venerdì 5 giugno 2015

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Luciano Da Vite e la stagione delle giovanili dell'Inter: la Berretti.


L’annata volge al termine ed è tempo di bilanci anche per il nostro settore giovanile.

Per la verità siamo tra le pochissime società ancora pienamente impegnate perché presenti un tutte le Final Eight previste a livello nazionale.

Già questo, comunque si concludano le competizioni, è un attestato straordinario della bontà del lavoro compiuto dai nostri tecnici e dirigenti.

Infatti la concorrenza è molto cresciuta, come mostra il fatto che compagini storicamente primeggianti siano fuori da tutte le competizioni (ad esempio l’Atalanta) o siano in grande difficoltà (la stessa juve).

Se Primavera, Allievi Nazionali e Giovanissimi Nazionali stanno per affrontare le verifiche più importanti, altre nostre compagini, cioè la Berretti, gli Allievi Lega Pro e i Giovanissimi Regionali, hanno concluso il loro torneo e dunque in questi casi si può già provare a stilare una sorta di bilancio.

JUNIORES BERRETTI

Come gruppo, nel suo insieme, si deve affermare certamente che siamo in presenza di una stagione molto positiva.

La squadra, a differenza delle rivali affrontate,  è composta interamente da giocatori del '97, ma rispetto al gruppo che a giugno 2014 aveva vinto il campionato nazionale Allievi AeB la rosa si è sicuramente indebolita per la promozione stabile in Primavera o persino in Prima Squadra dei seguenti giocatori: Radu, Dimarco, Miangue, Appiah, Bonazzoli e Delgado.

Abbastanza rare sono state poi le presenze in categoria di Di Gregorio, Popa, Della Giovanna, Bonetto, De Micheli, Rapaic, in molte occasioni convocati in Primavera. Di questi giocatori pertanto parleremo a proposito della formazione maggiore.

D'altra parte i nuovi arrivi (Crespo, Mariani, Di Carlo, Silenzi) non hanno trovato molto spazio, trattandosi più che altro di giovani destinati a completare la rosa.

Il mister proveniva da una stagione abbastanza deludente, in Primavera, certo non per sua responsabilità o almeno non solo per quello.

Le prospettive non erano rosee perché c'era da superare la delusione di alcuni del gruppo storico che avrebbero aspirato al passaggio immediato di categoria e quindi si dovevano rimotivare.

Così l'inizio è stato tutt'altro che esaltante, con 7 soli punti all'attivo in 5 partite (compresa una sconfitta nel derby e una sconfitta in casa con l'Ancona).

Alla sesta giornata il distacco in classifica era già netto e la media punti, 1.4 degna... della prima squadra.

Nelle altre 25 partite però la squadra ha realizzato 60 punti, con una media di  2,4, davvero eccellente.

Questa media le ha consentito di concludere il campionato al primo posto, con 67 punti: quattro più del Mantova e sette più del Milan.

Risultato conseguito nonostante l'evidente mancanza di una punta centrale di peso (il Milan ad esempio, ha segnato 12 gol più di noi, ma ne ha subiti 14 in più), limite di organico confermato anche dal fatto che il miglior nostro marcatore (e vice capo cannoniere del campionato) è stato il centrocampista Zonta, autore di 15 reti.

Sono stati dunque l'ottimo equilibrio in campo e la valida organizzazione di gioco, oltre alle qualità dei singoli, a consentire questi risultati.

Tra l'altro (ed è forse la cosa più importante) le buone prestazioni fornite da molti elementi potranno loro aprire le porte per il salto definitivo di categoria in Primavera, per la prossima stagione.

Vediamo comunque sempre con un fallibilissimo giudizio da semplice appassionato, questo lo ripeterò fino alla noia, come si può valutare la stagione dei singoli.

Teniamo presente che il giudizio deve tener conto del rendimento fornito, dei miglioramenti registrati, delle prospettive immediate e persino, anche se l’operazione difficoltosa per un professionista è ben poco attendibile per un dilettante, delle prospettive a medio.

1. Awar Bourmila: è molto difficile per me dare un giudizio tecnico sui progressi e sulle possibilità dei nostri portieri.
Aldilà del fatto, indubbiamente positivo, che siamo stati la seconda difesa meno battuta del campionato, la mia impressione è che entrambi i nostri portieri debbano lavorare molto e difficilmente potranno aspirare a un posto in Primavera nella prossima stagione, che è l’ultima per loro utile, in termini di età.
Del resto, considerando che sia Radu sia lo sfortunato Di Gregorio sono pure ’97 e già hanno militato in Primavera, potrebbe aprirsi per Bourmila e Macario un ruolo da terzo portiere, che non so quanto possa giovare alla loro crescita.

2. Alessandro Macario: vale il discorso fatto per Bourmila: se davvero Rizzotto andrà al Vicenza, Macario e Bourmila si dovrebbero giocare il posto da titolare ancora in Berretti, contendendolo a Pissardo e a turno uno dei tre potrà fare il terzo nella categoria superiore.
Al momento, personalmente avrei una leggera preferenza per Macario, che da incompetente considero più attrezzato fisicamente. Da notare comunque che Bourmila, più agile ma meno potente,  fa parte delle nazionali giovanili del Marocco.

3. Matteo Colombini: il Colo è decisamente  un mio “pallino” dal punto di vista tecnico. Assomiglia abbastanza a Bandini, del quale possiede i tempi di inserimento, la capacità di palleggio anche sullo stretto, la precisione nel cross, la personalità.
Il Bando a 21 anni è da due stagioni in Lega Pro e quest’anno si è affermato alla grande, tanto da lasciar prevedere in tempi ravvicinati un’ulteriore progressione significativa.
Il Colo potrebbe ripeterne l’esperienza perché per arrivare nel calcio che conta deve molto rafforzare forza fisica e capacità difensiva.
Le prospettive immediate secondo me non sono chiarissime in considerazione del fatto che il mister della Primavera, sembra privilegiare quei giocatori che, in possesso di qualità tecniche, siano però molto avanti nello sviluppo atletico.
Molto dipenderà dalla concorrenza nel ruolo.
Sono convinto che a sinistra resterà Di Marco che verrà però spesso aggregato alla prima squadra. Poi potrebbe restare, per la stagione della definitiva consacrazione, Senna.
A destra, se non ci saranno nuovi arrivi se la giocheranno proprio Colombini, con due esterni sinistri provati in questa stagione con successo anche a destra: Sobacchi e Cotali.
Difficile che faccia il titolare Crosato, anche se nell’ultima partita l’ho visto molto migliorato, proprio sul piano dell’aggressività e della sicurezza in cui era carente. Un’alternativa potrebbe essere Piacentini, più solido fisicamente, adattato nel ruolo di esterno perché ovviamente non ha la tecnica del Colo

4. Giorgio Piacentini: il difensore bergamasco, nonostante qualche infortunio di troppo ha disputato una buona stagione. Nasce difensore centrale e quello è sicuramente il suo ruolo. Puntuale e determinato in marcatura, forte di testa anche se forse qualche centimetro gli manca per interpretare al meglio il ruolo, possiede stacco e tempi di intervento che lo rendono efficace in area avversaria, sui calci piazzati. A destra non ha la qualità del Colo nell’appoggiare la manovra, ma può garantire in alcune gare maggior copertura.
Centralmente dovrà fare i conti (sempre che non ci siano altri arrivi, naturalmente) con Popa e Della Giovanna che nelle gerarchie attuali lo superano. E dovrà vedersela con Bernardi e con lo stesso Sgarbi, due giocatori dai grandi mezzi atletici e in progresso costante sul piano tecnico.

