di quanto si pensi, con i suoi movimenti per la squadra, con una buona predisposizione all'uno due. Non è insomma solo un bomber d'area. Come del resto non lo era il reietto (da Guardiola) Ibrahimovic.

Sono davvero convinto, aldilà della polemica che l'esperienza italiana abbia completato Luis Enrique. In conclusione andando oltre le previsioni ad effetto, resta un fatto inconfutabile, a mio parere.

Sbagliava chi pensava a una passeggiata dei blaugrana, determinata dalla loro indiscutibile superiorità tecnica, aveva ragione chi vedeva una juve se non prevalente, sicuramente in partita per le caratteristiche atletiche, dinamiche agonistiche e tattiche, innestate su una base tecnica inferiore ma non disprezzabile.

A me costa un po’ elogiare la juve, ma mi soccorre un po’ di onestà intellettuale applicata ovviamente alla mia concezione del calcio.

Ci sono stati nel torneo episodi che l’hanno favorita? Certo. Ma non si arriva alla finale di CL solo per la combinazione di un paio di episodi favorevoli. Non si arriva alla finale di CL senza un paio di episodi favorevoli. Succede a tutti. In Champions League c’erano squadre come Il Bayern, il Psg, il Chelsea, il Real, il Borussia di Flopp, il City, il MU, ecc ecc. Chi arriva in finale, un merito ce l’ha e grande. Questo in fondo non può che rallegrarci. Avviciniamoci alla juve e ci avvicineremo al calcio d’élite. Raggiungerla non è facile, avvicinarla è possibile. Con un po’ di soldi e puntando su qualche giocatore di grande rendimento.

Una squadra in una finale, due nelle semifinali: questo è non il calcio italiano, ma il grande calcio all’italiana. E non venite a dirmi che la EL non conta. Quando venivamo eliminati subito era la dimostrazione della nostra pochezza.

La strada da seguire è chiara. Il Milan, prendendo Sinisa, sembra aver capito quale sia: quella della forza e della concretezza. Mancini certamente non è da meno del suo amico rivale. ET deve dimostrare di non essere da meno degli occulti nuovi proprietari del Milan e dei disinvolti vecchi proprietari della juve. Per noi la strada più percorribile per un avvicinamento a questi livelli sembra quella della juve, non certo del Barça.

Luciano Da Vite


Nella foto (Uefa.com): Luis Enrique, allenatore del Barça, festeggia il gol della sicurezza di Neymar con un altro protagonista della finale, Ivan Rakitić.




251 commenti:

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Lou ha detto...

.... forse sarebbe il caso di badare più alla sostanza che ai nomi della propaganda... biglia (per esempio) veniva descritto come una mezza pippa lenta, invece si è rivelato uno dei centrocampisti più decisivi del campionato.... ora è il momento del pompaggio di Jackson Martinez, uno che nella sua nazionale (colombia) ha segnato 10 goal in 36 partite, senza che abbia incontrato sempre Germania, Spagna Brasile o Argentina : un buon attaccante, poi magari diventa un TOP a 30 anni rinfrancato dal fallimentare bbilan lab.... però direi anche basta, con 'sto "tremendismo", che siamo solo al 13 giugno!!!! Se poi al bbilan sono arrivati i petrodollari, più o meno "lavati", non ci possiamo fare niente, come non l'abbiamo fatto nel 1986....

Emiliano ha detto...

Assolutamente Luciano, non mi fraintendere, anche io non mi ritengo custode di nessuna verità. :) Mi sembra comunque che su un punto siamo tutti d'accordo: la priorità sono un centrale difensivo e un centrocampista top. Oltre la permanenza di Kovacic e non bruciare ogni possibilità di tenere Benassi. Le risorse sono da concentrare su questi aspetti. Poi davanti, sono d'accordo che Perisic è inferiore a Palacio, anche se le caratteristiche dei due giocatori non sono esattamente le stesse. Solo che trovare uno bravo come Palacio è veramente difficile con il nostro budget, staremo a vedere, ora come ora è impossibile esprimersi.

