martedì 6 ottobre 2015

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Sampdoria-Inter 1-1: il verdetto.

Almeno dal mio punto di vista, che riconosco soggettivo al massimo, le ultime due partite di campionato hanno sciolto i residui dubbi sulla consistenza della nostra squadra e di conseguenza sugli obiettivi che è possibile raggiungere nell'arco della stagione.

Non parlo dei risultati (1 punto in due partite).

I risultati nel calcio sono tutto, ma i singoli risultati possono anche dire poco.

Non hanno sciolto gli interrogativi cinque vittorie di fila, per il modo risicato in cui sono state ottenute, non li sciolgono due prove apparentemente più brillanti, ma poco confortanti da questo punto di vista (dei risultati, appunto).

Perché se guardiamo solo al fatto concreto, non c'è dubbio che a Marassi avevamo vinto: la rapina perpetrata ai danni di Manaj e dell'Inter, con la mancata concessione del rigore che nel finale sarebbe stato risolutivo, è chiara.

Come è chiaro che contro la Viola un rigore inventato ha chiuso anzitempo la partita ai nostri danni.

Al contrario altre squadre che faticavano in casa si sono viste graziosamente omaggiare di un calcio di rigore fasullo.

Nel calcio italiano, purtroppo questa è una consuetudine inveterata, come ha riconosciuto l'allenatore del Bologna “a Torino un rigore fasullo è da mettere in preventivo”.

Non parlerei, quindi, di magie del pur bravo Morata (come fa tuttosporc) ma di magie di Celi.

Ma passiamo oltre.

Il verdetto uscito da queste due partite contro squadre forti, organizzate e che corrono a mio parere è molto chiaro:

Oggi questa squadra può lottare al massimo per il quinto posto.

Non voglio essere insultato come gufo o peggio, perciò ripeto bene il concetto: OGGI è così.

Ci sono margini e quindi speranze di miglioramento, ma le speranze non si possono confondere con la realtà contingente.

Abbiamo vinto cinque partite consecutive, contro squadre non eccelse, giocando molto abbottonati, subendo una o due sole occasioni da rete per partita, ma costruendone anche solo una o due.

Poi contro squadre più forti delle precedenti, abbiamo provato a giocarcela e abbiamo lasciato agli avversari molte occasioni da gol, noi ne abbiamo avuta qualcuna in più che in passato (per lo più quando era ormai tardi) e abbiamo colto un punto su sei.

Questo significa che OGGI l'equilibrio che possiamo trovare è esclusivamente un equilibrio fondato sulla prudenza e sulla copertura.

Non un equilibrio da squadra che può imporre il suo gioco anche solo contro avversarie discrete.

Qui non tengo conto di fortuna e arbitraggi, elementi che nel nostro campionato spesso decidono la singola partita.

Ma se spieghiamo tutto con queste “giustificazioni” rischiamo di compiere un'analisi falsata.

L'arbitro avrebbe potuto e dovuto dare il rigore su Manaj e con due punti in più faremmo forse altri ragionamenti.

Ma le palle gol mancate di un soffio in precedenza dalla Samp (clamorosa quella di Correa a portiere battuto) ci sono e non si possono nascondere.

Finché ha avuto energie, la Samp con dieci uomini di movimento dietro la linea della palla e con 4-5 capaci di ripartenze veloci in profondità, ci ha messi in crisi.

Il gioco che piace a me, tenendo conto dei diversi interpreti, è questo, non certo quello del Barcellona.

Noi dobbiamo chiederci perché se proviamo a giocare, a fare la partita, soffriamo così tanto e nello stesso tempo perché se stiamo con i centrocampisti bloccati a protezione della linea difensiva (e magari anche gli esterni bassi) concediamo poco ma costruiamo altrettanto poco.

Poi, la fortuna gira e gli arbitri sono una realtà con la quale dobbiamo fare i conti.

La risposta, dal mio punto di vista è questa: la squadra che abbiamo costruito fino ad oggi è leggermente migliorata, ma non ha ancora trovato un equilibrio che esalti le qualità dei singoli.

Forse anche con questi singoli un equilibrio davvero efficace non si può ottenere.

Poi, certo, se Icardi migliorerà la sua condizione, se Perišić continuerà a progredire, se Jovetić non si infortunerà sempre e riuscirà a garantire anche un po' di copertura, se Rodrigo tornerà quello dei bei tempi, se Ljajić si affermerà come giocatore decisivo per creare superiorità numerica e nello stesso tempo capace di sacrificio e copertura, se Kondogbia tornerà a esprimersi ai livelli che abbiamo conosciuto lo scorso anno, se Melo acquisterà velocità e mobilità, se Guarin darà un contributo di razionalità, oltre che dinamico e di potenza, se gli esterni bassi impareranno entrambi a difendere meglio (Davide anche a attaccare meglio), allora potremo anche lottare per i primi tre posti.

Oggi secondo me per essere al top abbiamo problemi in tutti i reparti:

In attacco non abbiamo giocatori capaci di crearsi il vantaggio numerico in dribbling e in velocità.
Jovetić ha il dribbling ma non la progressione bruciante; Perišić sa saltare l'uomo in allungo, ma solo sulla fascia esterna e poi mette cross che Icardi, chiuso fra due, non può andare a prendere;
Palacio è sempre generoso ma meno lucido e ancora meno potente di prima; Ljajić deve ancora dimostrare tutto.

Ma il problema principale è in mezzo al campo dove Kondo mostra grandi potenzialità ma non riesce a fare la differenza né con gli inserimenti, né con i recuperi difensivi, e comunque non ha grande mobilità senza palla.

Melo è forte nei contrasti ma domina negli spazi stretti, perché la sua velocità nello spazio e la mobilità sono modeste.
Melo ha più potenza e costruisce meglio di Medel, ma il passo non gli è di molto superiore,

Guarin ha potenza scatto e corsa, ma si muove senza raziocinio, non ha senso della posizione e le sue giocate istintive oltre a risultare troppo spesso inefficaci, rischiano di far trovare la squadra sbilanciata.