5. Filippo Sgarbi: difensore centrale di piede destro, dalla struttura fisica importante (è oltre il metro e novanta), ha faticato a imporsi, negli anni scorsi, proprio per lo squilibrio tra sviluppo scheletrico precoce e struttura muscolare inadeguata a garantire il necessario equilibrio tra forza compattezza e rapidità.
La svolta è stata nella famosa finale  di campionato dello scorso anno, contro il Milan, quando assenti per squalifica o infortunio Popa e Della Giovanna, lui e il Piace li hanno sostituiti in maniera straordinaria, svolgendo un ruolo importante nel nostro trionfo. In questa stagione ha giocato quasi sempre, dimostrandosi insuperabile di testa e migliorato anche nei movimenti brevi. L’impressione è che abbia ulteriori importanti margini di miglioramento.

6. Alessio Bernardi: centrale di grande prestanza fisica (anche lui intorno o forse oltre il metro e novanta)  è, come dire, agevolato dal fatto di essere uno dei pochi centrali  di piede mancino.  Agli inizi di carriera ha giocato anche in fascia sinistra, dove con la sua fisicità debordante, assicurava chiusura e protezione. Tornato a giocare esclusivamente da centrale, ha potuto meglio esprimere le proprie caratteristiche di marcatore implacabile e di dominatore sui palloni aerei. Tecnicamente non possiede qualità naturali spiccate, ma la serietà dell’impegno, la determinazione nel lavoro gli stanno garantendo significativi miglioramenti anche in questo campo.
Come per altri Berretti ’97 il problema sarà questo. In partenza appare chiuso come titolare della Primavera. E’ vero che la rosa deve prevedere alternative importanti, ma per alcuni di questi giocatori, dal punto di vista individuale, una stagione da titolare, in prestito, in un’altra Primavera, potrebbe rivelarsi più proficuo.

7. Alessandro Sobacchi: per me, che lo conoscevo poco, è la grande rivelazione della stagione a coronare la quale sono venute anche le convocazioni nella rappresentativa nazionale di settore. Si tratta di un esterno basso mancino, di grande fisicità e dotato di una progressione impressionante. Anche il piede, pur non raggiungendo le raffinatezze di un Dimarco, risulta tutt’altro che disprezzabile.
Prelevato a suo tempo dall’Enotria, il ragazzo ha disputato alcune stagioni in prestito al Novara dove indubbiamente è cresciuto: ancora una conferma dell’occhio lungo dei nostri dirigenti, che ne hanno visto le potenzialità di prospettiva, pur non giudicandolo pronto da subito. Soba ha sicuramente ulteriori margini di miglioramento soprattutto nella fase difensiva. E’ stato provato anche a destra, non so se in vista di un possibile utilizzo in Primavera, dove a sinistra ci saranno verosimilmente Dima e Senna, mentre a destra, fuori età Gyamfi e Yao, c’è più necessità.

8. Matteo Cotali: ottima stagione anche per quello che, ai tempi dei giovanissimi avevo soprannominato “motocicletta”. Questa era infatti la caratteristica del  Cota: quando dava gas, non lo prendeva più nessuno. Ho ancora negli occhi una partita dei giovanissimi nazionali in cui abbiamo rifilato un sonante 6-0 al Milan: lui Bona De Micheli, Saulo, Dimarco, Della Giovanna, Di Gregorio, li hanno fatti ammattire.
Poi, complice anche qualche infortunio pesante, la carriera del Cota ha avuto uno sviluppo meno lineare del previsto. Da ala sinistra super offensiva si è gradualmente trasformato in esterno basso e soprattutto nella seconda parte della stagione si è dimostrato elemento importante e duttile. Vedremo quale utilizzo la società intenderà offrirgli per il prossimo anno

9. Saulo Brambilla: centrocampista di qualità, dai piedi dolcissimi e dal cervello calcistico importante. Sa tenere con indifferenza la palla tra i piedi e giocarla sullo stretto, come aprire il gioco con intuizioni improvvise. Nelle categorie minori ha vinto il premio di miglior giocatore in importanti tornei internazionali. La sua struttura è esile e filiforme e con il trascorrere del tempo questo ne ha attenuato la netta supremazia che esibiva in campo. Atleticamente deve crescere ancora, ma agonisticamente ha imparato a battersi sfruttando la sua intuizione e il tempismo. Se considero i centrocampisti Primavera di questa stagione Rocca, palazzi, Gnoukouri, Dabo, Deme, non mi sembra che Saulo sia una tipologia di giocatore prediletta da mister Vecchi, quindi la promozione mi sembra difficile. Però in un’altra Primavera, in prestito,  può essere il perno determinante.

10. Jimmy Tchaoulè: lui invece ha le caratteristiche fisiche e tecniche che mi sembra possano piacere al nostro mister, il quale infatti in fine stagione ha già aggregato Jimmy al suo gruppo. Fisico compatto, non altissimo ma dotato di una potenza importante, forte nel contrasto e discreto nell’organizzazione di gioco, Jimmy può giocare da mezz’ala o da centrocampista basso. Dotato di una notevole carica agonistica ha fatto importanti progressi nell’attitudine a giocare per la squadra. Penso che farà verosimilmente parte della prossima nostra rosa in categoria superiore.

11. Loris Zonta: forse in assoluto il giocatore di maggior rendimento e più decisivo, magari con Pau e col Cassa.
Quindici gol sono tantissimi per questo centrocampista dal fisico compatto, dalla buona corsa e potenza muscolare, forte come incontrista e lucido nelle incursioni, perché non ha dimenticato le sue origini di attaccante. Può giocare in diversi ruoli e questo è un altro elemento che gioca a suo favore.
Anche la costanza di rendimento contribuisce alla valutazione pienamente positiva della sua stagione.
Sono convinto che farà parte della nostra Primavera, ma staremo a vedere.