Non mi voglio preoccupare comunque di quello che fanno le altre squadre, siamo in un momento cruciale per capire veramente che cosa può e vuole fare Thohir, tutta la mia attenzione è rivolta a questo. Per quanto riguarda il Milan e Jackson Martinez, boh, trentacinque milioni sono trentacinque milioni. Secondo me è un buon giocatore, ma non so da solo quanto sposti. Se poi prendessero veramente anche Ibra e Kondogbia, allora ok, ci toccherebbe fare tutt'altri discorsi.

Anonimo ha detto...

Imbula giudica instabile il nostro programma e preferisce il Valencia....Il c.t. della Croazia afferma che Kovacic merita un grande club......ma perchè la società non risponde a questi fenomeni ? Non siamo in gran periodo ma siamo sempre l'Inter !

Lou ha detto...

... Kovac, invece di occuparsi di cose ch non conosce, pensi a fare giocare decentemente la squadra che gli è stata inopinatamente affidata : ieri sera la croatia è stata un pianto slavo, facendo sembrare l'itaGlietta una grande squadra

luciano ha detto...

Emiliano: non rispondevo a te, ma .... a me steso. Rileggendo il mio post mi ero accorto di essere stato, involontariamente, troppo assertivo, quindi mi sono corretto.
oggi i nostri 2000 hanno battuto 4-3 i '99 dell'Enotria,
promo tempo con diverse seconde linee e partita dominata dall'Enotria che ha chiuso sul 3-1 senza che noi facessimo un tiro in porta, dopo il gol di pata al primo minuto.
A metà secondo tempo formazione completamente ribaltata e tre gol di Merola, oltre a diverse belle azioni.
Che dire? il mister sbaglierà anche, tra le cosiddette seconde linee ci sono giocatori di valore che devono farsi trovare pronti. però in linea generale (l'errore è sempre in agguato) da un punto di vista del rendimento attuale, le sue scelte sono giuste.
Ripeto: chi al momento è dietro deve raddoppiare gli sforzi

Michele ha detto...

La risposta è: li spendono perché li hanno Soldi "mafiosi" o giri di conto ma li hanno. Noi evidentemente no. Ma. A me sta bene anche cosi. Magari Moratti ha preferito non lasciare l'inter in giri sporchi. È molto probabile. Basta essere sinceri e dire che non siamo in grado di competere. Ed avere attenzione verso i nostri giovani. Un D'Ambrosio nasce anche da noi. E x averlo non è necessario sacrificare Benassi. Se saremo un'Udinese valorizziamo i nostri giovani come fanno loro. Non svendiamoli x un piatto di lenticchie. E soprattutto smettiamola con trattative e interviste mendaci. Non è corretto. Ma ci fa pure ridere dietro da chiunque.

Anonimo ha detto...

Vero Michele, ma se il nostro destino con Thoir è quello di essere l'Udinese è meglio che si faccia da parte.

luciano ha detto...

Quoto Michele. Il problema è essere chiari. Non nel senso di dire: faremo una sqaudra da nono decimo posto, perché così vai in b.
Nel senso di dire: Il FPF è una bufala non conta per nessuno tranne noi ma noi non cerchiamo alibi. Non abbiamo i soldi per competere con le migliori e senza tantissimi soldi nel calcio di oggi non si può emergere.
cercheremo di fare una squadra abbastanza solida per restare tra la sesta e la decima posizione.
Smettetela di guardare a chi può permettersi i grandi giocatori.

Poi i tifosi sceglierebbero il comportamento da tenere.

Altro che Motta e Montoya che aggraverebbero i conti e non ci farebbero migliorare.

olag ha detto...

E allora smettiamola di ' seguire ' i giocatori,che mentre noi li seguiamo,gli altri li prendono.
A proposito,Kondogbia e Martinez sono due colore.
Che dice Righetto loro?

