Una lunga notte invernale ha fatto svanire col buio i nostri sogni ed è durata, per conto mio, dal 20 dicembre (Inter Lazio 1-2) al 7 febbraio (Verona Inter 3-3).
In questa fase abbiamo disputato 8 partite, totalizzando solo
9 punti, una media da retrocessione e abbiamo subito sconfitte davvero
brucianti, come quella interna col Sassuolo, o il 3-0 del derby.
Poi, sempre dal mio punto di vista, si è cominciato a scorgere
qualche tenue bagliore che poteva preannunciare l'avvento di una nuova alba.
Nelle tre partite successive abbiamo ottenuto solo 3 punti,
affrontando però due trasferte a Firenze e a Torino, in casa della juve.
Anche in queste occasioni sfortunate mi è sembrato di avvertire
timidi segnali di risveglio, magari contro l'opinione dei più.
A Torino per esempio ho visto una partita in cui siamo
riusciti a neutralizzare la loro indiscutibile superiorità, giocando
praticamente alla pari, sul piano delle occasioni da gol create e concesse e
perdendo solo per due episodi davvero sfortunati (l'errore clamoroso di
D'Ambrosio e quello altrettanto clamoroso dell'arbitro in occasione del rigore
viziato da un netto e indiscutibile fallo dell'attaccante juventino).
I dati statistici diffusi dalla Lega Serie a (possesso palla,
tiri in porta, corner, palle perse, palle recuperate) confermano la mia
impressione visiva di un sostanziale equilibrio.
In mezzo alle due trasferte il 3-1 rifilato alla Samp: in casa
solo contro il Frosinone avevamo vinto con almeno due gol di scarto.
Poi è venuta la partita di coppa con la juve e la clamorosa
qualificazione sfumata senza però togliere l'eccitazione per una remuntada davvero storica.
Sempre dal mio punto di vista, un “fulmine a ciel sereno” (in
questo caso positivo) solo per quanto concerne l'entità del risultato: la juve
non subisce un 3-0 da tempo immemorabile.
Io mi aspettavo una buona prestazione per diversi motivi: la
squadra mi sembrava in crescita, avremmo giocato una partita psicologicamente
decisiva per il futuro della nostra stagione, mentre la juve veniva a Milano
con molte riserve e sostanzialmente per difendere la qualificazione senza
sprecare troppe energie.
Anche la scelta di mettere 10 giocatori di movimento (in senso
di corsa intensità e aggressività) mi sembrava più decisiva dell'abbandono del
modulo a tre, del resto abbandonato anche dalla juve e inutile, dovendo noi
provare a rimontare e non a contenere come era accaduto a Torino.
La prestazione e il risultato sono andati molto oltre le mie
aspettative, inutile nasconderlo.
Quella partita poteva anche costituire la svolta, in termini
di auto consapevolezza e anche di scelte tattico-organizzative, rispetto al
resto della stagione.
Certamente confermava una condizione atletica in crescita (mi
era stato detto che tra gennaio e febbraio si era svolto un lavoro pesante, ma
a me sembrava più una scusa, e forse lo era, per giustificare l'evidente calo
atletico).
Tutti speravamo nella svolta e il match con il Palermo ha
rafforzato la nostra fiducia.
Tuttavia, espressa la nostra legittima soddisfazione, sembra
giusto considerare che per parlare di “avvenuta guarigione” ai due consistenti
indizi costituiti da Inter Juve 3-0 e Inter Palermo 3-1 se ne debbano
aggiungere almeno altri due: solo dopo aver fatto bene contro Bologna e Roma
infatti potremo parlare in modo credibile di squadra che si è ritrovata e
soprattutto di gruppo competitivo, da migliorare, ma non da ricostruire per
guardare con più fiducia al futuro.
Occorre considerare che nelle ultime sei partite il Palermo ha
fatto solo tre punti, perdendo tra l'altro in casa con Milan (0-2), Torino
(1-3) e in trasferta con la Roma 5-0.
Questo ovviamente non per sminuire la gioia di una buona
prestazione con relativo risultato, ma per una doverosa prudenza che suggerisce
di aspettare test più attendibili.
Il Bologna lo è di sicuro, nonostante l'ultimo mezzo passo
falso casalingo.
La Roma lo sarà ancora di più: in quell'occasione, fare
risultato potrebbe sciogliere le ultime riserve, ma anche una buona prestazione
sarebbe da considerarsi una parziale conferma.
