giovedì 24 settembre 2015

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Inter-Hellas Verona 1-0: un passo indietro.

Abbiamo vinto e questo conta nel calcio.

Tuttavia anche uno cinico (o realista) come me deve riconoscere che qualche volta la vittoria non è tutto.

Non si tratta naturalmente di celebrare l'apologia del bel giuoco che spesso produce risultati inferiori alle teoriche possibilità di una squadra.

Qui si parla di gioco efficace, pratico, che concede pochi margini da sfruttare all'avversario e nel contempo, magari anche attraverso un numero ridotto (ma superiore) di palle gol, consente di raggiungere l'obiettivo del gioco del calcio: la vittoria.

Si parla di cinismo, di praticità, di organizzazione funzionale allo “sfruttamento” ottimale degli uomini di cui si dispone.

Certo, avendo Messi, Neymar, Suarez, Xavi, Iniesta, Mascherano è più facile che si vedano grandi giocate: poi magari capita che si perda 4-1 contro il Celta Vigo, quando forse con un po' di presunzione in meno poteva andare diversamente.

Ebbene, a mio parere contro il Verona c'è stato proprio un passo indietro a livello di praticità.

Che i problemi dello scorso anno (soprattutto la sterilità offensiva contro difese schierate) non siano stati completamente risolti lo si poteva intuire e ora se ne ha la certezza: tre vittorie in casa per 1-0, di cui due contro squadre considerate piccole dal grande pubblico, con molti tifosi che si ostinano a ritenere piccolo anche il Milan.

Tre vittorie faticosissime, addirittura avventurosa quella contro l'Atalanta, con un gol all'ultimo minuto frutto di una distrazione della difesa avversaria su una rimessa laterale.

Eppure contro l'Atalanta, contro il Milan, anche a Chievo dove l'atteggiamento tattico degli avversari ricordava le partite di San Siro, la nostra supremazia in fatto di occasioni è stata indiscutibile, anche se misurata.

Voglio dire che se non sei un esteta, avere tre occasioni contro una è esattamente la stessa cosa che averne nove contro sette.

La differenza fra l'Inter degli scorsi anni e l'Inter di questo scorcio di stagione sta esattamente in questo: l'Inter del passato non riusciva a segnare, si sbilanciava, complice anche l'inadeguatezza tecnica di qualche giocatore che soffriva gli spazi ampi, finiva per concedere agli avversari il gol di rimessa.
Ed erano guai.

Quest'Inter è più quadrata, solida, consapevole. Fatica sempre a costruire, ma concede di meno alle ripartenze altrui.

Che cosa è cambiato?

I difensori centrali sono più dinamici e concentrati.
Si tratti di Miranda, Murillo o Medel sono aggressivi, rapidi, sbagliano poco.

Gli esterni hanno più o meno le caratteristiche del passato, almeno in fase difensiva: per un Santon più determinato anche se impreciso, c'è, in assenza di JJ, un Telles che soffre di qualche amnesia difensiva: dopo pochi minuti si fa fare un tunnel che poteva essere gravido di conseguenze; nel secondo tempo buca una palla di testa e il risultato è stata una traversa dei veronesi che poteva capovolgere l'esito del match.

La squadra è poi più solida e più cinica in mezzo, dove al trio Guarín (o Brozović), Medel, Kovačić si sostituisce il trio Guarín, Melo, Kondogbia.

Ancora una volta è il fattore M (Miranda Murillo Medel Melo) l'elemento caratterizzante di questa Inter, anche se pure Kondo risulta a mio parere più efficace di Mateo.

Davanti invece gli attaccanti incontrano le stesse difficoltà contro le difese chiuse, non c'è stato ancora il progresso atteso, perché Ljajić fa rimpiangere Palacio, Jovetić si accende a sprazzi e Icardi non sembra al top, pur battendosi moltissimo.

Il valore aggiunto nel reparto è costituito da Perišić che aiuta molto, ma per le sue caratteristiche sembra più un contropiedista.

L'altro punto debole dello scorso anno è la capacità della squadra di reggere avversarie in grado di correre per gran parte del match a ritmo elevatissimo e con notevole intensità.

Questo aspetto è ancora da verificare: a Carpi per esempio abbiamo un po' sofferto, con il Chievo meno, per riferirsi a due squadre che fanno di corsa e pressing il loro credo.

Il miglioramento complessivo è netto, adesso siamo una squadra vera, anche se permangono dei limiti e i risultati lo testimoniano: non c'è controprova, ma non è azzardato sostenere che lo scorso anno a questo punto avremmo raccolto almeno 6-7 punti in meno.

Eppure ieri abbiamo rischiato più del dovuto: secondo me il Mancio, giocandosi tre partite in una settimana e l'ultima contro la viola seconda in classifica, ha voluto preservare alcuni uomini talentuosi e indispensabili per accendere un po' di luce.

Così si spiega l'ingresso ritardato di Jovetić e l'uscita anticipata di Kondo, quando tutto lo stadio chiedeva che venisse sostituito il Guaro.

Purtroppo però lo stesso Guaro non era in giornata, Ljajić ha fornito una prova insufficiente: con due uomini che non funzionano diventa dura per tutti e se poi ci si aggiungono le amnesie rischiosissime del pur bravo (tecnicamente) Telles si capisce il perché dei rischi corsi.

Sull'errore di Telles però, tutta l'Inter era squilibrata in avanti, altrimenti un centrale si sarebbe proposto in chiusura e sarebbe stato rilevato nella sua posizione da un centrocampista.

Tutta l'azione andrebbe rivista al rallentatore, ma l'impressione è che l'Inter, incapace di creare pericoli autentici, si fosse un po' squilibrata, presa dall'ansia di rincorrere un vantaggio che non veniva.

Per fortuna, gol fallito gol subito (per l'Hellas) e il protagonista, quasi a riscattarsi, è stato ancora Telles, che ha deposto su corner un pallone d'oro sulla testa del “comandante”, che non ha sbagliato.

Tutto è bene quel che finisce bene, ma deve esserci in tutti la consapevolezza che per tenere se non questa, almeno una posizione di vertice, si dovrà crescere ancora molto.

Intanto però godiamoci questa situazione, in estate davvero insperata.

L'andamento del match

L'Inter nella formazione prevista inizia subito in attacco, ma il Verona con una difesa a cinque molto serrata e tre centrocampisti schiacciati sulla difesa non concede spazi.
In pratica i veronesi stanno tutti al di qua della linea della palla e noi non abbiamo né lo spunto individuale, né la giocata estrosa capaci di metterli in difficoltà.

Anche il ritmo non è elevato così i minuti scorrono senza grandi emozioni.

Il primo mezzo brivido intorno alla mezz'ora quando Miranda stoppa male un pallone e serve Siligardi, che però spreca.

In tutto il primo tempo, nonostante un forcing finale discreto, costruiamo solo un'azione con il Guaro, il cui cross viene deviato di testa da Icardi, ma a lato e poi una sforbiciata di Kondogbia a due passi dalla porta, annullata dal loro portiere.

Aspettiamo tutti qualche cambio, in particolare la sostituzione di un Ljajić impalpabile e di un Guaro non i giornata, ma il Mancio preferisce aspettare.

Così dopo una dozzina di minuti inconcludenti si rischia davvero grosso: Telles manca l'intervento di testa, Sala si invola e da posizione favorevolissima coglie in pieno la traversa.

Sul capovolgimento di fronte guadagniamo il corner che Telles calcia mirabilmente e Melo con stacco imperioso infila in rete.

Dopo i cambi ci si aspetta che l'Inter riesca a sfruttare i maggiori spazi concessi da un Verona che tenta di riaprire il match, ma succede ben poco: in pratica solo una grande giocata di Jovetić per Perišić il cui tiro viene respinto dal portiere.

Per loro invece, in un finale in cui soffriamo abbastanza, un tiro di Siligardi finito a lato da ottima posizione e ancora una parata non difficilissima di Handa sul solito Siligardi.