Unknown ha detto...

luciano
su kongdobia il milan è in forte vantaggio rispetto a tutti... esattamente il 50% di vantaggio...
doyen ha infatti la proprietà del 50% del giocatore...ergo... se agli altri costa 30, al milan costa 15... se gli altri offrono 40 al milan basta arrivare a 20...
l'unico modo sarebbe convincere il giocatore ... i cui interessi sono curati dalla stessa agenzia di kovacic, coutinho (e mbia e imbula) e... non so se questo gioca a nostro vantaggio...
l'unica che glielo può togliere imho è il real...

ti do invece forse una buona notizia su crisetig ... a seconda del punto di vista da cui la guardi...
al momento è INCEDIBILE ... o meglio... INVENDIBILE ...
risulta essere a bilancio 2014 in carico a 9,5 milioni... frutto direi della spettacolare operazione parma- cassano-belfodil e ritorno ... impossibile cederlo senza farci una superminus al momento...
figlio degli stessi giri, che prima o poi per forza ti ritornano contro come boomerang, anche obi... ancora in carico, e questo al 30-06-2015, per 2,8 milioni... combinazione la cifra che risulterebbe essere stata offerta...

le cappelle sul mercato si pagano prima in campo e poi anche sui conti e si ripercuotono e te le trascini per anni...

Karlito ha detto...

Scusa Pap, ma in che senso Crisetig e Obi sono nel bilancio per quelle cifre? Che significa esattamente?

Unknown ha detto...

che nei giri tra inter e parma, obi figura essere stato riacquistato per 6,4 milioni (con crisetig finito per metà a parma) e al 30-06-2015 rimarrà un residuo di ammortamento di 2,8...

lorenzo invece è rientrato tutto all'inter con l'operazione belfodil...ceduto al parma dopo 1 anno a 11 milioni e con crisetig valutato 9,5... cifra che figura iscritta a bilancio...

e alla fine i 2 ragazzi della cantera incidono per 4 milioni l'anno sul passivo dell'inter ...

e un'altra chicca è che al 30-06-2014 a bilancio figura un debito col genoa per 1,8 milioni per metà ventre ...

luciano ha detto...

maneggi finanziari difficili da leggere e anche poco importanti, dal mio punto di vista.
Basta leggere che belfodil è stato ceduto a 11 milioni e Lorenzo è stato valutato 9.5...sono partite di giro, nel senso che poi per chiudere il buco se ne faranno altre e via all'infinito.
Intanto i '99 hanno perso in amichevole 1-0 a Vercelli. Quattro i provini: un portiere, un mediano due centrocampisti offensivi. Sembra che ci sia qualcuno abbastanza interessante.
Alle 18.00 sarò a garbagnate per un interessante torneo internazionale degli esordienti

luciano ha detto...

Sembra, sempre che sia vero, che abbiamo preso kranevitter. Curioso di vederlo dal vivo, unico momento della verità.
voglio chiarire un concetto: quando dico che le seconde linee dei 2000 devono raddoppiare l'impegno, non sostengo certo neppure in modo implicito, che non si impegnino abbastanza. Seguo gli allenamenti e so come molti di loro lavorano.
Il mio vuole essere un incitamento a non deprimersi, a non mollare, a raddoppiare ANCOR PIU' l'impegno.
E' in queste situazioni che si vede chi è un uomo, chi crede davvero in se stesso, chi sa lottare

Ivan.fab ha detto...

Francamente non ho elementi per poter dire che i fondi faranno il male del Milan sul medio lungo periodo. Certo se arrivano 3-4 campioni che portano la Champions e fanno 45mila abbonati nel breve di cose negative ne vedo molto poche.

Perso Kondogbia leggo di Imbula, lo conosco pochissimo. Si parla di 20 milioni o giu di li, a me fa un po' ricordare Ivan Tomic della Roma quando la Lazio prese Stankovic.
Non credo neppure che l'Inter li abbia da spendere quei soldi, quei pochi che ci sono vengano spesi per giocatori veri o promesse concrete.

luciano ha detto...