12.Angelo Panatti: il Pana è un altro mio pallino. Curiosamente sono per i giocatori che assicurano sostanza atletica e agonistica, ma poi stravedo per quelli che hanno copi e giocate, ancorché senza costanza e continuità.
Proprio la discontinuità agonistica e la mancanza di intensità e ritmo sono un po’ gli handicap di Angelino, almeno per il momento.
Verosimilmente per questi limiti speriamo momentanei non è entrato nelle grazie di mister Vecchi e già a gennaio stava per trasferirsi alla Primavera del Bologna o del Cesena, ma l’Inter lo ha bloccato.
Credo però che in estate chiuderà proprio col Bologna, per andare a giocarsi le sue ciance in una Primavera importante.

13. Paulino De la Fuente:  la classe, l’estro, le giocate ad effetto di Pau credo non si debbano illustrare a chi segue anche minimamente i nostri giovani. In questa stagione ha giocato in prevalenza sulla fascia destra, costituendo il principale pericolo per le difese avversarie e assicurano per almeno un’ora anche un discreto apporto in fase di contenimento. Il limite maggiore sembra ancora la tenuta alla distanza e deve migliorare anche come capacità di giocare con i compagni, senza cercare unicamente il numero. Può giocare anche dietro le punte, dove forse si deve sfiancare meno nel recupero.
Stupisce molto che mister Vecchi non lo abbia mai provato con la sua squadra, almeno che io sappia. Un talento da seguire.

14. Matteo Cassani: grande stagione anche per il Cassa, autentico ira di Dio nelle aree avversarie. Seconda punta o più spesso esterno di un attacco a tre (ma in qualche caso anche prima punta), il ragazzo cremasco è in possesso di un’accelerazione che in categoria non ha eguali e lo rende spesso praticamente imprendibile. Ultimamente è pure cresciuta la sua capacità di  stoccatore implacabile  e avrebbe potuto certamente fare ancora molto meglio se la squadra avesse disposto di una prima punta tradizionale, di peso, capace di dialogare con i compagni ma soprattutto di aprire loro spazi e opportunità con movimenti adeguati.
In una squadra di mezze punte ed esterni, ha dovuto prendersi sulle spalle, insieme a Pau,  l’intera manovra offensiva e ha svolto comunque bene il suo compito.
Vedremo se Vecchi lo promuoverà in primavera. In ogni caso il Cassa ha dimostrato di poter far molto bene.

Sugli altri giocatori del gruppo il discorso e certamente più impressionistico, per vari motivi.

Davide Mariani, nuovo arrivo, l’ho visto poco essendo stato utilizzato soprattutto nel finale. Quando è stato chiamato in causa non ha fatto male, come attaccante di movimento, ma credo che sarà mandato a giocare, per aumentare il tasso di esperienza.

Stesso discorso per Crespo Diaz che ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra in partite ufficiali. Facile immaginare per il centrocampista ecuadoregno una stagione di crescita altrove.

Gabriele Di Carlo aveva fatto abbastanza bene nelle nostre giovanili, poi si era trasferito a Catania, da dove è stato fatto rientrare a Milano, probabilmente per la necessità di completare l’organico. Cresciuto atleticamente, è stato impiegato spesso come falso nueve, ma anche lui non sembra possedere i requisiti per sfondare subito da noi, anche se forse ha dovuto un po’ pagare il nuovo modo di giocare.

Lorenzo Andriuoli. Per l’ex attaccante del Lecco una stagione migliore delle altre, perché come prima punta ha mostrato progressi nella continuità e nel gioco collettivo ma purtroppo ha confermato limiti importanti (speriamo momentanei) in fase realizzativa. Limiti che al momento lo penalizzano.

Stesso discorso per Christian Silenzi, figlio d’arte autore di una stagione piuttosto incolore nella quale non ha saputo imporsi come stoccatore. Christian ha però l’attenuante di essere arrivato quest’anno, da una squadra minore e certamente i problemi di adattamento a un calcio molto più duro e impegnativo si sono fatti sentire.
Essendo un ’97 non dovrebbe poter avere una nuova opportunità con noi, ma dovrà, credo, proseguire altrove il suo percorso di crescita.

Infine non si può chiudere questo argomento senza un grande riconoscimento per il mister  Salvatore Cerrone, che ha fatto crescere tantissimi ragazzi con noi e raramente ha fallito pure gli obiettivi di classifica.
Come ha ricostruito questa squadra, come l’ha portata alla vittoria del girone, mostrando anche momenti di gioco davvero efficaci e incisivi oltre che esteticamente gradevoli, sono fattori che valgono più di qualunque discorso.
Peccato solo che la mancata disputa delle finali nazionali lo abbia privato dell’ennesimo, meritato titolo.

Luciano Da Vite

Nella foto, Paulino De La Fuente, funambolico talento cantabrico della Berretti nerazzurra. Con Pau in campo, tecnica e fantasia vanno al potere, sempre. Olé!

Guido Montana

97 commenti:

Chris ha detto...

intervista a Perinetti

Di recente il suo nome è stato accostato al Cagliari, poi è arrivato Capozucca. Quanto è stato vicino ai rossoblu?
Ci sono stati dei contatti, ma io, da uomo di calcio, sapevo bene che sarei andato al Cagliari solo se Capozucca non fosse andato via dal Genoa. Ero già al corrente di diversi suoi incontri con la dirigenza dell’Inter, ed è risaputo che il presidente Giulini è molto vicino alla società nerazzurra.


mmmmmmmmm

quindi se io domani voglio andare a lavorare nel Cagliari, devo parlare con qualche dirigente dell'Inter?


mmmmmmmmmm

Anonimo ha detto...

Concordo con Marco, la valutazione del bmilan è illogica (un miliardo di euro il valore totale), ma sperare in una corretta informazione è inutile.
Purtroppo Chris confermi le brutte notizie sulla Primavera, sarà veramente dura. Non capisco però neanche io perchè non ci sia Bonazzoli ( è sampdoriano dal 30 giugno ) e perchè l'Inter non si sia opposta alla convocazione di Puscas.

Avvocheto ha detto...

Gran post Luciano, complimenti!
Crescita di Pau quest'anno straordinaria e speriamo possa continuare a progredire. Zonta e Jimmy mi intrigano molto.

Segnalo che al torneo che stanno facendo i 99, oltre ai nomi già indicato ieri, ci sono anche Staric e Jozic, che non so se rientrino tra gli acquisti dell'anno prossimo

gabriele ha detto...

Purtroppo i 99 non hanno passato il turno pur vincendo 6-0 contro il pineto, bastava un gol in più. Peccato.

luciano ha detto...

I '99 hanno vinto sei a zero, ma sono stati eliminati dai ladri per differenza reti (sarebbe bastato un gol in più).
Speriamo che tra i cinque nuovi schierati ci sia del buono

DOMANI (ANZI OGGI) PER I TIFOSI INTERISTI SARA' UNO DEI GIORNI PIù TRISTI DA MOLTO TEMPO IN QUA, CALCISTICAMENTE PARLANDO. E' CERTO.