Gli uomini sono questi e chi inveisce contro questo o quel giocatore inguardabile deve essere coerente e sostenere che se una cosa è evidente a tutti tranne che all'allenatore, o questi ha ragione o è da cacciare per manifesta incompetenza.

Comunque, protetta male da un centrocampo che diventa efficace solo se bloccato dietro, anche la difesa va in crisi, indipendentemente da chi siano i centrali, perché gli esterni sono entrambi più idonei e propensi ad attaccare che a chiudere.

E' tutto negativo, allora?

No di certo, altrimenti non avremmo sedici punti in classifica su 21 disponibili, con una media di quasi 2,3 punti a partita, media che rapportata a 38 gare darebbe un lusinghiero 87,4.

Come individualitùà non siamo messi malissimo:
Icardi è una punta di valore europeo, Perišić come esterno ha pochi rivali, Jovetić se sta bene può proporre soluzioni gradiose, non corre molto, ma uno così lo si può supportare se fa le giocate decisive.
Handanovič per me è un ottimo portiere.
Kondo è uno dei giovani più interessanti del continente, Melo se lo si fa giocare come predilige (in spazi stretti) è un leader di livello.
Brozović e Telles, magari anche Ljajić sono già discreti e possono crescere.
I tre centrali (contando anche Medel) reggono il confronto con quasi tutte le linee difensive.
Guarin e JJ sono giocatori che possono non piacere, ma che se non si dispone di fuoriclasse indiscussi per il loro rendimento concreto tutti i mister che li hanno avuti li hanno schierati titolari.

E allora?

Allora il problema resta l'assemblaggio difficile di giocatori che singolarmente in altri contesti potrebbero far bene.

Per chiarire quale sia il problema, sempre a mio parere propongo un quesito: secondo voi Sarri, con la rosa dell'Inter riuscirebbe a far correre la squadra come correva l'Empoli e come corre il Napoli?

Dal centrocampo in su il Napoli ha tanti giocatori magari forti ma statici, che giocano di posizione?

E i giocatori dell'Inter che non si smarcano rapidi, aggressivi, in continuazione, offrendo ogni volta tre quattro soluzioni invitanti al portatore di palla sono dei lazzaroni che dovrebbero andare a lavorare, oppure hanno caratteristiche diverse?

Questa Inter può fare qualche cambio che magari ne migliorerà leggermente l'efficienza (anche se è da dimostrare): JJ per Telles, Brozovic per Guarin, magari Medel riportato a centrocampo col recupero di Miranda (con quest'ultima soluzione crescerebbero grinta e agonismo, non certo velocità degli uomini e della palla), Jovetić seconda punta, Ljajić impiegato più spesso.

Ma secondo me nessuna di queste soluzioni cambierebbe in modo determinante l'identità della squadra.

Una delle obiezioni che sicuramente verranno fatte riguarda la partita con la Samp, da molti giudicata la migliore che abbiamo disputato sino ad ora.

Secondo me perché negli occhi della gente nerazzurra è rimasto soprattutto il quarto d'ora finale, quando abbiamo pareggiato e a quel punto abbiamo avuto una supremazia netta e la concreta possibiltà di vincere.

Certo, le partite durano 95 minuti e imporsi nel finale vale quanto prevalere per tre quarti di gara, se il risultato è identico.

Il nostro quarto d'ora finale a mio parere è importante, dà speranza, incrementa la fiducia.

Dal punto di vista delle nostre problematiche però modifica poco.

In precedenza la Samp ha avuto una quantità di occasioni e se non le ha sfruttate consentendoci di arrivare al 30' st in partita, resta la realtà delle nostre difficoltà a contenere le loro ripartenze.

Noi avevamo all'attivo una maggior pressione, un maggior...possesso palla e una vera palla gol, capitata a Guarin con una palla arrivatagli sporca, che ha battuto a rete da vicino, si, ma in acrobazia precaria.

Loro almeno 5-6 palle gol di cui una fallita a porta vuota e soprattutto davano l'impressione di entrare come nel burro nella nostra difesa, ogni volta che ripartivano.

Nel finale, certo, non ripartivano più e allora li abbiamo potuti schiacchiare senza correre quasi più rischi, giocando corti ma alti, con tanti uomini offensivi.

Quando cercavamo di salire compatti nei primi 70'-75' erano guai.

Sicuramente si può aggiustare qualcosa, recuperare giocatori e migliorare in alcune soluzioni di gioco, ma a mio parere anche in questa annata (o almeno sino a gennaio, se come auspica il Mancio arriverà un esterno destro di valore) la nostra impronta di gioco non potrà che essere quella vista, per altro con ottimi risultati, nelle prime giornate: sofferenza, umiltà, attenzione estrema alla fase difensiva e cinismo nello sfruttare le occasioni forse non numerose che riusciremo a crearci.

Senza voli pindarici potremo lottare per le piazze immediatamente seguenti alle prime.

Juve, Roma, Napoli e se terrà alla distanza Fiorentina ci sono superiori.

La juve potrebbe continuare a perdere qualche colpo, la Viola potrebbe non confermarsi alla distanza. Bisogna soffrire lottare su ogni punto, cercare di tener dietro le altre ed essere pronti a sfruttare eventuali problemi delle più forti.

Poi se mi sbagliassi e la nostra si rivelasse una marcia trionfale a suon di gol e di manovre offensive brillanti e continue, senza correre rischi eccessivi, sarei il primo a gioirne.

La mia speranza più grande è che un giorno debba ammettere di essermi sbagliato.

Lo farei pubblicamente, e con enorme piacere.

Luciano Da Vite


Nella foto (Inter.it): Roberto Mancini fornisce indicazioni in maniera enfatica ai suoi durante il match esterno di domenica scorsa contro la Sampdoria.

55 commenti:

Karlito ha detto...

Non posso che essere d'accordo su tutto.