Più di una persona sugli spalti non ha capito perché Biabiany sia stato preferito a Palacio: forse per cercare di tener bassi i loro difensori, con il suo spunto. Il francese è certamente più veloce e più “esterno” del Trenza, ma quest'ultimo garantisce un lavoro importante per la squadra.

Comunque è andata bene così.

In pratica si può affermare che le vere palle gol sono state poche da entrambe le parti e che forse quelle su azione sono state di poco più numerose per i veneti.

Grande gioia naturalmente anche per i risultati dagli altri campi, ma pure la consapevolezza che giocando così non potrà sempre andarci bene.

Domenica contro la Viola il test sarà importante: giocassimo così probabilmente non la spunteremmo, ma la speranza è in un miglioramento, relativamente favorito dal fatto che la Viola non dovrebbe avere un atteggiamento fondato esclusivamente su difesa fittissima e ripartenze.

Anche se ormai, quando non hai il possesso palla, tutte le squadre (Inter compresa) si rifugiano nella loro tre quarti con almeno 10 uomini.

Mi è sembrato di vedere un piccolo accorgimento interessante.

Sui corner avversari Maurito viene nella nostra area, mentre Perišić resta l'uomo più avanzato. Soluzione accorta, perché Icardi difende meglio di testa, mentre Perišić è imprendibile in contropiede.

Luci e ombre, dunque.

Ma io firmerei per avere ancora luci ed ombre, ma tre punti in più, domenica dopo la Viola.

Le prestazioni individuali


Handanovič: la prima (e unica) parata a una decina di minuti dal termine su tiro violento ma non irresistibile di Siligardi. 6 di stima

Santon: partecipa molto all'azione, soprattutto nel primo tempo, ma senza la necessaria lucidità e in alcuni casi con passaggi imprecisi. Dietro regge bene. 6

Miranda: guida la difesa con la solita autorevolezza, sicurissimo nei contrasti. Un solo errore nel controllo di palla che innesca un possibile pericolo. 6.5

Medel: ancora una prova di grandissimo spessore come centrale. Le sue chiusure trascinano il pubblico all'entusiasmo come una giocata tecnicamente sontuosa. E questa è una buona cosa. 7

Telles: deve lavorare, irrobustirsi, migliorare la fase difensiva dove concede ancora un po' troppo ad avversari che possono anche punirti. Dinamico e intraprendente in fase offensiva, mostra anche una proprietà di palleggio inusuale per un difensore. Certo, se Sala avesse segnato, ora faremmo discorsi diversi. 6

Guarín: prestazione sotto tono del Guaro, che sembra aver perso lo smalto di qualche domenica fa. Non mi riferisco tanto alle giocate (tiri compresi) che lui deve provare ma comprensibilmente non sempre riescono, ma soprattutto ai numerosi passaggi anche facili, sbagliati. Comunque sul piano della quantità lui c'è sempre. 5.5

Melo: ancora il migliore in campo, con Medel. Da vero comandante è l'anima della squadra, lotta, la sospinge, la galvanizza, dà l'esempio, trascina. E in questa occasione concretizza pure il lavoro di tutti. Che si può volere di più? 7

Kondogbia: ho letto giudizi negativi sulla sua prova, a me è sembrata la migliore da quando è all'Inter. Forse non incide ancora nella gara come potrebbe, ma lotta, aiuta, ha tecnica e personalità. Le possibilità della squadra di raggiungere gli obiettivi prefissi è in parte legata alla sua crescita ulteriore. 6.5

Ljajić: prestazione al di sotto delle attese. Il Mancio ha spiegato che ci vuol tempo per gli inserimenti. Lui però è sembrato piuttosto evanescente, incapace di incidere, troppo innamorato del dribbling. La nota positiva è costituita dalla mobilità e dal buon numero di palloni giocati, con intraprendenza. Ma non basta. 5.5

Icardi: lotta, aiuta la squadra, ma in zona gol si vede poco. Solo un colpo di testa fuori su cross del Guaro. Il gioco della squadra non lo aiuta, contro le difese chiese è attorniato da un nugolo di difensori, però qualche volta dal centravanti dell'Inter ci si aspetta che si liberi lui, con una bella giocata. Abbiamo assolutamente bisogno del miglior Maurito. 6

Perišić: non riesce a entrare con continuità e autorevolezza nel gioco ma lascia chiaramente intendere che una volta completato il processo di inserimento, con le sue doti tecniche e soprattutto con la sua “gamba” fuor dal comune, potrà dare un contributo determinate. 6+

Jovetić: poco più di mezz'ora con una sola giocata delle sue, ma anche con un numero incredibile di passaggi sbagliati, per uno con la sua tecnica. E' sembrato poco in partita. 5.5.

Biabiany: la cosa più importante è che ha definitivamente superato i problemi di salute. Adesso dovrebbe solo crescere.
sv.

Ranocchia: pochi minuti, insufficienti per una valutazione.
sv.

Mancini: più di 15 punti in cinque partite non si poteva fare e lui li ha fatti schierando una squadra cinica, che non concede nulla alla poesia.
Magari più avanti giocheremo meglio e faremo meno punti.
Per ora va bene così.
Tutta San Siro si aspettava la sostituzione del Guaro anziché di Kondo, ma lui a Guarín rinuncia molto malvolentieri e forse voleva far risposare un po' Kondo, per averlo brillante con la Viola.
6.5

Luciano Da Vite


Nella foto (Inter.it): Felipe Melo, subito dopo aver picchiato la palla verso la rete per quello che sarà il decisivo vantaggio Nerazzurro. E' lui l'uomo copertina dell'Inter in questo momento.

96 commenti:

Amstaf ha detto...

Difetti e problemi ce ne sono ancora tanti, ma mi sembra che, oggi, i valori e le differenze (per tanti motivi)tra le varie squadre siano ancora "confusi". Avremmo pure incontrato squadre, milan a parte, sulla carta di medio-bassa classifica, ma poi il carpi ferma l'attacco atomico del napoli (sulla carta il più forte del campionato a giudizio di moltissimi), il chievo pareggia al cessum e batte il toro (la squadra che, si dice, giocherebbe meglio oggi), e così Sassuolo, frosinone etc. Per una volta sono più realista del re e di...luciano, meglio 5 1-0 che un 5-0, melo dixit. Mi accontento e "W la noia"...

Guido ha detto...

Segnalo gol di Zinho nel 2-1 del Belgio U17 ai pari età della Slovenia nelle qualificazioni per l'Europeo di categoria.

Lou ha detto...

La differenza fra noi e le contenders è che noi giochiamo male e vinciamo, loro giocano male (ma le avete viste?)e pareggiano, perdono e qualche volta vincono.... godiamoci il momento e lasciamoli lavorare : non le vinceremo tutte, ma sicuramente migliorerà il gioco d'assieme...
P.S. un bel po' di gente dovrebbe porgere le scuse a Felipe Melo e...al mancio!

LOTHAR10 ha detto...

Ciao a tutti
Grandissimo Melo... Spero che il Guaro prenda spunto....ieri inguardabile..
X il resto piedi x terra.
Contento x biabiany... forza Inter e forza Mancio

Marin ha detto...

abbiamo creato poco e concesso abbastanza... da salvare certamente il risultato, ma cosi' non va bene. lo sappiamo tutti.

male tutti a parte melo e medel, accettabile icardi, forse kondo, il resto poca roba.

spero in medel-miranda-murillo-jj, credo sia la miglior difesa possibile, santon non mi e' proprio piaciuto, anche se mi sta simpatico.

senza jovetic questa squadra combina pochissimo in attacco.

Marin ha detto...

in questo centrocampo poco fantasioso (lo si sapeva, e' il prezzo da pagare...) ci farebbe comodo perfino un benassi..


intanto bonazzoli non ha giocato finora neanche un secondo, nella samp

luciano ha detto...