Ho visto la prima partita del torneo Marovelli che vede impegnati i nostri 2003.
Sono 4 gironi da tre squadre che si esauriscono in un pomeriggio. domattina le semifinali, nel pomeriggio le finali
In un girone è passata l'Atalanta che ha vinto sia col Modena che con il Novara. nell'altro girone dovrebbe essere passata la juve che aveva vinto in rimonta col Varese,m ma si dovevano ancora giocare due partite.
Nel terzo girone è passato lo Spartak Mosca.
L'unica partita del nostro girone che ho visto è Inter Vicenza 3-1.
Aldilà del risultato a mio avviso ancora una partita deludente dei nostri che negli ultimi tempi lasciano un po' a desiderare.
partita dall'andamento curioso; con l'Inter in vantaggio dopo 5 secondi. Calcio d'inizio, palla spostata in avanti uno dei nostri due neri alti (non so mai i nomi) tira direttamente in porta e segna.
Credo sia il record di tutti i tempi e di tutti i campionati.
Sembra una passeggiata e invece...
Il Vicenza gioca bensisimo e ci mette sotto proprio sul piano della manovra, finalizzata per altro da due splendidi prospetti, il numero nove (che dovrebbe essere slavo d'origine) e soprattutto il numero dieci, veneto dall'accento. Uno da prendere subito.
I nostri faticano a contenerli. Il centravanti segna un gran gol. pii il numero dieci al termine di una bellissima azione con un gran tiro tagliato coglie una clamorosa traversa. i veneti continuano ad attaccare e il nostro portiere deve uscire fuori dall'area. Secondo me respinge col corpo, ma l'arbitro vede un mani (io ero a tre metri) e per fortuna gli dà solo il giallo.
Col passare del tempo, loro flettono un po' e i nostri tornano fuori.
Una bellissima azione personale di Willy porta al raddoppio. Poi è Butti con un grandissimo tiro da fuori a segnare il 3-1.
Il secondo tempo dice poco: molta confusione da ambo le parti e risultato immutato.
Visti da vcino i due attaccanti di colore più fisicati sembrano molto indietro sul piano tecnico. Gnontò fa sempre la differenza. La Torre forse è stanco non ha più le accelerazioni vincenti che lo contraddistinguevano.
Le cose migliori le hanno fatte i due centrocampisti, De Milato e Butti, ordinati,precisi, inesauribili, in possesso di buona tecnica e visione di gioco. la difesa ha faticato molto anche per questioni di stazza fisica modesta.

Michele ha detto...

Vorrei essere ancora più chiaro. Io tifo Inter. Ci sono nato interista. E la considero DIFFERENTE. Capisco che siamo stati sull'orlo del fallimento. Sono convinto Moratti abbia scelto la soluzione migliore per mantenere la differenza. Solo. Non ci prendano in giro con trattative burla. Non siamo milanisti. Sono convinto che in questo modo risparmieranno soldi e guadagneranno simpatia. La nostra canterà attuale è un tesoro. Vediamo di non disperderlo per giocatori più o meno di pari valore. Se in A giocano e bene i Florenzi e i castaldi ed esordiscono senza problemi i verde e gli gnoukuri.... davvero. Sprecare benassi, crisetig o bona e Duncan per i Felipe melo o gli Hernández è una follia. Ed è pure antieconomico. Poi si può sbagliare. Ma il Lione è lì ad indicare la via. Se non ci credete guardatene la storia recente. A proposito. Bona è venduto e basta sulle carte. Che poi crediate ad un accordo fra gentiluomini con Ferrero.... Io credito proprio non gliene darei per nulla.

Ivan.fab ha detto...

L'accordo "fra gentiluomini" magari c'è e Ferrero lo rispetterebbe anche.
A me viene il dubbio che abbia il tempo di farlo...

Karlito ha detto...

Kranevitter rappresenterebbe un upgrade di Medel, ci sta.

Anonimo ha detto...

@ Luciano Kranevitter è un giocatore che prenderebbe la Juve ?

luciano ha detto...

Credo di no, Riccardo, ma spero che sia un buon giocatore. Altrimenti c'è il rischio che il Liverpool denunci l'accordo che ci conferisce il privilegio di svezzargli i giovani.
E io ci tengo a essere per Il Liverpool quello che il Prato è per noi

Lou ha detto...

..... siamo diventati la società di appoggio del Liverpool da quando c'era ancora Moratti "for president" .... anche qui è lui che ha segnato la via, ora si crogiola col suo residuo 29% : mi chiedo se ha mai spiegato perché se l'è tenuto... immagino a garanzia della "nostra" fiducia di tifosi .....

Everybody Hertz ha detto...