Come dicevo in fase di mercato, non si può pensare di arrivare al top in una sola sessione,
In estate è stata puntellata la difesa coprendola con un centrocampo muscolare: è stato preso Melo, è stato scambiato Kovacic on Kondogbia (alla pari). Non mi soffermo su questo punto perchè ho notato molta irritazione quando ho espresso il mio punto di vista, qualcuno mi ha anche tirato per i fondelli.

Comunque sia con la cessione di Hernanes e Kovacic abbiamo perso i giocatori tecnici, capaci di fraseggiare, mantenere il controllo palla, trasferire il gioco dalla difesa all'attacco con maggior rapidità, fornire assist effiicaci alle punte. In cambio abbiamo giocatori più forti nel contrasto. Kondogba però ancora sta giocando male risultando abbastanza inutile in tutte le fasi, in particolare non mette pressione agli avversari limitandosi a trotterellare invece che correre come un forsennato come dovrebbe fare un centrocampista. Migliorerà sicuramente, io lo spero.

Fatto sta che nelle prime giornate la difesa ha funzionato a meraviglia. Miranda, Murillo, Medel e JJ, tutti bravissimi a difendere, con JJ che ha trovato la sua posizione ideale. Santon un po' meno, ma è certamente meglio di Montoya, D'ambrosio e Nagatomo.

Ho già espresso l'idea che il nostro gioco ideale fosse il catenaccio umile. Forse catenaccio è una parola esagerata, visto che in realtà abbiamo sempre avuto un possesso di palla nettamente superiore agli avversari. E comunque a me il catenaccio piace. In realtà a me piace qualsiasi gioco, basta che si vinca.

Per questo non mi piace vedere Telles sulla sinistra, perchè snatura questo modo di giocare avvicinandolo a uno che no ci è congeniale.

Non mi piace nemmeno vedere Mancini far giocare la squadra come se avesse Maradona, Van Basten, Ronaldo e Beckenbauer.

Se si torna alle origini penso che potremo arrivare quarti o quinti, con un po' di fortuna e risvolti imprevedibili ma nel calcio sempre possibili, anche terzi, ma sono d'accordo che è difficilissimo.

Unknown ha detto...


@ Karlito

"...Hernanes e Kovacic abbiamo perso i giocatori tecnici, capaci di fraseggiare, mantenere il controllo palla, trasferire il gioco dalla difesa all'attacco con maggior rapidità, fornire assist effiicaci alle punte. In cambio abbiamo giocatori più...."

senza polemica, ma leggendo sembra che con quei due noi si sia dato spettacolo e che abbiano trascinato la squadra.....e non è andata proprio così...;)

Daniele ha detto...

Personalmente non so cosa pensare, è evidente che manca qualcosa ma non so se metterlo in conto al Mancio o ad Ausilio, a volte credo che basterebbe trovare la tessera mancante per sistemare tutto il mosaico, un Higuain, un Modric o un Ibra......il catalizzatore che dà il via alla reazione chimica, che fa funzionare tutto.

Seu Jorge ha detto...

Tutte considerazioni condivisibili quelle di Luciano. Diciamo che avere molte lacune, difficoltà, alti e bassi risulta molto più digeribile (e preventivabile) se si ottengono anche punti, cosa che indubbiamente è avvenuta e se si cambia radicalmente la rosa da un anno all'altro. Quindi pazienza, e lavorare...

Vorrei invece spostare un pochino il focus e sapere la vostra sul licenziamento di Fassone: non so a voi, ma a me è sembrata una operazione un po'singolare, poco spiegata, soprattutto dopo il miglior mercato dal 2010 ad oggi. Non che mi manchi la persona...

Ah, e vorrei condividere anche le buonissime sensazioni che mi da Manaj ogni volta che lo vedo.

MarkEllen8 ha detto...

Sono estremamente convinto che la strada da seguire sia quella di Genova e non delle prime 5 partite (poi a dire la verità non tutte giocate male).
Chiaro che abbiamo concesso molto ma credo che con Miranda Murillo le cose possano migliorare.
Anche nel primo tempo abbiamo creato tanto non sono nel secondo - mi pare che le occasioni della Samp siano arrivare o su calcio piazzato o su contropiede dovuto a nostri errori banali.
Piuttosto mi sembra che i centrocampisti si inseriscano poco senza palla e Brozovic in questo potrebbe essere utile - telles Perisic hanno messo davvero tanti palloni invitanti.
A proposito di Telles, finalmente iu terzino sinistro come si deve, ogni giocata ha un senso, piede educato, finalmente corner e punizioni come dio comanda - ricordatevi che anche Maicon e Maxwell all'inizio faticarono in fase difensiva; tornare su jj sarebbe un passo indietro notevole.

luciano ha detto...

le valutazioni "tecniche" sono tutte legittime, ovviamente.
Poi sarà il tempo (quando ci riesce) a dire chi si è avvicinato di più al "vero".
Gli amici del blog sanno che io in linea teorica preferisco il calcio fatto di squadra compatta con rapide verticalizzazioni e ripartenze.
Ma se riusciamo a giocare alti, con tanto possesso palla, senza prendere imbucate mortali e riuscendo a passare anche in aree affollate,e poi vinciamo, mi va benissimo.
L'unico dogma indistruttibile del calcio per me è questo: si attacca meglio in spazi ampi (se si hanno uomini veloci) si difende meglio in spazi stretti.
Poi si possono restringere gli spazi a ridosso della propria area, oppure poco prima di metà campo: dipende dalle caratteristiche dei giocatori.
in ogni caso quando incontri una squadra sulla carta più debole, siccome ca nisciuno è fesso, loro si chiudono e ripartono e tu devi saper attaccare, difendere e possibilmente vincere anche in condizioni di svantaggio.
Allora il problema fondamentale è l'equilibrio: attaccare con pericolosità senza offrire il fianco alle ripartenze, attaccare con ampiezza e soprattutto con uomini che entrano in area in numero sufficiente e al momento o giusto
Io non nego le qualità offensive (per ora discrete: non è certo ancora Maicon, né R. Carlos, ma neppure Maxwell) di Telles, discuto il fatto che con due interni che non rientrano tempestivamente, due esterni poco abili a difendere rischiano di mettere in crisi qualunque difesa, come è successo con la Viola e con la Samp.
Telles e Santon possono giocare benissimo, se in mezzo, vicino a Mott avessimo due mezze ali complete di grande dinamismo (che so, tipo Berti e Lothar, per dare un'idea, con i quali giocava persino Matteoli. E brehme spingeva ,moltissimo. ma l'altro terzino era Bergomi, Bianchi tornava moltissimo e Serena si sacrificava in fase di ripartenza spostandosi sul terzino avversario che attaccava).
Insomma la mia idea è che a parte i fuoriclasse, non sempre servono gli uomini migliori, ma i più utili

luciano ha detto...