Bonazzoli è molto giovane. Soltanto i sognatori credono che a quell'età se non si è Pelé si giochi in serie A

vista oggi una partitella dei 2000 organizzata per valutare il trequartista straniero in prova, e per fa r giocare quelli che per motivi diversi non possono al momento scende in partita vera (Tommy Spaviero, jaja, Opoku Ismael, ecc.)
Buone indicazioni da tutti.Il trequartista ha buonissimi piedi e ottimo tiro di destro, manca un po' di ritmo e di sincronia con i compagni. Lui tra l'altro non si propone con piglio sicuro.
Se verrà da noi, in sei mesi dovremo aumentargli mobilità e ritmo

Riccardo Anelli ha detto...

@ Marin questa "poca roba" ha fatto 15 punti su 15, chissà cosa potevamo fare se fossimo stati almeno decenti : ) . Scherzo Marin ma posso dirti che la tua analisi mi sembra troppo negativa ?

Marin ha detto...

@riccardo

ho fatto riferimento solo alle prestazioni individuali di ieri, non alle precedenti quattro

@luciano

si', ma allora perche' non l'hanno dato in prestito?

carlo ha detto...

icardi inizia sempre le stagioni in sordina per poi crescere.
Prix appena arrivato e gioca sovente fuori ruolo.
Kondo che mostra colpi e non ha mai prestazioni insufficienti.
direi che la squadra non può che migliorare.

ottimismo on.

luciano ha detto...

Marin: perché hanno preso un sacco di soldi che servivano, per un giocatore che non può essere importante al momento. Se lo diventerà, lo ricompreremo, perdendoci qualcosa, ma sempre poco rispetto a una punta da Inter che si dovesse acquistare

Michele ha detto...

Ciao Luciano. Non esprimo giudizi visto che non ho ancora visto l'intrr dal vivo. Quel che mi allieta è la discreta difesa. Tra l'altro ABBIAMO IMPARATO IL FALLO TATTICO. Manco mancio si fosse trasformato in capello... continua a sfuggirmi il motivo della vendita di Teo, preso da Benitez proprio per fargli fare il jolly a centrocampo. Vedere un'improbabile kondogbia interno lasciare sempre scoperta la sua zona costringendo telles e perisic a coprirlo sempre e aver preso perisic stesso giocatore del tutto monodimensionale.... mi rende perplesso. Tra l'altro spendendo fra ingaggio e cartellino il doppio di quanto abbiamo preso per Teo. Ma son giudizi televisivi. Quindi mi fermo qui. Ma Teo mi manca. Grande finora Melo. Pensa Yaya che impatto avrebbe avuto. Ecco. Teo per Yaya lo avrei compreso. Per kondogbia più perisic no.

luciano ha detto...

Mi spiace Michele. Forse hai ragione tu, non discuto, ma io la vedo diversamente. Mateo da noi non ha mai dato un contributo importante. Perisic e Kondo spero tanto che lo diano: le condizioni a mio parere ci sono. Tra l'altro se non sbaglio Mateo lo ha preso preso Strama, non Benitez. Io credo che se abbiamo più punti e siamo più concreti un motivo c'è e non riguarda solo Melo e Miranda

Unknown ha detto...

Avevo detto diverse settimane fa che la squadra mi sembrava mostrare una solidità che in passato ci sognavamo e che quest'anno di partite per 1-0 ne avremmo vinte parecchie. Finora siamo a 4 su 5 e mi pare di essere stato un buon profeta. Avevo detto anche che con i saltatori che abbiamo e con il sinistro di Telles ci saremmo divertiti su calci d'angolo e palle inattive e mi pare si sia iniziato a vedere qualcosa. Spero di indovinarci anche sul fatto che ci giocheremo in campionato fino alla fine. :-)
Sulla partita di Domenica mi sento di dire che, anche se è stata un'inter brutta e che ha giocato probabilmente la peggior partita sinora, non che le altre fossero state spettacolari, a occhio e croce oltre alla traversa ha concesso forse un'altra mezza occasione. L'anno scorso una partita con solo 2 occasioni concesse ce la sognavamo...

MarkEllen8 ha detto...

Secondo me ci sono molte note positive: compattezza e solidità difensiva nettamente migliore, maggiore cattiveria agonistica e potenza fisica grazie a kondo melo Miranda e Perisic.
Urge peró una crescita di Jovetic (lo ricordavo molto ma molto più forte) e Ljiajc sennò meglio riproporre Rodri, giocatore forse meno appariscente ma molto più intelligente e di aiuto per i compagni.
Maurito sempre più forte. A me in queste prime partite è piaciuto anche Telles (ogni tanto bisogna anche dire bravo agli avversari... È nell'occasione della traversa di Sala non ricordo chi ma ha messo una grande palla). Oltretutto angoli calciati così erano anni che non si vedevano.
Santon sta giocando bene, con limiti tecnici abbastanza evidenti ma con grande grinta e concentrazione, bene così.
Domenica bisogna vincere, assolutamente vietato accontentarsi del pari.

Karlito ha detto...

Anch'io ho nostalgia di Kovacic,
Prima dell'inizio del campionato avevo scritto che avremmo preso parecchi gol in meno, ma ne avremmo anche fatti diversi di meno, questo per l'assenza di Kovacic, che a parte i suoi gol e gli assist, ha anche dato il suo contributo tecnico in fase di costruzione e avvicinamento all'area.

Una tecnica del genere manca per forza e parecchio. Tuttavia è stata una cessione inevitabile, se l'Inter fosse stata meglio economicamente credo che se lo sarebbe tenuto. A 21 anni stava dimostrando di crescere anno dopo anno, di farsi forte fisicamente e di progredire anche tatticamente imparando a fare la fase difensiva. Immagino in piena maturità, tipo a 26-27 anni quello che farà in campo.

Però l'Inter ha dovuto pensare concretamente, se voleva davvero uscire dal pantano della mediocrità doveva fare una scelta, così Mancini ha costruito una squadra gagliarda, composta di atleti fatti e finiti o giovani già adeguatamente sviluppati dando un taglio atletico alla squadra, rinforzando con decisione l'aspetto difensivo.

L'obiettivo era costruire una squadra che centrasse la Champions senza andare in deficit, per farlo non si poteva basarsi sulla classe di campioni assoluti ma sulla forza fisica di ottimi difensori e ceontrocampisti difensivi. Questo per due ragioni: costano molto meno dei Neymar e Messi; se non si prendono gol è più facile accaparrarsi i 3 punti.

Però si doveva vendere Kovacic....

Aggiungo che personalmente mi diverto di più quando la squadra fa il 60%di possesso palla e nel restante 30 non soffre le pene dell'inferno in difesa come nelle passate stagioni.

E comunque sì, anche a me manca Kovacic al quale auguro di diventare un grande campione.

Gio ha detto...

Sono state aggiornate le rose sul sito delle giovanili.

Matteo ha detto...

Che goduria le P.I. in questi giorni, in particolare sentire de grandis dire che le nostre vittorie potevano essere tutte sconfitte, oh siiii...

luciano ha detto...

Su Mateo voglio essere molto chiaro, perché conosco l'affetto che moltissimi tifosi interisti (me compreso) nutrono per lui.

Mateo nel periodo in cui ha giocato all'Inter ha dimostrato di poter essere IN PROSPETTIVA un giocatore importantissimo, un possibile pallone d'oro.
Ma, essendo molto giovane, non ha dato alla squadra un contributo altrettanto importante.
Come trequartista ha sofferto moltissimo, come esterno pure.
Da centrocampista ha fatto vedere alcune belle cose (soprattutto sgroppate palla al piede che poi nove volte su dieci portavano a poco, pur essendo bellissime da vedere).
Non fortissimo nel ripiegamento, non continuo sul ritmo, scarso nel tiro da fuori e raramente capace di inserimenti senza palla.
rare le giocate a due tocchi, ha mostrato soprattutto una tecnica sopraffina e una straordinaria capacità nella conduzione della palla.
ottima anche la visione di gioco ma le sue imbucate sono state abbastanza rare, perché di solito le effettuava dopo una progressione palla al piede per cui le difese avversarie si trovavano piazzate.
Una squadra ambiziosa e forte economicamente un giocatore così non lo avrebbe mai ceduto, ma lo avrebbe fatto crescere con pazienza, come del resto si sarebbe comportata con Coutinho.
Purtroppo abbiamo dovuto venderlo per prendere gente più solida capace di offrire subito un rendimento maggiore.
Spero che non succeda più perché vorrebbe dire che abbiamo una squadra forte, una finanza a posto e non siamo obbligati a cedere le promesse più lusinghiere.