La partita
Anche in questo caso le statistiche fornite dalla Lega
riservano qualche parziale sorpresa, nel senso che mostrano come, pur contro un
Palermo abbastanza dimesso, la supremazia dei nostri non è stata così netta e
comunque sono accaduti episodi di gioco sui quali riflettere con attenzione.
Ecco i dati principali
Possesso palla 63% a nostro favore
Tiri totali 14 a 9
tiri in porta 7 a 5
occasioni da gol 11 a 7
assist 3 a 3
corner 8 a 5
falli subiti 12 a 12
palle perse 54 a 42
palle recuperate 31 a 21
Un altro dato interessante è che l'Inter ha attaccato meno a
destra (7 volte) che al centro (13) e a sinistra (14)
Cifre che indicano chiaramente la legittimità della nostra
vittoria ma anche, in relazione alla modesta consistenza degli avversari, il
permanere di qualche elemento di criticità.
Abbiamo concesso un po' troppo, ma questo ci può stare visto
che è la conseguenza di una partita d'attacco, come dimostra il possesso palla
e soprattutto il numero degli attacchi portati (34 a 17, il doppio esatto)
Mancini ha optato per un 4231 (o anche per un 4411, visto che
un esterno faceva l'ala tradizionale (Perišić), mentre Palacio e Ljajić si
scambiavano spesso di ruolo.
Quando Ljajić o Palacio si spostavano a sinistra creavano la
superiorità numerica (con Naga che avanzava) e questo spiega perché ci siano
stati più attacchi a sinistra.
Il mister ha anche provato delle inversioni di ruolo
(inizialmente c'era Naga a destra e D'Ambrosio a sinistra, per un breve periodo
anche Perišić si è scambiato con Palacio), ma indubbiamente la soluzione più
efficace è parsa quella con Ivan a sinistra, Ljajić fargli da sponda e Naga a
creare il binario di fascia.
Questo anche se due gol su tre sono venuti da azioni sulla
destra (il cross di Palacio per Icardi e quello di Maurito per Perišić).
A questo proposito mi sembra di poter fare un paio di
considerazioni importanti:
ho seguito per tutta la partita il comportamento del Mancio, che
si è arrabbiato più volte con Maurito, invitandolo a fare più tagli dal centro
verso destra o sinistra.
Il mister si arrabbiava quando Icardi restava fermo al centro,
bloccando due difensori nella zona da cui provengono in genere tiri e gol:
Maurito a certe condizioni può essere esonerato dai recuperi difensivi
verticali, ma deve tagliare e rientrare centralmente, per dare maggior sfogo
alla manovra e creare più occasioni anche per sé stesso
Nella fase iniziale, poi Ljajić partiva da destra, con Palacio
più libero di svariare.
Ma, prima del gol di Adem, due volte lo stesso giocatore non
aveva seguito il suo uomo e sulla fascia destra si era creata una superiorità
numerica pericolosa, anche se subito abortita per la pochezza tecnica dei rosa
nero.
Rimettere Ljajić centralmente, dietro la punta, e spostare
Palacio ha consentito un maggiore equilibrio, perché Adem centralmente doveva
operare rientri meno profondi, avendo dietro i mediani, rispetto ai 50-60 metri
da percorrere in fascia ed era anche più fresco nel sostegno a Icardi, mentre
la generosità e il senso tattico di Rodrigo gli permettevano di coprire meglio
in fase di non possesso, senza perdere pericolosità.
L'elemento positivo, dal mio punto di vista, è stato proprio
questo: l'equilibrio trovato tra giocatori che corrono, giocatori di potenza,
giocatori tecnici ma con qualche limite dinamico (Ljajić per esempio, in realtà
ha corso tantissimo, ma è sicuramente leggero nei contrasti e non sempre
tempestivo, però la soluzione con un solo attaccante che si muove centralmente
in orizzontale per disturbare, Adem che rientra centralmente ma non
profondamente, due mediani che fanno un grande lavoro, aiutati da un giocatore
tuttocampista come Palacio e da un esterno con i 70 metri nelle gambe come Perišić,
ha dato appunto equilibrio).
In questo modo per larghi tratti della partita la squadra è
riuscita a stare più alta e nello stesso tempo corta e compatta.
Ci sono stati dei momenti in cui si rifiatava (segnatamente i
primi minuti della ripresa e gli ultimi) in cui si è rischiato qualcosa,
prendendo il gol del 2-1 prima e rischiando quello del 3-2 nel finale.
Ma tutto sommato la sofferenza è stata minore che nelle altre
occasioni.