Non so se sia vero l'accordo con il Liverpool ma fatico a capire certe operazioni. Forse il motivo è perché io faccio presto a mettere la situazione su un piano piuttosto banale. Hai i soldi per costruire una squadra che lotti per il podio? No? Bene. Provare a farlo vendendo un giovane con mercato non cambia nulla. Magari ti riesce un buon affare ma con il ricavato ci compri comunque 1, massimo 2 titolari, quando invece te ne servirebbero già 5-6 in partenza, se non di più, considerando che altri possono spendere grandi cifre. Perché se non hai nemmeno la possibilità di pagare ingaggi "large" ai parametri zero, allora è giusto che tu riveda i tuoi piani, accetti di non essere all'altezza per la zona coppe e investa quel poco che hai su un paio di talenti in giro per il mondo nei ruoli in cui sei scoperto. Forse, e dico forse, da qui a due anni non staremo a leccarci le ferite, cercando il modo di piazzare i prodotti del vivaio perché i discreti giocatori che hai strapagato (Medel, Dodò, Hernanes gli ultimi) non hanno uno straccio di mercato. Così come sembra che i nostri stiano agendo non ci mette né a livello dell'Udinese, che reinveste su altre scommesse, né su quello della Lazio, bravissima a fare una squadra da CL con idee e budget ridotto (se prendono Geis fanno un altro colpettino). Detto questo, voglio essere ancora fiducioso.

AL82

luciano ha detto...

Quella sull'Inter che fa il prato della situazione con il Liverpool era una battuta amarissima, riuscita male, visto che non è stata compresa neppure su twitter.

Quanto ai presidenti, ribadisco per l'ennesima volta che sosterrò con tutte le mie forze qualunque presidente, per quanti errori faccia, se PRIMA ci ha comprato Ronaldo Vieri Baggio Simeone Diorkajef Zamorano Zanetti Cambiasso Cruz Crespo Samuel Lucio JC Maicon Milito Motta Handanovic e tanti altri. Fino a Cou, Kovacic e Icardi

luciano ha detto...

Sto completando il post sui '99 tanto per interrompere la pesantezza di questo.
E speriamo che per il bilancio dei '98 ci sia ancora tempo...

luciano ha detto...

Chi è credente preghi che Motta e Melo dicano di no. meglio Imbula, che almeno può riservare piacevoli sorprese

giudik ha detto...

Io uno tra Motta e Melo potrei pure accettarlo qualora arrivasse insieme agli Allan, Kondogbia, una seconda punta e un centrale di difesa forti... sarebbe un mercato top con un uomo d'esperienza e gradito al Mancio piazzato in una zona nevralgica

quello che non accetto è Melo e Motta + qualche altro discreto giocatore che non sposta nulla, finanziati dalle cessioni dei Kovacic, Benassi etc.

Karlito ha detto...

Se qualcuno ha notizie su Inter-Roma.... graditissimi gli aggiornamenti

Everybody Hertz ha detto...

@Karlito

qui trovi gli aggiornamenti su Inter-Roma http://www.vocegiallorossa.it/primo-piano/live-allievi-nazionali-serie-a-e-b-as-roma-vs-fc-internazionale-0-0-90427

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Comunque ho letto il Jutanji e il quotidiano croato non ha mai parlato di accordo raggiunto ma di un'offerta (22,6+2 bonus) presentata da una delegazione dei reds durante la partita dell'Italia. Tralasciando che di solito la richiesta si fa al club che ne detiene il cartellino, la notizia di emissari del Liverpool a Spalato arriva direttamente dall'Italia.
Ci sono altri due articoli riportati anche sul sito del giornale in questione: uno parla di un Inter che non accetta offerte sotto i 25 mln e che per Mancini Kovacic è un elemento importante, un altro favoleggia su una foto di Mateo con Lovren, che a me risulta poco amato in terra d'Albione, come indizio di un possibile volontà di Rodgers di avere il croato alla sua corte.
Tutto ciò in Italia è diventato "accordo definito"
Magari sarà comunque così ma trovo giusto riportare quello che dice effettivamente la fonte.

AL82

Karlito ha detto...

Grazie NEllo

Guido ha detto...

Finita, 2-1, Anto e Gravillon. Dovremmo incontrare l'Empoli che sta impattando col Bilan.

luciano ha detto...

Ho parlato con chi ha visto la partita: abbiamo giocato molto bene e meritato di vincere. Un obiettivo importante è stato raggiunto. Adesso proviamo a compiere l'impresa. Con i piedi per terra.