So che pochi condivideranno questo discorso, forse nessuno, ma io la penso così

Riccardo Anelli ha detto...

Tom Ince ha detto riguardo il suo mancato passaggio al'Inter:
"Ho parlato con la dirigenza dell'Inter, ma dal modo in cui parlavano ho ricavato l'impressione che non volessero più tornare a competere per i livelli più alti, che avrebbero vissuto un periodo di ridimensionamento. Ed essendo giovane, non volevo nulla di tutto ciò."
Ha avuto ragione infatti ora è in top club mondiale...il Derby County.

Luigi golfista ha detto...

Luciano, su kovacic mi trovi assolutamente d'accordo. Lo stesso dicasi per le tue considerazioni sulla partita. In merito ai voti sui singoli personalmente direi: mezzo voto in meno a Guarin ed a Kondo del quale mi aspetto qualcosa di più in fase difensiva. In generale, spero in un cambio di marcia perché nelle ultime due partite abbiamo avuto :
con il Chievo noi una palla gol e loro due ;
con il Verona tre palle gol a testa.

Riccardo Anelli ha detto...

Che ne pensate della voce di Mazzarri al Liverpool ?

Riccardo Anelli ha detto...

Domani alle 13.00 su SportItalia Inter - Verona ore 13.00

Luigi golfista ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
luciano ha detto...

Penso che non succederà, ma se succedesse se lo meriterebbe e farebbe bene

luciano ha detto...

Ho visto l'allenamento degli allievi e ho parlato brevemente con Poletto. Gli ho chiesto se ci fosse un problema con la società.
Mi ha risposto di no, che evidentemente in società pensano che lui non sia all'altezza e a lui non resta che adeguarsi disciplinatamente.
Non voglio entrare nel merito di situazioni che non conosco, ma mi limito a dire che non può essere un problema tecnico.
Lui era il leader del centrocampo, insieme a Celeghin, lo scorso anno, non può non essere buono neppure per la panchina.
E' una situazione che mi dispiace, sinceramente.

luciano ha detto...

Non ho nessun odio verso WM: lui ha fatto meglio nelle condizioni date del predecessore e del successore.
Poi che fosse poco simpatico, un po' provinciale, senza le physique du role e insomma inadeguato per una squadra con grandi ambizioni (ma noi non lo eravamo) è un altro discorso

Luigi golfista ha detto...

A me interessa solo che trovi un' altra squadra perché , se non sbaglio è ancora sul ns libro paga.

Avvocheto ha detto...

Se Mazzarri va al Liverpool ascolto i Beatles per una settimana senza soluzione di continuità

Bellinazzo Bellinazzo...ma é mai possibile che un giornalista, ritenuto anche autorevole chissà perché, possa continuare a dire boiate senza alcun contraddittorio e senza che nessuno gli faccia notare che tutto ciò che ha detto negli ultimi mesi si è rivelato implacabilmente una cavolata?!

luciano ha detto...

Fc Inter news scopre adesso che Picozzi è tornato all'Inter. Non male un ritardo di soli pochi mesi....

Gio ha detto...

Qualche aggiornamento sul mercato giovanile. Purtroppo non conosco le formule.
- Mariani: MapelloBonate
- Moreo: Caratese
- Baone: Muravera
- Galtarossa: Oggiono
- Feleppa: Pinerolo
- Di Stefano: Fenegrò
- D'Auria: Francavilla

Luigi golfista ha detto...

Ma se Blatter è indagato per aver dato soldi a Platini (evidentemente non dovuti) perché non è indagato anche Platini?

Gio ha detto...

Mapelli: Sambenedettese
Gavazzeni: FeralpiSalò
Rivetti: Lumezzane
Facchinetti: Caravaggio

Gio ha detto...

Questi non dovrebbero essere più nostri
Cossa: Caratese
Zaro: Pro Patria
Fasoli: Tribbiano
Gazzotti: Caronnese
Zebli: Perugia
Gouem: Sarnico

E ancora:
El Badaoui, Lazzarini: AlbinoLeffe (?)
Goury: Pro Vercelli (P)
Ebui, Stellato: Brescia (P)
Perrucci: Sarnico (?)

Gio ha detto...

Infine, Dario Roatana Schiavone sembrerebbe essere passato all'atletica...

Everybody Hertz ha detto...

Melo: 8 falli fatti, 4 subiti, 10 palle recuperate, 8 palle perse, 1 gol, 2 gialli

Pogba: 9 fatti, 7 subiti, 7 pr, 6 pp, 1 gol, 2 gialli

Naingollan: 3 fatti, 1 subito, 5 palle recuperate, 3 palle perse, 0 gol, nessun cartellino

I dati sono della Lega Serie A e si riferiscono alle ultime 3 gare disputate per intero dai calciatori. Pogba ha una gara in più (vs. Udinese 1 ff, 1 fs, 1 pr, 3 pp)), Naingollan 36' con il Frosinone e i 90' con il Verona (1,0, 2, 2)

Kondogbia contro Chievo (85'), Verona (64') e Milan (90'): 3 ff, 4 fs,12 pr, 8 pp

Guarin, stesse 3 gare, ha totalizzato 7 ff, 2 fs, 3 pr, 10 pp

AL82

luciano ha detto...

Al, dati interessanti, che dimostrano l'importanza di Melo e soprattutto che non si tratta solo di un feroce incontrista.
Come tutti i dati, non spiegano interamente la realtà, perché per esempio rispetto a Pogba e a Nainggo i ruoli sono diversi, diversa la zona di campo che si deve coprire, diverse le incombenze. e naturalmente diversi sono i moduli di gioco e i...compagni.
Diciamo che firmerei subito per un centrocampo composto da Naingo Melo Pogba, magari con Kondo libero di fluttuare davanti a loro (oppure con Kondo mezz'ala e Pogba davanti)

luciano ha detto...

Al, dati interessanti, che dimostrano l'importanza di Melo e soprattutto che non si tratta solo di un feroce incontrista.
Come tutti i dati, non spiegano interamente la realtà, perché per esempio rispetto a Pogba e a Nainggo i ruoli sono diversi, diversa la zona di campo che si deve coprire, diverse le incombenze. e naturalmente diversi sono i moduli di gioco e i...compagni.
Diciamo che firmerei subito per un centrocampo composto da Naingo Melo Pogba, magari con Kondo libero di fluttuare davanti a loro (oppure con Kondo mezz'ala e Pogba davanti)

luciano ha detto...

Non mi dilungo sulla Primavera, perché immagino che l'avranno vista tutti. Dico solo che a me non è piaciuta e un pochino mi stupiscono le parole molto positive del commento di Vecchi.
Devo dire che non solo nell'Inter, ma in tutte le squadre, quest'anno sembra esserci molta mediocrità.
Concordo invece con la valutazione positiva di Pinamonti, che ha fatto nettamente meglio di Mitta, pur avendo due anni in meno

Luigi golfista ha detto...

Ma se Blatter è indagato per aver dato soldi a Platini (evidentemente non dovuti) perché non è indagato anche Platini?

Everybody Hertz ha detto...

@luciano:

sono dati, dici bene. Naingollan è dentro per avere un terzo riferimento, utilizzando un giocatore contro il quale spesso inveiscono i media.
Poi è chiaro che i numeri raccontano solo parte della verità. Anzi, non servivano quelli per scoprire che il nostro non è un centrocampo ignorante come qualcuno lo ha definito e che Melo è tutt'altro che un randellatore.

olag ha detto...