Resta da vedere naturalmente se i meccanismi funzioneranno
altrettanto bene contro avversari più forti e quando qualche uomo incontrerà
come capita una giornata meno felice.
Ma diciamo che per la prima volta da qualche mese sembra si
sia trovato un equilibrio efficace e per esempio più divertente di quello
sparagnino della prima quindicina di partite.
Restano naturalmente alcune debolezze strutturali che non ci
consentono di inserirci tra le primissime: in primo luogo la scarsa attitudine
difensiva dei terzini (e Roma per questo sarà un test insidioso).
Poi la mancanza di un vero regista costruttore, però
abbastanza bravo anche a interdire. Potrà forse diventarlo Brozović, per ora
discontinuo e...apprendista del mestiere.
Ancora la mancanza di un trequartista più continuo e più
realizzatore di Ljajić (3 gol sono davvero una miseria, anche se non ha sempre
giocato).
Si discute tra tifosi su chi terrebbe Ljajić e chi no. Io lo
terrei, se fossi certo di non averne reperito uno migliore. Certo, se non
migliora molto come potenza e continuità, resta un buonissimo giocatore ma non
uno che ti porta al livello delle prime.
C'è anche da considerare che per il ruolo di seconda punta
abbiamo pur sempre un Eder che fino ad ora si è visto a sprazzi ma è pur sempre
uno dei primi marcatori del campionato.
Insomma, giochiamoci queste due partite, poi vedremo se sarà
il caso di concentrarci (parlo di noi tifosi) su un finale importante o sulle
mosse di mercato che potrebbero migliorarci ulteriormente.
Pagelle
Carrizo: non è Handa ma nelle due partite giocate da titolare
ha dimostrato che non è così scarso come si credeva. Del resto ex portieri mi
avevano detto più volte che in questo ruolo la continuità di presenze in campo
risulta determinante.
6.5
Nagatomo: era la partita in cui per i terzini
spingere risultava più importante che difendere. Lui ha fatto abbastanza bene.
Roma sarà un test ben diverso, senza sottovalutare il Bologna
6-
Miranda: sempre puntuale nelle chiusure sul Gila
che in passato ci aveva fatto spesso male. Non sono questi gli avversari che lo
possono preoccupare.
6+
Murillo: sembra uscito definitivamente da un periodo di
appannamento. Con la sua velocità (abbinata alla saggezza e al tempismo di
Miranda) è fondamentale per sviluppare un gioco con la squadra alta.
6+
D'Ambrosio: parte a sinistra, poi viene spostato a
destra ma in entrambe le situazioni mostra difficoltà nella fase difensiva.
Nella spinta, meglio di lui fa Naga.
5+
Kondogbia: volevo intitolare il post “I tre giorni
del Kondo” riferendomi alle più che discrete prove contro juve e Palermo. In
realtà da lui mi aspetto molto molto di più. Oltre alla quantità di palle
giocate, nella sua posizione deve costruire di più.
6
Medel: avrà tutti i difetti di questo mondo ma
quando gira lui riusciamo ad aggredire alti e a essere più pericolosi, oltre a
bloccare molte ripartenze avversarie. Fondamentale per questa squadra.
6.5
Ljajić: una prestazione sicuramente molto
positiva, per il gol, la corsa l'intraprendenza. Anche quando parte da esterno
si vede che non è un'ala. Deve giocare centralmente, dietro la punta o se mai
rientrare da sinistra per andare alla conclusione. Anche lui è stato richiamato
spesso dal Mancio. Se migliorerà sul piano della continuità e della potenza
potrà darci soddisfazioni.
7-
Perišić: un'altra prestazione mostruosa. Spero di
non essere costretto a smentirmi (nel calcio sono situazioni all'ordine del
giorno), ma lui è un tassello imprescindibile nella costruzione di una squadra
più forte: corre tantissimo, segna crossa, taglia in mezzo per farsi trovare
pronto. Vale moltissimo, ma con un pizzico di estro in più sarebbe un fenomeno.
7+
Palacio: si conferma giocatore dalle qualità
straordinarie: movimento continuo, senso tattico, grande sensibilità di piede.
Quando accelera palla al piede disintegra la difesa rosa nero e crea occasioni
per i compagni: splendido l'assist per il gol di Icardi. Ah, se avesse 5 anni
in meno...
7+
Icardi: che sappia far gol lo sapevamo e l'ha
abbondantemente confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno. E nel calcio far
gol qualcosa conta. Ora deve continuare a migliorare in quei movimenti che
possono far compiere a lui e alla squadra un ulteriore salto di qualità. Molto
più vivo che in altre circostanze.