"Se in mezzo, vicino a Melo" ovviamente. E poi anche se gli attaccanti aiutano

Gio ha detto...

@Al: mercato, Fofana al Cartagnea (Spagna). Hai visto i movimenti che ho postato di recente?

Gio ha detto...

*Cartagena

Karlito ha detto...

Non vorrei si travisassero le mie parole.

Io penso che questa squadra sia nel complesso più forte di quella della stagione passata.
Però è completamente diversa con caratteristiche opposte, rivoluzionata.

Abbiamo meno capacità di giocare ma più di distruggere, e se facciamo un balzo in avanti in classifica per me va bene così.

Il discorso Kovacic è a parte, io sono un suo fan, ma visto che suona sgradito non ne parlo più.

Quello che volevo sottolineare è che non avendo più giocatori tecnici (a parte Jovetic quando non è in ospedale) non possiamo giocare come se fossimo la Fiorentina o il Napoli. Siamo più forti ma solo se accettiamo le nuove caratteristiche fatte di solidità difensiva, umiltà, grinta e corsa.

Michele ha detto...

Sempre un enorme piacere leggere i commenti di Luciano. Non è questione di disfattismo, ma di vedere le partite tifando moltissimo ma senza paraocchi. Io non voglio preoccuparmi troppo, perchè non ho ancora visto l'Inter dal vivo, ma mi sembra che i difetti principali dell'anno scorso non siano sanati. Prima di tutto, se si vuole difendere alto non si può prescindere da due centrali veloci e mi pare che dei nostri solo murillo lo sia. Gli altri lasciati 1 contro 1 in spazi larghi patiscono anche contro uno sconosciuto esordiente del verona. E i due terzini non possono soffrire qualunque esterno gli si pari davanti, si chiami pereira o alonso o garrincha. In più non siamo capaci di ribaltare velocemente l'azione. Speriamo nella crescita di kondogbia ed il miglioramneto di perisic e liajic, veri contropiedisti. Nel risorgere di Palacio temo di non credere più... Insomma. Non mi sembriamo così migliorati rispetto allo scorso anno, tutto lì. Se poi anche jovetic si dimostrerà inutilizzabile per lunghi periodi, e Icardi non migliorerà rapidamente, anche davanti non siamo messi benissimo. Siamo all'inizio. Si vedrà. Anche io sono, ero e sarò fan di Kovacic, vero jolly di centrocampo con per di più tecnica e corsa. Ma non c'è più. Speriamo negli altri ed in un atteggiamento più "umile". Il problema è che mi sembra patiamo sia le squadre chiuse che giocano in contropiede, sia le squadre che ci pressano alto perchè abbiamo grosse difficoltà di palleggio nel breve a centrocampo. Restano solo Milan, Palermo e poche altre che grossi problemi non dovrebbero darcene. Meno male che son problemi di Mancini. Ma soffro anche io quando vedo 20 minuti come quelli iniziali di Samp Inter. O Inter Viola. E anche Inter Verona, passata sotto silenzio, ma partita davvero pessima. Mi unisco al coro dei "non possiamo che migliorare". Cercherò di crederci.

Riccardo Anelli ha detto...

Mi pare di capire che il sondaggio abbia dato esito negativo sulla possibilità di arrivare terzi ( ho tolto l'almeno )....speriamo di esserci sbagliati, comunque mi permetto di trovare eccessiva la severità di giudizio sulla nostra squadra.
Proviamo a pensare a quali giudizi con il milan al nostro posto.....
Intanto noto la serietà del milan, ancora una volta assente all'incontro con il comune riguardo il Meazza. Come si può pensare seriamente di gestire in modo proficuo lo stadio con simili personaggi ?

Riccardo Anelli ha detto...

Michele fai bene a crederci :)

Marin ha detto...

la chiave della svolta e' sfruttare bene i nostri attaccanti.

a differenza dell'anno scorso, abbiamo gli ingredienti giusti: velocita' e potenza (perisic), tecnica, estro e inventiva (jovetic), rapidita' e dribbling (ljajic), cinismo e freddezza (icardi). sta a mancini trovare la miscela giusta e l'amalgama corretto. non mi si dica che gli ingredienti non ci sono, eh, sarebbe un errore pensare cosi'...

ho l'impressione che il mancio stia brancolando un po' nel buio visto che in attacco si fida veramente solo di icardi, gli altri non li vede molto e percio' butta dentro un po' tutti e un po' a casaccio, quasi disperatamente, da manaj a biabiany.

la via del possesso palla prolungato e difesa alta non fa per questa squadra. non abbiamo ne' palleggiatori, ne' siamo molti abili nel fraseggio, infine i centrali di difesa non sono dei velocisti. pero'.... abbiamo una squadra potenzialmente ideale per il campionato italiano. ottimo portiere, difesa abbastanza dura (medel-miranda-murillo-jj sono la mia prima scelta), centrocampo muscolare e potente, ma non proprio ignorante e infine una batteria di attaccanti che, se disposti e utilizzati bene, puo' essere devastante contro chiunque.