@Luigi golfista
perché Platini è gobbo dentro.
Comunque stasera,a Napoli,l'indice di pericolosità,è stato elevatissimo.

ZiemeluBarri ha detto...

Intanto grande inizio di stagione per Yao a destra nella difesa a 3 del Crotone. Ieri è andato in gol su contropiede iniziato da lui stesso.

Karlito ha detto...

Luciano, sai dirci qualcosa sul Memorial Prisco?

A parte le stesse quattro righe copiate identiche su 254 siti diversi, non trovo nulla.

luciano ha detto...

karlito: si ho visto le partite del pomeriggio, dopo essere stato a vedere la Primavera. Scriverò qualcosa più tardi.

Intanto i giovanissimi hanno pareggiato in casa 3-3 col Como, in una partita rocambolesca, che ha fornito diversi insegnamenti, ma che non è molto attendibile, come del resto quella di Cremona dove avevamo vinto 8-0
report dopo che avrò assistito al match della Berretti

gabriele ha detto...

Allievi U17 : Cesena 2 - inter 1. Inter in 9, per espulsione di maranzino poco prima della fine del primo tempo e Mangano nel secondo tempo, Merola il nostro marcatore. Vicino al pareggio nel finale con Poletto, Giussani. Castilla....peccato.

Matteo ha detto...

Oggi partita veramente difficile contro una squadra nettamente in forma, forse assieme al Chievo è quella più in forma in serie A. Secondo me soffriremo il loro attacco.
Personalmente è una partita che sento molto, loro sono la società più vicina ai ladri di tutta la serie A, sembrano i ladri fan club di Firenze.

Chris ha detto...

Obi ha fatto un fallo da galera.

Riccardo Anelli ha detto...

Io firmo per un pareggio....

luciano ha detto...

Inter Carrarese Berretti 2-0. Opoku e ancora Opoku

luciano ha detto...

Under 17 Lega Pro: Feralpi Inter 1-2

Matteo ha detto...

Mi spiace per Obi, lì è partito l'embolo, penso che prenderà almeno 3 giornate di squalifica. Invece il gollettino di Benassi, questo è molto bravo, ma molto bravo, chissà se ci sarà possibilità di riprenderselo. Anche Duncan sta facendo un ottimo campionato.

luciano ha detto...

Andiamo per ordine e parliamo del torneo Prisco per Pulcini A (2005) di ieri

Ho visto le partite del pomeriggio: Torino Atalanta e Inter Torino. A quel punto doveva giocarsi Atalanta Genoa, ma essendo già sicuro il risultato del torneo, poiché noi avevamo vinto tutte le tre partite, non sono rimasto oltre.
Torino Atalanta è stata molto equilibrata e i bergamaschi hanno prevalso proprio allo scadere del match.
Come impressione i torinisti più grintosi, con qualche uomo di buona gamba, gli avversari con qualche uomo di qualità in più.

I nostri hanno battuto il Torino 2-0. In assenza di una distinta e non conoscendo i giocatori non mi posso esprimere sui singoli.
mi ha però stupito l'atteggiamento di gioco della squadra, che ha sempre cercato di giocare la palla, sin dalla difesa, anche in situazioni di difficoltà estrema.
Dal punto di vista fisico globalmente concedevamo qualcosa sia al toro sia all'Atalanta vista in precedenza, ma i nostri ragazzi magari non altissimi ma in possesso di buoni fondamentali sono davvero numerosi. L'impressione è che soffriremo, soprattutto in campionato, quando affronteremo squadre con un anno in più (e a quest'età può voler dire molto) e forse anche con i coetanei di squadre professionistiche che eventualmente avessero giocatori iper sviluppati.
Tra i nostri segnalo, proprio perché impossibile da non individuare, il centravanti Owusu Enoch. A scanso di equivoci preciso subito che è nato in italia e che non ha un fisico super, pur mostrando una struttura da longilineo.
Incontenibile in velocità, estremamente combattivo (anche troppo, in alcune occasioni inutili) dotato di buona tecnica, il bambino è interessante anche se dovrà lavorare molto, come tutti del resto.
Il livello tecnico della squadra è in ogni caso confortante

luciano ha detto...

Ecco in anteprima la formazione di Cesena Inter U17 finita con la nostra sconfitta per 2-1, come hanno già scritto altri amici
Mangano
Valietti Capone Maranzino Sala
Putzolo Celeghin Schirò
Gnoukouri Merola Traorè

Qeros è entrato all'inizio del secondo tempo; poi anche Giussani, Castilla e Poletto.

Contento per l'inserimento di Poletto

luciano ha detto...

Under 15: Inter Como 3-3 (Vergani 2 Sironi)
Dopo Inter Cremonese avevo scritto che quella partita non poteva essere presa a paradigma per indicare il valore reale della squadra. Dopo questa sostengo che l'Inter non è quella che ha faticato ad acciuffare il pareggio contro un pur buonissimo Como.
Diversi fattori hanno reso non del tutto significativo l'esito del match: da numerose assenze, anche decisive nelle nostre fila, ad alcuni errori tecnici arbitrali che hanno condizionato lo svolgimento del match.

Non si tratta delle solite lamentele su decisioni opinabili, ma proprio da errori tecnici, come confermato da qualche e arbitro interpellato.
Prima di tutto un'azion in cui il loro protiere batte un calcio di rinvio. scivola e colpisce male, per evitare l'intervento di un interista rincorre la palla e prima che sia uscita dall'area la calcia di nuovo.
L'arbitro fa ripete il calcio di rinvio.
La norma, in questi casi prevede invece l'assegnazione di una punizione a due calci in area.

Il secondo episodio è più grave: traversone dalla trequarti sul quale si avventano un difensore e più all'esterno, in probabile posizione di fuori gioco, un nostro attaccante.
Colpisce il loro centrale e con un bellissimo pallonetto supera il proprio portiere.
L'arbitro annulla per fuori gioco, dimenticando la norma che che il fischio arrivi solo quando la pericolosità insita nella possibile posizione di fuori gioco si è materializzata.
Anche in questo caso, la valutazione non è mia ma di ex arbitri.

Questi episodi hanno avuto il loro peso sul risultato ma probabilmente un po' meno sulla qualità della prestazione, anche se va detto che dover recuperare (3 volte) anziché magari trovarsi a gestire un vantaggio qualcosa cambierebbe).

Più importante però è il problema della nostra prestazione: tre volte in svantaggio (di cui almeno due su errori piuttosto clamorosi del nostro reparto difensivo; sempre a inseguire, con il definitivo pareggio raggiunto solo a 10 secondi dal fischio finale.
Il tutto contro un Como solido, ben messo, con un paio di attaccanti bravi, Mariani e Fumagalli (ma che agivano proprio nel reparto nostro più in difficoltà) e due difensori di stazza fisica importante.

Il tutto confermava una mia impressione: squadra tecnica, quest'anno, ma leggerina, che soffrirà le avversarie vigorose. Il problema non è tanto davanti, dove rientreranno tra gli altri Buba e Opoku, aggiungendosi a Vergani e a altri come Burgio e lo stesso Ansani (l'uno alto e veloce ma non massiccio, l'altro tutto il contrario, rapido e poderoso) e neppure dietro, dove l'assenza di Ntube certamente è stata determinante da questo punto di vista (oltre che da quello tecnico).
Il problema è il centrocampo dove neppure l'assente di grande qualità (il trequartista Mangiarotti) è in grado di aumentare il tasso fisico e atletico.
continua

luciano ha detto...