Chris ha detto...

prendete il messaggio #1 di questo post.

poi leggete questa notizia: secondo il corsport di domani, Inter su Nainggolan tramite Cagliari.

Anonimo ha detto...

Chris non ci illudere :)

luciano ha detto...

proviamo a immaginare che differenza di punti ci sarebbe in classifica fra un'Inter con Kondogbia e nainggo, e che so, un'Inter con Melo e Motta.
Con i primi due compiremmo un'operazione molto simile a quella che portò la juve al primo scudo: infatti i centrocampisti si possono paragonare a Vidal e Pogba, come forza. poi avremmo Kovacic per Pirlo.ma avremmo anche icardi hernanes brozovic Palacio.
La difesa resterebbe inferiore a quella della prima juve, ma il reparto offensivo no.
Con due di quel livello torneremmo competitivi per il secondo posto. L'anno dopo si potrebbe completare....

giudik ha detto...

mancherebbe giusto un fajardo per essere paragonabili a quella giuventus

MarkEllen8 ha detto...

Perisic konoplyanka + centrale difesa + kondogbia in ; Andreolli j jesus + kuz + obi out.
Per me sarebbe mercato top... Ma servono tanti tanti milioni quindi è abbastanza irreale
Mi accontenterei di kondogbia+perisic

carlo ha detto...

allora, unacordata conprestanome acquista laminoranza del milan per 500 milioni.
cisarebbe da scrivere unbell'articolo sul corriere...
di certo, nella cordata entrala doyen.
per cui ottimi giocatori da chelsea, atletico e altre. A occhio , la doyen ad ogni passaggio guadagna tramite le casse delle singole società.
un bel business...
non sono un economista, per cui correggetemi se ho capitomale.

ovviamente, in tutto questo, il campo è secondario.

Karlito ha detto...

Grazie Luciano per il bellissimo post.

Per quel che ho visto della Berretti mi sono piacuti Pau, Zonta e Cassani, spero di rivederli in primavera.

Come sarà la primavera della porssima stagione?

Paradoasale (ma al tempo spesso auspicabile!) come una suqadra giovanile fortissima sia destinata a non vincere il titolo perchè i suoi giocatori, chiaramente superiori, sono logicamente destinati al salto di categoria.
La nostra primavera senza Puskas, Bonazzoli (e sfortunatamente senza Camara infortunato, a quanto leggo nel blog) in attacco diventa una squadra normale, anche se Correia certamente è un ottimo giocatore. CI sarà Gnoukoury?
Certo che se tutti gli anni la primavera mette in evidenza giocatori da salto di categoria ci metto la firma...

Massimo Mirci ha detto...

Intanto Matteo Pessina su sky sport 24 fino a poco fa non si è sbilanciato riguardo la prossima stagione, ma ha fatto capire che vestirà nerazzurro! Consoliamoci così!

Lou ha detto...

... il "tremendismo" nerazzurro è terribile .... cmq, Pogba fu preso un anno dopo Vidal e all'inizio stava in panca.... stasera, se i gobbi concederanno al Barça le palle goal che hanno concesso al real (un pelino inferiore ai catalani....) dovranno utilizzare il pallottoliere... ma è una partita di calcio, dove l'imponderabile è dietro l'angolo..

ZiemeluBarri ha detto...

Se l'Inter in questi anni è stata l'emblema dell'incompetenza dirigenziale, l'altro lato della medaglia è sicuramente il Sevilla con i suoi 4 finali EL in 10 anni, con un budget di mercato simile al nostro, se non inferiore. C'è poco da fare: bisogna tornare ad azzeccare gli acquisti, prendendo magari i Vidal e Pogba per 20mln totali come fatto ai tempi dalla Juve e non i Kondogbia e Nainggolan a 50, soldi che purtroppo non abbiamo.

Gimon24 ha detto...

Per me Nainggolan va alla juve e Kondogbia, se mai arriverà in Italia, andrà certamente al Milan.
Per ovvie ragioni economiche. E non solo.
Siamo una squadra attualmente di terza fascia, economicamente parlando, e di terza-quarta, sportivamente.
In Europa, almeno.
In Italia va un filo meglio, ma nemmeno troppo, economicamente.
Sportivamente, lasciamo perdere...

Se invece noi riuscissimo davvero a prendere Matias Kranevitter, faremmo un ottimo acquisto, più futuribile certo dei due nomi citati prima, oltre che di differente consistenza atletica. Ma in quanto a testa, carattere e senso del gioco, faremmo un enorme passo avanti con il Tucumano in squadra.

Ho qualche dubbio che possano prenderlo sul serio, perché pare che non tutti in società siano convinti del "peso atletico" del ragazzo.
Vedremo...

Earl ha detto...

Gimon secondo te una società come l'inter può permettersi il lusso di spendere 6/7 milioni per un ragazzo per farlo poi crescere altrove?SU Naingolan mi pare una bufala bella e buona al massimo un aiuto al Cagliari per far lievitare il prezzo.

Ultima cosa, mi ha proprio stupito sentire dire da Ausilio che Tourè fosse una cosa mediatica ,ricordiamo tutti quanto Mancini e Thoir si fossero esposti,a me sembra che si parli un po' troppo e si faccia troppa troppa confusione, per esempio Schelotto da obbligo di riscatto si è passato a semplice diritto d'opzione.

luciano ha detto...

Lo so che pogba è venuto un anno dopo, ma la sostanza non cambia. Il primo anno con un solo grande centrocampista, hanno vinto rubando e ricordiamo tutti come. Poi con pogba (e quindi Tevez) hanno stravinto.
So anche che pogba nelle primissime partite stava in panca: era molto giovane.
Sento i pronostici di questa sera e per me sono basati su un incredibile capovolgimento dei valori calcistici.
Ha ragione Buffon. una squadra che schiera Bonucci, pogba Vidal Marchiso Tevez e manca Chiellini, non può mai partitre battuta nel pronostico. Così forti il barça ha solo Suarez. Gli altri , davanti, sono grandissimi giocolieri.
Se li lasciano giocare.
Per me il risultato è già scritto nella logica del calcio vero.
Purtroppo

Tinho DeLù ha detto...

Non sò se succede, ma se succede sarà la rinascita del calcio italiano, almeno come immagine, qui in Brasile danno la juve per spacciata, io la penso come Luciano, la palla e rotonda, vedremo, comunque i 100.000.000 se li sn portati in casaa e questa è già una vittoria per proseguire nel percordo.....

carlo ha detto...

stasera dipenderàmolto dallo stilearbitrale: se lascerà giocare, il barca non ha scampo.

carlo ha detto...

e il fatto che da unpaiod i stagioni alle finaliste di cl entrino 100 milioni (invece in el, solo spiccioli) associato al fpf, la dice lunga sul tipo di sistema calcistico che si è voluto creare.

luciano ha detto...