SE Mancini riuscisse a convincere gli attaccanti a rientrare e difendere FEROCEMENTE, siamo da top. altrimenti si fa dura.

sono del parere che per questa squadra il 4-2-3-1 sarebbe il modulo piu' congeniale, soprattutto contro le grandi:

handa-medel,miranda,murillo,jj-guarin,melo-ljajic,jovetic,perisic-icardi li schiererei contro la juve, lasciando a loro il possesso palla e il pallino del gioco, noi tutti dietro la palla ma non troppo bassi. per quanto riguarda la manovra mi affiderei a contropiedi e lanci lunghi. prima o poi qualcuno dei nostri 4 in avanti scappa e punge.... dovesse risultare troppo sbilanciata, inserirei kondo per ljajic


Marin ha detto...

ah, fiorentina prima non si puo' proprio vede'.....gli siamo superiori per 9 undicesimi della squadra titolare, eppure....mancio svegliati!!!!

bello il napoli comunque

luciano ha detto...

Giovanissimi regionali: Inter cremonese 5-0 (Barazzetta 2, Tordini Squizzato D'isidoro)

Pronto riscatto degli uomini di Mandelli, dopo il passo falso di domenica: la capolista Cremonese (4 gol subiti nelle prima 4 partite) resiste solo una ventina di minuti, poi si arrende alla evidente superiorità dei nostri.
Dopo aver sbagliato qualche occasione concesso qualcosa ai contropiede grigiorossi, i nostri vanno in vantaggio su corner deviato magistralmente in rete da Barazzetta, uno dei più piccoli schierati in area.
L'ultimo sussulto dei cremonesi è un palo pieno colto al termine di una bella azione, poi è solo Inter e se i gol sono solo cinque è perché si è sbagliato parecchio davanti al loro portiere.
bisogna dire che la cremonese è stata abbastanza penalizzata dall'uscita dell'esterno sinistro Rossato, certamente il loro miglior giocatore, che ci aveva creato difficoltà. ma la nostra superiorità non è mai stata in discussione.

Questo l'undici iniziale:
Stankovic
Moretti L Mazzoni Pirola Di Marco
Arnanno Squizzati Verzeni
barazzetta Tordini Esposito.
nel secondo tempo sono entrati Moretti a Papetti Schieppati Sangalli Doumbia D'isidoro e Bertazzoli

occhi puntati, da parte mia, soprattutto sui nuovi, che mi sono tutti piaciuti: forte in marcatura e sicuro nel disimpegno Pirola, centrocampista di qualità e quantità Doumbià, che ha corsa, piede e visione di gioco.
Arnanno ha fatto il suo con buona applicazione e Bertazzoli, mi è parso assai interessante: è un esterno con corsa lunga potenza e fisico, magari da rifinire nelle giocate collettive, ma di prospettiva.
Tra gli altri bene Di marco, (un po' in difficoltà Moretti L contro Rossato, per motivi di passo differente). Mazzoni sicuro, anche se un errore di tempo dell'entrata nel finale poteva costarci il gol. Squizzato ha dominato il centrocampo e ha segnato un gol delizioso, spostando la palla in area e colpendo a giro nell'angolo dove De Bono non poteva arrivare. imprendibile come sempre Barazzetta, cresciuto fisicamente e tecnicamente Esposito e in grande progresso Tordini Verzeni e Nuzzo.
D'Isidoro delizioso, i dubbi di prospettiva concernono solo la fisicità.
infine mi dispiace molto per l'assenza di Goffi e per i pochi minuti di Sangalli: entrambi miei pupilli di indiscusse qualità tecniche anche se al momento, in effetti qualcosa pagano.

luciano ha detto...

Marin: come nomi, di sicuro. Ma sul campo conta correre e avere buona organizzazione

luciano ha detto...

E poi la mia opinione è che non siamo carenti di buoni giocatori, ma che sono assemblati male, in modo tale cje restano lacune abbastanza chiare

carlo ha detto...

da quel che ho capito, il dilemma è la gestione delle fasce. Medel centrale di difesa e melo-kondo a metà campo mi pare garantiscano ottima copertura e ripartenza.
Perisic ottimo a sinistra, Jovetic dietro icardi ok.
è a destra il problema che fa zoppicare

Marin ha detto...

ma i ''nomi'' sono tali per meriti propri, non senza motivo. vuol dire che abbiamo maggior qualita', dato non trascurabile e ininfluente.

comunque correre conta e organizzarsi altrettanto. ma nessuno ce lo impedisce.

Marin ha detto...

assemblati male non direi, incompleti certamente si', ma chi non lo e'?

Unknown ha detto...

@Daniele quel giocatore che avrebbe potuto innescare il meccanismo cui ti riferisci, poteva essere yaya Tourè. Non è un caso che al city non l'abbiano venduto alla veneranda età di 32 anni

luciano ha detto...

Boh, resto della mia idea: e il perché, sempre dal mio punto di vista, ho cercato di spiegarlo nel post

Chris ha detto...

posso utilizzare questo spazio per esprimere il mio enorme sconcerto per questo tale don gino flaim? non so voi, ma io sono senza parole.
mi auguro che qualcuno lo ammazzi il prima possibile, facendolo prima soffrire le pene dell'ìnferno.

Daniele ha detto...

Dino, infatti Toure al di là della tecnica è giocatore di personalità.......quella che (fino ad ora) manca a Kondogbia che è stato acquistato al suo posto.

Riccardo Anelli ha detto...

Io gli darei un bel ergastolo, senza regime di separazione dagli altri detenuti...

Everybody Hertz ha detto...