Anonimo ha detto...

Essendo scontata la competenza di Mancini secondo voi perchè vuole Motta e Melo e non si oppone alla cessione di Kovacic ?
Ottime notizie dagli allievi

luciano ha detto...

Be' a me sembra chiaro. Per lo stesso motivo per cui quando erano disponibili faceva giocare Guarin e Brozovic e non Kovacic. I primi due hanno molti difetti ma sono giocatori veri, fatti proprio come Motta e Melo. Kovacic avrà un grande futuro ma ora non è un giocatore pronto.
E' questione, come diceva un amico del blog, non ricordo chi, con una bellissima immagine, di cilindrata.
Quelli hanno la cilindrata giusta, questo non ancora. Quando avrà un motore adeguato sarà una macchina molto più bella ed egualmente efficace.
Il Mancio allena l'Inter ora, non fra due tre anni. Se fallisce non può dire: ma io aspettavo che i campioni in erba maturassero.
Ogni allenatore sceglie sempre il migliore che ha al momento. Migliore nel senso di più affidabile come rendimento medio.
Purtroppo molti di noi sono incoerenti. prima vogliono che si lancino i giovani, poi Duncan e Mbayè, due fra i nostri migliori giovani, sono inguardabili e non possono giocare neppure in B.
Lo so, è difficile capire che il calcio è sostanza e la bellezza conta quando si aggiunge alla sostanza.
Anch'io voglio che l'Inter faccia bene subito e sono persino d'accordo che si venda Mateo, se non possiamo aspettarlo. ma per sostituirlo con giocatori sostanza che abbiano anche prospettiva: quindi Benatia, Kondogbia, persino Imbula e Allan.

Ivan.fab ha detto...

Jeison Murillo non ha rubato proprio l'occhio alla prima partita che gli vedo giocare.

Speriamo va, diciamo che ci si deve lavorare sopra. Non stai prendendo uno che viene e ti aggiusta e comanda la difesa.

Anonimo ha detto...

E' questo il punto perchè vuole giocatori sicuramente non di prospettiva e forse anche non di sostanza ( Motta troppi infortuni e Melo troppo "fabbro" ).
Ma forse i giornali fanno chiacchere da bar....almeno lo spero.
@ Luciano ti confermo che lunedì ti chiamo per andare spero prorio di farcela, dopo il pareggio odierno e la vittoria della Cremonese è partita decisiva e soprattutto è un vero piacere vedere le partite con te.
Peccato per il Memorial Marovelli , perso in finale con l'Atalanta.

Anonimo ha detto...

per andare a Lodi...

luciano ha detto...

L'Atalanta del Marovelli l'ho vista giocare ieri e poi sono stato con alcuni suoi giocatori mentre eravamo in campo noi.
E' una squadra con tre quattro giocatori strafisicati, ma tecnicamente preferivo il Vicenza.
Gli atalantini che ho conosciuto, tra l'altro, sono veramente antipatici, pieni di veleno e di pregiudizi contro l'inter.

Ho terminato il post sui '99. Domattina presto lo rileggo e poi lo invio.

nessun allenatore è contento di perdere e venir licenziato lavorando però per un futuro di altri 3-4 anni dopo.
Se hai quei progetti non prendi un allenatore di prestigio, ma un giovane signorsì.

Amstaf ha detto...

Mettiamola così, io sono un dilettante e "loro" professionisti eccellenti, quindi se (e sottolineo se) vendessero kovacic non potrebbe che accadere per ottimi motivi.
Bene, allora se (e sottolineo se) dovessero venderlo pretenderò:
a) che ci dicano la verità, cioè che sono/siamo con le pezze al culo e i magheggi finanziari col parma (col parma!!!) ne sono la riprova (cosa che io NON credo e non mi auguro)
b)se invece fosse per un motivo "tecnico" (la cilindrata o qualunque altra scusa), bene allora l'Inter DEVE lottare per lo scudetto, cosa che, purtroppo, mi sembra molto, molto improbabile.
Diversamente io resterei un dilettante incapace e loro professionisti coglioni.

luciano ha detto...