7
Brozović: minuti insufficienti per una valutazione,
ma mostra qualche bella iniziativa.
Biabiany: quando loro ci chiudono nella nostra area
con la sua velocità incontenibile è capace di far “alzare” la squadra.
Sv
Melo: sv.
Mancini: sono sempre in difficoltà nel dare il voto
a un allenatore. Non ho la competenza per dire: “doveva fare questo, doveva non
fare quest'altro”. Dunque se vince vuol dire che ha fatto bene, se perde lascio
dire agli altri, che sono più sapienti, cosa avrebbe dovuto fare. Oggi ha vinto
e, credo, ha accontentato anche gli amanti del bel giuoco, quindi merita un bel
voto.
7
Luciano Da Vite
Nella foto (Inter.it): Mauro Icardi, Adem Ljajić e Ivan Perišić, i tre autori delle reti che hanno dato la vittoria all'Inter contro il Palermo.
25 commenti:
.... sono curioso di sapere qual è il concetto di "occasione da goal" che ha l'estensore delle statistiche in lega... perché io le SETTE occasioni da goal del palermo (come le nostre la domenica precedente) non le ho proprio viste ... numeri mooolto opinabili.... come il 6- a nagatomo che si giustifica solo come un premio permanente alla sua buona volta. Indiscussa.
per rendere l'idea... in atalanta/gobbi di domenica scorsa... secondo lo statistico della lega...la dea avrebbe avuto 7 (sette) occasioni da goal, mentre i latrones ne avrebbe avute 5 (cinque) : qualcuno ve l'ha raccontata così?
Non ho visto Atalanta juve, ma le nostre due si. E mi ritrovo sostanzialmente con i numeri forniti dalla Lega Serie A.
Poi è chiaro che il concetto di palla gol non è un valore assoluto: ma ai fini di una corretta comparazione importa non tanto il metro scelto, quanto il fatto che sia lo stesso metro per tutte le situazioni
Confermo il mio 6- a Nagatomo che ha spinto molto e subito poco in fase di non possesso
Il cerchio si chiude ...
CRITERI DI RILEVAZIONE STATISTICA (secondo la lega ...)
Occasione da gol:
- Ogni tiro verso la porta se finalizzazione di una azione di squadra
- Azioni d’attacco che non vengono finalizzate con un tiro, ma che avrebbero potuto evolversi in
tal senso se un giocatore fosse arrivato per tempo sul passaggio del compagno o non avesse
mancato il tiro o il controllo del pallone
ancora ...
"Contropiede:
- Azione di attacco che si sviluppa velocemente dalla propria zona di difesa e con un numero di
giocatori uguali o superiore ai difensori"
Quindi con il Palermo, secondo le statistiche della lega, NON abbiamo subito il goal in contropiede ... a me era parso di si, e a voi?
D'accordo con l'analisi della partita e con la valutazione sui singoli.
Invece non sono d'accordo sulle tre partite (di campionato) precedenti: secondo me con Fiorentina 2tempo - Juve 2tempo e Sampdoria abbiamo toccato il punto più basso della stagione. Molto meglio allora con Verona Carpì Sassuolo ed Atalanta, dove abbiamo avuto anche molta sfiga, unità ad errori clamorosi nostri ma avremmo meritato di vincere sempre.(Sono 9 punti che mancano.. Vorrebbe dire essere li vicino alle prime).
Concludo dicendo che a mio parere in qualunque modo finisca la stagione non avrebbe il minimo senso cambiare allenatore e stravolgere ancora una volta la rosa; nonostante il Mancio qualche grave errore di valutazione l'abbia commesso (in primis non sostituire guarin e investire su Eder - ottimo giocatore ma il reparto era già completo).
Speriamo di andarci a giocare il terzo posto a Roma.
Quindi Luciano il giudizio è sospeso fino al dopo Roma-Inter ?
Voci su rinnovo a Nagatomo e sul terzino turco di cui si parla da un paio di anni: Caner Erkin.
Percentuali riscatto di Telles nel caso molto basse.
mi dispiacerebbe molto per Telles, che credo sia il miglior terzino che abbiamo. certo che ovviamente i soldi per riscattarlo non è facile trovarli. Erkin lo conosco solo di nome, visto che è tanto che lo accostano a noi, non so a che livello siamo, però credo che il suo acquisto sia legato principalmente al fatto che sia un parametro 0.
Peccato per Telles.