Senna Miangue, stamattina, su DH:

http://www.dhnet.be/sports/football/diablesrouges/senna-miangue-j-apprends-beaucoup-a-l-inter-5613dddd3570b0f19f2a4821

AL82

Unknown ha detto...

come a volte mi accade, non sono d'accordo...
e sul 90% delle considerazioni...
intanto la premessa è completamente errata:
"Abbiamo vinto cinque partite consecutive, contro squadre non eccelse, giocando molto abbottonati" ... non è vero... in tutte e 5 abbiamo avuto il doppio di predominio territoriale rispetto all'avversario, tutte 5 eccetto parzialmente il chievo, ci hanno aspettato bassi senza pressarci alti...
stessa cosa fatta dalla samp e NON fatta dalla viola che invece ci è venuta a prendere subito altissima...
la differenza l'hanno fatta muriel,eder e correa che sono quanto di meglio esista in italia per giocare in contropiede, e la marea di palle perse in mezzo che hanno concesso ripartenze sanguinose... cosa non avvenuta nelle precedenti 5...la viola non conta e per la scriteriata disposizione tattica decisa da mancini e per le 2 cappelle in 10 minuti iniziali...
a genova si è visto che TUTTO il centrocampo era per un motivo o per l'altro "stanco"...e che sarebbe il caso ogni tanto di cambiare qualcosa in termini di giocatori...
un problema che è venuto fuori in fase difensiva anche nelle altre è invece la fase di transizione "lenta" dove, specie a sx, lasciamo un uomo libero di avanzare per 30/40 mt palla al piede con kondo che gli trotterella dietro che nemmeno il più svagato kovacic...
il più fisico e difensivo JJ tamponava...telles molto meno...
questa è una cosa da risolvere con kondo che si deve abituare a fare questo lavoro nel rombo... nel 4-2-3-1 a cui è abituato l'esterno alto scende e copre...e in fase di non possesso per lui il campo era più stretto e corto... col rombo no...
in fase offensiva, premesso che anche il napoli, che a mio parere NON ha un centrocampo granchè più tecnico del nostro, ha fatto fatica contro carpi e empoli e sampdoria chiuse a doppia mandata, invece qualche problema generale lo abbiamo...specie se manca jojo e perisic gioca 3/4sta...
siamo cmq una squadra fisica impostata in modo che gli altri debbano sfiancarsi a rincorrerci e che deve poi venire fuori nell'ultima mezzora fatti salvi eventi particolari...anche l'altra inter di mancini era così...
ma anche a genova delle azioni importanti, vanificate magari dall'ultimo passaggio non preciso o chiusura all'ultimo momento, ne abbiamo creato diverse...ben oltre a quella LIMPIDISSIMA di guarin, al gol o al rigore negato...

sulla viola più attrezzata poi sospenderei il giudizio...
3 partite in superiorità numerica con 2 rigori consecutivi concessi nei primi 3 minuti di gioco su 7 partite...
poi 4 partite in parità di cui una col bologna e 1 sconfitta...
calmi con gli elogi...
che poi non siamo da scudetto non ci piove ma il dato di fatto è che SINORA abbiamo vinto TUTTE quelle che dovevamo vincere, pareggiato quella che si poteva pareggiare e vinto/perso nelle 2 da tripla...

luciano ha detto...

Ecco, potrei diere che fortunatamente (almeno per quanto concerne la discussione sul blog, alla quale servono argomenti, la mia visione della situazione è assolutamente opposta a quella di Pap.
trovo molto curiosa, anzitutto, l'idea che se fai tanto possesso palla non giochi abbottonato.
Se ogni volta che riparti, siccome gli avversari si ritirano, sapendo che non sai attaccare (non hai gli uomini per attaccare) le difese schierate e di conseguenza tu palleggi per un quarto d'ora nella tua metà campo, o anche nella tre quarti avversaria, non vuol dire che non sei prudente, secondo me.
Che proprio tu non abbia attaccato a pieno organio e dissennatamente lo dimostra anche il fatto che in quelle 5 partite avrai tirato in porta forse 10 volte.
Invece il metro di valutazione è quanto ti offri scoperto alle ripartenze avversarie.
nelle prime 5 partite avremo subito si e non 3-4 contropiedi sanguinosi complessivamente.
Contro la viola e la Samp saranno state una dozzina a essere molto prudenti.
Magari, chissà, un pochino conta anche il fatto che nelle altre avevi un difensore marcatore in più in campo (che non è segno di smania offensiva) e comunque conta la disposizione che riuscivi a mettere in campo quando eri senza palla.
Che poi questo sia dovuto alla stanchezza dei nostri centrocampisti (dopo sette partite, senza coppe) potrebbe anche essere: ma siccome abbiamo un solo altro centrocampista (Brozovic) questo significa che fra qualche domenica rischiamo di non veder più la palla.
Comunque se avere uno schieramento che ti consente di subire un'azione pericolosa a partita e di farne una e mezzo è spregiudicatezza offensiva, mi adeguo. Allora nelle prime 5 eravamo spregiudicati e invece nelle ultime due (in cui le palle gol sono state circa 7-8 quelle concesse ma anche 3-4 quelle avute), eravamo sparagnini.

continua

luciano ha detto...