Formazioni e giudizi sintetici
Pozzer: sfortunato in un paio di giocate che hanno causato i gol. Resta un portiere di prospettiva
Guedegbe: stranamente ci ha messo qualche minuto a neutralizzare il suo avversario diretto, poi gli ha preso le misure. Ancora meglio al centro
kajganic: giornata difficile, non riesce a prendere le misure al suo avversario. lavorando crescerà
Baruffi: tiene la posizione con sicurezza e buona disinvoltura
Colombini: dalla destra non vengono pericoli. nel primo tempo spinge poco e nell'unica occasione si trova a tu per tu, defilato con il portiere, si poteva far gol ma nasce un tiro non irresistibile. nel secondo tempo si esprime al meglio con alcune percussioni concluse da cross o assist di grande rilievo

Brigati: moto perpetuo, grinta velocità e intensità. Buono anche tecnicamente.
Pojani: fa il suo, senza acuti e senza demerito
Duse cresce alla distanza ma complessivamente è al di sotto delle aspettative, per come ci aveva abituati

Burgio: schierato a destra, nel primo tempo raggiunge tre volte il fondo e serve deliziosi palloni all'indietro, non sfruttati. cala un po' alla distanza
Vergani; davvero un grande attaccante: movimenti deliziosi, controllo di palla efficace e senso del gol, oltre a una capacità di battersi encomiabile
Rossi: secondo me fuori ruolo, al momento. Lui è trequartista e si muove fa i movimenti e le giocate da centrale. Non per suo demerito, ma per ragioni di copertura del campo avrei visto volentieri Ansani al suo posto

Tra i subentrati merita una citazione Sironi: doveva entrare prima del corner da cui è scaturito il loro terzo gol, a poco dalla fine. L'arbitro non lo ha entrare e io dico: tanto non ha la cattiveria per imporsi di testa, pur essendo alto.
Prendiamo il gol entra e alla seconda o terza palla toccata, realizza un gol davvero straordinario in elevazione. rnededo il tempo agli avversari, andando altissimo e con un torsione perfetta.
Mai così contento di essere un tifoso incompetente...

luciano ha detto...

Berretti. Inter Carrarese 2-0 (Opoku 2)
Primo tempo non entusiasmante giocato dai nostri e gara equilibrata anche se loro non hanno creato occasioni e noi abbiamo sprecato qualcosa in avanti per eccesso di ricercatezza o insistenza nel dribbling.
Nel secondo tempo la nostra azione si fa più incisiva e al nostro attivo troviamo due gol molto belli, un palo incredibile di Antonini e altre occasioni sfumate di poco, contro una sola loro occasione.
Squadra solida, anche per gli inserimenti di alcuni atleti scesi dalla Primavera, dove non avevano giocato

Pissardo; non ricordo interventi particolarmente importanti

Zanetti: bene nella spinta e anche in qualche diagonale difensiva. Un gol gli è stato annullato per discutibile fuorigioco (a noi è sembrato che il passaggio di Opoku fosse all'indietro)
Popa : era al rientro, comprensibile qualche incertezza
Equizi: buona prestazione. Solido in chiusura e abile nelle uscite
Cagnano: poderoso e sicuro: beneficia in modo evidente degli allenamenti sostenuti con primavera e Prima Squadra

Smekal: finta ala con licenza di muoversi per il campo, parte da diesel e cresce alla distanza. bellissimo l'assist per il gol di
Piscopo: una altra partita gioiello in un ruolo da centrocampista del quale è sempre più padrone. Peccato che al tiro non sia stato felice
Antonini: anche lui parte da diesel ma in questo caso la crescita è imperiosa.Il tiro che prende il palo è incredibile, come l'assist per l'altro gol di Opoku

Bollini: primo tempo alla grande, con numeri a profusione. cala alla distanza

Rapaic: una prova inconsistente, purtroppo. per giocare lì in mezzo serve concretezza e peso
Opoku: eccede nel dribbling, va spesso a testa bassa, ma poi segna due gol molto belli, regala l'assist per il terzo annullato forse ingiustamente, ne pfallisce un altro paio che si era creato. Come si può criticare una prestazione così.

Lombardoni e Carraro ma anche lo stesso Lizzola, da subentrati non sono dispiaciuti affatto.

ZiemeluBarri ha detto...

"mi ha però stupito l'atteggiamento di gioco della squadra, che ha sempre cercato di giocare la palla, sin dalla difesa, anche in situazioni di difficoltà estrema"


Musica per le mie orecchie.

Sugli Allievi A noto che mancavano tanti giocatori e non parlo di Vanheusden e Kerin...

Karlito ha detto...

siamo una squadra costruita solo per non prenderle, sperando ogni tanto du fare un gol, che senso ha sbilanciarsi in questa maniera, lasciando praterie immense agli avversari?

Non abbiamo i giocatori per costruire gioco, dobbiamo solo fare catenaccio.

Ma che ci fa Perisic a destra? Perchè rinunciare ai suoi cross?

Chris ha detto...

guardate che io scherzavo quando mercoledi dicevo che volevo vedere l'Inter sotto 3 a 0 con la fiorentina dopo il primo tempo...

MarkEllen8 ha detto...

Nel calcio non si inventa niente ragazzi - santon Miranda Medel quando hai in panchina ranocchia e jj - perché?
Poi la fiorentina ha un tasso tecnico nettamente superiore al nostro.
Dio maledica chi ha inventato eh bisogna giocare col portiere, era un po' di partite che ci provavamo e stasera siamo riuscit a combinarla grossa.
Forse i più brutti 45 minuti mai visto in 35 anni di inter.
Incubo

Karlito ha detto...

Ma infatti non dovremmo avere la presunzione di giocare alla pari con squadre chiaramente più forti, bisogna essere umili e concentrarsi sul non prendere gol, punto e basta. Noi non abbiamo la tecnica per affrontare questo tipo di squadre.

olag ha detto...

Ma era questa,la serata per sperimentare?

Paolo Grasso ha detto...

Allora non sono un allenatore, il calcio non è il mio lavoro, e non ho studiato la violentata tutta la settimana. Ma sono una persona curiosa, e come tale mi sono fatto delle domande, alla lettura della formazione e durante la partita.
Alla lettura mi sono Chiesto: perché mettere tellus contro una squadra che vive sugli esterni ;
Perché mettere santon centrale;
Perché mettere medel contro il croato.
Nessuna polemica,solo curiosità.

MarkEllen8 ha detto...

Oh lo schieramento iniziale era da esonero seduta stante... Poi se il tuo portiere regala un rigore dopo 3 minuti, fa un errore sul tiro del 2-0, sta piantanto sulla linea e non esce in occasione del l'espulsione di Miranda... I moduli vogliono dire poco.

Avvocheto ha detto...

Per favore, non facciamoci prendere la mano e non esageriamo.
Abbiamo preso una bambola pazzesca, punto. Handa ha regalato 2 gol più l'espulsione, cosa vuoi farci? Poi che lo schieramento iniziale mi abbia lasciato perplesso non lo nascondo, ma è anche vero che mercoledì abbiamo finito la partita disposti cosí. Detto ciò, in una serata del genere andare ad analizzare le prove dei singoli o distribuire le colpe sarebbe ingeneroso e poco produttivo. Tiriamo una riga ed andiamo avanti.
Solo una cosa.
La sconfitta di per sé non è un grosso problema: la classifica adesso ha un importanza molto relativa e, comunque, gli altri risultati alleviano assai la nostra sconfitta. Ciò che mi preoccupa è che non vorrei mai ritornassero a galla (nei giocatori, nei tifosi) i fantasmi degli anni scorsi: si stava creando un bel clima tra squadra e pubblico con entusiasmo tangibile...basta una serata cosí ed ho già cominciato a sentire fischi allo stadio ed a leggere commenti sul web da mani nei capelli. Non complichiamo le cose e andiamo avanti.

Ivan.fab ha detto...

Più che la partita terribile mi inquieta la lettura che gli ha dato Mancini dopo l'1-0 e nel post, spero in cuor suo che riveda certe idee su Santon che si accentra per giocare la palla (?), su Perisic in un ruolo incomprensibile. Brozovic deve entrare in rotazione seria.