Della rinascita del calcio italiano come immagine, scusa il termine, me ne fotto nel modo più assoluto.
Se poi la rinascita è affidata a una società che dovrebbe essere stata radiata, ancora peggio.
La palla non è rotonda: vince sempre il più forte se l'altro non ruba.
In 50 anni non ho mai cambiato opinione su una cosa: anche nel calcio la solidità vince sulla qualità fine a se stessa.
Per intenderci: una squadra te la cambia Tevez, mai Jovetic.
Con tevez vinci, con jovetic di diverti da matti nelle partite facili e perdi le partite vere.
E questo discorso si potrebbe estendere a tante altre accoppiate.
A me piacciono da morire i giocatori bellini, fantasiosi, con colpi straordinari. Solo che nella squadra da me allenata non giocherebbero mai.
naturalmente non parlo di Messi e Neymar. Loro hanno talento vero ma contro un avversario solido, compatto, determinato, feroce agonisticamente, organizzato, questo non basta.
Il complesso squadra del barça è molto meno solido pratico, potente, organizzato della juve.
Il talento di un paio di giocolieri, per quanto grandi dovrebbe non bastare

Guido ha detto...

La rosa del Barça è più forte. Ma tra la mentalità delle squadre e gli allenatori, anche io la penso come Luciano, è quasi scritta in favore dei ladri.

Ivan.fab ha detto...

Leggendo le ultime dichiarazioni si Thohir sto maturando la convinzione che forse farebbe meglio a farsi da parte.

Non ha ancora capito che ha comprato una BIG.

olag ha detto...

Secondo me,invece,lo ha capito benissimo.
Quello che non ha capito,e che gli investimenti,li deve fare lui.

Karlito ha detto...

Beh, ormai possiamo solo sperare di trovare altri Icardi/Kovacic.

Non so quanto li abbiano pagati ma sicuramente meno di quanto valgono adesso.

Se provassimo a comprare l'Icardi di adesso, per battere la concorrenza dovremmo spendere sui 40M (facendo riferimento al prezzo di Diybala per esempio), mentre Kovacic costerebbe sui 25-30 credo.

La mia consolazione è proprio questa: se abbaimo trovato loro due, potrebbe capitarci di trovarne altri...

Qualcuno sa quanto vale Coutinho ad oggi? Hiusto per avere un'idea di cosa abbiamo buttato alle ortiche sia in termini sportivi che economici.

Unknown ha detto...

Ivan.Fab e Olag secondo mè ha capito l'uno e l'altro..... il fatto semmai è che quando ti trovi ad 11.000 km di distanza le cose le vivi diversamente e quindi.... anche se non dovessero migliorare di tanto com'è purtroppo molto probabile, uno se ne sbatte. male che vada non ci mette più piede a Milano. Poteva prendersi il bari a questo punto o il Cagliari, il Bologna...., mah......

Gimon24 ha detto...

@Earl

Secondo me, Kranevitter è già un giocatore che all'Inter farebbe il titolare.
In questa Inter, alla grande pure!
Altro che prestarlo altrove...

Al Chievo dovrebbero andare ben altri giocatori, qualcuno titolare quest'anno.
Altri dovrebbero tornarci, invece.

I profili di giocatori che possiamo prendere all'Inter, OGGI, sono questi.
Cerchiamo di prenderli almeno giovani, bravi e con potenziale.
E di non prendere, a cifre molto salate peraltro, giocatori che non ti faranno mai andare da nessuna parte, se non all'ottavo-decimo posto in classifica.

olag ha detto...

Eheh,gran goli di Garri....

Unknown ha detto...

Gimon24 se ti riferisci a gente come Skrtel e Lucas leiva, probabilmente hai ragione, ma se vuoi risalire la china degli investimenti pesanti sulla prima squadra devi iniziare a farli sin da adesso perché ogni anno che passa, si farà sempre più dura..... altro che decollo dei ricavi, mi auguro che i tifosi che hanno intenzione di abbonarsi a San Siro, poi non vadano a fischiare l'anno prossimo. Abitassi a Milano attenderei sino ad agosto, in caso di squadra semplicemente "puntellata" non lo farei, o meglio non lo farei per poi andare a fischiare.

olag ha detto...

@dino sgura
che sarebbe stato a 11.000 km di distanza,lo,sapeva anche prima....
A Milano dicono che" ...per fa el sciur,ghe voran i danee..."

olag ha detto...

La mia connessione,misteriosamente,ha pubblicato un commento di giorni fa,che sempre misteriosamente,non c'era stato verso di pubblicare.
Basito.

Anonimo ha detto...

Per favore qualcuno dica qualcosa di positivo....:(

Anonimo ha detto...

Io e la mia famiglia abbiamo rinnovato l'abbonamento, puntellata o non puntellata è la Nostra Squadra e non la fischieremo mai.
Signor Tinho auguri per il vostro percorso di furti, doping, arroganza e mi scusi perchè ci ammorba con le sue considerazioni ?

Gimon24 ha detto...

@dino sgura

Investimenti pesanti non mi pare che siano previsti.
Per niente.
Quindi... fare di necessità virtù è l'unica risorsa che abbiamo.
Prendere qualche calciatore bravo, di personalità, sia pure giovane, la sola reale possibilità per fare qualche passo avanti.
Non per vincere, ovvio, ma per iniziare a uscire dal l'anonimato più assoluto in cui siamo piombati.
Si può fare, anche con budget ridotti.
Perfino in Italia.
Vedi ad esempio la Lazio con Igli Tare...
Altrimenti la squadra è già plafonata sull'ottavo-decimo posto... a questo punto, tanto vale ridurre ulteriormente il monte ingaggi.
Anzi dimezzarlo.

Anonimo ha detto...

@ Gimon24 dimezzare il monte ingaggi per quale fine ? Scusami ma proprio non mi convince questo cupio dissolvi

luciano ha detto...