Sorvolo sull'occasione capitata a Guarin con la Samp, perché lì non c'è neppure la controprova dei numeri: ognuno la vede come vuole. Chi ha giocato a calcio sa che battere a rete in acrobazia una palla sporca è un po' diverso che infilare rasoterra da pochi metri una porta non difesa più neppure dal portiere.
Comunque la sostanza della divergenza mi sembra questa: io sostengo che i nostri problemi (anche quelli difensivi) partono dall'attacco e si accentuano per le caratteristiche del centrocampo e degli esterni bassi poco difensivi.
Gli attaccanti non riescono ad andare in gol con prodezze individuali; il centrocampo e gli esterni, se li appoggiano, espongono la difesa a imbucate paurose. I nostri centrocampisti non possono e non sanno "entrare" come fa non dico un hamsik (che non ne avrebbe bisogno perché i suoi attaccanti saltano l'uomo), ma un Soriano qualsiasi.
Se "entrassero" poi resterebbero lì a guardare l'azione avversaria perché non è che non siano bravi o tecnici, non sono veloci, non hanno il passo lungo, la resistenza nella velocità. Lo stesso Guarin che dei tre è il più veloce non ha il passo (oltre che l'intelligenza tattica) del centrocampista.
Di conseguenza quando centrocampisti ed esterni appoggiano di più, abbiamo qualche occasione in più, ma prendiamo più palle gol. Se appoggiano restando dietro la linea della palla rischiamo meno e però gli attaccanti restano isolati e incapaci di spunti vincenti.
Comunque contro la juve avremo la controprova: se abbiamo vinto cinque partite quando abbiamo attaccato, attacchiamoli anche loro e chiudiamo definitivamente il loro campionato, aprendo il nostro a ottime prospettive.
A proposito di mezze ali, io ho fatto l'esempio di Berti e Lothar. E se per il tedesco si può dire che era un fuoriclasse, Nicolino certo non aveva una tecnica super. Però con lui giocavi in 13, perché se la palla era in difesa lui era in difesa, se era in mezzo lui era in mezzo, se era davanti lui era davanti. però i due potevano giocare così non solo per la straordinaria esuberanza, vitalità e corsa, ma anche perché Bianchi era un tornante classico, che amava la copertura e c'erano tre difensori puri (Bergomi, Ferri Mandorlini).
Quanto alla viola, speriamo che scoppi, io mica sono un suo tifoso, anzi...dico che OGGI corrono tutti come ossessi e coprono un spazio mediamente triplo di quello coperto dai giocatori dell'Inter o almeno -(perché poi arriverà qualcuno con le statistiche dei km percorsi) corrono a velocità molto superiore.
Ritmo...veloce sono per me le nostre lacune
E, per conto mio, non è una questione di allenamento: puoi allenare Melo finché vuoi, non correrà mai come Nainggolan.
ha le sue qualità e va sfruttato per quelle.
Ma nell'Inter diversi hanno questo limite e perciò è difficile l'assemblaggio ideale.

Wustber ha detto...

contro la samp io ho visto una squadra lentissima a ripartire tantissimi passaggi in orizzontale e tanti indietro..

detto questo la velocita' di Muriel e la corsa instancabile di Eder ci hanno messo in difficolta' credo che non sia un caso che volevamo proprio l'italobrasiliano..

cmq la squadra puo' essere amalgamata male pero' e' dai tempi di Stramaccioni che abbiamo questi problemi. Non c'e' un regista abbiamo il centrocampo che non riesce a fare le 2 fasi non abbiamo un attaccante che sappia partire in velocita' o un altro alla Ibra che spacca le partite da solo contro le squadre chiuse..

pero' confido molto in Icardi per ora non mi sembra ancora inserito al 100% nella squadra

Riccardo Anelli ha detto...

Il Liverpool ha scelto Klopp, preferendolo a Mazzarri.
Avvocheto puoi riporre gli LP dei Beatles :)

Wustber ha detto...

Formazione della fiorentina che ha battuto i nostri...
Tatarusanu; Roncaglia, Rodriguez, Astori; Blaszczykowski, Vecino, Badelj, Alonso; Ilicic, Borja Valero; Kalinic

perché non si parla che c'e' solo 1 italiano in campo??? tra l'altro anche l'allenatore (bravissimo) e' straniero

luciano ha detto...

Wustber: mi pare che la tua analisi nella sostanza sia molto simile alla mia e ovviamente mi fa piacere.
La storia degli stranieri è un palla ultradecennale di chi non sa ragionare di calcio, ma deve dire o scrivere qualcosa

Michele ha detto...

La storia degli stranieri è funzionale solo a criticare l'Inter. Non ha alcuna ragione logica nè morale di essere. Io poi preferirei un campione neozelandese per di più maori (antipodi) cresciuto nell'Inter ad uno juventino nato ad Appiano Gentile, ma più scarso. Si scherza... ma neanche tanto... Per quanto riguarda l'Inter, temo che Luciano abbia ragione. Mi sembra male assemblata. Lo vedremo nelle prossime settimane, sia per la scelta di uomini, sia per il tipo di schieramento. Temo che Mancini abbia gli stessi dubbi nostri, se ha voluto provare a giocare a tre dopo le 5 vittorie consecutive. Non deve essere troppo soddisfatto. E' uno dei migliori allenatori che ci sono in giro e volete non si accorga di cose che vediamo bene o male anche noi? Vorrei solo una squadra un po' più attenta a chiudere gli spazi. Ma è un commento così, da tifoso. il tecnico è lui. E mi fido. Anche se (sono noioso...) mi hanno venduto Kovacic e non so se perdonarli. Ma solo per amore. Quindi prevale di sicuro l'amore per la maglia.... Quello che non ho compreso veramente è la vendita di Hernanes, che, come ha dimostrato l'azione del rigore di Carpi, è un giocatore fatto e finito per giocare con noi. Liajic ha caratteristiche molto differenti, anche se Mancini lo indica come unico possibile tre quartista in rosa. Boh. Oggi sono un filo più ottimista. Sarà la bella giornata di sole.

Michele ha detto...

Volevo solo aggiungere una cosa: penso che JJ lo vedremo spessissimo in campo, in un modo o nell'altro.

luciano ha detto...

mah, avrei inviato un post sul momento delle giovanili.
Vedranno se pubblicarlo.

certo che io mi farei promotore di una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare, volta a eliminare tutte le rappresentative nazionali. Che palle!

Avvocheto ha detto...

@ Luciano: te la firmo seduta stante...veramente, che rottura!
@ Riccardo: mi va anche bene perché non mi sono mai piaciuti granché ma mi sarei sacrificato volentieri...:)))

Avvocheto ha detto...

Sulla prima squadra la vedo più simile a Pap che a Luciano.
A mio parere più forti di noi ci sono solo Juve e Roma...con il Napoli ce la giochiamo e penso che siamo superiori a tutte le altre.
Dirò di più.
La Roma ha aumentato il GAP con noi ma noi abbiamo diminuito quello con la Juve...i punti di distacco che abbiamo adesso sembrano poca cosa e questione contingente ma vedrete che alla lunga peseranno.
Abbiamo probabilmente dei difetti strutturali ma difetti ne hanno a iosa anche gli altri.
Obiettivo é arrivare terzi e ce la faremo.
Bene, adesso vado di gesti apotropaici :))

Riccardo Anelli ha detto...