Non siamo una squadra ridicola come si è visto stasera ma si faccia un'attenta analisi su chi non regge mai la pressione del momento importante, e stasera lo era eccome.

Michele ha detto...

A me preoccupa che sousa l'ha preparata sul fatto che il nostro centrocampo è tecnicamente scadente. Per cui pressing altissimo che non ci ha fatto giocare. E senza jovetic non possiamo buttare la palla avanti a casaccio perche né icardi né palacio vincono un contrasto. E non tengono alta una palla. Torniamo al mio discorso sui centrocampisti tecnici. Ok. Mi sbaglierò. Ma kovacic ci mancherà eccome. E nin contro le piccole che giocano il contropiede. Che presto ci presseranno pure loro....

Chris ha detto...

purtroppo avevo ragione quando a fine mercato dicevo che non aver preso Eder o Perotti per Ljiajc era un danno. Mancini voleva un esterno da 442, cosa che Ljajic non è. con Eder e Perotti avremmo completato il puzzle con un vero modulo base con tutti i suoi giocatori tatticamente nel proprio perfetto ruolo, invece cosi continuiamo a navigare in mezzo a tanti moduli, senza averne uno che calza a pennello coi nostri giocatori.

nico_qsr ha detto...

GUarin, Kondo e Melo tecnicamente scadenti non si può sentire...
certo che se essere tecnici significare fare una rabona, allora...

nico_qsr ha detto...

Avvocheto: l'ambiente interista è quello, sempre lo stesso che pretendeva la CL quando non avevamo neache la squadra per lo scudetto
non lo cambi in un anno e neanche in 10...

Unknown ha detto...

Ieri sera l'atteggiamento di buona parte della squadra, centrocampisti soprattutto e portiere, aveva un qualcosa di pericolosamente svagato, roba da primi della classe. Quindi inutile fare polemiche in stile wolsfburg-carrizo, perché sì gli episodi sono determinanti, così come lo sono stati nelle nostre prime 5 partite, a nostro favore, ma a prescindere da quello che diranno e scriveranno adesso di noi, dico che questa è una squadra con delle qualità importanti, che quando riesce a metterle in pratica dimostra una buona compattezza e solidità, ma la mancata reazione o meglio la confusa reazione dopo l'1-0 o il 2-0 ed il modo in cui abbiamo subito il 3-0 e l'espulsione di Miranda, dimostrano che gli equilibri sono ancora piuttosto fragili..... Anche il fatto di questi continui proclami da parte dei giocatori (alcuni....) tramite il mezzo televisivo, nonché triste ricordo della stagione passata, non depongono a favore dell'umiltà che aveva contraddistinto il lavoro svolto da Mancini e soci sin qui, che a fari spenti siamo arrivati in testa alla classifica ecc ecc.... quindi è il caso di tornare umili, perché il carisma, il carattere, una squadra se lo costruisce sul campo, con i risultati sì, ma anche con il duro lavoro e con l'umiltà appunto.

Matteo ha detto...

Ci serva veramente di lezione la batosta di ieri (poi sempre contro la fiorentina, la rappresentante gobba della Toscana) sia ai giocatori ma soprattutto all'allenatore.
Penso che sia giunto di far entrare in rotazione Brozovic, anzi uno come Brozovic ci serve come il pane.

Tommi ha detto...

La figuraccia è farina del sacco di Mancini, ci ha messo del suo per farsi annichilire da Sousa.
Ci può stare che dopo 2 minuti un infortunio clamoroso regali un gol agli avversari: lo dicevamo nei giorni scorsi, le circostanze fortuite delle partite scorse a volte non sorrideranno a noi. Ma non era un dramma, avevamo 90 minuti per recuperare.
Invece l'atteggiamento tattico assurdo ci ha fatto collassare definitivamente. Mettere il solo Perisic davanti a Marcos Alonso, non presidiare adeguatamente le fasce, affollare inutilmente la metà campo senza saper fronteggiare il loro pressing alto... troppi errori.
Sul secondo gol, si vedeva da 5 secondi che Ilicic avrebbe fatto quella giocata: perchè lo hanno fatto passeggiare e poi tirare?
Il terzo gol - bello - è figlio sempre degli stessi errori di cui sopra.
Nel secondo tempo, ennesimo cambio di modulo ma stavolta ancora più cervellotico: Santon stopper e Biabiany terzino destro. Caos e quarta imbarcata.

Forse avremmo perso comunque, ma gli errori di Mancini ci hanno portato alla figuraccia.
Speriamo che almeno gli serva per il futuro, per imparare a tenere il timone quando il mare si fa tempestoso.

Karlito ha detto...

Sono d'acoordo con Dino, mi hanno irritato i vari proclami di scudetto, anche da Mancini che dovrebbe essere il primo a tenere i giocatori con i piedi per terra senza fargli montare la testa.

Questa squadra è perfetta per il catenaccio ed è stata costruita per tentare l'assalto al terzo posto. Questo non va dimenticato.

Sappiamo che con la giusta condotta difensiva potremo arrivare a fine campionato con almeno 10 gol in meno (almeno) subiti, anche se ne faremo qualcuno in meno per la perdita di Kovacic.

Non possiamo affrontare squadre più tecniche di noi in questo modo suicida, il nostro centrocampo, rafforzato da Melo, ma a mio parere nettamente indebolito dal cambio Kondo-Kova, non è capace di fraseggiare per costruire l'azione non ha i piedi adatti, deve concentrarsi sulla fase difensiva che può fare un modo eccelso. Poi il gol ogni tanto arriva lo stesso.

In questo modo faremo più punti della stagione passata e potremo forse acciuffare, se tutto va per il meglio il terzo posto. Ma anche il 4.o - 5.o sarebbe un progresso. In fase di calciomercato, infatti, io e altri ipotizzavano questa classifica finale. In CL si può arrivare ma bisogna giocare da catenacciari senza le svagatezze di ieri, con gli uomini giusti al posto giusto.

Poi siamo tutti incompetenti, per esempio io pensavo che Perisic fosse più produttivo a sinistra, e invece Mancini l'ha messo a destra, ma non ci rivelerà mai la saggezza segreta di questa scelta. perchè il calcio è una scienza complessa che noi poveri mortali non possiamo capire.

JJ fuori immagino per problemi di salute, per favore non ditemi per scelta.

MarkEllen8 ha detto...

Anche non considerando la partita di ieri sera perr me la cosa preoccupante è il pochissimo mostrato in fase offensiva in queste 6 partite; non c'è uno straccio di idea di gioco. E mi sorprende molto perché l'Inter di Mancini ha sempre avuto un'identità precisa (= giocare al calcio).
Speriamo di essere bravi a vincerne tante 1-0. Può anche andare bene così eh... Ma è dura.

Guido ha detto...

La partita non l'ho vista, ma sulla scorta di quello che dice Avvocheto, sarebbe di importanza capitale tornare a vincere già nella difficilissima partita di Marassi: il vero danno di aver perso così è che questa settimana la squadra non lavorerà affatto tranquilla, mentre appunto avrebbe bisogno di migliorare di volta in volta, come un complesso in costruzione.

luciano ha detto...

L'Inter è interessata a un forte attaccante di colore delle giovanili del Psv

Matteo ha detto...

Finora la nostra fase offensiva è stata basata sulle creazioni di Jovetic ed ogni tanto qualche spunto di Guarin, Telles e Kondogbia.
Io contro la Sampdoria proverei a mettere dentro Brozo e JJ al posto dei primi due sopra citati che sono discontinui, soprattutto il colombiano che dimostra di essere determinante in una partita su 5 in media se va bene, non possiamo permetterci di avere un giocatore che rende così poco, a meno che ci accontentiamo di non puntare alla CL. Comunque con l'ingresso di JJ finalmente si potrebbe vedere lo spostamento di Perisic sulla sinistra, perché se dovevamo prendere un attaccante esterno per farlo giocare da trequartista allora tanto valeva tenersi quello cui il suo ruolo era proprio fare il trequartista. Qui Mancini si deve dare una svegliata va'.

olag ha detto...