Non sono d'accordo con il pessimismo esagerato.
personalmente sono convinto che prenderemo almeno tre giocatori top. Più qualche giovane.
kranevitter e ancora di più per me Driussi sarebbero ottimi arrivi lungimiranti. ma non al posto di tre animali dal rendimento certo maledetto immediato e elevatissimo .
Il tifare Inter e andare allo stadio per me non è in discussione. Ci sono andato quando compravamo il solo Cerilli...
Bisogna andare in giro per Cinisello a rendersi conto che siamo in terza fascia non solo per colpa di ET: è tutto un tripudio di maglie bianconere, indossate da giovani, vecchi, donne, bambini.Sulla piazza principale un maxischermo.
Quando ha giocato la finale l'Inter nulla di tutto questo.
io sarei anche stufo della retorica nazionalista.
perché nazionalismo si municipalismo e regionalismo no?
Perchè un milanese interista dovrebbe tifare juve, quando altri milanesi non tifano Inter o Milan ma juve?
Oggi c'era un'amichevole importante degli allieivi: volevo andarci perché probabilmente il mister avrebbe sperimentato la squadra dell'esordio. Sono andato a Interello e la partita era all'Enotria. Nulla da fare, ma ho visto partire il bus della Primavera che si allenava ad Appiano: un giocatore, sul cristallo anteriore del bus aveva disteso la sciarpa della juve.
Non mi scandalizzo, una ragazzata, ma anche un segno da leggere sui rapporti di forza.
ET deve metterci i soldi. Stare a 11 mila km non conta nulla. Se fallisci, fallisci e il contraccolpo è notevole.. Se non li ha lui trovi dei soci, se li faccia dare dalla famiglia, ma fallire non può, pena un declino fortissimo sul piano dei suoi affari in tutto il mondo.
Io voglio i campioni: se non arrivano tiferò per gli Schelotto di turno, perché indossano la nostra maglia, ma chiaramente mi aspetto una contestazione progressiva alla proprietà e alla dirigenza.
Moratti aveva tanti difetti: tra gli altri: Ronaldo, Vieri Baggio Djorkaef, Simeone, JC, Maicon, Zanetti cambiasso ibrahimovic Milito, Samuel, Lucio, Wes, Crespo, Motta Zamorano Cruz e...qualche altro.
Da ET mi aspetto, nel giro di qualche anno, lo stesso numero di...difetti

Anonimo ha detto...

Perfetto Luciano !

olag ha detto...

Alla fine il Corriere l'articolo su Mr.Bee l'ha fatto: <....da dove arrivino i soldi,non ci interessa....>
Invece,da dove arrivano quelli di E.T.,serve ricostruire la "catena".
Mettetevela al collo,la catena,ipocriti.

olag ha detto...

Allora è vero:c'è un giudice,a Berlino!!

Chris ha detto...

Godo!!!

Marco ha detto...

Direi che c'è un Dio stasera a Berlino.

Amstaf ha detto...

Io sto coi giocolieri, che hanno fatto 4 gol, perchè il primo di neymar a mio giudizio sarebbe stato da convalidare.

Amstaf ha detto...

Ovviamente il leit motiv è "perso a testa alta".

Anonimo ha detto...

Bene molto bene simpatica finale

Guido ha detto...

Finalmente si chiude questo annus horribilis di calcio europeo. Per fortuna, è finita bene.

Amstaf, riconoscerai che hanno rischiato molto più del dovuto rispetto alla differenza tecnica che c'era.

LOTHAR10 ha detto...

Ciao a tutti

TRIPLETE È SOLO NOSTRO.......

I-Love-Inter ha detto...

Godo Frarelli Interisti.
Il Dio del calcio esiste. Non potevano vincere. Altro che rinascita per il calcio italiano. Ma vaffanculo.

Forza Inter oggi più che mai.

Marco ha detto...

e con buona pace del prestigio del calcio italiota!

Amstaf ha detto...

Ma non erano più solidi, i ladri, mentre il barça è pieno di giocolieri? Nel primo tempo zero parate, del portiere catalano. Appena sono andati in difficoltà hanno sfruttato gli spazi e segnato...certo IO avrei preferito un bel 6-0.
Comunque è vero, al barça son strani, sembra gli piaccia Kovacic, uno non pronto, magari giocoliere, mentre non degnano di attenzione giocatori solidi, che so un kuzmanovic.
Il calcio è pratico, verissimo, a patto di saperci giocare, a calcio. Magari bene.

Anonimo ha detto...

Signor Tinho si consoli avete perso a testa alta

luciano ha detto...

Io continuo a non stare con i giocoloieri. vero che il gol di neymar era regolare: quando il fallo di mano lo fa un nostro avversario tutti si affannano a spiegarci che se la palla tocca prima un'altra parte del corpo il mani non può essere punito.
però bisogna anche dire che il quarto gol non conta, perché chiaramente arrivato in un momento particolare.
Sono felicissimo perché la juve ha perso e nello stesso tempo si è confermata la mia tesi. Gli juventini sono molto più squadra, molto più solidi e concreti e questo ha quasi annullato la differenza di tecnica individuale che era notevole.
Piuttosto finalmente ho visto un Barcellona dai ritmi più bassi, depurato dagli integratori di Guardiola. Un Barça che avendo molta tecnica e spunto breve sa attaccare anche in spazi stretti, ma che a parte l'inizio gara, ha fatto le cose migliori in contropiede.
Conisdero Messi un grandissimo, ma non del livello di un Ronaldo, di un Maradona, di un Van Baten e forse anche di un Rummenigge. nel primo tempo non ha quasi giocato e si è visto che con una difesa attenta marcarlo non è impossibile.

Magari i ladri vinceranno il prossimo anno, ma intanto... Un mio vicino è uscito sul balcone e ha intonato un coretto volgare: ha segnato neymar e vi ha mandato tutti a ...
Ho visto per la prima volta dopo anni una partita della juve (che non fosse contro l'Inter). Direi che devo vederne di più

Marco ha detto...

Lancierei una sottoscrizione per un'abbonamento ai gobbi per Luciano, allora...

Anonimo ha detto...

@ Marco
non puoi fare questo a Luciano :)

Guido ha detto...

D'accordissimo con Luciano. Messi, a memoria, 0 tiri nello specchio fino al tiro del gol del 2-1. Un po' poco per il "Dio che si incarna per santificare il fútbol".

luciano ha detto...

Il buon nome dell'Italia l'ha tenuto alto L. Enrique, che è venuto qui a studiare calcio.
Che scoperta che tra un analfabeta e un virtuoso della penna è meglio il virtuoso..
troppo facile fare i paragoni tra Kovacic e Kuzmanovic. Il confronto va fatto tra kovacic e Pogba, per esempio. O kovacic e Kondogbia.
Poi magari fra due anni Mateo varrà 100 volte i due centrocampisti buoni ma anche solidi potentissimi e intensissimi.
Comunque io non voglio convincere nessuno, ma mi tengo le mie idee: una squadra soldia, italianista, concreta, ha tenuto apeta fino alla fine una partita in cui gli avversari erano giocolieri individualmente molto superiori.
Lecito aderire al pensiero unico, ma lecito a me avere una visione anticonformista

Matteo ha detto...

Nonostante abbiano cercato di nuovo di ladrare i gobbi non vincono ancora la coppa più importante, mi spiace.

Avvocheto ha detto...

Con tutto quello che ho tifato stasera, culé ad honorem per il resto della vita!
Come bonucci abbia potuto finire la partita credo sia uno dei misteri di Fatima...

Anonimo ha detto...

Attenzione la juve afferma di aver vinto 5 Champions

Marco ha detto...

@ avvocheto
Io pensavo la stessa cosa di Vidal e Litchcoso...

Tinho DeLù ha detto...