Riccardo: se però quando sarà l'ora di muoversi diluviasse, rinuncerei, ma speriamo di no

luciano ha detto...

Be', tra lottare per lo scudo e finire ottavi c'è una via di mezzo che potrebbe rappresentare una buona base di partenza. Del resto che per migliorare un po' la squadra si debba fare un sacrificio tecnico importante ce lo hanno detto in tutte le salse.

luciano ha detto...

Non riesco proprio a capire la sottile polemica di Amstaf, persona di grande cultura e maturità contro la professionalità e a favore dell'impressionismo delle tifoserie.
capisco un ragazzotto pieno di sè e di entusiasmo.
In fondo a diciotto anni ero anch'io così. Intransigente e convinto che nessuno ne sapesse più di me

Anonimo ha detto...

Che almeno Giove Pluvio sia con noi !

Avvocheto ha detto...

Segnalo che al Dossena abbiamo giocato con due prestiti/provini: il portiere del 97 Montaperto e il (credo) centrocampista diallo

luciano ha detto...

Montaperto si allenava con noi da tempo. ha fatto una stagione da titolare nel pergocrema, in serie D.
Anche il centrocampista di colore si allenava con noi da qualche giorno, ma posso solo dire che ha una struttura fisica interessante

Amstaf ha detto...

Ma non c'è nessuna polemica. C'è logica. Kovacic venne acquistato 2 anni e mezzo fa a 15 milioni circa. In 2 anni e mezzo pur mostrando grandi potenzialità non è, ancora, "esploso", per mille cause, l'età giovane, i problemi contingenti e quant'altro. Ciò nonostante la sua quotazione sarebbe di 25 mil. Potremmo dunque ritenere che, nel tempo, la sua quotazione possa crescere o, minimo, mantenersi. E che cederlo adesso sarebbe un errore economico (oltre che tecnico, ma questo è un parere personale), giustificabile solo da 2 fattori, la "disperazione economica" con rischi catastrofici ( e, ribadisco, non lo credo), o soddisfare le ambizioni ed i desiderata del tecnico, il quale non ha parlato di "migliorare l'ottavo posto" ma di "lottare per lo scudetto". non io, Mancini. Quindi lo facciano, diversamente dimostrerebbero di non essere adeguati agli obiettivi che LORO, non io dilettante, fissano.
I professionisti meritano rispetto, ma dovrebbero, ogni giorno, guadagnarselo raggiungendo (o almeno avvicinandosi molto) ai traguardi che si prefiggono. Diversamente hanno fallito. Comunque si chiamino.

luciano ha detto...

Insisto nel fatto che vedo una vena ironica, neppure molto sottile, nel modo di contrapporrre il concetto di dilettante a quello di professionista.
Comunque va bene così.

Spedito il post sui '99

luciano ha detto...

Vorrei fare un esempio che chiarisce il mio pensiero sulle valutazioni che spesso facciamo noi tifosi.
A noi piacciono molto i giocatori bellini, eleganti, che ogni tanto fanno una giocata sontuosa.
poi succede - spesso - che in serie A ci arrivi e ci resti uno che giudichiamo "una sega" (cit. da twitter) come D'Ambrosio che non è elegante, ha fatto le giovanili nel Potenza (non so neppure in che categoria militi), mentre un nostro giovane, uno di quelli bellini ed eleganti, capaci di qualche grande giocata, fatichi a fare una carriera in Lega Pro o nei dilettanti.
Forse dovremmo rivedere un pochino i nostri metri di valutazione

MarkEllen8 ha detto...

Se vendono kovacic è gusto che per tanti anni restiamo a guardare gli altri vincere.
A parte che non credo che allan kondogbia imbula etc siano più "pronti" per giocare nell'Inter... Kovacic è l'unico giocatore che abbiamo che può diventare un campione, in una stagione non certo positiva ha dimostrato quasi ogni volta che ha giocato lampi di talento purissimo.
Ricavare 25 mln e risponderli per un 1/2 giocatori mediocri a cosa serve? Questa squadra può migliorare molto anche senza tanti acquisti - teniamo i migliori

Guido ha detto...

Online il post di Luciano sulla stagione degli Allievi Lega Pro, quest'anno disputata dai classe '99 dei club di Serie A e B.

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