Negli scontri diretti,il più delle volte sono decisivi gli episodi.Detto che gli episodi determinanti siamo stati bravi a procurarceli da soli,anche tutto il resto sembra che ce lo siamo andati a cercare.Sfugge il motivo per il quale,in una partita importante si stravolge un assetto difensivo che in cinque partite ha portato a subire un solo gol.Perche costringere Perisic a fare Jhonny?
Ancora di più mi sfugge sentire il Mancio che rifarebbe tutto,senza avere il minimo dubbio.
O forse,sono troppo incavolato per aver preso una scopppla così,proprio da questi,che nella mia scala delle nullità sono,secondi solo ai ladroni,e mica neanche di tanto.
Comunque,non avevamo,vinto nulla prima e non abbiamo,perso nulla ora: a ben vedere,perderne una ogni cinque,non sarebbe neanche così malaccio...

Unknown ha detto...

Bisogna serrare i ranghi nuovamente.... a Genova sarà dura!!

Daniele ha detto...

Questa è la classica sconfitta da lavori in corso, leggo troppi giudizi definitivi.....poi non sottovaluterei la mancanza in campo di due punti di riferimento come Murillo e Jovetic, credo che quando loro rientreranno nei ranghi, insieme alla (speriamo) ritrovata vena di Kondo e Perisic le cose torneranno a funzionare.

Riccardo Anelli ha detto...

Condivido il giudizio di Daniele, forse ci siamo dimenticati che siamo una squadra in fase di costruzione e comunque 15 punti in 6 giornate non mi sembrano poter giusticare il clima di pessimismo intorno alla squadra. Anche ieri allo stadio sentivo commenti catastrofici e, questo moto curioso, persone che deridevano Kovacic, rimpiangerlo come salvatore della patria. Insomma un poco di fiducia in più non guasterebbe, possiamo lottare per il terzo,giusto quello che dice Dino,serrare i ranghi e non stracciarsi le vesti al primo passo falso, perchè questa squadra in costruzione inevitabilmente ne avrà altri.
Sull'indebolimento dato dal passaggio da Kovacic a Kondo da profano io attenderei ancora qualche partita, magari i 2 anni e mezzo dati a Kovacic .

Wustber ha detto...

disastro totale ieri nulla da dire non ci abbiamo capito una mazza

solito distruzionismo interista

ora invochiamo a gran voce JJ che fino a pochi giorni fa era considerato un brocco . Guarin esaltato contro il milan ora e' tornato a essere il giocatore da cacciare a pedate

deluso da ieri ma deluso ancor di più da noi tifosi

carlo ha detto...

felice per Benassi
un po' meno per noi.

Seu Jorge ha detto...

che goal che ha fatto Benassi...bellissimo!

Ho seguito per la prima volta quest'anno Laxalt, veramente un'ottima prova come esterno tutto campo del Genoa, molto bene anche la fase difensiva. Potrebbe trasformarsi in un ottimo terzino sinistro. Non possiamo parlare di rimpianto per lui, ma insomma, un "elastico" alla sua cessione lo avrei inserito...

pacio ha detto...

Ci è capitata la serata storta. E vabbe'.

Pero' ho rivisto una debolezza nella squadra che ho visto per la prima volta quando abbiamo giocato con 4231 contro l'Hellas. Ho trovato interessante quel pezzo di partita. In realtà' Verona non usciva quasi mai dal suo meta' campo dopo l'entrata di Biabany, anche se noi eravamo incapaci di fare due passaggi di fila. Avevamo questi quattro attaccanti che volevano tutti la palla in profondità, ma purtroppo Felipe Melo e Guarin non riuscivano a trovarli. Guarin, l'odiato Guarin, almeno ci provava a giocare in verticale. Infatti credo sia proprio per questa sua caratteristica che Mancini gli fa sempre giocare. Ma se i verticalizzazioni a Guarin andavano male, Felipe Melo non provava nemmeno. Forse era anche questo il suo problema quando giocava alla Juve, Del Neri voleva una squadra che cercava sempre di giocare verticale, ma lui non e' adatto a questo tipo di gioco.

Ieri tornati al centrocampo a 3/5, in teoria Melo poteva tornare al suo ruolo da far girare la palla da una parte al altro del campo (sempre in orizzontale pero') ma la Fiorentina ha fatto un ottimo lavoro limitando questi cambi di gioco. Quindi loro ci hanno tolto la possibilita' di giocare in orizzontale, Kondo e Melo non sanno giocare in verticale, e ne' Icardi ne' Palacio riuscivano a aiutare la costruzione del gioco in modo efficace.

Sono curioso di vedere quale contromisure trova il Mancio per le prossime partite.

Poi, ricordiamoci una cosa. Stiamo calmi, siamo sempre primi in classifica.

Michele ha detto...

Grande Benassi. Devo una spiegazione. Guarin kondo melo e medel non sono tecnicamente scadenti. Giocano da sempre (non kondo ma vabbe) ad alto livello. Risoetto a kovacic, borja valero o marchisio mi sembrano decisamente indietro. Abbiamo puntato su un centrocampo muscolare in cui risulta difficile far gioco? Andremo sempre in difficoltà a meno di avere una qualche punta in grado di tenere alta la palla e far salire la squadra. Oppure ci votiamo al contropiede tipo il primo ranieri accontentandoci di vincere di forza e di misura. Tertium non datur. Pressing alto? Inizia con gli attaccanti. Icardi, palacio e perisic ieri tutto tranne che pressare han fatto. Grossi problemi intravedo. Soprattutto se non smettiamo una certa qual presunzione. I primi venti minuti col milan potevamo andare sotto di un paio di gol. La partita col verona è stata penosa.

nico_qsr ha detto...

Molti parlano di assetto tattico sbagliato, io vi invito a rivedere la partita: sul 1° non c'è nulla da aggiungere, ma il 2° nasce da un momento di follia di telles che abbandona la fascia e si spinge fino alla tre quarti avversaria.
Arrivato a 35mt dalla porta, il terzino ha 2 opzioni: passarla al giocatore solo soletto in posizione di ala dx (perisic) e tornarsene SUBITO al suo posto, oppure continuare nel momento di follia e tentare un dribbling o un assist.
Purtroppo per noi telles ha scelto la 2° strada ed i viola, appena recuperato il pallone, sono stati velocissimi ad aprire il gioco proprio sulla loro fascia scoperta, con il terzino viola che subito si è sovrapposto dando una mano ad Ilicic.
Cosa c'entra la disposzione tattica con tutto questo?

luciano ha detto...

tra pochissimo il post sulla partita

Unknown ha detto...

nico
sul secondo gol eravamo 6 contro 3...
tutti e 3 i centrali e tutti e 3 i centrocampisti... di questi 2 a "portata di copertura" su ilicic e in 3 a coprire su kalinic...
e telles era alto perchè zio canarino magari pensava di essere coperto...

Marin ha detto...

ben venga questa sconfitta, se non altro per farci tornare coi piedi per terra....

testa bassa e pedalare...andiamo piano.

giocare semplice, con umilta', pochi sperimenti, niente rivoluzioni

Ivan.fab ha detto...

Fatemi fare una battuta. Montoya-Zukanovic sarebbe stata una coppia di terzini da film horror.

Riccardo Anelli ha detto...

E' bastata una sconfitta e già la libera stampa parla di ambiente mesto, crisi, di smaltellamento in caso di mancato accesso alla CL....è proprio vero dobbiamo serrare i ranghi e chi fischia al primo errore non venga allo stadio...FORZA INTER !

Avvocheto ha detto...

@Luciano: il giocatore del PSV in che fascia d'età é all'incirca? Primavera? Prospettiva prima squadra? Allievi anno prossimo?

Everybody Hertz ha detto...

Nuovo post di Luciano online

AL82