Spero invece che sia infondato quato sostenuto da Sky, ovvero che sia altamente probabile che Mancini lasci a fine stagione, così si riparte di nuovo da zero....
Provoco....prendereste Mihajlovic ? Nonostante l'orrida parentesi con i biretrocessi io sì
quanto
Domani la Primavera alle 14.30 su Sportitalia.
Concordo con Chris su Telles.
@ Riccardo: assolutamente no! Su Mancio staremo a vedere...certo é che la fondatezza delle voci di SKY sull'inter sono pari a quelle del mio pescivendolo...tanto più se provengono da Nebuloni (ex Milanc Channel se non sbaglio...)
@ Avvocheto confido anch'io sul basso livello di attendibilità della nostra stampa.
Il no a Mihajlovic è perchè non lo ritieni allenatore da grande squadra ?
La sostituzione di mancini sarebbe un dramma. tanto più se fossero vere certe voci di allenatori esteri.
Telles piace abbastanza anche a me, in prospettiva, ma non conosco il suo eventuale sostituto. Se fosse di pari valore e ci facesse risparmiare un po' di milioni si potrebbe anche accettare
Riccardo: dopo la Roma si potrà sapere (non ho detto "si saprà") la dimensione dell'Inter attuale.
Spero che restino i dubbi.
Mi spiego.L'unica situazione che darebbe certezze sarebbe non fare almeno 3 punti col Bologna e perdere netto con la Roma.
in quel caso la realtà sarebbe definitiva: la nostra sarebbe una squadra senza continuità, con alcuni alti (pochi) e molti bassi, inaffidabile e bisognosa di innesti qualitativamente robusti.
Un Inter che facesse i tre punti col bologna e se la giocasse dignitosamente a Roma, magari anche perdendo di misura, potrebbe essere una squadra avviata a consolidare dei valori sui quali lavorare per un ulteriore progresso.
Potrebbe, ma anche in quel caso non ci sarebbero certezze.
Quindi la speranza è che dopo Roma tutte le ipotesi siano ancora praticabili
Intanto ho inviato il post sulle giovanili
@ Riccardo: si, esattamente per quello. E anche per certe dichiarazioni/atteggiamenti (per quello che possono valere)
NO secco Riccardo.
Al momento per Miha è una carriera da allenatore dove i bassi sono stati maggiori degli alti.
fino all'anno scorso poteva essere un discorso affettivo di "uomo Inter", ma ovviamente dopo la panchina del milan cambia anche questo aspetto.
io cmq penso e spero che Mancini rimarrà, anche perchè non vedo dove possa andare. e tra un'Inter, anche senza champions e problemi economici, e la Nazionale, penso preferisca ancora l'Inter (per non parlare della questione economica, visto che in Nazionale, possibile aiuto dello sponsor a parte, difficilmente gli darebbero i soldi che gli da Inter).
cmq, dovesse esserci una separazione, andrei su Montella.
108 oggi.
Auguri cara mia Inter.
Tantissimi auguri alla mia....cara,pazza Inter !!!
"In Italia, in Europa, nel Mondo. Perché la bandiera nerazzurra non conosce confini. Siamo Fratelli del Mondo"
dedicato ai tantissimi squallidi personaggi che popolano il mondo del calcio, con il loro disgustoso razzismo, l'ottuso nazionalismo, persino con uno spregevole provincialismo d'accatto.
Possiamo vincere o perdere, ma una fiera consapevolezza non ci abbandona mai:
NOI SIAMO DIVERSI
E adesso sembra fatta per Caner Erkin. Non lo conosco. Ha 28 anni e il curriculum non è esaltante. Il suo arrivo dovrebbe spazzare i dubbi sulla permanenza del Mancio, che probabilmente è colui che lo ha indicato ai dirigenti.
Verrebbe a parametro zero e temo che questo sia l'elemento decisivo.
Mi spiacerebbe moltissimo per Telles.
Ho fiducia nell'operato dei nostri dirigenti, ma temo una realtà triste: per allestire una buona rosa dobbiamo andare o su parametri zero o su giocatori in prestito con diritto di riscatto. Che poi non riscatteremo, prendendo al loro posto o un altro parametro zero o un altro con diritto di riscatto. E così via.
Tuttavia se questo accade per elementi di contorno e si concentrano i pochi soldi su elementi importanti come potrebbe essere Banega o su qualche giovane davvero emergente, come fu per Mateo e poi per Brozo e Kondo, non sarebbe un male
Auguri Magica Inter!!!
Forza ragazzi
A breve online il post di Luciano sulle Giovanili.
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