Infatti per noi tutti juventini era un sogno e tale è rimasto...nessuno mai ha creduto di vincere, ma abbiamo creduto a un sogno sì, per me non è una delusione.... Sl partita nonostante tutto abbiamo avuto la possibilità di superarli, non è successo perchè il calcio è crudele sul più bello subisci, ma se non fosse così non ci sarebbero milioni di fan. Tinho

olag ha detto...

Luciano,la verita,non è mai volgare.
A tutti i ladroni: ma quale testa alta,non era vincere,l'unica cosa che conta?

ZiemeluBarri ha detto...

E per il secondo anno consecutivo CL e EL vengono vinte da squadre spagnoli...ormai il calcio si gioca solo da quelle parti.

luciano ha detto...

Tinho: e io che vi voglio bene, vi auguro di vivere tantissimi altri sogni con la stessa fine

Gimon24 ha detto...

@Riccardo Anelli

Dimezzare il monte ingaggi, peraltro già molto ridotto rispetto al passato, era solo una battuta.
Amara.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti noi.
Così come le posizioni in classifica dell'Inter degli ultimi quattro anni.
Non credo ci sia molto altro da dire.
Il meglio, con questa rosa, più o meno, è stato ottenuto da Mazzarri...
Mancini è stata la scelta giusta. Onerosa ma giusta.
Non dargli i giocatori che chiede, a ragione, sarebbe l'errore definitivo.
Purtroppo, mi sembra che ci sia troppa confusione in società, mettiamola così...
Io tifo Inter lo stesso, Riccardo.
Ciò non toglie che sia molto critico verso certe scelte societarie.
Fino a prova contraria.
E, credimi, ho i miei motivi per farlo.

Anonimo ha detto...

Ti credo Gimon24 perchè ho avuto modo vedendo i tuoi interventi la tua competenza e il tuo interismo, solo mi lascia perplesso questo pessimismo, come ho già detto io sono più per l'ottimismo della volontà che per il pessimismo della ragione.

Anonimo ha detto...

ho avuto modo di vedere

Tinho DeLù ha detto...

@Luciano

Se la fine sará sempre la stessa xome dici, vuol dire che tu sarai sempre dietro...... Dai godetevi per qualke giorno questa gioia e poi tornate nella puppù reale 😃 :)

Karlito ha detto...

Che bello! Vedere dei ratti di fogna rosicare perchè il triplete l'ha vinto solo l'Inter, la squadra più nobile dìItalia, è impagabile. Tornate nelle fogne, non meritate die entrare nella storia del calcio, già ci siete per le vostre porcherie che vi hanno fatto conoscere in tutto il mondo.

Forza Inter!

olag ha detto...

Però,anche loro,andare a Berlino senza neanche un Tagliavento.
Non si fa!

Michele ha detto...

Mi spuace rovinare questo cluma idilluaco. Juventini ridicoli. Avete perso. Punto. E speravate tutti di vincere. Anzi. Credevate. Capacissimi a ruvare. Non a competere onestamente. E srasera per un'ora una sola squadra in campi. Che quando è subentrato l'effetto doping ha giocato in contropiede. E vinto stra meritatamente contro chi doveva finire i nove. Beatevi delle vostre vittorie italuane. Il calcio italiano è rovinato da squadre come la vostra. Non che il resto dell'Italia.. .E forza Inter sempre. Spero che mantenga la sua diversità con i suoi Inter Campus e la sua attenzione ai giovanu. Chissa. Forse eupalla stara un po più attenro anche all'italua d'ora in poi.

Anonimo ha detto...

@ Tinho lei ne è la perfette testimonianza dello stile rubentus.

Anonimo ha detto...

@ Karlito ma perchè offendere i ratti di fogna ? Cosa ti hanno fatto ?

Tinho DeLù ha detto...

@ karlito


Come sei bravo come sei eroe dietro una tastiera.... Ti ho detto che ti offro una birra , pago io il conto.

Tinho DeLù ha detto...

@ per gli altri...ironici e ci sta ma non offensivi


FESTEGGIATE LA NOSTRA SCONFITTA ...... PERCHE' NON POTETE GODERE DELLE VOSTRE VITTORIE.
RIDICOLI......

giudik ha detto...

certo che anche ieri l'arbitraggio... quel cakir sembrava aver dimenticato i cartellini

vidal aveva commesso 4 falli da giallo già al 14', più molti altri interventi duri non sanzionati degli altri giocatori

luciano ha detto...

sto inviando, se ci riesco, un post sulla partita...con considerazioni allargate

Matteo ha detto...

Veramente noi abbiamo goduto un sacco delle nostre vittorie, ma è altrettanto godurioso invece vedere voi arrivare su un blog di Interisti ed offendere più che mai, evidentemente è bruciato un sacco il nostro Triplete, e vi brucerà sempre.

Comunque tornando a Noi, ieri dalle parole di Thohir mi sembra evidente che sarà difficile ad arrivare ad un Kongogbia, però sembra almeno che rispetto alla scorsa estate si cercherà non tanto l'elemento esperto, che ha fatto solo danni, ma quanto il ragazzo su cui puntare e costruire, probabile che il prossimo anno si inizierà con risultati un po' altalenanti, ma come abbiamo visto in passato in alte squadre è in questo modo che si costruisce veramente una squadra vincente che possa durare negli anni.

LOTHAR10 ha detto...

I gobbi sono veramente incredibili
Vengono nei blog Interisti e pretendono di dettare legge....
Sempre più firro di essere Neroazzurro
Meglio ottavi in italia MA ONESTI che Primi MA LADRI........
UNA SQUADRA CHE AFFERMA DI AVERE 2 SCUDETTI IN PIÙ SBEFFEGGIANDO LA FEDERAZIONE DOVREBBE ESSERE RADIATA

LOTHAR10 ha detto...

Fiero

Unknown ha detto...

Se nel 2010 avessimo perso in finale avrebbero fatto i caroselli in tutta i Italia. Siamo troppo rispettosi...... Ke feccia ke sono loro!!.... beh ieri sera sono andati a letto presto, non li sentiremo più per i prossimi 3-4 mesi. Forza Inter!

Unknown ha detto...

Luciano non c'è niente di male a tifare per squadre che se la giocano e non vincono per difficolta tecniche o finanziarie varie... es Lazio, Napoli, Roma, Fiorentina..... squadre dignitose che se la giocano. Ecco appunto almeno loro se la giocano......è questo il punto, a me sembra che siamo fuori da tutto e non ha torto Gimon quando parla di dimezzamento monte ingaggi, dato il valore della rosa sulla carta, poi a fine campionato siamo sempre lì appaiati con il Toro.

Unknown ha detto...

Cioè mi sono spiegato male, poter avere una squadra che nonostante il blasone come la nostra, possa arrivare a giocarsela con le squadre suddette.... alla fine ognuno tifa per la propria squadra, pure che giochi in eccellenza non c'è niente di male. I colori contano!

Karlito ha detto...