Io posso offrire un gazebo per la raccolta firme :)

luciano ha detto...

però io non parli di confronto fra singoli, tranne pochi casi clamorosi non ne sarei in grado.
Parlo di confronto tra gruppi, con l'amalgama che li caratterizza in funzione del gioco praticato

Unknown ha detto...

se io passo 2/3 del tempo nella metà campo avversaria, o usiamo un neologismo " ci difendiamo mantenendo palla nella metà campo avversaria" oppure significa che stiamo attaccando o cercando di farlo...se non prendiamo ripartenze è perchè non ci fottono la palla a metà campo o non sbagliamo il passaggio o cmq siamo attenti alle coperture preventive...
quando non ci riusciamo ci fottono...
ma non ce la fai a farmi credere che stiamo facendo una partita difensiva con gli stopper sulla linea della metà campo...
che i centrocampisti non fossero al massimo di forma fisica l'ha detto il mancio eh... mica io...
e in ogni caso ne hanno giocato 5 in 20 giorni...

luciano ha detto...

Come tutti gli altri, alcuni anche di più. Poi io non voglio farti credere nulla. Constato che in 5 partite abbiamo concresso 3-4 palle gol ma ne abbiamo costruite solo 5-6, in due partite ne abbiamo concesse almeno una quindicina, costruendone qualcuna in più anche noi.
Poi sarà stato perché nelle prime attaccavamo e nelle seconde ci difendevamo....

Riccardo Anelli ha detto...

Mbaye riserva anche al Bologna.....che dire ?

Unknown ha detto...

ok luciano

abbiamo fatto un catenaccio boia difendendoci al limite della 3/4 avversaria nelle prime 5
e abbiamo scriteriatamente attaccato riversandoci in 9 nell'area avversaria nelle ultime 2

Lou ha detto...

.... riammesso...

Unknown ha detto...

Grande prova di giocatori delle giovanili dell'Inter. Quasi invidio la Juve o il Milan che li avranno in futuro.

luciano ha detto...

mai parato di catenaccio o di attacchi totali. Sono conetti che non mi appartengono. Dico solo che nelle prime 5 partite magari abbiamo attaccato per 100 minuti su 90 ma sempre tendneo un consistente numero di uomini dietro la linea della palla, alta o bassa che fosse. Così abbiamo corso pochi rischi ma avuto poche occasioni. nelle ultime due, anche per motivi contingenti, è stato il contrario.
Vincenzo: bene per il tuo ottimismo; bilancerà un po' il post sulle giovanili che ho inviato ieri, se mai verrà pubblicato

luciano ha detto...

Mbaye ha 21 anni. non è facile per un ventunenne fare il titolare in serie A, tanto meno in una squadra che deve pensare a salvarsi

Riccardo Anelli ha detto...

Quindi Luciano pensi che sia stato un errore venderlo ?

luciano ha detto...

Penso che sia un errore vendere qualunque giovane che a 20-21-22 anni fa parte della rosa di una squadra di A. Si può dare in prestito, prevedere la recompra, qualunque altra soluzione. poi a 23-24, se non ti serve lo vendi alla quotazione che avrà da giocatore "finito".

Avvocheto ha detto...

Si, però Mbaye il titolare in serie A l'ha già fatto quando aveva 19 anni.
Poi ha fatto la riserva in serie B e adesso continua a farla in serie A.
Che negli ultimi anni non sia cresciuto quanto si pensava é un dato di fatto, cosí come é un dato di fatto che l'impatto col calcio dei professionisti sia stato probabilmente al di sopra delle sue possibilità (anche a Livorno giocava ma certamente non faceva strabuzzare gli occhi).
Per carità, tempo ne ha a bizzeffe ma magari ci sarebbero anche un paio di ragionamenti da fare, senza star sempre a cianciare di talento pazzesco rovinato dagli altri (e mi riferisco ovviamente ad Accardi).
Detto ció, in bocca al lupo al ragazzo, anche se oramai del suo futuro mi interessa relativamente, considerato che non é più nostro

luciano ha detto...

Se davvero Accardi ha detto (ma non lo credo) che Mbaye è stato rovinato dall'Inter, ha sbagliato. L'Inter lo ha trattato bensisimo sia al momento del prestito a Livorno (credeva in lui, lo ha tenuto vincolato mandandolo a giocare con i professionisti a 19 anni) sia al momento della cessione. A quel punto un po' avevano bisogno di soldi, un po' avranno valutato che in prospettiva non fosse da Inter, ma lo hanno ceduto al Bologna, società di gradimento del giocatore e del suo entourage e che pareva ambiziosissima.Poi è vero che negli ultimi mesi non è cresciuto come si pensava, ma essendo lui lontano, non so se ci sono responsabilità e di chi.
A mio parere comunque lui già così può stare benissimo in serie A, anche se, potendo, gli consiglierei di andare all'estero e continuo a pensare che in quel caso lo rivedremo abbastanza presto tra i giocatori importanti.

ZiemeluBarri ha detto...

Mbaye non ha i piedi per diventare un giocatore importante, sempre se non vogliamo considerare D'Ambrosio come un giocatore importante.

luciano ha detto...

D'Ambrosio è certamente un giocatore importante: ha giocato nel Toro che è arrivato prima di noi. Poi Mbaye non si sa ancora che ruolo ricoprirà.
Comunque cedere giocatori che a 18-19 anni sono dei top assoluti nella loro età è sempre un errore. parlando solo di '94 noi abbiamo ceduto troppo presto Benassi, Monachello, Splendy, Garritano Mbaye. Ognuno di loro era il più forte in Italia nel suo ruolo. Poi magari qualcuno non si confermerà ai livelli sperati, ma averli oggi non sarebbe male.
Guardate Rugani, che è sicuramente un fenomeno ma ancora non gioca. Pazienza, ragazzi, pazienza....