@ RICCARDO hai ragione, chiedo scusa ai ratti che per loro natura vivono in ambienti che a noi umani non piacerebbe frequentare (per lo meno a noi interisti...)

Karlito ha detto...

Inter-Lazio già 2-0

Merola, Esposito

Everybody Hertz ha detto...

Ha vinto la squadra migliore, nella partita e nell'arco della stagione. La juve è stata brava ad appianare per un'ora ca. l'enorme differenza di valori in campo ma come proposta di gioco non era proponibile come miglior squadra di Europa, al di là degli incensamenti della stampa italiana. Non lo è stato a Berlino così come non lo era stato nel doppio confronto con il Monaco e Real Madrid, tolte trance di 15'-20' giocate ad alto ritmo, specie a Torino. Certo, dopo il pareggio ha creato presupposti per far propria la finale, caricandosi sull'inaspettato pari (credo, primo in tiro nello specchio della porta fatto dai bianconeri). Poco, troppo poco per alzare la coppa dalle grandi orecchie. In Italia non hanno rivali e difficilmente ne avranno negli anni a seguire, salvo folli investimenti delle avversarie. Piuttosto che parlare di rigori, gol annullati e sconfitte a testa alta, farei una riflessione più profonda sul calcio che le squadre italiane esportano. Tolti rari esempi, io vedo solo la ripetizione di un modello che paga in patria ma che è vetusto in Europa. Campioni o non campioni. Forse dalla nazionale ai club, servirebbe più autocritica che elogi.

AL82

luciano ha detto...

Finita sette a zero e soprattutto 3 gol di Vergani. In totale disaccordo con l'analisi di Al. Calcio italiano: avanti così. Possibilmente con qualche soldo in più

Karlito ha detto...

La Berretti ha perso 1-0 contro la nazionale under 21 (Trotta). Mi sembra un buon risultato.

Amstaf ha detto...

Le tesi, se cambiate in corsa, sono sempre confermate. La tesi, per come ho letto io (ma sarò stupido io, eh!), riteneva che le squadre SOLIDE, contro i GIOCOLIERI, vincessero. Non tenessero aperta la finale perdendo a testa alta; oltre a sostenere che ci fosse un solo fuoriclasse, Suarez, contro più fuoriclasse (ricordo tevez e pogba...). Ora al termine di una partita in cui la squadra solida ha perso 3-1, oltre ad un gol regolare ingiustamente annullato, in cui buffon ha dovuto fare più parate , di cui 2 difficilissimi e determinanti, contro parate normali del blaugrana (gol a parte), in cui tutte le voci sono a favore dei giocolieri (comprese quelle che IO non considero importanti, tipo possesso palla), leggo che la tesi sarebbe stata confermata. Sarò stupido io...
In quanto al confronto Kova-Kuz più volte lessi che Kova non fosse "pronto" mentre Kuz fosse "giocatore vero", da preferire, su questo blog non altrove. Ognuno ha le sue legittime opinioni, ovvio, ma senza pretendere di avere ragione, davanti all'evidenza.
Sarebbe giusto sostenere di PREFERIRE un certo tipo di calcio, se lo si definisce vincente e si viene smentiti, beh se ne prenda atto.
In quanto a tenere aperta la finale, l'Atletico la tenne aperta realmente, l'anno scorso. Eppure alla fine la vittoria del Madrid fu legittima, qua sembra meritassero i ladri.

Guido ha detto...

@Al: io credo che se proponessimo il nostro modello pareggiando l'intensità avversaria, o almeno andandoci vicino, potremmo competere e battere chiunque. La Juve sotto questo profilo fa bene e infatti, pur rubando, se l'è giocata con quasi tutti.

Poi, secondo me, a livello di singoli ha una rosa con molti limiti tecnici e non solo, se parliamo di alti livelli. Per esempio manca un attaccante che chiami su di sé meccanismi difensivi appositi, spostando quindi gli equilibri tattici degli avversari. Questo spiegherebbe il non riuscire a battere nettamente altre squadre europee modeste. Tevez è un ottimo giocatore di squadra ma non vale Ibra, Eto'o, Milito, Diego Costa, CR, Suarez.

Solo che ai media italiani interessa lisciare i tifosi e fare sensazionalismo spicciolo, quindi vai di elogi esagerati.

Discorso simile si applica alla Nazionale. Non è il modello di calcio sbagliato, purché lo si applichi con un minimo di equilibrio. Sono i giocatori ad essere modesti in uno o più aspetti del gioco, se parliamo di alti livelli.

luciano ha detto...

Risolti i problemi di connessione, inviato finalmente il post.
Io non ho cambiato nessuna tesi e sono convinto che la partita di ieri abbia dimostrato la netta superiorità del calcio all'italiana, a parità di valori tecnici che non c'era.
Solo che io non voglio convincere nessuno, e non accuso nessuno di fare il gioco delle tre tavolette. Voglio solo esprimere la visione del calcio che per me, in 5o anni non è mai stata smentita (e neppure ieri).
Non l'ho sposata è il frutto delle mie osservazioni, nel momento in cui a me si rivelasse sbagliata non avrei alcuna esitazione a cambiarla

djorkaeff ha detto...

Ho visto qualche video di Kranevitter, mi sembra un bel animale, nel senso buono!

Amstaf ha detto...

Senza polemica, eh, che si parla della juve...
Rileggiti, se ti va, i TUOI post n°18 e 22, specie il finale del 22...
Se fosse solo scaramanzia, va bene...se OGGI sostieni di averci indovinato...
Dopodiché ognuno ha i suoi "gusti", e i MIEI sono per un calcio più pratico di quello estetico del barça, come i tuoi, credo.
Ma sostenere che la juve fosse più solida, ergo più forte, del barça, persino con più "fuoriclasse" (diverso da talentuoso) ho ritenuto ieri e ritengo oggi fosse una "sciocchezza" calcistica; i fatti darebbero ragione a me...poi il blog è tuo e non voglio ne polemizzare ne convincere.
Pensa se avesse vinto la juve, i peana...

Chris ha detto...

un giornalista ha scritto: "il barca ha vinto, la juve non ha perso"


non riesco a smettere di ridere...

Karlito ha detto...

Secondo fonti twitter i marcatori di Inter-Lazio 7-0 sarebbero:

Merola, Esposito, Esposito, Esposito, Vergani, Vergani, Vergani

Secondo Inter.it:

Merola, Esposito, Esposito, Merola, Gnoukoury, Gnoukoury, Gnoukoury

Qualcuno può fare chiarezza?

luciano ha detto...

Hanno torto entrambi.
I marcatori sono stati
Merola Esposito Merola Esposito Vergani Vergani Vergani
la risposta a Amstaf nel post che ho inviato (ma che avevo scritto in mattinata)

Guido ha detto...

Online il nuovo post di Luciano!

@Karlito: ha ragione la fonte Twitter, sicuramente! Difficile confondere i due se si è al campo.